Anno IT. TORINO, 15 Ottobre 1905 N. 42.

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Un Numero | Estero " 15 | Arretrato Cent- 2 0 * r^J TELEFONO u-as * l 'Amministrazione del Giornale Ili I l l u m i n i l i i m i li i i i i i n i i i i i i i i i l i i i i i i i i i i i i i i i i i M i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i l i u " i T 7 i i i l i l i i i i l l l i l l l l

I C a m p i o n a t i C i c l i s t i c i d ' I t a l i a a l I V I o t o v e l o d r o m o U m b e r t o I (Jn alto) la partenza dei concorrenti a! campionato di resistenza dei dilettanti - f Jn basso a sinistra) Palazzi di Bologna; (a destra) Verri di Jrfaniova

(Fot. Ambrosio - Torino).

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La Scuola Magistrale militare di Scherma e Ginnastica dell'Argentina La scherma italiana va conquistando aderenti

in tutte le nazioni ; ovunque il metodo della scuola italiana trova cultori entusiasti. Questo trionfo c h e l a n o s t r a scuola riporta all' estero ci dimostra non solo la bontà del metodo prefe-rito ad ogni altro, dai te-deschi e dagli americani, ma il valore dei nostri in-segnanti. Occorreva ap-punto che i nostri cam-pioni uscissero dalla patria e facessero noti fra la classe degli sportsmen transalpini e transatlan-tici i pregi dell 'arte di schermire.

Ci volevano i Pini, i Greco, i Sartori, i Barba setta, i Tagliapietra, ecc. che trapiantassero all'è stero le loro sale di seller ma ed insegnassero a nuov allievi l'arte della schei-ma italiana.

Tutti questi campioni s decisero a partire, e eli si fermò nel vecchio con finente, e chi invece, comi il Greco ed il Pini, passi l 'Atlantico per raggino gere l 'America del Sud, dove la colonia italiana . è assai numerosa. In breve tempo il nome dei due maestri italiani si rese popolare in quelle

grande successo ottenuto nella capitale della Re-pubblica Argentina al teatro dell'Opera, ove so-stenne nove assalti contro tutti i maestri di

zione di una Scuola Magistrale militare di Scherma che fino allora non aveva mai esistito nell'eser-cito argentino. Per mezzo del dottor Pellegrini,

del dottor Beazley e dot-tor Mascelo Alvear, in pochi giorni il Pini fu nominato direttore tanto del <, Jockey-Club » , come della Scuola Magistrale, che egli doveva poi fon-dare ; immediatamente, colla sua ben nota energia, organizzò prontamente l 'uno e l'altra, facendo venir dall'Italia valenti maestri come Ponzoni, Mari e Scanzi, e chia-mando presso di sé mae-stri italiani già residenti a Buenos Ayres, i signori Bay e Ferretto. In breve tempo (tre anni) riuscì ad istruire ben quaranta valenti maestri, dei quali quattro condusse seco in Italia e Francia per la tournée che tutti sanno e che ebbe un successo clamoroso.

Eugenio Pini ed il capitano Peme fra gli a 'lievi della Scuola Magistrale Argentina.

Buenos Ayres, gli fu offerto da Don Carlos Pel-legrini, allora presidente del « Jockey-Club », la

A Roma tutti ricordano gli assalti dei maestri ar-gentini: Carbone, Roquè,

Piedrahueva e Centenari. Oggi la scuola argen-tina conta altri trentacinque allievi che alla fine

Eugenio Pini impartisce le prime lezioni di scherma alla Scuola Magistrale Argentina. Le esercitazioni alla scuola Magistrale di Scherma Argentina.

regioni ; gli argentini si mostrarono entusiasti della scherma che tanto onora il nostro sport, e la fortuna arrise assai bene ai due forti campioni italiani.

Il nostro ott imo amico mae-stro Erminio E c c h e r i - distinto maestro dell 'esercito italiano, che ha da poco tempo passato pure lui l 'Oceano per raggiun-gere i vecchi compagni di arme nella terra argentina — ci ha inviato una bellissima serie di fotografie (che oggi pubblichiamo) , riproducenti la Scuola Magistrale militare di Ginnastica e Scherma, ed i suoi migliori campioni, ag-giungendo le seguenti note :

« 11 maestro livornese Eu-genio Pini, durante le vacanze che aveva ottenute qualche anno addietro dal Governo spagnuolo, il quale lo aveva chiamato ad insegnare l'arte nobile della scherma a tutti gli ufficiali dell 'esercito della guarnigione di Madrid, venne in Buenos Ayres. D o p o un

direzione della Sala d'Armi del medesimo Club. Il maestro Pini, onorato della gentile offerta, mise per condizione della sua accettazione la forma-

dei corrente anno usciranno maestri di scherma del sistema italiano. Fra i nuovi diplomati si fanno rimarcare i maestri Nigro, Peme, Rodnguez e

Rossi, che fra breve il Pini condurrà in Italia.

Gli allievi della suddetta scuola escono col titolo di « professore di scherma e gin-nast'ea » e col grado di sotto-tenente.

• » *

« Approfitto per farvi noto altri rimarcabili allievi del Pini, come i signori Jorge Newbery, Arturo Però, Oscar Vinas, Mattia Pinedo Olivier e Juliani Martinez, tutti del « Jockey-Club » .

L'insegnamento deila ginnastica alla Sem la Magistrale Argentina.

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« Il cane è la più nobile conquista che l 'uomo abbia mai fatto » , così ha scritto il De Buffon nella Zoologia Passionale.

Fra tutte le razze dei cani ve ne è una che

E' il cane del salotto e della scuderia, il cane utile, che dà la caccia alle volpi, che distrugge i topi e tutte quelle altre razze di animali che vivono nei cortili e nei giardini.

di questo corridoio. I giudici aspettano il mo-mento in cui volpe e cane stanno per colpirsi per ritirare l 'una e l'altro.

Un altro esperimento in cui si applicano i cani

Il fox-teirier cacciatore di topi,

domina tutte le altre per la sua gentilezza e la sua utilità. E ' i l cane fox-terrier. Chi non conosce questo piccolo grazioso fox, vivo, intelligente e saltellante sempre.

Dopo una di dare sviluppo sempre maggiore a questi con-corsi sull 'esempio del Belgio e delia Germania. Ecco come si svolge una gara di terriere :

Nel centro della pelouse del Bosco di Bouiogne si dispone una rete metallica per modo da for-mare un quadrato, nel quale si dispone una cas-

setta avente diverse di-i i visioni a forma di ferro

. y^iHl i f v "" • | da cavallo. In questo cor-" s S y L l _ vjgf j&'i ridoio sotterraneo si fa ffi / j j j S S J t passare la volpe, che si • k S JB - ritira quando è giunta in H M g . D B , J j fondo. Quindi si intro-• ^ H B ducono i cani concorrenti;

H E *• . g , " se il cane abbaia è un « T f 1 I » fallo, perchè la volpe è

stata ritirata da quel cor-I ridoio sotterraneo; se in-

H ' j H B S i vece il cane Compie veloce | ^ H R r ' - i l tragitto già fatto dalla

volpe, esso è qualificato m ì P e r ' ' concorso.

Dopo questa prova eli-• m t« V&'jg | minatoria si introduce la

H H m g | H volpe nel corridoio sot-ji terraneo, poi a sua volta

, | un cane fox-terrier skye-mm "IfcVJeSa'-SaBK terrier o tecker, poiché i

piccoli terriere sono eccel-• 3 B D M lenti per simile genere

di caccia. Il cane deve seguire la volpe passo passo e spingerla fino al lato opposto dell 'apertura

presa.

hound leva e rincorre la volpe, il fox-terrier si introduce nella tana, dove la furba si .è rifugiata per sottrarsi dall ' inseguimento dei primi e la costringe ad uscire. Questa è la vera mansione del fox-terrier, eccellente, al tempo stesso, cane da topi, e da tutti gli animali grossi e piccoli che infestano e danneggiano i terreni e le case. E ' dotato di grande vivacità ed ardore.

In questi ultimi anni i fox-terriers divennero popolarissimi in tutti i paesi. All 'estero, come già dissi, vi sono moltissimi Terriers-clubs, i quali indicono annualmente delle prove o concorsi con topi per poter esaminare l 'abilità dei sempre nu-merosi terriere inscritti.

L'interessamento che in Inghilterra, nei Belgio e nella Germania destano questi concorsi è dei più vivi, e migliaia e migliaia sono gli amatori

amici.

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e gli allevatori che vi assistono seguendone "con grande passione le varie fasi.

I fox-terriers si dividono in fox-terriers a pelo ruvido e a pelo raso.

Vi è il terrier scozzese a pelo duro, il terrier irlandese rosso, il Bedlington terrier, il terrier Airedale (terrier d'acqua), il terrier inglese di Galles, il terrier tedesco a pelo duro, il terrier Bandie-JDiamont, il Bull terrier, il Boston terrier, 10 Sckipperk (teirier belga) e il volpino italiano.

Secondo il « Fox-Terrier-Club » inglese, il Fox-terrier a pelo raso deve avere il cranio piano, moderatamente stretto e gradualmente decre-scente in larghezza presso gli occhi. Il naso deve esser® nero; gli occhi di colore oscuro e picco l i ; i denti superiori all 'infuori degli inferiori; collo netto e muscoloso senza gorgiera: spalle lunghe, cadenti, ben poste indietro e fine alle punte ; petto profondo e non largo; dorso breve, diritto; lombi potenti ; coda posta piuttosto in alto; gambe dritte, di ossatura forte, brevi all 'avambraccio, portate bene con i gomiti perpendicolari al corpo ; piedi rotondi, compatti ma non grandi; mento rasato d u r o ; colore preferibilmente bianco con leggiere macchie nere fuocate o marrone.

Qualche anno addietro all'Esposizione canina di New-York si offrivano 3500 dollari per un/oa;-terrier. Il proprietario rispondeva all'offerente che 11 suo cane non lo vendeva a meno di 5000 dol -lari. Due altri cani fox-terriers per nome Venio e Vesuvian erano venduti per il prezzo di 15.000 dollari (75.000 lire !). Y . Q.

Durante un concorso. — Attendendo il loro turno

dagnando alla loro causa nemici così secolari. E mentre questo miracolo si compie e il Vati-cano apre le porte allo sport come vera eco dei tempi nuovi e ad esso dà sanzione di missione educativa, mentre si comprende dai dirigenti del partito cattolico quale ottimo strumento di pro-paganda esso possa essere, noi assistiamo allo sconfortante spettacolo di un ministro della guerra italiano che fa cacciare dagli uscieri la Federa-zione Ginnastica Nazionale dalle due camerette che occupa a Roma, e che sembrano divenute in-dispensabili alla suprema difesa del paese.

Mentre il vecchio e retrogrado mondo religioso porge amoroso la mano allo sport e alla fìsica educazione, il civilissimo e modernissimo Governo della nuovissima Italia assiste impassibile alla meravigliosa fioritura di energie giovanili che si incamminano allo sport, e lascia senza incorag-giamento, nè guida, nè aiuto, queste animose falangi di giovani che offrono tesori di buona volontà in cambio di larga messe di energie e che vivono e prosperano quasi a dispetto delle patrie autorità ! N. C.

Il pallone veduto dalla parte posteriore. Le manovre del guide-rope.

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1 9 0 0 Raggiunti e sorpassati i 60 km. Vora,' si parla già dei

28-30 KPdi forza. Le comodità aumentano, aumentano i posti della carrozzeria e il peso sehiaccei à il povero pneumatico.

possibili le fantastiche velocità dei 100 km. l'ora e i viaggi invernali attraverso l 'Europa di 5000 chilometri !

E sono venute le lavorazioni così perfette, che hanno permesso a Raggio e a Florio di compiere l ' intero percorso di Brescia senza dare un sol colpo di pompa ai loro pneumatici. E si pensi all 'enorme sforzo che hanno dovuto sopportare queste gomme, lanciate a-112 km. l'ora, su un percorso di 500 km., con frequenti, ripidi svolti, come quello di Ponte Rabb 'oso !

Eppure dopo Brescia si è détto che le corse non sono più possibili perchè le gomme ne tra-discono e falsano i risultati !

Così il pneumatico è divenuto di moda e su di esso convergono, specialmente ora, le discus-sioni e le critiche del mondo sportivo. E mentre l 'Automobile-Club di Francia mette allo studio il progetto d'una corsa di bandage, non è certo inu-tile lo studio originale e caratteristico che qui illustriamo, cito dà praticamente la rappresenta-zione dell 'aumento di sforzo che si e venuto succes-sivamente chiedendo al pneumatico, sia come ve-locità, sia come peso di vettura. Poiché se per le vetture da corsa la velocità è la lima che usa le gomme, per le vetture comuni è il peso che dà la misura e la ragione del consumo.

Col progredire dell 'automobilismo sono aumen-tate enormemente le comodità di viaggio, e se si paragona l 'attuale interno d'una moderna limou-

II pneumatico è nell 'automobilismo quello che era la Cenerentola nella leggenda della famiglia antica, e quello che fu un Battirelli nella poli-tica recente.

Povera vittima calunniata dall'ingiustizia e dalla misconoscenza umana, che per co lmo d'ironia ha voluto anche trasvestirlo da carnefice.

Chi infatti, v ivendo nel mondo automobilistico,

1 8 9 8 Aumenta il peso coli'aumentare dei posti. Cresce la forza

del motore, e la velocità sale a cifre piìi alte.

non sa per antica e mai smentita esperienza, che di ogni e qualsiasi panne che ha colpito una vet-tura in corsa o anche in gita, le responsabili di ogni e qualsiasi ritardo automobilistico sono le gomme ?

Domandate a un corridore perchè non ha gua-dagnato una corsa, chiedete a un chauffeur perchè non è giunto all'ora dovuta, e voi non avrete che un'unica, invariabile risposta: per quelle ma-ledette gomme.

Spingete la vostra osservazione fino a interro-gare un amico o un collega che trovate in panne sulla strada, e anche quando lo sorprendiate col cofano alzato, le candele smontate, con un cilindro fracassato, lo vedrete avvicinarsi ad una ruota,

e mai discusso, quello della opportunità delle corse, non si è fatta la grande scoperta che le corse sono diventate inutili perchè i pneumatici scoppiano?

Riconosciamolo, via, che della pazienza elastica di questo povero pneumatico si è fatto un ec-cessivo sfruttamento, e che non si ha avuto per lui neppure un pensiero di riconoscenza per tutti i buoni servigi che ha reso all 'automobilismo. •

* *

Pensiamo infatti che sarebbe la meravigliosa invenzione del motore a benzina, se non si fosse pensato dapprima a rivestire le ruote di eautchouch eppoi a dare a questo cautchouch un'anima soffice di aria 1

Quale barriera insormontabile avrebbe sbarrato il cammino all 'automobile e a quali minime cifre si sarebbero arrestate le velocità di quelle vet-ture condannate a subire l 'urto della strada !

Mentre invece questa sottile striscia di gomma segna il distacco dell 'automobile dalla ferrovia, 10 affranca dalla condanna della strada prefissata da due rotaie e lo lancia conquistatore su ogni strada.

E per compenso, o generoso e utile pneuma-tico, ti hanno battezzato il nemico dell ' automo-bile, solo perchè in certi momenti , sotto sforzo eccessivo di centinaia e centinaia di chilometri divorati a pazze velocità, non hai saputo resi-stere, e obbedendo ad una naturale legge fisica che condanna i gas riscaldati ad aumentare di volume, hai lasciato il passo attraverso il tuo in-volucro alla tua anima erompente in cerca di spazio maggiore.

Oppure ti hanno maledetto o ti maledicono perchè sentendoti attraversate le viscere da un chiodo dilaniante, non hai saputo resistere allo strazio ed hai lasciato sfuggire l 'anima tua aeri-forme.

L ' u o m o avrebbe voluto che tu avessi il cuore insensibile come lui ha, e l 'anima di pietra, per servire meglio ai suoi capricci e alle sempre cre-scenti esigenze.

-. * * *

Ma invece riconosciamolo, che se il motore, la carrozzeria, la tecnica e il confort hanno fatto passi enormi e in breve tempo nella via dei per-fezionamenti e ci hanno dato il meraviglioso or-digno moderno della vettura automobile, anche 11 pneumatico ha loro tenuto dietro dello stesso passo e ha subito in poco tempo trasformazioni e miglioramenti notevolissimi.

Naturalmente tutti gli studi e i tentativi, che hanno condotto all 'evoluzione del pneumatico, sono stati fatti nel silenzio e nel segreto dello stabilimento di produzione, e il risultato ottenuto non è apparso al gran pubblico , che non ha no-tato forse che le esterne e mutevol i forme del-l ' involucro.

Sono venuti gli antiderapante a rendere più completo il contatto col terreno anche su strade bagnate o umide, e a togliere i pericoli del déra-page, favorendo l 'automobilismo invernale e di città. Sono venute le tele extra-forti a rendere

toccare la valvola della gomma o stringerne i galletti, come chi ha appena sanato un'anima di pneumatico colpita da dilaniante ferita.

Ed anche recen-temente , in occa-sione d'una gene-rale discussione su un soggetto nuovo

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sine, in cui delle signore possono affrontare in pieno inverno la traversata dell ' Europa, cogli incomodi sedili delle prime vetture a due posti, Si vede quale abisso separi quei primi giorni di vita automobilistica dalla possente vitalità attuale.

Se si paragona la vetturetta Renault, con cui Coite lia fatto nel 1899 un primo giro d 'Europa alia massima media di 30 km. l'ora e che pesava 200 kg. , collo Sparviero, l 'elegante 24 HP Fiat, con cui la graziosa nostra Regina Margherita viaggia l 'Europa a 60 km. l'ora e che pes i oltre 2600 kg., si vede facilmente entro quali termini si è spostata la resistenza richiesta ai pneumatici. * »

Simboleggiando quindi il pneumatico in un giovane Ercole chiamato a sopportare le sue clas-siche fatiche, dato all 'automobile un volume cor-

rispondente all 'aumento progressivo del peso, e raffigurata la velocità nella marcia dell 'Ercole, confronti il lettore la diversità dello sforzo di un tempo e quello d 'oggi , e pensi se non è evidente elle anche il pneumatico ha migliorato sè stesso ottenendo un grado di perfezionamento straordi-nario.

Perdoniamogli quindi, in nome di tutto il buono che ha e di tutto il bene che ha fatto, le poche debolezze e i pochi capricci che sono in lui sopravvissuti . . . e che rappresentano, sia in corsa che in v'aggio, quello f incerta incognita che è una delle m a g g i o r i attrattive della vita sportiva.

Niiio G. Cai ini.

Il fondo della strada non è cattivo e il circuito non si svolge in una plaga molto accidentata. Le nostre Fiat potranno coprirlo agevolmente in 25 minuti.

La partenza sarà data tra Hyde Park e Jericho, nella località detta Jericho Pike, presso il pas-saggio a livello, alle ore 6,30 del mattino.

Il circuito passa per Lakeville, Hyde Parck; di là prende la strada di Jericho, poi quella di

La Coppa Wanderbilt Mentre il nostro giornale va in macchina, in

America si svolgerà l'ultima grande gara motori-stica della stagione sportiva, la seconda corsa per la Coppa Wanderbilt. Compito nostro è quello di illustrare l'avvenimento, e questo faremo con la massima sollecitudine possibile, come è nostra abi-tudine, nei prossimi numeri.

Intanto crediamo opportuno di riassumere in queste colonne la preparazione del grandioso avve-nimento transatlantico. .

I dati che andiamo esponendo serviranno di guida al nostro lettore per una migliore interpre-tazione di quelle notizie telegrafiche che saranno trasmesse per l'occasione ai grandi giornali politici.

L a p r i m a c o r s a .

La prima grande corsa americana di vetture automobili per la Coppa Wanderbi l t ebbe luogo nel 1904, non senza difficoltà ed incidenti.

Alla corsa si dette un ' im-portanza e fors'anclie una significazione maggiore che non comportasse il circuito su cui si svolse, abbastan-za m e d i o c r e come per-corso e come strada.

Il circuito si svolgeva nel Long Island, su un perimetro

triangolare con due lati di gran lun-ga superio-ri al terzo e d i u n a complessi-va lunghez-za di 48 chi-

Si

lometri da percorrersi per 10 volte consecutive. Il circuito comprendeva due neutralizzazioni per un miglio ed 800 metri, una a Hickewilfc (3 mi-nuti) e l'altra a Hempstead (6 minuti). La vera corsa comportava adunque 455 chilometri : 28 ve-nivano neutralizzati. Come stazione di partenza e di arrivo fu scelta Westbury . Erano iscritti 18 corridori e 17 furono i partenti, fra i quali il Yallace che guidava una vettura Fiat di 90 HP.

L'arrivo avvenne in quest 'ordine: 1. Heatli su una Panhard Levassor, francese; 2. A. Clément su una Bayard-Clément, francese; 3. Gabriel su una De Dietrich, francese ; 4. Lytle su una Toledo Pope, americano.

Come si vede, la prima gara per la Coppa W a n -derbilt riuscì un completo trionfo per le ditte ed i chauffeurs francesi.

La preparazione della gara era stata tanto ac-curata e minuta che le lodi non sarebbero suffi-cienti. Ma il buon volere e le buone intenzioni degli organizzatori erano rese difficoltosissime dalle ostilità della popolazione.

Si era venuti ai ferri corti fra protestanti ed organizzatori, i quali dovettero fare la guardia notte e giorno alle vetture per evitare che ve-nissero guastate dai male intenzionati.

L a p r o v a o d i e r n a .

Un anno è bastato a far mutare le opinioni, a preparare tutto favorevole quello stesso ambiente in cui male riuscì il primo cimento sportivo mo-toristico.

\ . i ' La-corsa si terrà il giorno 14. Il percorso del circuito della corsa misura

1 8 0 < L 29 miglia 1/2 e dovrà essere battuto 10 volte Il compite dei pneumatici era tacile: l au- , d n r a n t e ] 0 eliminatorie fu percorso soltanto sette

tomohUe era la vetturettaleggera, coricar- \ t J . d o v r a n n o q u i a d i p e r c 0 r r e r e rozzena primitiva e velocità massima di voltc(> " . 1 ' 30 lem. • 486 chilometri.

1904 — L'automobile rimpiazza la vettura a saluti come comodità. Non viaggia più il solo sportsmen, ma la famiglia intera eoi relativo bagaglio. Per la velocità non si parla che dei 100 km.

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Oyster Bay e a East Norwick ritorna su Leket ville passando per la strada di North Hemp-Stea-e di Glencote.

I corridori si terranno alla sinistra. I c o n c o r r e n t i .

X i ' o r d i n e d i p a r t e n z a . I concorrenti americani alle corse eliminatorie

erano dodic i : 1. Haynes, 50 H P (Frank Nutt ) ; 2. Pope-To-

ledo I, 60 HP (H. Lyttle) ; 3. Matheson I, 60 HP (Tom Cooper); 4. White, 20 HP (II. Ford) ; 5. Lo-comobile, 90 HP (J. Tracy) ; 6. Christie, 120 H P (Walter Christie); 7. Boy al Tourist, 40 HP (R. Gar-diner) ; 8. Thomas, 60 HP (docteur Thomas); 9. Franklin, 60 HP (Winchester) ; 10. Matheson II, 60 H P (John Johnson); 11. Premier, 60 HP (Cari Fischer); 12. Pope-Toledo II, 60 HP (B. Ding le j ) .

II risultato delle eliminatorie ha designato a rappresentare gli Stati Uniti in questa gara le seguenti cinque vetture : Pope-Toledo, Locomobile, Christie, Haynes e Thomas.

L ' « American Association » deliberò due estra-zioni per l 'ordine di corsa, una per le nazioni e l'altra per le Case.

L'Italia non fu favorita: fu l 'ultima estratta. 1. Germania, 2. Francia, 3. America, 4. Italia; ecco l 'ordine di estrazione delle nazioni concor-renti, quello delle Case fu il seguente:

1. Mereédès; 2. De Diétrich; 3. Pope-Toledo; 4. Fiat; 5. Darraeq; 6. Locomobile; 7. Penawlt; 8. Christie; 9. Panhard et Levassor; 10. White.

I rappresentauti le singole nazioni che avranno vetture partecipanti alla corsa, sono: Francia, Turcke im; Germania, Graves; Italia, Hollander; America, Riker.

Costoro fungeranno da delegato durante la corsa che avrà luogo il 14 corrente.

Nessun corridore rimpiazzerà il tedesco Werner . Si diceva a tutta prima che lo avrebbe supplito l 'automobilista Bassle, ma questi ha dichiarato forfait, giudicando la sua Mereédès inferiore a tutte le macchine concorrenti. Cosi, anziché 20, i concorrenti alla Coppa Yanderhilt, che si dispu-terà sabato 14 corr., saranno 19.

L 'ordine ufficiale di partenza venne così sta-bil ito : 1. Jenatzy, Mereédès, Germania; 2. Duray, De Diétrich, Frància; 3. Dingley, Pope-Toledo, 4. America; 4. Lancia, Fiat, Italia; 5. Poxliall-Keene, Mereédès, Germania; 6. Wagner , Darraeq, Francia; 7. Tracy, Locomobile, America ; 8. Naz-zaro. Fiat, Italia; 9. Varden, Darraeq, Francia; 10. Siszs, Renault, Francia; I L Christie, Christie, America; 12. Cedrino, Fiat, Italia; 13. Campbell, Mereédès, America; 14. Heat, Panhard et Levassor, Francia: 15. Little, Pope-Toledo, America ; 16. Che-vrolet, Fiat, Italia; 17. White , White, America ; 18. Héméry, Darraeq, Francia; 19. Sartori, Fiat, Italia.

6 . Verona.

? ? ? ? ? ? Nel prossimo numero la Stampa Sportiva

annuncerà ai suoi lettori ed amici una lieta novella, destinata a segnare una tappa me-morabile nella vita d'un giornale.

E' una mèta verso cui rivolgemmo ansiosi lo sguardo e volonterosi gli sforzi fin dal primo apparire del nostro giornale e alla prima conferma della lusinghiera acco-glienza che il pubblico gli aveva serbato. Questo desiderio intenso, questa mèta confor-tante sono alfine raggiunti.

E' dunque con lietissimi auspicii che la Stampa Sportiva si prepara a entrare nel suo quinto anno di vita

Sta per essere messo in vendita presso tutti i librai d'Italia l'interessante libro: C o m e p u ò l ' a u t o m o b i l e e s s e r e u t i l e a l l ' e s e r -c i t o , del c a p . C a m i l l o P a g l i a n o , con pre-fazione di Nino G. Calmi.

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T C A M P I O N A T I C I C L I S T I C I I T A L I A N I i l tempo ha favorito completamente lo svolgi-

mento delle molteplici prove, e il pubbl ico nu-meroso ed elegante è accorso al Motovelodromo domenica scorsa a salutare i giovani campioni partecipanti alle gare di campionato nazionfile in-dette dall 'Unione Ciclistica Italiana di Alessandria

Seconda semifinale : 1. Palazzi ; 2. Alie. N. P. : A l b e r t o , che si ritira. Vinto per mezza lun-ghezza.

Terza semifinale: 1. Verr i ; 2. Baudncco. N. P . : Parini. Vinto per 2 lunghezze e mezza.

Decisiva: 1. Verri di Mantova; 2. Della Ferrera

La finale del Campionato ciclistico di velocità dei dilettanti. (Fot. Ambrosio - Torino).

e dal fiorente Moto-Club di Torino. La festa sportiva era rallegrata dalla musica Umberto I. Le corse, riuscitissime, ebbero principio alle ore 15, sotto la direzione di una ottima Giurìa. Ne fecero parte i s ignori : cav. Cavanenghi, presi-dente de l l 'U.V. I., O. Rossi, G. Ve-rona, E. Cougnet, A. Brun, A. Ce-resa, cav. Caimi, dott. G. Delaude (starter), E. Tarlarmi (giudice di arrivo), Caranzano (cronometrista). Il servizio sanitario fu disimpegna-to dai dottori Assandria e Becchis.

Ecco i risultati delle gare : Campionato ciclistico italiano

dilettanti, velocità. — Prima bat-teria: L Euro di Milano; 2. Conti • di Torino. N. P . : Adriani e Pe -1 ucco. Vinto per 1/2 lunghezza.

Seconda batteria: 1. Della Fer-rera di Tor ino ; 2. Alie di Genova. N. N. : Alberici , Berretta, Pale-strino. Vinto facile.

Terza batteria: 1. Palazzi di Bologna ; 2. Alberto di Torino. N. P. : Garanzini, Grogna, Beccari. V into per 1/2 lunghezza.

Quarta batteria : 1. Verri di Man-tova ; 2. Parini di Milano. N. P. : Pel ucco e Ferrando. Vinto per 1/2 lunghezza.

Prima répéchage: 1. Garanzini ; 2. Beccari. Vinto facile.

Seconda répéchage : 1. Bauducco ; 2. Adriani. Vinto per 1/2 lun-ghezza.

Prima semifinale: 1. Della Fer-rera ; 2. Conti. N. P. : Euro. Mori di Cremona, secondo nel campionato di resistenza.

1© LA STAMPA SPORTIVA

j ^ a S A L y j ^ LIQUORE TONICO RICPSTÌTOENTEDELSANGUE

I l primo ludaac alpinistico italiano.

(M. P.) Per cura della forte Società alpinistica « Escursionisti Lecchesi » venne effettuato il primo Audax in montagna, che non poteva avere esito migliore.

D n e nnovi Rifugi .

La Sezione di Monza del « C. A. I . » ha co-struito in amena posizione un Rifugio sul ver-sante nord della (frigna di Moucodeno, all'altezza di m. 1900, in territorio di Esino Superiore e pre-

cisamente alla località detta Poist. Y i si accede da Mandello e da Varenna in ore 5, da Liérna in ore 3,30, da Varenna e da Corte-nuova in ore 4. Moltissimi sono gli itinerari di escursioni che si possono effettuare da questa ca-panna, tra i quali parecchi sono segnalati.

I l soggiorno in essa è tra i più simpatici, circondata com'è da un bosco di larici, colla vista della verde Val Sassina; e di molta parte della catena alpina. La lo-calità nota nel mondo scientifico per i lavori dello Stoppaci e di parecchi naturalisti stranieri, è frequentata da scienziati e so-vente la visitano comitive di stu-denti a scopo botanico, zoologico, geologico, di modo che la capanna viene ad offrire un comodo asilo anche a chi non domanda alla montagna il solo piacere.

Il rifugio Monza, dietro disegno dell ' ing. Emilio Colombo, vice-presidente della Sezione di Monza del <s C. A. I. » , venne curato nella sua erezione e nei suoi par-ticolari dal consigliere Gaetano Meda.

La Commissione dell'Audax alpinistico. (Fot. Pessina, Lecco).

Quarantasei furono i partenti rappresentanti varie Società sportive di Lecco e fuori, e quaran-tatre, dopo circa 30 ore di marcia, toccarono la desiata mèta acquistando il titolo di Audax.

La Commissione organizzatrice, diretta dal vostro corrispondente Turba Battista, nulla trascurò onde questa gran prova avesse esito felice, ed infatti il risultato superò l'aspetta-tiva, e vada quindi il nostro plauso alla forte Società, che nulla trascura per la popolariz-zazione dell 'alpinismo, vero campo di educa-zione fisica della gioventù.

Pochi giorni dopo il Congresso di Venezia, venne inaugurato dalla Sezione Veneziana un nuovo Ri-fugio al Passo di Coldai.

Il Passo di Coldai unisce le due vallate del Cordevole e del Maè, presso Alleghe la prima e presso Pecol la seconda.

Il Rifugio venne denominato « Coldai » , e ser-

Eccol ' i t inerario ove si svolse la gran prova: Domenica 13 agosto, ore 5,30, partiti da

Lecco per Barzio (m. 770) - Piano di Bobbio (m. 1705) - Passo del Toro (m. 1928) - Caihi-rolo (m. 2156) - Passo della Tazza (m. 1936)-Val Varrone - Premana (m. 947), arrivarono alle ore 21.

Ore 23, partiti da Premana per l 'Alpe Dele-guaceio (ni. 1674) - Passo Legnone (m. 2227) -Pizzo Legnone (2610) - Alpe Legnone (m. 1800) - Delebio : ove giunsero verso mezzo giorno.

Alla vetta del Legnone trovarono la conso-rella « Stella delle Alpi » di Delebio, venuta espressamente ad incontrare i forti cammi-natori, che li accompagnarono sino a Delebio, ove li attendevano altri soci del Circolo stesso colla brava fanfara, od offrirono dei rinfreschi.

La Direzione della Croce Rossa era affidata all 'egregio socio dott. G. Tagliazucchi di Mi-lano.

Il premio 'di rappresentanza, medaglia d'oro, venne assegnato alla Società ginnastica « Li -bertas » di Lecco , la maggiormente rappre-sentata.

NOCERA-UMBR0 (^SORGENTE ANGELICA)

ACQUA MINERALE DA TAVOLA

Sulla vetta del Legnone. L'incontro con i soci della « Stella delle Alpi » di Delebio. (Fot. Pessina, Lecco).

virà, oltre a facilitare l 'ascensione della modesta cima del Coldai (m. 2398), anche ad incoraggiare la salita di primo ordine del monte Civetta (me-tri 3220), mediante sentiero che verrà riattato dalla suddetta Sezione.

La posizione scelta (m. 2150) domina tntta la vallata di Zoldo, ed il Rifugio fa bella mostra di sè, visto da tutti i centri popolati di Zoldo Alto, e cioè Pecol , Mareson, Fusine, Coi (il villaggio più alto del Veneto, quasi m. 1500), Piannaz ed altre più piccole frazioni, oltreché presso Forno di Zoldo (Zoldo Basso).

Il nuovo Rifugio sorgo sul versante zoldano del Coldai, a pochi minuti dalla forcella che sovrasta il laghetto di questo nome. Trattasi di una bella costruzione in due piani, i di cui locali interni hanno le pareti foderate di legname.

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di Torino ; 3. Palazzi di Bologna. Vinto per circa una lunghezza. "S SSBsS

Campionato italiano motociclistico sn 5 km. — Corrono : conte di Monasterolo (Marchand, 10 IIP), Riva (Peugeot, 10 HP), Maffeis (7 HP), Dei (Peu-geot, 7 HP), Reale (Peugeot, 7 HP).

Arrivano : 1. Riva , impiegando 3' 16" 1/5 ; 2. Maffeis, in 3 ' 35 " 2/5 : 3. Di Monasterolo. N. P. : Reale e Dei, che all 'ultimo rallentano.

Riva ha così raggiunto una velocità di km. 92 e m. 307 all'ora.

Campionato ciclistico italiano dilettanti, resi-stenza. — Alle ore 17 si inizia la gara del Cam-pionato ciclistico di resistenza per dilettanti, sul percorso di 100 km., con allenatori. I concorrenti s ono : Verri d i Mantova, Rava di Cremona, Ma-scetti di Cremona, Favalli di Milano, Albini di Milano.

La corsa termina a notte, e lo spettacolo che offre negli ultimi giri è veramente caratteristico. Mancano le lampade elettriche per illuminare la pista; i corridori marciano ugualmente.

Si ritirano: dopo 19 giri Albini, causa la man-canza di allenatori ; al 159» giro abbandona il Verri, essendosi incendiato il serbatoio della ben-zina della motocicletta allenatrice. Dopo un'ora di marcia la posizione dei concorrenti è la se-guente : 1. Mori, 49 k m . ; 2. Mascotti, a 2 gir i ; 3. Rava ; 4. Favalli.

Quando mancano 79 km. si ritira Rava ; quando ne mancano 73 il Favalli rimane senza allenatori e perde 17 giri sui concorrenti.

E' 1° Mascotti, in ore 2 ,1 ' 52" ; 2» Mori, a 6 giri; 3° Favalli, a. 41 giri. v . g .

D I T O B I N O

I lavori dei promotori di questa Utile e gran-diosa manifestazione sportiva procedono alacre-mente.

Venerdì scorso si radunarono presso la sede del Comitato i rappresentanti dei futuri esposi-tori, per la nomina di alcuni loro delegati a far parte del Comitato Esecutivo.

Presiedeva l 'adunanza l 'avv. Goria Gatti, assi-stito dal cav. Rostain e dal cav. Caimi, ed erano presenti i s ignori :

Avv . Ferdinando Bocca, in rappresentanza del-l'Auto Garage Alessio e delia Società Italiana Krieger, l ' ing. Vittorio Diatto della Società Diatto-Glément, l ' ing. .Marchesi per la Fiat, la Carroz-zeria Industriale e la Ditta Incerti. Giovanni Ga-gliardi per la Società Fabbre e Gagliardi, Neato per le Manifatture Martiny, l ' ing. Negro per la Società Junior e 0 . , Guido Bigio e Rubini per la Itala, Ring. Cavalcioni e Giovanni Ceirano per la Bapid, l 'ing. Dalbesio per la Taurinia, Carello per la Ditta Fratelli Carello, Cesare Picena per la Ditta Fratelli Picena e per l'Auto Garage In-ternazionale, Segre per la Ditta Turkeimer, Vac-carossi per la Ditta Miclielin, Tornasi per la So-cietà Benz di Milano, Graziani per la Società Graziani e C. di Padova, cav. Rostain per la Fiat-Ansaldi, Curione per la Ditta Croizat, Eu-genio Paschetta, Carpignano, Sereno Rosso, Filo-gamo, Peretti, Peyrot , Ferretti e Gallo.

Esposti, per sommi capi, i programmi della fu-tura esposizione che si terrà dal 3 al 18 febbraio, per la quale si sta costruendo nn'agginnta all'an-tico fabbricato che darà una maggior area coperta di mq. 1500 e che sarà accompagnata da nume-rosi ed interessanti concorsi e prove di camions per trasporti, di vetture elettriche, di abiti e for-niture per chauffers, ecc., si addiviene alla nomina dei rappresentanti, il cui numero fu fissato a 5 e riuscirono rieletti dei Comitati precedenti, il sig. Giovanni Gagliardi e Giovanni Ceirano, e nuovi eletti Guido Bigio, avv. Ferdinando Bocca e ing. Vittorio Diatto.

Come si vede, ormai tutte le grandi ditte na-zionali non solo hanno dato la loro adesione a questo Salon internazionale, ma i loro capi pre-stano ad esso l 'opera loro volonterosa.

Il Comitato, di cui già facevano parte i signori marchese A . Ferrerò di Ventimiglia, avv. Cesare Goria Gatti, cav. Alfredo Rostain, conte Gastone di Mirafiori, avv. cav. Ludovico Scarfiotti e ca-valiere Nino G. Caimi, è stato completato coi si-gnori : senatore conte Roberto Biscarjetti di Ruffia, cav. ing. Arturo Ceirano, cav. Carlo Girard, dot-tore cav. F. Tapparo, conte E. Fossati Reyneri, dott. E. Rossi e Mario Montò.

A tutti questi nomi, che sono garanzia di la-voro, di competenza e di buona volontà, è affi-data la preparazione della III Mostra Automobi-listica di Torino, che si annuncia grandiosa e im-portantissima.

A L P I N I S M O E D A L P I N I S T I

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FR7S I C A M P I O N I <3 IClalSTI i T ^ h m N i LA CORSA DELLA CONSUMA A * * ' 1 „ . TTn frinì liti irato de l ' « Automobile Club » ( Continuiamo la nostra rivista delle società cicli-

stiche italiane, ricordando di ciascuna le ultime manifestazioni turistiche e gli ultimi campionati sociali. Tutte quelle società che credessero onorarci dell'invio di qualche fotografia del soggetto sue-sposto ci faranno cosa gradita. Permettendolo lo spazio, sarà nostra premura di favorirle tutte.

11 Club Ciclistico di Foligno.

(F.-P.). Abbiamo a-y u t o l ' inaugurazione del vessillo del « Club Ciclistico » , donatogli dalle dame fnlignate. La cerimonia si è svolta al Teatro Piermarini con graziosi ed eruditi discorsi degli avvocati Mancini e Galligari ; la madrina è stata la gen-tile signorina Abbiati . Falcili e platea, è imi-ti e dirlo, erano gremiti di signore e di eletto pubbl ico . Sul palco sce :

nico, addobbato arti-sticamente, a v e v a n o preso posto le rappre-sentanze e le autorità cicl istiche e municipali, facenti corona alla mar drina del vessillo e alle signore e signorine cul-trici del pedale, fra le quali r i cordo : la si-gnora Desideri, le si-gnorine Colombatti, Pa-celli, Dall 'Astra e Fran-ceschi.

La valente banda mu-sicale di Perugia, uni-tamente a quella di Foligno, han rallegrata la bella festa sportiva con della scelta musica

Al pomeriggio il Municipio ha offerto un sontuoso rinfresco (pendent al vermouth d'onore offerto al mattino dal « Club Ciclistico »), e alla sera a teatro con l'opera Mefistofele, mirabilmente interpretata dall'artista Fasi- « ni, ha chiuso de-l i z i o s a m e n t e la simpatica festa. La Corsa «lei

Commercio a Padova.

Nella p a s s a t a settimana e b b e luogo la corsa ci-clistica del Com-mercio indetta dall '« .Unione Sportiva Padovana» , sul percorso Padova, Campo Sanipiero, Castel-f ranco , Cittadella e Padova, km. 74, tempo mas ; simo ore 2 1/2.

La partenza ebbe luogo alle 3,38 fuori porta

I mciisrico » J , e ana SCIA u IDOMU ofele, mirabilmente interpretata

TOT ^ ^ D I G E S T I B L E - C A C H E T S ^ W

Un comunicato de l l ' « Automobile Club » di Firenze avverte clie la corsa automobilistica della Consuma, che nei passati anni si è disputata in quest'epoca, è per quest'anno sospesa.

Noi crediamo che questa sospensione debba condurre all'abolizione di questa prova, che nel tribnito avuto larga eco e che ha utilmente eon-pas ato lmall'afferinazione dell 'automobile fra noi.

Oramai la corsa del Cenisio è divenuta la prova classica di salita per l 'automobilismo italiano, allo stesso modo che Brescia è la prova classica in piano, e come Brescia ha assorbito Padova, cosi il Cenisio rende inutile la Consuma.

Il ripetersi di prove consimili non può tornare oggigiorno di grande giovaménto all 'automobi-lismo, che è assurto a campo di tenzone interna-zionale.

Raduniamo quindi gli sforzi comuni in poche prove, cercando che queste Biano grandiose quanto è possibile.

Alla buona volontà e alla nota iniziativa degli automobilisti fiorentini non mancherà certo campo di applicazione, sia portando il loro prezioso contributo ad altri maggiori pro-grammi, sia escogitandone dei nuovi ed utili.

Mussa vincitore della corsa del Commercio a Pa-dova.

Oli arrivati nel Campionato Ciclistico Meridionale. (Fot. F. Venni).

perfettamente eseguita. Elette e numerose rappresentanze ciclistiche con-dividevano coi simpatici e cortesi amici di Foligno le gioie della festa ciclistica, quali da Gubbio e da Gualdo Tadino, quali da Spoleto, da Spello, anzi la Sezione di Gualdo, tanto modesta quanto

L'inaugurazione del Vessillo del Club Ciclistico di Foligno. (Fot. Ulisse Arcangeli, Foligno).

gentile, ha voluto solennizzare l 'inaugurazione del proprio vessillo insieme a quello di Foligno.

Non è mancato il solito fraterno e allegro ban-chetto coi relativi discorsi-bi iridisi dei signori F. Mancini, ing. Mottura e Pila, tutti applauditi .

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Mazzini, ove funzionava da starter il sig. Cavaz-zini Edoardo. gara riuscì interessante e la vittoria molto disputata, data la valentìa dei con-correnti.

Lniigo il percorso cadono Massa e Mazzucato, i quali si feriscono in più parti del corpo, ma proseguono egualmente.

Durante la corsa non mancò la pioggia, ma i baldi corridori continuano egualmente, e arri-vano al traguardo disputandosi la vittoria.

Giunsero al traguardo nel seguente ordine: 1. Massa" Giuseppe in ove 2,10, 2. Bressa

Arnoldo, 3. Gambuto Egidio, 4. Fajenz Gae-tano, 5. Mazzucato Luigi , 6. Cibele Edoardo.

Gli altri si fermarono causa la pioggia.

11 Campionato meridionale. Ebbe luogo sul percorso Fuorigrotta, Ba-

gnoli, Pozzuoli. Santa Maria di Pantano, Tron-tola, Aversa, Capila, Qualiano, Pozzuoli, Co-roglio (arrivo), chilometri 108, tempo massimo ore 5, la corsa di Campionato meridionale (reg. dell '« U. V . Italiano »).

Alle ore 6 precise si ebbe la partenza. Nove furono i partenti e tre si ritirarono du-rante la corsa per guasti alle macchine.

Alle ore 10.6 giunse 1" in ottima forma il Giani Pinto di Napoli (già campione meri-dionale dello scorso anno). Arrivarono in gruppo

alle ore 10,37: 2. Pe-trizzejli T., Bari, 3. Si-bi l io Arturo idi, 4. Cioffi Luigi di Napoli.

Alle 11,8 giunge il Gallo Mario.

Moltissime signore e signorine, una quaran-tina-dr ciclisti, 'qfiattro motociclisti, l 'automobile guidato dal signor Ci-polla di Santa Maria Gapua Vetere, assistevano all 'arrivo favoriti da un tempo splendido.

(F. V. )

flel cotmnwie jportWo. Le nuove s o c i e t à industr ia l i di Tor ino . Venne costituita di questi giorni una

nuova società sotto la denominazione « So-cietà anonima industrie metallurgiche, T o -rino » , avente per oggi ttò la lavorazione del ferro, acciaio ed altri metalli. Il ca-pitale sociale è fissato in L. 1,600,000, diviso in n. 64,000 azioni al portatore da L. 25 cadmia, e potrà essere aumentato fino a lire 5,000,000. La Società ha principio col 7 settembre 1905 e durerà fino al 31 dicem-bre 1930. . .

Il Consiglio è composto dei signori: ing. Dante Ferraris, presidente; cav. Giovanni Agnell i ; Annibale Bianco; Barel di Santo Albano conte Edoardo ; Scarfiotti cav. avv.

Lodov i co ; ing. Giorgio B a l a n i . Il Collegio dei sindaci è composto dai signori:

ing. prof. Giuseppe Broglia; rag. Pietro Fer-ro» l i o ; Pavesio rag. Edoardo, a sindaci effettivi; e dai signori Billotti Eugenio e Servadio Cesare, a sindaci supplenti.

Con atto 7 settembre 1905, rogato Torretta, venne costituita Società anonima per azioni, sotto la denominazione « Società Anonima Carrozzeria Italiana Locati e Torrétta, avente sede in To -rino » . La Società ha per oggetto la fabbricazione di c u i genere di vetture per cavalli e carroz-zerie per automobili, il relativo commercio ed ogni altra operazione industriale e commerciale inerente, ausiliaria od affine. La Società ha prin-cipio col giorno 7 settembre 1905 e terminerà al 31 dicembre 1930, salvo proroga od anticipata risoluzione. Il capitale sociale è fissato in lire 1 , 0 0 0 0 0 0 , diviso ÌD n. 4 0 , 0 0 0 azioni al portatore da L. 25 raduna. Il primo Consiglio è composto dei signori soci Bianco Annibale, Schiapparelli Emilio, conte Edoardo Barel di Sant'Albano, ca-valiere Emilio Remmert e Scott Alfonso. I sin-daci sono in nùmero di tre effettivi e due sup-plenti. l i Collegio dei sindaci pel primo esercizio è composto dai signori: rag. Pietro Ferrogho, ing. Rocca Alfredo e rag. Pavesio Edoardo, a sindaci effettivi ; e dei signori Urani avvocato Edoardo, Fornas Giuseppe, a sindaci supplenti.

* * *

Fabbrica d'automobili F L O R E M T I A . La fabbrica d'automobili Florentia di Firenze,

ha assunto come nuovo direttore (al posto del-l 'ing. cav. Picei lo, cessante) l ' ingegnere Federico Airault.

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12 LA STÀ,MPA SPORTIVA

N o t i z i a r i o s p o r t i v o H U T 0 M 0 B 1 L I S M 0

UN C O N C O R S O INDETTO D A L « JOURNAL ». — Il Journal ha aperto un concorso fra i costruttori di automo-bili francesi per dotare la difesa nazio-nale: l .o di un cannone automobile auto-nomo, cioè un pezzo di campagna posto sopra un affusto automobile; 2° di un carro porta-cannone automobile, servente al trasporto rapido dei pezzi di cannoni montati sull'affusto attuale; 3.o di un carro automobile per il servizio di vet-tovagliamento di munizioni.

LA CORSA IN SALITA DI DOUR-DAN. — Domenica ebbero luogo le gare di automobili del chilometro e del miglio in salita, organizzate dal giornale del-l'automobile.

Ecco i risultati: Miglio (partenza da fermo). — Vetture

pesanti: l .o Earp (Napier), in 53" 415; 2.0 Faure (Mereédès), in l ' 8 " 4/5.

Vetture leggere: l .o Henriot (Darraeq). in l',13" 2/5.

Vetturette: l.o De la Touloubre (Dar-raeq), in l ' IS" 1/5.

Motociclette: l .o Cissac (Peugeot), in 53" 1/5; 2.0 Giappone (Peugeot), in 59".

Chilometro. — Vetture pesanti: l .o Earp, in 25" 3/5; 2.0 Faure in 34" 3/5.

Vetture leggere: l .o Henriot, in 38" 4/5. Vetturette: l .o De la Touloubre, in

38" 4f5. Motociclette: l .o Cissac, in 27" 3/5;

2.o Gjuppone, in 28" 4/5. e i e u s M o

GARA CICLISTICA COPPA ALES-SANDRIA. Domenica ebbe luogo la corsa

per la Coppa di Alessandria sul percorso Tortona-Voghera-Pavia e ritorno, chilo-metri 140: l .o Cerbi, in ore 4,10; 2.o Cnniolo; 3.o Pavesi; 4.o Remondino.

I concorrenti erano 17. LA GARA CICLO - TOPOGRAFICA

DEL ROUTIER. — Snl percorso bivio Rivoli-Alpignano-Villastellone ha avuto luogo la gara ciclo-topografica dei Rou-tiers, ideata ed organizzata dai signori Dalmasso e Rua. I concorrenti dovevano raggiungere il traguardo scegliendo lo itinerario più breve. A Villastellone giun-sero: l .o Bertolo B. sul percorso Rivoli-Grugliaseo - Lingotto - Moncalieri-Trofa-rello Santena, km. 35, ore 1,12, detentore della Coppa di Torino pel 1905 1906; 2.0 Negro A. sul percorso Rivoli-Rivalte-Orbassano • Stnpinigi - Moncalieri - Bau-ducchi.km. 32, in ore 1,13; 8 oGiorgettiD. sul percorso Rivoli-Gerbido-Moncalieri-km. 36, in ore 1,27'; 4 o Buffa A., su! percorso Rivoli-Torino-Lingotto Monca-lieri-Bauducchi, km. 36, in ore 1,27; 5" Re-crosio G. sul percorso Rivoli Torino-Pi-lonetto - Moncalieri - Carignano, km 41, in ore 1,40.

CORSE CICLISTICHE A TERNI. — Domenici 8 si è svolta a Terni una corsa ciclistica d'incoraggiamento ad iniziativa della Palestra Marziale Garibaldi di qui, sulpercorsoTerni-Narni-Sangemini-Terni km. 32, con forti pendenze da Narni a Sangemini.

Alle ore 9,10 è dato il segnale di par-tenza al 1° reparto libero a tutti i ciclisti di Terni: alle 9,20 parte il 2» reparto li-bero a tutti i ciclisti di Terni mai pre-miati in gare precedenti. Al passaggio dei controlli tutti procedono con forte

passo senza incidenti, salvo qualche ca-duta lieve, del 2° reparto si ritira Strinati.

L'arrivo del l°reparto è dispntatissimo: alle 10,19 passa 1° il traguardo Sartini Ferdinando con macchina Marchand; 2" a ruota Peruzzi Tullio; 3° ad una macchina Liurni Alfredo; 4° Torquini Giulio. In tempo massimo giungono Mariani — Lnzzi.

Porazzini e Carini per incidenti di mac-china si ritirano.

Alle 10,35 passa primo del 2" reparto Censi ; 2. Valleriani; 3. Belli; 4. Meloni; 5. Berti; 6. Vincenti; 7. Malaspina.

In tempo massimo Faustini, Pagnotta, Quagliarotti.

Per la f lice riuscita della gara va data lode alla solerzia del prof. S. Sereni, di-rettore della Palestra Garibaldi.

CORSE CICLISTICHE A CASSANO d'ADDA. —Domenica 8 si corse il cam-pionato ciclistico Cassanese, col seguente itinerario: Cassano Lodi e viceversa, nel tempo massimo di 55 minuti.

Riuscirono vincitori: 1. premio: Pan-zera Egidio (macchina Peroglio, di Mi-lano); 2. premio: Panzera Mario (mac-china ditta Disirelli, Cassano): 3. premio: Mandelli Ernesto (idem).

UNA NUOVA SEZIONE DEL ROU-TIER IN AOSTA. — Domenica, 30 set-tembre n. s., compirono la marcia Aosta-Chivasso (km. 101), in ore 5 per la for-mazione del Routier i signori Ettore Molinar (capo squadra), Pietro Mulinar, Negri Angelo, Marquerettaz Roberto e Marquerettaz Giuliano. Arrivarono tutti nel tempo prescritto, malgrado lo stato pessimo delle strade fra Aosta ed Ivrea ; il che causò diversi guasti alle gomme.

IL CAMPIONATO CICLISTICO DI PORTA VITTORIA A MILANO. - Do-menica ebbe luogo la gara per il campio-nato ciclistico di porta Vittoria, snl per-corso LoretoCassano-Paullo-Milano (chi-lometri 70). Al traguardo della Cazzuola, punto d'arrivo, giunsero: 1. Danesi Battista in ore 2,30 — 2. Brambilla — 3. Bergomi — 4. Orini — 5. Casalta — Villani — 7. Minoia.

LA MARCIA DEI « FORTIORES ». — La marcia ufficiale di 200 km. in 12 ore dei soci ed aspiranti della Società cicli-stica Fortiores ha avuto luogo snl per-corso Torino, Avigliana, Pinerolo, Savi-gliano, Cuneo, Racconigi, Torino. Vi parteciparono i signori Peila, Buchetti, Belmondo, Bertolino, già fortiores, e gli aspiranti Novarino, Ramella e Sardi. Partiti alle 6,20 da Torino, furono rice-vuti festosamente a Cuneo dai soci della Boia, e ritornarono a Torino alle ore 18,25.

ipp ien IL GRANDE CONCORSO IPPICO DI

NOVI LIGURE. — Sabbato si ebbe la prima giornata del Concorso Ippico, riu-scitissima. Eccovi i risultati:

P R E M I O N O V I L I G U R E ( L . A categoria: iscritti 40; corsa con ostacoli): 1. Anto-nino, del conte Trissino; 2. D'Artagnan, del tenente Comolli; 3. Espérance, del te-nente Liberati ; 4. Rogai Chinbmess, del barone Morpnrgo; 5. Vissuto, del conte Arrivabene ; al sesto posto sono giudicati Crespo, del capitano Donali, e Melopo, del cav. Demicheli, pari merito.

Il marchese Centurione è caduto ma-lamente, riportando ferite non gravi.

P R E M I O S C B I V I A (2.a categoria; eleva-

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zione): 1. Antonino, del conte Trissino, che vince il dono di Sua Maestà il Re, saltando m. 1,80 ; 2. Warrior, del capitano Ballotti, m. 1,70; 3. Jark, del capitano Caprilli ; 4. Ooobluk, del tenente Filippi.

Un esito splendidissimo ebbe la seconda giornata (domenica 8 ottobre) del Con-corso ippico. Numerosissimi gli equipaggi e gli automobili dell'aristocrazia citta-dina e forestiera.

P R E M I O DELLE T R I B U N E ( 1 0 ostacoli) : 1. Vissuto, de) conte Arrivatene, saltando m. 2,15; 2. Melopo, del cav. Demicheli ; 3. Dragon, del conte Reina ; 4. Laslc, del cap. Caprilli ; 5, Whitesok, del tenente Lanza; 6. Silhouette, del tenente Adami.

P R E M I O DEL Fosso : gara di lunghezza): 1. Blajnez, del marchese Centurione, sal-tando m. 6 ; 2. Crespo, del capitano Do-nalisio ; 3. Wite-Prince, del capitano Bei-lotti ; 4. Snowstorn, del tenente Negroni; 5. D'Artagnan, del tenente Comolli.

P R E M I O DELLE PATRONESSE eon ostacolo unico (elevazione): 1. Tentelung del te-nente Brocchetti ; 2. Antonio, del conte Trissino, 3. Montevecchio, del tenente Bianchetti ; 4. Warioz, del capitano Bei-lotti. 5. Olserstown, del tenente Po. 6. Myquenn, del tenente Po 7. Bai-Bai, del capitano Pignatelli.

L'ultima Categoria del Concorso ippico (attacchi ad un cavallo), diede il seguente risultato: 1. Mario Gambarottà (quattor-dicenne). 2. barone Morpurgo. 3. tenente marchese Serra; 4. barone Morpurgo.

IL CRITERIUM INTERNAZIONALE A PARIGI. — Nella corsa Criterium in-ternazionale con premio di 25.000 franchi, percorso 1100 metri, parteciparono otto cavalli e giunsero: 1. Blue Fly, (53 1|2) (Storn) di E. Blanc; 2. Gamaliel, (55) (A. Carter), di Moltke-Hvitfeldt ; 3. Reina Juana (53 1(2) (I. Reiff), di Caillault.

La vendita agli incanti pubblici di ca-valli provenienti dalla Scuderia Say ha avuto luogo nel pomeriggio a Neuilly. La vendita comprendeva 29 cavalli di 3, 2, 1 anno. Produsse un totale di 245 mila franchi.

LE CORSE DI CAVALLI A PARIGI E VIENNA.— Nella corsa per il Premio del Consiglio comunale (L. 100.000. me-tri 2400), disputatasi a Longchamps, ar : rivarono: 1. Macdonald II (J. Reiff), di Caillault; 2. Adam (A. Stern), di E. Blanc. 8. Brienne (Ransch), di Saint-Phalle . 4. Condé (Donx), di Lieux.

N. P.: Kazbek, Oénial, Fifre II, Ecots, Silvayre.

Vinto facile per due lunghezze. Un'in-collatura dal 2 al 3, ed una lunghezza e mezza dal 3 al 4.

* * *

A Vienna la corsa delle due miglia per cavalli trottatori ha segnato una nuova vittoria italiana, Giunsero: 1. il cavallo Kirckwood, guidato da Lamma. 2. il ca-vallo Contralto, guidato da Rossi. 3. Wig-Wag. T I R O

GARA DI TIRO AL PICCIONE AD ALESSANDRIA. — Ecco il risultato delle gare di tiro al piccione tenutesi domenica allo stand del forte Acqui :

Tiro di prova — Diviso fra Gerleri di Torino, Manissero di Bra e Stagnaro di Genova.

Qran tiro (premio di L. 500) — 1. e 2. divisi tra Viganego di Genova e Porcile di Genova ; 3. e 4. divisi tra Stagnaro di Genova e Moro di Alessandria ; 5. Camera di Alessandria ; 6. Pedemonte d'Alessandria.

Tiro Pro Calabria — 1. Moro di Ales-sandria; 2. Viganego di Genova ; 3. Fan-toli di Alessandria.

LE GARE DI VARESE. - Eccovi i risultati delle ultime gare odierne:

Tiro N. 67 (m. 27): 1. Belloni di Mi-lano, con 9 su 9 ; 2. Nava Luigi, cón 8 su 8.

Tiro generale (m. 27) : 1. e 2. divisi fra Lnrasghi Augusto e Magnaghi Luigi con 12 su 13; 2. Lainati, con 12 su 13; 4. Schiannini, con 11 su 12 ; 5. Nava Luigi con 7 su 8; 6. Nava Cesare con 6 su 7.

Tiro N. 69 (m. 28) : 1. Botta Gustavo, con 11 su 11; 2. Nava Cesare.

Domenica, 15, avrà luogo il Campio-nato sociale.

Corrispondenza Torino, Cermelli. Grazie per le notizie.

— Orbetello, Balducci. Ricevuto ma non

Sossiamo pubblicare. —Arezzo, Bordoni.

lille ringraziamenti. Saluti per noi al signor Nathan. — Terni, Campitelli. Rice-vuto. Grazie, Spediti i numeri 37-39. — Verona, avv. Finato. Grazie delle infor-mazioni. Ci auguriamo di poter assistere presto all'inaugurazione ed in tale occa-sione illustreremo ampiamente.

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L'ESTERO. — Le corse ciclistiche che dovevano aver luogo domenica al Velo-dromo di Buffalo, e che a causa della pioggia vennero sospese, si effettuarono alla sera al Velodromo d'inverno. Il match a tre riuscì la prova più impor-tante della riunione. Giunsero: 1. Marcel Cadolle, coprendo km. 50 in ore l4 '29" ; 2. Pottier, 3 Van der Stuift.

— Il corridore Piard ha battuto in un match il campione Massart, vincendo cosi il Campionato di Havre.

— La corsa ciclistica su 60 km., divisa in tre prove, di Marsiglia, è stata vinta da Walthour; 2. fu classificato Butler, pure americano ; 3. Miquel, francese. g f l N 6 T T 3 6 6 1 Q

LA REGATA PER LA COPPA PRÉ : VEL. — Sul medesimo percorso su cui si disputarono i Campionati del Mediter-raneo ha avuto luogo la regata per la Coppa Prével (m 2000) a Nizza. Sei acuì-lers erano insci itti alla prova. Arrivarono 1. Luigi Arène, in 3' 45" ; 2. Giuseppe Saisse; 3. Filippo Andreani.

Il detentore della Coppa, signor Luigi

Masse, che partecipava pure alla regata, dovette abbandonare per improvvisa in-disposizione. G I M i V H S T i e f l " i GIUOCHI OLIMPICI NEL 1906. — I Giuochi Olimpici avranno luogo ad Atene nel 1906; la data ufficiale è fissata dal 3 al 16 aprile. S P O R T P E D E S T R E

DUE RECORDS MONDIALI DELLA CORSA A PIEDI. — Due records mon-diali della corsa a piedi sono stati bat-tuti dall'americano Hillmann. Egli ha percorso i 600 yards (543 m.) in 1' 10" 3/5, ' ed i 1000 yards (914 m.) in 2' 7".

LA GARA DEI 5 CHILOMETRI A VERCELLI. — Domenica sul piazzale Conte di Torino ebbe luogo la gara po-distica dei 5 km., alla quale si presen-tarono sedici concorrenti.

Vinsero i premi promessi dalla « Pro Vercelli », che indisse la gara, i signori: 1. Palestro Alessandro, della « Pro Ver-celli » ; 2. Oiorgetti. id.; 3. Sarasso del-l'Unione Sportiva Vercellese ; 4. Bezzi, della « Pio Vercel l i» ; 5. Pizzo, id. Ar-rivarono in tempo massimo: Prassi, Bog-getti e Piano.

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