17-05-09 scheda tecnica new biomineral€¦ · biodisponibili e creando, di conseguenza, effetti...
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DIAGNOSTICA DI ECCELLENZA
DIAGNOSTICA DI ECCELLENZA
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Test NEW BIOMINERAL
SCHEDA TECNICA TEST NEW BIOMINERAL
Descrizione del TestMetodica
Principali fonti di inquinamentoMinerali testati
VitamineOrmoni
AminoacidiMinerali Tossici
Bibliografia
NEW BIOMINERALMINERALI, VITAMINE, AMINOACIDI ED ORMONI
Analisi minerali tossici e fisiologiciLivello ormoni e neurotrasmettitoriContenuto di vitamine e aminoacidi
Rapporti tra i minerali e loro correlazioni
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NEW BIOMINERAL
L’esigenza di monitorare lo stato di benessere degli individui per prevenire
condizioni patologiche e fornire diagnosi precoci ha prodotto una ricerca
vastissima nel campo della biochimica, delle biotecnologie e della diagnostica
per immagini.
Un aspetto di rilevante importanza nella diagnostica consiste nella possibilità di
fornire un valore predittivo dello stato generale del paziente, svincolato dal peso
di variabili puntuali, quali ad esempio le condizioni al momento del prelievo.
Partendo dalla tossicologia, fino a raggiungere studi clinici su intere popolazioni a
rischio, lo studio sul capello è divenuto l’eccellenza per la valutazione dello stato
di salute in vari ambiti. Il comune denominatore è stata la correlazione tra la
qualità degli oligoelementi nel capello e le condizioni nutrizionali dell’organismo
con i suoi equilibri o disequilibri metabolici.
Durante la fase di crescita, l'attività metabolica della matrice cellulare del bulbo
del capello è molto complessa e può risentire delle variazioni fisiologiche e
patologiche contingenti. Crescendo ogni mese di circa un centimetro, il capello
concentra anche più di cento volte gli oligoelementi minerali, i composti organici
ed i prodotti metabolici presenti nei liquidi circolanti, trattenendoli.
Il mineralogramma si differenzia dalle consuete analisi ematiche in quanto rivela
la reale situazione endocellulare dei tessuti, non solo del capello, ma dell'intero
organismo. Il Mineralogramma è un test riconosciuto dall’OMS: è un buon
indicatore dei processi metabolici intracellulari, mentre le analisi ematiche lo
sono prevalentemente in relazione al trasporto dei minerali da e verso le zone
extracellulari.
Va considerato un test di screening e non diagnostico: l’esame del capello non si
sostituisce alle analisi di routine, quali analisi del sangue e delle urine, ma offre
uno strumento complementare. Mentre queste ultime offrono una fotografia
attuale e puntuale dello stato dell’organismo, l’analisi del capello è in grado di
raccontare la “storia” metabolica della presenza di minerali, vitamine, aminoacidi e
metalli pesanti (da 24-72 ore a 90 giorni), permettendo così di gettare uno
sguardo più ampio sulle condizioni precedenti che hanno generato la situazione
presente.
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La persona al centro della diagnosi
LA METODICA
Con la progressiva evoluzione scientifica e le
recenti scoperte nel campo delle biotecnologie
e dell'ingegneria biomedica, le tecniche si sono
evolute anche nell'ambito dell'analisi del
capello. Il metodo con cui viene eseguito il New
Biomineral è assolutamente innovativo e
permette la precisa determinazione di
numerose sostanze organiche nelle parti
metabolicamente più attive del bulbo e dello
stelo del capello, ovvero le parti non ancora
emerse dalla cute.
Si tratta di una metodica non distruttiva, che
consente di ottenere la determinazione non
solo dei minerali, sia nutrizionali che tossici, ma
anche degli elementi organici quali vitamine,
aminoacidi ed ormoni, fornendo un quadro più
completo. La caratteristica sostanziale di
questo metodo sta nella possibilità di cogliere
contemporaneamente tutte le frequenze dei
vari elementi mediante un unico metodo
analitico, con un prelievo semplice e poco
invasivo. Il campione viene analizzato
impiegando una tecnica di microscopia in
campo oscuro con luce polarizzata rifratta.
L'immagine ottenuta viene analizzata da un
software tarato opportunamente per soppesare
qualitativamente e quantitativamente in modo
preciso i vari elementi ricercati.
La determinazione della sola componente
endogena dei componenti intracellulari
presenti nel bulbo del capello consente di
escludere gli elementi esogeni temporanei
legati a condizioni di inquinamento ambientale
esterno.
Risulta evidente l'importanza di un corretto
prelievo del campione: i capelli devono essere
prelevati con bulbo vitale e stelo, in vari punti
del capo, in modo da offrire variabilità e
rappresentatività del campione da analizzare.
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Principali fonti di inquinamento
Una delle primarie cause di intossicazione che
possono emergere da uno screening come il test
New Biomineral è dovuta all'inquinamento da
contaminanti inorganici, le cui fonti possono
avere origine sia naturale sia dall'attività umana.
In natura sono sicuramente da considerare
fenomeni come l'erosione atmosferica, le
eruzioni vulcaniche o anche la trasmissione di
metalli pesanti da madre a figlio. Per quanto
riguarda invece la derivazione da intervento
umano, devono essere principalmente
individuati: amalgami dentari, additivi e
coloranti, prodotti per l'igiene, farmaci, scarti
industriali, vernici Già da un primo sguardo si
può comprendere c o m e q u e s t o b r e v e e l e n c
o c o n t e n g a implicazioni che incidono anche in
modo consistente sullo stato di benessere e di
salute umana, dal momento che coinvolgono
funzioni come l'alimentazione, la respirazione,
la risposta immunitaria e l'assimilazione di
sostanze tossiche a lento rilascio. Tutti questi
metalli risultano estremamente stabili in
quanto non biodegradabili. Tendono ad
accumularsi nell'ambiente e possono subire
cambiamenti di stato, divenendo maggiormente
biodisponibili e creando, di conseguenza, effetti
sulla salute anche di grave entità (danni da
intossicazione acuta, malformazioni neonatali,
tumori, intossicazione cronica con effetti a
livello genetico, epigenetico ed enzimatico).
L'accumulo di metalli pesanti induce anche la
formazione di radicali liberi, molecole chimiche
estremamente pericolose per le nostre cellule
tanto da essere soprannominate “killer
c e l l u l a r i ” : e s s e s o n o r e s p o n s a b i l i
dell'insorgenza o dell'aggravamento di molte
malattie come diabete, malattie cardiovascolari,
stress, tumori ed invecchiamento precoce.
Diviene chiaramente comprensibile come, alla
luce di quanto esposto, un test che consenta una
valutazione dello “stato di immersione”
prolungata di un individuo in un determinato
ambiente, possa fornire elementi di grande
importanza anche per la valutazione del tenore
di inquinamento che il medesimo possa aver
subito. Proprio in questo senso la lettura del test
acquista una nuova importante valenza in
quanto, consentendo la verifica della presenza
di metalli tossici e di oligoelementi
nell'organismo, permette anche un'azione
disintossicante unitamente ad un'integrazione
mirata e personalizzata.
Test NEW BIOMINERAL
ELEMENTI TESTATI
Minerali
Minerali essenziali per l'equilibrio generale:(Co - Cr - Fe - F - I - Li - Mn - Mo - Na - Cu - Se - Si - Sn - V - Zn)
Minerali essenziali per il trofismo cutaneo:(Zn -Mg - Mn - K - Si)
Minerali essenziali per il trofismo del capello:(Na - Fe - Sr - Mg - Cu -Co)
VitamineAcido Folico: turnover cellulare, in particolare nel sangue;
Vitamina A: acuità visiva;
Vitamine gruppo B: salute del sistema nervoso;
Vitamina C: salute degli endoteli vasali, resistenza a radicali liberi, azione antiossidante;
Vitamina D: rimodellamento osseo;
Vitamina E: trofismo cutaneo;
Vitamina H: salute dei tessuti e dei capelli;
Vitamina K: coagulazione.
AminoacidiAmminoacidi essenziali: His - Ile - Lys - Met - Phe - Thr - Trp - Val.
Amminoacidi non essenziali: Ala - Arg - Asp - Cys - Glu - Gly - Pro - Ser -Tyr.
Amminoacidi strutturali e regolatori della cute: Lys - Pro - Trp - Cys - Tyr - Phe - Met.
Amminoacidi essenziali per il trofismo del capello: His - Cys - Met - Phe - Gly.
OrmoniEstrogeni
Progesterone
Ossitocina
Dopamina
Serotonina
Noradrenalina
Testosterone
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Vitamine
Le vitamine sono sostanze chimiche essenziali per la salute. Non
hanno valore energetico o plastico, non sono fonte di calorie, mentre
intervengono nella regolazione del metabolismo. A volte, il nostro
organismo non è in grado di convertire le vitamine in coenzimi che
catalizzano reazioni metaboliche in presenza degli enzimi specifici.
In queste condizioni avremo squilibri del metabolismo cellulare,
simili a carenze vitaminiche.
Le vitamine possono essere impiegate per controllare la biochimica
dell'organismo, rimuovere metalli tossici, promuovere la produzione
di energia e proteggere dall'attacco dei radicali liberi. I radicali liberi
e lo stress ossidativo svolgono un ruolo cruciale nella fisiopatologia
di molte disfunzioni cardiovascolari tra cui l'insufficienza cardiaca,
la cardiomiopatia, l'aterosclerosi e la cardiopatia ischemica. Riuscire
a limitare la presenza di tali composti nel nostro organismo è molto
importante per non essere predisposti all'insorgenza di tali disturbi.
Diventa pertanto indispensabile l'assunzione di composti
antiossidanti, cioè di sostanze nutritive in grado di bloccare queste
molecole reattive e
dannose per le nostre cellule. È stato dimostrato che una corretta
integrazione antiossidante con le vitamine E, C ed il beta-carotene
sono in grado di migliorare la funzionalità cardiaca, ridurre la
tachicardia, la fibrillazione ventricolare e la gravità dell'infarto
miocardico mediante una riduzione della quantità di specie reattive
dell'ossigeno (ROS).
Alcune funzioni svolte da specifiche vitamine possono essere:
Acido Folico:
turnover cellulare, in particolare nel sangue;
Vitamina A:
acuità visiva;
Vitamine gruppo B:
salute del sistema nervoso;
Vitamina C:
salute degli endoteli vasali, resistenza a radicali liberi, azione
antiossidante;
Vitamina D:
rimodellamento osseo;
Vitamina E:
trofismo cutaneo;
Vitamina H:
salute dei tessuti e dei capelli;
Vitamina K:
coagulazione.
Minerali
Ogni cellula vivente necessita di elementi minerali sia sotto il
profilo strutturale sia per svolgere regolarmente la propria
attività. I minerali sono indispensabili per la composizione
dei fluidi corporei, per la costituzione del sangue e delle ossa,
per il mantenimento del sistema nervoso, per la regolazione
del tono muscolare e del sistema cardiovascolare. I minerali
agiscono come parte integrante di metallo-enzimi, agiscono
come attivatori o inibitori e sono essenziali per molte
funzioni quale la trasmissione nervosa e il mantenimento
dell'equilibrio osmotico. I minerali rilevati nelle regioni
biologicamente vitali del bulbo forniscono una valutazione
dell'equilibrio generale complessivo, nonché degli
adattamenti e delle compensazioni che avvengono nel nostro
organismo: ciò fornisce informazioni utili relativamente allo
stato endocrino e neurovegetativo dell'organismo.
Un'informazione estremamente utile riguarda anche
l'eventuale accumulo di minerali con azione tossica.
Minerali essenziali per l'equilibrio generale:
Co - Cr - Fe - F - I - Li - Mn - Mo- Na - Cu - Se - Si - Sn - V - Zn.
Minerali essenziali per il trofismo cutaneo:
Zn - Mg - Mn - K - Si.
Minerali essenziali per il trofismo del capello:
Na - Fe - Sr - Mg - Cu - Co.
Aminoacidi
Il metabolismo proteico è un processo che si attua in tutti i
tessuti e prevede l'elaborazione, la distruzione e la
rielaborazione del materiale aminoacidico. Si tratta di un
complesso meccanismo cui concorrono enzimi, ormoni,
modulatori, neuromodulatori, condizioni nutrizionali ed
ambientali, nonché l'equilibrio neuropsichico. La crescita, la
riparazione ed il mantenimento di tutte le cellule dipendono
dagli aminoacidi. Gli aminoacidi non intervengono solo nella
sintesi proteica, ma rientrano anche nei processi energetici e
partecipano inoltre alla sintesi di altri composti quali i
neurotrasmettitori.
Amminoacidi essenziali:
His - Ile - Lys - Met - Phe - Thr - Trp - Val.
Amminoacidi non essenziali:
Ala - Arg - Asp - Cys - Glu - Gly - Pro - Ser -Tyr.
Amminoacidi strutturali e regolatori della cute:
Lys - Pro - Trp - Cys - Tyr - Phe - Met.
Amminoacidi essenziali per il trofismo del capello:
His - Cys - Met - Phe - Gly.
Ormoni
Il funzionamento del sistema endocrino è caratterizzato da
una complessa regolazione volta a rispondere perfettamente
alle esigenze dell'organismo. Le ghiandole endocrine
dell'organismo secernono ormoni che hanno il compito di
regolare le attività di tessuti e organi. La produzione e
liberazione di ogni ormone dipende da fattori stimolanti o
inibenti.
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BIBLIOGRAFIA
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Valutazioni Corrosionistiche e Tossicologiche. II Convegno Nazionale sulla Scienza e Tecnologia dei Materiali, Acireale (CT): 14-16 Ottobre (Atti
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Cos P et al. Proanthocyanidins in health care: current and new trends. Curr Med Chem. 2004;11(10): 1345-59.
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Rapporti fra i minerali e loro correlazioni
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Mercurio:
È nota la sua adozione in passato come ingrediente di base
dell'amalgama dentale. Altre fonti di intossicazione possono essere
costituite da: acqua contaminata, esposizioni professionali, fungicidi,
tonno e pesce spada, soluzioni per lenti a contatto, alcuni farmaci, tra
cui alcuni diuretici, mercurocromo. La sintomatologia da
intossicazione da mercurio include: alopecia, disfunzione tiroidea,
anoressia, disturbi visivi, disfunzioni immunitarie, danni cerebrali,
dolori articolari, danni renali, eccessiva salivazione, debolezza
muscolare, emicranie, depressione, eruzioni cutanee, dermatiti,
insonnia, intorpidimento degli arti, perdita vista periferica,
nervosismo, schizofrenia, perdita dell'udito, tremori, perdita di
memoria, umore instabile, vertigini. Organi bersaglio possono essere:
sistema nervoso, rene, mucose, apparato urinario.
Nichel:
Elevati valori di nichel nel bulbo del capello sono indice
intossicazione tabagica, di carcinoma uterino, pregressa necrosi
cardiaca, postumi di ustioni. Il nichel è essenziale per l'assorbimento
del ferro insieme al cobalto. Organi bersaglio possono essere: fegato,
reni.
Piombo:
Elevati valori di piombo nel bulbo del capello indicano in modo
inconfutabile una prolungata esposizione al metallo pesante, e
permettono di intervenire terapeuticamente prima che compaiono i
sintomi acuti dell'intossicazione. L'intossicazione da piombo, o
saturnismo, è molto diffusa in quanto si tratta di un materiale che
rientra nella composizione di un gran numero di oggetti di uso
comune come ad esempio le tubature idriche che, per quanto
attualmente vietate dalla Comunità Europea, sono tuttora
ampiamente presenti negli edifici di molte città storiche. Anche
l'inquinamento atmosferico può essere causa di intossicazione per
via del piombo tetraetile contenuto nei carburanti e disperso nell'aria
che si va ad accumulare nell'organismo tramite inalazione. Altre fonti
contenenti questo metallo pesante possono essere: vernici, smalti e
inchiostri, scarichi industriali, pesticidi, accumulatori per veicoli,
tinture per capelli, recipienti per alimenti, fumo attivo e passivo,
scarichi industriali. Una vasta sintomatologia può avere come base
un'intossicazione da piombo. Possono, infatti, esservi associati:
attività cerebrale alterata, depressione mentale, affaticamento,
disfunzioni epatiche, allucinazioni, carie dentarie, disfunzioni renali,
anemia, ansietà, coliche, arteriosclerosi, comportamento psicotico,
dolori addominali, aterosclerosi, costipazione, epilessia, incubi,
ipotiroidismo, osteoartrite, insonnia, perdita di memoria, insufficienza
surrenale, perdita di peso, problemi cardiovascolari, sterilità, ritardo
mentale, umore instabile. Organi bersaglio possono essere: apparato
gastroenterico, cute, sistema nervoso, ossa, reni.
Uranio:
Sulla pericolosità dell'uranio impoverito gli scienziati non sembrano
essere concordi e per questo vi sono tesi differenti. Organi bersaglio:
la pelle, il sangue, tutti gli organi e tutte le cellule del nostro corpo.
Minerali Tossici
I minerali tossici sono sostanze inquinanti che penetrano in maniera
insidiosa nel nostro organismo. La loro azione consiste nel bloccare
l'attività di numerosi complessi enzimatici, causando danno
metabolico ed energetico, inducendo una vasta gamma di sintomi,
spesso di difficile interpretazione, con possibili disfunzioni
fisiologiche.
Alluminio:
Viene frequentemente utilizzato nella quotidianità, soprattutto per la
produzione di pentolame, lattine ed antitraspiranti. Altre fonti di
alluminio possono essere: acqua potabile, antiacidi, lieviti artificiali,
emodialisi, alcuni formaggi conservati, agenti essiccanti, farina
raffinata, cosmetici. L'alluminio viene accumulato soprattutto in organi
come il fegato, i polmoni, la tiroide ed il cervello, oltre che nelle ossa.
Organi bersaglio possono essere l'apparato gastroenterico, la cute, il
sistema nervoso, i reni ed il fegato. L'intossicazione da alluminio può
provocare anemia, ipoparatiroidismo, avversione alla carne,
leucocitosi, bruciori di stomaco, mal di testa, carie dentali, coliche
intestinali e coliti, confusione mentale, osteomalacia, paralisi
muscolare, disfunzioni epatiche, perdita di memoria, disfunzioni renali,
disturbi neuromuscolari, emolisi, tendenza a raffreddori, flatulenza,
ulcera peptica.
Arsenico:
L'arsenico inorganico è reperibile in: pesticidi, cosmetici, birra,
pigmenti, sale, veleni per topi, acqua, fungicidi, vernici, conservanti per
legno. Elevati valori di arsenico nel bulbo del capello indicano sempre,
con attendibilità, un sovraccarico tissutale del minerale tossico.
L'avvelenamento cronico provoca perdita di appetito, calo del peso,
disturbi gastrointestinali, neuriti periferiche, congiuntivite e
alterazioni cutanee, come ipercheratosi e melanosi. Elevati livelli di
arsenico inorganico nell'acqua potabile sono stati associati ad un
aumento della prevalenza dell'ipertensione arteriosa. Organi bersaglio
possono essere: capillari, apparato gastroenterico, cute, sistema
nervoso, reni.
Bario:
Elevati valori di bario nel bulbo del capello sono quasi sempre associati
ad un accumulo consensuale di calcio e possono rappresentare un
indice di un'alterazione della paratiroide in senso “ipo”. Organi
bersaglio possono essere: sistema linfatico, apparato circolatorio,
cuore, ossa.
Cadmio:
Il cadmio è elemento che si può rivelare estremamente tossico, anche
più di piombo e mercurio, e giunge a provocare effetti talvolta di
estrema gravità come crisi cardiache, degenerazione cellulare e
disfunzioni pancreatiche fino al diabete. È contenuto in un ingente
quantitativo di alimenti di largo consumo, oltre che nel fumo di
sigaretta. Altre fonti inquinanti sono: colture in suoli contaminati,
saldature delle lattine, acqua contaminata, amalgama dentale, pesci
oceanici, tonno, merluzzo, vernici (esposizione professionale), gas di
scarico, caffè espresso, bevande a base di cola, cibi raffinati e conservati,
inceneritori. Organi bersaglio: reni, ipotalamo, polmoni, fegato, arterie,
lobo olfattivo. Esempi di sintomi dipendenti da intossicazione da
cadmio sono: alopecia, ipercolesterolemia, anemia, diabete,
arteriosclerosi, disturbi cardiovascolari, calo della fertilità, emicranie,
calo della libido, emorragie cerebrali, enfisema, cirrosi epatica,
infiammazioni, cardiopatie, osteoartriti, iperlipidemia, osteoporosi,
ipertensione, ritardata crescita, ipoglicemia, patologie renali, ischemia
cerebrale.
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