2015 palermo legge107
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Giancarlo Cerini
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Tony Blair o Jeremy Corbyn?
C una triangolazione di tipo politico, amministrativo etecnico
Quali sono le
misure LIB
Quali sono le misure LAB
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Prima parte
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10 punti di attenzione per orientarci nei contenuti della legge
1. Risorse finanziarie
2. Stabilizzazione personale
3. Organico funzionale
4. Formazione obbligatoria
5. Dirigente scolastico3
Punti di forza, opportunit, punti di criticit
6. Innovazione curricolare
7. Semplificazione normativa
8. Riconoscimento meriti
9. Articolazione professionale
10. Rapporti con il mondo del lavoro
DA UNA MAPPA PER LA RIFORMA, pp. 7-8
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Punti di forza
1 mdl nel 2015, 3 mdl a partire dal 2016
Opportunit
Inversione di tendenza aldefinanziamento dellascuola, verificatosi negli
ultimi 7 anni
Criticit
Il richiamo a finanziamenti privati(seppure parziali) per surrogarequelli pubblici, potrebbe creare
iniquit tra le scuole
1. Risorse finanziarie aggiuntive
LAB
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DAUNAMAPPAPERLARIFORMA,pp.7
-8
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2. Stabilizzazione del personale precario
Punti di forza: circa 100.000 docenti
Opportunit
Sgombrato il campo dalprecariato si pu costruire unsistema stabile di selezionedei docenti basato sul merito
(concorsi pubblici)
Criticit
La priorit per i docenti delle graduatoriead esau-rimento crea svantaggi per altrigruppi di precari e per i giovani laureati.Permane il problema delle supplenze
brevi e lunghe. E le competenze?
LAB
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DAUNA
APPAPERLARIFOR
A,pp.7-
8
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Punti di forza: con 55.000
posti aggiuntivi
Opportunit
Lorganico funzionale consentedi potenziare lofferta forma-tiva, sulla base delle scelte
di ogni scuola
Criticit
La configurazione dell'organico ancoravaga. Resta marginale il richiamo allorganicofunzionale di rete per interventi compensativi
e progettuali su base territoriale
3. Organico funzionale distituto
LAB
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Opportunit
Con il Bonus-formazione (card) siriconosce la specificit culturale elautonomia professionale dei docenti.Viene stanziato un consistente fondoper alimentare la card
Criticit
Il Bonus per ogni docente potrebbe nonessere uti-izzato per una didattica miglio-re. Sono esigui i fondi pubblici per leistituzioni (amministrazione, scuole) che
organizzano la formazione dei docenti
4. Formazione docenti LAB
Punti di forza: obbligatoriet
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DAUNAM
APPAPERLARIFORMA,pp.7-8
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Opportunit
Si riconosce al dirigente un ruolo diimpulso e unitariet, per uscire dallaparalisi e dai veti. Gli si chiede attenzioneai processi organizzativi e didattici
Criticit
La scelta degli insegnanti (daun ambito territoriale) affidata aiDS: atto di in dirizzo al collegio;erogazione di incentivi
5. Dirigente scolastico
Punti di forza: ruolo
strategico
LIB
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DAUNAMAPPAPERL
ARIFORMA,pp.7-
8
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Opportunit
Si recuperano saperi disinteres-
sati (musica, arte, ed. fisica) e sispinge sull'innovazione (digitale,lingue, ecc.)
Criticit
Manca un quadro unitario di reinter-
pretazione di Indicazioni e Linee Guida,in vista di un core curriculum. Rischiodi frammenti aggiuntivi
6. Innovazioni curricolari
Punti di forza: maggiore flessibilit
LIB
LAB
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DAUNA
MAPPAPERLARIFORMA,pp.7-
8
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Opportunit
Si profila un quadro legi-slativo ordinamentale picoerente e chiaro
Criticit
Non si affronta il nodo del superamentodella legislazione recessiva frutto dell art.64 della legge 133/2008...
7. Semplificazione normativa
Punti di forza:
un nuovo testo
unico
LIB
LAB
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8
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8. Riconoscimenti ai docentiLIB
Punti di forza:
Opportunit
Si apre la questione meritocreando un sistema di incentivie riconoscimenti, sulla base dialcuni criteri-standard profes-
sionali di riferimento
Criticit
La distribuzione di incentivi ai docenti pumettere in crisi lidea di comunitprofessionale (andrebbero premiate impresedi squadra, comunque curate, pi che mai, la
condivisione e la trasparenza dei criteri)11
DAUNA
APPAPERL
ARIFOR
A,pp.7-
8riconoscimento
meriti ed
impegni
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Opportunit
Il rilancio dellautonomiaimplica nuovi assetti digovernance interna e lapresenza di figure intermedie
Criticit
Si citano i collaboratori checoadiuvano il DS (10%dellorganico). Non emerge unaspecifica declaratoria di figure
9. Professionalit
Punti di forza: articolazione pi ricca
LIB
LAB
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DAUNA
APPAPERLARIFO
R
A,pp.7-
8
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Opportunit
Una scuola che si apreal territorio aumenta lapropria credibilit e
accountability
Criticit
Sembra indebolirsi il valore formativo dellascuola, se si proietta alla ricerca diconsenso sociale e di raccordo direttocon i bisogni delle imprese
10. Mondo del lavoro
Punti di forza:
rapporti pi intensi
LIB
LAB
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APPAPERLARIFOR
A,pp.
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8
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Seconda parte
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Il POF 3.0 non contiene solo lofferta formativa Il POF 3.0 diventa il principale documento di riferimento per la vita della scuola
Il POF 3.0 prefigura una progettualit triennale
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Dovremmo riflettere su come si sono evolutivi i POF dal 2000 ad oggi e se effettivamentesono diventati elemento ordinatore della progettualit e del curricolo di scuola o solo la
presentazione delle offerte aggiuntive in termini di progetti.
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Il ciclo della valutazione [direttiva11/2014]. Triennio 2014-2017
Incarico triennale del dirigente ai fini
della valutazione [Ipotesi 2015-2018]
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P OFT Piano triennale offerta
formativa [2016-2019]
Vantaggi e svantaggi del riallineamento del triennio
13/11/2015
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Ciclo valutazione
DPR 80/2013
Incarico triennale DS
Dir. Valutazione DS
POF 3.0
13/11/2015
31 agosto 2019:
show down
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Gi il Dpr 275/1999 parlava di identit di una scuola
Un POF 3.0 dovrebbe delineare i compitiformativi che una scuola si impegna arealizzare
Deve tener conto di una pluralit di fonti:
le prescrittivit contenute nelle Indicazioninazionali;
i bisogni formativi degli allievi;
le caratteristiche e le domande del contesto; i margini di discrezionalit professionale
nel costruire ambienti di apprendimento,autonomia di ricerca, organizzativa e di-
dattica13/11/2015
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Cosa contiene il POF 3.0
Nel piano si dovranno inserire anche leofferte aggiuntive, integrative,extracurricolari, opzionali, facoltative,
che ampliano ed arricchiscono loffertaformativa Bisogna evitare tuttavia un doppio
curricolo [curricolo di base, curricolo
aggiuntivo] necessario muoversi nellottica
dellintegrazione tra saperi formali, non
formali, informali 2013/11/2015
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Il comma 7 della legge 107/2015 indica una serie di priorit (ben 17!) tra lequali si possono distinguere: potenziamento di aspetti curricolari
ampliamenti e arricchimenti del curricolo
sviluppo di aree opzionali ed elettive attenzioni a dimensioni valoriali e civiche
21http://www.giannicoladeantoniis.com/2014/02/prima-le-cose-importanti.html
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Il POF 3.0 e il piano di miglioramento
Il PTOF ospita il piano di miglioramento che focalizza le prioritriferiti agli esiti [quattro aree del RAV] e gli obiettivi riferiti aiprocessi organizzativi didattici
Il piano di miglioramento rappresentativo della progettualit
innovativa di una scuola, ma non esaurisce tutta la progettualit. I piani di miglioramento hanno successo se mettono a fuoco pochi
elementi (che siano per significativi)
Il ciclo della valutazione, RAV e dintorni, offre comunque alla scuolauna preziosa miniera di dati ed evidenze (spesso parametrati a
benchmark di riferimento) capaci di far uscire la scuola dalla logicadella autoreferenzialit
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Sono le premesse , le motivazione e le evidenze di un piano strategico
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Il format
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Il MIUR non far uscire un format del POF 3.0, sipossono per immaginare i capitoli di tale documento
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CURRICOLO
Lofferta formativa in termini diinsegnamenti di base e di opportunitaggiuntive
QUALIT DELLA DIDATTICA
nelle sue varie declinazioni) LA FORMAZIONE DEL PERSONALE
AMBIENTE EDUCATIVO
le relazioni, la comunicazione, le reti interne,gli spazi, le strutture e la loro cura, leaperture al mondo di fuori...)
ASSETTI ORGANIZZATIVI E IL FUNZIONAMENTO
G
ESTIONE DELLE RISORSE
professionali, strumentali, finanziarie MODALIT
del monitoraggio e della rendicontazione.
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Elemento innovativo linserimento nel POF 3.0 dei fabbisogni e delle azioni
formative per il personale. Gi esisteva lobbligo del Piano della azioni formative di istituto (CCNL). La formazione entra come dimensione strutturale (anche il dpr 417/1974 lo
diceva), obbligatoria, permanente. Una ipotesi quella di quantificare due crediti formativi (25 + 25 h all
inclusive), di cui uno collegato ai bisogni istituzionali della scuola, laltroliberamente spendibile sulla base di esigenze personali (appoggiata sulbonus, certificata, a valere sul curriculum)
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La distinzione non di poco conto.
Una visione prospettica di un sistema cos complesso non pu risiedere solo nella
vision del capo di istituto [seppur leader visionario; ma i follower non sono deisemplici dipendenti del capo].
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Visione prospettica o
scelte di gestione ?
La questione attiene alla natura dellindirizzodel DS al collegio dei docenti: non siamo
nellambito di poteri datoriali (unilaterali,salvo linformazione) che si riferiscono pro-priamente alla gestione e amministrazionedelle risorse o allorganizzazione del servizio
D.lgs. 165/200113/11/2015
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necessario un equilibrio
Potrebbe concludersi con un richiamo ai codici di comportamento di tutt i
i soggetti, ivi compreso il dirigente scolastico.
Atto di indirizzo di taglio metodologico, cheinduca il collegio a dare il meglio di s, chesi avvale di tutte le risorse ideative e pro-fessionali disponibili. In maniera collaborativa
Richiama alla responsabilit, che garantiscetenuta e coerenza della progettualit, che
riconduce alle evidenza della valutazione, alledomande del contesto, ai compiti istituzionalidella scuola.
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Appare opportuno che per gli aspetti cheattengono alle scelte culturali, alle profes-sionalit, alle didattiche, latto di indirizzosia frutto di una strategia di ascolto e possi-bile condivisione con la comunit scolastica.
La legge 107 raccomanda di tenere conto dipareri e proposte di organismi e associazioni
(genitori e studenti) e di promuovere rapporticon enti locali e le diverse realt istituzionali,culturali, sociali ed economiche operanti nelterritorio.
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Cosa significa che il POF 3.0 definisce le risorse occorrenti? [comma 12)]
Parliamo di organici del personale e di budget finanziario. MIUR e USR dispongonolassegnazione di risorse finanziarie e delle risorse di organico.
In quale periodo si dovr quantificare lorganico dellautonomia? Cio: lorganico-base, lorganico-sostegno, lorganico-potenziamento.
In questa fase (novembre 2015) si sta completando lassegnazione delle risorseper il 2015-2016 (es: sostegno in deroga, potenziamento.)
9013/11/201528
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Organico dellautonomia
giustificare un ampio programma di stabilizzazione del personaleprecario
rilanciare lidea di autonomia (organizzativa e didattica) attraverso
una dotazione supplementare di risorse professionali libere sperimentare nuove modalit di individuazione dei docenti
ridurre il ricorso a supplenze brevi e saltuarie
stato istituito per
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Quesiti di base
Le risorse precedono o seguono la definizione/approvazione del PTOF? Qual il rapporto tra previsione e gestione delle risorse? Quali effetti distorsivi/competitivi potrebbe causare il ritaglio delle risorse
sulla quantit di utenza? Come affrontare/negoziare le compensazioni per le situazioni di difficolt
e/o da migliorare?
3013/11/2015
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Se parliamo di altre risorse (es. spazi, attrezzature, logistica) lanegoziazione si fa pi complessa
Chi sono gli interlocutori istituzionali che assicurano la provvista
di tali risorse?
3113/11/2015
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Tenere in equilibrio la spinta (legittima) di ogni scuola ad acquisire per s ilmassimo delle risorse umane (dunque si apre una competizione tra scuole) elesigenza di sviluppare politiche compensative a livello territoriale.
Un sistema che tende allequit dovrebbe distribuire selet-tivamente le
risorse, cercando di sostenere con politiche attive le situazioni pi critiche
3213/11/2015
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pur vero che una quota di posti dellorganico funzionale puessere accantonato per progetti di rete o comunque di particolarepregio, ma levenienza sembra residuale.
Le reti vengono istituzionalizzate. La configurazione delle reti sembra dipendere troppo dalle
decisioni dellamministrazione scolastica (le reti sono
istituzionalizzate).
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Debole riferimento alle reti e alla gestione delle risorse in ret
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Ci si attendono grandi vantaggi dallintroduzione dellorganico funzionale di
istituto, secondo una prospettiva lungamente attesa dalla scuola fin dai tempidellautonomia scolastica.
Resta da verificare leffettiva disponibilit della risorsa docente per ilpotenziamento dellofferta formativa (che la ratio dellorganico funzionale),che andr calcolato al netto del fabbisogno per le supplenze brevi.
La legge ricorda ai dirigenti che possono (non che devono) utilizzare idocenti dellorganico potenziato per le supplenze brevi entro i 10 giorni.
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Dirigente A [Solo progetti] Dirigente B [Solo supplenze]
13/11/2015
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Sul processo deliberativo del POF 3.0 osserviamo delle innovazioni legi-
slative che il baricentro si sposta verso il dirigente scolastico: suo latto di indirizzo metodologico.
Tuttavia un baricentro temperato dal riferimento alla potest elabo-rativa del collegio dei docenti, e suggellato dalla approvazione del con-
siglio di istituto.
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CdD
DSCdI
13/11/2015
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8. Quali sono i passaggi transitori per il 2015/16 (richiesta potenziamento, effettivaassegnazione risorse, ecc.)? 36
Occorre pensare ad un percorso meto-
dologico per lelaborazione del POF 3.0
1. Esiste una commissione POF 3.0 (chi ne fa parte?)
2. Come si coordina con le diverse
articolazioni professionali dellascuola (dipartimenti, gruppiinformali ecc.)?
3. Qual limpattodellatto di 4. Qual il legame con il ciclo della
valutazione? (RAV e Piano dimiglioramento)
5. Come/quando avviene la negoziazione delle risorse?
6. Qual il rapporto con il consiglio di istituto (cheapprova il piano)?
7. Quali sono le implicazioni sulle posizioni di statogiuridico/contrattuale dei diversi operatori?
indirizzo del dirigente (da dovescaturisce? come viene preparato?)
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La questione della premialitNellanno 2015-2016 bisogner decidere come usare le risorse per la premialit
una scelta del dirigente o della comunit professionale?
erza parte
http://www.cliparthut.com/go-back-and-start-again-clipart.html -
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Ripartiamo dalla legge
[commi 126, 127, 128 legge 107/2015]
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126 Per la valorizzazione del merito del personale docente istituitopresso il Ministero dell'istruzione, dell'universit e della ricerca un
apposito fondo, con lo stanziamento di euro 200 milioni annui adecorrere dall anno 2016, ripartito a livello territoriale e tra leistituzioni scolastiche in proporzione alla dotazione organica deidocenti, considerando altres i fattori di complessit delle istituzioniscolastiche e delle aree soggette a maggiore rischio educativo, con
decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universit e della ricerca.127. Il dirigente scolastico, sulla base dei criteri individuati dalcomitato per la valutazione dei docenti, istituito ai sensi dell'articolo11 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297,come sostituito dal comma 129 del presente articolo, assegna
annualmente al personale docente una somma del fondo di cui alcomma 126 sulla base di motivata valutazione.
128. La somma di cui al comma 127, definita bonus, destinata avalorizzare il merito del personale docente di ruolo delle istituzioniscolastiche di ogni ordine e grado e ha natura di retribuzioneaccessoria.
200 milioni annuidal 2016
Il DS Assegnauna somma
Con motivatavalutazione
Il Bonus retribuzione accessoria
N ll 2015 2016 bi d id
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Nell anno2015-2016 bisogner decidere comeusare le risorse per la premialit
Condividere quali sono
gli aspetti, le imprese, gli
impegni da valorizzare
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Stabilire quali sono le regole da seguire
Predisporre gli indicatori per
la rendicontazione delle azioni
che sono oggetto di premialit
Imprese individuali o di gruppo?
C d f ll d l b ?
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Come trasformare, cio, una misura, che mette in campo preva-lentemente le responsabilit del dirigente, in una scelta collegialee condivisa?
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Come procedere, in questa prima fase, allassegnazione del bonus?
DS
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Quattro ipotesi per il merito
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1. Modello muscolare brunettiano
2. Modello collaborativo [google]
4. Modello negoziale
3. Modello
distribuito
M d ll l b tti
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Modello muscolare brunettiano
Modello muscolare, brunettiano, d.lgs. 150/2009, con quote prefissate di rico-noscimento: competition is competition.
Le quote di riparto sono variamente interpretate: 25-50-25 (d.lgs 150/2009);66-34 (Buona Scuola, proposta iniziale); 20-80 (Sperimentazione Valorizza).
Si investe sulleffetto emulazione, Ci si potrebbe trovare di fronte ad un effetto depressione e a tanta conflittualit
42[ela
borazioneG.
Cerini]
M d ll ll b ti (G l )
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Modello collaborativo (Google)
Ogni persona ha a disposizionealcuni gettoni-incentivi che pu
regalare a quei colleghi che pilo hanno aiutato a migliorare ilproprio lavoro (atteggiamento,stile, risultati)
Il rischio quello di scivolarenella logica amicale
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M d ll di t ib it
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7/24/2019 2015 Palermo Legge107
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Modello distribuito Orientato da standard professionali e con verifica del loro
raggiungimento. Lobiettivo far s che TUTTI i docenti (potenzialmente) possano
aspirare ad avere un riconoscimento, ma altres stimolarli alraggiungimento di determinati standard professionali che per
vanno definiti, resi visibili ed operativi Come si costruiscono? Quali sono le fonti? Cosa dice la ricerca
internazionale?
44[ela
borazioneG.
Cerini]
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Se un insegnante (o un gruppo di insegnanti) siimpegna in un progetto ad alta intensit innovativa
Se c una situazione di forte disagio che richiede
energia e impegno, Se.
incentivo viene erogato alla verifica del
raggiungimento dei risultati programmati
U t t i di b
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Una strategia di buon senso Una volta eletto, il comitato pu insediarsi e procedere allindividuazione dei criteri
per la valorizzazione del merito i quali vanno condivisi con lintera comunitscolastica e resi pubblici nel sito della scuola.
La necessit della pubblicazione dei criteri legittimata dalla trasparenzadelloperato della P.A. e dal fatto che tutti i docenti concorrono indistintamente ad
essere destinatari della valorizzazione e ciascuno ha il diritto di conoscere qualisiano gli obiettivi da raggiungere.
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Ma non basta
.
Definire i criteri non sufficiente: occorre che la scelta sia condivisa dalla
comunit professionale Si pu ragionare non tanto sulla quota percentuale del bonus quanto sulla tipologia diimprese da valorizzare.
Si pu riflettere sul rapporto di autovalutazione e sulle aree deboli. Si possono approfondire i criteri di collegamento al piano di miglioramento (chi fa cosa,
come, quando, quali criteri di controllo e valutazione). Pu essere una commissione espressa dal collegio a perfezionare lo schema proposto
dal comitato di valutazione. Lo stesso prodotto della commissione pu essere riportata al collegio (come informativa
se non per il voto di approvazione).
SCHEMA DOCUMENTO TECNICO
o approvazione
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Grazie