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Progetto di formazione-Intervento per rappresentare adeguatamente la città di Anagni (FR), la Cattedrale di Santa Maria e Palazzo di Bonifacio VII; usufruendo della grande vetrina del web e della forza dell’aggregazione rappresentata dal portale di Marketing Territoriale. Anagni – Il passato nel presente Federica Ponza & Ilaria Spagnuolo Laboratorio processi e cultura organizzativa d’impresa A.A. 2013-2014 Università degli Studi di Roma - Sapienza

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Progetto di formazione-Intervento per rappresentare adeguatamente la città di Anagni (FR), la Cattedrale di Santa Maria e Palazzo di Bonifacio VII; usufruendo della grande vetrina del web e

della forza dell’aggregazione rappresentata dal portale di Marketing Territoriale.

Anagni – Il passato nel presente

Federica Ponza & Ilaria Spagnuolo

Laboratorio processi e cultura organizzativa d’impresa A.A. 2013-2014 Università degli Studi di Roma - Sapienza

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Anagni: la città dei Papi Il passato nel presente !Il tema del progetto riguarda la valorizzazione storico-artistico-culturale di alcune bellezze della città di Anagni attraverso la rappresentazione degli stessi sul Portale di Marketing Territoriale.

Tema“Il tema dell’intervento è l’obiettivo che si pone il committente quando decide di affidare il progetto ad una

persona o ad un gruppo di persone così da ottenere una soluzione che immediatamente non vede.” Di Gregorio R., La metodologia della Formazione –Intervento, Impresa insieme, 2007, pp.75-76

C’era una volta Anagni…

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“E’ indispensabile che […] il progettista esplori la motivazione che anima il committente e ne chiarisca i contorni.” Di Gregorio R., La metodologia della Formazione –Intervento, Impresa insieme, 2007, pag.78.

Scenario“Con lo scenario ci si rende conto dei problemi generali che possono dar vita ad una necessità di

cambiamento e alimentare il bisogno di una progettualità finalizzata.” Di Gregorio R., La metodologia della Formazione –Intervento, Impresa insieme, 2007, pag.85.

Serve a giustificare il progetto e predisporre la negoziazione dell’obiettivo ed è formato da quattro fasi di analisi: !

Sollecitazioni !

!

!

Opportunità

CriticitàVincoli

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Sollecitazioni

• Possibilità di far conoscere il territorio attraverso il portale di marketing territoriale

!• Stimolo alla realizzazione del progetto

derivata dalla partecipazione al corso

!• Sviluppo culturale della città con

possibile ritorno di immagine

!• Aumento del turismo a seguito dell’adeguata

rappresentazione del territorio

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Opportunità

- Ricevere un valido progetto di marketing territoriale a costo zero - Ritorno di immagine - Possibilità di attrarre un maggiore quantitativo di turisti - Rappresentazione su un sito di marketing territoriale della città dal punto di vista storico-culturale

Per il soggetto beneficiario del progetto (il Comune)

Per lo studente- Crescita professionale e acquisizione di metodi specifici imparando in modo progettuale ed innovativo la cultura d’impresa applicando la metodologia della formazione intervento - Possibilità di mettere in pratica conoscenze acquisite durante il percorso universitario - Maggiore conoscenza di come si promuove un ambito in forte sviluppo

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Criticità!• Conciliare le lezioni con il lavoro

al progetto

• Scadenza semestrale nella consegna del lavoro

• Scadenze settimanali nella consegna dei lavori

• Creazione di un lavoro di qualità con concrete potenzialità dal punto di vista della messa in atto

• Necessità di presenza sul territorio e conoscenza del contesto

• Realizzazione di un progetto attraverso metodi consoni e didatticamente validi

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Vincoli

• Consegna del progetto entro i termini prestabiliti

• La tecnologia del portale

• Utilizzo della metodologia Formazione - Intervento

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Obiettivo“L’obiettivo è l’impegno che il progettista assume nei riguardi del proprio committente. […]

La definizione dell’obiettivo è essenziale per un progettista accorto perché da esso si diparte un percorso preciso, fatto di tappe e di risorse da impegnare, di un tempo scandito e controllato, che può prendere strade

diverse a seconda del risultato che si ritiene e si condivide di acquisire.” Di Gregorio R., La metodologia della Formazione –Intervento, Impresa insieme, 2007, pag.156.

Progetto di formazione-Intervento per rappresentare adeguatamente la città di Anagni (FR), la Cattedrale di Santa

Maria e Palazzo di Bonifacio VII usufruendo della grande vetrina del web e della forza dell’aggregazione

rappresentata dal Portale di Marketing Territoriale

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Tempi & Fasi

Esame: !15 Luglio 2014

ScenarioAnalisi

Progettazione

Benchmarking

Apprendimento

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Analisi“L’Analisi serve per approfondire la conoscenza del problema che ha dato origine all’attivazione del progetto

e a comprendere le criticità da superare o le esigenze da soddisfare.” Di Gregorio R., La metodologia della Formazione –Intervento, Impresa insieme, 2007, pag.159.

• Il portale di Marketing Territoriale (esterno ed interno) con particolare riferimento alla analisi di rappresentazione di una città d’arte (Anagni non è associato a SERAF) !•L’oggetto che si è scelto di rappresentare sul portale il cioè la città di Anagni (FR), la Cattedrale di Santa Maria e Palazzo di Bonifacio VII !•L’organizzazione che gestisce la comunicazione del portale di Marketing Territoriale. !•L’organizzazione che gestisce la comunicazione dei beni di Anagni nelle realtà preposte alla promozione del territorio.

Cosa:

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Analisi• Il comune di Anagni non è un

comune associato, infatti se sul portale di Marketing Territoriale effettuiamo la ricerca per località si può notare che la pagina risulta vuota. !• Non ci sono né rappresentazione del

territorio, né approfondimenti, né immagini.

• Possiamo quindi avere l’opportunità di rappresentare ognuno dei temi proposti dalle offerte del portale (beni culturali, beni ambientali, imprese..) partendo però da una breve descrizione del territorio del comune.

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Analisi

In questa sezione sono rappresentati alcuni dei beni culturali del paese. Il portale ha lo scopo di creare una guida dei beni presenti sul territorio dei Comuni italiani che partecipano a questa iniziativa di marketing territoriale

e un riferimento per tutti coloro che vogliono visitare un luogo o a effettuare ricerche mirate su alcuni beni particolari.

La “Cultura” nel Portale di Marketing Territoriale

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Analisi

I beni rappresentati nel portale di Marketing Territoriale sono suddivisi per natura del bene e localizzazione

geografica. Sono rivolti a cittadini, turisti ed imprenditori.

Nella sezione cultura si può inserire: !- Nome del bene e categoria; - Sottocategoria; - Descrizione con immagine; - Associazione del bene ad una o più località; - Galleria fotografica; - Allegati in pdf; - Link utili; - Filmati; - Pagine web di approfondimento;

La “Cultura” nel Portale di Marketing Territoriale

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Si è scelto di rappresentare sul portale la città di Anagni (FR), la Cattedrale di Santa Maria e Palazzo di Bonifacio VII

!!!!!Fonti !

•http://www.laciociaria.it/comuni/anagni.htm •http://it.wikipedia.org/wiki/Anagni •http://www.treccani.it/enciclopedia/anagni/ •http://www.comune.anagni.fr.gov.it/ •http://www.palazzobonifacioviii.it/a •http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Santa_Maria_(Anagni)

AnalisiL’oggetto che si è scelto di rappresentare sul portale

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Analisi

• Anagni è una città del Lazio e fa parte della provincia di Frosinone; conta circa 21475 abitanti. Fu nel 1927 che Anagni passò dalla provincia di Roma a quella appunto di Frosinone. Anagni è situata nella media valle del fiume Sacco, in Ciociaria. !• Conquistata dai Romani intorno al 306 a. C., divenne prefettura e quindi municipio. L’imperatore

Marco Aurelio definì Anagni minuscola città fortificata, ma già Plinio, Tacito, Strabone Frontone ne avevano decantato la ricca fertilità del suolo, finché Virgilio nell’Eneide non ne consacrò la rurale, opulenta “ernicità’” che dall’agro si spande agli abitanti.

!• Con i Caetani Anagni visse una fase di straordinario splendore dando alla Chiesa ben quattro

papi e divenendo residenza pontificia, tanto da meritare l'appellativo di "Città dei Papi" (Innocenzo III, Alessandro IV, Gregorio IX e Bonifacio VIII).

• Popolazione: 21475 abitanti (2008) • Superficie: 113.82kmq • Altezza sul livello del mare: 424m • Sede legale: Via Vittorio Emanuele, 187 Anagni(FR) • Tel.: 0775 - 7301 Fax: 0775 - 730433 • Sito web: http://www.comune.anagni.fr.gov.it/

La città di Anagni

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Analisi• Roma, resa invivibile in quella stagione a causa della malaria imperante, veniva abbandonata e ad

Anagni i pontefici ritrovavano ospitalità e sicurezza. Leggendario lo schiaffo che Giacomo Sciarra Colonna avrebbe dato al papa e da cui prese nome l'episodio “schiaffo d'Anagni”. In seguito al ritorno dei papi a Roma la città subì un forte declino durante il quale fu retta da duchi nominati dalla Chiesa. !• Ad una ripresa dei primi anni del Seicento seguì un lungo periodo di stasi durante il quale si posero

le premesse per una salutare rinascita. Il ruolo trainante dell’economia locale, strettamente collegata all’economia dell’Urbe e ad un ceto di mercanti-nobili cittadini, consacrò il ruolo economico dominante della città.

!• Con il 1848 e poi con la seconda repubblica romana, gli anagnini si interessarono all’unità d’Italia, al

cui processo di formazione partecipò un’agguerrita pattuglia che seguì Garibaldi nel 1849. !• Dopo la prima guerra mondiale si sviluppò un vasto movimento socialista e contadino che, riunito in

lega, ottenne radicali miglioramenti nelle contrattazioni agrarie. !• A partire dagli anni cinquanta, con la politica di industrializzazione del Mezzogiorno, si verificò un

boom economico e con il passaggio dell'autostrada si ebbe l'apertura di moltissimi stabilimenti. Ci fu anche l’incremento del turismo sia ad Anagni che nella vicina città termale di Fiuggi con conseguente boom edilizio e demografico.

!• Dell’antica città restano le mura di età arcaica, in opera poligonale, quelle di età romana del 4°-3°

sec. a.C., che testimoniano la nuova estensione della città, resti di terme (nel luogo della chiesa di S. Chiara) e di un mitreo (sotto la cattedrale).

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AnalisiLa Cattedrale di Santa Maria

La Cattedrale di Santa Maria è stata costruita tra il 1072-1104 ad opera del vescovo Pietro da Salerno e per la munificenza dell'imperatore d'oriente Michele VII Ducas. Lo stile architettonico è romanico, ma all’interno presenta anche alcuni elementi in stile gotico lombardo, a seguito di un restauro risalente al 1250 . La presenza dei pontefici ad Anagni permise alla Cattedrale di essere sede di importanti eventi storici quali ad esempio "pactum anagninum" (trattativa tra il Papato e l'Impero) e la canonizzazione di diversi santi, tra cui Santa Chiara d'Assisi. !La facciata è caratterizzata un muro crudo su cui si aprono tre ingressi ad oriente. Accanto all'ingresso di sinistra, dietro una grata, c'è un affresco di Madonna in trono tra S.Caterina della Rota e S.Antonio Abate (sec.XIV).

La parte occidentale dell'edificio sacro presenta tre absidi e una scalinata; la struttura è caratterizzata anche da un campanile in stile romanico alto 30 m e che presenta sul tutto il perimetro monofore, bifore e trifore.

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AnalisiL'edificio sacro è a tre navate costruito dai maestri comacini. Il pavimento è a mosaico ed è stato eseguito nel 1231 dalla celebre famiglia di marmorari romani, i Cosmati (da qui l'aggettivo cosmatesco). All’interno della Cattedrale vi sono diversi affreschi e dipinti rappresentanti figure divine e ad opera di diversi artisti. Nella Cattedrale è contenuta la cripta dedicata a San Magno, il santo patrono di Anagni.

Questa è una delle più belle d’Italia e d’Europa ed è conosciuta come “La Cappella Sistina del Medioevo. Ciò che la caratterizza sono gli armoniosi intrecci di archi, gli affreschi che ricoprono la parete e il pavimento cromatesco. Il ciclo pittorico rappresenta la storia della salvezza dell'uomo dalla sua origine al suo giudizio. Accanto alla Cripta è situato l'Oratorio di S.Thomas Becket . Nella navata destra, una porta laterale permette l’accesso al Museo Lapidario. Nella Cattedrale è anche contenuto il Tesoro del Duomo di Anagni.

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AnalisiPalazzo di Bonifacio VIII

In questo storico palazzo, il 7settembre 1303, avrà luogo quello che poi diverrà famoso come “Schiaffo di Anagni”. Bonifacio VIII, in lotta con Filippo IV il Bello, poco prima di pronunciare la scomunica contro il re di Francia, fu imprigionato dai Francesi e dai partigiani guidati da Guglielmo di Nogaret e Giacomo Sciarra Colonna. Fu in questa occasione che Sciarra Colonna avrebbe schiaffeggiato il papa, il quale fu liberato dopo tre giorni di prigionia dagli insorti cittadini di Anagni.

Il Palazzo di Bonifacio VIII si trova sul lato ovest di Piazza Innocenzo III e, nel corso del ‘200, ha ospitato molti papi dell’epoca. La città aveva avuto questa funzione già a partire dal XII secolo; ciò avevano dato alla città enormi benefici economici ed un grande prestigio. !L’edificio venne costruito dalla famiglia Conti tra il XII e il XIII secolo ed è stato oggetto di più fasi costruttive, senza un progetto edilizio unitario. !Nel 1230 ospitò l’imperatore Federica II di Svevia; nel 1297, invece, i Conti vendettero l’edificio ai Caetani, famiglia della quale faceva parte Bonifacio VIII appunto.

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Analisi

Al di sopra quel che rimane di un giardino. La parte che ospita il museo, originariamente era una terrazza. Nell’altra sala, situata ad ovest, si trovano dei riquadri romboidali in cui sono rappresentati dei volatili che sono stati inizialmente identificati come oche. Ad una più accurata osservazione si nota che in realtà vengono rappresentati una varietà di volatili, probabilmente la cacciagione dell’epoca. Il Museo Bonifaciano e del Lazio Meridionale è situato nella grande sala a sud ed attualmente ospita un allestimento che va dall’Anagni ernica e romana al periodo medioevale.

La struttura esterna è caratterizzata da due arcate in pietra molto grandi, una scalinata in pietra e due bifore. All’interno due sale principali: la sala degli scacchi e la sala delle oche. !I nomi delle due sale derivano dai temi degli affreschi delle stesse. Nella prima vengono rappresentate forme quadrilobe che iscrivono delle scacchiere contenti fiori elicoidali. Nella parete sud sono rappresentati degli uccelli che si guardano oppure rivolgono lo sguardo ad est ed ovest, dove sorge e tramonta il Sole.

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AnalisiI beni scelti sul sito comunale

Sul sito del comune di Anagni i beni scelti sono rappresentati nella sottosezione “Storia, Arte e Cultura, la quale può essere trovata nella sezione “Il Territorio”. !La Cattedrale di Santa Maria non è rappresentata nel complesso ma solo in alcune delle sue parti (vedi Cripta e Museo Lapidario); invece per Palazzo di Bonifacio VIII è presente una pagina dedicata.

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AnalisiI beni scelti sul sito comunale

Aprendo le varie sezioni dedicate ai beni si apre una pagina organizzata che contiene: !- Denominazione bene - Breve descrizione storico-cuturale - Foto (una o più) - Informazioni utili (indirizzo, contatti, costi, orari) !Quest’ultima sezione, però, è presente solo per alcuni dei beni presenti.

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L'Associazione SER.A.F. (associazione per la realizzazione dei Servizi Associati dei comuni della provincia di Frosinone) è nata nell'anno 2004 sulla

scorta di un modello organizzativo denominato O.T. e grazie ad un processo di sviluppo organizzativo ispirato alla metodologia della formazione intervento.

AnalisiL’organizzazione che gestisce la comunicazione del portale di marketing territoriale.

la realizzazione e l'ottimizzazione dei servizi erogati dagli associati ai cittadini e alle imprese

la cura, l'educazione, la formazione e l'orientamento dei giovani del territorio

il sostegno per lo sviluppo locale delle diverse aree territoriali (ABD) che si identificano nel

perimetro dell'O.T. che l'Associazione circoscrive

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Analisi

Il territorio circoscritto dai Comuni associati SER.A.F. è ampio e diversificato e quindi la struttura assume una configurazione “divisionale”: si costituiscono delle aggregazioni di Comuni che circoscrivono aree di sviluppo distintive chiamate ABD, si costituisce un Comitato guida di secondo livello e si nomina un presidente di area.

I Comitati hanno il supporto di due strutture tecniche: la segreteria e l’assistenza tecnica (coadiuvate da Impresa Insieme e/o Associazioni giovanili)

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Analisi

Il portale di marketing territoriale costituisce un vero e proprio sistema organizzativo in grado di far dialogare tutti gli attori del territorio, di raccogliere il patrimonio e di far capire le interrelazioni tra le organizzazioni esistenti.

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AnalisiLe reti professionali di SERAF

La struttura di SER.A.F. si basa su una struttura di Reti professionali, quanti sono i servizi che i comuni aderenti ritengono di sviluppare "in rete", cioè come "comunità di pratiche".Questa "comunità" si divide il lavoro d'innovazione e rende comune il know how complessivo della famiglia professionale, usa gli stessi strumenti di lavoro, gli stessi regolamenti organizzativi e di organizzazione del lavoro, fa formazione assieme, in modo ricorrente, sviluppa iniziative d'insieme, processi e sistemi di comunicazione interna come le associazioni professionali esterne.

La segreteria dell'Associazione, dopo la verifica di adeguatezza e attualità della descrizione, inserisce su questo sito il materiale a vantaggio dell'intera rete.

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AnalisiI Laboratori di Marketing di SERAF

Laboratori di Marketing Territoriale sono luoghi di incontro adeguatamente attrezzati in cui i giovani hanno la possibilità di lavorare sul marketing territoriale e sull’orientamento professionalizzante assistiti da professionisti.

Queste strutture sono rappresentate sul Portale di marketing negli Enti Pubblici (inserire la parola chiave Laboratorio) e utilizzano anche FB per comunicare al target giovani.

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AnalisiLe associazioni giovanili in SERAF

I laboratori sono formati da gruppi di persone giovani che fanno da volano ad un processo di acculturamento della comunità e da supporto ai cambiamenti indotti dalla necessità di sviluppo territoriale interattivo diffuso e al fine di usare strumenti innovativi di comunic-azione che viaggiano via internet. I giovani dei laboratori danno vita ad associazioni giovanili locali che facciano della loro attività motivo di lavoro e motivo di sostegno allo sviluppo locale.

I laboratori di Marketing Territoriale rendono possibile l’inserimento dei giovani nei progetti promossi dalle Associazioni e la crea-zione, in prospettiva, di una schiera di persone pronte ad entrare in politica, negli organismi di sostegno allo sviluppo, nelle imprese e negli enti locali, per diventare “classe dirigente” del proprio territorio e del Paese.

!Le 4 ASSOCIAZIONI GIOVANILI che lavorano con il portale di marketing territoriale: !- Ti Accompagno, per SERAF - Accompagna, per SERAL - Laboratorio Sabina, per SERAR - Cose Nuove, per ASTER

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La città di Anagni ha due principali canali di comunicazione turistica:

AnalisiL’organizzazione che gestisce la comunicazione dei beni di Anagni nelle realtà preposte alla

promozione del territorio.

La Pro Loco cittadina è situata in Piazza Innocenzo III, una piazza storica di Anagni che si trova nei pressi della Cattedrale. Nonostante sul sito del

comune venga indicato un indirizzo web da poter consultare per ulteriori informazioni, in realtà

quest’ultimo non corrisponde ad alcun sito web. !

Il reperimento delle informazioni circa le attività e gli orari della stessa risulta,perciò, poco agevole.

Effettuando, poi, una ricerca su Google è possibile trovare il sito web di quest’ultima.

La Pro Loco

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AnalisiIl sito web della Pro Loco (http://www.prolocoanagni.it/)

presenta alcune sezioni utili che contengono materiale informativo sulla città, sui siti da visitare e sui posti in cui alloggiare.

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AnalisiIl sito web

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AnalisiIl sito web

Il sito web è ben organizzato e presenta diverse sezioni che hanno a loro volta delle sottosezioni. Nonostante ciò, però, alcune di queste sottosezioni non hanno contenuto e risultano vuote. Alcune di esse sono sezioni prettamente burocratiche, amministrative o di pubblica utilità; altre invece si concentrano

maggiormente sul territorio e sulla valorizzazione di esso.

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Analisi

Per il reperimento del materiale ci siamo avvalse principalmente della raccolta documentale informazioni, attraverso la consultazione dei siti web preposti e attraverso le lezioni frontali, tenute in aula.

Strumenti utilizzati per l’analisi

Criticità riscontrate nella fase di Analisi- Reperire informazioni relative alle strategie

di comunicazione adottate dalla Pro Loco; !- Discrepanze fra le comunicazioni riportate

sui due canali ufficiali del comune (sito web e sito Pro Loco);

!- Gestire l’alto quantitativo di informazioni sui beni artistico-culturali di Anagni.

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Analisi

Far associare il comune di Anagni al SER.A.F. in modo da beneficiare di tutte le opportunità dell’appartenere ad una rete territoriale

Possibili Soluzioni Inserire il comune di Anagni nel Portale di Marketing Territorriale

Realizzare un piano di comunicazione integrata che preveda un collegamento fra il sito del comune, il sito della Pro Loco e il sito del portale

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Benchmarking“In un progetto di cambiamento è fondamentale ricorrere al benchmarking e cioè sviluppare una fase di

ricerca particolare, non tanto rivolta al proprio contesto e al proprio problema, ma alla scoperta di quello che hanno fatto gli altri in situazioni analoghe. La finalità di questa seconda analisi è quella di arricchire la propria conoscenza di casistiche riguardanti le soluzioni adottate da altri in condizioni similari e i processi

adottati per raggiungere e poi gestire le soluzioni prescelte.” Di Gregorio R., La metodologia della Formazione –Intervento, Impresa insieme, 2007, pag.168.

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BenchmarkingCaso Eccellente: La regione Puglia ed il portale www.viaggiareinpuglia.it

L'obiettivo primario del portale è promuovere e far conoscere turisticamente la Puglia, a 360°, partendo da due presupposti: !- La comunicazione turistica della Puglia passa imprescindibilmente dai social network !- La Puglia è ricca di storie da raccontare.

Quello che viene raccontato è il territorio, attraverso i canali social di viaggiareinpuglia.it, e gli eventi, con Puglia Events, mettendo in atto una strategia integrata. L’attività social parte da un attento ascolto della rete, su base quotidiana, volto a individuare le conversazioni che parlano di Puglia, di vacanze, di turismo e, più in generale, di tutto ciò che può portare l'interlocutore a diventare membro della community. Le attività social puntano, inoltre, a comunicare la Puglia attraverso i racconti di chi la vive e a fornire delle storie da raccontare. Tutte le campagne di comunicazione sono legate ai social network attraverso l'utilizzo di un hashtag specifico.

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BenchmarkingCaso Eccellente: La regione Puglia ed il portale www.viaggiareinpuglia.it

I temi sono legati ai prodotti turistici che la nostra regione ha da offrire: dalla spiritualità alla natura, dal mare alle tradizioni, dall'enogastronomia all'arte e alla cultura. L’obiettivo è quello di promuovere la Puglia per intero, comunicando le bellezze che tutta la regione ha da offrire, non solo i luoghi già conosciuti da un punto di vista turistico, ma anche quelli da scoprire e che possono essere dei tesori dal punto di vista paesaggistico e culturale.

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BenchmarkingCaso Simile: Il progetto Borghimark

Borghimark è un progetto di e-Government finanziato dalla Regione Lazio, di cui Acuto è il comune Capofila e a cui partecipano i Comuni di Villa Santo Stefano, Patrica, Piglio, Paliano, Torre Cajetani e Trevi nel Lazio. Il progetto prevede di rappresentare su web le caratterizzazioni dei borghi storici all'interno delle Aree di Business Distintivo (ABD). Ciò comporta anche una integrazione tra le informazioni residenti sul sito comunale, sul sito dell'Associazione a cui appartengono e sul sito web di marketing territoriale.

Il progetto di e-government BORGHIMARK mira alla valorizzazione online del patrimonio del territorio dei Comuni coinvolti, con particolare riferimento alle tre aree di business distintivo identificate:

- ABD della Salute: è quella che comprende i Comuni che si trovano nel Parco dei Simbruini (Trevi nel Lazio) e dei Monti Ernici (Torre Cajetani);

- ABD del Cesanese: è quella del territorio distintivo dove si produce il Vino Cesanese DOCG, compresa dai Comuni di Acuto, Piglio, Paliano; - ABD dei Monti Lepini: è quella dei Comuni di Patrica e Villa Santo Stefano, caratterizzati dall’ambiente della montagna.

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BenchmarkingCaso Diverso: Il comune di Configni sul Portale di Marketing

Il comune è presente sul Portale di Marketing Territoriale e, a differenza del comune scelto da noi, offre un turismo di tipo naturale, basato sulla pace data dalla natura, su percorsi sportivi e paesaggistici, sulla cucina e sui prodotti tipici. Pure essendo un piccolo comune offre un insieme di servizi eterogenei; in questo modo l’offerta si configura come completa ed estremamente varia.

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BenchmarkingSpunti utili…

Dagli altri casi analizzati possiamo trarre alcuni elementi utili ai fini del nostro progetto:

È necessaria una comunicazione integrata che permetta all’utente una facile ed esaustiva fruizione delle informazioni turistiche necessarie;

Si devono individuare i punti di forza del territorio per poter creare un’offerta turistica completa ed eterogenea;

L’inserimento del comune in un’associazione permette un’organizzazione della comunicazione e del territorio strutturata e metodica, nonché in linea con le politiche turistiche delle altre realtà territoriali e nell’ottica di un approccio comune ai problemi;

Creando una rete territoriale è possibile agire sulla scia di una visione d’insieme e realizzare un progetto che tenga conto delle potenzialità di tutto il territorio.

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ProgettazioneIn questa fase si formalizza la soluzione definitiva

e le condizioni che ne consentirebbero la condivisione di coloro che ne sarebbero coinvolti e la stessa realizzazione.

Definire l’organizzazione che immaginiamo possa

risolvere le criticità individuate dopo aver

condotto l’analisi.

Cosa

Come

QuantoIl cambiamento implica un costo? A quanto ammonta? Come possiamo individuarlo? Quali possono essere

le fonti di finanziamento?

Ciò implica un cambiamento, non solo dal punto di vista organizzativo, ma anche

riguardante la cultura delle persone. Come cambiare

facendo in modo che la nuova organizzazione possa risolvere

le criticità? Come possono evolversi le persone per riconoscersi nella nuova

organizzazione?

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Progettazione“La progettazione serve a verificare se le conoscenze acquisite da una persona che partecipa ad un programma

formativo per l’assunzione di un ruolo o per l’ottimizzazione della copertura di un ruolo già assunto si sono tradotte in competenze effettivamente esercitabili. […] Essa deve risultare effettivamente praticabile, conveniente

e coerente con i requisiti del ruolo e con le esigenze dell’ organizzazione, oltre che del suo contesto di riferimento” Di Gregorio R., La metodologia della Formazione –Intervento, Impresa insieme, 2007, p.179.

!!- Far associare il comune di Anagni al SERAF.; !- Cercare di far sviluppare una comunicazione integrata fra le varie strutture del comune; !- Cercare di inserire Anagni nella rete territoriale circostante per pensare delle soluzioni condivise per realizzare una strategia di sviluppo condivisa. !- Creare un percorso turistico a tema, di tipo medievale.

Cosa

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Progettazione

E’ necessario progettare un lavoro interno al comune volto a favorire la convergenza e la coesione dei rapporti, condividendo al vertice la comunicazione da fare.

Come• Formulazione con il Sindaco !

• Condivisione con Segretario Comunale e Giunta Comunale per illustrare il programma di comunicazione attraverso SERAF !• Condivisione con il Consiglio Comunale poiché l'adesione a SERAF dovrà essere votata in Consiglio Comunale e non è una scelta di un unico soggetto !• Condivisione con il personale dirigenziale e di comunicazione !

• Progettazione partecipata con il personale per la definizione delle linee programmatiche da adottare !

•Comunicazione integrata al territorio circostante

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Progettazione

Le scuole superiori, come licei e istituti di Anagni (Liceo Classico Dante Alighieri, S.S. Liceo Artistico G. Colacicchi, Ist. Tecnico Commerciale E Per Geometri, I.T.C.G. G. Marconi ed il Convitto Nazionale R. Margherita), coordinati da un esperto, potrebbero essere coinvolte nel progetto creando appositi PON, corsi/laboratori di progettazione attraverso l’uso delle nuove tecnologie, valide ad allargare l’offerta formativa e ad aumentare le conoscenze dei ragazzi, indirizzandoli verso una metodologia di lavoro utile al fine dell’istruzione superiore e valida come primo approccio al lavoro.

Come

Tutti coloro che saranno coinvolti dovranno apprendere «intervenendo attivamente al cambiamento» secondo la metodologia Formazione-Intervento

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Progettazione“La formulazione strategica serve a chiarire e a formalizzare, poi, gli obbiettivi di cambiamento da raggiungere e a chiarire

l’impegno che si chiede a colui che svilupperà il progetto e a tutti gli altri che il progetto coinvolgerà.” “La Metodologia della Formazione Intervento”, R. Di Gregorio.

Formulazione strategica: comune + metodologo

Tre incontri da quatto ore ciascuno 1° Serve a far luce sul problema 2° Serve a fare in modo che Sindaco e Giunta possano riflettere 3° Serve a formulare la strategia e formalizzare la proposta !In tal modo il Comune definisce le azioni da intraprendere attraverso la formalizzazione strategica.

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Progettazione“La condivisione strategica serve a illustrare le linee strategiche e individuare i progetti che ne consentano il perseguimento. L’operazione da svolgere è riunire le persone interessate, far luce sulle criticità e condividere ciò che si vuole perseguire.”

“La Metodologia della Formazione Intervento”, R. Di Gregorio.

Condivisione strategica: comune + stakeholder + metodologo

Due incontri da quatto ore ciascuno 1° serve ad evidenziare la criticità e la strategia da seguire, appena formalizzata nella fase di formulazione 2° serve a condividerla con il personale interno e con gli stakeholder esterni. !La condivisione strategica è più articolata quanti più numerosi sono gli stakeholder da coinvolgere.

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ProgettazioneProgettazione partecipata: Dopo aver definito le strategie da portare avanti (formalizzazione strategica) e condiviso il modo per portarle avanti (condivisione strategica), bisogna individuare i progetti che ne consentono il perseguimento e acquisire le candidature di persone disposte a cimentarsi nella loro realizzazione (progettazione partecipata)

Cinque giorni di progettazione partecipata da quatto ore ciascuno + quattro periodi intermedi di project work da otto ore ciascuno !Bisognerà iniziare a lavorare sugli strumenti di comunicazione di cui le Associazioni di comuni dispongono, come il portale di marketing territoriale, il sito del Comune, etc. Per prepararsi, i funzionari dei Comuni, devono seguire un percorso di formazione-intervento e sviluppare la fase di progettazione partecipata. Essa è composta dalle seguenti fasi: lo scenario, l'obiettivo, l’analisi, il benchmarking, la progettazione e l’apprendimento.

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ProgettazioneComunicazione Integrata: quatto giorni da quatto ore ciascuno !La progettazione deve poter coinvolgere anche altre organizzazioni del territorio, va quindi sviluppata una comunicazione che segue parallelamente le tre fasi indicate. Si può coinvolgere la stampa per raccontare ciò che sta avvenendo e riportare le notizie sui siti web istituzionali.

+ !

Apprendimento: due giornate La rilevazione dell’apprendimento verrà effettuata tramite questionari, focus group, riunioni) per circa 50 ore complessive di lavoro.

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Progettazione

100 euro/ora per la consulenza metodologo 50 euro/ora per il consulente di processo (fasi di project work) 50 euro/ora per il consulente di comunicazione e apprendimento

Quanto

formulazione strategica

condivisione strategica

progettazione partecipata comunicazione apprendimento

3gg x 4h 2gg x 4h5gg x 4h (+ 8h

x 4 project work)

4gg x 4h 50h

3 x 400 euro 2 x 400 euro 5 x 400 euro + 32h x 50 euro 4 x 200 euro

1200 euro 800 euro 2000 euro + 1600 euro 800 euro 2500 euro

Totale di 8.900 euro …a cui si dovrà aggiungere la quota prevista per far associare Anagni al SERAL pari a

4.000 euro

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Apprendimento

Con la Formazione-Intervento si esula dall’approccio classico dell’apprendimento basato solo sull’insegnamento dove il docente trasferisce le conoscenze e l’alunno incamera; ma si esegue esattamente l’operazione inversa ovvero si immette fin dall’inizio la persona idealmente nel ruolo, gli si chiede di guardare l’organizzazione entro cui essa deve esercitare questa precisa responsabilità e di progettare miglioramenti da apportare per consentire l’esercizio efficace del ruolo. La formazione-intervento non è un percorso lineare, ma piuttosto di un percorso “a spirale” perché ogni fase, aumentando le conoscenze acquisite, induce le persone a tornare sulla fase precedente, modificandola e migliorandola. Le fasi di condivisione, progettazione e apprendimento modificano la strategia che si è individuata inizialmente e l’adattano alla realtà e viceversa.

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Apprendimento

Nel corso di questo laboratorio ho imparato a conoscere ed utilizzare la metodologia della Formazione-Intervento, padroneggiandone piuttosto bene anche gli strumenti e apprendendone le fasi e le tempistiche. Il laboratorio ci ha permesso, inoltre, di comprendere il funzionamento di un’associazione territoriale e di Impresa Insieme, capendone le dinamiche, gli aspetti organizzativi e il funzionamento.

Attraverso questo progetto ho potuto approfondire la conoscenza del territorio preso in esame, scoprendo aspetti di cui non ero a conoscenza. Nel complesso ho potuto capire come i contributi teorici e pratici sia del professor di Gregorio che della Prof.ssa Mancini, che in questo caso hanno ricoperto il ruolo di tutor, mi abbiano aiutato ad apprendere sul campo, sperimentando e mettendo in pratica le nozioni apprese nelle lezioni frontali nei workshop organizzati in aula.

!Federica Ponza

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Apprendimento

Il corso ed il laboratorio mi hanno permesso di conoscere la metodologia delle formazione-intervento a me sconosciuta e quindi di ampliare il mio bagaglio di conoscenze non solo teoriche, ma soprattutto di livello pratico grazie allo sviluppo di questo progetto. Ho conosciuto le dinamiche organizzative e gli step da superare per fornire buoni progetti.

Positivo è stato il feedback che abbiamo sviluppato nelle lezioni frontali in aula con il team di docenti dove a turno ognuno ha avuto la possibilità di presentare il suo lavoro e commentarlo utilizzando le slide, mettendosi alla prova anche nel parlare in pubblico e ricevendo correzioni ed aiuti. Di fronte ad una apparente difficoltà iniziale nel capire il lavoro da effettuare, grazie al supporto costante di e-mail riassuntive e del corpo docente disponibile a qualunque chiarimento, abbiamo potuto procedere nel modo giusto con l’ausilio del manuale del Prof. Di Gregorio che si è rivelato chiaro ed esaustivo.

Ilaria Spagnuolo

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Grazie per l’attenzione!