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10078 Venaria Reale (TO) - Via Aosta, 23 - Tel. +39 011 4560201 - Fax +39 011 4240428 - www.viasatgroup.it

ANNUAL REPORT 2017

Viasat Group Annual Report 2017 2

INDICE

VISION 3

MISSION 4

ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO 5

LETTERA DEL PRESIDENTE 6

LETTERA DEL VICE PRESIDENTE E CHIEF FINANCIAL OFFICER 8

LETTERA DEL VICE PRESIDENTEE HEAD OF CORPORATE DEVELOPMENT 10

BILANCIO CONSOLIDATO al 31 dicembre 2017 13

VIASAT GROUP S.p.A.BILANCIO D’ESERCIZIO al 31 dicembre 2017 169

BILANCIO SOCIALE 207 Allegati 247

Relazione della società di revisione 249

Relazione del Collegio Sindacale 255

Verbale dell’Assemblea ordinaria degli azionisti 260


VISION

Noi crediamo che le nostre soluzioni possano cambiare in meglio la vita delle persone e delle aziende. Noi crediamo che la complessità possa essere governata con semplicità. Noi crediamo che la passione e la creatività delle persone siano fondamentali per l’innovazio-ne tecnologica e l’evoluzione dell’uomo. Noi crediamo che un sogno resti un sogno, finché non si decida di realizzarlo.


MISSION

La nostra missione è realizzare strumenti e soluzioni che trasformino i dati in conoscenza per aiutare i nostri clienti a raggiungere obiettivi e traguardi sempre più ambiziosi.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente e Amministratore Delegato Domenico Petrone

Vice Presidente Massimo Getto

Vice Presidente Marco Petrone

Consigliere Barbara Petrone

SEGRETARIO DEL CONSIGLIO

Simone Durando

COLLEGIO SINDACALE Presidente Claudio Vighetto

Sindaci Nives Servi Antonio Procopio

Sindaci supplenti Jacopo Fea Maria Luisa Fassero

SOCIETA’ DI REVISIONE EY S.p.A.

5

ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO

Viasat Group Annual Report 2017


Negli anni l’Annual Report è di-ventato per noi un prezioso stru-mento di analisi, consentendoci di verificare i progressi compiuti e, soprattutto, disegnare le stra-tegie future. Un diario di bordo che declina passato, presente e futuro del nostro Gruppo, attra-verso indicatori precisi per misu-rare le performance necessarie a raggiungere i target prestabiliti. Un documento che parla della nostra evoluzione economica, tecnologica ed organizzativa con un approccio che ha incontrato un apprezzamento crescente tra i nostri Stakeholder per la qualità, la credibilità e la trasparenza del nostro progetto industriale.

Nel 2017 abbiamo avviato un pro-cesso di razionalizzazione e semplificazione della nostra organizzazione per garantire una rapidità dei processi adeguata alle performance che il mercato impone. L’aumento della complessità, unita alla velocità richiesta dai clienti (time to market) e alla neces-sità di rendere sempre più rapida la misurazione delle performance, rende inevitabile un cambiamento del nostro modo di agire. Anche a livello di organizzazione, ci stiamo muovendo sugli stessi binari dello sviluppo delle piattaforme tecnologiche: vogliamo interconnettere le persone che operano nelle diverse società del Gruppo, in una sorta di “Internet of Companies”. La volontà non è solo collegare le cose, ma le persone che prendono decisioni per poter erogare i nostri servizi e poter vendere i nostri prodotti con l’adeguata assistenza tecnica e commerciale, sinergicamente in tutto il mondo.

È cruciale comprendere come la sfida non sia più solo sulla tecnologia, ma soprattutto sulla capacità di lettura, analisi, comprensione dei dati per indirizzare le decisioni, sia a livello strategico che operativo, utili a favorire l’ideazione e la generazione di nuovi servizi a valore aggiunto. Per raggiungere questo obiettivo è vitale avanzare nel campo dell’in-novazione tecnologica, della digitalizzazione, della dotazione di soluzioni telematiche e Big Data, dell’integrazione delle piattaforme, affinché persone, mezzi e merci possano cir-colare in minor tempo, in sicurezza e in economicità, nell’ottica di quella nuova frontiera comunemente denominata “Internet of Things” (IoT).

LETTERA DEL PRESIDENTE


I risultati sono il punto di partenza. Sappiamo che le prossime sfide ci vedranno perseguire la filosofia del “glocale”, ovvero del pensare globale per agire a livello locale. Un approccio che permette di sfruttare appieno le capacità di tutte le diverse intelligenze presenti nel nostro Gruppo per fare sinergia e costruire valore nelle singole comunità e nei singoli mer-cati nel rispetto delle loro specificità e delle loro potenzialità.

“Vivere senza un sogno è come navigare senza bussola.““Know more, do more, be more.“

Venaria Reale, 26 marzo 2018


Cari Azionisti,

il nostro obiettivo primario e irrinunciabile deve essere la cre-scita dimensionale quale fattore più significativo di mitigazione del rischio di impresa e di poten-ziamento della capacità compe-titiva. In un contesto sempre più sfidante, dinamico, complesso e volatile la mitigazione del ri-schio non sistematico è il prin-cipale fattore critico di successo. Un’impresa più grande è più internazionale, più innovativa, con un minor rischio operativo e dunque meno rigida, ha accesso al capitale a un costo significa-tivamente minore, è più capace di attrarre e trattenere talenti, dunque riesce meglio a compe-tere. Per creare valore nel percorso di sviluppo e sostenere il soddisfacimento durevole dell’insieme degli interessi economici dei soggetti legati al nostro Gruppo, la crescita deve e dovrà essere sostenibile, lungimirante ed equilibrata. Analizzando il più importante in-dicatore sintetico di performance, presente nella nostra comunicazione finanziaria EVA, è evidente un trend significativamente positivo, ma è nostro compito fare di più e farlo in tempi rapidi per conseguire l’obiettivo largamente condiviso di fare del Gruppo Viasat un player globale nell’IoT e nei Big Data Analytics.

EVA, nel suo significato più importante, ci comunica che la dimensione conta ed è impor-tante. Le imprese troppo piccole sono spazzate via dal mercato o relegate in nicchie mar-ginali e questo è tanto più vero in un mercato dove innovazione ed eccellenza tecnologica sono un elemento fondante. La crescita dimensionale non dovrà compromettere la nostra flessibilità e la capacità di adattarci a un ambiente competitivo in continua evoluzione, ricordando che il tema della velocità di esecuzione e della rapida e puntale soddisfazione dei bisogni dei nostri interlocutori, nei prossimi anni, sarà cruciale per il successo e su que-sti aspetti si fonderà la nostra credibilità. In quest’ottica deve essere inteso il passaggio al modello organizzativo neurale che abbiamo adottato per rendere più snello, veloce ed efficace il processo decisionale. Un modello finalizzato a rendere protagonisti i talenti del Gruppo, connettendoli attraverso una rete di trasferimento delle informazioni affidabile

LETTERA DEL VICE PRESIDENTEE CHIEF FINANCIAL OFFICER


e mirata. L’obiettivo è veicolare solo le informazioni che servono, senza rumori di fondo, in tempi celeri, per accrescere la nostra efficacia nell’esecuzione dei piani. Il mondo si sta muovendo in questa direzione attraverso la tecnologia blockchain che permette un tra-sferimento delle informazioni e dei dati in modo veloce e con una robustezza sistemica prima impensabile, tutelando riservatezza e inalterabilità del dato. Decentralizzazione, trasparenza, affidabilità, riduzione del rischio ne sono i capisaldi. Una grande opportu-nità per noi che abbiamo considerato la compliance al regolamento 679/16 (GDPR) un obiettivo strategico e uno strumento di successo e affermazione. I dati sono il nostro core business. Ogni giorno più di seicento collaboratori ci offrono il loro talento per realizzare soluzioni senza pari sul mercato, trasformando i dati in opportunità di successo per chi ha scelto nel mondo le soluzioni Viasat. Raccogliere i dati, immagazzinarli, trasformarli in informazioni a vantaggio dei nostri clienti, rispettarne e tutelarne la riservatezza sono per noi un tratto distintivo e differenziale.

Questi capisaldi sono ampiamente riverberati nella comunicazione finanziaria del Gruppo che, da oltre dieci anni, si distingue per tempestività, trasparenza ed eccellenza tecnica, divenendo uno strumento fondamentale a sostegno del business e dello sviluppo di im-presa. Sempre ricordando che nelle imprese industriali la finanza è ancella delle attività imprenditoriali.

La strada già compiuta è stata piena di soddisfazioni e ci ha reso solidi e forti per il percor-so che abbiamo davanti a noi e che dovremo percorrere, giorno dopo giorno, con entusia-smo e preparazione.

“Non importa quanto sia stretta la porta,quanto piena di castighi la vita,io sono il padrone del mio destino:io sono il capitano della mia anima. “

Robert Thomas Hamilton Bruce



L’esercizio che si è appena chiu-so è stato caratterizzato, tra le tante novità di prodotto e di ser-vizio, anche dalla prosecuzione del progetto di internazionaliz-zazione che ha portato il nostro Gruppo al presidio diretto di nu-merose aree geografiche.

Mettere insieme tante eccellen-ze è stata un’impresa tutt’altro che banale, riuscita con succes-so grazie ai talenti che hanno fatto parte del team incaricato di raggiungere tali risultati. Sia-mo pertanto lieti di ringraziare tutti coloro che hanno contri-buito, direttamente e indiret-tamente, a proiettare il nostro Gruppo là dove è arrivato.

Alla crescita di Viasat Group è corrisposta negli ultimi anni anche una rilevante cresci-ta dell’organico, con un ampliamento della base degli Stakeholder e delle risorse umane direttamente impegnate nel lavoro di ogni giorno. Anche a loro va il nostro più sentito ringraziamento. Si dice che i primi tre fattori critici di successo per un’azienda siano le per-sone, le persone e le persone. Mi trovo d’accordo con questa generalizzazione, dalla quale ovviamente discendono una serie di considerazioni che guidano i processi e le decisioni aziendali.

I settori in cui operiamo continuano ad essere caratterizzati da una crescita a doppia ci-fra e i migliori competitor ci spingono a migliorare ogni giorno il nostro posizionamento nell’arena competitiva, la costruzione del valore per i nostri clienti, la sostenibilità econo-mica e ambientale del nostro sforzo imprenditoriale e manageriale.

Oltre a ciò, ci inducono ogni giorno ad interrogarci sul perché facciamo quel che facciamo, sul come lo facciamo e sul prodotto/servizio finale che intendiamo proporre sul mercato come risultato conclusivo dei nostri processi. Questa dinamica di razionalizzazione ci con-ferma ancora una volta che le tecnologie Viasat contribuiscono al miglioramento della vita delle persone e delle aziende che decidono di utilizzarle. La voglia di realizzarle con le migliori tecniche e i materiali di maggiore qualità è solo una conseguenza. La vastità della gamma di prodotti e di servizi offerti è parimenti una conseguenza.

L’intenzione di migliorare la vita delle persone e delle aziende, questo è il vero combusti-bile che alimenta il motore dell’organizzazione di Viasat Group.



LETTERA DEL VICE PRESIDENTEE HEAD OF CORPORATE DEVELOPMENT


Relazione sulla gestione 19Prospetto del risultato economico complessivo consolidato 63Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata 65Rendiconto Finanziario consolidato 67Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato 70Indebitamento finanziario netto consolidato 71Prospetto del risultato economico complessivo consolidatoai sensi della delibera CONSOB N.15519 Del 27 luglio 2006 72Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria consolidataai sensi della delibera CONSOB N.15519 Del 27 luglio 2006 74Rendiconto finanziario consolidato ai sensi della delibera CONSOB N.15519 Del 27 luglio 2006 76Note al Bilancio consolidato 79Area di consolidamento 102Commento alle voci del prospetto del risultato economico complessivo consolidato 105Commento alle voci del prospetto della situazione patrimonialee finanziaria consolidata 119Commento alle principali voci del rendiconto finanziario consolidato 141Informazioni integrative sugli strumenti finanziari e politiche di gestione dei rischi 145Rapporti infragruppo e con parti correlate 161Remunerazioni e benefici a favore dei componenti del Consiglio di Amministrazione e dei membri del Collegio Sindacale 166Garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali 166Prospetto di raccordo tra bilancio della capogruppo e bilancio consolidato 167

INDICE


Bilancio Consolidatoal 31 Dicembre 2017

“Ci sono coloro che guardano le cose come sono e si chiedono perché, io sogno le cose

che non ci sono mai state e mi chiedo perché no“ (Robert Francis Kennedy)


GLI AZIONISTI

Alla data di chiusura del presente bilancio la compagine azionaria della Viasat Group S.p.A. rispecchia il seguente schema:

AZIONISTI DI VIASAT GROUP S.p.A.

AZIONI QUOTA

DOMENICO PETRONE 1.500.000 5,00%

EXEFIN S.p.A.* 28.500.000 95,00%

TOTALE 30.000.000 100,00%

DOMENICO PETRONE EXEFIN S.p.A.

5,00%

95%

*già BA.MA. s.r.l. trasformatasi in società per azioni con cambio di denominazione sociale nel mese di febbraio 2018.


STRUTTURA DEL GRUPPO


PERSONALE MEDIO

62Dirigentie Quadri

526Impiegati

69Operai

e Intermedi

657Totale

201741

Dirigentie Quadri

395Impiegati

66Operai

e Intermedi

502Totale

2016

SINTESI DEI RISULTATI DEL GRUPPO

80.00070.00060.00050.00040.00030.00020.00010.000

0

Ricavi(migliaia di euro)

FY11 FY12 FY13 FY14 FY15 FY16 FY17

25.000

20.000

15.000

10.000

5.000

0

Margine Operativo Lordo(migliaia di euro)


35.000

30.000

25.000

20.000

15.000

10.000

5.000

0

Indebitamento Finanziario Netto(migliaia di euro)


Investimenti(migliaia di euro)

35.000

30.000

25.000

20.000

15.000

10.000

5.000

0 FY11 FY12 FY13 FY14 FY15 FY16 FY17


Crescita dei Ricavidi oltre il 15%

Parco circolante di oltre680 mila veicoli

Ricavi in più di 50 paesi

SINTESI DEI RISULTATI DEL GRUPPO

Principali Dati Economici FY 2011 FY 2012 FY 2013 FY 2014 FY 2015 FY 2016 FY 2017(migliaia di euro)

Ricavi 28.458 29.392 32.890 38.330 45.734 59.896 68.842Margine Operativo Lordo 7.556 9.754 10.157 11.680 14.922 20.224 20.825Risultato dell'esercizio 643 887 1.075 424 1.375 2.005 3.004

Principali Dati Patrimoniali 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017(migliaia di euro)

Capitale Netto Investito 26.960 31.719 32.009 42.346 37.108 49.553 60.150Indebitamento finanziario Netto 5.904 10.186 11.148 21.111 14.559 25.722 33.223

Patrimonio Netto 18.212 18.938 20.450 20.838 22.437 23.287 26.423

Personale ed Investimenti 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017Personale a fine periodo (unità) 288 287 291 342 379 523 655

Fatturato per dipendente (migliaia di euro) 120 126 137 138 149 121 116

Investimenti (migliaia di euro) 7.666 8.117 8.504 25.693 15.775 27.611 31.794

Principali Indicatori 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017MOL/Ricavi (%) 26,55% 33,19% 30,88% 30,47% 32,63% 34,06% 30,25%Risultato Operativo/Ricavi (%) 5,83% 6,06% 7,06% 6,24% 5,71% 9,25% 7,15%Utile dell'esercizio/Ricavi (%) 2,26% 3,02% 3,27% 1,11% 3,01% 3,35% 4,36%Investimenti/Ricavi (%) 26,94% 27,62% 25,86% 59,68% 28,83% 36,99% 27,40%Indebitamento Finanziario Netto/PN 0,32 0,54 0,55 1,01 0,65 1,10 1,25

Indebitamento Finanziario Netto/MOL 0,78 1,04 1,10 1,81 0,98 1,26 1,59

ROI 16,22% 17,72% 16,76% 14,81% 16,18% 20,31% 17,17%ROE 3,53% 4,68% 5,25% 2,02% 6,35% 8,71% 12,11%EVA (migliaia di euro) 2.950 4.731 4.707 6.859 8.329 11.866 13.357


Punti di forza 19Insight 19Storia e descrizione del Gruppo 19I nostri servizi 20Corporate Governance 25Valori etici 27Ricavi e redditivtà 29Dati patrimoniali e finanziari 33Società Operative del Gruppo 39Sviluppo ed innovazione 45Risorse Umane 45Responsabilità Ambientale 45La relazione sui fattori di rischio 45Cause in essere contro il Gruppo 56Rapporti infragruppo e con parti correlate 57Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio 57Strategia, sviluppo e andamento della gestione nei settori di attività 54Azioni proprie 60Politica dei dividendi 60Proposta di approvazione del bilancio e destinazione dell’utile dell’esercizio 61

INDICE


RELAZIONE SULLA GESTIONE

Punti di forza

Viasat Group vanta una consolidata esperienza nella progettazione e produzione di elet-tronica automotive di alta gamma e presidia tutta la filiera del servizio: dal tradizionale e storico antifurto satellitare per i veicoli alle scatole nere assicurative, passando dai siste-mi più complessi per la gestione flotte aziendali, il trasporto merci e la logistica, fino alle soluzioni IoT (Internet of Things) e alla gestione intelligente dei Big Data.

La strategia multipaese del Gruppo pone al centro l’innovazione tecnologica al servizio dell’assistenza, protezione e sicurezza dei propri clienti, perseguendo la creazione di va-lore per tutti i propri stakeholder nel rispetto dell’etica degli affari e favorendo la crescita professionale dei dipendenti e collaboratori, a vantaggio così dei sistemi paese in cui è presente. Si riconosce la grande capacità di Viasat Group di aver aggregato quelle realtà locali ad alto potenziale nei mercati di maggior interesse per il Gruppo.

Insight

• Circa 70 milioni di euro di ricavi nel 2017 in più di 50 Paesi

• Oltre 2,3 milioni di euro investiti in sviluppo ed innovazione nell’anno

• Capillare presenza commerciale e di assistenza sul territorio con oltre 2.100 centri d’in-stallazione (di cui 1.500 Viasat Assistance)

• Presenza diretta in 11 paesi e una distribuzione commerciale in più di 50 countries, trami-te propri agenti o intermediari locali

• Oltre 650 dipendenti a livello di Gruppo

• 6 Centrali Operative di proprietà: 2 in Italia con 150 operatori (Torino e Roma), 1 in Roma-nia (Bucarest), 1 in Polonia (Varsavia), 1 in Belgio (Bruxelles) e 1 in Bulgaria (Sofia) ; 30 in outsourcing tra Europa, Africa e Medio Oriente

• Un progressivo di oltre 2 milioni di dispositivi prodotti e forniti da VEM Solutions

• Circa 700,000 veicoli connessi tra fleet, insurance e car connect

• 7,6 milioni di persone connesse (app, dispositivi indossabili, workforce management)

• 400 città collegate con sistemi di trasporto intelligence (Smart Cities)

• 6.481 edifici connessi

Storia e descrizione del Gruppo

II Gruppo, attivo sin dal 1974 (data di fondazione di Elem S.p.A., oggi Vem Solutions S.p.A.), è nato come operatore specializzato nella produzione di sistemi elettronici hi-tech, appli-cati in particolare ai settori dell’automotive. Nei primi anni 2000, l’attività è stata diversi-ficata nel settore della telematica satellitare, campo fino ad allora pressoché inesplorato.

La direzione strategica del Gruppo è quella di proporre soluzioni utili ad ampliare l’offer-


ta, profili di servizio e modelli di business per i partner, attraverso l’introduzione e l’utilizzo di sistemi e applicazioni tecnologiche avanzate. La nostra ambizione è quella di ideare, realizzare e diffondere sistemi e servizi di sicurezza e protezione con l’applicazione di tec-nologie satellitari ed essere riconosciuti dal mercato come partner affidabili e innovativi, assicurando ai Clienti totale protezione, sicurezza e assistenza, grazie all’evoluzione e al miglioramento continuo delle tecnologie.

Le competenze del Gruppo nascono dall’esperienza nella progettazione e produzione di piattaforme hardware (Black Box Telematiche) per l’erogazione di servizi di assistenza, si-curezza, protezione e localizzazione basate su Tecnologia Satellitare (Gps, Glonass, Galileo).

Questi sistemi satellitari vengono venduti alle società del Gruppo e dalle stesse commercia-lizzati per l’erogazione dei servizi telematici satellitari. I moduli e prodotti elettronici sono realizzati secondo le normative ISO TS 16949:2009. I Sistemi Telematici Satellitari, oltre che per le esigenze delle società del Gruppo, vengono realizzati anche per soggetti terzi, Ope-ratori Telematici (TSP) e Case Auto. Inoltre, Vem Solutions progetta e realizza Piattaforme software e tool dedicati, fondamentali per il supporto e l’erogazione di servizi telematici con applicazione di tecnologie satellitari, nonché sviluppa applicazioni mobili per smartphone e tablet, come la Viasat appS, la Viasat Fleet Driver e Manager, in grado di interagire con i dispositivi satellitari di bordo per offrire servizi di viabilità intelligente e sicurezza personale (con riconoscimento e localizzazione satellitare del Cliente). Inoltre, produce per conto terzi schede e sistemi elettronici, su progetti dagli stessi forniti, soprattutto per il settore automo-tive, nonché nel settore industriale, militare, medicale, nautico e della domotica.

Le attività di Vem Solutions vanno dal co-design alla prototipazione dei dispositivi, dalla loro industrializzazione alla mass production. Tutte le fasi (acquisto componentistica, pro-duzione, collaudo e consegna) sono realizzate nel rispetto della metodologia APQP. Gli stan-dard di lavorazione seguono le normative IPC-A-610. Gli strumenti di qualità comprendono FMEA, PPAP, 8D Problem Solving e tracciabilità dei componenti e del processo industriale.

Il Gruppo è presente in questi segmenti: Insurance (Compagnie Assicurative), Fleet (Autotra-sporto e Logistica) e Car Connect (Car maker, Car-Rent, società di leasing, Dealer/Car Dealer), IoT Solutions e Big Data Analysis.

All’estero, tramite le consociate del Gruppo, una parte del business è orientata all’erogazio-ne di servizi complementari, tramite moduli GPS, tra cui: soluzioni personalizzate per l’assi-stenza alle persone, workforce management, soluzioni per il monitoraggio degli edifici e delle sedi di lavoro.

Il Gruppo Viasat è anche un player paneuropeo di primo piano nella gestione dei Big Data, grazie a un’esperienza più che trentennale nel mercato dei Servizi di Localizzazione Satelli-tare (LBS) e nello sviluppo di servizi IoT (Internet of Things). Questi ultimi rappresentano la naturale evoluzione dei servizi Machine to Machine (M2M) che hanno favorito lo sviluppo della telematica satellitare nei mercati dell’antifurto satellitare, dell’Insurance Telematics e del Fleet Management.

I nostri servizi

Le soluzioni di Viasat Group permettono di prevenire i furti, localizzare e recuperare


l’autovettura nel caso sia stata rubata o rimossa, richiedere soccorsi medici, meccanici o l’intervento delle forze dell’ordine e ricevere assistenza (anche legale) per il recupero dei danni subiti in seguito a un sinistro stradale; monitorare lo stile e le abitudini di guida, fornendo indicazioni predittive sui relativi e potenziali rischi georeferenziati; offrire servizi di fleet management evoluti per il monitoraggio dei mezzi, delle merci e delle attività. I servizi di assistenza vengono erogati in Italia direttamente dalle due centrali operative di proprietà dislocate in Italia (Torino e Roma) con l’ausilio di oltre 150 operatori, presenti 24 ore su 24, ogni giorno dell’anno. A queste si aggiungono quelle di proprietà delle con-sociate in Romania (Bucarest), Polonia (Varsavia), Belgio (Bruxelles) e Bulgaria (Sofia) che garantiscono una sinergia operativa e una copertura paneuropea. La gestione diretta del servizio telematico e di assistenza garantisce elevati livelli di qualità, in termini di tempi di reazione ai segnali di allarme e di sistemi di sicurezza con piani di disaster-recovery.

I servizi vengono garantiti da Viasat anche tramite una centrale in outsourcing con ope-ratori di un istituto di vigilanza. Alcuni servizi (quali, ad esempio, traino e/o assistenza me-dica) vengono altresì erogati – ove inclusi tra i servizi attivati dal Cliente – anche oltre i confini nazionali, tramite operatori convenzionati. Viasat Group conta una capillare rete di Centri di Assistenza, una flotta di officine mobili e carri attrezzi e un circuito affiliato di officine e carrozzerie costituito da oltre 2100 partner (di cui 1500 Viasat Assistance e 100 certificati TUV ISO9001), distribuiti su tutto il territorio nazionale, in grado di operare 7 giorni su 7, 365 giorni l’anno anche presso le sedi Cliente e su tutte le tipologie di veicoli.

Big Data & IOT

Viasat Group è un player di primo piano nella gestione dei Big Data con oltre 2 milioni di apparati prodotti per il mercato dei Telematics Service Provider a livello worldwide e più di 12 miliardi di chilometri percorsi all’anno dal proprio parco veicoli satellizzato (oltre 80 volte la distanza tra Terra e Sole).

Questa enorme mole d’informazioni, se opportunamente gestita ed elaborata, anche gra-zie agli strumenti messi a disposizione da Viasat Group, consente di generare servizi in grado di incidere significativamente sulla sicurezza di coloro che si mettono alla guida e straordinarie opportunità per le aziende (compagnie assicurative, car rent, imprese di tra-sporto e logistica, ecc.) che decidano di sfruttare la telematica per ottimizzare e rendere più efficiente la gestione del proprio business.

Il Gruppo Viasat è attivo anche sul fronte dell’Internet of Things o “machine-to-machine communication”, un ambito dove, con il passare degli anni, si è andati ben oltre la sempli-ce comunicazione “embedded device”. Oggi le auto connesse con soluzioni OEM o After Market sono ancora relativamente poche, ma in pochi anni la penetrazione su vetture nuove sarà quasi totale, soprattutto nei mercati più evoluti, anche favorita da leggi come l’Emergency Call, obbligatorio in Europa a partire da marzo 2018. L’auto connessa rende disponibili sull’autovettura una serie di applicazioni per l’intrattenimento, per il viaggio con informazioni sul traffico e punti d’interesse, per servizi di utilità quali le polizze assicu-rative personalizzate o l’assistenza a distanza con telediagnosi.

La connettività rende possibili nuovi modelli di business e può essere vista come il primo passo verso la guida autonoma e un elemento importante per lo sviluppo concreto delle


Smart City, dove la mobilità diventerà sempre più condivisa, integrata, economica e so-stenibile.

Piattaforme hardware e applicative

Tutte le piattaforme hardware e applicative sono progettate e realizzate totalmente da Vem Solutions, un nuovo player globale nato dalla fusione per incorporazione tra Elem S.p.A. e Vem Solutions S.r.l., deliberata dall’assemblea straordinaria del 22 novembre 2017, in grado di competere sui mercati del futuro con capacità di sviluppo innovative, flessibilità operativa e sinergie tecnologiche che sanno valorizzare e sviluppare ulterior-mente i business tipici del Gruppo e le nuove opportunità rappresentate dall’IoT, i Big Data Analytics e la Business Intelligence. In dote alla nuova realtà, tutta l’esperienza di Elem, fondata nel 1974 come azienda specializzata nella produzione di sistemi elettronici per i mercati ICT, industriale, telecomunicazioni, difesa e che, nei decenni successivi, si è dedicata alla progettazione e produzione di soluzioni telematiche per l’automotive con applicazione di tecnologie di localizzazione satellitare. A questa consolidata tradizione, si è aggiunta la capacità di progettare e sviluppare hardware, firmware e software per soluzioni tecnologiche all’avanguardia nel campo dei sistemi elettronici e della telematica satellitare con un posizionamento strategico in quel mercato generalmente definito come Internet of Things (IoT). Inoltre, l’azienda può contare su partnership consolidate con uni-versità e centri di ricerca italiani, mettendo a disposizione l’expertise di ingegneri e tecnici specializzati orientati alla consulenza e al problem solving.

Viasat Group è da sempre orientata a una organizzazione che pone al centro della propria strategia il “know how” sul prodotto, sui servizi e sui dati. Le soluzioni commercializzate sono progettate dal Gruppo stesso e, per una parte minimale, contemplano prodotti di terzi, integrati solo dopo che ne siano state studiate con cura le caratteristiche e queste siano state reputate idonee per i propri servizi e all’altezza dei propri standard qualitativi. La sinergia tra Viasat e Vem Solutions ha indubbiamente rafforzato la capacità di proporre soluzioni innovative sul mercato, di elevata qualità ed economicamente competitive an-che rispetto ai prodotti del Far East.

Soluzioni e servizi di piattaforma

Sui diversi mercati della Infotelematica Satellitare, il Gruppo dispone di un’ampia offerta tecnologica che presenta vantaggi difficilmente riscontrabili nelle proposte di altri player del settore quali la fornitura completa di tutti i plus e servizi di filiera (SIM, traffico dati, for-mazione, installazione, supporto commerciale, assistenza post vendita, manutenzione, ri-parazione, ecc.); la fornitura di dispositivi e connettività con protocolli standard tra dispo-sitivi e TSP e tra TSP e TSP, sviluppati con il patrocinio della TSP Association e in linea con le principali direttive istituzionali sulla portabilità e interoperabilità (Mise, Ivass, Autority Privacy, Fondazione ANIA); l’importante e apprezzata funzione di Viasat come collettore e “armonizzatore” dei flussi dati; il ruolo formativo nei confronti dei partner (es. concessio-nari) e il supporto alla loro Rete Commerciale (come già avviene per le reti agenziali delle


Compagnie Assicurative) per favorire la diffusione sul mercato di queste soluzioni.

I dispositivi Viasat utilizzano lo standard on air “TCP13”, un protocollo di comunicazione svi-luppato da Viasat per consentire la comunicazione con le Centrali Operative proprie e di terzi.

Per la telematica satellitare, applicata alle assicurazioni, continuano a trovare gradimento sul mercato le soluzioni nascoste, più orientate alla sicurezza contro il furto del veicolo, e quelle a parabrezza con sistema viva voce e pulsante di emergenza, concepite per l’assi-stenza e protezione personale. Queste ultime in linea con le direttive dell’Unione Europea che, come noto, ha reso obbligatorio sulle auto di nuova omologazione il sistema eCall per la chiamata automatica al numero unico di emergenza europeo 112, da marzo 2018 (Direttiva Europea 2002/22/ EC del 7 marzo 2002). Inoltre, i dati analitici rilevati dai dispo-sitivi diventano uno strumento fondamentale per l’elaborazione di statistiche di utilizzo del veicolo e permettono anche la ricostruzione telematica della dinamica del crash e la gestione delle emergenze. La stessa tecnologia ha una sua versione per il mercato delle due ruote con funzioni antifurto e di protezione personale con allarme automatico “Moto a terra” verso la Centrale Operativa Viasat.

Per il canale Dealer-Concessionari si conferma la performance positiva delle soluzioni anti-furto d’alta gamma con antijamming, sirena acustica, blocco/sblocco avviamento motore, v-Key (riconoscimento autista tramite autenticatore digitale), modulo iperfrequenza (per rilevare intrusioni nell’abitacolo), car finder (trova veicolo) e l’utilissima applicazione per smartphone Viasat appS con la funzione di emergenza SoS Phone che permette di atti-vare una chiamata geolocalizzata verso la Centrale Operativa Viasat, anche se si è lontani dal proprio veicolo. Stesso discorso vale per i sistemi di localizzazione autoalimentati con batterie di lunga durata (fino a un anno), concepiti per la protezione e il rilevamento della posizione dei veicoli.

Le linee di sistemi dedicate al mondo dell’autotrasporto merci e persone, uniscono alle fun-zioni di sicurezza e protezione del mezzo e delle persone quelle di fleet management, al fine di ottimizzare i processi di gestione operativa e amministrativa delle flotte. Oltre a un’ampia gamma di servizi di gestione flotta, sono disponibili anche applicazioni verticali per la pre-venzione delle rapine sui mezzi di trasporto, per i servizi amministrativi di recupero delle ac-cise, per lo scarico da remoto dei dati del cronotachigrafo e la relativa gestione in conformità alla normativa, per la gestione ottimizzata dei processi interni alle aziende che si occupano di servizi di igiene urbana (piattaforma multicanale SiuNet), fornendo strumenti potenti per dare visibilità del proprio operato a tutti i livelli, migliorando la trasparenza della gestione verso i clienti, le amministrazioni pubbliche e soprattutto i cittadini.

Viasat Group è membro di TAPA EMEA dal 2016, un’associazione internazionale per la protezione dei beni trasportati che riunisce produttori globali, fornitori di servizi logistici, corrieri espressi, Forze di Polizia e di Sicurezza, agenzie governative e altri operatori con l’obiettivo comune di ridurre le perdite nelle catene di fornitura internazionali. In tal sen-so, sul fronte del tracciamento delle merci, indipendentemente dal mezzo di trasporto utilizzato, troviamo una linea di dispositivi autoalimentati a batteria di lunga durata con sensori integrati (Temperatura, Fotodiodo, Accelerometro), particolarmente indicati per il tracciamento di veicoli, rimorchi, asset e macchinari aziendali, merci trasportate via con-tainer, casse mobili e vagoni ferroviari.


CORPORATE GOVERNANCE

Attività di Direzione e Coordinamento

Viasat Group S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di società od enti. Ai sensi dell’art. 2497 del codice civile le società controllate che hanno individuato Viasat Group S.p.A. quale soggetto che esercita attività di direzione e coor-dinamento sono evidenziate nel paragrafo dedicato alla descrizione dell’area di consoli-damento. Tale attività consiste nell’indicazione degli indirizzi strategici generali ed eco-nomico finanziari, sia a livello di Gruppo sia per le diverse business unit. Essi si traducono nella elaborazione di politiche generali di gestione delle risorse umane, della sicurezza, dell’approvvigionamento dei fattori produttivi e di tutte le politiche di gestione ed armo-nizzazione relative all’ambito economico finanziario nella redazione dei documenti con-tabili periodici e della reportistica gestionale interna. Quanto sopra esposto permette al Gruppo di effettuare delle economie di scala avvalendosi di professionalità e prestazioni specialistiche con crescenti livelli qualitativi e consente alle società controllate, nella loro autonomia operativa, di concentrare le proprie risorse sulla gestione del core business, ottimizzando le risorse del Gruppo.

Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione è composto, secondo la previsione dell’articolo 14 dello Statuto sociale, da un minimo di tre ad un massimo di dodici membri, anche non aventi qualità di socio. Attualmente il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione è pari a quattro. Il mandato del Consiglio di Amministrazione deliberato dalla Assemblea dei Soci in data 10 giugno 2016, ha scadenza prevista alla data dell’Assemblea di approva-zione del bilancio 2018.

Poteri spettanti all’Organo Amministrativo


Al Consiglio di Amministrazione spettano tutti i poteri per la gestione ordinaria e straor-dinaria della Società, con espressa facoltà di compiere tutti gli atti ritenuti opportuni per il raggiungimento dell’oggetto sociale, esclusi soltanto quelli che la legge e lo Statuto riservano in modo tassativo all’Assemblea. Così come previsto all’articolo 19 dello Statuto la rappresentanza della Società, di fronte a terzi ed in giudizio, spetta al Presidente ed ai Vice Presidenti, anche in forma disgiunta.


Presidente e Vice Presidenti del Consiglio di Amministrazione

Al Presidente ed ai Vice Presidenti spetta la legale rappresentanza della società e, al solo Presidente, la facoltà di nominare e revocare mandatari e procuratori generali o speciali cui delegare tutti o alcuno dei poteri di cui è investito.

Al Presidente spettano, inoltre, tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, eccettuati quelli espressamente riservati all’Assemblea dei soci o al Consiglio di Ammini-strazione ai sensi delle disposizioni di legge o di Statuto e quelli relativi a specifiche mate-rie preventivamente individuate in sede di conferimento dei poteri stessi.

Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale, a norma dell’articolo 20 dello Statuto, è composto da tre Sindaci ef-fettivi e due supplenti. L’Assemblea Ordinaria dei soci tenutasi in data 10 giugno 2016 ha provveduto alla nomina di tre sindaci effettivi e due sindaci supplenti per gli esercizi 2016, 2017 e 2018. Tutte e cinque le persone designate sono iscritte presso il registro dei revisori contabili (Decreto Ministeriale del 12 marzo 1995 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 aprile 1995 n.31 bis).

Schema organizzativo

Il Gruppo Viasat, al fine di migliorare le capacità di integrazione delle realtà acquisite nel tempo, si è data un’organizzazione su due livelli:

• Ruoli Corporate: garantiscono il governo dei principali processi a livello di Gruppo de-finendo un approccio comune per tutte le unità. Le aree di Staff, secondo le diverse caratteristiche, supportano le attività locali.

• Ruoli Funzionali: hanno la responsabilità sull’esecuzione dei processi operativi a livello di Business Unit.

Tale struttura è concepita per rendere più efficienti i meccanismi di coordinamento orga-nizzativo e a potenziare le economie di scala. Prevede ruoli con dipendenza gerarchica (comporta una dipendenza disciplinare ed esecutiva della risorsa) e funzionale (comporta una trasmissione di informazioni e consulenze, non obbligatorie, ma utili allo svolgimento operativo del lavoro).


Organigramma Viasat Group

Staff Roles

President & CEOD. Petrone

VP CFOM. Getto

VP CDM. Petrone

IoT SolutionsInsurtech Car Connect Fleet

ECONOMICS STAFF DEVELOPMENT STAFF

Finance &Administration

IndustrialControl &

Management

Quality &Certifications

HumanResources

StrategicMarketing &

Big DataMarketing &

CommunicationTechnical

Committee

SalesCommittee

IT, CRM, Cloud& Security

CorporatePurchaising

VALORI ETICI

Il Gruppo Viasat fonda la propria storia, il proprio presente e il proprio futuro su solide basi costruite sull’esperienza nella ricerca e nella produzione, all’interno dei segmenti di mercato nei quali riveste, da anni, un ruolo di riferimento.

Non bisogna però dimenticare le qualità e i valori di natura etica, non meno rilevanti di quelli di carattere tecnico e professionale. Tutti i componenti del Gruppo, dagli ammi-nistratori agli impiegati, dai dirigenti agli operai, sono consapevoli di quale sia l’atteg-giamento positivo attraverso il quale si intende svolgere l’attività lavorativa quotidiana. Il Gruppo Viasat è una realtà nella quale un problema non viene mai considerato esclu-sivamente come tale, bensì viene inteso come un’opportunità, attraverso la quale tutti si prodigano nel superare l’ostacolo con impegno, entusiasmo e dedizione. Ogni situazione, a prima vista negativa, può e deve essere considerata una fonte di apprendimento, di


miglioramento del processo gestionale e operativo.

Ogni qual volta il Gruppo si trova di fronte a una nuova sfida viene profuso un grande im-pegno nel realizzare le attività di sviluppo con piani operativi innovativi per concretizzare a livello materiale tutti i miglioramenti possibili. Questo genere di filosofia è applicato anche nella condivisione, presente all’interno dei vari Enti del Gruppo, delle conoscenze e delle esperienze conseguite anche individualmente.

Infine, si vuole sottolineare come la nostra attività di ricerca non sia tesa esclusivamente all’efficienza tecnologica: il nostro intento è al tempo stesso finalizzato allo sviluppo di prodotti e servizi piacevoli e appaganti alla vista, in termini di originalità e bellezza. Anche per questa ragione le basi del Gruppo si fondano sulla fedeltà delle proprie risorse umane, alcune delle quali presenti nella nostra realtà da molti anni e di cui si apprezzano non solo le qualità professionali, ma anche la capacità di trasmettere ai neo assunti questo bagaglio di valori che, come detto, rappresenta la nostra migliore garanzia di continuità negli anni a venire.

I principi etici che sono alla base della filosofia del Gruppo e delle persone che ne fanno parte:

1. Principio dell’atteggiamento positivoConsapevoli della massima per la quale il vero problema non è mai il problema stesso, ma il modo e la velocità con cui lo stesso viene affrontato, tutti si impegnano a superare ogni ostacolo con spirito positivo, entusiasmo, ottimismo e fiducia.

2. Principio dell’apprendereImpegno a sviluppare nuove idee e nuovi prodotti, a ricercare nuovi mercati e nuovi clienti, a migliorare continuamente la qualità del processo operativo e gestionale, a par-tecipare con volontà e convinzione a una rapida crescita professionale e tecnologica nel contesto del proprio core business.

3. Principio del fareImpegno a realizzare attività di sviluppo con piani operativi innovativi, per concretiz-zare sul piano materiale tutti i miglioramenti acquisibili attraverso il principio dell’ap-prendere.

4. Principio dell’insegnare a fareImpegno nel trasferire agli altri membri della squadra le proprie conoscenze ed espe-rienze per farne un bene collettivo.

5. Principio del veroImpegno a perseguire sempre il vero, evitando di dedicare tempo e risorse, inseguendo realtà illusorie, manipolate e manomesse da millantatori e avventurieri.

6. Principio del giustoImpegno a perseguire ciò che è giusto, rifiutando la menzogna, la calunnia e l’invidia; a riconoscere le capacità e il valore degli altri, promuovendone il riconoscimento e la valorizzazione.

7. Principio del belloImpegno a sviluppare prodotti e servizi, non solo qualitativamente utili, ma anche pia-cevoli e appaganti alla vista in termini di originalità e bellezza.


RICAVI E REDDITIVITÀ

L’andamento dei ricavi conferma il trend crescente degli ultimi esercizi, raggiungendo nel 2017 un valore prossimo ai 69 milioni di euro, dovuto anche al contributo delle società acquisite nel corso dell’esercizio. Come evidenziato nello schema dedicato l’incremento dei ricavi a parità di perimetro e cambi costanti sarebbe stato dell’1% rispetto al 15% com-plessivo.

Analizzando i dati, il 42% dei ricavi deriva dalla business unit Insurance che ha chiuso l’e-sercizio con un decremento del 4% rispetto al 2016 (passando da 30.201 migliaia di euro a 28.876 migliaia di euro), mentre il settore del fleet management registra un incremento del 59% (passando da 15.067 migliaia di euro al 23.965 migliaia di euro). L’andamento del settore legato alle Compagnie assicurative è dovuto principalmente ad un numero inferio-re di sottoscrizioni di nuovi contratti, il cui trend ha comunque registrato una inversione di tendenza a partire dagli ultimi mesi dell’esercizio sia per la ripresa dei volumi con i clienti ed i business in essere sia per l’avvio di nuove iniziative commerciali.

La crescita significativa del settore della logistica ed autotrasporto è dovuta invece, oltre che all’aumento del parco circolante, alla variazione dell’area di consolidamento descritta in precedenza in quanto tutte le operazioni di acquisizione hanno avuto come target so-cietà appartenenti a tale Business Unit che, coerentemente con quanto previsto in sede di pianificazione strategica, anno dopo anno sta acquisendo maggior peso in termini di ricavi e marginalità e nel corso dei prossimi esercizi diventerà con buone probabilità la prima fonte di ricavi per il Gruppo.

La business unit Car Connect registra una inversione di tendenza attestandosi a +8,9% rispetto all’anno precedente (passando da 5.845 migliaia di euro a 6.310 migliaia di euro) in conseguenza di una serie di nuove iniziative commerciali che hanno portato ad un incre-mento della base clienti. L’andamento dei ricavi legato alle produzioni elettroniche della società manifatturiera del Gruppo Vem Solutions S.p.A. evidenzia un incremento dell’8,3% (passando da 8.018 migliaia di euro a 8.628 migliaia di euro).

A livello geografico, la crescita del Gruppo ha riguardato sia il mercato domestico sia quel-lo estero, con un peso crescente di quest’ultimo sui ricavi totali del Gruppo che passa dal 20% al 26% del totale, mantenendo un trend che nel corso dei prossimi esercizi eviden-zierà in maniera sempre più significativa i risultati del processo di internazionalizzazione del Gruppo iniziato nel 2014.

Il margine operativo, determinato come differenza tra i ricavi netti ed i costi di natura operativa con esclusione dei costi di natura non monetaria relativi ad ammortamenti e svalutazioni di attività correnti e non correnti, al netto di eventuali ripristini di valore, ha registrato un incremento del 3% raggiungendo un valore pari a 20.825 migliaia di euro a fronte delle 20.224 migliaia di euro del 2016. L’incidenza della variazione dell’area di conso-lidamento è più significativa rispetto a quella sui ricavi, come evidenziato nella tabella “like for like” di seguito riportata. La variazione a parità di perimetro e cambi costanti avrebbe riportato infatti una diminuzione del 9%. Ciò è dovuto sia al minor numero di sottoscri-zioni di nuovi servizi relativi alla BU Insurance rispetto al 2016 come evidenziato in pre-cedenza, sia agli effetti derivanti dalle conseguenze di un processo di rapida espansione


che ha portato nell’immediato una serie di inefficienze nell’impiego di risorse e gestone dei processi organizzativi che saranno ottimizzati nel corso dei prossimi mesi, sfruttando tutte le sinergie possibili tra le varie società del Gruppo sia dal punto di vista tecnico sia commerciale.

Gli effetti descritti sono confermati dagli indici esposti nella tabella dedicata i quali evi-denziano una redditività decrescente degli investimenti, soprattutto a livello di Return on Sales, ma al tempo stesso una crescita dell’EVA dovuto principalmente ad un livello del costo medio del capitale (WACC) in sensibile calo rispetto al periodo precedente.

Dati storici

(in migliaia di Euro) FY 2011 FY 2012 FY 2013 FY 2014 FY 2015 FY 2016 FY 2017

Ricavi 28.458 29.392 32.890 38.330 45.734 59.896 68.842

Margineoperativo lordo 7.556 9.754 10.157 11.680 14.922 20.224 20.825

Risultato prima delle imposte 1.422 1.293 2.103 1.623 1.853 3.472 4.427

Risultato netto 643 887 1.075 424 1.375 2.005 3.004

80.00070.00060.00050.00040.00030.00020.00010.000

0

Ricavi


25.000

20.000

15.000

10.000

5.000

0

Margine operativo lordo


Risultato netto

3.500

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

0 FY11 FY12 FY13 FY14 FY15 FY16 FY17

5.000

4.000

3.000

2.000

1.000

0

Risultato prima delle imposte



Ricavi per Business Unit

(in migliaia di Euro)

Business Unit FY 2011 FY 2012 FY 2013 FY 2014 FY 2015 FY 2016 FY 2017Insurance 6.578 10.284 14.737 17.980 21.479 30.201 28.876 Car Connect 9.755 8.883 7.697 6.761 6.413 5.845 6.310 Fleet 4.362 4.316 4.301 6.469 10.492 15.067 23.965 EMS 7.242 5.884 6.071 7.023 7.074 8.018 8.628 Altro 521 25 84 97 275 764 1.062 Totale 28.458 29.392 32.890 38.330 45.734 59.896 68.842

60%

50%

40%

30%

20%

10%

0FY 2013 FY 2014 FY 2015 FY 2016 FY 2017

AltroEMSFleetCar ConnectInsurance

45%

23%

13%18%

0%

47%

18%17%

18%

0%

47%

14%

23%

15%

1%

50%

10%

25%

13%

1%

42%

9%

35%

13%

2%

Ricavi per area geografica

(in migliaia di euro)

Ricavi FY 2013 FY 2014 FY 2015 FY 2016 FY 2017Italia 31.938 34.903 38.235 47.910 51.008 Regno Unito - 3.029 5.800 5.154 4.890 Romania - - 215 547 538 Spagna - - - 26 530 Polonia - - - 3.262 4.442 Belgio - - - 1.486 2.778 Altro Europa 952 4 219 601 2.637 Africa - 245 755 590 849 America - - - 56 807 Asia - 149 510 262 363 Totale Ricavi 32.890 38.330 45.734 59.896 68.842


ItaliaEstero

FY2017

FY2016

FY2015

FY2014

FY2013 97%3%

91%9%

84%16%

80%20%

74%26%

Like for Like Ricavi e Margine Operativo Lordo

1%

15%

Ricavi2016

Ricavinon

consolidatinell’esercizio

Ricavi 2016a parità di

area diconsolidamento

Variazionidell’esercizio

a cambiocostante

Ricavi 2017perimetro

e cambi costanti

Variazione areaconsolidamento

(Italia)


(Spagna)


(Cile)

EffettoCambio Ricavi

2017

3.186 340 2.847 708 553 -281+ + + + ++ ++ =59.896 63.082 63.422 68.842


(Bulgaria)

+ 1.593

-9%

3%

MOL2016

MOLnon

consolidatonell’esercizio

MOL 2016a parità di

area diconsolidamento

Variazionidell’esercizio

a cambiocostante

933 -1.812+ ++20.224 21.157

MOL 2017perimetro

e cambi costanti


(Italia)


(Spagna)


(Cile)

EffettoCambio MOL

2017

964 -215 252 -62+ + + ++ =19.345 20.825


(Bulgaria)

+ 541

Indici di Redditività

FY 2012 FY 2013 FY 2014 FY 2015 FY 2016 FY 2017R.O.E. 4,68% 5,25% 2,02% 6,35% 8,71% 12,11%R.O.I. 17,72% 16,76% 14,81% 16,18% 20,31% 17,17%R.O.A. 17,12% 16,40% 13,70% 16,71% 20,29% 17,38%R.O.S. 27,82% 26,32% 26,57% 26,47% 33,44% 29,49%E.V.A. * 4.731 4.707 6.859 8.329 11.866 13.357

*migliaia di euro


Indici di Produttività

FY 2012 FY 2013 FY 2014 FY 2015 FY 2016 FY 2017Ricavi pro capite * 126 137 138 149 121 116Costo del lavoro pro capite * 38 40 40 41 33 33Margine Operativo pro capite * 34 35 36 41 40 34Tasso di investimento 22,36% 21,57% 55,99% 28,90% 45,63% 45,56%Tasso di ammortamento ** 10,08% 10,35% 10,62% 11,55% 12,26% 10,42%Grado di ammortamento 55,27% 56,59% 55,66% 56,73% 60,70% 65,90%Turnover 0,64 0,64 0,54 0,61 0,60 0,58

*migliaia di euro ** tasso ordinario immobilizzazioni materiali

DATI PATRIMONIALI E FINANZIARI

Il Gruppo, nonostante abbia mantenuto anche per l’esercizio 2017 un tasso di investimen-to elevato impiegando ulteriori risorse nel processo di internazionalizzazione e di svilup-po del business in termini di attività di ricerca e sviluppo e di produzione ed installazione di dispositivi ceduti in comodato d’uso, ha mantenuto la propria stabilità sia dal punto di vista patrimoniale sia finanziario. I principali indicatori dimostrano infatti come la posizio-ne finanziaria netta risulti in assoluto equilibrio sia rispetto alla marginalità sia rispetto ai mezzi propri attestandosi su livelli che garantiscono anche per gli esercizi futuri la pos-sibilità di perseguire gli obiettivi strategici in termini di crescita organica ed inorganica.

La necessità di risorse per il finanziamento delle attività di investimento effettuate sopra descritte è stata coperta in parte dai flussi di cassa della gestione operativa, evidenziando un’attenta gestione del capitale circolante, ed in parte ricorrendo alla sottoscrizione di nuovi contratti di finanziamento a medio lungo termine come evidenziato dai prospetti relativi all’analisi della posizione finanziaria netta.

Dati storici

FY 2011 FY 2012 FY 2013 FY 2014 FY 2015 FY 2016 FY 2017(Dati in migliaia di euro)

Totale Attività Non Correnti 29.305 31.810 33.163 50.888 53.973 67.989 85.431 Totale Attività Correnti 21.218 25.154 28.749 34.340 39.342 39.458 46.838 Totale Attivo 50.523 56.964 61.912 85.228 93.315 107.447 132.269 Totale Patrimonio Netto 18.212 18.938 20.450 20.838 22.437 23.287 26.423 Totale PassivitàNon Correnti 11.206 9.503 9.019 23.332 27.245 36.076 47.910

Totale Passività Correnti 21.105 28.523 32.443 41.058 43.633 48.084 57.936 Totale Patrimonio Nettoe Passività 50.523 56.964 61.912 85.228 93.315 107.447 132.269


Totale Passività Correnti

70.000

60.000

50.000

40.000

30.000

20.000

10.000

0FY11 FY12 FY13 FY14 FY15 FY16 FY17

60.000

50.000

40.000

30.000

20.000

10.000

0

Totale Passività Non Correnti


50.000

40.000

30.000

20.000

10.000

0

Totale Attività Correnti


100.00

80.000

60.000

40.000

20.000

0

Totale Attività Non Correnti


Investimenti

(in migliaia di euro) FY 2011 FY 2012 FY 2013 FY 2014 FY 2015 FY 2016 FY 2017

in immobilizzazioni materiali 7.018 6.922 7.732 10.690 12.265 13.392 7.974

in immobilizzazioni immateriali 648 1.195 772 15.003 3.510 14.219 23.820

16.00014.00012.00010.000

8.0006.0004.0002.000

0

Immobilizzazioni materiali


30.000

25.000

20.000

15.000

10.000

5.000

0

Immobilizzazioni immateriali



Posizione Finanziaria Netta

(in migliaia di euro) FY 2011 FY 2012 FY 2013 FY 2014 FY 2015 FY 2016 FY 2017

Liquidità 3.181 1.549 2.630 1.948 7.439 9.838 11.344

Crediti finanziari correnti 490 438 415 395 377 226 24

Indebitamento finanzariocorrente

(2.756) (8.014) (8.685) (14.910) (8.968) (13.234) (18.211)

Indebitamento finanzario non corrente

(6.819) (4.159) (5.508) (8.544) (13.407) (22.552) (26.380)

PosizioneFinanziaria Netta

(5.904) (10.186) (11.148) (21.111) (14.559) (25.722) (33.223)


FY2017

FY2016

FY2015

FY2014

FY2013

FY2012

FY2011

Crediti finanziari correnti


Liquidità

Indebitamentofinanziario non corrente

Indebitamentofinanziario corrente

(40.000) (30.000) (20.000) (10.000) - 10.000 20.000


Variazione dei flussi di cassa dell’esercizio

15.000

10.000

5.000

0

9.838

Disponibilitàliquide inizio

periodo

Disponibilitàliquide fine

periodo

(+) Cassainizio

periodo

(-) Attivitàoperativa

(+) Attività di investimento

(+) Differenzecambio

e rettifiche

(-) Attivitàfinanziaria

2.399

3.729

6.610

9.125 320 11.343

Variazione della posizione finanziaria netta

(migliaia di euro) FY 2017 FY 2016

DISPONIBILITÀ FINANZIARIE NETTE INIZIALI (25.722) (14.559)

Variazioni dell’esercizio:

– flussi dalle attività operative 14.578 18.307

– flussi dalle attività d’investimento (19.089) (28.214)

– interessi passivi (731) (698)

– dividendi pagati agli azionisti - (592)

– effetto cambio e rettifiche (203) (523)

– altre variazioni (2.056) 557

Totale variazioni dell’esercizio (7.501) (11.163)

DISPONIBILITÀ FINANZIARIE NETTE FINALI (33.223) (25.722)

Composizione della posizione finanziaria netta

(migliaia di euro) FY 2017 FY 2016

Debiti finanziari verso banche e altri finanziatori (44.591) (35.786)

Altre passività finanziarie - -

Altre attività finanziarie 25 226

Disponibilità 11.343 9.838

DISPONIBILITÀ FINANZIARIE NETTE (33.223) (25.722)


Raccordo fra la variazione delle disponibilità finanziarie nette ed il rendiconto finanziario

(migliaia di euro) DISPONIBILITÀ ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE

INDEBITAMENTOFINANZIARIO

LORDO

DISPONIBILITÀ FINANZIARIE

NETTE

SALDO INIZIALE (9.838) (226) 35.786 25.722 Flussi derivanti dalle attività operative (14.578) - - (14.578)

Flussi derivantidalle attivitàdi investimento

19.089 - - 19.089

Accensione nuovi finanziamenti (22.034) - 22.034 -

Altre attivitàdi finanziamento (150) - - (150)

Rimborsofinanziamenti 15.206 - (15.206) -

Interessi passivi 731 - - 731 Pagamentodividendi - - - -

Altre variazioni 28 201 1.977 2.206

Effetto cambio 203 - - 203

SALDO FINALE (11.343) (25) 44.591 33.223

Indici di liquidità

FY 2012 FY 2013 FY 2014 FY 2015 FY 2016 FY 2017

Indice di disponibilità 1,30 1,24 1,12 1,40 1,07 1,12Indice di liquidità 1,01 0,98 0,90 1,12 0,88 0,93Margine di disponibilità * 5.804 5.562 3.763 11.272 2.389 5.001Margine di tesoreria * 173 (412) (3.097) 3.361 (4.513) (3.061)Intensità delle attivitàa breve 69,31% 72,92% 74,83% 67,50% 65,08% 61,84%

Giorni di credito ai clienti (d.s.o.) 168 171 175 136 107 104

Giorni di scorta medi (d.i.o.) 275 241 221 211 218 209

Giorni di credito dai fornitori (d.p.o.) 135 156 126 124 119 123

Ciclo del circolante (giorni) 308 256 270 223 206 189* migliaia di euro


Indici di solidità finanziaria

FY 2012 FY 2013 FY 2014 FY 2015 FY 2016 FY 2017Indice di indebitamento 3,01 3,03 4,09 4,16 4,57 5,00Debt cover 1,04 1,10 1,81 0,98 1,26 1,59Net gearing 0,54 0,55 1,01 0,65 1,10 1,25Grado di capitalizzazione 1,56 1,44 0,89 1,00 0,66 0,60Incidenza del debitofinanziario 0,12 0,10 0,15 0,01 0,03 0,05

Intensità del finanziamento bancario a breve 0,21 0,21 0,32 0,16 0,22 0,26

WACC (Weighted Average Cost of Capital)

Per il calcolo del costo medio ponderato del capitale (WACC) inteso come il costo che l’azienda deve sostenere per raccogliere risorse finanziarie presso soci e presso terzi finan-ziatori è stata utilizzata la formula riportata negli schemi con la ponderazione tra il costo del capitale proprio ed il costo del debito, con i paesi rappresentati dai mezzi propri e dai debiti finanziari. Di seguito è riportata la formula utilizzata:

WACC= Ke * E/(D+E) + (Kd * (1-t))* D/(D+E)

Ke: Costo del capitaleKd: Costo netto del debitoE: Mezzi propriD: Mezzi di terzit: Aliquota di imposta

FY 2011 FY 2012 FY 2013 FY 2014 FY 2015 FY 2016 FY 2017

Costo del Capitale 10,94% 10,69% 8,85% 7,63% 8,77% 10,65% 7,82%Costo nettodel Debito 1,81% 1,81% 2,23% 2,17% 1,62% 1,09% 0,88%

Quota di mezzi propri 78,44% 66,21% 65,12% 50,52% 50,00% 47,63% 44,91%

Quota di mezzidi terzi 21,56% 33,79% 34,88% 49,48% 50,00% 52,37% 55,09%

WACC 8,97% 7,69% 6,55% 5,08% 5,20% 5,65% 3,99%


SOCIETÀ OPERATIVE DEL GRUPPO

R&D e Manufacturing

Produzioni elettroniche in conto proprio e per conto terzi

(in migliaia di euro) FY 2011 FY 2012 FY 2013 FY 2014 FY 2015 FY 2016 FY 2017Produzionielettroniche conto terzi

7.242 5.884 6.071 7.023 7.085 8.037 8.628

Produzionielettroniche conto proprio

6.141 6.020 8.765 8.221 10.608 8.683 5.360

12.000

10.000

8.000

6.000

4.000

2.000

-FY 2011 FY 2012 FY 2013 FY 2014 FY 2015 FY 2016 FY 2017

Produzioni elettroniche conto terzi Produzioni elettroniche conto proprio

VEM SOLUTIONS S.p.A.

Vem Solutions Spa (già Elem S.p.A.) nasce dalla fusione per incorporazione da parte della società Elem S.p.A. di Vem S.r.l. avvenuta nel corso del 2017. Tale progetto di ristrutturazio-ne ha come obiettivo quello di dare vita a un nuovo player globale, in grado di competere sui mercati del futuro con capacità di sviluppo innovative, flessibilità operativa e siner-gie tecnologiche che sappiano valorizzare e sviluppare ulteriormente i business tipici del Gruppo e le nuove opportunità rappresentate dall’IoT e i Big Data.

In dote alla nuova realtà si integrano così tutta l’esperienza di Elem (specializzata nella


produzione di sistemi elettronici per i mercati ICT, industriale, telecomunicazioni, difesa e produzione di soluzioni telematiche per l’automotive con applicazione di tecnologie satellitari) e la capacità di progettare e sviluppare hardware, firmware e software per so-luzioni tecnologiche all’avanguardia nel campo dei sistemi elettronici e della telematica satellitare con un posizionamento strategico in quel mercato generalmente definito come Internet of Things (IoT).

La società, che può contare su partnership consolidate con università e centri di ricerca italiani, possiede tre sedi in Italia.

Considerando che gli effetti contabili sono retrodatati all’1 gennaio 2017, i ricavi dell’e-sercizio sono pari a 16.023 migliaia di euro, con un margine operativo lordo pari a 1.357 migliaia di euro. Il risultato operativo, al netto di ammortamenti e svalutazioni che am-montano complessivamente a 949 migliaia di euro, è pari a 408 migliaia di euro. Il risultato d’esercizio evidenzia un utile di 177 migliaia di euro, mentre il numero di dipendenti al termine dell’esercizio è di 103 unità.

Telematics Services

Parco circolante dispositivi satellitari Gruppo Viasat

(Unità) 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017Dispositivi attivia fine periodo 190.926 202.104 250.922 365.059 502.672 641.191 688.264

Nuove attivazioni 48.805 61.194 88.601 129.961 181.919 174.557 120.425 Cessazioni 28.570 34.316 39.783 51.014 45.846 91.703 128.953 Variazione area di consolidamento - (15.700) - 35.190 1.540 55.665 55.601

CAGR (Compound Annual Growth Rate)Tasso di Crescitaa 3 anni 13,40% 11,28% 13,70% 24,12% 35,49% 36,72% 23,54%

700.000

600.000

500.000

400.000

300.000

200.000

100.000

-

Dispositivi attivia fine periodo

Nuove attivazioni Cessazioni2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017


VIASAT S.p.A.

Viasat S.p.A., con sede a Roma, nasce nel 1987 come Com.net SPA, società appartenente al Gruppo Telespazio e nel 1990 adotta il nome attuale a seguito della joint venture tra Magneti Marelli e Telespazio. Dal 2002 l’azienda fa parte del Gruppo Viasat e rappresenta la principale realtà del settore della telematica di bordo e localizzazione satellitare non solo per numero di clienti, ma anche per numero di Paesi raggiunti. Inoltre, Viasat è un player di primo piano nella gestione dei Big Data, grazie a una consolidata esperienza trentennale nel mercato LBS (Local Based Services).

I ricavi totali sono pari a 41.178 migliaia di euro, in linea con l’esercizio precedente in cui ammontavano a 41.056 migliaia di euro. Il margine operativo lordo è pari a 18.493 migliaia di euro, in riduzione del 4,8% rispetto ai 19.419 migliaia di euro dell’esercizio 2016. Il risul-tato operativo, al netto di ammortamenti e svalutazioni che ammontano complessiva-mente a 11.189 migliaia di euro, è pari a 7.304 migliaia di euro contro le 5.523 migliaia di euro dell’esercizio precedente. Il risultato d’esercizio evidenzia un valore di 4.515 migliaia di euro, in aumento rispetto alle 2.554 migliaia del 2016, mentre il numero di dipendenti al termine dell’esercizio è di 223 unità (contro i 203 nel 2016).

TEAM.IND SOLUTIONS S.r.l.

Teamind Solution S.r.l. è un System Integrator specializzato in soluzioni tecnologiche in-telligenti per il mondo della mobilità che permettono di automatizzare la pianificazione, la gestione, il monitoraggio e l’esitazione delle attività di mezzi ed addetti, minimizzando sprechi di risorse e tempo automatizzando le attività operative delle aziende di trasporto con soluzioni e servizi integrati altamente affidabili.

I ricavi della società, acquisita nel mese di marzo del 2017, sono pari a 2.774 migliaia di euro mentre l’utile netto è pari a 645 migliaia di euro. Nel 2016 la società ha avuto ricavi e risul-tato netto pari, rispettivamente, a 2.237 migliaia di euro e 474 migliaia di euro. La società aveva alla fine dell’esercizio un numero di dipendenti pari a 9.

DATAMOVE S.r.l.

Datamove Srl, azienda italiana proprietaria del marchio SIUNET, è specializzata nella pro-gettazione, realizzazione e gestione di piattaforme software dedicate al monitoraggio e certificazione dei servizi e delle attività svolte dalle società che operano nell’ambito del mondo dei servizi di igiene ambientale, fornendo anche strumenti dedicati alla gestione del customer care. La Capogruppo Viasat Group S.p.A. che deteneva il 25% delle quote, ha acquisito la maggioranza della società nel corso del 2017 esercitando l’opzione put&call sottoscritta in sede di acquisizione della partecipazione di minoranza. I ricavi della società nel 2016 erano pari a 388 migliaia di euro, mentre nel 2017 aumentano a 631 migliaia di euro. L’utile netto è pari a 1 migliaio di euro, mentre nel 2016 la società registrava una per-dita di 24 migliaia di euro. Alla fine del 2017 conta con 6 dipendenti.


TEL & TEL S.a.S.

La società, acquisita nel corso del mese di dicembre 2017, commercializza i propri prodotti e servizi con il marchio Locster. È uno dei principali attori della telematica B2B in Francia (gestione della flotta e gestione del personale sul campo) ed è specializzata in offerte per PMI con un parco circolante di circa 25.000 unità consolidato in 15 anni di attività. L’azienda, che ha sede nella regione di Tolosa, conta alla fine del 2017 38 dipendenti. I ricavi del 2016 sono pari a 3.452 migliaia di euro, mentre quelli del 2017 sono pari a 3.497 migliaia di euro. La perdita netta passa da 71 migliaia di euro del 2016 a 1.299 migliaia di euro del 2017, con una prospettiva di avere un’inversione di tendenza già a partire dall’esercizio 2018.

ENIGMA VEHICLE SYSTEMS LTD

Enigma Vehicle Systems, acquisita nel corso del 2014, è tra i principali player in UK, Medio Oriente ed Africa. La società fornisce soluzioni telematiche web-based che permettono la tracciabilità e la localizzazione di diversi tipi di veicoli, operando nelle seguenti aree di business: gestione flotte, monitoraggio dei mezzi da cantiere e agricoli, utilities e waste management. Per quanto riguarda la sicurezza delle persone e dei beni collabora con le istituzioni governative locali. I ricavi della società, pari a 4.745 migliaia di GBP (5.791 mi-gliaia di euro) nell’esercizio precedente, salgono a 4.830 migliaia di GBP (5.509 migliaia di euro). L’utile netto passa dalle 1.113 migliaia di GBP (1.358 migliaia di euro) del 2016 alle 825 migliaia di GBP (941 migliaia di euro) del 2017. Il numero di dipendenti diminuisce da 38 unità nel 2016 a 34 alla fine del 2017.

VIASAT SERVICIOS TELEMÁTICOS S.L.

Viasat Servicios Telemáticos è stata costituita a Madrid con l’obiettivo di replicare sul ter-ritorio iberico il modello di business italiano, beneficiando delle sinergie derivanti dall’ap-partenenza al Gruppo Viasat, in termini di know-how commerciale, operativo e tecnolo-gico.

I principali valori di conto economico non sono riportati in quanto non significativi.

VIASAT SYSTEMS SRL

Viasat Systems, acquisita nel corso del 2015, opera nell’ambito del fleet management (ge-stione delle flotte, monitoraggio dei mezzi da cantiere e agricoli, utilities e waste manage-ment). La società eroga i propri servizi principalmente sui mercati della Romania, Unghe-ria, Bulgaria e Turchia. I ricavi della società sono pari a 2.709 migliaia di RON (593 migliaia di euro) nel 2017 mentre nel 2016 ammontavano a 2.735 migliaia di RON (609 migliaia di


euro). La perdita d’esercizio passa da 718 migliaia di RON (160 migliaia di euro) del 2016 a 892 migliaia di RON (195 migliaia di euro) nel 2017. Il numero di dipendenti, pari a 17 unità, rimane invariato.

BLUSAT SERVIÇOS TELEMÁTICOS, LDA

La società è stata fondata nel mese di gennaio del 2016 con l’obiettivo di replicare il mo-dello di business delle altre società estere, beneficiando delle sinergie derivanti dall’appar-tenenza al Gruppo Viasat in termini di know-how commerciale, operativo e tecnologico. La sua attività prevalente è focalizzata nella commercializzazione di servizi di sicurezza a beni e persone e servizi di Fleet Management System (FMS). I principali valori di conto economico non sono riportati in quanto non significativi.

CMA MONITORING GROUP SP.Z O.O

La società, acquisita nel primo semestre del 2016, opera in Polonia nel segmento delle flot-te, che rappresenta il 95% del fatturato (il resto del business è orientato al monitoraggio di edifici privati e commerciali), con oltre 19.000 mezzi connessi alla piattaforma proprietaria. Dispone di due sedi, Varsavia e Bytom (Katowice), 6 uffici commerciali e un Security Opera-tion Center. Il mercato polacco rappresenta una delle realtà con i trend di crescita più alti in termini di business in Europa, dove la telematica satellitare avrà un ruolo da protagonista nel futuro, grazie anche alla posizione geografica strategica della Polonia che è situata al centro delle rotte commerciali europee. I ricavi della società, passano dalle 20.678 migliaia di zloty (4.739 migliaia di euro) del 2016 alle 19.596 migliaia di zloty (4.603 migliaia di euro) del 2017. L’utile netto realizzato, pari a 4.389 migliaia di zloty (1.006 migliaia di euro) nel 2016 al termine del 2017 è pari a 2.818 migliaia di zloty (662 migliaia di euro). Il personale rimane invariato rispetto all’esercizio precedente, ossia pari a 90 dipendenti.

EMIXIS SA

La società belga, acquisita nel mese di luglio del 2016, è leader di mercato nella telematica satellitare internazionale da oltre 20 anni. Sviluppa, produce e distribuisce tecnologie che consentono di migliorare la gestione e la sicurezza delle persone, dei veicoli e dei beni mobili. Grazie alla combinazione di GPS, applicazioni per smartphone e cloud computing, la tecnologia di Emixis permette di verificare le catene di fornitura a temperatura control-lata, proteggere i veicoli contro il furto e l’utilizzo non autorizzato, individuare i furti di carburante, monitorare la posizione e l’utilizzo di asset/rimorchi, e di pianificare e segui-re le attività (workforce management) di tecnici, assistenti sociali e infermieri attraverso uno smartphone. L’acquisizione della società è stata effettuata tramite l’acquisto di una holding, Tracksys SA. I ricavi realizzati nel 2016 sono pari a 3.593 migliaia di euro mentre


l’utile netto pari a 282 migliaia di euro. Nel 2017 i valori sono pari rispettivamente a 3.377 migliaia di euro e 475 migliaia di euro. Il numero di dipendenti si incrementa passando da 16 impiegati a 21.

BF ENGINEERING SA

La società belga è stata acquisita nel corso del 2016 tramite l’acquisizione della holding Tracksys SA. Sviluppa una business analogo a quello della consociata Emixis SA. I ricavi della società sono pari 1.398 migliaia di euro nel 2017 mentre nel 2016 erano pari a 1.566 migliaia di euro. L’utile netto passa da 51 migliaia di euro a 64 migliaia di euro.

PERSONALIZACIÓN Y SEGURIDAD PROFESIONAL, S.L.

La società acquisita nel mese di dicembre del 2016, che commercializza i propri prodotti e servizi con il marchio Mobile Fleet, ha sede ad Alcalá de Henares (Madrid) è un’azienda specializzata nell’offerta dei Servizi di telematica per flotte, con una solida rete di instal-latori e grande esperienza nella manifattura, nello sviluppo e la gestione delle soluzioni per la Sicurezza del veicolo, la comunicazione M2M e il tracking attraverso GPS. La società opera in Spagna e ha inoltre una forte presenza anche in America Latina, attraverso la propria controllata MobileFleet Chile.

La società, che conta 11 impiegati, è stata consolidata per la prima volta nell’esercizio del 2017. I ricavi sono pari a 1.010 migliaia di euro con risultato in pareggio. Nel 2016 i ricavi erano pari a 927 migliaia di euro con una perdita di 3 migliaia di euro.

MOBILE FLEET CHILE S.p.A.

La società, acquisita indirettamente nel mese di dicembre del 2016 attraverso la control-lante Personalización y Seguridad Profesional, S.L., è stata consolidata per la prima volta nel 2017. I ricavi del 2017 sono pari a 423.297 migliaia di pesos cileni (578 migliaia di euro) contro le 218.157 migliaia di pesos cileni (292 migliaia di euro) del 2016. Il risultato d’eserci-zio nel 2017 è negativo per 748 migliaia di pesos cileni (1 migliaio di euro) mentre nel 2016 era positivo per 7.075 migliaia di pesos cileni (10 migliaia di euro). Il numero di dipendenti è pari a 7.

ICOM OOD

La società, meglio conosciuta come Viasat Technology, è stata acquisita nel corso del 2017 ed ha sede in Bulgaria (Sofia). Conta con un numero di dipendenti pari a 53 unità. È leader sul mercato regionale con una proposizione commerciale di prodotti e servizi legati al


mondo del fleet management che offre una soluzione per la gestione delle flotte comple-ta e sicura attraverso l’ottimizzazione delle operazioni logistiche con l’obiettivo di ridurre i costi di gestione. I servizi sono basati su una piattaforma software telematica integrata in grado di customizzare e integrare al meglio prodotti e servizi in base alle esigenze del cliente.

I ricavi realizzati della società nel 2017 sono pari a 4.261 migliaia di lev bulgari (2.179 miglia-ia di euro) contro le 4.101 migliaia di lev bulgari (2.097 migliaia di euro) del 2016. L’utile re-alizzato è pari a 843 migliaia di lev bulgari (431 migliaia di euro) mentre nel 2016 il risultato è stato pari a 186 migliaia di lev bulgari (95 migliaia di euro).

SVILUPPO ED INNOVAZIONE

L’attività di sviluppo industriale di prodotti, servizi e tecnologie innovative è considerata nella policy del Gruppo un fattore chiave di successo per la crescita. Pertanto l’analisi di questo fondamentale argomento è stata trattata in maniera approfondita all’interno del Bilancio Sociale allegato nel documento nella relazione sugli intangible nei paragrafi de-dicati alla Capacità di innovazione e Miglioramento dei processi.

RISORSE UMANE

Il Gruppo annovera alla fine dell’esercizio 655 dipendenti rispetto ai 523 dell’esercizio precedente. L’analisi e l’esposizione dei dati riguardanti le risorse umane, essendo consi-derate un asset di fondamentale importanza, è stata approfondita nella sezione all’inter-no del Bilancio Sociale nella relazione sugli intangible nel paragrafo dedicato al capitale umano.

RESPONSABILITA’ AMBIENTALE

Il Gruppo attua politiche finalizzate ad una attenta gestione ecologica degli stabilimenti e dei propri cicli produttivi. Pertanto, al fine di mostrare l’importanza e l’attenzione dedicata verso questo tema, è stata dedicata una sezione all’interno del Bilancio Sociale – La rela-zione ambientale – all’interno della quale sono evidenziati i dati ritenuti più significativi e le relative fonti.

LA RELAZIONE SUI FATTORI DI RISCHIO

Di seguito sono evidenziati i fattori di rischio derivanti dall’attività del Gruppo. I rischi di natura finanziaria sono analizzati quantitativamente e qualitativamente in maniera più ap-profondita nella sezione dedicata secondo quanto previsto dal principio contabile IFRS 7.


TABELLA DEI RISCHI AZIENDALI

N. Ambito di pericolo

Descrizionedel rischio

Probabilitàdi insorgenza

Potenzialitàdi danno Responsabile Provvedimenti Scadenza

verifica

1 Minaccia Strategica

1.1Rischio connessoall'innovazione tecnologicae all'introduzione di nuovi prodotti

Possibile Elevata Technologystaff

Mantenimento del livello di eccellenzadella struttura tecnica

Mensile

1.2 Rischi connessialla concorrenza Possibile Critica Staff

commerciale

Analisi prodotti e servizi nella concorrenza e interazione con lo staff tecnologico

Trimestrale

1.3Rischi connessi alle politiche commercialidelle compagnieassicurative

Possibile Elevata Staffcommerciale

Elevato numerodi controparti, spinta all'internazionalizzazione

Trimestrale

1.4 Rischioreputazionale Possibile Elevata DPO

Mantenimento dellivello di eccellenzadella struttura del Gruppo

Trimestrale

2 Minaccia Operativa

2.1Rischio connessoall'infrastruttura telematica del Gruppo ed ai rapporti con fornitori di servizi

Possibile Critica Technologystaff

Terzializzazionedel rischio Settimanale

2.2Rischio connessoalla responsabilitàda prodotto

Molto Raro Sensibile Technologystaff

Terzializzazionedel rischio Semestrale

2.3 Rischi informaticie tutela dei dati Possibile Critica CDA

DPOAllineamento attivoal GDPR Trimestrale

2.4Rischi connessi ai sinistri occorrendi aglistabilimenti, mercied attrezzature

Molto Raro Minima DirezioneFinanziaria

Terzializzazionedel rischio Semestrale


TABELLA DEI RISCHI AZIENDALI

N. Ambitodi pericolo

Descrizionedel rischio

Probabilitàdi insorgenza

Potenzialitàdi danno Responsabile Provvedimenti Scadenza

verifica

3 MinacciaFinanziaria

3.1 Rischio di credito Possibile Minima DirezioneFinanziaria

Adozione proceduredi gestione del credito Mensile

3.2 Rischio di liquidità Raro Critica DirezioneFinanziaria

Attenta gestione capitale circolante, alta qualitàcomunicazionefinanziaria, pianificazione tempestiva

Mensile

3.3 Rischio di cambio Frequente Critica DirezioneFinanziaria

Protezione con prodotti derivati del 50% delfabbisogno non protetto da natural hedge

Mensile

3.4 Rischio di tassod'interesse Molto Raro Minima Direzione

FinanziariaCopertura del mediolungo con appositiderivati (IRS-CAP)

Ad Hoc

4 Direzione e Collaboratori

4.1Rischi connessi alla perdita di Know How in seguito a dimissioni di dipendenti

Raro Sensibile ComitatoStrategico

Politiche di incentivazione e fidelizzazionedel personale

Ad Hoc

4.2Gestione risorse umane (infortuni - causegiuslavoristiche)

Molto Raro Sensibile ComitatoStrategico

Terzializzazionedel rischio Ad Hoc

4.3Rischi connessi alla responsabilità civile di organi di amministrazione e controllo

Raro Critica ComitatoStrategico

Terzializzazionedel rischio Ad Hoc


Matrice di analisi del rischio

Prob

abili

tà d

i inso

rgen

za

FrequenteRischio minimonessun provvedimento necessario

Possibile

Rischio medio,verificare i provvedimentiper la minimizzazione del rischio

Raro

Rischio alto,provvedimenti necessariper la minimizzazione del rischio

Molto raro

Rischio non accettabile,provvedimenti urgentemente necessari perla minimizzazione del rischio

Improbabile

Limite di tolleranza

Insignificante Minima Sensibile Critica Elevata

3.1

2.4 2.2

4.1 3.24.3

1.2 1.12.1 1.32.3 1.4

3.3

3.4 4.2

Dimensione del danno

Rischi connessi all’innovazione tecnologica ed all’introduzione di nuovi prodotti e servizi

Il mercato sul quale opera il Gruppo è caratterizzato da continua innovazione tecnologica e l’innovazione costituisce il principale fattore di crescita.

Azioni. Nel corso del 2017 due storiche società del Gruppo si sono unite per dar luogo a Vem Solutions S.p.A., con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la capacità di innovare, progettare, sviluppare e realizzare prodotti e servizi del Gruppo con particolare focalizza-zione sul settore dell’Internet of Things e del trattamento dei dati.

Potenzialità di danno(inferiore a euro)Insignificante 5.000

Minima 50.000

Sensibile 100.000

Critica 250.000

Elevata >250.000

Probabilità di insorgenza

Frequente settimanale

Possibile mensile

Raro annuale

Molto Raro ogni 5 anni

Improbabile oltre 5 anni


Rischi connessi alla perdita di Know How in seguito a dimissioni di dipendenti

Il capitale umano rappresenta, seppur annoverato tra le grandezze intangibili, un asset fondamentale per la vita dell’azienda, poiché il Know How acquisito negli anni dai dipen-denti è molto importante per la continuità del business.

Azioni. Il Gruppo ha provveduto a una riorganizzazione interna che, attraverso una strut-tura neurale a matrice ed in ragione dell’accresciuto numero delle maestranze, ha permes-so di superare la precedente struttura gerarchica per passare a una più deverticalizzata e orientata ai flussi di valore. Tutto ciò per favorire un processo di auto-organizzazione innovativa e una circolazione più semplice, immediata ed efficace delle informazioni, im-primendo una maggiore velocità e flessibilità operativa nelle fasi evolutive multi-tecnolo-giche dei diversi processi aziendali, garantendo una strutturale mitigazione di tale rischio.

Gestione risorse umane (infortuni - cause giuslavoristiche)

Per quanto il Gruppo abbia da sempre attuato le più attente politiche, innegabilmente vi è il rischio che i dipendenti, o terze persone momentaneamente ospiti dei locali aziendali, possano incorrere in un infortunio. È altrettanto possibile che, a seguito dell’interruzione di un rapporto di lavoro, un ex dipendente possa muovere un’azione legale verso il Grup-po, qualora ritenga siano stati lesi i propri diritti.

Azioni. Oltre alle più attente possibili politiche tese a ridurre i rischi potenzialmente cau-sati dalla gestione delle risorse umane, il Gruppo si è dotato, al fine di trasferire il rischio residuo al mercato assicurativo, di opportune coperture assicurative.

Rischi connessi alla concorrenza

Il potenziale intensificarsi del livello di concorrenza, legato anche al possibile ingresso, nel settore di riferimento del Gruppo, di nuovi soggetti dotati di risorse umane e capa-cità finanziarie superiori e tecnologie più evolute rispetto a quelle del Gruppo, o anche alla possibile scelta strategica delle case automobilistiche di installare un proprio sistema elettronico alternativo a quelli proposti sul mercato, potrebbe in futuro condizionare l’at-tività del Gruppo stesso e la possibilità di consolidare la propria posizione competitiva nel settore di riferimento.

Azioni. Il Gruppo ha perseguito e persegue continue politiche di crescita, in quanto la crescita costituisce uno straordinario strumento di diversificazione del rischio e capacità di generare le risorse per investire sempre più risorse in innovazione. Per quanto attiene il rischio che le case auto adottino sistemi Original Equipment Manufacturer (OEM), il Grup-po ha, da tempo, diversificato il proprio business sul mercato dei servizi connessi a tali tecnologie, concentrandosi in particolare sul segmento aftermarket automotive che vede nel nostro Paese uno tra i più importanti mercati a livello europeo. Inoltre, investe conti-nuamente nello sviluppo di nuove soluzioni, in modo da poter intercettare efficacemente


la domanda di applicazioni evolute per il settore OEM che favoriscano la crescita della vendita dei soli servizi innovativi in questo segmento.

Rischi connessi alle politiche commerciali delle compagnie assicurative

Alcune compagnie assicurative con le quali il Gruppo ha stipulato contratti di collabora-zione commerciale, co-marketing e co-branding, prevedono, tra l’altro, l’abbonamento ai servizi di sicurezza, protezione e localizzazione satellitare come condizione per l’applicazio-ne di uno sconto sul premio assicurativo. A giudizio del Gruppo la domanda di tali servizi e i ricavi generati in relazione a tali servizi è e sarà influenzata dalle politiche commerciali delle principali compagnie assicurative, le quali incentivano i propri assicurati ad abbonarsi a questi servizi. Un eventuale mutamento di tali politiche di incentivazione da parte delle compagnie assicurative potrebbe determinare la mancata realizzazione degli ipotizzati ef-fetti economici di detti accordi, con conseguenti effetti negativi sulla situazione economi-ca, patrimoniale e finanziaria del Gruppo e sulle prospettive di crescita dello stesso.

Azioni. Il Gruppo ha avviato rapporti di collaborazione con le principali compagnie nazio-nali, diversificando il rischio cliente sui summenzionati possibili cambi di strategie da par-te degli operatori del mercato assicurativo. Il peso percentuale sul consolidato dei ricavi provenienti dalle compagnie assicurative ha un’incidenza sempre minore per effetto dello sviluppo di altre iniziative.

Rischio reputazionale

Nei lunghi anni di vita il Gruppo ha avuto la capacità di costruire una solida reputazione, basata sulla ferma e convinta scelta di applicare solidi principi etici al modo di fare impre-sa. Come richiamato in altri parti di questa relazione la reputazione è certamente uno degli asset più importanti del Gruppo. Una ricchezza ed un patrimonio accumulatIsi nel tempo come capacità dell’azienda di corrispondere con continuità alle attese degli Stakeholder. A concorrere a questo risultato ci sono le diverse funzioni e le molteplici attività con le quali l’azienda si manifesta all’esterno: la propria capacità tecnologica, l’affidabilità delle proprie produzioni, la completezza dei servizi, la cortesia e la preparazione del servizio clienti, la propria comunicazione finanziaria, la solidità economico-patrimoniale e finanziaria, solo per citare alcuni aspetti, senza la pretesa di essere esaustivi. In un’epoca come la nostra di forte interconnessione comunicativa la non eccellenza in anche solo uno degli aspetti elencati potrebbe compromettere quanto costruito in quarant’anni di attività.

Azioni. Il Gruppo ha la volontà di continuare ad implementare tutti i processi finalizzati ad allineare le maestranze del Gruppo al perseguimento dell’obiettivo fondamentale consi-stente nello sviluppo ed accrescimento della reputazione aziendale. Nel bilancio sociale e di sostenibilità del Gruppo, i temi riguardanti la gestione del rischio reputazionale troveran-no sempre maggiore spazio al fine di condividere con tutti i fruitori del documento le de-terminazioni prese al riguardo. Una comunicazione proattiva ed efficace è lo strumento mi-gliore per accrescere tale fondamentale patrimonio dell’azienda e preservarlo nel tempo.


Rischi connessi all’infrastruttura telematica del Gruppo e ai rapporti con i fornitori di servizi

La capacità del Gruppo di gestire in modo efficace i servizi di localizzazione dipende in gran parte dall’affidabilità e dalla sicurezza dell’infrastruttura telematica utilizzata (ivi in-cluse le Centrali Operative di Venaria Reale e Roma). Tale infrastruttura telematica è poten-zialmente soggetta a danneggiamenti e interruzioni causati da problemi relativi alla rete di telecomunicazione, disastri naturali, sabotaggi, virus informatici e simili eventi. Inoltre, l’apparato satellitare sfrutta la tecnologia GSM/GPRS per entrare in comunicazione con la Centrale Operativa e, pertanto, la capacità del Gruppo di fornire i servizi di sicurezza, protezione e localizzazione satellitare dipende anche dal corretto funzionamento del-le comunicazioni attraverso detta tecnologia. Eventuali interruzioni del sistema ovvero eventuali ritardi, malfunzionamenti e/o disservizi nella connessione alla rete GSM/ GPRS potrebbero incidere negativamente sulla qualità dei servizi offerti e, pertanto, sulla do-manda da parte dei clienti e sui volumi delle vendite. Oltre a ciò, anche la puntualità, precisione e affidabilità del software ERP – nonché, ovviamente, di tutta l’infrastruttura hardware che lo supporta – rappresentano un tema potenzialmente critico in quanto, eventuali malfunzionamenti, potrebbero determinare l’incapacità da parte del Gruppo di espletare le funzioni amministrative ovvero di rendere le stesse imprecise e inaffidabili.

Azioni. Il Gruppo ha progettato e realizzato la propria infrastruttura telematica nel rispetto di criteri di ridondanza, in particolare in termini di difesa da attacchi di pirateria informati-ca. Per quanto attiene il corretto funzionamento delle reti GSM/GPRS, il Gruppo ha imple-mentato tecnologie cosiddette ausiliarie volte alla piena soddisfazione del cliente (anche in caso di problematiche connesse a cause esterne), quali ad esempio sistemi radio e software di Centrale volti alla ridefinizione della georeferenziazione dei mezzi anche in assenza di campo di telefonia mobile. Quanto all’ERP, nel corso degli anni il Gruppo ha deliberato in-vestimenti atti a mantenere il gestionale sempre a livelli di massima affidabilità, frutto della scelta di operare con i migliori player mondiali, sia a livello hardware che software.

Rischio connesso alla responsabilità da prodotto

Eventuali difetti di progettazione e di produzione dei prodotti realizzati potrebbero ge-nerare una responsabilità da prodotto nei confronti di soggetti terzi. Inoltre, qualora i pro-dotti risultassero difettosi ovvero non rispondessero alle specifiche tecniche richieste dai clienti, il Gruppo, anche su richiesta di questi ultimi, potrebbe essere tenuto a ritirare tali prodotti dal mercato.

Azioni. Sono stati potenziati i processi di monitoraggio e le strutture della qualità del pro-dotto, adottando misure che hanno favorito una migliore efficienza nella gestione dei feedback di performance dei prodotti, consentendo di intraprendere tempestivamente le azioni correttive e di miglioramento laddove necessario. Inoltre, per cautelarsi rispetto a possibili richieste risarcitorie, il Gruppo ha stipulato una polizza assicurativa che prevede una copertura sino all’importo massimo di 5 milioni di euro.


Rischi informatici e tutela dei dati

Nell’ambito del trattamento e conservazione dei dati sensibili riferiti ai clienti del Gruppo, vengono adottate tutte le misure minime di sicurezza che configurano il livello di prote-zione richiesto in relazione ai rischi previsti dall’art. 31 d.lgs. 196/03 (Codice in materia di protezione dei dati personali) e in conformità allo standard ISO/IEC 27001 che definisce i requisiti per un SGSI (Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni). Il Gruppo ha adottato i provvedimenti relativi al regolamento europeo 679/16 (GDPR).

Azioni. Chiariti gli aspetti prettamente giuridici, si sottolinea l’idoneità del Gruppo me-diante l’adozione di congrue e preventive misure di sicurezza, finalizzate alla riduzione al minimo dei rischi di distruzione o perdita, anche accidentale, di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito dei dati personali oggetto di tutela. I dati sensibili del personale del Gruppo, così come riportato in relazione ai clienti, sono trattati con l’ausilio di apparecchiature e standard di utilizzo che consentono di mantenere la gestione con-forme ai dettami di legge (d.lgs. 196/03). Tutti i dati di cui sopra, sono conservati all’inter-no dei database operativi e gestionali in uso al Gruppo. La gestione dei predetti archivi, così come l’intero processo descritto nei capoversi precedenti, è conforme alla normativa in materia di privacy, sia per quanto riguarda la protezione dagli accessi esterni, sia per quanto riguarda la tracciatura degli accessi amministrativi e, conseguentemente, la trac-ciatura degli utenti autorizzati e degli utilizzi svolti. In tema di Security Informatica, tutte le aziende del Gruppo nelle loro varie sedi usufruiscono di una rete comune segmentata e regolata da un sistema di Firewall, in maniera da consentire solo il traffico necessario per la gestione dei flussi informatici. Lo stesso sistema di Firewall, unito a una serie di macchine proxy, protegge e regola la rete stessa dagli accessi provenienti dall’esterno. Inoltre, i client e i server della struttura informatica sono protetti da un programma anti-virus centralizza-to di ultima generazione, con aggiornamenti del database dei virus a cadenza oraria. I dati caratterizzati da particolare delicatezza e importanza, vengono gestiti, dai singoli utenti, direttamente tramite accesso ai server aziendali, i quali server sono dotati da un sistema di back up automatico, con frequenza oraria di copia su disco dei file modificati e back up giornaliero su unità nastro. Con riferimento a quanto sopra, la policy aziendale impone ai singoli utenti di effettuare un back up sui server aziendali di tutti i dati importanti residenti esclusivamente sulla propria installazione PC. Tutti i sistemi operativi dei PC del Gruppo sono stati forniti unitamente all’hardware, quindi regolarmente licenziati. Alla stessa ma-niera, con riferimento ai pacchetti di produzione da ufficio (MS Office) e ai programmi gestionali, le licenze sui singoli PC sono gestite a cura delle infrastrutture informatiche.

Ulteriori azioni di miglioramento:

• riduzione della vulnerabilità del sistema informatico e miglioramento dei fattori di prote-zione, tramite l’attivazione di nuovi servizi resi da società esterne che, in affiancamento alla struttura interna del Gruppo, siano in grado di fornire una consulenza globale e inte-grata di IT Security per l’intero ciclo della sicurezza informatica, dal risk assessment sino alla business continuity;

• terziarizzazione di perdite, correlate ai cyber risk, tramite specifica copertura assicura-tiva per eventuali costi e spese dirette subite dal Gruppo a vario titolo (spese e onorari


di studi legali, esperti informatici e servizi di ripristino dei dati, comunicazione, ecc.), in caso di attacco al sistema informatico del Gruppo e/o alla conseguente violazione non autorizzata del sistema.

Rischi connessi ai sinistri occorrenti agli stabilimenti, merci e attrezzature

Pur non essendo alcuno degli stabilimenti del Gruppo ubicato in aree soggette a partico-lari rischi (di natura ambientale/naturale, criminale, etc.), la strategia attuata dal manage-ment è attenta a non trascurare tali rischi, che, sebbene molto rari, potrebbero determi-nare, se non adeguatamente gestiti, un pericolo per la continuità aziendale.

Azioni. Attraverso il monitoraggio dei valori presenti negli stabilimenti, rappresentati principalmente dalle merci in essi stoccate e dai macchinari produttivi, la Direzione Fi-nanziaria comunica semestralmente al broker quali siano i massimali da assicurare. Tali valori, unitamente alle coperture legate agli stabilimenti stessi, rappresentano gli indica-tori essenziali per stipulare le più idonee polizze utili a traferire questo rischio al mercato assicurativo.

Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l’esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali e finanziarie. Tale rischio dipende innanzi tutto da fattori di natura tipicamente economico-commerciale, ovvero dalla possibilità che si verifichi una situazione di insolvenza di una controparte, come da fattori di natura più strettamente tecnico-commerciale, amministrativo o legale. Allo scopo di dare una corretta rappresentazione del fair value del monte crediti commer-ciali, gli stessi sono esposti a bilancio al netto del fondo svalutazione.

La struttura internazionale del Gruppo incorpora una forte eterogeneità con riferimento al rischio in esame, dal momento che le peculiarità di ciascun Paese e di ciascun mercato incidono in maniera importante, tanto sul rischio stesso, quanto sulle politiche atte a pre-venirlo e ridurlo.

Azioni. Il Gruppo è focalizzato sulla messa a punto di strategie di gestione del credito sempre più efficaci, al fine di minimizzare la quota di sofferenza e incaglio. In particolare, è stato avviato un processo che nei prossimi mesi vedrà l’adozione di una nuova procedura, che, anche con l’ausilio di avanzati strumenti informatici, permetterà di elevare ulterior-mente il livello qualitativo dell’attività del Gruppo.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta la possibilità che le risorse finanziarie a disposizione all’a-


zienda non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni di varia natura nei termini e scadenze prestabiliti.

Azioni. Il Gruppo si è evoluto verso una gestione centralizzata della liquidità al fine di garan-tire l’ottimizzazione delle risorse. La struttura patrimoniale e finanziaria, anche in chiusura del presente esercizio e, nonostante i notevoli investimenti intrapresi, risulta essere partico-larmente equilibrata e in sostanziale continuità rispetto all’esercizio precedente, rendendo quindi possibile, in caso di necessità, un ulteriore utilizzo di leva bancaria e un ulteriore accesso a nuovi affidamenti. Di conseguenza il rischio di liquidità appare estremamente limitato anche in considerazione delle attuali condizioni di provvista offerte dal mercato.

Rischio di cambio

Il rischio di cambio può essere definito, in generale, come l’insieme degli effetti derivanti dalle variazioni dei tassi di cambio delle varie divise sulle performance realizzate dall’im-presa, in termini di risultati economici di gestione, di quote di mercato e flussi di cassa. La moneta funzionale del Gruppo è l’euro (EUR). Le imprese che operano sui mercati esteri generano dei flussi in valuta che determinano un’esposizione al rischio di cambio sulle operazioni future (operating exposure) o dalla conversione dei valori di bilancio delle sus-sidiarie estere nella divisa di conto della casa madre (accounting exposure).

Il Gruppo è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle di-vise estere perché opera in un contesto internazionale in cui le transazioni sono condotte in diverse divise. L’esposizione al rischio di cambio del Gruppo deriva dagli approvvigio-namenti di materie prime effettuati oltre i confini dell’Unione Europea e da transazioni effettuate con soggetti terzi relative alle operazioni di acquisizione effettuate nell’eser-cizio o di pagamento di earn out relativi ad operazioni pregresse. Le divise estere princi-palmente coinvolte sono il dollaro statunitense (USD), la sterlina inglese (GBP) e lo Zloty (PLN). A questo deve essere aggiunto il rischio di cambio derivante dalle società che han-no valuta funzionale diversa dall’euro (sterlina inglese, LEU romeno, zloty).

Azioni. Obiettivo dell’azienda è garantire una stabilità dei flussi di cassa, coprendo il ri-schio derivante dai fattori esogeni non controllabili. Storicamente la quota di approvvi-gionamenti in divisa estera è stata sufficientemente limitata sia per quanto concerne la difesa del margine di contribuzione delle produzioni, sia per quanto concerne la compo-nente più propriamente finanziaria.

Appositi strumenti finanziari atti a mitigare il rischio di cambio sono sottoscritti a coper-tura delle transazioni previste a budget.

Rischio di tasso d’interesse

Nel corso dell’esercizio il Gruppo ha utilizzato in via principale strumenti di indebitamento a lungo termine relegando a un ruolo ancillare l’indebitamento a breve.

Azioni. Sono state costruite, sulla quasi totalità degli strumenti, apposite operazioni di co-


pertura del rischio sui flussi di cassa (cash flow hedging), trasformando il finanziamento da tasso variabile a tasso fisso.

Rischi connessi alla responsabilità civile di organi di amministrazione e controllo

Qualunque amministratore o membro degli organi di controllo, pur operando con la mas-sima scrupolosità e buona fede, potrebbe incorrere involontariamente nella violazione di qualche legge, in particolare quando, come accade nel Gruppo Viasat, ci si trova a operare con legislazioni non solo italiane.

Azioni. Mutuando in parte quanto riferito nel precedente rischio analizzato, anche in que-sto caso il Gruppo sensibilizza i propri amministratori e sindaci affinché gli stessi operino nel pieno rispetto di Leggi e regolamenti. Con l’obiettivo di non voler tralasciare alcun ri-schio residuo, in ogni caso sono state stipulate idonee coperture assicurative che tutelano il Gruppo contro le evenienze residue.

CAUSE IN ESSERE CONTRO IL GRUPPO

La seguente tabella illustra i procedimenti giudiziari avviati verso le società facenti parte il Gruppo Viasat, i dati dimostrano un numero di contenziosi limitato *.

IN 17

FY 2011 FY 2012 FY 2013 FY 2014 FY 2015 FY 2016 FY 2017Cause avviate controil Gruppo (numero totale) 25 28 21 15 20 17 14

Cause avviate controil Gruppo (puntuale) 5 4 5 8 7 2 2

Cause avviate controil Gruppo (chiuse) 2 1 12 14 2 5 5

* i codici utilizzati nella denominazione delle tabelle fanno riferimento ad indici aziendali nell’allegato inserito al termine del seguente annual report.


RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON LE PARTI CORRELATE

I rapporti tra le società del Gruppo, sia nell’ambito delle integrazioni produttive verticali sia per quanto riguarda le prestazioni di servizi, sono regolati a condizioni di mercato te-nuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

I rapporti più significativi intrattenuti nell’esercizio tra la capogruppo Viasat Group S.p.A. e le società controllate sono descritte nella sezione dedicata del bilancio.

I rapporti con parti correlate sono rispettose del dettato del principio contabile internazio-nale IAS 24 e sono dettagliate conformemente alla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, riportata nel seguito di questo documento.

FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO

La strategia di crescita per linee esterne intensificata a partire dal 2014 ha visto anche nel corso dei primi mesi del 2018 la realizzazione di alcuni significativi passi.

Nello specifico nel mese di marzo è stata acquisito il 70% delle quote della società ita-liana Helian S.r.l. con la finalità di rafforzare la capacità del Gruppo di operare nell’am-bito dell’internet of Things (IoT) ed ampliare il campo di applicazione dei servizi carat-teristici.

Nei primi giorni di maggio 2018 è stata acquisito il 51% delle quote della società Anthea attiva nel settore del waste management, permettendo al Gruppo di divenire in Europa, grazie anche alla tecnologia di Datamove, lo stato dell’arte delle soluzioni nel mondo dell’igiene urbana.

STRATEGIA, SVILUPPO E ANDAMENTO DELLA GESTIONE NEI SETTORI DI ATTIVITA’

Il mercato dei servizi infotelematici a livello europeo e mondiale ha evidenziato in questi ultimi anni una tendenza, ancor più marcata rispetto ai precedenti periodi, di concentra-zione dell’offerta di servizi su pochi soggetti in grado di supportare in un contesto alme-no continentale i propri clienti. Gli studi di mercato evidenziano una crescita significativa e sostenuta di tutte le applicazioni infotelematiche legate al trasporto su gomma nelle sue differenti applicazioni. Un mercato che si amplia e cresce a tassi così elevati costitui-sce una notevole opportunità per il Gruppo Viasat, tuttavia il contesto competitivo sarà reso ancora più intenso dall’entrata sul mercato di nuovi soggetti e dunque la capacità di anticipare e soddisfare i bisogni dei clienti dovrà crescere ancora. Con il proprio pro-getto di espansione internazionale finalizzato a concretizzare insediamenti del Gruppo nei principali mercati continentali Viasat è divenuto tra i pochi protagonisti di mercato a vantare una diffusione capace di supportare i clienti nei loro fabbisogni di servizi infote-lematici in tutto il continente europeo. Le diverse lingue, i differenti contesti normativi, le


peculiarità dei singoli mercati locali costituiscono una poderosa barriera all’entrata, ma conferiscono valore e rappresentatività a chi questo percorso lo ha già compiuto in gran parte e con successo.

Il Gruppo attualmente presidia l’intera catena di creazione di valore: la progettazione e produzione di dispositivi, la capacità di installare i dispositivi in modo professionale ed affidabile, lo sviluppo del processo telematico, il data managment, l’offerta di servizi e la distribuzione delle proprie soluzioni su tutti i mercati e segmenti di sbocco. Migliorare in ciascuno di questi ambiti è un obiettivo strategico primario.

Il sistema generale definito dalle condizioni politiche, legislative, culturali ed economiche è rapidamente mutato ed ha determinato nuovi vincoli ed opportunità entro cui il Gruppo ha trovato e dovrà trovare spazio per sviluppare le proprie attività e funzioni.

Ne costituisce un esempio rilevante l’entrata in vigore del regolamento europeo 679/16 conosciuto come GDPR (general data protection regulation) il prossimo 25 maggio che trasforma il contesto competitivo offrendo alle società uno strumento innovativo per mi-gliorare i propri processi caratteristici nell’ambito del trattamento dei dati ed offrire ai propri stakeholder maggiori garanzie e sicurezze.

La grande elasticità dovuta al presidio di tutta la catena del valore ha permesso di variare le proprie strategie ed operazioni al mutare del contesto ed essere adeguatamente reat-tivo in ragione della trasformazione avvenuta ed in divenire. Il Gruppo ha consolidato e messo a frutto la riorganizzazione intrapresa negli anni precedenti e la continua tensione all’efficienza dei processi ha permesso di migliorare la marginalità caratteristica delle at-tività.

Nel corso degli ultimi anni gli apparati satellitari, storicamente progettati al solo fine di proteggere le automobili dai furti, hanno subito notevoli evoluzioni tecniche, incremen-tando le loro prestazioni e le loro funzioni e sono stati ripensati per garantire una protezio-ne globale ai mezzi, ma soprattutto agli occupanti. La possibilità di trarre utili informazioni dallo stile di guida sia per offrire alle compagnie assicurative dati per meglio individuare i profili di rischiosità relativi agli assicurati sia per migliorare la redditività delle aziende di trasporto e logistica propongono opportunità di grande attrattiva e significativo sviluppo per il presente e per il prossimo futuro. A questo deve essere aggiunto che la elevatissima quantità di dati di grande qualità proveniente dai nostri dispositivi costituisce una fon-te informativa senza pari per alimentare modelli matematici predittivi capaci di offrire previsioni attendibili e di grande utilità per migliorare la sicurezza nel trasporto, ma non solo. Modelli predittivi, statistici e stocastici sono capaci di elevare l’efficacia dei messaggi promozionali e pubblicitari, concentrando i contenuti sui soggetti davvero interessati e nei momenti più indicati

Per competere al meglio in questo contesto il Gruppo ha ulteriormente incrementato le proprie attività di ricerca e sviluppo industriale con la finalità di realizzare prodotti e ser-vizi ulteriormente focalizzati nel rispondere in maniera sempre migliore alle crescenti e diversificate esigenze dei nostri clienti. Nuovi ambiti di applicazione e di impiego della tecnologia satellitare stanno prendendo piede nei più disparati ambiti permettendoci di guardare con ottimismo e fiducia allo sviluppo dell’azienda nei prossimi anni. Il consuma-


tore finale, le Compagnie di Assicurazione ed i gestori di flotte di mezzi costituiscono i tre principali interlocutori della nostra azione commerciale. Ciascuno di questi soggetti ha esigenze e necessità del tutto peculiari, riuscire ad interpretare al meglio queste specifici-tà richiede costante impegno e comprensione delle specifiche problematiche. Il Gruppo Viasat, unica nello scenario italiano, riveste un ruolo di assoluta protagonista in tutti e tre gli ambiti.

Per quanto riguarda il consumatore finale la vendita sul territorio dei dispositivi avviene attraverso una capillare rete di dealer (autofficine ed elettrauto), autoconcessionari e car maker (case automobilistiche ed importatori ufficiali) che costituiscono una parte importante dell’immagine del Gruppo verso la clientela finale. Nel corso degli anni è stata monitorata e costantemente migliorata con apposite azioni la rete di dealer ed installatori d’eccellenza per poter offrire ai nostri clienti servizi ancora più rapidi e tecni-camente ineccepibili. Una crescita importante di fatturato non può prescindere da una crescita quantitativa, ma ancora di più qualitativa, di questi clienti intermedi. Vi è quindi l’intenzione di selezionare l’eccellenza sul territorio per offrire servizi di sempre mag-gior livello qualitativo. La crescente attenzione alla comunicazione commerciale, volta a sensibilizzare il mercato ai temi della sicurezza personale oltre alla localizzazione del veicolo e servizi aggiuntivi di alta qualità ed affidabilità costituiscono gli ulteriori punti di forza per un incremento di quota di mercato sul segmento car connect. La sicurezza delle persone, inoltre, è tra le finalità primarie del Codice della Strada, e i Paesi dell’UE si sono impegnati a ridurre del 50% le vittime della circolazione stradale. Nella fase ope-rativa questo progetto punta a informare sul rischio stradale, a raccogliere dati sui com-portamenti delle donne al volante per creare profili di analisi utili alla personalizzazione delle tariffe assicurative, a creare un percorso didattico su web sulla sicurezza stradale, a migliorare le tecniche di guida con la messa in palio di corsi di guida sicura ed a ridurre i rischi di aggressione.

L’utilizzo dei servizi di localizzazione e protezione satellitare, consentendo un migliore monitoraggio del rischio da parte delle Compagnie di Assicurazione, determina un am-pliamento dell’offerta dei prodotti assicurativi a condizioni economiche vantaggiose per la clientela, sia relativamente alle polizze furto ed incendio, in termini di riduzione degli oneri per il risarcimento agli assicurati in caso di furto attraverso il miglioramento dei tassi di recupero degli autoveicoli rubati, sia relativamente alle polizze RC, con l’intro-duzione di offerte innovative personalizzate sulla base del profilo di utilizzo dell’auto da parte dell’assicurato. Il Gruppo ha definito accordi con primarie Compagnie Assicurative italiane finalizzati a presentarsi con un prodotto congiunto per le autovetture così da sfruttare e valorizzare la riconoscibilità dei propri marchi, anche attraverso iniziative di co-marketing e co-branding. La strategia commerciale, oltre a questa linea di azione per così dire top-down, comprende anche un approccio bottom-up, secondo la quale la forza commerciale interloquisce direttamente con le agenzie territoriali delle assicurazioni per promuovere la tecnologia ed i prodotti del Gruppo.

I sistemi di supporto al ciclo dei rifiuti urbani, i relativi servizi ai cittadini, l’attenzione a rendere gli impatti ambientali ridotti e controllati sono un fiore all’occhiello del nostro


Gruppo. Su questi temi riteniamo ci saranno consistenti sviluppi nei prossimi mesi.

La satellizzazione di automezzi per il trasporto commerciale e di flotte organizzate di mezzi destinate ad offrire servizi sul territorio e che devono essere monitorati e gestiti per produrre un miglior servizio costituiscono un mercato in consistente espansione. Le flotte commerciali per il trasporto delle merci costituiscono uno dei settori di maggior prospettiva e potenzialità, nel quale l’esperienza del Gruppo non ha eguali per com-pletezza tecnica dell’offerta e per qualità del servizio nel panorama domestico. Pur in presenza della difficile congiuntura economica che ha fortemente penalizzato il mondo del trasporto, anche in conseguenza di un contesto normativo di settore che necessita importanti innovazioni da lungo tempo attese e che rende i trasportatori nazionali meno concorrenziali rispetto ai competitor d’oltre confine, il settore ha prodotto nell’esercizio un notevole sviluppo per il Gruppo. Le soluzioni messe a disposizione dei nostri clienti permettono di creare valore, ottimizzando i costi, riducendo le uscite di cassa e incre-mentando i margini. Opportunità tanto più preziose in un contesto che inevitabilmente porterà i soggetti più fragili ad uscire dal mercato e essere assorbiti da realtà meglio organizzate.

Visti i notevoli risultati descritti nel presente documento l’obiettivo per i prossimi esercizi è puntare ad un deciso aumento di volumi, dei ricavi e dei margini, contando anche su crescite per linee esterne, che secondo i piani dovrebbe collocare il Gruppo ancor più tra i primi player a livello continentale.

In un mercato competitivo e sfidante crescere un l’obiettivo strategico fondamentale, prioritario e ultimativo. Crescere per mitigare i rischi, per migliorare e diversificare le fonti di finanziamento, per attratte i migliori talenti.

Anche a confronto con i competitor nel mercato domestico ed in considerazione delle loro risultanze di bilancio, i fondamentali del Gruppo sono caratterizzati da un notevole equilibrio e l’esperienza maturata sul mercato della protezione e localizzazione satelli-tare è certamente forte di una storia e di una tradizione che nessun altro può vantare.

Il presidio del processo di acquisizione, selezione, verifica, elaborazione ed utilizzo del dato per alimentare modelli predittivi, per focalizzare gli obiettivi dei nostri clienti, per muoverci verso frontiere di sviluppo tecnologico avanzatissime costituiranno il nostro ambito di crescita ed espansione più rilevante nei periodi futuri.

AZIONI PROPRIE

Alla chiusura del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 nessuna società del Gruppo de-tiene azioni proprie. Nel corso dell’esercizio non sono state acquistate o alienate azioni proprie.

POLITICA DEI DIVIDENDI

Così come per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, non è stata definita alcuna politica dei dividendi in capo alla Viasat Group S.p.A.


PROPOSTA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO E DESTINAZIONE DELL’UTILE DELL’ESERCIZIO

Signori azionisti,

nel sottoporre alla vostra attenzione il bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 vi proponiamo di destinare l’utile d’esercizio pari a euro 892.268 a riserva straordinaria.

Venaria Reale, 30 maggio 2018 Il Consiglio di Amministrazione


1). Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Prospet-to del risultato economico complessivo consolidato sono evidenziati nell’apposito schema riportato nelle pagine successive e sono ulteriormente descritti.

PROSPETTO DEL RISULTATO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO(1) Note FY 2017 FY 2016

(migliaia di euro)

Ricavi 1 68.842 59.896

Altri proventi 2 936 645

Totale Ricavi 69.778 60.541

Consumi di materiali 3 (9.599) (7.188)

Servizi 4 (15.979) (13.670)

Locazioni e noleggi operativi 5 (1.492) (1.361)

Costi del personale 6 (19.987) (16.473)

Altri costi operativi 7 (1.896) (1.624)

Totale costi operativi (48.953) (40.317)

Margine operativo lordo 20.825 20.224 Accantonamenti, svalutazioni ed altri ricavi (costi)non ricorrenti 8 (3.624) (3.492)

Ammortamenti 9 (12.280) (11.190)

Risultato operativo 4.921 5.542

Proventi finanziari 10 1.001 192

Oneri finanziari 11 (1.495) (2.262)

Proventi (Oneri) finanziari netti (494) (2.070)

Risultato prima delle imposte 4.427 3.472

Imposte sul reddito 12 (1.423) (1.467)

Risultato netto delle attività in funzionamento 3.004 2.005

Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione - -

Risultato netto 3.004 2.005

PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO


PROSPETTO DEL RISULTATO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO(1) Note FY 2017 FY 2016

(migliaia di euro)

ALTRI COMPONENTI DEL RISULTATO COMPLESSIVO

Attività disponibili per la vendita 13 3 (4)

Strumenti di copertura 14 125 (276)

Utili/(perdite) attuariali 15 28 75 Differenze cambio dovute a valutazioni di attività disponibili per la vendita - -

Differenze cambio da conversione delle gestioni estere 16 (47) (266)

Imposte differite su ricavi non transitati a conto economico 17 (35) 51

Totale altri componenti del risultato complessivo 74 (420)

Risultato netto complessivo 3.078 1.585

di cui successivamente riclassificati a conto economico 43 (477)

di cui successivamente non riclassificati a conto economico 22 57

Risultato netto attribuibile a: 18

- Risultato di pertinenza di Terzi (392) (56)

- Risultato di pertinenza del Gruppo 3.396 2.061 Altri componenti del risultato economico complessivoattribuibile a:- Risultato di pertinenza di Terzi (15) 286

- Risultato di pertinenza del Gruppo 89 (706)

Utile per azione (Euro) 19

Da attività in funzionamento:

- Base 0,12 0,05

- Diluito 0,12 0,05

1). Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Prospet-to del risultato economico complessivo consolidato sono evidenziati nell’apposito schema riportato nelle pagine successive e sono ulteriormente descritti.


PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEE FINANZIARIA CONSOLIDATA(1) Note FY 2017 FY 2016

(migliaia di euro)

Attività non correnti

Avviamento 20 28.790 15.558

Altre Attività Immateriali 21 23.025 16.249

Immobili, Impianti e Macchinari 22 26.681 29.316

Partecipazioni 23 80 287

Altre attività finanziarie 24 168 738

Attività per imposte 25 349 346

Attività per imposte differite 26 6.143 5.495

Altri crediti ed attività diverse non correnti 27 195 -

Totale Attività non correnti 85.431 67.989

Attività correnti

Rimanenze 28 8.061 6.901

Crediti commerciali 29 24.652 21.091

Altri crediti ed attività diverse correnti 30 1.525 1.123

Altre attività finanziarie correnti 31 50 251

Attività per imposte 32 1.207 254

Disponibilità liquide 33 11.343 9.838

Totale Attività correnti 46.838 39.458 Attività detenute per la vendita - -

Totale Attivo 132.269 107.447

Capitale e riserve

Capitale 1.500 1.500

Riserve 19.388 18.774

Utili indivisi 5.846 2.877

Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 26.734 23.151 Patrimonio netto di pertinenza di terzi/Interessenzedi minoranza (311) 136

Totale Patrimonio Netto 34 26.423 23.287

1). Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata sono evidenziati nell’apposito schema riportato nelle pagine successive e sono ulteriormente descritti.


PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEE FINANZIARIA CONSOLIDATA(1) Note FY 2017 FY 2016

(migliaia di euro)

Passività non correnti

Debiti verso banche ed altri finanziatori 35 25.940 22.547

Debiti per locazioni finanziarie 36 326 5

Altre passività - Quota non corrente 37 14.992 3.320 Passività per prestazioni pensionistiche e trattamentodi fine rapporto 38 1.824 1.460

Passività per imposte differite 39 4.285 3.935

Fondi rischi ed oneri 40 543 239

Totale Passività non correnti 47.910 31.506

Passivià correnti

Debiti verso banche ed altri finanziatori 41 18.160 13.211

Debiti per locazioni finanziarie 42 51 23

Debiti commerciali 43 14.825 11.008

Passività per imposte 44 1.448 2.335

Altre passività 45 23.452 26.077

Totale Passività correnti 57.936 52.654 Passività direttamente correlate ad attività detenuteper la vendita - -

Totale Passività 105.846 84.160

Totale Patrimonio Netto e Passivo 132.269 107.447

1). Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata sono evidenziati nell’apposito schema riportato nelle pagine successive e sono ulteriormente descritti.


(1). Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Ren-diconto finanziario consolidato sono evidenziati nell’apposito schema riportato nelle pagine successive e sono ulteriormente descritti.

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (1) Note FY 2017 FY 2016(migliaia di euro)

A) FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVAIncassi da clienti 78.160 72.331 Altri incassi 391 328 Totale incassi da attività operativa 78.551 72.659 Pagamenti a fornitori* (28.985) (27.771)Pagamenti relativi al personale* (20.457) (16.724)Pagamenti per imposte e tasse (13.129) (8.482)Pagamenti per servizi bancari (184) (199)Altri pagamenti (1.218) (1.176)Totale pagamenti per attività operativa (63.973) (54.352)Totale pagamenti per attività operativa relativiad attività destinate alla cessione - -

Saldo di cassa attività operativa 46 14.578 18.307 B) FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTOCorrispettivo di cessione di brevetti - licenze - marchi- diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno 1 -

Corrispettivo cessione terreni e fabbricati - -Corrispettivo cessione impianti, macchinari, attrezzature 16 11 Corrispettivo cessione partecipazioni** - -Incassi per interessi attivi su depositi bancari ed altre attività 7 39 Incassi per dividendi 3 2 Corrispettivo cessione altre attività 13 -Totale incassi da attività di investimento 40 52 Pagamenti per acquisizione di brevetti - licenze - marchi- diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno (220) (127)

Pagamenti per spese di sviluppo (2.371) (758)Pagamenti per acquisizione di terreni e fabbricati (6) (25)Pagamenti per acquisizione di impianti - macchinari - attrezzature (368) (495)Pagamenti per beni in comodato e noleggio (6.198) (12.432)Pagamenti per acquisizione di partecipazioni*** (9.651) (14.164)Pagamenti per acquisizione di altre attività (315) (265)Totale pagamenti per attività di investimento (19.129) (28.266)Saldo di cassa da attività di investimento 47 (19.089) (28.214)

* al netto degli investimenti ** al netto delle disponibilità di cassa cedute *** al netto delle disponibilità di cassa acquisite


RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (1) Note FY 2017 FY 2016

(migliaia di euro)

C) FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO

Incassi relativi all'emissione di strumenti di capitale - -

Altri apporti dai soci 150 587

Incrementi disponibilità per finanziamenti a lungo termine 22.000 22.000

Incrementi disponibilità per finanziamenti a breve termine 34 -

Incassi da altre attività di finanziamento 216 192

Totale incassi da attività di finanziamento 22.400 22.779

Rimborso di debiti verso banche a medio lungo termine (13.695) (6.983)

Rimborso di debiti verso banche a breve termine (1.511) (1.636)

Pagamenti relativi a leasing finanziari (61) (4)

Pagamento di interessi (731) (698)

Pagamento di dividendi - (592)

Pagamenti relativi ad altre attività di finanziamento (183) (37)

Totale uscite di cassa relative ad attività di finanziamento (16.181) (9.950)

Saldo di cassa da attività di finanziamento 48 6.219 12.829

Cassa di inizio periodo 9.838 7.439

Saldo di cassa attività operativa 14.578 18.307

Saldo di cassa attività di investimento (19.089) (28.214)

Saldo di cassa attività finanziaria 6.219 12.829

Riclassifiche e differenze cambio (203) (523)

Cassa fine periodo 11.343 9.838

(1). Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Ren-diconto finanziario consolidato sono evidenziati nell’apposito schema riportato nelle pagine successive e sono ulteriormente descritti.

(migliaia di euro) Note FY 2017 FY 2016


di cui su conti deposito vincolati 449 -

Cassa fine periodo al netto dei conti deposito vincolati 49 10.894 9.838

Dettaglio delle disponibilità liquide soggette a vincolo:


Si riporta di seguito un prospetto dei flussi di cassa relativo all’attività operativa Adjusted che normalizza i valori dell’esercizio in modo da rendere confrontabili i due periodi in considerazione del fatto che alcuni incassi da clienti sono avvenuti nei primi mesi del 2018 alterando di fatto la comparabilità dei dati. Il saldo normalizzato evidenzia una con-tinuità dei valori:

(migliaia di euro) FY 2017 Adjusted FY 2017 FY 2016

A) FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITÀ OPERATIVA

Incassi da clienti 82.244 78.160 72.331

Altri incassi 391 391 328

Totale incassi da attività operativa 82.635 78.551 72.659

Pagamenti a fornitori* (28.985) (28.985) (27.771)

Pagamenti relativi al personale* (20.457) (20.457) (16.724)

Pagamenti per imposte e tasse (13.129) (13.129) (8.482)

Pagamenti per servizi bancari (184) (184) (199)

Altri pagamenti (1.218) (1.218) (1.176)

Totale pagamenti per attività operativa (63.973) (63.973) (54.352)

Totale pagamenti per attività operativa relativi ad attività destinate alla cessione - - -

Saldo di cassa attività operativa 18.662 14.578 18.307

* al netto degli investimenti

Calcolando un Conversion Rate tra il saldo di cassa da attività operativa ed il Margine Operativo Lordo si evidenzia come il rapporto al netto della normalizzazione dei valori rimanga costante:

FY 2017 Adjusted FY 2017 FY 2016

(a) Saldo di cassa da attività operativa 18.662 14.578 18.307

(b) Margine operativo Lordo 20.825 20.825 20.224

(a)/(b) Conversion rate 0,90 0,70 0,91


PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

(migliaia di euro)

Capitale sociale

Riserva Legale

Riserva da Cash Flow

HedgeAltre

riserveUtili

indivisi

Risultato dell'eser-

cizio di gruppo

Patrimonio Netto di

pertinenza del Gruppo

Risultato dell'eser-

cizio di minoranza

Riserve di pertinenza

di terzi

Patrimonio Netto di

pertinenza di terzi/Interes-senze di

minoranza

Totale Patrimonio

Netto

Bilancio al31 dicembre 2016 1.500 300 (147) 18.621 817 2.061 23.151 (56) 191 136 23.287

Utile (perdita)netta dell'esercizio - - - - - 3.396 3.396 (392) - (392) 3.004

Attività disponibili per la vendita* - - - 3 - - 3 - - - 3

Strumentidi copertura* - - 85 13 - - 98 - - - 98

Utili/(Perdite) attuariali* - - - 22 - - 22 - (1) (1) 22

Differenze cambio da conversionedelle gestioni estere

- - - (34) - - (34) - (15) (15) (49)

Differenze cambio dovute a valutazioni di attività disponibili per la vendita

- - - - - - - - - - -

Risultato netto complessivo - - 85 4 - 3.396 3.485 (392) (15) (407) 3.078

Destinazionedell'utiledi esercizio

- - - 445 1.615 (2.060) - 56 (56) - -

Dividendi - - - - - - - - - - - Varizioni nell'area di consolidamento - - - 33 - - 33 - 121 121 154

Altri movimenti - - - 47 19 - 66 - (161) (161) (95) Bilancio al31 dicembre 2017 1.500 300 (62) 19.150 2.451 3.396 26.734 (392) 80 (311) 26.423

* al netto dell’effetto fiscale


INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO CONSOLIDATO

(migliaia di euro)

FY 2017 FY 2016

A) Cassa (28) (17)

B) Altre disponibilità liquide (11.315) (9.821)

C) Titoli detenuti per la negoziazione (1) -

D) Liquidità (A) + (B) + (C) (11.344) (9.838)

E) Crediti finanziari correnti (24) (226)

F) Debiti bancari correnti 257 1.353

G) Parte corrente dell'indebitamento finanziario non corrente* 17.954 11.881

H) Altri debiti finanziari correnti - -

I) Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) 18.211 13.234

J) Indebitamento finanziario corrente netto (I) + (E) + (D) 6.843 3.170

K) Debiti bancari non correnti 25.950 22.316

L) Obbligazioni emesse - -

M) Altri debiti non correnti 430 236

N) Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) 26.380 22.552

O) Indebitamento finanziario netto (J) + (N) 33.223 25.722

* di cui 17.903 migliaia di euro quota a breve di finanziamenti a M/L termine al 31.12.2017


PROSPETTO DEL RISULTATO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATOAI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N.15519 DEL 27 LUGLIO 2006(migliaia di euro)

FY 2017 di cui parti correlate % FY 2016 di cui parti

correlate %

Ricavi 68.842 59.896

Altri proventi 936 8.658

Totale Ricavi 69.778 68.554

Consumi di materiali (9.599) (12.426)

Servizi (15.979) (2.296) 14,37% (14.017) (1.772) 12,64%

Locazioni e noleggi operativi (1.492) (360) 24,13% (1.463) (477) 32,60%

Costi del personale (19.987) (1.476) 7,39% (18.615) (844) 4,54%

Altri costi operativi (1.896) (1.632)

Totale costi operativi (48.953) (48.153)

Margine operativo lordo 20.825 20.401 Accantonamenti, svalutazionied altri ricavi (costi) non ricorrenti (3.624) (3.492)

Ammortamenti (12.280) (11.367)

Risultato operativo 4.921 5.542

Proventi finanziari 1.001 192

Oneri finanziari (1.495) (2.262)

Proventi (Oneri) finanziari netti (494) (2.070)

Risultato prima delle imposte 4.427 3.472

Imposte sul reddito (1.423) (1.467)Risultato netto delle attivitàin funzionamento 3.004 2.005

Risultato delle attività cedutee/o destinate alla cessione - -



PROSPETTO DEL RISULTATO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATOAI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N.15519 DEL 27 LUGLIO 2006(migliaia di euro)


correlate %

ALTRI COMPONENTI DELRISULTATO COMPLESSIVOAttività disponibili per la vendita 3 (4)

Strumenti di copertura 125 (276)

Util/(perdite) attuariali 28 75 Differenze cambio dovutea valutazioni di attività disponibiliper la vendita

- -

Differenze cambio da conversione delle gestioni estere (47) (266)

Imposte differite su ricavi non transitatia conto economico (35) 51

Totale altri componentidel risultato complessivo 74 (420)

Risultato netto complessivo 3.078 1.585


PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATAAI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N.15519 DEL 27 LUGLIO 2006(migliaia di euro)


correlate %


Avviamento 28.790 15.558

Altre Attività Immateriali 23.025 16.249

Immobili, Impianti e Macchinari 26.681 29.316

Partecipazioni 80 287

Altre attività finanziarie 168 738 221 29,95%

Attività per imposte 349 346

Attività per imposte differite 6.143 5.495

Altri crediti ed attività diverse non correnti 195

Totale Attività non correnti 85.431 67.989

Attività correnti

Rimanenze 8.061 6.901

Crediti commerciali 24.652 21.091

Altri crediti ed attività diverse correnti 1.525 150 9,84% 1.123

Altre attività finanziarie correnti 50 251

Attività per imposte 1.207 254

Disponibilità liquide 11.343 9.838

Totale Attività correnti 46.838 39.458

Attività detenute per la vendita - -

Totale Attivo 132.269 107.447

Capitale e riserve

Capitale 1.500 1.500

Riserve 19.388 18.774

Utili indivisi 5.846 2.877 Patrimonio netto di pertinenzadel Gruppo 26.734 23.151

Patrimonio netto di pertinenzadi terzi/Interessenze di minoranza (311) 136

Totale Patrimonio Netto 26.423 23.287


PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATAAI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N.15519 DEL 27 LUGLIO 2006(migliaia di euro)


correlate %


Debiti verso banche ed altri finanziatori 25.940 22.547

Debiti per locazioni finanziarie 326 5

Altre passività - Quota non corrente 14.992 9.171 61,17% 3.320 902 27,17%Passività per prestazionipensionistiche e trattamentodi fine rapporto

1.824 40 2,18% 1.460 39 2,68%

Passività per imposte differite 4.285 3.935

Fondi rischi ed oneri 543 116 21,33% 239

Totale Passività non correnti 47.910 31.506

Passività correntiDebiti verso bancheed altri finanziatori 18.160 13.211

Debiti per locazioni finanziarie 51 23

Debiti commerciali 14.825 454 3,06% 11.008 310 2,82%

Passività per imposte 1.448 2.335

Altre passività 23.452 575 2,45% 26.077 6.889 26,42%

Totale Passività correnti 57.936 52.654 Passività direttamente correlatead attività detenute per la vendita - -

Totale Passività 105.846 84.160

Totale Patrimonio Netto e Passivo 132.269 107.447


RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATOAI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N.15519 DEL 27 LUGLIO 2006(migliaia di euro)


correlate %

A) FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVAIncassi da clienti 78.160 72.331 Altri incassi 391 328 Totale incassi da attività operativa 78.551 72.659 Pagamenti a fornitori* (28.985) (1.195) 4,12% (27.771) (1.244) 4,48%Pagamenti relativi al personale* (20.457) (1.992) 9,74% (16.724) (2.460) 14,71%Pagamenti per imposte e tasse (13.129) (8.482)Pagamenti per servizi bancari (184) (199)Altri pagamenti (1.218) (1.176)Totale pagamenti per attività operativa (63.973) (54.352)Totale pagamenti per attività operativa relativiad attività destinate alla cessione - -

Saldo di cassa attività operativa 14.578 18.307 B) FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTOCorrispettivo di cessione di brevetti - licenze - marchi- diritti di utilizz. delle opere d'ingegno 1 -

Corrispettivo cessione terreni e fabbricati - -Corrispettivo cessione impianti, macchinari, attrezzature 16 11 Corrispettivo cessione partecipazioni** - -Incassi per interessi attivi su depositi bancaried altre attività 7 39

Incassi per dividendi 3 2 Corrispettivo cessione altre attività 13 -Totale incassi da attività di investimento 40 52 Pagamenti per acquisiz. di brevetti - licenze - marchi- diritti di utilizz. delle opere d'ingegno (220) (127)

Pagamenti per spese di sviluppo (2.371) (758)Pagamenti per acquisizione di terreni e fabbricati (6) (25)Pagamenti per acquisizione di impianti - macchinari- attrezzature (368) (495)

Pagamenti per beni in comodato e noleggio (6.198) (12.432)Pagamenti per acquisizione di partecipazioni*** (9.651) (4.055) 42,02% (14.164) (1.555) 10,98%Pagamenti per acquisizione di altre attività (315) (265)Totale pagamenti per attività di investimento (19.129) (28.266)Saldo di cassa da attività di investimento (19.089) (28.214)



RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATOAI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N.15519 DEL 27 LUGLIO 2006(migliaia di euro)


correlate %

C) FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTOIncassi relativi all'emissione di strumenti di capitale - -Altri apporti dai soci 150 587 Incrementi disponibilità per finanziamentia lungo termine 22.000 22.000

Incrementi disponibilità per finanziamentia breve termine 34 -

Incassi da altre attività di finanziamento 216 192 Totale incassi da attività di finanziamento 22.400 22.779 Rimborso di debiti verso banche a medio lungo termine (13.695) (6.983)Rimborso di debiti verso banche a breve termine (1.511) (1.636)Pagamenti relativi a leasing finanziari (61) (4)Pagamento di interessi (731) (698)Pagamento di dividendi - (592) (592) 100%Pagamenti relativi ad altre attività di finanziamento (183) (150) 82% (37)

Totale uscite di cassa relative ad attività di finanziamento (16.181) (9.950)Saldo di cassa da attività di finanziamento 6.219 12.829 Cassa di inizio periodo 9.838 7.439 Saldo di cassa attività operativa 14.578 18.307 Saldo di cassa attività di investimento (19.089) (28.214)Saldo di cassa attività finanziaria 6.219 12.829 Riclassifiche e differenze cambio (203) (523)Cassa fine periodo 11.343 9.838 di cui su conti deposito vincolati (449) -Cassa fine periodo al netto dei conti deposito vincolati 10.894 9.838


NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO

1. PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI REDAZIONE

1.1 Principi generali

Il bilancio consolidato 2017 è stato predisposto secondo quanto previsto dal Regolamento Europeo n. 1606/2002, in conformità ai Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emanati dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (“IAS”) e tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”).

I dati del presente bilancio vengono comparati con quelli del bilancio dell’esercizio prece-dente redatti e riesposti in omogeneità di criteri. I valori delle voci di bilancio consolidato sono espressi in migliaia di euro.

1.2 Prospetti e schemi di bilancio

Il bilancio consolidato è costituito dai prospetti contabili (prospetto del risultato economi-co complessivo, prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria, prospetto dei flussi di cassa, prospetto delle variazioni del patrimonio netto ed indebitamento finanziario net-to), corredati delle note esplicative e dalla relazione sulla gestione. I prospetti sono stati predisposti in linea con i contenuti minimi previsti dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio – rivisto e pubblicato dallo IASB il 16 giugno 2011. Tali variazioni sono state adottate con il Regolamento (UE) 475/2012 della Commissione del 5 giugno 2012 pubblicate in Gazzetta Ufficiale del 6 giugno 2012.Nel corso dell’esercizio sono state effettuate alcune variazioni nella predisposizione del prospetti al fine di offrire una migliore rappresentazione dei risultati economico finanziari. Il prospetto del risultato economico complessivo è redatto secondo lo schema con de-stinazione dei costi per natura, conformemente alle modalità di redazione del reporting interno di Gruppo evidenziando i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al ri-sultato prima delle imposte. Al fine di consentire una migliore misurabilità dell’andamento della normale gestione operativa, vengono indicate separatamente, ove esistenti e signi-ficative, le componenti di costo e ricavo derivanti da eventi o operazioni che per natura e rilevanza di importo sono da considerarsi non ricorrenti. Tali operazioni possono essere riconducibili alla definizione di eventi e operazioni significative non ricorrenti contenuta nella Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, differendo invece dalla defini-zione di “operazioni atipiche e/o inusuali” contenuta nella stessa Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, secondo la quale sono operazioni atipiche e/o inusuali le operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell’accadimento (prossimità alla chiusura dell’esercizio) possono dar luogo a dubbi in ordine alla correttezza/comple-tezza dell’informazione in bilancio, al conflitto d’interesse, alla salvaguardia del patrimo-nio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.


Il margine operativo lordo è determinato come differenza tra i ricavi netti ed i costi di na-tura operativa con esclusione dei costi di natura non monetaria relativi ad ammortamenti e svalutazioni di attività correnti e non correnti, al netto di eventuali ripristini di valore.

Il risultato operativo è determinato come differenza tra i ricavi netti ed i costi di natura operativa (questi ultimi inclusivi dei costi di natura non monetaria relativi ad ammorta-menti e svalutazioni di attività correnti e non correnti, al netto di eventuali ripristini di valore).

Sono state aggiunte al risultato netto di esercizio le componenti non redditualizzate (Other Comprehensive Income) con la distinzione tra quelle che non saranno successiva-mente riclassificate nell’utile/perdita di esercizio e quelle che saranno successivamente riclassificate nell’utile/perdita di esercizio se soddisfatte determinate condizioni. L’esposi-zione è stata effettuata separando l’effetto fiscale in una riga dello schema dedicata.

Il prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria è redatto secondo lo schema che evidenzia la ripartizione di attività e passività “correnti/non correnti”. Un’attività/passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:

• si prevede che sia realizzata/estinta o che sia venduta o utilizzata nel normale ciclo ope-rativo o sia posseduta principalmente per essere negoziata oppure;

• si prevede che si realizzi/estingua entro 12 mesi dalla data di chiusura del bilancio;

• in mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non correnti.

Il prospetto dei flussi di cassa è stato predisposto applicando il metodo diretto per mezzo del quale sono indicate le principali categorie di incassi e pagamenti lordi. Tale metodo, raccomandato dal principio contabile IAS 7 rispetto al metodo indiretto, fornisce informa-zioni utili nella stima dei flussi finanziari futuri non disponibili con l’utilizzo del metodo alternativo.

Il rendiconto finanziario riclassifica i flussi di liquidità in entrata ed uscita durante il perio-do come segue:

• Gestione operativa

• Attività di investimento

• Attività di finanziamento

Il prospetto di Movimentazione del Patrimonio Netto illustra le variazioni intervenute nel-le voci del patrimonio netto relative a:

• scomposizione del risultato economico complessivo nella componente redditualizzata (risultato netto) e nella componente non redditualizzata (altri componenti del risultato complessivo).

• destinazione dell’utile di periodo della capogruppo e di controllate ad azionisti terzi;

• ammontari relativi ad operazioni con gli azionisti;

Si segnala infine che, al fine di adempiere alle indicazioni contenute nella Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 “Disposizioni in materia di schemi di bilancio”, sono stati pre-disposti in aggiunta ai prospetti obbligatori appositi prospetti economico e patrimoniale consolidati con evidenza degli ammontari significativi delle posizioni o transazioni con


parti correlate indicati distintamente dalle rispettive voci di riferimento.

1.3 Principi ed area di consolidamento

L’area di consolidamento include la Capogruppo Viasat Group S.p.A. e le imprese da que-sta controllate secondo quanto previsto dallo IFRS 10 – Bilancio consolidato, ossia quelle sulle quali la società ha contemporaneamente il potere sull’entità oggetto di investimento, l’esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l’entità oggetto di investimento e la capacità di esercitare il proprio potere sull’entità oggetto di investimen-to per incidere sull’ammontare dei suoi rendimenti.

Il Bilancio consolidato è stato redatto sulla base dei progetti di bilancio predisposti dai Consigli di Amministrazione delle rispettive società opportunamente rettificati, ove ne-cessario, per allinearli ai criteri di classificazione e ai principi contabili adottati dal Gruppo.

Le imprese controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data in cui il control-lo è stato effettivamente trasferito al Gruppo e cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.

Il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione del patrimonio netto delle imprese partecipate, attribuendo ai singoli elementi dell’atti-vo e del passivo il loro valore corrente alla data di acquisizione del controllo. L’eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta alla voce dell’attivo non corrente “avviamento”, se negativa, addebitata al prospetto del risultato economico complessivo. La quota del patrimonio netto e del risultato di esercizio di pertinenza degli azionisti di minoranza sono identificate separatamente rispetto al patrimonio netto ed al risultato di esercizio del Gruppo. Le variazioni delle quote partecipative detenute dal Gruppo in imprese con-trollate che non determinano la perdita del controllo sono rilevate come transazioni di patrimonio netto.

Tutte le operazioni significative intercorse fra le imprese del Gruppo, nonché i relativi saldi, sono eliminati in sede di consolidamento, così come gli utili e perdite non realizzate su operazioni infragruppo.

Nel Gruppo sono presenti nell’area di consolidamento imprese estere che hanno valuta funzionale diversa dall’euro: sterlina inglese, LEU Romeno, Zloty, Lev Bulgaro, Peso cileno.

1.4 Aggregazioni di imprese

L’acquisizione di imprese controllate è contabilizzata, come previsto dall’IFRS 3 – Aggrega-zioni di imprese (Business combination) secondo il metodo dell’acquisizione (“acquisition method”). Il costo dell’acquisizione è pertanto determinato dalla sommatoria dei valori cor-renti (fair value), alla data di scambio, delle attività cedute, delle passività sostenute o as-sunte riferite all’impresa acquisita, nonché degli strumenti finanziari eventualmente emessi dal Gruppo in cambio del controllo dell’impresa acquisita senza l’inclusione dei costi attri-buibili all’aggregazione. Gli oneri accessori alla transazione sono generalmente rilevati nel prospetto del risultato economico complessivo nel momento in cui sono sostenuti.


Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell’impresa acquisita che ri-spettano le condizioni per l’iscrizione secondo l’IFRS 3 sono iscritte ai loro valori correnti (fair value) alla data di acquisizione.

Costituiscono un’eccezione le seguenti poste, valutate secondo il loro principio di riferi-mento (imposte differite attive e passive, attività e passività per benefici ai dipendenti, passività o strumenti di capitale relativi a pagamento basati su azioni dell’impresa acqui-sita o pagamenti basati su azioni relative al Gruppo emesse in sostituzione di contratti dell’impresa acquisita, attività destinate alla vendita e “discontinued operation”).

Il “metodo dell’acquisto” prevede la contabilizzazione (i) delle attività, passività e passività potenziali dell’acquisto ai rispettivi fair value alla data di acquisizione incluse eventuali at-tività immateriali identificabili non già rilevate nel bilancio dell’impresa acquisita, (ii) delle quote di pertinenza di terzi nell’acquisto in proporzione alla relativa interessenza nei fair value di tali elementi oppure sulla base del loro fair value, (iii) dell’avviamento di perti-nenza del Gruppo determinato come differenza tra il costo dell’aggregazione aziendale e l’interessenza detenuta del fair value netto di attività, passività e passività potenziali iden-tificabili. Tale differenza viene allocata alle unità generatrici di flussi finanziari identificate all’interno del Gruppo.

L’eventuale differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota parte di spettanza del Gruppo del fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili all’acquisto è rilevata come avviamento. Qualora la differenza sia negativa, viene direttamente registra-ta nel prospetto del risultato economico complessivo.

L’identificazione del fair value delle attività, passività e passività potenziali dell’impresa acquisita può avvenire provvisoriamente entro la fine dell’esercizio in cui l’aggregazione viene realizzata e deve essere perfezionata entro dodici mesi dalla data di acquisizione.

Se i valori iniziali di un’aggregazione aziendale sono incompleti alla data di chiusura del bilancio in cui l’aggregazione aziendale è avvenuta, il Gruppo riporta nel proprio bilancio consolidato i valori provvisori degli elementi per cui non può essere conclusa la rilevazio-ne. Tali valori provvisori sono rettificati nel periodo di misurazione per tenere conto delle nuove informazioni ottenute su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione che, se note, avrebbero avuto effetti sul valore delle attività e passività riconosciute a tale data.

L’interessenza degli azionisti di minoranza nell’impresa acquisita è inizialmente valutata in misura pari alla loro quota dei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali iscritte.

Qualora un’aggregazione aziendale sia realizzata in più fasi con acquisti successivi di azio-ni, ogni fase viene valutata separatamente utilizzando il costo e le informazioni relative al fair value delle attività, passività e passività potenziali alla data di ciascuna operazione per determinare l’importo dell’eventuale differenza. Quando un acquisto successivo consente di ottenere il controllo di un’impresa, la quota parte precedentemente detenuta viene riespressa in base al fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili, de-terminato alla data di acquisto del controllo.

L’eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall’acquirente al fair value alla data di acquisizione.


1.5 Altre partecipazioni

1.5.1 Partecipazioni in società collegate

Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un’influenza notevole. Per in-fluenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.

Le considerazioni fatte per determinare l’influenza notevole sono simili a quelle necessa-rie a determinare il controllo sulle controllate.

Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del patri-monio netto. Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società colle-gata è inizialmente rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. L’avviamento afferente alla colle-gata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad una verifica individuale di perdita di valore (impairment).

Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d’esercizio della società collegata, ogni cambiamento nelle altre componenti di conto economico complessivo relativo a queste partecipate è presentato come parte del conto economico complessivo del Gruppo. Inoltre, nel caso in cui una società collegata rilevi una variazione con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza, ove applicabile, nel prospetto delle Variazioni del patrimonio netto. Gli utili e le perdite non realizzate derivanti da transazioni tra il Gruppo e società collegate sono eliminati in proporzione alla quota di partecipazione nelle collegate.

La quota aggregata di pertinenza del Gruppo del risultato d’esercizio delle società col-legate è rilevata nel conto economico e rappresenta il risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata.

Il bilancio delle società collegate è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Ove necessario, il bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili di Gruppo. Successivamente all’applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta a ogni data di bilancio se vi siano evidenze obiettive che le partecipazioni nel-le società collegate abbiano subito una perdita di valore. In tal caso, il Gruppo calcola l’ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel conto economico.

All’atto della perdita dell’influenza notevole su una società collegata, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell’influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel conto economico.


1.5.2 Partecipazioni in altre imprese

Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value nei casi in cui quotate su un mercato regolamentato. Di conseguenza gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputate nelle altre componenti del risultato economico complessivo.

1.6 Conversione delle poste in valuta

1.6.1 Traduzione dei bilanci espressi in valuta diversa da quella funzionale

I bilanci delle società del Gruppo incluse nel Bilancio consolidato sono espressi utilizzando la moneta del mercato primario in cui operano (moneta funzionale). Il Bilancio consolidato del Gruppo è presentato in euro, che è la moneta funzionale della Capogruppo.

Alla data di chiusura del periodo, le attività e le passività delle imprese controllate e colle-gate la cui valuta funzionale è diversa dall’euro, sono convertite nella valuta di redazione dei conti consolidati di Gruppo al tasso di cambio in vigore a tale data. Le voci di conto eco-nomico sono convertite al cambio medio del periodo (in quanto ritenuto rappresentativo della media dei cambi prevalenti alle date delle singole transazioni). Le differenze derivanti dall’adeguamento del patrimonio netto iniziale ai cambi correnti di fine periodo e le diffe-renze derivanti dalla diversa metodologia usata per la conversione del risultato d’esercizio, sono contabilizzate in una specifica voce di patrimonio netto (riserva da traduzione). Gli effetti sono evidenziati tra le altre componenti del risultato economico complessivo.

Gli effetti derivanti dai disallineamenti delle transazioni intercompany di natura economi-ca sono attribuiti alla voce relativa alle differenze cambio (realizzate o non realizzate). Nel corso dell’esercizio sono state imputate a riserva da traduzione gli effetti delle variazioni del cambio relative ai finanziamenti intercompany nei casi in cui questi abbiano le carat-teristiche previste dal principio contabile IAS 21 relativamente agli investimenti netti nelle gestioni estere.

1.6.1 Operazioni in valute diverse dalla valuta funzionale

Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura del periodo di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valu-ta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio che ne derivano sono registrate a conto economico.

Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore è determinato.


1.7 Avviamento

L’avviamento derivante da aggregazioni aziendali è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, non è ammortizzato, ma sottoposto ad impairment test almeno annual-mente per verificare che non ci siano state eventuali riduzioni di valore. Il metodo utilizza-to per tale valutazione è quello del value in use. Il tasso di attualizzazione (WACC) utilizzato è il 5,99%, pari a quello di Gruppo più una maggiorazione del 2% in quanto applicato alle Business Unit ed il numero di anni di calcolo pari a 4, di cui l’ultimo rappresentato dal ter-minal value, calcolato utilizzando un tasso di crescita (g) pari a zero. Tra gli asset inclusi nel calcolo dell’impairment test è incluso il marchio. Le Cash Generating Units sono rappre-sentate dalle Business Units di Gruppo.

Dopo la rilevazione iniziale, l’avviamento è valutato quindi al costo al netto di eventuali perdite di valore. Nel caso di cessioni del controllo dell’impresa precedentemente acquisi-ta, la plusvalenza o minusvalenza terrà conto del corrispondente valore residuo dell’avvia-mento precedentemente iscritto.

1.8 Altre attività immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all’attivo, secon-do quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando è probabile che le attività genereranno benefici economici futuri, il costo delle attività può essere determinato in modo attendibile ed il bene è controllato dal Gruppo, ovvero la società ha il potere di ottenere i futuri benefici economici.

Tali attività, se hanno vita utile finita, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione al netto dell’ammortamento a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e di eventuali perdite di valore. Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell’acquisizione di un’a-zienda sono iscritte separatamente dall’avviamento, se il loro fair value può essere deter-minato in modo attendibile.

Spese di sviluppo

Le spese di sviluppo su progetti di applicazione di tecnologie innovative finalizzate al mi-glioramento dei servizi satellitari offerti dalle società operative sono iscritte all’attivo solo se l’uso dell’attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell’attività può essere determinato in modo attendibile.

Per quel che riguarda le attività di sviluppo generate internamente viene valutata la con-formità, in aggiunta ai requisiti generici, alle seguenti condizioni: a) fattibilità tecnica b) intenzionalità nel realizzare l’attività immateriale per usarla o per venderla c) capacità ad usare o vendere l’attività immateriale d) modalità di generazione dei probabili benefici economici futuri e) disponibilità di risorse tecniche, finanziarie e di altro tipo per comple-tare lo sviluppo dell’attività immateriale f) capacità di valutare, attendibilmente, il costo attribuibile alle attività immateriali.


I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo e sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico lungo la vita stimata del prodotto o del servizio. I costi sostenuti successiva-mente all’acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati nel conto economico, quando sostenuti.

Licenze, software

Le licenze software acquistate sono capitalizzate ed iscritte tra le immobilizzazioni imma-teriali al costo sostenuto per l’acquisizione ed ammortizzate a quote costanti sulla base della stimata vita utile.

I costi associati con lo sviluppo e la manutenzione ordinaria dei software, che non sod-disfano i requisiti sopra richiamati ed i costi di ricerca, sono imputati integralmente nel conto economico quando sostenuti.

Marchi

Essendo attività immateriali a vita utile indefinita non hanno limitazioni in termini di vita utile dal punto di vista legale, contrattuale, economico e competitivo. Sono sottoposti an-nualmente o, più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un’indicazione che l’attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore.

Brevetti

I brevetti sono capitalizzati ed iscritti tra le immobilizzazioni immateriali al costo sostenu-to per l’acquisizione ed ammortizzati a quote costanti sulla base della stimata vita utile.

Contratti esistenti

I contratti esistenti sono stati identificati dalla perizia a supporto della purchase price allocation effettuata in seguito alle acquisizioni effettuate nel corso degli esercizi. Sono ammortizzati con un valore decrescente negli anni in modo proporzionale al gli effetti economici che impattano sui vari esercizi.

Customer Base

È costituita dall’acquisizione di pacchetti di clienti ammortizzati per un periodo tra gli otto


ed i quindici anni identificati dalla perizia a supporto della purchase price allocation effet-tuata in seguito all’acquisizioni effettuate nel corso degli esercizi.

1.9 Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, gli impianti, i macchinari e le attrezzature sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali svalutazioni per perdite di valore. Successivamente alla prima rilevazione, è mantenuto il criterio del costo, ammortizzato in base alla vita utile dell’immobilizzazio-ne e al netto di eventuali perdite di valore, tenendo in considerazione l’eventuale valore residuale.

Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell’attività e sono imputati a conto economico. Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a conto economico.

L’ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività.

I terreni sono contabilizzati separatamente dagli edifici e non sono ammortizzati in quan-to elementi a vita utile indefinita.

1.10 Migliorie su beni di terzi

Le migliorie su beni di terzi aventi le caratteristiche di immobilizzazioni sono capitalizzate nella categoria del bene a cui si riferiscono e sono ammortizzate secondo la loro vita utile. I costi di manutenzione o riparazione che non hanno condotto ad alcun aumento signifi-cativo e misurabile di valore o nella durata della vita utile del bene interessato sono iscritti tra i costi nell’anno in cui si sostengono.

1.11 Perdite di valore delle attività (“Impairment”)

Ad ogni data di bilancio, il valore contabile delle proprie attività materiali ed immateriali è rivisto qualora vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l’ammontare recuperabile di tali attivi-tà per determinare l’eventuale importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, si ricorre ad una stima del valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari a cui l’attività appartiene. Le attività immateriali a vita utile indefinita tra cui l’avviamento, vengono verificate annualmente al fine di determinare se vi siano perdite di valore.

L’ammontare recuperabile è il maggiore valore tra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d’uso. Nella determinazione del valore d’uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso che rifletta le valutazioni correnti di


mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell’attività.

Se l’ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile.

Qualora una svalutazione non abbia più ragione di essere mantenuta, il valore contabi-le dell’attività (o dell’unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell’avviamen-to, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l’attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato a conto economico.

1.12 Beni in locazione finanziaria

I beni acquisiti tramite contratti di locazione finanziaria sulla base di accordi che trasferi-scono i rischi e benefici derivanti dalla proprietà del bene al locatario sono iscritti tra le immobilizzazioni materiali con iscrizione al passivo di un debito finanziario di pari importo in accordo con quanto previsto dallo IAS 17.

Il debito viene progressivamente ridotto in base al piano di rimborso delle quote capi-tale incluso nei canoni contrattualmente previsti, mentre il valore del bene iscritto tra le immobilizzazioni materiali viene sistematicamente ammortizzato in funzione della vita economico – tecnica del bene stesso, oppure se inferiore in base ai termini di scadenza dei contratti di locazione.

I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono iscritti a quote costan-ti in base alla durata del contratto.

1.13 Strumenti finanziari

Le attività finanziarie non correnti includono le partecipazioni classificate come attività disponibili per la vendita, i crediti finanziari ed i depositi cauzionali. Tra le attività correnti sono inclusi i crediti commerciali e le altre attività finanziarie corren-ti come le disponibilità liquide e mezzi equivalenti ed i titoli classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione. Sono disponibilità liquide e mezzi equivalenti i depositi bancari e postali, i titoli prontamente negoziabili che rappresentano investimenti temporanei di liquidità esigibili entro tre mesi e la cassa. Vi si includono anche i debiti finanziari, i debiti commerciali e gli altri debiti e le altre passività finanziarie nonché gli strumenti derivati.Le attività e le passività finanziarie sono rilevate contabilmente all’insorgere dei diritti e obblighi contrattuali previsti dallo strumento.La loro iscrizione iniziale tiene conto dei costi di transazione direttamente attribuibili all’acquisizione e dei costi di emissione che sono inclusi nella valutazione iniziale di tutte le attività o passività definibili strumenti finanziari ad eccezione degli strumenti finanziari


rilevati a fair value con contropartita il conto economico. La valutazione successiva dipen-de dalla tipologia dello strumento.

Successivamente alla prima rilevazione, gli strumenti finanziari disponibili per la vendita e quelli di negoziazione sono valutati al fair value. Qualora il prezzo di mercato non sia disponibile, il fair value degli strumenti finanziari è misurato con le tecniche di valutazione più appropriate, quali ad esempio, l’analisi dei flussi di cassa attualizzati effettuata con le informazioni di mercato disponibili alla data di bilancio. Gli strumenti derivati sono rilevati in bilancio e successivamente valutati al fair value.

1.13.1 Attività finanziarie

Strumenti finanziari al fair value detenuti per la negoziazione

Al termine dell’esercizio non sono presenti asset classificabili in tale categoria.

Attività finanziarie disponibili per la vendita

In tale categoria sono inclusi titoli azionari valutati al fair value in base al valore di mercato in quanto quotati su un mercato regolamentato.

Attività finanziarie detenute sino alla scadenza

Le attività finanziarie da mantenersi sino alla scadenza sono iscritte al costo rappresentato dal fair value del corrispettivo iniziale dato in scambio. Sono rappresentati principalmente dai Depositi cauzionali che non rispettano i requisiti per essere classificati come mezzi equivalenti alle disponibilità liquide.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti sono iscritti inizialmente al valore nominale (rappresentativo del ‘fair value’ dell’o-perazione) e sono successivamente valutati al costo ammortizzato, al netto delle svaluta-zioni per perdite, iscritte nel prospetto del risultato economico complessivo quando vi sia evidenza oggettiva che i crediti abbiano perso valore.

Tali svalutazioni sono determinate in misura pari alla differenza tra il valore di carico dei cre-diti e il valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati scontati al tasso di interesse effettivo. In particolare, per quanto concerne i crediti commerciali a breve termine, per i quali la com-ponente temporale ha scarsa rilevanza, la valutazione al costo ammortizzato corrisponde al valore nominale, al netto delle svalutazioni per perdite (impairment). I crediti con scadenza superiore ad un anno infruttiferi sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.


Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce relativa alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti include la cassa, i conti cor-renti bancari e depositi rimborsabili a vista e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Le disponibilità liquide ed i mezzi equiva-lenti sono valutati al ‘fair value’, corrispondente al loro valore nominale o al costo, aumen-tato dell’eventuale rateo di interessi di competenza.

Le disponibilità liquide equivalenti sono possedute per soddisfare gli impegni di cassa a breve termine e non per investimento o per altri scopi. Perché un investimento possa essere considerato come disponibilità liquida equivalente esso deve essere prontamen-te convertibile in un ammontare noto di denaro e deve essere soggetto a un irrilevante rischio di variazione del valore. Perciò un investimento è classificato come disponibilità liquida equivalente solo quando esso prevede una scadenza entro tre mesi dalla data di acquisto.

Gli eventuali depositi soggetti a vincoli restrittivi sono inclusi nelle disponibilità liquide in quanto rappresentativi di un investimento di liquidità non soggetto a rischio di variazio-ne di valore seppure soggetti a vincoli che ne condizionano la loro libera disponibilità. I vincoli restrittivi alla disponibilità di depositi bancari sono evidenziati, se presenti, nelle note illustrative.

I depositi soggetti a vincoli restrittivi sono esclusi dal saldo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e sono rappresentati come investimento di liquidità la cui variazione rispetto all’esercizio precedente viene rappresentata nel rendiconto finanziario in corri-spondenza dei flussi finanziari generati od assorbiti nella gestione dell’impresa.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l’intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio, di tasso e di variazioni nei prezzi di mercato. Gli strumenti derivati sono valutati al fair value (valore equo) con iscrizione delle variazioni di fair value nel prospetto del risultato economico complessivo qualora non soddisfino le condizioni per essere qua-lificati come di copertura o per la tipologia dello strumento o per la scelta della società di non effettuare il cosiddetto test di efficacia.Gli strumenti derivati sono classificati come strumento di copertura quando la relazione tra il derivato e l’oggetto della copertura è formalmente documentata e l’efficacia della copertura, verificata periodicamente, è accertata, ai sensi dello IAS 39, analizzando in par-ticolare il livello di correlazione tra il fair value o i flussi finanziari dell’elemento coperto e quelli dello strumento di copertura.Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting solo quando, all’inizio della copertura, esistono la designazione formale e la documentazione della re-lazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l’efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i


diversi periodi contabili per i quali è designata.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli ele-menti oggetto di copertura (c.d. cash flow hedge), la porzione efficace delle variazioni di fair value dei derivati è rilevata direttamente a patrimonio netto, mentre quella inefficace è rilevata direttamene a conto economico.

Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto sono riflessi nel conto economico co-erentemente agli effetti economici prodotti dall’elemento coperto.

Eliminazione contabile di attività e passività finanziarie

Le attività finanziarie sono eliminate dal prospetto della situazione patrimoniale e finan-ziaria quando è estinto il diritto a ricevere i flussi di cassa e sono trasferiti in modo sostan-ziale tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione dell’attività ed è venuto meno il controllo della stessa (cosiddetta derecognition) o nel caso in cui la posta sia considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero siano state completate.

Le passività finanziarie sono rimosse dal prospetto della situazione patrimoniale e finan-ziaria quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta.

1.13.2 Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passi-vità finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura. Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati secondo il criterio del costo ammortizzato che, in relazione alle caratteristiche e alle scadenze dei debiti, coincide generalmente con il valore nominale.

Debiti verso banche

Sono rilevati in base agli importi incassati, al netto dei costi dell’operazione e succes-sivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.


Passività finanziarie non correnti

I debiti sono rilevati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

1.14 Rimanenze

Le rimanenze di materie prime, semilavorati e prodotti finiti sono valutate al minore tra il costo e il valore netto di realizzo, determinando il costo con il metodo del costo medio ponderato. La valutazione delle rimanenze di magazzino include i costi diretti dei mate-riali e del lavoro e i costi indiretti (variabili e fissi). Sono calcolati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro valore di realizzo. Il valore di realizzo rappresenta il prezzo stimato di vendita, al netto di tutti i costi stimati per il completamento del bene e dei costi di vendita e di distribuzione che si dovranno soste-nere.

I prodotti destinati alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.

1.15 Passività per prestazioni pensionistiche e trattamento di fine rapporto

In base al principio IAS 19 il trattamento di fine rapporto relativo ai dipendenti della Ca-pogruppo e delle controllate aventi sede legale in Italia, è classificabile come un “cost em-ployment benefit” del tipo “defined benefit plan” il cui ammontare già maturato deve es-sere proiettato al futuro per stimare l’ammontare da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro e poi attualizzato utilizzando il “projected unit credit method” per fare una ragionevole stima dell’ammontare dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro nel periodo corrente e passato. La deter-minazione del valore attuale dell’obbligazione è basata sull’uso di tecniche e di assunzioni attuariali. I parametri di natura finanziaria sono basati sulle stime di mercato che sono note alla data di chiusura del bilancio circa l’esercizio nel quale le obbligazioni saranno estinte. Il Gruppo, non avendo mai adottato il metodo del corridoio, ha sempre rilevato gli utili e le perdite attuariali interamente nel periodo in cui sorgono ed iscritto queste ultime direttamente nel prospetto del risultato economico complessivo.

Gli utili (perdite) attuariali vengono iscritti in una riserva di patrimonio netto evidenziata nelle altre componenti del risultato economico complessivo.

1.16 Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono costi e oneri di natura determinata e


di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell’esercizio sono indeterminati nell’ammontare o nella data di sopravvenienza. Sono stanziati esclusivamente in pre-senza di una obbligazione attuale, conseguente a eventi passati, che può essere di tipo legale, contrattuale oppure derivare da dichiarazioni o comportamenti dell’impresa che determinano valide aspettative nelle persone coinvolte (obbligazioni implicite). Gli ac-cantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della miglior stima dell’ammontare che l’impresa pagherebbe per estinguere l’obbligazione quando significativo e le date di pagamento attendibilmente stimabili. L’accantonamento è rilevato in bilancio a valori attuali con imputazione nel prospetto del risultato economico complessivo nella voce “(Oneri)/Proventi finanziari” degli oneri derivanti dal trascorrere del tempo.

Il Gruppo accantona dei fondi relativi ai costi stimati per interventi in garanzia dei pro-dotti venduti nei casi in cui il valore sia significativo. Il management stabilisce il valore di tali fondi sulla base delle informazioni circa la natura ed il costo medio degli interventi di garanzia da evadere in chiusura di esercizio.

1.17 Riconoscimento dei ricavi

I ricavi delle vendite e delle prestazioni sono rilevati rispettivamente quando si verifica l’effettivo trasferimento dei rischi e dei benefici rilevanti derivanti dalla cessione della proprietà o al compimento della prestazione, il prezzo di vendita è concordato o deter-minabile e se ne prevede l’incasso. I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che al Gruppo affluiranno i benefici economici ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. Sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi. In relazione ai business che prevedono una vendita con riserva di proprietà del dispositivo satellitare il ricavo viene dedotto per la quota parte del canone relativa al finanziamento dell’appa-rato installato sul veicolo il quale, in seguito al pagamento di un determinato numero di rate diventerà di proprietà del cliente senza il pagamento di ulteriori costi. Contabilmente in tale tipologia di contratto il dispositivo è trattato secondo quanto previsto dal principio contabile IAS 17 – Leasing.

I contributi pubblici, in accordo con lo IAS 20, sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che questi ultimi saranno effettivamente ricevuti.

1.18 Costi operativi

I costi operativi comprendono tutti i costi fissi e variabili sostenuti nello svolgimento dell’attività caratteristica dell’impresa. Sono quindi inclusi tra i costi operativi i costi per l’approvvigionamento dei materiali di produzione e di consumo, i costi dei servizi so-stenuti per l’erogazione dei servizi di localizzazione e protezione satellitare, in particolar modo quelli inerenti al traffico tra dispositivi e centrali operative, i servizi di trasporto, i costi relativi alle utenze, alle consulenze di varia natura, i servizi di carattere commerciale e pubblicitario, le assicurazioni, le spese e commissioni bancarie, le locazioni, i noleggi operativi e tutti i costi riassumibili tra le spese generali legati al funzionamento ed alla


manutenzione degli impianti. A questi si aggiungono i costi del personale dipendente, dei collaboratori e degli organi direzionali e di controllo.

1.19 Ricavi e costi non ricorrenti

I ricavi non ricorrenti si riferiscono all’adeguamento del debito verso i soci di minoranza della società Viasat Systems S.r.l.. I costi non ricorrenti sono costituiti, ai soli fini del bilancio consolidato, da tutti i costi attribuibili alle operazioni di acquisizione sostenuti nel corso dell’esercizio.

1.20 Proventi e oneri finanziari

I proventi ed oneri finanziari, rilevati secondo il criterio di competenza, sono costituiti da-gli interessi attivi e passivi sia di natura bancaria sia di altra natura, dagli utili e perdite su cambi e dalle attualizzazioni di poste di varia natura.

1.21 Imposte

Le imposte dell’esercizio comprendono le imposte correnti e quelle differite. Le imposte correnti sono determinate sul risultato imponibile dell’esercizio utilizzando le aliquote e le normative vigenti alla data di bilancio.

Le imposte differite passive e le imposte anticipate sono le imposte che il Gruppo si aspet-ta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle at-tività e delle passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale utilizzato nel calcolo dell’imponibile fiscale.

Le eventuali attività fiscali differite, originate da differenze temporanee e/o da perdite fi-scali pregresse, sono rilevate nella misura in cui si ritenga probabile che vi possano essere risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l’utilizzo di tali differenze temporanee deducibili e/o delle perdite fiscali pregresse.

Tali attività e passività non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da avvia-mento o dall’iscrizione iniziale (non da operazioni di aggregazioni di imprese) di altre at-tività o passività in operazioni che non hanno influenza né sul risultato contabile né sul risultato imponibile. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l’esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.

Le imposte differite sono calcolate in base all’aliquota fiscale che il Gruppo si aspetta esse-re in vigore al momento del realizzo dell’attività o dell’estinzione della passività. Esse sono imputate direttamente nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rileva-te direttamente a patrimonio netto e rappresentate nelle altre componenti del risultato economico complessivo, nel qual caso anche le relative imposte differite sono imputate al patrimonio netto e rappresentate in modo analogo.


Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi sia un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e il Gruppo intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta.

1.22 Dividendi

I dividendi sono contabilizzati nel periodo contabile in cui viene deliberata la distribuzione.

1.23 Utile per azione

L’utile per azione viene determinato rapportando l’utile netto di Gruppo (comprese le componenti non redditualizzate) al numero di azioni. Non sussistono potenziali effetti di-luitivi attribuibili ai possessori di strumenti ordinari di capitale della Capogruppo Viasat Group S.p.A.

2. USO DI STIME

La redazione del bilancio e delle relative note richiede l’effettuazione di stime e di assun-zioni che hanno effetto sui valori di attività e passività, sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali e sul valore dei ricavi e dei costi riportati alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni, verificate periodicamente e regolarmente dal Gruppo, sono basate su elementi noti alla data di presentazione, sull’esperienza storica e su altri elementi even-tualmente considerati rilevanti. Gli effetti di ogni variazione di stima sono riflessi nel conto economico nel periodo in cui avviene la revisione.

2.1 Valore recuperabile delle attività non correnti

Le attività non correnti includono gli immobili, impianti e macchinari, l’avviamento, le altre attività immateriali e le altre attività finanziarie. Il Gruppo rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono es-sere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l’avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita tale analisi è svolta almeno una volta l’anno e ogni qualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L’analisi della recuperabilità del valore contabile delle attività non correnti è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall’utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del va-lore attuale. Quando il valore contabile di un’attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all’eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l’uso o la vendita dello stesso, determinata con rife-rimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali. In riferimento ai flussi di cassa considerati nell’ambito delle analisi svolte le proiezioni per gli esercizi futuri sono state at-


tualizzate utilizzando prudenzialmente un tasso di crescita di lungo termine pari allo 0%.

2.2 Recuperabilità delle attività per imposte differite

Il Gruppo ha rilevato tali poste ritenendone probabile il recupero negli esercizi futuri.

2.3 Fondo svalutazione rimanenze

Il fondo svalutazione rimanenze riflette la stima circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, considerando l’evoluzione del mercato e la possibilità di utilizzo delle giacen-ze in essere. Periodicamente nel corso dell’esercizio il fondo viene adeguato nei casi in cui le materie prime acquistate non siano più considerate utilizzabili nei processi produttivi od i prodotti finiti non più collocabili sul mercato oppure rettificato nei casi in cui alcuni stanziamenti precedentemente effettuati non siano più ritenuti idonei a fronte del cam-biamento delle condizioni che ne avevano provocato lo stanziamento.

2.4 Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione riflette la stima della quota parte dei crediti ritenuta attualmente non recuperabile in base alle valutazioni ed alle stime effettuate. Tali stime e valutazioni sono differenti a seconda delle varie tipologie in cui questo è suddiviso (utenti, dealer, aziende).

2.5 Passività potenziali

Il Gruppo accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l’ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Le cause ed i contenziosi derivano da problematiche legali talvolta particolarmente complesse, che sono soggette ad un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna di esse. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l’ammontare, tale fatto è riportato nelle note al bilancio consolidato. Per mantenere la situazione delle varie posizio-ni in essere più aggiornata possibile, durante l’esercizio viene effettuata un’attività di verifica sullo stato dei vari procedimenti in corso contattando i consulenti ed i legali cui sono state affidate le cause ed i contenziosi adeguando di conseguenza lo stato della passività.

3. CAMBIAMENTI DI STIME CONTABILI

Ai sensi dello IAS 8 sono imputati prospetticamente nello schema del risultato economico complessivo a partire dall’esercizio in cui sono adottati indicando la natura e l’ammontare della variazione oppure evidenziando l’impossibilità di effettuazione di una stima.


4. NUOVI PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI

4.1 Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dal Gruppo

Modifiche allo IAS 7 - Disclosure Initiative

Le modifiche richiedono ad un’entità di fornire informazioni integrative sulle variazioni delle passività legate all’attività di finanziamento, includendo sia le variazioni legate ai flussi di cassa che le variazioni non monetarie (come, ad esempio, gli utili e le perdite su cambi).

Modifiche allo IAS 12 (rilevazione di attività fiscali differite per perdite non realizzate)

Le modifiche chiariscono che un’entità deve considerare se la normativa fiscale limita le fonti di reddito imponibile a fronte delle quali potrebbe effettuare deduzioni legate al rigiro delle differenze temporanee deducibili; la modifica fornisce, inoltre, linee guida su come un’entità dovrebbe determinare i futuri redditi imponibili e spiega le circostanze in cui il reddito imponibile potrebbe includere il recupero di alcune attività per un valore superiore al loro valore di carico.

Le due modifiche sono state applicate retrospetticamente e la loro applicazione non ha avuto alcun impatto sul Gruppo.

4.2 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata

IFRS 15 - Ricavi derivanti da contratti con i clienti

In data 28 maggio 2014, lo IASB ha emesso il nuovo standard IFRS 15 – Ricavi derivanti da contratti con i clienti, che richiede il riconoscimento di ricavi al momento del trasferimento del controllo su beni o servizi al cliente a un importo che rifletta la contropartita attesa. Il nuovo standard provvederà inoltre un numero maggiore di disclosure sui ricavi in merito alla natura, l’importo, le tempistiche, le incertezze e i flussi di cassa derivanti dai contratti di vendita. Il nuovo standard, che sostituisce lo IAS 11 – Commesse a lungo termine, lo IAS 18 – Ricavi, gli IFRIC 13, 15 e 18 e il SIC-31, è valido retrospettivamente per i periodi di bilancio decorrenti dal 1°gennaio 2018.

Ci si attende che l’applicazione del nuovo principio non avrà impatti per i contratti con i clienti nei quali la vendita del bene è la sola obbligazione (“at a point in time”) in quanto il riconoscimento dei ricavi avviene nel momento in cui il controllo dell’attività è stato tra-


sferito al cliente (generalmente riconosciuto nel momento della consegna del bene). Per i contratti di fornitura in cui l’obbligazione si risolve nel corso del tempo (cosiddetti “over-time”) il ricavo verrà riconosciuto in maniera costante lungo tutta la durata dello stesso in quanto il servizio erogato è distribuito in modo uniforme nel tempo.

In base alle analisi portate a termine dal Gruppo su queste tipologie di contratto, l’applica-zione del principio non avrà impatto significativo sul proprio patrimonio netto.

IFRS 9 – Strumenti finanziari

In data 24 luglio 2014 lo IASB ha emanato il nuovo IFRS 9 – Strumenti Finanziari; i miglio-ramenti introdotti dal nuovo standard includono un modello logico per la classificazione e la misurazione degli strumenti finanziari, un unico modello di impairment sulle perdite presunte sulle attività finanziarie e un approccio riformato relativo all’hedge accounting.

In merito alla classificazione e valutazione delle attività finanziarie, viene aggiunta una terza categoria per gli strumenti di debito – FVTOCI (Fair Value Trough Other Comprehen-sive Income) applicabile agli strumenti di debito che abbiano le caratteristiche di flussi di cassa contrattuale SPPI (Solely Payments of Principal and Interest) detenuti sia per ricevere flussi di cassa contrattuali che per vendere l’attività finanziaria; la nuova categoria ha un funzionamento contabile equivalente a quello dell’attuale AFS (Available For Sale) con rilevazione delle variazioni di fair value a OCI e gli interessi attivi, le rettifiche sui crediti, gli utili/perdite su cambi rilevate a conto economico. L’IFRS 9 prevede due categorie per la misurazione delle passività finanziarie: (i) il costo ammortizzato e (ii) le passività finanziarie designate al fair value trough profit or loss; per queste ultime è stato apportato un signi-ficativo cambiamento: le variazioni di fair value, se dovute ad una varizione del rischio di credito proprio dell’entità, vanno rilevate nell’OCI.

Per quanto riguarda l’impairment delle attività finanziarie, il nuovo modello expected los-ses ha rimpiazzato il modello dell’incurred loss: il fondo svalutazione crediti dovrà essere determinato con il forward looking approach.

Le regole dell’hedge accounting sono anch’esse significativamente diverse nell’IFRS 9 ri-spetto a quelle previste dallo IAS 39: è stata eliminata la regola del range 80-125% per valutare l’efficacia della copertura che deve essere dimostrata solo più prospetticamente e anche solo in maniera qualitativa se quantità/nozionali, timing e rischi sottostanti sono allineati.

Il nuovo standard sarà applicato a partire dal 1°gennaio 2018.

IFRS 16 - Leasing

In data 13 gennaio 2016, lo IASB ha emanato il principio contabile IFRS 16 – Leasing, in sostituzione dello IAS 17, che introduce un unico modello di contabilizzazione per il locatario richiedendo l’iscrizione tra le attività e passività per le locazioni con durata


superiore ai 12 mesi di valore non irrilevante. Ai locatari sarà richiesto di riconoscere il diritto d’uso del bene rappresentato come attività, contabilizzando la passività che ne rappresenta l’obbligazione a pagare. I principi di contabilizzazione del locatore, inva-riati rispetto al principio precedente, continuano a classificare le operazioni tra leasing operativi e finanziari con le relative metodologie contabili. Tale principio avrà validità dal 1°gennaio 2019. L’applicazione in via anticipata è permessa esclusivamente per le società che già adottano l’IFRS 15.

Emendamento IFRS 2

In Giugno 2016, lo IASB ha emesso l’emendamento all’ IFRS 2 relativamente alla classifica-zione e misurazione dei pagamenti basati su azioni. In particolare la revisione effettuata dallo IASB si suddivide in tre diversi emendamenti: (i) il primo stabilisce gli effetti delle vesting condition sulla misurazione degli esborsi di denaro a fronte di un share based payment (SBP), (ii) il secondo stabilisce la contabilizzazione delle modifiche di termini e condizioni relative a SBP che cambiano la classificazione della transazione da cash-settled a equity-settled, (iii) il terzo stabilisce la classificazione degli SBP con un net settlement. L’applicazione del nuovo principio è ammessa dal 1°gennaio 2018.

Modifiche IFRS 10 e IAS 28

In dicembre 2016, lo IASB ha emanato le modifiche all’IFRS 10 e allo IAS 28: Sale or Con-tribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Le modifiche trattano il conflitto tra l’IFRS 10 e lo IAS 28 con riferimento alla perdita di controllo di una controllata venduta o conferita a una collegata o in joint-venture. Le modifiche chiarisco-no che l’utile o la perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che costitu-iscono un business, come definito dall’IFRS 3, tra un investitore e una propria collegata o joint-venture, deve essere interamente riconosciuto. Qualsiasi utile o perdita risultante dal-la vendita o dal conferimento di attività che non costituiscono un business, è riconosciuto solo nei limiti della quota detenuta da investitori terzi nella collegata o joint-venture. Lo IASB ha rinviato indefinitivamente la data di applicazione: le modifiche vanno applicate a partire dai bilanci degli esercizi cha hanno inizio dal 1°gennaio 2016 o da data successiva; è consentita un’applicazione anticipata ma, ove applicate anticipatamente, tale fatto deve essere indicato. In dicembre 2016 lo IASB ha emanato l’Annual Improvements to IFRSs 2014–2016 Cycle.Gli emendamenti proposti, applicabili dal 1°gennaio 2018, riguardano principalmente:• IFRS 1 - Presentazione del bilancio;• IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint-venture;• il documento interpretativo IFRIC 22 - Transazioni in valuta chiarendo in merito al tasso

di cambio da utilizzare


• nel tradurre le operazioni in valuta estera con riferimento a incassi ricevuti o pagamen-ti effettuati, in via anticipata; il documento interpretativo è applicabile dal 1°gennaio 2018;

• il documento interpretativo IFRIC 23 – Incertezze sui trattamenti delle imposte sui reddi-ti. L’Interpretazione definisce il trattamento contabile delle imposte sul reddito quando il trattamento fiscale comporta incertezze aventi effetto sull’applicazione dello IAS 12 e non si applica a imposte o tasse non rientranti nello scopo dello IAS 12.

AREA DI CONSOLIDAMENTO

I prospetti contabili consolidati sono preparati sulla base dei valori al 31 dicembre 2017 predisposti dalle rispettive società consolidate, rettificate, ove necessario, al fine di alline-are le stesse ai criteri di classificazione ed ai principi contabili di gruppo conformi agli IFRS.

L’area di consolidamento al 31 dicembre 2017 risulta la seguente:

Viasat Group - AREA DI CONSOLIDAMENTO DEL GRUPPODenominazione/Ragione sociale

% diretta

% indiretta

%interessenza Sede legale Indirizzo Nazione Valuta Metodo di

consolidamento Capogruppo:

VIASAT GROUP S.p.A. Venaria Reale (TO) Via Aosta 23 Italia Euro

Società controllate dirette:

VEM SOLUTIONS S.p.A. 100,00% - 100,00% Venaria Reale (TO) Via Aosta 23 Italia Euro Integrale

VIASAT S.p.A 100,00% - 100,00% Roma Via Tiburtina 1180 Italia Euro Integrale

VIASAT TELEMATICS LTD 75,00% - 75,00% Londra 253 Gray's Inn Road

Regno Unito Sterlina Integrale

DATAMOVE SRL 100,00% - 100,00% Bergamo Via Caravaggio, 47 Treviglio Italia Euro Integrale

TEAM.IND SOLUTIONS S.r.l 60,00% - 60,00%Noventa

Padovana (PD)

Viale dellaNavigazione

Interna n. 82/I Italia Euro Integrale

TEL & TEL SaS 51,00% - 51,00% Montauban Impasse di Lisbonne 140 France Euro Integrale


Viasat Group - AREA DI CONSOLIDAMENTO DEL GRUPPODenominazione/Ragione sociale

% diretta

% indiretta

%interessenza Sede legale Indirizzo Nazione Valuta Metodo di

consolidamento Società controllate indirettamente:

VIASAT SERVICIOSTELEMÁTICOS S.L. 75,00% 85,00% 63,75% Madrid

Paseode la castellana,

164-166 Spagna Euro Integrale

Personalización ySeguridad Profesional, S.L. 63,75% 70,00% 44,63% Madrid Alcalá di Henares

28.806 Spagna Euro Integrale

MOBILE FLEET CHILE S.p.A. 44,63% 70,00% 31,24% Las Condes (Santiago)

Avda. Apoquindo 4700 Chile Chilean

Peso Integrale

ENIGMA VEHICLESYSTEMS LTD 75,00% 100,00% 75,00% Southend

On SeaUnit 11 Britannia

Business Park - Comet Way

Regno Unito Sterlina Integrale

BLUSAT SERVIÇOSTELEMÁTICOS, LDA 75,00% 85,00% 63,75% Lisboa

Av. D. João II, 50 Parque

das Nações Portogallo Euro Integrale

VIASAT SYSTEMS SRL 75,00% 54,55% 40,91% BucarestStrada Doctor

NicolaeTurnescu 11

Romania LEURomeno Integrale

VIASAT OPERATORTELEMATYCZNY S.P.Z.O.O 75,00% 100,00% 75,00% Warsaw ul. Królewska 16 -

Saski Crescent Polonia Zloty Integrale

VIASAT POLSKA S.P.ZO.O 75,00% 100,00% 75,00% Warsaw ul. Królewska 16 - Saski Crescent Polonia Zloty Integrale

CMA MONITORING SP.Z.O.O 75,00% 100,00% 75,00% Warsaw ul. Puławska 359

02-801 Polonia Zloty Integrale

CMA MONITORING GROUP SP.Z O.O 75,00% 100,00% 75,00% Warsaw ul. Puławska 359

02-801 Polonia Zloty Integrale

TRACKSYS SA 75,00% 92,00% 69,00% Bruxelles 3, Rue du Bassin Collecteur Belgio Euro Integrale

BF ENGINEERING SA 75,00% 100,00% 75,00% Bruxelles 3, Rue du Bassin Collecteur Belgio Euro Integrale

EMIXIS SA 75,00% 100,00% 75,00% Bruxelles 3, Rue du Bassin Collecteur Belgio Euro Integrale

HITECHS Sprl 75,00% 100,00% 75,00% Bruxelles 3, Rue du Bassin Collecteur Belgio Euro Integrale

ICOM OOD 75,00% 60,00% 45,00% Plovdiv Vasil Levski street 150 Bulgaria Bulgarian

New Lev Integrale

Società collegate:SHERLOCK S.r.l. 24,00%

Viasat Group: Codice Fiscale e Registro imprese di Torino n. 0551255012


Di seguito sono evidenziate le operazioni che hanno avuto incidenza sull’area di consoli-damento:

• In data 20 Febbraio 2017, Viasat Group S.p.A. ha portato a termine l’acquisizione del 60% del capitale sociale della società Team.ind Solution S.r.l. con sede in Noventa padovana (Padova).

• In data 07 Dicembre 2017 Viasat Group S.p.A. ha acquisito il 51% del capitale sociale della società TEL&TEL con sede in Montauban (Francia).

• In data 13 Marzo 2017 è stata portata a termine l’acquisizione del 60% della società ICOM OOD con sede in Sofia (Bulgaria) da parte della subholding inglese Viasat Telematics Ltd.

• In data 20 Dicembre 2016, è stata acquisito il 70% della società Personalizaciòn y Se-guridad Profesional SL con sede in Madrid, ad opera della subsidiary spagnola Viasat Servicios Telamáticos SL.. La società, consolidata a partire dall’esercizio 2017, detiene il controllo del 70% della società MobileFleet Chile con sede in Las Condes (Santiago), per-tanto anche quest’ultima è entrata a far parte dell’area di consolidamento del Gruppo.

Per tutte le operazioni descritte, ad esclusione della partecipazione in Mobile Fleet Chi-le, sono state sottoscritte dalle controparti delle opzioni put & call sulle quote residue di minoranza, pertanto la percentuale di consolidamento non coincide con quella effettiva-mente acquisita.

• In data 21/03/2017, la società Viasat Group S.p.A. ha portato a termine l’acquisizione del 24% della società Sherlock S.r.l. con sede in Torino. Parallelamente nei patti parasociali con gli altri soci è stata sottoscritta una opzione call in favore di Viasat Group per l’ac-quisto del rimanente 76%. Tale partecipazione è stata consolidata adottando l’equity method.

• In data 06 aprile 2017 Viasat Group S.p.A. ha perfezionato l’acquisizione del restante 75% della società Datamove S.r.l. con sede in Treviglio (Bergamo) tramite l’esercizio dell’op-zione di acquisto, sulla base di quanto previsto dall’Accordo di compartecipazione sigla-to in data 30 marzo 2016 in occasione del quale era stato acquisito il primo 25%.

• In data 20 dicembre 2017 è stata perfezionata la fusione per incorporazione della so-cietà Vem Solutions S.r.l. da parte della società Elem S.p.A. la quale ha contestualmente cambiato denominazione sociale in Vem Solutions S.p.A. (entrambe le società erano detenute al 100% dalla holding Viasat Group S.p.A.). Tale operazione avendo natura di ristrutturazione non ha generato alcun effetto in termini di valorizzazione delle poste patrimoniali.


COMMENTO ALLE VOCI DEL PROSPETTO DEL RISULTATO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

1. Ricavi

Si fornisce di seguito la composizione dei ricavi per categoria di attività per gli esercizi 2017 e 2016:

Ricavi FY 2017 FY 2016 Var. %

Vendita schede elettroniche 6.189 6.718 (529) (7,9%)Lavorazioni in conto terzi 1.105 622 483 77,5%Vendita canoni abbonamento 47.850 42.488 5.362 12,6%Vendita prodotti 6.815 5.380 1.436 26,7%Prestazioni accessorie a clienti 4.263 3.190 1.073 33,6%Servizi di progettazione 464 35 429 1224,8%Penali ed indenizzi 1.058 1.297 (239) (18,4%)Ricavi diversi 1.098 166 932 561,2%Totale Ricavi 68.842 59.896 8.945 14,9%

L’incremento dei ricavi del Gruppo, pari al 14,9% rispetto all’esercizio precedente, è attri-buibile su un totale di 8.945 migliaia di euro per 5.702 migliaia al contributo derivante dalle nuove società entrate a far parte del Gruppo nel corso dell’anno. Gli effetti complessivi de-rivanti dalla variazione dell’area di consolidamento inclusivo anche del diverso contributo apportato dalle società acquisite durante l’esercizio 2016 sono evidenziati nell’apposita sezione della relazione della gestione (like for like). Lo scostamento più significativo è do-vuto ai ricavi derivanti dai canoni di abbonamento ai servizi di protezione e localizzazione satellitare, in particolar modo relativi alla Business Unit Fleet. Su tale voce, in aumento di 5.362 migliaia di euro, il peso della variazione delle nuove società è pari a 1.916 migliaia di euro. Registrano un incremento anche le prestazioni accessorie ai clienti (installazioni, disinstallazioni e cambi auto dei dispositivi satellitari) per un valore pari a 1.073 migliaia di euro e le vendite di prodotti, pari a 1.436 migliaia di euro. Queste ultime sono influenzate per 1.912 migliaia di euro dal contributo delle nuove società del Gruppo.

Per il dettaglio dei ricavi per Business Unit e per Area Geografica ed ulteriori commenti si rimanda ai paragrafi dedicati della relazione sulla gestione.

2. Altri proventi

Si fornisce di seguito la composizione degli altri proventi per gli esercizi 2017 e 2016:


Altri proventi FY 2017 FY 2016 Variazione %

Sopravvenienze attive 493 366 127 34,8%Proventi diversi 442 252 190 75,3%Plusvalenze 1 27 (26) (95,3%)Totale Altri proventi 936 645 291 45,2%

A partire dal 2017 la nota non include i valori relativi alla capitalizzazione dei costi interni, classificati in apposita voce a riduzione dei costi nelle relative note. Pertanto anche l’anno di confronto è stato riesposto per rendere comparabili le voci del conto economico. La variazione in aumento è dovuta per 81 migliaia di euro al contributo derivante dalle nuove società del Gruppo acquisite nel corso dell’esercizio.

3. Consumi di materiali

Di seguito è riportato il dettaglio dei consumi di materiali per gli esercizi 2017 e 2016:

Consumi di materiali FY 2017 FY 2016 Variazione %

Acquisti di materiali e prodotti finiti (12.705) (12.201) (504) 4,1%

Acquisti materiali di consumo (761) (672) (89) 13,2%Variazione rimanenze 1.188 436 752 172,4%Variazione nelle attivitàdi sviluppo in corsodi lavorazione

230 11 219 1995,2%

Capitalizzazioni di materialie prodotti finiti 2.448 5.238 (2.790) (53,3%)

Totale Consumi di materiali (9.599) (7.188) (2.411) 33,5%

L’impatto derivante dalle nuove società del Gruppo sul totale dei consumi di materiali è pari a 801 migliaia di euro, di conseguenza la variazione al netto di tale effetto sarebbe stata di 1.610 migliaia di euro. L’incremento dei costi di acquisto dei materiali, compensa-to parzialmente da un aumento delle giacenze di magazzino, rispecchia l’incremento dei volumi relativi ai business alternativi a quelli che prevedono la cessione del dispositivo in comodato d’uso gratuito al cliente finale soprattutto nelle controllate estere.

La voce variazione delle rimanenze è influenzata dalle operazioni di dismissione di beni non più riutilizzabili per un valore pari a 1.172 migliaia di euro.

Come evidenziato in nota 2 a partire dall’esercizio oggetto della presente relazione le ca-pitalizzazioni di costi interni sono esposte a riduzione dei costi sostenuti. La riesposizione dell’esercizio a confronto evidenzia una diminuzione dei valori legata principalmente alla


capitalizzazione dei beni ceduti in comodato d’uso in cui ad un numero inferiore di attiva-zioni rispetto al 2016 si aggiunge il beneficio di un costo medio della manodopera diretta nella produzione dei dispositivi in riduzione ed un effetto mix sui volumi.

4. Servizi

Di seguito è riportato il dettaglio dei servizi per gli esercizi 2017 e 2016:

Servizi FY 2017 FY 2016 Variazione %

Servizi di telecomunicazione (4.300) (4.007) (292) 7,3%Organi di amministrazionee controllo (1.616) (1.401) (214) 15,3%

Centrali operative esterne (286) (356) 71 (19,8%)

Servizi installatori (2.328) (1.922) (406) 21,1%

Consulenze (2.365) (1.842) (522) 28,3%Servizi commercialie promozionali (1.605) (799) (806) 100,8%

Spese e commissioni bancarie (281) (254) (26) 10,3%

Utenze varie e manutenzioni (1.065) (846) (219) 25,9%Servizi di trasporto (575) (736) 161 (21,9%)

Altri costi dei servizi (2.341) (1.851) (490) 26,5%Capitalizzazioni di Costidi Servizi 782 347 435 125,5%

Totale Servizi (15.979) (13.670) (2.309) 16,9%

L’incremento dei costi, pari a 2.309 migliaia di euro, è costituito per 1.903 migliaia di euro dal consolidamento delle società acquisite nel corso dell’esercizio. Al netto di tale effetto l’incremento sarebbe stato di 406 migliaia di euro, pari al 3,0%. I servizi di telecomunica-zione, che includono per la più parte i costi per la comunicazione degli apparati satellitari con le centrali operative, rappresentano una delle voci di costo principali del conto eco-nomico e pertanto sono oggetto di monitoraggio sia dal punto di vista dei rapporti con i fornitori sia nella ottimizzazione della gestione del traffico generato dai dispositivi. Tali costi, non considerando l’effetto delle nuove società, sono sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente.

Come evidenziato nelle note precedenti i gli effetti delle capitalizzazioni di costi interni sono evidenziati all’interno della nota e sono relativi agli investimenti effettuati nella produzione dei dispositivi satellitari ceduti in comodato d’uso ed alle attività di svilup-po.


5. Locazioni e noleggi operativi

Si riporta di seguito la tabella di dettaglio della voce locazioni e noleggi operativi per gli esercizi 2017 e 2016:

Locazioni e noleggi operativi FY 2017 FY 2016 Variazione %

Locazioni (1.119) (1.092) (27) 2,5%

Noleggi operativi (452) (371) (81) 21,8%Capitalizzazioni di Costidi locazioni e noleggi 79 102 (22) (21,7%)

Totale Locazioni e noleggi operativi (1.492) (1.361) (130) 9,6%

Le locazioni sono relative ai costi sostenuti per le sedi non di proprietà, mentre i noleggi operativi riguardano per la maggior parte i canoni di noleggio delle autovetture.

L’impatto delle società entrate nell’area di consolidamento nel corso del 2017 è pari a 58 migliaia di euro.

6. Costi del personale

Di seguito è riportato il dettaglio dei costi del personale per gli esercizi 2017 e 2016:

Costi del personale FY 2017 FY 2016 Variazione %

Salari e stipendi (16.829) (13.915) (2.914) 20,9%Oneri sociali (4.137) (3.427) (710) 20,7%

TFR ed altri fondi (893) (844) (49) 5,9%Altri costi del personale (558) (429) (130) 30,2%Capitalizzazioni di Costidi personale 2.430 2.142 288 13,5%

Totale Costi del personale (19.987) (16.473) (3.514) 21,3%

L’incremento dei costi, pari a 3.514 migliaia di euro, è attribuibile per 1.236 migliaia di euro alle nuove società entrate a far parte del Gruppo, mentre la restante parte è legata all’au-mento del numero medio di risorse ed al consolidamento per l’intero esercizio delle so-cietà acquisite nel corso del 2016.

Di seguito sono riportate le teste medie del periodo dei due esercizi a confronto, in cui gli effetti delle acquisizioni dell’esercizio incidono per 115 unità, di cui 38 non hanno impatto a conto economico in quanto l’acquisizione è avvenuta al termine dell’esercizio.

Maggiori informazioni sono riportare nella sezione dedicata del bilancio sociale.


(Unità) FY 2017 FY 2016Dipendenti medi 657 502di cui Manager 62 41di cui Impiegati 526 395di cui Operai 69 66

7. Altri costi operativi

Di seguito il dettaglio degli altri costi operativi per gli esercizi 2017 e 2016:

Altri costi operativi FY 2017 FY 2016 Variazione %

Sopravvenienze passive (240) (385) 145 (37,7%)Trasferte e spese viaggio (794) (569) (225) 39,4%Imposte e tasse (122) (177) 55 (31,2%)Minusvalenze (34) - (34) Oneri diversi di gestione (724) (500) (224) 44,7%Capitalizzazioni diOneri diversi di gestione 18 8 10 132,9%

Totale Altri costi operativi (1.896) (1.624) (272) 16,7%

Gli altri costi operativi registrano un aumento pari a 272 migliaia di euro, di cui 247 migliaia sono imputabili alle acquisizioni del 2017. Al netto di tale effetto la voce non subisce va-riazioni di rilievo.

8. Accantonamenti, svalutazioni ed altri ricavi (costi) non ricorrenti

Di seguito è riportato il dettaglio della voce accantonamenti, svalutazioni ed altri ricavi (costi) non ricorrenti per gli esercizi 2017 e 2016:

Accantonamenti, svalutazioni ed altri ricavi (costi)non ricorrenti

FY 2017 FY 2016 Variazione %

Accantonamenti a fondi rischi (4.127) (5.754) 1.627 (28,3%)Utilizzi fondi 435 178 257 144,3%Svalutazioni (230) (94) (136) 144,8%Proventizzazioni fondi 543 286 257 89,7%Altri ricavi non ricorrenti 700 2.562 (1.862) (72,7%)Costi non ricorrenti (945) (670) (275) 41,1%Totale Accantonamenti, svalutazioni ed altri ricavi (costi) non ricorrenti

(3.624) (3.492) (132) 3,8%


La variazione della voce rispetto all’esercizio precedente, pari a 132 migliaia di euro, non è influenzata in modo significativo dalle variazioni dell’area di consolidamento. Nel periodo di competenza all’interno delle società acquisite non si sono verificati infatti situazioni che hanno generato una necessità di maggiori accantonamenti rispetto a quan-to emerso nelle attività di due diligence e non si sono registrati eventi che hanno generato costi ed attività non ricorrenti. Gli accantonamenti a fondi rischi sono relativi per 2.561 mi-gliaia di euro a svalutazioni di crediti, per 1.486 migliaia di euro a svalutazioni relative alle rimanenze di magazzino e per 80 migliaia di euro ad altre tipologie di rischio. Le svaluta-zioni sono da attribuirsi per 3.591 migliaia di euro alla società Viasat S.p.A. (87% del totale). Nel dettaglio, quelle riguardanti i crediti sono conseguenza di valutazioni effettuate nel corso dell’esercizio in merito alle posizioni pregresse nei confronti di clienti appartenenti per la maggior parte alla categoria utenti ritenute non più recuperabili in seguito alle pro-cedure di recupero crediti poste in essere. La parte di svalutazione relativa alle rimanenze è invece frutto per la più parte di accantonamenti relativi ai dispositivi satellitari rientrati dal campo in seguito a disinstallazione del cliente i quali, non avendo immediata possi-bilità di riutilizzo, subiscono in base a quanto previsto da procedure interne, un processo di cambio di destinazione d’uso da cespite a rimanenza di magazzino con conseguente impatto a conto economico pari al valore contabile netto del bene oggetto e poi di even-tuale accantonamento. Gli altri ricavi non ricorrenti sono costituiti dall’adeguamento del debito nei confronti dei soci di minoranza della società Viasat Systems S.r.l. per un valore pari a 700 migliaia di euro iscritto in sede di acquisizione incrementando quindi la rettifica operata in modo analogo nel corso del 2016. La revisione del piano industriale della società da parte del management ha ridimensionato ulteriormente i valori del piano di medio lungo termine causando di conseguenza una ulteriore revisione della passività in base agli algoritmi di calcolo previsti dal contratto di acquisizione. Tale svalutazione ha dato di conseguenza origine ad una rettifica della partecipazione per un valore pari a 523 migliaia di euro. A li-vello di bilancio consolidato tuttavia non sussistono le condizioni per mantenere in essere tale rettifica di valore, come evidenziato in nota 20, in quanto il test di impairment, effet-tuato a livello di business unit di Gruppo, evidenzia la capacità di assorbimento della cash generating unit (CGU) di appartenenza. I costi non ricorrenti, pari a 945 migliaia di euro, sono costituiti dalle spese sostenute per le acquisizioni effettuate nell’esercizio le quali, in base a quanto previsto dal principio contabile IFRS 3, non sono capitalizzabili.

9. Ammortamenti

Di seguito è riportato il dettaglio della voce ammortamenti per gli esercizi 2017 e 2016:

Ammortamenti FY 2017 FY 2016 Variazione %Ammortamenti beni materiali (8.356) (8.552) 196 (2,3%)Ammortamenti beniimmateriali (4.063) (2.815) (1.248) 44,3%Capitalizzazioni diAmmortamenti 139 177 (38) (21,4%)

Totale Ammortamenti (12.280) (11.190) (1.090) 9,7%


Come evidenziato nelle tabelle di movimentazione (nota 21 e 22) il valore degli ammorta-menti immateriali è riconducibile principalmente alle spese di sviluppo ed agli asset deri-vanti dalle Purchase Price Allocation (in particolar modo la customer base), mentre quelli delle immobilizzazioni materiali ai beni ceduti in comodato d’uso.

La capitalizzazione degli ammortamenti è evidenziata in una voce separata così come le altre componenti dei costi interni capitalizzati descritte nelle note precedenti.

10. Proventi finanziari

Di seguito è riportato il dettaglio della voce proventi finanziari per gli esercizi 2017 e 2016:

Proventi finanziari FY 2017 FY 2016 Variazione %

Proventi da venditapartecipazioni 1 - 1

Interessi attivi bancari 8 1 7 700,0%Utili su cambi 722 154 568 367,6%Dividendi 3 2 1 50,0%Altri proventi finanziari 267 35 233 673,9%Totale Proventi finanziari 1.001 192 809 421,0%

L’impatto più significativo è dato dall’adeguamento cambi nella società Viasat Telematics Ltd.

Nel corso degli esercizi sono stati sottoscritti dei contratti di finanziamento a medio lungo termine tra le società del Gruppo in diverse valute, alcuni dei quali con la finalità di dotare queste ultime delle risorse necessarie per effettuare attività di acquisizione di partecipa-zioni. Non essendo previsto all’interno di tali contratti un regolamento pianificato (data di scadenza) ed essendoci scarsa probabilità che il regolamento si verifichi in un futuro prevedibile secondo quanto previsto dal principio contabile IAS 21 le variazioni sui cambi sono elementi monetari che fanno parte dell’investimento netto nella gestione estera. Pertanto a livello di bilancio consolidato per questa tipologia di finanziamenti le differenze cambio sono state iscritte inizialmente a patrimonio netto (riserva di traduzione) e vengo-no rilasciate a conto economico al momento del rientro dell’investimento.

L’incidenza delle nuove società entrate a far parte del Gruppo è pari a 245 migliaia di euro ed è costituito dall’impatto derivante dalla rimisurazione a fair value delle partecipazione di minoranza nella società Datamove S.r.l. già detenuta al momento dell’acquisizione della maggioranza secondo quanto previsto dal principio contabile IFRS 3. L’ingresso delle nuo-ve società nel Gruppo non influisce significativamente sul valore della nota.

11. Oneri finanziari

Di seguito è riportato il dettaglio della voce oneri finanziari per gli esercizi 2017 e 2016:


Oneri finanziari FY 2017 FY 2016 Variazione %

Interessi passivi bancari (625) (635) 10 (1,5%)

Perdite su cambi (721) (487) (234) 48,0%

Altri oneri finanziari (149) (1.140) 991 (86,9%)

Totale Oneri finanziari (1.495) (2.262) 767 (33,9%)

Gli interessi passivi bancari sono costituiti da interessi passivi bancari relativi agli utilizzi degli affidamenti a breve termine e da interessi sui finanziamenti a medio lungo termine inclusi gli esercizi degli strumenti finanziari di copertura sui tassi di interesse. Come evi-denziato all’interno delle note esplicative relative al rendiconto finanziario il Gruppo ha finanziato gli investimenti in parte facendo ricorso ai mezzi propri ed in parte facendo ricorso a mezzi di terzi, sottoscrivendo nuovi finanziamenti a medio lungo termine per un valore complessivo pari a 22.000 migliaia di euro. Ulteriori dettagli sono comunque evidenziati nella sezione dedicata al rischio sul tasso di interesse nelle informazioni inte-grative sugli strumenti finanziari e politiche di gestione dei rischi secondo quanto previsto dall’IFRS 7. Le perdite su cambi includono gli effetti relativi ai rimborsi dei finanziamenti intercompany descritti nella nota precedente e l’adeguamento delle altre poste in valuta. L’ingresso delle nuove società nel Gruppo non influisce significativamente sul valore della nota.

12. Imposte sul reddito

Di seguito è riportato il dettaglio della voce imposte sul reddito per gli esercizi 2017 e 2016:

Imposte sul reddito FY 2017 FY 2016 Variazione %

Imposte correnti (3.033) (3.249) 217 (6,7%)

Imposte differite 1.015 1.243 (228) (18,3%)

Proventi da consolidato fiscale 598 542 56 10,2%

Imposte esercizi precedenti (3) (2) (1) 55,1%Totale Imposte sul reddito (1.423) (1.467) 44 (3,0%)

Il Gruppo adotta per le società italiane il consolidato fiscale nazionale in conformità con quanto previsto dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR, D.P.R. 22 dicembre 1986, n.917). Pertanto la base imponibile consolidata è stata calcolata applicando l’aliquota di tassazione ad una base imponibile ottenuta dalla somma algebrica degli imponibili dell’ente controllante e di quello degli enti controllati. Di seguito è riportato il prospetto di riconciliazione all’aliquota fiscale imponibile:


(valori in migliaia di euro) FY 2017 Aliquota % FY 2016 Aliquota %Reddito ante imposte 4.427 3.472 Aliquota IRES 24,00% 27,50%IRES Teorica 1.062 955Differenze fiscale:Effetto fiscale di costi non fiscalmente deducibiliai fini IRES 1.201 2.027

Effetto fiscale di proventi non tassabili ai fini IRES (1.693) (1.515)Effetto netto variazioni fiscali ai fini IRES (492) 512 Effetto fiscale netto su controllate estere (168) (161)Imposte relative a esercizi precedenti 3 2Effetto fiscale differenze temporanee (1.015) (1.243)Altre differenze 1.465 845 Imposte correnti e differite escluso IRAP 855 910 IRAP 568 557Imposte effettive contabilizzate a conto economico 1.423 1.467

Nelle tabelle seguenti sono riportati l’elenco delle società del Gruppo che hanno aderito al consolidato fiscale, il dettaglio dell’utilizzo delle perdite fiscali e la sintesi degli importi relativi agli imponibili delle società del Gruppo con la riconciliazione dell’IRES:Società del Gruppo aderenti al Consolidato Fiscale al 31 dicembre 2017: Viasat Group S.p.A. (consolidante) Viasat S.p.A. (consolidata) Vem Solutions S.p.A. (consolidata)

(migliaia di euro) Imponibile Perdita fiscaleBeneficio fiscale al 31.12.2016 (1.972) (542)utilizzo al 31.12.2016 del beneficio maturato nell'esercizio 1.972 542Residuo al 31.12.2016 - - Beneficio fiscale al 31.12.2017 (2.491) (598)utilizzo al 31.12.2017 del beneficio maturato nell'esercizio 128 31Residuo al 31.12.2017 (2.363) (567)

(migliaia di euro) Imponibile Imposta IRESViasat Group S.p.A. (consolidante) 2.491 598Viasat S.p.A. (6.622) (1.589)Vem Solutions S.p.A. (633) (152)Totale IRES (4.764) (1.143)


ALTRE COMPONENTI DEL RISULTATO COMPLESSIVO

L’applicazione dello IAS 1 rivisto ha comportato la modifica degli schemi di conto eco-nomico utilizzati negli esercizi precedenti con l’implementazione della parte relativa alle componenti non redditualizzate utili al calcolo del risultato economico complessivo del Gruppo. Nelle voci analizzate i valori sono stati esposti evidenziando separatamente l’ef-fetto al lordo delle imposte e quello fiscale relativo. Come evidenziato nella nota introdut-tiva alle note esplicative, è stato applicato l’emendamento emesso in data 16 giugno 2011 che richiede di raggruppare tutti i componenti presentati a seconda che essi possano o meno essere riclassificati successivamente a conto economico. Al 31 dicembre 2017 sola-mente la voce relativa agli utili/perdite attuariali derivante dalla valutazione prevista dallo IAS 19 del fondo TFR non potrà essere riclassificata successivamente a conto economico.

13. Attività disponibili per la vendita

Di seguito è riportato il dettaglio relativo alla voce attività disponibili per la vendita per gli esercizi 2017 e 2016:

Attività disponibili per la vendita FY 2017 FY 2016 Variazione %

Attività disponibili per la vendita 3 (4) 7 (187,4%)Totale Attività disponibili per la vendita 3 (4) 7 (187,4%)

La voce, costituita dalla variazione del valore in una partecipazione detenuta in una so-cietà quotata, non evidenzia scostamenti significativi rispetto al periodo di confronto.

14. Strumenti di copertura

Di seguito è riportato il dettaglio relativo alla voce strumenti di copertura per gli esercizi 2017 e 2016:

Strumenti di copertura FY 2017 FY 2016 Variazione %

Strumenti di copertura 125 (276) 401 (145,4%)Totale Strumenti di copertura 125 (276) 401 (145,4%)

La voce è costituita dalla variazione dei fair value degli strumenti di copertura sui flussi di cassa (cash flow hedge) derivanti dal rischio di variazione dei tassi di interesse.


15. Utili/(perdite) attuariali

Di seguito è riportato il dettaglio relativo alla voce utili/(perdite) attuariali per gli esercizi 2017 e 2016:

Utili/(perdite) attuariali FY 2017 FY 2016 Variazione %Utili/(perdite) attuariali 28 75 (47) (62,7%)Totale Utili/(perdite) attuariali 28 75 (47) (62,7%)

La voce è costituita dal valore degli utili e perdite attuariali derivanti dalla valutazione del TFR in base a quanto previsto dall’emendamento relativo al principio contabile IAS 19. Secondo tale emendamento le componenti devono essere riclassificate tra le altre com-ponenti del risultato economico complessivo. Gli effetti derivanti da tale valutazione non avranno riflesso in conto economico, pertanto sono stati indicati in apposita voce, al netto dell’effetto fiscale, nel prospetto del risultato economico complessivo.

16. Differenze cambio da conversione delle gestioni estere

Di seguito è riportato il dettaglio relativo alla voce differenze cambio da conversione delle gestioni estere per gli esercizi 2017 e 2016:

Differenze cambio daconversione delle gestioni estere FY 2017 FY 2016 Variazione %

Differenze cambio daconversione delle gestioni estere (47) (266) 219 (82,3%)

Totale Differenze cambio da conversione delle gestioni estere (47) (266) 219 (82,3%)

L’importo è pari alla riserva da traduzione derivante dalla conversione dei bilanci al 31 di-cembre 2017 delle società con valute differenti da quella funzionale (euro) e dalla imputa-zione a patrimonio netto delle differenze cambio derivanti dai finanziamenti intercompany.

17. Imposte differite su ricavi non transitati a conto economico

Di seguito è riportato il dettaglio relativo alla voce imposte differite su ricavi non transitati a conto economico per gli esercizi 2017 e 2016:

Imposte differite su ricavi non transitati a conto economico FY 2017 FY 2016 Variazione %

Imposte differite su ricavi non transitati a conto economico (35) 51 (86) (168,6%)

Totale Imposte differite su ricavi non transitati a conto econo-mico

(35) 51 (86) (168,6%)


Le imposte differite su ricavi non transitati a conto economico rappresentano l’effetto fi-scale delle voci descritte nelle note precedenti.

18. Scomposizione del Risultato Netto

Di seguito è riportata la scomposizione del risultato netto, delle altre componenti del risul-tato economico complessivo e del risultato economico complessivo nella parte di compe-tenza del Gruppo e nella parte di competenza di terzi:

(valori in migliaia di euro) FY 2017 FY 2016 Variazioneassoluta %

Risultato netto 3.004 2.005 999 49,84%

Risultato di pertinenzadella Capogruppo 3.396 2.061 1.335 64,79%

Risultato di pertinenza di terzi (392) (56) (336) 600,00%

Altri componenti del risultato economico complessivo 74 (420) 494 (117,62%)

Risultato di pertinenzadella Capogruppo 89 (706) 795 (112,61%)

Risultato di pertinenza di terzi (15) 286 (301) (105,24%)

Risultato economico complessivo 3.078 1.585 1.493 94,22%

Risultato di pertinenzadella Capogruppo 3.485 1.355 2.130 157,23%

Risultato di pertinenza di terzi (407) 230 (637) (276,96%)

19. Utile per azione

Di seguito è riportato il valore dell’utile per azione al 31 dicembre 2017 ed il confronto con l’esercizio precedente calcolato sul risultato netto complessivo:

FY 2017 FY 2016

Utile netto attribuibile al Gruppo (migliaia di euro) 3.485 1.355

Numero azioni ordinarie inizio esercizio 30.000.000 30.000.000

Azioni emesse nell'esercizio - -

Numero azioni ordinarie alla fine dell'esercizio 30.000.000 30.000.000

Utile per azione (euro) 0,12 0,05

Utile per azione diluito (euro) 0,12 0,05


COMMENTO ALLE VOCI DEL PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA

20. Avviamento

Si riporta di seguito il valore dell’avviamento per gli esercizi 2017 e 2016:

Avviamento FY 2017 FY 2016 Variazione %

Avviamento 28.790 15.558 13.232 85,0%Totale Avviamento 28.790 15.558 13.232 85,0%

La variazione della voce avviamento è dovuta alle acquisizioni delle partecipazioni effet-tuate nel corso dell’esercizio per un valore pari a 13.136 migliaia di euro e per l’effetto della variazione cambi per un valore pari a 96 migliaia di euro. Di seguito è riportata una tabella riassuntiva dei valori suddivisi per società e per Business Unit.

(.000 di euro)

Avviamenti societari FY 2017 FY 2016 Deltacambio


Avviamenti Viasat S.p.A. 2.978 2.978 - - di cui da fusione RedcoInfomobility S.p.A. 795 795 - -

di cui da fusioneMovitrack S.p.A. 2.183 2.183 - -

Avviamento Tel & Tel S.a.s 254 - - 254 Totale 3.232 2.978 - 254

Avviamenti da consolidamento FY 2017 FY 2016 Deltacambio


Viasat S.p.A. 1.719 1.719 - - Enigma Vehicle Systems Ltd 2.839 2.942 (103) - Viasat Systems S.r.l. 2.589 2.589 - - CMA Monitoring Sp.Zo.o. Sp.k. 3.757 3.558 199 - Tracksys SA 1.772 1.772 - - Icom Odd 4.191 - - 4.191 Team.ind S.r.l. 137 - - 137 Personalización y Seguridad Profesional, S.L. 261 - - 261

Datamove S.r.l. 435 - - 435 Tel & Tel SaS(allocazione temporanea) 7.858 - - 7.858

Totale 25.558 12.580 96 12.882 Totale avviamenti 28.790 15.558 96 13.136


Avviamenti per BU FY 2017 FY 2016Insurance 2.183 2.183 Fleet 24.888 11.656 Car Connect 1.719 1.719 Totale 28.790 15.558

Gli avviamenti derivanti dalle acquisizioni effettuate nell’esercizio sono stati determinati da apposite perizie che ne stimano il valore in base alla purchase price allocation degli asset e delle liabilities valutate a fair value come richiesto dal principio contabile IFRS 3. L’avviamento relativo alla società Tel&Tel SaS è considerato temporaneo in quanto si è optato, stante l’acquisizione al termine dell’esercizio, di optare per l’opzione di effettuare l’allocazione del prezzo nei dodici mesi successivi alla data dell’operazione. Pertanto l’allo-cazione verrà effettuata nel corso del 2018.

Di seguito è riportato uno schema riassuntivo delle allocazioni effettuate espresse nella valuta funzionale:

(.000 di euro)

GRUPPO VIASAT DATAMOVE SRL TEAM.IND

SOLUTIONS S.r.l Personalización

y SeguridadProfesional, S.L.

ICOM OOD TEL & TEL SaS Totale Gruppo

FY 2017 FY 2017 FY 2017 FY 2017 FY 2017 FY 2017A) Valore della partecipazioni

acquisite nell'esercizio 381 317 740 9.598 6.175 17.210

B) Rimisurazione fair value quote di minoranza già detenute

245 - - - - 245

C) Patrimoni netti a fair value 191 180 479 5.406 (1.683) 4.573Totale avviamenti 435 137 261 4.191 7.858 12.882

(.000 di euro)

Stato Patrimonialealla data di acquisizione DATAMOVE SRL TEAM.IND

SOLUTIONS S.r.l Personalización

y SeguridadProfesional, S.L.

ICOM OOD TEL & TEL SaS Totale Gruppo

Attivo non corrente 586 1.267 511 6.041 1.224 9.629Asset immateriali 382 681 491 6.012 818 8.383Asset materiali 191 509 18 29 406 1.153Altre attività non correnti 13 78 2 - - 93

Capitalecircolante netto (44) 75 154 137 (1.113) (792)

Altre attivitàe passività (351) (1.162) (187) (772) (1.794) (4.265)

C) Patrimonio nettoa fair value 191 180 478 5.406 (1.683) 4.572

D= A+B-C Avviamento(.000 euro) 435 137 261 4.191 7.858 12.882


Secondo quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 36 è stato effettuato nel corso dell’esercizio apposito test di impairment dal quale i valori iscritti a bilancio risultano congrui. Le cash generating unit utilizzate per il calcolo del test sono rappre-sentate dalle Business Unit di appartenenza, mentre il tasso di attualizzazione (WACC) utilizzato è il 5,99%, pari a quello di Gruppo più una maggiorazione del 2% in quanto applicato alle Business Unit ed il numero di anni di calcolo pari a 4, di cui l’ultimo rappre-sentato dal terminal value, calcolato utilizzando un tasso di crescita (g) pari a zero. Per quel che riguarda le società acquisite nel corso dell’esercizio è presente una sola cash generating unit.

Di seguito è riportata una tabella in cui sono evidenziati i valori degli avviamenti distribuiti sulle CGU individuate.

WACC Valore Avviamento (migliaia di euro)

CGU 1 2.183

CGU 2 24.888

CGU 3 1.719

Totale 28.790

È stata effettuata una sensitivity analysis costruendo una matrice basata su un aumento del WACC dell’1% e di un peggioramento del flusso di cassa (free cash flow unlevered) del 10%. I risultati ottenuti confermano che anche nel worst case (aumento del WACC e peggioramento dei flussi di cassa) non si procederebbe ad alcuna svalutazione.

21. Altre attività immateriali

Si riporta di seguito il valore delle altre attività immateriali per gli esercizi 2017 e 2016:

Altre Attività Immateriali FY 2017 FY 2016 Variazione %

Spese di sviluppo 4.004 1.572 2.432 154,7%

Marchi 342 340 2 0,4%

Licenze e software 839 763 76 9,9%

Brevetti 25 12 13 108,3%

Contratti in essere 1.054 135 918 679,4%

Customer base 13.231 11.524 1.707 14,8%

Altre Immobilizzazioni Immateriali 3.531 1.903 1.628 85,5%

Totale Altre Attività Immateriali 23.025 16.249 6.776 41,7%

L’asset di maggior rilevanza della nota, pari a 13.231 migliaia di euro, è costituito dalla customer base, il cui valore è stato identificato in base alle purchase price allocation effettuate nel corso degli anni in seguito alle operazioni di acquisizione secondo quanto


previsto dal principio contabile IFRS 3. Come evidenziato nella tabella di movimentazio-ne, nella colonna variazione dell’area di consolidamento, le acquisizioni effettuate nel corso dell’esercizio evidenziano come tale asset sia stato identificato come prevalente in termini di valore nell’attività di allocazione del prezzo di acquisto della partecipazione.

Le spese di sviluppo, capitalizzate nel rispetto dei criteri previsti dal principio contabile IAS 38, sono costituite principalmente dalle attività svolte dalla società Vem Solutions S.p.A., che coordina le attività di sviluppo del Gruppo. La società è detentrice di parte del Know How qualora questo sia ritenuto strategicamente utile a tutte le consociate oppure svolge il ruolo di coordinatore e di fornitore verso le società committenti su par-ticolari progetti e customizzazioni le quali a loro volta procedono alla capitalizzazione dei costi.

Di seguito è riportata la tabella con le movimentazioni:

Costo immobilizzazioniimmateriali FY 2016 Incrementi Decrementi

VariazioneArea di

consolidamentoAmmortamenti Differenze

cambio Riclassifiche FY 2017

Spese di sviluppo 1.572 2.197 (1) 1.861 (1.467) (16) (140) 4.004

Marchi 340 - - 2 - - - 342

Licenze e software 763 241 (2) 93 (243) 3 (18) 838

Brevetti 12 28 - 8 (21) - - 25

Contratti in essere 135 - - 1.240 (316) (5) - 1.054

Customer base 11.524 - - 3.364 (1.562) (96) - 13.231

Altre ImmobilizzazioniImmateriali 1.903 291 - 1.565 (453) 86 141 3.532

Totale costo storico 16.249 2.756 (2) 8.133 (4.063) (27) (17) 23.025

22. Immobili, impianti e macchinari

Si riporta di seguito il valore degli immobili, impianti e macchinari per gli esercizi 2017 e 2016:


Immobili, Impianti e Macchinari FY 2017 FY 2016 Variazione %

Fabbricati - Valore Storico 4.688 3.955 733 18,5%Terreni 681 650 31 4,8%Beni in comodato d'usoe noleggio - Valore Storico 48.789 46.979 1.811 3,9%

Impianti e macchinari- Costo Storico 17.207 17.124 83 0,5%

Macchinario elettronico ed attrezzature - Costo Storico 5.247 4.900 347 7,1%

Autovetture e mezzi di trasporto - Costo Storico 1.229 1.082 147 13,6%

Altri beni - Costo storico 4.652 4.477 175 3,9%Fabbricati- Fondo Ammortamento (1.768) (1.508) (260) 17,2%

Beni in comodato d'usoe noleggio- Fondo Ammortamento

(28.660) (24.004) (4.656) 19,4%

Impianti e macchinari- Fondo Ammortamento (15.594) (15.190) (404) 2,7%

Macchinario elettronico ed attrezzature- Fondo Ammortamento

(4.629) (4.246) (383) 9,0%

Autovetture e mezzi di trasporto - Fondo Ammortamento (826) (678) (148) 21,9%

Altri beni- Fondo Ammortamento (4.335) (4.225) (111) 2,6%

Totale Immobili, Impiantie Macchinari 26.681 29.316 (2.635) (9,0%)

La variazione principale riguarda l’incremento dei beni in comodato e noleggio, costituiti dai dispositivi satellitari e dai relativi costi di installazione ammortizzati per un periodo pari a 5 anni, riconducibile per la quasi totalità al business assicurativo. Gli effetti della variazione di consolidamento al netto degli ammortamenti risultano pari a 1.290 migliaia di euro.



Costo immobilizzazioni materiali FY 2016 Incrementi Decrementi

VariazioneArea di

consolidamentoDifferenze

cambio Riclassifiche FY 2017

Fabbricati 3.955 10 - 682 8 33 4.688 Terreni 650 - - 31 - - 681 Beni in comodato d'uso e noleggio 46.979 6.030 (6.234) 660 (27) 1.382 48.789

Impianti e macchinari 17.124 80 (5) 11 13 (15) 17.207 Macchinario elettronico ed attrezzature 4.900 243 (11) 130 19 (34) 5.247

Autovetture e mezzi di trasporto 1.082 175 (33) 136 6 (136) 1.229

Altri beni 4.477 145 (134) 332 2 (169) 4.652 Totale costo storico 79.166 6.683 (6.418) 1.981 21 1.060 82.493

Fondi ammortamento immobilizzazionimateriali

FY 2016 DecrementiVariazione

Area diconsolidamento

Ammortamento Differenze cambio Riclassifiche FY 2017

Fabbricati (1.508) - (98) (121) (7) (33) (1.768) Beni in comodato d'uso e noleggio (24.004) 27 (172) (7.247) 14 2.723 (28.660)

Impianti e macchinari (15.190) 5 (11) (403) (10) 15 (15.594) Macchinario elettronico ed attrezzature (4.246) 9 (102) (309) (17) 34 (4.629)

Autovetture e mezzi di trasporto (678) 12 (112) (181) (3) 136 (826)

Altri beni (4.225) 12 (196) (95) (2) 169 (4.335) Totale fondi (49.850) 65 (691) (8.356) (25) 3.045 (55.812)

23. Partecipazioni

Si riporta di seguito il valore delle partecipazioni per gli esercizi 2017 e 2016:

Partecipazioni FY 2017 FY 2016 Variazione %

Partecipazioni- Valore Storico 92 287 (195) (68,0%)

Partecipazioni- Svalutazioni (12) - (12)

Totale Partecipazioni 80 287 (207) (72,1%)


Il valore più significativo è dato dalla partecipazione nella società Sherlock S.r.l. per un importo pari a 75 migliaia di euro. La svalutazione è relativa ad una partecipazione dete-nuta dalla società Team.ind S.r.l.

24. Altre attività finanziarie

Si riporta di seguito il valore delle altre attività finanziarie per gli esercizi 2017 e 2016:

Altre attività finanziarie FY 2017 FY 2016 Variazione %

Crediti finanziari- quota non corrente 8 85 (77) (90,6%)

Altre partecipazioni 102 73 29 40,3%

Altre attivita' finanziarie 58 580 (522) (90,0%)Totale Altre attività finanziarie 168 738 (570) (77,2%)

Le partecipazioni in altre imprese sono relative ad una partecipazione iscritta tra le attività disponibili per la vendita con valorizzazione a fair value in base al valore di mercato per 49 migliaia di euro e per 53 migliaia di euro dal valore di una partecipazione di minoranza entrambe detenute dalla holding Viasat Group S.p.A.

La riduzione degli altri crediti finanziari è dovuta all’esercizio di un’opzione (put) da parte di Viasat Group S.p.A. (già detentrice del 25%) per l’acquisto del restante 75% della parteci-pazione nella società Datamove S.r.l. come descritto nel paragrafo dedicato alla variazione dell’area di consolidamento, che incide per 29 migliaia sul valore della nota.

25. Attività per imposte (non correnti)

Si riporta di seguito il valore delle attività per imposte (non correnti) per gli esercizi 2017 e 2016:

Attività per imposte FY 2017 FY 2016 Variazione %

Crediti per imposte richiestea rimborso 349 346 3 0,9%

Totale Attività per imposte 349 346 3 0,9%

Il valore è relativo per la quasi totalità all’iscrizione del credito per il rimborso IRES degli esercizi precedenti per mancata deduzione dell’IRAP relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato in base a quanto previsto dal decreto legge del 6 dicembre 2011, n. 201. La variazione dell’area di consolidamento non incide sul valore della nota.


26. Attività per imposte differite

Si riporta di seguito il valore delle attività per imposte differite per gli esercizi 2017 e 2016:

Attività per imposte differite FY 2017 FY 2016 Variazione %

Attività per imposte differite 6.143 5.495 648 11,8%Totale Attività per imposte differite 6.143 5.495 648 11,8%

Di seguito è riportata la composizione per natura delle differenze temporanee del saldo dei crediti per imposte anticipate al 31 dicembre 2017 ed al 31 dicembre 2016:

(dati in migliaia di euro) FY 2017 FY 2016Ammontare

delle differenze temporanee

Effetto fiscale

Ammontaredelle differenze

temporaneeEffetto fiscale

Differenze temporanee incluse nel calcolo delle attività per imposte differite:

Attualizzazione dei crediti (271) 65 (236) 65Utili infragruppo in inventario (989) 276 (1.054) 331Fondo garanzia prodotti (14) 4 (13) 4Fondi svalutazione (15.904) 3.817 (11.240) 3.091Ammortamenti (25) 6 (22) 6Diversi 749 (209) (691) 217Fair value attività disponibili per la vendita* (4) 1 (7) 2

Beni in comodato (3.642) 1.016 (4.127) 1.296Oneri plueriennali e costi di sviluppo (118) 33 (159) 50

Benefici a favore di dipendenti 92 (22) 116 (32)Fondi rischi ed oneri (1.057) 295 (962) 302Imposte anticipate su perdite pregresse (2.810) 784 (204) 64

Strumenti di copertura* (111) 31 (194) 61Beni in locazione finanziaria (165) 46 (121) 38

Totale 6.143 5.495

* addebiti/accrediti a patrimonio netto

La variazione dell’area di consolidamento incide per 152 migliaia di euro.


27. Altri crediti ed attività diverse non correnti

Si riporta di seguito il valore degli Altri crediti ed attività diverse non correnti per gli eser-cizi 2017 e 2016:

Altri crediti ed attività diverse non correnti FY 2017 FY 2016 Variazione %

Altri Crediti non correnti 195 - 195 Totale Altri crediti ed attivita' diverse non correnti 195 - 195

Il valore è costituito per la quasi totalità da attività iscritte nella società CMA Monitoring Group in conseguenza di un modello di business che prevede la cessione di un dispositi-vo ad un valore simbolico incluso nella sottoscrizione del servizio. Contabilmente all’atto della sottoscrizione del contratto il valore commerciale dell’apparato viene iscritto come asset a fronte del riconoscimento del ricavo per la vendita dello stesso e ridotto propor-zionalmente nel corso degli anni rettificando parte del ricavo derivante dalla fatturazione dei servizi. La variazione dell’area di consolidamento non incide in modo significativo sul valore della nota.

28. Rimanenze

Si riporta di seguito il valore delle rimanenze per gli esercizi 2017 e 2016:

Rimanenze FY 2017 FY 2016 Variazione %

Materie prime 3.942 3.325 617 18,6%

Lavori in corso (semilavorati) 263 100 163 163,1%

Prodotti finiti 7.594 6.648 946 14,2%

Attività di sviluppo in corso 340 109 230 211,0%

Fondo Svalutazione Rimanenze (4.078) (3.281) (797) 24,3%

Totale Rimanenze 8.061 6.901 1.159 16,8%

L’incremento complessivo del valore delle rimanenze è influenzato per 337 migliaia di euro dalla variazione dell’area di consolidamento.

L’aumento del valore delle materie prime, su cui la variazione dovuta alle nuove società del Gruppo incide per 47 migliaia di euro, è imputabile principalmente alla società Vem S.p.A. in conseguenza della previsione dell’incremento dei volumi previsti in sede di forecast.

Per quel che riguarda le giacenze di prodotti finiti la variazione in aumento è dovuta per la maggior parte all’incremento del valore degli apparati satellitari di proprietà Viasat S.p.A. ceduti in comodato d’uso e rientrati dal campo. Tali beni vengono sottoposti ad un’analisi di carattere economico-tecnico e commerciale per valutarne un eventuale riutilizzo o la


dismissione degli stessi, effettuando un cambio di destinazione d’uso. Questi sono infatti classificati come cespiti fino al loro rientro, in seguito al quale vengono caricati su un ma-gazzino specifico al valore netto contabile e spesati a conto economico. L’impatto della variazione dell’area di consolidamento sui prodotti finiti è pari a 408 migliaia di euro.

L’incremento del fondo è dovuto all’attività di valutazione di tali beni ed al conseguente allineamento del valore (il minore tra costo di produzione e prezzo di vendita).

Di seguito è riportata la tabella di movimentazione del fondo svalutazione rimanenze:

(Valori in migliaia di euro)

Fondo svalutazione rimanenze al 31 Dicembre 2016 3.281

Accantonamenti 1.486

Utilizzi (438)

Proventizazzioni (471)Variazione Area Consolidamento 168Altre Rettifiche 52

Fondo svalutazione rimanenze al 31 Dicembre 2017 4.078

29. Crediti commerciali

Si riporta di seguito il valore dei crediti commerciali per gli esercizi 2017 e 2016:

Crediti commerciali FY 2017 FY 2016 Variazione %Clienti 32.843 27.814 5.029 18,1%Fondo svalutazione (8.191) (6.723) (1.468) 21,8%Totale Crediti commerciali 24.652 21.091 3.562 16,9%

Il Gruppo presenta crediti di natura differente in funzione della tipologia delle attività svolte dalle società operative per i diversi mercati di riferimento e della natura delle con-troparti. Per ciascun canale vi sono infatti come controparte soggetti molto diversi per dimensione, volumi, tipologia di interscambio e personalità giuridica. Il processo di ge-stione del credito è quindi adattato alle seguenti tipologie di controparte:

Utenti (clienti retail)

Dealer (installatori e concessionari rivenditori)

Aziende

Per gli utenti il rischio di credito è disperso tra decine di migliaia di soggetti, ciascuno tito-lare di una posizione debitoria di piccole dimensioni. Tale caratteristica rende il rapporto tra costo di gestione della posizione e credito gestito particolarmente elevato. È dunque opportuno un approccio standard ed automatizzato.

Per le aziende il rischio di credito è concentrato e potenzialmente rilevante e la quantità di informazioni necessarie per ridurre e gestire il rischio efficacemente è non rilevante.


Occorre quindi un approccio dedicato e diversificato per ogni singola controparte. I dealer costituiscono una controparte con caratteristiche intermedie, per la delicatezza della loro funzione nella filiera di creazione del valore del Gruppo. E’ necessario un approccio dedi-cato e personalizzato.

Complessivamente i crediti aumentano di 3.562 migliaia di euro al lordo del fondo, con un impatto della variazione dell’area di consolidamento pari a 3.694 migliaia di euro. Pertanto al netto di tale effetto complessivamente il valore dei crediti diminuisce di 132 migliaia di euro, confermando un’ottima capacità di incasso dei crediti, in particolar modo della società Viasat S.p.A, dovuto anche ad un rischio di controparte particolarmente contenuto considerando che la più parte del business è relativo al business assicurativo. L’incremento del valore del fondo è attribuibile principalmente alla società Viasat S.p.A., dei quali 1.700 migliaia di euro sono relativi alla categoria utenti ritenuti non più recuperabili.

Di seguito è riportato il dettaglio della movimentazione del fondo svalutazione del Grup-po:

(Valori in migliaia di euro)

Fondo svalutazione crediti al 31 Dicembre 2016 6.723

Accantonamenti 2.561

Utilizzi (1.661)

Proventizazzioni (28)Variazione Area Consolidamento 498Effetto variazione cambi 3

Altre Rettifiche 95

Fondo svalutazione crediti al 31 Dicembre 2017 8.191

30. Altri crediti ed attività diverse correnti

Si riporta di seguito il valore degli altri crediti ed attività diverse correnti per gli esercizi 2017 e 2016:

Altri crediti ed attivitàdiverse correnti FY 2017 FY 2016 Variazione %

Acconti a fornitori 418 245 173 70,6%

Risconti attivi 815 637 178 28,0%

Ratei attivi 26 - 26

Altri crediti 266 241 25 10,4%Totale Altri crediti ed attività diverse correnti 1.525 1.123 402 35,8%

La voce non registra variazioni di particolare rilievo in considerazione del fatto che 445 migliaia di euro derivano dalla variazione dell’area di consolidamento.


31. Altre attività finanziarie correnti

Si riporta di seguito il valore delle altre attività finanziarie correnti per gli esercizi 2017 e 2016:

Altre attività finanziariecorrenti FY 2017 FY 2016 Variazione %

Titoli 1 - 1 Crediti finanziari- quota corrente 24 226 (202) (89,4%)

Altre attività finanziarie a breve termine 25 25 - 0,0%

Totale Altre attivitàfinanziarie correnti 50 251 (201) (80,0%)

La riduzione della quota corrente dei crediti finanziari è relativa alla cessazione del modello di business che prevede la capitalizzazione del valore dei dispositivi ceduti con riserva di proprietà che contabilmente rientrano nell’ambito di applicazione dello IAS 17 dal punto di vista del locatore. La variazione dell’area di consolidamento non incide sul valore della nota.

32. Attività per imposte (correnti)

Si riporta di seguito il valore delle attività per imposte (correnti) per gli esercizi 2017 e 2016:


Crediti IVA 347 177 170 96,0%Crediti per imposte correnti 759 77 681 880,2%Altri crediti verso l'Erario 102 - 102 Totale Attività per imposte 1.207 254 953 374,5%

I crediti per imposte correnti registrano il saldo positivo tra gli acconti versati nel corso dell’an-no ed il calcolo delle imposte dell’esercizio delle società italiane in consolidato fiscale. Nel-la tabella relativa alle imposte correnti è evidenziato infatti un utilizzo parziale del beneficio maturato. La variazione dell’area di consolidamento incide sulla nota per 176 migliaia di euro.

33. Disponibilità liquide

Si riporta di seguito il valore delle disponibilità liquide per gli esercizi 2017 e 2016:

Disponibilità liquide FY 2017 FY 2016 Variazione %

Conti correnti 11.315 9.821 1.494 15,2%Cassa 28 17 11 64,7%Totale Disponibilità liquide 11.343 9.838 1.505 15,3%


Le disponibilità liquide alla fine dell’esercizio derivano, come evidenziato nel prospetto dei flussi di cassa, dal risultato della gestione operativa che ha generato cassa per 14.578 migliaia di euro, dal saldo dell’attività di investimento che ha assorbito risorse per 19.089 migliaia di euro e da un saldo netto della gestione finanziaria che ha incrementato le di-sponibilità liquide per un importo pari a 6.219 migliaia di euro. La variazione dell’area di consolidamento incide per 1.641 migliaia di euro.

Maggiori dettagli sono forniti nella sezione informazioni integrative sugli strumenti finan-ziari e sulle politiche di gestione dei rischi.

34. Patrimonio Netto

Il Patrimonio netto Consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2017 aumenta di 3.136 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016. Le movimentazioni sono riportate nell’apposito pro-spetto di bilancio.

Il capitale sociale della Viasat Group S.p.A., pari a 1,5 milioni di euro, è formato da 30 milioni di azioni dal valore nominale di 0,05 euro ed è stato completamente versato. La riserva legale è pari a 300 migliaia di euro e risulta invariata rispetto all’esercizio precedente. Le riserve da cash flow hedge sono relative ad operazioni di copertura sui rischi di variazione dei tassi di cambio e di interesse e risultano negative per 62 migliaia di euro in Viasat Group S.p.A. e negative per 21 migliaia di euro come sommatoria della altre società del Gruppo (classificate tra le altre riserve).

La riserva di traduzione riguarda le differenze cambio da conversione in euro dei bilanci delle imprese operanti in aree diverse dall’euro. Il patrimonio netto di terzi risulta negativo per 311 migliaia di euro.

35. Debiti verso banche ed altri finanziatori (quota a medio lungo termine)

Si riporta di seguito il valore dei debiti verso banche ed altri finanziatori (quota a medio lungo termine) per gli esercizi 2017 e 2016:

Debiti verso bancheed altri finanziatori FY 2017 FY 2016 Variazione %

Finanziamenti a lungo termine 25.950 22.455 3.496 15,6%Attualizzazioni strumentifinanziari (115) (139) 24 (17,3%)

Passività per strumentidi copertura (M/L) 105 231 (126) (54,7%)

Totale Debiti verso bancheed altri finanziatori 25.940 22.547 3.393 15,0%

Nel corso dell’esercizio sono stati sottoscritti nuovi contratti di finanziamento a medio lungo termine per un importo complessivo pari a 22.000 migliaia di euro per far fronte


agli investimenti dell’esercizio e prospettici non coperti da autofinanziamento. Nella nota è riportata la quota del debito a lungo termine di tutti quelli in essere al termine dell’e-sercizio. Trattandosi di passività al costo ammortizzato il valore dei finanziamenti è stato attualizzato considerando il tasso di interesse effettivo.

A copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse su alcuni dei nuovi finanziamenti sono stati stipulati appositi contratti di copertura. Essendo derivati OTC per la valorizza-zione a fair value al 31 dicembre 2017 è stato utilizzato il mark to market fornito dalle ban-che emittenti. Le variazioni sono state sospese in apposita riserva di patrimonio netto la quale confluisce a conto economico coerentemente con la manifestazione economica dei flussi finanziari coperti. La variazione dell’area di consolidamento incide per 151 migliaia di euro.

Ulteriori informazioni sono fornite nella sezione dedicata alle informazioni integrative su-gli strumenti finanziari e sulle politiche di gestione dei rischi in base a quanto richiesto dal principio contabile IFRS 7.

36. Debiti per locazioni finanziarie (quota a medio lungo termine)

Si riporta di seguito il valore dei debiti per locazioni finanziarie (quota a medio lungo ter-mine) per gli esercizi 2017 e 2016:

Debiti per locazioni finanziarie FY 2017 FY 2016 Variazione %

Debiti per locazioni finanziarie (M/L) 326 5 321 5942,4%Totale Debiti per locazioni finanziarie 326 5 321 5942,4%

La variazione della nota è imputabile alla variazione dell’area di consolidamento ed è rela-tiva all’iscrizione di una passività finanziaria a fronte della contabilizzazione di un immobi-le tra le immobilizzazioni materiali secondo quanto previsto dal principio contabile IAS 17.

37. Altre passività - quota non corrente

Si riporta di seguito il valore delle altre passività - quota non corrente per gli esercizi 2017 e 2016:

Altre passività- Quota non corrente FY 2017 FY 2016 Variazione %

Risconti passivi pluriennali 1.545 1.720 (175) (10,2%)

Debiti diversi per acquistopartecipazioni (M/L) 13.447 1.600 11.847 740,4%

Totale Altre passività- Quota non corrente 14.992 3.320 11.672 351,6%


I risconti passivi pluriennali sono relativi alle quote di ricavo relative ai canoni di abbona-mento sottoscritti dai clienti che verranno rilasciate in un periodo successivo al 31 dicem-bre 2017 e pertanto sono state riclassificate tra le passività non correnti.

L’incremento dei debiti diversi per acquisto partecipazioni è relativo alla quota a me-dio-lungo termine delle passività iscritte in seguito alle acquisizioni effettuate nel corso dell’esercizio nei confronti dei soci venditori nel caso in cui siano previsti degli earn-out futuri sulle quote cedute oppure in relazione ad opzioni put&call per l’acquisto di quote di minoranza. La parte a breve termine di tali debiti è evidenziata in nota 45. La variazione dell’area di consolidamento non incide sull’importo della nota.

38. Passività per prestazioni pensionistiche e trattamento di fine rapporto

Si riporta di seguito il valore delle passività per prestazioni pensionistiche e trattamento di fine rapporto per gli esercizi 2017 e 2016:

Passività per prestazionipensionistiche e trattamentodi fine rapporto

FY 2017 FY 2016 Variazione %

Trattamento di fine rapporto 1.824 1.460 364 24,9%

Totale Passività per prestazioni pensionistiche e trattamentodi fine rapporto

1.824 1.460 364 24,9%

In applicazione del principio contabile IAS 19, per la valutazione del TFR, l’attualizzazione è stata determinata sulla base di ipotesi tecniche, demografiche e attuariali così come di seguito specificato. La variazione dell’area di consolidamento incide per 217 migliaia di euro sul valore della nota.

EsteroFY 2017

ItaliaFY 2017

EsteroFY 2016

ItaliaFY 2016

Tasso annuo di attualizzazione 3,25% 1,30% N/A 1,31%Tasso annuo di inflazione FY 2017 FY 2017 FY 2016 FY 2016Per il 2017 2,50% 1,50% N/A 1,80%Tasso annuo incremento TFR FY 2017 FY 2017 FY 2016 FY 2016Per il 2017 N/A 2,625% N/A 2,850%

Tasso annuodi incremento salariale

EsteroFY 2017

ItaliaFY 2017

EsteroFY 2016

ItaliaFY 2016

Dirigenti: 3,50% 2,50% N/A 2,50%Quadri 3,50% 1,00% N/A 1,00%Impiegati: 3,50% 1,00% N/A 1,00%Operai: 3,50% 1,00% N/A 1,00%


Il tasso annuo di incremento del TFR come previsto dall’art. 2120 del Codice Civile, è pari al 75% dell’inflazione più 1,5 punti percentuali.

(dati in euro)

Analisi di sensitivitàdei principali parametrivalutativi:

Italia Estero Totale

Tasso di turnover +1% 1.754.504 - 1.754.504

Tasso di turnover -1% 1.780.516 - 1.780.516

Tasso di turnover +0,25% - 22.409 22.409

Tasso di turnover -0,25% - 23.713 23.713

Tasso di inflazione + 0,25% 1.795.259 - 1.795.259

Tasso di inflazione - 0,25% 1.738.816 - 1.738.816

Tasso di attualizzazione + 0,25% 1.726.491 22.464 1.748.955

Tasso di attualizzazione - 0,25% 1.808.509 23.758 1.832.267

Tasso di retribuzione + 0,25% - 23.754 23.754

Tasso di retribuzione - 0,25% - 22.464 22.464

(dati in euro)

Service Cost 2017 Italia Estero Totale

Service Cost 2017 (euro) 104.663 2 104.665

(euro)

Erogazioni future stimate

Anni Italia Estero Gruppo

1 144.174 3.218 147.3922 120.922 - 120.9223 182.507 1.154 183.6624 143.124 2.280 145.4035 130.651 1.416 132.067


Di seguito è riportato il dettaglio della variazione del fondo:

(migliaia di euro)

Descrizione Italia Estero GruppoDefined Benefit Obligation 01/01/2017 1.444 16 1.460

Service Cost 106 2 107Interest Cost 17 1 18Benefit paid (31) (1) (32)Transfer in/(out) 230 34 264Expected DBO 31/12/2017 1.767 51 1.818Actuarial (Gains)/Losses da esperienza (9) (9)

Actuarial (Gains)/Losses per modifiche ipotesi demografiche

- 0 0

Actuarial (Gains)/Losses per modifiche ipotesi finanziarie 9 1 10

Actuarial (Gains)/Losses per "altro" 5 5

Defined Benefit Obligation 31/12/2017 1.767 57 1.824

(migliaia di euro)

Descrizione Italia

Defined Benefit Obligation 31/12/2017 1.824

TFR civilistico 31/12/2017 1.619

Surplus/(Deficit) (204)

39. Passività per imposte differite

Si riporta di seguito il valore della voce passività per imposte differite per gli esercizi 2017 e 2016:


Passività per imposte differite FY 2017 FY 2016 Variazione %Fondo imposte differite 4.285 3.935 350 8,9%Totale Passività per imposte differite 4.285 3.935 350 8,9%

Si espone di seguito la composizione del saldo al 31 dicembre 2017 e 2016 per natura delle differenze temporanee:

FY 2017 FY 2016

(dati in migliaia di euro)Ammontare

delle differenenzetemporanee

Effetto fiscaleAmmontare

delle differenenzetemporanee

Effetto fiscale

Differenze temporanee incluse nel calcolo delle passività per imposte differite:Oneri plueriennali e costi di sviluppo 738 (206) 656 (206)Fair value sostitutitvo del costodi immobili* 731 (204) 650 (204)

Beni in locazione finanziaria 498 (139) 363 (114)Ammortamenti anticipati 0 0 0 0Fondo garanzia prodotti (4) 1 (4) 1Benefici a favore di dipendenti 258 (62) 287 (79)Fondi rischi ed oneri 14 (4) 13 (4)Fair value di attività immateriali* 11.989 (3.345) 9.576 (3.007)Diversi 1.007 (281) 608 (191)Attualizzazione dei crediti (138) 33 (120) 33Beni in comodato 204 (57) 182 (57)Utili infragruppo in inventario 75 (21) 341 (107)Totale (4.285) (3.935)


40. Fondi rischi ed oneri

Si riporta di seguito il valore del fondo rischi ed oneri per gli esercizi 2017 e 2016:

Fondi rischi ed oneri FY 2017 FY 2016 Variazione %

Fondi rischi ed oneri 543 239 304 127,5%Totale Fondi rischi ed oneri 543 239 304 127,5%


Le aree coperte da fondo includono il personale per le controversie nate con dipendenti e collaboratori e poste di natura commerciale legate a controversie con clienti e fornitori. La variazione dell’area di consolidamento incide sul valore della nota per 255 migliaia di euro.

È di seguito evidenziata la movimentazione del fondo intercorsa tra i due periodi:

(valori in migliaia di euro)

Fondo rischi al 31 Dicembre 2016 239

Accantonamenti 91

Utilizzi (41)

Proventizazzioni -

Variazione Area Consolidamento 255

Effetto variazione cambi (1)

Fondo rischi al 31 Dicembre 2017 543

41. Debiti verso banche ed altri finanziatori (quota corrente)

Si riporta di seguito il valore dei debiti verso banche ed altri finanziatori (quota corrente) per gli esercizi 2017 e 2016:

Debiti verso banche ed altri finanziatori FY 2017 FY 2016 Variazione %

Banche conti correnti (passive) 257 1.353 (1.096) (81,0%)

Finanziamenti - quota a breve termine 17.903 11.858 6.045 51,0%

Totale Debiti verso banche ed altri finanziatori 18.160 13.211 4.949 37,5%

Gli incrementi dei debiti per finanziamenti a lungo termine evidenziano maggiori uscite di cassa previste per l’esercizio 2018 in conseguenza di una significativa attività di inve-stimento che nel corso degli anni ha richiesto il ricorso a mezzi di terzi a supporto delle necessità di risorse non coperte da autofinanziamento. Come evidenziato in nota 47 le attività cui sono destinate le risorse sono il finanziamento delle acquisizioni, delle attività di sviluppo e dei business che prevedono la cessione dei dispositivi in comodato d’uso.

La variazione dell’area di consolidamento incide per 755 migliaia di euro. Ulteriori det-tagli sono comunque evidenziati nella sezione informazioni integrative sugli strumenti finanziari e politiche di gestione dei rischi secondo quanto previsto dall’IFRS 7.


42. Debiti per locazioni finanziarie (quota corrente)

Si riporta di seguito il valore dei debiti per locazioni finanziarie (quota corrente) per gli esercizi 2017 e 2016:

Debiti per locazioni finanziarie FY 2017 FY 2016 Variazione %

Debiti per locazioni finanziarie (BT) 51 23 28 119,0%

Totale Debiti per locazioni finanziarie 51 23 28 119,0%

La voce non subisce variazioni di rilievo. L’impatto della variazione dell’area di consolida-mento incide per 31 migliaia di euro.

43. Debiti commerciali

Si riporta di seguito il valore dei debiti commerciali per gli esercizi 2017 e 2016:

Debiti commerciali FY 2017 FY 2016 Variazione %

Debiti verso fornitori 14.825 11.008 3.817 34,7%Totale Debiti commerciali 14.825 11.008 3.817 34,7%

L’incremento dei debiti verso fornitori è imputabile alla variazione dell’area di consoli-damento per 2.219 migliaia di euro su un incremento totale di 3.817 migliaia di euro. La variazione più significativa è attribuibile principalmente alla società Vem S.p.A. (1.827 mi-gliaia di euro) in conseguenza del processo di fusione descritto nel paragrafo dedicato alla variazione dell’area di consolidamento e dell’incremento dei volumi a budget che hanno causato un incremento dei volumi di acquisto nell’ultimo periodo dell’esercizio.

44. Passività per imposte

Si riporta di seguito il valore delle passività per imposte per gli esercizi 2017 e 2016:

Passività per imposte FY 2017 FY 2016 Variazione %

Debito IVA 499 561 (62) (11,1%)Debiti per imposte correnti 375 1.269 (894) (70,4%)Debiti per ritenute 574 505 70 13,8%Totale Passività per imposte 1.448 2.335 (887) (38,0%)

Come evidenziato in nota 32 nel corso dell’esercizio le società italiane in consolidato


fiscale hanno registrato un saldo di fine esercizio a credito, utilizzando solo in minima parte il beneficio derivante dalle perdite fiscali della controllante Viasat Group S.p.A. Per-tanto il debito per imposte correnti risulta in riduzione rispetto al periodo di confronto.

La variazione dell’area di consolidamento incide per 578 migliaia di euro.

45. Altre passività

Si riporta di seguito il valore della altre passività per gli esercizi 2017 e 2016:

Altre passività FY 2017 FY 2016 Variazione %

Ratei passivi 67 52 15 29,3%Risconti passivi 16.909 16.221 688 4,2%Debiti verso enti previdenziali 955 630 325 51,6%Debiti verso dipendenti 2.934 2.269 665 29,3%Debiti diversi per acquistopartecipazioni (BT) 1.062 5.944 (4.882) (82,1%)

Debiti verso clienti 404 206 198 96,5%Altre passività correnti 1.121 755 366 48,4%Totale Altre passività 23.452 26.077 (2.625) (10,1%)

La riduzione del valore complessivo è determinata principalmente dal decremento dei debiti diversi per l’acquisto di partecipazioni, in cui nella presente nota è evidenziata la quota a breve termine. In tale importo sono incluse le passività attualizzate relative agli earn-out per le quote già acquisite e quelle relative ai contratti di opzione per l’acquisto delle quote residue dagli azionisti di minoranza. La riduzione è dovuta principalmente all’esercizio dell’opzione per l’acquisizione del 30% residuo della società Enigma Vehicle Sistems Ltd.

La variazione dell’area di consolidamento incide per 2.351 migliaia di euro principalmen-te per effetto dell’iscrizione dei risconti passivi derivanti dalle sottoscrizioni dei canoni di abbonamento.


COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

Il Gruppo adotta per l’esposizione del prospetto dei flussi di cassa il metodo diretto. Si ritie-ne, infatti, che i dati così proposti diano un’informativa più chiara, immediata ed esaustiva sulle modalità di generazione ed impiego della liquidità. A sostegno di questa impostazio-ne è significativo ricordare che lo IAS 7 – Rendiconto finanziario incoraggia l’adozione del metodo diretto, considerandolo lo strumento d’elezione, in quanto fornisce informazioni sui flussi finanziari non desumibili con il metodo indiretto.

In base a quanto richiesto dal principio contabile le informazioni sulle variazioni nel tem-po delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono state classificate tra flussi di cassa da attività operativa, flussi di cassa da attività di investimento e flussi di cassa da attività finanziaria.

46. Flussi di cassa da attività operativa

Si riporta di seguito il valore dei Flussi di cassa da attività operativa per gli esercizi 2017 e 2016:


A) FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITÀ OPERATIVAIncassi da clienti 78.160 72.331 Altri incassi 391 328 Totale incassi da attività operativa 78.551 72.659 Pagamenti a fornitori* (28.985) (27.771)Pagamenti relativi al personale* (20.457) (16.724)Pagamenti per imposte e tasse (13.129) (8.482)Pagamenti per servizi bancari (184) (199)Altri pagamenti (1.218) (1.176)Totale pagamenti per attività operativa (63.973) (54.352)Totale pagamenti per attività operativa relativi ad attività destinate alla cessione - -

Saldo di cassa attività operativa 46 14.578 18.307


Il decremento dei flussi di cassa operativi è dovuto principalmente a ritardi negli incassi da clienti ed all’aumento della voce imposte e tasse pagate nell’esercizio, in particolare da parte della società Viasat S.p.A come evidenziato in nota 32 e 44. Il saldo non è influenzato in modo significativo dalle società del Gruppo acquisite nel corso dell’esercizio, le quali contribuiscono per 4.917 migliaia di euro negli incassi da clienti e 5.122 migliaia di euro nei pagamenti per attività operative. La generazione di cassa ha permesso quindi la co-


pertura di parte degli investimenti effettuati nell’esercizio incentrati principalmente nel finanziamento dei business che prevedono la cessione dei dispositivi in comodato d’uso e nel processo di acquisizioni.

47. Flussi di cassa da attività di investimento

Si riporta di seguito il valore dei flussi di cassa da attività di investimento per gli esercizi 2017 e 2016:

(migliaia di euro) Note FY 2017 FY 2016B) FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITÀDI INVESTIMENTOCorrispettivo di cessione di brevetti - licenze - marchi - diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno

1 -

Corrispettivo cessione terreni e fabbricati - -Corrispettivo cessione impianti, macchinari, attrezzature 16 11

Corrispettivo cessione partecipazioni** - -Incassi per interessi attivi su depositi bancaried altre attività 7 39

Incassi per dividendi 3 2 Corrispettivo cessione altre attività 13 -Totale incassi da attività di investimento 40 52 Pagamenti per acquisizione di brevetti - licenze - marchi - diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno

(220) (127)

Pagamenti per spese di sviluppo (2.371) (758)Pagamenti per acquisizione di terrenie fabbricati (6) (25)

Pagamenti per acquisizione di impianti- macchinari - attrezzature (368) (495)

Pagamenti per beni in comodato e noleggio (6.198) (12.432)Pagamenti per acquisizionedi partecipazioni*** (9.651) (14.164)

Pagamenti per acquisizione di altre attività (315) (265)Totale pagamenti per attività di investimento (19.129) (28.266)Saldo di cassa da attività di investimento 47 (19.089) (28.214)

** al netto delle disponibilità di cassa cedute *** al netto delle disponibilità di cassa acquisite

I flussi di cassa da attività di investimento, che registrano una riduzione rispetto all’eser-cizio precedente, evidenziano minori flussi di cassa per investimenti nella produzione dei dispositivi ceduti in comodato d’uso a causa di un numero inferiore di attivazioni nel corso dell’esercizio come evidenziato nella relazione sulla gestione a cui si aggiunge un costo


unitario medio di produzione inferiore all’esercizio precedente. Il valore capitalizzato in-clude i costi necessari per la produzione dei dispositivi (materiale, manodopera e struttura operativa) ed eventualmente i servizi derivanti dalle installazioni di tali apparati sui veicoli.

I pagamenti relativi alle nuove acquisizioni sono in riduzione nonostante un numero di operazioni di acquisizione nell’esercizio significativo in quanto i contratti prevedono un primo pagamento iniziale ed il riconoscimento di earn out nel tempo legati all’andamento dei target acquisiti come riportato nella sezione dedicata alla descrizione dell’area di conso-lidamento. I flussi di cassa relativi alle attività di sviluppo si incrementano di 1.613 migliaia di euro e sono riconducibili alle nuove società del Gruppo per 816 migliaia di euro.

48. Flussi di cassa da attività di finanziamento

Si riporta di seguito il valore dei flussi di cassa da attività di finanziamento per gli esercizi 2017 e 2016:

(migliaia di euro) Note FY 2017 FY 2016C) FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITÀDI FINANZIAMENTOIncassi relativi all'emissione di strumentidi capitale - -

Altri apporti dai soci 150 587 Incrementi disponibilità per finanziamentia lungo termine 22.000 22.000

Incrementi disponibilità per finanziamentia breve termine 34 -

Incassi da altre attività di finanziamento 216 192 Totale incassi da attività di finanziamento 22.400 22.779 Rimborso di debiti verso banche a medio lungo termine (13.695) (6.983)

Rimborso di debiti verso banche a breve termine (1.511) (1.636)

Pagamenti relativi a leasing finanziari (61) (4)Pagamento di interessi (731) (698)Pagamento di dividendi - (592)Pagamenti relativi ad altre attivitàdi finanziamento (183) (37)

Totale uscite di cassa relative ad attivitàdi finanziamento (16.181) (9.950)

Saldo di cassa da attività di finanziamento 48 6.219 12.829

I flussi di cassa da attività di finanziamento registrano una continuità nell’approvvigiona-mento di risorse tramite la sottoscrizione di contratti di finanziamento a medio/lungo ter-mine per un valore pari a quello dell’esercizio precedente. Il ricorso a mezzi di terzi è stato finalizzato in parte per il sostenimento degli investimenti effettuati nel corso dell’esercizio


ed in parte per finanziare quelli della prima parte dell’esercizio 2018, considerando che la generazione di cassa a livello operativo ha contribuito solo parzialmente al reperimento delle risorse necessarie. I flussi impiegati nel rimborso dei debiti relativi ai finanziamenti sottoscritti negli esercizi precedenti sono sostanzialmente raddoppiati rispetto all’eserci-zio precedente. L’andamento della gestione finanziaria evidenzia quindi come la redditi-vità degli investimenti effettuati sia in grado di dare continuità al percorso di crescita ed innovazione intrapreso e come l’attenta gestione del circolante permetta il mantenimen-to di un equilibrio nella composizione della struttura finanziaria del Gruppo.

49. Dettaglio delle disponibilità liquide soggette a vincolo

Si riporta di seguito la quota parte delle disponibilità liquide soggette a vincolo per gli esercizi 2017 e 2016:



di cui su conti deposito vincolati 449 -Cassa fine periodo al netto dei contideposito vincolati 49 10.894 9.838

I depositi vincolati sono relativi all’operazione di fusione con finalità di ristrutturazione avvenuta nel corso dell’esercizio tra le società Vem Solutions S.r.l. ed Elem S.p.A. (la quale ha cambiato denominazione sociale in Vem S.p.A.). La costituzione del deposito vincolato è stata effettuata a tutela del pagamento dei creditori in quanto i tempi della fusione sono stati inferiori ai termini di legge previsti in termini di informativa e possibilità di op-posizione degli stessi. Nel corso dei primi mesi del 2018 il deposito vincolato si è ridotto gradualmente e verrà estinto entro la fine del semestre.


INFORMAZIONI INTEGRATIVE SUGLI STRUMENTI FINANZIARI E POLITICHE DI GESTIONE DEI RISCHI

Classi di strumenti finanziari

Di seguito si riporta il dettaglio delle attività e passività finanziarie richiesto dall’IFRS 7 suddivise nelle categorie definite dallo IAS 39 per l’anno 2017 ed il confronto con l’esercizio precedente.

Attività Finanziarie

31 dicembre 2017

Voce di Bilancio

Strumentifinanziari a fair

value concontropartita

a ContoEconomico

Attivitàdetenute fino

a scadenzaCrediti

e finanziamenti

Strumentifinanziari

disponibiliper la vendita

Valore di bilancio

Noteesplicative

(dati in migliaia di euro)



Altre partecipazioni 102 102 24 Crediti finanziari- quota non corrente 8 8 24

Strumenti di copertura 2 2 24

Attività correnti

Crediti commerciali 24.652 24.652 29 Crediti finanziari- quota corrente 24 24 31

Titoli 1 1 31


Conti correnti 11.315 11.315 33

Cassa 28 28 33

Totale 3 81 36.027 102 36.213


31 dicembre 2016

Voce di Bilancio

Strumentifinanziari a fair

value concontropartita

a ContoEconomico

Attivitàdetenute fino

a scadenzaCrediti

e finanziamenti

Strumentifinanziari

disponibiliper la vendita

Valore di bilancio

Noteesplicative



Altre attività finanziarie - 580 - - 580 24

Altre partecipazioni - - - 73 73 24 Crediti finanziari - quota non corrente - - 85 - 85 24

Strumenti di copertura - - - - -

Attività correnti

Crediti commerciali - - 21.091 - 21.091 28 Crediti finanziari - quota corrente - - 226 - 226 30

Altre attività finanziarie - 25 - - 25 30

Conti correnti - - 9.821 - 9.821 32

Cassa - - 17 - 17 32

Totale - 605 31.240 73 31.918


Passività Finanziarie

31 dicembre 2017

Voce di BilancioStrumenti finanziari

a fair valuecon contropartita

a Conto Economico

Passività al costo ammortizzato Valore di bilancio Note esplicative


Passività non correntiDebiti verso fornitori non correnti - - Finanziamenti a lungo termine 25.835 25.835 35 Passività per strumenti di copertura (M/L) 105 105 35 Debiti per locazioni finanziarie (M/L) 326 326 36 Debiti diversi per acquisto partecipazioni (M/L) 13.447 13.447 37 Passività correntiDebiti verso fornitori 14.825 14.825 43 Finanziamenti - quota a breve termine 17.903 17.903 41 Banche conti correnti (passive) 257 257 41 Debiti per locazioni finanziarie (BT) 51 51 42 Debiti diversi per acquisto partecipazioni (BT) 1.062 1.062 45

Totale 105 73.707 73.812

31 dicembre 2016

Voce di BilancioStrumenti finanziari

a fair valuecon contropartita

a Conto Economico

Passività al costo ammortizzato Valore di bilancio Note esplicative


Passività non correntiDebiti verso fornitori non correnti - - - Finanziamenti a lungo termine - 22.316 22.316 34 Passività per strumenti di copertura (M/L) 231 - 231 34 Debiti per locazioni finanziarie (M/L) - 5 5 35 Debiti diversi per acquisto partecipazioni (M/L) - 1.600 1.600 36 Passività correntiDebiti verso fornitori - 11.008 11.008 42 Finanziamenti - quota a breve termine - 11.858 11.858 40 Banche conti correnti (passive) - 1.353 1.353 40 Debiti per locazioni finanziarie (BT) - 23 23 41 Debiti diversi per acquisto partecipazioni (BT) - 5.944 5.944 44

Totale 231 54.107 54.338


Fair value di attività e passività finanziarie: modelli di calcolo utilizzati

Di seguito sono illustrati gli ammontari corrispondenti al fair value delle classi di strumenti finanziari ripartite sulla base delle metodologie e dei modelli di calcolo adottati per la loro determinazione.

31 dicembre 2017

Voce di Bilancio ValoreNominale

ValoreContabile Mark

to Market

ValoreContabile

DCF ModelTotale

a fair valueNote

esplicativeGerarchia

del fair value


Crediti finanziari(quota M/L termine) 13 8 8 24 2

Crediti finanziari(quota a breve) 24 24 24 31 2

Titoli 1 1 1 31 2 Crediti commerciali 32.843 24.652 24.652 29 2 Partecipazioni 102 102 102 24 1/2Altre attività finanziarie(quota M/L termine) 56 56 56 24 2

Altre attività finanziarie(quota a breve) 25 25 25 31 2

Strumenti derivatidi copertura - Interest rate Cap (cash flow

hedge) 2 2 - 2 24 2

- IRS copertura tasso (cash flow hedge) (105) (105) (105) 35 2

- Contratti acquisto a termine di valuta (cash flow hedge) - - -

Finanziamenti a medio lungo termine (quota M/L termine) (25.950) (25.835) (25.835) 35 2

Debiti per locazioni finanziarie (quota M/L termine) (326) (326) (326) 36 2

Finanziamenti a medio lungo termine (quota a breve) (17.903) (17.903) (17.903) 41 2

Debiti per locazioni finanziarie (quota a breve) (51) (51) (51) 42 2

Debiti commerciali (14.825) (14.825) (14.825) 43 2 Debiti diversi per acquisto partecipazioni (M/L) (13.447) (13.447) (13.447) 37 3

Debiti diversi per acquisto partecipazioni (BT) (1.062) (1.062) (1.062) 45 3


31 dicembre 2016

Voce di Bilancio ValoreNominale

ValoreContabile Mark

to Market

ValoreContabile

DCF ModelTotale

a Fair ValueNote

esplicativeGerarchia

del fair value


Crediti finanziari 322 311 311 24 - 30 2

Crediti commerciali 27.814 21.091 21.091 28 2

Partecipazioni 73 73 73 24 1 - 3Altre attività finanziarie 605 605 605 24 - 30 2 Strumenti derivatidi copertura- IRS copertura tasso (cash

flow hedge) (124) (124) (124) 34 2

- Contratti acquisto a termine di valuta (cash flow hedge) (107) (107) (107) 34 2

Finanziamenti a medio lungo termine (quota M/L termine) (22.455) (22.316) (22.316) 34 2

Finanziamenti a medio lungo termine (quota a breve) (11.858) (11.858) (11.858) 40 2

Debiti per locazioni finanziarie (quota M/L termine) (5) (5) (5) 35 2

Debiti per locazioni finanziarie (quota a breve) (23) (23) (23) 41 2

Debiti commerciali (11.008) (11.008) (11.008) 42 2 Altre passività quota non corrente (1.657) (1.600) (1.600) 36 3

Altre passività quota corrente (5.987) (5.944) (5.944) 44 3

Il fair value dei titoli quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato alla data di bilancio. Il fair value degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo è deter-minato utilizzando i modelli e le tecniche valutative prevalenti sul mercato. Per i crediti ed i debiti commerciali con scadenza entro l’esercizio non è stato calcolato il fair value in quanto il loro valore di carico approssima lo stesso.

Oneri e proventi finanziari rilevati secondo lo IAS 39

Di seguito sono illustrati gli ammontari relativi agli oneri e proventi finanziari suddivisi secondo le categorie previste dallo IAS 39.


31 dicembre 2017

Categorie IAS 39 Da interessi Plusvalenze Dividendi Al fair valueDa riserva di

patrimonio netto

Utili /(perdite) su

cambiUtili /

perdite netti


Strumenti finanziari a fair value detenutiper la negoziazione

(127) (98) (133) (358)

Passività al costoammortizzato (686) (1.003) (216) (1.905)

Strumenti finanziari detenuti fino a scadenza -

Crediti e finanziamenti 31 3 15 182 231 Strumenti finanziaridisponibili per la vendita (3) (3)

Totale (782) - 3 - (1.089) (167) (2.035)

31 dicembre 2016

Categorie IAS 39 Da interessi Plusvalenze Dividendi Al fair valueDa riserva di

patrimonio netto

Utili /(perdite) su

cambiUtili /

perdite netti


Strumenti finanziari a fair value detenutiper la negoziazione

(89) - - - (208) 52 (245)

Passività al costoammortizzato (1.191) - - - (541) 278 (1.454)

Strumenti finanziari detenuti fino a scadenza - - - - - - -

Crediti e finanziamenti 16 - (583) (870) (600) (2.037)Strumenti finanziaridisponibili per la vendita - - - - (3) - (3)

Totale (1.264) - (583) - (1.622) (270) (3.739)

Rischi finanziari e relative attività di copertura

La gestione dei rischi finanziari del Gruppo, finalizzata a ridurre l’esposizione alle variazio-ni dei tassi di cambio, dei tassi di interesse, al rischio di credito e a quello di liquidità, spetta all’area Tesoreria centralizzata a livello di Gruppo che, di concerto con la Direzione Finan-ziaria, valuta le politiche da adottare sulla base delle linee guida stabilite in sede di piani-ficazione strategica. Gli obiettivi prefissati sono ispirati sia alla salvaguardia della capacità del Gruppo di dare continuità ai propri business sia al mantenimento di una situazione di equilibrio del capitale che va oltre al monitoraggio dei covenant relativi ai finanziamenti in essere. Il contesto dei rischi viene esposto facendo riferimento all’impostazione prevista


dal principio contabile internazionale IFRS 7 distinguendo le seguenti tipologie di rischio:

• Rischio di tasso di interesse

• Rischio di cambio

• Rischio di liquidità

• Rischio di credito

Rischio di tasso di interesse

Nel corso del 2017, per far fronte agli ingenti investimenti non coperti da autofinanzia-mento necessari a finanziare la crescita del gruppo, la Direzione Finanziaria ha ritenuto opportuno far ricorso all’indebitamento bancario, pertanto, sono stati sottoscritti sei nuo-vi contratti di finanziamento a medio lungo termine per un valore complessivo pari a 22 milioni di euro. Trattandosi nella maggior parte dei casi di finanziamenti a tasso variabile, è stata adottata una strategia di gestione del rischio di interesse acquistando strumenti derivati di copertura (principalmente interest rate swap) con la finalità di rendere certo l’onere finanziario relativo ad una parte dell’indebitamento.

Rispetto alle coperture fatte nel 2016, e in previsione di una possibile variazione al rialzo dell’indice Euribor, si è deciso di ricorrere a una strategia di Hedging su tutte le nuove posizioni aperte

La contabilizzazione delle operazioni di copertura (Hedge Accounting) è posta in essere a partire dalla stipula del contratto derivato fino alla data della sua estinzione, documentan-do con appositi strumenti ed elaborazioni il rischio oggetto di copertura e l’efficacia delle coperture stesse. In particolare è stata adottata la metodologia del cash flow hedge previ-sta dallo IAS 39, secondo il quale la porzione efficace della variazione di valore del derivato movimenta una riserva di patrimonio netto che viene utilizzata a rettifica del valore degli interessi contabilizzati ed oggetto di copertura al loro manifestarsi.

L’indebitamento del gruppo presso le Istituzioni Finanziarie per quel che riguarda i finan-ziamenti a medio lungo termine è pari, alla fine dell’esercizio 2017, a 43.740 migliaia di euro al lordo delle attualizzazioni di cui 17.903 migliaia di euro rappresentano la quota di debito che dovrà essere rimborsata nel 2018. L’esercizio dei derivati di copertura ha prodotto un impatto a conto economico negativo pari a 124 migliaia di euro contro le 89 migliaia di euro dell’esercizio precedente.

È riportata di seguito una tabella riassuntiva:

Finanziamenti a medio lungo termine(valori in migliaia di euro) FY 2017 FY 2016Debito residuo 43.740 34.174 di cui quota a breve termine 17.903 11.858 Interessi sul debito (408) (357)Esercizio derivati di copertura (124) (89)


Si riporta di seguito una “sensitivity analysis” nella quale sono rappresentati gli effetti di una variazione in aumento di 25 e di 50 punti base rispetto alle previsioni sui tassi di inte-resse a parità di altre variabili. I potenziali impatti sono calcolati sulle passività finanziarie a tasso variabile al 31 dicembre 2017.

Esercizio 2017

Analisi di sensitività Incremento25 bps

Incremento50 bps

(migliaia di euro)

Variazione flussi di cassa finanziamenti 176 357 Variazione flussi di cassa strumenti di copertura (151) (289)Valore Netto 25 68

Esercizio 2016

Analisi di sensitività Incremento25 bps

Incremento50 bps

(migliaia di euro)

Variazione flussi di cassa finanziamenti 140 290 Variazione flussi di cassa strumenti di copertura (104) (194)Valore Netto 36 96

La suddetta variazione comporterebbe un maggiore costo per interessi pari rispettiva-mente a 25 e 68 migliaia di euro rispetto ai 176 e 357 migliaia di euro che si avrebbero in assenza di coperture. Sotto queste ipotesi, la variazione dei flussi di cassa relativa agli stru-menti di copertura è, quindi, pari ad almeno l’80% della variazione dei flussi di cassa sui finanziamenti. I test di efficacia preventiva e consuntiva sugli IRS nel periodo di copertura, risultano invece essere pari rispettivamente al 97,76% e al 100,56%.Per quel che riguarda invece gli utilizzi degli affidamenti bancari, il gruppo, grazie alla ge-nerazione di cassa dall’attività operativa e alla sottoscrizione dei nuovi finanziamenti che hanno modificato la struttura dell’indebitamento, ha ridotto nell’esercizio il ricorso alle linee di credito a breve termine azzerandole completamente al 31 dicembre 2017. Con-siderando invece gli utilizzi medi nel corso dell’anno, pari a 3.263 migliaia di euro, nella tabella sotto sono rappresentati gli effetti di una variazione in aumento di 25, 50, 75 e 100 bps ed in diminuzione di 25 bps rispetto al tasso medio, calcolato come media ponderata dei tassi applicati da ciascun Istituto di Credito.


Esercizio 2017Rischio di Tasso di interesse su utilizzo linee di credito Valore % Onere

finaziario Scostamento


Tasso medio al 31 dicembre 2017 + 100 bps 2,203% 72 33Tasso medio al 31 dicembre 2017 + 75 bps 1,953% 64 25Tasso medio al 31 dicembre 2017 + 50 bps 1,703% 56 17Tasso medio al 31 dicembre 2017 + 25 bps 1,453% 47 8Tasso medio al 31 dicembre 2017 - 25 bps 0,953% 31 (8)Utilizzo medio linee di credito a breve esercizio 2017 3.263

Tasso % medio applicatoal 31 dicembre 2017 1,20%

Oneri finanziari calcolati sul debitofinanziario al 31 dicembre 2017 39

Rischio di cambio

Per il gruppo Viasat, il rischio legato alla variazione dei tassi di cambio deriva dagli acquisti in valuta effettuati principalmente in dollari americani dalle società Vem Solutions S.p.A., Enig-ma Telematics L.t.d. e ICOM OOD per l’approvvigionamento dei materiali utilizzati nel pro-cesso produttivo, dai pagamenti in altre valute per transazioni spot come l’acquisto di nuove partecipazioni e dal pagamento di eventuali earn out a seguito di acquisizioni societarie. Per limitare tale rischio, il gruppo cerca di sfruttare la copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie in valuta diversa da quella locale e si limita a coprire le posizioni nette in valuta ri-correndo in particolare alla sottoscrizione di contratti Flexible Forward (acquisti a termine di valuta estera all’interno di un determinato arco temporale) Tuttavia, la copertura di eventuali posizioni nette in valuta non viene posta in essere in via sistematica ma in linea generale si interviene solo se i flussi netti sono rilevanti e quindi giustificano l’eventuale copertura finanziaria; vengono inoltre effettuate valutazioni sull’andamento storico e previsionale dei cambi oggetto di osservazione. Nel corso del 2017 è stata acquistata valuta estera a termine per un importo complessivo pari a circa 1.500 migliaia di dollari e 2.000 migliaia di sterline.

L’esercizio di questi derivati di copertura, compresi quelli sottoscritti nel corso degli anni


precedenti, ha avuto nel 2017 un impatto negativo sulla voce “differenze passive su cam-bi” pari a 133 migliaia di euro dovuto all’apprezzamento dell’euro nei confronti del dollaro e della sterlina nel corso dell’anno.

Nella tabella seguente un riepilogo di incassi e pagamenti in divisa estera:

Esercizio 2017Pagamenti in USD 2017 (4.720.179,54)Incassi in USD 2017 999.796,92Posizione netta USD (3.720.382,62)Pagamenti in GBP 2017 (11.336.709,59)Incassi in GBP 2017 9.188.772,66Posizione netta GBP (2.147.936,93)Pagamenti in PLN 2017 (68.547.111,61)Incassi in PLN 2017 71.300.465,12Posizione netta PLN 2.753.353,51Pagamenti in BGN 2017 (3.366.237,19)Incassi in BGN 2017 3.080.973,38Posizione netta BGN (285.263,81)Pagamenti in CLP 2017 (494.515.990,00)Incassi in CLP 2017 473.594.539,00Posizione netta CLP (20.921.451,00)Acquisto USD strumenti derivati 1.500.000,00Acquisto GBP strumenti derivati 2.000.000,00Copertura USD 40,32%Copertura GBP 93,11%

Di seguito è riportata una tabella di riepilogo con il dettaglio degli utilizzi di ciascuno strumento:

Esercizio 2017

Scadenza Cambio finito Tranche (USD) Controvalore euro al cambio finito Cambio spot Controvalore euro

al cambio spot Delta

22/02/2017 0,78500 500,00 636,94 0,84503 591,69 (45,25)19/04/2017 0,78500 500,00 636,94 0,83430 599,30 (37,64)Totale 1.000,00 1.273,89 1.191,00 (82,89)



08/03/2017 1,07360 250,00 232,86 1,05560 236,83 3,9703/10/2017 1,07360 250,00 232,86 1,17530 212,71 (20,15)22/12/2017 1,07360 500,00 465,72 1,18530 421,83 (43,89)Totale 1.000,00 931,45 871,38 (60,07)




19/04/2017 0,85700 1.000,00 1.166,86 0,83430 1.198,61 31,75Totale 1.000,00 1.166,86 1.198,61 31,75



02/11/2017 1,10850 500,00 451,06 1,16450 429,37 (21,69)Totale 500,00 451,06 429,37 (21,69)

Nella sensitivity analysis sotto riportata, sono indicati gli effetti sul risultato ante imposte, derivanti da una variazione positiva/negativa dei tassi di cambio delle valute estere rispet-to all’euro. In particolare, partendo dai saldi attivi in divisa di fine 2017, è stata applicata una variazione del 10% in aumento e in diminuzione ai cambi al 31 dicembre 2017 al fine di esprimerne la volatilità.

Esercizio 2017(dati in migliaia di euro)

Euro/USD cassa e c/c USD Controvalore in euro Risultato economicoCambio al 31 dicembre +10% 1,3192 766,03 580,66 (58,07)Cambio al 31 dicembre 1,1993 766,03 638,73Cambio al 31 dicembre -10% 1,0794 766,03 709,70 70,97 (dati in migliaia di euro)

Euro/GBP cassa e c/c GBP Controvalore in euro Risultato economicoCambio al 31 dicembre +10% 0,9760 1.016,06 1.041,10 (104,11)Cambio al 31 dicembre 0,8872 1.016,06 1.145,21Cambio al 31 dicembre -10% 0,7985 1.016,06 1.272,45 127,25 (dati in migliaia di euro)

Euro/PLN cassa e c/c PLN Controvalore in euro Risultato economicoCambio al 31 dicembre +10% 4,5947 4.650,41 1.012,13 (101,21)Cambio al 31 dicembre 4,1770 4.650,41 1.113,34Cambio al 31 dicembre -10% 3,7593 4.650,41 1.237,04 123,70 (dati in migliaia di euro)

Euro/RON cassa e c/c RON Controvalore in euro Risultato economicoCambio al 31 dicembre +10% 5,1244 96,63 18,86 (1,89)Cambio al 31 dicembre 4,6585 96,63 20,74Cambio al 31 dicembre -10% 4,1927 96,63 23,05 2,30 (dati in migliaia di euro)

Euro/CLP cassa e c/c CLP Controvalore in euro Risultato economicoCambio al 31 dicembre +10% 811,0190 6.917,82 8,53 (0,85)Cambio al 31 dicembre 737,2900 6.917,82 9,38Cambio al 31 dicembre -10% 663,5610 6.917,82 10,43 1,04


Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è collegato alla difficoltà di reperire fondi per far fronte agli impegni futuri. Può derivare dall’insufficienza delle risorse disponibili per fronteggiare le obbliga-zioni finanziarie nei termini e scadenze prestabilite oppure dalla possibilità che l’azienda debba assolvere alle proprie passività finanziarie prima della loro naturale scadenza.

Al fine di minimizzare questo rischio, la funzione Tesoreria ottimizza la gestione della li-quidità attraverso:

• la regolare preventivazione delle necessità finanziarie di breve dell’azienda, facendo sì che sia attendibile e coerente con la pianificazione finanziaria di più ampio respiro;

• l’intrattenimento e lo sviluppo di ottime relazioni con gli istituti di credito sia a livello nazionale sia internazionale;

• il continuo monitoraggio delle disponibilità liquide e delle linee di credito a breve e a medio lungo termine;

• una corretta ed equilibrata struttura finanziaria caratterizzata da un bilanciamento tra fonti e impieghi sotto il profilo temporale e in funzione dell’attività dell’impresa;

• la scelta e l’utilizzo di strumenti flessibili di intervento, che permettano in modo rapido e a costi contenuti, di riequilibrare eventuali scostamenti rispetto agli obiettivi program-mati;

• l’implementazione e la gestione di un sistema di cash pooling internazionale (oggi este-so alla quasi totalità delle società del gruppo) che consente di ottimizzare eventuali eccessi di liquidità presenti presso le società partecipanti, di avere un effettivo controllo a livello centrale sulle operazioni finanziarie delle società del gruppo e di razionalizzare il ricorso al credito bancario.

Alla data di chiusura del presente bilancio l’indebitamento della capogruppo Viasat Group attraverso lo strumento dello scoperto di conto è pari a zero su un totale di affidamenti a revoca pari a 16.250 migliaia di euro ai quali si aggiungono ulteriori affidamenti per 500 migliaia di dollari e 500 migliaia di sterline1. Le disponibilità liquide del gruppo nel suo complesso, pari a 11.315 migliaia di euro.

Nella tabella successiva è riportata un’analisi per scadenze di debiti finanziari, commerciali e altre obbligazioni finanziarie della società e con valori “undiscounted” in considerazione del “worst case scenario”, considerando cioè la data più vicina per la quale al gruppo può essere richiesto il pagamento e riportando le relative note di bilancio per ciascuna classe. Per le passività finanziarie onerose a tasso fisso e variabile, sono state considerate sia le quote capitale sia le quote interesse nelle varie fasce di scadenza; in particolare, per le pas-sività a tasso variabile è stato utilizzato il tasso al 31 dicembre 2017 più lo spread relativo e l’eventuale maggiorazione che si avrebbe in caso di sforamento dei covenants finanziari.

1 Il totale degli affidamenti a revoca qui riportati non tiene conto degli affidamenti intraday accordati al gruppo per il funzionamento del cash pooling


31 dicembre 2017

Voce di Bilancio(worst case)

Valoredi bilancio

Entro12 mesi

Da 1a 5 anni

Oltrei 5 anni

Totaleflussi

finanziariNote

esplicative


PASSIVITÀ FINANZIARIEFinanziamenti a medio lungo termine (quota M/L termine) 25.835 25.071 25.071 35Debiti commerciali 14.825 14.825 14.825 43Debiti per locazione finanziarie (quota M/L termine) 326 183 143 326 36Finanziamenti a medio lungo termine(quota breve termine) 17.903 19.751 19.751 41

Debiti verso banche ed altri finanziatori breve termine 257 257 257 41Debiti per locazione finanziarie a breve termine 51 51 51 42Debiti diversi per acquisto partecipazioni (M/L) 13.447 13.447 13.447 37Debiti diversi per acquisto partecipazioni (BT) 1.062 1.062 1.062 45TOTALE PASSIVITÀ FINANZIARIE 73.707 35.946 38.701 143 74.790

31 dicembre 2016

Voce di Bilancio(worst case)

Valoredi bilancio

Entro12 mesi

Da 1a 5 anni

Oltrei 5 anni

Totaleflussi

finanziariNote

esplicative


PASSIVITÀ FINANZIARIEFinanziamenti a medio lungo termine (quota M/L termine) 22.316 20.774 20.774 34Debiti per locazione finanziarie (quota a M/L termine) 5 5 5 35Debiti commerciali 11.008 11.008 11.008 42Finanziamenti a medio lungo termine(quota breve termine) 11.858 14.178 14.178 40

Debiti verso banche ed altri finanziatori breve termine 1.353 1.353 1.353 40Debiti per locazione finanziarie a breve termine 23 23 23 41Debiti diversi per acquisto partecipazioni (M/L) 1.600 1.600 1.600 36Debiti diversi per acquisto partecipazioni (BT) 5.944 5.944 5.944 44TOTALE PASSIVITÀ FINANZIARIE 54.107 32.511 22.374 - 54.886

Il gruppo prevede di far fronte a tali obbligazioni facendo ricorso alle riserve di liquidità, mediante l’utilizzo dei flussi di cassa generati dall’attività caratteristica e, in parte, utiliz-


zando i mezzi di terzi come descritto nel paragrafo dedicato al rischio di tasso di interesse.

Alcuni contratti di finanziamento del gruppo richiedono il rispetto di covenant finanziari:

In particolare sono presenti i seguenti covenant con relative soglie da non superare:

• Indebitamento finanziario netto/Margine operativo lordo

• Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto

La violazione dei ratio comporterebbe la maggiorazione dello spread applicato al tasso di interesse sui mutui a tasso variabile o, in caso di ulteriore sforamento, la facoltà dell’ente finanziatore di richiedere il rimborso anticipato del relativo finanziamento. Il valore di tali covenant è monitorato alla fine di ogni trimestre e, al 31 dicembre 2017, tali quozienti risultano ampiamente rispettati dal gruppo.

Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l’esposizione del Gruppo Viasat a potenziali perdite de-rivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti di natura quasi esclusivamente commerciale. Tale rischio dipende in primis da fattori di natura tipi-camente economico - commerciale, ovvero dalla possibilità che si verifichi una situazione di default di una controparte, come da fattori di natura più strettamente tecnico-commer-ciale o amministrativa e legale (come ad esempio contestazioni sulla natura e qualità della fornitura, sulla fatture a supporto).

Il Gruppo è focalizzato sulla messa a punto di strategie di gestione del credito sempre più efficaci, al fine di minimizzare la quota di sofferenza ed incaglio. La procedura di gestione del credito in vigore è volta infatti a razionalizzare ed uniformare la gestione del credito all’interno delle aziende soggette a direzione e coordinamento da parte di Viasat Group S.p.A. Le controparti aziendali individuate sono, come maggiormente dettagliato nella nota 27:

• Utenti (clienti retail)

• Dealer (installatori e concessionari rivenditori)

• Aziende

Il Gruppo presenta alcune concentrazioni del rischio di credito in funzione della natura delle attività svolte dalle società operative e dai diversi mercati di riferimento. La parte più significativa del credito commerciale, al lordo del fondo, è detenuta nei confronti di Utenti. Tale credito è relativo alla sottoscrizione da parte del cliente dell’abbonamento ai servizi di sicurezza, localizzazione e protezione satellitare e dal valore delle penali emesse nei confronti di questi ultimi nei casi, previsti contrattualmente, di mancata restituzione del dispositivo ceduto in comodato d’uso in seguito a mancato rinnovo del contratto. Il rischio è fortemente mitigato dal fatto che l’esposizione creditoria è suddivisa su un largo


numero di controparti, caratterizzate da rischiosità omogenea e ciascuna portatrice di una porzione limitata del credito. Si ritiene che il valore espresso, esposto al netto del fondo svalutazione, dia una corretta rappresentazione del fair value del monte crediti.

Di seguito è riportato il dettaglio dei valori per scadenza della voce crediti verso clienti per gli esercizi 2017 e 2016.

Al 31 dicembre 2017

(migliaia di euro)Scaduto

(al lordo del fondo)

A ScadereScaduto

finoa 3 mesi

Scaduto da 3

a 6 mesi

Scaduto da 6 mesi

ad 1 anno

Scaduto oltre

1 anno

FondoSvalutazione

Crediti

Totale 20.538 12.305 6.181 1.054 757 12.546 (8.191)

Al 31 dicembre 2016

(migliaia di euro)Scaduto

(al lordo del fondo)

A ScadereScaduto

finoa 3 mesi

Scaduto da 3

a 6 mesi

Scaduto da 6 mesi

ad 1 anno

Scaduto oltre

1 anno

FondoSvalutazione

Crediti

Totale 18.368 9.446 3.409 1.746 1.622 11.591 (6.723)


RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Si riassumono di seguito gli elementi essenziali dei rapporti intrattenuti da Viasat Group S.p.A. con le società del Gruppo (cosiddetti Rapporti infragruppo) e dal Gruppo con le parti correla-te, individuate sulla base dei principi contabili stabiliti dallo IAS n.24, per l’esercizio 2017 con il confronto con l’esercizio precedente. I paragrafi che seguono descrivono dapprima i rapporti infragruppo e successivamente i rapporti del Gruppo con le parti allo stesso correlate.

Rapporti infragruppo

I rapporti conclusi tra Viasat Group S.p.A. e le altre società del Gruppo sono costituiti prin-cipalmente da transazioni di natura finanziaria ed in secondo luogo da rapporti di natura commerciale relativi ai servizi centralizzati, regolati entrambi sulla base di normali condi-zioni di mercato.

Al 31 dicembre 2017Valori in migliaia di euro Ricavi Costi Proventi

FinanziariOneri

FinanziariCrediti

Finanziari Altri crediti Debiti Finanziari Altri debiti

Controllate 1.522 779 4.331 5 36.351 3.244 5.412 655 Totale Capogruppo 1.540 2.909 4.921 1.028 36.361 3.614 43.517 7.648 Percentuale sul Totale 98,85% 26,78% 88,00% 0,48% 99,97% 89,75% 12,44% 8,57%

Al 31 dicembre 2016Valori in migliaia di euro Ricavi Costi Proventi

FinanziariOneri

FinanziariCrediti

Finanziari Altri crediti Debiti Finanziari Altri debiti

Controllate 1.290 645 4.673 2 31.332 2 2.208 505 Totale Capogruppo 1.307 2.383 4.769 1.828 31.765 163 31.057 1.631 Percentuale sul Totale 98,70% 27,07% 97,99% 0,11% 98,64% 1,23% 7,11% 30,96%

Rapporti con parti correlate

La tabella che segue mostra i singoli importi dei rapporti con parti correlate per l’esercizio 2017 con il confronto con l’esercizio precedente:

FY 2017 FY 2016

Operazione con parte correlata (dati in migliaia di euro)

Ricavi / Proventi

finanziari

Costi /Oneri

finanziariDebiti Crediti

Ricavi / Proventi

finanziari

Costi /Oneri

finanziariDebiti Crediti

Consulenze amministrative - 79 151 - - 55 109 - Consulenze di direzione - 477 127 - - 423 62 - Servizi di consulenza 263 36 - - Contratti di lavoro dipendentecollaboratori - 1.476 145 - - 844 70 -

Locazione immobile - 360 139 - - 477 139 - Crediti finanziari - - - 150 - - - 221 Debiti finanziari - - 9.442 - - - 7.544 - Totale - 2.656 10.041 150 - 1.799 7.924 221


Consulenze amministrative

Lo studio di commercialisti Vighetto Servi corrente in Torino, del quale il dottor Claudio Vighetto e la dottoressa Nives Servi, rispettivamente Presidente e membro effettivo del Collegio Sindacale sono soci, ha prestato sin dalla data di costituzione di Vem S.p.A. (già Elem S.p.A.) ed in seguito delle altre società del Gruppo consulenze commerciali e fiscali. La professionista Rag. Franca Troia, collaboratrice dello studio Vighetto Servi, anch’essa svolge attività di consulenza fiscale per le società del gruppo ed è sindaco supplente della società Viasat S.p.A.

(in migliaia di euro) FY 2017 FY 2016Consulenze amministrative (Studio Vighetto Servi) 42 17Consulenze amministrative (Franca Troia) 37 37Totale compensi 79 55

(in migliaia di euro) FY 2017 FY 2016Studio Vighetto Servi 79 34 Franca Troia 72 75 Totale passività 151 109

Consulenze di direzione

La società Nash Advisory che vede la presenza nella sua compagine sociale di Marco Pe-trone, il quale ricopre la carica di amministratore delegato e vicepresidente nella Holding Viasat Group S.p.A., socio di minoranza e amministratore delegato in Viasat Servicios Te-lamáticos S.L., amministratore delegato in Viasat Telematics Ltd, presidente di Enigma Vehicle Systems Ltd, consigliere in Viasat Systems, consigliere in CMA Monitoring Group S.p. z.o.o, ha svolto attività di consulenza direzionale per il Gruppo.

(in migliaia di euro) FY 2017 FY 2016Nash Advisory 477 423 Totale compensi 477 423

(in migliaia di euro) FY 2017 FY 2016Nash Advisory 127 62 Totale passività 127 62

Altre Consulenze

Le società Sixth Sense e la società Sinthesix che vedono la presenza nella loro compagine sociale rispettivamente di Vanessa Wade e Didier Bennert, i quali ricoprono la carica di consiglieri nella società Belga Tracksys, hanno svolto attività di consulenza per la società Emixis.


(in migliaia di euro) FY 2017 FY 2016Sinthesix 149 Sixth sense 115 Totale compensi 263 -

(in migliaia di euro) FY 2017 FY 2016Sinthesix 12 Sixth sense 24 Totale passività 36 -

Contratti di lavoro dipendente – collaboratori

Alla data di chiusura dell’esercizio Viasat Group S.p.A., VEM S.p.A., Viasat S.p.A, Enigma Vehicle System Ltd, Viasat Systems Srl,, Icom OOD, Datamove s.r.l., CMA Monitoring group Sp.z o.o. e Mobile Fleet Chile spa hanno in essere contratti di lavoro con talune parti cor-relate, dipendenti e collaboratori del Gruppo, aventi rapporti di parentela stretta con gli amministratori o gli azionisti di Viasat Group S.p.A. o che ricoprono altre cariche all’interno di società del Gruppo.

(in migliaia di euro) FY 2017 FY 2016Umberto Passeri 76 77Mariangela Minuzzo 50 52Filippo Tigri 43 46Diego Santoliquido 36 36Valerio Gridelli 201 86Massimo Getto 171 171Simone Durando 80 79Federica De Capitani 34 - Katie Keam-George 82 78Janice Keam-George 10 35Ian Keam-George 15 56Lucy Keam-George 45 - Dave White 95 - Simon Keam-George 81 71Ecaterina Mocanu 42 27Bogdan Ioan Baditoiou 36 32Patricia Cristo 44 - Jacek Raczka 100 - Bogdan Sobanski 89 - Raul Gonzalez 32 - Georgi Vasilev Kichev 57 - Ivaylo Borisov Georgiev 57 - Totale compensi 1.476 844


(in migliaia di euro) FY 2017 FY 2016TFR 40 39Altri debiti 106 31Totale passività 145 70

Locazione immobile

In data 18 novembre 2005 Viasat Group S.p.A. ha alienato a Locat S.p.A., intermediario finanziario, per un prezzo complessivo pari a 3.100 migliaia di euro, un immobile ad uso non abitativo sito in Venaria (TO). In pari data, Locat S.p.A. ha quindi concesso in locazione finanziaria a Ba.Ma. S.r.l., (società interamente posseduta da Domenico Petrone, Giovanna Minuzzo, Barbara Petrone e Marco Petrone) detto immobile, e successivamente a decor-rere dal 19 novembre 2005, Ba.Ma. ha concesso in locazione tale immobile ad Elem, per una durata di 6 anni, rinnovabile per pari periodo, a fronte del pagamento di un canone di locazione di 447 migliaia di euro per l’anno 2015. Elem S.p.A. ha garantito, per il tramite di fideiussione bancaria, Locat S.p.A. in caso di inadempienza di Ba.Ma. S.r.l. nella corre-sponsione dei canoni di locazione finanziaria ed ha assunto l’impegno di subentrare a quest’ultima in detto contratto di locazione finanziaria nel caso in cui Ba.Ma. S.r.l. si renda inadempiente al pagamento del canone concordato ovvero di fronte a richiesta di Locat S.p.A.. Il management ritiene che tale contratto sia stato concluso a condizioni di mercato. Tale operazione ha portato, ai fini dello IAS 17, ad iscrivere nel bilancio di Gruppo il valore dell’immobile ed il relativo debito finanziario, rettificando l’importo dei canoni di locazio-ne verso Ba.Ma. S.r.l. e sostituendolo con il valore dell’ammortamento di competenza e con gli oneri finanziari maturati sul debito.

Alla scadenza del piano finanziario (ottobre 2015) Ba.Ma S.r.l. ha avviato le pratiche per il riscatto dell’immobile da Locat S.p.A. Tale decisione ha creato un disallineamento tem-porale tra il piano finanziario per l’estinzione del debito a fronte dell’iscrizione dell’asset (10 anni) ed il piano di trentennale di ammortamento non più sostenibile non avendo la società riscattato l’immobile e non essendoci più i presupposti per l’iscrizione dell’asset. Pertanto la soluzione optata dal Consiglio di Amministrazione della società Elem S.p.A. per normalizzare la situazione è stata quella di iscrivere una perdita pari al valore contabile netto che al 31 dicembre 2015 risultava pari a 2.049 migliaia di euro. Pertanto dal 2016 il valore dei canoni è stato iscritto in Vem Solutions S.p.A. (già Elem S.p.A.) contabilizzando i canoni di locazione a conto economico.

(in migliaia di euro) FY 2017 FY 2016Canone locazione 360 477 Totale compensi 360 477

(in migliaia di euro) FY 2017 FY 2016BA.MA S.r.l. 139 139 Totale passività 139 139


Crediti finanziari

La società Enigma Vehicle Systems, in periodi precedenti all’acquisizione da parte del grup-po Viasat del 70% delle quote della società, aveva concesso al suo azionista Ian Keam George un prestito infruttifero. La quota pari a 221 migliaia di euro presente al 31.12.2016 è stata restituita alla società nel corso del 2017.La società Viasat group S.p.A. ha depositato, a garanzia del futuro esercizio dell’opzione di acquisto della rimanente parte della società Team.ind S.r.l., 150 migliaia di euro al socio di minoranza Alessandro Peron.

(in migliaia di euro) FY 2017 FY 2016Ian Keam-George - 221Alessandro Peron 150 Totale attività 150 221

Debiti finanziari

I debiti finanziari fanno riferimento alle operazioni di acquisizione effettuate dalla sub-hol-ding inglese Viasat Telematics Ltd e dalla holding Viasat Group S.p.A. Il debito è composto dalla valutazione di earn-out connessi alle quote già acquisite ed alle valorizzazione dei debiti relativi alle opzioni put & call che potranno essere esercitate negli anni. Si riporta la suddivisione tra la componente a breve, a medio lungo periodo e lo stanziamento a fondo per stock option garantite ad un socio di minoranza.

(in migliaia di euro) FY 2017 FY 2016Ian Keam-George (passività a breve) - 3.504 Hitechs (passività a breve) - 2.440 Baditoiu Ioan-Bogdan (passività a medio lungo) 5 112 Mocanu Ecaterina-Beatrice (passività a medio lungo) 10 223 Maurizio Rossetto (passività a medio lungo) 6 140 Afin Holding S.A.(passività a medio lungo) 10 223 Ivaylo Georgiev (passività a medio lungo) 3.687 - Georgi Kichev (passività a medio lungo) 3.687 - Vanessa Wade (passività a medio lungo) 226 226 Jean Claude Gelin (passività a medio lungo) 226 226 Didier Bennert (passività a medio lungo) 451 451 Didier Bennert (stock option) 116 - Raul Gonzales (passività a medio lungo) 124 - Stephane Puis (passività a medio lungo) 325 - Alessandron Peron (passività a medio lungo) 257 - Gianni Barzaghi (passività a medio lungo) 157 - Federica De Capitani (passività a medio lungo) 157 - Totale passività 9.442 7.544


REMUNERAZIONI E BENEFICI A FAVORE DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI MEMBRI DEL COLLEGIO SINDACALE

I compensi spettanti a qualsiasi titolo e sotto qualsiasi forma ai componenti del Consiglio di Amministrazione, alle persone chiave, nonché ai membri del Collegio Sindacale di Via-sat Group S.p.A. per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 sono indicati nella seguente tabella:

Esercizio 2017

Soggetto Descrizione carica Compensi Gennaio - Dicembre 2017(valori espressi in migliaia di euro)

Cognomee nome Carica ricoperta Inizio

mandato Fine mandato Emolumenti per la carica

Benefici non

monetari

Bonuse altri

incentiviAltri

compensi Totale


DomenicoPetrone

Presidente e Amministratore

DelegatoGiugno 2016 Approvazione

Bil. Es. 2018 387 - - 201 588

Massimo Getto Vice Presidente Giugno 2016 Approvazione Bil. Es. 2018 20 - - 179 199

Marco Petrone Vice Presidente Giugno 2016 Approvazione Bil. Es. 2018 100 - - 57 157

Barbara Petrone Consigliere Giugno 2016 Approvazione Bil. Es. 2018 20 - - - 20

Collegio Sindacale

Claudio Vighetto Presidente Giugno 2016 Approvazione Bil. Es. 2018 22 - - 32 54

Nives Servi Sindacoeffettivo Giugno 2016 Approvazione

Bil. Es. 2018 15 - - 22 37

Antonio Procopio Sindacoeffettivo Giugno 2016 Approvazione

Bil. Es. 2018 5 - - 12 17

Jacopo Fea Sindacosupplente Giugno 2016 Approvazione

Bil. Es. 2018 - - - - -

Maria Luisa Fassero

Sindacosupplente Giugno 2016 Approvazione

Bil. Es. 2018 - - - - -

GARANZIE PRESTATE, IMPEGNI ED ALTRE PASSIVITÀ POTENZIALI

• Garanzia prestata a favore di Viasat Telematics Ltd da parte di Viasat Group S.p.A. nei confronti di Vanessa Wade e Jean-Claude Gelin per un importo pari ad euro 300.000 a garanzia del pagamento degli eventuali earn-out definiti nel contratto di Share Purcha-se Agreement finalizzato all’acquisto della società Tracksys SA.


• Viasat Telematics Ltd, società di diritto inglese con sede in Londra, in facoltà della legge “Company Act 2006 C.46 part 16 Chaprter 1 Section 479C” ha usufruito della esenzione all’audit, motivo per cui la controllante Viasat Group spa garantisce che tutti i debiti della propria controllata presenti in bilancio al 31.12.2017 saranno da lei soddisfatti in pieno.

PROSPETTO DI RACCORDO TRA BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO E BILANCIO CONSOLIDATO

FY 2017 FY 2016Prospetto di raccordo tra il bilancio della capogruppoed il bilancio consolidato (valori in migliaia di euro)

Risultatodell’esercizio

Patrimonio Netto

Risultatodell’esercizio

Patrimonio Netto

Viasat Group 892 28.266 445 27.233Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate integralmente: - (69.190) - (52.657)

Risultati e patrimoni IFRS conseguiti dalle societàconsolidate integralmente: 5.163 28.237 4.258 27.662

Altre Rettifiche di consolidamento:Price Allocation (1.812) 13.950 (1.244) 10.448Avviamento 245 25.558 - 12.580Eliminazione utili su beni a magazzino (76) (681) 87 (605)Eliminazione utili su beni in comodato 692 45 1.290 (647)Eliminazione utili su beni a noleggio - (11) - (11)Eliminazione utili su beni in locazione finanziaria 33 (46) 11 (79)Utili infragruppo su capitalizzazione R&D 43 (589) (191) (633)Eliminazione dividendi infragruppo (4.188) - (6.013) -Eliminazione svalutazione partecipazioni 524 518 - -Rettifiche diverse 1.488 366 3.362 (5)Patrimonio netto e risultato d'esercizio Consolidato 3.004 26.423 2.005 23.287 Quota di competenza di terzi (392) (311) (56) 136Patrimonio netto e risultato di competenza del Gruppo 3.396 26.734 2.061 23.151


Prospetto del risultato economico complessivo 170Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria 171Rendiconto finanziario 173Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto 175Indebitamento Finanziario Netto 176Prospetto del risultato economico complessivo ai sensi della delibera CONSOB N.15519 Del 27 luglio 2006 177Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria ai sensi della delibera CONSOB N.15519 Del 27 luglio 2006 178Rendiconto finanziario ai sensi della delibera CONSOB N.15519 Del 27 luglio 2006 180Commento alle voci del prospetto del risultato economico complessivo 183Commento alle voci del prospetto della posizione patrimoniale e finanziaria 189Commento alle voci del rendiconto finanziario 203

INDICE


Viasat Group S.p.A.Bilancio d’Esercizioal 31 Dicembre 2017


PROSPETTO DEL RISULTATO ECONOMICO COMPLESSIVO (1)

Viasat Group S.p.A.Note FY 2017 FY 2016

(euro)

Dividendi ed altri proventi da partecipazioni 1 3.002.560 3.402.304

Plusvalenze (minusvalenze) su cessione di partecipazioni - -

(Svalutazioni) ripristini di valore di partecipazioni - -

Altri ricavi di gestione 2 2.871.248 2.579.863

Acquisti di materiali e servizi esterni 3 (2.909.967) (2.383.841)

Costi del Personale 4 (1.816.681) (1.603.308)

Altri Costi Operativi 5 (237.512) (198.167)

Ammortamenti 6 (183.385) (161.830)

Accantonamenti, svalutazioni ed altri ricavi (costi) non ricorrenti - -

Util/Perdite Derivanti da Dismissioni di Attività Non Correnti - -

Margine operativo lordo 726.264 1.635.021

Proventi finanziari 7 588.662 93.881

Oneri finanziari 8 (1.022.642) (1.825.951)

Proventi (Oneri) finanziari netti (433.980) (1.732.070)

Risultato prima delle imposte 292.284 (97.049)

Imposte sul reddito 9 599.985 542.390

Risultato netto delle attività in funzionamento 892.268 445.341

Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione - -


ALTRI COMPONENTI DEL RISULTATO COMPLESSIVO

Attività disponibili per la vendita 10 3.496 (4.096)

Strumenti di copertura 11 108.195 (255.665)

Utili/(Perdite) attuariali 12 69.964 45.512

Differenze cambio dovute a valutazioni di attività disponibili per la vendita - -

Imposte differite su ricavi non transitati a conto economico 13 (40.592) 53.823

Totale altri componenti del risultato economico complessivo 141.063 (160.426)

Risultato netto complessivo 14 1.033.331 284.915

di cui successivamente riclassificati a conto economico 87.891 (195.015)

di cui successivamente non riclassificati a conto economico 53.173 34.589

(1) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Prospetto del risultato economico complessivo sono evidenziati nell’apposito schema riportato nelle pagine successive e sono ulteriormente descritti.


PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA (1)


(euro)


Avviamento - -

Altre Attività Immateriali 15 572.559 576.128

Immobili, Impianti e Macchinari 16 129.512 143.031

Partecipazioni 17 24.087.486 16.914.948

Altre attività finanziarie 18 30.417.110 21.536.041

Attività per imposte 19 322.517 322.517

Attività per imposte differite 20 19.786 43.874

Altri crediti ed attività diverse non correnti

Totale Attività non correnti 55.548.971 39.536.539

Attività correnti

Crediti commerciali 21 1.390.198 888.515

Altri crediti ed attività diverse correnti 22 3.614.105 1.667.392

Altre attività finanziarie correnti 23 6.047.881 10.228.733

Attività per imposte 24 804.499 148.753

Disponibilità liquide 25 7.270.043 6.829.196

Totale Attività correnti 19.126.725 19.762.589

Attività detenute per la vendita - -

Totale Attivo 74.675.697 59.299.128

1). Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria sono evidenziati nell’apposito schema riportato nelle pagine successive e sono ulteriormente descritti.


PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA (1)


(euro)

Capitale e riserve Capitale 1.500.000 1.500.000 Riserve 25.873.522 25.287.404 Utile/(perdita) dell'esercizio 892.268 445.341

Totale Patrimonio Netto 26 28.265.790 27.232.745 Passività non correntiDebiti verso banche ed altri finanziatori 27 19.844.873 16.545.687 Altre passività - Quota non corrente 28 5.744.890 - Fondi per benefici ai dipendenti 29 430.052 361.622 Passività per imposte differite 30 61.349 44.558 Fondi rischi ed oneri - -

Totale Passività non correnti 26.081.164 16.951.866 Passività correntiDebiti verso banche ed altri finanziatori 31 17.926.795 12.022.389 Debiti commerciali 32 1.436.292 854.218 Passività per imposte 33 71.629 1.031.905 Altre passività 34 894.025 1.206.004

Totale Passività correnti 20.328.742 15.114.516 Passività direttamente correlate ad attività detenute per la vendita - -

Totale Passività 46.409.906 32.066.383 Totale Patrimonio Netto e Passivo 74.675.697 59.299.128

1). Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria sono evidenziati nell’apposito schema riportato nelle pagine successive e sono ulteriormente descritti.


(1) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Rendicon-to finanziario è evidenziato nell’apposito schema riportato nelle pagine successive e sono ulteriormente descritti


RENDICONTO FINANZIARIO (1)

(euro)

Note FY 2017 FY 2016A) FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITÀ OPERATIVAIncassi da clienti 13.051 18.085Altri incassi 5.379 20.091Incassi intercompany 2.217.755 3.488.835Totale incassi da attività operativa 2.236.185 3.527.011 Pagamenti a fornitori* (2.714.187) (2.443.966)Pagamenti relativi al personale* (2.126.749) (1.941.484)Pagamenti per imposte e tasse (2.689.237) (719.901)Pagamenti per servizi bancari (80.393) (89.143)Altri pagamenti (55.153) (241.227)Pagamenti intercompany (495.545) (515.355)Totale pagamenti per attività operativa (8.161.264) (5.951.076)Totale pagamenti per attività operativa relativi ad attività destinate alla cessione - -

Saldo di cassa attività operativa 35 (5.925.079) (2.424.065)B) FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTOCorrispettivo di cessione di brevetti - licenze - marchi - diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno - -

Corrispettivo cessione terreni e fabbricati - -Corrispettivo cessione impianti, macchinari, attrezzature - -Corrispettivo cessione partecipazioni** - -Incassi per interessi attivi su depositi bancari ed altre attività 307 107Incassi per dividendi 2.560 2.304Corrispettivo cessione altre attività - -Incassi per dividendi intercompany 3.000.000 3.400.000 Totale incassi da attività di investimento 3.002.867 3.402.411 Pagamenti per acquisizione di brevetti - licenze - marchi - diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno (123.573) (101.308)

Pagamenti per spese di sviluppo - -Pagamenti per acquisizione di terreni e fabbricati - -Pagamenti per acquisizione di impianti - macchinari - attrezzature (14.872) (37.155)Pagamenti per beni in comodato e noleggio - -Pagamenti per acquisizione di partecipazioni*** (1.172.273) (77.017)Pagamenti per acquisizione di altre attività (16.920) (7.549)Pagamenti per acquisizione asset intercompany (225.000) -Totale pagamenti per attività di investimento (1.552.638) (223.029)Saldo di cassa da attività di investimento 36 1.450.229 3.179.382


(1) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Rendicon-to finanziario è evidenziato nell’apposito schema riportato nelle pagine successive e sono ulteriormente descritti

RENDICONTO FINANZIARIO (1)

(euro)

Note FY 2017 FY 2016C) FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTOIncassi relativi all'emissione di strumenti di capitale - -Altri apporti dai soci - -Incrementi disponibilità per finanziamenti a lungo termine 17.000.000 16.000.000Incrementi disponibilità per finanziamenti a breve termine 28.498 -Incassi da altre attività di finanziamento - 92.362 Incassi da attività finanziarie intercompany 10.256.828 13.506.886 Totale incassi da attività di finanziamento 27.285.326 29.599.248 Rimborso di debiti verso banche a medio lungo termine (9.585.567) (4.585.063)Rimborso di debiti verso banche a breve termine (1.353.312) (1.633.605)Pagamenti relativi a leasing finanziari - -Pagamento di interessi (512.354) (494.259)Pagamento di dividendi - -Pagamenti relativi ad altre attività di finanziamento (201.137) (72.141)Pagamenti per passività finanziarie intercompany (10.566.779) (22.148.159)

Totale uscite di cassa relative ad attività di finanziamento (22.219.149) (28.933.227)Saldo di cassa da attività di finanziamento 37 5.066.177 666.021 Cassa di inizio periodo 6.829.196 5.997.931 Saldo di cassa attività operativa (5.925.079) (2.424.065)Saldo di cassa attività di investimento 1.450.229 3.179.382 Saldo di cassa attività finanziaria 5.066.177 666.021 Riclassifiche e differenze cambio (150.480) (590.073)Cassa fine periodo 7.270.043 6.829.196


PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO

(Valori in euro)

Capitale sociale

Riserva legale

Riserva da Cash Flow

HedgeAltre riserve Utili indivisi Risultato

dell’esercizioTotale

Patrimonio Netto

Bilancio al 31 dicembre 2016 1.500.000 300.000 (147.435) 25.104.947 29.892 445.341 27.232.745

Utile (perdita) netta dell'esercizio - - - - - 892.268 892.268

Attività disponibili per la vendita - - - 2.657 - 2.657

Strumenti di copertura - - 85.233 - - 85.233

Utili/(Perdite) attuariali - - - 53.173 - 53.173 Differenze cambio dovutea valutazioni di attivitàdisponibili per la vendita

- - - - - -

Risultato netto complessivo - - 85.233 55.830 - 892.268 1.033.331

Destinazione dell'utile di esercizio - - - 445.341 - (445.341) -

Dividendi - - - - - -

Altri movimenti - - - (287) - (287)

Bilancio al 31 dicembre 2017 1.500.000 300.000 (62.202) 25.605.832 29.892 892.268 28.265.790


INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

FY 2017 FY 2016

(Valori in euro)

A) Cassa (1.248) (521)

B) Altre disponibilità liquide (7.268.795) (6.828.675)

C) Titoli detenuti per la negoziazione - -

D) Liquidità (A) + (B) + (C) (7.270.043) (6.829.196)

E) Crediti finanziari correnti (6.047.881) (10.228.733)

F) Debiti bancari correnti 5.450.828 3.560.918

G) Parte corrente dell'indebitamento finanziario non corrente 12.475.967 8.461.471

H) Altri debiti finanziari correnti - -

I) Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) 17.926.795 12.022.389

J) Indebitamento finanziario corrente netto (I) + (E) + (D) 4.608.872 (5.035.540)

K) Debiti bancari non correnti 19.767.644 16.358.277

L) Obbligazioni emesse - -

M) Altri debiti non correnti 77.229 187.410

N) Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) 19.844.873 16.545.687

O) Indebitamento finanziario netto (J) + (N) 24.453.745 11.510.147


PROSPETTO DEL RISULTATO ECONOMICO COMPLESSIVO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

PROSPETTO DEL RISULTATO ECONOMICO COMPLESSIVO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006Viasat Group S.p.A.


correlate %

(euro)

Dividendi ed altri proventi da partecipazioni 3.002.560 3.000.000 99,9% 3.402.304 3.400.000 99,9%Plusvalenze (minusvalenze) su cessione di partecipazioni - -

(Svalutazioni) ripristini di valoredi partecipazioni - -

Altri ricavi di gestione 2.871.248 2.852.910 99,4% 2.579.863 2.562.386 99,3%Acquisti di materiali e servizi esterni (2.909.967) (779.074) 26,8% (2.383.841) (645.115) 27,1%Costi del Personale (1.816.681) (251.139) 13,8% (1.603.308) (249.943) 15,6%Altri Costi Operativi (237.512) (4.886) 2,1% (198.167) (2.311) 1,2%Ammortamenti (183.385) (161.830)Accantonamenti, svalutazioni ed altri ricavi (costi) non ricorrenti - -

Utili/Perdite Derivanti da Dismissioni di Attività Non Correnti - -

Margine operativo lordo 726.264 1.635.021 Proventi finanziari 588.662 123 0,02% 93.881 - - Oneri finanziari (1.022.642) (2.074) 0,20% (1.825.951) - - Proventi (Oneri) finanziari netti (433.980) (1.732.070)Risultato prima delle imposte 292.284 (97.049)Imposte sul reddito 599.985 597.900 99,65% 542.390 542.390 100,00%Risultato netto delle attività in funzionamento 892.268 445.341 Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione - -

Risultato netto 892.268 445.341 ALTRI COMPONENTI DEL RISULTATOCOMPLESSIVOAttività disponibili per la vendita 3.496 (4.096)Strumenti di copertura 108.195 (255.665)Utili/(Perdite) attuariali 69.964 45.512 Differenze cambio dovute a valutazionidi attività disponibili per la vendita - -

Imposte differite su ricavi non transitatia conto economico (40.592) 53.823

Totale altri componenti del risultatoeconomico complessivo 141.063 (160.426)

Risultato netto complessivo 1.033.331 284.915 di cui successivamente riclassificati a conto economico 87.891 (195.015)

di cui successivamente non riclassificati a conto economico 53.173 34.589


PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006Viasat Group S.p.A.


correlate %

(euro)


Altre Attività Immateriali 572.559 576.128

Immobili, Impianti e Macchinari 129.512 143.031

Partecipazioni 24.087.486 24.087.486 100,0% 16.914.948 16.914.948 100,0%

Altre attività finanziarie 30.417.110 30.312.751 99,7% 21.536.041 21.103.265 98,0%

Attività per imposte 322.517 322.517

Attività per imposte differite 19.786 43.874

Altri crediti ed attività diverse non correnti - -

Totale Attività non correnti 55.548.970 39.536.539

Attività correnti

Crediti commerciali 1.390.198 1.203.229 86,6% 888.515 856.961 96,4%

Altri crediti ed attività diverse correnti 3.614.105 3.243.719 89,8% 1.667.392 1.505.557 90,3%

Altre attività finanziarie correnti 6.047.881 6.203.296 102,6% 10.228.733 10.228.733 100,0%

Attività per imposte 804.499 148.753

Disponibilità liquide 7.270.043 6.829.196

Totale Attività correnti 19.126.726 19.762.589

Attività detenute per la vendita

Totale Attivo 74.675.696 59.299.128


PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006Viasat Group S.p.A.


correlate %

(euro)

Capitale e riserve

Capitale 1.500.000 1.500.000

Riserve 25.873.522 25.287.404

Utile/(perdita) dell'esercizio 892.268 445.341

Totale Patrimonio Netto 28.265.790 27.232.745


Debiti verso banche ed altri finanziatori 19.844.873 16.545.687

Altre passività - Quota non corrente 5.744.890 -

Fondi per benefici ai dipendenti 430.052 361.622

Passività per imposte differite 61.349 44.558

Totale Passività non correnti 26.081.164 16.951.867

Passività correnti

Debiti verso banche ed altri finanziatori 17.926.795 5.422.263 30,2% 12.022.389 2.207.527 18,4%

Debiti commerciali 1.436.293 332.707 23,2% 854.218 225.090 26,4%

Passività per imposte 71.629 1.031.905

Altre passività 894.025 327.845 36,7% 1.206.004 328.103 27,2%

Totale Passività correnti 20.328.742 15.114.516 Passività direttamente correlate ad attività detenute per la vendita - -

Totale Passività 46.409.906 32.066.383

Totale Patrimonio Netto e Passivo 74.675.696 59.299.128


RENDICONTO FINANZIARIO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006


RENDICONTO FINANZIARIO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006Viasat Group S.p.A.(euro)


correlate %

A) FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVAIncassi da clienti 13.051 18.085Altri incassi 5.379 20.091Incassi intercompany 2.217.755 2.217.755 100,00% 3.488.835 3.488.835 100,00%Totale incassi da attività operativa 2.236.185 3.527.011 Pagamenti a fornitori* (2.714.187) (479.807) 17,68% (2.443.966) (291.920) 11,94%Pagamenti relativi al personale* (2.126.749) (392.112) 18,44% (1.941.484) (740.810) 38,16%Pagamenti per imposte e tasse (2.689.237) (719.901)Pagamenti per servizi bancari (80.393) (89.143)Altri pagamenti (55.153) (241.227)Pagamenti intercompany (495.545) (495.545) 100,00% (515.355) (515.355) 100,00%Totale pagamenti per attività operativa (8.161.264) (5.951.076)Totale pagamenti per attività operativa relativi ad attività destinate alla cessione - -

Saldo di cassa attività operativa (5.925.079) (2.424.065)B) FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTOCorrispettivo di cessione di brevetti - licenze - marchi - diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno - -

Corrispettivo cessione terreni e fabbricati - -Corrispettivo cessione impianti, macchinari, attrezzature - -Corrispettivo cessione partecipazioni** - -Incassi per interessi attivi su depositi bancari ed altre attività 307 107Incassi per dividendi 2.560 2.304Corrispettivo cessione altre attività - -Incassi per dividendi intercompany 3.000.000 3.000.000 100,00% 3.400.000 3.400.000 100,00%Totale incassi da attività di investimento 3.002.867 3.402.411 Pagamenti per acquisizione di brevetti - licenze - marchi - diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno (123.573) (101.308)

Pagamenti per spese di sviluppo - -Pagamenti per acquisizione di terreni e fabbricati - -Pagamenti per acquisizione di impianti - macchinari - attrezzature (14.872) (37.155)

Pagamenti per beni in comodato e noleggio - -Pagamenti per acquisizione di partecipazioni*** (1.172.273) (77.017)Pagamenti per acquisizione di altre attività (16.920) (7.549)Pagamenti per acquisizione asset intercompany (225.000) (225.000) 100,00% -Totale pagamenti per attività di investimento (1.552.638) (223.029)Saldo di cassa da attività di investimento 1.450.229 3.179.382



RENDICONTO FINANZIARIO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006Viasat Group S.p.A.

(euro)


correlate %

C) FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO

Incassi relativi all'emissione di strumenti di capitale - -

Altri apporti dai soci - -

Incrementi disponibilità per finanziamenti a lungo termine 17.000.000 16.000.000Incrementi disponibilità per finanziamenti a breve termine 28.498 -Incassi da altre attività di finanziamento - 92.362 Incassi da attività finanziarie intercompany 10.256.828 10.256.828 100,00% 13.506.886 13.506.886 100,00%Totale incassi da attività di finanziamento 27.285.326 29.599.248 Rimborso di debiti verso banche a medio lungo termine (9.585.567) (4.585.063)Rimborso di debiti verso banche a breve termine (1.353.312) (1.633.605)Pagamenti relativi a leasing finanziari - -Pagamento di interessi (512.354) (494.259)Pagamento di dividendi - -Pagamenti relativi ad altre attività di finanziamento (201.137) (150.000) 74,58% (72.141)Pagamenti per passività finanziarie intercompany (10.566.779) (10.566.779) 100,00% (22.148.159) (22.148.159) 100,00%Totale uscite di cassa relative ad attività di finanziamento (22.219.149) (28.933.227)Saldo di cassa da attività di finanziamento 5.066.177 666.021 Cassa di inizio periodo 6.829.196 5.997.931 Saldo di cassa attività operativa (5.925.079) (2.424.065)Saldo di cassa attività di investimento 1.450.229 3.179.382 Saldo di cassa attività finanziaria 5.066.177 666.021 Riclassifiche e differenze cambio (150.480) (590.073)Cassa fine periodo 7.270.043 6.829.196


COMMENTO ALLE VOCI DEL PROSPETTO DEL RISULTATO ECONOMICO COMPLESSIVO

1. Dividendi ed altri proventi lordi da partecipazioni

Si fornisce di seguito la composizione di dividendi e degli altri proventi da partecipazione al 31 dicembre 2017 con il confronto al 31 dicembre 2016:

Dividendi ed altri proventida partecipazioni FY 2017 FY 2016 Variazione %

Dividendi 3.003 3.402 (399) (11,7%)Totale Dividendi ed altriproventi da partecipazioni 3.003 3.402 (399) (11,7%)

I dividendi ricevuti dalla Capogruppo sono stati distribuiti dalla controllata Viasat S.p.A. per 3.000 migliaia di euro e dalla partecipazione detenuta in Generali S.p.A. per 3 migliaia di euro.

2. Altri ricavi di gestione

Si fornisce di seguito la composizione della voce altri ricavi di gestione al 31 dicembre 2017 con il confronto al 31 dicembre 2016:

Altri ricavi di gestione FY 2017 FY 2016 variazione %

Penali ed indennizzi 5 - 5 Sopravvenienze attive - 1 (1) (100,0%)Proventi diversi 1.535 1.291 244 18,9%Plusvalenze - 15 (15) (100,0%)Interessi attivi finanziamenti infragruppo 1.159 665 494 74,3%

Interessi attivi cash pooling 172 608 (436) (71,7%)Totale Altri Ricavi di gestione 2.871 2.580 291 11,3%

Nella voce proventi diversi sono compresi i riaddebiti alle società del gruppo per l’attività di direzione e coordinamento tipica della Holding.


3. Acquisti di materiali e servizi esterni

Si fornisce di seguito la composizione della voce acquisti di materiali e servizi esterni al 31 dicembre 2017 con il confronto al 31 dicembre 2016:

Acquisti di materiali e servizi esterni FY 2017 FY 2016 Variazione %

Acquisti materiali di consumo (43) (40) (3) 7,4%Consulenze (54) (36) (18) 49,5%Servizi commercialie promozionali (674) (660) (14) 2,1%

Altri costi dei servizi (616) (498) (118) 23,7%Locazioni (26) (16) (10) 65,4%Noleggi operativi (141) (120) (21) 17,6%Utilities and maintenance (135) (79) (56) 70,9%Other services (815) (695) (120) 17,3%Leases (360) (202) (158) 78,4%Operating rentals (45) (38) (7) 19,2%Totale Acquisti di materialie servizi esterni (2.910) (2.384) (526) 22,1%

Principalmente la variazione in aumento dei costi è dovuta ai costi per consulenze e agli altri costi per servizi.

La voce consulenze nel corso del 2017 subisce un incremento rispetto all’esercizio prece-dente per un maggiore ricorso a consulenze esterne al fine di supportare le strategie di sviluppo del Gruppo e al supporto resosi necessario per le implementazioni sui sistemi informativi.

La voce altri costi dei servizi comprende principalmente costi per prestazioni di servizi in-fragruppo e l’acquisto a livello centrale delle licenze per l’utilizzo di mappe che sono state rifatturate alle controllate sulla base degli effettivi utilizzi.

La variazione della voce locazioni, che comprende principalmente il costo per l’utilizzo dell’immobile ubicato in Venaria Reale (TO) il quale viene rifatturato alle società control-late in base all’effettivo utilizzo, è dovuta alla rimodulazione degli importi formalizzati in un nuovo contratto.

4. Costi del personale

Si fornisce di seguito la composizione della voce costi del personale al 31 dicembre 2017 con il confronto al 31 dicembre del 2016:


Costi del Personale FY 2017 FY 2016 Variazione %

Salari e stipendi (1.276) (1.133) (143) 12,6%

Oneri sociali (338) (298) (40) 13,4%

TFR ed altri fondi (168) (142) (26) 18,3%

Altri costi del personale (35) (30) (5) 16,7%

Totale Costi del Personale (1.817) (1.603) (214) 13,3%

Il costo del personale aumenta complessivamente rispetto al 31 dicembre 2016 di 214 mi-gliaia di euro pari a 13,3% ed è dovuto all’aumento del numero dei dipendenti nel corso del 2017 di 5 unità come evidenziato nella tabella riportata in fondo alla presente nota.

La voce altri costi del personale è composta dal costo per l’acquisto dei buoni pasto e in modo residuale dal costo per le visite mediche periodiche per i dipendenti.Di seguito viene riportata una tabella che evidenzia le teste medie del periodo ripartita per categoria a confronto con l’esercizio precedente:

(Personale medio) 2017 2016Dirigenti e quadri 5 3Impiegati 33 30Totale 38 33

5. Altri costi operativi

Si fornisce di seguito la composizione della voce altri costi operativi al 31 dicembre 2017 con il confronto al 31 dicembre 2016:

Altri Costi Operativi FY 2017 FY 2016 Variazione %

Sopravvenienze passive (11) (1) (10) 1046,2%

Trasferte e spese viaggio (83) (114) 31 (27,0%)

Imposte e tasse (1) (32) 31 (96,5%)

Oneri diversi di gestione (142) (51) (91) 178,0%

Totale Altri Costi Operativi (238) (198) (40) 20,0%

La voce sopravvenienze passive è composta principalmente dall’imputazione di costi di competenza dell’esercizio precedente non conosciuti al 31 dicembre 2016.

La voce oneri diversi di gestione comprende costi per assicurazioni, costi per spese di rap-presentanza e costi per quote associative.


6. Ammortamenti

Si fornisce di seguito la composizione della voce ammortamenti al 31 dicembre 2017 con il confronto al 31 dicembre 2016:

Ammortamenti FY 2017 FY 2016 Variazione %

Ammortamenti beni materiali (48) (45) (3) 6,7%Ammortamenti beni immateriali (135) (117) (18) 15,4%Totale Ammortamenti (183) (162) (21) 13,0%

Per il commento della presente nota si rimanda a quanto indicato relativamente alle voci del prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria (nota 15 e 16)

7. Proventi finanziari

Si fornisce di seguito la composizione della voce proventi finanziari al 31 dicembre 2017 con il confronto al 31 dicembre 2016:

Proventi finanziari FY 2017 FY 2016 Variazione %

Utili su cambi realizzati 32 94 (62) (66,0%)Utili su cambi non realizzati 557 - 557 -Totale Proventi Finanziari 589 94 495 526,6%

La voce utili su cambi non realizzati rappresenta l’adeguamento dei conti in valuta e dei finanziamenti infragruppo in valuta ancora aperti alla data del 31 dicembre 2017.La voce altri proventi finanziari, presente nel bilancio al 31 dicembre 2016, è stata riclassi-ficata all’interno della nota altri ricavi di gestione (nota 2) alla voce interessi attivi finanzia-menti infragruppo.

8. Oneri Finanziari

Si fornisce di seguito la composizione della voce oneri finanziari al 31 dicembre 2017 con il confronto al 31 dicembre 2016:

Oneri finanziari FY 2017 FY 2016 Variazione %

Interessi passivi bancari (456) (456) - 0,0%Perdite su cambi non realizzate (470) (1.291) 821 (63,6%)Perdite su cambi realizzate (89) (73) (16) 21,9%Altri oneri finanziari (8) (6) (2) 33,3%Totale Oneri Finananziari (1.023) (1.826) 803 (44,0%)


La voce perdita su cambi non realizzati rappresenta l’adeguamento dei conti in valuta (USD, GBP) e l’adeguamento dei finanziamenti a medio/lungo termine (GBP,PLN) erogati alla Sub-Holding Viasat Telematics ltd.

La voce altri oneri finanziari è principalmente composta dagli oneri finanziari di attualizza-zione del fondo TFR in base alla disciplina dello IAS 19.

9. Imposte sul reddito

Si fornisce di seguito la composizione della voce imposte sul reddito al 31 dicembre 2017 con il confronto al 31 dicembre 2016:

Imposte sul reddito FY 2017 FY 2016 Variazione %

Proventi da consolidato fiscale 598 542 56 10,3%Imposte esercizi precedenti 2 - 2 -Totale Imposte sul reddito 600 542 58 10,7%

Viasat Group S.p.A. ha imposte correnti sul reddito pari a zero. Nel prospetto del risultato economico complessivo non sono presenti ricavi significativi, se non i dividendi che non sono sottoposti a tassazione IRES per il 95%. La voce beneficio da consolidato fiscale rap-presenta l’utilizzo della perdita 2017 di Viasat Group S.p.A. in base al consolidato fiscale in vigore tra Viasat S.p.A., Vem Solutions S.p.A. e Viasat Group S.p.A..

10. Attività disponibili per la vendita

Si fornisce di seguito la composizione della voce attività disponibili per la vendita al 31 dicembre 2017 con il confronto al 31 dicembre 2016:

Attività disponibiliper la vendita FY 2017 FY 2016 Variazione %

Attività disponibili per la vendita 3 (4) 7 (175,0%)Totale Attività disponibili per la vendita 3 (4) 7 (175,0%)

L’importo esposto nel 2017 è determinato dall’adeguamento del fair value di una parte-cipazione detenuta in base al valore di mercato in quanto quotata su un mercato regola-mentato.

11. Strumenti di copertura

Si fornisce di seguito la composizione della voce strumenti di copertura al 31 dicembre 2017 con il confronto al 31 dicembre 2016:


Strumenti di copertura FY 2017 FY 2016 Variazione %

Strumenti di copertura 108 (256) 364 (142,3%)Totale Strumenti di copertura 108 (256) 364 (142,3%)

Il valore esposto nella nota è da attribuire alla variazione del fair value degli strumenti di copertura del rischio di variazione del tasso d’interesse e del tasso di cambio.

12. Utili/Perdite attuariali

Di seguito è riportato il dettaglio relativo alla voce utili/perdite attuariali al 31 dicembre 2017 con il confronto al 31 dicembre 2016:

Utili/(perdite) attuariali FY 2017 FY 2016 Variazione %

Utili/(perdite) attuariali 70 46 24 53,7%Totale Utili/(perdite) attuariali 70 46 24 53,7%

La voce utili/perdite attuariali, pari a 70 migliaia di euro, è costituita dal valore degli utili e perdite attuariali derivanti dalla valutazione del TFR in base a quanto previsto dell’emen-damento relativo al principio contabile IAS 19. Secondo tale emendamento le componen-ti attuariali devono essere riclassificate tra le altre componenti del risultato economico complessivo. Gli effetti derivanti da tale valutazione non avranno mai riflesso in conto economico, pertanto sono stati indicati in apposita voce, al netto dell’effetto fiscale, del prospetto del risultato economico complessivo.

13. Imposte differite su ricavi non transitati a conto economico

Di seguito è riportato il dettaglio relativo alla voce imposte differite su ricavi non transitati a conto economico al 31 dicembre 2017 con il confronto al 31 dicembre 2016:

Imposte differite su ricavi non transitati a conto economico FY 2017 FY 2016 Variazione %

Imposte differite su ricavi non transitati a conto economico (41) 54 (94) (175,4%)

Totale Imposte differite su ricavi non transitati a conto economico (41) 54 (94) (175,4%)

La voce imposte differite su ricavi non transitati a conto economico rappresenta l’effetto fiscale delle voci descritte nelle note precedenti.


14. Risultato netto complessivo

Di seguito è riportato il valore dell’utile al 31 dicembre 2017 ed il confronto con l’esercizio precedente calcolato sul risultato netto complessivo.

FY 2017 FY 2016

Risultato netto complessivo (euro) 1.033.331 284.915

Numero azioni ordinarie inizio esercizio 30.000.000 30.000.000

Azioni emesse nell'esercizio - -

Numero azioni ordinarie alla fine dell'esercizio 30.000.000 30.000.000

Utile per azione (euro) 0,03 0,01

Utile per azione diluito (euro) 0,03 0,01

COMMENTO ALLE VOCI DEL PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

15. Altre attività immateriali

Si fornisce di seguito la composizione della voce altre attività immateriali al 31 dicembre 2017 con il confronto al 31 dicembre 2016:

Altre Attività Immateriali FY 2017 FY 2016 Variazione %

Spese di sviluppo 5 12 (7) (57,4%)

Licenze e software 568 564 3 0,6%

Totale Altre Attività Immateriali 573 576 (4) (0,6%)


Altre Attività Immateriali FY 2016 Incrementi Decrementi Ammortamento FY 2017

Spese di sviluppo 12 - - (7) 5

Licenze e software 564 132 - (128) 568

Totale costo storico 576 132 - (135) 573


16. Immobili, impianti e macchinari

Si fornisce di seguito la composizione della voce immobili, impianti e macchinari al 31 dicembre 2017 con il confronto al 31 dicembre 2016:

Immobili, Impianti e Macchinari FY 2017 FY 2016 Variazione %

Impianti e macchinari - Costo Storico 46 34 12 35,3%

Macchinario elettronicoed attrezzature - Costo Storico 205 184 21 11,4%

Autovetture e mezzi di trasporto - Costo Storico 85 85 - 0,0%

Altri beni - Costo storico 161 159 2 1,3%Impianti e macchinari- Fondo Ammortamento (12) (7) (5) 71,4%

Macchinario elettronico ed attrezzature- Fondo Ammortamento

(168) (155) (13) 8,4%

Autovetture e mezzi di trasporto - Fondo Ammortamento (42) (21) (21) 100,0%

Altri beni- Fondo Ammortamento (145) (136) (9) 6,6%

Totale Immobili, impiantie macchinari 130 143 (13) (9,1%)

Nel corso del 2017 sono stati realizzati investimenti in immobilizzazioni materiali per 35 migliaia di euro.

Si riporta di seguito la tabella con le movimentazioni:

Costo immobilizzazioni materiali FY 2016 Incrementi Decrementi FY 2017Impianti e macchinari 34 12 - 46 Macchinario elettronico ed attrezzature 184 21 - 205

Autovetture e mezzi di trasporto 85 - 85 Altri beni 159 2 - 161 Totale costo storico 462 35 - 497

Fondi ammortamentoimmobilizzazioni materiali FY 2016 Decrementi Ammortamento FY 2017

Impianti e macchinari (7) - (4) (11) Macchinario elettronico ed attrezzature (155) - (14) (169)

Autovetture e mezzi di trasporto (21) - (21) (42) Altri beni (136) - (9) (145) Totale fondi (319) - (48) (367)


17. Partecipazioni

Si fornisce di seguito la composizione della voce partecipazioni al 31 dicembre 2017 con il confronto al 31 dicembre 2016:

Partecipazioni FY 2017 FY 2016 Variazione %

Partecipazioni 24.087 16.915 7.173 42,4%

Totale Partecipazioni 24.087 16.915 7.173 42,4%

Di seguito il dettaglio della voce partecipazioni con i valori espressi in euro per il 2017 e il 2016:

Dettaglio 2017

Vem Solutions S.p.A. 7.353.504 Viasat S.p.A. 9.561.350 Viasat Telematics Ltd 94 Team.ind Solution S.r.l 541.656 Datamove S.r.l. 380.882 Sherlock S.r.l. 75.000 TEL & TEL S.a.s. 6.175.000 Totale 24.087.486

Dettaglio 2016

Elem S.p.A. 7.218.182 Vem Solutions S.r.l. 135.323 Viasat S.p.A. 9.561.350 Viasat Telematics Ltd 94 Totale 16.914.948

18. Altre attività finanziarie

Si fornisce di seguito la composizione della voce altre attività finanziarie al 31 dicembre 2017 con il confronto al 31 dicembre 2016:

Altre attività finanziarie FY 2017 FY 2016 Variazione %

Crediti finanziari 30.313 21.103 9.210 43,6%Altre partecipazioni 102 73 29 39,7%Altre attività finanziarie 2 360 (358) (99,4%)

Totale Altre attività finanziarie 30.417 21.536 8.881 41,2%


La voce crediti finanziari presenta un saldo al 31 dicembre 2017 pari a 30.313 migliaia di euro e rappresenta la parte a medio/lungo termine dei finanziamenti erogati verso le altre società del Gruppo per l’espansione all’estero tramite l’acquisizione di nuove società e a titolo di finanziamento del circolante.

La voce altre partecipazioni presenta un saldo al 31 dicembre 2017 pari a 102 migliaia di euro ed è composta per 48 migliaia di euro da una partecipazione in una società quotata sul mercato azionario italiano, iscritta tra le attività disponibili per la vendita e valorizzata a fair value in base al valore di mercato e per 54 migliaia di euro da una partecipazione non qualificata.

La variazione della voce altre attività finanziarie rispetto all’esercizio precedente è dovuta all’esercizio dell’opzione per l’acquisizione del 100% della società Datamove S.r.l..

19. Attività per imposte

Si fornisce di seguito la composizione della voce attività per imposte al 31 dicembre 2017 con il confronto al 31 dicembre 2016:


Crediti per imposte richiestea rimborso 323 323 - -

Totale Attività per imposte 323 323 - -

La voce presenta un saldo al 31 dicembre 2017 pari a euro 323 migliaia di euro è da im-putare al credito per la richiesta di rimborso IRES per la deduzione dell’IRAP pagata sul costo del personale dipendente e assimilato, come introdotta dal decreto “Salva Italia” (DL 201/2011 convertito con la legge 22 dicembre 2011, n 214) ed estesa ai quattro anni precedenti dal DL 16 del 2012 convertito dalla legge n. 44 del 26 aprile 2012. Di fatto ha introdotto la possibilità di dedurre l’IRAP sul personale dipendente che precedentemente era indeducibile. L’importo è così composto: per 209 migliaia di euro sono di competenza della controllata Viasat S.p.A., per 114 migliaia di euro sono di competenza della control-lata Vem Solutions S.p.A. In base all’accordo del consolidato fiscale la controllante Viasat Group S.p.A. concentra su di sé il credito verso l’erario.

20. Attività per imposte differite

Si fornisce di seguito il valore al 31 dicembre 2017 delle attività per imposte differite con-frontato con il valore al 31 dicembre 2016:

Attività per imposte differite FY 2017 FY 2016 Variazione %

Attività per imposte differite 20 44 (24) (54,5%)Totale Attività per imposte differite 20 44 (24) (54,5%)


Si espone di seguito la composizione del saldo al 31 dicembre 2017 per natura delle diffe-renze temporanee:

(dati in migliaia di euro) FY 2017 FY 2016Ammontare

delledifferenze

temporaneeEffetto fiscale

Ammontaredelle

differenzetemporanee

Effetto fiscale

Differenze temporanee incluse nel calcolo delle imposte anticipate:Cambio aliquota IRES 114 (4) 171 (6)Fair value attivitàdisponibili per la vendita* (4) 1 (8) 2

Strumenti di copertura* (96) 23 (200) 48Totale imposte anticipate 20 44


21. Crediti commerciali

Si fornisce di seguito il valore al 31 dicembre 2017 dei crediti commerciali confrontato con il valore al 31 dicembre 2016:

Crediti commerciali FY 2017 FY 2016 Variazione %

Clienti 1.390 889 501 56,4%

Totale Crediti commerciali 1.390 889 501 56,4%

La voce crediti commerciali è così composta: credito verso clienti terzi per 32 migliaia di euro, crediti verso controllate per 1.358 migliaia di euro.

22. Altri crediti ed attività diverse correnti

Si fornisce di seguito il valore al 31 dicembre 2017 degli altri crediti ed attività diverse cor-renti confrontato con il valore al 31 dicembre 2016:

Altri crediti ed attivitàdiverse correnti FY 2017 FY 2016 Variazione %

Acconti a fornitori 58 41 17 41,5%Risconti attivi 136 96 40 41,7%Altri crediti 3.420 1.530 1.890 123,5%Totale Altri crediti ed attività diverse correnti 3.614 1.667 1.947 116,8%


La voce altri crediti è composta principalmente dalla contabilizzazione infragruppo del con-solidato fiscale da imputare a Vem Solutions S.p.A. per 232 migliaia di euro ed a Viasat S.p.A. per 3.008 migliaia di euro. Le restanti 180 migliaia di euro si riferiscono a crediti diversi.

23. Altre attività finanziarie correnti

Si fornisce di seguito il valore al 31 dicembre 2017 delle altre attività finanziarie correnti confrontato con il valore al 31 dicembre 2016:

Altre attività finanziariecorrenti FY 2017 FY 2016 Variazione %

Crediti finanziari 6.048 10.229 (4.181) (40,9%)Totale Altre attività finanziarie correnti 6.048 10.229 (4.181) (40,9%)

La voce crediti finanziari è composta dal credito che Viasat Group S.p.A detiene nei con-fronti delle altre società del Gruppo per l’attività di tesoreria centralizzata in seguito all’ac-cordo di cash pooling in vigore dal primo aprile 2008. Il saldo esposto di 6.048 migliaia di euro è da attribuirsi per 1.679 migliaia di euro al rapporto tra la controllante e Vem Solu-tions S.p.A., per 3.541 migliaia di euro a quello con la sub-holding Viasat Telematics Ltd, per 352 migliaia di euro a quello con Datamove S.r.l., per 466 migliaia di euro a quello con Teamind S.r.l. e per 10 migliaia di euro a quello verso sé stessa.

24. Attività per imposte

Si fornisce di seguito il valore al 31 dicembre 2017 delle attività per imposte confrontato con il valore al 31 dicembre 2016:


Credito IVA 235 148 87 58,8%Credito per imposte correnti 569 1 568 56800,0%Totale Attività per imposte 804 149 655 439,6%

La voce credito IVA rappresenta il credito verso l’erario per l’IVA di competenza del mese di dicembre 2017. La voce credito per imposte correnti al 31 dicembre 2017 rappresenta l’esposizione netta verso l’erario per l’imposta corrente IRES in base al contratto di conso-lidato fiscale in vigore tra la capogruppo Viasat Group S.p.A. e le controllate Viasat S.p.A. e Vem Solutions S.p.A..

25. Disponibilità liquide

Nella tabella sotto riportata è presentato il valore al 31 dicembre 2017 delle disponibilità liquide confrontato con il valore al 31 dicembre 2016:


Disponibilità liquide FY 2017 FY 2016 Variazione %

Conti correnti 7.269 6.828 441 6,5%Cassa 1 1 - - Totale Disponibilità liquide 7.270 6.829 441 6,5%

La società nel corso del 2017 ha fatto ricorso a fonti di finanziamento esterne tramite la sottoscrizione di nuovi contratti di finanziamento a medio lungo termine, come descritto nella nota 27, per un totale di 17.000 migliaia di euro.

26. Patrimonio Netto

Si riporta di seguito la composizione del patrimonio netto:

Disponibilità delle poste del Patrimonio Netto Saldo al 31.12.2017 Saldo al 31.12.2016

Capitale sociale 1.500 1.500Riserva di rivalutazione L 342/2000 1.509 1.509Riserva legale 300 300Riserva arrotondamento euro - - Utili portati a nuovo 24.065 23.479Utile (Perdita) d'esercizio 892 445Totale Patrimonio Netto 28.266 27.233

Disponibilità delle postedel Patrimonio Netto

Saldo al 31.12.2017

Possibilitàdi utilizzazione

Quotadisponibile

Riepilogo utilizzazionedei tre esercizi precedenti

Copertura perdite Altre ragioni

Capitale sociale 1.500Riserve di capitaleRiserva di rivalutazione L 342/2000 1.509 A - B - C 1.509Riserve di utiliRiserva legale 300 BRiserve straordinaria 24.536 A - B - C 24.531First Time Adoption (FTA) 30 BRiserva Cash Flow Hedge (62) BRiserva da valutazione 367 B 195Riserva da utili netti su cambi 86Totale 28.266 26.235

Legenda: A) Per aumento di capitale B) Per copertura perdite C) Per distribuzione ai soci


Il capitale sociale della Viasat Group S.p.A., pari a 1,5 milioni di euro, è formato da 30 milioni di azioni ed è stato completamente versato. La tabella sopra riportata fornisce il dettaglio delle riserve a patrimonio netto. Al 31 dicembre 2017 la riserva legale ammon-ta a 300 migliaia di euro e risulta invariata rispetto all’esercizio precedente in quanto ha già raggiunto il quinto del capitale sociale. La riserva straordinaria ammonta a 24.536 migliaia di euro di cui 445 migliaia di euro sono rappresentati dagli incrementi degli utili portati a nuovo del periodo. La riserva di rivalutazione ammonta a 1.509 migliaia di euro e risulta invariata rispetto all’esercizio precedente. Quest’ultima corrisponde al valore della rivalutazione di immobili (al netto della relativa imposta sostitutiva) ef-fettuata in base alla legge n. 342 del 2000 accreditato a specifica riserva ai sensi della citata legge.

27. Debiti verso banche ed altri finanziatori

Nella tabella sotto riportata è presentato il valore al 31 dicembre 2017 della voce debiti verso banche ed altri finanziatori confrontato con il valore al 31 dicembre 2016:

Debiti verso banche ed altri finanziatori FY 2017 FY 2016 Variazione %

Finanziamenti a lungo termine 19.849 16.449 3.400 20,7%Attualizzazioni strumentifinanziari (81) (91) 10 (11,0%)

Passività per strumentidi copertura 77 188 (111) (59,0%)


Il debito esposto al 31 dicembre 2017 per finanziamenti a lungo termine di 19.849 mi-gliaia di euro rappresenta la quota a medio lungo termine dei finanziamenti in essere, mentre la parte a breve evidenziata nella nota 31 è pari a 12.476 migliaia di euro per il 2017. Trattandosi di passività al costo ammortizzato il valore dei finanziamenti è stato attualizzato considerando il tasso di interesse effettivo. La voce passività per strumenti finanziari di copertura presenta un saldo al 31 dicembre 2017 pari a 77 migliaia di euro ed un saldo per l’esercizio precedente pari a 188 migliaia di euro. I valori sono rappresentati dai fair value degli interest rate swap a copertura del rischio di tasso di interesse relativi ai finanziamenti di medio lungo periodo a tasso variabile sottoscritti dalla controllante. Gli strumenti derivati sono stati sottoposti ad apposito test di efficacia per la verifica della copertura.

28. Altre passività – (quota non corrente)

Nella tabella è presentato il valore al 31 dicembre 2017 della voce altre passività – (quota


non corrente) confrontato con il valore al 31 dicembre 2016

Altre passività - Quota non corrente FY 2017 FY 2016 Variazione %

Debiti diversi per acquistopartecipazioni (M/L) 5.745 - 5.745 -

Totale Altre passività - Quota non corrente 5.745 - 5.745 -

La voce debiti diversi per acquisto partecipazioni (M/L) rappresenta i debiti a medio-lun-go termine delle passività iscritte in seguito alle acquisizioni effettuate nel corso dell’e-sercizio nei confronti dei soci venditori nel caso in cui siano previsti degli earn-out futuri sulle quote cedute oppure in relazione ad opzioni put&call per l’acquisto di quote di mi-noranza.

29. Fondi per benefici ai dipendenti

Nella tabella sotto riportata è presentato il valore al 31 dicembre 2017 dei fondi per bene-fici ai dipendenti confrontato con il valore al 31 dicembre 2016:

Fondi per benefici ai dipendenti FY 2017 FY 2016 Variazione %

Trattamento di fine rapporto 430 362 68 18,8%Totale Fondi per benefici ai dipendenti 430 362 68 18,8%

La voce fondi per benefici ai dipendenti è composta dal fondo trattamento di fine rappor-to attualizzato come previsto dallo IAS 19. Il trattamento di fine rapporto è da classificare, secondo quanto previsto dallo IAS 19, come piano a prestazione definita, in quanto l’im-pegno delle Società non è costituito esclusivamente dall’obbligo di effettuare una serie di accantonamenti continui (pari a circa il 7% delle retribuzioni percepite dai dipendenti). Il TFR, infatti, prevede anche la garanzia nel tempo di una determinata rivalutazione fi-nanziaria sugli accantonamenti effettuati, correlata ad un parametro esterno alla società (il 75% dell’incremento annuo del costo della vita addizionato dell’1,5% di rivalutazione fissa). È proprio quest’ultimo obbligo che in definitiva determina l’inquadramento del TFR nell’ambito dei programmi a prestazione definita. In base allo IAS 19, per quanto prece-dentemente esposto, il TFR è stato trattato mediante l’utilizzo della metodologia attua-riale Projected Unit Credit (PUC) come segue.

In applicazione del principio contabile IAS 19 per la valutazione del TFR, l’attualizzazione è stata determinata sulla base di ipotesi tecniche, demografiche attuariali così come di seguito specificato:


Ipotesi Tecniche FY 2017 FY 2016

Tasso annuo di attualizzazione 1,30% 1,31%

Tasso annuo di inflazione

1,50% per il 2016 1,50% per il 20161,50% per il 2017 1,80% per il 20171,70% per il 2018 1,70% per il 20181,60% per il 2019 1,60% per il 2019

2,00% dal 2020 in poi 2,00% dal 2020 in poi

Tasso annuo incremento TFR

2,625% per il 2016 2,625% per il 20162,625% per il 2017 2,850% per il 20172,775% per il 2018 2,775% per il 20182,700% per il 2019 2,700% per il 2019

3,000% dal 2020 in poi 3,000% dal 2020 in poi

Tasso annuo di incremento salarialeDirigenti: 2,50% 2,50%Quadri 1,00% 1,00%Impiegati: 1,00% 1,00%Operai: 1,00% 1,00%

Il tasso annuo di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell’ob-bligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall’indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato alla data della valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione.

Il tasso annuo di incremento del TFR come previsto dall’art. 2120 del Codice Civile, è pari al 75% dell’inflazione più 1,5 punti percentuali.

Si riportano di seguito le basi tecniche demografiche utilizzate:

Riepilogo delle basi tecniche demografiche

Decesso Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato

Inabilità Tavole INPS distinte per età e sesso

Pensionamento 100% al raggiungimento dei requisiti AGO

Il nuovo IAS19, per i piani a beneficio definito di tipo post-employment, richiede una serie di informazioni aggiuntive che vengono di seguito esposte.


Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi:

Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi

Viasat Group S.p.A.

Tasso di turnover +1% 425.633Tasso di turnover -1% 435.101Tasso di inflazione + 0,25% 439.315Tasso di inflazione - 0,25% 421.083Tasso di attualizzazione + 0,25% 418.714Tasso di attualizzazione - 0,25% 441.905

Service Cost e Duration:

Descrizione Viasat Group S.p.A.

Service Cost pro futuro annuo 73.337 Duration del piano 16,5

Si riporta di seguito il prospetto dei benefici ai dipendenti in base allo IAS 19:

Descrizione Viasat Group S.p.A.

(euro)

Defined Benefit Obligation 1/1/2017 361.622 Service Cost 74.420 Interest Cost 5.613 Benefits paid (16.573) Transfers in/(out) - Expected DBO 31/12/2017 425.081 Actuarial (Gains)/Losses da esperienza 3.169 Actuarial (Gains)/Losses per modifica ipotesi demografiche - Actuarial (Gains)/Losses per modifica ipotesi finanziarie 1.801 Defined Benefit Obligation 31/12/2017 430.052

Descrizione ViasatGroup S.p.A.

(euro)

Defined Benefit Obligation 31/12/2017 430.052 TFR civilistico 31/12/2017 370.939 Surplus/(Deficit) (59.113)


30. Passività per imposte differite

Si fornisce di seguito il valore al 31 dicembre 2017 delle passività per imposte differite confrontato con il valore al 31 dicembre 2016:

Passività per imposte differite FY 2017 FY 2016 Variazione %

Fondo imposte differite 61 45 17 37,7%Totale Passività per imposte differite 61 45 17 37,7%

Si espone di seguito la composizione del saldo al 31 dicembre 2017 per natura delle diffe-renze temporanee:

(dati in migliaia di euro) FY 2017 FY 2016

Ammontaredelle


Effettofiscale

Ammontaredelle


Effettofiscale

Differenze temporanee inclu-se nel calcolo delle imposte differite:Benefici a favore di dipendenti 254 (61) 188 (45)

Totale imposte differite (61) (45)

31. Debiti verso banche ed altri finanziatori

Si fornisce di seguito il valore al 31 dicembre 2017 dei debiti verso le banche ed altri finan-ziatori confrontato con il valore al 31 dicembre 2016:

Debiti verso bancheed altri finanziatori FY 2017 FY 2016 Variazione %

Banche conti correnti 29 1.353 (1.324) (97,9%)

Conti correnti passivi- cash pooling 5.422 2.208 3.214 145,6%

Finanziamenti - quota a breve termine 12.476 8.461 4.015 47,5%



Nel dettaglio la voce banche conti correnti rappresenta il debito finanziario del Gruppo, totalmente in capo alla holding in seguito alla centralizzazione della tesoreria. Il dato del debito verso il sistema bancario deve essere valutato congiuntamente con il saldo delle disponibilità liquide esposte nella nota 25 pari a 7.270 migliaia di euro per il 2017. La voce finanziamenti - quota a breve presenta un saldo al 31 dicembre 2017 di 12.476 migliaia di euro e rappresenta la quota a breve dei contratti di finanziamento a medio lungo termine in essere (vedi nota 27).

I debiti finanziari da cash pooling presentano un saldo al 31 dicembre 2017 pari a 5.422 migliaia di euro e rappresentano i rapporti che si sono generati all’interno del Gruppo e sono così suddivisi: verso la controllata Viasat S.p.A. per 2.790 migliaia di euro, verso la controllata Viasat Telematics Ltd per 2.622 migliaia di euro e 10 migliaia di euro verso sé stessa come società nei confronti della Banca di Gruppo.

32. Debiti commerciali

Si fornisce di seguito il valore al 31 dicembre 2017 dei debiti commerciali confrontato con il valore al 31 dicembre 2016:

Debiti commerciali FY 2017 FY 2016 Variazione %

Debiti verso fornitori 1.436 854 582 68,1%Totale Debiti commerciali 1.436 854 582 68,1%

La voce debiti commerciali è così composta: verso fornitori terzi per 1.103 migliaia di euro, verso fornitori infragruppo per 333 migliaia di euro.

33. Passività per imposte

Si fornisce di seguito il valore al 31 dicembre 2017 delle passività per imposte confrontato con il valore al 31 dicembre 2016:

Passività per imposte FY 2017 FY 2016 Variazione %

Debiti per imposte correnti - 961 (961) (100,0%)Debiti per ritenute 72 71 1 1,4%

Totale Passività per imposte 72 1.032 (960) (93,0%)

Nella voce debiti per ritenute sono inclusi i debiti verso Erario per ritenute d’acconto su redditi da lavoro dipendente e compensi amministratori.


34. Altre passività

Nella tabella sotto riportata è presentato il valore al 31 dicembre 2017 delle altre passività confrontato con il valore al 31 dicembre 2016:

Altre passività FY 2017 FY 2016 Variazione %

Ratei passivi 27 24 3 12,5%

Debiti verso enti previdenziali 55 54 1 1,9%

Debiti verso dipendenti 372 342 30 8,8%

Altre passività correnti 440 786 (346) (44,0%)

Totale Altre passività 894 1.206 (312) (25,9%)

La voce ratei passivi è composta essenzialmente dagli interessi maturati alla data del 31 dicembre 2017 relativi ai finanziamenti a medio lungo termine aperti verso gli istituti di credito.

I debiti verso enti previdenziali comprendono i contributi sulle retribuzioni dei dipendenti che sono stati versati a gennaio 2018. I debiti verso dipendenti sono rappresentati dal debito per retribuzioni di dicembre 2017, corrisposte a gennaio 2018 e dagli stanziamenti per ferie maturate e non godute.

La voce altre passività correnti è composta dal debito verso le controllate Viasat S.p.A. e Vem Solutions S.p.A. in base all’accordo di consolidato fiscale, rispettivamente di 209 migliaia di euro e di 114 migliaia di euro, a seguito della richiesta a rimborso dell’ IRES per la deduzione dell’IRAP pagata sul costo del personale dipendente e assimilato, come introdotta dal decreto Salva Italia (DL 201/2011 convertito con la legge 22 dicembre 2011, n 214) ed estesa ai quattro anni precedenti dal DL 16 del 2012 convertito dalla legge n. 44 del 26 aprile 2012, che di fatto ha introdotto la possibilità di dedurre l’IRAP sul personale dipendente che precedentemente era indeducibile. Inoltre sono presenti 80 migliaia di euro di fatture da ricevere da parte del collegio sindacale, 27 migliaia di euro per compensi lordi amministratori che sono stati pagati a gennaio 2018 e 10 migliaia di euro per debiti verso entri previdenziali.


COMMENTO ALLE VOCI DEL RENDICONTO FINANZIARIO

Per la redazione del Rendiconto Finanziario 2017 la società adotta il metodo diretto. Si ritiene, infatti, che i dati così esposti diano un’informativa più chiara, immediata ed esau-stiva sulle modalità di generazione ed impiego della liquidità.

In base a quanto richiesto dallo IAS 7 le variazioni delle disponibilità liquide e dei mezzi equivalenti sono state classificate tra flussi di cassa da attività operativa, flussi di cassa da attività di investimento e flussi di cassa da attività di finanziamento.

35. Flussi di cassa da attività operativa

(euro) Note FY 2017 FY 2016

A) FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITÀ OPERATIVAIncassi da clienti 13.051 18.085Altri incassi 5.379 20.091Incassi intercompany 2.217.755 3.488.835Totale incassi da attività operativa 2.236.185 3.527.011 Pagamenti a fornitori* (2.714.187) (2.443.966)Pagamenti relativi al personale* (2.126.749) (1.941.484)Pagamenti per imposte e tasse (2.689.237) (719.901)Pagamenti per servizi bancari (80.393) (89.143)Altri pagamenti (55.153) (241.227)Pagamenti intercompany (495.545) (515.355)Totale pagamenti per attività operativa (8.161.264) (5.951.076)Totale pagamenti per attività operativa relativi ad attività destinate alla cessione - -

Saldo di cassa attività operativa 35 (5.925.079) (2.424.065)


I flussi di cassa dell’attività operativa evidenziano un impiego di risorse pari a 5.925 miglia-ia di euro, con una variazione in aumento rispetto all’esercizio precedente di 3.501 migliaia di euro. Tale incremento è dovuto principalmente al pagamento di maggiori imposte per 1.969 migliaia di euro rispetto al esercizio 2016 e ad uno spostamento nell’anno successivo (febbraio 2018) della regolazione del consolidato fiscale che ha comportato minori incassi per 3.208 migliaia di euro.


36. Flussi di cassa da attività di investimento

(euro) Note FY 2017 FY 2016B) FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITÀDI INVESTIMENTOCorrispettivo di cessione di brevetti - licenze - marchi - diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno

- -

Corrispettivo cessione terreni e fabbricati - -Corrispettivo cessione impianti, macchinari, attrezzature - -

Corrispettivo cessione partecipazioni** - -Incassi per interessi attivi su depositi bancari ed altre attività 307 107

Incassi per dividendi 2.560 2.304

Corrispettivo cessione altre attività - -

Incassi per dividendi intercompany 3.000.000 3.400.000

Totale incassi da attività di investimento 3.002.867 3.402.411 Pagamenti per acquisizione di brevetti - licenze - marchi - diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno

(123.573) (101.308)

Pagamenti per spese di sviluppo - -Pagamenti per acquisizione di terren e fabbricati - -

Pagamenti per acquisizione diimpianti - macchinari - attrezzature (14.872) (37.155)

Pagamenti per beni in comodato e noleggio - -Pagamenti per acquisizionedi partecipazioni*** (1.172.273) (77.017)

Pagamenti per acquisizione di altre attività (16.920) (7.549)Pagamenti per acquisizione assetintercompany (225.000) -

Totale pagamenti per attivitàdi investimento (1.552.638) (223.029)

Saldo di cassa da attività di investimento 36 1.450.229 3.179.382

** al netto delle disponibilità di cassa cedute *** al netto delle disponibilità di cassa acquisite

I flussi di cassa da attività di investimento mostrano un decremento di 1.729 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente dovuto in parte ai minori dividendi infragruppo in-cassati per 399 migliaia di euro. Tra gli impieghi si evidenzia un incremento nella voce pagamenti per acquisizione di partecipazioni pari a 1.095 migliaia di euro dovuto all’ac-quisto del restante 75% di Datamove S.r.l., del 60% di Teamind S.r.l. e del 51% di Tel & Tel SaS (società di diritto francese).


37. Flussi di cassa da attività di finanziamento

(euro) Note FY 2017 FY 2016C) FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITÀDI FINANZIAMENTOIncassi relativi all'emissione di strumentidi capitale - -

Altri apporti dai soci - -Incrementi disponibilità per finanziamentia lungo termine 17.000.000 16.000.000

Incrementi disponibilità per finanziamentia breve termine 28.498 -

Incassi da altre attività di finanziamento - 92.362

Incassi da attività finanziarie intercompany 10.256.828 13.506.886

Totale incassi da attività di finanziamento 27.285.326 29.599.248 Rimborso di debiti verso banche a medio lungo termine (9.585.567) (4.585.063)

Rimborso di debiti verso banche a breve termine (1.353.312) (1.633.605)

Pagamenti relativi a leasing finanziari - -

Pagamento di interessi (512.354) (494.259)

Pagamento di dividendi - -Pagamenti relativi ad altre attivitàdi finanziamento (201.137) (72.141)

Pagamenti per passività finanziarieintercompany (10.566.779) (22.148.159)

Totale uscite di cassa relative ad attivitàdi finanziamento (22.219.149) (28.933.227)

Saldo di cassa da attività di finanziamento 37 5.066.177 666.021

Nel corso dell’esercizio sono stati sottoscritti nuovi contratti di finanziamento a medio lungo termine per un importo complessivo pari a 17 milioni di euro come riportato nel prospetto.

Queste disponibilità sono state impiegate in larga parte per il finanziamento di nuove ac-quisizioni societarie in Italia e all’estero come evidenziato nella sezione dedicata alla de-scrizione dell’area di consolidamento dell’Annual Report.


Viasat Group S.p.A.Bilancio Sociale 2017


Nota metodologica 210

Il report integrato 210

La mappa degli Stakeholder 211

La relazione ambientale 216

La relazione sugli intangibili 219

Tabella degli indicatori utilizzati 245

INDICE


La vita è una catena di relazioni.

Niente nell’Universo esiste da solo.Tutto è interdipendente.

Crediamo che dare valore alle relazionisia alla base di una enorme rivoluzioneumana alla ricerca della pace,della solidarietà e della vita in tutte le sue manifestazioni.

Cercare continuamente di migliorarsiporta allo sviluppo degli individui, delle organizzazionie della società.

L’impegno verso la verità è la viaper perfezionare la qualità delle relazioni.

Maggiore è la diversità, maggiore è ilbenessere e la vitalità dell’intero sistema.

La ricerca della bellezza, che èl’aspirazione genuina di ogni essere umano,deve essere libera da idee preconcettee da manipolazione.

L’impresa, un organismo vivente, èun set dinamico di relazioni. Il suo valoree la sua longevità sono connesse alla suaabilità di contribuire all’evoluzionedella società.

(Natura, Annual Report 2008, p.2)

“

“


NOTA METODOLOGICA

Il Bilancio Sociale del Gruppo Viasat è alla sua undicesima edizione: pubblicato per la pri-ma volta nel 2007, uscito regolarmente con periodicità annuale, nasce come strumento per comunicare la gestione responsabile dell’azienda, volta indubbiamente ad accrescere la capacità di generare valore, ma sempre tenendo conto degli equilibri di sostenibilità (economici, sociali ed ambientali) e sempre prestando la dovuta cura alle aspettative di tutti gli Stakeholder che intrecciano i propri interessi con quelli dell’impresa. Il Bilancio So-ciale, inoltre, risponde all’esigenza di rendere conto di un percorso responsabile, costituito da comportamenti, pratiche e prodotti sostenibili, cammino che l’azienda ha intrapreso già da diversi decenni.

Le linee guida utilizzate e processo di reporting

Il presente Bilancio Sociale è redatto tenendo conto delle linee guida fornite dagli organi-smi internazionali, ma comprende anche alcuni indicatori di generazione interna, utili ad individuare delle dimensioni peculiari della nostra realtà aziendale.

Per realizzare il Bilancio Sociale è stato attuato un processo di coinvolgimento che ha visto il contributo attivo delle diverse aree organizzative operanti all’interno del Gruppo.

Il processo di reporting si è basato sui sistemi informativi in essere presso l’azienda (con-trollo di gestione, contabilità, qualità, ambiente, sicurezza, risorse umane, etc.) che sono stati integrati con specifici strumenti di raccolta e analisi dati.

L’obiettivo aziendale resta quello di rinforzare ulteriormente il sistema di reporting esten-dendolo progressivamente a tutte le realtà del Gruppo e aumentarne accuratezza e affi-dabilità dei dati.

IL REPORT INTEGRATO

La natura della Responsabilità Sociale d’Impresa è cambiata velocemente negli ultimi anni. I legislatori mondiali hanno promulgato normative ed emanato raccomandazioni concernenti le questioni sociali ed ambientali, spingendo le imprese verso un modo di operare più responsabile. Da ciò consegue come molte organizzazioni abbiano modifi-cato il proprio approccio, adottando un nuovo metodo di fare impresa, sempre più stra-tegicamente volto alla sostenibilità, divulgando informazioni periodiche circa la propria attitudine verso le questioni ambientali, sociali e di governance. Tale nuovo approccio sta contribuendo allo sviluppo sostenibile mettendo in luce, d’altronde, i dati relativi ai rischi ed agli impatti negativi potenziali e le relative azioni implementate per la prevenzione e la gestione di tali rischi.

A seguito di questi mutamenti nelle pratiche di sustainability reporting, le interazioni fra un’organizzazione e l’ambiente e la società in cui opera devono essere trasmesse a tutti i portatori di interesse nella maniera più trasparente possibile. Per questo, la rendiconta-


zione sulla sostenibilità ha assunto una valenza importante nella misura in cui le imprese realmente sostenibili acquisiscono un vantaggio comparato nei confronti di altri soggetti che, invece, tralasciano questo aspetto.

Con la certezza che uno spostamento verso un modello di rendicontazione che riflet-ta la natura interconnessa dei fattori sociali, ambientali, di governance ed economici, sia essenziale per la creazione di un’economia sostenibile, si è sempre più consolidata la volontà di istituire un organismo internazionale che avrebbe unito le organizzazioni coinvolte nei processi di rendicontazione finanziaria a quelle ampiamente riconosciute come leader nella rendicontazione di sostenibilità e in altre tipologie di accountability non finanziaria.

LA MAPPA DEGLI STAKEHOLDER

Gli Stakeholder del Gruppo Viasat, sono portatori di molteplici interessi: economici, sociali, ambientali, etici.

In altri termini, si può dire che gli Stakeholder contribuiscano alla realizzazione della mis-sion del Gruppo e siano in grado di influenzare, con le proprie molteplici decisioni di spe-sa, d’investimento, di collaborazione, di regolamentazione e di controllo il raggiungimen-to degli obiettivi aziendali e vengano, inoltre, influenzati a loro volta dalle scelte e dalle attività del Gruppo.

Per il quarto anno consecutivo il Gruppo ha inteso condividere la propria politica di ap-proccio verso gli Stakeholder, pubblicando la mappa dei soggetti a vario titolo portatori d’interesse ed esprimendo la catena di relazioni che con essi si è creata e si sviluppa.

1) Ambiente

Come si potrà apprezzare nel prosieguo di questo Annual Report, il Gruppo ha, da sem-pre, una grande attenzione nei confronti dell’ambiente. Ne sono testimonianza le scelte volte a ridurre, ove non sia possibile eliminare, gli impatti ambientali dell’attività d’im-presa, ma non solo. A tutti i dipendenti del Gruppo è stata trasmessa la filosofia dell’a-zienda volta alla tutela ed alla conservazione dell’ambiente, sicché i comportamenti so-stenibili possano attuarsi a tutti i livelli, anche nelle ricorrenti attività quotidiane.

2) Dipendenti

Il Gruppo Viasat, riconoscendo il Capitale Umano quale fattore fondamentale e irrinun-ciabile per lo sviluppo aziendale, ritiene importante stabilire e mantenere con i dipen-denti ed i collaboratori relazioni basate sulla fiducia reciproca. I collaboratori del Gruppo hanno un particolare attaccamento alla propria azienda ed ai propri colleghi, com’è evi-denziato dal basso livello di turnover.

3) Fornitori

Tutti i fornitori ed ancora di più quelli strategici rappresentano per il Gruppo un’oppor-tunità di crescita. I nostri fornitori non sono, dunque, meramente soggetti terzi, ma sono dei veri e propri partner, con i quali basare relazioni di lungo periodo fondate sulla tra-sparenza e sulla condivisione delle informazioni.


4) Clienti

Per il Gruppo Viasat, la fiducia riscossa dai propri Clienti risulta l’elemento competitivo primario e di principale differenziazione rispetto alla concorrenza. I principi di condot-ta che guidano i nostri comportamenti sono focalizzati su una costante sensibilità e tensione alla qualità della relazione con la clientela ed al suo continuo miglioramento, presupposto necessario del processo di creazione del valore nell’azienda. I nostri clienti, infatti, costituiscono una parte fondamentale del patrimonio aziendale. Per rispondere efficacemente alle esigenze dei propri clienti, il Gruppo ha investito sullo spirito di squa-dra, sul coinvolgimento del personale, sulla condivisione degli obiettivi e sull’eccellenza del servizio, per conquistare la fiducia delle persone e per raggiungere risultati sosteni-bili nel lungo periodo.

5) Opinione pubblica

Il Gruppo ha individuato, tra gli altri, il rischio reputazionale come uno dei più sensi-bili. Ciò non deve, però, essere interpretato in senso meramente economico, alla stre-gua di una qualsiasi altra potenziale fonte di contrazione dei ricavi. La filosofia etica sulla quale si fonda il convincimento del Gruppo, a partire dai dipendenti e fino agli azionisti, considera fondamentale che l’opinione pubblica sia benevola nei confronti dell’azienda ed è per questo che vengono compiuti così tanti sforzi per comunicare in maniera trasparente l’operato altrettanto trasparente che quotidianamente viene messo in atto.

6) Banche e comunità finanziaria

Alla stregua dei fornitori di cui si è narrato in precedenza, le banche costituiscono un compendio irrinunciabile all’attività d’impresa, soprattutto in momenti crescita come quello che sta attraversando il Gruppo. La più evidente dimostrazione della bontà dell’approccio che da anni caratterizza la comunicazione del Gruppo verso le banche è data dal fatto che, anche in anni di contrazione del credito e di innumerevoli diffi-coltà di rapporto tra imprese e banche, tutti gli istituti di credito con i quali il Gruppo Viasat opera hanno garantito la provvista finanziaria necessaria a condizioni di sicuro favore.

7) Istituzioni

Il Gruppo considera rilevante relazionarsi con le istituzioni pubbliche. Dette relazioni non hanno, se non in casi sufficientemente sporadici, sfociato in aggiudicazione di ap-palti pubblici od altre utilità fungibili, infatti, il punto di vista del Gruppo rispetto a que-ste tematiche non è quello dell’ottenimento di vantaggi economici o di favori di breve periodo, bensì quello di condividere a livello istituzionale quelli che potrebbero essere vantaggi collettivi di lungo periodo. Tale approccio è dimostrato dagli sforzi compiuti per sensibilizzare le istituzioni su temi critici come la logistica e sull’efficienza che po-trebbe apportare l’adozione della tecnologia satellitare.

8) Competitor

Può sembrare un paradosso, ma anche la relazione con i competitor non è vissuta dal Gruppo Viasat come una mera sfida sul mercato, bensì come un’opportunità. Anche al fine di sviluppare le tematiche di sensibilizzazione delle istituzioni, così come descritto nel paragrafo che precede, è stata costituita un’associazione che raccoglie i Telematic


Service Provider, dei quali fanno parte il Gruppo ed i suoi principali competitor.

9) Territorio e comunità sociale

Il Gruppo Viasat opera a livello internazionale, ma non può sottacersi l’attenzione rivolta al territorio ed alla sua comunità locale. Fin dall’inizio della propria attività d’impresa, ormai oltre quarant’anni, l’azienda ha avuto un fortissimo radicamento con la comunità ove è insediata, offrendo occasione di occupazione e di crescita alle persone ed al ter-ritorio.

10) Azionisti

Tutti gli azionisti del Gruppo Viasat sono coinvolti a livello operativo nelle attività d’im-presa, ciò a dimostrazione dell’attaccamento degli stessi verso l’azienda e della volontà di intendere il lavoro non solo come un mero interesse economico, ma come una pas-sione da accrescere e trasferire alle future generazioni.

11) Altri portatori d’interesse

Comprendere le aspettative ed i bisogni di ciascun soggetto che interagisce con il Gruppo, mediando le richieste di ogni categoria attraverso un processo continuo di ascolto e dialogo, è il presupposto per una crescita armoniosa e rispettosa delle istan-ze di ciascun Stakeholder. Per il Gruppo Viasat, essere sostenibili significa operare con lungimiranza ed equilibrio, evitando eccessi, speculazioni a breve termine e scelte ec-cessivamente azzardate. In un mondo nel quale, fino a pochi anni or sono, spesso veni-vano premiati comportamenti avventurosi, il Gruppo si è sempre mosso guardando al futuro tenendo, al contempo, solide radici nel passato. Oggi questo comportamento è stato premiato da risultati al di sopra della media. La crisi economico-finanziaria, ma anche, e forse soprattutto, etica di questi ultimi anni ha finalmente svelato chi, in nome di un’esasperata tensione alla creazione di valore a tutti i costi, era disposto ad assumere decisioni drastiche, spregiudicate, di breve periodo. In questo scenario, essere sostenibili significa avere a cuore tutti gli Stakeholder che, a vario titolo, intera-giscono con il Gruppo.


LA RELAZIONE AMBIENTALE

Le seguenti tabelle espongono i dati relativi a tutte le società del Gruppo Viasat compre-se le nuove società estere acquisite che giustificano eventuali oscillazioni in aumento a confronto con gli anni precedenti. Gli anni precedenti al 2016 riguardano unicamente le società italiane del Gruppo.

Energia (ESG 1 - EN 31 Efficienza energetica)

ESG 1-1 Consumo totale di energia elettrica

ESG 1-1 FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011Consumo di energia elettrica (MWh) 2.132,19 2.344,68 1.683,87 1.609,55 1.617,98 1.835,08 1.785,85

EN 3 Consumo diretto di energia suddiviso per fonte primaria

EN 3 FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011

Consumo di metano (m3) 63.671 74.852 56.628 52.768 79.182 61.380 59.520

Emissioni (ESG 13 Emissioni di CO2)

Il Gruppo Viasat produce due tipologie di emissioni. Per ciò che attiene le lavorazioni industriali, i punti di emissione in atmosfera confluiscono in un impianto centralizzato equipaggiato con un sistema di filtri al carbonio attivo che permette l’abbattimento delle sostanze organiche, pertanto viene emessa in atmosfera esclusivamente anidride carbo-nica (CO2). Detti filtri vengono periodicamente sottoposti a controlli e, qualora risulti ne-cessario, rigenerati da società specializzate e certificate. Tutto il processo delle emissioni per quanto concerne le società italiane è a norma nel rispetto del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 (norme in materia ambientale) e per le società estere è conforme alle locali normative.

ESG13-1 Emissioni totali di CO2

ESG 13-1 FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011

Emissioni CO2 (kg) 929,70 933,80 159,70 219,56 212,98 213,00 197,00

Rifiuti (ESG 15)

Per la gestione della totalità dei rifiuti prodotti dal Gruppo in Italia (pericolosi, non perico-losi ed assimilabile urbano), si procede come di seguito descritto.

Presso le aree di raccolta differenziata, collocate nella zona di carico/scarico merci di ciascun

1 Environmental Performance Indicators nel rispetto del Global Reporting Initiative (GRI)


stabilimento del Gruppo, è presente un registro sul quale viene indicato il CER (Codice Euro-peo Rifiuti) ed il peso di ciascun rifiuto prodotto. Con cadenza periodica l’incaricato trasmette, a mezzo di una chiavetta USB rilasciata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, i dati relativi al suddetto registro ad una banca dati centralizzata presso i Carabi-nieri. Infine, al momento del trasporto dei rifiuti presso i centri di smaltimento autorizzati, il trasportatore, munito di propria chiavetta USB, è tenuto ad acquisire i dati relativi ai rifiuti del Gruppo per poi, a sua volta, trasferirli agli altri soggetti interessati (il tutto nel rispetto del Decreto Ministeriale 15 Febbraio 2010, Normativa SISTRI).

Per le controllate estere l’organizzazione dello smaltimento dei rifiuti avviene conforme-mente alla normativa locale.

ESG15-1 Rifiuti prodotti

ESG 15-1 FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011

Assimilabile urbano (t) 141,81 81,54 * * * * *Rifiuti pericolosi (t) 20 7,35 5,65 3,63 12,2 8,04 4,8Rifiuti non pericolosi (t) 41,98 23,65 56,19 49,03 47,97 50,22 23,7

* Assimilabile all’urbano inserito all’interno dei rifiuti non pericolosi

Le controllate estere hanno, sostanzialmente, solo rifiuti assimilabili urbani.

Materie Prime (EN 1)

L’analisi delle criticità relative e conseguenti all’attività del Gruppo, ha comportato, du-rante l’esercizio 2008, la generazione del Documento di Valutazione dei Rischi (ai sensi del d.lgs. n. 81/08 - Testo Unico per la Sicurezza, T.U.S.), il quale prevede un particolare processo di gestione delle materie prime utilizzate all’interno dei processi produttivi. Detto documento, revisionato ed aggiornato nel corso dell’esercizio 2009, ha prodotto a sua volta la revisione del protocollo sanitario al quale si attiene ciascuna società italiane del Gruppo. È in atto un processo di analisi delle modalità operative applicate presso le controllate estere.

La redazione e la revisione del Documento di Valutazione dei Rischi, supportata da spe-cifiche indagini strumentali, è stata affidata ad una Società qualificata e rispondente ai requisiti imposti dal T.U.S..

Il Documento di Valutazione dei Rischi, in presenza di materie prime che necessitano par-ticolari trattamenti, prevede l’emissione di uno specifico protocollo sanitario, che lo stesso Gruppo rispetta scrupolosamente. Qualora si riscontri la presenza di sostanze altamente pericolose (cancerogene), la materia prima in questione viene immediatamente eliminata dalle forniture del Gruppo.

Oltre al rispetto del predetto decreto, il Gruppo Viasat effettua gli acquisti e la relativa ge-stione delle materie prime in conformità alle direttive europee RoHS (2002/95/CE) e Reach (1907/2006).

Di seguito esponiamo i dati relativi alle materie prime utilizzate.


EN 1 Materie prime utilizzate

EN 1 U.M. FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011Cavi, cablaggi nr 1.438.252 672.045 651.078 1.618.656 426.220 1.271.947 323.010Componenti elettronici nr 79.292.698 89.713.027 99.067.190 120.711.219 77.134.931 65.385.420 55.249.934Gruppi elettronici nr 540.629 681.249 938.361 609.659 420.437 428.904 278.140Componenti meccanici nr 1.857.423 1.808.503 1.102.160 1.971.514 1.479.228 1.195.552 40.768Componenti plastici nr 1.345.170 1.482.322 1.971.695 1.779.593 1.327.697 1.101.107 314.687Componenti cartacei nr 2.410.067 1.886.708 2.459.438 938.177 524.432 1.316.634 502.378Imballi nr 597.885 496.155 498.069 786.142 577.026 547.397 348.898

Server installati (IN 19)

Complessivamente il Gruppo Viasat può contare su più installazioni server utilizzate per la gestione dell’Information Technology utile al funzionamento della rete interna, per l’archivia-zione dei dati in formato elettronico e per la gestione della Centrale Operativa di Sicurezza.Si nota un costante incremento del numero di server installati, fatto che denota un pro-cesso di crescita del Gruppo, proporzionale alla crescita del numero dei propri clienti, per quanto riguarda le proprie infrastrutture infotelematiche. La politica di continua efficien-za energetica ha limitato l’aumento dei consumi di energia elettrica. Il Gruppo si è orga-nizzato per disporre delle migliori soluzioni tecnologiche presenti sul mercato in grado di permetterci di operare con efficacia anche nel settore IoT, Big Data e Fast Data.

IN 19 Server installati

IN 19 U.M. FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011Serverinstallati nr 138 112 71 68 58 52 40

Acqua (EN 8)

Il Gruppo Viasat attinge l’acqua necessaria al proprio fabbisogno direttamente dall’acque-dotto pubblico e la stessa viene smaltita direttamente attraverso la rete fognaria.

EN 8 Prelievo totale di acqua per fonte

EN 8FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011Uso

Civile Uso Ind. UsoCivile Uso Ind. Uso



Civile Uso Ind.

ConsumoAcque (m3) 3937,65 - 3.500,00 - 2.406,00 - 1.136,00 - 1.153,00 - 2.014,00 - 1.182,00 1,05 -


LA RELAZIONE SUGLI INTANGIBILI

Le relazioni che il Gruppo ha costruito in questi oltre quaranta anni di attività costituisco-no un punto di eccellenza ed un vantaggio competitivo di significativa rilevanza. Il costante coinvolgimento di tutti gli stakeholder nel percorso di sviluppo ha permesso di raccogliere suggerimenti e punti di vista differenti, migliorare il processo decisionale ed accrescere il gra-do di coesione attorno al progetto aziendale, rafforzando altresì la reputazione del Gruppo.La relazione sugli intangibili ha il compito di integrare e compendiare il bilancio per permet-tere ai fruitori di determinare in modo più attendibile e completo il valore del Gruppo. Nella consapevolezza che tali elementi siano indispensabili per consentire, anche nel lungo periodo, di perseguire l’obiettivo primario ed irrinunciabile di creare valore, con la presente relazione si forniscono le informazioni fondamentali, utilizzando strumenti e metodologie affermatesi nel contesto internazionale e declinate in azienda per rappresentare, comprendere e valutare le risorse immateriali chiave e seguirne l’andamento nel corso del tempo. L’esigenza di migliorare e rendere più tempestiva l’informativa sui processi di creazione del valore implica per alcuni aspetti la produzione di informazioni forse meno precise e verificabili, ma certamente molto significative nella comprensione dei fattori che determinano il valore di un’impresa, contri-buendo in modo significativo ad incrementare la trasparenza della comunicazione societaria. A ben vedere, la trasparenza può, a pieno titolo, essere considerata un bene intangibile.Del resto lo sviluppo di un’azienda non può prescindere dal contesto in cui opera.

Posizionamento Competitivo

Nell’ambito dei servizi di protezione e localizzazione satellitare il Gruppo Viasat divide il mer-cato con operatori di grandi dimensioni come Vodafone Automotive, Octo Telematics e Tom Tom. Il Gruppo è caratterizzato da una forte integrazione del processo di creazione di valore, potendo contare sulla progettazione e produzione dei prodotti satellitari, nonché sulla pro-gettazione ed erogazione dei servizi ad essi connessi. A livello internazionale è in atto un pro-cesso di aggregazione che porterà nel medio periodo ad un contesto competitivo formato da pochi grandi soggetti capaci di finanziare gli ingenti investimenti in tecnologia che servono per mantenere un livello di offerta adeguato ai bisogni sempre più crescenti dei clienti.

Clienti

Il processo di creazione del valore all’interno del Gruppo è imperniato sui clienti e fondato sull’analisi e soddisfazione dei bisogni attuali di sicurezza, protezione ed efficienza deri-vanti dall’utilizzo della telematica nelle sue varie forme e sulla simulazione di quelli futuri con lo scopo principale di proporre soluzioni innovative per sviluppare il mercato.

Concentrazione

La corretta comprensione ed analisi degli indici di concentrazione dei clienti del Gruppo è realizzata per le quattro BU in cui viene declinata la comunicazione finanziaria. I dati proposti sono calcolati utilizzando l’Indice di Lorenz.


IN12

INDICE DI CONCENTRAZIONE DI LORENZBusiness Unit FY 2017 FY 2016 FY 2015Insurance 0,96 0,97 0,95 Fleet Management (FMS) 0,84 0,77 0,77 Car Connect 0,30 0,24 0,21 Electronic Manufacturing (EMS) 0,75 0,72 0,80

Retention

L’alta qualità del prodotto e dei servizi offerti, nonché l’eccellenza del servizio post vendita sono i costanti obiettivi del Gruppo per l’acquisizione di nuovi clienti ed il mantenimento della base clienti attualmente detenuta. Il Gruppo ha tra i suoi indicatori costantemente monitorati il cosiddetto Churn Rate.

Di seguito sono riportati gli indicatori sintetici:

IN13

FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011Churn Rate 19,80% 16,15% 15,40% 17,14% 16,27% 20,95% 6,84%

Marketing

IN 14 Spese di marketing

1.200.000

1.000.000

800.000

600.000

400.000

200.000

-FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011

Spese di Marketing

Dati

in m

iglia

ia d

i eur

o


L’attività di marketing e comunicazione del Gruppo Viasat è orientata principalmente alla promozione dei prodotti e dei servizi di sicurezza, protezione e localizzazione satellitare ed al consolidamento della propria presenza in un mercato con potenzialità, ad avviso del management, ancora inespresse. In particolare la partecipazione ad eventi e fiere, la par-tecipazione a pubblicazioni di settore ed il contatto diretto con i rivenditori costituiscono i principali canali comunicativi.

Soddisfazione del cliente

Per avere un riscontro oggettivo ed affidabile della percezione della qualità del servizio offerto dalle aziende del Gruppo hanno in atto metodologie di verifica e riscontro della soddisfazione dei loro clienti. La impetuosa crescita per linee esterne attraverso nume-rose acquisizioni non ci consente per questo esercizio di esprimere indicatori quantitativi coerenti ed omogenei.

InstallatoriLa rete di installatori sul territorio nazionale è in grado di garantire una capillare copertura, tale da permettere di offrire ai clienti un servizio comodo, veloce ed efficiente. Per continua-re a migliore la predetta efficienza, è in atto una politica di attenta selezione degli installa-tori, con l’obiettivo di garantire che le installazioni dagli stessi effettuati siano sempre di più a regola d’arte, così da prevenire i possibili guasti e garantire un’elevata affidabilità tecnica.

Dealer

Dealer e concessionari auto acquistano dal Gruppo apparati satellitari per rivenderli ai clienti finali. Per promuovere le vendite degli stessi apparati presso questi soggetti sono state poste in essere politiche di incentivazione al raggiungimento di obiettivi concordati. Dagli ultimi esercizi è in atto una selezione finalizzata ad individuare i soggetti migliori e con più elevate potenzialità, capaci di garantire il rispetto dei livelli di servizio richiesti dal Gruppo e limitando nel contempo il rischio di credito.

Fornitori

I fornitori di materie prime e servizi sono parte fondamentale del successo del Gruppo. I fornitori sono classificati in funzione della tipologia di prodotto acquistato secondo tre livelli successivi di dettaglio: classi di acquisto (3 classi), categorie di acquisto (7 categorie) e codici.

Le classi sono costituite da materie prime strategiche, materie prime secondarie, materiali ausiliari. La segmentazione dei fornitori dipende quindi dalla suddivisione delle materie prime in categorie diverse a seconda della combinazione dei fattori di costo e reperibilità.

Ciascun fornitore è caratterizzato da un vendor rating basato sul combinato di tre elemen-ti: indice di qualità, indice di puntualità e penalità. L’aggregato dei singoli rating forma un indicatore sintetico di cui sono riportati nel seguito gli esiti.


Di seguito è riportato il dato sintetico, espresso in una scala da 0 (valore peggiore) a 100 (valore migliore).

IN 15

FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011

Vendor Rating 92,6 92,0 91,1 96,9 98,5 97,9 95,8

Banche

Le banche sono sicuramente tra i principali Stakeholder dell’azienda, pertanto, il rapporto banca-impresa assume un’importanza almeno pari a qualsiasi altra relazione tenuta con i vari partner dell’azienda. Tale rapporto, secondo il nostro punto di vista, deve essere im-prontato al superamento dell’asimmetria informativa tra creditore e debitore e, dunque, migliorare le condizioni di offerta del debito bancario. In condizioni di rilevante asimmetria informativa, infatti, i fenomeni di moral hazard e selezione avversa hanno una maggior pro-babilità di accadere provocando razionamento del credito e fallimento di mercato. L’instau-rarsi di una relazione privilegiata tra intermediario ed impresa consente di limitare il divario informativo attraverso un accumulo nel tempo di informazioni riservate riguardo le condi-zioni di rischiosità dell’impresa e permette all’intermediario finanziario di meglio compren-dere la capacità di affrontare il mercato dell’azienda e delle persone che la costituiscono. I benefici attesi da una relazione virtuosa e trasparente sono molteplici: dal miglioramento delle condizioni di prezzo e dalla maggiore disponibilità di credito, al miglioramento della reputazione dell’impresa.

Costruire un tale rapporto richiede tempo, metodo e preparazione. Sono indispensabili pro-fessionisti in grado di produrre una comunicazione finanziaria adeguata, comprendendo nell’intimo i meccanismi di creazione di valore dell’azienda e comunicandoli con efficacia all’e-sterno. Occorre avere in mente che l’obiettivo fondamentale è la riduzione dell’asimmetria in-formativa tra le parti, in considerazione del fatto che tra banca e impresa vi è una convergenza di interessi nel perseguire con scrupolo e tenacia tale fine. Costruire una buona informativa fi-nanziaria riduce il vantaggio informativo delle inside bank, permettendo all’azienda di attivare operatività con le banche incumbent in caso di necessità, avendo ridotto a monte l’extra-ren-dimento generato dal vantaggio informativo. In tal modo l’azienda costruisce le premesse per realizzare un miglioramento delle condizioni contrattuali verso il sistema bancario in generale, rafforzando la propria posizione inducendo competizione attraverso il multi affidamento. I costi sostenuti dalle aziende per realizzare un’informativa di qualità e in grado di generare va-lore all’interno delle organizzazioni sono, almeno nella nostra esperienza, inferiori ai benefici derivanti dalla riduzione dell’asimmetria informativa tra banca ed impresa.

Come evidenziato nei precedenti esercizi, questo paragrafo è stato pensato per comunicare agli Stakeholder, con trasparenza ed oggettività, il rapporto tra il gruppo e le banche partner. Un mezzo per condividere con i fruitori del bilancio le analisi che la Direzione Finanziaria del gruppo svolge per valutare con oggettività il contributo che le banche apportano alla crescita aziendale.


Uno strumento operativo di condivisione e lavoro con le banche, in quanto, con estre-ma trasparenza, a valutazioni migliori sono associati maggiore utilizzo di servizi e dunque maggior volume di operatività. Quello proposto è il particolare punto di vista di Viasat Group che esprime un’opinione di carattere non assoluto, bensì relativo e frutto dell’e-sperienza maturata attraverso la collaborazione con i diversi istituti di credito partner. Pur esprimendo rating fra loro differenti, si intende precisare che i servizi offerti dai propri interlocutori bancari sono tutti considerati di elevato livello, così come elevata è la profes-sionalità dimostrata dagli stessi.Con il trascorrere degli anni il rapporto tra Viasat Group e le banche partner si è ulterior-mente consolidato e intensificato. In particolare gli Istituti di Credito hanno provveduto affidando la gestione del rapporto a uffici specifici (i centri large corporate) e a personale sempre più qualificato in grado di valutare e analizzare correttamente le necessità dell’a-zienda. Dal canto suo, la Direzione Finanziaria si è impegnata, in misura persino maggiore rispetto ai precedenti anni, a fornire ai singoli partner bancari, attraverso incontri caden-zati trimestralmente, sia informazioni quantitative di bilancio affidabili precise e tempe-stive (schemi intermedi di stato patrimoniale, conto economico, rendiconto finanziario, posizione finanziaria netta) sia informazioni previsionali di natura economico-finanziaria (business plan, budget, analisi degli investimenti) e, infine, anche delle importantissime informazioni qualitative (qualità del management, strategie produttive e commerciali, go-verno societario). L’arricchimento e l’ispessimento complessivo dei canali di comunicazio-ne finanziaria con le banche, coerentemente a quanto previsto dagli accordi di Basile 2, ha fatto sì che Viasat Group beneficiasse, in termini di pricing e tempestività, nelle trattative per il ricorso al credito intavolate con le controparti bancarie nel corso dell’anno.Al fine di esprimere un’oggettiva valutazione del rapporto banca-impresa, il paragrafo contiene due evidenze quantitative. Un primo grafico confronta il volume, in percentuale sul totale, delle transazioni affidate agli Istituti di Credito italiani nel corso degli anni. La finalità è quella di evidenziare che l’impegno a privilegiare gli istituti “virtuosi”, in relazione al rating interno ottenuto, sia effettivamente mantenuto. Nel corso del 2017, è evidente una maggiore concentrazione dei volumi presso Unicredit. Banca che applica una tariffa forfettaria con sconti maggiori al crescere dei volumi stessi. Tuttavia, da un confronto con gli anni precedenti è chiara la volontà del gruppo di distribuire le operazioni in maniera più omogenea per allineare la situazione con i principi sopra descritti.

70%

60%

50%

40%

30%

20%

10%

- IntesaSanpaolo MPS Unicredit UBI BNL Banco

Popolare Cariparma

2012

20122016 20

162013

2013

2014

2014

2015

2015

2017

: Intes

a San

paolo

; 17%

2017

: MPS

; 9%

2012

2012

2016

2016

2013

2013

2014

2014

2015

2015 20

15

2015

2012

2013

2014

2014

2016

2016

2017

: Unic

redit;

43%

2017

: UBI;

9%

2016

2017

: BNL

; 12%

2017

: Ban

co Po

polar

e; 0%

2017

: Cari

parm

a; 16

%


La seconda tabella riassume i risultati dell’algoritmo di calcolo del rating predisposto per misurare le performance e la partnership nella creazione di valore in azienda. La stella polare di tutta la nostra comunicazione finanziaria è sempre stata la trasparenza ed è per questo che abbiamo privilegiato grandezze misurabili oggettivamente e confrontabili uniformemente nel tempo. La valutazione globale è assegnata utilizzando l’espressione tipica del linear weighting:

dove

Pj = performance globale della banca j

ai = peso relativo del criterio i

bij = rating della j-ma banca sull’i-esimo criterion = numero di criteri di valutazione

Questa tecnica è stata scelta per la facilità d’uso e la ridotta difficoltà di implementazione. Per le scale di valutazione è stata adottata quella già in uso nella Direzione Finanziaria per l’assegnazione del merito creditizio e di affidabilità ai clienti, con una scala di valori compresa tra 1 e 5, con 1 pari a valutazione eccellente e 5 pari a valutazione pessima, con 3 come valore soglia tra valutazioni soddisfacenti e non soddisfacente. I criteri di analisi prescelti sono tre: competenza, tempestività e costo del servizio. Il peso assegnato a cia-scun criterio è equivalente. Ciascun criterio a sua volta è costituito da sotto criteri valutati con una linear weighting. Nella valutazione dei sottocriteri non è accettata la logica della perfetta compensazione tra i parametri. Senza correzioni una buona prestazione su un criterio potrebbe bilanciare una scadente prestazione su un altro criterio. Molte volte al-cune variabili sono così importanti da escludere nella valutazione globale qualsiasi tipo di compensazione. Nei sottocriteri sono definite soglie minime di tolleranza al di sotto delle quali la compensazione non è accettata comportando quindi la reazione verso la banca per riportare il valore del criterio entro limiti consoni.

Il criterio della competenza, tra quelli selezionati, è quello maggiormente soggettivo; ad esprimere tale giudizio contribuiscono i rapporti ai diversi livelli tra la struttura della banca e quella dell’azienda. Dal personale che operativamente si interfaccia con la banca quotidianamente, al responsabile della tesoreria, al C.F.O.. Questa dimensione di valuta-zione è analizzata secondo due distinte fattispecie: competenze e preparazione tecnica da un lato, la capacità di comprendere l’azienda e i suoi processi, a volte molto complessi, dall’altro. Sulla competenza tecnica il riscontro, dopo diversi anni di professione, è buono, con punte di eccellenza notevoli. In molti casi le banche svolgono anche la funzione di formazione e condivisione di orientamenti e punti di vista in presenza di nuove leggi, regolamenti ed in caso di innovazioni significative. Gli esempi più significativi nel recente passato sono stati gli adempimenti inerenti MiFid, EMIR, SEPA, PSD. Nello specifico, anche nel 2017 i partner bancari hanno fornito un’adeguata consulenza sugli strumenti di in-casso, pagamento e di ricorso al credito più idonei a supportare lo sviluppo del business. Inoltre, l’espansione internazionale ha reso indispensabile il supporto degli Istituti di Cre-dito in merito a nuove tecniche di cash management e cash pooling internazionale che


hanno consentito alle società del gruppo di ottenere una notevole riduzione dei costi di transazione, del costo di reperimento delle risorse e una gestione ottimale della liquidità.

Sulla comprensione dei reciproci processi di creazione di valore resta ancora del lavoro da svolgere, sia dal lato impresa, sia dal lato banca. Il gruppo Viasat deve continuare ad investire per mantenere la qualità della propria informativa finanziaria e della comuni-cazione con gli interlocutori bancari di alto livello, rendendola sempre più tempestiva e trasparente. Le banche devono investire sulla capacità di comprendere l’azienda. Sono certamente importanti i numeri, le grandezze fondamentali del bilancio, i razionali per determinare la solidità delle imprese, ma è altrettanto importante comprendere i mec-canismi, i processi e le attività che li hanno determinati, per offrire all’impresa un servizio sempre più mirato ed efficace. Accade spesso che i soli sistemi di rating bancari, non rie-scano a percepire le peculiarità di specifiche situazioni. Ad esempio, una forte presenza nel bilancio di una azienda di immobilizzazioni immateriali, può tendere ad creare incer-tezze sul rating. In realtà, l’elevato valore di queste poste in bilancio è diretta espressione degli investimenti in acquisizioni e ricerca e sviluppo. Da qui l’importanza di un rapporto di conoscenza profondo e continuativo che il gestore della relazione deve instaurare con il CFO e gli interlocutori aziendali.

Il criterio delle tempestività è caratterizzato da soglie minime di reazione maggiormente significative. I tempi di esecuzione, nell’attuale contesto, sono diventati una delle variabili più importanti nel determinare il buon esito di un’operazione. Le opportunità di merca-to possono essere colte coniugando organizzazione, efficienza, dinamismo, flessibilità e qualità. Ai nostri interlocutori bancari è richiesto di inserirsi nei processi aziendali di generazione di valore apportando il loro fondamentale contributo rispettando i tempi che il mercato impone agli attori in competizione per realizzare i propri obiettivi societari. Pertanto, la natura del business e l’urgenza di reperire fondi talvolta in tempi brevissimi fanno sì che la possibilità di contare su risposte certe in tempi certi venga considerata di primaria importanza nella scelta del partner bancario con il quale effettuare determinate operazioni (fideiussioni, mutui ecc.). Come si evince dalla tabella sottostante, fatta ecce-zione per Unicredit e Intesa Sanpaolo, questa è l’area valutativa che evidenzia la maggio-re percentuale di margini di miglioramento e che negli scorsi anni ha indotto la Direzione Finanziaria a riconsiderare il rapporto con alcuni degli istituti meno performanti sotto questo aspetto.

La determinazione del costo del servizio è assegnata valutando il costo praticato dagli Isti-tuti sui principali servizi: costo finanziamento a medio-lungo, costo finanziamento a breve, commissione DIF1, costo delle coperture tassi e cambi, costo attività operativa (bonifici, SDD, riba), remunerazione delle disponibilità. Alla media di questi costi è assegnata una valutazione pari a 3. Successive riduzioni del 5% e 10% individuano la soglia oltre le quali la valutazione diviene 2 o 1. Successivi incrementi del 5% e 10% individuano le soglie entro le quali la valutazione diviene 4 o 5. Questo criterio è completamente oggettivo e quanti-tativo ed è quello che più viene considerato dalla Tesoreria nella scelta dei servizi offerti. È vero che il costo deve sempre essere commisurato con la qualità del servizio offerto ma è altrettanto vero che non bisogna mai sottovalutare il principio dell’economicità.

Di seguito la tabella con i risultati del processo di rating per il 2017, con il confronto con gli esercizi precedenti.

1 Corrispettivo per il servizio di disponibilità immediata dei fondi (in altri casi indicati con l’acronimo CAF o CDC).


ISTITUTO DI CREDITO Anno Competenza Tempestività Costodel servizio

RatingSintetico

INTESA - SAN PAOLO

2012 2 2 3 2,332013 2 2 2 2,002014 2 1 2 1,672015 2 1 2 1,672016 1 1 2 1,332017 2 1 2 1,67

MPS

2012 2 2 4 2,672013 2 3 4 3,002014 3 3 3 3,002015 3 2 3 2,672016 3 4 4 3,672017 3 5 3 3,67

UNICREDIT

2012 2 2 2 2,002013 2 2 4 2,672014 2 2 4 2,672015 2 3 4 3,002016 1 2 3 2,002017 1 1 3 1,67

UBI

2012 3 3 2 2,672013 5 5 2 4,002014 5 5 3 4,332015 3 2 3 2,672016 3 4 2 3,002017 3 4 2 3,00

BNL

2012 3 3 2 2,672013 2 3 4 3,002014 2 3 4 3,002015 2 4 4 3,332016 2 4 3 3,002017 2 4 4 3,33

BANCO POPOLARE

2013 4 4 3 3,672014 5 5 4 4,672015 5 5 4 4,672016 5 5 4 4,672017 3 4 3 3,33

CARIPARMA2016 3 3 3 3,002017 3 4 3 3,33

L’impegno e l’attenzione che poniamo nella comunicazione di qualità e trasparenza nei confronti dell’interlocutore bancario sono elevati, al fine di veicolare le corrette informa-zioni con il proposito di muoversi con determinazione verso l’abbattimento delle bar-


riere informative, per rafforzare il rapporto banca-impresa che in alcuni casi è ancora un rapporto tra soggetti distanti. Tuttavia, una sempre più dettagliata conoscenza dei flussi finanziari uniti alla valutazione sopra esposta e al nostro investimento sulla formazione di personale in grado di confrontarsi e interloquire con i maggiori istituiti finanziari, ha permesso di migliorare la visione che gli istituti di credito hanno nei confronti della nostra società con ritorni elevatissimi sull’investimento, tanto nel breve, quanto, si presume, nel medio-lungo periodo.

Marchi

I marchi sono in larga parte di generazione interna e pertanto non hanno riscontro in bi-lancio.

I marchi del Gruppo in considerazione della loro storia, degli investimenti prodotti nel cor-so degli anni, per il loro sviluppo e per la capacità attrattiva nei confronti dei clienti hanno un valore rilevante, in particolare il marchio Viasat è grandemente riconosciuto nel mer-cato domestico ed è per antonomasia sinonimo di localizzazione e protezione satellitare.

Inoltre il Gruppo, sia per conto della controllante Viasat Group S.p.A., sia per conto delle società controllate, detiene la titolarità di diversi marchi relativi a prodotti commercializ-zati dallo stesso.

In particolare, si ricordano, per Viasat Group S.p.A., Mysat e Flexerver Platform; per Viasat S.p.A., Sos Call, Assibox, BluBox, Security Pink Box, Aci Call.

Come sottolineato, i marchi citati non rappresentano che una parte della totalità dei pro-dotti registrati dal Gruppo. Nello specifico, si è scelto di elencare solamente i suddetti per il carattere di innovazione che i relativi prodotti rivestono sul mercato domestico ed europeo.

Oltre ai marchi sopra riportati, si segnala come il Gruppo possa vantare il deposito di innu-merevoli brevetti, tutti riguardanti ambiti innovati nel settore dell’informatica, con specifi-co riferimento alla trasmissione dei dati satellitari. Quanto detto, testimonia la capacità del Gruppo di proporsi sul mercato, oltre che con prodotti caratterizzati da una storia conso-lidata, anche con innovazioni sempre all’avanguardia rispetto alle più recenti tecnologie.

Certificazioni

In osservanza delle vigenti norme disposte dall’Unione Europea, i prodotti del Gruppo rispettano le Direttive 2004/104/CE - 99/05/CE (R&T TE) - 95/56/CE - CEI 79-17 Liv. I, cogenti per tutti i soggetti che intendono operare nei settori dell’elettronica e dei sistemi di pro-tezione automotive.

Inoltre, il Gruppo Viasat può vantare le certificazioni, rilasciate da IMQ/CSQ - TUV, secondo le norme ISO 9001:2008 (Corporated e Multisite) e ISO TS 16949:2009 (Divisione Elettronica e Divisione Sistemi Elem) in materia di Sistemi di Gestione della Qualità applicati ai processi produttivi ed alla erogazione dei servizi. Le suddette certificazioni, pur non rivestendo carattere di obbligatorietà, attribuiscono ai soggetti che possono esibirle un valore ag-giunto, che trasmette agli Stakeholder la percezione del livello delle lavorazioni effettuate;


senza tralasciare il fatto che attualmente la quasi totalità degli operatori del settore auto-motive considerano le certificazioni ISO9000 e ISOTS16949 indispensabili per intrattenere rapporti di fornitura/clientela.

Il Gruppo, tenuto conto della propria volontà di operare nell’ambito delle produzioni mi-litari destinate al Ministero della Difesa, ha ottemperato ai rigidi obblighi legislativi per poter ottenere il NOS (Nulla Osta di Sicurezza) che permetterà la gestione di dati ed infor-mazioni classificate (il tutto nel rispetto del D.P.C.M. 7 giugno 2005).

Trasparenza

La trasparenza della comunicazione finanziaria è considerata un asset fondamentale per il Gruppo. In particolare nella presentazione nel Bilancio consolidato sono obiettivi perseguiti:

a) la tempestività nella presentazione e nella divulgazione delle informazioni: l’appro-vazione da parte delle assemblee dei soci dei bilanci separati, del bilancio della ca-pogruppo e del bilancio consolidato con la maggiore rapidità possibile e comunque entro il 30 aprile; la condivisione dei dati rilevanti con i principali stakeholder, clienti, banche, fornitori e la messa a disposizione dei dati consolidati sul sito istituzionale www.viasatgroup.it;

b) produrre le informazioni contemperando sintesi e completezza per rendere l’informa-tiva finanziaria leggibile e fruibile;

c) dedicare tempo ed attenzione a rendere le note esplicative non un semplice adempi-mento formale, ma uno strumento di comprensione per il fruitore, offrendo la possi-bilità di approfondire in dettaglio le informazioni contenute negli schemi di bilancio;

d) l’impegno ad offrire un puntuale dettaglio anche per quanto concerne le informazioni negative, le criticità ed i punti di carenza e debolezza;

e) il costante impegno a migliorare anno dopo anno il prodotto offerto.

Capacità di Innovazione

Per un Gruppo che si caratterizza per la continua tensione al soddisfacimento delle esigenze di mercato, lo sviluppo industriale di prodotti, servizi e tecnologie innovative capaci di forni-re prestazioni superiori a quelle della concorrenza costituisce un fattore chiave di successo. Con l’intento di promuovere l’eccellenza tecnologica all’interno del Gruppo quale principale fattore di crescita e miglioramento della capacità competitiva, nel 2007 è stata costituita la Vem Solutions S.r.l. La mission dell’azienda è lo sviluppo di soluzioni efficaci, innovative ed a costi competitivi sia al servizio delle aziende del Gruppo, sia per trovare, proponendo i propri progetti ai terzi, un posizionamento significativo sul mercato di riferimento.

Nel dicembre del 2017 Vem Solutions s.r.l. è stata fusa per incorporazione nella società manifatturiera del Gruppo Elem S.p.A. costituendo la Vem Solutions S.p.A. Il progetto è costruire una società con le capacità di affrontare il mercato dell’IoT (Internet of Things) in modo completo e lungimirante, coniugando la ricerca e lo sviluppo di tecnologia con la manifattura e la capacità di realizzare strumenti per trasformare i dati a disposizione del


Gruppo in informazioni utili a migliorare la capacità di fare impresa dei nostri clienti. Davvero notevole è la collaborazione instaurata tra il Gruppo, le Università ed i centri di ricerca, finalizzati a costituire le opportune sinergie tra la ricerca realizzata in sede accade-mica e gli sviluppi tecnici ed industriali caratteristici dell’attività imprenditoriale.I principali obiettivi degli ingegneri e tecnici di Vem Solutions sono:• lo sviluppo di nuovi apparati e prodotti satellitari sulla base dei concept definiti dalla fun-

zione marketing, determinando le specifiche tecniche sia a livello hardware sia a livello software;

• lo sviluppo di strumenti ed applicazioni software dedicate alle Centrali Operative ed atti a garantire un’erogazione efficiente ed efficace dei servizi offerti dal Gruppo;

• lo sviluppo di strumenti ed applicazioni software per progetti speciali dedicati a clienti business, per i quali talvolta vengono anche personalizzati gli apparati satellitari;

• la semplificazione e razionalizzazione del flusso progetto – prodotto – mercato sia per quanto concerne l’hardware sia per quanto concerne il software con la finalità di ottimiz-zare la creazione di valore per le aziende del Gruppo;

• Promuovere la continua crescita tecnologica capace di proiettare il Gruppo verso le nuo-ve sfide dell’IoT, Big Data e Fast Data.

È di seguito riportato un prospetto che evidenzia gli investimenti realizzati dal Gruppo nel corso degli ultimi esercizi.

INVESTIMENTI(in migliaia di euro) FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011in immobilizzazioni materiali 7.974 13.392 12.265 10.690 7.732 6.922 7.018in immobilizzazioniimmateriali 23.820 14.219 3.510 15.003 772 1.195 648

Totale investimenti 31.794 27.611 15.775 25.693 8.504 8.117 7.666

Miglioramento dei processi

Dal punto di vista tecnologico il Gruppo ha l’intenzione di perseguire tre principali obiet-tivi: ridurre i tempi delle fasi di lavorazione già in corso per aumentare i margini industriali, aumentare il livello di automazione per ridurre i costi di produzione, incrementare il livello tecnologico degli impianti e delle centrali. Gli impianti sono in grado di sopportare con-siderevoli incrementi di attività, in relazione alle attuali produzioni, senza la necessità di provvedere ad investimenti finalizzati ad incrementare la capacità produttiva. Il Gruppo negli ultimi esercizi ha investito risorse per ampliare la propria offerta di prodotti ed attivi-tà anche al di fuori del settore automotive. Le BU legate all’erogazione di servizi telematici hanno come asset fondamentale le centrali operative necessarie ad offrire ai clienti i servizi di localizzazione e protezione satellitare. Il ripensamento, la razionalizzazione ed eventualmente la riprogettazione delle centrali per renderle maggiormente versatili e capaci di offrire servizi sempre maggiori è una priorità dell’azienda e sarà perseguita nel corso dei prossimi esercizi. Nello stesso spirito devo-no essere collocati investimenti tecnologici quali il Customer Relationship Management


(CRM) che, garantendo una completa tracciabilità di tutte le fasi di gestione del cliente e la pronta disposizione delle informazioni rilevanti, permette di offrire servizi maggiormente dedicati e personalizzati e di incrementare di conseguenza la capacità di fidelizzare la clientela.La direzione AFC ha intrapreso due fondamentali progetti per snellire, razionalizzare ed aumentare l’efficienza nel perseguire i propri compiti istituzionali. Il primo progetto ha previsto l’adozione di un meccanismo di Cash Pooling con centralizzazione delle compe-tenze di maggior livello nella Holding e la costituzione di una Viasat Group Bank. Ad oggi questo strumento è diffuso ed operativo presso tutte le principali sedi del Gruppo e ne costituisce un fiore all’occhiello. La riduzione dei rapporti oggi esistenti, la concentrazione su pochi selezionati partner bancari, la riduzione dei costi, la massimizzazione di proventi finanziari e la capacità di assecondare la crescita aziendale con competenza e flessibilità costituiscono gli obiettivi fondamentali di questo progetto. Nel 2008 è stato completa-mente progettato il processo di tesoreria rendendolo più snello, performante e con la necessità di impiegare un numero inferiore di operatori. Il secondo progetto riguarda il passaggio ad una gestione automatizzata e computerizzata del ciclo di fatturazione sia attivo sia passivo. Per quanto riguarda il ciclo attivo, l’esercizio 2009 ha visto l’avvio dell’in-vio delle fatture per vie elettroniche e telematiche e la conseguente conservazione so-stitutiva dei documenti. Tali implementazioni hanno avuto come conseguenza una forte riduzione del costo unitario di gestione delle fatture ed un miglioramento dell’efficienza del processo amministrativo. Per quanto riguarda il ciclo passivo, il 2009 ha visto l’avvio della fatturazione per nome e conto dei nostri installatori ed il 2010 ha visto la gestione e la conservazione sostitutiva di tutte le fatture passive del Gruppo. Riduzione dei costi di gestione, maggiore flessibilità e capacità di gestire un flusso incrementale di documenti a risorse umane invariate sono gli obiettivi principali di questi progetti.Nel corso del 2007 è stato adottato il consolidato fiscale in conformità con quanto previ-sto dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR, D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917), negli articoli 117-129. Il consolidato consentendo di far sorgere un’unica obbligazione tributaria a fronte di una moltitudine di soggetti passivi IRES legati tra di loro da un rapporto di controllo, produce significative opportunità per il Gruppo. Con l’adesione al consolidato fiscale, infatti, l’obbligazione tributaria in capo al Gruppo è determinata con l’applicazione dell’aliquota di tassazione ad una base imponibile data come somma algebrica del reddi-to netto dell’ente controllante e di quello degli enti controllati.Il perimetro del consolidato fiscale abbraccia Viasat Group S.p.A., Viasat S.p.A. e VEM Solu-tions S.p.A. È obiettivo del Gruppo procedere ad un percorso di convergenza per allineare anche le nuove acquisizioni a queste metodologie.Nel corso del 2010 il Gruppo ha implementato la Virtual Data Room che di anno in anno si è arricchita di una notevole quantità di documenti, rendendola a tutti gli effetti la più importante sede della documentazione aziendale. Questo strumento consiste nell’archi-viazione in formato digitale di documenti rilevanti, quali i contratti stipulati dalle Società del Gruppo. La finalità è duplice; da un lato la creazione di un archivio digitale parallelo a quello cartaceo permette una maggior rapidità di ricerca e consultazione dei documenti, dall’altro i collaboratori del Gruppo che si trovino fuori sede e nella necessità di visionare i documenti di cui sopra hanno la possibilità di un accesso remoto alla Data Room e posso-no pertanto soddisfare detta esigenza.


Il 2011 ha visto la redazione di un più completo ed efficace Manuale Contabile che costi-tuisce il testo di riferimento per tutte le operazione amministrative e contabili del Gruppo nella sua attuale configurazione e, in caso di ulteriore crescita, nelle sue possibili configu-razioni future.Nel corso dell’esercizio 2011 il Gruppo, ed in particolare l’area AFC, ha proseguito nel pro-prio percorso di costante miglioramento dei processi, introducendo il piano dei conti unico, con lo scopo di rendere chiare ed univoche tutte le appostazioni che formano il bilancio annuale e le relazioni semestrali e trimestrali. Oltre a ciò, nel solco del progetto già intrapreso nel corso dell’anno 2009, il ventaglio dei documenti che vengono dema-terializzati ed archiviati in conservazione sostitutiva si è arricchito con il registro Iva ed il libro cespiti.L’esercizio 2014 è stato caratterizzato dalla transizione dal precedente software ERP all’at-tuale Microsoft Dynamics AX. Si è trattato di un investimento importante, sia dal lato delle risorse stanziate dal Gruppo, sia in termini di impegno e coinvolgimento di tutte le funzio-ni aziendali, ma c’è la confidenza che da tale cimento possano nascere nuove opportunità utili ad accompagnare il Gruppo nel progetto di crescita intrapreso.Nel 2015 è stato implementato un nuovo sistema di reporting e di consolidamento in gra-do di gestire la maggior complessità derivante dal processo di internazionalizzazione del Gruppo. Nel 2017 è stato completato un sistema di pianificazione integrata di breve e lun-go periodo.Il 2018 vedrà operativo anche il regolamento europeo 679/16 GDPR (gereral data pro-tection regulation). Il Gruppo si sta attrezzando per essere pronto all’entrata in vigore del regolamento il prossimo 25 maggio, ritenendo questa normativa europea lungimirante e uno strumento per favorire l’attività d’impresa ed al contempo proteggere la riservatezza dei dati dei nostri clienti e più in generale dei nostri Stakeholders.

IL CAPITALE UMANO

Fra tutti i beni intangibili che possono essere detenuti da una moderna organizzazione, è proprio il capitale umano la risorsa fondamentale di ogni azienda. Nel corso del tempo è stata via via maggiormente compresa e valorizzata l’importanza di competenze, cono-scenze e capacità di apprendimento continuo, poiché rappresentano la base fondamen-tale per gestire un contesto in continuo e veloce cambiamento e per adeguare e adattare i modelli organizzativi alle nuove necessità. La capacità di fidelizzare, motivare e incenti-vare i collaboratori contribuisce a produrre un processo virtuoso di miglioramento. Nelle analisi che seguono è evidente come il Gruppo possa contare su un capitale umano con un’età media bassa ed una buona scolarità che possa adeguatamente accompagnare l’a-zienda nella crescita futura. Tutte le informazioni esposte nelle tabelle che seguono rap-presentano il dato puntuale consuntivato al 31 dicembre 2017.

Le seguenti tabelle mostrano la distribuzione del personale del Gruppo, suddiviso per ciascuna delle quindici sedi operative e per ciascuna delle sedici società componenti il Gruppo stesso.


IN 3

(Distribuzione personaleper sede) FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011

Venaria Reale 242 239 222 206 195 193 193

Roma 110 105 97 89 86 85 86

Busto Arsizio 9 10 10 10 10 9 9

Treviglio 6 - - - - - -

Padova 9 - - - - - -

Bucarest 17 17 11 - - - -

Londra 2 2 4 - - - -

Southend-on-Sea 34 38 35 37 - - -

Lisbona 4 4 - - - - -

Varsavia 90 90 - - - - -

Mont Auban 38 - - - - - -

Santiago del Cile 7 - - - - - -

Alcalà de henares 11 - - - - - -

Sofia 53 - - - - - -

Bruxelles 23 18 - - - - -

Totale 655 523 379 342 291 287 288

Venaria RealeBucarestMont Auban

RomaLondraSantiago del Cile Alcalà de Henares Sofia Bruxelles

Busto ArsizioSouthend-on-Sea

TreviglioLisbona Varsavia

Padova

17%

37%

1% 1%1%3%

0%5%1%

14%

6%1% 2%

8% 4%

Distribuzione personale per sede


IN 4

(Distribuzione personale per azienda) FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011

Viasat Group S.p.A. 35 39 31 28 21 22 22 Vem Solutions S.p.A. (già Elem S.p.A.) 103 87 89 90 90 89 92 Viasat S.p.A. 223 203 186 168 162 159 158 Vem Solutions S.r.l. - 25 23 19 18 17 16 Datamove Srl 6 Teamind solutions S.r.l. 9 Viasat Systems 17 17 11 - - - - Viasat Telematics 2 2 4 - - - - Enigma Vehicle Systems Limited 34 38 35 37 - - - Blusat 4 4 - - - - - Cma 90 90 - - - - - Tel & Tel 38 - - - - - - Mobile Fleet Chile 7 - - - - - - Personalizaciòn y Seguridad Profesional 11 - - - - - -

Icom 53 - - - - - - Emixis 23 18 - - - - - Totale 655 523 379 342 291 287 288

Viasat Group

Teamind solutions S.r.l.

Cma

Elem S.p.A. oraVem Solutions S.p.A.

Viasat Systems

Tel & Tel

Mobile Fleet Chile Personalizaciòny Seguridad Profesional

Icom Emixis

Viasat S.p.A.

Viasat Telematics

Vem Solutions S.r.l.

Enigma VehicleSystems Limited

Blusat

Datamove S.r.l.

34%

3% 1%1%0%5%1%

14%

6%1% 2%

8%5% 16%4%

Distribuzione personale per azienda

-


Le tabelle di seguito riportate mostrano la distribuzione del personale del Gruppo, suddiviso per inquadramento e per tipologia di contratto di lavoro (tempo indeterminato/determina-to-full time/part time). Si nota un costante aumento del numero di contratti a tempo inde-terminato, conseguenza della politica del Gruppo di valorizzazione ed investimento sulle risorse umane e dell’attenzione che il Gruppo dedica a instaurare rapporti duraturi.

IN 5

(Distribuzione personale per inquadramento) FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011

Dirigenti e Senior Management 74 19 9 5 1 3 3 Impiegati 513 411 310 277 230 219 221 Operai 68 93 60 60 60 63 64 Altro - - - - - 2 - Totale 655 523 379 342 291 287 288

11%

78%

0%

Impiegati OperaiDirigenti e Senior Manager Altro

11%

Distribuzione personale per inquadramento

IN 6

(Distribuzione personale per contratto) FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011

A tempo indeterminato 603 484 353 320 272 265 260 A tempo determinato 52 39 26 22 19 22 28 Altri contratti - - - - - - - Totale 655 523 379 342 291 287 288


92%

8%

A tempo indeterminato A tempo determinato

Distribuzione personale per contratto

(Distribuzione personale per tipologia di contratto) FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011

Full time 596 470 - - - - - Part time 59 53 - - - - - AltroTotale 655 523

91%

9%

Full time Part time

Distribuzione personale per tipologia di contratto

Gli schemi e le tabelle proposti di seguito dettagliano la distribuzione del personale del Gruppo suddiviso in base al genere ed al livello di scolarità.

IN 7

(Distribuzione personale per sesso) FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011Uomini 355 270 176 157 128 122 123Donne 300 253 203 185 163 165 165Totale 655 523 379 342 291 287 288


Uomini Donne

400

350

300

250

200

150

100

50-

FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011

Distribuzione personale per sesso

(Distribuzione personaleper scolarità) FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011

Elevata scolarità (numero laureati/n. dipendenti) 34% 28% 25% 29% 31% 33% 25%

Alta scolarità (numero diplomati /n. dipendenti) 51% 58% 62% 57% 53% 51% 62%

Totale 85% 86% 87% 87% 85% 84% 87%

Distribuzione personale per scolarità

Elevata scolarità (numero laureati/n. dipendenti) Alta scolarità (numero diplomati/n. dipendenti)

70%

60%

50%

40%

30%

20%

10%

-FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011

Le seguenti tabelle mostrano la distribuzione del personale del Gruppo, suddiviso in base all’età. È evidente come l’età media del Gruppo sia sufficientemente bassa ed in grado di ga-rantire nel medio periodo la prosecuzione e la continuità delle attività del Gruppo. L’azienda con la maggiore età media è la Vem Solutions SpA, società nata dalla fusione di Elem SpA e Vem Solutions Srl. La Elem SpA come prima società del Gruppo fondata nel 1974 ha tra la forza lavoro alcune maestranze assunte nei primi anni di attività e cresciute con l’azienda.


ESG 5-1

(Età media del personale) FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011

Viasat Group S.p.A. 39 37 38 37 39 40 40

Vem Solutions S.p.A. (già Elem S.p.A.) 48 46 45 45 45 43 43

Viasat S.p.A. 41 40 39 39 38 37 36

Vem Solutions S.r.l. - 47 46 46 46 46 44

Datamove Srl 37 - - - - - -

Teamind solutions S.r.l. 38 - - - - - -

Viasat Systems 35 35 35 - - - -

Viasat Telematics 42 41 34 - - - -

Enigma Vehicle Systems Limited 39 39 41 39 - - -

Blusat 37 37 - - - - -

Cma 42 42 - - - - -

Tel & Tel 41 - - - - - -

Mobile Fleet Chile 38 - - - - - -

Personalizaciòn y Seguridad Profesional 39 - - - - - -

Icom 37 - - - - - -

Emixis 37 35 - - - - -

Media Gruppo 41 41 41 39 36 40 39

50

45

40

35

30

25

20

15

10

5

- Vias

at G

roup

S.p.

A.

Vem

Solu

tions

S.p.

A. (g

ià El

em S.

p.A.

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Vias

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S.r.l

.

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Icom

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n y S

egur

idad

Pr

ofes

iona

l

Mob

ile Fl

eet C

hile

Tel &

Tel

Età media del personale


(Distribuzione per età) Fino a 30 anni

Tra 31e 40 anni

Tra 41e 50 anni

Oltre 50 anni Totale

Viasat Group S.p.A. 7 14 11 3 35 Vem Solutions S.p.A. (già Elem S.p.A.) 6 13 42 42 103 Viasat S.p.A. 14 103 79 27 223 Datamove S.r.l. 2 - 4 - 6 Teamind Solutions S.r.l. 3 4 2 - 9 Viasat Systems 5 9 3 - 17 Viasat Telematics - - 2 - 2 Enigma Vehicle Systems Limited 6 16 7 5 34 Blusat - 3 1 - 4 Cma 7 41 20 22 90 Tel & Tel 3 20 7 8 38 Mobile Fleet Chile 2 2 3 - 7 Personalizaciòn y Seguridad Profesional 2 5 3 1 11

Icom 16 22 12 3 53 Emixis 10 6 4 3 23 Totale 83 258 200 114 655

12%

37%

17%

Tra 31 e 40 anni Tra 41 e 50 anniFino a 30 anni Oltre 50 anni

34%

Distribuzione per età

Le tabelle sotto riportate esprimono la distribuzione del personale del Gruppo, suddiviso in base all’anzianità lavorativa. Con riferimento all’elevato numero di personale con anzia-nità uguale o inferiore a 5 anni, si richiama la presenza degli addetti di Call Center/Centrale Operativa. Tali attività sono caratterizzate mediamente da un tasso di turn over partico-


larmente elevato, tale da caratterizzare fortemente il dato precedentemente evidenziato come confermato dalle tabelle che seguono.

ESG 5-4

(Distribuzione per anzianità) Finoa 5 anni

Tra 6e 10 anni

Tra 11e 20 anni

Oltre 20 anni Totale

Viasat Group S.p.A. 20 8 5 2 35Vem Solutions S.p.A. (già Elem S.p.A.) 20 16 29 38 103Viasat S.p.A. 78 79 65 1 223Datamove Srl 6 - - - 6Teamind solutions S.r.l. 4 4 1 - 9Viasat Systems 13 2 2 - 17Viasat Telematics 2 - - - 2Enigma Vehicle Systems Limited 23 7 3 1 34Blusat 4 - - - 4Cma 16 36 34 4 90Tel & Tel 26 8 4 - 38Mobile Fleet Chile 5 2 - - 7Personalizaciòn y Seguridad Profesional 8 2 1 - 11

Icom 29 21 3 - 53Emixis 17 4 2 - 23Totale 271 189 149 46 655

41%

29%

7%

Tra 6 e 10 anni Tra 11 e 20 anniFino a 5 anni Oltre 20 anni

23%

Distribuzione per anzianità

La seguente tabella mostra il tasso di turn over in uscita del personale del Gruppo


ESG 3-1

(Turn Over in Uscita) FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011

Viasat Group S.p.A. 14% 3% 0% 4% 14% 5% 0%

Vem Solutions S.p.A. (già Elem S.p.A.) 2% - 1% 1% 2% 6% 1%

Viasat S.p.A. 5% 2% 2% 2% 4% 4% 6%

Vem Solutions S.r.l. - - - - 0% 5% 6%

Datamove Srl 33% - - - - - -

Teamind solutions S.r.l. 11% - - - - - -

Enigma 27% 11% - - - - -

Viasat Systems - 12% - - - - -

Blusat - - - - - - -

Cma 7% - - - - - -

Viasat Telematics - - - - - - -

Tel & Tel 18% - - - - - - Mobile Fleet Chile - - - - - - - Personalizaciòn y Seguridad Profesional - - - - - - -

Icom 21% - - - - - - Emixis - - - - - - - Media Gruppo 9% 3% 1% 2% 5% 5% 3%

35%

30%

25%

20%

15%

10%

5%

-

Turn Over in uscita 2017

Vias

at G

roup

S.p.

A.

Vem

Solu

tions

S.p.

A. (g

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em S.

p.A.

)

Vias

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Vias

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Blus

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Cma

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Data

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solu

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S.r.l

.

Vias

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p.A.

Icom

Pers

onali

zaciò

n y S

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Pro

fesio

nal

Mob

ile Fl

eet C

hile

Tel &

Tel

La seguente tabella mostra il tasso di malattia del personale del Gruppo. L’indice si attesta da diversi anni su di un valore sostanzialmente costante.


IN 8

(Tasso di malattia) FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011

Viasat Group S.p.A. 1,0% 2,0% 0,7% 0,9% 1,2% 0,9% 0,6%

Vem Solutions S.p.A. (già Elem S.p.A.) 4,0% 4,0% 4,4% 4,0% 4,8% 4,0% 8,9%

Viasat S.p.A. 3,0% 3,0% 3,0% 3,0% 3,0% 3,0% 3,0%

Vem Solutions S.r.l. - 2,0% 1,9% 1,9% 2,4% 3,1% 0,8%

Datamove Srl 0,3% - - - - - -

Teamind solutions S.r.l. 0,4% - - - - - -

Enigma 1,0% 2,8% - - - - -

Viasat Systems 0,0% 2,0% - - - - -

Blusat 0,0% 0,0% - - - - -

Cma 6,0% 3,0% - - - - -

Viasat Telematics 0,0% 0,0% - - - - -

Tel & Tel 3,0% - - - - - - Mobile Fleet Chile 0,0% - - - - - - Personalizaciòn y Seguridad Profesional 9,0% - - - - - -

Icom 2,0% - - - - - - Emixis 8,0% 0,0% - - - - - Media Gruppo 2,36% 1,88% 2,50% 2,46% 2,84% 2,74% 2,97%

9,0%

8,0%

7,0%

6,0%

5,0%

4,0%

3,0%

2,0%

1,0%

0,0%

Tasso di malattia 2017

Vias

at G

roup

S.p.

A. Vem

Solu

tions

S.p.

A.(g

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p.A.

)

Vias

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Vias

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l

Team

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solu

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S.r.l

.

Vias

at S.

p.A.

Icom

Pers

onal

izaci

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La seguente tabella mostra il numero di ore di cassa integrazione guadagni ordinaria utilizzate dal Gruppo. Nel 2017 non sono state utilizzate ore di cassa integrazione guadagni ordinaria.


IN 9

(Ore di CIG) FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011Ore di Cassa IntegrazioneGuadagni Ordinaria - - 810 515 5.169 6.546 3.108

Si riporta il numero di posti di lavoro creati dal Gruppo:

IN 10

(Posti di lavoro creati) FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011Posti di lavoro creati 40 48 42 24 19 14 28

Si segnala una sostanziale costanza degli indici di frequenza e di gravità degli infortuni sul lavoro, i cui episodi sono comunque riconducibili alla categoria degli infortuni in itinere, occorsi al personale viaggiante del Gruppo.

(Infortuni su lavoro) FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011Indice di frequenza (IN 1) 4,00 7,75 - 3,70 2,20 2,00 2,86Indice di gravità (IN 2) 0,04 0,22 0,23 0,27 0,02 0,02 0,05Episodi mortali - - - - - - -

Indice di frequenza: è dato dal rapporto fra il numero di infortuni denunciati (cioè con assenza superiore ai 3 giorni) e le ore di presenza al lavoro moltiplicato per 1.000.000Indice di gravità: è dato dal rapporto tra i giorni di assenza e le ore di presenza mol-tiplicato per 1.000

La seguente tabella mostra il rapporto tra le retribuzioni degli uomini e delle donne suddi-viso rispettivamente tra la categoria operaia e la categoria impiegatizia.

N 11

Retribuzione (Operai) FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011

Uomini 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00

Donne 110,40 110,12 101,70 96,05 88,60 87,87 85,02


Uomini Donne

120,00

100,00

80,00

60,00

40,00

20,00

-FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011

Retribuzione Operai

Retribuzione(Impiegati) FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011

Uomini 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00Donne 84,45 72,38 68,76 66,93 67,46 63,29 63,44

Uomini Donne

120,00

100,00

80,00

60,00

40,00

20,00

-FY 2017 FY 2016 FY 2015 FY 2014 FY 2013 FY 2012 FY 2011

Retribuzione Impiegati


Indicatore Origine del datoESG 1 Efficienza energeticaESG 1-1 Consumo totale di energia elettrica esterna

ESG 3 Turnover dei dipendentiESG 3-1 % di dipendenti a tempo pieno che hanno lasciato l’azienda nell’esercizio/numero totale di dipendenti

interna

ESG 5 Maturità della forza lavoroESG 5-1 Media aritmetica delle età della forza lavoroESG 5-4 Media di permanenza della forza lavoro

internainterna

ESG 11 Soddisfazione dei clientiESG 11-1 Percentuale di clienti soddisfatti sul totale dei clienti interna

ESG 13 Emissioni di CO2ESG 13-1 Emissioni totali di CO2

esterna

ESG 15 RifiutiESG 15-1 Rifiuti prodotti per unità esterna

ESG 27 Spese per ricerca e sviluppoESG 27-1 Totale spese per ricerca e sviluppo in euroESG 27-2 Totale spese per ricerca e sviluppo in euro in percentuale sul totale dei ricavi

internainterna

ESG 28 BrevettiESG 28-1 Numero di brevetti registrati negli ultimi 12 mesi interna

EN 1 Materie prime utilizzate interna

EN 3 Consumo diretto di energia suddiviso per fonte primaria esterna

EN 8 Prelievo totale di acqua per fonte esterna

BILANCIO SOCIALE: TABELLA DEGLI INDICATORI UTILIZZATI


Indicatore Origine del dato

Altri indici non appartenenti allo standard

Infortuni sul lavoroIN1 Indice di frequenzarapporto fra il numero di infortuni denunciati (cioè assenze dal lavoro superiori a 3 giorni) e le ore di presenza al lavoro moltiplicato per 100.000.

interna

IN2 Indice di gravitàrapporto tra i giorni di assenza e le ore di presenza moltiplicato per 1.000. interna

Capitale Umano

IN3 Distribuzione personale per unità interna

IN4 Distribuzione personale per società del Gruppo interna

IN5 Distribuzione personale per inquadramento interna

IN6 Distribuzione personale per tipologia di contratto interna

IN7 Distribuzione personale per genere interna

IN8 Tasso di malattia interna

IN9 Ore di C.I.G. ordinaria interna

IN10 Posti di lavoro creati interna

IN11 Rapporto retribuzioni uomini - donne interna

IN19 Numero server installati interna

IntangibiliIN12 Indice di Lorentz∑ (Pi – Qi) / ∑ (Pi)Pi = Percentuali cumulate di fatturato in caso di equidistribuzioneQi = Percentuali cumulate di fatturato

interna

IN13 Churn RateNumero di abbonamenti non rinnovati / Numero medio di abbonamenti attivi in un perio-do medio di tempo (%)

interna

IN14 Spese di MarketingTotale spese / ricavi consolidati (%) interna

IN16 Attività con Istituti di CreditoVolume attività con singolo istituto / Volume annuo totale interna

Controversie legali

IN17 Numero cause avviate contro il Gruppo interna

IN18 Ammontare multe per mancato rispetto di leggi (euro) interna


INDICI DI BILANCIO

Indice Formula

DI REDDITIVITÀ

R.O.E. Risultato NettoPatrimonio Netto1

R.O.I. Margine Operativo Lordo (adj)2

Totale Attivo1

R.O.A. Margine Operativo LordoTotale Attivo1

R.O.S. Margine Operativo Lordo (adj)2

Totale Ricavi

E.V.A. (migliaia di euro)Margine Operativo Lordo (adj)2 - Imposte Correnti - WACC ) x Totale Attivo1

Totale Attivo1 DI PRODUTTIVITÀ

Ricavi pro capite Totale RicaviNumero di dipendenti(1)

Costo del lavoro pro capite Costi del personaleNumero di dipendenti(1)

Margine Operativo pro capite Margine Operativo LordoNumero di dipendenti(1)

Tasso di investimento Incrementi di immobilizzazioni materiali ed immateriali (1)

Totale RicaviTasso di ammortamento(tasso ordinario immobilizzazionimateriali)

Ammortamenti delle immobilizzazioni materialiImmobili, Impianti e Macchinari - Fondi Amm. Immobili, Impianti e Macchinari

Grado di ammortamento Fondi Amm. Immobili, Impianti e MacchinariImmobili, Impianti e Macchinari - Fondi Amm. Immobili, Impianti e Macchinari

Turnover Totale RicaviTotale Attivo(1)

Note: (1) Valore medio tra esercizio precedente e attuale (2) Margine Operativo Lordo (adj): Margine Operativo Lordo al netto delle sopravvenienze attive e passive(3) Include le variazioni dell’area di consolidamento e gli avviamenti

ALLEGATI: MODALITÀ DI CALCOLO DEGLI INDICI DI BILANCIO


INDICI DI BILANCIO

Indice Formula

DI LIQUIDITÀ E CAPITALE CIRCOLANTE

Indice di disponibilità Totale Attività correnti - Risconti attiviTotale Passività correnti - Risconti passivi

Indice di liquidità Totale Attività correnti - Rimanenze - Risconti attiviTotale Passività correnti - Risconti passivi

Margine di disponibilità(migliaia di euro)

(Totale Attività correnti - Risconti attivi) - (Totale Passività correnti - Risconti passivi)

Margine di tesoreria(migliaia di euro)

(Totale Attività correnti - Rimanenze - Risconti attivi) - (Totale Passività correnti - Risconti passivi)

Intensità delle attività a breve Totale Attività correnti(1)

Totale Ricavi

Giorni di credito ai clienti (d.s.o.) Crediti commerciali(1)

Fatturato / 365

Giorni di scorta medi (d.i.o.) (Rimanenze - Attività di sviluppo in corso)(1)

Acquisti di materiali e prodotti finiti/365

Giorni di credito dai fornitori (d.p.o.) Debiti commerciali (1)

Fatturato Acquisti / 365

Ciclo del circolante (giorni)Giorni di credito ai clienti (d.s.o.) + Giorni di scorta medi (d.i.o.) - Giorni di credito dai

fornitori (d.p.o.)DI SOLIDITÀ FINANZIARIA

Indice di indebitamento Totale AttivoPatrimonio Netto

Debt cover Indebitamento Finanziario NettoMargine Operativo Lordo

Net gearing Indebitamento Finanziario NettoPatrimonio Netto

Grado di capitalizzazione Patrimonio Netto Debiti finanziari medio lungo termine + Debiti finanziari breve termine

Incidenza del debito finanziario Debiti finanziari breve termine - Crediti finanziari correnti - Disponibilità liquide Totale Attivo

Intensità del finanziamento bancarioa breve

Debiti verso bancheTotale Ricavi

Note: (1) Valore medio tra esercizio precedente e attuale


Note: (1) Valore medio tra esercizio precedente e attuale

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE


RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE


VERBALE DELL’ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI


2017. L’anno inizia con il rafforzamento in terra iberica di Viasat Servicios Telemáticos (filiale spagnola di Viasat Group) che fortifica la sua presenza sul territorio spagnolo e avvia un pro-getto di presenza diretta in America Latina attraverso l’acquisizione della quota di maggio-ranza di MobileFleet. Annunciata a febbraio l’acquisizione del 60% delle quote di Teamind Solution (System Integrator italiano, specializzato in soluzioni tecnologiche intelligenti per il mondo della mobilità) con l’obiettivo di rafforzare la proposizione sul mercato di applica-zioni innovative e servizi telematici satellitari integrati, capaci di semplificare e ottimizzare le attività delle aziende di autotrasporto e logistica. A maggio viene dato l’annuncio dell’acqui-sizione della società EuroGPS, market leader in Bulgaria, Macedonia e Serbia nella commer-cializzazione di sistemi elettronici, piattaforme software, servizi e BigData. Con l’ingresso nel Gruppo, EuroGPS prenderà il nome di Viasat Technology. L’anno si conclude con: la nascita di Vem Solutions S.p.A. dalla fusione per incorporazione da parte della Elem S.p.A. di Vem S.r.l. da una parte, dall’altra l’acquisizione della società Locster, uno dei principali attori della telematica B2B in Francia.2016. Viasat Group tra le aziende premiate all’Uk-Italy Business Awards. Infatti il Gruppo ri-entra tra le cinque aziende del programma ELITE, organizzato da Borsa Italiana, che si sono contraddistinte per la loro ambizione internazionale. Il processo di Internazionalizzazione di Viasat si è arricchito, nella prima metà del 2016, di una nuova importante tappa: lo sbar-co in Portogallo con la costituzione della newco BluSat Serviços Telemáticos a Lisbona. Per proseguire, nell’aprile dello stesso anno, con l’acquisizione del 100% della società di diritto polacco CMA Monitoring, a cui si è aggiunto, nel luglio scorso, l’acquisto del pacchetto di maggioranza della belga Emixis.2015. La prima metà del 2015 registra un ulteriore sviluppo del progetto di internaziona-lizzazione di Viasat con l’acquisizione del 55% del capitale di Cefin Systems, anche nota sul mercato con il marchio CS Fleet, che nel mese di giugno è entrata a far parte del Gruppo con il nome Viasat Systems. Si tratta di uno dei principali fornitori di soluzioni telematiche per il mercato fleet in Romania che corona in questo modo una collaborazione decennale con Viasat Group, ponendo le basi di un ambizioso piano di sviluppo di servizi assicurativi e di sicurezza basati su tecnologie telematiche in tutta l’area del sud-est europeo.2014. L’acquisizione di Enigma Vehicle Systems Ltd (azienda britannica focalizzata nel segmen-to del fleet management services dell’industria telematica) consente l’ulteriore sviluppo delle competenze e capability internazionali del Gruppo, forte di una presenza diretta in quelli che vengono generalmente considerati i tre Paesi europei di maggiore interesse per la diffusione delle tecnologie satellitari (Italia, Regno Unito e Spagna), oltre ad una presenza indiretta in oltre 20 Paesi in via di sviluppo, attraverso rapporti di distribuzione con operatori locali. Il 1 dicembre 2014 presso la Borsa Italiana a Milano, Viasat Group è stata nuovamente selezionata tra le fina-liste del premio Oscar di Bilancio nella sezione Medie e Piccole Imprese non Quotate, premio promosso ed organizzato da FERPI - Federazione Relazioni Pubbliche Italiana.2013. Si rafforza la leadership del Gruppo in Italia nei settori strategici di business, ponendo le basi per un ulteriore sviluppo a livello internazionale. Viene siglato un accordo di collabo-razione con Deloitte Advisory S.L., azienda spagnola di consulenza e servizi professionali, per lo sviluppo e la distribuzione delle soluzioni di telematica assicurativa per il mercato spagnolo. Nasce Viasat Telematics Ltd in Gran Bretagna.2012. Nel perseguimento delle strategie rivolte ad accrescere la presenza internazionale nasce Viasat Servicios Telemáticos, società di diritto spagnolo, con sede a Madrid, che si propone di replicare, in terra iberica, i successi ottenuti in Italia, in particolare nell’ambito della telematica assicurativa e in quello della gestione logistica per le flotte. In relazione alle evoluzioni legislative in corso in Italia, riguardo alla regolamentazione dell’utilizzo delle “scatole nere” in ambito assicurativo, il Gruppo viene coinvolto in ambito istituzionale nel


ruolo di esperto del settore ed è promotore e fondatore di TSP Association, l’associazione di categoria dei Telematics Service Providers operanti in Italia.2011. Il gruppo partecipa ad importanti progetti istituzionali in ambito ricerca&sviluppo, produzione, logistica e servizi. Viene presentata la nuova piattaforma tecnologica di prodot-to e servizi BluBlox® Innovation. Il presidente Domenico Petrone, in data 23 gennaio 2012, viene insignito del premio promosso da Ernst&Young “Imprenditore dell’Anno 2011” per la categoria Technology&Innovation “per essere riuscito a dimostrare, attraverso importanti ri-sultati conseguiti in 37 anni di attività, che con impegno, approccio positivo, determinazione e guidati dai valori è possibile costruire un futuro migliore e di successo”.2010. Il Gruppo rafforza la propria presenza a livello internazionale attraverso accordi con le più importanti Associazioni e Reti di Assistenza Stradale Europee, e con nuovi Partners Industriali. Nonostante la persistente difficile congiuntura mondiale, consuntiva un sensibile incremento dei ricavi e dei relativi margini.2009. Sotto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica italiana il Gruppo viene insignito dell’Oscar di Bilancio. Inizia l’acquisizione di una partecipazione in PointerTelelocationLtd., con l’obiettivo di rafforzare la propria leadership nel settore creando le condizioni per ulte-riori sviluppi a livello mondiale.Dal 2002 al 2008. Nel 2002 il Gruppo procede all’acquisizione di Viasat S.p.A. società leader in Italia nei Servizi di Protezione e Localizzazione Satellitare per l’auto e per chi viaggia. In pochi mesi, grazie a un’intensa attività di ristrutturazione, il conto economico dell’azienda passa da una profonda perdita a un utile d’esercizio, creando le condizioni per ulteriori e future acquisizioni. Nel 2004, per rafforzare la propria leadership, il Gruppo acquisisce il con-trollo del principale concorrente italiano, Movitrack S.p.A., con cui avvia nuove iniziative in ambito B2B, B2A, con focus sui Servizi di Sicurezza e sui Servizi Assicurativi, e i primi progetti di localizzazione, Assistenza e Soccorso in ambito Europeo. La ragione sociale della capo-gruppo muta in Viasat Group S.p.A. (2007). Viene acquisita Redco Infomobility, esperta nella progettazione e fornitura di Terminali di Bordo e Piattaforme Telematiche MultiService, Mul-tiDevice in ambito “Fleet Management”, Logistica e Sicurezza. Per razionalizzare la struttura del Gruppo, rafforzare le Sinergie Tecnologiche interne e valorizzare le Eccellenze, prende vita la riorganizzazione delle aree di progetto. (2008) Nasce Vem Solutions S.p.A., azienda di Progettazione, Ricerca, Sviluppo ed Innovazione.Decennio 1991 - 2000. La capacità manifatturiera e progettuale di Elem cresce verso livelli di eccellenza nazionale. Nel 1991 viene acquisito e inaugurato un nuovo insediamento produt-tivo di 6.000 mq nel comune di Venaria Reale (Torino). Nel 1992 l’azienda è una delle prime in Italia ad essere certificata ISO 9001. Risalgono agli ultimi anni del decennio i primi studi d’in-tegrazione dei microprocessori su moduli GSM e Gps. Nascono i primi Sistemi di Sicurezza Satellitare. Nel 2000 viene acquisito e strutturato un secondo stabilimento per la produzione di moduli e sistemi elettronici automotive.Decennio 1981 - 1990. Il crescente successo industriale di Elem rende necessario per ben tre volte il trasferimento dell’attività in locali più ampi e più attrezzati per ospitare lavora-zioni di elevata sofisticazione. Viene costituita Exe.Fin. S.p.A. per ottimizzare la direzione e il coordinamento delle attività industriali, amministrative e come holding di partecipazioni strategiche per la crescita delle attività caratteristiche.Dal 1974 al 1980. Dall’impegno e dalla visione di Domenico Petrone nasce in un garage il primo laboratorio elettronico dal quale successivamente sarà costituita Elem S.r.l.. Fin dagli esordi Elem si contraddistingue per la Qualità, la Flessibilità e l’Eccellenza Produttiva nel set-tore Elettronico, in grado di soddisfare le esigenze di importanti Clienti nel settore dell’Auto-motive, dell’Informatica, delle Telecomunicazioni, della Sicurezza e della Difesa

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