1) “ravo a hille!” - focsiv candidature/mani tese... · le produttrici di manioca beninesi,...
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1) “Bravo Achille!”
Redazione Mani Tese
6 agosto, 2015
https://www.manitese.it/bravo-achille/
Domenica 2 Agosto, Achille Tepa, operatore e socio di Mani Tese in Benin ha ricevuto un premio per il suo impegno da imprenditore sociale a favore della giustizia e dello sviluppo del Paese. Achille lavora con Mani Tese dal 1992 e nel suo discorso ha dedicato il premio proprio alla nostra associazione che gli ha permesso di rendersi concretamente utile per i suoi concittadini e alla sua famiglia che ha accettato i vincoli legati alle molteplici missioni e che lo ha sempre sostenuto. La sua scelta di lasciare l’amministrazione pubblica agli inizia degli anni 90, infatti, era vista come un rischio, nonostante tutti gli onori e i vantaggi di unirsi al mondo delle ONG attraverso MANI TESE e la sua famiglia gli è sempre stato vicino in questi momenti.
Facciamo i complimenti al nostro socio Achille per questa onorificenza ricevuta in presenza del Ministero della Famiglia e della Presidenza della Repubblica.
2) “LE DONNE DEL BENIN IN BURKINA FASO: UN INCONTRO FRA LE DUE NOSTRE EQUIPE” Chiara Zazzaroni - Rappresentante Paese, Burkina Faso (Mani Tese)
29 maggio, 2017
https://www.manitese.it/donne-benin-burkina-faso-incontro-fra-due-nostre-equipe/ Il mese scorso il rappresentante di Mani Tese del Benin, Achille Tepa, è venuto in vista in Burkina Faso con una delegazione di donne produttrici e trasformatrici di manioca e con due animatori. L’equipe del Benin ha potuto visitare le attività che realizziamo qui in Burkina (produzione orticola, conservazione della cipolla, applicazione di tecniche agroecologiche, microfinanza…) e di altri attori presenti sul territorio che si occupano di agroecologia. Oltre al grande interesse che i visitatori hanno manifestato, c’è stato anche il piacere di ritrovarci ancora insieme (la maggior parte di noi si conosceva già) e di condividere questa nuova esperienza. Lo scambio è stato reciproco e arricchente per entrambe le equipe. Le produttrici di manioca beninesi, infatti, hanno portato dei prodotti realizzati da loro a base di manioca accolti con grande soddisfazione e l’incontro con il comitato di gestione della nostra Unione di produttori orticoli di Loumbila si è trasformato in un vero e proprio evento di degustazione, in cui le donne beninesi si sono mostrate veramente organizzate portando anche le stoviglie. La missione si è conclusa con la soddisfazione generale per quanto realizzato e la speranza dei nostri visitatori di poterci accogliere un giorno non troppo lontano in Benin per farci conoscere anch’essi le loro attività.
3) “MANI TESE A TERRA MADRE BURKINA FASO PER PROMUOVERE L’AGROECOLOGIA”
Redazione Mani Tese
3 febbraio, 2017
https://www.manitese.it/mani-tese-terra-madre-burkina-faso-promuovere-lagroecologia/
Ultimi preparativi a Ouagadougou per l’apertura di Terra madre Burkina Faso, la cui inaugurazione è prevista
questa sera nella capitale africana.
Mani Tese sarà rappresentata da dieci operatori che lavorano in Burkina Faso e dal Rappresentante Paese in
Benin Achille Tepa, in quanto l’avvenimento ha un carattere regionale e diverse delegazioni stanno
giungendo in queste ore dai paesi limitrofi.
Mani Tese presenterà il lavoro svolto nell’ambito del programma Fondazioni for Africa Burkina Faso, in
particolare i video che abbiamo realizzato sulle tecniche di coltivazione tradizionale, che si rifanno ai principi
dell’agroecologia. La promozione dell’agroecologia è infatti una delle priorità di Mani Tese nel Paese.
Di questo tema si discuterà il giorno successivo (5 febbraio) a Koubri sempre nell’abito di a Terra Madre.
Saremo ospiti dell’organizzazione Watinoma durante un seminario organizzato proprio da Mani Tese che
coinvolgerà produttori di diverse aree del Paese insieme a Slow Food, agli altri partner di Fondazioni for Africa
Burkina Faso e ad altre organizzazioni che si occupano di agroecologia nel Paese quali Terre Humanisme e
Bio-protect.
4) Tratto da un’intervista al Presidente di Mani Tese, Valerio Bini Redazione Mani Tese 12 gennaio, 2017 https://www.manitese.it/futuro-della-cooperazione-internazionale-intervista-valerio-bini/ R: Mani Tese ha realizzato diversi progetti di successo nell’ambito della cooperazione allo sviluppo. Come individuate solitamente gli ambiti e i Paesi in cui operate e come scegliete i partner in loco ideali per una proficua collaborazione? B: Per noi è centrale la possibilità di costruire partenariati di lungo periodo. In alcuni paesi come il Benin, il Burkina Faso o la Guinea Bissau siamo presenti in modo continuativo almeno dagli anni Settanta e questo ci ha permesso di costruire dei rapporti solidi con le società locali. Naturalmente il nostro modo di lavorare è cambiato nel corso del tempo, ma è stato un processo di apprendimento portato avanti in collaborazione con i nostri partner locali. In Benin, ad esempio, inizialmente finanziavamo progetti semplici, come scuole e pozzi, e ora stiamo lavorando da quasi dieci anni con delle cooperative di donne che producono e vendono il gari, un alimento tipico dell’Africa occidentale. Si tratta di progetti più complessi, strettamente collegati con le campagne di sensibilizzazione sul diritto al cibo locale che promuoviamo in Italia. Questa evoluzione è stata possibile grazie al rapporto pluridecennale che abbiamo costruito con il nostro referente locale, Achille Tepa (che tra l’altro è anche socio di Mani Tese).
5) Tratto dal blog “La festa dell’ortomondo – l’ortomondo continua”
Pacheramanda, Ortomondo
24 maggio, 2017
https://ortomondo.wordpress.com/2017/05/24/la-festa-dellortomondo-lortomondo-continua/
Verso le 15:00 sono arrivati gli ospiti: Achille Tepa rappresentante di Mani Tese del Benin, Katoumi
presidentessa della cooperativa Impresa agricola per la lavorazione della manioca e del burro di karitè in
Benin , Michel Koffi un griot del Benin, un agronomo del Burkina Faso, Giacomo Petitti e Valeria Schiavoni
rappresentanti di Mani Tese dell’Italia.
6) Tratto da “Quando mangio mi sento un re", dove la sovranità alimentare può aiutare”
Marta Rizzo - Repubblica
21 ottobre, 2015
http://www.repubblica.it/solidarieta/cooperazione/2015/10/21/news/mani_tese-125620040/
Mani Tese, da anni, crea progetti e campagne per realizzare il programma di Sovranità alimentare. "Il nostro
impegno in Benin e Sud Sudan - testimonia Achille Tepa, rappresentate dell'associazione in Benin - inizia 20
anni fa. Da allora, abbiamo ricevuto centinaia di richieste da diverse organizzazioni contadine e soprattutto
da gruppi di donne, impegnate in varie attività economiche per ridurre la povertà. Per darsi la possibilità di
identificare efficacemente i problemi, Mani Tese ha organizzato diversi incontri con donne di varie comunità
della regione settentrionale del Benin, in particolare nei dipartimenti di Atacora e Borgou. La scelta delle
donne stesse si è quindi concentrata sulla lavorazione della manioca, perché cercavano un supporto per la
produzione, la lavorazione e la commercializzazione dei prodotti derivati. Così, la manioca è stata selezionata
come prodotto agricolo da promuovere e sul quale agire con il progetto. È grazie al sostegno di tutti che,
oggi, 50 gruppi di donne portano avanti attività di trasformazione e produzione di manioca e
commercializzazione dei prodotti derivati".
7) “Mia madre mi ha venduto facevo la serva senza paga”
f.c. - Repubblica
10 maggio, 2004
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/05/10/mia-madre-mi-ha-venduto-facevo-
la.html
Foussenatou aveva 13 anni quando lasciò il Benin per la Costa d' Avorio: la sua famiglia l'aveva venduta come
schiava. La sua giornata iniziava alle 5 del mattino: doveva accudire i bambini della famiglia, portarli a scuola,
poi rientrare per fare le pulizie. è andata avanti così per tre anni, finché i rappresentanti dell' ong Anti-Slavery
non l' hanno liberata. Il piccolo stato agricolo africano del Benin è uno dei paesi dove la piaga del lavoro
minorile è più radicata: 50mila bambini ogni anno, secondo le stime dell'Unicef, vengono venduti come
schiavi. «è una piaga difficile da estirpare - racconta Achille Tepa, rappresentante di Mani Tese - perché ha
radici nella cultura del paese: in passato, era uso comune affidare un figlio a un parente più ricco, ma ora
tutto questo non esiste più, i bambini vengono venduti e basta». La chiave per spezzare il circolo vizioso sono
le famiglie: «Se sapessero a cosa vanno incontro i figli, nelle case di città, o nelle piantagioni della Nigeria o
della Costa d' Avorio, non li cederebbero», spiega Tepa.
8) Tratto da “BENIN AL VOTO”
Redazione Mani Tese
14 marzo, 2016
https://www.manitese.it/benin-al-voto/
Tra i punti più significativi emergono l’impegno a mantenere la pace, la coesione sociale e l’unità nazionale,
oltre alla promozione di un approccio di genere che miri a rafforzare la lotta per i diritti della donna. Tuttavia,
nulla è scontato e, come ci ha detto il nostro rappresentante in Benin Achille Tepa, molto impegnato in
queste ultime settimane in incontri di educazione civica, “aspettiamo e vediamo quello che succederà”.
Mani Tese in Benin sta realizzando il progetto dal titolo “Impresa sociale al femminile e percorsi educativi per
la valorizzazione delle filiere agricole locali”, nel quale molto viene fatto per il rafforzamento del
protagonismo femminile nel contesto sociale ed economico nel quale i gruppi di donne si trovano ad operare.
9) “Incontro con Achille Tepa”
Crastulo
12 novembre, 2006
http://archivio.crastulo.it/dettaglio_appuntamento.php?titolo=Incontro%20con%20Achille%20Tepa
Incontro con Achille Tepa, responsabile africano dei progetti di sviluppo di Mani Tese in Benin e la
partecipazione di Felix Adandedjan operatore interculturale e presidente dell'Associazione G'NONU. Il
Gruppo Mani Tese di Cagliari finanzia da anni progetti di sviluppo in Benin. Il responsabile dei progetti
illustrerà i criteri con cui si decide come intervenire e cosa finanziare. Ci racconterà la realtà di quel paese
africano, i problemi, le possibili soluzioni, le speranze. Un'occasione irripetibile per conoscere una realtà
lontana, per porre domande sull'operato di una Organizzazione Non Governativa, come Mani Tese, che opera
da più di quaranta anni, in silenzio, lontano dalle luci dei riflettori, per instaurare nuovi rapporti tra i popoli,
ispirati alla giustizia, la condivisione, la solidarietà, la pace.
10) Tratto da “Le ricchezze dell’Africa”
Humanitas
4 novembre, 2014
http://www.humanitas.it/news/13921-le-ricchezze-dellafrica
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO – ISTITUTO DI GEOGRAFIA UMANA
In collaborazione con AMREF – CESVI – MANI TESE
Palazzo Greppi, Sala Napoleonica, via S. Antonio 12 – Milano
PROGRAMMA
9.30-10.00
GIORGIO BOTTA – Università di Milano
Apertura dei lavori
SAPERE E SAPER FARE
MODERATORE: JEAN-LÉONARD TOUADI – Giornalista e scrittore
10.00-11.15
SAPERI TRADIZIONALI, AMBIENTE, SALUTE. “BUONE PRATICHE” E CULTURE LOCALI
MATHEW NGUNGA – AMREF
Traditional Knowledge related to Poverty, Environment and Health. Best practices and local cultures in East
Africa
STEFANO ALLOVIO – Università di Milano
Vecchie bottiglie e nuove strategie di sviluppo. Le associazioni trasversali nell’Africa sub-sahariana
EGIDIO DANSERO – Università di Torino
Lo sviluppo locale tra Nord e Sud, tra teoria e pratica. Riflessioni a partire da esperienze in Senegal
11.15-11.30
PAUSA
11.30-12.45
CONOSCERE LA TERRA, PROMUOVERE LO SVILUPPO RURALE. CONTADINI E ONG NEI VILLAGGI DELL’AFRICA
OCCIDENTALE
ACHILLE TEPA – Mani Tese
Le savoir traditionnel dans les projets de développement rural en Afrique de l’Ouest
MARCO MODENESI – Università di Milano
“Noble travail, dur travail de la terre”: conoscere e coltivare la terra nella narrativa del Burkina Faso e del
Bénin
11) ARTICOLO – Tratto da “GLI ORTI DEL FONIO”
Cibo prossimo
11 giugno, 2017
https://ciboprossimo.org/2017/06/11/gli-orti-del-fonio/
Se il Fonio vi ha intrigato dovete ringraziare quel signore a sinistra nella foto, Achille Tepa. E’ lui che ha
condiviso su Facebook questo articolo in francese che la nostra amica Valentina Mutti ha prontamente
tradotto in italiano e che ringraziamo moltissimo. Ma questo contatto virtuale, che virtualmente si estenderà
anche a voi quando leggerete questo articolo, è fondato su relazioni reali molto piacevoli. Le foto che
intervallano il testo, testimoniano l’arrivo del Fonio in Italia in tutte le sue varietà dai differenti colori. La
tortina bianca nella foto, mangiata in una bellissima cena da alcune nostre amiche, è un esempio di un modo
di cucinarlo.
Se guardate bene i semi noterete la scritta Benin. Sì, il Fonio che state vedendo ci parla della bellissima
esperienza che ha connesso molti bambini e insegnanti, dell’Italia e del Benin.
12) Tratto da “Provincia di Milano: Anniversario Convenzione diritti infanzia e adolescenza - 20
novembre ore 09.30 Palazzo Isimbardi”
Radio Hinterland
19 novembre, 2007
http://www.radiohinterland.com/?q=node/1581
In occasione dell'anniversario della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, celebrato dalle
Nazione Unite il 20 novembre, l'Assessorato alla partecipazione, pace, cooperazione internazionale, politiche
giovanili della Provincia di Milano in collaborazione con Mani Tese organizza a Milano una conferenza e un
concerto.
I due eventi si inseriscono tra gli appuntamenti della campagna nazionale Tornare Bambini, che l'associazione
Mani Tese propone per il mese di novembre, con l'obiettivo di rilanciare un dibattito sul tema dello
sfruttamento del lavoro minorile che coinvolga tutti gli attori interessati, in vista dell'Assemblea Generale
delle Nazioni Unite che l'11 e 12 dicembre prossimo dedicherà la sua Sessione Speciale ai diritti dell'infanzia.
Interverranno tra gli altri Irma Dioli, Assessora alla partecipazione, pace, cooperazione internazionale,
idroscalo, sport e politiche giovanili, Maria Gabriella Lay, Responsabile Campagna Globale ILO/IPEC, Gianni
Vernetti, sottosegretario del Ministero Affari Esteri, Mariarosa Cutillo, Responsabile relazioni esterne e
internazionali di Mani Tese, Cecilia Brighi, Responsabile per la CISL dei rapporti con le Istituzioni internazionali
e membro del Consiglio d'amministrazione dell'ILO, Tonio Dell'Olio dell'Associazione Libera e Achille Tepa,
Rappresentante Paese di Mani Tese in Benin.
13) Tratto da “Gli equilibri della fame. La cooperazione è la risposta?”
Osservatorio Balcani
1 novembre, 2008
http://appuntamenti.osservatoriobalcani.org/appuntamenti_ob/gli_equilibri_della_fame_la_cooperazione
_e_la_risposta
Convegno internazionale
Possiamo veramente parlare di diritto umano al cibo? Gli ultimi dati della FAO ci dicono di no: il numero delle
persone che vivono ancora nella fame è arrivato a 925 milioni. E la comunità internazionale non è
sufficientemente impegnata per far fronte alla crisi alimentare mondiale, che nel 2008 ha visto un nuovo
drammatico picco.
Tra le cause, mancanza di risorse finanziarie, aumento del prezzo del petrolio, cambiamenti climatici,
privatizzazioni e conversione di terreni agricoli per fini che aumentano la ricchezza di pochi e portano intere
comunità alla fame. Le responsabilità sono di molti. Mani Tese crede sia ancora possibile elaborare vie
d’uscita che concretizzino un reale impegno di giustizia, contro la povertà e la fame.
Con il convegno internazionale 2008 vengono chiamati a confrontarsi attori internazionali, protagonisti della
cooperazione italiana e rappresentanti delle comunità locali del Sud del mondo, che contribuiranno a
tracciare lo scenario dei fattori più rilevanti che intervengono ad acuire la crisi alimentare. Alle istituzioni
presenti verrà proposta una visione partecipata e concreta della cooperazione internazionale, strumento
possibile per affrontare il problema della fame.
Domenica 2 novembre 2008
Ore 9:30 - Terza sessione
LA COOPERAZIONE ITALIANA
Coordina:
Angela Comelli, Coordinatrice di Mani Tese
Interventi di:
- Marco Baccin, Min. Plen. Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo, Ministero Affari Esteri
- Franco Conzato, Direzione Generale Sviluppo Commissione Europea
A confronto con:
- Andrea Stocchiero, CESPI - Centro Studi Politica Internazionale
- Sergio Marelli, Presidente Associazione ONG Italiane
- Achille Tepa, Rappresentante Paese di Mani Tese in Benin
- Luciano Rocchetti, responsabile settore Solidarietà Internazionale della Provincia autonoma di Trento
- Fabio Pipinato, rappresentante de “La Carta di Trento per una migliore cooperazione”