14 gennaio 2014
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Le nostre bugie sotto i riflettoriTRANSCRIPT
di Tommaso Di Domenico
Nel Palazzo, in riva al lago e prossimo al sacro luogo del canto ve-spertino, periodicamente, si incontrano il Pozzo di scienza, il giure-consulto, la scorta fidatissima, il gigante buono e Lui, l'innominabile.Scelgono l'argomento e discettano su di esso. Una cimice imperti-nente ci ha consegnato che cosa pensano ed hanno intenzione difare per piegare ai loro interessi la "Libertà", al cui solo pensiero unbrivido di gelo scende sulla loro schiena. Il primo dice: "la libertà èil diritto di dire e fare ciò che la legge permette". L'altro aggiunge :"e che facciamo della stampa che pretende di far conoscere ai cit-tadini i fatti, fomentando, quindi, disordine e malcontento, insinuando
il dubbio che noi agiamo solo per interesse personale e della elettanostra discendenza"?
Lui, l'innominabile: "dobbiamo tenere fermamente in pugno lastampa e gli editori. Nessuno dovrà attentare al prestigio della no-stra infallibilità politica. Nessuna informazione dovrà giungere ai cit-tadini, senza il nostro controllo preventivo.
Torniamo al futuro della cosiddetta libera stampa. Chiunque vorràdiventare editore o giornalista di mass-media molisani, non verràammesso a contributo pubblico, se non previo selezione dell'A.R.C.P.(Assessorato Regionale alla Cultura Popolare). Il giornalismoè la più importante forza educativa insieme alla Letteratura e perquesto ci dobbiamo impadronire del maggior numero di periodiciostili al nostro governo.
Per il nostro esercito di giornalisti istituiremola Commissione Centrale Regionale dellaStampa, organizzeremo riunioni letterarie nellequali i nostri agit-prop si farannoriconoscere con una parola d'or-dine".
Aggrottando le ciglia, esplose in tutta lasua virulenza il tic della palpebra. Il Pozzo di scienza,con voce cavernosa e ferma garantì la tutela necessaria, anche at-traverso la "disinformatja". I pretoriani annuirono. Il giureconsultoebbe un moto di stizza: "senza di me sarete soggetti alla legge. Conme piegheremo la legge a nostro favore". La nostra banda dovrà es-sere sempre più larga. Terminata la sessione, sorseggiarono unacoppa di Kristal e uscirono in ordine sparso. L'odore di incenso e diassenzio uscirono anch'essi dalla porta. Lungo i tornanti che li ri-portava a casa, tutti avvertirono un brivido. La guerra sarà dolorosa,con perdite da entrambi le parti.
Maledetta stampa indipendente e libera.
Maledetta stampa libera
L’Oscar del giorno lodiamo ai dipendenti dellaIttierre. Di fronte al col-lasso dell’azienda tessilel’unica risposta offertadalla politica fratturiana è:la Regione non fa impresa.Ma a cosa serve la politicase non risolve le questionidi lavoro di migliaia di per-sone? A creare un disagiosociale diffuso ed un par-cheggio fittizio che è limi-tato nel tempo? Il pro-blema dei problemi ècreare le condizioni per laripresa produttiva e quindioccupazionale.
Il Tapiro del giorno se lobecca Cristiano Di Pietro. Dapolitico mediocre, di fronte allasituazione di oltre 200 precaridella Protezione Civile, si limitaa dire che la coperta è corta, sideve risparmiare. A parte la di-mostrazione della mediocritàben espressa dal presidente delComitato dei precari, il figlio delTonino nazionale manifesta an-che incompetenza politica.Bene ha fatto il Comitato a spe-cificare: lei consigliere nonprende oltre 10mila euro almese per fare il nulla. Provi aspremere le meningi e trovi lasoluzione.
Il Tapiro del giorno
a Cristiano Di Pietro
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
ANNO X - N° 10 - MARTEDÌ 14 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]
Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita
Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico
L’Oscar del giorno
ai dipendenti della Ittierre
“Nonostante una capillare campagna mediatica fero-
cemente contro su tutte, nessuna esclusa, le questioni
in agenda, nonostante gli infausti oracoli dell’improvvi-
sazione, all’unisono pronti a preconizzare il nostro con-
clamato tramonto, oggi un’indagine demoscopica,
commissionata dal più autorevole dei quotidiani eco-
nomici italiani, smentisce una per una le profezie del
dissenso imperante. Noi resistiamo nel gradimento dei
nostri cittadini, a dispetto della poderosa e imponente
macchina del fango”. Sono queste le parole del gover-
natore per esprimere soddisfazione sull’indice di gradi-
mento dei presidenti di regione pubblicato dal Sole 24
ore.
“Ai cittadini non sfuggono rigore, buon senso e verità
che sempre mostriamo, malgrado qualcuno, e più di
qualcuno, stia tentando di recuperare qui da noi il me-
todo Boffo. Le accuse infondate, veleni e bile, non fanno
breccia tra le persone perbene”.
Ma cosa intende Paolo di Laura Frattura per metodo
Boffo? In particolare si tratta di inchieste giornalistiche
certificate che raccontano cosa succede in Molise con
il governo di centrosinistra. Un assemblaggio di nomi,
nella maggior parte dei casi riconducibili al governa-
tore che si alternano tra affari imprenditoriali, or-
gani inquirenti, e politica. Se l’espressione
metodo Boffo è sinonimo di “campagna di
stampa basata su bugie allo scopo di
screditare qualcuno" allora delle due
l’una: o Frattura parlava a se stesso
oppure non sa cosa dice. Qual è la
bugia nel dire che i suoi soci in affari
energetici ricoprono ruoli chiave in
Regione?
E’ un dato certificato: il suo capo
di gabinetto voleva costruire con
lui una centrale a biomasse. Qual
è la bugia nel raccontare delle
sue vacanze in una casa al mare
(a Termoli) dell’imprenditore Torzi che opera nella
banda larga che tanto vuol rilanciare questo governo di
centrosinistra? E’ un dato certificato: Torzi si è occupato
di banda larga, Frattura punta sullo stesso settore.
Qual è la bugia nel raccontare che la sorella del go-
vernatore è capo di Gabinetto del questore Pozzo? Non
c’è menzogna. Se della questione si dovesse occupare la
stampa nazionale, resterebbe ancora una bugia? Dov’è
la menzogna nel dire ai molisani che l’avvocato del go-
vernatore, che ha curato l’annullamento delle elezioni
regionali 2011, oggi si occupa di fatto della Sanità mo-
lisana come consulente “occulto” del presidente impu-
gnando, al contempo, gli atti emanati dallo stesso
Frattura per conto delle cliniche private regionali?
Se il compagno Ciocca di fronte ad una dichiarazione
di redditi inferiore a 10mila euro ha acquistato una
macchina da circa 130mila euro ed una splendida
nuova casa a Riccia, è una menzogna? Che la metropo-
litana leggera, progettata da studi riconducibili anche
all’attuale governatore (per circa 700mila euro), era
uno spreco di soldi (come evidenziato più volte nelle
interrogazioni parlamentari di Tonino Di Pietro) stia
tornando di moda anche con l’appog-
gio dell’Idv, è una menzogna?
Se così fosse, non è ridut-
tivo tutelarsi attraverso
un semplice comunicato, per giunta neppure su carta
intestata della Regione, parlando di metodo Boffo e di
bugie? Basterebbe dimostrare la verità con qualsiasi
mezzo a disposizione.
E allora presidente, quando parlava di metodo Boffo,
non è che si riferiva alle sue promesse elettorali non
mantenute? Noi preferiamo parlare di editto bulgaro
contro la stampa libera ed approfondire ricerche sulle
decisioni del governo regionale raccontando ai molisani
ciò che è piuttosto che limitarci ad esaltare ciò che non
é. A tessere le lodi di ogni governo, locale o nazionale, vi
sono i giornali di partito.
Alla stampa indipendente tocca documentarsi, appro-
fondire ed informare.
giorug
TAagliolto
214 gennaio 2014
Frattura, le bugie e il metodo Boffo
CAMPOBASSO. Ieri pomeriggio si è riunito,
presso la sede regionale di Forza Italia a Campo-
basso, il coordinamento dei partiti di centrodestra.
Hanno preso parte all'incontro l'ex Presidente Mi-
chele Iorio e il consigliere regionale Nicola Cava-
liere, in rappresentanza di Forza Italia, il senatore
Ulisse Di Giacomo, per il Nuovo Centrodestra, il co-
ordinatore regionale di Fratelli D'Italia, Filoteo Di
Sandro, il coordinatore regionale dell'Unione di
Centro, Teresio Di Pietro, l'assessore provinciale
Mario Lombardi e il consigliere regionale Nicola
Romagnuolo, in rappresentanza di Progetto Molise.
Sono stati presi in esame i temi più rilevanti della
politica regionale con particolare riferimento alle
numerose crisi aziendali, alla dilagante disoccupa-
zione e al riordino dei servizi pubblici, sanità e tra-
sporti in primis. Il centrodestra si farà carico, per le
singole questioni, attraverso gruppi di lavoro, di
specifiche proposte da presentare in Consiglio re-
gionale e su cui aprire un dibattito per stimolare le
soluzioni più opportune. Per la sanità, il centrode-
stra si impegnerà a presentare, nella prossima se-
duta consiliare monotematica, una propria
proposta di Piano Sanitario sul quale chiedere la
massima condivisione a tutte le forze politiche. In
esame, altresì, le questioni organizzative riguar-
danti le prossime scadenze elettorali amministra-
tive: nello specifico, il coordinamento si è già
riconvocato - venerdì prossimo - con lo scopo di in-
dividuare la migliore organizzazione per la scelta
del candidato sindaco di Campobasso attraverso lo
strumento delle primarie.
Ieri incontro tecnico tra i rappresentanti della coalizioneper definire le azioni politicheObiettivo: presentazione di unaproposta di Piano sanitario e organizzazione per le primarie di Campobasso
Il centrodestrasi ricompattacon la sanità
ISERNIA. L’Auditorium di Isernia sembra rientrare
nel relativismo storico: da spreco di soldi pubblici a
risorsa per il Molise. A cambiare idea non sono persone
comuni, ma gente che fino a ieri aveva avversato
l’opera voluta dall’ex governatore Iorio. "Non mi pare
ci sia bisogno di altro cemento in Italia quando c'è gran
parte di essa da recuperare, da restaurare". Così
Vittorio Sgarbi a Isernia parlando dell'Auditorium
Unità d'Italia dove ha presentato il suo libro "Il Tesoro
d'Italia" invitato dal sindaco Brasiello. L'iniziale critica
di Sgarbi alla struttura "prendeva avvio da un principio
generale. Il paramento di pietra che lo ricopre lo rende
più gradevole rispetto a quanto visto qualche anno fa,
quando era una scatola di cemento".
Ora è una risorsa. A cosa si deve questo straordinario
e rispettabile cambio di idea? Perché si parla di sprechi
senza individuare la bontà dell’opera? Non è che le
questioni vengono affrontate a seconda del potere
politico di turno? Le parole del sindaco di Isernia e
dell’onorevole Sgarbi non possono far che piacere a
chi, a differenza della loro miopia, ha sempre creduto
nel valore della struttura. Ed è un segno: che la filosofia
del relativismo storico è sempre attuale.
Chi è relativista sostiene che una verità assoluta non
esiste, oppure, anche se esiste, non è conoscibile o
esprimibile o, in alternativa, è conoscibile o esprimibile
soltanto parzialmente (appunto, relativamente); gli
individui possono dunque ottenere solo conoscenze
relative, in quanto ogni affermazione è riferita a
particolari fattori e solo in riferimento ad essi è vera.
Per i sofisti, nessun atto conoscitivo raggiunge la natura
oggettiva delle cose, né rappresenta una verità assoluta
valida per ognuno. Un ulteriore punto di vista, di
cui Ludwig Wittgenstein fu il principale sostenitore, è
che, poiché tutto viene filtrato dalle percezioni umane,
limitate ed imperfette, per forza di cose ogni
conoscenza è relativa alle esperienze sensibili per
l'uomo. Citando appunto Wittgenstein: “Se un leone
potesse parlare, non lo capiremmo comunque”.
TAagliolto
314 gennaio 2013
di Giovanna Ruggiero
“Ci sbrighiamo ad organizzare il territorio seria-
mente? Protezione civile, Sanità, Ambiente, preven-
zione” urlava una ragazza qualunque a dei politici a
quanto pare qualunquisti. Perché “se inquini, se non
previeni i danni dei terremoti, se smonti il sistema sa-
nitario pubblico, tu che lo fai, se accade che hai bisogno,
dove cazzo vai?” cercava di capire ancora la ragazza. Se
chi si vanta di far politica si ponesse questa domanda,
per il solo fatto di porsi questo interrogativo, merite-
rebbe il premio di esser chiamato amministratore. Per-
ché questo è un appellativo che pesa. Eppure il Molise
pare aver adattato a sé una nuova metodologia assunta
dagli insegnamenti di Cetto Laqualunque. Peccato che
questa regione, seppur piccola, non è un set cinemato-
grafico per un film comico. Eppure come tale viene
trattata. Non da Roma. Ma dagli stessi politici locali che
in Regione pare si pongano solo una domanda: come
fingere di risparmiare aumentando gli incassi per se
stessi e per i loro amici raschiando il fondo del barile?
Il resto può anche andare in malora. Così: la Protezione
Civile viene smantellata, alla Sanità pubblica si stacca
la spina, l’Ambiente viene privato di un’Agenzia per la
sua tutela nonostante nubi di fumo nero fuoriescano
dalle ciminiere di centrali a biomasse dei soci di gover-
nanti. E la prevenzione? In caso di calamità o di ma-
lanni ci si affida al si salvi chi può. Tanto loro, quelli che
smantellano, si credono immortali.
Non potendo dire ai molisani che il fondo del barile
va raschiato non per il popolo, ci si affida alla strategia
mediatica per non perdere consensi e mascherare
l’inenarrabile: il governo regionale riesce ad ammini-
strare risparmiando soldi. Questa è la differenza del
nuovo con il passato. E come si risparmia? Licenziando
i lavoratori. Sbattuti fuori a calci in culo centinaia di
persone dalla Regione Molise dopo decenni nonostante
la promessa di stabilizzazione. Via centinaia di lavora-
tori dalla Protezione Civile, via i precari da Molise
Acque, centinaia di lavoratori della Formazione profes-
sionale. Tutti a casa. Ed ancora: lavoratori Gam, a casa.
Ittierre? A casa. Zuccherificio? A casa. Poi c’è la parte
nera della luna, quella che il popolo non vede perché
la politica non la comunica: familiari di politici assunti
nei più disparati settori, amici o prestanome posizionati
in posti istituzionali strategici. Insomma, dicono che i
soldi non ci sono e mentono sapendo di mentire. I soldi
ci sono, come per la Protezione Civile, ma sono stati
spesi altrove.
Dove? Non si sa. Eppure annunci trionfali di milioni
di risparmi inondano i mass media. Con una equazione
direttamente proporzionale all’operato del governo: la
disoccupazione sta al risparmio come i soldi pubblici
stanno nelle tasche di chi governa. Ecco come si salva
il Molise di chi, da immortale, ha sempre vissuto con i
soldi dei contribuenti affamando corregionali. Ed ha un
nome: il centrosinistra del terzo millennio.
Per risparmiare basta chiudere e licenziare
Auditorium di Isernia, da spreco di soldi a risorsa
Sgarbi e Brasiello cambiano idea sulla struttura
CAMPOBASSO. Il governo regionale vuole mandare
a casa oltre 200 precari dell’Agenzia di Protezione ci-
vile. A guidare la bandiera c’è il comunista Salvatore
Ciocca, consigliere delegato sì ma pur sempre senza
poteri. Sulla stessa strategia si colloca anche il vero
detentore della delega, il presidente Frattura, soste-
nuto dall’Italia dei Valori. Così il comitato dei precari,
costituitosi per difendere i lavoratori contro una pro-
cedura antisindacale di “licenziamento”, insorge sulle
parole di Cristiano Di Pietro. Il neo segretario regio-
nale Idv non aveva nascosto la strategia di salvezza:
“La coperta è corta bisogna dunque razionalizzare e
tagliare”.
La colpa di tutto questo è del vecchio governo regio-
nale chiosava il dipietrista.
Discorso che a quanto pare vale per i posti di lavori
ma non per le indennità percepite dai consiglieri re-
gionali di cui Di Pietro jr fa parte. Ma la risposta pare
sia piaciuta al Comitato che, con il suo presidente Giu-
seppe Colucci, scrive nero su bianco: “Gentile consi-
gliere, la premessa fatta sulla gestione che lei e la sua
parte politica avete fondato la vostra campagna eletto-
rale, dicendo di essere a conoscenza alla perfezione di
tutti i problemi che attanagliavano la nostra regione, a
tal punto che ci avete sciorinato una miriade di mira-
colose soluzioni. Bene, i molisani vi hanno creduto, vi
hanno votato e avete vinto. Peccato però che sia pas-
sato quasi un anno e di miracolose soluzioni non vi sia
nemmeno l’ombra.
Anzi, credo che siano stati completamente bruciati
circa 5mila posti di lavoro. (Gam, Ittierre, Zuccherifi-
cio, Sanità, comparto edile, protezione civile e indotti
vari… chi più ne ha più ne metta) e i media in questi
giorni ce ne stanno dando conferma. Nessuno nega le
difficoltà del momento e tutte le varie attenuanti, ma
lei non può semplicisticamente e con due parole liqui-
dare una situazione della quale era a conoscenza da
mesi. “La coperta è corta… razionalizzare, tagliare… ci
dispiace ma non si poteva fare altrimenti”. Queste
sono le sue parole. Ma si rende conto che lei sta di-
cendo ai molisani che non hanno bisogno di un consi-
glio regionale ma di un ragioniere al costo di 2mila
euro al mese? Gentile consigliere, ci corre l’obbligo di
ricordarle che lei è stato eletto per dare un indirizzo
amministrativo alla nostra regione e pertanto è pagato
con i soldi delle nostre tasse per spremersi le meningi
al posto nostro per individuare la soluzione alle varie
problematiche. Lei non è pagato dalla collettività per
misurare la coperta ma per trovare il sistema per al-
lungarla. Le soluzioni non vengono da sole, special-
mente nei momenti di congiuntura negativa come
questo. Un politico di razza va alla ricerca di soluzioni
e se non le trova persevera, non si trincera mai dietro
quello che hanno fatto o non fatto altri”.
4 TAagliolto14 gennaio 2013
In relazione alla reazione a mezzo stampa del
signor Colucci, non entro nel merito dei toni e
dei modi scomposti utilizzati nei miei confronti
perché credo che polemizzare ulteriormente
con chi si trova, in questi giorni, a dover affron-
tare una situazione difficile dovuta alla perdita
del posto di lavoro, sarebbe inutile e inoppor-
tuno.
La speranza, anche la mia, è che dal tavolo
della Prefettura e dalle iniziative dei parlamen-
tari molisani possa arrivare una soluzione utile
a trovare la necessaria copertura per poter sal-
vare il posto di lavoro ai 218 precari della Prote-
zione Civile. Se, però , tutto questo non sarà
possibile, seppur con dispiacere, va chiarito che
la Regione non potrà fare i miracoli e, d’altro
canto, non li ha mai neppure promessi.
Da padre di famiglia comprendo la rabbia
degli interessati ma non è questo il momento
delle chiacchiere. Il Molise ha bisogno non più
di politicanti, ma di buoni amministratori che
sappiano fare il proprio dovere abbandonando
la politica delle illusioni per praticare la politica
della realtà.
Cristiano Di Pietro
vice Presidente del Consiglio
Protezione civile, precari contro Di Pietro jr
“Basta tergiversare, trovate una soluzione ai precari”Il dipietrista replica:“La Regione nonpuò fare miracoli”
TAagliolto
514 gennaio 2013
Come noto, la Flc Cgil già da marzo
del 2013, ha deciso di avviare una ver-
tenza nazionale a tutela dei lavoratori
pubblici di scuola, università, ricerca e
conservatorio in regime di Tratta-
mento di fine rapporto (Tfr) che subi-
scono una illegittima trattenuta del
2,50% (ex Inpdap) dello stipendio
senza avere gli stessi vantaggi sulla li-
quidazione previsti per chi è in regime
di Trattamento di Fine Servizio (Tfs).
Si tratta di un’indebita decurtazione
sullo stipendio (in media circa 500
euro annue a persona) che, allo stato
attuale, colpisce solo i lavoratori pub-
blici assunti dopo il 31.12.2000 in re-
gime di Tfr (sia a tempo indeterminato
che determinato) e coloro che pur as-
sunti in precedenza hanno optato per
il Tfr, avendo aderito alla previdenza
complementare (i lavoratori del set-
tore privato in Tfr non subiscono la
medesima trattenuta).
Dopo la prima fase, che ha previsto
l’invio di una lettera di diffida al Miur
che ha interrotto i termini di prescri-
zione, ora, anche in considerazione
delle continue vessazioni salariali che
stanno di fatto impoverendo i dipen-
denti pubblici, riteniamo opportuno
procedere al contenzioso vero e pro-
prio.
Per tale ragione, vista anche la per-
durante inerzia dell’Amministrazione,
presenteremo dei ricorsi collettivi da-
vanti al giudice del lavoro, a cui po-
tranno aderire anche coloro che, a suo
tempo, non hanno inviato alcuna dif-
fida ai fini dell’interruzione dei ter-
mini di prescrizione.
Resta inteso che, oltre che sul piano
vertenziale, è nostra intenzione pro-
muovere iniziative anche sul piano
politico-sindacale per ottenere la can-
cellazione della ritenuta in questione.
L’attuale contesto politico e le conti-
nue aggressioni del governo nei con-
fronti dei dipendenti pubblici
(annuncio ulteriore blocco dei con-
tratti e scatti di anzianità, mancato pa-
gamento indennità vacanza
contrattuale) inducono la Flc Cgil a
usare tutti gli strumenti per ripristi-
nare gli elementari principi di equità
retributiva.
Pertanto la Flc Cgil invita tutti i la-
voratori che vorranno aderire alla ver-
tenza di mettersi in contatto con le
sedi per ricevere tutte le istruzioni del
caso.
Quota di Tfr che decurta gli stipendi,Flc Cgil: partono i ricorsi
CAMPOBASSO. I numeri parlano chiaro: il 56% dei
molisani non vuole questo presidente. Paolo di Laura
Frattura, rispetto al 44,7% della vittoria elettorale,
perde lo 0,7% dei consensi. Lui, il presidente del cen-
trosinistra, esulta parlando di conferma dei consensi.
E dal punto di vista elettorale tutti i torti non li ha.
Perché se quel 56% dei contrari si disperde in varie
coalizioni, è ovvio che il 44 rimanente su Frattura
continua ad essere vincente.
Tuttavia c’è una considerazione che il governatore,
preso dalla bile, dimentica di fare: quanti di quel 44%
continuerebbero a dare fiducia a chi disattende le
promesse? Siamo sicuri che ad oggi i sostenitori di
Frattura, che a febbraio 2013 hanno creduto nel cam-
biamento, rifarebbero ciò che hanno fatto?
Cioè votarlo? Partiamo dal suo stesso partito, il Pd.
In molti, tra i dirigenti locali, lamentano la scelta. Il
che conta, ma mai quanto l’umore del popolo so-
vrano. E tra i cittadini di quel 44% sono tanti, troppi
i delusi.
E non per gli articoli di stampa che descrivono e
raccontano i fatti. Un presidente che non parla al
polo e con il popolo, che dice una cosa e ne fa un’al-
tra, che delega ad altri la presenza in riunione “sco-
mode” fa la differenza tra una nuova vittoria
annunciata e la perdita di ulteriori consensi nei pros-
simi anni.
Il Sole 24ore pubblica la classifica: il 56% dei cittadini non vuole questo presidente
La Giunta regionale dal 1 gennaio 2014 non informa i consiglieri sulle delibere approvate
Si vantano della trasparenza ma non pubblicano gli atti
CAMPOBASSO. Tra i vari nei del centrosinistra, di questo governo di centrosinistra, c’è il particolare
attaccamento ai ritardi di pubblicazione di atti pubblici. Basti pensare alle delibere di Giunta che non
vengono pubblicate. Non solo c’è la mancata pubblicazione sul sito della Regione visibile a tutti i i cit-
tadini. Ma persino i consiglieri regionali non vengono informati sugli atti approvati dall’esecutivo gui-
dato da Frattura. Il lamento di alcuni esponenti di Palazzo Moffa, per ora, è strisciante. Un esempio è
proprio il mese di gennaio 2014. Dall’inizio dell’anno ad oggi, per ben 15 giorni, o la Giunta regionale
avendo di meglio da fare non si è riunita oppure hanno dimenticato di pubblicare le delibere approvate
sull’apposita sezione dedicata ai consiglieri. E se l’esecutivo si è riunito, come mai le decisioni assunte
non sono comunicate a chi detiene il potere legislativo?
Gradimento dei governatori: il Molise conferma il no a Frattura
L’Acem ha inoltrato una nota al presidente del Consiglio dei ministri
Enrico Letta ed al suo consulente politico personale Francesco
Sanna, inviandola per conoscenza anche ai Parlamentari Molisani
Venittelli, Leva, Ruta e Di Giacomo ed al Sottosegretario De Camillis.
Con la nota è stato chiesto un incontro urgente a Roma per ripren-
dere il percorso di concertazione avviato il 7 novembre 2013, allor-
quando una delegazione dell’Acem composta dal presidente
Corrado Di Niro, dal vice presidente Nicola Paolucci e dal direttore
Gino Di Renzo fu ricevuta dai dirigenti della Presidenza del Consi-
glio dei ministri e dal consulente politico del Presidente Letta Fran-
cesco Sanna, insieme alla delegazione degli onorevoli molisani. Il
nuovo incontro si rende necessario per far comprendere al Governo
nazionale la situazione di emergenza dell’edilizia in Regione, settore
che è legato in larga misura proprio ai lavori post sisma, e la neces-
sità di sbloccare l’utilizzabilità dei fondi stanziati con la delibera
Cipe del 2011 per la ricostruzione in Molise, mediante la deroga al
patto di stabilità proporzionata annualmente all’entità dei lavori
maturati e maturandi. “Abbiamo chiesto l’incontro a Roma che spe-
riamo sia concesso già questa settimana – spiega il presidente del-
l’Acem Corrado Di Niro - perché i 92 milioni oggetto dell’Apq
firmato il 9 ottobre ed i successivi 38 milioni che hanno formato og-
getto di altro Apq, senza la deroga al patto di stabilità non potranno
mai essere spesi se non in piccola parte, con gravissimo danno per
le aziende che hanno lavorato e rischiano di non essere pagate”.
Continua l’opera di rinnovamento delle cariche del partito socia-
lista in Molise. Dopo l’elezione del segretario cittadino di Campo-
basso, contestuale al rilancio del circolo, è la volta del
vicesegretario provinciale.
Si tratta di Antonio Potalivo, 39enne di Petacciato, eletto all’una-
nimità. La sua esperienza politica parte da lontano, vanta risultati
lusinghieri alle scorse elezioni regionali e ha le radici della sini-
stra autentica. La sua elezione è un ulteriore passo che il partito
muove in vista di una vera rivoluzione culturale. Il suo impegno
è rivolto soprattutto alla zona del basso Molise di cui conosce me-
glio le dinamiche. Sarà puntato sui settori strategici della vita
quotidiana che devono riprendere quota: sanità, agricoltura e in-
dustria.
“Sarò a lavoro da subito- ha dichiarato Antonio Potalivo- per
rompere il silenzio. Il mio obiettivo è quello di portare il partito
in mezzo alla gente per ridare voce al popolo e risolvere tutti i
problemi che attanagliano il nostro territorio. Una sanità che non
funziona, un’agricoltura che deve ripartire per dare ricchezza alla
regione e un’industria che in Molise è ormai al palo. Problemi
che vanno risolti ascoltando soprattutto le esigenze della popo-
lazione”.
614 gennaio 2014 Campobasso
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Edilizia in standby, pressing dell’Acem su Letta
Antonio Potalivo eletto vicesegretario provincialedel partito socialista
Scuola socio- politica Beato Toniolo.
L’arcidiocesi di Campobasso–Bojano,
con la Scuola socio-politica “Beato
Toniolo”, continua il suo cammino
formativo. Oggi alle 18, presso la Bi-
blioteca diocesana in via Mazzini, 80
a Campobasso, si terrà il terzo in-
contro formativo presieduto dall’ar-
civescovo di Campobasso –Bojano
S.E. mons. GianCarlo Bregantini. Il
tema del Laboratorio sarà: “Non c’è
pace senza giustizia e non c’è Giusti-
zia senza perdono”. Un punto fonda-
mentale questo della Giustizia per
cercare di approfondire le chiare in-
dicazioni presenti nella “Pacem in
Terris” e la linea programmatica pre-
sentata da Sua Santità, Papa Fran-
cesco nell’esortazione apostolica
“Evangelii Gaudium”. Seguirà un di-
battito conclusivo sul ruolo dei cre-
denti nella cittadinanza attiva,
sull’agire etico come servizio alla
Giustizia, nella progettazione e sal-
vaguardia del bene comune, sui ruoli
e sulle responsabilità che caratteriz-
zano l’impegno per un futuro più
giusto.
Giustizia, incontro
formativo in diocesi
Terzultimo posto per Gino Di
Bartolomeo che nell’annuale
classifica di gradimento con-
dotta da Ipr Marketing per il
Sole 24 Ore si piazza alla
99esima posizione.
Dopo di lui il sindaco di Ales-
sandria Maria Rita Rossa e al-
l’ultimo posto quello di Taranto
Ezio Stefano mentre il più
amato è il primo cittadino di
Pavia Alessandro Cattaneo .
Il sindaco di Campobasso è
ormai agli sgoccioli del mandato
e rispetto al giorno delle ele-
zioni nel giugno del 2009 ha
perso 14,6 per cento passando,
cioè, dal 56,6 con cui vinse quat-
tro anni e mezzo fa, al 42 per
cento.
Il calo del gradimento è do-
vuto, in parte, al fatto che Di
Bartolomeo si è trovato a gui-
dare il capoluogo in un periodo
niente affatto facile ma, per
crollare così a picco c’avrà do-
vuto mettere, per forza, anche
del suo. In effetti, mentre i
campobassani sembra che
siano già pronti a voltare pa-
gina, il sindaco non vuole pro-
prio saperne di mollare la
presa e, con il sostegno della
Giunta , è pronto a ricandidarsi
perché è convinto che solo con-
tinuando ad amministrare la
città possa portare a termine il
lavoro e le attività intraprese.
Il punto è che, forse, è un po’
tardi, e che riottenere la fiducia
degli elettori sarà un’impresa
ardua, se non impossibile.
I Giovani Democratici del Molise aderiscono alla campagna lanciata a livello nazio-nale dai GD per l’abolizione delle odiose leggi Fini – Giovanardi e Bossi – Fini. Lacampagna di sensibilizzazione si intitola “ FiniAMOLA ORA! Diciamo addio al razzi-smo e al proibizionismo”. Ecco il documento sottoscritto dalla segreteria regionaledei Giovani Democratici. Vanno abolite entrambe le leggi che portano il nome diGianfranco Fini, nessuno ne sentirà la mancanza. Va abolito il mostro giuridico dellaFini Giovanardi: il 12 Febbraio prossimo la Corte Costituzionale si esprimerà sulla in-costituzionalità della legge, per la sproporzione della pena e il quadro legislativo inap-propriato (il decreto Olimpiadi invernali Torino 2006) entro cui è stata approvata.Legge che ha rovesciato il risultato del referendum del 1993 per depenalizzare l'usopersonale di stupefacenti. Nel frattempo in tanti, tantissimi sono finiti in carcere. Ven-tinovemila arresti: consumatori, tossici o piccoli spacciatori. Sono la metà dei sessan-taseimila detenuti in sovrannumero nelle carceri italiane. Otto anni di Fini Giovanardihanno portato lo Stato a impegnare risorse pubbliche per una inefficace guerra alladroga: le narcomafie guadagnano 22,5 miliardi ogni anno dallo spaccio di stupefacenti.Va abolita la Bossi Fini, un compendio di inciviltà l’ha definita Stefano Rodotà. All'epocadell'approvazione si decise che l’immigrazione, uno dei fenomeni più antichi della sto-ria umana, fosse solo un problema di ordine pubblico da affrontare col codice penalee i poliziotti. Tutti abbiamo negli occhi le immagini di Lampedusa, dei CIE come galere,dell'odiosa incriminazione per immigrazione clandestina ai sopravvissuti del naufragiodell’Ottobre scorso. Dei respingimenti in mare e del razzismo crescente in Italia.Con i figli di migranti irregolari cui si tenta di impedire l'iscrizione a scuola e l'esclu-sione dagli ospedali per i migranti irregolari, pena la denuncia penale. Queste normenon sono degne di un paese membro dell’Unione Europea, dove la civiltà occidentaleha il cuore e la mente. Vanno abolite entrambe le leggi che portano il nome di Gian-franco Fini, nessuno ne sentirà la mancanza.
Davide Vitiello, Segretario GD Molise; Anna Frabotta, Presidente GD Molise;Marco Giampaolo, vice Segretario GD Molise; Francesca Di Cristofaro; Resp. Or-ganizzazione GD Molise; Caterina Cerroni, Segretaria GD federazione Isernia;Luca Iosue, Segretario GD federazione Campobasso; Marinella Di Carlo, Segre-taria GD Basso Molise; Nicola Palombo, componente Assemblea Nazionale PD;Renato Freda, Coordinatore RUN Molise; Osvaldo Varricchio, coordinamentonazionale RUN; Andrea Battista, segreteria GD Molise; Daniele Lorusso, vice
Presidente GD Molise; Gabriele Maglieri, segreteria GD Molise
Oggi alle 18 presso il “Centro
Sociale L’incontro” in Via Maz-
zini si terrà una conferenza dal
titolo: “Prevenzione dell’ictus
cerebrale e delle malattie car-
diovascolari: dal Progetto Moli-
sani al Registro Molisano
dell’Ictus Ischemico (Remolic)”.
L’evento è organizzato dal-
l’Associazione Cuore Sano
Onlus di Campobasso
A relazionare sul tema sa-
ranno Giovanni de Gaetano e
Licia Iacoviello, medici ricerca-
tori del Dipartimento di Epide-
miologia e Prevenzione delI’
Irccs. Istituto Neurologico Me-
diterraneo “Neuromed” di Poz-
zilli. Concluderà l’incontro il
cardiologo Vincenzo Centritto,
Presidente dell’Associazione
Cuore-Sano Onlus.
L’iniziativa sarà la prima oc-
casione dell’anno nuovo per
coinvolgere direttamente i citta-
dini di Campobasso su un tema
di grande interesse e attualità.
Durante l’ incontro, verranno af-
frontati temi riguardanti pro-
mozione della salute e
prevenzione delle malattie , con
particolare riguardo all’ictus ce-
rebrale, prendendo spunto dai
risultati del noto progetto “Moli-
sani” e illustrando il progetto
REMOLIC, iniziato lo scorso
anno. Questo appuntamento è il
primo di una serie di incontri
pubblici che si svolgeranno nel
2014 in vari comuni della Re-
gione. Come nelle precedenti
iniziative di comunicazione,
questo incontro sarà un’occa-
sione per la gente di avere sul
territorio un contatto diretto
con esperti della prevenzione.
L’obiettivo di questi incontri,
che sono sempre più apprezzati
dalla popolazione , è quello di
continuare a diffondere tra i cit-
tadini della nostra Regione una
maturata consapevolezza e la
capacità di scelte autonome per
la propria salute.
714 gennaio 2014Campobasso
A Campobasso i campanili della salute
Classifica gradimento dei sindaci, Di Bartolomeo a piccoIl primo cittadino di Campobasso perde consensi e arriva al terzultimo posto
Campagna dei Giovani Democratici contro il razzismo e il proibizionismo
FiniAmola ora! Abolire subito leleggi Fini-Giovanardi e Bossi–Fini
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ANNO X - N° 10 - MARTEDÌ 14 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
1114 gennaio 2014Isernia
C’è finalmente una data fissata da Roma
per discutere della situazione Ittierre: il
prossimo 29 gennaio. La notizia è giunta
nella mattina di ieri poco prima del ver-
tice in prefettura dove si è appunto di-
scusso della situazione che, ormai da
tempo, ha messo in ginocchio l’azienda
pentra. Erano presenti all’incontro l’am-
ministratore delegato Giovanni Petrollini,
il sindaco Brasiello e l’assessore al Lavoro
Pretraroia. Quest’ultimo ha dichiarato, in
una nota diffusa nel pomeriggio di ieri,
che nel corso dell’incontro è stata ripresa
la proposta di far riconoscere l’Area di
Crisi nel Distretto Produttivo Bojano-
Isernia-Venafro attraverso l’adozione di
delibere dei Consigli Comunali che se-
guano l’impostazione attivata dal Comune
di Venafro trasmettendole all’attenzione
del Governo Nazionale e della Presidenza
del Consiglio dei Ministri insieme ad
un’intesa firmata dalla parti sociali ed im-
prenditoriali che prevede impegni priori-
tari di riassorbimento per i lavoratori col-
locati in cassa integrazione, in mobilità o
licenziati della filiera del tessile, dell’avi-
colo e del settore metalmeccanico. Il Sin-
daco di Isernia coordinerà il tavolo
istituzionale di raccordo per tali adempi-
menti con l’obiettivo di ottenere uno stru-
mento straordinario di finanziamento
nazionale in favore delle imprese che in-
tendono investire sul territorio indivi-
duato dal Distretto Produttivo.Intanto,
mentre era in corso l’incontro, molti dei
lavoratori appartenenti e non al sinda-
cato, hanno manifestato tutto il loro sde-
gno sotto la sede della Prefettura. Come
ha sottolineato anche il responsabile del
personale si tratta di una situazione ormai
insostenibile mentre l’azienda, in attesa
delle decisioni del tribunale, ha chiesto la
cassa integrazione per crisi a partire pro-
prio dalla data di ieri.
Ittierre ieri summit in PrefetturaChiesta la cassa integrazione per crisi in attesa delle decisioni del Tribunale
Capracotta, in vendita
la farmacia comunaleIl consiglio comunale di
Capracotta con deliberazione
del 19 dicembre 2013 ha ri-
proposto la vendita della far-
macia comunale. Gli
interessati possono presen-
tare le offerte entro le ore
12,00 del giorno 5 febbraio
2014. L’apertura delle buste
avverrà il giorno successivo
alle ore 11,00 presso la sala
consiliare del Comune di Ca-
pracotta.Il prezzo a base
d’asta è stato fissato in euro
501.685,50 (determinato se-
condo il valore del fatturato
medio nel quinquennio 2008 -
2012, al netto dell’I.V.A. mol-
tiplicato per un coefficiente
di 1,5). Il valore degli arredi e
delle attrezzature presenti in
farmacia, che saranno ceduti
all’acquirente all’atto del su-
bentro, nello stato di fatto e di
diritto in cui si trovano è stato
stimato in € 500,00.L’aggiudi-
catario acquirente sarà obbli-
gato ad acquistare le intere
giacenze di magazzino esi-
stenti all’interno della ce-
denda farmacia al momento
del trasferimento e della con-
segnadella stessa ed a corri-
sponderne il relativo
valore.La quantificazione
della giacenza avverrà me-
diante apposito inventario re-
datto incontraddittorio e la
valorizzazione sarà effettuata
sulla base del prezzo di ac-
quisto dei prodotti al netto di
I.V.A.In via indicativa si ri-
porta di seguito il valore
delle giacenze di magaz-
zino stimato sulla base
della consistenza alla
data del 31/10/2013 che
è pari ad €
29.505,23.Maggiori in-
formazioni possono es-
sere acquisite presso la
Segreteria del Comune
di Capracotta.L’avviso
integrale d’asta pubblica
è pubblicato sul sito
www.capracotta.com
Si inaugura domani la Mostra Gli Etruschi del
Lago. Da Orvieto a Bolsena un percorso nella storia;
resterà aperta al pubblico per tutto il mese di Aprile.
La sede prescelta è la grande sala espositiva del
Museo Archeologico di Venafro, che ha già ospitato gli
splendidi materiali dall’Abbazia di San Vincenzo al
Volturno ora esposti nelle sale superiori dello stesso
Museo.
La mostra, già presentata nel Museo Archeologico
Nazionale di Villa Giulia a Roma, ricostruisce le vi-
cende storiche della città-stato etrusca di Velzna (Or-
vieto)– l’ultima a cadere in mano romana dopo un
lungo assedio – e della sua erede Volsinii (Bolsena)
che ne accolse – sulle alture del lago di Bolsena – gli
abitanti superstiti.
Una storia che complessivamente ha attraversato
ben più di un millennio e che è illustrata con oggetti
della vita quotidiana e della religiosità: ceramiche di
età arcaica ed ellenistica tra cui i famosi vasi argentati
e i vasi di bucchero, splendide oreficerie, vasellame
bronzeo, offerte votive di vario genere, antefisse, la-
stre architettoniche che conservano eccezionalmente
l'originale policromia, nelle quali sono rappresentati,
tra gli altri, la coppia di demoni infernali Charun e
Vanth. Eccezionale è un carretto agricolo da trasporto,
in bronzo, di fine III secolo a.C., riprodotto fedelmente
in tutte le sue parti.
A completare l’esposizione, ai materiali etruschi
sono affiancati quelli molisani: vasi di bucchero per-
venuti dalla Campania etrusca, oggetti di bronzo im-
portati dall’Etruria meridionale, prodotti locali di
imitazione. In tutta l’area molisana, infatti, dall’area
pentra a quella frentana, le sepolture restituiscono
oggetti di chiara origine etrusca: i grandi vasi per por-
tare il vino a tavola (stamnoi bronzei prodotti nel-
l’etrusca Vulci), sono utilizzati a Larino e Guglionesi
per deporre le ceneri dei nobili guerrieri; bacili,
grandi situle, colini in bronzo che servivano per fil-
trare il vino durante i banchetti, compaiono nei san-
tuari sannitici come oggetti sacri necessari allo
svolgimento dei rituali che implicavano il consumo
del vino, o anche come doni di ricchi fedeli.
Tutti i materiali esposti mostrano, quindi, come le
popolazioni dell’Italia antica abbiamo profondamente
e costantemente dialogato non solo attraverso lo
scambio di manufatti ma anche condividendo idee e
valori.
Al museo paleolitico la mostra
“Gli Etruschi del Lago”
TERMOLI – Il Comitato a difesa del-
l’ospedale San Timoteo vuole vederci
chiaro sul riordino del comparto Sanità e
non lesina precisazioni ed attacchi all’at-
tuale sistema. Lo ha fatto il presidente Ni-
cola Felice ribadendo che si è “di punto e a
capo. Come il gioco dell’oca” e che il prov-
vedimento “non fa altro che consolidare lo
stato attuale del sistema regionale” che
conferma “le crepe in un sistema già da
anni squilibrato rispetto al rapporto tra
pubblico e privato che favorisce le strut-
ture private e che ha comportato molti dis-
servizi e non può altro che peggiorare”. Poi
Felice ha messo il dito nella piaga ed è
quello del turn over che vede i privati a
“consolidare l’efficienza e l’efficacia dei
servizi e il pubblico sempre più vincolato,
che invece non ha potuto sostituire chi, ad
esempio, è andato in pensione”. E i risultati
sono palpabili con “reparti che rischiano di
scoppiare come il Pronto soccorso e le
strutture d’emergenza”. Nicola Felice poi
lancia un appello alle istituzioni e agli altri
Comitati: “Dobbiamo essere consapevoli
che questa proposta continua a distruggere
il sistema con una programmazione opera-
tiva a rischio bocciatura e fortemente osta-
colata. Ci sarà ulteriore deficit così come
avevamo preventivato con l’incontro te-
nuto qui a Termoli con il Presidente Paolo
Di Laura Frattura, tanto che oggi si rischia
un nuovo commissariamento e un altro
anno di stasi”. Infine il presidente del Co-
mitato di difesa del San Timoteo ritiene
che si deve “abbandonare il campanilismo.
Non serve la lotta tra poveri, tra zone che si
sentono penalizzate perché stiamo arri-
vando a un giochetto non più sostenibile”.
1214 gennaio 2014 Termoli
San Timoteo: il comitato di difesa
chiede spiegazioni sul riordino
L’interventoDegente in ortopedia elogia
l’operato dei mediciTERMOLI – A parte i problemi legati
al riordino della Sanità regionale,
l’Ospedale San Timoteo torna alla ribalta
per l’efficienza dei suoi reparti e di chi
vi lavora. In questa occasione è Barbara
Stillavato che, tra dicembre scorso e
questo mese, è stata ricoverata nel re-
parto di Ortopedia. “La vita è strana a
volte, ti costringe a vivere situazioni che
mai avresti scelto volontariamente: da
operatore sanitario all’improvviso di-
venti utente sofferente e vivi in prima
persona le criticità della sanità nella tua
regione: il Molise. A me è successo l’8 di-
cembre 2013, quando una frattura di fe-
more mi costringeva al ricovero nel
reparto di Ortopedia del presidio ospe-
daliero San Timoteo di Termoli, in cui mi
opero il 13 dicembre scorso, un lungo e
delicato intervento di artroplastica del-
l’anca con impianto di protesi biologica,
innovativa, effettuato con maestria dal
dottor Enzo Bianchi e dall’equipe ope-
ratoria diretta dal dottor Marini, respon-
sabile del reparto di Ortopedia, che mi
permetteva di iniziare a sperare in un
recupero completo nel tempo. In questa
travagliata esperienza – termina la Stil-
lavato - la mia ammirazione e la mia
gratitudine vanno al dottor Bianchi, a
tutto il reparto di Ortopedia diretto dal
dottor Marini, alla caposala, ai fisiotera-
pisti, agli ausiliari e, soprattutto, al per-
sonale infermieristico (costituito per la
quasi totalità da precari incaricati) che,
in grave carenza di personale, con pochi
mezzi (in un reparto di traumatizzati è
presente una sola sedia a rotelle) hanno
svolto con professionalità ed impegno il
loro difficile lavoro, non solo prestando
assistenza, ma alleviando le sofferenze
di quanti a loro affidati. Grazie di cuore”.
Un cittadino
Circolo Sel al congresso regionaleTERMOLI - Il circolo Sel di Termoli ha
partecipato ieri al congresso regionale
del partito dando il proprio contributo al
successo di una giornata di democrazia
e partecipazione. Tanti i delegati e molti
altri i sostenitori che si sono riuniti
presso l'Hotel Rinascimento di Campo-
basso per dieci ore di discussione appro-
fondita e generosa sui problemi e le
proposte per la nostra regione. Ha par-
tecipato ai lavori anche Elettra Deiana,
ex parlamentere e componente della
Presidenza nazionale di SEL, con un ap-
plauditissimo intervento su ciò che sta
succedendo in Italia e in Europa.
Al termine della giornata si è scelto di
rimandare la scelta del segretario e di
concentrarsi invece sulla composizione
dell'assemblea regionale, un gruppo di
25 cittadini competenti e appassionati
eletti all'uninamità per dimostrare che
Sinistra Ecologia Libertà non è un par-
tito personalistico in cui conta solo il
nome del capo, ma è un gruppo nume-
roso di persone che credono in ciò che
fanno per il bene comune della propria
terra. Prossimo appuntamento dal 24 al
26 gennaio a Riccione per il congresso
nazionale dove si deciderà il futuro della
sinistra libera ed ecologista italiana.
Sandro d'Onofrio
Coordinatore SEL Termoli
Gioco d’azzardo: convegno
nella Galleria civica TERMOLI – La dirigenza sco-
lastica e studentesca dell’Isti-
tuto Tecnico Nautico e per
Geometri “Ugo Tiberio” ha orga-
nizzato per domani, 15 gennaio
alle 10,30 nella Galleria Civica,
il convegno sul tema ”Il gioco
d’azzardo: La dipendenza che
non ti aspetti”.
Saranno presenti il responsa-
bile del Ser.T di Termoli, dottor
Simone Felice, il presidente del-
l’Associazione Red Marco Luigi
Orlando e l’Avvocato Ernestina
Piscopo.
Gli studenti avranno l’oppor-
tunità di seguire un percorso
per prevenire ol Gioco d’az-
zardo patologico (Gap) con una
testimonianza che ripercorrerà
la propria esperienza e il pro-
prio percorso riabilitativo. L’in-
contro, coordinato dalla profes-
soressa Barbara Mammarella
con il supporto dei docenti An-
tonello Maselli, Emma Santoro
e Donatella Aprile e supportato
dal Dirigente scolastico Antonio
Franzese, ha lo scopo di ridurre
i danni potenziali associati al
gioco d’azzardo inquadrando
questa attività nell’ottica della
salute pubblica
Ascensori stazione ferroviaria, Nagni: “Presto l’apertura”
TERMOLI - In risposta alle pole-
miche di questi giorni circa i due
ascensori della stazione di Termoli,
l’assessore regionale ai Lavori
Pubblici Pierpaolo Nagni rende
noto che la Regione Molise, già
nello scorso dicembre, aveva prov-
veduto a portare a termine l’iter
autorizzativo finalizzato all'aper-
tura al pubblico dei due impianti
elevatori presenti all’interno della
stazione ferroviaria di Termoli. “La
delibera, approvata il a 16 dicembre
scorso,- spiega Nagni-, è anche
stata prontamente notificata ad Rfi
che, proprio ieri, a seguito delle sol-
lecitazioni da parte della Regione
Molise - ha commentato l’asses-
sore - ci ha assicurato che nei
prossimi giorni procederà all’aper-
tura al pubblico degli ascensori”. I
termolesi aspettano!
MAFALDA – “Con i tagli alla politica abbiamo fi-
nanziato il sociale”. Inizia così la replica del sindaco
Egidio Riccioni alla polemica innescata dal coordina-
tore regionale dell’Associazione Lavoro & Welfare
Molise, Luca Palmisciano, il quale “ha probabilmente
mal interpretato l’impe-
gno dell’attuale ammini-
strazione a favore del
sociale. Lo scopo del pre-
cedente intervento era
quello di ringraziare tutti
i lavoratori socialmente
utili per il grande impe-
gno prestato nel rendere
la piccola realtà in cui vi-
viamo una ridente citta-
dina, accogliente, pulita e
funzionale. A ciò – continua
il primo cittadino - aggiungasi che trattasi di aiuti di
carattere socio-assistenziale, che hanno lo scopo di
fornire un “aiuto”, un “sostegno”, in un momento sto-
rico davvero critico sia a livello occupazionale che
economico. Ad esempio agli ex dipendenti Marollo,
collocati in mobilità, è stata offerta la possibilità di
usufruire del “compenso integrativo” che permetterà
agli stessi non solo di percepire uno stipendio digni-
toso, ma anche di maturare i contributi necessari per
accedere al pensionamento. A differenza del coordi-
natore regionale dell’Associazione Lavor&Welfare
che solo teoricamente
parla di occupazione, anzi
mi correggo, in realtà, ha
creato un unico posto di
lavoro nel comune di Ma-
falda quando era consi-
gliere comunale,
impegando un pensionato
di San Salvo con la quali-
fica di “tutor”, gravando in
tal modo sulle casse co-
munali per ulteriori 18
mila euro annui. L’ammini-
strazione Riccioni – conclude il Sindaco -, ha invece
assunto l’impegno di creare “le condizioni” per pro-
muovere l’occupazione ed oltre ad erogare borse la-
voro e compensi per LSU, ad esempio, ha ridotto alla
metà i costi delle aree industriali e delle tasse ine-
renti”.
1314 gennaio 2014Termoli
Welfare, il sindaco Riccioni
risponde a Palmisciano
Tagli al Vietri, convocato
consiglio comunaleLARINO – Continuano le
polemiche tra i cittadini per il
piano di riordino regionale
sulla Sanità che prevede
provvedimenti anche per
l’ospedale Vietri. L’ammini-
strazione comunale non è ri-
masta insensibile e per
mercoledì alle 19 in prima
convocazione e per giovedì
alle 19,30 è stato convocato il
Consiglio comunale monote-
matico sul tema: Le determi-
nazioni sulla riforma
regionale della sanità e ospe-
dale “G. Vietri”. All’assise ci-
vica sono stati invitati tutti i
Consiglieri regionali e i Sin-
daci del basso Molise e del-
l’area frentana.
Al via corso somministrazione
e vendita di alimentiBASSO MOLISE – Inizierà
lunedì 20 gennaio il corso di
addetto alla somministra-
zione e vendita dei prodotti
alimentari, organizzato dalla
Confesercenti. Il corso è di-
stribuito in 120 ore e al ter-
mine si terrà un esame e agli
idonei verrà rilasciato un at-
testato riconosciuto dalla Re-
gione Molise che abilita al-
l’esercizio dell’attività in
tutto il territorio nazionale.
Le adesioni dovranno perve-
nire entro il 15 gennaio. Per
informazioni si può contat-
tare il numero telefonico
0874 412209.
Giornata mondiale del migrante e del rifugiato
CRATERE - Dal 14 al 17 gennaio prossimi si
terrà un ciclo di incontri sul tema dell’immi-
grazione sui luoghi del cratere. Per ogni luogo
è prevista la visione di un cortometraggio sul
tema dell’immigrazione e una testimonianza di
integrazione e di accoglienza. Si legge nell’Art.
10 della Costituzione Italiana: “Lo straniero, al
quale sia impedito nel suo paese l'effettivo
esercizio delle libertà democratiche garantite
dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel
territorio della Repubblica, secondo le condi-
zioni stabilite dalla legge”. E ancora: “Il rifu-
giato è colui "che temendo a ragione di essere
perseguitato per motivi di razza, religione, na-
zionalità, appartenenza ad un determinato
gruppo sociale o per le sue opinioni politiche,
si trova fuori del Paese di cui è cittadino e non
può o non vuole, a causa di questo timore, av-
valersi della protezione di questo Paese; op-
pure che, non avendo cittadinanza e trovandosi
fuori del Paese in cui aveva residenza abituale
a seguito di tali avvenimenti, non può o non
vuole tornarvi per il timore di cui sopra" (…)
[Articolo 1° della Convenzione di Ginevra del
1951 relativa allo status dei rifugiati]. Il pro-
gramma degli incontri: il 14 a Colletorto con
inizio alle 18 presso la chiesa del Purgatorio; il
15 gennaio a Bonefro alle ore 17 nel Centro di
Comunità Santa Lucia; il 16 gennaio a San
Giuliano di Puglia alle ore 18 presso il Centro
Sociale; il 17 gennaio a Santa Croce di Ma-
gliano alle ore 18 presso la sala parrocchiale
della chiesa di Sant’Antonio.
Nella fede la missione degli sposiBASSO MOLISE - Una delegazione di
tre coppie della diocesi ha partecipato a
Sacrofano al quarto convegno di appro-
fondimento teologico ed esperienziale
della grazia sacramentale del matrimo-
nio organizzato dalla Fondazione "Fami-
glia dono grande".
Il tema di quest'anno "Nella fede la no-
vità della missione degli sposi" ha avuto
come scopo quello di approfondire la
missione degli sposi cristiani, che quasi
sempre la si fa coincidere con il compito
naturale che scaturisce dall'unione di un
uomo e di una donna: sono chiamati a
volersi bene, ad amarsi, ad essere aperti
alla vita. Se così fosse, la grazia sacra-
mentale, la consacrazione nello Spirito,
verrebbe considerata solamente una be-
nedizione allo scopo di far funzionare
bene tutto ciò che gli sposi cristiani
hanno in comune con tutte le unioni
uomo-donna. È come se il sacramento
"cristallizzasse" il dato naturale, perché
rimanga sui binari previsti.
Così non compare però la bellezza e la
novità donata dal sacramento delle
nozze, e tantomeno è pensabile una mis-
sione legata ad esso.
Qual è l'originalità, la specificità di
compito, di missione che gli sposi cri-
stiani hanno nella Chiesa e nel mondo?
Lo Spirito Santo che "trasfigura" que-
sta realtà umana, che "compenetra" la
struttura della relazione uomo-donna,
genitori-figli: cosa porta di nuovo?
Questa missione non è legata solo al
fatto di essere uomo e donna, perché
questo riguarda anche due bellissimi
sposi che vanno a nozze civilmente: vo-
gliamo mettere in risalto il legame tra il
dono ricevuto della grazia del sacra-
mento delle nozze, lo Spirito Santo, e la
missione da compiere. "Con l'effusione
dello Spirito Santo gli sposi acquistano
un nuovo modo di essere, sono assunti
con la loro realtà umana dentro l'amore
stesso che lega il Verbo di Dio all'uma-
nità e Cristo alla Chiesa, e quindi parte-
cipano della stessa missione"
(Evangelizzazione e Sacramento del Ma-
trimonio, 43). Perciò legittimamente
possiamo dire: agli sposi, a cui Paolo
nella lettera agli Efesini si riferisce con
l'espressione "mistero grande", viene af-
fidata una "missione grande". Essi sono
chiamati ad attivare le loro arti spirituali,
le loro capacità immaginative, la loro
passione d'amore, perché il mistero
grande si traduca in missione grande.
Don Stefano Rossi
LARINO – In occasione del
450esimo anniversario della fon-
dazione del Seminario Vescovile
di Larino, è stata inaugurata la
mostra di documenti storici or-
ganizzata dal responsabile
dell’Archivio Storico Diocesano
di Termoli-Larino Giuseppe
Mammarella. Quello di Larino, a
tutt’oggi, risulta essere il primo
seminario creato in Italia (26
gennaio 1564), a soli due mesi
dopo la conclusione del Concilio
di Trento avvenuta il 4 dicembre
del 1463. Tra i documenti esposti
e dettagliatamente descritti da
Giuseppe Mammarella, quello
forse di maggiore interesse è
un'opera giovanile del papa Gio-
vanni XXIII, proveniente dallo
studio privato del Santo Ponte-
fice, dal titolo “Il Seminario di
Bergamo e S. Carlo Borromeo”,
in cui figura l’ordine cronologico
dei seminari postridentini, con al
primo posto quello di Larino. Tra
gli altri documenti esposti la mo-
nografia sulla sacra istituzione
frentana dello scomparso prof.
Ugo Pietrantonio, edita nel 1965
ed altri testi come le due impor-
tanti opere filosofiche, ad uso del
seminario di Larino, pubblicate
sul finire del Settecento dal noto
filosofo, nonché rettore dello
stesso Istituto, Francesco Bren-
cola. La mostra resterà aperta
fino a dicembre del 2014.
Inaugurata la mostra
sul seminario frentano
A CAMPOBASSO E’ AR-RIVATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTEBRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICO STA-T U A R I O , B E L L E Z Z AESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHEVUOI...SONO L’UNICACHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA BELLIS-SIMA BAMBOLINABIONDA, STREPITOSA,SNELLA, FISICO MOZZA-FIATO, FONDOSCHIENADA URLO, 6^MISURA NA-TURALE, GIOVANISSIMA,
DOLCE, COCCOLONA,BRAVISSIMA, PICCANTIS-SIMA, BACI VERI,AMANTE DEI PRELIMI-NARI ALNATURALE…COMPLETIS-SIMA 389.5659454A CAMPOBASSO affasci-nante Vanessa, vera bam-bolina splendida,sensualissima, bella, vienida me, ci divertiremo allagrande… con me troveraitutto quello che cerchi, sod-disferò ogni tuo desiderio327.6980959A CAMPOBASSO BELLASIGNORA SPAGNOLA, 47ANNI, DONNA RAFFINATAE COCCOLONA, COM-PLETISSIMA E DISPONIBI-LISSIMA PER GIOCHIPARTICOLARI, TIASPETTA TUTTI I GIORNIANCHE LA DOMENICA IN
AMBIENTE RISERVATO ETRANQUILLO. CHIAMA IL333.5042781A CAMPOBASSO NA-TALY, bellezza mulatta,prima volta in città. Fisicoprorompente, 7^ misura na-turale, pronta a farti divertirecon lunghi preliminari al na-turale. Vieni a trovarmi ti faròdivertire e conoscere l’es-senza del piacere. Tutti igiorni chiama il329.4014892A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA STREPI-TOSA BAMBOLINA,SUPERSEXY CON FISICOMOZZAFIATO, UNABOMBA DEL PIACERE IN-FINITO. 5^NATURALE,AMANTE DEI PRELIMI-NARI, COMPLETISSIMA,ANCHE LATO B. IO INIZIODOVE LE ALTRE FINI-SCONO!!! TI FARO’ VO-
LARE IN PARADISO346.5939277A ISERNIA SUPER NO-VITA’ GIULIA, BELLISSIMABAMBOLA 19ENNE, ALTAE SNELLA UNA BOMBASEXY, MASSAGGIO PRO-STATICO E SOTTO LADOCCIA. TI ASPETTO389.4765728A CAMPOMARINOALESSANDRA, PRIMAVOLTA IN CITTA’, BELLIS-SIMA VENEZUELANA,AMANTE DEI LUNGHIPRELIMINARI AL NATU-RALE, PRONTA A TUTTO,TI FARO’ TOCCARE ILCIELO CON UN DITO! ME-RAVIGLIOSA E SEN-SUALE, TI MANDERO’ INESTASI, AMO FARETUTTO SENZA TABU’ ESENZA FRETTA, TUTTI IGIORNI, CHIAMAMI NONTI PENTIRAI 389.4654378
1514 gennaio 2013Annunci a pagamento
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