22 luglio 2014

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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Al- berta De Lisio. Il direttore dell’area terza regionale, ha illustrato la ripartizione delle risorse finanziarie destinate alle varie misure e servizi per i giovani che saranno attivati dalla Regione Molise tra- mite appositi bandi pubblici. Si tratta del Piano di attuazione regionale Garanzia Giovani, il cui obiettivo, sulla base della Youth Employment Initiative (YEI), è quello di fornire ai giovani di età com- presa tra i 15 e i 29 anni un’offerta valida di accesso al mercato del lavoro, di pro- seguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio. L’Oscar del giorno a Alberta De Lisio Il Tapiro del giorno a Pietro Maio Il Tapiro del giorno lo diamo a Pietro Maio. Il neo assessore al comune di Campobasso, oltrechè esponente di spicco del Pd, nella frenesia di difendere Michele Petraoria sulla questione lavoro, ha dimenticato di ammettere che è tra- scorso un anno e passa dall'insedia- mento della Giunta regionale senza che nessun risultato pratico si stato rag- giunto. Anzi, è stato il presidente di Mo- lise Sviluppo, Pian, a documentare il numero delle aziende e dei posti di lavoro creati negli ultimi dieci anni. Allora, chi avrebbe creato danni? Maio annoti. GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 153 - MARTEDÌ 22 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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Sanità al 'lumicino'

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Page 1: 22 luglio 2014

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Al-berta De Lisio. Il direttore dell’area terzaregionale, ha illustrato la ripartizionedelle risorse finanziarie destinate allevarie misure e servizi per i giovani chesaranno attivati dalla Regione Molise tra-mite appositi bandi pubblici. Si tratta delPiano di attuazione regionale GaranziaGiovani, il cui obiettivo, sulla base dellaYouth Employment Initiative (YEI), èquello di fornire ai giovani di età com-presa tra i 15 e i 29 anni un’offerta validadi accesso al mercato del lavoro, di pro-seguimento degli studi, di apprendistatoo di tirocinio.

L’Oscar del giornoa Alberta De Lisio

Il Tapiro del giornoa Pietro Maio

Il Tapiro del giorno lo diamo a PietroMaio. Il neo assessore al comune diCampobasso, oltrechè esponente dispicco del Pd, nella frenesia di difendereMichele Petraoria sulla questione lavoro,ha dimenticato di ammettere che è tra-scorso un anno e passa dall'insedia-mento della Giunta regionale senza chenessun risultato pratico si stato rag-giunto. Anzi, è stato il presidente di Mo-lise Sviluppo, Pian, a documentare ilnumero delle aziende e dei posti di lavorocreati negli ultimi dieci anni. Allora, chiavrebbe creato danni? Maio annoti.

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 153 - MARTEDÌ 22 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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CAMPOBASSO. L’11 ottobre 2013 Paolo di Laura Fratturaprocede a due nomine: il direttore generale della RegioneMolise e il direttore generale per la Salute. Per quest’ultimoincarico si affida al dottor Antonio Lastoria. Tutto bene, salvo per un piccolissimo particolare: il dottore

è dipendente dell’Università Cattolica di Roma, quindi, l’in-carico non può essergli conferito. Non lo dicono i giornalistimolisani, lo dice la legge, o meglio ancora, il decreto Montiche sulla questione parla chiaro: gli incarichi non possonoessere conferiti a soggetti provenienti da enti di diritto pri-vato regolati o finanziati dalle pubbliche amministrazioni. Omeglio: a soggetti che, nei due anni precedenti, abbianosvolto incarichi e ricoperto cariche in enti di diritto privato ofinanziati dall'ente che conferisce l'incarico. Nel caso in que-stione la Regione Molise la Cattolica. Anzi, c’è di più. L’Università Cattolica ha un contenzioso

aperto con la Regione Molise perché vanterebbe 100milionidi euro (dal 2003 al 2011) per prestazioni sanitarie già effet-tuate. Ora, un dirigente della struttura privata che opera sulterritorio molisano può ricoprire la carica di dirigente dellaSanità regionale se la struttura che presso cui è assunto èin contenzioso con l’ente pubblico che lo ha assunto? In-somma, Lastoria, quando dovrà apporre firme e predisporredocumenti, quali interessi tutelerà? Quelli della Regione Mo-lise o quelli dell’Università Cattolica? Il tavolo tecnico ro-mano tira le orecchie a Frattura, scrive nero su bianco che

deve rimuovere il problema e Frattura se lo tiene stretto ecaro. Così succede che a distanza di qualche mese spuntaun provvedimento firmato dal dottor Lastoria, in tema di sa-nità, avente ad oggetto “protocollo d’intesa tra l’UniversitàCattolica e la Regione Molise”. Cioè, un dipendente della struttura, messo in aspettativa

dalla Cattolica perché ha ricevuto l’incarico di dirigente allaRegione Molise, firma un provvedimento tra i due enti. Nonsi tratta di aver agevolato la struttura privata. Anzi. La Re-gione Molise, con il commissario ad acta Frattura, decreta dinon procedere “alla ratifica dell’accordo sottoscritto il 31 di-cembre 2010 tra Regione e Università e pertanto non rico-nosce in favore di quest’ultima i benefici in argomento”.Quindi i milioni di euro che la Cattolica si aspetta dal Molisela Regione non li sborsa. Dov’è allora il problema?Essendoci un conflitto per la presenza del dottor Lastoria,

inconferibile ma ce lo dobbiamo tenere, questo avrebbe do-vuto astenersi dall’apporre firme. Perché in questi casi,quando un provvedimento è sfavorevole, si ha il cosìdettoeffetto perturbante. Cioè la Cattolica potrebbe portare la Re-gione in tribunale, che pagherebbe gli avvocati coni soldi deimolisani, perché un soggetto dalla nomina inconferibile inaspettativa alla Cattolica stessa, ha firmato un provvedi-mento dov’era coinvolta proprio la Cattolica. E indovinate chi è l’avvocato della Cattolica? Salvatore Di

Pardo che è anche il legale che cura gli interessi imprendi-toriali di Frattura governatore, Patriciello il cui gruppo poli-tico governa col centrosinistra di Frattura, ed èufficiosamente consigliere di Frattura in tema di provvedi-menti sanitari. Un circolo vizioso che non smetterà mai distupire insieme all’immobilismo della Procura di Campo-basso.

222 luglio 2014

Sanità, Lastoria firma un provvedimento per la Cattolica dove è in aspettativa per l’incarico conferitogli a via Genova

TAagliolto

CAMPOBASSO. I dati che leggerete sono stati inviati dalneo nominato presidente Claudio Pian, ex coordinatore Pdl,uomo di Patriciello, alla guida di Sviluppo Italia Molise daaprile 2014. Nominato dal Partito Democratico Molise, o me-glio dal governatore piddino Paolo Di Laura Frattura. E’ que-sta la prima nota stampa ufficiale che arriva in redazione dalneo presidente che, stavolta, va ossequiato per l’onestà in-tellettuale che i membri del governo di sinistra non hanno.Così, mentre la Giunta è composta da alcuni assessori chesi vantano della novità di progetti già messi in campo e fi-nanziati dal governo precedente di centrodestra, ClaudioPian che forse con la sinistra non ha davvero nulla a chespartire, fa un elenco di tutti i successi dell’ente da lui oggipresieduto. Ma i successi riguardano il passato: dal 2003 al2013. C’è solo una domanda che andrebbe rivolta al gover-natore del Molise: se l’ente funzionava così bene perchécambiare la dirigenza? Intanto ecco i successi passati illu-strati da Pian. “1.206 nuove attività imprenditoriali, 2.557 nuovi occupati,

55.309.472 euro di investimenti sul territorio. Sono questi irisultati che la legge sull’Autoimpiego (Decreto legislativo185/2000 - Titolo II) ha conseguito in Molise negli anni 2003-2013.Sul territorio regionale, il settore più gettonato in termini di

investimenti e di occupazione è quello del turismo, seguitodalle attività manifatturiere/artigianali. Di rilievo, inoltre, ilsettore del commercio e i comparti dei servizi alle impresee alla persona (per il dettaglio dei dati si veda l’allegato).

Nel corso del solo primo semestre del 2014, inoltre, lalegge gestita da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attra-zione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, ha am-messo ai finanziamenti 41 nuove imprese per 2,4 milioni dieuro di investimenti.Il successo della misura sul territorio va equamente diviso

tra lo spirito di iniziativa dei nuovi imprenditori e l’efficienzadel processo di gestione dello strumento agevolativo, cheha consentito, tra l’altro, una drastica riduzione dei tempi diistruttoria.Sviluppo Italia Molise, l’Agenzia regionale di sviluppo, è

impegnata nel supportare ed accompagnare chi vuole pre-sentare la domanda di finanziamento con l’erogazione diservizi di informazione, accompagnamento e assistenza tec-nica per la nascita elle iniziative imprenditoriali.Gli uffici dell’Agenzia regionale sono a disposizione del-

l’utenza per ogni esigenza informativa tutti i giorni (è attivoanche uno sportello informativo istituito presso la CCIAA diIsernia – Analoga iniziativa è in corso di definizione pressoil Comune di Temoli). Presso la sede di Campobasso, in ViaCrispi 1/C, inoltre, sono organizzati seminari mensili sullemodalità di accesso alle agevolazioni previste dalla legge.Oltre a quello già organizzato il 22 luglio, sono programmatiincontri per il 5 agosto e per il 16 settembre, tutti con inizioalle 9.30. La partecipazione, libera e gratuita, è prenotabilecollegandosi al sito internet www.sviluppoitaliamolise.it o te-lefonando allo 0874 360500. L’Autoimpiego prevede la concessione di agevolazioni fi-

nanziarie (contributo a fondo perduto e mutuo a tasso age-volato) e di servizi di assistenza tecnica per tre tipologie diiniziative: 1. Lavoro Autonomo (in forma di ditta individuale), con in-

vestimenti complessivi previsti fino a € 25.8232. Microimpresa (in forma di società), con investimenti

complessivi previsti fino € 129.114 3. Franchising (in forma di ditta individuale o di società),

da realizzare con Franchisor accreditati”.

"Sviluppo Italia Molise: buoni i risultati" con la gestione altrui

I conflitti d’interesse: routine alla Regione Molise

Il nuovo presidente Claudio Pian vanta i successi ottenutidal 2003 al 2013 con il governo regionale di centrodestra

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“In passato la Regione Molise copriva i costi dei rimborsidelle spese per i trapiantati o per chi necessitava di inter-venti delicati all’estero per circa un milione di euro annui, ifarmaci di fascia C per circa 400 mila euro annui, alcuni pro-getti terapeutici per la Salute Mentale pari a 240 mila eurol’anno, e altri ancora che il Tavolo tecnico ministeriale hafermato”. Lo ha detto e lo ha scritto l’assessore regionalealle politiche sociali, Michele Petraroia. Quella Regione nonc’è più. Sempre da Petraroia apprendiamo che “il bilanciodelle Politiche Sociali non riesce ad assolvere con gli attuali2 milioni di trasferimenti annuali a sostituirsi alla spesa sa-nitaria regionale non riconosciuta al Tavolo tecnico ministe-riale come Livelli essenziali di assistenza (Lea) e, quindi,cancellata dai pagamenti dell’Asrem per importi che supe-rano svariati milioni di euro”. Questa dunque è un’altra Regione: commissariata e alle

dipendenze del Tavolo tecnico ministeriale, coi molisani pe-nalizzati nelle loro esigenze “essenziali”. Una Regione chefinanziariamente boccheggia e appena appena politica-mente galleggia. Chi ha voluto governala dichiarandosi in

possesso degli strumenti politici, culturali, amministrativi egestionali per farlo, sta lentamente ammettendo di non sa-percela fare. Il soggetto che più degli altri della giunta Frattura si lascia

andare ad ammetterlo è certamente Petraroia, seppure inmaniera stramba (dice spesso una cosa e il suo contrario;quando non può esternare direttamente, si affida ai Cri-stiano Sociali e agli Eco.Dem che sono il surrogato del suopensiero e il sistema di adattarlo alle proprie convenienze:se n’è accorto anche il sindaco Battista che, invogliato dagliEco.Dem a lasciare il “Romagnoli” libero del cemento, haloro saggiamente risposto di rivolgersi, nel caso, alla giuntaregionale e, in particolare, al vice presidente Petraroia.Toh!). La Regione attuale è anche questo, anzi è soprattutto

questo: ondivaga e contraddittoria. Ancora da Petraroia ap-prendiamo infatti che “Grazie ad un emendamento presen-tato in Consiglio Regionale in occasione dell’approvazionedel Bilancio è stato possibile appostare 400 mila euro per itrapiantati, 200 mila euro per il pagamento delle rette per i

minori e 100 mila euro per i farmaci di fascia C, ma i 400mila euro sono serviti a pagare i debiti del 2013 per 350 milaeuro e sono già finiti, l’appostamento di 200 mila euro per lerette dei minori non copre nemmeno i bisogni del Comune diBelmonte del Sannio e con i 100 mila euro non si assicuranole risposte ai pazienti interessati ai farmaci di fascia C”. Ab-biamo fatto cenno alla contraddittorietà. Ecco un esempio. Che dire. La Regione, oggi, è soprat-

tutto questo: un tentativo di replica in sedicesimo dellaRegione che non c’è più. Nella stessa comunicazione incui Petraroia fa sapere dei problemi del Tavolo tecnico mi-nisteriale e delle gravi conseguenze che produce alla col-lettività molisana, è detto e scritto che “Dopo l’approvazionedella legge quadro regionale sulle Politiche Sociali, a mag-gio è stato tempestivamente insediato un nucleo tecnico cheha predisposto il Regolamento attuativo e le linee guida delPiano triennale 2015-2017 su cui si avvierà il confronto conle associazioni e le istituzioni locali” e che “ Il riordino delsettore potrà fare affidamento per il futuro sulle risorse delFondo Sociale Europeo 2014-2020, sullo 0,6% della spesacorrente del bilancio della Regione Molise e sulle assegna-zioni annuali del Ministero che potrebbero essere incremen-tate se sarà confermata la sperimentazione della SocialCard alle otto regioni del Sud”. Il che, annota Petraroia, rende il quadro di prospettiva po-

sitivo. Frattanto, in aggiunta, egli si adopera quotidiana-mente ad “attingere risorse aggiuntive nazionali su progettispecifici come quelli sperimentali per i disabili dell’AmbitoTerritoriale di Termoli legato alla Vita Indipendente di 100mila euro, e quello destinato ai minori dell’Ambito Territorialedi Campobasso di 50 mila euro teso ad evitare il trasferi-mento negli Istituti dei bambini di famiglie povere e disa-giate”. Al dunque: è verso cosa? La Regione che boccheggia, o quella dal quadro di pro-

spettiva positivo? Incredibile, perpetuo, Petraroia!Dardo

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La Regione che rimborsava le spese per i trapianti, gli interventi all’estero e i farmaci di fascia C, non c’è più

TAagliolto

Questa di Frattura, è un’altra Regione:commissariata e alle dipendenze del Tavolo tecnico ministeriale, e i molisanipenalizzati nelle loro esigenze essenziali

CAMPOBASSO. E' un gran parlare in que-ste ore di soppressione della regione Molisecome entità autonoma. In molti si fregano lemani senza conoscere la storia e le vicissi-tudini registrate negli anni andati. Certo,questo imporrebbe alla classe politica moli-sana il ridisegno dell'ossatura strutturale eun piano programmatico per il futuro: unpiano di sviluppo, ovvero. Il 17 dicembre 1963 la Camera dei depu-

tati approvava la modifica costituzionale conla quale si riconosceva l'esistenza della Re-gione Molise. Come disse in aula l'onorevole

Girolamo Lapenna, quel voto assumeva "ilvalore di un attestato di fiducia che il Parla-mento rilascia al popolo molisano, nell'intra-prendere un nuovo corso della sua vitaamministrativa e civile". Era la correzionedell'errore storico fatto nel 1861 quando ilMolise venne aggregato all'Abruzzo "a solifini uffiziali e statistici ". Perchè, allora, nonripartire da quell'attestato di fiducia? E' purvero che negli ultimi venti anni abbiamo fattodi tutto per meritare attenzioni non positive.Tornare, però, indietro non si può. Cosa accadeva? Basti ricordare che il Mo-

lise dipendeva da Napoli per il provvedito-rato alle opere pubbliche, per la corte di ap-pello, per il compartimento ferroviario, per gliuffici di polizia stradale, di polizia ferroviaria,per la direzione sanitaria militare e per l'As-sociazione nazionale controllo combustione,nonché per il tribunale militare e i comandimilitari.Dipendeva da Pescara per l'ispettorato

compartimentale agrario, per l'ispettoratodella motorizzazione civile, per l'ufficio com-partimentale dei monopoli, per la capitaneriadi porto, per il servizio radio-televisione e

l'ufficio regionale del lavoro. Dipendeva da L'Aquila per la sovrinten-

denza ai monumenti e le gallerie e perl'ispettorato regionale delle foreste; da Chietiper il comando legione carabinieri e per lasovrintendenza alle antichità e alle belle arti,Dipendeva da Foggia per il commissariatoreintegro tratturi e per l 'istituto zooprofilat-tico; da Benevento per l'ufficio tecnico impo-ste di fabbricazione e per l'ufficio metricopesi e misure; niente di meno che da Bariper il comando militare di zona e per unaparte del compartimento di polizia ferrovia-ria; e da Ancona per l 'ispettorato di zonadelle guardie di pubblica sicurezza. A questosi vuole tornare?

Autonomia, perchè la si discute?

Chi ha voluto governala dichiarandosi in possesso degli strumenti politici, culturali, amministrativi e gestionali necessari per farlo, sta lentamente ammettendo di non sapercela fare

Sono troppi gli appetiti che minacciano la Regione Molise

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CAMPOBASSO. Si è svolta sabato 19 lu-glio a Campobasso l’Assemblea regionaledell’Onav (Organizzazione nazionale assag-giatori vino) Molise in vista di quella nazio-nale che si terrà ad Asti il 22 novembre per ilrinnovo delle cariche. A rappresentare la de-legazione molisana sarà Carla Iorio che haraccolto il voto unanime dei soci al terminedel dibattito assembleare alla presenza delpro-presidente nazionale, Vito Intini. E’ stato proprio quest’ultimo, nel suo inter-

vento, a sottolineare la crescita qualitativa eprofessionale della delegazione molisana neisuoi quattro anni di vita. Nel corso dell’as-semblea sono stati consegnati anche gli at-testati ai nuovi 30 soci che hanno

frequentato gli ultimi due corsi professionaliper assaggiatori di vino. Per la cronaca que-sti i nominativi dei nuovi assaggiatori: Pul-sone Antonio, Simone Daniela, SorellaLucia, Bonfanti Daniela, Savino Michele, Ca-ravaggio Francesco, Vitullo Domenico, Va-lente Roberto, Fisco Elena, Manco Eduardo,Francischelli Agostino, Leccese Emilio, Pa-tavino Antonella, D’Angelo Massimiliano, DiMarzo Michele, Di Domenico Carmine, Ric-chetti Giulio, Padulo Paolo, Trivisonno Giu-seppe, Ferri Fabrizio, Peluso Maica, PetittoClaudio, Petriella Nando, Pizzuto Salvatore,Lucarelli Carla, Carosella Maurizio, Di Ma-scio Flaviano, Di Memmo Domenico, Di Pie-tro Ernesto, Tedino Mauro.

CAMPOBASSO. "Di solito non ab-biamo l’abitudine di rispondere alle ac-cuse che giungono per mezzo stampa,ma in questo caso non possiamo esi-merci dal fare le necessarie precisa-zioni alle affermazioni del neo elettoAssessore comunale ai Lavori pubblicidel comune di Campobasso, PietroMaio”. La nota in risposta al rappresen-tante di Palazzo San Giorgio arrivadalla minoranza (e non solo) in consi-glio regionale.“Il signor Maio, dall’altodel suo primo incarico istituzionale, sisente forse legittimato a lanciare ac-cuse dal pulpito verso chi per anni haamministrato questa regione con ilmassimo impegno e tenendo a mente ilbenessere collettivo.Abbiamo letto di dodici anni di ge-

stione fallimentare, di 11 mila posti di la-voro persi per colpa dei passati governidi centrodestra: da parte nostra invi-tiamo Maio a documentarsi meglio,come dovrebbe essere dovere da partedi chi riveste un’importante carica istitu-zionale ed a chiedere presso l’Assesso-rato al Lavoro i dati di monitoraggio diquegli anni, dai quali potrà evincere chenon solo il Molise ma tutto il territorionazionale è stato colpito a partire dal2009 da una profonda crisi strutturaledalla quale con grande fatica si sta cer-cando di uscire, con un lavoro con-giunto alla ricerca di una propria unitàdi intenti.Lo invitiamo anche ad andarsia documentare sull’oggetto della con-vocazione del consiglio monotematico,richiesto per discutere in merito alla sti-pula di un Patto per il lavoro in favoredei giovani per rilanciare l’occupazionee la struttura economica e sociale delMolise. Questa potrà essere un’occasione

per individuare quali possono essere icanali di ripresa per il tessuto produttivodel Molise, per dare una possibilità dilavoro ai giovani disoccupati e fuori daogni percorso di formazione e crescita,altro che propaganda!Tra l’altro, leg-gendo l’atto, Maio si sarebbe reso contoche non solo il centrodestra ha aderito

all’iniziativa, ma anche esponenti delconsiglio di diversa collocazione poli-tica.Anche per il riconoscimento del-l’area di crisi da parte nostra non c’ènessun ostruzionismo, anzi da oltre unanno abbiamo condiviso un ordine delgiorno in merito, e non abbiamo esitatoad attivarci non solo presso la nostradelegazione parlamentare ma anchepresso i vertici ministeriali.Il consenso ricevuto dagli elettori non

fa altro che legittimare l’operato di chiper anni ha lavorato con grande profes-sionalità, ed è proprio lo stesso con-senso che ne determina lapermanenza, in quanto persone e am-ministratori, nel Consiglio regionale.Achiosa di tutto ciò, uno degli esponentidel centrodestra vuole ricordare unesempio di buona prassi al signor Maio:il Piano di stabilizzazione per gli oltremille lavoratori LSU, concertato con ilMinistero del Lavoro, con un fondo di 8milioni e 325 mila Euro, stipulato nel2010, risultato molto importante rag-giunto dal precedente Governo di cen-trodestra e dai comuni, anche da quellodi Campobasso; comune di cui unodegli amministratori, Maio, oggi dal suopulpito pontifica, mentre ieri ha caval-cato e apprezzato tale traguardo. Com-plimenti….”.

422 luglio 2014 TA

agliolto

"Maio, ti avvedi dei ritardidella Regione?"

Trenta nuovi assaggiatori per l’Onav MoliseL'Organizzazione si rafforza sul territorio e guarda, ora, all'assemblea nazionale

Critica la risposta delle opposizioni al nuovo assessore comunale ai Lavori pubblici

Made in Italy,come rilanciarlo

CAMPOBASSO. Si e tenuto presso la sala della Pro-vincia di Isernia l’incontro che ha visto la presenza reti diimpresa , docenti, commercialisti , esponenti politici e di-pendenti tutti insieme , con la collaborazione del prof. Fra-tocchi , per illustrare i dati della ricerca realizzata dallaUni-Club delle Università di Catania, L’Aquila, Udine, Bo-logna, Modena e Reggio Emilia i quali evidenziano un co-stante aumento delle aziende che “tornano” a produrre inItalia in particolar modo nel settore tessile abbiglia-mento.Tra i principali motivi di “ritorno” delle produzioni fi-gurano: il positivo effetto del made in Italy sulconsumatore (che lo associa a un prodotto di “buona qua-lità”); lo scarso livello di qualità delle lavorazioni realizzateall’estero; gli elevati costi di logistica nella gestione delleproduzioni estere. Questa positiva tendenza è stata collegata, nei succes-

sivi interventi, all’attuale situazione del sistema moda mo-lisano. In questo contesto, l’adesione al progetto diLuciano Donatelli (noto imprenditore del settore) e del-l’azienda Missardi, apre concrete opportunità di sviluppoimprenditoriale ed occupazionale nel Molise.Il progettopropone modelli di intervento tesi a favorire la “rilocalizza-zione”produttiva e, con essa, il rilancio del sistema mani-fatturiero nonché un percorso di formazione ericollocazione del personale.

Si punta al settore manifatturieroe alla qualità dei prodotti

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L’accanimento feroce con cui il centrosinistra di Ruta,Leva, Fanelli, Frattura e Petraroia (per fermarci ai maggiori(ir)responsabili), con cui hanno abbattuto con mezzi leciti eilleciti Michele Iorio, lo iorisimo, e quanto l’uno e nell’altrohanno condizionato per oltre un decennio il destino del Mo-lise, e la determinazione con cui hanno perseguito l’obiettivodi impossessarsi dei Palazzi Moffa e Vitale (consiglio egiunta regionali) stava a dimostrare che i suddetti erano per-fettamente a conoscenza dello stato di salute dell’economialocale, dei problemi che l’affliggevano, delle urgenze da af-frontare e delle possibilità d’intervento a loro disposizione.Sapevano perfettamente quale matassa avrebbero dovutodipanare e, difatti, la campagna elettorale che li ha contrad-distinti ha fatto leva sulla certezza che sarebbero stati nellacondizione di rimettere in linea di galleggiamento la barcamolisana. La loro sicurezza è apparsa finanche irridente, tanto forte

nei termini e nelle espressioni. Certezze, solo certezze in unfuturo che avrebbe fatto giustizia delle ingiustizie ammini-strative e degli errori di Iorio, della sua visione assistenziali-sta in economia e nel sistema socio-sanitario, in particolare.Hanno fatto e sottoscritto dichiarazioni roboanti, promesseimpegnative, programmi imperativi, che nella sostanza, nonappena raggiunto lo scopo (mentendo spudoratamente), sisono rivelati un tragico bluff. Sono al governo da oltre unanno e mezzo e si sono miseramente impantanati, sono di-ventatati balbettanti, incerti, tremebondi, incapaci di sce-gliere e di decidere alcunché sul il crollo della filiera avicola,sul fallimento della Ittierre, sull’arretramento del settore me-

talmeccanico e dell’indotto dell’auto, sulla pianificazione sa-nitaria e assistenziale. La loro permanenza al governo regionale finora ha se-

gnato soltanto il numero e l’entità degli interessi personaliche da queste colonne, peraltro mai rettificati o smentiti,sono stati dati in pasto all’opinione pubblica molisana spe-rando che riesca finalmente a farne tesoro. A capire, cioè, che la classe dirigente ch’è stata eletta non

ha gli strumenti tecnici e intellettuali per corrispondere com-piutamente e concretamente ai bisogni collettivi. Trannequelli che gli appartengono: in edilizia, e nella produzione dienergia da fonti rinnovabili. Sicché, dinanzi alla propria ina-deguatezza ad affrontare i problemi che incombono (la pro-grammazione 2014/2020), le difficoltà che permangono (ilbuco sanitario), e le urgenze che premono (i 15.084 giovanitra i 15 e i 29 anni disoccupati), si sono ridotti a chiedereaiuto a destra e a manca, ad invocare soccorso, a piatirecompatimento. Accattonaggio politico e amministrativo chenon ha risparmiato di scomodare il pontificato di Papa Ber-goglio. Una dimostrazione di inadeguatezza che però non limuove dalla ormai risibile condizione di precarietà in cui so-pravvivono. La veste del monaco cercatore l’hanno fatta indossare per

conclamata vocazione al ruolo e alla funzione al presidentef.f. della giunta regionale, Michele Petraroia. E’ lui infatti colui che scrive, che appella, che invoca, che

chiede, che elemosina. Il quale s’è inventato un Patto per illavoro, quantificandolo ad occhio, solo ad occhio, in 200 mi-lioni di euro, su cui finora ha raccolto la benedizione di Papa

Bergoglio, la formale convergenza di Susanna Camusso egeneriche promesse del ministro Guidi. Credendo alla Be-fana, crede anche al riconoscimento dell’Area di crisi (Bo-iano – Isernia – Venafro) da parte del Governo di Roma, sullascorta di una comune adesione di imprese e sindacati locali,senza uno straccio di programma definito nelle destinazionie nelle quantità. Convinciamoci e rassegniamoci: a PalazzoVitale e a Palazzo Moffa non hanno un’idea strategica, unmodello economico, un programma da proporre e argomen-tare. Rivolgendosi al segretario regionale dei giovani demo-cratici, Davide Vitiello e, per conoscenza, al segretarionazionale dei giovani democratici, Fausto Raciti, al presi-dente del consiglio dei ministri Matteo Renzi e, per sovrap-più, al segretario regionale del Pd, Micaela Fanelli, dopoaver fatto il quadro della situazione nei numeri drammatici(14 mila posti di lavoro persi tra il 2002 e il 2013, 88 mila inat-tivi di cui 15.084 giovani tra i 15 e i 29 anni) e nella pochezzadelle risorse (9,5 milioni di euro sul capitolo Garanzia Gio-vani; 6,1 milione di euro sul capitolo Pacchetto Giovani e 74milioni di euro di cui 47 del Por Fse 2014-2020 e 27 milionidei Pon, per i prossimi 6 anni), il presidente f.f. della giuntaregionale, Michele Petraroia, ha malinconicamente concluso:“Qualcuno pensa seriamente che con 12,3 milioni annui siriesca ad offrire una prospettiva di reimpiego alle migliaia didisoccupati?” Per cui, “o la Periferia torna al centro della strategia di chi

governa a Bruxelles e a Roma, o il destino della nostra peri-feria è già segnato”. Più sfigati di noi molisani, nessuno.

Dardo

522 luglio 2014TA

agliolto

Con la classe politica che ci governa

L'intervento

Piano Garanzia Giovani: opportunità per i giovani che aspettano risposte dal Molise

A Palazzo Vitale e a Palazzo Moffa si sono ridotti a chiedere aiuto a destra e a manca, ad invocare soccorso e compatimento: pietoso accattonaggio politico e amministrativo che non ha risparmiato di scomodare il pontificato di Papa Bergoglio

Più sfigati di noimolisani, nessuno

di Massimo Dalla Torre

Grosso interesse ha suscitato la presentazione delPiano di attuazione regionale Garanzia Giovani, il cuiobiettivo, sulla base della Youth Employment Initiative(YEI), è quello di fornire ai giovani di età compresa tra i15 e i 29 anni, non impegnati in un’attività lavorativa néinseriti in un corso scolastico o formativo, un’offerta va-lida di accesso al mercato del lavoro, di proseguimentodegli studi, di apprendistato o di tirocinio o di altra mi-sura di formazione entro 4 mesi dall’inizio della disoccu-pazione o dal termine del percorso scolastico superiore.Piano che, dopo il semaforo verde ottenuto nel corsodell’incontro bilaterale tra la Regione Molise e la Dire-zione Generale Politiche Attive del lavoro, ha visto laGiunta regionale deliberare in materia. Il tutto, sullabase che il Programma Garanzia Giovani richiede, dueelementi essenziali: strategia unitaria e condivisione traStato e Regioni ai fini di un’efficace attuazione soprat-tutto a livello territoriale. Elementi che saranno supportati da azioni su tutto il

territorio nazionale. Infatti, ciascuna Regione si è presa

l’impegno di adottare un proprio piano attuativo per de-finire quali sono le misure del Programma che vengonoattivate sul territorio, in coerenza con la strategia nazio-nale. Per il Molise, il budget a disposizione ammonta a7.673.740, Euro importo che a sua volta andrà a inte-grarsi con altre risorse provenienti da altrettanti Fondinazionali e del POR FSE 2014/2020 in fase di elabora-zione e approvazione. Nel corso della conferenza stampa, che ha visto tra

l’altro gli interventi dell’Assessore regionale Michele Pe-traroia e del direttore dell’area terza Alberta De Lisio, èstata illustrata, la ripartizione delle risorse finanziariedestinate alle varie misure e servizi che saranno attivatidalla Regione Molise tramite appositi bandi pubblici. All’iniziativa, erano presenti i membri della Commis-

sione Regionale Tripartita, la quale, per mezzo della Ca-bina di regia composta dai rappresentanti delleassociazioni datoriali e delle organizzazioni sindacali,svolgerà un ruolo di monitoraggio e di condivisione delpercorso YEI. Punto di eccellenza della giornata studio la partecipa-

zione di una rappresentanza di 9 studenti del Liceo

Classico “M. Pagano” di Campobasso e del Liceo Clas-sico “Francesco D’Ovidio” di Larino, veri protagonisti delprogetto “Youth can do it!” - Programma europeo “Gio-ventù in azione”, sottoazione 1.3. “Giovani e democra-zia”. Studenti che nello scorso fine giugno sono stati gliattori di un’iniziativa nei Paesi Baschi e della provinciadi Álava, in Spagna. Grazie ai ragazzi, infatti, è statopossibile dare contezza alla parola ‘molisanità’ fuori daiconfini nazionali nell’ambito di un progetto che ha per-messo agli studenti stessi di discutere di politica estera,di conoscere le Istituzioni dell’Unione Europea, di scam-biarsi opinioni sulla formazione del consenso e i mecca-nismi della dialettica democratica e di confrontarsi coni coetanei delle scuole superiori e delle università pro-venienti dalla Spagna e dalla Bulgaria. Tutti elementi che rappresentano il cosiddetto punto

di partenza per il rilancio di una realtà che troppospesso è ignorata senza sapere che il Molise nono-stante le piccole dimensioni che non lo premiano è ca-pace di dare e ricevere nel contempo apporti vincenti,specialmente in considerazione che proprio dai più gio-vani vengono i segnali propositivi e non demolitivi.

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Un’azione leale e forte, unaforma di competizione positiva epropositiva. Così, il consigliere co-munale Michele Durante ha sinte-tizzato ciò che il movimento Lab,da lui rappresentato in Consiglio,

è pronto a mettere a disposizionedel sindaco e della maggioranza dicentrosinistra. Insieme a tre espo-nenti di Lab Mauro Bernardo, Ca-terina Pinto e Marta Mazzoni,Durante ha riproposto i punti fon-

damentali del programma con cui,due mesi fa, si è presentato al giu-dizio degli elettori e che, ora piùche mai, possono essere daspunto e da stimolo per l’ammini-strazione guidata da Antonio Batti-

sta. Durante sente già gli effettipositivi di questo nuovo Governocittadino soprattutto in termini diconfronto dialettico sui temi fonda-mentali che riguardano il capo-luogo. “Sulla questione dell’ex Roma-

gnoli, ad esempio, dopo anni di in-sulti e contrasti molto aspri – hacommentato Durante – finalmentequalche giorno fa si è riaperto ildialogo tra cittadini, sindaco e am-ministrazione”. L’idea di Lab e di Durante resta

quella di trasformare l’ex camposportivo in un parco pubblico maciò che più conta per il movimentoe che qualsiasi iniziativa sia rigo-rosamente sottoposta all’atten-zione dell’assise civica.“Contrasteremo – ha ribadito ilconsigliere – qualsiasi accordopreso nelle segrete stanze”. L’azione di Durante sarà di sup-

porto all’Esecutivo e al sindaco enon è escluso che Battista possa

decidere di trasformare il contri-buto del consigliere in una delega.“Non chiediamo nulla e non pre-tendiamo nulla – ha precisato Du-rante – ma siamo pronti acollaborare con il centrosinistrache abbiamo qualificato alle prima-rie e alle elezioni per mostrare lecapacità del movimento”. Oltre allecinque macroaree che fanno partedel programma di Lab e che com-prendono l’ambito sociale, il rilan-cio produttivo della città ,soprattutto del centro, e altre que-stioni fondamentali e urgenze le-gate alle convenzioni in scadenzarelative a trasporto pubblico, allagestione dei rifiuti e del gas, il con-sigliere ha posto subito l’atten-zione sulla riapertura domenicaledi villa De Capoa per dare, nell’im-mediato, un primo segnale, piccoloma concreto, della presenza edella vicinanza dell’amministra-zione ai cittadini.

Teresa Manara

622 luglio 2014 Campobasso

I carabinieri della Compagnia diCampobasso, anche in questofine settimana, hanno intensifi-cato i controlli del territorio al finedi prevenire la perpetrazione direati contro il patrimonio (furti erapine) nonché scongiurare il fe-nomeno delle “stragi del sabatosera”.Complessivamente i risultati ot-

tenuti fanno registrare la denun-cia a piede libero di 4 personeperché sorprese alla guida di au-toveicoli con un tasso alcolemiconel sangue superiore ai limiti con-sentiti dal Codice della strada, operché sorpresi alla guida deipropri veicoli in stato di altera-zione psicofisica derivante dal-l’assunzione di sostanzestupefacenti. Sempre nel contrato alle viola-

zioni al Codice della strada duegiovani campobassani sono statideferiti in stato di libertà poichésorpresi alla guida di veicolisenza essere in possesso dellaprescritta patente di guida perché

mai conseguita.Nel corso dello stesso servizio,

tre persone di origine campanasono state sorprese in Campo-basso nonostante fossero desti-natari del provvedimento didivieto di ritorno in questo co-mune per anni 3 emesso dalla lo-cale Questura e, pertanto, deferitiin stato di libertà all’Autorità Giu-diziaria. Inoltre è stato rintrac-ciato un cittadino rumeno al qualeveniva notificato l’ordine di nonfare ritorno per tre anni nel capo-luogo. Un ventiquattrenne ed unadiciassettenne invece sono statisegnalati alla Prefettura poichétrovato in possesso di marijuana.In Riccia, veniva controllato un

trentaduenne pregiudicato di ori-gine foggiana per il quale venivaproposta la misura di preven-zione del foglio di via obbligatorioin quanto si aggirava in quel cen-tro abitato senza fornire alcunagiustificazione in merito alla suapresenza.

Lab in Consiglio, Durante pronto ad unacompetizione positiva e propositiva

Carabinieri, controlli intensificati

nel weekend

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L’ordinanza del Tar è dell’8 maggio, ma solo dapochi giorni è stata notificata all’amministrazione co-munale di Campobasso. Riguarda la richiesta di pro-roga e ampliamento della lottizzazione “Parco deiPini”, per la quale il consiglio comunale (gestione DiBartolomeo) nel mese di febbraio scorso ha espressoparere negativo, dimenticando, però, di motivarlo. Ep-pure, sarebbe bastato che avesse affermato che, difatto, quella lottizzazione è stata completata, comedi fatto lo è, per cui non c’era motivo di prorogarlae, tantomeno, di ampliarla. Non averlo detto e sancitoin delibera, ha fatto nascere il sospetto che la ca-renza di motivazione fosse voluta, per consentire ailottizzanti di ricorrere al Tribunale amministrativo re-gionale e sbrigarsela in quella sede. Lo hanno fatto,e per ben due volte il Tar ha ritenuto i ricorsi fondati,invitando l’amministrazione a contro dedurre. Cosache a Palazzo san Giorgio si son ben guardati dal

fare, dando un'altra spinta al sospetto che vuole la-varsene le mani, per favorire in via indiretta i lottiz-zanti nella loro determinazione a continuare le colatedi cemento per realizzare, sul crinale di Via 4 novem-bre, tre strutture da destinare ad attività commerciali.Se realizzate (come tutto lascia credere che sa-ranno) ai campobassani e a chiunque, forestiero, pro-vengano da Porta Termoli, verrà tolta l’immaginepanoramica più bella, interessante, icastica e signifi-cativa della città: il Castello dei Monforte, le Chieseromaniche di san Giorgio e san Bartolomeo, e laparte alta del borgo medievale. Ai novelli Lanziche-necchi, ricordiamo che il paesaggio è un valore tute-lato dalle leggi e dalla costituzione. Ma iLanzichenecchi, delle leggi e della Costituzione se nefregano.

Con il silente assenso della Direzione regionaleper i Beni culturali e paesaggistici del Molise e dellaSoprintendenza per i Beni archeologici, delle Associa-zioni culturali, dei sedicenti Comitati e Movimentiambientalisti, quelli, per intenderci, che non voglionocemento pubblico su parte del ”Romagnoli”, quasifossero i mallevadori del lotto milionario dei locatori,e tacciono sul cemento privato. Tornando a Bomba,all’ordinanza ultima del Tar, se entro sessanta giornidalla data di notifica il consiglio comunale non daràuna motivazione al diniego alla proroga e all’amplia-mento richiesti, ovvero se non delibera di ritenere,come di fatto lo è, quella lottizzazione completata, sene occuperà un commissario ad acta. Probabile che

accada, visti i precedenti sotterfugi per evitare di af-frontare il problema e di mistificarlo, ma per il sin-daco Battista (che ha votato la delibera di febbraio2014, quella del diniego farsa alla proroga e all’am-pliamento della lottizzazione) e per il novello asses-sore all’urbanistica, Bibiana Chierchia, che haipotizzato Campobasso “Città europea”, sarebbe unesordio incommentabile. Per cui - facendo buon visoa cattivo gioco - deliberanno la proroga e l’amplia-mento, arzigogolando sugli aspetti formali e tecnicidella faccenda (“…sì, forse, i lottizzanti hanno ra-gione, forse la lottizzazione non è stata ancora com-pletata, forse è il caso di evitare il commissario adacta e di dare l’assenso…”), sulla possibilità di ba-rattare le tre strutture commerciali (il solito “do utdes” al ribasso): si parla di un suolo edificabile in con-tropartita, probabilmente di una scuola, insomma diun piatto di lenticchie a petto di una cessione di po-tere, di autonomia, di indipendenza a favore dei ce-mentificatori e dei distruttori di paesaggio. Questache raccontiamo è una storiaccia, di quelle che fannodella pubblica amministrazione uno straccio sporcoe dei pubblici amministratori degli zimbelli: chi ha vo-tato no a febbraio, vantandosene, voterà si, vantan-dosene di nuovo. Senza remore e senza vergogna.Intanto il panorama più incisivo, significativo, esempli-ficativo, della storia cittadina se ne andrà a ramengo,sostituito da tre strutture commerciali per la gloriadell’amministrazione, degli amministratori, degli am-bientalisti e dei cementificatori del Terzo millennio.

Ho letto l’articolo “La Sea, incredibile mavero, chiude i bilanci in attivo” e pare che sichiama direttamente in causa i precedentiamministratori quasi come esempio di “malagestio” tanto da sentire il dovere di interve-nire in qualità di primo amministratore dele-gato nonché direttore generale della Società( dal gennaio 2004 al gennaio 2006).La SEA spa nasce nel 2004 non certo, comescrive l’articolista, quale serbatoio elettoraledel sindaco Massa ma per due ragioni moltoprecise ed apprezzabili: dare una colloca-zione definitiva a decine di LSU che “ sguaz-zavano “ nel pantano della macchinacomunale, senza incarichi definiti e, conse-guentemente, senza alcun ritorno operativosignificativo per l’Ente. La seconda motiva-zione, molto più pratica, rinveniva dalla ne-cessità di impostare ex – novo un servizio,quello dell’igiene urbana, di primaria impor-tanza per la cittadinanza ma ormai giunto alcapolinea nella gestione comunale ( dopoalcuni precedenti tentativi di privatizzazione) per la vetusta dei mezzi utilizzati, la man-canza di risorse per l’acquisto di attrezza-ture nuove e più moderne, l’esiguità delpersonale comunale impiegato sul serviziosenza alcuna possibilità di far ricorso anuove assunzioni, l’impossibilità ( questa dinatura politica ) di aumentare la tassa sui ri-fiuti.La SEA viene costituita dal comune di Cam-pobasso e dalla società ITALIA LAVOROspa, partecipata dal Ministero del Lavoro. Ilcomune affida, con concessione plurien-nale, il servizio di igiene urbana alla SEA

spa girando alla stessa l’intero importo cherisultava a bilancio comunale, non essendopossibile aumentare detto importo e senza,quindi, avere minimamente inquadrato le dif-ficoltà che potevano nascere nell’avviareuna gestione autonoma senza risorse; infattilo stesso comune di Campobasso versavala propria quota di capitale sociale medianteil conferimento degli automezzi ( vecchi edobsoleti ) che costituivano il parco mezzi delcomune. Il CdA della SEA spa, con me am-ministratore delegato, si è dovuto preoccu-pare, senza risorse finanziarie e con uncontratto sottostimato per i servizi richiestidi: allestire la sede operativa;acquistare i mezzi nuovi ( con i quali la SEA,dopo 9 anni, sta ancora lavorando );reperire liquidità nel sistema bancario senzache il comune desse alcun tipo di garanzia;avviare un servizio ex novo, totalmente dif-ferente da quello svolto direttamente dal-l’Ente; far partire la raccolta differenziata,con sistemi innovativi, che all’epoca ( anno2004-2005 ) aveva raggiunto livelli che, dai

dati in mio possesso, non sono stati miglio-rati negli anni successivi;costruire un’Isola Ecologica, all’avanguardiaper l’epoca, che costituisce il vanto dell’at-tuale CdA; acquistare un impianto sperimen-tale per il trattamento dei rifiuti che avrebbeportato benefici alla società, non solo eco-nomici, ma che i consigli di amministrazionesuccessivi, nonostante la Corte dei Conti (in prima istanza ed in appello ) avesse ac-clarato la liceità e correttezza dell’operatomio e del CdA di cui ero componente, hannorottamato arrecando, certamente, un dannoalla società; avviare un servizio sgomberoneve, con mezzi propri della SEA, che neglianni ha fatto risparmiare al comune di Cam-pobasso decine di migliaia di euro che, pre-cedentemente, si disperdevano in mille rivolicostituiti dai padroncini;gestire con precisione e correttezza un ser-vizio dei parcheggi pubblici che, comescritto dallo stesso vostro giornalista, haconsentito alla società di incamerare liqui-dità. Alla scadenza del mio mandato ho in-

viato una nota al comune di Campobassochiedendo il riconoscimento dei corrispettiviper tutte le attività extracontrattuali svoltenel periodo 2004 – 2006, ammontanti adoltre un milione di euro all’anno; ho la cer-tezza documentale che tali importi sonostati, successivamente alla mia uscita, rico-nosciuti alla SEA spa.Con tutto ciò voglio semplicemente dire chel’avvio di un’azienda, soprattutto quando ilsocio non immette liquidità e quando il con-tratto di servizio è sottostimato, come è statodimostrato con gli incrementi di canone av-venuti successivamente, diventa un po’ dif-ficile chiudere dei bilanci in attivo; tuttavia,tutto ciò che io ed il Cda di cui ero compo-nente abbiamo attivato all’avvio della SEAha consentito di giungere ai risultati positivicui fa cenno il giornalista anche perché ,dopo gli investimenti fatti da noi, non ci ri-sulta che la SEA abbia provveduto in talsenso, continuando ad operare con tutto ciòche noi avevamo progettato ed acquistato.

722 luglio 2014Campobasso

Amministratori voltagabbana, incoerenti e senza vergogna Pronti a dire sì a tre struttureda destinare ad attività commerciali su Via 4 novembre

Alberto Manganiello racconta la storia della società partecipata del Comune di Campobasso

Ai campobassani e a chiunque, forestiero, provengano da Porta Termoli, verrà tolta l’immagine panoramica più bella, interessante, icastica e significativa della città: il Castello dei Monforte, le Chiese romaniche di san Giorgio e san Bartolomeo, e la parte alta del borgo medievale

Ai novelli Lanzichenecchi, ricordiamo che il paesaggioè un valore tutelato dalle leggi e dalla costituzione

Sea, parla il primo amministratore delegato

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GIORNALE SATIRICO

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ANNO X - N° 153 - MARTEDÌ 22 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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ISERNIA. I Carabinieri del Co-mando Provinciale di Isernia hannoattuato negli ultimi giorni un serviziofinalizzato a contrastare il feno-meno degli abusi edilizi e per tute-lare la sicurezza sui luoghi di lavoroe la regolarità occupazionale. Nelcorso dei controlli, sono state pas-sate al setaccio varie località dellaprovincia particolarmente sensibilisotto il profilo ambientale e del pa-

trimonio paesaggistico. I carabinieridelle Stazioni territorialmente com-petenti delle Compagnie di Iserniae Venafro, in collaborazione conquelli del Nucleo Ispettorato del La-voro, hanno proceduto al seque-stro di un fabbricato in fase direalizzazione, in assenza delle pre-scritte concessioni edilizie nellazona di Sesto Campano, mentreper altri tre cantieri, tra Isernia,

Cantalupo del Sannio e Castelpe-troso, è scattato un provvedimentodi sospensione dei lavori per viola-zioni alle norme in materia di pre-venzione degli infortuni sul lavoro eper sfruttamento di lavoratori “anero”. In tutto sono state quattro lepersone denunciate alla compe-tente Autorità Giudiziaria, mentresono state elevate sanzioni ammi-nistrative per oltre trentamila euro.

ISERNIA. Domani presso il padi-glione degli scavi di Isernia La Pineta siprocederà al rilievo fotogrammetricodelle archeosuperficitramite l’utilizzo diun micro-drone multi-rotore (quadricot-tero) per riprese aeree. Il rilevo verràeseguito dalla “Divisone droni” del La-boratorio ad Alta Tecnologia TekneHubdell’Università di Ferrara, in collabora-zione con il laboratorio GREAL (Geo-

graphicReseach and Application Labo-ratory) dell’Università Europea diRoma.L’utilizzo di micro-droni è particolar-

mente utile per la ricognizione territo-riale e per applicazioni legate al rilievo,

allo studio e alla tutela di aree archeo-logiche ed ambienti sensibili. I micro-droni possono essere controllati daterra con notevole precisione e pos-sono registrare immagini ad alta risolu-zione che vengono trasmesse in temporeale ad un visore presso la stazione dicontrollo. Le immagini, sia in movi-mento che stazionarie, possono essereanche acquisite in memoria per succes-sive elaborazioni. Le capacità di caricodei droni, inoltre, permette il trasportodi strumenti di ripresa e misurazione dilivello ampiamente adeguato alle più at-tuali applicazioni. Grazie al sistema GPS integrato, i

droni possono muoversi, mantenere laposizione in volo e “tornare alla base”automaticamente. Questa caratteristicaagevola di molto la condotta, miglio-rando l’efficacia operativa e il costantemantenimento delle condizioni di sicu-rezza.Il rilievo tridimensionale dell’archeo-

superificie 3a e dell’aera attualmente infase di scavo sarà utile sia a fini divul-gativi che scientifici. Il modello potrà, in-fatti, essere utilizzato per unanavigazione virtuale sulla superficiedello scavo e darà importanti informa-zioni inerenti la distribuzione spazialedei reperti

1122 luglio 2014Isernia

Abusivismo edilizio, denunce e sequestri

ISERNIA. Continuano senza sosta le attività dei Carabi-nieri su tutto il territorio della Provincia di Isernia, conl’obiettivo principale di contrastare fenomeni di criminalitàdiffusa e di illegalità. I militari dei Nuclei Operativi e Radio-mobile e delle Stazioni delle Compagnie di Isernia e Vena-fro hanno denunciato sei persone per reati che vanno dalfurto alla detenzione illegale di stupefacenti, dalla guida instato di ebbrezza ai reati in materia di falso. Sotto seque-stro anche dosi di eroina e recuperata varia refurtiva. A Fi-lignano, i Militari hanno denunciato una 50enne di origineromana che è si è resa responsabile del furto di uno smar-tphone ai danni di una 40enne, commerciante di Pozzilli.La refurtiva è stata recuperata e restituita alla legittima pro-prietaria. Ad Isernia, un 22enne del posto, è stata denun-ciato per detenzione illegale di sostanze stupefacenti, inquanto trovato in possesso di un involucro contenenteeroina. La droga rinvenuta è stata sottoposta a sequestromentre continuano le indagini per accertare se lo stupefa-cente era per uso personale o se destinato all’attività dispaccio. A Rionero Sannitico, un 26enne di Castel di San-gro, è stato denunciato per essersi messo alla guida dellasua auto in stato di ebbrezza. Il veicolo è stato sottopostoa sequestro e la patente di guida ritirata. A Sesto Cam-pano, un 35enne di Teverola in provincia di Caserta, un36enne ed un 41enne, entrambi di Giugliano in Campaniain provincia di Napoli, sono stati invece denunciati per averprodotto della falsa documentazione per ottenere la regi-strazione di società inesistenti.

Sei persone denunciate per stupefacenti

Blitz dei carabinieri sui luoghi di lavoro per frenare il lavoro nero

Continua l'attività dei militidell'Arma sul territorio

Al padiglione degli scavi de Museo si utilizzeranno le nuove tecniche

I comuni del Matese insieme per la sicurezza sismica del territorio

Paleolitico, in campo i droni

SANTA MARIA DEL MOLISE. Il 19 lu-glio 2014, sarà ricordata da molti per unevento davvero significativo.Infatti in quel di Santa Maria del Molise

alla presenza di un folto ed attento pub-blico, decisamente variegato e compo-sto da tantissimi bambini, la CroceRossa Italiana con a capo il suo dele-gato regionale dott. Giuseppe Alabastro,i Borghi d'Eccellenza, il Comune diSanta Maria del Molise coadiuvato da iComuni di Cantalupo nel Sannio, Ca-stelpetroso e Roccamandolfi, hannodato dimostrazione che l'unione fa dav-vero la forza. Infatti hanno messo inpiedi una vera e propria giornata intesaallo studio ed alla pratica parlando e in-scenando una vera e propria rievoca-zione del terremoto avutosi nel 1805

catapultandolo agli anni nostri. Calci-nacci, scosse simulate, boati, incendi,elicottero, ambulanze, infermi, costru-zione di un campo con infermeria e tuttoquanto necessita dopo una scossa si-smica distruttiva, compreso le comparsecon il trucco. Una scena da applausi,che a scena aperta ci sono stati ma conun unico scopo...la sicurezza del territo-rio. Brividi all'urlo dei feriti dopo lascossa, scene di panico surreali e unascena da film all'arrivo dell'elicottero delsempre impegnato in operazioni di soc-corso, Paolo Salvatore. Croce Rossa eProtezione civile locale insieme per unastraordinaria giornata culminata con ilgioco degli elmetti colorati che ha intesoaddestrare i tantissimi bambini presentiche hanno decisamente catalizzato la

scena. Presenti ed attivamente partecipialla manifestazione i Carabinieri di Mac-chiagodena che hanno accettato benvolentieri e con spirito di dovere, la par-tecipazione alla simulazione. Quattroambulanze, 2 camionette, 3 fuoristradadelle protezione civile , automezzi antin-cendio e ogni cosa è sembrata davveroreale. Insomma, al di la della scena ca-talizzatrice, ancora una volta la dimo-strazione che il Molise c'è ed è vivo. Chela vitalità viene dalle piccole realtà , daipiccoli comuni, da associazioni del vo-lontariato che, sempre e in ogni e dove,si mettono in gioco per il bene del nostroMolise. La giornata è terminata, in loca-lità Mulino, con voli panoramici in elicot-tero e del buon cibo e della buonamusica.

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TERMOLI. Dopo il primo rinvio,c’è stato venerdì scorso il tentativoobbligatorio di conciliazione tra ilsindaco di Termoli Sbrocca; l’as-sessore all’Ambiente Florio; il se-gretario generale Domenico Nucci;il funzionario Marinucci e le dele-gazioni di Ugl Molise rappresen-tata dal segretario regionale AlySoliman e Slai Cobas rappresen-tato dal responsabile territorialeValterio De Santis, che avevanoproclamato lo stato di agitazioneper i dipendenti associati – circauna decina – presso la TeAm diTermoli, la società che gestisce ilservizio di raccolta dei rifiuti, rap-presentata dall’Amministratore de-legato Luca Ranalli e l’Ingegner

Pierandrea Giosuè.Le parti sociali fanno sapere di

aver ribadito e confermato integral-mente tutto quanto riportato nellemotivazioni dello stato d’agita-zione. “Noi contestiamo il pessimo ser-

vizio offerto alla città; la latitanzadel responsabile operativo; lamancanza d’applicazione dellenormative di sicurezza in cantiere;il pessimo stato in cui versa l’ecocentro che non è altro che unamega discarica a cielo aperto, losfruttamento del personale stagio-nale e le continue e vergognose di-scriminazioni e condottaantisindacale. La società TeAm ha negato tutto

ma non ha fornito prove inconfuta-bile del contrario. Solo per il ri-spetto dovuto alla nuovaamministrazione, ai cittadini di Ter-moli ed onde evitare situazioni didisaggi in considerazione dellastagione estiva, fermo restando lostato d’agitazione permanente,non sarà proclamata alcuna gior-nate di sciopero nel servizio finealla fine del mese di agosto. Per-tanto, ai fini della tutela dei citta-dini, operatori e soldi pubblici, siinvita l’amministrazione comunaledi Termoli ad effettuare tutte le op-portune e necessarie verifiche edaccertamenti di tutto ciò che èstato denunciato e verbalizzato daisindacati”.

1222 luglio 2014 Termoli

Rubano un defibrillatore Acqua, l'impegno della don Milani

TERMOLI. Succede quello che non t’aspetti sulLungomare nord e così, mentre la battigia è affollatae la spiaggia ricolma di gente intenta a divertirsi,sotto a un ombrellone si compie un furto, l’ennesimofurto … di quelli, però, che non si vuol mai raccon-tare. L’episodio ha avuto luogo intorno 18 di dome-nica e ha visto ladruncoli sottrarre una borsagiacente sotto l’ombrellone di una famiglia che vo-leva semplicemente passare un pomeriggio di relax.E così, con l’ombrellone incustodito, i ladruncolihanno sottratto la borsa e portato via tre cellulari,un I-pad e circa 2-300 euro in contanti. A destare lapreoccupazione della signora, però, non sono i beniinformatici ed elettronici ma il fatto che la borsa con-teneva medicine salvavita e un defibrillatore, neces-sari per il figlio dodicenne sofferente di una gravepatologia cardiaca i quali, all’occorrenza, diventanonecessari e fondamentali per “gestire” eventualiscompensi cardiaci dell’’adolescente. Un furto a dirpoco “orribile” del quale sono stati avvisati, attra-verso regolare denuncia, i militari dell’Arma dei Ca-rabinieri.

Raccolta rifiuti, incontro rinviato

TERMOLI. Prosegue per la FondazioneMilani e tutte le altre associazioni tra cui ilcomitato pubblico acqua, l’attività che pre-vede incontri e colloqui con il sindaco conla partecipazione dei due esperti, nominatilo scorso anno dal comune, che si stannospendendo con la ripubblicizzazione delservizio idrico territoriale, ma non solo: laloro attività è ampia e radicata in più con-testi.“Ci stiamo occupando anche delle ultime

due tegole – evidenzia Marcella Stumpo –come la richiesta di una nuova apertura diuna piccola centrale a biomasse la richie-sta per la ricerca di idrocarburi, quindi saràun’estate “calda”. Di queste due ultimecose non se ne sapeva nulla. Il registri tu-mori, inoltre, è ancora ai primi passi ma si-curamente che sia partito è una tutelaulteriore ma non sappiamo poi, una voltaultimato come verrà considerato il pro-blema. Cosa succederà in questi cinqueanni e soprattutto continueremo semprenoi cittadini a sapere di questi nuovi im-pianti che vanno ad incidere sul territoriosolo attraverso le interrogazioni di qualcheconsigliere o perchè qualche giornalista di

buona volontà lo viene a sapere? Perchè icittadini non vengono mai consultati?”. In-tanto, tornando all’acqua, il contratto conla Crea è stato prorogato… “Spazio di re-voca non credo ve ne sia perchè, come sidiceva anche lo scorso anno, un anno è iltempo minimo per mettere in piediun’azienda di tipo speciale comunale.

Quindi revoca no, sicuramente però se sivuole stabilire un crono programma seriocon una attendibile programmazione eco-nomica(noi infatti ci attendiamo i dati sul bi-lancio) perchè senza i dati effettivi dellacompatibilità economica è chiaro che la ri-publicizzazione è difficile, ma noi quei datinon li abbiamo”.

TERMOLI. L’Associazione Gente di Marecomunica che, a seguito di richiesta forma-lizzata nei giorni scorsi dalla società A.S.D.Termoli Calcio 1920, il Consiglio Direttivoriunitosi sabato 19 luglio, ha deliberato al-

l’unanimità un contributo economico per laregolarizzazione dell’iscrizione al Campio-nato di calcio di Serie D e Juniores Nazio-nali, stagione 2014/2015. Grazie così a tutticoloro che hanno sostenuto le finalità del-

l’associazione (associati e donatori), è statoperseguito uno degli scopi di cui all’art. 2dello statuto.Con rinnovato entusiasmo inoltre por-

giamo gli auguri all’ A.S.D. Termoli Calcio

1920 per la prossima stagione calcistica.Rinnoviamo infine l’invito a tutti i tifosi giallo-rossi di unirsi all’Associazione Gente diMare, associazione che in brevissimo tempoè riuscita a raggiungere un primo scopo rac-cogliendo un contributo per la causa giallo-rosa, ma che ha ancora bisogno delcontributo di tanti altri per far sentire ancordi più la voce dei tifosi e per le iniziative chevorrà promuovere.

Se ne riparlerà a settembre nel confronto tra amministrazione e società di gestione

L'apparecchio di proprietà di un bambino sofferente di una grave patologia

L'associazione ha ritenuto formalizzare il contributo economico per la squadra di calcio

L'associazione ribadisce il mantenimento del servizio nelle mani pubbliche

Gente di mare garante del Termoli

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TERMOLI. Nemmeno il tempo di gioire allo Zuccherificio del Moliseper l’accensione dei forni – qualcuno le considera ancora prove tecniche,ma dovrebbero essere ormai in marcia – che arriva la doccia gelata.L’Acea, fornitore del-

l’energia elettrica, nono-stante la richiesta di unpiano di rientro per i debitipregressi, ha ‘staccato’ lacorrente per morosità equindi ora in stabilimentosono senza elettricità.L’amministratore France-

sco Fusco ha subito con-tattato l’azienda fornitriceper cercare di garantire lacontinuità produttiva, ve-dremo nelle prossime ore.

TERMOLI. Caldo e arsura insala consiliare per questo consigliodi fine luglio con diversi punti all’or-dine del giorno tra i quali trovano,senza dubbio, maggior interessequelli che saranno trattati nella se-conda parte con al centro delle di-scussioni il Piano sanitario inadunanza aperta alla presenza delpresidente regionale Paolo diLaura Frattura.Al via i lavori alle 17.38 con pro-

tagonista un giovane studentedell’Istituto artistico “Benito Jaco-vitti”, Francesco La Sala, che haprovveduto a dare lettura del di-scorso di Pericle agli ateniesi sullalegalità rigorosamente riadattatoalla nostra città e ha posto nonpoca attenzione anche alla que-stione “immigrati”, così tanto trat-tata nelle ultime settimane.Tanti i concetti annunciati dal

giovane che sono stati tutti avviatida una frase: “A Termoli facciamo

così” e di lì spazio al bello della no-stra terra nostra terra, alla sua vo-cazione e alla sua voglia e

capacità di essere città sempre piùintegrata, multiculturale e attentaalla legalità.

Emozione per molti grazie a pa-role che hanno toccato i cuori deiconvenuti e che sono state accom-

pagnate da non pochi applausiprima di dare inizio alle trattazionidei punti all’ordine del giorno;primo tra tutti l’elezione della com-missione elettorale che ha vistoeletti i consiglieri Francesco DiGiovine, Sebastiano Di Campli eAnnibale Ciarniello. Eletti compo-nenti supplenti della stessa com-missione i consiglieri AntonioGiuditta, Michele Barile e France-sco Rinaldi. Prima dell’elezione deipresidenti delle commissioni èstata votata e respinta la mozioned’ordine proposta da Marinucci eParadisi che avvaloravano l’ipotesidi ridurre le commissioni da sei acinque. Presidente della primacommissione è nominato Seba-stiano Di Campli, a Oscar Scurti,invece, è andata la seconda; per laterza, spazio a Maria Grazia Coco-mazzi; a Mario Orlando la quarta;quinta per Antonio Giuditta; sesta,infine, affidata a Mario Potena.

1322 luglio 2014Termoli

ISOLE TREMITI. Una nuovascossa di terremoto in mareAdriatico intorno all’ora di pranzodi ieri. La terra ha tremato nellevicinanze delle Isole Tremiti edel promontorio del Gargano.Alle 13.12 gli strumenti del-

l’Istituto nazionale di Geofisica eVulcanologia hanno registrato unsisma di magnitudo 3.4, a unaprofondità di 7 chilometri.La scossa è stata avvertita

anche a Peschici, Rodi Garga-nico, Vieste e Vico del Gargano.

Ma anche a Mattinata, San Ni-candro Garganico, Ischitella,Manfredonia, San Giovanni Ro-tondo, San Marco in Lamis e Ri-gnano Garganico.Non si registrano danni a per-

sone o cose.

TERMOLI. Solo un migliaio dieuro di bottino per i malviventiche nella notte tra giovedì e ve-nerdì scorso hanno assaltato lacassaforte del Brico al centrocommerciale Sannicola. I banditi

si sono fatti largo sfondando unmuro perimetrale e una voltadentro sono riusciti ad aprire la

cassaforte, dove erano custoditi ipochi contanti. Hanno anche pro-vato a scardinare le saracinesche

dei negozi presenti in galleria,appena 3, non riuscendovi e conla magra refurtiva sono fuggiti

via.Indagano i carabinieri della

compagnia di Termoli

Tremiti, scossa di terremoto Zuccherificiosenza corrente

Rapina al Brico, magro bottino

Commissioni, ne restano seiIl Consiglio comunale non approva la mozione che ne riduceva il numero

Dopo l'accensione dei fuochistaccata la spina dell'energia per morosità

Solo spavento per quanti si erano portatisull'isola e per i residenti

Solo un migliaio di euro i soldi portati via dalla cassaforte del supermercato

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ISERNIA. La via Francigena nelSud tratto Molisano è una realtà orainsindacabile. Il Camminatore sim-bolo delle vie Francigene, Micheledel Giudice, l'unico camminatore insolitaria che ha compiuto l'interopercorso della via Francigena nonultima sua fatica da pellegrino, SanMichele - Gerusalemme, partirà daCassino per raggiungere Bene-vento.Si invitano i sindaci, gli ammini-

stratori, i cittadini, i media a parteci-pare al grande evento che vedeprotagonista il pellegrino ma la nsvia Francigena nel Sud.In collaborazione con l'associa-

zione delle vie Francigene nel Sudche ha riferimento nella Rete delMediterraneo di cui coordinatoreMaurizio Varriano, presidente il cam-minatore simbolo Michele del Giu-dice, vice presidente l'arch. WalterDi Paola, progettista della via Fran-cigena nel Sud, Enzo Dota ideatoredella App e del sistema di rete, edaltri amici uniti dalla passione per lastoria, l'arte, il territorio, l'ambiente, ilcamminatore pellegrino percorreràdal 21 al 26 luglio la Francigena Mo-lisana partendo da Cassino ed arri-vando a Benevento passando perVenafro,Isernia,Bojano,Sepino (punti di sosta e di partenza ) ed at-traversando le frazioni di Vallecupa,Ceppagna per arrivare a Venafro,Pozzilli, Montaquila, Monteroduni,Macchia d'Isernia per arivare adIsernia, Pettoranello, Pastena, Ca-stelpetroso, Camere, santa Maria

del Molise, Pagliarelle, Taverna,Cantalupo nel Sannio, Canonica,Vcende, Castellone,Cucciolone,Chiovitti per arrivare aBojano, Fonteiaova, Campochiaro,Guardiaregia, Petrilli, Collemarraco,per arrivare a Sepino per poi prose-guire per Benevento con sosta aPontelandolfo. Un cammino pieno diinsidie e difficoltà medio alte mapieno di natura e spiritualità.Vi aspettiamo tutti per una sana ri-

flessione e perché no, per una sanae gioiosa camminata. Papa France-sco in occasione della sua visita inMolise ha ribadito l'importanza delcammino e non a caso questa im-presa del pellegrino simbolo, che havoluto donare al Papa le sue faticheraccontate in un libro " Il Cammino

di Dio " rispecchia esattamentequelle parole " Non girare ma Cam-minare"..................E camminare èstata la parola che ha accolto i pel-legrini Michele del Giudice, FedericoCroce ed il coordinatore dell'asso-ciazione Vie Francigene Sud - Retedel Mediterraneo, al loro arrivopresso l'Abbazia di Montecassinoospiti per la notte, vero privilegio,dell'Abate. Quindi tutto pronto il 21luglio sarà ricordato per aver apertocosì all'Europa ed al Mondo il trattoMolisano della Via Francigena par-tendo da un luogo unico al Mondo edi grande spessore spirituale. Viaspettiamo numerosi al passaggiodei pellegrini....sarà il vero carbu-rante e la vera forza del cam-mino......

di Americo Tomeo*Il problema di oggi è che si sta troppo accan-

tonando la cultura scientifica e questo significaignorare la genesi e lo sviluppo che essa haavuto con il passare del tempo. La culturascientifica risale ai tempi della Grecia, quandoun filosofo presocratico di nome Democrito, so-stiene che tutto il mondo che cui circonda èfatto da "enti" chiamati atomi, che non sonoaltro che gli elementi di cui è fatta la materia.Nel 400 un filosofo di nome Cartesio, rivolu-ziona quello che è il sapere scientifico acqui-sito e portato avanti sino ai suoi giorni. Cartesiocrea una spaccatura all'interno del pensieroscientifico greco, dividendo lo scibile umano indue parti: la “res cogitans” e la “res extensa”;res cogitans riguarda tutto quello che noi pen-siamo e interpretiamo; mentre la res extensa

riguarda la praticità di ciò che si sta pensando.Questo passaggio si trova nel suo trattato sul“ Cogito”, quando afferma la seguente frase: “Penso dunque sono”, dove sottolinea l’impor-tanza del processo logico “ deduttivo”, che staalla base del sapere scientifico. Questo pro-cesso Cartesio lo immedesimò con dimostra-zioni logico-matematiche, che hanno spiegatoil perché Cartesio si interrogasse su questo “dubbio esistenziale”: Ipotesi-penso di esistere,Tesi-dunque esisto. Successivamente, nel Sei-cento, un filosofo e scienziato di nome GalileoGalilei scopre il “ metodo scientifico”, chesegna un enorme passo in avanti nella culturascientifica, perché elemento importante di qua-lunque lavoro scientifico. Il metodo si basa sudue componenti: l’osservatore che è chi os-serva un determinato fenomeno e l’osservato

che è ciò che si osserva e poi si analizza ( Kantnell’ottocento con la “ Critica del Giudizio” li de-finirà soggetto e oggetto). Questo metodo ètuttora utilizzato perché ha portato alla sco-perta di nuove tecnologie scientifiche semprepiù complesse e avanzate. Tuttavia non biso-gna commettere l’errore di pensare che lascienza sia una forma di letteratura o di filoso-fia, poichè si spinge a un livello molto più avan-zato di queste ultime; e cioè quello di trovaresempre nuove risposte alla complessità delmondo che ci circonda. La scienza è fatta didomande, ma anche di risposte che bisognacercare, altrimenti si corre il rischio di pensareche la scienza si fermi solamente a ciò che ap-pare. Il fenomeno va descritto e analizzato,perché ci permettere di raccogliere dati impor-tanti, per dimostrare ciò che vediamo: in sintesi

studiare il fenomeno per trarre delle conclu-sioni che si avvicinino il più possibile alla realtà.La scienza è rigore, è precisione e affidabilitàed è compito di chi opera nel settore scienti-fico, trovare una soluzione ai problemi quoti-diani ancora irrisolti. Perciò non dobbiamoaccantonare la cultura scientifica, ma proporremodelli sempre più veritieri ed efficaci, che mo-dernizzino sempre di più il sapere scientifico.Bisogna anche dire che la scienza usa un lin-guaggio che non è accessibile a tutti, perchémolto rigoroso, preciso e che evidenzia la dif-ficoltà e l’impegno di quello che bisogna fareper diventare degli ottimi scienziati. Altra cosaimportante è la comunicazione scientifica, cioèsaper divulgare il sapere scientifico. Purtroppoil più delle volte non si riesce in questa arduaimpresa, perché il linguaggio e il lessico scien-tifico sono veramente complicati.

*Scienze e Tecnologie Biologiche UNIMOL

1522 luglio 2014Opinioni

Il Cardinale De Giorgi esalta lo spirito di solidarietà e l'importanza della famiglia

Arriverà a giorni in libreria, l'ultimo libro di Antonio Sisto “Mestieri in parole”

Via Francigena, parte la sfida

L'importanza della cultura scientifica

Da ieri è iniziato l'attraversamento del tratto molisano da Cassino a BeneventoPremio "Beati i miti" alla classe 1a Bdell'Istituto Colozza di Campobasso

"Occorre prendere esempio da Santo Stefano del Lupo: essere miti, dedicarsi agli altri,avere amore e rispetto reciproco nei rapporti tra persone e soprattutto nei confronti diquelle persone più deboli o con dei problemi. I ragazzi che vengono premiati oggi sonosulla strada giusta ed è un'ottima cosa che vengano presentati come esempio da imitare,sottolineando anche il fatto che dietro di loro ci sono certamente delle famiglie sane eamorevoli che li hanno preparati ad affrontare il mondo con i principi fondamentali dellasolidarietà e dell'amore". Questi i concetti fondamentali sui quali si è intrattenuto il Car-dinale Salvatore De Giorgi presente a Carovilli in occasione della decima edizione del "Pre-mio Beati i Miti" organizzato dalla Parrocchia Santa Maria Assunta, sotto la direzione diDon Mario Fangio. Il premio è ispirato a Santo Stefano del Lupo, Patrono del paese, natoa Carovilli intorno al 1140 e morto nel 1191 a Manoppello, in Abruzzo, dove aveva fon-dato un monastero e dove già quando era in vita era considerato Santo dagli abitanti delluogo. Ma quest'anno si festeggiava anche una ricorrenza particolare: il decimo anniver-sario della ricomposizione delle ossa del Santo realizzata con metodi scientifici. Le reliquieoggi possono essere osservate e venerate nella chiesa di Santa Maria Assunta di Carovilliracchiuse sotto vuoto in un'urna che soltanto in rarissime occasioni, come quella di que-st'anno, viene portata in processione per le vie del paese.

Il Premio "Beati i Miti" nato da un'idea scaturita da un'incontro avvenuto nel 2004 conl'allora Vescovo di Termoli, Tommaso Valentinetti, quest'anno è stato assegnato, dalla com-missione appositamente costituita, alla classe 1a B dell'Istituto Comprensivo Colozza diCampobasso. I ragazzi di questa classe a seguito della segnalazione di una professoressa,si sono distinti perché hanno accolto con vera gioia la presenza di un compagno sfortu-nato e fanno a gara nel sostenerlo e nel farlo sentire parte integrante del gruppo, cosìfacendo hanno sviluppato un forte spirito di solidarietà e di altruismo.

Carovilli ha accolto con sincera simpatia ed affetto il Cardinale De Giorgi, sentimentiche sono cresciuti nel corso dell'evento per la capacità dell'alto prelato di prestarsi al rap-porto umano con i presenti e di scambiare qualche parola con tutti coloro che lo hannovoluto avvicinare e anche per la dolcezza con cui ha accarezzato i ragazzi premiati, i chie-richetti che hanno servito la messa e tutti i bambini. Nel suo intervento il Cardinale hainoltre preso spunto dal Vangelo per sostenere: "tutti noi abbiamo nel nostro cuore sia ilbene che il male, come in mezzo al grano cresce la zizzania; per vincere il male dobbiamoimitare Santo Stefano del Lupo, dedicarci sempre più al bene in modo da isolare e ridurrein un cantuccio il male, per ottenere questo dobbiamo riuscire a dedicare un po' di tempoalla lettura delle sacre scritture". Come ogni anno era presente anche Mons. DomenicoScotti, Vescovo di Trivento, visibilmente soddisfatto ha encomiato i ragazzi della 1a B edha sottolineato che in Italia esistono le leggi che proteggono le persone sfortunate: "maquesti ragazzi, pur senza saperlo, sono andati ben oltre le leggi; con l'amore che hannodimostrato nei confronti di un loro compagno hanno fatto proprio lo spirito che dovrebbeanimare ogni essere umano nei confronti del prossimo". Don Mario Fangio, Parroco di Ca-rovilli e instancabile organizzatore dell'evento dopo la festa patronale del giorno prece-dente, oltre ai ringraziamenti di rito ha ricordato i momenti più significavi della vita diSanto Stefano del Lupo, gli eventi miracolosi verificatisi a Caramanico al passaggio dellesue reliquie lungo il viaggio di ritorno al paese natio e le occasioni di protezione nei con-fronti dei carovillesi che questi attribuiscono al Santo. Insomma un uomo che in vita èstato tanto umile, mite e riservato in queste giornate, proprio per le sue qualità, è statoal centro di ricordi e di profonda ammirazione.

Dopo una minuziosa raccolta difoto, aneddoti e interviste ad alcunivecchi artigiani di Guglionesi, lo scrit-tore Antonio Sisto si appresta a pub-blicare il suo ultimo libro che a giorniarriverà nelle librerie, dal titolo:"Mestieri in parole - Utopie di oggi

realtà di ieri "Trattasi di una accurata raccolta di

tutti i mestieri che fino ad alcuni de-cenni fa erano presenti in tutti i paesidel nostro circondario e che oggi,

l'industrializzazione e lo sviluppodelle nuove tecnologie hanno com-pletamente cancellato. Questo librovuole essere un omaggio a tuttequelle persone che per anni sonostate le economie trainanti dei nostripaesi e un viaggio a ritroso nella me-moria per poter tramandare ai nostrigiovani come si viveva fino a nonmolti anni fa, quali erano i mestieriche animavano i nostri paesi, la du-rezza dei lavori della generazione

che ci ha preceduto. Il tutto è arric-chito con una raccolta di vocabolidialettali tipici dei mestieri descrittiche altrimenti sarebbero finiti nel di-menticatoio. Molto interessanti daleggere sono anche le numerose in-terviste alle persone anziane delpaese che hanno ancora vive, nellamemoria, i lavori svolti durante laloro vita e i sacrifici affrontati per por-tare avanti dignitosamente le loro fa-miglie.

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