27 brazzera novembre 2010
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SOCIETÀ TRIESTINA DELLA VELAAssociazione Sportiva Dilettantistica
Stella d‘oro al merito sportivo
C.O.N.I. - F.I.V. Notiziario Sociale Trimestrale • N. 27 Novembre 2010
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Prodezze di campioni
148 equipaggi al “per Paolo”
Sara e Giulia “... verso Rio”
Il “Segno di Modiano”
Ufo: tutti pazzi per la S.T.V.
Ecco il nuovo sito web
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PRIMO BILANCIOCON SEGNOPOSITIVO
Egregi Soci, gentili Socie,
siamo giunti alla fine di questa prima sta-
gione e puntualmente “La Brazzera” ci illustra
i momenti più significativi sinora trascorsi
insieme. Sono personalmente soddisfatto di
questa prima esperienza, che ci ha fornito
nuovi spunti per organizzare e sviluppare le
varie attività del circolo
e realizzare così il nostro
desiderio di costante mi-
glioramento.
Peraltro, la nostra città
e il nostro operato sono
stati elogiati dal nuovo
Presidente della Federa-
zione italiana della vela,
Carlo Croce, che, assieme
allo Y.C. Adriaco e alla Lega Navale, abbiamo
avuto l’onore di ospitare quest’estate, in lu-
glio, in occasione del 420° Consiglio federale.
Con particolare riferimento all’attività
sportiva, questo è stato per noi un anno di
transizione che, accanto a qualche delusione,
ci ha comunque fornito alcuni buoni riscon-
tri, in prospettiva futura, ma, soprattutto, una
maggiore consapevolezza sulle modalità con
le quali proseguire la nostra opera.
Infine, desidero condividere con Voi l’or-
goglio che provo nel vedere la foto di gruppo
degli atleti della S.T.V. alla nostra regata “per
Paolo”, in cui tre generazioni si stringono, vit-
toriose, attorno al podio, oltre che nel pub-
blicare, nel nostro “amarcord” sociale, la foto
di Kingston 1976, quando, con i nostri due
Roberti, iniziò l’avventura olimpica della Trie-
stina della Vela.
Fabio Zlatich
Società Triestina della VelaPontile Istria, 8 - 34123 TriesteSegreteria Tel. 040 306327 - Fax 040 313257Bar Ristorante 040 305999www.stv.ts.it - [email protected]
Direttore Responsabile Pino BollisTel. e Fax 040 415535 - [email protected]
Autorizzazione del Tribunale di Trieste n. 1059/24.10.02 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Postale70% - DCB Trieste
Grafica e impaginazione Luglio Fotocomposizioni
Stampa Modiano S.p.A.
Questo numero è stato chiuso per la stampa il giorno 15 novembre 2010
In copertina
“Gaiardo!” inseguita da “Cattivik” al Finozzi & Alesani 2010 (Foto Ceschia).
SOCIETÀ TRIESTINA DELLA VELA
Notiziario Sociale Trimestrale • N. 27
Primo bilancio 2
Prodezze di campioni 3
Trofeo Città di Trieste - Per Paolo 4
Nel mondo dell’altura 6
“... verso Rio 2016” 7
Nastro Azzurro 8
Mare & Vino 9
Omaggi ad “Aria” 10
Vari tecnici di derive 11
Sport News 12
Nazionale UFO 14
Il Trofeo Insiel 15
Finozzi & Alesani 15
Appuntamenti di fine anno 16
Fiction a Trieste 17
News 18
Il “Segno di Modiano” 19
Il viaggio della “Novara” 20
Piccolo portolano del golfo 21
Nuovo sito Web 22
L’angolo della cucina 23
Ricordo di Olimpiadi 24
IN QUESTO NUMERO
Novembre 2010
Fabio Zlatich fotografato
da Max Ceschia.
TRE TITOLI NAZIONALIPER L’ALBO D’ORO 2010I fratelli Savio campioni youth in 29.er. Wetzl e compagne protagoniste al Femminile di match race. Stefano Longhi master Snipe.
Andrea e Alessandro Savio sono i nuovi campioni nazionali youth della classe 29.er. Hanno conquistato il titolo trion-
fando al Campionato nazionale di classe che si è svolto nelle acque di Punta Ala.
Quindici le prove portate a termine dai 20 partecipanti. Ma una doverosa citazione va anche al nostro secondo equipaggio presente, quello delle ragazze Sara Daccache e Giulia Bressan che hanno colto un lusin-ghiero settimo posto.
Federica Wetzl e Marta Parladori, che fanno equipaggio con Alessandra Angelini, si sono invece rese pro-tagoniste del Campio-nato nazionale fem-minile di match mace che si è disputato in settembre a Ledro.
Con questa affermazione le tre ragazze hanno potuto partecipare ai Campionati italiani classi olimpiche di Formia, dove a bordo della nuova classe Elliot 6.0 sono arrivate quarte nelle regate vinte da Cristiana Monina.
Le Olimpiadi di Londra sono vicine: ora toc-ca ai nostri equipaggi lavorare duro per conqui-stare un posto al sole.
Altro titolo quello di Stefano Longhi che sul lago di Molveno ha vin-to il Campionato na-zionale Master Snipe, categoria junior, as-sieme a Marina Senni della SVBG.
31 gli equipaggi che si sono affrontati con venti medio leg-geri. E pensare che Stefano non voleva andarci...
Andrea e Alessandro Savio in allenamento (Foto Bruckner).
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SPO
RT
Campioni nazionali A. Savio
youth 29.er A. Savio
Campioni nazionali F. Wetzl
femm. match race M. Parladori
Campione nazionale Master Snipe S. Longhi
L’Albo d’oro 2010
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Isabella Filippo, la mattatrice
dei Trofei “per Paolo” e “Luisa Dipiazza”
(Foto Ceschia).
ISABELLA FILIPPO SBANCA IL “PER PAOLO”Messi tutti in riga dalla giovane optimista di San Giorgio di Nogaro. La STV fa suo il trofeo “Città di Trieste”. Ben 148 equipaggi in gara.
Una gran bella festa alla Triestina della Vela per la decima edizione del Tro-feo “per Paolo”, la regata che chiude
gli sforzi organizzativi stagionali della nostra società. Uno sforzo coronato da tanto successo di partecipazione da parte di atleti giunti fino a
SPO
RT
El Daccache e Bressan:
neo Under 19 (Foto Ceschia).
Trieste per partecipare a questa regata riservata alle derive, grande amore di Paolo Zlatich.
Il vento ha disertato la manifestazione e si è riusciti a portare a casa questa decima edi-zione del trofeo grazie soltanto all’unica prova del sabato seguita da un’altra della domenica, mentre ci si aspettava qualcosa di più sostanzio-so dal promesso debole scirocco fornito dalle indicazioni meteo. Sarà per il prossimo anno, si spera.
Queste le classi che hanno dato vita alla competizione: dai piccoli Optimist (cadetti e juniores) ai 420, 29er, 470, Laser (radial e 4,7), Snipe, Finn, Star. Complessivamente ben 148 equipaggi si sono cimentati sui due campi di regata allestiti appositamente.
Alla fine dell’elaborazione di tutti i conteggi è risultata sorprendentemente prima la giovane Isabella Filippo (Nautica San Giorgio di No-garo), che con il suo Optimist ha messo tutti in riga. A lei sono andati il trofeo in memoria di Paolo Zlatich e quello del sindaco Roberto Dipiazza per ricordare la sorella Luisa.
Al secondo posto si è classificato Marco Spanghero con il Laser 4,7 e al terzo lo Sni-pe della coppia Marco Penso e Rosa Perini (STV).
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In alto: una partenza dei doppi.
Sotto: gli agonisti della STV che hanno vinto il Trofeo Città di Trieste (Foto Ceschia).
La Triestina della Vela si è assicurata final-mente il trofeo “Città di Trieste” riservato alle società partecipanti .
Alla cerimonia della premiazioni, svoltasi il mercoledì successivo, hanno partecipato il sin-daco Roberto Dipiazza, l’assessore comunale Paolo Rovis, l’assessore provinciale allo sport Mauro Tommasini, in rappresentanza della Ca-
pitaneria di Porto il comandante Gianfranco Rebuffat, e il presidente della XIII Zona della Federazione Italiana della Vela Giorgio Bre- zich, che hanno premiato i vincitori delle sin-gole classi e si sono complimentati vivamente con il Consiglio direttivo della Società Triesti-na della Vela per l’ottimo risultato conseguito dalla manifestazione.
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“Idea” in navigazione con al timone
Enzo Distefano (Foto Federico Boico).
SPO
RT UN’OTTIMA STAGIONE PER GLI ALTURIERI S.T.V.Nomi altisonanti impegnati su imbarcazioni al top della vela in regate prestigiose sia all’estero sia sui mari di casa nostra.
Un’altra ottima stagione per i soci della STV che continuano la loro attività sui campi di regata sparsi in Europa,
a cominciare da Giulio Giovanella, in forza al team di Luna Rossa con il quale ha partecipato al Circuito Audi Med Cup dei Tp52, velocis-sime barche al top della vela, anche per i nomi altisonanti dei suoi partecipanti, quasi tutti membri dei team di Coppa America.
La barca su cui corre Giulio è l’ex “Pisco Sour”, che Vasco Vascotto aveva iniziato a con-durre la scorsa stagione, rinunciando a parte-cipare a tutte le regate per la mancanza di uno sponsor che coprisse i costi molto elevati.
Lorenzo Bodini ha coniugato gli impegni con i Melges e con il timone del nuovo Comet
50 “Verve” sponsorizzato da Dahlia Tv (bello il suo redazionale sulla gestazione e costruzione della barca con scene girate anche presso la sede della STV). “Verve” è veloce ma sicuramente sarà ancora migliorata nelle sue performance. Questi i piazzamenti: sesto al mondiale di Ca-gliari Orc, terzo agli Italiani Orc di Livorno.
Quando parlano di Alberto Bolzan alcuni giornalisti si ostinano a definirlo “l’isontino”. Nessuno nega che Alberto sia nato in provin-cia di Gorizia, ma ci vuole molto a ricordare di tanto in tanto che è atleta della STV? Bol-zan continua nelle sue ottime performance di timoniere grazie alle vittorie al Giro d’Italia con la barca di Riva del Garda, e il terzo posto conseguito al Mondiale dei Melges 24 a Tallin.
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SARA EL DACCACHE E GIULIA BRESSAN(29.ER) NEL TEAM “... VERSO RIO 2016”
Con grande soddisfazione la STV ha ap-
preso dell’inserimento delle nostre giova-
ni Sara El Daccache e Giulia Bressan (classe
29.er) nella squadra nazionale Under 19 che
parteciperà al progetto “... verso Rio 2016”.
Il presidente della FIV, Carlo Croce, nel
complimentarsi con gli atleti selezionati per
i risultati ottenuti nella stagione appena con-
clusa, ha sottolineato l’obiettivo della Federa-
zione della vela, desiderosa di creare un am-
biente e una mentalità comuni che sappiano
incrementare le motivazioni individuali, raf-
forzando le abilità di ciascuno e spingendo
sempre più in alto il livello prestastivo. Solo in
questo modo, insieme, si potrà contribuire al
raggiungimento della soddisfazione forma-
tiva e sportiva di questo costituendo Team
Under 19.
“Chi di voi sarà selezionato - ha continuato
Croce - dovrà innanzi tutto dimostrare di es-
sere altamente motivato, cercando principal-
mente la convinzione dentro di sé; noi sare-
mo pronti a sorreggervi e ad accompagnarvi
nel percorso facilitandovi nel raggiungimen-
to degli obiettivi dell’anno, per accrescere in
voi la consapevolezza di poter arrivare ...a Rio
2016 o comunque di provarci serenamente
con la necessaria serenità e fermezza”.
Ciliegina sulla torta la vittoria alla Barcolana a bordo di “Esimit 2”.
Paolo Pinelli, invece, ha regatato a bordo di “Sagola”, Grand Soleil 37, con il quale si è im-posto al Campionato dei Due Golfi di Lignano ed è giunto secondo al Campionato europeo Orc di Cherso. Da ricordare ancora il suo se-sto posto agli Italiani della classe X-41 corsi a Ischia.
Alessandro Mulas, nel ruolo di tattico a bordo del vecchio “Midva” (un progetto di Ron Holland costruito da Petronio e Peca- rich nel 1982), ha vinto l’annuale edizione del-la Giraglia in classe Orc, una bella soddisfazione vista la concorrenza.
Fabio Apollonio ha chiuso al quarto posto il campionato italiano classe J24, svoltosi a Cala de’ Medici, sobbarcandosi poi l’avventura del Mondiale in Svezia a Malmö dove si è classi-ficato 37°.
Walter Svetina, Damir Toich ed Enzo Di-stefano erano a bordo di “Idea”, che ha con-quistato la vittoria in questa durissima edizione della 500x2 in versione con equipaggio, cor-sa con venti superiori ai 30 nodi e mare forza 6/7.
Svetina e Distefano hanno partecipato an-che ai Campionati italiani Orc di Livorno con “Horus”, la nuova imbarcazione di Nadia Ca-nalaz varata pochi giorni prima, campionati ai quali c’era anche Andrea Micalli a bordo di “Escandalo” di Costantin.
29ER EUROCUPI FRATELLI SAVIOSONO TERZI
Si è conclusa a Riva del Garda la 29er
Eurocup, ultima delle otto tappe euro-
pee previste dalla classe internazionale.
Vittoria delle tedesche Goerge, argento
ai croati Fizulic-Ostrez e grande rimonta
degli italiani Andrea e Alessandro Savio
classificatisi al terzo posto.
Ben quattordici le prove fatte dispu-
tare in quattro giorni dalla Fraglia della
Vela di Riva nonostante la pioggia inces-
sante degli ultimi ultimi giorni.
Vittoria sul filo del rasoio per le tede-
sche Jule e Lotta Goerge, che al sabato
avevano accumulato un ampio vantag-
gio sui secondi e si sono aggiudicate il
campionato con soli due punti di van-
taggio. Secondi i croati Fisulic-Ostrez a
51 punti.
Ottimo il risultato conseguito dai
nostri bravi Andrea e Alessandro Savio,
che hanno agguantato il terzo gradino
del podio con 59 punti. Questi i parziali
(ocs)-9-7-(32)-2-5-3-12-4-1-3-2-10-1.
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“Zero 4 Paolo” di Zlatich vincitore del
Nastro Azzurro 2010 (Foto Ceschia).
Eccoci arrivati all’annuale edizione del Nastro Azzurro e del Piccolo Nastro Azzurro, le regate riservate ai nostri
soci,alle loro famiglie ed ai loro amici. Anche in questa occasione, Società Triestina della Vela e Yacht Club Adriaco hanno voluto unire le loro forze per dar vita a queste simpatiche ma-nifestazioni, che hanno ricevuto nuova linfa da quando vengono organizzate assieme permet-tendo di mettere in mare una flottiglia da non sottovalutare.
Il sabato è riservato alla disputa del Picco-lo Nastro Azzurro, che questa volta ha dovuto subire le ire del vento di bora, che con la sua impetuosità non ha consentito il regolare svol-gimento della regata.
Anzi i ragazzini (e non) sono stati costretti a rimanere a terra onde evitare scuffie di ogni tipo.
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IL NASTRO AZZURRO È DI “ZERO 4 PAOLO” Una giornata speciale ventosa al punto giustoha divertito gli armatori e i giovani delle squadre agonistiche a bordo come ospiti.
Una bellisima giornata, ventosa al punto giusto, per i nostri concorrenti delle barche d’altura, che hanno potuto godere di un bo-rino veramente speciale per la nostra regata, tant’è che tutti i concorrenti si sono più che mai divertiti a solcare le onde del golfo e ad ingaggiare duelli all’ultimo sangue, ma grande divertimento anche per i ragazzini delle squa-dre agonistiche che sono stati invitati a pren-dere parte alla regata a bordo di alcune imbar-cazioni di soci entusiasti.
Alla fine del percorso triangolare lo scafo “Zero 4 Paolo”, l’imbarcazione del Presidente Zlatich,è il nuovo vincitore del Nastro Azzur-ro edizione 2010, alle sue spalle si è classificato “The Sun” di Romanò e terzo “Pioniere” di Penso a chiudere la triade dei vincitori. Per il Piccolo Nastro Azzurro, invece, l’appuntamen-to è stato rimandato al prossimo anno.
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Due momenti della regata che ha preceduto la gara enologica (Foto Ceschia).
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Grande successo per l’edizione 2010 della Mare & Vino, con soddisfazioni importanti per il nostro circolo viste
le oltre quaranta barche al via con condizio-ni meteo che hanno soddisfatto pienamente i partecipanti ben contenti di regatare veloce-mente per poi ”correre” ad assaggiare i vini dell’azienda Valpanera, che ha affiancato l’or-ganizzazione con i suoi decantati vini, sia bian-chi sia rossi tra i quali spiccava il Refosco Dal Peduncolo Rosso Riserva, molto gradito dai soci nel “fuori gara”.
Come si sa, la regata prevedeva l’abbina-mento tra competizione velica e successiva de-gustazione di cinque vini abilmente maschera-ti da indovinare velocemente e correttamente dall’assaggiatore indicato da ogni barca.
Dalle due classifiche si è estrapolata la clas-sifica finale congiunta che ha visto vincitori delle rispettive categorie: “Lady B” di De Peitl, “Scardona” di Alborghetti, “Re Diesis” di Iai-za, “Andersen” di Spanghero, “Ela di Maff 4” Sailing Team, “Sorcetto” di Orlando e “Zero Zero Sette” di Irredento.
Ma veniamo ai nostri sommelier regatanti, dei quali ben tre sono riusciti ad indovinare tutti e cinque i vini, assistiti nella loro tesissima
MARE & VINO 2010SUCCESSO STREPITOSOVento gagliardo, regata veloce: poi di corsaad assaggiare (anche fuori gara)i decantati bianchi e rossi della Valpanera.
gara dagli amici sommelier della Onav. Primo, ovvero il più veloce a indovinare, è stato Ful-vio Zamborlini dell’imbarcazione “Papagena” in soli 49 secondi, seguito da Mario Panizon di “Joshua” e da Osvaldo Giannessi.
Alla fine premiazione con commenti en-tusiastici sull’onda delle immagini del nostro Max Ceschia.
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L’occasione era ghiotta e “Aria”, lo splendido 8m SI della nostra vulcani-ca socia Serena Galvani, non la poteva
mancare. L’evento era il raduno di un’ottantina di scafi d’epoca a Trieste per la quinta edizione della Barcolana Classic che riunisce le più im-portanti barche d’epoca dell’Adriatico. Il velo-ce scafo di “Aria”, 14,30 m., dominava la scena ormeggiato lungo la soletta della Triestina della Vela. Al timone dell’imbarcazione del 1935, che festeggiava i 75 anni dal varo, il socio onorario Cino Ricci.
A festeggiare “Aria”, filologicamente re-staurata, tante autorità, appassionati e, insieme a Serena Galvani presidente di A.R.I.E., il presi-dente della STV Fabio Zlatich con il Consiglio direttivo, nonché Giorgio Brezich, presidente di Zona.
Prima della regata, lo stesso viceministro Roberto Castelli, appassionato velista, ha volu-to salutare l’8m SI e i soci della Triestina della Vela.
Al pomeriggio, poi, ancora visite gradite: l’assessore comunale Paolo Rovis e l’ammi-
raglio Marcantonio Trevisani, presidente del Centro Alti Studi per la Difesa, accompagnato dal comandante del Compartimento maritti-mo, CV Antonio Basile, e dal comandante Ugo Foghini.
Un brindisi a bordo di “Aria” ha conclu-so i festeggiamenti. Grazie Serena! Buon vento “Aria”!
Di “Aria” e dei suoi successi sportivi parlia-mo anche a pagina 12.
Il viceministro Roberto Castelli
su “Aria”.
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L’ammiraglio Trevisani con il comandante del Porto CV Basile
assieme a Serena Galvani, Fabio Zlatich
e Paolo Rovis.
RESO OMAGGIO AD “ARIA” 8 M. S.I.Il viceministro Roberto Castelli e l’ammiraglio Marcantonio Trevisani incontrano l’armatriceSerena Galvani alla Triestina della Vela.
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VARI TECNICI DI DERIVERITORNA “KAMIKAZE” L’augurio di Zlatich: “Coloro che saliranno su barche di celluloide possano diventare uomini di ferro”. Salta fuori una foto di 37 anni fa.
Ulteriore arricchimento del nostro par-co barche per gli atleti con il varo tecnico di quattro derive. Si è trattato
come sempre in queste festose circostanze di un momento significativo per la Società che dello sport fa la sua bandiera. Richiamandosi a una frase storica, Fabio Zlatich - commosso perché questo era il suo primo varo da presidente - ha espresso l’augurio che coloro che “saliranno sul-le barche di celluloide possano diventare uomi-ni di ferro”.
Le nuove barche, derive adatte a ragazzi di età diversa, sono un Optimist, un Laser, un 470 e uno Snipe.
E sullo Snipe merita soffermarci, perché Ste-fano Longhi gli ha imposto il nome “Kamika-
ze”, perché appunto “Kamikaze” si chiamava 37 anni fa il suo primo Optimist che gli aveva co-struito papà Gianfranco.
Il saluto di Zlatich ai tanti convenuti sulla soletta.
Sotto: mamma Longhi con il figlio Stefano mostra una foto ricordo di 37 anni fa.
SPO
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SPORT NEWS SPORT NEWS
PER “ARIA”STAGIONEDI SUCCESSI
Continua a conseguire significative vitto-
rie nelle regate per barche d’epoca “Aria”, lo
splendido 8 m S.I., costruito nel 1935, della
consocia Serena Galvani.
Per “Aria”, che porta a riva il guidone del-
la STV, la stagione è iniziata in luglio con “Le
grandi vele di Gaeta”, dove ha trionfato nella
categoria per imbarcazioni metriche. Altro
successone in Vandea, in agosto, al “Trofeo
Lancel Classic”: “Aria”, che aveva già vinto
precedenti edizioni della manifestazione
francese, ha ripetuto l’exploit cogliendo ben
otto vittorie su otto prove.
Nel corso dei due classici appuntamenti
si è colta l’occasione per festeggiare il 75°
compleanno della storica imbarcazione e
presentare il libro “Tu ed Io” in cui l’armatri-
ce racconta il suo appassionato incontro nel
1998 con l’8 metri S.I., il lungo restauro e le
tante sfide vittoriose affrontate sui campi di
regata.
“Aria”, su cui hanno regatato tanti velisti
triestini, a fine stagione è ritornata in Adria-
tico e abbiamo potuto riammirarla ai pontili
della Società come riferiamo a pag. 10.
“MARINARESCA”EDIZIONEFORTUNATA
Fortunata edizione per la Marinaresca,
tradizionale manifestazione velica nottur-
na di fine agosto che si disputa insieme allo
YCA. Il vento ha favorito il veloce svolgimen-
to dell’insolita regata con partenza dalla
banchina all’altezza di piazza Unità gremita
di spettatori. Tutte le 25 imbarcazioni iscritte
hanno virato la barca-boa al largo del Faro
della Vittoria e hanno fatto rotta poi fino al-
l’ingresso della Sacchetta dov’era posto l’ar-
rivo. La più veloce “Lola” dei Michelazzi, cui
verrà consegnato, durante la Cena sociale in
dicembre, il pesante trofeo che fa bella mo-
stra di sé all’ingresso del nostro circolo, quel
pesante legno che vogliamo far credere a
tutti appartenesse alla goletta “Danae” ma
che in realtà è un pezzo di traversina ferro-
viaria.
Alla fine della regata gli equipaggi, in
tempo di record, si sono raccolti sulla ter-
razza della Triestina della Vela per una gra-
devole cena conviviale.
SODDISFAZIONIDAL MONDODELLE DERIVE
Ci sta dando belle soddisfazioni il mondo
delle derive. Infatti, anche questa stagione
ha premiato le capacità degli atleti delle
Vela, che hanno saputo mettersi in luce in
ambito nazionale e internazionale.
Lo sforzo economico è stato notevo-
le e un nuovo corso sta prendendo forma
per portare ancora più risultati positivi alla
STV.
Si stanno impegnando con grande deter-
minazione tutti, dai fratelli Savio a Francesca
Bergamo, a Stefano Silva Campanacci, al d.s.
Stefano Longhi.
Ciliegina sulla torta la recente convoca-
zione nella neonata squadra Under 19 delle
ragazze del 29.er Sara El Daccache e Giulia
Bressan.
A Policoro, in Basilicata, si sono svolte le
fasi finali dei Campionati italiani studente-
schi 2010 la cui fase zonale è stata organiz-
zata anche dalla Triestina Vela. I nostri atleti
si sono ottimamente comportati con la vit-
toria del Liceo “Galilei” nei 555 (Matteo Roici
in equipaggio) e con il secondo posto della
Media “Addobbati” nei Trident avente Matil-
da Distefano tra i velisti giuliani più piccoli.
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SPORT NEWS SPORT NEWS
A “PIONIERE”LA BONACCIANON FA PAURA
Un’implacabile bonaccia ha accompa-
gnato gli anziani regatanti partecipanti al
Trofeo Baron Banfield, regata dello Yacht
Club Adriaco riservata ai velisti ultrasessan-
tenni.
Anche in questa edizione un equipaggio
della Società Triestina della Vela ha colto,
nella classe composta dalle barche piccole,
un meritato successo. Costantini su “Pionie-
re”, con grande esperienza, ha saputo rubare
al vento, quasi inesistente, anche il più mo-
desto respiro.
SU “CHOLITA”A CANNES E A SAINT TROPEZ
Soddisfacente partecipazione dei nostri
regatanti Bruno Catalan, Umberto Giugni,
Dani Degrassi e Umberto Wetzl alle rega-
te riservate alle barche d’epoca e classiche
nelle acque di Cannes e di Saint Tropez. A
bordo di “Cholita”, una splendida imbarca-
zione di 14 metri, costruita nel 1937, i no-
stri atleti hanno conseguito ottimi risultati
nella loro classe: nella settimana di Cannes
si sono classificati al 3° posto, mentre una
brillante vittoria a Saint Tropez ha premiato
la spedizione degli atleti della Triestina della
Vela che già negli anni precedenti avevano
raggiunto ottimi risultati in quelle due ma-
nifestazioni considerate le più importanti ed
affollate regate di barche d’epoca del Medi-
terraneo.
Con la loro passione per la vela i nostri
continuano a divertirsi ed essere di esempio
e di sprone per i giovani.
CINQUE DELLA STVAL MASTER ITALIANOCLASSE FINN
Al Campionato italiano Master della clas-
se Finn hanno partecipato, su 36 concorren-
ti, ben cinque nostri atleti.
Ha sfiorato il podio, con il ragguardevole
quarto posto, Francesco Faggiani. Questi i
piazzamenti degli altri gagliardi atleti della
Triestina della Vela: 11.o Fabio Zlatich, 13
Sergio Irredento, 14.o Bruno Catalan, 31.o
Umberto Maria Giugni.
La manifestazione si è svolta a Grado nel-
le giornate dal 3 al 5 settembre a cura della
Società Canottieri Ausonia, che si avvalsa
del sostegno, fra gli altri, dell’Azienda agri-
cola Valpanera.
SAILING FOR CHILDREN
Ben ottomilacinquecento euro, frutto di
donazioni e di una lotteria di beneficenza,
sono stati distribuiti tra le associazioni Onlus
“Azzurra” Associazione malattie rare, “Cali-
canto” e “Luchetta, Ota, Angelo” al termine
della regata “Sailing for children” promossa
dal Lloyd’s Register di Trieste per festeggia-
re i 250 anni di attività con una manifesta-
zione velica intesa ad aiutare i giovani meno
fortunati.
Alla regata svoltasi in luglio, a cura del-
la STV - cui hanno prestato collaborazione
“FabLab” e “Calicanto” - hanno partecipato
27 imbarcazioni sulle quali hanno navigato
anche 12 ragazzi diversamenti abili.
Primo arrivato “Silver Age” con timonieri
Giulio Giovanella e Nicola D’Avanzo, seguito
da “Xpresso” di Anna Illy e da “Chardonnay”
di Ezio Guarnieri.
L’elenco dei numeri vincenti della lot-
teria benefica verrà pubblicato sul sito
www.sailingforchildren.org.
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“Alien” alla Finozzi (Foto Ceschia).
UFO 28: NOÈ SU “ALIEN” CAMPIONE NAZIONALESecondo Bressani (“Cattivik”), terzo Tomsic(“Don Chisciotte”). La S.T.V. proposta come sede per i campionati del prossimo anno.
Gianfranco Noè al comando di “Alien” si è laureato campione nazionale della classe UFO 28 OD, un’imbarcazione, che gra-
zie alle sue ottime caratteristiche e, non ultima, alla sua facilità di gestione, ingrossa ogni anno di più le file dei suoi adepti nel nostro golfo dando vita ad appassionati regate corse sul filo dei secondi, come è giusto che sia tra gli One Design.
Cinque le prove portate a termine con non poca difficoltà in quanto il vento non è stato mai
generoso nel ripagare le fatiche dei concorrenti. Al secondo posto si è classificato Lorenzo Bressani a bordo di “Cattivik” e terzo Paolo Tomsic con il suo “Don Chisciotte”.
Generosa come sempre la nostra Società nel soddisfare le esigenze dei regatanti tant’è che è stata proposta la Triestina della Vela come sede dei prossimi Campionati del 2011: un’ulteriore soddi-sfazione per il buon lavoro effettuato nell’organiz-zazione delle regate.
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Roberto Ragogna se la gode (Foto Ceschia).
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FINOZZI & ALESANIPROTAGONISTAÈ LA BORA
Un bel vento di bora ha regalato una regata travolgente ai partecipanti ai trofei Finozzi & Alesani messi in palio anche quest’anno dalla nostra Società e riservato a vele bianche, mo-notipi, Irc e Open.
Continuano ad aumentare anno dopo anno i partecipanti che approfittano di questa regata per rodare equipaggi in vista di altri impegni agonistici.
Il percorso era triangolare con una bolina finale abbastanza impegnativa per le raffiche da ENE, che hanno costretto molti a ridurre le vele.
Questi i vincitori delle varie categorie: vele bianche: “Divis” di Scolari; Open: “Brava” di Benetello; Irc: “2R...nel vento” di Reccanello; monotipi: “Alien Uno Ponterosso” di Jenko-Pandullo.
TROFEO INSIELBACIATODAL VENTO
Grande animazione alla Triestina del-
la Vela per la quinta edizione del Trofeo
Insiel, che viene organizzato con l’aiuto
delle strutture della nostra società. Un
lavoro impegnativo per la nostra segre-
teria visto il crescente successo della
manifestazione che piano piano si avvia
a raggiungere i 200 partecipanti.
La regata è stata baciata dal vento e
un bel borino è subentrato a una mo-
mentanea situazione di bonaccia che
aveva fatto temere il peggio. Grande
confusione nell’approccio alla prima e
alla seconda boa con ingaggi pirateschi,
soprattutto tra le barche a vele bianche,
e poi una bella bolina fino all’arrivo.
Molti i partecipanti e molte le classi
in regata. Per dovere di cronaca ricordia-
mo i vincitori di ogni classe: “Lady B” di
De Peitl (0), “Contea di Pisino” di Colom-
bo (A), “Speedy X” di Pelosi (B), “Vega” di
Del Piero (C), “Wuops” di Lantier (0 senza
limiti), “So Beautiful” di Venuti (A), “Ma-
rinariello” di de Bona (B), “Rediesis” di
Iaiza (C), “Chilavista” di Bonin (E), “Don
Chisciotte” di Galli (Ufo), “Esco Matto” di
Babiz (F), “Oneforfour” di Rudl (G) e “Zero
per Paolo” di Zlatich (H).
Un plauso al socio Roberto Ragogna
(nella foto), coordinatore tra Insiel e Trie-
stina della Vela. Al termine premiazioni
con visione delle fotografie di Max Ce-
schia e poi il consueto ”assalto al buf-
fet!”, danzante.
Due concorrenti ai trofei Finozzi & Alesani impegnati di bolina (Foto Ceschia).
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STANNO PER ARRIVARELE FESTE DI FINE ANNODa segnare in agenda le date della Cena dell’allievo, della Cena sociale e dello scambio degli auguri. Regole di comportamento.
APPUNTAMENTI
La stagione estiva, che come ogni anno ha visto la nostra società impegnata nell’organiz-zazione di molteplici eventi, è ormai finita ed è arrivato il momento di pensare ai principali appuntamenti di fine anno che ci vedranno un po’ tutti coinvolti.
Venerdì 10 dicembre si terrà la Cena dell’al-lievo, cui seguirà, sabato 11 dicembre, la Cena sociale. La presentazione dei nuovi soci avverrà mercoledì 22 dicembre e in quell’occasione ci scambieremo gli auguri per le prossime festività.
Naturalmente poi verranno organizzati il tradizionale pranzo di Natale e il veglione di San Silvestro. Per i dettagli vi rimandiamo agli appositi avvisi che verrano esposti in bacheca e inseriti nel nuovo sito internet.
IMMONDIZIE
La nostra società non è dotata di contenito-ri per i rifiuti né tantomeno di un servizio di asporto. E’ pertanto necessario ricordare a tutti che quanto viene “prodotto” durante le gite in barca deve venir conferito agli appositi conteni-tori posti fuori della sede; lo stesso vale per tutti i rifiuti derivanti dai lavori in soletta, soprattutto per i contenitori delle vernici e gli oli esausti (che vanno smaltiti separatamente).
REGOLE DI FREQUENTAZIONE
Uno degli aspetti che più caratterizza la no-stra vita sociale è dato dalla possibilità di usu-fruire del servizio di ristorante e delle sale poste al primo piano. A tale proposito giova ricordare alcune regole di frequentazione, in gran parte ri-portate anche nel Regolamento, che permetto-no a tutti i soci di godere degli stessi privilegi.
1) Il ristorante è a disposizione esclusiva-
SED
E
mente dei soci e dei loro ospiti, e a tale proposi-to si chiede a tutti la massima collaborazione per limitare il numero degli invitati, soprattutto du-rante i week-end. Comunque ricordiamo che è buona norma prenotare anticipatamente .
2) Tutti gli invitati devono necessariamente firmare il libro degli ospiti. Benché sia inserita nel Regolamento sociale, questa regola è trop-po spesso disattesa. Pensiamo che invece sia un modo simpatico per ricordare chi è stato ospita-to nella nostra sede.
3) Per ricorrenze con un numero di ospiti per ogni socio superiore a 10, si ricorda che è necessario fare domanda su apposito modulo in Segreteria, in modo da permettere al Consiglio direttivo di organizzare al meglio l’evento.
ABBIGLIAMENTO
Ricordiamo che per accedere ai piani su-periori è richiesto un abbigliamento consono, evitando, soprattutto nella stagione estiva, di idossare indumenti “balneari“. Inoltre, chi è im-pegnato in lavori sulla propria imbarcazione in soletta è pregato di non salire al piano superiore con abiti da lavoro sporchi di pitture varie.
SALUTO
Siamo in più di 650 soci e ognuno di noi deve sentirsi orgoglioso di appartenere alla STV, pertanto il saluto, anche alle persone che non conosciamo personalmente, è sempre dovuto. Una regola di buona educazione che anche i giovani atleti e i ragazzi della scuola di vela do-vrebbero adottare. Ci pensino gli istruttori.
Vi ricordate quando ci si salutava incrocian-dosi in mare con le nostre imbarcazioni? Oggi questo non è più di moda, e chi è rispettoso delle tradizioni ne soffre.
Massimo Cibibin
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Una fiction ambientata a Trieste girerà la Eikon Media per conto della ARD tedesca (televisione di Stato). La regista Aelrun Goette ha ammirato la città da bordo di “Vela 1923” con la quale ha fatto un giro in golfo accompagnata da Giorgio Brezich (Foto Crozzoli).
I componenti del Consiglio direttivo eletto in febbraio hanno ospitato a cena i colleghi che li hanno preceduti nell’incarico. Durante la serata è stata tagliata una torta (nel riquadro) riproducente il gagliardetto della STV.
FICTION A TRIESTE
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INCONTROIN CAPITANERIAPER LE PATENTI
Il presidente Fabio Zlatich e l’esperto
velico FIV Pino Bollis sono stati ricevuti
in Capitaneria di Porto dal comandan-
te CV (CP) Antonio Basile. L’incontro è
stato chiesto dalla Triestina della Vela
per illustrare al comandante del Com-
partimento marittimo l’iniziativa che la
Società ha ripreso con l’organizzazione
dei corsi per l’ottenimento della patente
nautica. Il corso autunnale ha preso il via
l’11 ottobre con la frequenza di undici
allievi.
Come ormai è noto, il Ministero del-
le Infrastrutture e dei Trasporti ha rico-
nosciuto la Federazione Italiana della
Vela quale “Centro di istruzione per la
nautica” e ne ha disposto l’inserimento
nell’elenco degli enti e associazioni di li-
vello nazionale di cui al D.M 25 febbraio
2009.
Il comandante Basile è stato infor-
mato altresì che la Triestina della Vela
inoltrerà alla XIII Zona una dichiarazione
testimoniante la corrispondenza dei re-
quisiti richiesti dalla FIV per la gestione
dei vari corsi.
Il comandante Basile ha ricordato
agli ospiti che con dieci o più allievi
per corso la società avrà la possibilità di
chiedere alla Capitaneria di fare soste-
nere gli esami nella propria sede.
All’incontro ha assistito anche il co-
mandante Natale Serrano, capo del Re-
parto tecnico amministrativo della Ca-
pitaneria di Porto.
USCITE IN MARECON GLI ALUNNIDELLA “GASPARDIS”
Otto soci hanno messo a disposizioni le loro imbarcazioni d’altura per un’uscita in mare l’8 giugno con 41 alunni della scuola “Gaspardis”.
Il Consiglio direttivo ringrazia questi ar-matori che ancora una volta hanno dimostrato ammirevole spirito sociale nell’assecondare le iniziative della Vela.
NEW
S
NONNO TERDOSLAVICHCON LA NIPOTESOFIA RUSSO
Pino Terdoslavich è diventato nonno. Sua figlia Michela, pure nostra socia, coniugata con Davide Russo, ha dato alla luce il 18 settembre una bella bambina di 3,6 chilogrammi, cui è stato imposto il nome di Sofia.
Sofia, ben arrivata su questo mondo. A pre-sto sui nostri pontili.
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Un momento della visita alla mostra di Monfalcone.
IL “SEGNO DI MODIANO”RICHIAMA LA FOLLADopo l’interessante conferenza tenuta dal dott. Piero Delbello nella sede della STVuna visita alle rassegne di Gorizia e Monfalcone.
Una sala veramente affollata alla STV per l’appuntamento conviviale di giu-gno. L’ occasione era la presentazio-
ne della mostra organizzata dal presidente della Modiano, Guido Crechici, sull’attività dello sta-bilimento grafico che da tantissimi è anni pro-tagonista della storia anche culturale cittadina. Esaurienti spiegazioni sono state fornite dal cu-ratore della rassegna, dott. Piero Delbello, che ha a lungo risposto con competenza e disinvoltura a tante domande degli interessati.
La mostra “Il Segno di Modiano” era allestita in tre sedi prestigiose di altrettante località della regione: “Arte e impresa dal Liberty al Decò” a Gorizia, “Creatività e promozione in Cantiere” a Monfalcone, e “Lo stabilimento di Romans e la fotografia” appunto a Romans.
Visto il successo della conferenza alla Trie-stina della Vela, accompagnata dalla distribuzio-ne ai soci di un’interessante cartella contenente riproduzioni di famosi, storici, manifesti della Modiano, Guido Crechici, per più di un de-cennio è stato presidente della STV, ha offerto ai soci la possibilità di visitare due sezioni della mostra, a Gorizia e Monfalcone.
Accompagnati da Niki Orciuolo, gli appas-sionati soci si sono dunque trasferiti con un comodo pullman nelle due località dove era-no attesi da una guida molto preparata. Tutti i partecipanti, alla felice conclusione delle visite, hanno voluto esprimere il loro ringraziamento per la grande opportunità culturale che è stata loro data.
CULT
URA
Guido Crechici ringrazia il dott. Piero Delbello (alla sua destra) e invita i soci a visitare le rassegne allestite in regione.
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LA FREGATA “NOVARA”AL GIRO DEL MONDOIn tutte le provincie dell’Impero d’Asburgo vasta eco dell’impresa di oltre 150 or sono.Giorgio Doriguzzi fa consultare libri rari.
Continuano mensilmente, apprezzati dai numerosi soci presenti, gli appun-tamenti conviviali alla STV. Numero-
se sono le proposte al vaglio di Niki Orciuolo. L’intento è di dare, finché sarà possibile, la pre-cedenza a temi (mostre, conferenze, proiezioni, presentazioni di libri, ecc.) che riguardano la vela, il mare e la cultura marinara nel più am-pio contesto, avvalendosi della sempre gradita collaborazione e disponibilità dei nostri soci ma senza rinunciare per questo alla possibilità di invitare nel nostro circolo noti personaggi legati al mondo della vela.
In occasione del quarto incontro convivia-le, Niki ha tenuto una conferenza su “Massi-
miliano e il Giro del mondo della imperialre-gia fregata Novara”.
Il grande veliero, costruito pochi anni pri-ma nell’Arsenale di Venezia, partì da Trieste il 30 aprile 1857 dal molo San Carlo (sul vicino molo Sartorio, che dal 1903 è sede dello Yacht Club Adriaco, una targa, collocata nel 2007 in occasione del 150.mo anniversario, ne celebra l’avvenimento).
Rientrò nel porto di Trieste dopo quasi tre anni di navigazione, 51686 miglia percorse e 22 soste in molti luoghi allora ancora poco co-nosciuti. Lo comandava un triestino: il com-modoro Bernardo de Wüllerstorf-Urbair e a bordo la gran parte dell’equipaggio era costi-tuita da ufficiali e marinai giuliani, istriani e dalmati.
L’impresa che aveva scopi scientifici e di-plomatici, fortemente voluta dal giovane Mas-similiano d’Asburgo, fu la più importante della neonata Marina austriaca, l’ultima di una nave a vela ed ebbe una vasta eco in tutte le pro-vincie dell’Impero tanto che venne pubblicato prima in tedesco (1861) e un anno dopo anche in italiano, un esauriente resoconto corredato da numerose mappe, carte geografiche e dise-gni del lungo viaggio attorno al globo.
Il Carducci nella poesia “Miramar” la defi-nì: “La fatal Novara” in quanto ostentava orgo-gliosa il nome della grande vittoria, nel 1849, degli Austriaci sul Regno di Sardegna, ma ebbe pure, nel 1868, il triste compito di riportare a Trieste la salma dell’imperatore Massimiliano, fucilato in Messico.
Nel corso dell’interessante conferenza aperta a soci del circolo ma anche a tutti gli interessati, sono stati raccontati tanti aneddoti e curiosità ed esposti per la consultazione i sei preziosi e rari volumi originali messi cortese-mente a disposizione dal socio Giorgio Dori-guzzi.
CULT
URA
Orciuolo mostra il percorso
della “Novara” nel suo viaggio di
esplorazione scientifica e contatti diplomatici
intorno al mondo(Foto Barcia).
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CULT
URA
PICCOLO PORTOLANODA GRADO A SALVOREPresentata da Furio Baldassi la raccolta degli articoli di Orciuolo per il “Piccolo”. Bella la copertina di Bruno Catalan.
A settembre, per il quinto appuntamento conviviale, è stato presentato il libretto di Niki Orciuolo dal titolo “Piccolo
portolano del Golfo” consistente nella raccol-ta dei suoi articoli apparsi settimanalmente sul “Piccolo”, impreziosita dalla bella copertina di Bruno Catalan.
L’autore è stato simpaticamente introdotto dal nostro socio giornalista Furio Baldassi.
Niki ha poi raccontato come e perché è nata la sua raccolta e ha pure letto ai numerosi pre-senti alcuni passi che descrivono le tante località dell’ampio golfo di Trieste da Grado a Salvore, certo ben note a tutti i velisti dell’Alto Adria-tico, ma che – essendo per lo più raggiungibili solo con il tender – celano anche tante curiosità storico-geografiche che possono sfuggire a un occhio distratto.
La stampa del portolano è stata curata con grane disponibilità e tempestività da Gianni Ta-maro. Il piacevole libretto, disponibile in Segre-teria fino a esaurimento, è dunque un invito a scoprire meglio baie, canali, ridossi, porticcioli e antichi moletti distanti solo poche miglia dalla Sacchetta.
QUANDOIL NAVTEXTI PIANTA
Il Navtex è un sistema internaziona-le di trasmissione via radio di messag-gi in inglese riguardanti la sicurezza della navigazione, fra i più importanti dei quali sono le previsioni meteo. Gli apparecchi sono ormai comuni anche sulle barche da diporto. In Adriatico si ricevono normalmente informazioni da Trieste e da Spalato, a seconda del-l’area in cui si naviga.
Dove montare l’antenna? All’ester-no, direte voi. Certamente dovrebbe essere la cosa più saggia. Ma... Pino Bollis ha fatto come farebbero tutti, senonché la ricezione - misteri della radio - era impossibile. Prova qua, pro-va là, per farla in breve con l’antenna installata in bagno il Navtex di Pino ha cominciato a ricevere benissimo. Esul-tanza.
Crociera 2010. Alla partenza, Pino accende il Navtex. Tutto regolare, fino... a Salvore. Dei messaggi meteo più neanche l’ombra. Scoramento.
Passano i giorni e Pino telefona a Zara per chiedere informazioni. Pare che ci siano problemi di trasmissione, cosa confermata giorni dopo anche da Fiume Radio. Dopo qualche giorno le trasmissioni sono riprese regolar-mente.
Beati coloro che hanno quel callo infallibile che gli segnala tempeste in arrivo.
“NAVIGARE” ALLA STVCOL NUOVO SITO WEBAffollato incontro in sede per ascoltare le molte novità introdotte. Una sezione speciale viene dedicata agli atleti e agli allenatori.
La STV ha messo on line dalla metà di settembre il nuovo sito web completa-mente rinnovato nella grafica, nei con-
tenuti, nella struttura e nella navigazione. Il nuovo sito prende corpo dalla precisa volontà di fornire agli atleti, ai soci e a tutte le persone interessate alle nostre regate e alla scuola vela, uno strumento di facile comprensione e navi-gazione al cui interno si possano trovare infor-mazioni utili delle nostre attività sociali.
Un sobrio sfondo bianco e sfumature di grigio e blu, che riprendono i colori sociali, caratterizzano le pagine del sito.
Tra le principali novità vogliamo segnalare la creazione di una sezione riservata, accessi-bile solamente tramite password, dedicata agli atleti e agli allenatori delle squadre agonistiche. In tale sezione gli allenatori comunicheranno
CULT
URA
con i genitori e gli atleti tramite una bacheca elettronica. Tale scelta è stata dettata dal conte-sto storico attuale nel quale, visti i troppi mez-zi di comunicazione a disposizione (telefono, cellulare, fax, e-mail, sms, chat, …), si creano problemi di ipercomunicazione e quindi per-dita di informazioni e conseguenti disguidi tra le persone.
Il sito verrà gestito per le varie sezioni da persone differenti e il compito di Web Master sarà in capo a Stefano Longhi.
Per scoprire le potenzialità del nuovo sito STV i soci sono accorsi numerosi lunedì 25 ottobre all’incontro svoltosi in sede sull’argo-mento.
GINO RINAUDOPOSA PER CROZZOLI
Sulle Rive di Trieste, molto affollate in
occasione della Barcolana, è stata alle-
stita nella sala “Giubileo” la mostra: “Noi
come loro” che documentava un ampio
progetto sociale a cui ha partecipato an-
che la Triestina della Vela mettendo a di-
sposizione la particolare deriva “Dream”
su cui è salito per una dimostrazione
l’esperto velista Gino Rinaudo.
Il piacevole reportage fotografico
della uscita in mare del nostro socio è
stato curato da Gabriele Crozzoli.
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CULT
URAL’ANGOLO DELLA CUCINA
a cura di Osvaldo Giannessi
LEPRE IN SALMÌCON PAPPARDELLE O GNOCCHI
INGREDIENTI1 lepre (circa 2 kg)
1/2 kg di cipolla finemente affettata
lauro, timo, rosmarino, alcune bacche di ginepro,
pepe in grani schiacciato
1 carota finemente affettata
1 costa di sedano
fegato della lepre oppure di coniglio
2 vasetti di capperi da 190 gr.
PREPARAZIONE
Tagliare la lepre a pezzi non molto grandi. Lavarli molto
bene e con tutte le verdure e spezie sopra elencate met-
terli a marinare per almeno 18-24 ore in un recipiente di
vetro alto in modo da ricoprire la carne con un vino rosso
di qualità oltre i 13 gradi, ben corposo (Refosco, Cabernet,
Chianti), più un cucchiaio di aceto di vino. La marinata va
tenuta al fresco ma non in frigorifero, coperta con garza o
canovaccio.
A tempo debito, sgocciolare e asciugare i pezzi di le-
pre; a parte raccogliere sedano, cipolla e
carota, tritarli finemente e farne
un soffritto. Gli altri odori
dovranno essere messi
in una garza e posti nel
tegame di cottura.
Lavare i capperi e
strizzarli per togliere loro
un po’ di acido.
Rosolare i pezzi di lepre su fuoco moderato senza alcun
condimento per farli trasudare e togliere così il liquido dalla
carne che dovrà essere buttato via. I pezzi trasudati ven-
gono rosolati in un’altra pentola con olio e un po’ di burro;
aggiungere il soffritto e il fegato marinato, rosolato e tritato
a coltello, nonché i capperi anche tritati.
Aggiungere del buon vino rosso (non quello della mari-
nata) e cuocere per due ore a fuoco lento sempre aggiun-
gendo vino o brodo.
Con il sugo condire pappardelle o gnocchi di patate.
N.B.: Conservare una manciata di capperi interi da mettere in tegame 20 minuti prima della fine cottura.
Questa è stata scattata a Kingston, sede dell’ evento velico delle Olimpiadi di Montreal
1976.
Nell’ immagine vi sono due Presidenti della Federazione Vela, l’ attuale Carlo Croce, con
la barba proprio sopra la Y del cartello “Italy”, e il precedente Sergio Gaibisso a destra del
cartello.
Ma non nascondo l’ orgoglio di dire: c’ eravamo anche noi… il secondo e il quarto acco-
vacciati da destra: Roby Vencato e Roby Sponza. Con questa partecipazione abbiamo aper-
to la strada agli altri atleti della STV che hanno avuto l’ onore di partecipare alle Olimpiadi.
Certo che a riguardarla i ricordi ti travolgono, quanta acqua in faccia e strada sotto le
ruote per arrivarci, chilometri di corsa macinati vicino al Ferdinandeo, ansie ed emozioni. Il
bellissimo articolo sui due Roby redatto da Alberto Castagna (quello di “Stranamore”) allora
giornalista al “Piccolo”, la partenza con sorpresa quando ci siamo ritrovati in stazione soli
come cani per poi scoprire che una trentina di nostri amici si erano nascosti all’ interno del
treno… l’ imbarco a Roma con gli atleti più famosi d’ Italia, l’articolo sulla “Gazzetta dello
Sport” quando abbiamo vinto la terza prova che ci ha anche fruttato un invito a essere
ospiti della Regina Elisabetta II, noi in tuta non sbarbati e il maestro di cerimonia che ti
spiegava come comportarti… Che cose fantastiche.
Eh sì, una partecipazione alle Olimpiadi ti cambia la vita! Ve lo assicura il sottoscritto
Roby… ma quale dei due?
Quante emozioni in una foto!