01 - relazione in merito alle pubblicazioni di citta' ideale

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DRAMMA SCONVOLGENTE VISSUTO DA DUE CANDIDATI DELLA LISTA N. 1 “LA BILANCIA” PER AVER IL SIG. STEFANO BUROCCHI PAGATO CON LE PROPRIE TASCHE UNA PUBBLICAZIONE DI DON PAOLO BASCIONI PARTE DEL COMIZIO TENUTOSI A SAN BARTOLOMEO IL 02/05/12 AFFERMAZIONI FATTE DAL CANDIDATO SINDACO GIUSEPPE MANCINELLI “……..Ma non finisce tutto qui. La Saline Terme scopre un debito di circa 16 milioni, parliamo sempre di lire, per spese notarili, debiti verso terzi, e spese legali per opposizione ad una fattura di circa 8 milioni per la quale era pervenuta ingiunzione di pagamento. La fattura di 8 milioni per acquisto libri editi dalla casa editrice Città ideale e scritti da Don Paolo Bascioni, presidente dell’associazione culturale colucci. Mi può spiegare che ci azzeccano i libri con l’attività della Saline Terme? Sig. Burocchi momentaneamente mi astengo per magnanimità e per un pizzico di commiserazione, che come lei deriva vergogna in ogni occasione, mi astengo, lasciando ai cittadini ma soprattutto ai soci le dovute considerazioni……….” ……………………………. PARTE DEL COMIZIO DI CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE, TENUTOSI IL 02/05/12 IN PIAZZA DEL MUNICIPIO PARLA IL CANDIDATO SINDACO GIUSEPPE MANCINELLI “…….La fattura che i suoi valletti hanno, uno cercato, l’altro trovato, ed uno addirittura letto, è l’esatta fotocopia della fattura emessa a carico della saline terme. La fattura che ha sventolato a carico di altro soggetto, ha la stessa numerazione di quella vera, quindi ha provato a parare il colpo, dicendo che, quella a carico di saline terme è stata annullata. Se così fosse quella da lei esibita, non poteva recare la stessa numerazione e la stessa data di emissione, anche perché è avvenuta a distanza di tempo, sarà falsa? Non lo so, ma per la finanza potrebbe essere interessante. PARLA MARCO PERFETTI “………Parliamo anche di questa ingiunzione di pagamento. Questi libri tanto cari ai cittadini pennesi, che hanno investito i loro soldi nella saline terme sembra anche per acquistare i libri scritti da Don Paolo Bascioni. Certo che a Penna siete un popolo di grandi lettori visti i libri che acquistate, avrete senz’altro la libreria piena a casa. Non so quanto aveva sul conto corrente in quel momento ma anche considerando la cifra iniziale di 140 milioni di lire la società compie un investimento strategico. 4185 euro cioè circa il 6% e lo investe in libri. Veniamo ai fatti. C’è una fattura emessa alla saline terme spa dalla casa editrice città ideale lei ci dice che questo Sig. Persichini voleva un contratto perché non si fidava della parola allora cosa fa, un contratto a nome della saline terme dicendo che tanto non sarebbe stata la saline terme a pagare. Questo ci racconta, se fa un contratto io presumo che sia valido e sembra che di questo contratto non vi sia nessuna traccia negli atti della società saline terme a suo impegno verso la casa editrice. Un comportamento singolare in una SPA. E’ stata fatta vedere la fattura n.11 del 12/10/2004 emessa a nome di Sanda Srl. Peccato che non hanno fatto vedere la stessa identica fattura emessa alla saline terme stesso numero e stessa data. Cosa molto originale. Intanto le fatture emesse nella stessa data riportano la dicitura saldo RI BA a 30/11/2004 ossia pagamento tramite

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Page 1: 01 - Relazione in Merito Alle Pubblicazioni Di Citta' Ideale

DRAMMA SCONVOLGENTE VISSUTO DA DUE CANDIDATI DELLA LISTA N. 1 “LA BILANCIA” PER AVER IL SIG. STEFANO BUROCCHI PAGATO CON LE PROPRIE TASCHE UNA PUBBLICAZIONE DI DON PAOLO BASCIONI

PARTE DEL COMIZIO TENUTOSI A SAN BARTOLOMEO IL 02/05/12 – AFFERMAZIONI FATTE DAL CANDIDATO SINDACO GIUSEPPE MANCINELLI

“……..Ma non finisce tutto qui. La Saline Terme scopre un debito di circa 16 milioni, parliamo sempre di lire, per spese notarili, debiti verso terzi, e spese legali per opposizione ad una fattura di circa 8 milioni per la quale era pervenuta ingiunzione di pagamento. La fattura di 8 milioni per acquisto libri editi dalla casa editrice Città ideale e scritti da Don Paolo Bascioni, presidente dell’associazione culturale colucci. Mi può spiegare che ci azzeccano i libri con l’attività della Saline Terme? Sig. Burocchi momentaneamente mi astengo per magnanimità e per un pizzico di commiserazione, che come lei deriva vergogna in ogni occasione, mi astengo, lasciando ai cittadini ma soprattutto ai soci le dovute considerazioni……….”

……………………………. PARTE DEL COMIZIO DI CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE, TENUTOSI IL 02/05/12 IN PIAZZA DEL MUNICIPIO PARLA IL CANDIDATO SINDACO GIUSEPPE MANCINELLI “…….La fattura che i suoi valletti hanno, uno cercato, l’altro trovato, ed uno addirittura

letto, è l’esatta fotocopia della fattura emessa a carico della saline terme. La fattura che ha

sventolato a carico di altro soggetto, ha la stessa numerazione di quella vera, quindi ha

provato a parare il colpo, dicendo che, quella a carico di saline terme è stata annullata. Se

così fosse quella da lei esibita, non poteva recare la stessa numerazione e la stessa data

di emissione, anche perché è avvenuta a distanza di tempo, sarà falsa? Non lo so, ma per

la finanza potrebbe essere interessante.

PARLA MARCO PERFETTI

“………Parliamo anche di questa ingiunzione di pagamento. Questi libri tanto cari ai cittadini pennesi, che hanno investito i loro soldi nella saline terme sembra anche per acquistare i libri scritti da Don Paolo Bascioni. Certo che a Penna siete un popolo di grandi lettori visti i libri che acquistate, avrete senz’altro la libreria piena a casa. Non so quanto aveva sul conto corrente in quel momento ma anche considerando la cifra iniziale di 140 milioni di lire la società compie un investimento strategico. 4185 euro cioè circa il 6% e lo investe in libri. Veniamo ai fatti. C’è una fattura emessa alla saline terme spa dalla casa editrice città ideale lei ci dice che questo Sig. Persichini voleva un contratto perché non si fidava della parola allora cosa fa, un contratto a nome della saline terme dicendo che tanto non sarebbe stata la saline terme a pagare. Questo ci racconta, se fa un contratto io presumo che sia valido e sembra che di questo contratto non vi sia nessuna traccia negli atti della società saline terme a suo impegno verso la casa editrice. Un comportamento singolare in una SPA. E’ stata fatta vedere la fattura n.11 del 12/10/2004 emessa a nome di Sanda Srl. Peccato che non hanno fatto vedere la stessa identica fattura emessa alla saline terme stesso numero e stessa data. Cosa molto originale. Intanto le fatture emesse nella stessa data riportano la dicitura saldo RI BA a 30/11/2004 ossia pagamento tramite

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ricevuta bancaria, sarebbero state messe all’incasso il 30 novembre quindi scontate in cassa in quella data. La fattura alla saline terme è tornata insoluta perché stata messa all’incasso con ulteriore aggravio di spese mentre non mi sembra sia stato detto nulla dalla Sanda Srl quindi questa fattura …. E questo è andato avanti fino al 2008. Strano sig. Burocchi se era così chiaro che doveva saldare lei con la Sanda Srl. Sono passati 4 anni per arrivare ad una conclusione, non funzionavano i telefoni forse, non lo so. Come mai la fattura della Saline terme è stata messa all’incasso invece non si dice nulla di quella di Sanda Srl. Questo assegno che aveva pronto come dice lei le è rimasto in tasca un po’ di tempo, ma a chi la racconta, a chi la racconta! Dice hanno fatto opposizione al decreto ingiuntivo perché non dovevano farlo? Dovevano pagare la fattura di un contratto fatto da lei a nome delle Saline Terme società di pennesi, un contratto che era solo a sua conoscenza, e per cosa? Per acquistare 4185 euro di libri? Dopo aver saldato la casa editrice viene contattato per le spese dell’avvocato, se era tutto così semplice e limpido perché hanno dovuto metterci l’avvocato? Per l’ingiunzione di pagamento? Proprio grazie al suo avvocato la Saline Terme non ha dovuto pagare nulla chissà perché e poi cosa ci dice, l’avvocato non rinuncia affatto ai suoi diritti e quindi ci chiede di essere pagato, mi sembra una cosa normale. Lei le sue prestazioni se le fa pagare o lavora gratuitamente? Una cifra esorbitante 500 euro di parcella si informi per vedere quali sono le tariffe legali degli avvocati. Mi sembra che questa casa editrice insieme al pagamento della fattura alla saline terme aveva chiesto il pagamento delle spese legali e di tempo e lettere ne sono passate dal 2004 al 2008! Questo perché era tutto chiaro. Come mai è stato nominato mio cognato? Forse perché nelle casse della saline terme c’era ben poche e non si riusciva neanche a pagare l’avvocato in caso di sconfitta. Questo è il motivo reale. signori riflettete bene su questo soggetto perché non finisce mai di stupirci ogni sera.

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P R E M E S S A Premesso che si è parlato per circa due ore di questo famoso costo di euro 4.185,00 euro, ma scusate, la “SALINE TERME S.p.A. alla fine ha pagato oppure no la somma? La SALINE TERME S.p.A. non ha pagato nulla, nemmeno un minimo di spese legali, in quanto il pagamento è stato effettuato totalmente dalla SANDA s.r.l. di Sant’Elpidio a Mare, nella quale è socio Stefano Burocchi. E allora che cosa si rimprovera al Burocchi?????? Il fatto che abbia permesso all’Associazione culturale “G. COLUCCI” Presidente Don Paolo Bascionidi di realizzare la sua pubblicazione?? O forse perché doveva agevolare qualche altra associazione??? Bastava forse dire solo questo e si evitava un inutile perdita di tempo. Un’altra domanda mi pongo, ma cosa c’entra la SALINE TERME S.p.A. con la campagna elettorale??? il Comune di Penna San Giovanni e la società sono due soggetti ben separati e distinti, con organi amministrativi e di controllo propri e soggetti ad osservare leggi e diritti diversi???????

COME SONO ANDATI I FATTI Una mattina, del mese di luglio 2004, si presentarono nel mio studio in Via Enrico

mattei 23 di Penna San Giovanni, Don Paolo Bascioni, ed il Sig. Giuliano Persichini della Casa Editrice “CITTA’ IDEALE”, dicendomi che avevano parlato con il Sindaco, ed avevano concordato la realizzazione di un Convegno, da tenersi in C.da Saline, presso l’edificio ex-caserma della finanza e la contestuale pubblicazione degli atti del convegno,

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tenutosi, sempre in quella sede, il 05/10/03. All’epoca ero Presidente della “SALINE TERME S.p.A.” ed il mio interesse, era anche quello, di promuovere, quando era possibile, iniziative sul luogo, per poter pubblicizzare sempre di più la zona, sia sotto il profilo turistico che culturale, per poter conseguire le strategie di investimento.

Mi riferirono inoltre che il Comune di Penna San Giovanni avrebbe partecipato alla spesa della pubblicazione per il 50% del totale, che ammontava ad € 4.185,01, riservandosi 750 volumi da donare ai cittadini pennesi in occasione del Natale. Quindi chiesero la mia disponibilità a sopportare il costo del restante 50% attraverso società da me compartecipate. Certamente non era la prima volta che mi accollavo simili costi, comunque, per il bene del paese, accettai la proposta, non prima però di aver telefonato al Sindaco il quale confermò la promessa fatta. Quindi la somma di € 2.092,50 sarebbe stata pagata dal Comune, ed € 2.092,50 dalla SANDA S.R.L., una società di cui ero socio.

Mi fidai, quindi, della promessa del Sindaco in quanto avevo piena fiducia in lui, e, volendo il Sig. Persichini un contratto scritto, non vidi nulla di male a sottoscrivere un contratto in nome e per conto della “SALINE TERME S.p.A., in primo luogo perché effettivamente la manifestazione veniva organizzata per gli scopi della Saline Terme e, secondo, perché comunque nessun costo sarebbe stato caricato sulla S.p.A., per il semplice motivo che il 50%, sarebbe stato a carico del Comune ed il 50% a carico della SANDA s.r.l. (in realtà poi ha pagato tutto la SANDA s.r.l.).

Successivamente, nei primi giorni del mese di ottobre 2004, si tenne in C.da Saline, presso l’edificio ex-caserma della finanza, un convegno sul tema “Dalla terra e dal lavoro dell’uomo: la terra per la vita o la terra per il profitto?” organizzato dalla Associazione “GIUSEPPE COLUCCI” in collaborazione con la “SALINE TERME S.p.A.” e patrocinata dal Comune di Penna San Giovanni. Nella stessa occasione fu presentato il libro “Tre interrogativi – Fede, Famiglia, Male”, di cui alla Fatt. n. 11 del 12/10/04 di € 4.185,01 della casa Editrice “CITTA’ IDEALE” oggetto di tanto scandalo.

La manifestazione fu organizzata per tutta la giornata del 10 ottobre, (domenica), 2004: al mattino il convegno ed il pomeriggio la presentazione del libro.

Alla manifestazione oltre al pubblico numeroso, erano presenti: il Sindaco con alcuni componenti della Giunta Municipale, il Consigliere delegato Ing. Elio Perfetti ed alcuni membri del C.d.A. della SALINE TERME S.p.A.

A fine giornata ebbi l’occasione di parlare con il Sindaco, al quale ricordai il suo impegno ad acquistare la metà dei libri ed il quale mi rispose che non vi era alcun problema.

Una sera della prima metà del mese di novembre 2004, il Sindaco mi invitò a partecipare alla Giunta Municipale, per discutere di alcune questioni. Nel corso della serata si parlò di numerose questioni e del fatto che, per fine anno l’albergo sito sempre in C.da Saline, sarebbe stato pronto e quindi messo a disposizione della “SALINE TERME S.p.A.” per essere utilizzato. Chiesi quella stessa sera, se era stata fatta la delibera per l’impegno della spesa come vuole la prassi, ma il Sindaco alla presenza dei componenti della Giunta Municipale, Signora Fausta Chiarini, Signor Bottoni Gabriele e signor Rieti Renato, rispose che non aveva fatto nulla, che la manifestazione ormai si era tenuta e, con un fare ironico e senza un minimo di pudore, disse che avrei dovuto provvedere personalmente al pagamento di quanto dovuto alla Casa Editrice “CITTA’ IDEALE”. Da quella affermazione non mi sentì deluso in quanto, ormai, ero abituato a subire, ma mi sentii offeso e maturò in me l’idea che quel modo di fare non mi apparteneva e che avrei rassegnato le dimissioni da Presidente del C.d.A. della “SALINE TERME S.p.A.” non appena depositato il bilancio per l’esercizio 2004.

Qualche giorno dopo, si presentò nel mio studio il Sig. Persichini, consegnandomi la fatt. n. 11 del 12/10/04 di € 4.185.01, intestata alla SALINE TERME S.p.A.

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In quella sede, trattenni la fattura (allegato n. 1 – originale in mio possesso), pregando il Sig. Persichini di voler immediatamente annullare la fattura intestata alla “SALINE TERME S.p.A.”, e di emetterla a carico della SANDA s.r.l. in quanto, tengo a precisare, che mai mi è passato per la mente di far pagare alla S.p.A. un costo che non gli apparteneva.

Il signor Persichini, dopo qualche giorno, presso il mio studio, mi consegnò la fatt. n. 11 del 12/10/04 di € 4.185,01, regolarmente intestata alla SANDA s.r.l. (allegato n. 2 – originale in mio possesso), ed in quella sede gli chiesi se aveva provveduto a regolarizzare sia civilisticamente che fiscalmente la situazione.

Dopo aver ricevuto da lui tutte le assicurazioni del caso, lo informai che il pagamento sarebbe stato effettuato dalla “SANDA s.r.l.,” solo dopo aver ricevuto una dichiarazione dalla quale doveva risultare che “dalla SALINE TERME S.p.A. la Casa Editrice “CITTA’ IDEALE nulla doveva avere, in virtù del contratto sottoscritto in data 24/08/04.

Detta dichiarazione non è mai pervenuta al sottoscritto, nonostante numerosi solleciti rivolti al Sig. Persichini.

Trascorsi circa due anni senza avere notizie, il Presidente del Collegio Sindacale, Dr. Sergio Remoli, nei primi mesi dell’anno 2006, telefonicamente ed in via confidenziale, mi avvertì che la “SALINE TERME S.p.A. aveva ricevuto un sollecito da parte della “CITTA’ IDEALE” per il pagamento della somma di € 4.185,01, ed in quella stessa circostanza, senza chiudere la conversazione, invia a lui stesso la copia in mio possesso intestata alla “SANDA s.r.l.”. Scambiammo alcune considerazioni su quanto poteva essere accaduto e chiudemmo la telefonata con la promessa da parte Sua che la “SALINE TERME S.p.A.” mi avrebbe scritto a proposito della vicenda.

Per chiarezza, dopo questa circostanza, nessuna comunicazione, ufficiale e scritta, è mai pervenuta al sottoscritto dal Presidente della “SALINE TERME S.P.A., come invece doveva effettivamente avvenire nel rispetto delle norme previste dal Codice Civile in merito alla responsabilità degli amministratori, visto che fra i debiti del bilancio chiuso al 31/12/04 (allegato m. 05) ed alla data del 21/06/05 (allegato n. 06) fra i debiti non risultava il nominativo Casa Editrice “CITTA’ IDEALE”. Certamente qualsiasi soggetto, munito di un minimo di buon senso e senso di responsabilità, si sarebbe posto il dubbio che qualcosa non era chiaro e che si dovuto interpellare il Presidente del C.d.A. che l’aveva preceduto, e cioè il sottoscritto.

Dopo vari scambi epistolari avuti con il Sindaco, con contenuti anche polemici, in data 13/10/06 con lettera protocollata al n. 5122 del 14/10/06, indirizzata al Sindaco, al Presidente della “SALINE TERME S.p.A.” ed al Presidente del Collegio Sindacale, il sottoscritto dichiarava esplicitamente che il debitore era la “SANDA s.r.l.” come risultava dalla fattura e non la “SALINE TERME S.p.A.

Successivamente, contattai il Sig. Persichini e lo invitai nel mio studio; fissammo un appuntamento ed alla presenza anche di Don Paolo Bascioni, lo informai nuovamente che si doveva presentare a ritirare la somma di € 4.185,01, consegnando contestualmente una dichiarazione dalla quale la “SALINE TERME S.p.A.” nulla doveva alla Casa Editrice “CITTA’ IDEALE” a seguito del contratto sottoscritto il 24/08/04. Ma lui insistette di volere il pagamento prima di inviare la dichiarazione. Il pagamento non venne effettuato in quanto avrei senz’altro pagato due volte (il C.d.A della “SALINE TERME S.p.A. teneva un atteggiamento a dire poco ostile nei miei confronti), visto poi come sono andate le cose.

In data 21/09/07 ricevetti una raccomandata da parte dell’avvocato Leonardo Teodori, datata 17/09/07 (che si allega con il n. 04), con la quale mi portò a conoscenza che, la “SALINE TERME S.p.A. aveva proposto opposizione, tramite l’avvocato Cantarini, al suo decreto ingiuntivo formulato per il recupero della somma di € 4.185.01, producendo la fattura intestata alla “SANDA S.R.L.” ed indicando il sottoscritto come testimone. La

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cosa che dovrebbe far riflettere è che propongono opposizione al decreto ingiuntivo, mi indicano come testimone e non mi mettono a conoscenza di nulla; forse perché felici di farmi pagare anche i diritti ed onorari spettanti all’avv.to Cantarini, genero del Presidente del C.d.A. della “SALINE TERME S.p.A.” Ing. Elio Perfetti???

Nella stessa lettera, comunque, l’Avv.to Teodori, al contrario dei soliti ben pensanti, mi chiese spiegazioni di quanto accaduto.

Telefonicamente chiarii a lui tutta la vicenda e di come si svolsero i fatti. In quella stessa sede, riaffermai la mia intenzione di provvedere al pagamento della fattura di € 4.185,01 solo dopo, o contestualmente, il rilascio della famigerata dichiarazione che scagionava la “SALINE TERME S.p.A. da qualsiasi impegno.

A fine dicembre mi telefonò, dicendomi di aver parlato con il Sig. Persichini il quale confermava quanto da me asserito e che mi avrebbe fatto avere quanto da me richiesto.

In data 02/01/08, l’Avvocato Teodori mi fece avere la dichiarazione liberatoria per la “SALINE TERME S.p.A.” ed in data, 04/01/08, con lettera raccomandata, inviai l’assegno circolare n. 0720136656-05 emesso dalla Banca delle Marche S.p.A., filiale di Penna San Giovanni, a saldo della fatt. n. 11 del 12/10/04.

Successivamente, dietro richiesta telefonica dell’Avvocato Teodori, precisamente in data 22/01/08, inviai un nuovo assegno circolare di € 250,00, quale concorso delle spese legali da corrispondere all’Avvocato Cantarini.

Il pagamento dell’onorario a favore dell’Avvocato Cantarini era più che legittimo, solo che doveva essere a carico del Presidente Ing. Elio Perfetti, in quanto generato dalla sua negligenza e dalla inosservanza degli obblighi che fanno capo alla responsabilità dell’amministratore come prevede il codice civile

L’allusione del Sig. Mancinelli alle fatture false, è una affermazione gravissima, assolutamente calunniosa nei miei riguardi, in quanto nulla di irregolare sotto il profilo fiscale era avvenuto, infatti nella contabilità della Casa Editrice “CITTA’ IDEALE” figurava solo un ricavo di € 4.185,01 e nella contabilità della “SANDA S.R.L. risultava un costo di € 4.185,01 in quanto che nella contabilità della “SALINE TERME non risultava registrata la sopra citata fattura, come si evince e senza ombra di dubbio, dai bilanci allegati.

Di questa vicenda forse era meglio non parlare, o, se proprio si doveva, le affermazioni dovevano riguardare la verità e cioè che Stefano Burocchi pagò con i propri soldi la pubblicazione di Don Paolo Bascioni consistente in n. 1500 libri.

STEFANO BUROCCHI

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