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07/11/2012 1 Progetto 20-20-20 Traguardo Condomi n i Con il contribut o di: Ciclo di incontri LA SFIDA DELL’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI EDIFICI Bologna, 5 novembre 2012 Sponsor dell’iniziativa: Sandro Picchiolutto Consulente Comitato Termotecnico Italiano Quadro vigente incentivi per interventi di manutenzione e riqualificazione energetica Bologna, 5 novembre 2012

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07/11/2012

1

Progetto

20-20-20 Traguardo Condomin i

Con il contribut o di:

Ciclo di incontri

“LA SFIDA DELL’EFFICIENTAMENTO

ENERGETICO DEGLI EDIFICI”

Bologna, 5 novembre 2012

Sponsor dell’iniziativa:

Sandro Picchiolutto

Consulente Comitato Termotecnico Italiano

Quadro vigente incentivi per interventi di manutenzione e riqualificazione energetica

Bologna, 5 novembre 2012

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I Decreti MICA 24 aprile 2001, poi aggiornati dai DDMM 20 luglio 2004,fissano l'obbligo per i grandi distributori di energia elettrica e gas dieffettuare interventi presso gli utenti finali al fine di ottenere unrisparmio di energia primaria.

Sono soggetti obbligati i distributori di energia elettrica e gas naturalecon più di 50.000 utenti connessi alla propria rete alla data del 31dicembre di due anni antecedenti a ciascun anno d’obbligo.

SoggettiSoggetti obbligatiobbligati

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Attraverso il possesso dei cosiddetti Titoli di Efficienza Energetica (TEEo Certificati Bianchi), acquisiti in proprio od acquistati, i distributoridimostrano il raggiungimento degli obiettivi previsti.

Per finanziarsi l’esercente può attingere a eventuali fondi regionali enazionali e può chiedere la partecipazione dell’utente beneficiario.

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Tale risparmio di energia primaria è determinato per legge a operare inmodo progressivo:

Ove i distributori soffrano una riduzione delle vendite, essi possonotrovare copertura sulle componenti delle tariffe di trasporto edistribuzione del vettore penalizzato anche attraverso il principio delsussidio incrociato (ad es. un distributore elettrico che riduca i consumidi gas può trovare copertura sulle tariffe gas).

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Altri soggetti che possono acquisire i Titoli di Efficienza Energeticarilasciati dall’Autorità sono:

► società controllate dai medesimi distributori;

► società terze operanti nel settore dei servizi energetici (ESCo),comprese le imprese artigiane e loro forme consortili;

► soggetti tenuti alla nomina dell’Energy Manager che hannoprovveduto a tale nomina e che conseguono una riduzione deiconsumi di energia primaria maggiore di una soglia minimadeterminata dall'AEEG (N.B. Soggetti che nominanovolontariamente l’Energy Manager, senza essere soggettiall’obbligo poiché non superano la soglia di consumo energetico,non possono accreditarsi e quindi non possono accederedirettamente al meccanismo dei Certificati Bianchi).

SoggettiSoggetti volontarivolontari

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L’Autorità riconosce un Titolo di Efficienza Energetica per ognitonnellata equivalente di petrolio (tep) addizionale risparmiata aseguito di interventi per l’incremento dell’efficienza energetica negli usifinali.

Ai fini dei TEE sono considerati solo i risparmi addizionali rispetto aquelli che si sarebbero comunque verificati per effetto dell’evoluzionetecnologica, di mercato e normativa.

I valori riportati sono codificatidalla normativa.

* Valori tratti dalla CircolareMSE 219/F del 1992** Valore tratto dalla deliberaEEN 3/08

Unità di misura (U)Unità di misura (U) Tep/UTep/U

Gasolio*Gasolio* 1.000 kg 1,08

GPL*GPL* 1.000 kg 1,10

OlioOlio combustibile*combustibile* 1.000 kg 0,98

Benzine*Benzine* 1.000 kg 1,20

CarboneCarbone fossile*fossile* 1.000 kg 0,74

LegnaLegna secca*secca* 1.000 kg 0,45

GasGas naturale*naturale* 1.000 Nm3 0,82

EnergiaEnergia termicatermica 1 MWht 0,086

Elettricità**Elettricità** 1 MWhe 0,187

PetrolioPetrolio 1 barile (159 litr i) 0,146/56

In estrema sintesi, il meccanismo è strutturato in maniera tale che irisparmi energetici divengano “monetizzabili” e, dunque, contrattabili,vendibili, acquistabili, dando luogo alla possibilità di aprire un mercatodei Titoli di Efficienza Energetica o, in alternativa, alla possibilità dieffettuare accordi bilaterali tra “fornitori” (soggetti volontari) e“acquirenti” (distributori sottoposti all’obbligo) di titoli.

I Titoli sono emessi dal Gestore dei mercati energetici (GME) cheorganizza e gestisce la sede per la loro contrattazione e ne traccia gliscambi.

Distributore obbligatoDistributore obbligato

Soggetto volontarioSoggetto volontario€€

TEETEE

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Il processo di produzione e riconoscimento dei certificati bianchi vienecosì sintetizzato da ENEA:

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Esistono cinque tipi di titoli:

I) Attestanti il conseguimento di risparmi di energia primaria attraversointerventi per la riduzione dei consumi finali di energia elettrica;

II) Attestanti il conseguimento di risparmi di energia primariaattraverso interventi per la riduzione dei consumi finali di gas naturale;

III) Attestanti il conseguimento di risparmi di altre forme di energiaprimaria diverse dall’elettricità e dal gas naturale non destinateall’impiego per autotrazione;

IV) Attestanti il conseguimento di risparmi di forme di energia primariadiverse dall’elettricità e dal gas naturale, realizzati nel settore deitrasporti e valutati con le modalità di cui all’art. 30 del D.lgs.28/2011;

V) Attestanti il conseguimento di risparmi di forme di energia primariadiverse dall’elettricità e dal gas naturale, realizzati nel settore deitrasporti e valutati attraverso modalità diverse da quelle previste per ititoli di tipo IV.

TipologieTipologie

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StandardizzataStandardizzata:: i metodi di valutazione standardizzata consentono diquantificare il risparmio specifico lordo annuo dell’interventoattraverso la determinazione dei risparmi relativi ad una singolaUnità Fisica di Riferimento (UFR), senza procedere a misurazionidirette. Possono prevedere il rilascio contemporaneo di titoli di piùtipologie (ad es. Scheda 15T - Pompe di Calore).

AnaliticaAnalitica:: i metodi di valutazione analitica consentono di quantificare ilrisparmio lordo conseguibile attraverso una tipologia di interventosulla base di un algoritmo di valutazione predefinito e della misuradiretta di alcuni parametri di funzionamento del sistema dopo che èstato realizzato l’intervento.

ConsuntivoConsuntivo:: i metodi di valutazione a consuntivo consentono diquantificare il risparmio netto conseguibile attraverso uno o piùinterventi in conformità ad un programma di misura proposto daltitolare del progetto assieme ad una descrizione del progettomedesimo, debitamente approvato.

MetodologieMetodologie didi valutazionevalutazione

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Prima di descrivere i singoli metodi di valutazione, è necessario chiarireuna prima importante distinzione tra intervento e progetto.

Per interventointervento la Linea Guida 09/11 intende «intervento o misura diriduzione dei consumi di energia primaria ammissibile ai sensidell’articolo 5, comma 1 dei DM 20.7.04 e s.m.i.» (gli interventi sonoindicati nell’Allegato I ai DM). Ogni “intervento” rappresenta dunqueun’attività elementare, completamente individuata dal punto di vistatecnico.

ProgettoProgetto è una qualsiasi attività o insieme di attività che producerisparmi di energia primaria certi e quantificabili attraverso larealizzazione, presso uno o più clienti partecipanti, di uno o piùinterventi valutabili con il medesimo metodo di valutazione, ovveroattraverso la realizzazione presso un unico cliente partecipante diinterventi valutabili con metodi di valutazione diversi.

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Quale metodologia utilizzare?

► Se sono presenti schede semplificate è consigliabile adottare lascheda relativa alla tecnologia in oggetto.

► Altrimenti, è opportuno adottare la metodologia a consuntivo.Essa è applicabile anche a progetti costituiti da uno o piùinterventi per i quali sono disponibili metodi di valutazionestandardizzata e analitica, purché tale scelta sia opportunamentemotivata ed applicata ai progetti costituiti da interventi valutabilicon metodi di valutazione diversi.

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Nel preparare una proposta a consuntivo, compilare i campi scheda inmodo chiaro, esaustivo ma sintetico inserendo solamente leinformazioni necessarie e sufficienti.

Ricordarsi che la scheda tipo “è” la proposta. Gli allegati hannofunzione sussidiaria.

Non limitarsi ad inserire una formula dell’algoritmo: inserire la formuladefinendone i termini costituenti nello stesso campo della schedatipo.

Prevedere una scheda di rendicontazione tramite un foglio di calcolocon formule in chiaro, dove seguire e verificare i calcoli eseguiti.

Evitare parti narrative ed il copia-incolla di intere frasi in differenticampi scheda.

QualcheQualche consiglioconsiglio dada parteparte didi ENEAENEA

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Evitare di inviare documenti non strettamente funzionali allacomprensione dell’intervento: la probabilità di successo non èproporzionale al numero o al volume degli allegati.

Non inserire schemi P&I o unifilari termici o elettrici: allegare invece unsemplice schema di impianto, con i principali elementi e linee diconnessione, da cui capire com’era la situazione impiantistica primae dopo l’intervento. Evidenziare in modo chiaro il posizionamentodegli strumenti di misura.

Per rendere il meccanismo piùflessibile, facilitando lapresentazione delle proposte, èconsentito al richiedentel’accorpamento di più interventiin un unico progetto.

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Ad esempio si possono presentare le seguenti possibilità:

► Presso un unico cliente vengono per esempio sostituiti vetrisemplici con doppi vetri (scheda standard n. 5T) ed installatipannelli solari (scheda standard n. 8T). I due tipi di interventipossono essere accorpati e presentati come unico progettostandardizzato.

► Presso un unico cliente vengono installati inverter su sistemi dipompaggio con potenza superiore a 22 kW (scheda analitica n.16T) e installato un generatore di calore condominiale ad altaefficienza (scheda analitica n. 26T). Come nel caso 1), può esserepresentato un unico progetto analitico.

► Presso un unico cliente vengono effettuati recuperi di calore edinstallati compressori di aria ad alta efficienza. I due interventi, ditipo a consuntivo, possono essere accorpati in un unico progettoa consuntivo.

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► Presso un unico cliente vengono installati pannelli solari (schedastandardizzata), inverter (analitica) e recuperatori di calore (aconsuntivo). I tre interventi possono essere accorpati in un unicoprogetto a consuntivo. Lo stesso metodo va adottato se si ricorrea schede standard e analitiche (senza interventi a consuntivo).

► Presso più clienti vengono sostituiti vetri semplici con doppi vetrie installati pannelli solari. Può essere presentato un unicoprogetto standardizzato.

► Presso più clienti del settore civile vengono installati inverter dipotenza superiore a 22 kW e caldaie condominiali ad altaefficienza. Può essere presentato un unico progetto analitico.

► Presso più clienti vengono installati recuperatori di calore e nuovichiller di processo ad alta efficienza. Si può presentare un unicoprogetto a consuntivo.

► Presso più clienti vengono installati pannelli solari (schedastandardizzata), inverter di potenza superiore a 22 kW (analitica)e recuperatori di calore (a consuntivo). In questo caso, e soloin questo, un unico progetto non può essere presentato.

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Nella Tabella sono riassunte le varie possibilità previste per lapresentazione di proposte ricadenti su determinati metodi divalutazione, in funzione del numero di clienti finali.

Si ribadisce che l’unica eccezione non consentita è costituita dalpresentare progetti che accorpino interventi a valere su diversi metodidi valutazione realizzati presso più clienti (casella grigia in basso adestra).

Numero di Numero di clienticlienti

METODO DI VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTIMETODO DI VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI

Metodi di valutazione omogeneiMetodi di valutazione omogenei Metodi di Metodi di valutazione valutazione eterogeneieterogeneiStandardizzatiStandardizzati AnaliticiAnalitici A consuntivoA consuntivo

Cliente unico1. Progetto

standardizzato2. Progetto analitico

3. Progetto a consuntivo

4. Progetto a consuntivo

Numerosi clienti

5. Progetto standardizzato

6. Progetto analitico

7. Progetto a consuntivo

8. Non ammissibile

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Le riduzioni dei consumi di energia conseguite annualmente nell’ambitodi un determinato progetto concorrono al conseguimento dell’obiettivocomplessivo del distributore per un periodo di cinque anni, fatto salvoquanto di seguito previsto.

DurataDurata dell’incentivodell’incentivo

Gli interventi per l’isolamento termico degliedifici, il controllo della radiazione entranteattraverso le superfici vetrate durante i mesiestivi, le applicazioni delle tecnichedell’architettura bioclimatica, del solare passivo edel raffrescamento passivo, di cui alle tipologie 3e 13 dell’allegato 1 del decreto, concorrono alconseguimento degli obiettivi complessivi deldistributore per un periodo di otto anni.

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I progetti devono avere una dimensione minima così variabile:

► I progetti standardizzati devono avere una dimensione tale dapermettere il riconoscimento di una quota non inferiore a 20 tep.

► I progetti analitici devono aver generato nel corso del periodo diriferimento della prima richiesta una quota non inferiore a 40 tep.Il risparmio è contabilizzato con riferimento ai parametri misuratientro un periodo di monitoraggio pari o inferiore a 12 mesi.

► I progetti a consuntivo devono aver generato nel corso dei primidodici mesi della misura di cui all’articolo 6, comma 6.1(presentazione PPPM), una quota non inferiore a 60 tep.

LaLa dimensionedimensione minimaminima

Tipologia di progettoTipologia di progetto Dimensione minima del progetto (tep/anno)Dimensione minima del progetto (tep/anno)

Senza tau Con tau (2,65)

Standardizzato 20 7,5

Analitico 40 15

A consuntivo 60 23

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RisparmioRisparmio lordolordo (RL)(RL) è la differenza nei consumi di energia primariaprima e dopo la realizzazione di un progetto, determinata conriferimento ad un certo orizzonte temporale mediante una misurazioneo una stima ed assicurando la normalizzazione delle condizioni esterneche influiscono sul consumo energetico, misurata in tep.

RisparmioRisparmio nettonetto (RN)(RN) è il risparmio lordo, depurato dei risparmienergetici non addizionali, cioè di quei risparmi energetici che si stimasi sarebbero comunque verificati, anche in assenza di un intervento odi un progetto, per effetto dell’evoluzione tecnologica, normativa e delmercato.

LaLa certificazionecertificazione deldel risparmiorisparmio

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Il risparmio di nostro interesse ai fini dei TEE e delle soglie minime, chetiene conto dell’addizionalità, della vita tecnica e del tasso didecadimento annuo, è il RisparmioRisparmio nettonetto integraleintegrale (RNI)(RNI).

Questo è il risparmio netto che si stima venga conseguito nell’arco dellavita tecnica di un intervento e applicando il tasso di decadimentoannuo.

Esso è costituito dalla somma di due componenti: il risparmio nettoconseguito nel corso della vita utile e il risparmio netto conseguito daltermine della vita utile al termine della vita tecnica dell’interventostesso.

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Per poter operare, un soggetto volontario deve come primo attoaccreditarsi presso l’AEEG.

La procedura viene eseguita on line, riempiendo un apposito modulo(anagrafica) con cui fornire le seguenti informazioni: ragione sociale,indirizzo, codice fiscale, partita IVA, numeri di telefono e fax, sitointernet, oltre agli estremi della persona di riferimento (nome,cognome e indirizzo di posta elettronica).

L’accreditamentoL’accreditamento

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In una seconda fase, il soggetto dovrà perfezionare l’accreditamentofornendo ulteriori informazioni. Per es. una SSE (ESCo) dovrà indicare:

► la propria iscrizione nel Registro delle Imprese presso la CCIAA;

► le sole parti del proprio oggetto sociale rilevanti ai fini dellaverifica di rispondenza con la definizione di SSE di cui alla LineaGuida 09/11, la quale stabilisce che (art. 1 “Definizioni"): «societàdi servizi energetici sono le società … che alla data di avvio delprogetto hanno come oggetto sociale, anche non esclusivo,l’offerta di servizi integrati per la realizzazione e l’eventualesuccessiva gestione di interventi».

Per una piena comprensione delle tempistiche va chiarito il significatodi periodo di riferimento di una Richiesta di Verifica e Certificazione deiRisparmi (RVC): ovvero “il periodo nel corso del quale sonocontabilizzati i risparmi energetici oggetto della richiesta stessa”.

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Presenza di schede tecniche standardizzate

La tempistica relativa alla presentazione di schede standardizzate èraffigurata nello schema che segue:

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Presenza di schede tecniche analitiche

Nel caso di schede analitiche, la prima RVC va presentata entro 180giorni dalla fine del periodo di riferimento. Le successive RVC vannopresentate non prima di tre mesi dalla data di presentazione dell’ultimaRVC. La persistenza dei risparmi energetici generati dall’intervento nelcorso della sua vita utile non può essere automaticamente riconosciutadopo la prima RVC; la verifica e certificazione avviene solo a seguitodella presentazione della relativa RVC. La contabilizzazione fariferimento al periodo di monitoraggio che non può essere superiore a12 mesi. La tempistica di una richiesta basata su schede analitiche puòessere così raffigurata:

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Le nuove linee guida fissano inoltre un termine temporale di 24 mesirispetto alla data di prima attivazione di un progetto entro i quali vapresentata la RVC per progetti analitici e a consuntivo.

Per i progetti standardizzati non c’è il vincolo dei 24 mesi dalla data diprima attivazione.

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Al settembre 2012:

► I TEE sono cumulabili con le detrazioni fiscali al 55%.

► Non è possibile cumulare i TEE con il conto energia fotovoltaico.

► Non è possibile cumulare i TEE con la tariffa onnicomprensiva e iCertificati Verdi e altri meccanismi dedicati alle fonti rinnovabili.

► Non è possibile cumulare i TEE con i Certificati Verdi rilasciati allacogenerazione abbinata al teleriscaldamento (art. 1 comma 71legge 239/04).

► Non è possibile cumulare TEE percepiti ai sensi dei DD.MM.20/7/04 con i Certificati Bianchi rilasciati ai sensi del D.M. 5/9/11del MSE.

N.B.: le cumulabilità sono in evoluzione; si suggerisce di controllareeventuali incompatibilità al momento della realizzazione.

CumulabilitàCumulabilità deglidegli incentiviincentivi

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LeLe schedeschede semplificatesemplificate

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Dall'avvio del meccanismo ad oggi, l'impiego di schede standard haconsentito di ottenere la maggior parte dei risparmi energetici previstidai Decreti Ministeriali del 20 luglio 2004 e dal Decreto del 21 dicembre2007 (fonte 6° Rapporto annuale TEE).

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Le metodologie standardizzate sono quelle di più semplice impiego:consentono di calcolare il risparmio specifico lordo annuo di ciascuntipo di intervento attraverso la determinazione dei risparmi relativi adogni singola unità fisica di riferimento senza effettuare alcuna misuracontinuativa diretta.

Il risparmio per ciascun tipo di intervento e per ciascuna Unità Fisica diRiferimento è quantificato nelle schede standardizzate pubblicatedall’Autorità e soggette a periodiche revisioni.

Esse riportano:

► ambito applicativo;

► algoritmo per la valutazione del risparmio;

► informazioni sulle normative da rispettare ed eventualedocumentazione (da elaborare, conservare).

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Per incrementare la disponibilità sul mercato dei Titoli, l’AEEG èintervenuta con le nuove Linee Guida del 27 ottobre 2011 (Del. EEN9/11) introducendo le seguenti modifiche:

► Coefficiente di durabilità “tau”,

► Coefficiente di addizionalità “alfa”,

così che il calcolo viene effettuato secondo tale modello:

Risparmio specifico lordo (RSL) di energia primaria conseguibi le per singola unità fisica diriferimento

RSL = 73 . 10-3 tep/anno/scaldacqua

Coefficiente di addizionabilità α= 100 %

Coefficiente di durabilità τ = 2,65

Quote annue dei risparmi di energia primaria [tep/a]2:

Risparmio netto contestuale (RNc) RNc = α . RSL . NUFR

Risparmio netto anticipato (RNa) RNa = (τ – 1) . RNc

Risparmio netto integrale (RNI) RNI = RNc + RNa = τ .

α. RSL . NUFR

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Il coefficiente moltiplicativo “tau” è un coefficiente moltiplicatoredel risparmio annuo (denominato nella LG coefficiente di durabilità),funzione della vita utile U, della vita tecnica T, e di un tasso didecadimento dei risparmi δ (assunto pari al 2% annuo).

Esso aumenta la redditività dei progetti allineando la vita utile,considerata al fine della generazione dei certificati bianchi, alla vitatecnica dell’intervento, e abbassando le soglie di risparmio necessarieper il riconoscimento dei titoli.

Supponiamo un intervento che faccia risparmiare 1 TEE/anno:

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Nei primi 5 anni il risparmio è costante (es. intervento standardizzato);a partire dal 6° va tenuto in conto il decadimento prestazionale δ, chefa diminuire esponenzialmente i risparmi negli anni a seguire, fino aesaurimento della vita tecnica.

La somma di tutte le barre rappresenta il risparmio ottenibile nella vitatecnica d’intervento (Risparmio netto integrale): esso è suddivisibilein Risparmio Contestuale (somma delle barre sui 5 anni di vita utile)ed in Risparmio Anticipato (somma delle barre rimanenti).

Il tau è il rapporto tra il Risparmio Anticipato ed il RisparmioContestuale, aumentato di un’unità.

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Il coefficiente di addizionalità “alfa” tiene in conto le possibilidinamiche di mercato che faranno diminuire negli anni futuri i risparmia causa dell’evoluzione tecnologica, ed è pari o inferiore al 100%.

È applicato nei metodi standardizzati ed analitici, e la sua entitàcompare direttamente nelle schede tecniche.

Qualora il coefficiente non compaia esplicitamente in una scheda, vieneassunto pari al 100%.

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Consideriamo ad esempio la installazione di uno scaldacqua a gas insostituzione di uno elettrico:

► Risparmio annuo allo stato attuale: 0,073 tep/scaldacqua

► Coefficientemoltiplicativo proposto: 2,65

► Risparmio annuo previsto: 0,073 * 2,65= 0,193 tep/sc./anno (perognuno dei 5 anni)

► Numero di scaldacqua/tep= 1/0,193 = 5,18 (almeno 6scaldacqua)

Per le schede standardizzate la soglia minima è 20 tep, dunque:

► Numero UFR= 20/0,193 ≈ 104

I titoli ottenuti sono tutti di Tipo I: valore attuale circa 100 €;

Per ogni unità installata si ottengono, all’anno, circa 20 €.

EsempioEsempio

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Le schede analitiche si sviluppano attraverso un Algoritmo (messo adisposizione dall’Autorità) + Misurazioni (realizzate dall’utente).

Le schede analitiche sono cinque:

► Recupero di energia elettrica da decompressione di gas naturale;

► Inverter in motori elettrici per sistemi di pompaggio (P>22 kW);

► Cogenerazione in ambito civile;

► Teleriscaldamento in ambito civile;

► Sistemi di climatizzazione centralizzati.

LeLe schedeschede analiticheanalitiche

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EsempioEsempio didi schedeschede analiticheanalitiche

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Punti di forza:

► Flessibilità;

► Applicabile a tecnologie estremamente valide attualmente noncoperte da schede (es. cogenerazione industriale, recuperitermici);

► Possibilità di cumulare interventi presso un’unica utenza;

► In genere applicato in campo industriale: in gioco consistentirisparmi energetici (e titoli riconosciuti).

Punti di debolezza:

► Complessità.

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Può accadere che in corso d’opera un intervento, la cui proposta sia giàstata istruita favorevolmente, subisca delle modifiche di impianto -implicanti eventualmente un incremento dimensionale - conconseguente aumento dei risparmi ammissibili.

In tal caso si presentano i seguenti scenari:

A)A) InterventiInterventi istruitiistruiti concon metodometodo standardizzatostandardizzato oo analiticoanalitico

Non è prevista dalla EEN 09/11 la possibilità di contabilizzare UFRincrementali (schede standardizzate) né modificare il progetto (schedeanalitiche).

Nel caso in cui il progetto contempli un aumento di UFR o di dimensioniin corso d’opera va presentata una RVC aggiuntiva dedicata (cheraggiunga autonomamente la relativa dimensione minima).

ModificheModifiche impiantisticheimpiantistiche

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B)B) InterventiInterventi istruitiistruiti concon metodometodo aa consuntivoconsuntivo

Il risparmio energetico quantificato in una proposta di progetto eprogramma di misura (PPPM) non costituisce un riferimento obbligatopoiché l’istanza è una ‘proposta’ che, se non approvata, potrebbe nonessere realizzata (contrariamente alle proposte standardizzate oanalitiche che implicano la realizzazione fisica dell’intervento che sta giàproducendo risparmi energetici all’atto dell’invio della RVC). Il risparmioche fa fede, e che si traduce in TEE, è quello derivante dall’istruttoriadella prima RVC, che in pratica cristallizza la dimensione del progetto.Non sono ammessi incrementi dimensionali del progetto dopola presentazione della prima RVC, se non nei casi in cui lemodifiche comportino variazioni dei risparmi energetici annuinon superiori al 5%.

Se per es. in PPPM era stata approvata l’installazione di n compressorid’aria ad alta efficienza, in una successiva RVC possono essereapprovati n+x compressori, a patto che gli x addizionali nel lorocomplesso non aumentino il risparmio energetico oltre il 5% su quantooriginariamente previsto.

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Nell’ambito dei TEE si possono realizzare a largo spettro iniziativeriguardanti:

► sostituzione di caldaie (con generatori a condensazione e tagliaadeguata all’utenza);

► sistemi di illuminazione e corpi illuminanti ad alta efficienza(lampade a led in interni, al sodio in esterni; regolatori del flussoluminoso, compensazione con la luce naturale, semafori a ledecc...);

► condizionamento e riscaldamento a pompa di calore con acqua difalda o simili;

► uso di apparecchiature informatiche a basso consumo;

OpportunitàOpportunità dada coglierecogliere -- CIVILECIVILE

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► telecontrollo degli impianti termici in funzione della temperaturaesterna e di altri parametri climatologici;

► promozione di mini-reti di riscaldamento con calore di recuperoda fonti rinnovabili;

► coibentazione e sostituzione di infissi con altri a doppi vetri o aguadagno solare;

► fotovoltaico (per impianti inferiori ai 20 kW);

► e così via………..

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Esempi di azioni tipicamente realizzabili da un Energy Manager nelsettore civile sono:

1. Coibentazione e sostituzione di infissi con altri a doppi vetri negliedifici comunali e nelle scuole primarie (schede standardizzate5T, 6T, 20T).

2. Solare termico ad integrazione delle caldaie a gas per laproduzione di ACS (scheda standardizzata 8T).

3. Interventi di razionalizzazione dei consumi nella pubblicailluminazione, per cui esistono ben sei schede standardizzatededicate (17T, 23T, 24T, 28T, 29Ta, 29Tb).

4. Caldaie centralizzate eventualmente abbinate a sistemi ditermoregolazione (Scheda analitica 26T).

5. Reti di teleriscaldamento, laddove possibile (scheda analitica22T).

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Se il comune è sotto la soglia d’obbligo dei 1.000 tep/annonon può direttamente partecipare al meccanismo, mapotrebbe:

► accordarsi con un distributore,

► chiedere supporto ad una società di servizi energetici,

► costituire una SSE (ESCo) pubblica o mista pubblico-privata.

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Aziende che abbiano nominato l’Energy Manager ai sensi dell’art. 19della legge 10/91 possono partecipare direttamente al sistema, maaltre imprese industriali possono comunque entrare nel meccanismo indiverse maniere potendo per esempio:

11)) Realizzare una Diagnosi energetica, individuare interventi diefficientamento e negoziare con il distributore energetico diriferimento, di elettricità o di gas, i titoli producibili, per l’ottenimentodei quali il distributore dovrà assumere l’iniziativa.

Gli interventi potrebbero essere totalmente finanziati da una qualunquedelle due parti, oppure in regime di cofinanziamento.

22)) Affidare ad una SSE (ESCo) l’incarico di realizzare la Diagnosienergetica e presentare la proposta per l’ottenimento dei TEE; saràstata precedentemente concordata la ripartizione dei titoli, una voltaconcessi.

OpportunitàOpportunità dada coglierecogliere -- INDUSTRIALEINDUSTRIALE

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Le tipologie di intervento realizzabili possono fare riferimento ai trediversi tipi di valutazione:

A)A) metodometodo standardizzatostandardizzato:: oltre alle schede riguardanti interventisulla struttura edilizia, destinata tipicamente agli uffici, (scaldacqua agas, doppi vetri, isolamento pareti, fotovoltaico < 20 kW, collettorisolari), possono essere utilmente impiegate schede specifiche percontesti industriali, quali la n. 9 (inverter per sistemi di pompaggio <22 kW), la 11 (motori ad alta efficienza), e la 17 (installazione diregolatori di flusso luminoso nei piazzali);

B)B) metodometodo analiticoanalitico:: si può utilizzare la scheda n. 10(decompressione del gas naturale) e la n. 16 (inverter per sistemi dipompaggio > 22 kW);

C)C) metodometodo aa consuntivoconsuntivo:: questo metodo è facilmente applicabile allamaggior parte degli interventi proponibili in ambito industriale, i qualisono per loro natura difficilmente standardizzabili.

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Un’attività produttiva viene normalmente suddivisa nelle duemacroaree:

1. dei servizi di stabilimento,

2. del processo produttivo.

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Interventi tipici nell’area dei servizi per i quali si possono presentareproposte sono:

► inverter su macchine operative diverse dalle pompe (per le qualisono già disponibili schede standardizzate),

► riscaldamento a irraggiamento degli ambienti lavorativi,

► efficientamento di impianti frigoriferi, di centrali di compressionedell’aria, di centrali termiche, di cabine di trasformazione,dell’impianto di illuminazione per interni ed esterni, ecc.

Nel processo produttivo si possono individuare altri interventi, menocategorizzabili, quali:

► recuperi di calore da fluidi liquidi o gassosi,

► efficientamento di forni fusori (es. vetro) e di cottura (es. laterizi,cemento),

► nuovi processi di essiccazione, ecc.

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► Titoli di Efficienza Energetica o certificati bianchiai sensi dei DD.MM. 20/07/04: il meccanismo èregolato e gestito dall’Autorità per l’EnergiaElettrica e il Gas.

► Certificati bianchi ai sensi del D.M. 5/9/11 per lacogenerazione ad alto rendimento: il meccanismoè gestito dal Gestore dei Servizi Energetici.

Il D.M. 5 settembre 2011 del Ministero dello Sviluppo Economico haintrodotto un parziale passaggio di consegne nel meccanismo deicertificati bianchi:

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Il D.M. incentiva direttamente gli operatori, ovvero i soggetti che hannola proprietà o detengono la disponibilità di unità cogenerative entrate inesercizio:

► tra il 1/4/1999 e il 7/3/2007 (art. 29.4 D.Lgs. 28/11): incentivoper 5 anni al 30%, a decorrere dall’entrata in vigore del D.M.stesso (20/9/11);

► dopo il 7/3/2007 (nuove o rifacimenti): incentivo per 10 anni (15se TLR) a decorrere dal 1 gennaio dell’anno successivo all’entratain esercizio (primo parallelo dell’unità con il sistema elettriconazionale come da denuncia UTF di attivazione officina elettrica).

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A breve dovrebbe essere approvato un nuovo schema di incentivazioneper la promozione degli interventi di piccole dimensioni nei settoridell’efficienza energetica e delle rinnovabili termiche.

Tale misura è prevista dal D.Lgs. 28/2011, e dovrebbe fungere dacomplemento ai certificati bianchi. I principi ispiratori sono contenutinell’art.28 del provvedimento.

L’incentivo trova copertura a valere sul gettito delle tariffe del gasnaturale.

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SitiSiti WebWeb utiliutili

Sezione TEE sito Autorità www.autorita.energia.it/it/operatori/operatori_ee.htm

Accreditamento SSE e EM www.autorita.energia.it/it/ee/ee_home2.htm

Prestazione RVC e PPPM https://www.autorita.energia.it/raccolte-dati/effenerg-ia

Mercato GME http://www.mercatoelettrico.org/it/Mercati/AccessoTEE.aspx

Transazioni bilaterali Si effettuano all’interno del registro dei TEE

Statistiche sulmeccanismo www.autorita.energia.it/it/pubblicazioni_ee.htm

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I provvedimenti legislativi attinenti sono i seguenti:

► D.Lgs. 79/1999 e D.Lgs. 164/2000: previsione di schemi diobbligo per l’efficienza energetica per i distributori (art. 9 e 16rispettivamente);

► D.M. 20 luglio 2004: definizione degli schemi relativi ai certificatibianchi;

► Legge 23 agosto 2004 n. 239: postcontatore (comma 34);

► D.M. 21 dicembre 2007: revisione delle regole di funzionamento;

► D.Lgs. 30 maggio 2008 n. 115: previsioni di rafforzamento emiglioramento, rafforzamento dei compiti dell’UTEE dell’ENEA;

► Legge 23 luglio 2009 n. 99: prolungamento incentivi percogenerazione a 10 anni (art. 30);

► D.Lgs. 3 marzo 2011 n. 28: previsioni di rafforzamento erevisione sostanziale dello schema;

► D.M. 5 settembre 2011, meccanismo di sostegno alla CAR.

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I principali provvedimenti dell’AEEG sono i seguenti:

► Del. 103/03 e EEN 9/11: linee guida di funzionamento delmeccanismo;

► Del. 4/06: delega di attività all’ENEA;

► Del. 3/08: coefficiente di conversione dei kWh elettrici in tep;

► Del. 4/11, 9/10, 2/10, 177/05, 70/05, 111/04, 234/02: schedetecniche per la valutazione dei risparmi;

► Del.16/10, 21/09, 36/08, 345/07, 219/04: contributo tariffario.

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GrazieGrazie perper l’attenzione!l’attenzione!

IngIng.. SandroSandro PicchioluttoPicchiolutto

EspertoEsperto inin GestioneGestione dell’Energiadell’Energia CertCert.. SECEMSECEM nn°° 22--20122012--SCI/SCI/005005GPGP

[email protected]@libero.it

QuesteQueste regoleregole sonosonosemplicissime!semplicissime!LeLe capirebbecapirebbe unun bambinobambinodidi quattroquattro annianni..

Chico,Chico, vammivammi aa trovaretrovare ununbambinobambino didi quattroquattro anni,anni,perchéperché ioio nonnon cici capiscocapisconiente!niente!

Groucho MarxGroucho Marx