[06-04-2014] casoriadue - n.55

24
Settimanale di Informazione Distribuzione gratuita - E-mail: [email protected] ANNO XIV - N° 12- DOMENICA 6 APRILE 2014 OTTICA AURIEMMA Farmacia Zenatto s.a.s Aperta 24 ore su 24 365 giorni l’anno Anche tue le domeniche e festivi Sempre al servizio del ciadino con cortesia e competenza Via Naz.le delle Puglie n°9 Casoria (Arpino) Tel. 081.7590590 email. [email protected] SOLITUDINE E CEMENTO

Upload: casoriadue-redazione

Post on 30-Mar-2016

231 views

Category:

Documents


4 download

DESCRIPTION

settmanale

TRANSCRIPT

Page 1: [06-04-2014] Casoriadue - N.55

1DOMENICA6 APRILE 2014

Settimanale di InformazioneDistribuzione gratuita - E-mail: [email protected] ANNO XIV - N° 12- DOMENICA 6 APRILE 2014

OTTICA AURIEMMA

Farmacia Zenatto s.a.sAperta 24 ore su 24

365 giorni l’annoAnche tutte le

domeniche e festiviSempre al servizio del cittadino

con cortesia e competenzaVia Naz.le delle Puglie n°9

Casoria (Arpino) Tel. 081.7590590email. [email protected]

SOLITUDINE E CEMENTO

Page 2: [06-04-2014] Casoriadue - N.55

2 DOMENICA6 APRILE 2014

Page 3: [06-04-2014] Casoriadue - N.55

3DOMENICA6 APRILE 2014

E per la serie “la stampa ci raccon-ta”, Casoria diventa protagonista, sull’inserto “Musica” di Repubblica, in un dibattito su spazi urbani e solitudine.In una lettera di un venticinquenne casoriano la sua Città rappresenta niente di più che un luogo non luo-go, “una colata di cemento che sepa-ra due mondi “reali”, quello della Città di Napoli e quello delle varie province, entrambi non qui, ma a pochissimi chilometri da qui”.Una Città che ai suoi abitanti non offre nulla, dove “se si vuole usci-re con un bambino, non lo si può che portare alla stazione, a vedere i treni”, un luogo dove le macchine passano senza fermarsi, un margine di solitudine “con le sue foschie che frammentano la vita di chi li abita”. Casoria è una provincia contempo-ranea, frammentata come tutte le metropoli, maestra di solitudine, ancora più vuota ed inutile: senza

spazi personali, “senza simmetrie..senza un cinema!”.La lettera di questo giovane “vian-dante” rappresenta un segnale forte, un esempio significativo di come i giovani casoriani vivano e vedano la loro Città, del forte sentimento di sradicamento che li separa dal loro luogo natìo, questo margine metropolitano, mero dormitorio per quanti fuori da esso cercano la propria realizzazione.E deve essere un segnale forte per quanti operano in questa Città, per gli amministratori, gli imprendito-ri, le forze sociali e tutti coloro che sentono ancora un legame con Ca-soria, perché si impegnino a risve-gliare in essa e verso di essa l’inte-resse di tutti i cittadini, soprattutto i più giovani. Se, come accade, questi continue-ranno ad andarsene via, tra qualche anno di Casoria non resteranno che gli ospizi!

NANDO TROISE

SOLITUDINE E CEMENTO

Page 4: [06-04-2014] Casoriadue - N.55

4 DOMENICA6 APRILE 2014

Page 5: [06-04-2014] Casoriadue - N.55

5DOMENICA6 APRILE 2014

Voti sprecati! Così potremmo titolare questo pezzo. A scatenare il nostro disappunto è la riflessione sul disinvolto comportamento dei rappresentanti del Consiglio che, in questi primi due anni, hanno tenuto un atteggiamento poco rispettoso della volontà del popolo che li ha eletti. Sotto accusa sia gli uomi-ni della maggioranza che appoggia il Sindaco Carfora, quanto gli esponenti dell’opposizione aderenti al centro destra.Tra i primi da censurare, Sergio D’Anna, consigliere eletto nelle fila di Futuro e Libertà, risultato uno degli uomini più votati della maggioranza, si è rimosso da solo per occupare le poltrone di Vice Sindaco ed Assessore ai Lavori Pubbli-ci, favorendo il primo dei non eletti, il giovanissimo Gianluca Cortese, oggi Presidente della Commissione Bilancio.Tra i secondi, invece, Pasquale Tignola, eletto consigliere in quanto candidato nella lista del Partito Democratico, so-stenitore del candidato Sindaco Carfora, scelto dopo settimane di discussioni, proprio su suggerimento della sezione di via Genova e su indicazioni dell’ex On.le Tuccillo, che dopo pochi giorni, prima addirittura della proclamazione degli eletti, di mandato consiliare, è diventato Assessore all’Ambiente ed al

Personale, convinto delle sue capacità propositive.Una decisione apparsa ai più incom-prensibile, specie ai suoi elettori. Al suo posto, la prima non eletta del Partito Democratico, Rosa Sosio, un giovane medico che non ha aderito alla “fron-da” dei Consiglieri Comunali del PD, Balsamo, Fuccio, Laezza e Marigliano, da tempo ormai all’opposizione.Tra gli ultimi da censurare Luisa Marro, consigliere eletta nelle fila dell’API, risultata una dei più votati, che si dimetterà per chiudere il cerchio di un ragionamento “tecnico” e riaprire le porte degli Assessorati ai politici. Dovrà, infatti, assumere l’incarico di Assessore alla Pubblica Istruzione, Politiche Sociali e Giovanili, Cultura, Turismo, Spettacolo e Sport. Al suo posto è entrato Massimo Mileto.E’ stato additato all’opinione pubblica, perlomeno quella di sinistra, anzi a dir meglio, quella Comunista, Vincenzo Russo: non si è candidato a Sindaco come tutto il popolo di sinistra (e

non!!!) si aspettava, non è stato candi-dato a Sindaco Nando D’Anna, brillante consigliere comunale dell’ultima consi-liatura, con il risultato che l’esperimento della Sinistra Unita è stato bocciato dal-le urne e, per la prima volta, è assente dal Consiglio Comunale.Tutti questi movimenti, oltre a tanti cambi di partito, di movimento, di liste civiche, di posizione o schieramento, tra l’altro assunti senza nemmeno darne comunicazione alla cittadinanza, sono sicuramente da stigmatizzare perché, cosa molto grave, sono arrivati addi-rittura a far rimpiangere la cosiddetta “prima repubblica”, quando i cittadini che avevano conquistato un seggio in consiglio comunale non venivano schiodati nemmeno con la fiamma ossidrica dal loro posto.La conclusione è piuttosto pungente, riferendosi a questi rappresentanti con-siliari che, alle prossime consultazioni elettorali, torneranno a carpire i voti degli elettori, magari giustificandosi con motivazioni opposte a quelle date oggi.

NANDO TROISE

ECCO I CONSIGLIERI “MENO EFFICIENTI”

Page 6: [06-04-2014] Casoriadue - N.55

6 DOMENICA6 APRILE 2014

ASSO CIATO

STIMA

F R A N C H I S I N G I M M O B I L I A R E

CASORIA

CASORIA

CASORIA

CASORIA

In Parco, appartamento ben rifinito, compo-sto da ampio ingresso, soggiorno con cucina a vi-sta, due camere da letto, doppi servizi e lavanderia. Con ampie balconate e posto auto. Euro 185.000

Via Indipendenza, appartamento composto da accogliente salone, cucina abitabile, due ampie camere da letto, doppi servizi e ripostiglio. Duplice esposizione, con ampie balconate e posto auto. Euro 180.000

Zona Gallery, in palazzina signorile, ap-partamento ben rifinito, composto da ingresso, soggiorno con cucina a vista, due camere da let-to, studio, bagno e lavanderia. Euro 185.000

Grazioso app.nto ristrutturato e composto da ampio soggiorno, cucina abitabile, due camere da let-to, bagno e lavanderia. Ben rifinito, come nuovo, con duplice esposizione e posto auto Euro 150.000

Zona Gelsomino, ampio app.to con terraz-zo a livello di circa 180mq e composto da accogliente salone doppio, cucina abitabile, due camere da letto, doppio servizio, rispostiglio e cantoniola Euro 290.000

AFRAGOLA

C.so A.De Gasperi delizioso app.to ac-curatamente ristrutturato con materiale di alto pre-gio di 4 vani oltre accessori. Accogliente, moder-no e ben rifinito. Da non perdere Euro 235.000

AFRAGOLA

C.so Napoli, in piccola palazzina, ap-partamento composto da ingresso, soggiorno, cu-cina abitabile, due camere da letto, bagno e ripo-stiglio. Con posto auto e cantinola. Euro 130.000

AFRAGOLA

A ridosso di Via Amendola, delizioso ed esclu-sivo appartamento su due livelli, con terrazzo, box e po-sto auto. Ben rifinito, come nuovo e realizzato con ma-teriale di alto pregio. Da non perdere. Euro 275.000

AFRAGOLA

Via Galliano, soluzione semidipen-dente con all’interno grazioso appartamento ben rifinito di circa 90 mq, con terrazzo di co-pertura, posto auto e cantinola Euro 175.000

AFRAGOLA

Via D. Alighieri, soluzione indipendente composta da appartamento posto al piano rialzato di circa 120 mq, con giardino privato, un locale seminter-rato di 150 mq e terrazzo di copertura. Euro 180.000

AFRAGOLA

Adiacente al C.so A. De Gasperi, ap-partamento composto da ingresso, soggiorno, cucina, due ampie camere da letto e bagno. Con duplice esposizione e posto auto Euro 150.000

AFRAGOLA

In piccola palazzina, grazioso app.to composto da accogliente soggiorno con ampia cucina a vista, due camere da letto, doppio servizio e lavanderia. Ben rifinito, come nuovo, con duplice esposizione Euro 155.000

Splendita villa bifamiliare con all’interno due appar-tementi di circa 150 mq. cadauno, arricchiti da ampi spazi esterni e terrazzo a livello. Da non perdere!!!

Esclusiva Villa bifamiliare valorizzata da ampi spazi esterni, come terrazzi e cortile privato di 350 mq, con al suo interno due appartamenti di 140 e 170 mq, oltre a locale cantinato e tavernetta attrezzata.

Prestigiosa villa su 4 livelli, accuratamente realizzata con materiale di alto pregio, con piscina privata, giar-dino, patio e tavernetta attrezzata. Una vera rarità.

CARDITO

Ag. CASORIA Gallery Shopping Center - Tel. 0817577497 - Fax 0817308691Ag. AFRAGOLA - Corso Napoli, 31/33 - Tel. 0817577497 - Fax 0817308691

VENDE

VILLE E SOLUZIONI INDIPENDENTI

Trattative riservate

STIMASTIMACASA

STIMA

www.stimacasa.it

STIMA

STIMA

STIMA

STIMA

STIMA

STIMA

STIMA

STIMA

STIMA

STIMA

STIMA

STIMA

STIMA

STIMA

STIMA

STIMA

Via Sicilia, ampio appartamento al pia-no rialzato composto da ingresso, soggiorno, cu-cina abitabile, due ampie camere da letto, ba-gno e ripostiglio. Buono stato. Euro 145.000

In parco, appartamento ristrutturato e compo-sto da accogliente soggiorno, cucina abitabile, due camere, bagno e ripostiglio. Duplice esposizione con ampie balconate e posto auto. Euro155.000

AFRAGOLA

Via Bruno Buozzi, in piccola palazzina, ap-partamento di 128 mq, composto da ingresso, sa-lone doppio, cucina abitabile, due ampie camere, bagno e ripostiglio. Con posto auto.Euro 160.000

A ridosso di C.so A. De Gasperi, appartamento in buono stato, composto da soggiorno con cucina a vista, due ampie camere da letto, cameretta, doppi servizi e 1/3 del cortile, cantinato e terrazzo di copertura. Euro 145.000

AFRAGOLA

A ridosso di Via P. Nenni, quadrilocale, com-posto da ampio soggiorno living con cucina a vi-sta, tre camere, doppi servizi e ripostiglio. Ben rifi-nito, con cantinola e posto auto. Euro 170.000

CASORIA

CASORIA

Corso Napoli, in piccola palazzina, ap-partamento ristrutturato e composto da soggior-no con cucina a vista, tre camere, e doppio ser-vizio. Con cantinola e posto auto. Euro 150.000

AFRAGOLA

STIMA

A pochi passi dal V.le S. Antonio, in pic-cola palazzina, ampio appartamento composto da ingresso, salone doppio, cucina abitabile, due am-pie camere, bagno e ripostiglio. Euro 160.000

AFRAGOLA

STIMA

CASORIA

Page 7: [06-04-2014] Casoriadue - N.55

7DOMENICA6 APRILE 2014

OPELDi Falco s.r.l.

Opel Astra a partire

da 16.500Opel Adam

a partire da 11.500Opel Mokka

a partire da 14.000

Super Offerta su Fiat Punto e Fiat Panda 500L a 90 euro al mese + 3 anni Assicurazione furto e incendio e rapina + Antirapina in OMAGGIO

Via Nazario Sauro, 2 - 80026 Casoria (NA) Tel. 081.758.68.66 - email: [email protected]

Offerta entro

15/04/2013

Grazie alla puntuale e gentile collabora-zione del titolare Gennaro Iodice e del web designer-marketing Francesco di Mauro, questa settimana abbiamo avuto l’opportunità di conoscere da vicino e in maniera più approfondita un mar-chio che da qualche anno ritroviamo su alcuni dei prodotti protagonisti delle nostre tavole.Stiamo parlando di Très Bon, un Brand nato nel 2011, leader nel settore alimen-tare in tutta l’area nord di Napoli.Con sede a Casoria, in via Iorio Don Biagio, Très bon ha come obiettivo principale il proporre dei prezzi molto convenienti in un’asse di rapporto qualità-prezzo. Vari sono i prodotti in vendita con tale marchio e tutti offrono eccellenza in qualità. Le loro uova, ad esempio, provengono da allevamento a terra: le galline vengono allevate in un capannone dove sono libere di muoversi all’interno di esso, le uova vengono de-poste nei nidi, su lettiere o sul terreno.Le insalate, poi, sono freschissime poiché subito dopo il raccolto sono sele-

zionate esclusivamente le foglie migliori che vengono lavate, asciugate e confezio-nate. Dal raccolto al confezionamento trascorrono solo poche ore in modo da preservare tutta la bontà e la freschez-za delle insalate, dopo di che avviene la distribuzione attraverso un sistema logistico che permette alle confezioni di verdura di arrivare entro poche ore ai banchi frigo dei supermercati di tutta Italia, il tutto nel pieno rispetto della catena del freddo. Ciò significa che la lavorazione del prodotto in tutte le sue fasi (dal traspor-to del prodotto tagliato nelle serre, alla trasformazio-ne e imbustamen-to e conseguente consegna alle piattaforme distri-butive) avviene ad una tempera-tura controllata che non può mai superare i 4°C e

permette al prodotto di conservarsi più a lungo.Ė chiaro quindi che, chi ha a cuore la convenienza è invitato a fare le pro-prie scelte d’acquisto confrontando il vero valore dei prodotti, badando non soltanto al prezzo o agli stereotipi della marca, ma prendendo in considerazio-ne la qualità effettiva della merce che supera la prova dei fatti ed è in continua evoluzione.I loro prodotti alimentari d’eccellenza sono venduti in tutta la Provincia e ap-prezzati ovunque per l’altissima qualità.

ALESSIA FRAIESE

Très Bon: qualità e convenienza

Page 8: [06-04-2014] Casoriadue - N.55

8 DOMENICA6 APRILE 2014

Page 9: [06-04-2014] Casoriadue - N.55

9DOMENICA6 APRILE 2014

Protagonista della nostra intervista è il Dott. Carlo De Vita, imprenditore nel ramo dell’immobiliare e promotore de: La Casa Di Fiore. Il Dott. De Vita appartenente ad una delle più storiche famiglie della nostra città, ci ha svelato, in collaborazione con Domenico Ruggiero, responsabile del gruppo di comunicazione di Napolincasa, il nuovissimo progetto che vede protagonista la nascita di un borgo creativo che coinvol-gerà i più piccini.Dott. De Vita, attualmente è al timone della sua attività Napolincasa, può spie-garci cos’è e quando nasce?Nasce nel 1999, da una mia idea. Avevo già, una regolare e serena attività lavorativa, una dipendenza con una grossa società, ovvero: ENEL. Mi accorsi però, di non essere soddi-sfatto e decisi di creare il gruppo Napolincasa. Inizialmente, il progetto era rivolto esclusi-vamente alla vendita immobiliare. Con il trascorrere del tempo, decisi di specializzarmi nella gestione dei patrimoni immobiliari; un’attività quest’ultima, abbastanza par-ticolare rispetto alla precedente. Abbiamo poi, ampliato il tutto con la creazione di un altro progetto, rivolto alla gestione e alla valorizzazione delle aree parcheggio. Negli ultimi 4 anni ha dato ottimi risultati. Le zone interessate, sono state: via Pio XII, via Cardinale Castaldo, via Principe di Piemonte e in ultimo una trav. di via Pio XII. Il pro-getto finale ha visto la realizzazione di aree controllate e vigilate per il parcheggio delle auto. Subito dopo, abbiamo inaugurato la nascita del giornale: “Il Giornale di Casoria”, e creato il marchio franchising di Napolinca-sa, esteso in vari comuni, ovvero: Afragola, Casavatore, Casalnuovo e Frattamaggiore. Ogni consulente fa però, riferimento alla sede di Casoria. L’interesse principale è quello di promuovere una società polivalente che si occupi delle vendite immobiliari estendendo

altre attività.Quali sono le principali caratteristiche, da tenere in considerazione per chi è inten-zionato ad acquistare casa?E’ un settore molto particolare quello immo-biliare, e soprattutto ci sono molti improv-visati. Vendere una casa, può sembrare un progetto semplice, ma in realtà non è così. Bisogna considerare tanti aspetti importanti. Napolincasa si occupa principalmente del co-ordinamento delle attività. Prima di vendere un immobile, bisogna effettuare un controllo all’ente comune per la parte urbanistica, ana-lizzare l’aspetto della storicità del fabbricato, della provenienza dell’atto con il notaio, e ancora accertarsi che non ci siano ipoteche sul fabbricato. Ma questi sono solo alcuni dei tanti aspetti da tener d’occhio. Il cliente deve essere tutelato in tutto, perché chi compra casa deve essere sereno e tranquillo.Mi può parlare del suo nuovo progetto ovvero: La casa di Fiore?Abbiamo creato un borgo creativo, dove i piccoli che ne faranno parte potranno giocare, divertirsi, studiare e fare tantissime attività ricreative. Saranno tanti i collaboratori pronti ad affiancarmi in questo progetto, a partire dalla Dott.ssa Eleonora Niutti, che si occuperà delle attività pomeridiane del baby parking. Ancora la Dott.ssa Francesca Pollio impegnata nei vari progetti che costituiran-no l’attività; Ginevra Ponticelli e Francesca Visconti invece, si occuperanno degli eventi festa, ed infine Domenico Ruggiero si occu-perà della comunicazione. In ogni nostra attività c’è fidelizzazione. Il cliente fa parte di un gruppo e se il gruppo organizza nuove attività, mostrando ottime referenze, potrà garantire successi assicurati. Da cosa prende il nome La Casa di Fiore?Da mia madre, è lei a chiamarsi Fiore. Quando sarà inaugurata La casa di Fiore?

Il 10 Aprile, all’interno della Galleria Mar-coni la quale amministro da diversi anni. Vi anticipo inoltre, che abbiamo fittato uno dei locali più belli e grandi della Galleria Marco-ni, precedentemente occupato dalla BENET-TON; sarà ora invece, allestito da un nuovo marchio ovvero: PIAZZAITALIA. A breve assisteremo anche a questa inaugurazione.Perché ha deciso di lanciarsi in un proget-to totalmente differente da Napolincasa?C’è una provenienza familiare nell’ambito del-le istituzioni scolastiche. Ha infatti, una stori-cità. Inizia con mio zio, la cui attività risale ai tempi del dopoguerra, per poi susseguirsi con mia madre, che per anni ha prestato attività presso la scuola di San Mauro. La mia fa-miglia è pertanto conosciutissima all’interno delle istituzioni scolastiche. Il progetto quindi, nasce proprio da questa affinità con la mia famiglia. Andando nello specifico, qual’ è il Suo ruolo principale all’interno di ogni attività?In tutte le attività mi occupo sempre della parte gestionale, quindi amministrativa e creativa. Metto poi, insieme il gruppo in riferimento alle attività. I piccoli imprenditori devono essere dei tuttofare, devono saper curare ogni aspetto. In ultimo, perché scegliere Napolincasa? Non devono scegliere! Deve sapere che a dif-ferenza di altri non facciamo porta a porta. Il nostro è un lavoro di fidelizzazione, abbiamo un pacchetto cliente che ci stima per amicizia e per storicità. Il fatto di avere una famiglia alle spalle, ovvero: Fiore e De Vita, mi ha permesso di specializzarmi e rendermi ciò che sono ora. Veniamo scelti in merito alla nostra serietà e alle nostre competenze. In passato non abbiamo mai lasciato che si parlasse della nostra attività per cose spiacevoli. Siamo sereni e ci piace gestire il pacchetto che abbia-mo creato con tanta fatica e impegno.

VALENTINA IACONO

CARLO DE VITA E LA CASA DI FIORE: NUOVO PROGETTO PER LA CITTA’ DI CASORIA

Page 10: [06-04-2014] Casoriadue - N.55

10 DOMENICA6 APRILE 2014

Vincenzo Torella, casoriano doc, dopo mille peripezie finalmente è stato raggiunto e intervistato. Autore di due libri, attratto fin da piccolo da ogni forma d’arte e dotato di una spiccata creatività all’età di otto anni scrive la sua prima favola. Durante l’adolescenza si dedica alla ste-sura di poesie e romanzi brevi, uno dei quali pubblicato in un’antologia di autori esordienti.Si definisce uno qualunque, un ragazzo che preferisce passare inosservato ed entrare in punta di piedi nelle vite altrui. Si laurea in Sociologia e a vent’anni dalla sua prima favola, termina “Segni sulla pelle”, il suo primo romanzo, iniziato ben otto anni prima.A distanza di qualche anno pubblica il suo secondo romanzo, “Trilogia dell’Addio”, e pur essendo una persona molto timida, si è con-cesso con entusiasmo per questa intervista.Come e quando hai scoperto la tua passione per la scrittura?Mi piace pensare che sia stata la scrittura a sco-prire me. Io e la scrittura siamo nati e cresciuti insieme, da sempre ho legato le mie emozioni alla parola scritta. Sono uno che parla molto poco, in genere preferisco osservare ed ascoltare:

quindi la scrittura è un modo di dare voce ai miei silenzi. Nel 2010, infatti, ho pubblicato il mio primo romanzo, “Segni sulla pelle”, che mi ha dato parecchie soddisfazioni. Non avrei mai pensato un oggetto rettangolare chiamato libro potesse regalare tante emozioni al suo autore, quindi ho deciso di proseguire su quella strada e, nel 2013, ho pubblicato “Trilogia dell’Addio”, il mio secondo romanzo. Raccontaci di “Trilogia dell’Addio”.E’ un romanzo nel quale, semplicemente, ho messo tutto me stesso: corpo, anima e cervello. Probabilmente è la cosa più veritiera che ho scritto finora. In quelle pagine racconto di quando in una storia d’Amore, per i motivi più disparati, due persone decidono di dirsi Addio. Racconto quindi l’assenza, il distacco, il sipario che si chiude, il silenzio della perdita attraverso l’esperienza di tre donne che, pur apparente-mente agli antipodi, condividono l’esperienza della separazione dalla persona che amano. Sono donne forti, emotive, coraggiose ma soprattutto donne appassionate e passionali. Ognuna di loro, attraverso la mia penna, ci rac-conta come sta affrontando il distacco e come, in un modo o nell’altro, ha deciso di ripartire da

sé stessa nel momento esatto in cui il suo Amore è andato via recandosi altrove, fisicamente ed emotivamente. Hai dei consigli per gli aspiranti scrittori che stanno leggendo l’intervista?Posso dire loro quello che mia sorella maggiore disse a me il giorno del mio esame di maturità: “Osate!”. Io non ho mai paura quando scrivo e non dovrebbero averne coloro che vogliono fare della scrittura il proprio mestiere. Grazie al mio secondo romanzo, per esempio, sono venuto a contatto con Homo Scrivens, una casa editrice napoletana fatta di gente appassionata ma soprattutto onesta. Hai nuovi progetti in cantiere? Puoi svelarci qualcosa?Innanzitutto vorrei mettere mano al più presto alla stesura del mio nuovo romanzo. Il tema principale sarà come sempre l’Amo-re – il motore che muove il mondo – stavolta però raccontato in maniera ironica e leggera. Ultimanente ho scoperto in me una vena umoristica che vorrei approfondire.Da sempre amo sperimentare e sperimentarmi a 360°, sono un tipo curioso: tutto è possibile nella vita, soprattutto nella mia!

ELIANA GIGLIO

Intervista allo scrittore…

Via G. Rocco, 2 - 80026 Casoria (NA)Cell. 335.8157475

email. [email protected]

Page 11: [06-04-2014] Casoriadue - N.55

11DOMENICA6 APRILE 2014

Qualcuno si spegne la sigaretta sul braccio, riservandosi uno spazio di libertà in pochi millimetri di pelle bruciata.Qualcun altro misura la propria sof-ferenza in passi veloci e instancabili che consumano il breve pavimento di una cella.Quella dell’ Ospedale Psichiatrico Giudiziario (OPG) di Aversa è una popolazione di penitenti, un insie-me di 142 persone prosciolte per infermità psichica dai reati com-messi, ma considerate dal nostro ordinamento come “socialmente pericolose”.Eppure il concetto tanto importante della pericolosità sociale soffoca la libertà di un uomo nell’ambiguità di una norma giuridica inadatta e sviluppatasi su parametri non sem-pre inerenti la figura del malato: è socialmente pericoloso, ad esempio, anche chi non ha una famiglia ad aspettarlo fuori dall’istituto o, ma-gari, mezzi economici per sosten-tarsi. Inoltre, la misura di sicurezza non ha una durata massima e si

protrae per un tempo determinato nella misura minima, ma che può, potenzialmente, protrarsi fino alla morte del reo.La conseguenza è che chi si trova in un OPG è in una morsa di astratte formalità giuridiche, ma concreti limiti fisici. E’ in un Purgatorio di finestre sbar-rate e psicofarmaci, nato dalle cene-ri ancora ardenti degli ex manicomi criminali, dal quale non sa quando uscirà e, proprio per questo, più simile a un Inferno di mesi e anni che si dilatano nell’incertezza.E’ in un luogo che non è giuri-dicamente né un carcere né un manicomio, ma è sostanzialmente entrambi, in una realtà che tenta a svincolarsi dall’urlo silenzioso che è la parola “ingiustizia” per giungere alle orecchie di chi è “normale”, ma sordo. Di chi, investito del potere di determinare o correggere un desti-no, ne blocca il corso in un ambi-guo labirinto, dove la coerenza e il rispetto della persona non trovano più luce.

Proprio questo martedì il Presidente della Repubblica Giorgio Napoli-tano ha firmato con rammarico il dl che prevede lo slittamento della chiusura dei sei OPG nazionali: a monte del problema vi sarebbe la mancata realizzazione delle residen-ze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (REMS).Tuttavia, risulta riduttiva la mera trasformazione degli OPG in strut-ture di cui si sa ancora poco, ma che appaiono come ospedali psichiatrici giudiziari in forma ridotta e che, di certo, non rappresentano la soluzio-ne adeguata ad un problema tanto complesso.Più opportuna sembrerebbe una risoluzione basata sul mutamento del codice penale, in particolare del concetto di pericolosità sociale: una sovrastruttura giuridica che divora, nelle sue lacunose premesse, i corpi e le menti di chi viene privato della libertà. Della libertà e del tempo.Chi, depredato di questi due ele-menti, può riuscire a trovare reden-zione e guarigione?

GIANLUCA GRIMALDI

C’è chi ha lo sguardo un po’ assente, chi preferisce la rassegnazione alla rabbia.

Page 12: [06-04-2014] Casoriadue - N.55

12 DOMENICA6 APRILE 2014

L’A.I.A.S., Associazione Italiana per l’Assi-stenza agli Spastici, si occupa da sessant’an-ni delle persone portatrici di handicap, con l’obiettivo di migliorarne la qualità della vita e di coltivare una nuova concezione della disabilità.Questa settimana incontriamo il presi-dente della sezione A.I.A.S. di Casoria, nonché coordinatore regionale delle sezioni A.I.A.S. in Campania e Consigliere Nazionale presso la sede centrale di Roma: il Cav. Salvatore Giacometti (il titolo di Cavaliere della Repubblica è stato insi-gnito a Giacometti dal 1994). Il Cav. Giacometti, che nasce da una famiglia operaia e lavora come vigile del fuoco per trentasette anni (oggi è Vicepresidente Provinciale dell’Associazione Vigili del Fuoco), inizia il suo percorso umano e lavorativo all’A.I.A.S. nel 1975 alla nascita della sua primogenita Rosaria, disabile. Giacometti, che per permettere alla figlia di usufruire di servizi adeguati, la accom-pagnava alla sezione di Arcofelice-Napoli, di cui divenne tra l’altro Vicepresidente, ci racconta di quanto fosse avvilente notare la mancanza di un punto di riferimento per i portatori di handicap nel proprio comune di residenza, e della conseguente decisione di dare vita, insieme ad altri genitori, alla sezione A.I.A.S. di Casoria nel 1986. La struttura, tuttavia, non riesce ad attivarsi, per questo nel 1992 Giacometti consegna le dimissioni all’A.I.A.S. di Arcofelice- Na-poli e assume la carica di Presidente della sezione casoriana, posizione mantenuta ininterrottamente fino ad oggi. Il 1992 è un anno importante nella storia dell’associa-zione, vengono avviati corsi per insegnanti di sostegno in convenzione con il Comune

di Casoria e viene istituito in regime di volontariato il Centro Socio Educativo per giovani disabili, che terminata la scuola dell’obbligo, “non avevano impegni a causa del deserto dei servizi sul territorio” ed erano quindi destina-ti ad una involuzione regressiva. Tali centri hanno funzionato fino al 2000 con i contributi ottenuti dalla legge 104/92, spesso però parziali. Con la legge quadro 328/2000 la situazione è peggiorata drasticamente, i finanziamenti per i Centri Socio Educativi, denominati “centri di aggregazione per disabili”, infatti sono stati affidati direttamente agli Ambiti Territoriali, ma l’ambito Casoria-Arzano-Casavatore non ha affatto elargito il denaro destinato ai disabili, che hanno potuto ricevere l’aiuto e il supporto di cui avevano bisogno solo grazie al costante impegno dell’A.I.A.S. e della U.I.L.D.M. (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) che gratuitamente hanno offerto i loro servizi. Nonostante la mancata sensibilità da parte delle Istituzioni, i disabili hanno potuto ricevere assistenza specialistica scolastica, domiciliare (offerta anche agli anziani) e nei trasporti per oltre un decennio. Poi, fi-nalmente, a settembre 2013 è stata bandita una gara d’appalto conclusasi ad ottobre con l’assegnazione all’A.I.A.S. dei finanzia-menti. La scuola di formazione professio-nale avviata nel ’92 e proseguita nel ’96 con l’autorizzazione dalla Regione Campania di corsi autofinanziati e finanziati per cassaintegrati in deroga, oggi prosegue con l’attivazione di corsi per O.S.S. (operatori socio sanitari) e O.S.S .(operatori socio sanitari speciali) riconosciuti a livello na-zionale. Il centro di aggregazione sociale di

Casoria, con sede in via Giacomo Matteotti 9, oggi accoglie giornalmente numerosi disabili e garantisce il sostegno e le cure che spesso vengono loro negati. Nel centro i disabili, in particolar modo i giovani, vengono coinvolti in progetti proiettati alla valorizzazione della diversità, ne rappresenta il fiore all’occhiello l’istituzione della compagnia teatrale “Ombre di Luce” impegnata in numerose rappresentazioni teatrali nelle quali sono integrati anche ragazzi non portatori di handicap. L’A.IA.S inoltre organizza manifestazioni e conferenze volte a sollecitare attenzione verso le problematiche che i disabili e le loro famiglie devono affrontare. Queste attività vengono rese visibili grazie alla pubblicazione del periodico trimestrale “Noi, gli altri”. Nel corso degli anni quindi, nonostante le complicazioni verificatesi e l’indifferenza dilagante, l’A.I.A.S. di Casoria grazie alla passione e alla sensibilità delle persone che vi lavorano ha svolto una fun-zione di eccezionale importanza e rappre-senta un prezioso punto di riferimento per tutti i disabili del territorio. Attualmente la sezione di Casoria è impegnata a ripercor-rere le tappe del suo cammino nel volume “1954-2014: 60 anni A.I.A.S.”, che celebra i sessanta anni della fondazione dell’associa-zione no profit.

ALESSIA DIANO

Valorizzare la diversità: incontro con il Presidente dell’A.I.A.S di Casoria

Page 13: [06-04-2014] Casoriadue - N.55

13DOMENICA6 APRILE 2014

Entriamo con questo articolo nell’universo del lavoro e in particolare, entriamo in quel difficile universo casoriano che non sempre offre appoggio a chi decide di intraprende-re la tortuosa ma non impossibile scalata imprenditoriale. Coloro che oggigiorno decidono di gettarsi in questa sfida purtrop-po non devono fare i conti solo con la crisi generale che ha colpito naturalmente anche la nostra città, ma anche molto spesso con le autorità locali che non facilitano l’approccio a questo genere di iniziative. Vediamo bene gli strani segnali di una crisi di fondo pas-seggiando tra le strade casoriane, le famose “serrande abbassate” incombono dapper-tutto o ancora negozi sull’orlo del fallimento che tentano di restare a galla o anche chi non si ferma e decide così improvvisamente con l’inesperienza che contraddistingue i ra-gazzi di intraprendere una nuova attività. È così che ha fatto Giovanni Arbucci proprie-tario attuale della paninoteca “Mr Chef”, ha iniziato per caso seguendo la sua passione da ragazzo e mettendo al primo posto la sua voglia di creare qualcosa di bello proprio qui nel piccolo panorama casoriano. Non è stato semplice, lui stesso c’è lo confes-sa, ad ostacolarlo ci sono state sicuramente le problematiche economiche tipiche di noi giovani eppure è riuscito a mettere su il suo piccolo ma grande sogno. E oggi dopo qualche mese dall’apertura si ritrova a pensare forse alla vita di prima e alle rinunce che un ragazzo come lui ha dovuto fare ma non rimpiange nulla, anzi è felice della scelta intrapresa. Non credeva in tutto questo ap-poggio da parte di Casoria eppure c’è stato. La chiave del suo successo? Quando glielo chiediamo ci risponde in maniera molto semplice: “la mia famiglia, che mi circonda e mi aiuta a mandare avanti questa attività e la voglia di essere fiero e soddisfatto di me stesso”. È vero infatti che la carriera dello impren-ditore è fatta soprattutto di ambizione per-sonale è legata alla voglia di reagire anche di fronte ai mille ostacoli che ti si pongono davanti, è focalizzata prevalentemente sulla chiave del proprio successo che deve essere superiore a quello di tutti gli altri. Solo così di fronte ai problemi economici, di fronte ai sacrifici personali , alle rinunce dovute

al troppo lavoro il vero imprenditore può farcela e continuare cercando addirittura maggiori soddisfazioni. È quello che ha fatto Rino Primitivo già proprietario del “Business Caffè” e dell’ “Hotel Business “gettandosi a capofitto in una nuova sfida: ”LA LOCANDA DEL BUSINESS” ristoran-te, pizzeria e steak house che ha inaugurato la sua apertura venerdì 28 marzo proprio accanto al bar e al complesso alberghiero. Al giornale Casoriadue Rino ha concesso una bella intervista in cui ci parla proprio della sua enorme passione per il settore della ristorazione e ci da delle delucidazioni riguardanti la chiave del suo successo. • Quantotempofahadecisodiintraprendere la carriera imprenditoriale e che cosa l’ha convinto ad aprire una catena di hotel, bar e ristoranti? Ormai da molto tempo, dal 1993 quando ho deciso di seguire la mia vera passione e di portare qualcosa di nuovo nell’universo casoriano, il primo vero e proprio lounge bar “il business caffè” inaugurando una moda che tutti poi avrebbero seguito. Era il mio sogno quasi una vocazione e ci sono riuscito ho pensato che ciò che mancava a Casoria era un posto dove rilassarsi con gli amici, parlare in tranquillità accompagnati da un efficiente servizio e soprattutto da un’ottima qualità e tutto questo potete trovar-lo al business. • Immaginavadidiventareunpersonaggio così importante nell’impren-ditoria casoriana? E quale pensa che sia stata la chiave del suo successo?Non lo immaginavo ma ho sempre creduto nelle mie capacità guidate soprattutto da una forte passione che mi hanno spinto a creare tutto questo e a ricevere così tanti appoggi. Per quanto riguarda la chiave del mio successo credo che tutto si basi sulla qualità del servizio che offriamo in rapporto con il prezzo che è sempre ottimo e adeguato e ancora tutto il successo ricevuto è dovuto sicuramente alla mia decisione di puntare su qualcosa di nuovo che non avesse eguali fino a quel momento, di originale che avrebbe attirato interamente la cittadina di Casoria. Questa era la mia intenzione quando ho ini-ziato e le cose sono andate esattamente come me le aspettavo.

• Hadovutoaffrontaremomentidifficili in questo suo percorso imprendi-toriale?Sicuramente, momenti difficili ce ne sono stati. Come in tutti i progetti ci sono sempre ostacoli da affrontare ma ho saputo aggirarli. Le difficoltà principali sono state legate al ter-ritorio napoletano e perché no all’intero sud Italia da sempre indietro in tali iniziative ma anche relative alle istituzioni locali, che come ho già detto non forniscono un appoggio con-creto per realizzare questi progetti e infine al bilancio economico generale che è fondamen-tale per iniziare un attività di questo tipo. • Propriopensandoaquestoperiodo di crisi generale perché ha deciso di aprire anche la “locanda del business”?Perché credo in questo progetto come ho fatto in passato e perché ancora una volta sto pun-tando su qualcosa di nuovo. Sono totalmente assenti a Casoria ristoranti e pizzerie di tale livello, che possano attirare i nostri concitta-dini e portarli ad amare un po’ di più il luogo dove trascorrono la propria vita. • Infinedopoilpercorsointra-presoèsoddisfattodiquestascelta?Cosaconsiglierebbe ai giovani che si approccia-no a tale attività?Sono soddisfatto ma non solo per ragioni eco-nomiche come molti credono, soprattutto per motivi personali. L’ambizione che mi aveva spinto all’inizio vive ancora oggi dentro di me e mi porta a pormi obiettivi nuovi. Ciò che potrai dire ai giovani che decidono di viaggiare su questa stessa linea è di tenere sempre presente la propria passione, è questa infatti la vera chiave del successo e di alimen-tarla ogni giorno con lo studio e la specializ-zazione nei settori che più amiamo. Ecco quindi davanti ai nostri occhi la prova evidente che il successo si può ancora raggiun-gere in maniera non troppo complicata basta usare le componenti giuste, tanta passione e sacrificio e una forte ambizione personale. Il consiglio finale ai giovani è sicuramente istruttivo, coloro che decidono di abbandona-re lo studio perché mossi da altre motivazioni, devono comunque specializzarsi in ciò che amano, sarà la competenza nel mestiere a renderli superiori a tutti gli altri.

CARMEN PALUMBO

VIAGGIO NELL’IMPREDITORIA CASORIANA:

Business: QUAL È LA CHIAVE DEL SUCCESSO?

Page 14: [06-04-2014] Casoriadue - N.55

14 DOMENICA6 APRILE 2014

Page 15: [06-04-2014] Casoriadue - N.55

15DOMENICA6 APRILE 2014

FEDERICA D’APUZZO

Non poco travagliata pare la vicenda che vede prota-gonista il Palazzetto dello sport sito in via M. Buo-narroti n° 10 in Casoria. La struttura è da nove anni gestita dall’associazione Delphinia, presente anche sul territorio di Cardito. In vista della scadenza del contratto della suddetta e data l’impossibilità del rin-novo di quest’ultimo senza una nuova gara d’appalto, attualmente all’associazione è stata prorogata la gestio-ne fino all’espletamento della gara. E’ reso noto che durante la pubblica-zione del bando di gara la Società Azzurra Napoli Basket abbia mostrato un notevole interesse per la gestione del PalaCasoria; ed è proprio l’attenzione della

predetta che ha messo in moto durante un consiglio comunale una nuova linea di azione, l’opposizione in-fatti ha ritenuto opportuno rivedere i termini del bando di gara suggerendo la divi-sione della gestione della piscina e delle restanti parti componenti il palazzetto. L’idea allettante soprattutto per il ritorno economico si è però mostrata in netto disappunto alla delibera del consiglio comunale con la quale veniva approvata la proposta della giunta di luglio che prevedeva che la concessione per la dire-zione fosse assegnata per intero(per gli spazi com-prendenti sia la piscina che il palazzetto dello sport), e nonostante i numerosi assensi tale disposizione

è stata successivamente invalidata con un atto di giunta(n 19 del 06/03/2014) perché priva di presuppo-sti giuridici . Resta quindi chiaro che l’edificio sarà affidato nella sua totalità al vincitore della gara di appalto. Colpi di scena non ne sono certo mancati, l’ultimo arriva il 13 Marzo. La Polizia municipale dopo un’ispezione dei vigili del fuoco notifica al respon-sabile dell’associazione Delphinia ed al dirigente del V settore l’inagibilità degli spalti del Palazzet-to dello sport. Doccia fredda?!Il dissesto degli spalti rischia di far diven-tare il PalaCasoria una problematica piuttosto che una risorsa per la città. Nu-merosi in passato gli eventi

ospitati al suo interno, dalle manifestazioni organizzate dai vari circoli didattici presenti sul territorio ad eventi che hanno di sicuro portato una notevole visi-bilità come il programma andato in onda nel 2001 su rai2 e condotto da Ales-sandro Greco “Furore”. Ad oggi l’ accesso è consentito solo agli atleti e gli addetti ai lavori causa pericolosità per gli spettatori sugli spalti della struttura. Ci auguriamo quindi che il palazzetto torni ad essere al più presto risorsa della nostra città e che la gara di appalto si concluda al più presto, e che grazie ai lavo-ri di manutenzione venga garantita nuovamente la si-curezza degli spalti e quindi ai cittadini l’accesso.

PalaCasoria: risorsa o problematica?

Page 16: [06-04-2014] Casoriadue - N.55

16 DOMENICA6 APRILE 2014

Page 17: [06-04-2014] Casoriadue - N.55

17DOMENICA6 APRILE 2014

Storie di ordinario disservizio.Oggi voglio raccontarvi una storia di fantascienza che si intitola “Trenita-lia: quando la realtà supera l’immagi-nazione”. È il 1 Aprile 2014 e una studentessa di nome Giusy si reca come ogni giorno, alle 7:35, alla stazione della sua “ri-dente” e “verdeggiante” città: Caso-ria. Giunta al binario si accorge con amarezza che il treno delle 7:16 (il più affollato della giornata) è in ritardo di 20 minuti e la gente fa a botte per entrare. Al che la dolce e delicata voce automatica dell’altoparlante invita ad evitare le esercitazioni di lotta libera e a far partire finalmente il treno perché altre vetture stanno arrivando. Ergo: una folla immane ancora popo-la il binario 3. Giunge finalmente, e ovviamente in ritardo, il treno delle 7:38 ma qualcosa non torna: è vuoto. Com’è possibile? La folla oceanica prova ad aprire le porte ma arriva il capotreno: “guagliù è inutile ca’ facite, ‘o treno è scassat”, sono le tenere e rassicuranti parole del povero impiegato. Ovviamente i ragazzi che hanno perso la lezione e gli impiegati che a questo punto perderanno il lavoro, cominciano ad infuriarsi: “prima l’al-toparlante ci invita a non entrare nel treno per aspettare quello seguente e poi ci arriva in ritardo un altro treno, per giunta vuoto, che si ferma pure?” Della serie: ma ci state prendendo in giro? Ma l’Odissea non termina qui:

mentre Giusy abbandona la lettura del suo libro trovando la realtà di gran lunga più appassionante della carta stampata, un baldo giovine decide di entrare nel treno vuoto infilandosi nel finestrino semiaperto. Cominciano gli scroscianti applausi di incoraggiamento: “sei un mito!” si urla da ogni dove. Il coraggioso av-venturiero tenta di aprirci dall’interno ma niente: il treno non si apre.Dopo un quarto d’ora la vettura riparte e, ovviamente, ancora una volta, in ritardo di 10 minuti, ar-riva il treno delle 7:44 (erano le 7:55). All’apertura delle porte il capotreno grida: “ragazzi nun pu-tite trasì, ‘o treno sta chieno!”. Un “EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEH!” si eleva a gran voce dalla folla, ancora oceanica, che con ansia ha aspettato il terzo treno per cominciare la sua giornata. Il capotreno allora scende e quasi con le lacrime agli occhi urla: “Ma che cazz, ma chi m’ha fatt fa a me, adda arrivà sta pensione!!!”. Dimenticate le parole del secondo capotreno, la folla oceanica si riversa nel treno ma Giusy decide di rima-nere fuori per non essere schiacciata come una sardina in scatola o un ebreo diretto ai Lager. Dopo 15 minuti finalmente arriva il treno delle 7:52 (ma erano le 8:05) e la studentessa riesce non solo a salire ma anche a trovare un postici-no comodo comodo con tanto di 10 centesimi abbandonati sul sediolino e

speranzosi di essere recuperati dalla suddetta (un ottimista direbbe: che fortuna! Ma non è il caso di Giusy). Come se non bastasse, una vocina, che da oggi chiamerò “capitan ovvio”, comunica: “State viaggiando su un treno che porta 15 minuti di ritardo”.

Al peggio non c’è mai fine. Così è cominciata la giornata di questa studentessa, che fino alla fine di questa storia ha sperato che l’am-ministratore delegato di Trenitalia Moretti prendesse in mano l’altopar-lante urlando: “non preoccupatevi, è un pesce d’aprile! Ma soprattutto io mi ridurrò lo stipendio!” Ma si sa, il pesce d’aprile dura un solo giorno mentre questa farsa va avanti or-mai quotidianamente e mentre l’a.d. difende a spada tratta il suo nutrito stipendio fisso, orde di giovani, adulti e vecchietti, lottano quotidianamente con una realtà “umoristica”, come la definirebbero Pirandello e De Filippo: comica nella sua profonda tragicità. E noi continuiamo a ridere per non piangere!

GIUSEPPINA RUSSO

Trenitalia: quando la realtà supera l’immaginazione

Nuova Apertura al Business con La Locanda del Business

Pizzeria - Ristorante Steak House - Birreria

Page 18: [06-04-2014] Casoriadue - N.55

18 DOMENICA6 APRILE 2014

Page 19: [06-04-2014] Casoriadue - N.55

19DOMENICA6 APRILE 2014

Dopo aver fatto conosce-re all’opinione pubblica nazionale il dramma della gente vittima della devastazione ambienta-le in atto nelle province di Napoli e di Caserta, don Maurizio Patriciel-lo, parroco che svolge il suo servizio ministeriale a Caivano, ha scritto il libro “Non aspettia-mo l’Apocalisse. La mia battaglia nella Terra dei fuochi”, nel quale ci racconta, coadiuvato da Marco Demarco, la bat-taglia di liberazione della sua terra. Egli narra che una notte d’estate di alcuni anni fa non chiuse occhio a causa di un fumo puzzolente e pungente che riempì la sua camera, rendendo impossibile il sonno. Fu la svolta decisiva: decise di affrontare il problema e di porre all’attenzione dei media, delle Isti-tuzioni e della società civile quanto di terribile accadeva nel cosiddetto “triangolo della mor-te”. Così, in vari articoli pubblicati sul quotidia-no cattolico “Avvenire”, denuncia che tonnellate di materiali di origini sconosciute finiscono ogni giorno nei campi destinati all’agricoltura e vengono bruciate sotto gli occhi di tutti, produ-cendo lingue mortali di fuoco che giungono in cielo.Mosso dall’amore per la verità e da un senso alto di giustizia, don Mau-rizio apre un gruppo su

Facebook per rendere noti gli orrendi misfatti della camorra e per dare voce a chi ha visto amma-larsi e morire di cancro un figlio, un genitore, un amico. Leggendo il libro del Parroco – coraggio, ci si rende conto che dietro l’ espressione ormai triste-

mente nota di “Terra dei fuochi c’è il più grande avvelenamento di massa mai avvenuto in un Paese occidentale.Già qualche anno fa, la giornalista Rosaria Ca-pacchione, nel libro “L’oro della camorra”,denunciò che i boss casalesi si sono arricchiti anche trattando i rifiuti. Impressionante quanto la giornalista dei “Il Mattino”, attualmente sotto scorta, scrisse in proposito: “Provate a im-maginare una montagna alta quanto il massiccio del Matese. Provate, anzi, a immaginare un cilindro alto duemila metri con la base di tre ettari. E’ immondizia, spazzatura

domestica mescolata a li-quami e scarti industriali di ogni sorta, soprattutto velenosi. E’ immondizia sparita nel nulla, fagoci-tata dal sistema illegale di smaltimento, sepolta nelle campagne o chis-sà dove, spacciata per concime, e riconvertita nel ciclo alimentare.

Una porzione di quella poltiglia velenosa finisce, ogni giorno, sulle nostre tavole senza che nessuno di noi possa accorgerse-ne. E diventa parte di noi, destinata a trasformarci in “uomini – rifiuti”.Don Maurizio Patriciello e Rosaria Capacchio-ne: due personalità che operano in campi diversi, ma li accomuna un forte impegno civile, la tenace determinazione a lottare, con il rischio di pagare di persona, per migliorare la vivibilità dei nostri territori, rovinati dalle attività criminose. Tal-volta si sente dire, anche da qualche esponente politico, che i libri di

denuncia, tra cui anche quello di Saviano “Go-morra, diffondono un’im-magine di Napoli e della nostra Regione troppo negativa, offrendo dei nostri territori un quadro eccessivamente fosco; in realtà, evidenziare la verità, raccontando i terribili fatti di cronaca,

ha unicamente lo scopo di sensibilizzare tutti, Autorità istituzionali e comunità civile, a fare ciascuno la propria parte per contrapporre alla criminalità organizzata la legalità organizzata. Gli uomini di cultura, le persone dotate di grande passione civica e morale, raccontando gli scon-volgenti accadimenti che deturpano la bellezza e la fertilità delle nostre terre, si prodigano affinché si producano nel tessu-to sociale gli anticorpi necessari alla sconfitta della piovra malefica che inietta veleni nell’acqua, nell’aria e nel suolo pro-vocando effetti mortali.

Scritto da don Maurizio Patriciello, insieme con Marco Demarco, il libro “Non aspettiamo l’Apocalisse. La mia battaglia nella Terra dei fuochi”

ANTONIO BOTTA

PER AMORE DELLA VERITA’ E PER IL TRIONFO DELLA GIUSTIZIA

Page 20: [06-04-2014] Casoriadue - N.55

20 DOMENICA6 APRILE 2014

Via Principe di Piemonte n° 34 - 80026 Casoria (NA) Tel-081.7576847 Fax-081.0145895

email: [email protected]

- Toscana 25 – 27 Aprile 2014 € 245.00- Isola D’Elba 01- 04 Maggio 2014 € 290.00- Santa Rita da Cascia 24-25 Maggio 2014 € 135.00- Lago di Garda 30 Maggio – 2 Giugno 2014 € 290.00- Medjugorije 20 – 28 Giugno € 420.00- Isole Tremiti 26 – 29 Giugno € 250.00- Padre Pio , Pietrelcina e Incoronata 05- 06 Luglio € 95.00- Week-end a Medjugorie 11- 14 Luglio € 270.00- Tour Sicilia 13 – 20 Luglio € 650.00- Trieste,Udine, Gorizia, Grado 24- 27 Luglio €390.00- Puglia- S.M. di Leuca, Otranto, Gallipoli, Lecce Ostuni 01 – 03 Agosto € 195.00- Medjugorije e soggiorno mare in Croazia 9 – 17 Agosto € 490.00- Lourdes, Parigi e Disneyland 9- 17 Agosto €790.00- Lourdes, Fatima, Madrid, Barcellona, Lisbona e Santiago 9- 24 Agosto € 1450.00- Lourdes, Montecarlo e Nizza 25- 31 Agosto € 550.00

E MOLTO ALTRO ANCORA…. TI ASPETTIAMO IN AGENZIA!!!!

TUTTO IN BUS....

- Calabria 7 giorni a partire da €272.00- Pasqua ad Ibiza in hotel 5 stelle a partire da € 599.00- Ischia 4 giorni a partire da € 90.00- Rodi 7 giorni a partire da € 459.00- Kenya 9 giorni a partire da € 1099.00

SOGNA LE TUE EMOZIONI, TE LE ORGANIZZIAMO NOI!

Page 21: [06-04-2014] Casoriadue - N.55

21DOMENICA6 APRILE 2014

Via Principe di Piemonte 131 - 80026 CASORIA palazzo di vetro a 200 mt. da Tufano elettrodomestici

80026 Casoria (Na) - E-mail: [email protected]

Per info e prelievi domiciliari - Tel. 081 7585776 - 081 19189297

LABORATORIO ANALISI SALUSAut. n. 97 del 10/06/2011

Dott. Raimondo FerraraDirettore Sanitario

Chimica clinica

Ematologia

Batteriologia

Immunologia

Citologia

Istologia

Dosaggi ormonali

Markers epatici e tumorali

Dosaggio farmaci

Diagnostica allergologica

Centro Diagnostico Ferrara

CHIARA GENOVESE

Al Trianon, giovedì 27 Mar-zo, alle ore 21.00, il rapper salernitano Rocco Hunt, ha presentato “A’ verità”, album che vede come ospiti i rapper Clementino, Noyz Marcos ed Ensi e i cantau-tori Federico Zampaglione, Eros Ramazzotti ed Enzo Avitabile e contenente il singolo “Nu juorno buo-no”, vincitore della 64esi-ma edizione del Festival di Sanremo nella sezione “Nuove proposte”. Il teatro era gremito di “Hunters” , la maggior parte di età com-presa tra i 10 e i 15 anni, accompagnati dai genitori ed impazienti di acclamare il proprio beniamino. Questo giovane pubblico non poteva che riempire il cuore di gioia ai lavoratori del Trianon, che nonostante l’attuale stato di agitazione, hanno voluto fortemente

organizzare questo evento. Rocco, affiancato dai suoi amici: il beatmaker Valerio Nazo e il rapper Raffaele Zoa, ha coinvolto tutta la giovane platea, ma elementi fondamentali (o scatenan-ti?), senza dubbio, sono il suo “temperamento parte-nopeo” e la sua naturalezza nell’improvvisare rime a tempo di musica (freestyle). Possiamo definire Rocco Hunt, un “poeta urbano” che con la sua “canzone im-pegnata” arriva alle famiglie e per un ragazzo di appena 19 anni è una responsa-bilità: i suoi testi parlano di sogni realizzabili e non utopici, dell’amore che va oltre il male, dei valori della famiglia e del rispetto per le donne: Rocco ci ha tenuto a sottolineare che le donne hanno un ruolo essenziale nella vita di ogni uomo

attraverso una citazione estratta da una delle sue canzoni: < Nascimm ra na femmn, criscimm cu na femmn>. La canzone vinci-trice meritata del Festival della canzone italiana è portavoce di un messaggio di speranza per il popolo campano. E’ impor-tante ricordare che questa è la terra del sole ( < siamo la terra del sole non quella dei fuochi > cit. di “Nu juorno buono”), conservare e trasmettere di generazio-ne in generazione le nostre tradizioni e la nostra “napo-letanità” ( < il mio accento si deve sentire > cit. di “Nu juorno buono”) , non scap-

pare dai problemi dell’ inter nos ma cercare di essere uniti per risolverli ( < la mia gente non deve partire > cit. di “Nu juorno buono”), ma soprattutto non contribuire al deterioramento di ciò che è “Nostro” ( o che ci appar-tiene?) ( < questo posto non deve morire > cit. di “Nu juorno buono”). A Sanre-mo, finalmente ha vinto “A’ Verità”.

ROCCO HUNT: RAPPARE LA VERITA’

Page 22: [06-04-2014] Casoriadue - N.55

22 DOMENICA6 APRILE 2014

Chevrolet TRAXTua a €16.800,00

• FULL OPTIONAL• 2 TAGLIANDI GRATUITI• RATE A PARTIRE DA € 140,00 AL MESE

TRAX

Tua a €7.100,00Chevrolet SPARK• CLIMA - SERVOSTERZO• 5 PORTE• RADIO CD/MP3• RATE DA 70 EURO AL MESE

SPARK

Anche GPL

Anche GPL

VIA A. DIAZ, 91/93 - CASORIA (NA) - WWW.AUTODIAZ.IT - TEL 081.540.26.43SU TUTTA LA GAMMA 10 ANNI DI FURTO INCENDIO E RAPINA

IMMAGINE X SCOPO ILLUSTRATIVO SU TRAX LTZ FWD 1.7 DIESEL CONUMO CICLO COMBINATO (L/100KM)4.5 EMISSIONI DI CO2 (G/KM)120 PREZZO CON AUTO DA ROTTAMARE, SPARK LTZ 1.2 BENZINA CONSUMO CICLO COMBINATO (L/100KM)5.1 EMISSIONI DI CO2 (G/KM)119,

IMMAGINE SU PEUGEOT 107 ACTIVE 1.0 BENZINA CONSUMO CICLO COMBINATO (L/100KM)4.3 EMISSIONI DI CO2 (G/KM)99

e non solo....

Offerta lancioda €6.950,00Con sconto rottamazione

Peugeot 107DA OGGI ANCHE

Page 23: [06-04-2014] Casoriadue - N.55

23DOMENICA6 APRILE 2014

21 FEBBRAIO 2013

Autorizzazione del Tribunale di Napolin. Reg. 5116 del 28/02/2000

Direttore Responsabile: Ferdinando TroiseStampa: PRINTING HOUSE - CASORIA

Tiratura 7000 copie. Distribuzione gratuita.Questo numero è stato chiuso il 03 APRILE 2014

Impaginazione Grafica di Giuseppe Mascioli

Direzione, Redazione, Amministrazione e PubblicitàVia Capri, 2 - 80026 Casoria (NA) - Tel./Fax 0817597271

email:[email protected]

Editore CASORIA DUE s.a.s

(nullità di matrimonio presso i Tribunali Ecclesiastici)

Via Milano, 24 - 80021 Afragola (NA)Cell. 3209723980 - 3333000896

ALLEGRETTO - TUCCIAVVOCATI

CIVILE - MATRIMONIALE - CANONICO

05/04/2014Auguri ai

Vincenzo BuonaurioLa vita spesso e per fortuna ci regala momenti fantastici,

anche se a volte brevi. La vita ci regala gioie indescri-vibili e viaggi

indimenticabili. La vita ci rega-la anche persone belle, nobili e solari tutte da invidiare.

Come voi. Tanti auguri per il vostro magnifico onomastico

da tutta la famiglia.

AugurissimiCONGRATULAZIONI

DOTT. DIEGO MAROTTAGiovedì 27 marzo 2014, presso l’Uni-versità degli Studi di Napoli Federico II, è stato proclamato Dott. In Inge-

gneria delle Telecomunicazioni il nostro Diego Marotta. Il candidato, seguito dal Prof. Relatore Giacinto Gelli, ha discusso egre-giamente il suo elaborato di tesi in Trasmissione numerica dal

titolo “ANALISI DELLE PRE-

STAZIONI DI UN SISTEMA MIMO CON WATER-FILLING”. Ti

auguriamo una vita di successi e

di soddisfazioni! Ad Maiora!

Augurissimi

AVVISO DI CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI

A tutti i signori sociConvocazione di assemblea ordinaria per l’approvazione del rendiconto al 31.12.2013.E’ convocata per il giorno 30 .04.2014, alle ore 16:30 in prima convocazione e occorrendo, per e ore 18:00 in se-conda convocazione, presso la sede sociale stabilito in via Nazionale delle puglie, 243.L’assemblea ordinaria dei soci dell’Associazione Polisportiva Dilettantistica Ginnastica Quasar Alessandro Imbaldi.Per discutere e deliberare sul seguente

Ordine del giorno - esame ed approvazione del rendiconto chiuso al 31.12.2013 ;- varie ed eventuali ;Potranno intervenire all’assemblea tutti i soci in regola con il versamento della quota associativa.

Il Presidente

AVVISO

HOTEL HOLIDAY INN PASQUA A CAVA DEI TIRRENI – SALERNO

Per ulteriori informazioni e prenotazioni ANTONIO TROISE 3384499726

DA SABATO 19 APRILE A LUNEDI 21 APRILE 2014 Soggiorno in camera doppia con cena del sabato,

pranzo della domenica di Pasqua e pranzo del Lune-di in albis 2 pernottamenti e 2 breakfast Quota partecipazione adulti euro 140.00

bambini 3 – 12 anni euro 65.00

Page 24: [06-04-2014] Casoriadue - N.55

24 DOMENICA6 APRILE 2014