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LA CORRETTA ALIMENTAZIONE

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Tutta la comunità scientifica è d’accordo sul fatto cheesista uno stretto legame tra una correttaalimentazione e una vita in buona salute. Permantenersi in salute e in forma bisogna essere attivi

tutti i giorni ed alimentarsi in modo adeguato dal punto divista nutrizionale sia sul piano qualitativo che quantitativo.La prima regola da rispettare per la corretta salutealimentare è prestare attenzione dei nutrienti nei singolialimenti o pietanze e verificare che le entrate caloriche sianosempre proporzionate al dispendio energetico.Quando questo equilibrio non è rispettato, c’è il rischiodell’insorgenza di situazioni di sovrappeso e di obesità.I principali alleati per evitare l’insorgenza dell’obesità sono:l’adozione di una dieta equilibrata e lo svolgimentogiornaliero di attività fisica.È sufficiente svolgere un’attività fisica di moderata intensità(ad esempio camminare o andare in bicicletta perraggiungere il posto di lavoro o fare la spesa). Camminareper almeno mezz’ora giorno è sicuramente una buonaabitudine.Per quanto concerne la corretta alimentazione, è importanteseguire una dieta variata e bilanciata nella quale ciascunalimento contribuisca con le proprie specificità a garantireun apporto completo di nutrienti per la salute.Un‘alimentazione monotona e basata sempre e solo sullo

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LACORRETTAALIM

ENTAZIO

NE

Allattamentoalseno

Allattamentosostitutivo

Divezzamento

Daseiadodicimesi

Dadueatreanni

Infanziaadolescenza

egiovani

Alim

entazionedellamam

ma

ingravidanzaedurantel’allattamento

Premessa

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stesso alimento può portare a disturbi e malattie dacarenze e/o squilibri. Infatti, escluso il latte materno neiprimi sei mesi di vita, non esiste l’alimento ideale ecompleto. Ogni alimento ha caratteristiche nutrizionaliproprie e può essere sostituito solo da altri con proprietàanaloghe. Ciò non toglie che un alimento, alla luce delsuo profilo nutrizionale, possa risultare il più adatto peruna dieta mirata ed equilibrata.

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ENTAZIO

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adegua l’apporto energetico degli alimenti alla tua attivitàfisica, in modo da mantenere il tuo peso ottimale

mantieni il consumo medio di proteine sui 70 g al giorno.Varia il più possibile i diversi tipi di carne.Privilegia il consumo di pesce. Ricorda che unbuon contributo proteico viene anche dai legumi

mantieni il consumo quotidiano dei grassi inferiore al 30%delle calorie totali (considera non solo i grassiaggiunti come condimento, ma anche quellipresenti normalmente negli alimenti). Privilegia igrassi di origine vegetale, come l’olio di oliva, aquelli di origine animale (burro, lardo, strutto).Questi ultimi sono più ricchi di acidi grassi saturi edi colesterolo!

mantieni il consumo dei carboidrati almeno al 55% dellecalorie totali. Privilegia il consumo dei carboidraticomplessi (come pane e pasta) e limita quello deicarboidrati semplici (principalmente zucchero) anon più del 10% delle calorie totali

assumi ogni giorno circa 35 g di fibra

privilegia pane, riso e altri cereali “integrali”meno raffinati e più ricchi di fibra

non consumare troppi dolci e bevande zuccherate

assicurati l’apporto di vitamine e di minerali attraverso ilconsumo di alimenti freschi, in particolare fruttae verdura, che devono essere presenti inabbondanza nella dieta, a partire dalla prima

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Di seguito alcuni consigli generali perun’alimentazione varia e bilanciata:

Consigli generali

Chiedi al tuo medicoqual è il tuo peso idealee come mantenerlo

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colazione. Il latte e i derivati sono preziose fontidi calcio e vitamine del complesso B

limita il consumo delle bevande alcoliche, preferendoquelle a basso tenore alcolico quali vino e birra almomento dei pasti

limita il consumo di alimenti ricchi di sale; usa conmoderazione il sale in cucina limitando laquantità di sale aggiunto come condimentodurante la cottura o direttamente nelle pietanze atavola; impiega il sale arricchito con iodio, cheaiuta a soddisfare il fabbisogno di tale importanteelemento

non trascurare al mattino la prima colazione

Grande importanza assume l’attività fisica che favorisce ilconsumo delle calorie ingerite con gli alimenti,migliora la circolazione del sangue el’ossigenazione dell’organismo nonché le attivitàmetaboliche.

In alcune fasi della vita, per soddisfare le esigenze nutri-tive dell’organismo è importante seguire un’alimentazionespecifica e mirata.

L’età evolutiva, che va dalla nascita all’adolescen-za, rappresenta un momento delicato in cui unacorretta alimentazione contribuisce alla cresci-ta e allo sviluppo della persona e aiuta a pre-venire l’insorgere di numerose malattie nel-l’adulto di domani.Una particolare attenzione, infine, merital’alimentazione durante la gravidanza el’allattamento sia per la mamma sia peril bambino.

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Consigli generali

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Allattare al seno il propriobambino è la scelta miglioreche la mamma possa fare.L’allattamento al seno

rinforza psicologicamente ilrapporto madre/figlio. Il latte maternonei primi mesi di vita è senza dubbiol’alimento ottimale che assicura al lattante lamigliore protezione possibile:■ la sua composizione è equilibrata in tutti i componenti■ risponde alle esigenze nutrizionali, alle limitate capacità

digestive e metaboliche e alla rapidità di crescita dellattante

■ contiene fattori biologicamente attivi che svolgonoimportanti ruoli funzionali ed integrano l’immaturitàrelativa del neonato (ad esempio difesa contro leinfezioni, ritardo della comparsa di eventualimanifestazioni allergiche

Questi fattori sono rappresentati da componenti organicisemplici o complessi che possono agire da soli o incombinazione con altri costituenti del latte materno (adesempio lattoferrina, lisozima, anticorpi, oligosaccaridi,fattori di crescita). Ciò rende inimitabile la composizione dellatte materno per qualsiasi formula industriale.

La composizione del latte della mamma varia nel tempo e siadatta alle esigenze nutrizionali del proprio bambino.Nei primi quattro-cinque giorni dopo il parto, si ha laproduzione di colostro (di colore giallognolo e di aspettosciropposo), ricco in proteine, in diversi minerali e incomponenti ad azione antimicrobica, relativamente poveroin grassi, carboidrati, vitamine (specie del complesso B).Dopo i primi giorni di allattamento, il colostro si trasforma inlatte di transizione di aspetto grasso e cremoso. Intorno aldecimo giorno comincia la produzione del latte maternovero e proprio cioè del “latte maturo” che è meno ricco inproteine, in minerali e in vitamine A ed E, ma più ricco ingrassi, carboidrati e vitamine del complesso B.

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ENTAZIO

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Allattamentoal seno

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La composizione del latte materno varia con il passare deimesi soprattutto per la progressiva diminuzione delleproteine. Variazioni si osservano anche nell’arco dellagiornata e perfino durante la singola poppata. Al mattino,per esempio, il latte materno è più ricco in grassi. All’iniziodi ogni poppata il latte è più diluito e più povero di grassi eproteine; queste sostanze, invece, aumentano verso la finedella suzione, dando al lattante un senso di sazietà.In tutti i casi in cui ciò è possibile, il bambino deve essereallattato al seno per un periodo di almeno sei mesi, ecomunque fino a quando la madre ed il bambino lodesiderano.

Se vi sono specifici e gravi impedimentiall’allattamento al seno, si deve ricorrereall’allattamento artificiale, su consiglio del pediatra.Gli unici sostituti del latte materno sono

rappresentati dalle “formule per lattanti”, la cuicomposizione è attualmente regolamentata dallalegislazione nazionale in linea con la legislazione europea.Questi prodotti sono indicati nei primi sei mesi di vita comeunica fonte alimentare del lattante.

Divezzamento non significa allontanamento dal seno,ma il passaggio graduale verso una alimentazionepiù varia sia nella consistenza e nel sapore (il checausa a volte un rifiuto iniziale da parte del

bambino) che nelle modalità di somministrazione. Ildivezzamento avviene, di norma, dopo il sesto mese ecomunque sentendo il parere del pediatra.La carne è essenziale per l’apporto di proteine ad altovalore biologico, di ferro e di altri sali minerali nonché dialcune vitamine del gruppo B. I cereali sono una buonafonte energetica. L’olio di oliva fornisce gli indispensabiliacidi grassi. La frutta e la verdura contengono vitamine, sali

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Allattamento, Allattamento sostitutivo, Divezzamento

Allattamentosostitutivo

Divezzamento

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minerali, ferro e fibre. Il formaggio e lo yogurt assicurano ilcalcio e le proteine di elevata qualità.Sulla base di quanto premesso, in sintesi, possonoformularsi le seguenti principali raccomandazioni per ilcorretto divezzamento:

■ il divezzamento non deve iniziare prima del sesto mese■ a sei mesi di età il fabbisogno calorico del bambino deveessere soddisfatto solo per il 50% da alimenti diversi dallatte

■ evitare nel primo anno di vita l’introduzione di alimentinoti per la loro attività istamino-liberatrice (pomodoro,fragole, legumi, cacao ecc.)

■ alimenti potenzialmente allergizzanti (ad esempio uova,pesce, pesche, albicocche) vanno aggiunti alla dieta concautela. Nei bambini con precedenti familiari di allergiaquesti cibi sono sconsigliati per tutto il primo anno di vita

■ non aggiungere sale alle pappe per evitare di abituare ilbambino ad un gusto troppo salato

■ scegliere olio extravergine di oliva per la sua equilibratacomposizione in acidi grassi e la facile digeribilità

■ non eccedere nell’assunzione di zucchero evitando diutilizzare miele nel primo anno di vita

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ENTAZIO

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Gli alimenti vanno inseriticon il seguente ordine:prima i cereali e derivati e la frutta,poi le verdure,il formaggio grattugiato,l’olio extravergine di olivae carne

Alimenti a base di cereali: farine semplici,composte, lattee, semolini, fiocchi

Crema o semolino di riso, biscotti

Alimenti a base di carne:omogenizzati, liofilizzati

Alimenti a base di frutta:omogenizzati semplici o composti

Bevande (succhi, succhi e polpa, nettari)

Mela o pera grattugiate

Ortaggi e verdura: passati di carota, patate

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Nel secondo semestre di vita il bambino puòcominciare a mangiare progressivamentenumerosi alimenti di diversa composizionee digeribilità. Si comincia con cereali

contenenti glutine (frumento, orzo, avena) sottoforma di pastina o semolino. In seguito si possonoaggiungere, a distanza di almeno 10-15 giorni unodall’altro, carne finemente tritata o frullata e pescepovero di grassi saturi quale sogliola o merluzzo(lessato e tritato o frullato). Il pesce è un alimentodigeribile, ricco di proteine e povero di grassi, madovrebbe essere introdotto nella dieta gradualmente.In questa fascia di età non va somministrato lattevaccino.

Consumo indicativo di alimenti a 1 anno di età*Alimenti QuantitàLatte e yogurt o altri latti fermentati 400 - 500 mlBiscotti 15 gSemolino 40 gPastina 40 gParmigiano grattugiato 10 gCarne o 30 – 40 gPesce 50 – 60 gOlio vergine di oliva ** 10 mlOrtaggi 100 gFormaggio 20 gUn tuorlo di uovo *** 1 – 2Frutta 150 – 200 g

Dopo il compimento del primo anno, il bambino,ormai in grado di masticare, può affrontare un tipodi alimentazione qualitativamente simile a quelladell’adulto. All’alimentazione definitiva si arriva per

gradi inserendo nella dieta sempre nuovi alimenti.La quota calorica raccomandata a questa età è di circa 100calorie al giorno per ogni chilogrammo di peso da

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ENTAZIO

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Da sei a dodici mesi, Da due a tre anni

Da seia dodici mesi

Da duea tre anni

N.B.: * per un bambino delpeso pari a 9 - 10 kg.** circa un cucchiaino da tavola*** tuorli alla settimana

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suddividersi nei quattro-cinque pasti giornalieridi cui il pranzo e la cena rappresentano iprincipali.L’assunzione di proteine deve diminuireleggermente inserendo quelle di origine vegetale,

incrementando la presenza di legumi a scapito dellaquantità di carne e formaggi.È opportuno alternare la carne con il pesce almeno 3-4volte a settimana. La quantità di grassi dovrà anch’essadiminuire dal 40% circa (rispetto alle calorie totali) a quel30% che è indicato come soglia da non superare anche

nell’adulto. Per le fonti di carboidrati valgono le indicazionigenerali che consistono nel preferire nel primo periodosemolini, riso e pastine e, successivamente, la pasta. Glizuccheri semplici devono essere consumati in dosi ridotteed in gran parte saranno rappresentati da quelli contenutinella frutta. Questo tipo di alimentazione con una adeguataassunzione di verdure ed ortaggi garantisce un sufficienteapporto di fibra e il soddisfacimento del fabbisognogiornaliero in sali minerali e in vitamine.

Consumo indicativo di alimenti a 2 anni di età *Alimenti Quantità per giornoLatte e yogurt o altri latti fermentati 300 - 400 mlCereali pronti 15 gRiso e/o pasta 150 gParmigiano grattugiato 15 gCarne 40 gPesce 60 gPane integrale 30 gOrtaggi 150 – 200 gGroviera o affini 25 gUn tuorlo d’ uovo ** 1 - 2Frutta 200 gSucco o spremute 50 - 100 mlOli vergini di oliva *** 15 mlZucchero 20 gConfetture 20 gMiele 15 g

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N.B. : * per un bambino del

peso medio pari a 13 - 14 Kg.

** uova alla settimana

*** circa due cucchiai da tavola

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Il crescente aumentodell’obesità, specieinfantile, nei Paesiindustrializzati sta

provocando un vero e proprioallarme sanitario e sociale.Dato che il comportamentoalimentare si delinea nell’infanzia, ènecessario agire ed educare sin dai primianni ad una corretta alimentazione. In tal senso un ruolostrategico assumono la famiglia e le strutture (asili nido escuole) dove il bambino trascorre gran parte della giornata.

L’età evolutiva, per le peculiari esigenze nutrizionali impostedalla crescita, rappresenta un periodo particolare, concaratteristiche diverse dall’età adulta.In questo periodo, infatti, l’alimentazione deve apportare ilmateriale energetico e costruttivo necessario per il sostegnodell’organismo e il suo accrescimento.

Un’alimentazione sufficientemente variata incomposizione e adeguata in quantità, riesceagevolmente a coprire i fabbisogni dei diversinutrienti dipendenti dall’età.

Il bambino educato ad alimentarsi in modo variato edequilibrato potrà mantenere da adulto questa buonaabitudine, a tutto vantaggio del suo stato di salute.Ciò premesso, va considerato che la necessità in calorievaria per sesso e per fasce di età. È importante abituare ibambini a consumare una prima colazione che permetta diaffrontare la mattinata con energie sufficienti. La restante

parte della razione alimentare può essereutilmente suddivisa in altri 4 pasti algiorno: spuntino, pranzo,merenda e cena, di cui ilpranzo e la cenarappresentano i principali.

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ENTAZIO

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Infanzia adolescenza e giovani

Infanziaadolescenzae giovani

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Nel periodo della vita compreso tra l’inizio della pubertà el’inizio della età adulta (dagli 11 ai 18 anni circa) le abitudinialimentari sono fortemente condizionate da quelle

“comportamentali”.A questa età, grazie ad una maggiore autonomia elibertà di movimento, possono presentarsi varieoccasioni per compiere scelte alimentariautonome al di fuori dell’ambito domestico.Dato che spesso le mete preferite dagliadolescenti sono i bar o i locali tipo “fast food”,tali scelte si orientano per lo più verso prodotti

che, pur essendo pratici e gustosi, dal punto di vistanutrizionale possono risultare ricchi di calorie,di grassi e di sale.Se consumi del genere divengono eccessivamentefrequenti, è notevole il rischio di una alimentazione

complessivamente squilibrata.

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LACORRETTAALIM

ENTAZIO

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N.B. : * numero uova a settimana

** circa tre cucchiai da tavola

Consumo indicativo di alimenti da 11 a 19 anniAlimenti Quantità per giorno

11 - 12 anni 13 - 15 anni 16 - 19 anniMaschi – Femmine Maschi Femmine Maschi Femmine

Latte /Yogurt 500 - 600 ml 500 ml 400 ml 500 ml 400 mlo altri latti fermentatiFormaggi 40-60 g 50 50 50 50Carni / Pesce 110 – 130 g 125 - 150 125 - 150 125 - 150 150Uova * 2 1 - 2 1 - 2 1 - 2 1 - 2Burro 10 g 10 10 10 10Olio vergine di oliva ** 30 ml 30 30 30 30Pane 200 – 250 g 250 200 250 200Patate 200 g 250 200 250 200Pasta / Riso / Polenta 100 g 100 100 100 100Verdure 350 – 400 g 300 300 300 300Frutta 250 – 300 g 250 - 300 250 - 300 250 - 300 250 - 300Zucchero / Miele 60 g 60 50 60 50Marmellata / Confetture 60 g 60 50 60 50

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Durante la gravidanza è essenziale assicurare allamadre non solo l’energia e i nutrienti necessari permantenersi in buona salute, ma anche quellinecessari per consentire la formazione di nuovi

tessuti del feto e di riserve energetiche utili poi nel corsodell’allattamento.Soltanto un’alimentazione adeguata consente di fornirequanto occorre alla madre e al figlio durante questoimportante periodo.Il tipo di alimentazione da seguire in gravidanza non sidiscosta tuttavia molto da quello da seguire negli altriperiodi anche se aumenta il bisogno in energia e in alcuni

importanti nutrienti.Per il soddisfacimento di questi particolari bisognialimentari è sufficiente seguire una dieta moltovaria comprendente latte e derivati, carne, pesce,uova, legumi, cereali e derivati, frutta, verdura eche privilegi fra i condimenti l’olio di oliva.È quindi del tutto infondato il dettopopolare che consiglia alle donne ingravidanza di mangiare per due,anzi l’aumento del pesocorporeo in tale periodo vaattentamente controllato.Va comunque tenuto presenteche un insufficiente apportocalorico durante la

gravidanza, comel’insufficienza del peso della madre prima dellagravidanza e il tabagismo possono concorrerea determinare un basso peso del lattante allanascita.Può essere utile adottare, su consiglio delmedico, un’integrazione della dieta (adesempio con acido folico e ferro). Durante lagravidanza è opportuno evitare il consumo dibevande superalcoliche e di moderare quello dibevande a più ridotto grado alcolico come il vino e la birra.Va anche moderato il consumo di bevande nervine quali

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LACORRETTAALIM

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Alimentazione in gravidanza e durante l’allattamento

Alimentazionein gravidanzae durantel’allattamento

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caffè, tè e bevande a base di cola o comunque contenenticaffeina.Per quanto riguarda il sale è opportuno contenernel’assunzione, che non deve comunque superare i 5 grammial giorno.

È importante ricordare che per prevenire il rischio diToxoplasmosi (infezione che, se si verifica in donnenon immuni nei primi stadi di gravidanza, puòprovocare danni al feto) attraverso l’ingestione dialimenti contaminati, è opportuno evitare ilconsumo di carne cruda o poco cotta, diverdure crude non sufficientemente lavate.In generale comunque, al fine di prevenireeventuali infezioni alimentari (per esempiosalmonellosi ecc.), è sempre buona normaconsumare uova, carne, pesce ben cotti. Unrischio da non sottovalutare è la

contaminazione crociata degli alimenti(per esempio: verdure non lavate a

contatto con altri cibi ecc.).

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LACORRETTAALIM

ENTAZIO

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Alimenti da evitareo assumere conmoderazione durantel’allattamento■ Cavolo, aglio,asparagi, peperoni,spezie, cibi fritti,formaggi fermentati(gongorzola, brie,ecc),crostacei, molluschi,selvaggina,dolci farciti con cremee liquori aromatizzati,cacao o cioccolato,fragole, uva, ciliege,pesche, albicocche

Alimenti da assumere conmoderazione durante lagravidanza■ Bevande nervinecontenenti caffeina osostanze simili(esempio: caffè, tè,alcune bibite analcolichea base di cola)

■ Bevande alcoliche

Alimenti da evitare durantela gravidanza■ Superalcolici■ Carni crudeo poco cotte

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Durante l’allattamento è inoltre importante evitare o,almeno, assumere con moderazione gli alimenti indicati intabella (vedi pag. 15) i quali possono alterare il gusto dellatte o causare al lattante piccoli disturbi o reazioniallergiche.

CONSIGLIinizia la gravidanza, per quanto possibile, in condizioni

di peso ottimalecontrolla regolarmente l’aumento progressivo del peso

durante la gravidanzavaria le scelte degli alimenti, dando la preferenza a

quelli consigliati; consuma almeno due volte allasettimana pesce, che apporta al feto e al lattantesostanze utili per lo sviluppo del sistema nervoso

mantieni una regolare attività fisica, anche ai fini delcontrollo del peso

non fumarenon bere superalcolicimodera il consumo di vino o di birra e di bevande nervine

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LACORRETTAALIM

ENTAZIO

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Alimentazione in gravidanza e durante l’allattamento

Alimentazionein gravidanzae durantel’allattamento

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ProteineLe proteine sono costituite da unitàstrutturali elementari detteamminoacidi. In natura sonopresenti come costituenti delleproteine circa venti diversiamminoacidi. Nove di questi nonpossono essere sintetizzatidall’organismo a partire da altresostanze e quindi devono essereingeriti come tali con gli alimenti;essi sono detti, perciò, essenziali. Ilvalore nutrizionale delle proteinealimentari dipende dal tenore inamminoacidi essenziali e dal lorobilancio con gli amminoacidi nonessenziali.

CarboidratiI carboidrati presenti negli alimentisono metabolizzati dall’organismoper ricavare l’energia di cui habisogno e sono principalmente didue tipi: semplici e complessi.I primi sono anche detti zuccheri ecomprendono i monosaccaridi e idisaccaridi. Tipici monosaccaridisono il glucosio e il fruttosio, mentrei principali disaccaridi sonorappresentati dal saccarosio (ilcomune zucchero) formato daglucosio e fruttosio; dal lattosio(zucchero del latte) formato da

glucosio e galattosio.I carboidrati complessi sonopolisaccaridi rappresentatiprincipalmente dall’amido.Sono carboidrati anche i polialcoli(sorbitolo, mannitolo, isomalto,maltitolo, lactitolo, xilitolo), che adifferenza degli zuccheri, soprattuttodel saccarosio, non favoriscono lacarie; inoltre forniscono il 40% dicalorie in meno rispetto a tutti glialtri carboidrati.

Fibra alimentareVa distinta dai carboidrati perchè,pur avendo un’analoga strutturachimica, non è digeribile daglienzimi secreti dall’apparatodigerente dell’uomo. La fibrarappresenta comunque un elementoimportante dell’alimentazione,perché: riduce la densità energeticadella razione alimentare ed esercitaeffetti utili sul piano metabolicosvolge la funzione di regolatoreintestinale

GrassiI grassi presenti negli alimentirappresentano la fonte piùconcentrata di energia.Sono importanti per dare sapore aicibi, assicurare il senso di sazietà e

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LACORRETTAALIM

ENTAZIO

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IcostituentideglialimentiL’energia necessaria e le sostanze nutritive

indispensabili alla vita sono fornite daicostituenti degli alimenti: proteine, grassi,carboidrati, vitamine e minerali. La prevalenza diun costituente rispetto a un altro attribuisceall’alimento specifiche proprietà.

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per trasportare le vitamineliposolubili; per la maggior partesono composti derivati da gliceroloe da acidi grassi (trigliceridi). Gliacidi grassi saturi hannoprevalentemente una funzioneenergetica. Gli acidi grassimonoinsaturi (acido oleicocontenuto nell’olio d’oliva) e ipolinsaturi hanno importanti ruolisia sotto l’aspetto strutturale chemetabolico.Tra questi ultimi ve ne sono due,l’acido linoleico precursore degliacidi polinsaturi della serie omega 6e l’acido alfa-linolenico precursoredegli acidi grassi polinsaturi dellaserie omega 3, che sono essenzialiin quanto non possono esseresintetizzati dall’organismo a partireda altre sostanze.Particolare importanza, sul pianonutrizionale, assumono alcuni acidigrassi della serie omega 3 (derivatidell’acido alfa - linolenico) come EPAe DHA, presenti in particolare neipesci. Altri costituenti dei grassinegli alimenti sono il colesterolo e ifosfolipidi, che svolgono importantifunzioni biologiche nell’organismo.Va tenuto presente che i grassisaturi (tendenti ad elevare lacolesterolemia) e lo stessocolesterolo, devono essere assuntiin quantità rispettivamente nonsuperiori al 10% delle calorie totali ea 100 mg/1000 kcal.Quando il colesterolo è in eccesso,tende a depositarsi sulle pareti

interne delle arterie, provocando,negli anni, conseguenze dannosequali l’arteriosclerosi e l’infarto; glialimenti più ricchi di colesterolosono cervello, fegato, tuorli d’uovo,il grasso della carne, formaggi eburro.

VitamineLe vitamine sono sostanzeorganiche non energeticheindispensabili per la vita e devonoessere necessariamente assunte congli alimenti.La carenza di vitamine si manifestain genere con quadri clinici tipici.Anche un apporto insufficiente,soprattutto se prolungato, puòprovocare conseguenze negative: lealterazioni indotte sul pianobiochimico e funzionale possonorimanere a lungo clinicamentesilenti, o dar luogo ad unasintomatologia aspecifica.In base alla solubilità nei grassi onell’acqua, le vitamine sono ingenere classificate come“liposolubili” (A, D, E, K) e“idrosolubili”(vitamine del gruppoB, vitamina C).

MineraliI minerali sono sostanze inorganicheessenziali per l’integrità strutturale efunzionale dell’organismo. Come perle vitamine, la carenza di mineralidetermina disfunzioni e malattiespecifiche o, in caso di apportoinsufficiente, alterazioni aspecifiche.

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LACORRETTAALIM

ENTAZIO

NE

Icostituentideglialimenti

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