vivere una favola: lo storytelling come progettazione dell'accoglienza

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Mafe de Baggis & Filippo “gallizio” Pretolani Vivere una favola Firenze, 3 dicembre 2015 Buy Tourism Online Lo storytelling come progettazione dell’accoglienza

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Page 1: Vivere una favola: lo storytelling come progettazione dell'accoglienza

Mafe de Baggis & Filippo “gallizio” Pretolani

Vivere una favola Firenze, 3 dicembre 2015Buy Tourism Online

Lo storytelling come progettazione dell’accoglienza

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–A new breed of traveller - HVS London

Modern-day travellers see luxury more and more in the storytelling of having an experience rather

than in luxury items

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– Gordon R. Beckman (design director at John Portman & Associates)

Sometimes ‘storytelling’ in design involves finding a metaphor that can be used to help increase the

understanding of the ideas behind the form

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Lo storytelling si fa se non si vede

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Oggi nessuno vuole viaggiare da comparsa: ognuno vuole sentirsi protagonista della sua storia.

Possiamo diventare il set di questa storia o evocarla: il passaparola digitale nasce dall’esperienza, non dalla comunicazione.

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– Henry Jenkins

“Transmedia storytelling represents a process where integral elements of a fiction get dispersed systematically across multiple delivery channels

for the purpose of creating a unified and coordinated entertainment experience. Ideally,

each medium makes its own unique contribution to the unfolding of the story.”

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“Storytravelling represents a process where integral elements of a journey get dispersed

systematically across multiple delivery channels for the purpose of creating a unified and

coordinated travel experience. Ideally, each medium makes its own unique contribution to the

unfolding of this experience.”

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World building/Immersion

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Luxury playing cards, produced in collaboration with The NoMad Hotel in New York City. Inspired by actual architectural elements of the hotel.

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Continuity

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Niente è più transmediale di un viaggio

❖ Progettare l'accoglienza digitale in continuità con quella fisica permette di gestire il “crisis” (l’arrivo) e di usare le tecniche narrative per ricucire i momenti di disagio (inevitabili).

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– E. M. Forster (Camera con vista)

– La signora non doveva fare una cosa simile – disse la signorina Bartlett. – Non doveva farla assolutamente. Ci ha promesso delle stanze a sud, vicine e con una bella vista; invece queste sono stanze a nord, guardano su un cortile e sono molto distanti una dall'altra. Oh, Lucy!

– E per giunta è una cockney – disse Lucy che l'inaspettato accento della signora aveva molto rattristato. – Sembra di essere a Londra. – Guardò le due file di inglesi seduti a tavola; la fila di bottiglie del'acqua, bianche, e delle bottiglie di vino, rosse, che correva tra gli inglesi: i ritratti della defunta Regina e del defunto poeta laureato che erano appesi dietro la schiena degli inglesi in una pesante cornice; l'avviso della Chiesa Inglese (Reverendo Cuthbert Roger, A. Oxon), che erano l'unica decorazione della parete. – Charlotte, non sembra anche a te di essere a Londra? Faccio fatica a credere che appena fuori dall'uscio ci sono tante cose diverse. Probabilmente è perché sono stanca.

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“la signora?”

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Basta un piccolo cambiamento per rimettere in gioco l’esperienza

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In dolce attesa?

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Non aspettate di essere giovani per capire

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Non aspettate di essere giovani per agire

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Multiplicity

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Spreadability

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Vivi una favola, non raccontarla

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Niente è più transmediale di un viaggio in cui ogni cliente è il protagonista della sua storia

(grazie a te)

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I nostri corsi❖ 29 gennaio: Design thinking

Per chi vuole smontare e rimontare se stesso, il proprio modo di pensare, la propria offerta o la strategia dell’azienda per cui lavora.

❖ 8 febbraio: Transmedia marketing Per chi ha preso atto che i media digitali fanno parte della realtà: ultima chiamata per imparare a progettare una strategia transmediale.

❖ 24 febbraio: Basi di storytelling Per capire insieme come funzionano le storie e come usarle per impostare il nostro lavoro e per rendere più potenti i nostri contenuti.

❖ 9 marzo: Il piano editoriale per fare content marketing Perché cercare i clienti quando puoi farti trovare da loro? Torniamo a usare il sito come punto di riferimento dove pubblicare contenuti utili, interessanti o di intrattenimento.

❖ 17 marzo: Social media planPer distribuire nel modo migliore i contenuti che produciamo e interagire in modo naturale con la nostra community.

❖ 11 aprile: Laboratorio di storytelling Per creare insieme l’universo narrativo di riferimento e il foglio di stile per metterlo in pratica.

❖ 21 aprile: Laboratorio di scrittura Per dare forma a un contenuto con le parole: il copywriting, ancora adesso, fa la differenza.

Programmi, costi e iscrizioni