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di laura mina SAVIGLIANO – In questi giorni dilagano discussioni in merito alla nuova modalità di iscrizione dei bambini a scuola. La novità riguarda – a livello nazionale – tutti gli alunni che inizieranno la scuola elementare o la media dal prossimo anno scolastico. Non sarà infatti più possibile effettuare l’iscrizione in forma cartacea presso gli istituti ma si dovrà provvedere a regi- strarla direttamente ed auto- nomamente on line. Il nuovo percorso è stato pensato per arrivare ad un risparmio economico poiché dovrebbe, di fatto, alleggerire il lavoro delle segreterie e sicuramente consentire anche un minore spreco di carta. Tutti concordi sul fatto che siamo sommersi da fogli e burocrazia a volte inutili, ma la domanda è: proprio dalle iscrizioni scolastiche si doveva partire? Le famiglie sono incredule e confuse. Il pensiero va immediata- mente a chi non possiede un computer oppure non ha dimestichezza con le proce- dure on line. Va inoltre agli stranieri che, se non cono- scono bene la lingua italiana, potrebbero interpretare a fati- ca i vari passaggi della regi- strazione. E se un’iscrizione risulta errata che succede? Non è valida? «Non è il caso di allarmar- si – spiega l’assessore comu- nale all’Istruzione Silvana Folco – sebbene io stessa abbia delle perplessità circa la nuova forma di ammissione, proprio perché c’è una fascia di popolazione che avrà delle difficoltà. Le segreterie degli istituti saranno a disposizione per aiutare ed in alcuni casi effettuare, al posto delle fami- glie, l’iscrizione via internet. Inoltre – precisa ancora l’as- sessore – in caso di sbagli, viene comunicato l’errore e ovviamente c’è la possibilità di perfezionare ulteriormente la domanda perché vada a buon fine. Certo sarebbe stato meglio giungere a questa modalità in maniera graduale e non ponendola da subito come obbligo». Difficile inoltre vedere l’immediato vantaggio per le scuole, che dovranno comun- que sopperire a tutti i dubbi e gli intoppi che incontreranno gli utenti. I genitori dei bambini che nelle prossime settimane dovranno essere iscritti alle nuove scuole sono stati invi- tati ad appositi incontri – in programma già questo saba- to – per conoscere gli istituti e anche ricevere informazioni pratiche su come effettuarle. Le iscrizioni saranno aperte da lunedì 21 gennaio fino al 28 febbraio sul sito www.iscrizioni.istruzione.it. CORRIERE di SAVIGLIANO e dintorni Redazione: Via Torre de Cavalli, 9 - Savigliano - Telefono (0172) 71.17.31 - Telefax (0172) 71.17.58 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abb. postale. DL 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB-CN - Abbonamento 42 euro; semestrale 30 euro; c/c. 12021127; una copia 1,20 arretrati il doppio. Registr. Tribunale di Saluzzo n. 117, del 5-3-1990 Dir. resp. Giampaolo Testa - Editrice Multimedia srl - Dir. editoriale Corrado Galletto - Fotocomp. e stampa Tip. Saviglianese - Via Torre de Cavalli 9, Savigliano SETTIMANALE ASSOCIATO ALLA FIPEG - Abbonamento Posta - 12038 SAVIGLIANO (Italy) ANNO XXIV - N. 3 Giovedì 17 gennaio 2013 1,20 euro SITO INTERNET per scriverci: [email protected] per leggerci: www.corrieresavigliano.it Le nuove disposizioni per elementari e medie mettono in ansia molte famiglie non ancora avvezze alle procedure telematiche Iscrizioni on line a scuola: che caos! Il vicesindaco Folco: «Dalle segreterie massima disponibilità a collaborare» Lunedì si firma all’Atc, anche se c’è il timore che i finanziamenti europei possano non arrivare 34 minialloggi alla Chianoc CUNEO – Sarà firmato lunedì mattina, nella sede cuneese dell’Atc, il contratto per l’appalto dei lavori di riquali- ficazione dell’ala della casa di riposo Chianoc, acquistata dal- l’ente presieduto dal savigliane- se Marco Buttieri: ad aggiudi- carselo, l’impresa “Trossarello Costruzioni” di Lequio Tanaro. Entro una settimana verrà aperto il cantiere, che dovrebbe chiudersi nella primavera del 2014. Verranno realizzati 34 mini appartamenti (monolocali, bilocali e trilocali), dove gli anziani saranno ospitati in auto- nomia, potendo però godere di alcuni servizi (come la sala mensa oppure la sala ricreati- va) della residenza di via Dona- tori del Sangue. «L’ala diventa un condomi- nio sociale riservato alle perso- ne anziane – spiega Buttieri – Finalmente diamo sostanza alle tante parole e ai progetti che abbiamo presentato in questi mesi». C’è però un ma. Nelle ipotesi originarie era prevista una co-partecipazione economica transnazionale, gra- zie ad un progetto “Alcotra” pre- sentato con la cittadina france- se di Gap: dopo il cambio di governo nazionale in Francia, alcuni rallentamenti burocratici hanno bloccato, almeno per il momento, queste risorse. Fondi che sarebbero serviti non solo per dotare i nuovi appartamenti di tecnologie all’a- vanguardia per il risparmio energetico (sistemi fotovoltaici, domotica avanzata), ma soprat- tutto per garantire il servizio d’assistenza agli anziani, grazie ad una partnership con la Croce Rossa. «Il progetto Alcotra prevede non solo interventi strutturali, ma anche un sostegno assi- stenziale – spiega Buttieri – Se queste risorse non dovessero arrivare, anche se l’auspicio è che si tratti solo di un intoppo burocratico, troveremo comun- que un modo per garantire l’as- sistenza. Cercheremo un accordo tra le parti, magari facendoci carico in prima per- sona di sostenere le spese di mantenimento del servizio». a.g. Situazione sempre più difficile: i crediti di consorzi, case di riposo e strutture assistenziali sono impressionanti Regione e Asl da mesi non pagano più «Per i fornitori ordinari e le ditte farmaceutiche siamo fermi al fatturato di ottobre 2011. Oltre 9 mesi per case di riposo e trasporti del 118; per i consorzi socio assistenziali risulta ancora da pagare parte del 2011; 12 mesi per le case di riposo; oltre 9 mesi per associazioni di donatori come Avis e Adas. Ad agosto avevo assunto l’impegno di ridurre, per quanto possibile, i debiti con i consorzi, ma da ottobre i flussi di cassa sono ulterior- mente diminuiti. Sono già arri- vate le prime ingiunzioni di pagamento da parte dei forni- tori locali, specie i più piccoli, che sono quelli che soffrono di più». Così il direttore generale Gianni Bonelli traccia al quoti- diano La Stampa il quadro – non certo confortante – di quel- la che è la situazione debitoria dell’Asl Cn1, segnalata la scor- sa settimana dal Corriere nel- l’articolo di apertura. Bonelli spiega che le Asl vivono di finanza “derivata” e che se la Regione non trasferi- sce i fondi queste non possono pagare i fornitori. L’assessore regionale Paolo Monferino, dal canto suo, ha pubblicamente ribadito in ripetute occasioni che la sanità piemontese è in stato pre-fallimentare. Conti- nuano, infatti, a rincorrersi le voci di un eventuale commissa- riamento da parte del governo, anche se il ministro della Salu- te, Renato Balduzzi, ha smenti- to l’eventualità durante la visita al nuovo ospedale di Mondovì della scorsa settimana. I crediti dei consorzi assi- stenziali sono impressionanti. Soltanto il “Monviso Solida- le”, che si occupa di 58 Comuni dell’area saviglianese, saluzze- se e fossanese, vanta 5 milioni di euro dalla Regione e 4 milio- ni e mezzo dall’Asl; a queste vanno aggiunte cifre minori (300 mila dai Comuni consor- ziati e 63 mila dalla Provincia). Al 31 ottobre il credito dei sei consorzi del Cuneese nei confronti della Regione ammontava a 16 milioni 560 mila e 338 euro, quello verso l’Asl Cn1 a 17 milioni e 857 mila 293. Cifre impressionanti che non comprendono i dati delle case di riposo e delle strutture residenziali per disabili, da mesi in forte sofferenza. Non occorre essere esperti in finanza per intuire che quan- do i crediti superano – come in questo caso – la soglia di guar- dia diventano, di fatto, inesigi- bili. Lungi da noi indulgere al catastrofismo, tuttavia il quadro fotografato non lascia spazio a facili ottimismi. L’incertezza politica che si registra a Palazzo Lascaris e la campagna elettorale in corso non aiutano a fare chiarezza. Certo è che la situazione si va aggravando di settimana in settimana e nulla lascia presa- gire un’inversione di tendenza a tempi brevi. In forse ci sono, da un lato, gli stipendi di quanti lavorano in questi comparti (2.000 persone nella Granda) e, dall’altro, il destino di enti assistenziali che garantiscono 3.500 posti letto nel Cuneese e il cui futuro è oggi seriamente a rischio. g.t. Società Quali famiglie? di Corrado Galletto C’è stata, nei giorni scor- si, una grande dimostrazione in Francia dove centinaia di migliaia di persone sono scese nelle strade e nelle piazze per dimostrare la loro contrarietà ad una legge che permette di adottare, in prati- ca di avere dei figli legittimi, alle coppie omosessuali. E a dimostrare non c’erano solo persone motivate dalla reli- gione, non c’erano solo cat- tolici legati ai valori della propria fede, ma tutto un variegato mondo mosso da questioni etiche e dai principi di una moralità anche laica che vede ancora nella fami- glia una istituzione importan- te per vivere e trasmettere affetti, educazione, valori, legami e tutto quello che forma la personalità di un uomo e di una donna. I tempi cambiano e anche i costumi. Negli ultimi 50 anni, dopo millenni di leggi ferree e anche feroci nei riguardi dei trasgressori, la voglia di libertà ha portato tutte le società democratiche e progredite ad ammettere il divorzio, a regolamentare l’aborto, a riconoscere le unioni non vincolate dalle norme del matrimonio. Ades- so stanno arrivando, quasi tutti, ad ammettere e ricono- scere anche le unioni omo- sessuali e il prossimo passo sono le libere adozioni, da parte di singoli o coppie dello stesso sesso. Si potrà prendere e lasciare a proprio piacimento. C’è ancora qual- che protesta, ma ci arrivere- mo. Prima o poi ci arrivere- mo. Ma sarà questa la vera libertà? Sarà questo il bene della società progredita? Il mondo del lavoro ha le sue regole, le sue gerarchie e le sue imposizioni; la politica ha le sue leggi; il vivere civile in una comunità ha le sue limitazioni di comportamenti per il rispetto verso gli altri. Negli affetti e nei rapporti personali sembra che vincoli e limitazioni nessuno ne voglia più. E dire che nasco- no proprio qui le più grandi tragedie, perché è negli affetti e nello stare con gli altri che abbiamo le maggiori soddi- sfazioni e le più grandi delu- sioni. Nessuna condanna, ma comprensione e anche giusti- ficazione per i singoli casi e le situazioni drammatiche, ma è davvero giusto pensare che non si debbano porre dei limiti? Davvero non avrà più importanza per un bambino avere l’affetto e la protezione di chi lo ha messo al mondo? Per un ragazzo avere una educazione e un esempio da seguire e anche da contesta- re? Un adulto sarà contento di non avere i ricordi di una famiglia, di un ambiente, di una casa, di qualche legame affettivo forte? Un anziano cosa si porterà nel cuore? Dove ci porterà questa libertà senza limiti? Racconigi Novaplast ancora in alto mare a pag. 23 Piemonte Latte Processo nella fase cruciale a pag. 2 Monasterolo È mancata Gina, cuoca dell’“Angelo” a pag. 20 Caramagna Al Palasport si festeggia suor Elvira a pag. 21 Gina Alberione Molti genitori in affanno per le nuove modalità d’iscrizione scolastica La manica della Chianoc interessata dall’intervento a pag. 8 Sport Venerdì si premia l’Atleta dell’anno

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di laura mina

SAVIGLIANO – In questigiorni dilagano discussioni inmerito alla nuova modalitàdi iscrizione dei bambini ascuola.

La novità riguarda – alivello nazionale – tutti glialunni che inizieranno lascuola elementare o la mediadal prossimo anno scolastico.Non sarà infatti più possibileeffettuare l’iscrizione in formacartacea presso gli istituti masi dovrà provvedere a regi-strarla direttamente ed auto-nomamente on line.

Il nuovo percorso è statopensato per arrivare ad unrisparmio economico poichédovrebbe, di fatto, alleggerireil lavoro delle segreterie esicuramente consentireanche un minore spreco dicarta. Tutti concordi sul fattoche siamo sommersi da foglie burocrazia a volte inutili,ma la domanda è: propriodalle iscrizioni scolastiche si

doveva partire? Le famigliesono incredule e confuse.

Il pensiero va immediata-mente a chi non possiede uncomputer oppure non hadimestichezza con le proce-dure on line. Va inoltre aglistranieri che, se non cono-scono bene la lingua italiana,

potrebbero interpretare a fati-ca i vari passaggi della regi-strazione. E se un’iscrizionerisulta errata che succede?Non è valida?

«Non è il caso di allarmar-si – spiega l’assessore comu-nale all’Istruzione SilvanaFolco – sebbene io stessa

abbia delle perplessità circa lanuova forma di ammissione,proprio perché c’è una fasciadi popolazione che avrà delledifficoltà. Le segreterie degliistituti saranno a disposizioneper aiutare ed in alcuni casieffettuare, al posto delle fami-glie, l’iscrizione via internet.

Inoltre – precisa ancora l’as-sessore – in caso di sbagli,viene comunicato l’errore eovviamente c’è la possibilità diperfezionare ulteriormente ladomanda perché vada a buonfine. Certo sarebbe statomeglio giungere a questamodalità in maniera gradualee non ponendola da subitocome obbligo».

Diff ici le inoltre vederel’immediato vantaggio per lescuole, che dovranno comun-que sopperire a tutti i dubbi egli intoppi che incontrerannogli utenti.

I genitori dei bambini chenelle prossime settimanedovranno essere iscritti allenuove scuole sono stati invi-tati ad appositi incontri – inprogramma già questo saba-to – per conoscere gli istitutie anche ricevere informazionipratiche su come effettuarle.

Le iscrizioni sarannoaperte da lunedì 21 gennaiofino al 28 febbraio sul sitowww.iscrizioni.istruzione.it.

CORRIERE di SAVIGLIANO e dintorni

Redazione: Via Torre de Cavalli, 9 - Savigliano - Telefono (0172) 71.17.31 - Telefax (0172) 71.17.58 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abb. postale. DL 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma1 DCB-CN - Abbonamento 42 euro; semestrale 30 euro; c/c. 12021127; una copia ! 1,20 arretrati il doppio. Registr. Tribunale di Saluzzo n. 117, del 5-3-1990Dir. resp. Giampaolo Testa - Editrice Multimedia srl - Dir. editoriale Corrado Galletto - Fotocomp. e stampa Tip. Saviglianese - Via Torre de Cavalli 9, Savigliano

SETTIMANALE ASSOCIATO ALLA FIPEG - Abbonamento Posta - 12038 SAVIGLIANO (Italy) ANNO XXIV - N. 3Giovedì 17 gennaio 2013

1,20 euro

SITO INTERNET

per scriverci: [email protected] leggerci: www.corrieresavigliano.it

Le nuove disposizioni per elementari e medie mettono in ansia molte famiglie non ancora avvezze alle procedure telematiche

Iscrizioni on line a scuola: che caos!Il vicesindaco Folco: «Dalle segreterie massima disponibilità a collaborare»

Lunedì si firma all’Atc, anche se c’è il timore che i finanziamenti europei possano non arrivare

34 minialloggi alla ChianocCUNEO – Sarà f irmato

lunedì mattina, nella sedecuneese dell’Atc, il contrattoper l’appalto dei lavori di riquali-ficazione dell’ala della casa diriposo Chianoc, acquistata dal-l’ente presieduto dal savigliane-se Marco Buttieri: ad aggiudi-carselo, l’impresa “TrossarelloCostruzioni” di Lequio Tanaro.

Entro una settimana verràaperto il cantiere, che dovrebbechiudersi nella primavera del2014. Verranno realizzati 34mini appartamenti (monolocali,bilocali e tri locali), dove glianziani saranno ospitati in auto-nomia, potendo però godere dialcuni servizi (come la salamensa oppure la sala ricreati-va) della residenza di via Dona-tori del Sangue.

«L’ala diventa un condomi-nio sociale riservato alle perso-ne anziane – spiega Buttieri –Finalmente diamo sostanza alletante parole e ai progetti cheabbiamo presentato in questimesi».

C’è però un ma.

Nelle ipotesi originarie eraprevista una co-partecipazioneeconomica transnazionale, gra-

zie ad un progetto “Alcotra” pre-sentato con la cittadina france-se di Gap: dopo il cambio di

governo nazionale in Francia,alcuni rallentamenti burocraticihanno bloccato, almeno per ilmomento, queste risorse.

Fondi che sarebbero servitinon solo per dotare i nuoviappartamenti di tecnologie all’a-vanguardia per i l r isparmioenergetico (sistemi fotovoltaici,domotica avanzata), ma soprat-tutto per garantire il serviziod’assistenza agli anziani, graziead una partnership con laCroce Rossa.

«Il progetto Alcotra prevedenon solo interventi strutturali,ma anche un sostegno assi-stenziale – spiega Buttieri – Sequeste risorse non dovesseroarrivare, anche se l’auspicio èche si tratti solo di un intoppoburocratico, troveremo comun-que un modo per garantire l’as-sistenza. Cercheremo unaccordo tra le parti, magarifacendoci carico in prima per-sona di sostenere le spese dimantenimento del servizio».

a.g.

Situazione sempre più difficile: i crediti di consorzi, case di riposo e strutture assistenziali sono impressionanti

Regione e Asl da mesi non pagano più«Per i fornitori ordinari e le

ditte farmaceutiche siamofermi al fatturato di ottobre2011. Oltre 9 mesi per case diriposo e trasporti del 118; per iconsorzi socio assistenzialirisulta ancora da pagare partedel 2011; 12 mesi per le casedi r iposo; oltre 9 mesi perassociazioni di donatori comeAvis e Adas. Ad agosto avevoassunto l’impegno di ridurre,per quanto possibile, i debiticon i consorzi, ma da ottobre iflussi di cassa sono ulterior-mente diminuiti. Sono già arri-vate le prime ingiunzioni dipagamento da parte dei forni-tori locali, specie i più piccoli,che sono quelli che soffrono dipiù».

Così il direttore generaleGianni Bonelli traccia al quoti-diano La Stampa il quadro –non certo confortante – di quel-la che è la situazione debitoriadell’Asl Cn1, segnalata la scor-

sa settimana dal Corriere nel-l’articolo di apertura.

Bonelli spiega che le Aslvivono di finanza “derivata” eche se la Regione non trasferi-sce i fondi queste non possonopagare i fornitori. L’assessoreregionale Paolo Monferino, dalcanto suo, ha pubblicamente

ribadito in ripetute occasioniche la sanità piemontese è instato pre-fallimentare. Conti-nuano, infatti, a rincorrersi levoci di un eventuale commissa-riamento da parte del governo,anche se il ministro della Salu-te, Renato Balduzzi, ha smenti-to l’eventualità durante la visita

al nuovo ospedale di Mondovìdella scorsa settimana.

I crediti dei consorzi assi-stenziali sono impressionanti.

Soltanto il “Monviso Solida-le”, che si occupa di 58 Comunidell’area saviglianese, saluzze-se e fossanese, vanta 5 milionidi euro dalla Regione e 4 milio-ni e mezzo dall’Asl; a questevanno aggiunte cifre minori(300 mila dai Comuni consor-ziati e 63 mila dalla Provincia).

Al 31 ottobre il credito deisei consorzi del Cuneese neiconfronti della Regioneammontava a 16 milioni 560mila e 338 euro, quello versol’Asl Cn1 a 17 milioni e 857 mila293.

Cifre impressionanti chenon comprendono i dati dellecase di riposo e delle struttureresidenziali per disabili, da mesiin forte sofferenza.

Non occorre essere espertiin finanza per intuire che quan-

do i crediti superano – come inquesto caso – la soglia di guar-dia diventano, di fatto, inesigi-bili.

Lungi da noi indulgere alcatastrofismo, tuttavia il quadrofotografato non lascia spazio afacili ottimismi.

L’incertezza politica che siregistra a Palazzo Lascaris e lacampagna elettorale in corsonon aiutano a fare chiarezza.

Certo è che la situazione siva aggravando di settimana insettimana e nulla lascia presa-gire un’inversione di tendenza atempi brevi.

In forse ci sono, da un lato,gli stipendi di quanti lavorano inquesti comparti (2.000 personenella Granda) e, dall’altro, ildestino di enti assistenziali chegarantiscono 3.500 posti lettonel Cuneese e il cui futuro èoggi seriamente a rischio.

g.t.

Società

Quali famiglie?

di Corrado Galletto

C’è stata, nei giorni scor-si, una grande dimostrazionein Francia dove centinaia dimigliaia di persone sonoscese nelle strade e nellepiazze per dimostrare la lorocontrarietà ad una legge chepermette di adottare, in prati-ca di avere dei figli legittimi,alle coppie omosessuali. E adimostrare non c’erano solopersone motivate dalla reli-gione, non c’erano solo cat-tolici legati ai valori dellapropria fede, ma tutto unvariegato mondo mosso daquestioni etiche e dai principidi una moralità anche laicache vede ancora nella fami-glia una istituzione importan-te per vivere e trasmettereaffetti, educazione, valori,legami e tutto quello cheforma la personalità di unuomo e di una donna.

I tempi cambiano e anchei costumi. Negli ultimi 50anni, dopo millenni di leggiferree e anche feroci neiriguardi dei trasgressori, lavoglia di libertà ha portatotutte le società democratichee progredite ad ammettere ildivorzio, a regolamentarel’aborto, a riconoscere leunioni non vincolate dallenorme del matrimonio. Ades-so stanno arrivando, quasitutti, ad ammettere e ricono-scere anche le unioni omo-sessuali e il prossimo passosono le libere adozioni, daparte di singoli o coppiedello stesso sesso. Si potràprendere e lasciare a propriopiacimento. C’è ancora qual-che protesta, ma ci arrivere-mo. Prima o poi ci arrivere-mo.

Ma sarà questa la veralibertà? Sarà questo il benedella società progredita?

Il mondo del lavoro ha lesue regole, le sue gerarchie ele sue imposizioni; la politicaha le sue leggi; il vivere civilein una comunità ha le suelimitazioni di comportamentiper il rispetto verso gli altri.

Negli affetti e nei rapportipersonali sembra che vincolie limitazioni nessuno nevoglia più. E dire che nasco-no proprio qui le più granditragedie, perché è negli affettie nello stare con gli altri cheabbiamo le maggiori soddi-sfazioni e le più grandi delu-sioni.

Nessuna condanna, macomprensione e anche giusti-ficazione per i singoli casi ele situazioni drammatiche,ma è davvero giusto pensareche non si debbano porre deilimiti?

Davvero non avrà piùimportanza per un bambinoavere l’affetto e la protezionedi chi lo ha messo al mondo?Per un ragazzo avere unaeducazione e un esempio daseguire e anche da contesta-re? Un adulto sarà contentodi non avere i ricordi di unafamiglia, di un ambiente, diuna casa, di qualche legameaffettivo forte? Un anzianocosa si porterà nel cuore?

Dove ci porterà questalibertà senza limiti?

RacconigiNovaplastancora inalto mare

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Piemonte LatteProcessonella fasecruciale

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MonasteroloÈ mancataGina, cuocadell’“Angelo”

a pag. 20CaramagnaAl Palasportsi festeggiasuor Elvira

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Gina Alberione

Molti genitori in affanno per le nuove modalità d’iscrizione scolastica

La manica della Chianoc interessata dall’intervento

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SportVenerdì si premia l’Atleta dell’anno

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