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I Indirizz Tel. E-mail:blis01200t@istruzio DOCU “T ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “T. CATULLO” - BELLUNO zi: servizi commerciali, turistici, sociali e Liceo Artistico - Via Garibaldi, 10 – 32100 Belluno 0437 941678 C.F. 80005250255 – COD. IPA UFHD3Q one.it - [email protected] - [email protected] SITO:www. UMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5CS Indirizzo Sociale TECNICO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI” a.s. 2017/2018 .istitutocatullo.it O

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE

Indirizzi: servizi commerciali, turistici, sociali e Liceo Artistico

Tel. 0437 941678

E-mail:[email protected]

DOCUMENTO DEL CONSIG

“TECNICO DEI SERVIZI

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE

“T. CATULLO” - BELLUNO Indirizzi: servizi commerciali, turistici, sociali e Liceo Artistico

- Via Garibaldi, 10 – 32100 Belluno

Tel. 0437 941678 – C.F. 80005250255 – COD. IPA UFHD3Q

[email protected] - [email protected] - [email protected]:www.istitutocatullo.it

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO

DELLA

CLASSE 5CS

Indirizzo Sociale

“TECNICO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI”

a.s. 2017/2018

www.istitutocatullo.it

LIO

2

INDICE pag.

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3

PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO DI STUDIO E PROFILO PROFESSIONALE . . . . . . . 4

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

• Analisi della situazione - livello comportamentale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

• Definizione degli obiettivi comportamentali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

• Analisi degli obiettivi cognitivi trasversali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

• Obiettivi disciplinari specifici – contenuti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

• Valutazione e verifica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7

• Attività integrative e interdisciplinari. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . 7

• Attività di orientamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

• IL CONSIGLIO DI CLASSE - ELENCO DOCENTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

RELAZIONI E PROGRAMMI 9

• Italiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

• Storia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12

• Matematica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14

• Lingua inglese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17

• Lingua spagnola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19

• Scienze motorie e sportive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21

• Religione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23

• Psicologia generale e applicata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25

• Igiene e cultura medico-sanitaria. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29

• Diritto e legislazione socio-sanitaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32

• Tecnica amministrativa ed economia sociale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34

CARATTERISTICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA . . . . . . . . . . 37

RELAZIONE ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

L’Istituto “Catullo”, fondato nel 1822, è una delle scuole storiche della città di Belluno. E’ dedicato a Tomaso Catullo (1782-1869), studioso e naturalista bellunese, docente di Girolamo Segato, che si occupò di mineralogia e geologia. La scuola nacque per rispondere alla domanda di personale qualificato nell’amministrazione e nella contabilità d’impresa. In 180 anni di attività ha saputo formare migliaia di addetti alla segreteria e alla contabilità apprezzati nei luoghi di lavoro in cui si sono inseriti, in molti casi anche con notevole successo personale. Con la riforma degli istituti professionali e dopo cinque anni di sperimentazione, l’Istituto ha ampliato la propria offerta formativa introducendo tre indirizzi per il percorso professionale aziendale, turistico, socio-sanitario e tre indirizzi per il Liceo artistico: arti figurative, grafica pubblicitaria e audiovisivo multimediale.

L’Istituto è inoltre iscritto negli elenchi degli Organismi di Formazione della Regione Veneto, Ambito della Formazione Superiore n. A0331, con Decreto Regionale n. 780 del 20 agosto 2004. L’edificio in cui si trova oggi la sede principale della scuola ha una lunga storia.

Il Consiglio della Serenissima, con lettera ducale del 27 giugno 1608, approvò la richiesta del Consiglio dei Nobili di Belluno di fondare un convento femminile governato dalla regola delle Clarisse annesso alla chiesa di Santa Maria di Loreto. La costruzione iniziò nel marzo del 1612 in località detta “Favola”, oggi Borgo Garibaldi, fu completato nel 1632 e fu occupato dalle suore nel 1634. Il monastero fu soppresso giuridicamente con decreto Napoleonico il 25 aprile 1810. I locali, acquistati nel 1811 dal Comune di Belluno, furono usati prima come magazzino e poi anche come caserma. Nel 1822 furono destinati alla Scuole Comunali Minore e Maggiore. Nel 1851 i due corsi di quarta classe furono trasformati in Scuole Reali. Nel 1863 anche il piano superiore dell’ex convento fu adibito a sede scolastica, con tre classi che nel 1867 formarono la Real Scuola Tecnica "T. Catullo". Il 25 novembre 1822, furono istituiti in Belluno i due corsi di quarta classe annessi alla Imperial Real Scuola Elementare Maggiore.

Nel 1834 fu istituita una Scuola Professionale che operava anche nelle giornate festive impartendo due ore di lezione di ornato, di geometria meccanica e di architettura agli artieri, agli operai della città e agli alunni della Scuola Elementare. Questa utile istituzione crebbe in breve in tal credito da richiamare un gran numero di allievi provenienti anche dai comuni limitrofi. Che abbia continuato a dare ottimi risultati ne fanno prova gli attestati onorevoli che ottenne, oltre che nelle mostre della città, anche a Parigi e a Milano, nonché i premi che vi riportarono artisti bellunesi come Besarel, Seffer, Bortotti, Danielli, Sommavilla, Giacomini, Bettio, Gasperini e molti altri che avevano appreso in questa Scuola i primi rudimenti del disegno, della pittura, dell’intaglio in legno e della scultura.

Nel 1851 fu formulato un nuovo piano d’insegnamento tecnico inferiore e superiore, applicato ai corsi di quarta classe, e l’Istituto fu trasformato in Scuola Reale Inferiore, con aggiunta di un terzo anno di studio. Le materie d’istruzione obbligatorie per questo nuovo corso completo erano: religione, lingua italiano e tedesco, geografia e chimica, aritmetica e pratiche cambiarie e daziarie, storia naturale, fisica, disegno lineare e a mano libera e calligrafia, distribuite per ogni corso con 33 ore di lezione per settimana, delle quali almeno otto per classe erano dedicate al disegno, due alla religione e due o tre alla calligrafia. La scuola nel 1867 fu pareggiata alle altre del Regno, con facoltà di rilasciare attestati valevoli per l’ammissione agli Istituti Tecnici Superiori e ai concorsi per l’impiego pubblico. Nel 1868, il Governo Nazionale, separando, come esigeva la Legge, l’istruzione tecnica dall’elementare, affidava l’intero peso economico dell’istruzione tecnica al Comune. E fu il Comune a intitolarla a "Tomaso Catullo".

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INDIRIZZO SERVIZI SOCIO-SANITARI

Profilo professionale

Il tecnico dei servizi socio-sanitari, a conclusione del percorso di studio quinquennale, acquisisce le competenze necessarie per collaborare all’organizzazione ed attuazione di interventi specifici in risposta alle esigenze socio-sanitarie di persone singole, gruppi e comunità.

La formazione, puntando alla professionalizzazione, prevede una diretta partecipazione alle attività delle imprese socio-sanitarie presenti sul territorio, consentendo l’apprendimento di capacità operative spendibili in specifici ambiti lavorativi.

In particolare, il diplomato è in grado di:

• Adottare metodologie e strumenti operativi opportuni, collaborando a rilevare i bisogni dell’utenza e a predisporre progetti individuali, di gruppo e di comunità.

• Gestire azioni di informazione/orientamento per facilitare l’accesso e la fruizione dei servizi territoriali, sia pubblici che privati.

• Fornire il proprio contributo nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale.

• Cooperare alla promozione di stili di vita rispettosi di corrette norme igieniche, alimentari e di sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere bio-psico-sociale delle persone.

• Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale.

• Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno/tutela della persona diversabile e della sua famiglia, per favorendone l’integrazione e il miglioramento della qualità di vita.

• Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati.

• Avvalersi di metodi e strumenti di valutazione/monitoraggio della qualità del servizio erogato, nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse.

Area di professionalizzazione:

Il percorso formativo comprende, nelle classi quarta e quinta, 132 ore complessive di alternanza scuola-lavoro che consentono l’inserimento in strutture educative e socio-sanitarie locali.

In attesa dell’accordo definitivo con la Regione Veneto per l’assetto formativo della figura professionale di O.S.S. è intenzione di questa scuola fornire agli attuali studenti in uscita la possibilità di integrare il percorso scolastico con un Corso di Qualifica Regionale di Operatore Socio-sanitario.

PROSPETTIVE:

Prosecuzione degli studi in ambito universitario (ad es., scienze infermieristiche ed ostetriche, assistenza sanitaria, scienze della riabilitazione, servizio sociale, scienze della formazione primaria, scienze dell'educazione, psicologia, scienze politiche, sociologia…)

Inserimento lavorativo in:

− ludoteche − assistenza scolastica − centri educativi

Con qualifica O.S.S.:

− strutture per la terza età − strutture per disabili − assistenza domiciliare − ospedale o strutture sanitarie

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QUADRO ORARIO

DISCIPLINE CLASSI

1°BIENNIO 2°BIENNIO 5^ I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Seconda Lingua comunitaria 2 2 3 3 3

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze umane e sociali 4* 4*

Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche 2*

Educazione musicale 2*

Metodologie operative 4* 4* 3

Scienze della terra e biologia 2 2

Scienze integrate (Fisica) 2

Scienze integrate (Chimica) 2

Igiene e cultura medico-sanitaria 4 4 4

Diritto e legislazione socio-sanitaria 3 3 3

Psicologia generale ed applicata 4 5 5

Tecnica amministrativa ed economia sociale 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o alternative 1 1 1 1 1

Totale ore settimanali 32 32 32 32 32

* = il monte ore indicato è comprensivo delle attività di compresenza

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ANALISI DELLA SITUAZIONE - LIVELLO COMPORTAMENTALE Composizione della classe La classe é composta da 20 alunni, di cui 17 femmine e 3 maschi, con un percorso regolare per tutti gli allievi. La classe ha cambiato molti docenti nel corso del triennio, in particolare, anche in questo ultimo anno scolastico gli insegnanti di Italiano e Storia, Lingua inglese, Francese e Spagnolo. Il cambiamento di stile di insegnamento,nel corso dei cinque anni, ha determinato un certo rallentamento nell’esecuzione di alcune programmazioni. Nelle discipline di indirizzo, dove si è avuta una continuità delle docenze si sono ottenuti risultati positivi negli apprendimenti. Il gruppo-classe ha raggiunto una buona coesione e le relazioni al suo interno si sono consolidate positivamente nel corso dell’ultimo anno. Globalmente sono presenti alunni affidabili e maturi, con alcune personalità leader in grado di influenzare positivamente e trainare la classe. Il clima relazionale è andato man mano migliorando creando un ambiente favorevole alla collaborazione e alle interazioni tra gli alunni, agendo positivamente sugli alunni con difficoltà. Il profilo globale della classe, alla fine del percorso formativo scolastico, presenta un buon numero di allievi molto motivato e capace che ha raggiunto una preparazione molto buona ed èin grado di produrre interpretazioni ed elaborazioni personali degli argomenti proposti, anche sui temi di indirizzo. Globalmente sono stati raggiunti tutti gli obiettivi proposti. Situazioni particolari sono relative alla presenza di alcuni ragazzi stranieri, con conseguenti difficoltà linguistiche, che ancora oggi emergono in alcune produzioni dove l’autonomia e la padronanza linguistica sarebbe necessaria. Sono presenti 3 alunni certificati che seguono un percorso curricolare come quello della classe, per loro è stato predisposto un Piano Educativo Individualizzato e sono seguiti da un Insegnante di sostegno. Si rimanda alle relative documentazioni. Inoltre 8 alunni sono stati ammessi al corso O.S.S. , attivato in questo anno scolastico, svolgendo le ore teoriche, che si tengono nel pomeriggio, in contemporanea alla frequenza scolastica con conseguente ulteriore impegno in due attività.

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Gli obiettivi programmati dal consiglio di classe sono stati i seguenti: 1. AUTOREALIZZAZIONE ED ARRICCHIMENTO INDIVIDUALE Acquisire o consolidare interesse per il mondo esterno alla scuola e per le vicende di storia attuale Acquisito globalmente .

2.RISPETTO DEGLI ALTRI Essere disponibili alla collaborazione Acquisito da la maggioranza degli alunni 3. VALORIZZAZIONE DI SPIRITO DI INIZIATIVA, IMPEGNO E FANTASIA Accettare la responsabilità di incarichi. Acquisito da alcuni alunni 4. PROMOZIONE DEL SENSO DI RESPONSABILITÀ Essere autonomi nel giudizio Acquisito da alcuni

ANALISI DEGLI OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI Gli obiettivi formativi e le competenze trasversali si riferiscono all'acquisizione da parte dell'alunno di strategie utili all'apprendimento e all'acquisizione di abilità di valore generale considerate pre-requisiti essenziali per l’apprendimento

• Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di ricerca • Utilizzare linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) e diverse metodologie

disciplinari mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) • Interagire in gruppo • Riconoscere e rispettare limiti, regole e responsabilità

Raggiunti livelli diversi in base alle capacità individuali

OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI - SCELTA DEI CONTENUTI

Sono contenuti nei ai piani di lavoro individuali dei docenti e alle scelte di dipartimento.

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VALUTAZIONE E VERIFICA

I criteri di valutazione adottati sono quelli deliberati e adottati nel POF. Tra i diversi strumenti di verifica e valutazione sono stati usati test strutturati e semi-strutturati con domande vero/falso, a risposta multipla, a risposta aperta, con collegamenti e completamenti, volte a verificare le conoscenze acquisite e la competenza nell'utilizzare tali conoscenze al fine di risolvere semplici quesiti. Altre verifiche scritte hanno valutato la capacità di esprimere in forma corretta (per ortografia, sintassi e lessico) le conoscenze acquisite e quella di costruire testi con registri diversi per sviluppare, in particolare, la competenza a costruire brevi relazioni sintetiche o report. Le verifiche orali sono state interrogazioni volte a valutare il grado di competenza linguistica e la capacità di analisi e sintesi nonché di argomentare e sostenere le proprie opinioni. Altre tipologie di valutazione formativa hanno sfruttato il controllo del lavoro domestico o esercitazioni a coppie o in gruppo nella produzione di elaborati inerenti casi clinici. Le modalità e strategie per il recupero sono state in attività di consolidamento e recupero durante le attività curricolari.

ATTIVITA' INTERDISCIPLINARI Uda sulla malattia mentale

ATTIVITA' INTEGRATIVE

PERIODO ATTIVITÀ -DESTINAZIONE DOCENTI

20 ottobre Partecipazione presentazione libro di Lorenzo Baldo su Giudice BORSELLINO in tema di mafia, incontro con autore

Martellotta

9 novembre Conferenza live cinema Italia EMERGENCY – “la guerra è il mio nemico”

Cramarossa

29 novembre Spettacolo teatrale “corno di olifante” compagnia stabile Rebibbia ASSAI -

Cramarossa

30 novembre Conferenza live cinema Italia 3 incontro – UGUAGLIANZA E LIBERTÀ con Gherardo Colombo

Cramarossa

2 dicembre Visita Ospedale di Belluno reparto di Anatomia e Istologia patologica

Portunato

dic-gennaio UDA in collaborazione Associazione “Gabbiano” Oliva/Nitti

25/01/2018 Visita Tribunale di Belluno Nitti

23/02/2018 Pattinaggio sul ghiaccio – attività in orario curricolare di educazione motoria

Sommacal Gabriella

20/03/18 ASSEMBLEA sicurezza sul lavoro ASL marzo Visita al museo dell’emigrazione Martellotta

14 /04/2018 Incontro con associazione ADMO sulla sensibilizzazione della donazione di midollo

Portunato

12/04/2018 Partecipazione allo spettacolo teatrale temi storici che affronteranno programma di storia, il muro di Berlino e Guerra Fredda

Catania

22/03al 27/03 VIAGGIO DI STUDIO: meta la Grecia classica . Rizzo-Cramarossa 16/04/2018 Incontro esame di Stato Dirigente Scolastico

gennaio/ maggio

Incontri SCUOLA LIBERTÀ attivitá di Alternanza Scuola Lavoro

Cramarossa De Pasqual

25/05/2018 Visita al carcere di Belluno – 8 alunni De Pasqual

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ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO

21 febbraio Open day – Università Padova 12 aprile incontri presso la nostra scuola con le Università di Padova, Trento, Trieste e Udine, organizzati da Comune, Provincia in collaborazione con il nostro Istituto (capofila della rete di orientamento per la provincia) per gli studenti di quarta e quinta superiore di tutta la provincia 24 aprile incontro centro per impiego

ELENCO DOCENTI

MATERIA DOCENTE

Italiano - Storia Martellotta Massimo Matematica Sommacal Bruno Diritto e legislazione socio-sanitaria Nitti Michele Educazione Fisica Sommacal Gabriella Religione Catania Alessandra Inglese Durante Rosalba Psicologia Oliva Concetta Igiene e cultura medico-sanitaria Laura Portunato Tecnica Amministrativa Rizzo Elisabetta Spagnolo Cernison Francesca Francese Sommavilla Sabina Sostegno Cramarossa Serafina

Belluno, 15maggio 2018 Il coordinatore di classe (prof.ssa Serafina Cramarossa) ………………………………….

9

ITALIANO-STORIA Docente: Massimo Martellotta

Ore settimanali: 4+2 RELAZIONE FINALE La classe 5cs, composta inizialmente da 21 allieve/i, dopo il ritiro di un’allieva, ha proseguito con sufficiente regolarità la frequenza alle lezioni. Il sottoscritto è stato assegnato solo quest’anno alla classe e per una serie di motivi l’intesa con la classe è stata difficile e il dialogo educativo non sempre sereno. Le allieve/i si sono mostrate molto diligenti ma spesso troppo strettamente scolastiche nell’apprendimento, avendo evidentemente maturato atteggiamenti e comportamenti scolastici non in linea con il mio stile d’insegnamento. Il profitto nel complesso è stato discreto, avendo adattato prove e simulazioni alle attese delle allieve dopo vari confronti con la dirigenza scolastica. Lo svolgimento dei programmi di italiano e storia, oltre a risentire del clima creatosi, sono stati ridotti, sensibilmente quello di Italiano, anche per le numerosissime iniziative collaterali affrontate dagli allieve/i. I tre casi di certificazione nell’apprendimento non hanno creato nessun disagio, in quasi tutte le lezioni era presente l’insegnante di sostegno che ha svolto un ottimo lavoro di supporto. Più problematiche invece i risultati e gli apprendimenti di alcune allieve particolarmente sensibili ad eventi luttuosi privati, che hanno segnato la costanza e l’impegno nello studio, e ad alcuni casi di allieve non madrelingua che, nonostante gli sforzi prodotti, hanno mantenuto gravi lacune di base.

ITALIANO - PROGRAMMA SVOLTO

Materia ITALIANO testo in adozione: m. Sambugar, G. Salà, Laboratorio di Letteratura voll 2 e C. Giunta (nuova adozione) Cuori Intelligenti, vol 3 a , dal secondo ‘800 al primo ‘900 GLI ARGOMENTI

Argomento pagine Modulo 1, l’Opera: I Promessi Sposi. Alessandro Manzoni La Vita 610 Le Opere: le opere pre conversione cenni 611 Le Odi civili, 612 Il Romanzo storico: L'approdo al romanzo storico, gli scritti di poetica, Elaborazione ideologica e insegnamento morale, 613 la concezione della Storia, Vero storico e vero poetico, La questione della lingua 614 Da Scott a Manzoni, le edizioni del romanzo, trama e struttura, i personaggi maggiori, ambientazioni e fonti storiche, tecnica narrativa e stile 630 Dal capitolo I Don Abbondio incontra i bravi, lettura e analisi 637 Dal cap. IX, La monaca di Monza, lettura e analisi 642 Dai capp. XX e XXI, L’Innominato, lettura e analisi 649 Dal cap XXXV, La morte di don Rodrigo, lettura e analisi 653 Cap XXXVIII, Il sugo di tutta la storia, lettura e analisi 656 Modulo 2, Il Periodo letterario, La letteratura per ragazzi italiana sez I l'età post unitaria, pp. 3-19, Colonialismo e Imperialismo di e su storica, ideologie II '800: Comunismo liberalismo come utilitarismo, darwinismo, scienze e positivismo, il nichilismo di Nietzsche. Inizio '900 ideologie, marxismo e comunismo, liberalismo come utilitarismo, positivismo e nichilismo 3-13 La nascita della letteratura per ragazzi in Italia: Pinocchio 234 Pinocchio e Carlo Collodi 236-237 Pinocchio: Genesi del testo, La prima pagina e analisi 239-241 Cap. III, Sciagurato figliuolo e analisi 242-245 Pinocchio e il romanzo d’appendice 247-248 Sandokan e il romanzo d’avventura Emilio Salgari, la vita e l’opera 253-255 da Le Tigri di Mompracem, l’incipit: un tuffo nell’esotico e analisi 256-257 Entrain scena Sandokan e analisi 258

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Modulo 3, Il Romanzo europeo del II ‘800, 56-57 L’età del Realismo, panorama europeo 58-60 G. Flaubert, la vita, I romanzi, la realtà in Fluabert, la borghesia francese, Madame Bovary 61-64 da M Bovary: Il ballo e Analisi del testo 65-67 F. Dostoevskij, la vita, l’opera, Delitto e Castigo 68-70 da Delito e Castigo, La confessione a Sònja e Analisi del testo 72-73 Il Naturalismo Le radici culturali del Verismo Le radici culturali del Naturalismo, Il Positivismo, 150-151 Zola e il Naturalismo E. Zola Come si scrive un Romanzo sperimentale e Analisi del testo de L'Ammazzatorio 148-153 E. Zola L'Ammazzatoio e analisi del testo da ciclo de I Rougon-Macquart 155-158 Modulo 4, Il Verismo e Verga Dal Realismo al Naturalismo e Verismo 159-161 Verga, la vita 170-173 Verga, le opere: fase preverista e verista, Il pensiero e la poetica 174-177 Verga, Temi e Tecniche e il discorso indiretto lbero 177-181 da Vita nei Campi, Fantasticheria: l’ideale dell’ostrica e Analisi del testo 182-186 Da Vita nei Campi, La lupa on line Capuana legge Vita dei Campi 187 Rosso Malpelo e Analisi 188-198 I Malavoglia, e la trama 199-200 La Prefazione ai Malavoglia 200-203 Da I Malavoglia, dal cap I, La famiglia Malavoglia 203-206 Da I Malavoglia, dal cap I, L’Affare dei Lupini 207-209 Novelle Rusticane 214 da Novelle rusticane, la Roba e analisi del testo 214-219 Mastro don Gesualdo, la trama 220 Da Mastro don Gesualdo, parte I cap IV, una giornata tipo di Mastro don Gesualdo 221-223 Da Mastro don Gesualdo, parte I cap IV, Cattivi presagi e Analisi del testo 225 Da Mastro don Gesualdo, parte IV, cap V, Splendore e fragilità e Analisi del testo 226227 Da Mastro don Gesualdo, parte IV, cap V, Gesualdo muore da “vinto” 228230 D H Lawrence, analisi e critica di Flaubert e Verga: non si può mettere una grande anima in una persona ordinaria. 231-232 Modulo 5, Simbolismo e Decadentismo in Europa; Pascoli Il caposcuola: Ch Baudelaire, la malinconia della modernità. I fiori del male La vita, I fiori del male, temi e struttura 82-89

1. Antologia, Corrispondenze , analisi del testo; A una passante. Analisi del testo 90, e 97 Le origini, il manifesto del Decadentismo, l atteggiamento verso la vita, il Decadentismo in Francia: il simbolismo, la poesia come musica. 262-265 Lettura, A. Rimbaud, Vocali, P. Verlaine Arte poetica vv. 1-16 270 e 272 Il Decadentismo in Italia: Pascoli 266 Giovanni Pascoli, la vita e l’opera 290-296 La sperimentazione e il Fanciullino, le innovazioni linguistiche 296-299 Myricae 300-301 Arano e Analisi del testo 302-303 Lavandare e Analisi del testo 304 X Agosto e Analisi del testo 305-307 Novembre e Analisi del testo 38-309

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Temporale 310 I Canti di Castelvecchio, ambientazione e stile 321-322 Nebbia e Analisi del testo 322-324 Modulo 6: : il romanzo d’inizio secolo e l’invenzione dell’Inetto, Svevo Il romanzo in Occidente nel primo novecento, tra sperimentazione e innovazione 444-446 premessa Panorama europeo Italo Svevo, la vita 568-570 Generi, temi e tecniche 571-573 L’Opera, Una vita 575-577 da Una vita, cap 1, Lettera alla Madre, Analisi del testo 577-579 L’Opera, Senilità 580-582 da Senilità, cap 1 Emilio e Angiolina, Analisi del testo 582-585 L’Opera, La coscienza di Zeno, la trama 586-588 I modelli europei, un confronto 588-589 Svevo e la Psicanalisi 589-591 Struttura e contenuti 591-593 capitolo 1, Prefazione Analisi del testo 593-594 dal cap 3 , Il Fumo, L’origine del Vizio, Analisi del testo 595-599 Dal cap 4, La morte di mio padre, Analisi del testo 600-603 Dal cap 7, Storia di un’associazione commerciale, Zeno il Veronal e il funerale sbagliato, Analisi del testo 604-607 Dal cap 8, Psico-analisi, Analisi del testo 608-611 Belluno, 15 Maggio 2018 L’Insegnante

(Massimo Martellotta) ……………………………… In rappresentanza degli alunni: Sara Mione ……………………………… Meryem Mutlu ……………………………….

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STORIA - PROGRAMMA SVOLTO Materia STORIA testo in adozione: Gentile, Ronga, Rossi, Erodoto Magazine, Editrice La Scuola, vol 5 GLI ARGOMENTI Premessa al programma di 5°: l’IMPERIALISMO dal vol 2 del testo in adozione nel precedente anno scolastico: G. De Vecchi, G. Giovannetti, Storia in corso, 2 Storia in Corso, ed Blu, Pearson 1. Le Caratteristiche dell’Imperialismo di fine Ottocento a. Il Mondo nell’età dell’Imperialismo, lo sviluppo del Colonialismo: il dominio militare, politico ed

economico, l’Imperialismo come fenomeno politico e ideologico, Nazionalismo e Imperialismo, l’ideologia imperialista: la missione civilizzatrice, il razzismo

b. L’Imperialismo in Africa, la spartizione del continente, dal controllo dell’Egitto (1875) alla conferenza di Berlino (1884-85), le resistenze delle popolazioni africane: il genocidio degli herero, l tentativo d’invasione dell’Etiopia, la Gran Bretagna e il Sud-Africa, carta delle colonie in Africa

c. L’Imperialismo in Asia, l’espansione coloniale Inglese in India, la Francia in Indocina, i Paesi Bassi in Indonesia, il “Grande Gioco”: Inghilterra e Russia in Asia centrale, la Cina e le guerre dell’oppio

d. Il Giappone: sviluppo economico e Imperialismo, le radici della società feudale di primo ‘800, la metà dell’800 gli Usa in Giappone, la trasformazione del Giappone il 1868: dal feudalesimo all’Imperialismo

e. Gli USA: la politica espansionistica statunitense a cavallo dei due secoli, il problema della schiavitù, la guerra di secessione, lo sviluppo industriale, le direttrici espansionistiche: il sud e il centro e sud america, l’ovest e l’Oceano Pacifico, caratteri precipui dell’Imperialismo USA: il caso Filippine,

f. Le giustificazioni ideologiche alle politiche Imperialiste: 3 analisi Jules Ferry, Rudyard Kipling, J.A: Hobson

2. Le Radici del Novecento UNita 1 e Unita 2 a. La società di Massa, una definizione, Partito di Massa, Sindacato.

Carte, Geostoria: L’Europa e il Mondo, pp. 24-25: La supremazia europea: dall'apogeo alla crisi (prima metà del XX secolo)

b. Il dibattito politico e sociale di inizio secolo: Liberali, Socialisti (II Internazionale, Sindacalismo rivoluzionario di Sorel), definizioni : revisionismo. La Chiesa e la Dottrina sociale

c. Nazionalismo, razzismo e irrazionalismo: definizione e un confronto con il Nazionalismo dei primi dell’800 d. Il movimento sionista, cenni, definizioni : sionismo e antisemitismo e. La Belle Epoque: una definizione f. I caratteri generali dell’età giolittiana: caratteri dell’economia e della società italiana di inizio secolo, il

decollo industriale, luci e ombre dello sviluppo. Il doppio volto di Giolitti, l’avventura coloniale: la Guerra di Libia e la conquista del Dodecanneso. Le riforme politiche: il suffragio universale e il patto Gentiloni. 1914 la fine dell’età giolittiana

g. CARTA p. 57, Libia e Dodecanneso h. STORIOGRAFIA: G Salvemini: Giolitti, il ministro della malavita, B Croce “Il decennio felice” i. I socialisti in Italia: riformisti e massimalisti

L’Emigrazione Italiana: le 4 fasi dell’emigrazione pp. 65-66 3. La prima guerra mondiale e la rivoluzione Russa, Unità 3 e 4 a. CARTE: La 1° guerra mondiale, gli schieramento, p. 72, il fronte occidentale p. 76, il fronte orientale p. 77,

il fronte italiamo p. 82, l’Europa dopo la 1° guerra mondiale p. 98 b. Cause della guerra: politiche, economiche, militari, culturali. La causa occasionale e la responsabilità degli

Stati. c. Il 1914 e la Guerra di Posizione, il 1915-16: l’Italia , neutralisti e interventisti, l’entrata in guerra, Caporetto

. Le vicende sugli altri fronti. Il 1917: l’entrata in guerra degli Usa e la rivoluzione russa. Il 1918 e la conclusione del conflitto

d. una guerra totale: morti e feriti, il convolgimento dei civili, il nemico interno e la propaganda, la guerra di trincea, nuovi strumenti di guerra, la tecnologia e la scienza al servizio dello sterminio

e. I trattati di Pace e il prevalere della linea punitiva. LETTURA: i 14 punti di Wilson, definizioni: genocidio, autodeterminazione, Fine della centralità europea

f. STORIOGRAFIA B Bongiovanni, Il secolo breve: le interpretazioni di Mayer e Hobsbawn pp. 104-105 g. La Rivoluzione Russa h. L’Impero russo nel XIX secolo: CARTA p. 114, l’arretratezza delle camagne e l’inizio

dell’industrializzazione. Il fronte delle opposizioni a regime. Le 3 rivoluzioni: 1905, 1915, 1917.

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i. Lenin e la nascita della Repubblica. La rivoluzione d’ottobre e la nascita dell’URSS, la Guerra Civile, la NEP. definizione: economia pianificata p. 126, totalitarismo p. 127. L’avvento di Stalin e lo stalinismo. Il processo di industrializzazione forzata, la collettivizzazione. L’arcipelago Gulag, una definizione-

4. Il mondo nel Primo dopoguerra, unità 5 a. I limiti dei trattati di pace e la Società delle Nazioni. CARTA: L’Europa dopo la Guerra: nuovi stati ed

Etnie p. 145 b. La “Spagnola” c. I problemi economici, definizioni: debito pubblico, riconversione industriale. Il disagio sociale, i reduci e la

sfiducia nella democrazia liberale. d. 1919-20 : il biennio rosso, il fallimento delle rivoluzioni in Europa. GRAFICO: Le agitazioni sindacali in

Italia: 1914-23. CARTA: Insurrezioni in Europa 1919-23 e. CARTA: I Fascismi in Europa, p. 153, l‘Europa delle dittature, cenni. La nascita della Turchia autoritaria di

Ataturk f. L’Europa democratica: Francia e Inghilterra, CARTA: Il Medio Oriente dopo la 1° guerra mondiale p.

158, le colonie i primi movimenti indipendentisti. g. L’America Latina. definizione: populismo p. 159l La tipicità del colonialismo statunitense: l’interventismo

in centro e sud America. CARTA: P. 159. Il caso del Messico 5. I sistemi totalitari tra le 2 guerre: Fascismo e Nazismo, l’Europa negli anni ’30 e la guerra civile

spagnola, la crisi del ‘29 Unità 6 e 7 e 8 a. l’Italia del dopoguerra: Versailles e la vittoria mutilata e l’occupazione di Fiume. la crisi economica e le

lotte sociali. il partito popolare, i Fasci di combattimento b. Il biennio rosso in Italia, le elezioni del ’19, l’occupazione delle fabbriche e la nascita del Pci. c. La marcia su Roma, LETTURA: la resistibile ascesa di Mussolini pp. 226-227, Mussolini al Governo,

l’Italia tra il 1922-25, le elezioni del ’24 e il delitto Matteotti d. L’Italia Fascista, la dittatura: caratteri, un totalitarismo imperfetto. Le leggi fascistissime del ’25, il Partito

Unico, l’uso dei mass media. I Patti lateranensi e. La Politica economica fascista, IMI e IRI, lo stato imprenditore, definizione: autarchia e corporativismo.

Definizione : corporativismo p. 239. f. L’ideologia nazionalista e la Guerra d’Etiopia g. l’Italia antifascista: panorama delle forze antifasciste preludio alla guerra di Resistenza. a. 1922-28: gli anni ruggenti, GRAFICO: L’immigrazione negli USA, lettura di un grafico p. 257,

isolazionismo e xenofobia (definizione). Il proibizionismo: uno strano fenomeno b. la crisi del ’29, la borsa: dal boom al crash del ’29.

DEFINIZIONE: titoli, azioni, tasso d’interesse, investimento, speculazione, indici di borsa, dividendo, crash, sovrapproduzione pp. 261 e 262, il giovedi nero, il crollo dell’economia. GRAFICO: La produzione e gli investimenti al’estero degli USA p. 260, Fallimento bancari negli USA, 1927-32, p. 263 Disoccupazione e produzione negli USA e in Europa, la contrazione del commercio mondiale ’29-’33, p. 267 CARTA: la diffusione della crisi nel mondo p. 266

c. di fronte alla crisi: gli USA, Gran Bretagna, Francia e Italia, la Germania d. Roosevelt e il New Deal, lo Stato interventista in Economia, un bilancio della politica roosveltiana

a. l’Europa negli anni ’30 e il Nazismo b. la vicenda tedesca, la fine della 1 guerra e la repubblica di Weimar, i trattati di Versailles nella prospettiva

tedesca. c. La crisi economica e sociale tedesca e i tentativi reazionari. d. La stabilizzazione nelle relazioni internazionali e. L’elezione di Hindemburg e la crisi della Repubblica di Weimar, lo sgretolamento delle istituzioni

democratiche e la fine della Repubblica f. Il Nazismo: definizione. Origine e fondamenti ideologici, la purezza della razza e la questione ebraica, il

Fuhrerprinzip, il successo politico del Nazismo g. Il Terzo Reich: l’incendio di Reichstag, la costruzione dello stato totalitario, caratteri del Totalitarismo

tedesco, il rapporto con le chiese h. Lo sterminio come strumento di governo, Propaganda e Consenso

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i. La politica economica del Nazismo. CARTA: L’industria nella Germania nazista p. 298, l’organizzazione del lavoro e la società

a. Gli Anni ‘30 b. Autoritarismo e Nazionalismo in Asia. CARTA: L’espansione giapponese fino al 1938, p. 302; La Cina

dall’Impero alla Repubblica, p. 303. Le Guerra sino-giapponesi: Due sono le guerre che prendono il nome di Guerra sino-giapponese e che hanno visto contrapporsi Cina e Giappone: la Prima guerra sino-giapponese svoltasi tra il 1894 e il 1895, per il controllo della Corea; la Seconda guerra sino-giapponese dal 1937 al 1945, e dal 1941 come parte della Seconda guerra mondiale.

c. Il contagio reazionario in Europa e il riarmo tedesco d. I Fronti popolari dell’Europa continentale e. La Guerra civile spagnola: dalla Monarchia alla Guerra Civile f. La Grande Germania: CARTA L’espansionismo tedesco: p. 309 g. Il Patto di non aggressione Germania-URSS e la politica estera delle potenze dell’asse: schema a p. 310 h. LETTURA: Le razze non esistono, p. 311, STORIOGRAFIA: Nazismo e Bolscevismo pp. 314-317 6. La seconda Guerra Mondiale, Unità 9 a. 1939-40: L’aggressione della Polonia, la Guerra lampo: CARTA: p. 320 e 321, il crollo della Francia e la

nascita della Repubblica di Vichy, collaborazionismo: definizione. DeGaulle b. L’Italia in guerra. La battaglia d’Inghilterra c. 1941: i fronti Nord Africa e Balcani, l’invasione del’Urss, CARTA: p.325 d. 1941: I Giapponesi a Pearl Arbour e. L’Europa sotto il Nazismo, CARTA: P. 330 f. la Shoah, definizione. LETTURA : I campi della morte e carta dei lager nazisti: pp. 328-329, definizione:

GENOCIDIO, p. 354 g. I movimenti di resistenza al Nazismo in Europa h. 1942-43: La Guerra del Pacifico, CARTA: p.333, Il fronte africano, CARTA: p. 334, Il fronte russo e la

battaglia di Stalingrado i. 1943: lo sbarco alleato in Italia e la caduta del Fascismo, la Repubblica sociale Italiana j. 1944-45, l’avanzata degli alleati, Italia e Normandia, CARTA: LIBERAZIONE DELA Francia e

capitolazione tedesca, p. 337 k. La resa del Giappone : LETTURA la bomba atomica p. 340 l. caratteri della II Guerra Mondiale: la guerra totale, la guerra ideologica m. I trattati di Pace e il mondo diviso: la carta atlantica, conferenza di Teheran e Yalta e Potsdam. CARTA:

L’Europa dopo le conferenze di Pace, p. 343 n. La fine della guerra in Italia : La Resistenza, caratteri e definizione, CARTA: p. 346, il CLN, la svolta di

Salerno di Togliatti e il governo Bonomi. o. La “Liberazione”, l’Istria e il dramma delle foibe, carata: p. 351

Belluno, 15 Maggio 2018 L’Insegnante (Massimo Martellotta) ………………………………… In rappresentanza degli alunni: Sara Mione ……………………………… Meryem Mutlu ……………………………….

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MATEMATICA

docente: Bruno Sommacal ore settimanali: 3

RELAZIONE FINALE Profilo della classe La classe V CS è composta da 20 allievi, per quanto riguarda l’insegnamento della matematica ha mantenuto la continuità didattica nell’ultimo biennio. La classe, eterogenea per attitudini, interesse e capacità, risulta divisa in vari gruppi di interesse; nonostante ciò le relazioni fra gli allievi sono caratterizzate da uno spirito abbastanza collaborativo. La partecipazione all’attività didattica e l’interesse per la materia dimostrati dalla maggior parte degli alunni sono risultati più che sufficienti, mentre l’impegno di alcuni si è spesso limitato allo studio finalizzato alle verifiche. L’impegno nello studio domestico si è rivelato discontinuo, unitamente ad un metodo di studio non sempre adeguato. Il comportamento e la condotta sono stati sostanzialmente corretti. Andamento didattico Il rendimento non risulta omogeneo, sia per le diverse capacità manifestate dagli alunni che per i loro differenti gradi di impegno. La classe ha raggiunto livelli di competenza diversificati: una parte degli alunni ha dimostrato una buona preparazione, evidenziando capacità di rielaborazione autonoma delle conoscenze acquisite; un altro gruppo ha raggiunto risultati più che sufficienti dovuti ad un’applicazione continua; pochi altri invece, hanno conseguito con difficoltà la sufficienza evidenziando lacune pregresse ed un metodo di studio non adeguato. Le attività di recupero sono state svolte in orario curriculare. Il programma previsto dalla programmazione individuale e dalla programmazione del dipartimento di matematica è stato svolto con variazioni non significative. Metodi di insegnamento E’ stata utilizzata prevalentemente la lezione frontale per il tempo necessario alla trattazione dei contenuti e si è fatto ricorso ad esercitazioni in classe con l’obiettivo di coinvolgere il più possibile gli alunni nella risoluzione degli esercizi. Sono stati privilegiati gli esempi e gli esercizi per rafforzare l’abilità di calcolo e consolidare le conoscenze acquisite. Mezzi utilizzati Libro di testo: Nuova Matematica a colori. Autori: Leonardo Sasso. Edizioni Petrini. Appunti e fotocopie. Spazi del percorso formativo Aula scolastica Tempi del percorso formativo Quadro orario settimanale: 3 ore Le lezioni hanno avuto un andamento nel complesso regolare ma nel corso dell’anno scolastico ci sono state interruzioni dell’attività didattica dovute al viaggio d’istruzione e ad alcune uscite. Pertanto il programma previsto non è stato approfondito come inizialmente preventivato. Criteri e strumenti di valutazione usati Gli alunni sono stati valutati con verifiche orali e scritte. La valutazione ha tenuto conto: - del raggiungimento degli obiettivi di conoscenza e competenza; - dell’impegno e dell’interesse dimostrati; - della partecipazione alle attività proposte; - della capacità critica; - della capacità espositiva nel rispetto dei termini previsti dai criteri generali elaborati dal Collegio dei Docenti, contenuti nel POF e nella programmazione del dipartimento.

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Obiettivi raggiunti La preparazione media attualmente raggiunta dalla classe è più che sufficiente rispetto ad una materia che per la sua reale difficoltà teorica e concettuale pone spesso dei problemi agli alunni. In generale si può affermare che la classe: � conosce il concetto di funzione reale di una variabile reale, di dominio e codominio e sa riconoscere

funzioni algebriche; sa determinare il dominio di funzioni algebriche; sa trovare le eventuali intersezioni della funzione con gli assi cartesiani; sa studiare il segno della funzione e individuare le zone del piano cartesiano in cui si trova il grafico;

� conosce il concetto di limite e di funzione continua in un punto e sa calcolare limiti di funzioni (solo razionali intere e fratte) che si presentano anche in forma indeterminata; sa studiare il comportamento di una funzione razionale intera e fratta agli estremi degli intervalli del dominio e trovare gli asintoti verticali e orizzontali;

� conosce il concetto di derivata di una funzione in un punto e il suo significato geometrico; sa calcolare la derivata di una funzione razionale intera e fratta applicando le regole di derivazione; sa determinare gli intervalli nei quali una funzione razionale è crescente o decrescente;

� sa trovare i punti di massimo e di minimo relativi di una funzione razionale intera e fratta; � sa studiare una funzione razionale intera e fratta e tracciarne il grafico. Belluno, 15 Maggio 2018 L’Insegnante (Bruno Sommacal) …………………………………

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MATEMATICA-PROGRAMMA SVOLTO MODULO N. 1 - FUNZIONI E DOMINIO U.D. 1 Contenuti: Funzioni e loro classificazione; Definizione di funzione Obiettivi: Saper riconoscere funzioni razionali ed irrazionali intere e fratte U.D. 2 Contenuti:Calcolo del dominio di una funzione; Definizione di dominio Obiettivi: Calcolare il dominio di funzioni razionali ed irrazionali intere e fratte U.D. 3 Contenuti:Intersezione di una funzione con gli assi cartesiani, segno di una funzione; Obiettivi: Calcolare le intersezioni con gli assi cartesiani e gli intervalli di positività e negatività di funzioni razionali

MODULO N. 2 - LIMITI U.D. 1 Contenuti:Concetto intuitivo di limite di una funzione; Obiettivi: Riconoscere e rappresentare limiti finiti e infiniti U.D. 2 Contenuti:Calcolo dei limiti; Obiettivi: Calcolare limiti finiti e infiniti di funzioni razionali intere e fratte; Calcolare i limiti per le forme indeterminate +∞-∞, ∞/∞, 0/0 (scomposizione dei polinomi: raccoglimento totale, differenza di quadrati, trinomio di secondo grado, teorema di De L’Hôpital) U.D. 3 Contenuti:Calcolo degli asintoti orizzontali e verticali; Obiettivi: Calcolo degli asintoti orizzontali, verticali di funzioni razionali fratte di 1°e di 2° grado U.D. 4 Contenuti: Funzioni continue e tipi di discontinuità; Definizione di funzione continua in un punto. Obiettivi: Riconoscere la discontinuità di prima, seconda e terza specie; Calcolare le discontinuità di 2° e 3° specie

MODULO N. 3 - DERIVATE U.D. 1 Contenuti: Significato geometrico della derivata; Obiettivi: Significato geometrico della derivata di una funzione in un punto U.D. 2 Contenuti: Derivata di funzioni elementari, razionali intere o fratte; Obiettivi: Calcolo della derivata di una costante, di x, di una potenza di x; Calcolo della derivata di una funzione polinomiale, del quoziente di due funzioni razionali U.D. 3 Contenuti: Funzioni crescenti e decrescenti; Obiettivi: Calcolo degli intervalli in cui una funzione razionale intera o fratta è crescente o decrescente; Saper individuare i punti di massimo e di minimo

MODULO N. 4 - STUDIO DI FUNZIONE U.D. 1 Contenuti: Grafico di semplici funzioni razionali intere e fratte; Obiettivi: Rappresentare il grafico di semplici funzioni razionali di 1° e di 2° grado individuando: dominio, segno, intersezioni con gli assi cartesiani, eventuali asintoti orizzontali e verticali, intervalli di crescenza e decrescenza, eventuali punti di massimo e di minimo Belluno, 15 Maggio 2018 L’Insegnante (Bruno Sommacal) ………………………………… In rappresentanza degli alunni: Sara Mione ……………………………… Meryem Mutlu ……………………………….

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LINGUA INGLESE Docente: Rosalba Durante

Ore settimanali: 3 RELAZIONE FINALE La sottoscritta ha iniziato ad insegnare in questa classe da questo a.s. (a.s.2017-2018). Gli studenti hanno praticamente iniziato lo studio della Microlingua nel corrente a.s. e continuato con lo studio dell’Inglese generale. Questo ha comunque permesso, nonostante le difficoltà iniziali, di affrontare tranquillamente tutto quanto mi ero prefissata nella Programmazione Preventiva. La maggior parte degli studenti ha partecipato attivamente e molto proficuamente alle attività tenute in classe. Il programma è stato sviluppato utilizzando le 5 abilità: listening, speaking, reading, writing and translating. Sono stati rivisti e approfonditi alcuni aspetti formali della lingua. Per la valutazione mi sono avvalsa dei criteri e schede proposte da vari libri di testo, mentre per le prove orali sono stati valutati la correttezza fonetica, grammaticale e il contenuto. Per le prove scritte sono stati adottati vari criteri: punteggi per item per ogni esercizio nelle prove strutturate e semi strutturate; una griglia per la valutazione della III prova. Durante l’anno sono stati proposti vari tipi di prova: Comprehension, Speaking interaction, complete tables, domande aperte, comprensione di brani su vari tipi di patologie mentali e non. OBIETTIVI RAGGIUNTI I risultati a fine anno sono stati generalmente buoni. Alcuni alunni hanno raggiunto una preparazione ottima, la maggior parte quasi discreta. Alcuni studenti non sono andati oltre la sufficienza. LIBRI DI TESTO General English : Radley,Simonetti: NEW HORIZONS, Intermediate. Oxford Microlingua: Bellomarì, Valgiusti: CARING FOR PEOPLE. Zanichelli Finalità generali: Insegnamento della microlingua ( Disabilities- Mentalhealth-Family at risk) Competenze irrinunciabili: saper comunicare in Inglese e saper comprendere e relazionare su argomenti relativi alla salute mentale e non. Metodi e strumenti: Sfruttamento delle 5 abilità (saper ascoltare, leggere, scrivere, parlare e tradurre). Utilizzo dei libri di testo. Criteri per la valutazione; Per i test orali sono stati valutati: lessico, fonetica, correttezza grammaticale, contenuto. Per i test scritti:ortografia, correttezza grammaticale, appropriato uso della microlingua. Sono stati anche somministrati test strutturati e semi-strutturati. Le due simulazioni della III prova sono a disposizione della Commissione. Belluno, 15 Maggio 2018 L’Insegnante (Rosalba Durante) …………………………………

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LINGUA INGLESE-PROGRAMMA SVOLTO

Modulo 1 -Da CARING FOR PEOPLE Module C People with special needs and families at risk Unit 9 Facilities for people with special needs Sections A: a residential home for people with special needs B:La Speranza residential home C: The program of the residential home D: day centers E: Department of health and human services F: staff Unit 10 Disabilities Sections A –B –C : Down’s Syndrome D: autism E: Ronnie’s story G: cerebral palsy H: epilepsy I: mental retardation J: Duchenne muscular dystrophy Unit 11 Mental health Sections A Anxiety disorders and somatoform disorders B - C: Anxiety disorders or neurosis D: somatoform disorders (somatization disorder, Hypochondria, Hysteria) E- F: schizophrenia G: depression Unit 12 families at risk Section B eating disorders : Anorexia and bulimia

Gli studenti di questa classe hanno redatto una relazione sulle loro esperienze di Alternanza Scuola-Lavoro. Obiettivi Saper comprendere dialoghi brevi e piccoli brani di ascolto sugli argomenti trattati. Saper comprendere testi sui medesimi argomenti. Formulare domande e risposte, esporre in maniera sintetica gli argomenti trattati esprimendosi in modo corretto usando il linguaggio specifico. Saper formulare domande o brevi testi guidati, scrivere commenti utilizzare il lessico noto. Saper riferire in modo corretto la propria esperienza lavorativa. -Contenuti A residential home for people with special needs; day centers; services for people with special needs; staff; -Down’s syndrome; autism; other physical and mental disabilities. -Anxiety disorders and somatoform disorders; Schizophrenia; depression; staff Teenage problems; Numero delle unità di lezione:dall’inizio dell’a.s. due ore settimanali spalmate sul corso dell’anno Modulo2 2 – GRAMMATICA E’stato svolto un ripasso costante e periodico degli elementi grammaticali fondamentali. Sono state svolte le unità 7 8 e 9 Obiettivi Raggiungere un livello di competenza grammaticale pari a B1 come previsto dal Ministero. Belluno, 15 Maggio 2018 L’Insegnante (Rosalba Durante) ………………………………… In rappresentanza degli alunni: Sara Mione ……………………………… Meryem Mutlu ……………………………….

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LINGUA SPAGNOLA docenti: Francesca Cernison

ore settimanali: 3 RELAZIONE FINALE La classe, composta da 5 alunne, si è dimostrata costantemente interessata e motivata. Il livello di partecipazione al dialogo educativo è stato corretto e le allieve hanno manifestato un atteggiamento collaborativo e rispettoso nei confronti dell’insegnante. L’impegno nello studio è stato più che soddisfacente da parte della maggioranza della classe. Percorso formativo Il percorso è stato strutturato alternando lezioni di lingua (libro di testo Todo el mundo habla español 2), per ampliare il lessico generico e lavorare direttamente sulle competenze di base, con lezioni di microlingua(libro di testo Mundo social) con l’obiettivo di proseguire la programmazione di indirizzo iniziata il quarto anno. Inoltre è stato saltuariamente utilizzato il testo di grammatica Sin duda per lo studio delle strutture grammaticali e morfo-sintattiche. OBIETTIVI RAGGIUNTI Il livello medio della classe è più che soddisfacente, con un singolo caso di profitto molto buono ed il restante con un rendimento discreto. LIBRI DI TESTO - Todoelmundohablaespañol 2, C. Ramos, M. José Santos, M. Santos, De Agostini - Mundo social, M. D’Ascanio, A. Fasoli, Clitt - Sin duda, G. Boscaini, Cideb Fotocopie fornite dall’insegnante Finalità generali: - comprensione della lingua orale e scritta (comprendere dialoghi, testi di vario genere e di microlingua per rispondere a questionari, desumere informazioni per completare esercizi, tabelle); - produzione nella lingua orale (creare dialoghi o esposizioni su tematiche quotidiane, descrivere, esporre argomenti di microlingua, descrivere immagini per ricondurle a temi trattati in classe) - produzione nella lingua scritta (completare esercizi e dialoghi, rispondere a questionari con domande aperte, compilare tabelle, scrivere una breve presentazione/testo su argomenti trattati in classe) Inoltre: memorizzazione di vocaboli e fonemi, conoscenza delle strutture grammaticali (regole di base semplificate in base al livello, strutture chiave per una corretta comunicazione). Competenze irrinunciabili: saper comunicare ed interagire in spagnolo, comprendere un testo di argomento socio-sanitario per rispondere a brevi domande, saper redigere correttamente brevi testi di argomento socio-sanitario. Metodi e strumenti: Metodi: induttivo, comunicativo-funzionale. Strategie: lezione frontale, lezione interattiva, discussione guidata, esercitazioni individuali, a coppie, in piccoli gruppi in classe, elaborazioni schemi/mappe, relazioni su ricerche individuali e collettive, correzione collettiva di esercizi ed elaborati svolti in classe e a casa. Strumenti: libri di testo, fotocopie, uso del pc con proiettore, uso del registratore. Criteri per la valutazione; Per i test orali sono stati valutati: lessico, fonetica, correttezza grammaticale, contenuto. Per i test scritti: ortografia, correttezza grammaticale, appropriato uso della microlingua.

Belluno, 15 Maggio 2018 L’Insegnante (Francesca Cernison) …………………………………

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LINGUA SPAGNOLA-PROGRAMMA SVOLTO

- MUNDO SOCIAL, M. D’ASCANIO, A. FASOLI, CLITT Unidad 4 – La infancia - Los niños de ayer y hoy, eljuego - La risoterapia - La cuentoterapia - Los derechos de losniños y la educación inclusiva (video su Pablo Pineda) Unidad 5 – Los jóvenes - Los adolescentes de ayer y hoy - La adolescencia - La tecnología ha cambiado a losjóvenes - La pandilla, lasaficiones - El voluntariado - Las adicciones - Los trastornosalimentarios Unidad 6 – La vejez - Los ancianos de ayer y hoy y en la sociedad moderna (testo “Cambios en losmayores”) - Cómo van cambiando laspersonasmayores en España - El institutoIMSERSO - Cómoelegir un buencuidador - Testo “Las Madres de Plaza de mayo - TODO EL MUNDO HABLA ESPAÑOL 2, C. RAMOS, M. JOSÉ SANTOS, M. SANTOS, DE AGOSTINI Unidad 14 - ¿Quépasará? Funzioni comunicative: parlare del futuro (certo e incerto) Lessico: paesaggi e elementi geografici, altri animali, l’ambiente Grammatica: morfologia del futuro regolare, usi del futuro, le preposizioni temporali, nessi temporali Unidad 15 - Yo en tu lugar Funzioni comunicative: parlare al telefono, parlare delle caratteristiche di oggetti o persone conosciuti o di cui abbiamo bisogno Lessico: il telefono, il computer, la rete, la posta Grammatica: il condizionale, la probabilità, i relativi, proposizioni aggettivali e relative, proposizioni modali - Sin duda, G. Boscaini, Cideb Esercizi di supporto alle lezioni di lingua, ripasso degli accenti, ripasso del congiuntivo. Belluno, 15 Maggio 2018 L’Insegnante (Francesca Cernison) ………………………………… In rappresentanza degli alunni: Sara Mione ……………………………… Meryem Mutlu ……………………………….

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LINGUA FRANCESE Docente: Sabina Sommavilla

Ore settimanali: 3 RELAZIONE FINALE Profilo della classe I ragazzi della classe 5^CS, frequentanti il corso di francese sono stati 15, di cui 1 alunno DSA. Si sono dimostrati partecipativi ed interessati ad apprendere e ad approfondire la materia. Sono stati rispettosi dell'insegnante e dei compagni. Pur avendo preso in consegna la classe solo da quest'anno si è instaurato un rapporto positivo, costruttivo e molto propositivo. Si è lavorato con serenità ed è stato ottenuto un profitto nel complesso buono. I livelli finali di competenza sono differenziati in virtù del diverso impegno domestico o in classe profuso nello studio individuale ed anche della predisposizione per la materia. Percorso formativo Il processo di apprendimento in termini culturali, di competenza comunicativa e di acquisizione di conoscenze si è svolto attraverso lo studio e/o ripasso di aree tematiche rivolte all’analisi delle diverse figure professionali del settore socio sanitario e delle principali problematiche legate all’adolescenza, alla famiglia e all'immigrazione. Ogni area tematica è stata trattata attraverso i materiali proposti dal libro di testo e l’analisi critica di alcune dispense (fornite dalla docente), per lo sviluppo degli argomenti dal punto di vista linguistico e contenutistico. Particolare riguardo è stato assegnato alla produzione orale e scritta al fine di condurrel’allievoall'aquisizione di una discreta autonomia linguistica. Andamento didattico Si sono svolte lezioni frontali e partecipative al fine di sviluppare le 4 abilità: compréhension et production orale et écrite, in modo integrato, mettendo in condizione gli allievi di diventare sempre parte attiva del processo di apprendimento. Tempi e spazi Le lezioni sono state dedicate principalmente allo studio della microlingua nei suoi 3 aspetti: teoria sociale, comunicazione, civiltà, con lezioni e/o ripassi grammaticali concentrati principalmente nella prima parte dell'anno scolastico e, di tanto in tanto, riprendendo gli elementi grammaticali che più frequentemente si sono incontrati nei testi proposti. Criteri per la valutazione: Nel valutare si è tenuto conto oltre ai risultati delle varie prove scritte e orali, anche dell’impegno profuso, della partecipazione al dialogo educativo, dell’interesse evidenziato durante le lezioni, dell’autonomia, dell’apprendimento, del rispetto delle consegne e del progresso evidenziato rispetto al livello di partenza. I parametri di valutazione sono dipesi dal tipo di prova assegnata. Nella produzione scritta si è tenuto conto principalmente della conoscenza dell'argomento e della scorrevolezza dell'elaborato, oltre che della correttezza grammaticale. Per le attività di produzione orale si è tenuto conto principalmente della conoscenza dei contenuti, della capacità di rielaborazione personale e della pronuncia, della fluidità espressiva e dell’uso della terminologia specifica. Le prove scritte e orali sono state numerose anche in forma strutturata e semi-strutturata. Obiettivi raggiunti La classe ha raggiunto in generale una discreta padronanza della lingua francese per scopi comunicativi, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello A2/B1 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER). Anche l'alunno DSA ha raggiunto gli obiettivi minimi fissati alle quattro abilità di base (comprensione orale e scritta, produzione orale e scritta), dimostrando una certa predisposizione per la materia. Un'alunna ha raggiunto una preparazione ottima, la maggior parte discreta/buona o più che buona. Libro di testo L. Potì: PourBien Faire, Milano, 2014, ed. Hoepli. Dispense fornite dalla docente. Belluno, 15 Maggio 2018 L’Insegnante (Sabina Sommavilla) …………………………………

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LINGUA FRANCESE – PROGRAMMA SVOLTO

Riguardo alle figure professionali studiate l'anno precedente è stata rivolta particolare attenzione a: "L’assistant de service social", "Le Médiateur familial" e "Le Médiateur social". Dal testo: MODULE 1 (Analisi dei dossiers tematici che affrontano argomenti di interesse sociale) DOSSIER ADOLESCENCE - Relations aveclesadultes - Relations aveclespairs - Modes des jeunes - Anorexie et Boulimie - Chanson "Je vole" (Louane) DOSSIER FAMILLE - La transformation de la famille - Le rangdans la fratrie - Parentsdivorcés -Analisi del testo della chanson "Papaoutai" (Stromae) DOSSIER PSYCHOLOGIE - disciplines e secteurs - Psychologie sociale MODULE 2 (Analisi del dossier tematico che affronta un argomento di interesse sociale) DOSSIER IMMIGRATION - Versl'intégration? - Lessans-papiers - LesNaufrages - Une "honte" pourtous - Immigration clandestine MODULE 4 (Analisi degli aspetti di civiltà relativi ai paesi francofoni) CIVILISATION La langue françaisedans le monde - La langue française et lesdroitshumains - Chanson "On écritsurlesmurs" (Unicef) - Lesépidemies en Afrique et dans le monde - Handicap - Amitié et solidarité (vision du film "Intouchables") Chanson "Ensemble" - Liberté (ChansonZaz-"Je veux") Dei vari argomenti trattati è stato effettuato un ampio studio delle terminologie (lessico-espressioni verbali e grammaticali), ampia discussione in francese in classe e prove scritte/orali. Con l'ausilio della LIM sono stati visionati video attinenti alle discussioni o ascoltate numerose canzoni in francese con relativo studio e comprensione del testo. (Direttamente da Internet tramiti siti proposti dalla docente oppure dalla Vidéothèque del libro di testo)

Belluno, 15 Maggio 2018 L’Insegnante (Sabina Sommavilla) ………………………………… In rappresentanza degli alunni: Sara Mione ……………………………… Beatrice Orzes ……………………………….

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

docente: Gabriella Sommacal ore settimanali: 2

RELAZIONE FINALE

Profilo della classe Gli alunni della classe 5^C/S dal punto di vista didattico hanno dimostrato, complessivamente, discreto interesse per la materia; alcuni alunni hanno partecipato con continuità dimostrando impegno e disponibilità alla collaborazione, altri hanno avuto una frequenza non sempre costante. Il profitto, nella media, è risultato quasi buono. Andamento didattico Attraverso le attività didattiche si è favorito l’incremento delle capacità condizionali, delle capacità coordinative e delle conoscenze teoriche di base. Metodo di insegnamento utilizzato Dal punto di vista metodologico, le attività sono state presentate in progressione, secondo il principio della gradualità. Mezzi utilizzati Sono stati utilizzati mezzi specifici per ogni disciplina, piccoli e grandi attrezzi. Spazi e tempi del percorso formativo La lezione si è svolta prevalentemente in palestra; alcune attività si sono praticate all’aperto. Criteri e strumenti di valutazione La verifica è stata effettuata attraverso l’osservazione sistematica e con test motori; sono state valutate le abilità acquisite da ciascun alunno, tenendo conto dei livelli di partenza, della collaborazione e dell’impegno dimostrati. Obiettivi raggiunti Gli obiettivi didattici indicati nel piano di lavoro di inizio anno sono stati raggiunti. Belluno, 15 Maggio 2018 L’Insegnante (Gabriella Sommacal) ………………………………… In rappresentanza degli alunni: Sara Mione ……………………………… Meryem Mutlu ……………………………….

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SCIENZE MOTORIE- PROGRAMMA SVOLTO -Incremento delle capacità condizionali e coordinative potenziamento fisiologico: fase di attivazione generale attraverso la corsa e le andature preatletiche; esercitazioni di resistenza generale al parco e in palestra: test di resistenza; velocità e partenza dai blocchi; potenziamento muscolare: esercizi a carico naturale, individualmente e a coppie; mobilità articolare: esercizi di mobilità attiva e di stretching; camminate in ambiente naturale; orienteering in centro storico; percorsi finalizzati allo sviluppo dell’equilibrio e della coordinazione motoria; pattinaggio su ghiaccio; giochi presportivi esercitazioni a corpo libero: es. di slancio-spinta e sviluppo della verticale su braccia ritte e apprendimento dell’assistenza al compagno durante l’esecuzione; la capovolta avanti; tecnica di rilassamento; giochi di squadra, pallavolo: i fondamentali e gioco, basket: i fondamentali e gioco 2c2. Teoria: conoscenza di base del linguaggio specifico della materia; tecnica e regolamento delle attività proposte; Belluno, 15 Maggio 2018 L’Insegnante (Gabriella Sommacal) ………………………………… In rappresentanza degli alunni: Sara Mione ……………………………… Meryem Mutlu ……………………………….

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PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA Docente: Concetta Oliva

Ore settimanali: 5 RELAZIONE FINALE Profilo della classe La classe, nonostante una certa vivacità, ha generalmente mantenuto un comportamento corretto, costruendo con l’insegnante un rapporto fondato sulla fiducia e la collaborazione. Per quanto riguarda il profitto, la maggioranza degli alunni dimostra una discreta conoscenza degli argomenti affrontati e padroneggia sufficientemente il lessico specifico della disciplina. In particolare, qualche alunno si distingue per le buone o più che buone capacità di analisi e comprensione critica. Alcuni allievi, pur dimostrando molto impegno, forza di volontà e determinazione, faticano nell’esposizione ma raggiungono comunque la sufficienza. Per tutti, l’esperienza di ASL è stata particolarmente formativa. La frequenza alle lezioni non è stata regolare da parte di tutti gli studenti. Andamento didattico La classe ha mantenuto per questa disciplina la continuità didattica negli ultimi due anni, maturando nel tempo maggiore consapevolezza e comprensione delle tematiche affrontate e acquisendo nel complesso adeguate strategie di apprendimento. L’interesse e la partecipazione sono state generalmente buone anche se i contenuti di psicologia generale relativi ai vari approcci teorici hanno richiesto un’attenzione maggiore. Il piano di lavoro redatto a inizio anno è stato rispettato nelle sue linee generali.

Metodi d’insegnamento utilizzati •lezione dialogata •lezione frontale con presentazioni in ppt a disposizione degli studenti •incontri con esperti •esercitazione collettiva sulla struttura della prova d’esame

Mezzi utilizzati Libro di testo: E. CLEMENTE, R. DANIELI, A. COMO, Psicologia Generale e Applicata, Ed. Paravia; materiale di approfondimento fornito dal docente (cartaceo o digitale); lavagna; pc e proiettore. Spazi del percorso formativo Le lezioni si sono tenute nell’aula scolastica della sede staccata di Via Feltre. Tempi del percorso formativo Il percorso formativo è stato realizzato in cinque ore settimanali come da quadro orario. Criteri e strumenti di valutazione Verifiche formative: scritte con domande aperte a risposta breve, analisi dei casi e, nel pentamestre, elaborati sul modello della seconda prova d’esame (trattazione di un argomento); verifiche orali. Nella valutazione sono stati osservati i seguenti indicatori:

•conoscenza degli argomenti •capacità logico-critiche e di collegamento dello studio teorico alla pratica professionale, anche in relazione alle esperienze di tirocinio e di alternanza scuola-lavoro condotte dagli studenti •uso dei termini specifici della psicologia •correttezza linguistica, proprietà e fluidità di esposizione

Obiettivi raggiunti Gli obiettivi stabiliti nel piano di lavoro annuale sono stati complessivamente raggiunti. In particolare gli studenti:

1.conoscono i nuclei essenziali del programma presentato; 2.conoscono i termini specifici della disciplina; 3.padroneggiano gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire la relazione con l’utenza; 4.conoscono i principali aspetti degli approcci teorici presentati; 5.5. conoscono i principali aspetti e le problematiche delle aree d’intervento affrontate: i minori, gli anziani e i disabili.

Belluno, 15 Maggio 2018 L’Insegnante (Concetta Oliva) …………………………………

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PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA-PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1 : LA SOFFERENZA PSICHICA

•Concetto di disabilità psichica e normalità psichica. •Accenni alla malattia mentale nella storia. •La legge 180. •Classificazione del disturbo psichico: disturbi d’ansia, disturbi dell’umore, schizofrenia, autismo.

MODULO 2: L’IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE PSICOLOGICA DELL’OPERATORE SOCIO-SANITARIO

•Le competenze psicologiche dell’operatore socio-sanitario •LE PRINCIPALI TEORIE PSICOLOGICHE A DISPOSIZIONE DELL’OPERATORE SOCIO-SANITARIO •Teorie della personalità: teorie tipologiche (cenni), teorie dei tratti (cenni), teoria del campo di Lewin, teorie psicoanalitiche della personalità (Freud, Adler, Jung), il modello GAB dell’analisi transazionale. •Teorie della relazione comunicativa: l‘approccio sistemico relazionale con la teoria del doppio legame di Bateson e gli assiomi della pragmatica della comunicazione; l’approccio non direttivo di Rogers; la prossemica di Hall. •Teoria dei bisogni: concetto di bisogno; teoria di Maslow; la frustrazione; il need for competence. •La psicologia clinica e le psicoterapie: la terapia psicoanalitica (Freud, Jung e Adler), la psicoanalisi infantile di M. Klein, la terapia sistemico-relazionale.

MODULO 3: LA PROFESSIONALITÀ DELL’OPERATORE SOCIO-SANITARIO •I servizi sociali e i servizi socio-sanitaria •Le diverse professioni in ambito sociale e socio-sanitario •Valori fondamentali e principi deontologici dell’operatore socio-sanitario •I rischi professionali. •La relazione d’aiuto •Tecniche di comunicazione efficaci ed inefficaci •Il counseling •Il piano di intervento individualizzato

MODULO 4: I MINORI •Il maltrattamento psicologico in famiglia: la violenza assistita e la sindrome da alienazione parentale •La mediazione familiare •L’intervento sui minori •Gli strumenti terapeutici: il gioco e il disegno • I servizi per i minori: i servizi socio-educativi e ricreativi, i servizi a sostegno della famiglia e della genitorialità, i servizi residenziali per minori

MODULO 5: GLI ANZIANI •La classificazione delle demenze •La demenza di Alzheimer, le demenze vascolari, la demenza fronto-temporale, la demenza a corpi di Lewy •I trattamenti delle demenze: la terapia di orientamento alla realtà, la terapia della reminiscenza, il metodo comportamentale, la terapia occupazionale • I servizi rivolti agli anziani

MODULO 6: LA DISABILITA’ •La disabilità cognitiva •I comportamenti problema •Gli interventi sui comportamenti problema •Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività •I trattamenti dell’ADHD •I servizi per la disabilità •Concetti di inserimento, integrazione, inclusione e normalizzazione •L’integrazione sociale delle persone disabili •L’integrazione a scuola. •L’integrazione nel mondo del lavoro.

Belluno, 15 Maggio 2018 L’Insegnante (Concetta Oliva)………………………………… In rappresentanza degli alunni: Sara Mione ……………………………… Meryem Mutlu ……………………………….

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RELIGIONE

Docente: Alessandra Catania

Ore settimanali: 1

RELAZIONE FINALE

Profilo della classe

Gli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica sono 8 su 17 in totale.

Il percorso di questi cinque anni ha visto svilupparsi il rapporto tra alunni e docente in modo positivo. La

classe ha dimostrato interesse nei confronti della materia. Vi è una sufficiente partecipazione durante le lezioni,

il comportamento è sempre molto corretto.

Andamento didattico

Quest’anno si è iniziato con un test su conoscenze e giudizi personali riguardo le grandi tematiche etiche e

conseguenti discussioni in classe.

Si è passati poi alla definizione del sistema etico analizzando le diverse etiche contemporanee (etica

soggettivistica-libertaria, utilitaristica, tecnico scientifica, ecologista) dando maggior spazio al confronto tra

etica religiosa e etica laica. Si è presentato il tema della bioetica dandone una precisa definizione, si è cercato

di capire la posizione della Chiesa rispetto alla pena di morte, all’eutanasia, alla clonazione, all’aborto e alla

fecondazione artificiale e alla manipolazione genetica. Si è analizzato anche le posizioni di varie religioni

rispetto all’embrione. Nel pentamestre si è iniziato parlando della giornata mondiale della pace (1 gennaio) e

del discorso del Papa e dopo si è presentato il nuovo argomento riguardante la dottrina sociale della Chiesa,

introdotta da un tirocinante che è stato presente per qualche mese nella classe per completare il tirocinio

diretto.

La classe lo ha accolto con rispetto e ascolto.

Gli studenti hanno poi partecipato allo spettacolo teatrale “La scelta” riguardante la guerra dell’ex-Jugoslavia.

Metodi d’insegnamento utilizzati e mezzi utilizzati

Lezione frontale. Un’attenzione particolare ai suggerimenti offerti dalla cronaca e dall’attualità attraverso la

lettura di articoli di giornale; uso mirato degli audiovisivi.

Criteri e strumenti di valutazione.

I criteri di valutazione si basano sulla partecipazione attiva, su verifiche scritte e orali, sulla puntualità nel

portare il materiale necessario.

Obiettivi raggiunti.

Gli obiettivi sono stati raggiunti con un profitto più che buono.

Belluno, 15 Maggio 2018 L’Insegnante (Alessandra Catania) ………………………………… In rappresentanza degli alunni: Sara Mione ……………………………… Meryem Mutlu ……………………………….

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ARELIGIONE-PROGRAMMA SVOLTO

OBIETTIVI SPECIFICI

-Diventare consapevoli dell’esistenza di diversi modelli etici

-Sapere su che cosa si fonda la morale cristiana cioè quali sono i grandi principi evangelici a cui si ispira

-Comprendere e saper analizzare le problematiche etiche

-Conoscere le principali affermazioni della dottrina sociale della Chiesa

I MODULO: “QUALE ETICA?”

Cos’è l’etica? Inchiesta sull’etica. Le etiche contemporanee

No al relativismo etico. L’etica religiosa. Se Dio non esiste tutto è permesso? La bioetica. Problematiche

etiche. Embrione e monoteismi. Aborto. Utero in affitto. Fecondazione assistita: perché la Chiesa è così

diffidente? Cellule staminali L’associazione Adisco di Belluno. Eutanasia: pro e contro. Differenza tra cura e

terapia. Il suicidio assistito. Insegnamento morale della Chiesa

II MODULO “LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA”

Il discorso del Papa per la giornata mondiale della pace

I principi ordinatori della dottrina sociale della chiesa

Enciclica ”Pacem in terris” e il suo contesto storico

Enciclica ” Populorum progressio” e discorso del presidente Muijuca sul consumo sostenibile

I diritti e doveri nella dottrina sociale della chiesa

La libertà religiosa: situazione nel mondo tra il 2015-2016

La Pasqua e le sue tradizioni

La coscienza e la libertà: storia di Tommaso Moro

Prof. Nembrini e l’educazione: il villaggio globale e la secolarizzazione

Il pregiudizio sulla religione

Il ritorno del fenomeno religioso?

Belluno, 15 Maggio 2018 L’Insegnante (Alessandra Catania) ………………………………… In rappresentanza degli alunni: Sara Mione ……………………………… Meryem Mutlu ……………………………….

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IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA Docente: Laura Portunato

Ore settimanali: 4

RELAZIONE FINALE

Profilo della classe La classe è composta da 20 allievi, di cui tre maschi. Le relazioni fra gli allievi sono sempre state discrete e l'integrazione e la collaborazione all'interno del gruppo- classe valori nel complesso raggiunti. I rapporti con l'insegnante sono sempre stati buoni, fondati su un carattere di apertura e rispetto reciproci. L'interesse e la partecipazione alle lezioni sono stati quasi per tutti gli allievi buoni o molto buoni. Andamento didattico L'impegno nello studio è stato generalmente costante e per diversi allievi anche molto approfondito; il profitto, in alcuni casi risultato molto buono, in altri si è rivelato discreto o soltanto sufficiente, anche a causa di una minor predisposizione allo studio, a carenze di base e/o difficoltà di tipo linguistico. Il profilo in uscita del gruppo-classe risulta in media discreto; tutti gli studenti, pur con risultati differenziati, hanno fatto registrare dei progressi nel proprio percorso scolastico. Le conoscenze e le competenze acquisite sono da ritenersi adeguate e conformi ai profili cognitivi dei singoli allievi.

Metodologie didattiche utilizzate • lezioni frontali dialogate, con schematizzazioni alla lavagna • approfondimenti con lezioni in power-point e fornitura delle slides per lo studio domestico • lettura in classe e analisi dei contenuti del libro di testo in adozione • visione di documentari e film come stimolo ad analisi di casi • lavoro collaborativo a coppie o piccoli gruppi per analisi di caso o produzione di progetti di intervento • correzione individuale dei prodotti del lavoro domestico • visita didattica all'U.O. di Anatomia Patologica dell'Ospedale di Belluno

Mezzi utilizzati Lavagna Libro di testo adottato "Igiene e Cultura Medico Sanitaria" di S. Barbone - P. Alborino (vol.2) Libro di testo adottato "Competenze di Igiene e Cultura medico-sanitaria" di R. Tortora Fotocopie dal libro "Uomo Salute malattia" di L. Manfredi e P. Paoletti, altri testi e fonti internet LIM Spazi del percorso formativo Aula scolastica Tempi del percorso formativo Quadro orario settimanale: ore 4 Il primo periodo è stato dedicato alla trattazione di argomenti su: gli apparati riproduttivi, la gravidanza, lo sviluppo prenatale e le malattie genetiche come causa di disabilità nel bambino. Nel pentamestre sono state trattate altre malattie causa di disabilità nell'adulto e la parte relativa alle malattie dell'età senile e all'organizzazione dei servizi socio-sanitari. Problemi emersi All'inizio dell'anno è stato completato il programma previsto per la quarta con il modulo sui tumori. Inoltre, per poter affrontare alcune parti del programma di quinta, si è presentata l’esigenza di riprendere argomenti propedeutici di anatomia, fisiologia e patologia affrontati in terza e quarta. Criteri e strumenti di valutazione utilizzati Gli alunni sono stati valutati con verifiche orali e scritte. Queste ultime erano composte quasi sempre da quesiti a risposta multipla, V/F con motivazione, domande a risposta aperta tra le 5 e le 10 righe. La valutazione ha tenuto conto di: • conoscenza dei contenuti esposti, chiarezza espositiva, capacità di sintesi, correttezza del linguaggio

utilizzato • capacità di applicare le conoscenze acquisite ai casi proposti • capacità logico-argomentative e critiche • interesse e partecipazione attiva alle lezioni • applicazione nello studio domestico e puntualità nelle consegne

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• capacità di collaborare coi compagni Obiettivi raggiunti Gli obiettivi didattici indicati nel piano di lavoro di inizio anno sono stati complessivamente raggiunti, anche se le parti più prettamente scientifiche degli argomenti risultano ostiche per qualche allievo. Si può comunque ritenere nel complesso che gli allievi: • conoscono e utilizzano il linguaggio tecnico specifico della disciplina • conoscono le modificazioni anatomo-fisiologiche della donna in gravidanza e i metodi di prevenzione per la salute della gestante e del nascituro • conoscono le cause di disabilità nel bambino, nell'adulto; • conoscono le modificazioni fisio-patologiche dell'età senile e i suoi bisogni; • sanno progettare degli interventi di assistenza specifici; • conoscono le finalità del Servizio sanitario nazionale e le componenti delle reti dei servizi socio-sanitari; Belluno, 15 Maggio 2018 L’Insegnante (Laura Portunato) ………………………………… In rappresentanza degli alunni: Sara Mione ……………………………… Meryem Mutlu ……………………………….

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IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA - PROGRAMMA SVOLTO 1. L'APPARATO RIPRODUTTIVO, LA GRAVIDANZA, AUXOLOGIA

Gli apparati riproduttivi maschile e femminile; la fecondazione e cenni sullo sviluppo embrionale e fetale; le modificazioni della fisiologia materna in gravidanza e la prevenzione per la salute della gestante. La contraccezione, cenni sulle leggi sull'IVG 194/78 e sulla PMA 40/2004. Le possibili cause prenatali e perinatali di disabilità e i metodi di prevenzione. Accrescimento e sviluppo nell'età evolutiva. 2. LA DISABILITÀ

Definizione di menomazione, disabilità e handicap e di ICF Disabilità psichica (definizione di intelligenza e ritardo mentale, calcolo del quoziente intellettivo) Malattie che causano disabilità in età evolutiva e adulta: • Malattie genetiche: Sindrome di Down; Distrofia di Duchenne, Sindrome di Klinefelter; Sindrome di

Turner; Fenilchetonuria, Fibrosi cistica, Nanismo acondroplasico • Nanismo tiroideo e ipofisario • Cenni su Sindrome feto-alcolica (cenni) • Malattia Emolitica del neonato (cenni) • Autismo • Paralisi cerebrali infantili • Epilessia • Sclerosi a placche e sclerosi laterale amiotrofica

3. LA SENESCENZA

• Teorie sulla senescenza. • Modificazioni anatomo-funzionali dell'età senile • Malattie dell'età senile: osteoporosi, artrosi, aterosclerosi e sue conseguenze, diabete senile. • Sindromi neurodegenerative: Demenza di Alzheimer, demenza vascolare, Corea di Huntington, Malattiadi

Parkinson

4. I BISOGNI SOCIO-SANITARI DELL'UTENZA E DELLA COMUNITA'

• Il SSN e i LEA • Concetto di Rete Sociale • Qualifiche e competenze delle figure operanti nei servizi • Analisi dei bisogni ed elaborazione di un progetto d'intervento per minori, anziani e persone con disabilità.

Belluno, 15 Maggio 2018 L’Insegnante (Laura Portunato) ………………………………… In rappresentanza degli alunni: Sara Mione ……………………………… Meryem Mutlu ……………………………….

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DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA Docente: Michele Angelo Nitti

Ore settimanali: 3

RELAZIONE FINALE

Per quanto riguarda le caratteristiche generali e la composizione della classe, mi riporto a quanto è stato già sposto nella relazione del Consiglio di Classe, in premessa al “Documento del 15 maggio”. Andamento didattico Per quanto riguarda la mia specifica disciplina, devo innanzitutto evidenziare che la continuità didattica-curriculare fra lo scorso ed il corrente anno scolastico (ho insegnato in questa classe sia in 4a che in 5a) mi ha consentito di iniziare quest’anno scolastico con una buona conoscenza dei singoli alunni con conseguente possibilità (per quanto possibile) di individualizzare in qualche modo il dialogo-rapporto didattico-educativo con ciascun alunno, tenuto conto anche delle specificità dovute alla presenza di alcuni alunni stranieri (5 su 20) con più o meno evidenti difficoltà linguistiche, non essendo di madre-lingua italiana, e di tre alunni con caratteristiche specifiche di apprendimento assistiti da un’insegnante di sostegno. I risultati ritengo che siano complessivamente soddisfacenti. All’inizio dell’anno scolastico la classe ha manifestato un impegno non del tutto adeguato (ho avuto la netta sensazione che l’Esame di Stato veniva percepito come qualcosa di lontano) ma con il passare dei mesi l’impegno ed il senso di responsabilità sono andati aumentando e vi è stato uno scatto generalizzato verso uno studio più scrupoloso ed attento (se non caratterizzato, per alcuni, da una certa “ansia da esame”). I risultati sono infatti migliorati con il passare del tempo anche perché gli alunni hanno mostrato di avere percepito il messaggio di fondo che mi sono sforzato di trasmettere e cioè di considerare lo studio della legislazione socio-sanitaria come un momento di crescita personale e professionale ed uno strumento indispensabile per affrontare l’attività professionale che sono tendenzialmente chiamati a svolgere nella vita lavorativa, abbandonando così una visione “scolastica” dello studio. Le difficoltà riscontrate sono consistite nella comprensione di un libro di testo molto tecnico e specifico, di non agevole comprensione specie se non supportato da una adeguata attenzione durante le lezioni, da una costanza nel prendere appunti e, naturalmente, da un assiduo studio domestico. Attività, queste ultime, che all’inizio dell’anno scolastico, non erano generalizzate, ma che, con il passare dei mesi, lo sono diventate. Alcuni alunni infatti, nei primi mesi dell’anno scolastico, hanno denotato scarsa applicazione nello studio domestico e diffusi cali di attenzione durante lo svolgimento delle lezioni, ma poi, con il passare dei mesi, hanno acquisito la consapevolezza ed il senso di responsabilità che li ha portati ad un maggiore impegno con risultati conseguentemente buoni. Lo svolgimento del programma ha risentito delle diverse capacità soggettive degli alunni nell’approccio agli argomenti affrontati. Difficoltà dovute, a volte, alle diversificate provenienze linguistiche dei vari alunni che compongono la classe. Nondimeno il programma può ritenersi essere stato svolto nella sua quasi totalità, tenuto conto anche della parte di programma che sarà svolta entro la fine dell’anno scolastico. Rispetto alla programmazione di inizio anno scolastico fatta in sede di dipartimento, è stata apportata una sola variazione: è stato sostituito il modulo relativo ai “contratti dell’imprenditore” con quello relativo alla “qualità”, argomento quest’ultimo ritenuto più rispondente alle specifiche attività professionali dell’operatore socio-sanitario. Il risultato finale, quanto all’apprendimento da parte degli alunni, come detto, può ritenersi nel complesso,soddisfacente. Anzi, non sono mancate alcune individualità di spicco che hanno raggiunto risultati eccellenti.

Metodi d'insegnamento utilizzati Il metodo utilizzato per l’insegnamento è consistito normalmente nelle lezioni frontali, nell’esame analitico del libro di testo allo scopo di chiarire la terminologia tecnica utilizzata per facilitare lo studio domestico e l’apprendimento. Le lezioni sono state solitamente integrate da numerosi esempi presi dalla vita quotidiana ed ho fatto spesso uso della tecnica del “problem solving” ponendo all’alunno, specie durante le interrogazioni, dei casi concreti e chiedendo di indicare il corretto comportamento per affrontare e risolvere la problematica prospettata. Particolare attenzione è stata posta all’aspetto della deontologia professionale ed al corretto svolgimento dell’attività professionale evidenziando l’importanza e la delicatezza della specifica attività dell’operatore socio-sanitario che svolge un servizio nei confronti di “persone”. Le spiegazioni sono state precedute normalmente dalle interrogazioni che avevano anche (ma non solo) la funzione di un ripasso-consolidamento degli argomenti affrontati nella lezione precedente, cercando comunque di coinvolgere sempre la classe in modo positivo e costruttivo.

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Mezzi utilizzati Ho usato essenzialmente il libro di testo: Malinverni - Tornari (volume 2) "L’operatore socio-sanitario” di Diritto e Legislazione socio-sanitaria" edito dalla Casa Editrice “Scuola & Azienda” ed ho preteso l’uso di un quaderno di appunti e di sintesi dello studio domestico.

Criteri e strumenti di valutazione. La valutazione è stata fatta sulla base di almeno due verifiche orali e due verifiche scritte per periodo (salvo qualcuna in più per chi ne aveva necessità). Nella valutazione ho tenuto conto della conoscenza degli argomenti, della correttezza e precisione tecnico-linguistica nell’esposizione orale, della capacità logica di fare accostamenti, confronti e riferimenti ad argomenti connessi, della capacità di risolvere semplici situazioni problematiche e della corretta ed ordinata tenuta del quaderno degli appunti. Le prove scritte sono state proposte in forma di domande aperte, seguendo la formula definita “tipologia B”, anche per far prendere agli alunni una certa dimestichezza con la modalità di svolgimento della “terza prova” dell’Esame di Stato.

Obiettivi raggiunti Gli obiettivi che ritengo siano stati raggiunti alla fine di questo corso di studi, pur a vari livelli ed in grado diversificato in base alle rispettive capacità di ogni singolo alunno, sono i seguenti. Una conoscenza dei contenuti fondamentali della legislazione emanata in materia di operatore socio-sanitario, comprensiva sia delle funzioni concrete che l’operatore è chiamato a svolgere che delle modalità di svolgimento delle stesse, con particolare riferimento all’aspetto deontologico. Una conoscenza delle strutture tecniche ed amministrative preposte ed operanti nel settore socio-sanitario. Un atteggiamento etico e responsabile verso la materia ed in genere verso le attività che la stessa comporta, non disgiunto da uno spirito critico nel valutare la qualità del servizio. Una capacità di visione attenta della realtà dello specifico settore e, sul piano tecnico, una capacità espositiva ed espressiva chiara e terminologicamente corretta.

Belluno, 15 Maggio 2018 L’Insegnante (Michele Angelo Nitti) ………………………………… In rappresentanza degli alunni: Sara Mione ………………………………

Meryem Mutlu ……………………………….

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DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA PROGRAMMA SVOLTO

MODULO 1: L'imprenditore e l'azienda. Unità 1: L'imprenditore in generale. L’imprenditore agricolo. L’imprenditore commerciale ed il suo “Statuto”. I collaboratori dell'imprenditore commerciale. Il piccolo imprenditore. L’impresa artigiana. L’impresa familiare. Unità 2: L'azienda ed il suo trasferimento. I segni distintivi dell'azienda: la ditta, l’insegna ed il marchio. Unità 3: Le società. Le società di persone (società semplice, società in nome collettivo e società in accomandita semplice) e le società di capitali (società a responsabilità limitata e società per azioni). MOD. 2: Le società mutualistiche Unità 1: Le ONLUS. Le associazioni. Le società cooperative. Unità 2: Le cooperative sociali di tipo A e di tipo B. Le organizzazioni non governative. MODULO 3: La qualità. Unità 1: Il concetto di qualità. La gestione della qualità. Il Servizio Sanitario Nazionale. I Livelli Essenziali di Assistenza. (LEA). La qualità nei servizi sanitari e socio-assistenziali. Qualità e accreditamento. MODULO 4: Le autonomie territoriali. Unità 1: Cenni sul sistema delle autonomie locali (l’art.5 della Costituzione). L’organizzazione regionale. Le funzioni della Regione. Il Comune e la Provincia. Unità 2: L’integrazione socio-sanitaria. La legge 328/2000. MODULO 5: L’organizzazione delle reti socio-sanitarie. Unità 1: Le residenze socio-sanitarie (la struttura interna ed i servizi erogati). Le strutture intermedie. Le attività dell’operatore socio sanitario. MODULO 6: La deontologia professionale e la tutela della privacy. Unità 1: Il Codice Deontologico. Il diritto alla riservatezza ed il Codice della Privacy. Unità 2: Il diritto di accesso agli atti amministrativi (L. 241/1990). Belluno, 15 Maggio 2018 L’Insegnante (Michele Angelo Nitti) ………………………………… In rappresentanza degli alunni: Sara Mione ……………………………… Meryem Mutlu ……………………………….

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TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE Docente: Elisabetta Rizzo

Ore settimanali: 2 RELAZIONE FINALE Profilo della classe La classe si è impegnata durante l’anno, dimostrando di aver nel complesso recepito le nozioni trattate e ha inoltre evidenziato una buona padronanza della terminologia tecnica concernente la disciplina ed anche una discreta capacità di rielaborare in modo autonomo le nozioni apprese. Metodi d’insegnamento utilizzati Gli aspetti teorici della materia sono stati illustrati attraverso lezioni frontali, mentre quelli operativi attraverso numerosi esempi ed esercizi svolti in classe. Si è cercato di mantenere sempre vivo il dialogo educativo, utilizzando anche i mezzi informatici e telematici per fornire un ausilio anche nel lavoro domestico Mezzi utilizzati Libro di testo utilizzato:”Nuovo Tecnica amministrativa ed Economia sociale” di Astolfi & Venini, Tramontana ed. Spazi e Tempi del percorso formativo Il primo trimestre è stato dedicato al ripasso e completamento di alcune nozioni sulla fatturazione relative al programma dell’anno precedente ed alla trattazione del primo modulo relativo all’economia sociale. Nel secondo pentamestre è stata trattata la parte relativa al sistema previdenziale e assistenziale e alla gestione delle risorse umane. Problemi emersi: Nessun problema da segnalare

Criteri e strumenti di valutazione. E’ stata valutata non solo la conoscenza dei dati relativi agli specifici contenuti disciplinari, ma anche la qualità di tale conoscenza, se criticamente consapevole, tale da porre l'allievo in grado di usare correttamente i dati disciplinari in situazioni diverse. La quantità e la qualità dei dati acquisiti, l'ordine, la pertinenza, la coerenza, l'abilità relativa alla definizione di concetti, allo sviluppare argomentazioni e la capacità di usare lo specifico linguaggio disciplinare sono state oggetto di verifica. Gli strumenti di verifica sono stati rappresentati da prove orali (interrogazioni)

Obiettivi raggiunti. Gli obiettivi didattici indicati nel piano di lavoro di inizio anno sono stati nel complesso raggiunti, anche se non in misura completa per la totalità degli allievi.

Belluno, 15 Maggio 2018 L’Insegnante (Elisabetta Rizzo) …………………………………

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TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE- PROGRAMMA SVOLTO Le principali operazioni bancarie L’attività bancaria I conti correnti bancari Le aperture di credito Il costo dei finanziamenti bancari in conto corrente Il credito ai consumatori Gli strumenti di pagamento Obblighi del compratore I bonifici bancari e postali I servizi bancari di incasso elettronico I regolamenti di denaro contante I regolamenti con assegni L’assegno bancario L’assegno circolare I regolamenti con cambiali Il pagherò cambiario La cambiale tratta La scadenza delle cambiali La girata delle cambiali L’avvallo della cambiale Il pagamento della cambiale carte di credito, carte di debito, carte prepagate L'economia sociale: principi, teorie e soggetti Unità 1 - Il sistema economico e i suoi settori: Il sistema economico e la sua evoluzione I tre settori del sistema economico Il "settore pubblico" del sistema economico Il "settore for profit" del sistema economico Il "settore non profit" del sistema economico Unità 2 - Le organizzazioni del "settore non profit" - Le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) - Le cooperative sociali - Gli enti caritativi e le "social card" - Le cooperative di credito

Belluno, 15 Maggio 2018 L’Insegnante (Elisabetta Rizzo) ………………………………… In rappresentanza degli alunni: Sara Mione ………………………………

Meryem Mutlu ………………………………

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CARATTERISTICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLATERZA PROVA La terza prova può coinvolgere tutte le discipline dell’ultimo anno di corso. Il Consiglio di questa classe, ha tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria programmazione didattica. Su tale base ha sviluppato la progettazione delle prove interne di verifica in preparazione della terza prova scritta degli esami conclusivi del corso. Sono state svolte n. 2 simulazioni; in entrambi i casi è stata scelta una prova della TIPOLOGIA B (quesiti a risposta singola). CRITERI DI MISURAZIONE/VALUTAZIONE: (ESEMPIO RELATIVO A 4 MATERIE)

- MISURAZIONE

Per ciascuna disciplina era previsto un punteggio massimo di 15 punti. Il massimo raggiungibile era di 60 punti.

- VALUTAZIONE

I punteggi grezzi realizzati vengono riportati in 15 esimi mediante la seguente tabella di conversione che tiene conto delle % di punteggio realizzato in relazione al massimo disponibile

TABELLA DI CONVERSIONE:

0 - 7 3 8 – 11 4 12 - 15 5 16 - 19 6 20 - 23 7 24 - 27 8 28 - 33 9 34 - 39 10 40 - 43 11 44 - 47 12 48 – 51 13 52 – 55 14 56 - 60 15

*I testi e le griglie di valutazione delle prove di simulazione svolte, vengono allegati Gli studenti con percorso curriculare con PEI intendono avvalersi durante la terza prova di alcune misure dispensative e strumenti compensativi utilizzati durante l’anno scolastico e specificati negli allegati al documento.

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RELAZIONE ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL)

Gli studenti hanno svolto attività̀ di alternanza scuola lavoro per il monte ore previsto dalla legge 107/2015, e hanno avuto l’opportunità̀ di acquisire una serie di competenze legate al profilo di indirizzo, ovvero trasversali, utili ad incrementare le loro capacità di orientamento e a favorire la loro occupabilità nel momento in cui entreranno nel mondo del lavoro. La classe ha ottenuto, nel triennio, giudizi positivi nelle attività di alternanza scuola lavoro: in molti casi gli studenti hanno espresso competenze relazionali ed empatiche e buone capacità di adattamento nelle diverse situazioni professionali nelle varie strutture e il 1 marzo 2018 , con un’apprezzata presentazione al Consiglio di Classe, hanno esposto le varie esperienze lavorative vissute. Sulla base della certificazione delle relative competenze acquisite entro la data dello scrutinio di ammissione all’esame di Stato, il Consiglio di classe ha proceduto alla valutazione degli esiti delle suddette esperienze e della loro ricaduta sugli apprendimenti disciplinari e sul voto di comportamenti. Nello specifico, nell’a.s. 2015/2016 hanno svolto due periodi di ASL presso Residenze per anziani e Centri per disabili. Alcuni hanno frequentato questo secondo stage presso la struttura "Casa Pollicino" a Petrosani in Romania. Nell’a.s. 2016/2017 invece,tutti gli alunni hanno svolto due periodi di ASL presso asili nido o scuole dell'infanzia; e il secondo periodo di ASL in strutture per disabili: sono stati ospitati nei laboratori della Società Nuova di Belluno e la Cooperativa PORTE APERTE di Feltre. Alcuni hanno svolto il tirocinio presso il Centro disabili gravi e gravissimi di Cusighe Multizonale. Per tutti il percorso di alternanza si è concluso nell’a.s. 2017/2018 con le ore teoriche svolte da esperti esterni e la presentazione di un report dell’esperienza vissuta da parte di ogni singolo studente al Consiglio di classe. Durante i tirocini in quasi tutti gli allievi sono emerse competenze sociali, capacità di adattamento e apprezzabili abilità nel far fronte alla complessità della nuova esperienza.

Per questo progetto sono state previste ore di formazione in aula e ore di stage, come riportato in tabella:

A. S. Formazione aula Stage Totale

2015-2016 35 140 175

2016-2017 35 140 175

2017-2018 ------------

La frequenza è stata abbastanza regolare sia nelle ore a scuola sia in quelle di stage e gli studenti nel complesso hanno dimostrato maturità e serietà. Da sottolineare lo sforzo compiuto per conciliare lo studio del programma curriculare con quello dei moduli del progetto.

Belluno, 15 Maggio 2018 Il referente del progetto Serafina Cramarossa