VINCENT VAN GOGH NOTTE STELLATA,

olio su tela, 73x92 cm, 1889,

Museum of Modern Art, New York

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EMOZIONI IN PUNTA DI PENNELLO È UN PROGETTO DI EDUCAZIONE ESTETICA CHE UTILIZZA L’AMPIO CAMPO DELL’ARTE PER PROMUOVERE APPRENDIMENTI IN SENSO GLOBALE.

NELLA NOSTRA SCUOLA IL SENSO ESTETICO SI RESPIRA NEGLI SPAZI, SULLE PARETI, NELLA CURA DEGLI ARREDI, OVUNQUE L’OCCHIO SI POSI SUGLI INNUMEREVOLI LAVORI ARTISTICI REALIZZATI DAI BAMBINI IN CORSO D’ANNO E SULLE OPERE ESPOSTE IN MODO PERMANENTE NELLA GALLERIA DEI COLORI.

SIN DAI PRIMI GIORNI DI SCUOLA I BAMBINI DI TRE, QUATTRO E CINQUE ANNI, HANNO MODO DI FAMILIARIZZARE CON PENNELLI, ACQUERELLI, TEMPERE, TAVOLOZZE E MATERIALI VARI IN MODO SPONTANEO, INCREMENTANDO COSÌ IL PIACERE DI DIPINGERE E LA CURIOSITÀ VERSO MATERIALI E PROCEDURE NON CONVENZIONALI. NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO HANNO L’OPPORTUNITÀ DI REALIZZARE LAVORI PARTICOLARI IN OCCASIONE DELLE FESTIVITÀ DI NATALE, PASQUA ECC…, SU PROPOSTE DELLE INSEGNANTI E DEI BAMBINI PIÙ GRANDI CHE HANNO GIÀ VISSUTO ESPERIENZE DIRETTE.

NELL’ULTIMO ANNO DI FREQUENZA LE ATTIVITÀ ARTISTICHE NON

SONO PIÙ ESTEMPORANEE E SPONTANEE, MA ASSUMONO

SISTEMATICITÀ E DIVENTANO PROGETTO.

PROGETTO SIGNIFICA CHE DAL “FARE” SPONTANEO, ATTRAVERSO PERCORSI DI RICERCA, SCOPERTE E RIFLESSIONI SULLE STESSE, SI INCOMINCIA A INTRAVVEDERE UN “FILO CHE LEGA”, CHE EVOLVE E CHE CONDURRÀ ALLA REALIZZAZIONE DI UN’UNICA OPERA D’ARTE CONDIVISA E DECISA DAI BAMBINI STESSI.

I CONTENUTI DEL PROGETTO SONO DETERMINATI DALL’OSSERVAZIONE ATTENTA E SISTEMATICA DELLE SCELTE, DEI DESIDERI, DEI GUSTI INDIVIDUALI E DELLE PROPOSTE DEI BAMBINI.

IN BASE A QUESTE SCELTE L’INSEGNANTE AVRÀ CURA DI PROCURARE LORO MATERIALI PER PRODURRE, E MATERIALI ADEGUATI PER FRUIRE DELL’ARTE IN TERMINI DI OPERE DI ARTISTI DI ALTO LIVELLO, LIBRI, MOSTRE, MUSEI E QUANTO ALTRO IL TERRITORIO PUÒ OFFRIRE: IL TUTTO IN COLLEGAMENTO E SINTONIA CON I CONTENUTI INDICATI DAI BAMBINI.

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L’ASPETTO IMPORTANTE DI QUESTO PROGETTO, NON È LEGATO ESCLUSIVAMENTE ALLA PRODUZIONE DI PITTURE, COMPOSIZIONI ED OPERE VARIE, MA STA NEI PERCORSI CHE I BAMBINI AFFRONTANO A LIVELLO COGNITIVO, EMOTIVO ED ESPRESSIVO: PERCORSI CHE ATTRAVERSO UNA STRETTA NEGOZIAZIONE E POI CONDIVISIONE DI IDEE PROMUOVONO LA PROGETTUALITÀ, LA RICERCA E LA VERA COSTRUZIONE DI “SAPERI”.

E… IN ULTIMA ANALISI PRODUCONO QUALCOSA DI … BELLO! (CHE A NOSTRO AVVISO È UNO DEGLI OBIETTIVI DELL’EDUCAZIONE ESTETICA).

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L’EDUCAZIONE ESTETICA NON PUÒ PRESCINDERE DAL CONCETTO DI

“BELLO,” TENENDO CONTO CHE AL DI LÀ DEI VALORI UNIVERSALI CHE

ESSO CONTIENE, È ALTRESÌ MOLTO SOGGETTIVO E NEI BAMBINI

ASSUME SFUMATURE MOLTO PARTICOLARI ED INTERESSANTI; PER

QUESTA RAGIONE LI INVITO A “PENSARE QUALCOSA DI BELLO”,

DURANTE IL MOMENTO DEL RILASSAMENTO.

È CHIARO CHE IN QUESTO CONTESTO IL RILASSAMENTO NON È FINE

A SE STESSO, MA DIVENTA MOMENTO DI ASCOLTO INTERIORE. DOPO

ALCUNI MINUTI CI SEDIAMO IN CERCHIO ED ASCOLTIAMO IL

PENSIERO DI OGNUNO.

LORENZO: IO HO PENSATO ALLE PITTURE DI GIULIA.

ELENA: UNA COSA BELLA È QUANDO IO SPIO FRANCESCA MENTRE

GIOCHIAMO A NASCONDINO.

GIOVANNI: HO PENSATO A COME È BELLO QUANDO VADO IN BICI CON I MIEI

AMICI.

ANGELICA: UNA COSA BELLA PER ME È GUARDARE LE COSE CHE HA FATTO MIA

SORELLA MARIKA A SCUOLA.

GABRIELE: MENTRE IO GIOCAVO CON LORENZO E FACEVAMO FINTA CHE CI

ERAVAMO PERSI NEL BOSCO, ERA UN’EMOZIONE BELLA.

JACOPO: PER ME UNA COSA BELLA È QUANDO GIOCO CON LE MACCHINE, O

VADO IN BICI PERCHÈ MI DIVERTO.

ANNA: PER ME UNA COSA BELLA È QUANDO SONO AL MARE A NUOTARE E

L’ACQUA È CALDA E LA SENTO E POI C’È IL SOLE CHIARO CHIARO…

GIANMARCO: È BELLO QUANDO VADO IN PISCINA E GIOCO CON GLI AMICI

PERCHÈ MI DIVERTO.

MATILDE: MI RICORDO UN MOMENTO BELLO, QUANDO C’ERANO A CASA MIA

GLI AMICI A MANGIARE CON ME: IO SENTIVO EMOZIONI BELLE ED ERO

FELICE.

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FRANCESCA M.: PER ME UNA COSA BELLA È QUANDO GIOCO CON LE AMICHE

PERCHÈ STO BENE.

FRANCESCA B.: PER ME È BELLO QUANDO MI DIVERTO CON LE AMICHE.

BEATRICE: ERA BELLO QUANDO MI DIVERTIVO A GIOCARE CON LE AMICHE.

QUESTA PRIMA INTERVISTA AI BAMBINI SULLA PROPRIA IDEA DI BELLO È MOLTO LEGATA AI VISSUTI POSITIVI DELLO “STAR BENE”, DEL DIVERTIRSI; SOLO ALCUNI L’HANNO ASSOCIATA AD IMMAGINI VISIVE COME “LE PITTURE, IL SOLE, LA LUCE, LE SENSAZIONI DELL’ACQUA CALDA CHE AVVOLGE.

NEI PROSSIMI GIORNI UTILIZZEREMO QUESTI SPUNTI OFFERTI DAI BAMBINI PER RIFLETTERE ANCORA SUL CONCETTO DI BELLO, CERCANDO DI DIFFERENZIARE I VISSUTI EMOTIVI DAL SENSO DEL BELLO “VISIVO”. CERCHEREMO NELLE ESPERIENZE DI OGNUNO ELEMENTI SIGNIFICATIVI UTILI AL TEMA DELL’ARTE E SU CUI SIA POSSIBILE TESSERE IL PROGETTO CHE ABBIAMO AVVIATO.

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ABBIAMO PARLATO DI COSA SECONDO NOI È BELLO, ED ORA PROVIAMO

A REALIZZARE CON LE MANI QUALCOSA CHE CI PIACE. DOMANDO AI

BAMBINI COSA VORREBBERO FARE E ALCUNI DI LORO MI DICONO

”FACCIAMO IL LAVORO CON IL FILO?”. IL LAVORO CON IL FILO È DA

TEMPO NEI DESIDERI DI MOLTI DI LORO POICHÈ APPESI ALLE PARETI

DELLA SEZIONE SONO RIMASTI ALCUNI LAVORI DI QUESTO GENERE

DEI BAMBINI DI 5 ANNI DELL’ANNO SCORSO.

(I BAMBINI DI 4 E 3 ANNI, CHE NON PARTECIPANO ANCORA AL

PROGETTO DI ARTE DEL POMERIGGIO, SONO SEMPRE MOLTO ATTRATTI

DA CIÒ CHE REALIZZANO I LORO COMPAGNI PIÙ GRANDI E NON

VEDONO L’ORA, QUANDO TOCCA A LORO, DI CIMENTARSI NELLE

STESSE ATTIVITÀ. QUESTA È PER I BAMBINI UNA MOTIVAZIONE

MOLTO PROFONDA CHE LI STIMOLA A FARE PROPOSTE E QUINDI AD

INDIRIZZARE IL SENSO DEL PROGETTO. OVVIAMENTE NON SI PARLA

DI “COPIARE” POICHÈ INTORNO ALLE ATTIVITÀ REALIZZATE SI

INNESCA LA RIFLESSIONE ED IL RAGIONAMENTO CHE SICURAMENTE

PRENDONO SVOLTE E SENTIERI DIVERSI DA QUELLI DEI COETANEI

DELL’ANNO PRECEDENTE).

LAVORI CON

IL FILO DI LANA

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QUESTA ATTIVITÀ CONSISTE NEL GIOCARE A LASCIAR CADERE E POI

FAR SCORRERE SU UN FOGLIO UN FILO DI LANA: LA TRACCIA CHE

LASCIA È CASUALE, SI PUÒ VARIARE A PROPRIO PIACIMENTO ED

ASSUMERE FORME STRANE E INUSUALI, SVINCOLANDO IL BAMBINO

DALL’ANSIA DI DOVER FARE LE COSE CON UN OBIETTIVO: È PURO

DIVERTIMENTO E SCOPERTA.

SUCCESSIVAMENTE SI INTINGE IL FILO IN UNA SOLUZIONE DI

ACQUA E COLLA E SI DEPOSITA SUL FOGLIO A PROPRIO PIACIMENTO.

QUANDO TUTTO È ASCIUTTO SI COLORANO GLI SPAZI CON COLORI

DIVERSI E CIÒ CHE APPARE È PROPRIO UNA SORPRESA!

A QUESTO PUNTO SCATTANO LE INTERPRETAZIONI E LA CASUALITÀ

EVOLVE VERSO L’INTENZIONALITÀ, LE FORME E I COLORI PRENDONO

VITA E NELLA MENTE DEI BAMBINI SI ATTIVA IL SENSO CREATIVO.

LE DISCUSSIONI CHE NASCONO

IN SEGUITO ALLE MOLTEPLICI

INTERPRETAZIONI SONO

INOLTRE TERRENO FERTILE PER

PROMUOVERE NEI BAMBINI LA

COMPRENSIONE DEL PUNTO DI

VISTA “DELL’ALTRO” CHE È UN

ELEMENTO IMPORTANTISSIMO

NELLA VITA DI RELAZIONE.

IN QUESTO CASO, QUESTO

LAVORO SI È INOLTRE PRESTATO

A PRENDERE IN CONSIDERAZIONE

UN ELEMENTO DELL’ARTE

IMPORTANTISSIMO E CIOÈ IL

COLORE, NELLE SUE TONALITÀ

CALDE E FREDDE: DOPO AVER

FATTO ANCHE IN QUESTO CASO

MOLTI GIOCHI OGNI BAMBINO

HA SCELTO UNA GAMMA DI

COLORI ED HA REALIZZATO IL PROPRIO “QUADRO”.

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LO SVILUPPO DELLA CREATIVITÀ SI PROMUOVE ANCHE ABITUANDO I

BAMBINI AD UTILIZZARE NEI PROPRI LAVORI DEI MATERIALI

INUSUALI, CHE PROPRIO PER QUESTO SI PRESTANO A MILLE

INTERPRETAZIONI LIBERANDO LA FANTASIA DAI VINCOLI DEL “GIÀ

VISTO - GIÀ FATTO”.

QUESTE PREMESSE DANNO AVVIO A PROCESSI DI RICERCA ORIGINALI

E PERSONALI CHE NON SI LIMITANO AL CAMPO DELL’ARTE, MA

POSSONO DIVENTARE, SE OPPORTUNAMENTE E SISTEMATICAMENTE

UTILIZZATI, “ATTEGGIAMENTO DEL PENSIERO” CHE SI RIFLETTERÀ

IN OGNI SITUAZIONE DI APPRENDIMENTO.

OGGI PER LE NOSTRE ATTIVITÀ ANDIAMO A “FRUGARE” PRIMA NELLA

MENTE DEI BAMBINI, SOLLECITANDO IL RICORDO DEI MOMENTI BELLI

DELLE VACANZE, E SUCCESSIVAMENTE NELLA NOSTRA SCATOLA DELLE

“COSE STRANE”.

I BAMBINI RICORDANO CON MAGGIORE FREQUENZA E INTENSITÀ LE

VACANZE AL MARE E CON LORO PARLIAMO DEL CALORE DELLA

SPIAGGIA, DELLA SABBIA, DEL SOLE E DEI COLORI DEL MARE CHE NON

È SOLO BLU.

CON LE ESPERIENZE CHE GIÀ HANNO DI ALCUNI MATERIALI

(TAVOLETTE DI LEGNO, STUCCO) E CON L’AGGIUNTA DI CONCHIGLIE

TROVATE NELLA SCATOLA PROPONGONO UN’INTERPRETAZIONE DEL

MARE E DELLA SPIAGGIA.

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SULLA SCIA DEL LAVORO PRECEDENTE I BAMBINI CHIEDONO DI

LAVORARE ANCORA CON I MATERIALI CHE LI HANNO

PARTICOLARMENTE INTERESSATI E “INTRIGANTI”.

OGGI SCELGONO CORTECCIA DI ALBERO, SASSI E ANCORA

CONCHIGLIE… DOMANDO LORO DI FARE UNA RIFLESSIONE SULLE

CARATTERISTICHE DEI MATERIALI, AFFINCHÈ POCO ALLA VOLTA

DIVENTINO CONSAPEVOLI DELL’INFLUENZA CHE ESERCITA LA SCELTA

DI UN DETERMINATO MATERIALE SULL’ESITO DI CIÒ CHE SI ERANO

PROPOSTI.

IN UN PRIMO MOMENTO I BAMBINI GIOCANO CON I MATERIALI E LI

SPOSTANO A LORO PIACIMENTO, SPERIMENTANDO SIA LO SPAZIO

GRAFICO SIA LA POSSIBILITÀ TRIDIMENSIONALE CHE ESSI OFFRONO;

IN UN SECONDO MOMENTO, QUANDO HANNO “PENSATO E DECISO”

COSA FARE, LI POSIZIONANO DEFINITIVAMENTE E MI CHIEDONO DI

AIUTARLI A INCOLLARLI SU UN CARTONCINO NERO.

RIPORTO VOLUTAMENTE DUE VOLTE LE RIFLESSIONI E LE

INTERPRETAZIONI DEI BAMBINI SUL PROPRIO LAVORO: UNA

AVVENUTA DOPO IL “GIOCO”, LA SECONDA A LAVORO TERMINATO; SI

POSSONO COGLIERE NEI SINGOLI BAMBINI LE “EVOLUZIONI DEL

PENSIERO” CHE PRODUCONO LE ESPERIENZE OPPORTUNAMENTE

SOSTENUTE DALLE “DOMANDE DELL’ADULTO”.

QUESTO LAVORO MI SEMBRA UN QUADRATO FATTO CON LA

CORTECCIA, SOPRA LA CORTECCIA HO MESSO UNA PIETRA LUCIDA

PERCHÈ DÀ LUCE. RAPPRESENTA UNA FONTANA CON UN PONTE ED UN

MOSTRO CHE SPUTA FUOCO. MI È PIACIUTO QUESTO LAVORO PERCHÈ

ABBIAMO POTUTO USARE DEI MATERIALI CHE NON SONO SOLO

QUELLI LÀ (INDICA I MATERIALI PER LA PITTURA).

QUI C’È UNA GOCCIA D’ACQUA CHE SCENDE PIANO, QUI UNA GOCCIA

D’ACQUA CHE SCENDE VELOCE… POI C’È LA PIOGGIA E TANTA LUCE; ERO

FELICE QUANDO LO FACEVO PERCHÈ NE AVEVO TANTA VOGLIA. GABRIELE

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IO HO FATTO UN PONTE CON IL FIUME E UNA STRADA, C’È ANCHE L’ACQUA

CON LE PIETRE E LE CONCHIGLIE … MI PIACE FARE ARTE.

ORA SI VEDE IL TEMPORALE CON TUTTE LE NUVOLE, QUESTE SONO LE GOCCE

DI PIOGGIA TRASPARENTI … MI PIACEVA FARLE, ERA BELLO! LORENZO

HO FATTO UNA CASA CON PORTE E FINESTRE, HO USATO UNA PIETRA

TRASPARENTE PER FARE LA PORTA PERCHÈ MI PIACEVA TANTO!

ADESSO HO FATTO ANCHE UN PONTE SULLA STRADA: LE CONCHIGLIE FANNO

BELLO IL QUADRO E POI HO ANCHE MESSO UNA PICCOLA GOCCIA DI ACQUA

LUMINOSA, MI SENTIVO FELICE QUANDO LO FACEVO! ANNA

IL MIO QUADRO RAPPRESENTA UN FIUME CON GLI ALBERI E IL SOLE, IL

CIELO E LE NUVOLE. CON UNA PIETRA PICCOLA E AZZURRA HO FATTO UNA

GOCCIA DI PIOGGIA CHE SCENDE DALLE NUVOLE… MI PIACE LAVORARE CON

TE!

ECCO QUESTO È UN FIUME CON LE PIETRE SCIVOLOSE E LUMINOSE, CI SONO

ANCHE LE CONCHIGLIE ILLUMINATE DAI RAGGI DELLA LUNA, COME MI

SENTIVO FELICE MENTRE LO FACEVO! ALESSIA

QUESTO È UN PESCE CHE NUOTA NEL MARE; È BELLO FARLO PERCHÈ L’HO

FATTO CON LE MIE MANI E PENSATO CON LA MIA MENTE…

IL LAVORO ADESSO RAPPRESENTA UN MARE MOLTO CALMO E SOPRA SI VEDE

LA LUCE DEL SOLE; MI PIACE FARE LE “COSE DI ARTE”. GIANMARCO

RAPPRESENTA UN GIARDINO CON DEI BAMBINI CHE CERCANO LA MAMMA. È

UNA BELLA COSA FARE QUESTI LAVORI, È BELLO COME IL CIELO E COME IL

SOLE.

MI È PIACIUTO TANTO PERCHÈ RAPPRESENTA UNA SCUOLA DELL’INFANZIA E

LA SCUOLA È BELLA PERCHÈ SI IMPARANO TANTE COSE. SOFIA

QUESTO LAVORO RAPPRESENTA UN LAGO CON I FIORI NASCOSTI, L’HO

FATTO CON LE CONCHIGLIE PERCHÈ MI PIACCIONO TANTO.

C’È IL LAGO CON INTORNO TUTTE LE CONCHIGLIE… LE CONCHIGLIE A ME

FANNO RICORDARE IL RUMORE DEL MARE E ALLORA MI PIACE! ELENA

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QUESTO RAPPRESENTA UN TEMPORALE CON GOCCE D’ACQUA CHE

SCENDEVANO PIANO PIANO… ALTRE SCENDEVANO FORTE FORTE! MI PIACE

USARE QUESTI MATERIALI COSÌ… DIVERSI!

RAPPRESENTA UN FIUME CON SOPRA UN PONTE, HO USATO LE CONCHIGLIE

PER FARE L’ACQUA E MI È PIACIUTO TANTO FARLO! FRANCESCA B.

ATTIMI DI LUCE

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OGGI PRESENTO AI BAMBINI UN NUOVO MATERIALE CHE SI PRESTA

ALL’IMPASTAMENTO E AL MODELLAGGIO: SI TRATTA DELLA

CARTAPESTA IN POLVERE CHE OPPORTUNAMENTE MESCOLATA CON

L’ACQUA OFFRE LA POSSIBILITÀ DI REALIZZARE PICCOLI OGGETTI CHE

DOPO L’ ESSICAZIONE SI POSSONO DIPINGERE.

LE SCOPERTE CHE I BAMBINI VANNO FACENDO SONO MOLTO LEGATE

ALLA SENSAZIONE TATTILE CHE L’IMPASTO PRODUCE ED AI RUMORI

PRODOTTI DAL MARTELLO USATO PER RIDURRE LE CONCHIGLIE A

FRAMMENTI.

DOPO AVER MODELLATO L’OGGETTO DECISO, I BAMBINI LO

ARRICCHISCONO CON I FRAMMENTI DI CONCHIGLIE E DOPO AVER

ATTESO IL TEMPO PER L’INDURIMENTO DECIDONO DI DIPINGERE

TUTTO NERO, CON QUALCHE ACCENNO DI LUCE REALIZZATO CON UN

PICCOLO SPRUZZO DORATO.

PICCOLI OGGETTI

MI È PIACIUTO FARE QUESTO LAVORO PERCHÈ HO SENTITO LA PASTA

FREDDA. ALESSIA

MENTRE LAVORAVO SENTIVO IL RUMORE DEL MARTELLO CHE ROMPEVA LE

CONCHIGLIE E MI PIACEVA. GIOVANNI

MI PIACEVA GIRARE LA PASTA NELLE MANI. ELENA

SENTIVO LA PASTA MOLLE E FRESCA, ERA UN MATERIALE NUOVO CHE NON

ABBIAMO MAI USATO, MI È PIACIUTO PER QUELLO! JACOPO

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HO SENTITO LA PASTA MORBIDA E FRESCA E HO SENTITO IL RUMORE DEL

MARTELLO CHE BATTEVA E SPACCAVA LE CONCHIGLIE. GIANMARCO

MI È PIACIUTO TOCCARE LA PASTA MORBIDA. ANNA

MI È PIACIUTO PERCHÈ HO SENTITO UNA PICCOLA CONCHIGLIA CON IL

RUMORE DEL MARE E POI MI PIACEVA TOCCARE LA PASTA FREDDA. GABRIELE

LA PASTA ERA BELLA DA TOCCARE PERCHÈ SI ATTACCAVA ALLE MANI,

SBATTENDO LE MANI FACEVA RUMORE. LORENZO M.

MI È PIACIUTO PERCHÈ MENTRE LAVORAVO SENTIVO DELLE EMOZIONI

BELLE, MI PIACE LAVORARE CON TE. FRANCESCA M.

LA PASTA ERA MOLLE E BAGNATA E A ME PIACEVA TOCCARLA FRANCESCA B.

LA PASTA ERA FREDDA E BAGNATA. BEATRICE

MI È PIACIUTO METTERE LE CONCHIGLIE DENTRO LA PASTA. ANGELICA

MI PIACEVA GIRARE LA PASTA NELLE MANI, DARE LA FORMA CHE VOLEVO E

POI SENTIRE IL FREDDO DELLA PASTA MI PIACEVA MOLTO. SOFIA

MI PIACEVA LA PASTA CHE ERA FREDDA E MOLLE. MATILDE

MI È PIACIUTO FARE LE PALLINE CON LA PASTA. MARIUS

CHIEDERE AI BAMBINI DI COMMENTARE LE LORO ESPERIENZE, COME IN QUESTO CASO, LI AIUTA A DIVENTARE CONSAPEVOLI DEL PROPRIO AGIRE, E DEL PROPRIO “SENTIRE”.

È PERTANTO UNA STRATEGIA EFFICACE PER RENDERE POSSIBILE LA “COSTRUZIONE DI CONOSCENZE” DAL “DI DENTRO”, OVVERO OGNUNO CON LA PROPRIA TESTA, CON IL PROPRIO STILE COGNITIVO PREVALENTE E SOPRATTUTTO CON IL PROPRIO SENTIRE EMOTIVO.

RACCONTARE AGLI ALTRI LE PROPRIE ESPERIENZE CON QUESTE MODALITÀ, CONSENTE AI BAMBINI DI METTERE IN RELAZIONE IL PROPRIO “ESSERE” CON QUELLO DEGLI ALTRI E DI PROCEDERE ALLA CONDIVISIONE DI IDEE QUANDO È POSSIBILE, OPPURE ALLA NEGOZIAZIONE DELLE IDEE QUANDO NON SI È IN SINTONIA: SONO LE ELEMENTARI BASI DELLA DEMOCRAZIA, VISSUTA E NON INSEGNATA.

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OGGI LAVORIAMO CON I COLORI, UTILIZZANDO LA TEMPERA SULLE

TAVOLOZZE CHE OFFRE LA POSSIBILITÀ DI SPERIMENTARE,

ATTRAVERSO IL MESCOLAMENTO, MILLE POSSIBILITÀ DI SFUMATURE

E TONALITÀ.

QUESTA ATTIVITÀ CONSENTE AI BAMBINI DI ATTIVARE IL PROCESSO

CREATIVO, SVINCOLANDOLI DALL’IDEA, SPESSO DIFFUSA, CHE I

COLORI ABBIANO CONFINI.

LE PITTURE CHE REALIZZANO ASSUMONO IL CARATTERE DI SCOPERTA,

CHE NON HA MAI FINE, POICHÈ I COLORI SI MOLTIPLICANO E

DIVENTANO INFINITI… QUANTE SONO LE PENNELLATE DEI BAMBINI!

ASCOLTIAMO, AL TERMINE DELL’ATTIVITÀ, I LORO COMMENTI…

IO HO USATO IL MARRONE E IL NERO E HO INVENTATO IL COLORE DELLE

“FORZE ARMATE DI PACE”. HO ANCHE MESSO INSIEME IL VERDE E L’AZZURRO

ED È VENUTO UN COLORE CHIARO; LA MIA PITTURA RAPPRESENTA LE FORZE

ARMATE DI PACE. GABRIELE

HO USATO IL NERO, IL BIANCO E IL VIOLA, MA QUANDO HO MESSO IL NERO

SI È COPERTO TUTTO… RAPPRESENTA UN CAMPO CON ALBERI E FIORI.

JACOPO

CON IL BIANCO E IL ROSA HO SCOPERTO UN BEL COLORE CHE MI PIACE

MOLTO, IL QUADRO RAPPRESENTA LE FOGLIE IN AUTUNNO. MATILDE

HO SCOPERTO CHE SE METTO IL BIANCO IN UN ALTRO COLORE DIVENTA PIÙ

CHIARO, IO HO RAPPRESENTATO LE FOGLIE CHE CADONO, LE API E LE

FARFALLE. LORENZO M.

HO USATO IL VERDE, IL GIALLO E IL BLU ED HO INVENTATO QUESTO COLORE

CHE È COME FOSSE UN COLORE UN PO’ SCURO CHE MI PIACE, IL QUADRO

RAPPRESENTA TUTTE LE SFUMATURE. GIANMARCO

IO HO RAPPRESENTATO LE FOGLIE D’AUTUNNO, QUANDO CADONO, HO

USATO TUTTI I COLORI E LE SFUMATURE. FRANCESCA M.

IO HO INVENTATO TANTE SFUMATURE E HO RAPPRESENTATO LE FORZE

ARMATE DI PACE. FRANCESCA B.

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HO INVENTATO TANTE SFUMATURE ED HO SCOPERTO CHE CON IL BLU SCURO

E IL BIANCO VIENE UN ALTRO BLU, POI HO MESCOLATO IL BIANCO E IL

ROSSO ED È VENUTO IL ROSA; HO RAPPRESENTATO I FIORI CHE CRESCONO E

GLI UCCELLI. ALESSIA

HO DIPINTO LE FOGLIE CON TANTE SFUMATURE. BEATRICE

HO MESSO IL BIANCO NEL FUCSIA E SI È SCHIARITO, POI HO MESSO IL

NERO NEL BIANCO ED È DIVENTATO GRIGIO. HO FATTO TANTE SFUMATURE E

LO SFONDO. ANNA

IO HO MESSO IL BIANCO NEL GIALLO ED È DIVENTATO GIALLO CHIARO, HO

FATTO UN’OPERA D’ARTE. ELENA

HO MESCOLATO IL VERDE SCURO CON L’ARANCIONE ED È VENUTA UNA

SFUMATURA DI VERDE PIÙ SCURO, HO RAPPRESENTATO LE CILIEGIE CHE

CADONO DALL’ALBERO. ANGELICA

HO MISCHIATO VERDE E GIALLO ED È VENUTO UN VERDE PIÙ CHIARO, IL MIO

QUADRO RAPPRESENTA TUTTO IL MONDO. SOFIA

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PARLARE DI SFUMATURE PORTA NECESSARIAMENTE AD OSSERVARE LE

TONALITÀ E CON UNA SERIE DI TAVOLE DI CARTA COLORATE, I

BAMBINI DISTINGUONO QUELLE CALDE E QUELLE FREDDE.

ANCHE IN QUESTO CASO ASCOLTO LE LORO INTERPRETAZIONI…

I COLORI CALDI SONO COME IL SOLE E ALLORA IL GIALLO VA MESSO NEI

COLORI CALDI, INVECE IL BIANCO È FREDDO PERCHÈ RICORDA LA NEVE.

ALESSIA

IL GIALLO È CALDO PERCHÈ È COME IL SOLE, INVECE L’AZZURRO È FREDDO

COME IL CIELO. ANGELICA

I COLORI CHE SONO CALDI VUOL DIRE CHE SONO PIÙ SCURI DATO CHE I

FREDDI SONO CHIARI… LA NEVE AD ESEMPIO È CHIARA QUANDO SI POSA

SULL’ERBA COSÌ IL BIANCO È FREDDO. GIANMARCO

ANCHE L’ACQUA È FREDDA COME LA NEVE E PER DIPINGERLA CI VOGLIONO I

COLORI FREDDI: BLU, AZZURRO E POCO BIANCO. JACOPO

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A ME PIACCIONO I COLORI FREDDI: RICORDANO LA PIOGGIA FREDDA, IL

BIANCO LA NEVE E IL GRIGIO LA PIOGGIA. LORENZO M.

L’ARANCIONE E IL GIALLO SONO CALDI PERCHÈ RICORDANO IL SOLE. ELENA

IL VIOLA È FREDDO PERCHÈ DENTRO C’È IL FREDDO; QUANDO ENTRO NELLA

MIA CASA SENTO FREDDO PERCHÈ HA LE PARETI VIOLA E BIANCHE; IL NERO È

ANCHE FREDDO PERCHÈ SE LO TOCCO È FREDDO. GIOVANNI

UN VULCANO AD ESEMPIO È FATTO DI COLORI CALDI: ROSSO, ARANCIONE,

MARRONE. SOFIA

IL MARRONE È CALDO PERCHÈ IL SOLE LO ASCIUGA E DIVENTA CALDO.

FRANCESCA M.

I COLORI FREDDI SONO I COLORI DELL’ACQUA: AZZURRO, BLU BIANCO.

ANNA

IL MARRONE È CALDO PERCHÈ È SOTTO L’ERBA E SE LO BAGNI DIVENTA

CALDO. MATILDE

IL SENSO DI QUESTA ESPERIENZA, ANCORA UNA VOLTA NON È TANTO “INSEGNARE“ AI BAMBINI LA DISTINZIONE TRA I COLORI CALDI E I COLORI FREDDI, QUANTO L’INVITO A “RAGIONARE “ SULLE COSE, A PORSI DELLE DOMANDE, A FARE IPOTESI; NELLA NOSTRA SCUOLA E NELLA VITA È PIÙ IMPORTANTE “CAPIRE” CHE “SAPERE”.

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L’ESPRESSIONE ARTISTICA HA INTENSAMENTE A CHE FARE CON IL MONDO

DELLE EMOZIONI IN QUANTO NE RAPPRESENTA SPESSO TUTTE LE

SFUMATURE: LA PERCEZIONE DEL “BELLO” È SOGGETTIVA ED È PER QUESTA

RAGIONE CHE PROVIAMO A SENTIRE COSA NE PENSANO I BAMBINI.

PER ME LE EMOZIONI SONO LE COSE BRUTTE E TRISTI. MATILDE

QUANDO QUALCUNO PIANGE: È UN’EMOZIONE. FRANCESCA M.

LE EMOZIONI SONO LA FELICITÀ, LA GIOIA, LA PAURA. GABRIELE

PER ME UN’EMOZIONE È STARE BENE INSIEME. JACOPO

L’AMICIZIA È UN’EMOZIONE! ANGELICA

L’EMOZIONE È QUELLO CHE PIACE, AD ESEMPIO GIOCARE INSIEME.

GIANMARCO

EMOZIONE È ABBRACCIARSI. ELENA

DARSI I BACI, O DARSI LA MANO. FRANCESCA M

UN’EMOZIONE BELLA È FARE LE COSE INSIEME. ALESSIA

…O DARSI CAREZZE. ANGELICA

ESSERE AMICI. SOFIA

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BELLO È IL SOLE, BELLA È LA PIOGGIA. ALESSIA

SONO BELLI I RAGGI DEL SOLE CHE ILLUMINANO E LE STELLE DI NOTTE.

GABRIELE

BELLE LE STELLE CADENTI E GLI ALBERI! MATILDE

L’ARCOBALENO. SOFIA

IL TEMPORALE. JACOPO

I FULMINI CHE ATTRAVERSANO IL CIELO. GIANMARCO

LA LUNA… BIANCA. ANNA

I FIORI E LE FOGLIE MORBIDE CHE PROFUMANO E SONO LISCIE. ANGELICA

SONO BELLE LE GOCCE DI PIOGGIA CHIARE. ELENA

C’È POESIA IN QUESTE IMMAGINI, SEMPLICI, IMMEDIATE, DELICATE…

C’È POESIA NEI BAMBINI… BASTA SCOVARLA!

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SIAMO ORMAI AL MESE DI GENNAIO ED I BAMBINI NEL CORSO DEI

MESI PRECEDENTI HANNO VISSUTO MOLTE ESPERIENZE SIA DI

CONTENUTO SIA DI TECNICHE: OGNI VOLTA CHE HANNO SVOLTO

DELLE ATTIVITÀ C’ERA UNA MOTIVAZIONE E SOPRATTUTTO HANNO

IMPARATO A RAGIONARCI SOPRA PER ESSERE CONSAPEVOLI DELLE

LORO SCELTE E DEI RISULTATI OTTENUTI.

A QUESTO PUNTO SI RENDE NECESSARIO UN COLLEGAMENTO TRA DI

ESSE PER INDIVIDUARE UN FILO CONDUTTORE CHE DIPANANDOSI

ANCORA CI DOVRÀ CONDURRE ALLA REALIZZAZIONE DELL’OPERA

ARTISTICA DA COLLOCARE IN FORMA PERMANENTE ALLE PARETI DELLA

GALLERIA DEI COLORI.

PRENDIAMO QUINDI TUTTI I LAVORI REALIZZATI SINO AD ORA, LI

APPOGGIAMO OVUNQUE, SUI TAVOLI, SUL PAVIMENTO E LI

RIGUARDIAMO CON ATTENZIONE.

DOMANDO QUINDI AI BAMBINI:

PENSATE A TUTTE LE ATTIVITÀ CHE ABBIAMO SVOLTO NEL PROGETTO DI

ARTE: RICORDATE QUALI MATERIALI E STRUMENTI AVETE USATO E COSA

AVETE REALIZZATO; COSA AVETE IMPARATO E COSA VI È PIACIUTO DI

PIÙ…

MI È PIACIUTO QUANDO ABBIAMO FATTO I QUADRI CON IL FILO DI LANA

PERCHÈ FACEVAMO QUELLO CHE VOLEVAMO… LORENZO M

MI È PIACIUTO QUANDO ABBIAMO FATTO ARTE, IL LAVORO CON IL MARE E

LA SPIAGGIA: ABBIAMO USATO LO STUCCO, IO L’HO INCISO E POI HO MESSO

LE CONCHIGLIE, ERA BELLISSIMO. GIOVANNI

A ME È PIACIUTO QUANDO ABBIAMO FATTO LA COMPOSIZIONE CON LE

CORTECCIE E LE CONCHIGLIE: DOPO AVER MESSO LE COSE CHE MI PIACEVANO

HO CERCATO DELLE POSIZIONI, POI HO PENSATO E L’HO FATTO: DOPO HO

INCOLLATO LE COSE E ABBIAMO APPESO I QUADRI; QUANDO ERA FINITO MI

HA FATTO VENIRE IN MENTE LA NEVE CHE SCENDE SUGLI ALBERI. JACOPO

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MI È PIACIUTO FARE IL LAVORO PER NATALE: LE PALLINE INCISE SULLO

STUCCO. POI MI È PIACIUTO IL LAVORO CON IL GESSO: ABBIAMO PRESO UN

BICCHIERE, DENTRO CI ABBIAMO MESSO IL GESSO E L’ACQUA E POI

ABBIAMO ASPETTATO CHE ASCIUGASSE: QUANDO ERA ASCIUGATO ABBIAMO

INCISO CON LE MIRETTE E POI COLORATO: SOPRA ABBIAMO AGGIUNTO DEI

PEZZI DI CARTA DORATA E POI DEI PEZZI DI CONCHIGLIA. ALESSIA

MI È PIACIUTO FARE IL LAVORO CON IL FILO DI LANA E TUTTE LE ALTRE

COSE CHE MI FANNO VENIRE LE EMOZIONI BELLE. SOFIA

A ME È PIACIUTO FARE LA PITTURA CON LE PIANTE E SOPRA LA NEVE:

ABBIAMO USATO I FOGLI BIANCHI, MA POI LI ABBIAMO MESSI SU QUELLI

NERI PERCHÈ LA NEVE SUL FOGLIO BIANCO NON SI VEDE…ABBIAMO

UTILIZZATO SOLO POCHI COLORI: MARRONE, AZZURRO, VERDE BRILLANTE E

BIANCO: MI PIACEVA TANTO FARLO, NE AVEVO VOGLIA! GABRIELE

MI È PIACIUTO FARE LA PALLINA DI NATALE: ABBIAMO PRESO UN PIATTO DI

PLASTICA, TAGLIATO, SPALMATO DI STUCCO E INCISO, POI COLORATO.

ABBIAMO MESSO I BRILLANTINI: ERO FELICE E MI PIACEVA TANTO FARLO…

ANGELICA

MI È PIACIUTO IL LAVORO DEL FILO DI LANA E POI QUELLO CON IL GESSO:

ABBIAMO PRESO UN BICCHIERE E DENTRO ABBIAMO MESSO IL GESSO, POI È

ASCIUGATO E LO ABBIAMO INCISO CON LE MIRETTE: MI SONO PIACIUTI I

COLORI CHE HO USATO: SEMBRAVA UN MONDO BELLO! FRANCESCA M.

IL LAVORO CON LA SABBIA E IL MARE MI È PIACIUTO TANTO. MARIUS

A ME È PIACIUTO TANTO IL LAVORO DI NATALE: LE PALLINE INCISE NELLO

STUCCO, MI SENTIVO FELICE A FARLE. ANNA

I LAVORI PIÙ BELLI ERANO QUELLI CON IL FILO DI LANA E POI QUELLO CON

LO STUCCO: IL MARE E LA SPIAGGIA. MI DIVERTIVO A FARLI E MI VENIVA

VOGLIA DI BALLARE. FRANCESCA B.

IL LAVORO CHE MI È PIACIUTO DI PIÙ È STATO QUELLO CON IL FILO DI

LANA: ABBIAMO FATTO SCENDERE IL FILO BAGNATO NELLA COLLA E POI

ABBIAMO COLORATO LE FORME. BEATRICE

A QUESTO PUNTO CHIEDO AI BAMBINI DI “PENSARE” AD UN POSSIBILE LAVORO DA FARE TUTTI INSIEME, TENENDO CONTO DI COSA HANNO REALIZZATO NEI GIORNI E NEI MESI SCORSI, COMPRESI I MATERIALI E GLI STRUMENTI DA UTILIZZARE. È OVVIO CHE NON MI POSSO ASPETTARE UNA DECISIONE IMMEDIATA, CONSAPEVOLE E

- - 23

CONDIVISA PERCHÈ SONO SOLO IL TEMPO, LE ESPERIENZE VISSUTE E LA LORO ELABORAZIONE CHE CONSENTIRANNO QUESTE OPERAZIONI MENTALI E PROGETTUALI. QUESTA RICHIESTA HA QUINDI LO SCOPO DI SOLLECITARE IL PENSIERO IN SENSO PROGETTUALE E DI RENDERE I BAMBINI CONSAPEVOLI DEL LORO PERCORSO.

- - 24

DOPO AVER OSSERVATO ED AVER RIPETUTAMENTE ASCOLTATO LE IDEE

E LE PREFERENZE DEI BAMBINI RISPETTO AI LAVORI SINO AD ORA

SVOLTI, PROVO A RILANCIARE ALCUNE IPOTESI DI ATTIVITÀ CHE

LORO HANNO PARTICOLARMENTE GRADITO.

RIFERENDOMI AL LAVORO CON IL FILO DI LANA (E QUINDI ALLA

CASUALITÀ CHE DIVENTA INTENZIONALITÀ) PROPONGO LORO DI

TRACCIARE SU UN GRANDE FOGLIO BIANCO UNA LINEA CONTINUA

CON IL PENNARELLO NERO, (LA TRACCIA DI SÈ), SENZA PREOCCUPARSI

DEL RISULTATO.

IL RISULTATO COMPARE A SORPRESA DOPO CHE TUTTI I BAMBINI

HANNO LASCIATO IN QUESTO MODO LA LORO TRACCIA SUL FOGLIO.

LE LINEE, DIVERSE PER IL MOVIMENTO IN ESSE CONTENUTO, SI SONO

INTRECCIATE, AGGROVIGLIATE ED HANNO DATO ORIGINE A FORME

STRANE.

LE FORME, SU PROPOSTA DEI

BAMBINI SONO STATE

OPPORTUNAMENTE COLORATE E,

COME PER IL QUADRO CON IL

FILO DI LANA, SONO STATE

OGGETTO DI INTERPRETAZIONI

DI SIGNIFICATO.

L’ INTERPRETAZIONE PIÙ

GETTONATA E RICORRENTE È

STATA: ABBIAMO DIPINTO LA MAPPA DEL MONDO: QUESTO È TUTTO

IL MONDO CHE PERÒ È ROTONDO.

…LE IDEE SI SA, CHIAMANO IDEE, PORTANO RIFLESSIONI E

INNESCANO IL GUSTO PER LA RICERCA: IL GIORNO SUCCESSIVO A

SCUOLA ARRIVA UN MAPPAMONDO ED ALLORA LA RICERCA SI PROPAGA

E DIVENTA DISCUSSIONE.

LA TERRA, LE MONTAGNE, I FIUMI, I LAGHI…. MA POI… MA INTORNO

AL MONDO COSA C’È?

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A QUESTO PUNTO LE DISCUSSIONI SI SONO TRASFERITE SUL TEMA

DEL CIELO CON UNA SERIE DI IPOTESI DAVVERO INTERESSANTI…

PER ME IL CIELO È DI MARMO, SE TOCCHI LE NUVOLE LA MANO SORPASSA

TUTTO. GABRIELE

NO, IL CIELO È MOLLE È FATTO DI ARIA, MICA DI PLASTICA! GIANMARCO

È FATTO DI ARIA E ANCHE LE NUVOLE SONO FATTE DI ARIA, NON SONO

MOLLI. ELENA

LE NUVOLE SONO MOLLI E SONO FATTE DI ARIA, ANCHE IL CIELO È FATTO

DI ARIA, MA È COLORATO PERCHÈ NELL’ARIA CI SONO TUTTI COLORI.

FRANCESCA M.

QUANDO PIOVE, IN CIELO LE NUVOLE COPRONO IL SOLE E L’ARIA VA FORTE…

ELENA

IL CIELO È FATTO DI ARIA E QUANDO PIOVE NON C’È PIÙ IL SOLE PERCHÈ LE

NUVOLE GLI PASSANO DAVANTI. MATILDE

IL CIELO PENSO CHE SIA DI ARIA PERCHÈ SE LE NUVOLE SONO FATTE DI

ARIA ANCHE IL CIELO LO È. ANNA

PENSO CHE LE NUVOLE SONO DI PANNA PERCHÈ SONO MORBIDE. SOFIA

PENSO CHE IL CIELO SIA FATTO DI ARIA E ANCHE LE NUVOLE. L’ARIA È

COLORATA, È AZZURRA BIANCA E TRASPARENTE, FORSE È DI TUTTI I COLORI.

BEATRICE

IL CIELO AL TRAMONTO È GIALLO, ROSA CHIARO E ARANCIONE, È FATTO DI

ARIA. LORENZO

IL CIELO PUÒ ESSERE TUTTO NERO E CON LE STELLE; LE STELLE SONO

LUMINOSE COME IL SOLE. DI GIORNO INVECE IL CIELO È DI UN AZZURRO

CHIARISSIMO E STRANO. GIOVANNI

IN AEREO HO VISTO LA NOTTE STELLATA, MA LE STELLE NON SONO A

FORMA DI STELLA CON LE PUNTE… DAL BASSO VEDI SOLO LUCE E DALL’ALTO

VEDI LUCE A FORMA DI STELLA! GABRIELE

- - 26

IL DISCORSO DIVENTA TERRENO FERTILE PER UN PERCORSO

SCIENTIFICO, MA NOI QUI PRIVILEGIAMO IL TEMA DELL’ARTE ED IL

MIO RUOLO DI ADULTO È QUINDI DI SOSTENERE E DI AMPLIARE LA

RICERCA PRIVILEGIANDO GLI ASPETTI ARTISTICI E CREATIVI…

DA QUESTO MOMENTO IN POI LA RICERCA SUL CIELO È AVVIATA E I

BAMBINI LA CONTINUANO A CASA PORTANDO FOTOGRAFIE,

IMMAGINI, ILLUSTRAZIONI PER REALIZZARE DEI CARTELLONI

INFORMATIVI SU TUTTI GLI ASPETTI DEL CIELO.

OSSERVANO IL CIELO A SCUOLA, A CASA, NEL WEEK END, DI GIORNO,

DI NOTTE; LAVORANO A RITMO SERRATO CON MILLE TECNICHE,

CONOSCIUTE O INVENTATE SUL MOMENTO, SEMPRE RIFLETTENDOCI

SOPRA. ECCO ALCUNI COMMENTI DOPO L’ENNESIMA PITTURA DEL

CIELO:

HO SCOPERTO CHE IL CIELO NON È SOLO BLU E BIANCO, NON C’È SOLO IL BLU

E L’AZZURRO, C’È ANCHE IL MARRONE E L’ARANCIONE AL TRAMONTO.

GABRIELE

HO SCOPERTO CHE IL VIOLA C’È POCO, C’È SOLO QUANDO FA BELLO. QUANDO

PIOVE C’È IL NERO E IL GIALLO CHE SONO MISCHIATI, LE NUVOLE BIANCHE

FANNO VENIRE L’ARIA. LORENZO

IL CIELO HA DEI BEI COLORI, NON SOLO BLU E AZZURRO. C’È IL ROSSO AL

TRAMONTO E POI L’ARANCIONE E IL GIALLO; C’È ANCHE IL VIOLA, QUANDO

PIOVE È BIANCO E GRIGIO, D’ESTATE È BELLISSIMO ED È BLU. FRANCESCA

QUANDO È NOTTE IL CIELO È BLU, NELLE NUVOLE C’È IL ROSSO E

L’ARANCIONE; DI GIORNO I COLORI DELLE NUVOLE SI SFUMANO. ELENA

LE NUVOLE DI NOTTE SONO NASCOSTE DAL BUIO. GIOVANNI

DI GIORNO CI POSSONO ESSERE LE NUVOLE, DI SERA INVECE CI SONO LE

STELLE CON LA LUNA. ANNA

NELLE NOTTI D’ESTATE C’È BUIO, MA PUÒ ANCHE PIOVERE; DI GIORNO IN

CIELO C’È IL SOLE E ALLORA È CALDO E LUMINOSO. QUANDO PIOVE SI

POSSONO VEDERE I FULMINI, IO HO VISTO UN FULMINE ROSSO. JACOPO

- - 27

HO SCOPERTO CHE LA LUNA SI PUÒ NASCONDERE DIETRO AL SOLE, QUANDO

LE NUVOLE SI NASCONDONO NEL BUIO VIENE TUTTO NERO. GIANMARCO

IO HO USATO IL BIANCO E IL NERO ED HO FATTO UN CIELO NUVOLOSO; POI

HO FATTO LA LUNA ROSSA E MARRONE PERCHÈ C’ERA IL TEMPORALE E IL

FULMINE LA ILLUMINAVA, NEL CIELO C’È ANCHE IL VIOLA IL GIALLO E IL BLU.

SOFIA

HO FATTO UN CIELO CON IL BLU, L’AZZURRO, IL NERO PERCHÈ ERA UN

GIORNO DI PIOGGIA. MATILDE

IO HO DIPINTO UN CIELO CON LA LUNA, HO USATO IL ROSSO E

L’ARANCIONE PERCHÈ ERA AL TRAMONTO. FRANCESCA B.

IO HO FATTO IL CIELO CON IL TEMPORALE. MARIUS

ED ALLORA!

QUESTA FRASE, APPARENTEMENTE BANALE, È DIVENTATA UN

CONCETTO, UNA CONOSCENZA, UN SAPERE CONQUISTATO

ATTRAVERSO UN PERCORSO DI RICERCA PERSONALE E CONFRONTATO E

CONDIVISO NEL GRUPPO.

- - 28

A QUESTO PUNTO, CON LA SUPERVISIONE DELLA PITTRICE PAOLA

CAPELLINO CHE HA SEGUITO IL NOSTRO PERCORSO, DECIDIAMO DI

REALIZZARE L’OPERA SU CINQUE LASTRE DI PLEXIGLAS CHE

RAPPRESENTANO IL CIELO IN QUESTE FASI:

IL MATERIALE CHE UTILIZZEREMO SONO SCAGLIE DI GESSO CHE I

BAMBINI STESSI SPALMERANNO SU BASI DI CARTONE E POI

COLORERANNO CON I COLORI STABILITI DURANTE LA RICERCA.

LA SCELTA DEL GESSO DERIVA DAL FATTO CHE NELLE PRECEDENTI

ESPERIENZE ED ATTIVITÀ I BAMBINI LO HANNO INDICATO COME

MATERIALE MOLTO GRADITO. IL SUPPORTO IN PLEXIGLAS HA LA

FUNZIONE DI TRASMETTERE A CHI GUARDA IL SENSO DI

TRASPARENZA DELL’ARIA E QUINDI DEL CIELO.

- - 29

NEI GIORNI SUCCESSIVI I BAMBINI LAVORANO QUINDI CON IL

GESSO, LO SPALMANO, LO COLORANO, LO RIDUCONO A “FRAMMENTI” E

COMPONGONO DEI MOSAICI UTILIZZANDO

COLORI “CALDI E FREDDI”

- - 30

TECNICA: SCAGLIE DI GESSO SU PLEXIGLASS

DIMENSIONI: CM 162 X 110

- - 31

AUTORI:

SOFIA ALESSIA

MATILDE ELENA

WYJDAN GABRIELE

LORENZO MARIUS

ANGELICA

GIANMARCO

FRANCESCA M.

BEATRICE ANNA

FRANCESCA B.

JACOPO

GIOVANNI

CON LA SUPERVISIONE DELLA PITTRICE PAOLA CAPELLINO