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COMUNE DI COMACCHIO Provincia di Ferrara Reg. delib. N. 294 Verbale di deliberazione della Giunta Comunale Seduta del 26/10/2015 alle ore 18:30 In seguito ad inviti si è riunita nell’apposita sala della Sede Comunale la Giunta Comunale. Fatto l’appello nominale risultano: Presenti Assenti 1 FABBRI MARCO X 2 FANTINUOLI DENIS X 3 CARLI ALICE X 4 PARMIANI STEFANO X 5 PROVASI SERGIO X Presiede Dott. Marco Fabbri Assiste Dott.ssa Daniela Ori OGGETTO: SERVIZI SOCIALI - L. 328/2000 DISTRETTO DI FERRARA SUD EST. PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE 2009-2015. APPROVAZIONE PROGRAMMA ATTUATIVO 2015. 1

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Page 1: Verbale di deliberazione della Giunta Comunale - unicaweb.it · Emilia Romagna, n. 175 del 22 maggio 2008, che approva il piano ... Dato atto, altresì, che sono stati assegnati all'ASL

COMUNE DI COMACCHIOProvincia di Ferrara

Reg. delib. N. 294

Verbale di deliberazione della Giunta Comunale

Seduta del 26/10/2015 alle ore 18:30

In seguito ad inviti si è riunita nell’apposita sala della Sede Comunale la Giunta Comunale.

Fatto l’appello nominale risultano:

Presenti Assenti1 FABBRI MARCO X2 FANTINUOLI DENIS X3 CARLI ALICE X4 PARMIANI STEFANO X5 PROVASI SERGIO X

Presiede Dott. Marco Fabbri

Assiste Dott.ssa Daniela Ori

OGGETTO:

SERVIZI SOCIALI - L. 328/2000 DISTRETTO DI FERRARA SUD EST. PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE 2009-2015. APPROVAZIONE PROGRAMMA ATTUATIVO 2015.

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COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 294 del 26.10.2015

LA GIUNTA COMUNALE

Vista la legge 8 novembre 2000 n. 328 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali";

Vista la legge regionale n. 2 del 12.03.03 "Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali";

Vista la delibera dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna, n. 175 del 22 maggio 2008, che approva il piano sociale e sanitario 2008-2010;

Preso atto della delibera della Giunta Regionale n. 1682 del 2008 "Prima attuazione del PSSR 2008/2010: approvazione delle procedure per la programmazione di ambito distrettuale 2009/2011, di linee guida per la partecipazione del terzo settore, del programma di accompagnamento e formazione", che approva le linee di indirizzo per l'elaborazione e l'approvazione della programmazione di ambito distrettuale 2009-2011 e che affida al Comitato di Distretto, integrato dal Direttore del Distretto, il ruolo di governo del processo di programmazione in ambito sociale, sociosanitario e sanitario;

Precisato che:

─ la Regione Emilia-Romagna, con delibera dell'Assemblea legisla-tiva n. 62 del 22 novembre 2011: "Indirizzi per la programmazione sociale e dei servizi educativi per la prima infanzia per l'anno 2011, ai sensi della L.R. n. 2/2003 e della L.R. n. 1/2000 ed in attuazione del Piano sociale e sanitario regionale", ha disposto che, nelle more dell'approvazione del nuovo Piano sociale e sanitario regionale, sono confermati gli obiettivi e gli indirizzi del Piano sociale e sanitario 2008/2010 di cui alla DAL 175/2008;

─ viene prorogata, la durata dei Piani di zona per la salute ed il benessere sociale 2009/2011, con delibera dell'Assemblea legislativa n. 117 del 18 giugno 2013: Indicazioni attuative del Piano sociale e sanitario regionale per il biennio 2013/2014. Programma annuale 2013: obiettivi e criteri generali di ripartizione del Fondo Sociale dell'art. 47, comma 3 della Legge Regionale del 12 marzo 2003, n. 2;

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COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 294 del 26.10.2015

Richiamato:

─ il Piano di zona triennale 2009/2011 per la salute ed il benessere sociale approvato nell'anno 2009 sottoscritto dall'Azienda USL e dai Comuni dell'ambito territoriale del Distretto di Ferrara Sud Est, che identifica gli obiettivi che restano a riferimento per la programmazione degli anni successivi;

─ il Programma attuativo per l'anno 2012 approvato quale integrazione al Piano di zona per la salute ed il benessere sociale 2009-2011 di cui costituisce la quarta annualità di programmazione;

─ il Programma attuativo biennale 2013-2014 approvato quale integrazione al Piano di zona per la salute ed il benessere sociale 2009-2011 con atto sottoscritto dall'Azienda USL dai comuni del Distretto di Ferrara Sud Est, la cui validità si estende anche all'anno 2014;

─ il Programma attuativo 2014 approvato quale integrazione al Piano Attuativo 2013-2014 nel quale vengono esplicitati a seguito di assegnazione straordinaria da parte della Regione delle risorse a sostegno delle politiche sociali le aree di intervento integrate;

Considerato che la Regione Emilia-Romagna con DGR n. 921 del 13 luglio 2015, ha approvato il "Programma annuale 2015: ripartizione delle risorse del Fondo sociale regionale ai sensi dell'art, 47 comma 3 della L.R. n. 2/03 e individuazione degli obiettivi di cui alla DAL 117/2013" e con la DGR n. 1712/2014 "Ripartizione del Fondo sociale regionale ai sensi dell'art, 47 comma 3 della L.R. n. 2/03", ha assunto le deliberazioni che concorrono con le risorse stanziate alla predisposizione del Programma Attuativo annuale 2015;

Preso atto che è in corso di stesura la determinazione della Regione Emilia-Romagna – Servizio di coordinamento delle politiche sociali ed educative - Programmazione e sviluppo del sistema dei servizi, Direzione Generale Sanità e politiche Sociali,- con la quale saranno assegnate le risorse spettanti agli enti capofila degli ambiti distrettuali per il consolidamento del Fondo Sociale Locale in attuazione della D.A.L. 117/2013 e della D.G.R. n. 921/2015;

Dato atto:

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COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 294 del 26.10.2015

- del processo di pubblicizzazione del programma attuativo 2015, che ha visto coinvolti negli incontri di ufficio di Piano e nei Tavoli di Rete d’area, i Comuni del Distretto, l'Azienda USL di Ferrara anche i soggetti del Terzo Settore e gli Istituti Comprensivi del territorio del Distretto;

- che a tale attività di programmazione hanno fattivamente e costruttivamente partecipato, oltre ai diversi livelli di governo politico e tecnico del Distretto, i soggetti del Terzo Settore presenti nella zona e le Organizzazioni sindacali;

Attestato: - che l'Ufficio di Piano, sulla base delle indicazioni dei gruppi

di lavoro e dei confronti svolti, ha predisposto il Programma Attuativo 2015, secondo le indicazioni di stesura ricevute dalla Regione Emilia-Romagna ed, in particolare, ha predisposto:

- le schede descrittive dei progetti per l'anno 2015;

- la tabella A – Quadro riepilogativo del finanziamento della spesa prevista per il programma attuativo 2015;

- la TAB. B - Fondo Sociale Locale - Previsione di spesa 2015;

- che le risorse finanziarie previste nel Programma Attuativo 2015, messe a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna ai Comuni del Distretto, ammontano a complessivi € 996.685,86 di cui 916.011,84 da Fondo Sociale Locale, 50.508,17 € a risconti o trascinamenti del 2014, € 30.165,85 per i Centri per le Famiglie;

Richiamata, inoltre, la nota degli Assessori Regionali alle Politiche Sociali e alle Politiche per la Salute PG/2015/343667 del 27.05.2015, avente per oggetto "Risorse destinate alla Non Autosufficienza - Anno 2015. Assegnazione alle CTSS" in cui sono state proposte le risorse destinate al Fondo regionale per la non autosufficienza (FRNA) 2015, ed in particolare vede un'assegnazione complessiva all'Azienda USL di Ferrara di € 37.003.372,00. Dette risorse sono state ripartite tra i territori distrettuali dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria (CTSS) con deliberazione del 03 luglio 2015. Per il distretto di Ferrara Sud Est ammontano ad € 10.632.712,00 così ripartite per le diverse tipologie di spesa: € 7.756.884,00 quale quota anziani; € 226.256,00 quale quota aggiuntiva accreditamento per gestioni particolari; € 358.040,00 quale quota per le

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COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 294 del 26.10.2015

gravissime disabilità acquisite DGR n. 2068/2004; € 2.291.532,00 quale quota disabili;

Dato atto, altresì, che sono stati assegnati all'ASL di Ferrara € 2.726.593,00 quali risorse del Fondo nazionale per la non autosufficienza (FNA) che la CTSS ha ripartito al Distretto di Ferrara Sud Est per € 782.083,00;

Preso atto inoltre che l'esercizio 2014 per il Fondo per la non autosufficienza si è concluso con un residuo attivo pari ad € 1.145.169,06;

Preso atto che la Provincia di Ferrara partecipa alla realizzazione del Programma attuativo 2015 attraverso la realizzazione dei programmi provinciali a sostegno delle politiche sociali, assicurando per l'area infanzia e l'area immigrati stranieri, interventi di formazione ed attività di coordinamento dei protocolli tra le istituzioni e garantendo il coordinamento degli interventi di emergenza per minori soli non accompagnati;

Precisato che le risorse del Fondo Sociale locale sopra citate, sono state destinate al finanziamento del Programma attuativo 2015 per interventi di cui beneficiano tutti i cittadini dell'ambito distrettuale;

Dato atto che il percorso del Programma attuativo 2015 si è concluso in data 05 ottobre 2015 con l’approvazione, da parte del Comitato di Distretto, su proposta dell’ufficio di piano, proseguendo anche nell’esercizio 2015, con l'esperienza dei progetti distrettuali svolti in considerazione delle indicazioni della Regione Emilia-Romagna per favorire l’ integrazione sociale di soggetti, specialmente minori e loro famiglie, a rischio di esclusione sociale sia della necessità di rafforzare, su alcuni ambiti di intervento,un approccio fortemente integrato tra tutti i comuni del Distretto;

Presa visione del programma integrativo per il Piano di zona distrettuale per la salute ed il benessere sociale, anni 2009-2014, del Programma Attuativo Annuale 2015 e del Piano per la Non Autosufficienza anno 2015, allegati alla presente deliberazione quali parti integranti e sostanziali della medesima;

Vista la convenzione sottoscritta tra i comuni del Distretto Sud Est stipulata in data 18/10/2007 e successivamente rinnovata in data 28 novembre 2011, con la quale è stato disciplinato l’esercizio associato delle funzioni tecniche – amministrative e gestionali relative ai piani di zona, al governo delle politiche socio–sanitarie ed alla costituzione dell’Ufficio di Piano;

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COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 294 del 26.10.2015

Vista la convenzione per la gestione associata delle funzioni di programmazione e regolazione del sistema socio-sanitario di ambito distrettuale e delle attività di gestione dei servizi e degli interventi tra i Comuni del distretto e l’AUSL;

Dato atto che l’articolo 5 dell’accordo di programma sottoscritto per la proroga e integrazione del Piano di Zona per la salute e il benessere sociale 2009/2011, annualità 2013, recita testualmente: ”salvo modifiche del presente accordo di programma, i Comuni convengono sin d’ora che il Piano annuale 2014 del Programma Attuativo Biennale 2013/2014 sarà approvato dalle rispettive Giunte Municipali”;

Ritenuto opportuno, alla luce di tutto quanto sopra esposto:

- confermare il Piano di Zona Distrettuale per la salute ed il benessere sociale 2009-2014 prorogato per l’ annualità 2015,

- approvare il Programma attuativo annuale 2015, il Piano per la non autosufficienza 2015, allegati e parti integranti e sostanziali della presente deliberazione;

Acquisita l'attestazione, parte integrante dell'atto, sull'insussistenza del conflitto di interessi anche solo potenziale né di gravi ragioni di convenienza che impongano un dovere di astensione dall'esercizio della funzione di cui al presente provvedimento, né in capo all'istruttore dell'atto né in capo al Dirigente firmatario dell'atto medesimo;

Acquisito il parere favorevole di regolarità tecnica in ordine alla regolarità e correttezza dell’azione amministrativa, parte integrante dell'atto, espresso dal Responsabile del Servizio interessato, Dirigente Settore VI Servizi Sociali – dott.ssa Giuseppina Pascale - ai sensi degli artt. 49 – 1° comma – e 147 bis del D.Lgs. n. 267/2000;

Acquisito il parere di regolarità contabile, parte integrante dell'atto, espresso dal Responsabile del Servizio Finanziario, dott.ssa Cristina Zandonini, ai sensi degli artt. 49 – 1° comma – e 147 bis del D.Lgs. n. 267/2000;

Visto l’art. 134 – 4° comma - del D.Lgs. 18.08.2000. n.267, ravvisata la necessità di rendere la presente deliberazione immediatamente eseguibile stante l’urgenza di provvedere ad assicurare la continuità degli interventi e progetti in corso e la relativa dotazione finanziaria;

A voti unanimi, resi nei modi di legge;

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COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 294 del 26.10.2015

DELIBERA

- la narrativa che precede è parte integrante e sostanziale del presente dispositivo, anche ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 3 della Legge n. 241/90, e si intende qui di seguito riportata;

- di confermare il Piano di Zona Distrettuale per la salute ed il benessere sociale 2009-2014 prorogato per l’annualità 2015 e approvare il Programma attuativo annuale 2015, il Piano per la non autosufficienza, allegati e parti integranti e sostanziali della presente deliberazione

- di attestarne, in coerenza con gli indirizzi regionali, la funzione di annualità integrative per gli anni 2009/2014 dei vigenti Piani di Zona distrettuali;

- di dare atto che le risorse finanziarie necessarie per l’attuazione del Programma attuativo sono rinvenibili nei contributi regionali, provinciali e nelle altre fonti di finanziamento indicati nel Piano medesimo, in coerenza con gli atti di programmazione e di riparto degli Enti erogatori;

- di demandare al Dirigente del Settore VI – Servizi Sociali, dott.ssa Giuseppina Pascale - l'attuazione di ogni successivo adempimento e l'adozione di tutti i provvedimenti conseguenti all'approvazione del presente atto.

La proposta del Presidente di rendere la presente deliberazione immediatamente eseguibile, stante l’urgenza di provvedere ad assicurare la continuità degli interventi e progetti in corso e la relativa dotazione finanziaria, viene approvata, con separata ed unanime votazione, dagli Assessori presenti e votanti.

Prop. n. 346/GP/AA/cmc/rm

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COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 294 del 26.10.2015

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 346/2015DEL 21/10/2015

OGGETTO: SERVIZI SOCIALI - L. 328/2000 DISTRETTO DI FERRARA SUD EST. PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE 2009-2015. APPROVAZIONE PROGRAMMA ATTUATIVO 2015.

Attestazione istruttore

Si attesta la regolarità dell'istruttoria del presente atto per quanto di competenza.

Si attesta l'insussistenza di conflitto di interessi, ai sensi della Legge 6 novembre 2012 n. 190.

Comacchio, lì 21/10/2015

L'IstruttoreAlessandra Avanzi

Parere di regolarità tecnica

Si esprime parere favorevole di regolarità tecnica in ordine alla regolarità e corret-tezza dell’azione amministrativa, ai sensi degli artt. 49 – 1° comma – e 147 bis del D.Lgs n. 18 agosto 2000 n. 267.

Si attesta l’insussistenza di conflitto di interessi, ai sensi della Legge 6 novembre 2012 n. 190.

Comacchio, lì 23/10/2015

IL DIRIGENTE SETTORE VIDott.ssa Giuseppina Pascale

Attestazione istruttore contabile

Si attesta la disponibilità sul capitolo di spesa.

Si attesta l’insussistenza di conflitto di interessi, ai sensi della Legge 6 novembre 2012 n. 190.

Comacchio, lì 26/10/2015

L’istruttore contabileEmilia Mezzogori

Parere di regolarità contabile

Si esprime parere favorevole di regolarità contabile, ai sensi degli artt. 49 – 1° com-ma – e 147 bis del D.Lgs n. 18 agosto 2000 n. 267.

Si attesta l’insussistenza di conflitto di interessi, ai sensi della Legge 6 novembre 2012 n. 190.

Comacchio, lì .26/10/2015

IL DIRIGENTE SETTORE IIIDott.ssa Cristina Zandonini

Attestazione istruttore contabile

Si attesta la regolarità in ordine alla di-sponibilità sul capitolo di spesa e all’avvenuta registrazione della prenota-zione della spesa.

Si attesta l’insussistenza di conflitto di interessi, ai sensi della Legge 6 novembre 2012 n. 190.

Comacchio, lì 26/10/2015

L’istruttore contabileEmilia Mezzogori

Visto di copertura finanziaria

Si attesta la copertura finanziaria ai sensi dell’articolo 147-bis del D.Lgs n. 18 agosto 2000 n. 267.

Si attesta l’insussistenza di conflitto di interessi, ai sensi della Legge 6 novembre 2012 n. 190.

Comacchio, lì 26/10/2015

IL DIRIGENTE SETTORE IIIDott.ssa Cristina Zandonini

Estremi registrazione spesa

E/U NUMERO CAPITOLO ANNO GEST.RESIDUI IMPORTO

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COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 294 del 26.10.2015

Letto e sottoscritto

IL PRESIDENTE Il Segretario GeneraleDott. Marco Fabbri Dott.ssa Daniela Ori

Questa deliberazione viene pubblicata all’albo pretorio per 15 giorni consecutivi dal , art. 124 D.Lgs. 267/00 e contestualmente trasmessa, in elenco, ai Capigruppo Consiliari, art. 125 D.Lgs. 267/00.

Dalla Sede Comunale, addì

Il Segretario Generale

Dott.ssa Daniela Ori

Esecutiva per decorrenza del termine (10 giorni) dall’eseguita pubblicazione, art. 134, 3° comma, D.Lgs. 267/00.

Il

Il Segretario GeneraleDott.ssa Daniela Ori

La presente deliberazione viene dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134 - 4° comma – del D.Lgs. 267/2000.

Il 26/10/2015

Il Segretario GeneraleDott.ssa Daniela Ori

Verbale di deliberazione del Giunta Comunale n. 294 - seduta del 26/10/2015

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DELIBERAZIONE DI GIUNTA REGIONALE N. 921 DEL 13 LUGLIO 2015PROGRAMMA ANNUALE 2015: RIPARTIZIONE DELLE RISORSE DEL FONDO SOCIALE REGIONALE AI SENSI DELL’ART. 47 COMMA 3 DELLA L.R. 2/03 E INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI CUI ALLA DELIBERAZIONE DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA N.117 DEL 18 GIUGNO 2013.

DISTRETTO FERRARA SUD EST

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE

PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

DISTRETTO DEI COMUNI DI FERRARA SUD EST

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Con deliberazione di Giunta regionale n. 921/2015, la Regione Emilia Romagna ha prorogato di un ulteriore anno la durata dei Piani di Zona per la Salute e il benessere sociale 2009 – 2011 come successivamente integrato con le indicazioni attuative del Piano Sociale e Sanitario regionale per il biennio 2013 – 2014, e contestualmente ha previsto la presentazione da parte degli ambiti distrettuali, del Programma Attuativo Annuale 2015;

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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La Regione con la DGR n. 921 del 13 luglio 2015 ha:

Approvato la ripartizione delle risorse del Fondo sociale regionale per l'anno 2015, quantificato complessivamente in euro 20.333.366,00;

Stabilito che le risorse del Fondo sociale regionale 2015 possono finanziare anche il sostegno a favore dei tutori volontari di persone di minore età nominati dall'autorità giudiziaria di cui alla Delibera di Giunta regionale n. 136/2014, quando ricorre il caso;

Indicato che le risorse del Fondo sociale regionale 2015 devono finanziare l'attuazione, per quanto di competenza dell'ambito distrettuale, del piano regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico di cui alla Delibera di Giunta regionale n. 183/2014;

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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La Regione con la DGR n. 921 del 13 luglio 2015 ha:

Dato atto che qualora si rendessero disponibili ulteriori stanziamenti statali e regionali, essi saranno, compatibilmente con i vincoli di destinazione, assegnati secondo le finalità e i criteri di cui all'Allegato A;

Premesso che il quadro di riferimento in cui si colloca il presente Programma è quello definito dalla Deliberazione di Assemblea legislativa n. 117 del 18 giugno 2013, con la quale sono state approvate “Indicazioni attuative del Piano sociale e sanitario per gli anni 2013/2014. Programma annuale 2013: obiettivi e criteri generali di ripartizione del Fondo sociale ai sensi dell’art. 47, comma 3 della L. R. 12 marzo 2003, n. 2 (Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali)” ed in particolare l'ALLEGATO 1 “Indicazioni attuative.del Piano sociale e sanitario per gli anni 2013-2014”

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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Nel processo di continuazione ed integrazione del Programma Attuativo biennale 2013-2014 – con l’ annualità 2015, l’Ufficio di Piano e il Comitato di Distretto hanno programmato un monitoraggio degli incontri con i soggetti pubblici e di Terzo Settore della rete dei servizi socio-sanitari del Distretto di Ferrara Sud Est per le modifiche, gli aggiornamenti e le integrazioni al Programma attuativo biennale 2013- 2014 presentato alla Regione nel 2013.

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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L'Accordo di programma stipulato nell'anno 2009 per l'adozione del Piano triennale per la salute ed il benessere sociale 2009/2011, viene integrato per approvare l'annualità 2015;

Le risorse del Fondo sociale locale sopra citate, sono state destinate al finanziamento del Programma attuativo 2015 per interventi di cui beneficiano tutti i cittadini dell'ambito distrettuale;

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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Presentazione

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E

IL BENESSERE SOCIALE

PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2015

A cura dell’ Ufficio di Piano

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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Indicazioni regionali: vengono confermate

le indicazioni di cui al D.A.L. 117/2013 e

D.G.R. n. 855/2013

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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A che punto siamo oggi??

Ci troviamo a programmare un piano attuativo 2015, in continuità con la programmazione degli anni precedenti (piano triennale 2009-2011 e piano biennale 2013-2014)

All'interno di forti cambiamenti di assetto istituzionale, politico e culturale, di crisi delle risorse finanziarie

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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1. Impoverimento

2. Responsabilità familiari e nuove generazioni

3. Intercultura

4. Sostegno al sistema dei servizi

Piano biennale 2013-2014 di attuazione del Piano Distrettuale triennale 2009-2011 prorogato sino ad oggi

Le 4 macro aree del PAA 2013-2014

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il concetto del il concetto del miglioramento continuomiglioramento continuo

il coinvolgimento attivo di più soggetti il coinvolgimento attivo di più soggetti

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Ambito distrettuale

FERRARA SUD EST

Contrasto alla Povertà

Immaginare e sostenere il

futuro

Contesto pluriculturale

Sostenere il sistema dei

servizi TOTALE

30% 40% 10% 20%

Assegnazione in corso FSL 2015 DGR 921/2015

117.811,20 157.081,60 39.270,40 78.540,80 392.704,00

Delibera 1712 del 27 ottobre 2014

123.692,04 164.922,72 41.230,68 82.461,36 412.306,80

INTEGRAZIONE RIPARTO FONDO

SOCIALE 2015 33.300,31 44.400,42 11.100,10 22.200,21 111.001,04

TOTALE ASSEGNAZIONE

2015 274.803,55 366.404,74 91.601,18 183.202,37 916.011,84

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

FONDO SOCIALE LOCALE 2015 SOSTEGNO AI COMUNI QUALE CONCORSO REGIONALE ALLA COSTITUZIONE, NELL’AMBITO DEI PIANI DI ZONA, DEL FONDO SOCIALE LOCALE DI CUI ALL’ART. 45 DELLA L.R. 2/03

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Ambito distrettuale

FERRARA SUD EST

Contrasto alla

Povertà

Immaginare e sostenere il

futuro

Contesto pluriculturale

Sostenere il sistema dei

servizi TOTALE

30% 40% 10% 20%

ASSEGNAZIONE PAA 2014

271.773,90 362.365,20 90.591,30 181.182,60 905.913,00

TOTALE ASSEGNAZIONE

2015 274.803,55 366.404,74 91.601,18 183.202,37 916.011,84

DIFFERENZA 2015 VS 2014

3.029,65 4.039,54 1.009,88 2.019,77 10.098,84

FONDO SOCIALE LOCALE 2015 VS 2014FINANZIAMENTO REGIONALE

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BUDGET 2015 754.000,00 di cui a Piacenza x formazione 2.000,00 40% quota fissa 300.800,00 55% per popolaz 0-17 413.600,00 5% per copertura ambito ottimale 37.600,00

DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 391 DEL 15 APRILE 2015 APPROVAZIONE LINEE GUIDA REGIONALI PER I CENTRI PER LE FAMIGLIE

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Consolidamento, sviluppo e qualificazione dei Centri per le famiglie

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Centri

Per le

Famiglie

Assegnazione 2015

Assegnazione 2014

differenza

Argenta Portomaggiore (FE)

12.921,50 15.443,61 -2.522,11

Comacchio 17.244,35 15.092,75 2.151,60

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Consolidamento, sviluppo e qualificazione dei Centri per le famiglie

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CENTRI PER LE FAMIGLIE ART 47 COMMA 1 LETTERA B) L.R. 2/03

FONDO SOCIALE LOCALE ART 45 L.R. 2/03

totale assegnazione 2015 differenza

Argenta Portomaggiore (FE)

15.443,61 15.611,50 31.055,11 12.921,50 -2.522,11

Comacchio 15.092,75 23.103,56 38.196,31 17.244,35 2.151,60

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

Consolidamento, sviluppo e qualificazione dei Centri per le famiglie

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AllegatoLinee guida per i Centri per le famiglie

  Il target di riferimenti dei Centri per le famiglie

Le finalità dei Centri per le famiglie

Le aree di attività

Il bacino territoriale e la sede

L’organizzazione dei Centri per le famiglie

L’integrazione dei Centri per le famiglie con gli altri nodi della rete locale

La rete regionale dei Centri per le famiglie

Obiettivi di miglioramento e di sviluppo

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Obiettivi:Come previsto dalle Linee Guida approvate con DGR 391/2015 e in attuazione di quanto previsto dall’intesa sancita in sede di Conferenza Unificata del 5/8/2014, i Centri per le famiglie operano per : a)         la promozione del benessere delle famiglie, prioritariamente con figli di minore età, sia in relazione alle attività della vita quotidiana, sia con riferimento allo sviluppo ed al sostegno delle competenze genitoriali.b)         l’integrazione e potenziamento dell'attività dei servizi territoriali e specialistici finalizzati a sostenere le famiglie nei momenti critici o nelle fasi di cambiamento della vita familiare, allo scopo di prevenire o ridurre le esperienze di disagio familiare, infantile, adolescenziale;c)         la promozione della cultura della partecipazione, dell'accoglienza, della solidarietà e del mutuo aiuto tra le famiglie, attraverso un’attenzione ravvicinata ai microcontesti della comunità, nei quali mobilitare e valorizzare le risorse presenti, promuovere lo sviluppo di aggregazioni e di reti famigliari, sostenere attivamente iniziative e progetti che valorizzino il protagonismo delle famiglie,  anche in una logica multiculturale e intergenerazionale.Il presente finanziamento è pertanto orientato a sostenere e qualificare l'attività dei Centri per le Famiglie, nonché a promuoverne la diffusione e lo sviluppo sul territorio regionale.Azioni Sostenere le attività dei Centri per le Famiglie, come previste dalla DGR 391/2015, con riferimento alle tre aree:a)     Area dell'informazione b)     Area del sostegno alle competenze genitorialic)     Area dello sviluppo delle risorse familiari e comunitarie 

Consolidamento, sviluppo e qualificazione dei Centri per le famiglie

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FONDI REGIONALI NON RIPRISTINATI NEL 2015

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PROGRAMMA PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO DELLA VIOLENZA DI GENERE ED INTRAFAMILIARE

DISTRETTO DI FERRARA SUD EST

11.405

PROGRAMMA PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO DELLA VIOLENZA DI GENERE

Obiettivi:

1) promuovere utilizzo delle linee di indirizzo regionali di cui alla DGR 1677/2013

2) Rafforzare le reti territoriali di accoglienza e presa in carico delle vittime

3) Sperimentare progetti di prevenzione della violenza di genere e contro i minori

4) Sperimentare progetti innovativi per gli uomini che agiscono violenza

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FONDI REGIONALI NON RIPRISTINATI NEL 2015

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

PROGRAMMA PER L’ATTUAZIONE DELLE LINEE D’INDIRIZZO PER LA PROMOZIONE DEL BENESSERE E LA PREVENZIONE DEL RISCHIO IN ADOLESCENZA

DISTRETTO DI FERRARA SUD EST

9.346

PROGRAMMA PER L'ATTUAZIONE DELLE LINEE DI INDIRIZZO PER

LA PROMOZIONE DEL BENESSERE E LA PREVENZIONE DEL

RISCHIO IN ADOLESCENZA

Obiettivi:

1) Integrazione delle politiche rivolte alle varie età, per assicurare risposte adeguate ai bisogni

2) Integrazione comunitaria

3) Promuovere interventi e servizi facilmente accessibili al fine di non frammentare i percorsi di accesso e offrire un unico luogo di accoglienza socio sanitaria

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RISORSE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA

Assegnazione 2014

Assegnazione 2015

FRNA 37.458.925 37.003.372

FNA 2.347.424 2.726.592

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RISORSE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA

RIPARTIZIONE AL DISTRETTO DI FERRARA SUD EST A CURA DELLA CTSS

Ripartizione distretto Ferrara Sud Est 2015

FRNA 10.632.712

FNA 782.083

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DIFF. RISORSE 2015vs 2014

A. Quota FRNA assegnata su popol. =>75 anni al 01/01/13

27.848.709A. Quota FRNA assegnata su popol. =>75 anni al 01/01/14

27.417.089 -431.620

B. Quota gravissime disabilità acquisite DGR 2068/2004

1.056.515B. Quota gravissime disabilità acquisite DGR 2068/2004

1.056.515 0

C. Quota FRNA DISABILI 8.012.349 C. Quota FRNA DISABILI 8.012.349 0D. Accreditamento: quota aggiuntiva per gestioni particolari

541.352D. Accreditamento: quota aggiuntiva per gestioni particolari

517.419 -23.933

TOTALE ASSEGNAZIONI FRNA 2014 37.458.925 TOTALE ASSEGNAZIONI FRNA 2015* 37.003.372 -455.553

Fondo Nazionale non Autosufficienze (FNA) 2014

2.347.424 Fondo Nazionale non Autosufficienze

(FNA) 2015 2.726.592 379.168

RISORSE COMPLESSIVE DA PROGRAMMARE NEL 2014 (FRNA + FNA) al netto dei trascinamenti 2013

39.806.349 RISORSE COMPLESSIVE DA PROGRAMMARE NEL 2015 (FRNA + FNA) al netto dei trascinamenti 2014

39.729.964 -76.385

RISORSE PER LA N0N AUTOSUFFICIENZA (FRNA - FNA) ASSEGNATE DALLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA ALLA CTSS DI FERRARA ANNO 2015

Risorse dalla R. E-R. alla C.T.S.S. - 2014 Risorse dalla R. E-R. alla C.T.S.S. - 2015

(1^ Assegnazione)*

* La RER ha accantonato 4,344 milioni di €. da assegnare successivamente, una volta definito il nuovo sistema tariffario.

RISORSE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA

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Con nota degli assessori regionali alle Politiche Sociali e alle Politiche per la Salute PG/2015/343667 del 27/05/2015, avente per oggetto "Risorse destinate alla Non Autosufficienza - Anno 2015. Assegnazione alle CTSS“, sono state proposte le risorse destinate al Fondo regionale per la non autosufficienza (FRNA) 2015, ed in particolare si vede un'assegnazione complessiva all'Azienda USL di Ferrara di euro 37.003.372,00.

RISORSE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA

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Dette risorse sono state ripartite tra i territori distrettuali dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria (CTSS).Per il distretto di Ferrara Sud Est ammontano ad euro 10.632.712,00 così ripartite per le diverse tipologie di spesa:

Euro 7.756.884,00 quale quota anziani;

Euro 226.256,00 quale quota aggiuntiva accreditamento per gestioni particolari;

Euro 358.040,00 quale quota per le gravissime disabilità acquisite DGR 2068/2004;

Euro 2.291.532,00 quale quota disabili.

RISORSE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA

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Sono altresì stati assegnati all'ASL di Ferrara euro 2.726.593,00 quali risorse del Fondo nazionale per la non autosufficienza (FNA). La ripartizione dell’ assegnazione per il distretto di Ferrara Sud Est è stabilita dalla CTSS in euro 782.083,00;

RISORSE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA

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PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

Si precisa che le risorse in avanzo del fondo regionale sopracitate sono disponibili per la programmazione 2015 insieme alle risorse assegnate per lo stesso anno, e che le risorse derivanti dal fondo nazionale dovranno conservare le finalità e i vincoli di destinazione fissati dalla nota dell'Assessore regionale alle politiche per la salute PG/2015/34667 avente per oggetto "Risorse destinate alla Non Autosufficienza - Anno 2015. Assegnazione alle CTSS ed avvio della programmazione", di cui allegato 1;

RISORSE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA

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Il modello di programmazione:Il PdZ presuppone un modello di

programmazione di tipo “strategico” perché si

propone due obiettivi:

1. sviluppare politiche integrate

2. sviluppare politiche associate

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DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE N. 921 DEL 13 LUGLIO 2015

PROGRAMMA ANNUALE 2015: RIPARTIZIONE DELLE RISORSE DEL FONDO SOCIALE REGIONALE AI SENSI DELL’ART. 47 COMMA 3 DELLA L.R. 2/03 E INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI CUI ALLA DELIBERAZIONE DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA N.117 DEL 18 GIUGNO 2013.

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Tavoli d’area e tematici 2015:

TAVOLO ANZIANI-DISABILI sala consigliare Portomaggiore 8 settembre 2015

TAVOLO INFANZIA ADOLESCENZA RESPONSABILITA' FAMILIARI Centro culturale Mercato Argenta 2 settembre 2015

TAVOLO IMMIGRAZIONE Centro culturale Mercato Argenta 2 settembre 2015

TAVOLO GIOVANI E DIPENDENZE sala consigliare Codigoro 3 settenbre 2015

TAVOLO POVERTA’/INCLUSIONE SOCIALE sala consigliare Codigoro 3 settembre 2015

COMITATO DI DISTRETTO PER APPROVARE PIANO ATTUATIVO 2015 5 ottobre 2015 sala consiliare Codigoro

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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PIANO DI ZONAE’ il principale strumento di governo della Regione per la programmazione territoriale che ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo integrato dei servizi sociali e socio-sanitari e di coordinare il sistema di offerta attraverso l’uso delle risorse disponibili. Esso consente ai soggetti, pubblici e privati (Comuni, ASL, privato sociale, ...), coinvolti nella programmazione della rete dei servizi, di costruire un “piano regolatore” nell’area degli interventi sociali e socio-sanitari.

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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Si riportano di seguito gli atti legislativi regionali, contenenti le indicazioni per la formazione deiProgrammi attuativi:

DGR 284/13: Indicazioni attuative del Piano sociale e sanitario regionale per il biennio 2013-2014.Programma annuale 2013: Obiettivi e criteri generali di ripartizione del fondo sociale ai sensi dell’ art. 47,comma 3 della L.R. 2/2003;

DGR 855/13: Programma annuale 2013: ripartizione delle risorse del fondo sociale regionale ai sensidell’art. 47 comma 3 della L.R. 2/03 individuazione delle azioni per il perseguimento degli obiettivi di cuialla Deliberazione dell’assemblea Legislativa n 117 del 18/06/2013;

DAL 117/13: Indicazioni attuative del Piano sociale e sanitario regionale per il biennio 2013/2014.Programma annuale 2013: obiettivi e criteri generali di ripartizione del Fondo Sociale ai sensi dell’art. 47,comma 3 della legge regionale 12 marzo 2003, n. 2 (Norme per la promozione della cittadinanza socialee per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali). (Proposta della Giuntaregionale in data 18 marzo 2013, n.284). (Prot. n. 25918 del 18/06/2013);

DGR 1712/14: Ripartizione delle risorse del Fondo Sociale regionale ai sensi dell’art. 47 comma 3 dellaL.R. 2/03;

DGR 921/2015 Programma annuale 2015: Ripartizione delle risorse del Fondo Sociale regionale ai sensidell’art. 47 comma 3 della L.R. 2/03 e individuazione degli obiettivi di cui alla Deliberazionedell’assemblea Legislativa n. 117 del 18.06.2013;

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- la deliberazione dell’Assemblea legislativa regionale n. 117 del 18 giugno 2013 “Indicazioni attuative del Piano sociale e sanitario regionale per il biennio 2013/2014. Programma annuale 2013: obiettivi e criteri generali di ripartizione del Fondo Sociale ai sensi dell’art. 47, comma 3 della Legge regionale 12 marzo 2003, n. 2”, con cui la Regione Emilia Romagna ha prorogato la validità del Piano sociale e sanitario regionale 2008-2010, approvato con deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 175 del 22 maggio 2008, per gli anni 2013 e 2014, ed ha prorogato di un ulteriore biennio, 2013-2014, la durata dei Piani di Zona per la salute e il benessere sociale 2009-2011 già prorogato al 2012 e, conseguentemente, ha previsto la presentazione, da parte degli ambiti distrettuali, di un programma attuativo biennale 2013-2014;

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

- la deliberazione della Giunta regionale n. 339 del 17/3/2014, avente per oggetto “Programma annuale 2014: ripartizione delle risorse del fondo sociale regionale ai sensi dell'art.47 comma 3 della L.r. 2/03 e individuazione degli obiettivi – seconda annualità - di cui alla deliberazione dell'assemblea legislativa n.117 del 18 giugno 2013”

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- la deliberazione della Giunta regionale n. 590/2013 con cui si sono approvate le Linee di Indirizzo per la promozione del benessere e la prevenzione del rischio in adolescenza: "progetto adolescenza";

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l'obiettivo prioritario del Programma adolescenza di cui alla DGR 590/2013 e' sviluppare interventi di prevenzione e promozione nei diversi contesti di vita degli adolescenti, con attenzione agli adulti di riferimento, in una cornice coordinata e programmata delle azioni, che veda coinvolto tutto il sistema dei servizi sociali, sanitari, educativi sia pubblici che del privato sociale;

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Partendo dall’esame della normativa regionale, sono state individuate le priorità su cui indirizzare la progettazione dei tavoli e a cui destinare le risorse per l’anno 2015.

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Nel processo di elaborazione del Programma Attuativo annuale 2015, l’Ufficio di Piano e il Comitato diDistretto hanno programmato un monitoraggio e degli incontri con i soggetti pubblici e di Terzo Settoredella rete dei servizi socio-sanitari del Distretto.Gli incontri sono stati articolati per area tematica:

Tavoli di Area “Infanzia e Adolescenti, Giovani, dipendenze”;Tavoli di Area “Povertà ed esclusione sociale”;Tavoli di Area “Immigrazione”Tavoli di Area ““Anziani” e “Disabili”;Tavolo di Area “Giovani, dipendenze e Salute mentale,”;

Si confermano le azioni già previste nel Programma biennale per il biennio 2013-2014 epertanto anche per il 2015 le azioni di seguito sinteticamente descritte.Gli obiettivi prioritari per l’anno 2015 emersi dall’attività dei suddetti Tavoli di lavoro di rete, qualiarticolazione dell’Ufficio di Piano, rimangono confermati.

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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Il percorso di definizione del Piano Attuativo 2015 è stato il seguente:

1. Verifica dei progetti in corso; 2. Definizione delle priorità in base alle quali

programmare gli interventi per l’Attuativo 2015; 3. Coinvolgimento del terzo settore nella

progettazione di servizi individuati come prioritari;

4. Stesura del Piano Attuativo 2015, con il contributo dei tavoli tematici.

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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Obiettivo prioritario è stato quello di individuare progettazioni coincidenti il più possibile con l’ambito Distrettuale, prevedendo l’estensione sul territorio distrettuale di “buone pratiche” sperimentate da ogni singolo Comune.

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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Si confermano le azioni già previste nel Piano sociale e sanitario regionale per il biennio 2013-2014 che si riferiscono ai seguenti obiettivi: •Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale (Contrastare la povertà estrema e l’impoverimento derivante dalla crisi economica); •Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari); •Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati); •Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano...).

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

Per ciascun obiettivo come sopra indicato, sono definite percentuali di spesa da garantire nell’ambito del Fondo sociale locale a livello della programmazione territoriale.

Al fine di consentire un margine di flessibilità nella programmazione del fondo, anche in relazione a specificità territoriali, si ritiene utile lasciare all’autonomia degli ambiti distrettuali la possibilità di diminuire per un massimo del 10% la quota assegnata, secondo le percentuali citate, a ciascun obiettivo e destinarla ad altro obiettivo.

Contrasto alla PovertàImmaginare e

sostenere il futuroContesto

pluriculturaleSostenere il sistema dei

servizi

30% 40% 10% 20%

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PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale (Contrastare la povertà estrema e l’impoverimento derivante dalla crisi economica)

Sostegno a nuclei e persone in difficoltà economica.

•Sostegno al reddito ed alla vita dignitosa•Sostegno al lavoro. •Sostegno all’abitare

Individuazione nell’ambito distrettuale di interventi a favore delle situazioni di grave povertà’ ed esclusione sociale•Interventi di emergenza e bassa soglia •avviamento di interventi integrati per l’inserimento o il reinserimento sociale.

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PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

.Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari)

Nel perseguire obiettivi di promozione del benessere e di tutela dell’infanzia e dell’adolescenza l’attenzione deve continuare ad essere posta sul sostegno alla genitorialità, sulla promozione di un contesto comunitario solidale, sulla prevenzione e cura delle situazioni “vulnerabili” o a rischio di esclusione sociale o maggiormente compromesse.La programmazione ha lo scopo di omogeneizzare, sviluppare e mettere a sistema l’insieme degli interventi che si realizzano in queste politiche in stretta connessione con l’ambito socio-educativo della prima infanzia, socio-sanitario, tra cui quello relativo al Piano regionale della prevenzione, e in raccordo con la programmazione di livello provinciale.

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PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

.Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari)

Proseguimento delle attività progettuali “storiche” riguardanti l’area infanzia, adolescenza e giovani (Centro per le Famiglie di Argenta-Portomaggiore, Centro per le Famiglie “La Libellula” di Comacchio, progetti individualizzati di sostegno alle famiglie con minori in emergenza, attività dei Centri di aggregazione della zona di Codigoro, sviluppo dei Centri di aggregazione giovanile dei Comuni di Argenta (centro e frazioni di Consandolo e S.M.Codifiume), Portomaggiore e Ostellato);

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.Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari)

Conferma che la progettualità dei Centri per le Famiglie (in particolare con lo sportello Informafamiglie) e dei centri di aggregazione per adolescenti e giovani rappresentano un’azione indispensabile per la prevenzione del disagio nella fascia di popolazione target 0/17 anni

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.Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari)

I Servizi Area Minori dell’ASP del Delta Ferrarese e dell'Unione dei Comuni Valli e Delizie hanno le seguenti funzioni e competenze:

- prevenzione, assistenza, tutela e protezione dei minori;

- sostegno alla genitorialità responsabile

L’attività dei due Servizi prevede la collaborazione con altri Servizi dell’Azienda USL, in particolare l’unità organizzativa di neuropsichiatria infanzia e adolescenza; si avvalgono della presenza di èquipe specialistiche sovradistrettuali per l’affido familiare, l’adozione e la tutela/maltrattamento, a cui partecipa anche un’assistente sociale del territorio di Portomaggiore, collaborano con altri Enti e Istituzioni come previsto dal PUAPS (Protocollo unificato delle attività psico-sociali riguardanti minori seguiti dai servizi socio-sanitari della Provincia di Ferrara), in corso di revisione.

A livello provinciale sono presenti tre gruppi di lavoro tematici permanenti ai quali partecipano i responsabili dei servizi area minori di Codigoro e Portomaggiore: affido/accoglienza, adozione, tutela; in questa fase di riorganizzazione della Provincia, le competenze sono passate in capo al Comune di Ferrara e all'ASP Centro Servizi di Ferrara.

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PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

.Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari)

Dall’analisi dei dati riferiti al 2014 si rileva in entrambe le zone il persistere di problematiche che hanno portato ad avere al 30/06/2015, n. 35 minori (18 Portomaggiore 17 Codigoro) allontanati dal nucleo familiare ed inseriti in comunità residenziali.

La famiglia è sempre più fragile non solo dal punto di vista economico ma soprattutto rispetto alle dinamiche relazionali al suo interno, per cui si avverte l’esigenza di intensificare la rete di interventi di prevenzione al disagio, per scongiurare provvedimenti di allontanamento dei minori dal nucleo, devastanti per i soggetti coinvolti e altamente onerosi per i Comuni.

Il Distretto Sud-Est, proprio in un'ottica di prevenzione ha aderito al Programma P.I.P.P.I, in capo all'Unione dei Comuni Valli e Delizie ma a valenza distrettuale.

Questa sperimentazione intende promuovere pratiche innovative di intervento nei confronti delle famiglie “negligenti” (n. 6 della zona di Codigoro e n. 4 della zona di Portomaggiore) per ridurre il rischio di allontanamento dei minori e per sostenere una genitorialità positiva. Le attività messe in campo dall'equipe multidisciplinare costituitasi nei primi mesi del 2015 (composta da assistenti sociali, psicologi, educatori) si esplicano in raccordo con la Regione e il Gruppo Scientifico dell'Università di Padova;

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PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

.Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari)

Per quanto riguarda la programmazione nell'area adolescenti si è costituito a livello distrettuale il Tavolo adolescenti coordinato dalla Dott.ssa Patrizia Buzzi, responsabile Servizio Istruzione del Comune di Comacchio, già componente del Tavolo Provinciale, coordinato dalla dott.ssa Paola Castagnotto, in qualità di Segretaria della CTSS di Ferrara.

Il Tavolo ha il compito di monitorare gli interventi dei vari Distretti in materia, dando vita ad un percorso mirato a coordinare stabilmente le politiche per l'adolescenza per dare attuazione alle linee guida regionali per la promozione del benessere e la prevenzione del rischio in adolescenza.

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NUM.NE

AREA TARGET AZIONI COORDINATORE PROGETTO

FONDO SOCIALE LOCALE ART. 45 L.R. 2/03

variazioni in diminuzione proposti da udp 2015

variazione in aumento proposti da udp 2015

Fondo sociale locale 2015

1_aazioni di sistema e multiutenza

Promozione e sviluppo dello Sportello sociale (DGR 432/2008)

Argenta

ASP del Delta

30.000

30.000

2_aazioni di sistema e multiutenza

Sviluppo e consolidamento dell’Ufficio di Piano

Codigoro

21.788,20

21.788,20

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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NUM.NE AREA TARGET

AZIONI COORDINATORE PROGETTO

FONDO SOCIALE LOCALE ART. 45 L.R. 2/03

CPF ART. 47 comma 1 lettera B L.R. 2/03

variazioni in diminuzione proposti da udp 2015

variazione in aumento proposti da udip 2015

Fondo sociale locale 2015

1_bResponsabilità familiari

Centro per le famiglie di Argenta e accordo consultori

Argenta 15.611,5 12.921,50 (16.962,00 trasf. 2013)

4.040,50

32.573,50

2_bResponsabilità familiari

Centro per le famiglie di Comacchio e accordo consultori

Comacchio

23.103,56

17.244,35 (16.569,00

Trasf. 2013)

40.350,91 (importo 2014 – euro 39.672,56)

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

Vengono, per ragioni di confronto, evidenziati gli importi afferenti i trasferimenti diretti della Regione per il Sostegno dei centri, (finanziamenti diretti ai comuni capofila Argenta e Comacchio) relativi al 2013.Si è ritenuto di riequilibrare l’ importo del progetto, a causa della minore erogazione per i centri per le famiglie del Comune di Argenta, al valore del piano attuativo 2013

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NUM.NE

AREA TARGET AZIONI COORDINATORE PROGETTO

FONDO SOCIALE LOCALE ART. 45 L.R. 2/03

variazioni in diminuzione proposti da udp 2015

variazione in aumento proposti da udp 2015

Fondo sociale locale 2015

3_bResponsabilità familiari

Sostegno alle famiglie con minori in situazioni di emergenza

Argenta

119.037,05

119.037,05

4_bResponsabilità familiari

Sostegno all’affido di minori

ASP Delta e Unione Valli e

Delizie

17.292,65

17.292,65

5_bResponsabilità familiari

Fondo inserimento minori e interventi domiciliari

ASP Delta e Unione Valli e

Delizie

181.751,82

181.751,82

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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NUM.NE AREA TARGET AZIONI COORDINATORE PROGETTO

FONDO SOCIALE LOCALE ART. 45 L.R. 2/03 INTEGRATO CON RISORSE COMUNALI

6_b7_b

Azioni di sistema e multiutenza

Azioni di sistema e spese di organizzazione delle funzioni delegate

Asp del Delta e Unione Valli e Delizie

ASP DELTA 973.412UNIONE VALLI E DELIZIE 908.590

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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NUM.NE

AREA TARGET AZIONI COORDINATORE PROGETTO

FONDO SOCIALE LOCALE ART. 45 L.R. 2/03

variazioni in diminuzione proposti da udp 2015

variazione in aumento proposti da udp 2015

Fondo sociale locale 2015

8_bResponsabilità familiari

Progetto Volontariato accogliente

Agire sociale CSV

6.000,00

6.000.00

9_bResponsabilità familiari

Sistema di Accoglienza in emergenza di minori e di minori stranieri non accompagnati

ASP Delta 50.508,17

50.508,17

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

Il Progetto “Sistema di accoglienza minori” viene finanziato integralmente e con importo derivante dal trascinamento di risorse (residui) del piano attuativo 2014 e non utilizzate pari ad euro 50.508,17 e riprogramate nel PAA 2015

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NUM.NE AREA TARGET

AZIONI COORDINATORE PROGETTO

FONDO SOCIALE LOCALE ART. 45 L.R. 2/03

FONDO FINALIZZATO REGIONALE DI NUOVA ISTITUZIONE (PUNTO 3.5 ALLEGATO 1 DELLA DGR 339/2014) PER LA PREVENZIONE ED IL CONTRASTO ALLA VIOLENZA DI GENERE ED INTRAFAMILIARE

10_bResponsabilità familiari

Programma per la prevenzione ed il contrasto alla violenza di genere ed intra-familiare punto 3.5 allegato 1 DGR 339/2014

ASP Delta e Unione Valli e

Delizie 0 11.405

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

Finanziamento regionale relativo al PAA 2014 non confermato per il piano attuativo 2015

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PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

Finanziamento regionale finalizzato relativo al PAA 2014 non confermato per il piano attuativo 2015.Continuità del progetto garantita per il 2015 con risorse del fondo sociale locale (trasferimento regionale)

NUM.NE

AREA TARGET AZIONI COORDINATORE PROGETTO

FONDO SOCIALE LOCALE ART. 45 L.R. 2/03

variazioni in diminuzione proposti da udp 2015

variazione in aumento proposti da udp 2015

Fondo sociale locale 2015

10_bResponsabilità familiari

Programma per la prevenzione ed il contrasto alla violenza di genere ed intra-familiare punto 3.5 allegato 1 DGR 339/2014

ASP Delta e Unione Valli e Delizie

0 11.405 11.405

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NUM.NE AREA TARGET

AZIONI COORDINATORE PROGETTO

FONDO SOCIALE LOCALE ART. 45 L.R. 2/03

variazioni in diminuzione proposti da udp 2015

variazione in aumento proposti da udp 2015

Fondo sociale locale 2015

1_cInfanzia e Adolescenza

Progetto adolescentiComuni Portomaggiore ed Ostellato

Argenta 25.781,24 25.781,24

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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NUM.NE AREA TARGET

AZIONI COORDINATORE PROGETTO

FONDO SOCIALE LOCALE ART. 45 L.R. 2/03

variazioni in diminuzione proposti da udp 2015

variazione in aumento proposti da udp 2015

Fondo sociale locale 2015

1_d Giovani

Centri di aggregazione ambito Portomaggiore

Argenta25.781,24

25.781,24

2_d Giovani

Centri di aggregazione ambito Codigoro

Codigoro

95.385,04 95.385,04

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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NUM.NE AZIONI COORDINATORE PROGETTO

FRNA FNA Fondo sociale locale 2015

totale

1_eANZIANI: Assistenza residenziale anziani

AUSL 5.564.126,90 5.564.126,90

2_e

ANZIANI: Domiciliarità anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno delle famiglie

AUSL1.115.270,39 354.860,56 1.470.130,95

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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NUM.NE AZIONI COORDINATORE PROGETTO

FRNA FNA Fondo sociale locale 2015

totale

3_e

ANZIANI: Altri interventi per gli anziani non compresi nelle finalità precedenti

AUSL48.684,58

-

48.684,58

4_eDISABILI: Assistenza residenziale disabili

AUSL2.317.142,74

-

2.317.142,74

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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NUM.NE AZIONI COORDINATORE PROGETTO

FRNA FNA Fondo sociale locale 2015

totale

5_e

DISABILI: Domiciliarità disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno delle famiglie

AUSL 1.254.089,35528.612,42

- 1.782.701,77

6_e

DISABILI: Altri interventi per i disabili non compresi nelle finalità precedenti

AUSL 57.996,67 30.900,48 - 88.897,15

Il finanziamento del progetto sulla comunicazione aumentativa viene realizzato mediante l’ utilizzo di risorse economiche destinate alla non autosufficienza questo produce un risparmio dell’ utilizzo del Fondo Sociale

locale mantenendo in essere l’attività progettuale

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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NUM.NE AZIONI COORDINATORE PROGETTO

FRNA FNA Fondo sociale locale 2015

totale

7_e

Azione trasversale anziani e disabili: accesso e presa in carico

AUSL 374.875,00 - 374.875

8_e

Azione trasversale anziani e disabili: emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti familiari

AUSL -

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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NUM.NE AZIONI_2012 COORDINATORE PROGETTO

FRNA FNA Fondo sociale locale 2015

Totale solo FRNA e FNA

9_e

Azione trasversale anziani e disabili: servizi consulenza e sostegno economico per l’adattamento domestico; procedure relative alla gestione dei contributi economici artt. 9 e 10 Legge regionale 29/97

Comune di Portomaggiore - AUSL

7.000,00 13.182,20 15.000,00

20.182,20

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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NUM.NE AZIONI_2012 COORDINATORE PROGETTO

FRNA FNA Fondo sociale locale 2015

variazione

10-e

Azione trasversale anziani e disabili: programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili

AUSL 154.156,00 212.932,00

367.088,00

11-e

Progetto di servizio civile in area anziani e altri interventi non ricompresi

AUSL

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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NUM.NE AZIONI_2012 COORDINATORE PROGETTO

FRNA FNA Fondo sociale locale 2015Risorse comunali

12-e

13-e

Servizio sociale territoriale a sostegno azioni per anziani (auto e non autosufficienti) ed adulti in condizione di disabilità/disagio

ASP del DeltaASP “Eppi – Manica –Salvatori”

835.209

567.579

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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NUM.NE AREA TARGET

AZIONI_2012 COORDINATORE PROGETTO

FONDO SOCIALE LOCALE ART. 45 L.R. 2/03

variazioni in diminuzione proposti da udp 2015

variazione in aumento proposti da udp 2015

Fondo sociale locale 2015

1_fImmigrati stranieri

Centro Servizi Integrati per l’Immigrazione, sistema Estense per l’Immigrazione, Re.media repertorio dei mediatori linguistico culturali, iniziative di interesse locale: sportelli informastranieri del Distretto (Comuni di Portomaggiore, Argenta, Comacchio

Portomaggiore 71.106,68 71.106,68

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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NUM.NE AREA TARGET

AZIONI_2012 COORDINATORE PROGETTO

FONDO SOCIALE LOCALE ART. 45 L.R. 2/03

Risorse comunali

IMPORTO DA PROPORRE PER IL PAA 2015

2_fImmigrati stranieri

SERVIZI DI SUPPORTO E SEGRETERIE ORGANIZZATIVE ALLE CONSULTE PER LE IMMIGRAZIONI NEL DISTRETTO

Comune di Portomaggiore

Risorse comunali20.000

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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NUM.NE

AREA TARGET

AZIONI COORDINATORE PROGETTO

FONDO SOCIALE LOCALE ART. 45 L.R. 2/03

variazioni in diminuzione proposti da udp 2015

variazione in aumento proposti da udp 2015

Fondo sociale locale 2015

1_gPovertà ed esclusione sociale

Contrasto alla povertà ed inclusione sociale e sviluppo di una specifica misura economic a contrasto della povertà

Comune di Comacchio

170.765,85 Finanziamento regionale + 93.327,08 RISORSE COMUNALI= 264.092,93

30.815,5 294.908,43

A seguito della contrazione del finanziamento regionale che i Comuni HANNO RICEVUTO NEL 2013 per il sostegno del Fondo Sociale Locale, VENIVA SOSTITUITO il finanziamento a tale progetto con un intervento a

carico del Bilancio nei singoli Comuni al fine di finanziare l’ importo destinato a tale spesa Tale intervento è stato confermato nel PAA 2014 e viene riproposto nel PAA 2015.

Con il Piano attuativo 2015 si propone di integrare le risorse di tale progetto, assegnando una quota di euro 30.815,5 del finanziamento regionale destinato al sostegno al fondo sociale locale.

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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NUM.NE AREA TARGET AZIONI COORDINATORE PROGETTO

FONDO SOCIALE LOCALE ART. 45 L.R. 2/03

variazioni in diminuzione proposti da udp 2015

variazione in aumento proposti da udp 2015

Fondo sociale locale 2015

2_gPovertà ed esclusione sociale

DGR 1036/2009 Interventi in materia di sostegno dei lavoratori colpiti dalla crisi e di altre fasce deboli, dei minori accolti a scopo adottivo e in affidamento familiare o accolti in comunità residenziali per l'accesso alle prestazioni sanitarie

Comune di Comacchio

-

3_gPovertà ed esclusione sociale

struttura di accoglienza a bassa soglia

Comune di Comacchio

20.000,00

20.000,00

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NUM.NE

AREA TARGET AZIONI COORDINATORE PROGETTO

FONDO SOCIALE LOCALE ART. 45 L.R. 2/03

variazioni in diminuzione proposti da udp 2014

variazione in aumento proposti da udp 2014

Fondo sociale locale 2015

1_h Dipendenze

Prevenzione delle forme di dipendenza, rivolta alla popolazione scolastica

Promeco 1.000 1.000

2_h Dipendenze

Prevenzione alcol e droga all’interno delle attività delle scuole guida

Promeco 1.000 1.000

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NUM.NE AREA TARGET

AZIONI COORDINATORE PROGETTO

FONDO SOCIALE LOCALE ART. 45 L.R. 2/03

variazioni in diminuzione proposti da udp 2015

variazione in aumento proposti da udp 2015

Fondo sociale locale 2015

3_hDipendenze

Progetto Punto di vista

Promeco 8.000,00 9.346 17.346,00

4_hDipendenze

Progetto “Il filo d’Arianna”

Azienda USL Ser.T.

4.000,00 4.000,00

5_hDipendenze

Centro di valutazione ex P.S.S.

Azienda USL Ser.T.

8.000,00 8.000,00

Scheda progetto 3_h era stata integrata nel PAA 2014 con il progetto benessere in adolescenza punto 3.6 DGR 339/2014 per euro 9.346, il cui finanziamento regionale finalizzato non è stato confermato per il sostegno del PAA 2015Si propone la prosecuzione del progetto con finanziamento a carico delle risorse del finanziamento regionale per il sostegno al fondo sociale locale dei Comuni per pari importo (9.346).

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AzioniPrevisione 2015 totale FRNA e

FNAFRNA FNA 40% FNA 60%

Assistenza residenziale anziani

Strutture residenziali per anziani (case

protette/rsa; inclusi "ricoveri temporanei

in rsa")

5.466.711,70 5.466.711,70 0,00 0,00

Sostegno progetti assistenziali

individuali c/o strutture residenziali

non convenzionate

97.415,20 97.415,20 0,00 0,00

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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AzioniPrevisione 2015 totale FRNA e

FNAFRNA FNA 40% FNA 60%

Domiciliarita, nuove opportunita

assistenziali e sostegno delle famiglie anziani

Accoglienza temporanea di sollievo

in strutture residenziali

41.000,00 41.000,00 0,00 0,00

Strutture semi-residenziali per

anziani (centri diurni)185.728,24 185.728,24 0,00 0,00

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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AzioniPrevisione 2015 totale FRNA e

FNAFRNA FNA 40% FNA 60%

Domiciliarita, nuove opportunita assistenziali e

sostegno delle famiglie anziani

Assistenza domiciliare e servizi connessi: A) assistenza domiciliare

496.109,00 341.248,44 0,00 154.860,56

b.1. trasporti (solo CD anziani) 15.184,58 15.184,58 0,00 0,00

b.2. pasti 62.293,71 62.293,71 0,00 0,00

b.3. telesoccorso e teleassistenza 3.500,00 3.500,00 0,00 0,00

D) attivita rivolta ai gruppi (formazione, informazione, educazione, incontri, caffe alzheimer, ecc.)

30.000,00 30.000,00 0,00 0,00

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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AzioniPrevisione 2015 totale FRNA e

FNAFRNA FNA 40% FNA 60%

Domiciliarita, nuove opportunita assistenziali e

sostegno delle famiglie anziani

Assegno di cura anziani: A) assegni di cura (di livello a-b-c)

685.000,00 485.000,00 200.000,00 0,00

B) contributo aggiuntivo assistenti famigliari con regolare contratto

0,00 0,00 0,00 0,00

Accesso e presa in carico anziani

Potenziamento accesso alle prestazioni/servizi e percorso presa in carico

180.000,00 180.000,00 0,00 0,00

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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AzioniPrevisione 2015 totale FRNA e

FNAFRNA FNA 40% FNA 60%

Assistenza residenziale disabili

Strutture residenziali di livello alto (centri socio-riabilitativi residenziali)

2.050.766,09 2.050.766,09 0,00 0,00

Strutture residenziali di livello medio (comunità alloggio, gruppi appartamento, residenze protette)

89.560,65 89.560,65 0,00 0,00

Residenzialita disabili gravissimi (dgr 2068/04)

176.816,00 176.816,00 0,00 0,00

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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AzioniPrevisione 2015 totale FRNA e

FNAFRNA FNA 40% FNA 60%

Domiciliarita, nuove opportunita assistenziali e sostegno delle famiglie disabili

Accoglienza temporanea di sollievo in strutture residenziali

30.900,48 0,00 0,00 30.900,48

Accoglienza temporanea di sollievo in strutture semi-residenziali (dgr 1230/08)

6.200,00 6.200,00 0,00 0,00

Strutture semi-residenziali per disabili (centri diurni): A) centri socio-riabilitativi diurni

718.000,00 718.000,00 0,00 0,00

B) centri socio-occupazionali 145.000,00 145.000,00 0,00 0,00

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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AzioniPrevisione 2015 totale FRNA e

FNAFRNA FNA 40% FNA 60%

Domiciliarita, nuove opportunita assistenziali e sostegno delle famiglie disabili

Assistenza domiciliare e servizi connessi a.2. prestazioni educative territoriali

151.764,65 143.984,65 0,00 7.780,00

a.3. assistenza domiciliare con finalità socio-assistenziale

194.013,26 112.261,70 0,00 81.751,56

b.1. trasporti 198.000,00 0,00 0,00 198.000,00

b.2. pasti 18.000,00 18.000,00 0,00 0,00

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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AzioniPrevisione 2015 totale FRNA e

FNAFRNA FNA 40% FNA 60%

Domiciliarita, nuove opportunita assistenziali e sostegno delle famiglie disabili

C) attivita rivolta ai gruppi (formaz/informaz/educaz, gruppi, consulenze,)

51.796,67 51.796,67 0,00 0,00

Assegno di cura disabili A) assegno di cura disabili con handicap grave (comma 3 art.3 l.104/92)

181.080,86 0,00 0,00 181.080,86

B) assegno di cura gravissime disabilita acquisite (dgr 2068/2004)

176.843,00 116.843,00 60.000,00 0,00

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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AzioniPrevisione 2015 totale FRNA e

FNAFRNA FNA 40% FNA 60%

Accesso e presa in carico disabili

Potenziamento accesso alle prestazioni/servizi e percorso presa in carico

194.875,00 194.875,00 0,00 0,00

Altro (interventi residuali ed eccezionali, non ricompresi nelle finalita precedenti)

0,00 0,00 0,00 0,00

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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AzioniPrevisione 2015 totale FRNA e

FNAFRNA FNA 40% FNA 60%

Interventi trasversali per anziani e disabili

Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari

0,00 0,00 0,00 0,00

Contributi per l'adattamento domestico e per l'autonomia nell'ambiente domestico

13.182,20 0,00 0,00 13.182,20

Servizio di consulenza dei centri provinciali per l'adattamento domestico

7.000,00 7.000,00 0,00 0,00

Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili

367.088,69 154.156,00 0,00 212.932,00

TOTALE GENERALE 12.033.829,29 10.893.341,63 260.000,00 880.487,66

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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QUADRO RIEPILOGATIVO DELLE RISORSE ECONOMICHE DERIVANTI DA TRASFERIMENTI REGIONALI IMPIEGATE PER LE ATTIVITA’ PROGETTUALI DELL’ ANNO 2015 (ESCLUSE LE RISORSE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA)

INTERVENTO FINANZIARIO A CARICO DEL TRASFERIMENTO REGIONALE EX ART 45 L.R. 2/03

916.011,84

INTERVENTO FINANZIARIO A CARICO DEL TRASFERIMENTO REGIONALE EX ART 47 L.R. 2/03 CENTRI PER LE FAMIGLIE ASSEGNAZIONE COMUNI DI ARGENTA E COMACCHIO

12.921,50 17.244,35

FONDO SOCIALE LOCALE NON UTILIZZATO E RIPROGRAMMATO (TRASCINAMENTI DAL PROGRAMMA ATTUATIVO 2014)

50.508,17

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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Incontro di confronto con il Forum Terzo Settore sulle priorità e impianto del PAA2015- progettazioni di rilevanza provinciale ad elevata coesione sociale,

mart. 15 settembre 2015, ore 14.30.Saletta riunioni del servizio Politiche del Lavoro della Provincia di Ferrara (v. Fossato di Mortara, 80, Ferrara)

Incontro di confronto con i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali CGIL - CISL- UIL, sulle priorità e l'impianto del PAA 2015 - progettazioni di rilevanza provinciale ad elevata coesione sociale

mart. 15 settembre 2015, ore 16.00.Saletta riunioni del servizio politiche del lavoro della Provincia di Ferrara, via Fossato di Mortara, 80, Ferrara.

Programma attuativo annuale 2015 – Progettazioni di rilevanza provinciale ad elevata coesione sociale. Priorità ed Impianto della progettazione.

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

Programma provinciale a sostegno delle azioni di sistema della politiche sociali Misure a contrasto della violenza di genereProgetto “Uscire dalla violenza”

Programma attuativo annuale 2015 – Progettazioni di rilevanza provinciale ad elevata coesione sociale. Priorità ed Impianto della progettazione.

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Programma provinciale a sostegno delle azioni di sistema

della politiche socialiMisure a favore delle persone

con disabilità

Costo totale previstoQuota Provincia

di FerraraQuota Distretto

SUD-EST

Modalità liquidazione contributo

della Provincia di

Ferrara

Ripartizione onere distrettuale

1. Scheda intervento – Messa in rete delle risorse e delle competenze dei centri consulenza, risorse e documentazione per

l’integrazione delle persone con disabilità nella provincia di

Ferrara. Annualità 2014

27.381,00 4.000,00 6.659COMUNE DI

FERRARA

RISORSE FONDO NON AUTOSUFFICIENZA –

LIQUIDAZIONE AZIENDA AUSL

Programma provinciale a sostegno delle azioni di sistema della politiche socialiMisure a favore delle persone con disabilità

Programma attuativo annuale 2015 – Progettazioni di rilevanza provinciale ad elevata coesione sociale. Priorità ed Impianto della progettazione.

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO ANNUALE 2015

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Programma provinciale a sostegno delle azioni di sistema

delle politiche sociali Area IMMIGRAZIONE

Costo totale previstoQuota Provincia

di FerraraQuota Distretto

SUD-EST

Modalità liquidazione

contributo della Provincia di

Ferrara

Ripartizione onere distrettuale

Schede intervento – CSII centro servizi integrati per

l’immigrazione Promozione delle azioni di mediazione e coesione sociale – attività centralizzate+ Servizio di mediazione culturale

ed accompagnamento amministrativo in Questura

146.700,00 33.172,00 COMUNE DI FERRARA

71.106.88

CENTRALIZZATE 28.900,00 28.900,00

di cui Servizi CSII: Coordinatore; Consulente migrante; Consulente legale; Segreteria organizzativa

25.600,00

 di cui Servizio di mediazione culturale ed accompagnamento in

Questura Potenziamento 3.300,00

TERRITORIALI 42.206,88

42.206,88

Programma provinciale a sostegno delle politiche sociali Area IMMIGRAZIONE

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Programma attuativo annuale 2015 – Progettazioni di rilevanza provinciale ad elevata coesione sociale. Priorità ed Impianto della progettazione.

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Programma attuativo annuale 2015 – Progettazioni di rilevanza provinciale ad elevata coesione sociale. Priorità ed Impianto della progettazione.

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Riparto delle attività centralizzate - CSII: Coordinatore; Consulente migrante; Consulente legale; Segreteria organizzativa pop. Straniera residente 31.12.2012

(*) I dati di fonte anagrafica sono provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. Si ricorda che la popolazione legale è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale (n. 294 del 18-12-2012)

TOT. Distretto OVEST

7.981

Distretto CENTRO-NORD

14.365

Distretto SUD-EST

7.647 29.993

Bondeno 1.526 Berra 383 Argenta 2.420

Cento 4.042 Copparo 700 Codigoro 763

Mirabello 365 Ferrara 12.209 Comacchio 1.187

Poggiorenatico 944 Formignana 116 Goro 49

Sant'Agostino 699 Jolanda di Savoia 156 Lagosanto 211

Vigano Mainarda 405 Masi Torello 138 Massafiscaglia 122

Ro 187 Mesola 331

Tresigallo 328 Migliarino 299

Voghiera 148 Migliaro 123

Ostellato 409

Portomaggiore 1.733

EURO Distretto OVEST

€ 26.887,26

Distretto CENTRO-NORD

€ 48.394,38

Distretto SUD-EST

€ 25.762,05

TOT. 101.043,69

Bondeno € 5.140,96 Berra € 1.290,29 Argenta € 8.152,76

Cento € 13.617,13 Copparo € 2.358,24 Codigoro € 2.570,48

Mirabello € 1.229,65 Ferrara € 41.131,01 Comacchio € 3.998,90

Poggiorenatico € 3.180,25 Formignana € 390,79 Goro € 165,08

Sant'Agostino € 2.354,87 Jolanda di Savoia € 525,55 Lagosanto € 710,84

Vigano Mainarda € 1.364,41 Masi Torello € 464,91 Massafiscaglia € 411,01

Ro € 629,99 Mesola € 1.115,11

Tresigallo € 1.105,00 Migliarino € 1.007,30

Voghiera € 498,60 Migliaro € 414,38

Ostellato € 1.377,88

Portomaggiore € 5.838,32

Fonte: Dati – Ufficio statistica della Provincia di Ferrara. Elaborazione Ufficio Politiche sociali della Provincia di Ferrara

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Grazie per l'attenzione a voi la parola!

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GRAZIE PER L’ ATTENZIONE

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SPORTELLO SOCIALEUFFICIO DI PIANO

RESPONSABILITA’ FAMIGLIARIINFANZIA ADOLESCENZA

GIOVANISchede intervento 2015

AREA SCHEDA INTERVENTOTITOLO

Sportello Sociale e Ufficio di Piano

scheda 1 a Promozione e sviluppo dello Sportello sociale (DGR 432/2008)scheda 2 a Sviluppo e consolidamento dell’Ufficio di Piano

Responsabilità famigliari

scheda 1 b Centro per le famiglie di Argenta e accordo consultorischeda 2 b Centro per le famiglie di Comacchio e accordo consultorischeda 3 b Sostegno alle famiglie con minori in situazioni di emergenzascheda 4 b Sostegno all’affido di minori

scheda 5 bCostituzione di un fondo per la gestione degli oneri relativi all’ inserimento dei minori in struttura ed interventi domiciliari

di sostegno alle famiglie con minorischeda 6 b Gestione servizio sociale convenzionato area minori dei Comuni di Argenta, Portomaggiore ed Ostellato scheda 7b Gestione servizio sociale convenzionato area minori ASP del Delta Ferraresescheda 8 b Progetto Supporto alla genitorialità – volontariato accoglienteScheda 9 b Sistema accoglienza in emergenza minori e minori stranieri non accompagnati

Scheda 10 b Programma per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere ed intrafamigliareInfanzia/ adolescenza scheda 1 c Progetto adolescenti

Giovanischeda 1 d Consolidamento delle attività dei centri di aggregazione giovanile del Comune di Argentascheda 2 d Centri di aggregazione ambito Codigoro

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2015 SCHEDA N. 1a

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1):

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) □

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) X

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

X

Prevenzione □

Cura/Assistenza

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

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INTERVENTO/PROGETTO: PROMOZIONE E SVILUPPO DEGLI SPORTELLI SOCIALI – IN CONTINUITA' CON L'ANNO PRECEDENTE OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Sviluppare un'informazione facilmente accessibile su tutti i servizi, le opportunità istituzionali ed informali che il territorio offre a bambini e famiglie (sportelli sociali e informafamiglie) e diffondere le conoscenze storico-sociali del contesto comunitario locale.1.Soggetto capofila dell’intervento

(Comune, forma associativa, Ausl....)

Comune di ArgentaASP del Delta Ferrarese

2. Ambito territoriale di realizzazione

(di norma distrettuale,specificare in

caso diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Ambito territoriale di Argenta, Portomaggiore e Ostellato

Ambito territoriale del Delta Ferrarese

3. Referente dell’intervento: nominativo

e recapiti

Ambito di Argenta, Portomaggiore e Ostellato:Dott. Alberto Biolcati Rinaldi, Dirigente del Settore Cultura, Turismo e Servizi alla Persona del Comune di ArgentaTel. 0532/330266 – Fax. 0532/330271 – mail:[email protected]

Ambito del Delta Ferrarese:Dott.ssa Iole Zappaterra, Direttore ASP del Delta FerrareseTel. 0533/710706 – Fax. 0533/710886 – mail: [email protected]

4. Destinatari Cittadini del Distretto Sud-Est della Provincia di Ferrara

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

Tutte le politiche (sanitarie, ambientali, abitative e urbanistiche, della mobilità, dell'inserimento lavorativo delle persone svantaggiate, della formazione e della scuola, della sicurezza e coesione sociale)

6. Azioni previste Azioni per ambito distrettuale:- Garanzia del flusso informativo IASS di rilevazione della domanda espressa agli sportelli sociali (come previsto al punto 2.7, Allegato A, DGR 432/08);

PER AMBITO TERRITORIALE DI ARGENTA, PORTOMAGGIORE e OSTELLATO- Applicazione del software Icare di Athena Informatica per la procedura inerente il calcolo dei punteggi per l'inserimento nella graduatoria degli alloggi di edilizia residenziale pubblica;- Integrazione del segretariato sociale dell'ASP Argenta-Portomaggiore ”Eppi-Manica-Salvatori” nel flusso informativo IASS

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PER AMBITO DEL DELTA FERRARESE (Comuni di Codigoro, Comacchio, Fiscaglia, Goro, Lagosanto, Mesola)- Sviluppo dell'applicazione del software Garsia, con il collegamento all'anagrafe sanitaria della popolazione, per la gestione dei flussi informativi con le Assistenti Sociali, dell'agenda delle Assistenti Sociali

7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiComuni del Distretto Sud-Est ASP del Delta FerrareseASP Argenta-Portomaggiore “Eppi-Manica-Salvatori”

8. Risorse umane che si prevede di

impiegare

Operatori degli sportelli sociali e dei segretariati sociali delle ASP, Responsabili degli sportelli sociali, tecnici informatici dei Comuni del Distretto

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

Acquisizione padronanza nell'utilizzo del software per la gestione dei servizi sociali.

Indicatori di risultato:- numero di accessi agli sportelli;- numero procedimenti configurati nell'applicativo;- numero tipologia di procedimenti dell'applicativo effettivamente utilizzati dagli operatori degli sportelli sociali;- numero procedimenti

10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cuirisorse daaltri soggetti -specificare

euro30.000,00

30.000,00 di cui

15.000,00 al Comune

di Argenta e 15.000,00

all'ASP del Delta

Ferrarese

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2015 SCHEDA N. 2a

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1):

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) □

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) X

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

X

Prevenzione □

Cura/Assistenza

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

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INTERVENTO/PROGETTO: SVILUPPO E CONSOLIDAMENTO DELL'UFFICIO DI PIANO DEL DISTRETTO SUD-EST – IN CONTINUITA' CON L'ANNO PRECEDENTEOBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: L'obiettivo triennale è riferito al consolidamento dell'Ufficio di Piano quale strumento di supporto alla programmazione distrettuale, in stretta collaborazione con l'Ufficio di supporto alla CTSS (Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria), al fine di implementare l'assistenza tecnica al Comitato di Distretto e costituire un punto di riferimento per la rete integrata dei soggetti che partecipano alla realizzazione dei servizi e dei programmi.1.Soggetto capofila dell’intervento

( Comune, forma associativa, Ausl,....)

, forma associativa, Ausl,…)

COMUNE DI CODIGORO

2. Ambito territoriale di realizzazione

(di norma distrettuale,specificare in

caso diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Distretto Sud-Est Provincia di Ferrara

3. Referente dell’intervento: nominativo

e recapiti

Per coordinamento tecnico e Responsabile dell'Ufficio di Piano:Dott. Alberto Biolcati Rinaldi – Dirigente Settore Cultura, Turismo e Servizi alla Persona Comune di ArgentaTel. 0532/330266 - Fax. 0532/330271 – mail: [email protected]

Per gestione amministrativa contabile del progetto:Dott. Augusto Bucchi – Responsabile Servizio Affari Sociali Comune di CodigoroTel. 0533/729563 – Fax. 0533/729548 - mail: [email protected]

4. DestinatariI Comuni del Distretto Sud-Est, l'Azienda USL di Ferrara, il Comitato di Distretto e la CTSS (Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria) della provincia di Ferrara

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

Integrazione con l'Ufficio di supporto alla Conferenza territoriale sociale e sanitaria della Provincia di Ferrara, l'Azienda USL e il terzo settore

6. Azioni previste Le deliberazioni di Giunta Regionale n. 509 del 16/4/2006 “Fondo regionale per la non autosufficienza – Programma per l'avvio nel 2007 e per lo sviluppo nel triennio 2007/2009” e n. 1004 del 2/7/2007 “Programma finalizzato nuovi Uffici di Piano” hanno indicato la necessità di istituire un ufficio di supporto al Comitato di Distretto in grado di svolgere le seguenti funzioni:

- attività istruttoria, di supporto all'elaborazione e valutazione della programmazione in area sociale e socio-

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sanitaria (Piano di Zona distrettuale per la salute e il benessere sociale e Programmi attuativi annuali comprensivi del Piano delle attività per la non autosufficienza)

- attività istruttoria e di monitoraggio per la costituzione delle ASP (Aziende di Servizi alla Persona)

- attività istruttoria e di monitoraggio per l'accreditamento

- azioni di impulso e di verifica delle attività attuative della programmazione socio-sanitaria

Dal 2007 nell'ambito del Distretto Sud-Est (costituito dai Comuni di Argenta, Codigoro, Comacchio, Fiscaglia, Goro, Lagosanto, Mesola, Ostellato e Portomaggiore) tramite Convenzione si è costituito il NUOVO UFFICIO DI PIANO.La Convenzione ha individuato come capofila il Comune di Codigoro, il quale a sua volta ha provveduto a stipulare apposita Convenzione con l'Azienda USL di Ferrara, finalizzata al governo congiunto delle politiche e degli interventi socio-sanitari, alla costituzione dell'ufficio di piano, garantendo le risorse finanziarie e le competenze professionali specifiche necessarie al suo funzionamento. Il suddetto ufficio di piano comune ai nove Enti del Distretto Sud-Est è composto da personale dotato di adeguata professionalità, distaccato dai Comuni per lo svolgimento delle funzioni dell'ufficio stesso, appartenente ai Comuni di Argenta, Codigoro, Comacchio, Portomaggiore, Goro, Lagosanto e Mesola. Fanno parte dell'Ufficio di Piano ristretto il Dirigente delle attività socio-sanitarie integrate e il referente accreditamento U.O. socio-sanitaria dell'Azienda USL di Ferrara – Distretto Sud-Est.

Nell'anno 2015 sono previste le seguenti azioni:1. Consolidamento delle attività del Nuovo Ufficio di Piano nell'ottica di una maggiore integrazione e messa in rete di tutte le politiche (sanitarie, ambientali, abitative e urbanistiche, della mobilità, dell'inserimento lavorativo delle persone svantaggiate, della formazione e della scuola, della sicurezza e coesione sociale)2. Consolidamento del nucleo fondante dell'UDP (costituito dai referenti dei Comuni di Argenta, Portomaggiore, Codigoro, Comacchio, Goro, Lagosanto e Mesola e dell'Azienda USL) nella fattispecie un gruppo ristretto che dedica un tempo continuativo all'attività di analisi, studio, elaborazione di documenti e report, organizzazione e coordinamento di tavoli di confronto ed integrazione con le altre politiche del territorio, il terzo settore3. Individuazione di nuove metodologie per condividere gli strumenti di programmazione locale, riferite alla definizione del rapporto tra Ufficio di Piano e Azienda USL per garantire le funzioni di monitoraggio e verifica di competenza dell'Ufficio di Piano con particolare riferimento al FRNA (Fondo Regionale per la Non Autosufficienza)4. Acquisizione da parte dell'Ufficio di Piano della responsabilità istruttoria dei procedimenti assegnati all'ufficio dalla norma ed, in modo progressivo, dei procedimenti connessi alla realizzazione del piano sociale di zona5. Attuazione della normativa in materia di accreditamento delle strutture e dei servizi socio assistenziali e gestione delle procedure ai sensi delle indicazioni contenute nella DGR 514 del 2009

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6. Monitoraggio e definizione dei contratti di servizio da parte dell'Ufficio di Piano ristretto, istituito per seguire l'iter procedurale del sistema dell'accreditamento di cui alla DGR 514 del 20097. Raccordo con le ASP distrettuali per la condivisione del processo di sviluppo

In particolare, per il 2015 l'Ufficio di Piano sarà impegnato:1. nel monitoraggio della Convenzione per l'integrazione delle prestazioni sociali sanitarie e a rilievo sanitario2. nella definizione di protocolli operativi nelle aree dipendenze, salute mentale e salute mentale riabilitazione infanzia e adolescenza3. nel definire nuove modalità con cui il sistema pubblico e privato del territorio concorrono congiuntamente a sostenere la salute ed il benessere della comunità locale4. nel monitoraggio degli effetti derivanti dall'applicazione della nuova normativa ISEE alle prestazioni sociali agevolate

7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiI Comuni del Distretto Sud-Est, l'Azienda USL, la Provincia, il Terzo Settore

8. Risorse umane che si prevede di

impiegare

Il Personale dei Comuni e dell'Azienda USL all'interno dell'Ufficio di Piano in base alla Convenzione sopra richiamata

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

n. procedimenti gestiti in forma integrata dall'ufficio di pianon. incontri ufficio di piano per programmazione, gestione, verifica attività

10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cuirisorse daaltri soggetti -specificare

euro21.788,20

21.788,20

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2015

SCHEDA N. 1b

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1):

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) X

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

X

Prevenzione X

Cura/Assistenza

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

INTERVENTO/PROGETTO: CONSOLIDAMENTO CENTRO PER LE FAMIGLIE DI ARGENTA-PORTOMAGGIORE, IN CONTINUITA’ CON

L’ANNO PRECEDENTE

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:

Promozione culturale e supporto delle competenze genitoriali (Gruppi tematici, incontri con operatori ed esperti, mediazione per

superare il conflitto separativo, counseling genitoriale)

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1.Soggetto capofila dell’intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,…)

Comune di Argenta

2. Ambito territoriale di realizzazione

(di norma distrettuale,specificare in

caso diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Distretto Sud-Est Provincia di Ferrara, ambito sub-distrettuale Argenta Portomaggiore

3. Referente dell’intervento: nominativo

e recapiti

Ezio Montanari – Responsabile Servizio Istruzione e Coordinatore Centro per le Famiglie - Comune di ArgentaTel. 0532 330255 fax. 0532/330256 mail: [email protected]

4. Destinatari Famiglie con minori residenti nei Comuni di Argenta e Portomaggiore

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

Politiche di sviluppo dei servizi educativi per la prima infanzia; Interventi a sostegno delle istituzioni scolastiche: scuola d’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo e secondo grado; Interventi integrati con l’Azienda USL: U.O.NPIA SMRIA, Pediatria di Comunità; Interventi integrati con Servizio Sociale Territoriale ASP e Servizio sociale convenzionato area minori.

6. Azioni previste

Sportello informafamiglie per: iscrizione ai servizi educativi e scolastici, domande di agevolazione rette scolastiche, iscrizioni comitato mensa, rimborso libri di testo, assegno nucleo familiare e maternità, informazioni di varia natura.Consulenze: Colloqui di consulenza educativa e di sostegno all’allattamento materno.Mediazione familiare: Incontri di mediazione con coppie di genitori; consulenze al singolo genitore; campagna di sensibilizzazione alla mediazione.Sostegno alla genitorialità: realizzazione di incontri tematici (allattamento al seno, massaggio infantile, problematiche educative, sicurezza domestica); Progetto Tienicontatto: incontro con le famiglie di adolescenti; Progetto per l’uso di pannolini lavabili con distribuzione di campioni alle famiglie dei neonati; Incontri per “futuri genitori”.Sostegno all’affido familiare : Incontri pubblici in collaborazione con Servizio sociale convenzionato area minori e Centro Servizi per il Volontariato.Spazio neutro per incontri protetti : effettuazione incontri da parte del Servizio sociale convenzionato area minori.Progetto “Scuola di italiano per mamme straniere”: realizzazione di percorsi di apprendimento linguistico.Spazio cerco-offro: promozione e gestione di una bacheca di offerta e ricerca di attrezzature per bambini; gestione contatti fra le famiglie.Mercatino mensile scambio.Progetto narrazione: attività volta a promuovere l’avvicinamento alla lettura per genitori e bambini.

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7. Istituzioni/attori sociali coinvolti

Servizi educativi per la prima infanzia, Istituzioni scolastiche, Azienda USL di Ferrara, Cooperative Sociali, Associazioni di volontariato, famiglie affidatarie

8. Risorse umane che si prevede di

impiegare

Personale amministrativo dei Comuni, operatori di sportello, mediatrice familiare, coordinatrice pedagogica, personale educativo, docenti scolastici.

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

Indicatori:Sportello informafamiglie: accessi di persona, telefonici, mail: n. 3.000Consulenze: n. 20 colloquiMediazione familiare: n. 50 colloquiSostegno alla genitorialità: n. 20 incontriProgetto “Scuola di italiano per mamme straniere”: n. 200 presenze

10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cuirisorse daaltri soggetti -specificare

euro32.573,50

19.652,00 12.921,50

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SCHEDA INTERVENTO – INTEGRAZIONE PROGRAMMA ATTUATIVO BIENNALE PER L’ ANNO 2015

SCHEDA N. 2b

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1):

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) X

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

X

Prevenzione X

Cura/Assistenza

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

INTERVENTO/PROGETTO: CONSOLIDAMENTO CENTRO PER LE FAMIGLIE DI COMACCHIO, IN CONTINUITA’ CON L’ANNO

PRECEDENTE

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:

Promozione culturale e supporto delle competenze genitoriali (Gruppi tematici, incontri con operatori ed esperti, mediazione per

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superare il conflitto separativo, counseling genitoriale)

1.Soggetto capofila dell’intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,

…)

Comune di Comacchio

2. Ambito territoriale di

realizzazione (di norma

distrettuale,specificare in caso

diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Distretto Sud-Est Provincia di Ferrara, ambito sub-distrettuale Codigoro

3. Referente dell’intervento:

nominativo e recapiti

Alessandra Avanzi– Responsabile Ufficio Servizi Sociali e Coordinatore Centro per le Famiglie - Comune di ComacchioTel. 0533 310241 fax. 0533/310114 mail: [email protected]

4. DestinatariFamiglie con minori residenti nei Comuni di Codigoro, Comacchio, Goro, Lagosanto, Fiscaglia, Mesola, Ostellato

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

Politiche di sviluppo dei servizi educativi per la prima infanzia; Interventi a sostegno delle istituzioni scolastiche: scuola d’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo e secondo grado; Interventi integrati con l’Azienda USL: U.O.NPIA SMRIA, Pediatria di Comunità; Interventi integrati con Servizio Sociale Territoriale ASP del Delta Ferrarese.

6. Azioni previste Sportello informafamiglie per: informazioni sui servizi educativi e scolastici, ricevimento domande di assegno al nucleo familiare e di maternità, informazioni di vario genere per le famiglie.Consulenze: Colloqui di consulenza educativa per famiglie con figli minori, consulenza educativa per famiglie con figli adolescenti e consulenze di sostegno all’allattamento materno; colloqui di consulenza legale in materia di diritto di famiglia e informazioni sulla separazione; colloqui di consulenza sociale per famiglie in situazioni di disagio economico con accompagnamento alla rete dei servizi territoriali.Mediazione familiare: Incontri di mediazione con coppie di genitori; consulenze al singolo genitore; campagna di sensibilizzazione alla mediazione.Sostegno alla genitorialità: realizzazione di incontri tematici (allattamento al seno, massaggio infantile, problematiche educative,); incontri con le famiglie di adolescenti su tematiche segnalate dalle stesse famiglie o dal mondo della scuola (es. informazione sul cyberbullismo) Incontri per “futuri genitori”.Sostegno all’affido familiare : Incontri pubblici in collaborazione con Servizio sociale Asp del Delta Ferrarese area minori, Associazioni delle famiglie affidatarie e Cooperativa soggetto gestore del

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Centro.Spazio neutro per incontri protetti : effettuazione incontri programmati e gestiti dal Servizio Sociale Professionale presso il Centro “L’albero delle meraviglie”;Laboratori per bambini e genitori : realizzazione di laboratori presso il Centro bambini-genitori L'Albero delle meraviglie.Progetto “Nati per leggere” presso la biblioteca comunale attività volta a promuovere l’avvicinamento alla lettura per genitori e bambini..Spazio “famiglie aiutano le famiglie”: gestione spazio per la raccolta di indumenti e attrezzature per l'infanzia per famiglie in difficoltà, promozione e gestione di una bacheca “scambio/offro” di offerta e ricerca di attrezzature per bambini, giochi,indumenti….

7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiServizi educativi per la prima infanzia, Istituzioni scolastiche, Asp del Delta Ferrarese, Azienda USL di Ferrara, Cooperative Sociali, Associazioni di volontariato, famiglie affidatarie

8. Risorse umane che si prevede di

impiegare

Personale amministrativo dei Comuni, operatori di sportello, consulenti educative psicologhe, sociologa per consulenza sociale mediatrice familiare, coordinatrice pedagogica, personale educativo e docenti.

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

Indicatori:Sportello informafamiglie: n. accessi : di persona= 1522,telefonici= 215mail= 167n. Consulenze: educative = 656 per 276 famiglie, sociali = 1000 per 370 famiglie legali = 67 per 17 famiglien. Mediazione familiare: 25n. incontri di Sostegno alla genitorialità: 96 per complessive 771 presenzen. Laboratori per bambini e genitori : n. 40 incontri complessivin. corsi di massaggio infantile: 5 per n. 40 famiglie coinvolteAssegni di maternità: ricevuti 44, accolti 35Assegni al nucleo familiare: ricevuti 28, accolti 22

10. Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cuirisorse daaltri soggetti -specific

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are

euro40.347,91

23.103,56 17.244,35

Pagina 15 / 59

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2015

SCHEDA N. 3b

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1):

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale X

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) X

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Prevenzione X

Cura/Assistenza

X

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

INTERVENTO/PROGETTO: MISURE DI SOSTEGNO RIVOLTE A FAMIGLIE CON MINORI IN CONDIZIONE DI RISCHIO E/O FRAGILITA'

SOCIALE PER SITUAZIONI DI EMERGENZA - IN CONTINUITA' CON L'ANNO PRECEDENTE

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Sostenere le famiglie

attraverso azioni sperimentali di abbattimento dei costi dei servizi finalizzate al contenimento dello stato di emergenza.

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1.Soggetto capofila dell’intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,...)

, forma associativa, Ausl,…)

COMUNE DI ARGENTA

2. Ambito territoriale di realizzazione

(di norma distrettuale,specificare in

caso diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Distrettuale

3. Referente dell’intervento: nominativo

e recapiti

Dott.ssa M.Dolores Torselli - Responsabile Servizio Servizi Sociali Comune di ArgentaTel. 0532/330229 – Fax. 0532/330215 – e.mail: [email protected]

4. Destinatari Famiglie con minori in condizione di rischio e/o fragilità sociale in situazioni di emergenza

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

Politiche di sostegno al reddito promosse dagli sportelli sociali dei Comuni e sportelli Informafamiglie dei Centri per le Famiglie di Argenta-Portomaggiore e Comacchio; politiche di prevenzione al disagio delle famiglie con minori e sostegno alla genitorialità attivate dai Servizi Sociali Minori dell'ASP del Delta Ferrarese e dell'Unione dei Comuni Valli e Delizie

6. Azioni previsteRealizzazione di un progetto, regolamentato da un unico specifico schema di bando distrettuale, rivolto al sostegno economico delle famiglie con minori in condizione di “rischio e/o fragilità sociale”, residenti nei Comuni del Distretto Sud-Est, finalizzato a fronteggiare situazioni di contingente emergenza e difficoltà

7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiComuni del Distretto Ferrara Sud-Est

8. Risorse umane che si prevede di

impiegare

Operatori degli Sportelli Sociali dei Comuni, Personale amministrativo dei Servizi Sociali

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9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

Celere risposta alle famiglie con minori in emergenza e miglioramento delle condizioni socio-economicheIndicatori:N. richieste pervenuteN. famiglie beneficiarie

10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cuirisorse daaltri soggetti -specificare

euro119.037,05

119.037,05

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2015

SCHEDA N. 4b

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1):

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) X

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Prevenzione X

Cura/Assistenza

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

INTERVENTO/PROGETTO: SOSTEGNO ALL'AFFIDAMENTO FAMILIARE - IN CONTINUITA' CON L'ANNO PRECEDENTE

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Promozione culturale

e supporto delle competenze genitoriali (Gruppi tematici, incontri con operatori ed esperti, mediazione per superare il conflitto

separativo, counseling genitoriale, affido) ed in particolare promozione e qualificazione dell'istituto dell'affidamento familiare di

bambini e ragazzi temporaneamente allontanati dalla famiglia.

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1.Soggetto capofila dell’intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,...)

, forma associativa, Ausl,…)

ASP del Delta Ferrarese (Comuni di Codigoro, Comacchio, Goro, Fiscaglia, Lagosanto e Mesola) e Servizi Sociali area minori dell'Unione dei Comuni Valli e Delizie (Comuni di Argenta, Ostellato e Portomaggiore)

2. Ambito territoriale di realizzazione

(di norma distrettuale,specificare in

caso diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Distrettuale

3. Referente dell’intervento: nominativo

e recapiti

Dott.ssa Iole Zappaterra- Direttore ASP del Delta FerrareseTel. 0533/710706– Fax. 0533/710886– mail: [email protected]

Dott.ssa Elena Bertarelli – Dirigente Settore Servizi alle Persone Comune di Portomaggiore e Servizi Sociali area minori dell'Unione dei Comuni Valli e DelizieTel. 0532/323317- Fax. 0532/323312 – mail: [email protected]

4. Destinatari Famiglie con minori

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

Politiche per i diritti dell'infanzia, Progetto provinciale per il coordinamento Infanzia e Adolescenza Tavolo Affido/accoglienza di minori, Politiche di integrazione di cittadini stranieri

6. Azioni previste

Attività di sensibilizzazione alle famiglie, alla comunità più allargata.

Attività di sensibilizzazione e coinvolgimento delle Associazioni delle famiglie straniere per accoglienza familiare omoculturale a minori e famiglie in stato di bisogno, in particolare nell'ambito di Portomaggiore

Prima informazione sull'affido familiare a famiglie e/o singoli presso il servizio sociale area minori e i Centri per le Famiglie

Corsi formativi rivolti a famiglie disponibili

Affidamenti familiari monitorati dalle èquipe territoriali

Erogazioni contributi a famiglie affidatarie7. Istituzioni/attori sociali coinvolti Servizio sociale area minori dell'ASP del Delta Ferrarese

Servizio sociale minori dell'Unione dei Comuni Valli e Delizie

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Centro per le Famiglie di Argenta/PortomaggioreCentro per le Famiglie “La Libellula” di ComacchioAssociazione “Dammi la mano”Associazione “Papa Giovanni XXIII°”Centro Servizi per il VolontariatoAssociazione famiglie straniere di PortomaggioreConsulte ImmigratiAssociazione “Famiglie per l'accoglienza San Giuseppe”Comuni del Distretto Sud-EstEquipe sovradistrettuale per l'affido

8. Risorse umane che si prevede di

impiegare

Operatori dei Centri per le FamiglieOperatori degli Sportelli Sociali dei ComuniPersonale amministrativo dei Servizi SocialiAssistenti sociali area minoriVolontari delle Associazioni

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

Maggiore sensibilizzazione alle tematiche dei minori, dell'affido familiare e del volontariato familiare accogliente

Garantire una risposta tempestiva ai bisogni primari dei minori all'interno di una complessiva progettazione di sostegno alla famiglia

Indicatori:n. iniziative di sensibilizzazione e n. persone coinvolten. persone che hanno ricevuto una prima informazionen. famiglie straniere disponibili ad attività di appoggio/volontariato per minori e famiglien. persone che hanno partecipato a corsi formativin. minori in affidamento familiaren. sussidi erogati

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10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cuirisorse daaltri soggetti -specificare

euro17.292,65

17.292,65 di cui Euro

6.917,06 Comune di

Portomaggiore – Euro 10.375,59

ASP Codigoro

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2015

SCHEDA N. 5b

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1):

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) X

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Prevenzione X

Cura/Assistenza

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

INTERVENTO/PROGETTO: COSTITUZIONE DI UN FONDO PER LA GESTIONE UNIFICATA DEGLI ONERI RELATIVI

ALL'INSERIMENTO DEI MINORI IN STRUTTURA ED INTERVENTI DOMICILIARI DI SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE CON MINORI - IN

CONTINUITA' CON L'ANNO PRECEDENTE

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Stabilizzazione,

potenziamento ed aggiornamento del sistema interistituzionale della scuola e dei servizi socio-sanitari nell'ambito della tutela del

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minore ed in particolare diminuzione del disagio minorile in un'ottica di sostegno alla famiglia e supporto alla genitorialità, in

particolare all'interno di famiglie in situazione di disagio.1.Soggetto capofila dell’intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,...)

ASP del Delta Ferrarese (Comuni di Codigoro, Comacchio, Goro, Fiscaglia, Lagosanto e Mesola) Servizi Sociali area minori dell'Unione dei Comuni Valli e Delizie (Comuni di Argenta, Ostellato e Portomaggiore)

2. Ambito territoriale di realizzazione

(di norma distrettuale,specificare in

caso diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Distrettuale

3. Referente dell’intervento: nominativo

e recapiti

Dott.ssa Iole Zappaterra- Direttore ASP del Delta FerrareseTel. 0533/710706– Fax. 0533/710886– mail: [email protected]

Dott.ssa Elena Bertarelli – Dirigente Settore Servizi alle Persone Comune di Portomaggiore e Servizi Sociali area minori dell'Unione dei Comuni Valli e DelizieTel. 0532/323317- Fax. 0532/323312 – mail: [email protected]

4. Destinatari Minori in situazioni di disagio e famiglie con disagio cronico e/o temporaneo

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

Promozione di diritti e opportunità per l'infanzia e l'adolescenza, progetto adolescenti, progetto affidamento familiare, sostegno alle attività dei centri di aggregazione per adolescenti in stretta connessione con il progetto di sostegno e qualificazione dei Centri per le Famiglie di Argenta/Portomaggiore e Comacchio, programmi provinciali relativi alle Politiche di accoglienza e sostegno alla tutela dei minori, Programma P.I.P.P.I. (Programma di Intervento per la Prevenzione dell'Istituzionalizzazione)

Prevenzione e sostegno alle famiglie con minori in situazione di fragilità sociale

Integrazione famiglie e minori stranieri

Prevenzione nei minori di atteggiamenti devianti6. Azioni previste

Costituzione Fondo di solidarietà per l'inserimento di minori in strutture residenziali e comunitarie

Incontri periodici nelle due zone sociali di Codigoro e Portomaggiore tra Responsabili e Operatori dei Servizi Area Minori per monitoraggio e valutazione dei casi di allontanamento di minori dalla famiglia di origine

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Incontri periodici Operatori dei Servizi Area Minori e Operatori U.O.NPIA SMRIA dell'Azienda USL di Ferrara per valutazione andamento dei casi

Incontri periodici Servizi Area Minori e soggetti gestori delle strutture per verifiche inserimenti minori

Partecipazione al Tavolo d'area provinciale per la promozione di politiche di accoglienza e tutela dei minori

Monitoraggio costi rette strutture

Monitoraggio andamento percorsi affido e volontariato accogliente

Monitoraggio fasi tavolo provinciale e distrettuale adolescenza

Interventi domiciliari di sostegno alle famiglie con minori

Interventi di accompagnamento e sostegno alle funzioni genitoriali

Incontri protetti minori/genitori

Sostegno educativo alle autonomie personali, sociali e scolastiche dei minorile

Monitoraggio degli interventi educativi domiciliari realizzati nell'ambito del Programma “P.I.PP.I.”

7. Istituzioni/attori sociali coinvolti

Servizio sociale area minori dell'ASP del Delta FerrareseServizio sociale area minori dell'Unione dei Comuni Valli e DelizieU.O.NPIA SMRIA Azienda USL di FerraraEnti gestori di Comunità educative residenziali per minoriCooperativa Sociale SerenaCooperativa Sociale GirogirotondoCentro per le Famiglie Argenta/PortomaggioreCentro per le Famiglie “La Libellula” di ComacchioCentri di aggregazione dei Comuni del Distretto Sud-EstScuole

8. Risorse umane che si prevede di

impiegare Personale amministrativo dei Servizi Sociali area minoriAssistenti sociali area minoriPsicologi U.O.NPIA SMRIA Azienda USL di Ferrara

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Educatori delle Comunità educative residenziali per minoriOperatori dei Centri per le FamiglieOperatori degli Sportelli Sociali dei ComuniEducatori delle Cooperative Sociali Serena e Girogirotondo

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

Maggiore appropriatezza degli inserimenti presso le strutture residenziali per minori e adolescenti

Rafforzamento dell'identità della zona sociale del Distretto Sud-Est e della collaborazione tra i Servizi Sociali area minori dei Comuni e i Servizi sanitari dell'Azienda USL di Ferrara, in un'ottica di pianificazione partecipata ed integrata sugli interventi

Miglioramento delle autonomie delle famiglie in carico al Servizio Sociale

Indicatori:Verifica periodica dati SISAMVerifica numero inserimenti in strutturaVerifica costi rette strutture per minoriMonitoraggio affidi e adozioniN. inserimenti in struttureN. minori che hanno usufruito degli interventi domiciliariN. famiglie che hanno usufruito degli interventi domiciliariN. incontri protetti genitori/figli

n. sussidi erogati

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10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cuirisorse daaltri soggetti -specificare

euro181.751,82

181.751,82 di cui euro 72.701,00

Comune di Portomaggi

ore – euro 109.050,82

ASP Codigoro

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2015

SCHEDA N. 6b

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1):

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) X

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Prevenzione X

Cura/Assistenza

X

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

INTERVENTO/PROGETTO: GESTIONE SERVIZI SOCIALI AREA MINORI DELL'UNIONE DEI COMUNI VALLI E DELIZIE - IN

CONTINUITA' CON L'ANNO PRECEDENTE

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Stabilizzazione,

potenziamento ed aggiornamento del sistema interistituzionale della scuola e dei servizi socio-sanitari nell'ambito della tutela del

minore ed in particolare diminuzione del disagio minorile in un'ottica di sostegno alla famiglia e supporto alla genitorialità

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1.Soggetto capofila dell’intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,...)

Servizi Sociali area minori dell'Unione dei Comuni Valli e Delizie (Comuni di Argenta Ostellato e Portomaggiore) – capofila Comune di Portomaggiore

2. Ambito territoriale di realizzazione

(di norma distrettuale,specificare in

caso diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Ambito territoriale dei Comuni di Argenta, Ostellato e Portomaggiore

3. Referente dell’intervento: nominativo

e recapitiDott.ssa Elena Bertarelli – Dirigente Settore Servizi alle Persone Comune di Portomaggiore e Servizi Sociali area minori dell'Unione dei Comuni Valli e DelizieTel. 0532/323317- Fax. 0532/323312 – mail: [email protected]

4. Destinatari Minori in situazioni di disagio

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

Promozione di diritti e opportunità per l'infanzia e l'adolescenza, progetto adolescenti, interventi domiciliari a sostegno delle famiglie con minori, progetto affidamento familiare, progetto volontariato accogliente, sostegno alle attività dei centri di aggregazione per adolescenti in stretta connessione con il progetto di sostegno e qualificazione dei Centri per le Famiglie di Argenta/Portomaggiore e Comacchio, programmi provinciali relativi alle Politiche di accoglienza e sostegno alla tutela dei minori, Programma P.I.P.P.I. (Programma di Intervento per la Prevenzione dell'Istituzionalizzazione)

6. Azioni previste Gestione secondo nuove modalità organizzative del servizio a far tempo dal 01/01/2015.

Con deliberazione C.C. dell'Unione dei Comuni Valli e Delizie n. 5 in data 18/2/2013, del Comune di Argenta, C.C. n. 6 del 18/2/2013 del Comune di Ostellato e C.C. n. 4 del 18/2/2013 del Comune di Portomaggiore esecutive ai sensi di legge, è stata costituita l'Unione dei Comuni Valli e Delizie tra i Comuni di Argenta, Ostellato e Portomaggiore.Il Consiglio dell'Unione in data 29/12/2014, con deliberazione C.U. n. 45 ha approvato, previa deliberazione dei Consigli Comunali dei Comuni di Argenta, Ostellato e Portomaggiore, apposita Convenzione per il conferimento all'Unione, a decorrere dal 01/01/2015, della gestione della funzione Servizi Sociali area minori, nell'ambito del Settore Servizi Sociali Area Minori.Con Decreto n. 11 del 30/12/2014 il Presidente dell'Unione dei Comuni Valli e Delizie ha conferito l'incarico per la direzione del nuovo Settore Servizi Sociali Area Minori alla Dirigente del Settore Risorse Umane ed Affari Generali, già Dirigente del Comune di Portomaggiore, la quale con determinazione dirigenziale dell'Unione n. 1 del 07/01/2015 ha provveduto a definire l'articolazione del Settore Servizi Sociali area minori, le linee funzionali

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del Servizio, l'assegnazione del personale e l'individuazione dei responsabili di servizio e di procedimento a decorrere dal 01/01/2015.Il Servizio denominato Servizi Sociali Area Minori dei Comuni dell'Unione Valli e Delizie (Argenta, Ostellato e Portomaggiore) svolge le funzioni di seguito indicate:- Servizio Sociale Professionale;- Interventi a favore di minori soggetti a provvedimenti dell'autorità giudiziaria nell'ambito delle competenze amministrative, civili e penali;- Interventi sostitutivi della famiglia (adozione, affido, strutture residenziali anche per madre e bambino);- Interventi di supporto alla genitorialità (strutture semiresidenziali, educativa domiciliare);-Consulenza e sostegno alle famiglie ed a chi assume compiti connessi al lavoro di cura ed alle responsabilità genitoriali, anche attraverso la disponibilità di servizi di sollievo;- Interventi residenziali e semiresidenziali volti all'accoglienza di persone i cui bisogni di cura, tutela ed educazione non possono trovare adeguata risposta al domicilio;- Interventi volti ad affiancare, anche temporaneamente, le famiglie negli impegni e responsabilità di cura;- Interventi finalizzati a fornire consulenza, ascolto, sostegno ed accoglienza a donne, anche con figli, minacciate o vittime di violenza fisica, sessuale, psicologica e di costrizione economica;- Interventi di prevenzione, ascolto, sostegno ed accoglienza per minori vittime di abuso, maltrattamento ed abbandono;- Interventi di contrasto delle povertà e di sostegno al reddito per casi particolarmente compromessi che vedono il coinvolgimento dei minori.

Nella gestione devono osservare i seguenti criteri:All'interno della presente scheda vengono riassunti tutti gli interventi effettuati dal servizio in Unione.

7. Istituzioni/attori sociali coinvolti

Servizio sociale area minori dell'ASP del Delta FerrareseServizio sociale area minori dell'Unione dei Comuni Valli e DelizieU.O.NPIA SMRIA Azienda USL di FerraraEnti gestori di Comunità educative residenziali per minoriFamiglie affidatarieVolontari “Volontariato Accogliente”Case Famiglia

8. Risorse umane che si prevede di

impiegare

Personale amministrativo dei Servizi Sociali area minoriAssistenti sociali area minoriPsicologi U.O.NPIA SMRIA Azienda USL di FerraraEducatori delle Comunità educative residenziali per minori

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9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

Come contemplato nella Convenzione di cui sopra nella gestione del servizio devono essere osservati i seguenti criteri:- garantire nel territorio degli enti sottoscrittori l'uniformità dei comportamenti e metodologie di intervento;- ispirarsi al principio della promozione della persona umana;- adottare metodi di valutazione dei bisogni soggettivi secondo criteri multidimensionali in grado di cogliere al tempo stesso gli aspetti sanitari e sociali della persona, vista nel suo contesto socio-familiare e culturale;- adottare modelli di lavoro interdisciplinare tra le diverse figure professionali e i diversi enti pubblici coinvolti (Azienda USL, ASP e Istituti scolastici);- assicurare risposte di tipo globale ai bisogni essenziali nell'ottica della rete, secondo la cultura dell'accoglienza e della presa in carico;- ispirarsi al principio del confronto nella programmazione degli obiettivi e nella predeterminazione delle risorse;- adottare metodologie del lavoro nel rispetto della riservatezza e della privacy seguendo i criteri della deontologia professionale;- rilanciare politiche sociali tese a favorire una migliore protezione sociale attraverso la riduzione delle aree di emarginazione o disagio che vedono il coinvolgimento di minori;- qualificare gli interventi secondo caratteristiche di flessibilità, personalizzazione, integrazione, nel rispetto del principio di appropriatezza;- favorire l'integrazione tra pubblico e privato al fine di qualificare, potenziare, diversificare la rete degli interventi e dei servizi.

Indicatori:

incontri periodici con i sindaci dei Comunianalisi dei dati rilevati attraverso il sistema SISAMverifica costante dei costi

10. Piano finanziario: euro

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali(Unione Comuni Valli e Delizie)

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cuirisorse daaltri soggetti -specificare

908.590,00908.590,00

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SCHEDA INTERVENTO – INTEGRAZIONE PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ ANNO 2015

SCHEDA N. 7b

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1):

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) x

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Prevenzione

x

Cura/Assistenza

x

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

INTERVENTO/PROGETTO: GESTIONE SERVIZIO SOCIALE CONVENZIONATO AREA MINORI ASP DEL DELTA FERRARESE Comuni Soci di Codigoro, Comacchio, Fiscaglia, Goro, Lagosanto, Mesola) – IN CONTINUITA’ CON L’ANNO PRECEDENTE

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Stabilizzazione, potenziamento ed aggiornamento del sistema interistituzionale della scuola e dei servizi socio-sanitari nell’ambito della tutela del minore ed in particolare diminuzione del disagio minorile in un ottica di sostegno alla famiglia e supporto alla genitorialità.

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1.Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…)

Asp del Delta Ferrarese (per i Comuni Soci di Codigoro, Comacchio, Fiscaglia, Goro, Lagosanto, Mesola)

2. Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se subdistrettuale o provinciale)

Ambito Sub-distrettuale del distretto sud-est Provincia di Ferrara, afferente i territori dei Comuni di Codigoro, Comacchio, Fiscaglia, Goro, Lagosanto, Mesola

3. Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Dott.ssa Iole Zappaterra Responsabile Area Minori Asp del Delta Ferrarese Tel. 0533-710706 Fax 0533-710886 mail: [email protected]

4. Destinatari Minori in situazione di disagio

5. Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Promozione di diritti e opportunità per l’infanzia e l’adolescenza, progetto adolescenti, interventi domiciliari a sostegno delle famiglie con minori, progetto affido, sostegno alle attività dei centri di aggregazione per adolescenti, in stretta connessione con il progetto di sostegno e qualificazione del Centro per le famiglie di Comacchio, programmi provinciali relativi alle Politiche di accoglienza e sostegno alla tutela dei minori

6. Azioni previste - Servizio Sociale Professionale;- Interventi a favore di minori soggetti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria nell’ambito delle competenze amministrative, civili e penali;- Interventi sostitutivi della famiglia (adozione, affido, strutture residenziali anche per madre e bambino);- Interventi di supporto alla genitorialità (strutture semiresidenziali e educativa domiciliare);- Consulenza e sostegno alle famiglie ed a chi assume compiti connessi al lavoro di cura ed alle responsabilità genitoriali, anche attraverso la disponibilità dei servizi di sollievo;- Interventi residenziali e semiresidenziali volti all’accoglienza di persone i cui bisogni di cura, tutela ed educazione non possono trovare adeguata risposta al domicilio;- Interventi volti ad affiancare, anche temporaneamente, le famiglie negli impegni e responsabilità di cura;- Interventi finalizzati a fornire consulenza, ascolto, sostegno ed accoglienza a donne, anche con figli, minacciate o vittime di violenza fisica, sessuale, psicologica e di costrizione economica;- Interventi di prevenzione, ascolto, sostegno ed accoglienza per minori vittime di abuso, maltrattamento ed abbandono;- Interventi di contrasto delle povertà e di sostegno al reddito per casi particolarmente compromessi

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che vedono il coinvolgimento di minori.

7. Istituzioni/attori sociali coinvolti

Servizio Sociale Convenzionato Area minori dei Comuni di Argenta, Portomaggiore e OstellatoU.O. NPIA SMRIA Azienda Usl di FerraraEnti gestori di comunità educative residenziali per minoriCooperative Sociali e Soggetti privati gestori dei servizi accreditati / convenzionati

8. Risorse umane che si prevede di impiegare

Assistenti sociali area minori Asp del Delta Ferrarese, Psicologi U.O NPIA SMRIA Azienda Usl di Ferrara, Educatori, Cooperative Sociali e Soggetti Privati gestori dei servizi accreditati/convenzionati – contrattualizzati, educatori delle comunità, personale amministrativo dell’Asp del Delta Ferrarese

9. Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali (da esplicitare)

- garantire nel territorio degli enti soci l’uniformità dei comportamenti e delle metodologie di intervento;- ispirarsi al principio della promozione della persona umana;- adottare metodi di valutazione dei bisogni soggettivi secondo criteri multidimensionali in grado di cogliere al tempo stesso gli aspetti sanitari e sociali della persona, vista nel suo contesto socio-familiare e culturale;- adottare modelli del lavoro interdisciplinare tra le diverse figure professionali e i diversi enti pubblici coinvolti;- assicurare risposte di tipo globale ai bisogni essenziali nell’ottica della rete, secondo la cultura dell’accoglienza e della presa in carico;- ispirarsi al principio del confronto nella programmazione degli obiettivi e nella predeterminazione delle risorse;- adottare metodologie del lavoro nel rispetto delle riservatezze e della privacy seguendo i criteri della deontologia professionale;- rilanciare politiche sociali tese a favorire una migliore protezione sociale attraverso la riduzione delle aree di emarginazione o disagio che vedono il coinvolgimento di minori;- qualificare gli interventi secondo le caratteristiche di flessibilità, personalizzazione, integrazione nel rispetto del principio di appropriatezza;- favorire l’integrazione tra pubblico e privato al fine di qualificare, potenziare, diversificare la rete degli interventi e dei servizi.Indicatori: incontri periodici con i Sindaci/Assessori dei Comunianalisi dei dati rilevati attraverso il sistema informativo SISAMverifica costante dei costi

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10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cuirisorse daaltri soggetti -specificare

euro 973.412,00 973.412,00

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2015

SCHEDA N. 8b

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1):

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) X

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Prevenzione X

Cura/Assistenza

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

INTERVENTO/PROGETTO: INTERVENTI DI SUPPORTO ALLA GENITORIALITA’- VOLONTARIATO ACCOGLIENTE – IN CONTINUITA' CON

L'ANNO PRECEDENTE

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:

Stabilizzazione, potenziamento ed aggiornamento del sistema interistituzionale della scuola e dei servizi socio-sanitari nell’ambito della tutela delminore attraverso azioni di integrazione sociale e responsabilizzazione delle figure genitoriali all’interno di famiglie in situazione di disagio

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1.Soggetto capofila dell’intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,…)

Agire Sociale – CSV Ferrara, farà da coordinamento e da capofila dei soggetti che hanno aderito al progetto, inparticolare Associazioni di volontariato, Coordinamento dell’associazionismo, Centri per le famiglie del territorio.L’organizzazione di volontariato opererà in stretta collaborazione con i Servizi Sociali Area minori dell'Unione dei Comuni Valli e Delizie , il Servizio sociale Area Minori dell’ASP del Delta Ferrarese, i Centri per le Famiglie e i ServiziSociali dei Comuni

2. Ambito territoriale di realizzazione

(di norma distrettuale,specificare in

caso diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Distrettuale

In continuità con il progetto avviato nel corso del 2014 e data la vastità del territorio e le caratteristiche di prossimità alla base della buona riuscita del progetto, si conferma la necessità di sviluppare le azioni a partire da nuclei territoriali definiti per allargare successivamente come buona prassi ad altri comuni o frazioni, sulla base del bisogno e in parallelo della disponibilità di associazioni ed enti del territorio che aderiranno all’iniziativa.A tal fine, nel corso del progetto, potranno essere organizzati alcuni incontri e momenti di lavoro, per valutare emisurare i bisogni e le risorse già presenti e attive in altri Comuni del territorio del distretto sud est.

3. Referente dell’intervento: nominativo

e recapiti

Stefania Carati – referente territoriale di Agire Sociale – [email protected] – Tel. 0532.852011Silvia Peretto – responsabile progettazione Agire Sociale – [email protected] – Tel. 0532.205688

4. Destinatari

I principali beneficiari diretti dell’attività del progetto sono le famiglie fragili del territorio, individuate dal gruppo di progetto formato da referenti delle associazioni, in sinergia con gli operatori dei centri per le famiglie e dei servizi sociali. Il carattere di “fragilità” delle famiglie con minori si evince sia da difficoltà economiche che per carenza di rete amicale o parentale a supporto della cura dei figli. In particolare il progetto ha come macro obiettivo il supporto alle famiglie così individuate, per la conciliazione del tempo di lavoro e di cura dei figli e per rispondere alle priorità ed esigenze che verranno accolte e valutate nel gruppo di progetto.

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

Il progetto di supporto alle fragilità familiari, in continuità con il percorso avviato ad Argenta nel 2014 e a Portomaggiore nel 2013, si inserisce all’interno di un percorso condiviso tra Amministrazioni Locali, Agire Sociale, Associazioni ed Enti del Terzo settore che frequentano le case del volontariato di Argenta e Portomaggiore, con il particolare contributo delle associazioni territoriali che favoriscono la rete e lo scambio di informazioni tra tutti i soggetti del privato sociale del territorio. A partire dalla lettura condivisa di bisogni, vuole stimolare e strutturare una risposta in un’ottica di prevenzione, proponendo modalità e interventi di buon vicinato e prossimità, in maniera strutturata e continuare nel supporto dei gruppi così individuati e nello sviluppo capillare di azioni di sostegno di comunità.

6. Azioni previste Il “volontariato accogliente”, già sperimentato e consolidato in altre realtà della provincia di Ferrara, e, nel distretto di riferimento, avviato ad Argenta e a Portomaggiore, rappresenta un concreto contributo allo sviluppo

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della cittadinanza attiva di uno specifico territorio. Esso, infatti, individua la propria mission nella ricerca e nella messa in pratica delle connessioni tra le difficoltà di conciliare tempi di cura e di lavoro, soprattutto per i nuclei monogenitoriali e per le famiglie con più minori, privi di una rete familiare e sociale significativa, e le disponibilità espresse dalla comunità attraverso l’impegno volontario di molti suoi membri. Questi, opportunamente coordinati e accompagnati da operatori e volontari più esperti, in raccordo con la rete delle associazioni del territorio e dei servizi coinvolti, riescono ad offrire la propria disponibilità attraverso uno strumento flessibile, sempre concretamente adeguato alle esigenze dei singoli protagonisti e costantemente supportato dalla struttura di riferimento che del progetto rappresenta anche la garanzia di continuità nel tempo.

In particolare nel presente progetto si evidenziano alcuni obiettivi di sviluppo e di crescita, scaturiti dall’esperienza degli anni passati, che mettono in luce l’importanza per i gruppi di “Volontari accoglienti” di riflettere, formarsi e confrontarsi su alcuni tratti di lavoro da valorizzare in modo trasversale nelle diverse azioni del progetto e nei territorio coinvolti:

- Valorizzare le persone e porsi l’obiettivo di stimolare e catalizzare risorse provenienti dal contesto in cui la persona vive, lavora, ecc. Concentrarsi maggiormente sulle capacità e sulle competenze personali di chi chiede aiuto significa porre le basi per una maggiore possibilità di recupero di autostima e di autonomia della persona che si trova, anche solo per un periodo limitato, in difficoltà. Fin dal primo approccio questa persona o famiglia potrà essere maggiormente partecipe nella costruzione del progetto di aiuto volontario in risposta al bisogno contingente, per maturare nel medio e lungo periodo capacità di relazioni e orientamento per affrontare altre future situazioni di difficoltà;

- Sviluppare azioni e capacità di promozione e diffusione capillare di questo progetto, visto non tanto come procedura in sé, ma come esperienza di comunità che stimoli maggiore attenzione e accoglienza ai bisogni di chi è accanto;

- Condivisione e confronto tra i due gruppi di Argenta e Portomaggiore per una maggiore efficacia di interventi sui territori e per aiutarsi a raggiungere e diffondere l’iniziativa in modo più capillare;

Le azioni che verranno sviluppate, tengono conto dei bisogni e delle richieste raccolte sia dai servizi che direttamente dalle persone che vivono e operano e prevedono in particolare:

- Accompagnamento e formazione del gruppo dei volontari: in particolare si terranno dei momenti di confronto tra volontari e operatori dei sevizi per l’analisi dei bisogni e per la costruzione di risposte possibili con l’attivazione di risorse volontarie o di servizi; il gruppo verrà poi sollecitato e accompagnato nella formazione relativamente al colloquio di aiuto e per la valorizzazione delle competenze delle persone; Tempistiche: 1 incontro mensile del gruppo di progetto

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3 / 4 incontri di formazione e accompagnamento ai volontari sul tema del colloquio

- Attività di Aiuto compiti: presso le case del volontariato di Argenta e Portomaggiore un gruppo di volontari accoglie per 1 o 2 pomeriggi alla settimana un gruppo di bambini della scuola elementare per aiutarli nei compiti e facilitare la loro integrazione nella classe e nel rapporto con insegnanti e comunità;Tempistiche:1 o 2 pomeriggi alla settimana per tutto l’anno scolastico presso le 2 case del volontariato;

- Progetti di “volontariato accogliente”: le richieste di accompagnamento e accudimento vengono raccolte dai volontari e valutate in gruppo per sostenere una possibile risposta, attraverso in primis l’attivazione di competenze personali o la ricerca di aiuti di prossimità.

- Azioni di promozione e disseminazione del progetto attraverso incontri mirati con personale scolastico o piccole comunità territoriali, incontri o momenti di sensibilizzazione aperta al pubblico, anche con modalità diversificate (Es. visioni di film, laboratori, ..)

- Supporto ai corsi di lingua e altri momenti info/formativi organizzati in collaborazione con soggetti del Terzo Settore: questi corsi sono frequentati da mamme e papà che vogliono integrarsi imparando la lingua e questo ha una ricaduta immediata sull’integrazione dell’intera famiglia che permette poi ai figli di vivere meglio a scuola e nei contesti che frequentano. Il gruppo dei volontari interviene, a secondo del bisogno espresso, con la promozione dell’iniziativa coinvolgendo le persone interessate, o cercando volontari per l’accudimento dei bambini durante il corso, in caso di bisogno;

- Di fondamentale importanza in questo progetto di prossimità è la rete e la collaborazione di associazioni, enti, parrocchie, servizi, scuole, singoli cittadini che, oltre le persone che fisicamente prendono parte in modo continuativo alle attività progettuali, supportano e vengono attivate al bisogno, a fronte di specifiche richieste. Questo è rilevante sia per la possibilità di rispondere in modo diversificato e personalizzato alle richieste, sia perché possono essere raccolte delle esigenze che non troverebbero risposte immediate attraverso altri canali.

7. Istituzioni/attori sociali coinvolti I soggetti coinvolti sono:

Coordinamento informale dell’associazionismo argentanoAssociazioni di PortomaggioreCentro per le Famiglie di Argenta-PortomaggioreScuole

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Servizi Sociali area Minori dell’Unione dei Comuni Valli e Delizie (Argenta, Ostellato e Portomaggiore)Amministrazioni comunali di Argenta, Ostellato e PortomaggioreAgire Sociale – CSV Ferrara

8. Risorse umane che si prevede di

impiegare

- referente dello sportello di Argenta Portomaggiore per l’accompagnamento di tutto il percorso;- consulente per incontri di formazione- referenti dei servizi sociali area minori per una maggiore condivisione dell’analisi dei bisogni e delle strategie operative da implementare con il progetto;- volontari delle associazioni del territorio- referenti delle scuole dei territori coinvolti.

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

- Sviluppo e acquisizione di maggiori competenze dei gruppi di progetto nell’ascolto, valorizzazione delle competenze;

- Attivazione di progetti specifici di volontariato per il supporto a famiglie fragili che verranno individuate e che, tramite azioni di volontariato, potranno essere accompagnate per periodi definiti e specifici dai volontari, all’interno di un progetto condiviso;

- Aumento delle associazioni e realtà coinvolte nel progetto.

10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cuirisorse daaltri soggetti -specificare

euro6.000,00

6.000,00

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2015

SCHEDA N. 9b

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1):

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) X

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □X

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Prevenzione

Cura/Assistenza

X

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

INTERVENTO/PROGETTO: SISTEMA DI ACCOGLIENZA IN EMERGENZA- IN CONTINUITA' CON L'ANNO PRECEDENTE

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Stabilizzazione,

potenziamento ed aggiornamento del sistema interistituzionale della scuola e dei servizi socio-sanitari nell'ambito della tutela del

minore ed in particolare diminuzione del disagio minorile in un'ottica di sostegno alla famiglia e supporto alla genitorialità

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1.Soggetto capofila dell'intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,....)

(Comune, forma associativa, Ausl,...)

, forma associativa, Ausl,…)

ASP del Delta Ferrarese (Comuni di Codigoro,Comacchio,Goro,Fiscaglia,Lagosanto e Mesola) che opererà anche per i Servizi Sociali Area Minori dell'Unione dei Comuni Valli e Delizie (Comuni di Argenta,Ostellato,Portomaggiore)

2. Ambito territoriale di realizzazione

(di norma distrettuale,specificare in

caso diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Distrettuale

3. Referente dell’intervento: nominativo

e recapiti

Dott.ssa Iole Zappaterra- Direttore ASP del Delta Ferrarese -capoprogettoTel. 0533/710706– Fax. 0533/710886– mail: [email protected]

Dott.ssa Elena Bertarelli – Dirigente Settore Servizi alle Persone Comune di Portomaggiore e Servizi Sociali area minori dell'Unione dei Comuni Valli e DelizieTel. 0532/323317- Fax. 0532/323312 – mail: [email protected]

4. Destinatari Minori in situazioni di emergenza e minori stranieri non accompagnati. Assistenti sociali.

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

Promozione di diritti e opportunità per l'infanzia e l'adolescenza, progetto adolescenti, interventi domiciliari a sostegno delle famiglie con minori, progetto affido, progetto volontariato accogliente, sostegno alle attività dei centri aggregazione per adolescenti, in stretta connessione con il progetto di sostegno e qualificazione dei Centri per le famiglie di Argenta-Portomaggiore e Comacchio, programmi provinciali relativi alle politiche di accoglienza e sostegno alla tutela dei minori e attività volte all'integrazione dei cittadini stranieri

6. Azioni previste Azione 1 – Realizzazione in ambito distrettuale di un sistema di accoglienza in emergenza per minori in caso di collocamento d'urgenza di minore in luogo sicuro ai sensi dell'art. 403 C.C. e in tutti o di altra disposizione che richiede la messa in sicurezza del minore.In ambito distrettuale verrà attivato il predetto servizio attraverso affidamento ad operatore esterno dotato delle professionalità e competenze adeguate.Il servizio sarà attivo in particolare durante le ore di chiusura degli uffici dei servizi dedicati all'area minori al fine di fronteggiare le emergenze del territorio.

Azione 2 – Sostenere i costi connessi all'inserimento dei minori in emergenza per i primi giorni di collocazione in struttura al fine poi di definire un percorso più stabile superato il momento di emergenza (indicativamente dopo i

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primi trenta giorni).

Azione 3 – Attivare una supervisione a livello distrettuale per i casi dei minori allontanati (soprattutto in emergenza) a sostegno degli operatori ed al fine di supportare le assistenti sociali nella costruzione delle proposte di intervento.Il percorso operativo sarà condiviso con le Forze dell'Ordine locali

7. Istituzioni/attori sociali coinvolti

Servizio sociale area minori dell'ASP del Delta FerrareseServizi sociali area minori dell'Unione dei Comuni Valli e DelizieEnti gestori di comunità educative residenziali per minoriForze dell'Ordine locali

8. Risorse umane che si prevede di

impiegare

Assistenti sociali area minori, Responsabili servizi sociali area minori, U.O.NPIA SMRIA Azienda USL di Ferrara, Educatori delle Comunità, Rappresentanti delle Forze dell'Ordine

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

Tempestivo intervento riguardo alle problematiche afferenti i minori, cittadini italiani e stranieri, che si ritrovano in una contingente situazione di emergenza e necessitano di protezione immediata.

Indicatori:n. minori inseriti nel posto di accoglienza in emergenzan. interventi in emergenza attivati n. giorni di utilizzo del posto di accoglienza in emergenzan. incontri supervisione

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10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi) TRASCINAMENTI FSL 2014 NON UTILIZZATI ENTRO IL 31/12/2014

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cuirisorse daaltri soggetti -specificare

euro

50.508,17residuo Piano di

Zona attuativo 2014

E' in corso uno studio di fattibilità

in relazione alla

sostenibilità economica

del progetto per cui non

è ancora stato

attivato

50.508,17

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2015

SCHEDA N. 10b

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1):

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) X

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □X

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Prevenzione X

Cura/Assistenza

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

INTERVENTO/PROGETTO: PROGRAMMA PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO ALLA VIOLENZA DI GENERE ED

INTRAFAMILIARE - IN CONTINUITA' CON L'ANNO PRECEDENTE

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Stabilizzazione,

potenziamento ed aggiornamento del sistema interistituzionale della scuola e dei servizi socio-sanitari nell'ambito della tutela del

minore ed in particolare diminuzione del disagio minorile in un'ottica di sostegno alla famiglia e supporto alla genitorialità

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1.Soggetto capofila dell'intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,....)

(Comune, forma associativa, Ausl,...)

, forma associativa, Ausl,…)

ASP del Delta Ferrarese (Comuni di Codigoro,Comacchio,Goro,Fiscaglia,Lagosanto e Mesola)Servizi Sociali Area Minori dell'Unione dei Comuni Valli e Delizie (Comuni di Argenta,Ostellato,Portomaggiore)

2. Ambito territoriale di realizzazione

(di norma distrettuale,specificare in

caso diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Distrettuale

3. Referente dell’intervento: nominativo

e recapiti

Dott.ssa Iole Zappaterra- Direttore ASP del Delta Ferrarese Tel. 0533/710706– Fax. 0533/710886– mail: [email protected]

Dott.ssa Elena Bertarelli – Dirigente Settore Servizi alle Persone Comune di Portomaggiore e Servizi Sociali area minori dell'Unione dei Comuni Valli e DelizieTel. 0532/323317- Fax. 0532/323312 – mail: [email protected]

4. DestinatariDonne vittime di violenza di genere, bambini e adolescenti vittime di maltrattamento/abuso, operatori dell'U.O.NPIA SMRIA dell'Azienda USL di Ferrara, Assistenti sociali.

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

Promozione di diritti e opportunità per l'infanzia e l'adolescenza, progetto adolescenti, interventi domiciliari a sostegno delle famiglie con minori, progetto affido, progetto volontariato accogliente, sostegno alle attività dei centri aggregazione per adolescenti, in stretta connessione con il progetto di sostegno e qualificazione dei Centri per le famiglie di Argenta-Portomaggiore e Comacchio, programmi provinciali relativi alle politiche di accoglienza e sostegno alla tutela dei minori e di contrasto alla violenza di genere, in particolare il progetto “Uscire dalla violenza” di cui è capofila il Comune di Ferrara, realizzato dal Centro Donne e Giustizia.

6. Azioni previste Nell'ambito del Piano di Zona 2014, in applicazione agli orientamenti della DGR 1677/2013 “Adozione linee di indirizzo regionali per l'accoglienza di donne vittime di violenza di genere e linee di indirizzo regionali per l'accoglienza e la cura di bambini e adolescenti vittime di maltrattamento/abuso”, sono stati messi in atto interventi di promozione e promozione di un approccio culturale ampio ai temi della violenza di genere ed intrafamiliare, attraverso il rafforzamento della rete integrata dei soggetti pubblici e privati del territorio distrettuale e provinciale.

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Nell'ambito della programmazione del Piano di Zona attuativo 2015, in assenza del contributo regionale finalizzato di cui alla DGR 339/2014, si intende comunque dare continuità al programma per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere ed intrafamiliare, con risorse del Fondo Sociale Locale, prevedendo le seguenti azioni:- Consolidamento della conoscenza e dell'utilizzo delle linee di indirizzo regionale e successiva diffusione delle informazioni;- progetti di formazione dedicati agli operatori delle reti territoriali dell'accoglienza e della presa in carico delle vittime;- conoscenza e diffusione del Protocollo Unificato delle Attività Psico-Sociali (PUAPS) riguardanti i minori seguiti dai Servizi socio-sanitari della Provincia di Ferrara;- progetti di prevenzione della violenza di genere e contro i bambini e adolescenti attivati in collaborazione con i soggetti del terzo settore;- progetti sulla sensibilizzazione al contrasto dei comportamenti maschili violenti attivati in collaborazioner con i soggetti del terzo settore;- Sostegno alla Fondazione emiliano-romagnola vittime dei reati

7. Istituzioni/attori sociali coinvolti

Servizio sociale area minori dell'ASP del Delta FerrareseServizi sociali area minori dell'Unione dei Comuni Valli e DelizieCentro Donne e Giustizia di FerraraCentro “Uomini maltrattanti” di FerraraScuoleU.O.NPIA SMRIA Azienda USL di FerraraOspedaliPunto Salute DonnaForze dell'Ordine LocaliAssessorati alle Pari Opportunità dei ComuniFondazione emiliano-romagnola vittime dei reati

8. Risorse umane che si prevede di

impiegare

Assistenti sociali area minori, Responsabili servizi sociali area minori, U.O.NPIA SMRIA Azienda USL di Ferrara, Referenti delle Associazioni di volontariato, Operatori sanitari degli Ospedali e dei Punti salute Donna, Educatori e Docenti, Rappresentanti delle Forze dell'Ordine

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

Sensibilizzazione della comunità alle tematiche della prevenzione e contrasto alla violenza di genere ed intrafamiliare.Rafforzamento della rete territoriale per l'accoglienza e la presa in carico delle vittime

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Indicatori:

n. iniziative di sensibilizzazionen. interventi di formazione dedicati agli operatori della rete territoriale dell'accoglienza e della presa in carico

10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cuirisorse daaltri soggetti -specificare

euro11.405,00

11.405,00 di cui euro

4.562,00 Comune di

Portomaggiore – euro

6.843,00 ASP

Codigoro

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2015

SCHEDA N. 1c

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1):

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) X

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

X

Prevenzione X

Cura/Assistenza

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

INTERVENTO/PROGETTO: CONSOLIDAMENTO DEL PROGETTO ADOLESCENTI DA REALIZZARSI NEI COMUNI DI OSTELLATO E

PORTOMAGGIORE- IN CONTINUITA' CON L'ANNO PRECEDENTE

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Consolidare punti di

aggregazione ed iniziative extrascolastiche per adolescenti

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1.Soggetto capofila dell’intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,...)

, forma associativa, Ausl,…)

COMUNE DI ARGENTA

2. Ambito territoriale di realizzazione

(di norma distrettuale,specificare in

caso diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Sub Distrettuale (Comuni di Ostellato e Portomaggiore)

3. Referente dell’intervento: nominativo

e recapiti

Dott.ssa M.Dolores Torselli - Responsabile Servizio Servizi Sociali Comune di ArgentaTel. 0532/330229 – Fax. 0532/330215 – e.mail: [email protected]

4. DestinatariMinori in fascia d'età 11-14 anni e adolescenti in fascia d'età 15-18 anni e le loro famiglie, residenti nei Comuni di Ostellato e Portomaggiore

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

Integrazione con le politiche educative, scolastiche e ricreativo-culturali

6. Azioni previste

PROGETTO ADOLESCENTI

Sono previste le seguenti azioni, da realizzarsi in orario extrascolastico, presso le sedi appresso indicate:- Sala Ex Officine Navarra Comune di Ostellato- Centro di aggregazione giovanile presso la Parrocchia di Ostellato- Centro di aggregazione giovanile del Comune di Portomaggiore1. Programmazione e gestione delle attività ludiche, ricreative e sportive2. Costituzione gruppi di ascolto3. Laboratori multimediali4. Sostegno scolastico5. Visite guidateLa gestione delle attività è affidata ai coordinatori del team di educatori delle Cooperative Sociali

7. Istituzioni/attori sociali coinvolti

Comuni di Ostellato e PortomaggioreScuoleCooperative SocialiAssociazioni di VolontariatoServizio sociale minori dell'Unione dei Comuni Valli e DelizieAzienda USL di Ferrara (U.O.NPIA SMRIA, Ser.T, Servizio Salute Donna, Servizio Medicina dello Sport)

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8. Risorse umane che si prevede di

impiegare

Volontari delle Associazioni, educatori, personale amministrativo dei Comuni, assistenti sociali, operatori sanitari e docenti delle scuole

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

1. Miglioramento della qualità delle relazioni e della comunicazione interpersonale2. Maggiore responsabilità individuale e di gruppo3. Aumento dell'autonomia4. Assunzione di comportamenti responsabili e rispettosi delle regole sociali5. Incremento del senso di appartenenza degli adolescenti al gruppo e alla comunità6. Miglioramento scolastico7. Rafforzamento della rete degli interventi integrati finalizzati alla prevenzione del disagio

Indicatori correlati:N. partecipanti alle attività

10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cuirisorse daaltri soggetti -specificare

euro25.781,24

25.781,24

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2015

SCHEDA N. 1d

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1):

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) X

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

X

Prevenzione X

Cura/Assistenza

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

INTERVENTO/PROGETTO: CONSOLIDAMENTO DELLE ATTIVITA’ DEI CENTRI DI AGGREGAZIONE GIOVANILE DEL COMUNE DI

ARGENTA – IN CONTINUITA’ CON L’ANNO PRECEDENTE

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Organizzare i servizi

per i giovani, i loro contesti e gli adulti di riferimento, facilmente accessibili e fortemente connotati dal punto di vista delle

competenze.

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1.Soggetto capofila dell’intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,…)

Comune di Argenta

2. Ambito territoriale di realizzazione

(di norma distrettuale,specificare in

caso diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Ambito sub Distrettuale (Comuni di Argenta, Portomaggiore e Ostellato)

3. Referente dell’intervento: nominativo

e recapiti

Ezio Montanari - Comune di Argenta Servizio IstruzioneTel. 0532/330255 – Fax. 0532/330256 – e.mail: [email protected]

4. Destinatari Adolescenti e giovani in fascia d’età 11-18 anni residenti nel Comune di Argenta e rispettive famiglie

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

Integrazione tra le politiche scolastiche, educative e ricreativo - culturali

6. Azioni previste

Sono previste le seguenti azioni:

1.Consolidamento delle attività dei tre Centri di aggregazione con sede in Argenta Centro e nelle frazioni di S.M.Codifiume e Consandolo, attivati con il coinvolgimento della comunità e delle associazioni nella individuazione e gestione di spazi di aggregazione giovanile con il metodo della coprogettazione

2. Programmazione e gestione di interventi finalizzati alla valorizzazione degli interessi dei ragazzi rivolti alle varie forme di espressione artistica, culturale, sportiva e ai nuovi linguaggi della cultura giovanile

3. Consolidamento della rete di interventi integrati tra le varie realtà del territorio finalizzata alla promozione di eventi culturali, musicali, laboratori tematici e arte terapia.

7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiComune di ArgentaScuole

Associazioni iscritte all’elenco comunale delle libere forme associative

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Associazioni di promozione sociale

Cooperative sociali

Servizio sociale convenzionato Area minori dei Comuni di Argenta, Portomaggiore ed Ostellato

Azienda USL di Ferrara (U.O.NPIA SMRIA, Sert, Salute Donna, Medicina dello Sport)

8. Risorse umane che si prevede di

impiegare

Volontari delle Associazioni, educatori, personale amministrativo dei Comuni, assistenti sociali, operatori sanitari e docenti delle scuole

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

- Consolidamento del ruolo, nell’ambito della comunità argentana, dei tre centri di aggregazione individuati come spazi destinati ad accogliere le diverse forme di aggregazione spontanee e formali

- Miglioramento delle potenzialità e creatività individuali nei vari ambiti di espressione

- Incremento del senso di appartenenza degli adolescenti al gruppo e alla comunità

- Miglioramento della qualità delle relazioni e della comunicazione interpersonale

- Aumento nei ragazzi del senso di responsabilità, solidarietà nell’ambito di una società multiculturale

Indicatori correlati:N. frequentanti continuativi: 40Giorni settimanali complessivi di apertura dei centri: 7Ore settimanali complessive di attività dei Centri: 20Contatti quotidiani facebook: 50

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10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cuirisorse daaltri soggetti -specificare

euro25.781,24

25.781,24

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2015

SCHEDA N. 2 D

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1):

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) X

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

X

Prevenzione □

Cura/Assistenza

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

INTERVENTO/PROGETTO: ……Consolidamento e qualificazione delle attività degli 8 centri di aggregazione rivolti a

giovani e a minori – adolescenti nei comuni di Codigoro, Comacchio, Goro, Lagosanto, Mesola, Fiscaglia

(località di Massa Fiscaglia, Migliarino, Migliaro) – incontinuità con l’anno precedente

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Organizzare i servizi

per i giovani, i loro contesti e gli adulti di riferimento, facilmente accessibili e fortemente connotati dal punto di vista delle

competenze

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1.Soggetto capofila dell’intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,

…)

Comune di Codigoro

2. Ambito territoriale di

realizzazione (di norma

distrettuale,specificare in caso

diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Sub distrettuale Comuni di Codigoro, Comacchio, Goro, Lagosanto, Mesola, Fiscaglia (località di Massa Fiscaglia, Migliarino, Migliaro)

3. Referente dell’intervento:

nominativo e recapiti

Augusto Bucchi – comune di Codigoro – Servizio Affari Sociali – Tel. 0533/729563e-mail: [email protected]

4. DestinatariMinori e giovani residenti nei comuni dell’ambito sub-distrettuale, le famiglie, scuole e servizi per minori e giovani

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

Integrazione tra le politiche scolastiche, educative, ricreativo-culturali e del tempo libero.

6. Azioni previste Osservazione da parte degli operatori del contesto educativo;Momenti di incontro tra gli operatori per il confronto delle osservazioni;La ricerca di strumenti e strategie;L’individuazione di obiettivi di cambiamento;La programmazione e sperimentazione sul campo di percorsi educativi;La ricalibrazione della progettazione e dell’azione educativa in base alle risposte dei bambini/ragazzi, alle tracce lette, alle osservazioni condotte dagli operatori;La verifica in itinere in merito a cosa deve saper fare l’educatore, come si possono introdurre cambiamenti, cosa è necessario cambiare nell’organizzazione dello sfondo istituzionale avendo chiari i vincoli e le possibilità;La verifica finale in merito a cosa è cambiato, cosa non è cambiato, quali sono gli elementi del processo dapotenziare e quelli da modificare;Il progetto non è quindi definito a priori, ma è reso fattibile da un atteggiamento di ricerca permeato da una logica co-evolutiva che considera:

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1. Adulti e ragazzi interlocutori attivi dei processi di crescita, di formazione e di apprendimento;2. lo sfondo istituzionale come struttura di connessione3. il contesto (relazioni + sfondo) in cui le azioni e parole emergono ed assumono un significato

7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiSoggetto gestore dei centri (cooperativa sociale ovvero ATI tra cooperative sociali); Opera Salesiana di Codigoro, Parrocchia di Massa Fiscaglia, Amministrazioni comunali e dell’AUSL del sub distretto, Scuole, genitori, minori e giovani.

8. Risorse umane che si prevede di

impiegare

n. 2 educatori professionali (o qualificati), per un monte ore annue non inferiore a quanto indicato nel progetto operativo per centro, consulenti esperti in aree psico-socio-pedagogiche

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

Rispetto le finalità prioritarie che il servizio si prefigge, al termine dell’intervento si valuteranno i seguenti risultati:- miglioramento della capacità di comunicazione dei giovani tra di loro e con gli adulti- incremento del senso di appartenenza dei giovani al gruppo e alla comunità- acquisizione di un ruolo attivo nel territorio- aumento della loro autonomia- prevenzione del disagio- sviluppare un senso di rispetto delle idee altrui- valorizzare le risorse dei giovani- partecipazione e coinvolgimenti; condizione delle idee.- creazione di un gruppo di educatori come occasione di crescita e cambiamento personale e nel lavoro attraversola condizione di un linguaggio e un metodo comuni.- Creazione sul territorio di una rete di interventi integrati che vedano coinvolte più realtà locali significative per iragazzi- Favorire lo sviluppo di una società interculturale: diversità e confronto come risorse- Incrementare il senso di appartenenza alla comunità intercomunale

Indicatori correlati:n. partecipanti alle attivitàrisultati indagini di gradimento dei servizi

10. Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cuirisorse daaltri sogge

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tti -specificare

euro95.385,04

95.385,04

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AREA ANZIANI E DISABILI

Schede intervento 2015

AREA SCHEDA INTERVENTOTITOLO

Anziani

scheda 1 e ANZIANI: Assistenza residenziale anziani

scheda 2 e ANZIANI: Domiciliarità anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno delle famiglie

scheda 3 e ANZIANI: Altri interventi per gli anziani non compresi nelle finalità precedenti

Disabili

scheda 4 e DISABILI: Assistenza residenziale disabili

scheda 5 e DISABILI: Domiciliarità disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno delle famiglie

scheda 6 e DISABILI: Altri interventi per i disabili non compresi nelle finalità precedenti

Azioni trasversali area anziani e disabili

scheda 7 e Azione trasversale anziani e disabili: accesso e presa in carico

scheda 8 e Azione trasversale anziani e disabili: emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti familiari

scheda 9 eAzione trasversale anziani e disabili: servizi consulenza e sostegno economico per l’adattamento domestico; procedure relative alla gestione dei contributi economici artt. 9 e 10 Legge regionale 29/97

scheda 10 e Azione trasversale anziani e disabili: programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili

scheda 11 eAzione trasversale anziani e disabili: interventi trasversali: altro, servizio civile area anziani

scheda 12 eServizio sociale territoriale a sostegno azioni per anziani (auto e non autosufficienti) ed adulti in condizione di disabilità/disagio. (ASP Eppi Manica Salvatori)

scheda 13 eServizio sociale territoriale a sostegno azioni per anziani (auto e non autosufficienti) ed adulti in condizione di disabilità/disagio. (ASP Del Delta Ferrarese)

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER l’ ANNO 2015

DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI SCHEDA N. 1e

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI:

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) □

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) (1) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Prevenzione □

Cura/Assistenza

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

XL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

INTERVENTO/PROGETTO: Assistenza residenziale anziani [intervento in continuità con l’anno precedente]

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OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:

Strategie per l’adeguatezza e la diversificazione della rete residenziale per anziani

1.Soggetto capofila dell’intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,…)

Az.USL Fe distretto Sud Est

2. Ambito territoriale di realizzazione

(di norma distrettuale,specificare in

caso diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Ambito territoriale distrettuale

3. Referente dell’intervento: nominativo

e recapiti

Dr. Franco Romagnoni, Direttore U.O. Assitenza Anziani, via Cavallotti 347 Dr. Claudio Filipponi, M.O. Assistenza Anziani, Via De Amicis n. 22, Portomaggiore, Tel.: 0532 817577

4. Destinatari Persone anziane in condizione di non autosufficienza

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

6. Azioni previste

- Accoglienza residenziale in Case Residenze per Anziani accreditate- Progetti assistenziali individuali c/o strutture non convenzionate (punto 5 DGR 1378/99)

Nella programmazione si è tenuto conto della possibilità di accogliere persone già in carico ai servizi psichiatrici che, per le necessità assistenziali e l’età avanzata, hanno bisogno di servizi residenziali per anziani.

7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiAz USL Ferrara – D.C.P. - U.O. Assistenza Anziani Distretto Sud Est, Comuni, Case Residenze per Anziani soggette ad accreditamento e non , ASP Eppi Manica Salvatori di Argenta-Portomaggiore e ASP del Delta Ferrarese di Codigoro,

8. Risorse umane che si prevede di

impiegare

Assistenti Sociali, componenti UVG, professionisti U.O. Assistenza Anziani, personale amministrativo,reparti ospedalieri in particolare le lungodegenza,

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

N. progetti assistenziali individualiN. giornate dei progetti assistenziali individualiN. persone anziane non autosufficienti in accoglienza residenziale in Case residenza per anziani

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esplicitare)

accreditateN. giornate di ospitalità persone anziane non autosufficienti in accoglienza residenziale in Case residenza per anziani AccreditateTasso di occupazione dei posti

10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui

FRNA

di cui

Fondo nazionale NA

di cui

Fondo sanitario regionale

dir

euro 5.564.126,90

5.466.711,70 per strutture res.anziani + 110.000,00 per progetti assistenziali residenziali; totale 5.564.126,90

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S SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER l’ ANNO 2015

DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI SCHEDA N. 2e

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI:

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) □

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) (1) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Prevenzione □

Cura/Assistenza

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

X

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

INTERVENTO/PROGETTO: Domiciliarità anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie

Page 165: Verbale di deliberazione della Giunta Comunale - unicaweb.it · Emilia Romagna, n. 175 del 22 maggio 2008, che approva il piano ... Dato atto, altresì, che sono stati assegnati all'ASL

[intervento in continuità con l’anno precedente]

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:

Sviluppo della domiciliarità tramite sostegno ai care giver

1.Soggetto capofila dell’intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,…)

Az. USL Fe Distretto Sud Est

2. Ambito territoriale di realizzazione

(di norma distrettuale,specificare in

caso diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Ambito territoriale distrettuale

3. Referente dell’intervento: nominativo

e recapiti

Dr. Franco Romagnoni, Direttore U.O. Assitenza Anziani, via Cavallotti 347

Dr. Claudio Filipponi, M.O. Assistenza Anziani, Via De Amicis n. 22, Portomaggiore, Tel.: 0532 817577

4. Destinatari Persone anziane in condizione di non autosufficienza e caregivers di persone anziane non autosufficienti

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

Politiche di sostegno ai caregivers

6. Azioni previste

- Accoglienza temporanea di sollievo- Centri diurni per anziani- Assistenza domiciliare e servizi connessi- Assegno di cura anziani e contributo aggiuntivo per la regolarizzazione delle assistenti familiari

7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiComuni, ASPEMS (Eppi-Manica-Salvatori) di Argenta-Portomaggiore e ASP del Delta Ferrarese di Codigoro, Az USL Ferrara – D.C.P. - U.O. Assistenza Anziani Distretto Sud Est, ADI (ambiti territoriali di Codigoro e Portomaggiore), Centri diurni, Case Residenze, Cooperativa Sociale per SAD e Servizi collaterali, Reparti ospedalieri in particolare le lungodegenze

8. Risorse umane che si prevede di

impiegare

Assistenti Sociali, componenti UVG, Operatori Socio Sanitari del SAD, Amministrativi dell'AUSL e delle 2 AA.SS.PP., operatori degli Sportelli Sociali dei Comuni, infermieri dell’ADI, personale sanitario dei reparti ospedalieri, Medici di Medicina Generale

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9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

Riduzione della richiesta di residenzialità favorita da un supporto socio assistenziale, socio sanitario e diaccoglienza temporanea per sollievo, finalizzata al mantenimento al domicilio della persona anziana nonautosufficiente ed al sostegno al caregiverN. ore SAD erogateN. utenti SADN. persone titolari di assegno di cura anzianiN. contributi aggiuntivi per Assistenti familiariN. persone frequentanti i Centri diurni per anzianiN. ricoveri di sollievo

10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui

FRNA

di cui

Fondo nazionale NA

di cui

Fondo sanitario regionale

dir

euro1.470.130,95

41.000,00 accoglienza sollievo + 185.728,24 centri diurni + 341.248,44 SAD +62.293,71 pasti + 485.000,00 Assegni di cura e contributo badante

Totale

1.115.270,39

154.860,56 SAD+ 200.000,00 Assegni di cura

totale

354.860,56

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER l’ ANNO 2015

DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICISCHEDA N. 3 e

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI:

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) □

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) (1) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Prevenzione □

Cura/Assistenza

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

XL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

INTERVENTO/PROGETTO: Altri interventi per gli anziani non ricompresi nelle finalità precedenti in

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continuità con l’anno precedente

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:

1.Soggetto capofila dell’intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,…)

Az. USL Fe Distretto Sud Est

2. Ambito territoriale di realizzazione

(di norma distrettuale,specificare in

caso diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Ambito territoriale distrettuale

3. Referente dell’intervento: nominativo

e recapiti

Dr. Franco Romagnoni, Direttore U.O. Assitenza Anziani, via Cavallotti 347

Dr. Claudio Filipponi, M.O. Assistenza Anziani, Via De Amicis n. 22, Portomaggiore, Tel.: 0532 817577

4. Destinatari Persone anziane non autosufficienti/parzialmente non autosufficienti

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

Politiche collegate alla diffusione di stili di vita saniIntegrazione con il Centro per i disturbi cognitivi

6. Azioni previste

Programmi per gruppi omogenei di destinatari:- Teleassistenza e telesoccorso;- Servizio di trasporto;- Realizzazione del progetto Alzheimer Cafè: “Ri-troviamoci al CaFé” di Portomaggiore e progetto Cafè Alzheimer di Codigoro

7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiAz USL – D.C.P. - U.O. Assistenza Anziani Distretto Sud-Est, Comuni, Cooperative Sociali, Associazioni di volontariato, Centro Sociale, AA.SS.PP, Patronati

8. Risorse umane che si prevede di

impiegare

Assistenti Sociali,Infermieri, Psicologi, Geriatri, Animatrice, operatori dei servizi di telesoccorso, educatori/istruttori, operatori evolontari delle associazioni e dei Centri Sociali anziani

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da Assistenza a distanza e rapida segnalazione di situazioni di emergenza tramite strumenti informatici.

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esplicitare)

N. persone con servizio di telesoccorso/teleassistenzaN. persone trasportateRealizzazione del servizio CaFé della memoria, indirizzato al sostegno dei famigliari delle persone affette dademenza.N.giornate di aperturaN.beneficiari coinvolti nel progettoN. iniziative per gruppi di familiari

10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui

FRNA

di cui

Fondo nazionale NA

di cui

Fondo sanitario regionale

dir

euro48.684,58

3.500,00 telesoccorso + 15.184,58 trasporti + 30.000,00 attività gruppi

totale 48.684,58

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER l’ ANNO 2015

DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICISCHEDA N. 4e

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI:

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) □

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) (1) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Prevenzione □

Cura/Assistenza

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

X

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INTERVENTO/PROGETTO: Assistenza residenziale disabili [intervento in continuità con l’anno precedente]

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:

Potenziamento e diversificazione della rete residenziale per disabili

1.Soggetto capofila dell’intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,…)

Az. USL Fe Distretto Sud Est

2. Ambito territoriale di realizzazione

(di norma distrettuale,specificare in

caso diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Ambito territoriale distrettuale

3. Referente dell’intervento: nominativo

e recapiti

Dott.ssa Laura LUONGO, Responsabile Area Disabilità Adulti, via Cavallotti 347

Dott.ssa Crestani M. Cristina Via De Amicis 22 Portomaggiore 0532 817543

4. Destinatari Persone disabili in condizione di non autosufficienza e persone con gravissima disabilità acquisita

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

Politiche di formazione del personale assistenziale /educativo

6. Azioni previste- Strutture residenziali di livello alto

- Strutture residenziali di livello medio

- Assistenza residenziale gravissime disabilità acquisite (DGR 2068/04)

7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiAz USL D.C.P. - Area Disabilità Adulti Distretto Sud-Est, Comuni, AA.SS.PP. e strutture residenziali per disabili

8. Risorse umane che si prevede di Assistenti Sociali Responsabili del Caso delle 2 AA.SS.PP., operatori UVMD, Amministrativi AUSL FE e delle 2 AA.SS.PP., personale dei Centri Residenziali

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impiegare

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

Dare risposta residenziale nel territorio distrettuale al fenomeno delle gravissime disabilità acquisite.Potenziamento rete residenziale disabili gravi in risposta ai bisogni emergenti relativi al “dopo di noi”N. disabili gravissimi inseriti in idonee struttureN. giornate di residenzaN. disabili gravi inseriti in CSRR e altre strutture residenziali (di livello alto e medio)N. giornate complessive di residenza

10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui

FRNA

di cui

Fondo nazionale NA

di cui

Fondo sanitario regionale

dir

euro 2.317.142,74

2.050.766,09 residenziali alto + 89.560,65 residenziali medio + 176.816,000

gravissimi (2068)

totale

2.317.142,74

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER l’ ANNO 2015

DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICISCHEDA N. 5e

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI:

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) □

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) (1) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Prevenzione □

Cura/Assistenza

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

X

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INTERVENTO/PROGETTO: Domiciliarità disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie[intervento in continuità con l’anno precedente]

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:

Sviluppo della domiciliarità tramite sostegno ai care giver

1.Soggetto capofila dell’intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,…)

Az. USL Fe Distretto Sud Est

2. Ambito territoriale di realizzazione

(di norma distrettuale,specificare in

caso diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Ambito territoriale distrettuale

3. Referente dell’intervento: nominativo

e recapiti

Dott.ssa Laura LUONGO, Responsabile Area Disabilità Adulti, via Cavallotti 347

Dott.ssa Crestani M. Cristina Via De Amicis 22 Portomaggiore 0532 817543

4. Destinatari Persone disabili in condizione di non autosufficienza

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

6. Azioni previste Centri socio-riabilitativi semiresidenzialiCentri socio-occupazionaliAssegno di cura e sostegno disabili gravi (DGR. 1122/02)Assegno di cura gravissime disabilità acquisite (DGR. 2068/04) e Contributo aggiuntivo per assistenti familiariServizio di Assistenza Domiciliare socio-assistenziale e servizi collaterali e Assistenza Domiciliare socio-educativa

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Trasporto persone disabili

7. Istituzioni/attori sociali coinvolti Az.USL, Comuni, C.S.R.D Accreditati e Centri socio occupazionali, Cooperative Sociali, 2 AA.SS.PP.

8. Risorse umane che si prevede di

impiegare

Assistenti Sociali Responsabili del Caso, UVMD e UVM per gravissime disabilità acquisite

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

Riduzione richiesta di residenzialità di persone disabili attraverso il sostegno assistenziale e socio sanitario a nucleifamiliari con disabili.Riduzione del rischio di isolamento delle persone disabili.N. persone inserite presso centri diurni socio riabilitativi e socio occupazionaliN. giornate di presenzaN. beneficiari assegno di cura per disabili gravi e per gravissime disabilità acquisiteN. giornate per assegno di curaN. persone con interventi di Assistenza Domiciliare socio-assistenziale e socio-educativaN. ore di Assistenza domiciliareN. persone trasportate

10. Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui

FRNA

di cui

Fondo nazionale NA

di cui

Fondo sanitario regionale

dir

euro

1.782.701,77

718.000,00 CSRD + 145.000,00 CSO + 256.246,35 SAD +18.000,00 pasti + 116.843,00 AC Gravissime

7.7780,00

Assistenza domiciliare prest. Educative +

81.751,56 SAD +

198.000,00 trasporti+

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disabilità

totale

1.254.089,35

181.080,86

Assegno di cura gravi +

60.000 AC Gracer

Totale

528.612,42

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER l’ ANNO 2015

DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICISCHEDA N. 6e

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI:

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) □

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) (1) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Prevenzione □

Cura/Assistenza

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

X

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INTERVENTO/PROGETTO: Altri interventi per i Disabili non ricompresi nelle finalità precedenti [intervento

in continuità con l’anno precedente]

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:

Sostegno alla domiciliarità tramite ricoveri di sollievo

Potenziare le possibilità ricreative e di sostegno alle famiglie di disabili

1.Soggetto capofila dell’intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,…)

Az. USL - D.C.P. - Area Disabilità Adulti Distretto Sud Est

2. Ambito territoriale di realizzazione (di

norma distrettuale,specificare in caso

diverso se subdistrettuale o provinciale)

Ambito territoriale distrettuale

3. Referente dell’intervento: nominativo

e recapiti

Azione n. 1 referenti:

- “La palestra non ha età” - Comune di Ostellato – 0533/683923/ 683917- “Emergenze climatiche” - Comune di Codigoro – 0533/729569- “Teatro” - Comune di Ostellato – 0533/683923/ 683917- “Velaterapia” e “Campeggio” - ASP del Delta Ferrarese – 0533/728616- “Leggermente atletici” - Coop. Sociale Girogirotondo di Comacchio – 345/6903765- Psiconcologia – AUSL Ferrara – D.C.P.

Azione n. 2 referente:

- “Comunicazione Alternativa Aumentativa”- Comune di Fiscaglia – 0533/53102

Azione n. 3 referenti:

Dott.ssa Laura LUONGO, Responsabile Area Disabilità Adulti, via Cavallotti 347 – 335/6131791Dott.ssa Crestani M. Cristina Via De Amicis 22 Portomaggiore 0532 817543

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4. Destinatari Persone disabili in condizione di non autosufficienza

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

6. Azioni previste 1. Programmi per gruppi omogenei (La Palestra non ha età, Emergenze climatiche, Teatro, Velaterapia, Leggermente atletici, Campeggio e Psiconcologia)

2. Progetto di Comunicazione Alternativa Aumentativa (CAA) coordinato dal Comune Capofila di Fiscaglia, con la collaborazione dell’Associazione Territoriale per l’ Integrazione IL VOLO di Fiscaglia, ONLUS di diritto per effetto dell’art.10 ottavo comma del D.Lgs. 460/97 in quanto iscritta nel Registro Regionale del Volontariato dal 28 Marzo 2007 al n. 28760, accreditata dalla Regione Emilia Romagna come:“Centro di servizio e consulenza per le istituzioni scolastiche autonome dell’Emilia Romagna riconosciuto per l’anno scolastico 2015/2016 con determinazione n. 7012 del 08.06.2015 della Responsabile del Servizio Istruzione della Regione Emilia-Romagna, di cui alla DGR n. 262/2010 come modificata dalla DGR n. 2185/2010”. Il Progetto e finalizzato all’approfondimento di strumenti di CAA sia nell’applicazione diretta su casi di persone con disabilità del Territorio del Distretto Sud Est, sia nell’ambito della formazione nonché della documentazione e della ricerca.

Le azioni specifiche possono essere così riassunte:

Formazione permanente in CAA nel Territorio del Distretto Sud-Est rivolta a medici, psicologi, fisioterapisti, logopedisti, terapisti della neuropsicomotricità dell’età evolutiva, educatori professionali, operatori socio sanitari,terapisti occupazionali, tecnici della riabilitazione psichiatrica,infermieri, infermieri pediatrici, genitori e insegnanti, collaboratori scolastici, operatori delle biblioteche e volontari

Potenziamento delle sezioni delle Biblioteche dei Comuni di Fiscaglia , Portomaggiore, Mesola e Codigoro attraverso l’introduzione di libri in simboli e incontri con utenti e genitori per l’affiancamento nell’utilizzo e realizzazione.

Consulenza in CAA in sede e a domicilio a favore di persone con disabilità del Distretto Sud Est

Collaborazione con Enti del Territorio Nazionale- Internazionale con esperienza in campo CAA

3. Ricoveri di sollievo destinati a persone disabili in condizione di non autosufficienza

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7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiAz. USL, Comuni, Cooperative Sociali, Centri per disabili, Associazioni di volontariato, Associazioni sportive

8. Risorse umane che si prevede di

impiegare

Assistenti Sociali Responsabili del Caso, operatori UVMD, Amministrativi AUSL, funzionari dei Comuni, volontari delle Associazioni, operatori dei Centri

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

Sostenere i care giver di persone disabili attraverso interventi di sollievo.N. persone disabili coinvolte nei progetti per gruppi omogeneiN. giornate di formazione su CAAN. consulenze a domicilio su CAAN. giornate di ricoveri di sollievoN. ricoveri di sollievo CSRR e CSRD

10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui

FRNA

di cui

Fondo nazionale NA

di cui

Fondo sanitario regionale

dir

euro 88.897,15

6.200,00 ricoveri sollievo + 51.796,67 Attività gruppi

totale

57.996,67

30.900,48

Accoglienza temporanea

di sollievo

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER l’ ANNO 2015

DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICISCHEDA N. 7e

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI:

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) □

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) (1) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Prevenzione □

Cura/Assistenza

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

XL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

X

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INTERVENTO/PROGETTO: Accesso e presa in carico [intervento in continuità con l’anno precedente]

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:

Potenziare la possibilità di accesso e di presa in carico delle persone anziane e disabiliAumentare l’informazione e la comunicazione relativa ai servizi rivolti alle persone anziane e disabili

1.Soggetto capofila dell’intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,…)

Az. USL – D.C.P. -U.O. Assistenza Anziani e Area Disabilità Adulti Distretto Sud Est

2. Ambito territoriale di realizzazione

(di norma distrettuale,specificare in

caso diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Ambito territoriale distrettuale

3. Referente dell’intervento: nominativo

e recapiti

Dott. Franco Romagnoni, Direttore U.O. Assistenza Anziani, via Cavallotti 347 Codigoro – Tel. 335/7974347

Dott.ssa Laura Luongo, Responsabile Area Disabilità Adulti, via Cavallotti 347 Codigoro – Tel. 335/6131791

4. Destinatari Persone anziani/disabili in condizione di non autosufficienza

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

6. Azioni previste- Potenziamento delle risorse umane/professionali dedicate all’accesso ai servizi ed alla valutazione delle persone anziane e disabili adulte

7. Istituzioni/attori sociali coinvolti A USL Ferrara, Comuni, 2 AA.SS.PP.

8. Risorse umane che si prevede di

impiegare

Assistenti Sociali Responsabili del Caso, Ass.ti Sociali ed Ed. Prof.le UVMD, Ass.ti Sociali UVG, personale degli sportelli sociali dei Comuni

Page 183: Verbale di deliberazione della Giunta Comunale - unicaweb.it · Emilia Romagna, n. 175 del 22 maggio 2008, che approva il piano ... Dato atto, altresì, che sono stati assegnati all'ASL

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

Adempimento del debito informativo relativo al Servizio SADImplementazione della presa in carico e della valutazione tramite personale dedicato per la riduzione dei tempi di attesa.N. utenti anziani e disabili N.A. presi in carico

10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui

FRNA

di cui

Fondo nazionale NA

di cui

Fondo sanitario regionale

dir

euro 374.875,00 374.875,00

Page 184: Verbale di deliberazione della Giunta Comunale - unicaweb.it · Emilia Romagna, n. 175 del 22 maggio 2008, che approva il piano ... Dato atto, altresì, che sono stati assegnati all'ASL

SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER l’ ANNO 2015

DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICISCHEDA N. 8e

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI:

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) □

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) (1) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Prevenzione □

Cura/Assistenza

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

XL’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

X

Page 185: Verbale di deliberazione della Giunta Comunale - unicaweb.it · Emilia Romagna, n. 175 del 22 maggio 2008, che approva il piano ... Dato atto, altresì, che sono stati assegnati all'ASL

INTERVENTO/PROGETTO: Azioni trasversali: a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistentifamigliari[intervento in continuità con l’anno precedente]

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:

1.Soggetto capofila dell’intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,…)

Comune di Codigoro

2. Ambito territoriale di realizzazione

(di norma distrettuale,specificare in

caso diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Ambito territoriale distrettuale

3. Referente dell’intervento: nominativo

e recapiti

Comune di Codigoro Dott.Giorgio Leccioli Piazza G.Matteotti n.60 Codigoro tel 0533 729563

4. Destinatari Assistenti famigliari di persone, anziane e disabili, in condizione di non autosufficienza

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

Politiche della formazione e dell’immigrazione.

6. Azioni previste

Azioni di qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari:- Azioni di sostegno alle famiglie attraverso la creazione di punti di ascolto, la creazione di un sistema d’incontro domanda-offerta di lavoro, forme di presa in carico leggera e flessibile, integrazione nei PAI delle assistenti famigliari, consulenza e supporto ai famigliari attraverso la mediazione culturale;- Azioni di sostegno alle assistenti famigliari

7. Istituzioni/attori sociali coinvolti Az. USL, Comuni, sportelli sociali, Cooperative sociali, Centro Servizi per l’Immigrazione

Page 186: Verbale di deliberazione della Giunta Comunale - unicaweb.it · Emilia Romagna, n. 175 del 22 maggio 2008, che approva il piano ... Dato atto, altresì, che sono stati assegnati all'ASL

8. Risorse umane che si prevede di

impiegare

personale dei Comuni, personale degli sportelli sociali, personale delle cooperative sociali,

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

Integrazione delle assistenti famigliari straniere.Diminuzione del fenomeno delle assistenti famigliari straniere irregolari.Facilitazione dell’incontro domanda/offerta di lavoro delle assistenti famigliari..Miglioramento degli aspetti di cura della persona non autosufficiente.

N. assistenti famigliari coinvolteN. incontri domanda/offerta realizzatiN. iniziative informative/formative per assistenti famigliari

10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui

FRNA

di cui

Fondo nazionale NA

di cui

Fondo sanitario regionale

dir

euro

Page 187: Verbale di deliberazione della Giunta Comunale - unicaweb.it · Emilia Romagna, n. 175 del 22 maggio 2008, che approva il piano ... Dato atto, altresì, che sono stati assegnati all'ASL

SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER l’ ANNO 2015

DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICISCHEDA N. 9e

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI:

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) □

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) (1) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Prevenzione □

Cura/Assistenza

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

X

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

X

Page 188: Verbale di deliberazione della Giunta Comunale - unicaweb.it · Emilia Romagna, n. 175 del 22 maggio 2008, che approva il piano ... Dato atto, altresì, che sono stati assegnati all'ASL

INTERVENTO/PROGETTO: Azioni trasversali: b) Servizi di consulenza e sostegno economico perl’adattamento domestico

[intervento in continuità con l’anno precedente]

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:

Sviluppo della domiciliarità tramite sostegno ai care giverAgevolare la mobilità e la fruizione dell’ambiente domestico per persone con disabilità grave

1.Soggetto capofila dell’intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,…)

AUSL D.C.P. - U.O. Assistenza Anziani e Area Disabilità Adulti, Comune di Portomaggiore,

2. Ambito territoriale di realizzazione

(di norma distrettuale,specificare in

caso diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Ambito territoriale distrettuale

3. Referente dell’intervento: nominativo

e recapiti

Dr. Franco ROMAGNONI, Direttore U.O. Assistenza Anziani, Via Cavallotti, 347 Codigoro – Tel. 335/7974347Dr.ssa Laura LUONGO, Responsabile Area Disabilità Adulti, via Cavallotti 347 Codigoro - Tel. 335/6131791Rita Dalla Fina Comune di Portomaggiore Piazza Umberto Primo n.5 Portomaggiore 0532 323011

4. Destinatari Persone anziane e disabili in condizione di non autosufficienza

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

Politiche della casa e dei trasporti

6. Azioni previste - Supporto tecnico/professionale del CAAD (Centro per l’Adattamento Domestico)- Protocollo operativo per le necessità relative all’adattamento domestico delle persone anziane e/o

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disabili incondizioni di non autosufficienza nell’ambito della predisposizione del PAI- Gestione domanda e predisposizione pratica per richiesta di contributi L. 29/97 (comune capofila Portomaggiore).

7. Istituzioni/attori sociali coinvolti Az. USL, Comuni, CAAD

8. Risorse umane che si prevede di

impiegare

Assistenti sociali R.C., funzionari dei Comuni, personale degli sportelli sociali, personale del CAAD

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

Miglioramento delle condizioni abitative/agevolazione mobilità delle persone in condizione di non autosufficienza euna più agevole assistenza/cura delle stesse.N. valutazioni del CAADN. contributi erogatiN. contributi erogati (L.29/97)N. richieste intervento pervenute al Comune capofila per L.29/77

10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui

FRNA

di cui

Fondo nazionale NA

di cui

Fondo sanitario regionale

dir

euro € 35.182,00 € 15.000,00 7.000,00 13.182,00

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER l’ ANNO 2015

DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICISCHEDA N. 10e

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI:

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) □

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) (1) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Prevenzione □

Cura/Assistenza

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

X

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

X

INTERVENTO/PROGETTO: Azioni trasversali: c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di

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prevenzione dei soggetti fragili [intervento in continuità con l’anno precedente]OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:

Attivare azioni e servizi di prevenzione alla condizione di fragilità sociale

1.Soggetto capofila dell’intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,…)

Az. USL D.C.P. - U.O. Assistenza Anziani e Disabilità Adulti Distretto Sud Est

2. Ambito territoriale di realizzazione

(di norma distrettuale,specificare in

caso diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Ambito territoriale distrettuale

3. Referente dell’intervento: nominativo

e recapiti

Dr. Franco Romagnoni, Direttore U.O. Assistenza Anziani, via Cavallotti 347 Codigoro Tel. 335/7974347Dr.ssa Laura LUONGO, Responsabile Area Disabilità Adulti, via Cavallotti 347 Tel. 335/6131791Dott. Alberto Biolcati Rinaldi, Dirigente del Comune di Argenta (Fe), Piazza Garibaldi n.1 Tel. 329/8323777

Dott.ssa Iole Zappaterra – Direttore ASP del Delta Ferrarese – V.le Resistenza, 3/b Codigoro – Tel. 0533/728616

Dott. Pietro Massimo Bortolotti – Direttore ASPEMS – Via Roma, 9 – Argenta – Tel. 0532/804011

4. Destinatari Persone in stato o a rischio di fragilità sociale.

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

Politiche per la promozione di stili di vita sani.

6. Azioni previste - Emergenze climatiche: attuazione in alcuni Comuni del Distretto Sud Est di progetti specifici di tutela della salutecontro le ondate di calore;- Interventi per contrastare il rischio d’isolamento: progetto “I CARE” di contrasto al rischio d’isolamento tramite iltelemonitoraggio nel Distretto.

- Sistema informativo territoriale (GARSIA): aggiornamento e manutenzione software dedicato all'Area

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della Non Autosufficienza Anziani e Disabili - Progetto di fragilità sociale delle 2 AA.SS.PP.- Progetto “COMITES” di contrasto all’isolamento sociale rivolto agli anziani ultra 75enni e alle persone con grave disabilità con particolare riferimento all’accompagnamento ai servizi sanitari prevedendo azioni di supporto alla domiciliarità attraverso strumenti dedicati

- progetto formativo Area Disabilità con coinvolgimento del personale che opera nell'Area della Disabilità della Provincia di Ferrara

7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiAUSL, Comuni, CSV, CUP2000, Associazioni e organizzazioni di volontariato del territorio, Cooperative Sociali

8. Risorse umane che si prevede di

impiegare

Personale dei Comuni, Assistenti Sociali R.C., Amministrativi AUSL, personale delle cooperative sociali,associazioni di volontariato

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

Progetti di sostegno per i soggetti fragiliCapacità di fronteggiare tempestivamente una situazione climatica d’emergenza.N. azioni di contrasto verso una situazione climatica d’emergenzaN. incontri informativi realizzati

N. persone non autosufficienti coinvolte nei progetti

N. eventi formativi e n. operatori coinvolti

10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui

FRNA

di cui

Fondo nazionale NA

di cui

Fondo sanitario regionale

dir

euro 406.470,69 154.156,00 212.932,00

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER l’ ANNO 2015

DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICISCHEDA N.11e

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI:

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) □

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) (1) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Prevenzione □

Cura/Assistenza

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

X

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

X

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INTERVENTO/PROGETTO: Interventi non ricompresi nelle finalità precedenti: Progetto di servizio civile in area anziani e altri interventi non ricompresi [intervento in continuità con l’anno precedente]OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:

Attivare azioni e servizi di prevenzione alla condizione di fragilità sociale

1.Soggetto capofila dell’intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,…)

Az. USL U.O. Assistenza Anziani, ASP del Delta Ferrarese Codigoro

2. Ambito territoriale di realizzazione

(di norma distrettuale,specificare in

caso diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Ambito territoriale distrettuale

3. Referente dell’intervento: nominativo

e recapiti

Dott. Franco Romagnoni, Direttore U.O. Assistenza Anziani, via Cavallotti 347 – Codigoro Tel. 335/7974347 Dott.ssa Iole Zappaterra, Direttore ASP Del Delta Ferrarese, V.le Resistenza, 3/B – Codigoro Tel. 0533/729616

4. Destinatari Persone anziane e/o disabili non autosufficienti .

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

Politiche Socio-sanitarie.

6. Azioni previsteCompagnia e sostegno psicosociale agli anziani e disabili e ai loro caregiver nell’ambito domiciliare e socio-sanitario tramite progetti di Servizio Civile Nazionale.

7. Istituzioni/attori sociali coinvolti Personale Az. USL UO Assistenza Anziani – Zona di Portomaggiore, ASP del Delta Ferrarese

8. Risorse umane che si prevede di Responsabili ed operatori locali di progetto, assistenti sociali R.C., personale dei servizi domiciliari e

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impiegare residenziali

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

Contrastare situazioni di solitudine di anziani e disabili al domicilio.Migliorare l’assistenza e la socializzazione alle persone anziane ricoverate e/o in carico.N. volontari coinvolti nei singoli progettiN. ore di contatto diretto con gli utenti finali

10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui

FRNA

di cui

Fondo nazionale NA

di cui

Fondo sanitario regionale

dir

eur

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANN0 2015.

DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI SCHEDA N.12 e

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI:

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) □

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) (1) X□

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Prevenzione □

Cura/Assistenza

X□

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

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INTERVENTO/PROGETTO: Servizio sociale territoriale a sostegno azioni per anziani (auto e non autosufficienti) ed adulti in condizione di

disabilità/disagio. (gli interventi erano già presenti nella precedente annualità).

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:

1.Soggetto capofila dell’intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,…)

ASP “Argenta – Portomaggiore “Eppi-Manica-Salvatori”” ( per i Comuni soci di Argenta, Portomaggiore ed il Comune di Ostellato)

2. Ambito territoriale di realizzazione

(di norma distrettuale,specificare in

caso diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Ambito Sub-Distrettuale del Distretto Sud Est Provincia di Ferrara, afferente i territori dei Comuni di Argenta, Porto maggiore ed Ostellato.

3. Referente dell’intervento:

nominativo e recapiti

Dott. Pietro Massimo Bortolotti – Direttore/responsabile Servizio Sociale dell’ASP “Argenta –Portomaggiore “Eppi-Manica-Salvatori”” – Tel 0532/804011 – e.mail :[email protected].

4. Destinatari Anziani (auto e non autosufficienti) ed Adulti in condizione di disabilità/disagio

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

“Progettualità compartecipata con la Provincia di Ferrara – Legge 68/99”, che prevede l’utilizzo di risorse ed azioni a favore di utenti con disabilità.“Progetto Home Care Premium” finanziato da INPS (Gestione Ex – Inpdap) per il sostegno a domicilio di persone non autosufficienti

6. Azioni previste

- Attività di servizio sociale territoriale aree anziani ed adulti (disabilità/disagio):- Assistenza domiciliare ad anziani (auto e non autosufficienti) ed adulti disabili, con attività correlate quali fornitura pasti, servizio lavanderia, telesoccorso, ecc..;- Strutture Residenziali e semi-residenziali per anziani e disabili;- Servizi educativi/assistenziali a sostegno dell’inserimento lavorativo di adulti disabili/disagio;- Servizi di supporto quali attività di trasporto per centri residenziali e semi-residenziali;

7. Istituzioni/attori sociali coinvolti

- Servizio sociale territoriale gestito dall’ASP (Aree Anziani e disabili);- Comuni di Argenta / Portomaggiore ed Ostellato; Unione dei Comuni Valli e delizie (Area Minori);- Azienda USL Fe – Unità Operativa Assistenza Anziani e Disabilità Adulti;- Cooperative Sociali e Soggetti Privati gestori dei servizi accreditati/ convenzionati – contrattualizzati;

Page 198: Verbale di deliberazione della Giunta Comunale - unicaweb.it · Emilia Romagna, n. 175 del 22 maggio 2008, che approva il piano ... Dato atto, altresì, che sono stati assegnati all'ASL

8. Risorse umane che si prevede di

impiegare

- Operatori del servizio sociale territoriale ed addetti amministrativi dell’ASP;- Operatori degli sportelli sociali dei comuni di riferimento;- Operatori in forza ai soggetti gestori (pubblici e privati) dei servizi/strutture accreditate e non.

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

- n. utenti dell’assistenza domiciliare auto/non auto sufficienti afferenti le aree anziani – adulti/disabili-disagio;- n. utenti usufruitori di servizi collaterali all’assistenza domiciliare quali fornitura pasti, servizio lavanderia, telesoccorso,ecc..;- n.utenti in carico al servizio sociale territoriale area adulti e n. prestazioni garantite (borse lavoro, tirocini, ecc..);- n. utenti con integrazione retta per inserimento in strutture residenziali/semi-residenziali;- Rispetto altri indicatori previsti nei vari “contratti di servizio” per strutture/servizi accreditati o nelle convenzioni/contratti per attività non accreditate.

10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

Anno 2015

di cui risorse comunali *

(spesa servizi+Integrazrette, su bilancio prev. ASP 2015)

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui

FRNA

di cui

Fondo nazionale NA

di cui

Fondo sanitario regionale

dir

euro 567.579,00

€ 458.989 + 108.590=

567.579,00

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER l’ ANNO 2015

DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICISCHEDA N.13 e

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI:

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) □

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) (1) X□

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Prevenzione □

Cura/Assistenza

X□

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

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INTERVENTO/PROGETTO: Servizio sociale territoriale a sostegno azioni per anziani (auto e non autosufficienti) ed adulti in condizione di

disabilità/disagio. (gli interventi erano già presenti nella precedente annualità).

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:

1.Soggetto capofila dell’intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,…)

ASP Del Delta Ferrarese ( per i Comuni soci di Codigoro, Goro, Comacchio, Lagosanto, Fiscaglia, Mesola)

2. Ambito territoriale di realizzazione

(di norma distrettuale,specificare in

caso diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Ambito Sub-Distrettuale del Distretto Sud Est Provincia di Ferrara, afferente i territori dei Comuni di Codigoro, Goro, Comacchio, Lagosanto, Mesola, Fiscaglia

3. Referente dell’intervento:

nominativo e recapiti

Dott. ssa Iole Zappaterra – Direttore ASP del Delta Ferrarese

4. Destinatari Anziani (auto e non autosufficienti) ed Adulti in condizione di disabilità/disagio

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

“Progettualità compartecipata con la Provincia di Ferrara – Legge 68/99”, che prevede l’utilizzo di risorse ed azioni a favore di utenti con disabilità.

6. Azioni previste

- Attività di servizio sociale territoriale aree anziani ed adulti (disabilità/disagio):- Assistenza domiciliare ad anziani (auto e non autosufficienti) ed adulti disabili, con attività correlate quali fornitura pasti, servizio lavanderia, telesoccorso, ecc..;- Strutture Residenziali e semi-residenziali per anziani e disabili;- Servizi educativi/assistenziali a sostegno dell’inserimento lavorativo di adulti disabili/disagio;- Servizi di supporto quali attività di trasporto per centri residenziali e semi-residenziali;

7. Istituzioni/attori sociali coinvolti- Servizio sociale territoriale gestito dall’ASP;- Azienda USL Fe – unita operativa Assistenza Anziani e Disabilità Adulti;- Cooperative Sociali e Soggetti Privati gestori dei servizi accreditati/ convenzionati – contrattualizzati;

Page 201: Verbale di deliberazione della Giunta Comunale - unicaweb.it · Emilia Romagna, n. 175 del 22 maggio 2008, che approva il piano ... Dato atto, altresì, che sono stati assegnati all'ASL

8. Risorse umane che si prevede di

impiegare

- Operatori del servizio sociale territoriale ed addetti amministrativi dell’ASP;- Operatori degli sportelli sociali dei comuni di riferimento;- Operatori in forza ai soggetti gestori (pubblici e privati) dei servizi/strutture accreditate e non.

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

- n. utenti dell’assistenza domiciliare auto/non auto sufficienti afferenti le aree anziani – adulti/disabili-disagio;-n. utenti usufruitori di servizi collaterali all’assistenza domiciliare quali fornitura pasti, servizio lavanderia, telesoccorso,ecc..;- n.utenti in carico al servizio sociale territoriale area adulti e n. prestazioni garantite (borse lavoro, tirocini, ecc..);- n. utenti con integrazione retta per inserimento in strutture residenziali/semi-residenziali;- Rispetto altri indicatori previsti nei vari “contratti di servizio” per strutture/servizi accreditati o nelle convenzioni/contratti per attività non accreditate.

10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui

FRNA

di cui

Fondo nazionale NA

di cui

Fondo sanitario regionale

dir

euro 835.209,00 835.209,00

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AREA IMMIGRAZIONESchede intervento 2015

AREA SCHEDA INTERVENTO TITOLO

Immigrazione

scheda 1 f

Centro Servizi Integrati per l’Immigrazione, sistema Estense per l’Immigrazione, Re.media repertorio dei mediatori linguistico culturali, iniziative di interesse locale: sportelli informastranieri del Distretto (Comuni di Portomaggiore, Argenta, Comacchio, Ostellato)

scheda 2 f

Servizi di supporto e segreterie organizzative alle consulte per le immigrazioni del Distretto Sud Est di Ferrara

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2015

SCHEDA N. 1 F

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1):

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) □

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) x

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Prevenzione □

Cura/Assistenza

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

INTERVENTO/PROGETTO: CSII centro servizi integrati per l’immigrazione, Sistema Estense per l’immigrazione, iniziative

d’interesse locale: Sportelli di informazione ed orientamento.

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: “Riconoscere

e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati).

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1.Soggetto capofila dell’intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,…)

COMUNE DI PORTOMAGGIORE per il Distretto Sud Est – COMUNE DI FERRARA a livello sovradistrettuale

2. Ambito territoriale di realizzazione

(di norma distrettuale,specificare in

caso diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Distrettuale Distretto Sud Est – Subdistrettuale – ProvincialeE’ da considerarsi quale sviluppo nel Distretto Sud Est del progetto Provinciale, del quale ne costituisce integralmente parte, approvato con decreto del Presidente della Provincia di Ferrara - scheda progetto n.4.1 - Programma Provinciale a sostegno delle Politiche Sociali Area Immigrazione.

3. Referente dell’intervento: nominativo

e recapiti

Distretto Sud Est - Rita Dallafina – Qualifica: Responsabile Servizi Sociali ed Assistenziali Comune di PortomaggiorePortoinforma P.zza Verdi n.22 Portomaggiore0532 323315Fax 0532 [email protected]

4. Destinatari

Cittadini immigrati stranieri presenti nel territorio della Provincia di Ferrara, a livello centralizzato tramite i servizi di supporto di secondo livello ed a livello territoriale tramite i servizi offerti dagli sportelli. (destinatari diretti)

Operatori dei servizi pubblici che svolgono la propria attività lavorativa affrontando problematiche inerenti l’immigrazione, operatori delle organizzazioni del terzo settore di stranieri oche si occupano della tematica, mediatori linguistico culturali (destinatari indiretti)

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

Per meglio costruire le strategie di intervento, in considerazione delle diverse realtà territoriali, gli operatori del Centro Servizi Integrati per l’Immigrazione partecipano alla definizione dei piani di zona dei distretti centro-nord, ovest e sud-est. Inoltre, in aggiunta all’attività di coordinamento centralizzata, si recano nelle sedi decentrate per fornire servizi di consulenza e supporto, compresa la consulenza legale di secondo livello.

La formazione degli operatori a contatto con utenti di origine straniera vede la collaborazione con una molteplicità di soggetti tra cui: INAIL, INPS, Az. USL, Az. Ospedaliero Universitaria, Università, Direzione Provinciale del Lavoro, Questura, Prefettura - UTG, Ufficio Scolastico Provinciale, ecc.

Per favorire l’apprendimento della lingua italiana il CSII collabora con il CTP, l’Università di Ferrara, i centri di formazione professionale e le associazioni che propongono corsi. Per il centro di documentazione e la rassegna stampa si collabora con il Centro di documentazione del Centro Servizi per il Volontariato.

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La progettazione sociale e culturale coinvolge le associazioni di volontariato e promozione sociale del territorio, con particolare attenzione a quelle composte principalmente da cittadini stranieri.

La promozione delle azioni di formazione professionale per cittadini stranieri si svolge in collaborazione con l’amministrazione provinciale e coinvolge numerosi centri di formazione professionale.

Al fine di incentivare il collegamento tra gli organismi di partecipazione dei cittadini stranieri e i servizi del territorio, gli operatori del CSII partecipano alla consulte di Portomaggiore ed Argenta, al Consiglio delle comunità straniere di Ferrara, e alla Consulta provinciale.

6. Azioni previste

Quali attività centralizzate:

Consolidamento del Centro Servizi Integrati per l’Immigrazione pensato come soggetto erogatore di servizi (in ottica di back-office) e come punto di raccordo, di documentazione, di coordinamento e promozione degli interventi svolti dai diversi Servizi o Enti, di ricerca e progettazione per il potenziamento delle risorse e per l’acquisizione di soluzioni concertate rispetto a specifici problemi locali, di promozione/realizzazione di specifici interventi atti a garantire la parità dei diritti e la lotta contro tutte le forme di discriminazione (vedere il Piano Territoriale Provinciale)

Quali attività territoriali:

Prosecuzione dell’attività degli sportelli immigrati presenti sul territorio del distretto Sud-Est Argenta, Comacchio, Ostellato, Portomaggiore, l’azione sarà rivolta al mantenimento delle specifiche funzioni svolte negli anni precedenti.

Dal mantenimento delle attività integrative di base quali la mediazione nella misura concedibile dal budget disponibile.

7. Istituzioni/attori sociali coinvolti Soggetti pubblici coinvolti:

Il progetto prevede un lavoro sinergico di tutti i tre distretti della provincia di Ferrara, per cui saranno coinvolte tutte le 26 Amministrazioni Comunali della Provincia di Ferrara (Uffici relazioni con il pubblico

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– Informacittà, Sportelli per stranieri, Uffici anagrafe, Servizi sociali). Inoltre a vario titolo sono coinvolti in singoli progetti: Questura, Prefettura-UTG, Direzione Provinciale del Lavoro, Ufficio Scolastico Provinciale e Centro Territoriale per l’educazione permanente degli adulti, Regione Emilia Romagna, Provincia di Ferrara, Università degli studi, Centro per l’impiego, Centro Sevizi per il Volontariato, Az. USL, Az.Ospedaliero Universitaria, ANCI, Servizio Centrale del Sistema Nazionale di Protezione e Accoglienza per Richiedenti Asilo e Rifugiati, Polizia municipale.

Soggetti privati coinvolti:

Le associazioni che operano nel campo della prima accoglienza e dell'assistenza agli stranieri, le associazioni di cittadini stranieri, le centrali cooperative (Federsolidarietà, Lega Coop Sociali, Consorzio Impronte Sociali), le associazioni sindacali e di categoria (il Centro Diritti Migranti – CGIL, l'ANOLF – CISL, la UIL e la CNA), i patronati, il Centro di Formazione Professionale

Soggetti attuatori:

Comune di Ferrara,Comune di Cento, Comune di PortomaggioreE per essi la Cooperativa Sociale Camelot

8. Risorse umane che si prevede di

impiegare

n. 1 coordinatore di progetto (Master post laurea specifico – 25 h/settimana)n. 2 legale (Laurea – 13 h/settimana)n. 1 responsabile consulenza e problem solving (Laurea -13 h/settimana)n. 1 operatore di segreteria (Laurea-25 h/settimana)n. 1 responsabile sportello asilo (Laurea + formazione specifica-10 h/settimana)operatori - mediatori sportello Informastranieri Ferrara (Laurea almeno in patria per operatori stranieri + formazione professionale - 20,5 h /settimana)operatori - mediatori sportello Portomaggiore (Laurea almeno in patria per operatori stranieri + formazione prof.le-13 h/settimana)operatori - mediatori sportello Argenta (Laurea almeno in patria per operatori stranieri + formazione prof.le-11,5 h/settimana)operatori - mediatori sportello Comacchio (Laurea almeno in patria per operatori stranieri + formazione prof.le-9,5 h/settimana)operatori - mediatori sportello Ostellato (Laurea almeno in patria + formazione prof.le-4 h/settimana)

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9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

Consolidamento modalità organizzativa e del sistema di relazione tra istituzioni e l’integrazione degli stranieri;

Consolidamento e miglioramento della funzionalità degli sportelli immigrati operanti nel territorio del Distretto Sud Est della Provincia di Ferrara

10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

euro 71.106,68 71.106,68

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2015

SCHEDA N. 2 F

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1):

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) □

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) x

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani □

Prevenzione □

Cura/Assistenza

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

INTERVENTO/PROGETTO: Servizi di supporto e segreterie organizzative alle “Consulte per l’immigrazione” del Distretto Sud Est

della Provincia di Ferrara, e agli Sportelli Informastranieri dei Comuni di Argenta, Comacchio, Ostellato e Portomaggiore (intervento in

continuità con l’anno precedente)

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: AZIONE

TRASVERSALE collegata alle politiche di Inclusione Sociale - Abitative – di supporto ai Servizi per l’infanzia e l’Adolescenza – alla rete dei

Servizi Socio-Sanitari del territorio

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1.Soggetto capofila dell’intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,…)

Comuni del Distretto Sud Est sedi degli sportelli informastranieri – Comuni di Argenta – Portomaggiore – Comacchio – Ostellato, sedi delle Consulte per l’Immigrazione Comune di Argenta e Portomaggiore.

2. Ambito territoriale di realizzazione

(di norma distrettuale,specificare in

caso diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Distrettuale Distretto Sud – Est della Provincia di Ferrara

3. Referente dell’intervento: nominativo

e recapiti

Distretto Sud Est – Rita DallafinaQualifica Responsabile Servizi Sociali ed Assistenziali Comune di PortomaggiorePortoinforma P.zza Verdi n.22 Portomaggiore0532 323315Fax 0532 [email protected]

4. Destinatari

Cittadini immigrati stranieri presenti sul territorio dei Comuni del Distretto Sud Est.

Operatori dei servizi informastranieri, loro formazione ed affiancamento inerenti le istruttorie, i regolamenti, i procedimenti sia in titolarità ai Comuni che alle varie istituzioni del territorio.

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

La Consulta per l’Immigrazione rappresenta l’organismo tecnico, consultivo, e di coordinamento tra i soggetti interessati al fenomeno migratorio del territorio.

Gli sportelli informastranieri svolgono attività informativa, di supporto e di orientamento al territorio rivolta ai cittadini migranti è una delle azioni prioritarie sulla quale devono strutturarsi le azioni degli enti locali, delle istituzioni e dei servizi operanti sul territorio affinché al cittadino straniero vengano dati strumenti concreti non solo per essere accolto ma anche per intraprendere uno strutturato percorso d'integrazione che passi attraverso l'inclusione sociale.La Rete degli sportelli nei Comuni di Portomaggiore, Argenta, Comacchio ed Ostellato – è in grado di offrire gratuitamente al cittadino straniero un servizio altamente qualificato fornito da operatori di sportello professionali e costantemente aggiornati in materia migratoria.Gli operatori si occupano di fornire:• assistenza gratuita in materia di orientamento ai servizi del territorio ed in particolare quelli forniti dai Servizi alla Persona di competenza Comunale quali: istruzione e servizi di supporto (mensa – trasporto scolastico), anagrafici, sociali ed assistenziali, politiche abitative.• informazioni sulla normativa sull’immigrazione• precompilazione elettronica del rinnovo e rilascio dei documenti di soggiorno• compilazione di modulistica

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• verifica stato pratiche• informazioni sulla cittadinanza• informazioni sul ricongiungimento familiare• inoltro richieste di ricongiungimento familiare ( gli sportelli abilitati)

Pertanto trattasi di AZIONE TRASVERSALE collegata alle politiche di Inclusione Sociale - Abitative – di supporto ai Servizi per l’infanzia e l’Adolescenza – alla rete dei Servizi Socio-Sanitari del territorio.

6. Azioni previste

Si ritiene necessario rappresentare, rilevare e valorizzare l’intensa attività di supporto ed organizzativa legata alla promozione e svolgimento delle consulte per l’immigrazione operative nei Comuni di Argenta e Portomaggiore e agli Sportelli Informastranieri dei Comuni di Argenta, Comacchio, Ostellato e Portomaggiore in qualità di assistenza, informazione e formazione sui procedimenti/atti/documentazioni in carico alle Amministrazioni Comunali strettamente collegati all’attività degli sportelli, collegamenti di supporto con le altre istituzioni territoriali. Promozione all’attività partecipata anche attraverso le Consulte per l’immigrazione, loro costituzione e svolgimento.

Valorizzazione dei costi di strumentazioni, materiali di consumo, spese telefoniche, postali, connessi alla gestione delle consulte e degli sportelli sociali e del personale dedicato in capo alle Amministrazioni Comunali.

7. Istituzioni/attori sociali coinvolti

Attività delle Consulte:

Soggetti pubblici, amministratori e funzionari coinvolti a vario titolo ed a seconda dei temi trattati; (Scuola-Sanità-Sicurezza-Servizi Demografici- Servizi Sociali)

Soggetti privati eletti in qualità di rappresentanti delle varie etnie, cittadini italiani nominati quali componenti del Gruppo Operativo nominato dalla Consulta, Associazioni e Rappresentanti del Terzo Settore

Attività degli sportelli:

Dipendenti dei Comuni sedi di sportello che a vario titolo e a seconda dei temi trattati offrono informazioni, formazione ed approfondimenti agli operatori assegnati dalla Cooperativa Sociale aggiudicataria del servizio a livello Distrettuale e Provinciale

8. Risorse umane che si prevede di Attività tecnico amministrativa dei dipendenti del Comune di Portomaggiore e di Argenta per l’attività

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impiegare

delle due Consulte per l’Immigrazione: Applicazione del regolamento, convocazione, partecipazione agli incontri, stesura dei verbali ed approfondimenti nonché redazione dei report delle attività svolte dal gruppo operativo della Consulta:

Attività tecnico amministrativa dei dipendenti dei Comuni di Argenta, Comacchio, Ostellato, Portomaggiore sedi di sportello informastranieri, che a vario titolo sostengono l’affiancamento e la formazione specifica degli operatori esterni, fornendo supporto tecnico e sistematico aggiornamento sui procedimenti di competenza.

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

Consolidamento modalità organizzativa e del sistema di relazione tra istituzioni e l’integrazione degli stranieri;

Consolidamento e miglioramento della funzionalità degli sportelli immigrati operanti nel territorio del Distretto Sud Est della Provincia di Ferrara

10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

euro20.000,00

20.000,00(valorizzazione costi stimati per spese di personale e spese difunzionamento per le consulte per l’integrazione e gli sportelli informastranieri)

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AREA POVERTA’Schede intervento 2015

AREA SCHEDA INTERVENTOTITOLO

Povertà

scheda 1 gContrasto alla povertà ed Inclusione sociale e Sviluppo di una specifica misura economica a contrasto della povertà.

scheda 2 g DGR 492/2015 assistenza farmaceutica

scheda 3 gSperimentazione di una rete di strutture residenziali per i cittadini in situazioni di svantaggio e privi di legami famigliari di protezione

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2015 SCHEDA N. 1g

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl e le Asp di Codigoro e Portomaggiore.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI:

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale X

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) □

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) (1) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Prevenzione X □

Cura/AssistenzaX □

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

INTERVENTO/PROGETTO: ……CONTRASTO ALLA POVERTA' ED INCLUSIONE SOCIALE E SVILUPPO DI UNA SPECIFICA MISURA

ECONOMICA A CONTRASTO DELLA POVERTA' - In continuità con l'anno precedente

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1.Soggetto capofila dell’intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,…)

COMUNE DI COMACCHIO

2. Ambito territoriale di realizzazione (di

norma distrettuale,specificare in caso

diverso se subdistrettuale o provinciale)

DISTRETTO SUD EST

3. Referente dell’intervento: nominativo

e recapiti

Dott.ssa Alessandra AvanziQUALIFICA Caposezione Ufficio Servizi Sociali e Sanità Comune di ComacchioTELEFONO: 0533310241 FAX 0533310114E-MAIL [email protected]

4. Destinatari

Tipologie dei destinatari: Nuclei familiari multiproblematici, con/senza figli minori, in situazioni di povertà e/o a rischio di esclusione sociale, persone in situazioni di povertà estrema, anziani soli con mancanza o carenza di legami familiari e sociali.Soggetti destinatari indiretti (sui quali l'intervento potrà avere una ricaduta positiva pur senza un coinvolgimento diretto):

forze dell'ordineoperatori coinvolti nei Piani di zona distrettuali- associazionismo di solidarietà sociale

Persone e nuclei famigliari in difficoltà sociale ed economica a seguito di imprevista perdita del lavoro di uno o più membri nell’ambito familiare o mancata assunzione o reinserimento nel mondo del lavoro.

5. Eventuali interventi/politiche integrate

collegate

Il Programma di Contrasto alla povertà ed inclusione sociale si articola in una pluralità di azioni caratterizzate da tempestività e flessibilità; il perdurare della crisi economica va a minare il tessuto socio-economico in tutti i livelli e settori determinando nelle famiglie una diffusa percezione di precarietà e difficoltà, oltre al sedimentarsi di fenomeni di povertà estrema.In questo scenario coinvolgere le associazioni di volontariato e di promozione sociale operanti sui territori del Distretto assume un'importanza strategica nella progettazione sociale.Particolare attenzione viene rivolta all’informazione al cittadino: le diverse misure proposte a vari livelli (statale – regionale- comunale) e messe in campo devono poter raggiungere nel modo più ampio possibile la platea delle famiglie in difficoltà: è pertanto necessario attivare flussi informativi continui, in un’ottica di reciprocità ed integrazione, tra tutti i possibili attori – sportelli sociali comunali – Organizzazioni Sindacali, Terzo

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Settore, CAF (Centri di assistenza fiscale) e Associazioni di Categoria... Anche i Centri per le Famiglie di Argenta e Comacchio collaborano al programma attraverso iniziative di informazione e ricezione di istanze di contributo (es. assegni di maternità e al nucleo familiare, raccolta e distribuzione vestiti ed attrezzature per l’infanzia) nella prospettiva di un coordinamento con le politiche rivolte al sostegno della famiglia al fine di contrastare le varie forme di fragilità sociale.Viene inoltre riconfermata la metodologia del Tavolo Sociale – protocollo d’intesa tra Amministrazione, i Servizi AUSL del Distretto Sud Est, che prevede l’attivazione di interventi condivisi e concordati tra Ente Locale, Servizi Sociali Ausl, Ser.T, D.S.M. (Dipartimento di salute Mentale), Forze dell’Ordine, cooperative sociali volti a prevenire e rimuovere ostacoli che limitano e/o impediscono il fattivo reinserimento sociale di persone che, a diverso titolo, si trovano in condizioni di disagio plurimo per le quali l’intervento di un solo Servizio non può determinare la risoluzione della problematica.

6. Azioni previste Con il presente progetto si andranno a consolidare gli interventi di pronta accoglienza, integrazione sociale e lavorativa e sostegno al reddito garantendo un servizio in grado di pensare ai bisogni dei cittadini che vivono situazioni di disagio socio-economico in maniera complessiva. Lo scopo è di integrare in un insieme organico e coerente gli interventi del pubblico e del privato, per intervenire direttamente nell’organizzazione e nel coordinamento delle attività di conoscenza ed intercettazione dei bisogni, per organizzare e definire misure e interventi di sostegno al reddito, per promuovere il diritto alla casa, l’accesso al sistema scolastico, l’accesso alle strutture e ai servizi sanitari, per garantire informazione e accompagnamento nel disbrigo delle pratiche. Si intende pertanto:1. proseguire il percorso tendente all’omogeneizzazione dei Regolamenti Comunali per le

prestazioni sociali agevolate al fine di contemplare quale strumento di riferimento l’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) in analogia con le misure esistenti.

2. consolidare ed incrementare gli interventi di distribuzione e fornitura di alimenti e generi di prima necessità (farmaci, vestiti, pannolini..) attraverso la collaborazione con l’associazionismo solidaristico locale, monitorando costantemente l’attività.

3. incrementare e consolidare l’azione delle cooperative sociali di tipo “B” che si occupano di svantaggio sociale per tirocini formativi e sostegno all’integrazione sociale;

4. sostenere la coprogettazione di rete con i diversi attori che operano nell'ambito

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dell'inclusione sociale quali enti locali, centri per l'impiego, cooperazione sociale ed associazionismo per attivare percorsi e strategie rivolti a persone/famiglie e finalizzati a riattivare disponibilità a rimettersi in gioco, valorizzare competenze residue, sostenere autostima, coraggio e nuove motivazioni per la ricerca attiva del lavoro ed il coinvolgimento in attività a rilevanza sociale;

5. realizzare azioni di sostegno alle persone;6. sperimentare una specifica misura tendente a contrastare i fenomeni di

impoverimento diffuso ed intercettare le nuove forme di povertà e sostenere le famiglie;

7. Favorire e sostenere la realizzazione di “buone prassi”, anche in collaborazione con le scuole, nell'ambito della lotta agli sprechi e della promozione dei corretti stili di consumo in favore delle famiglie in difficoltà es. progetto “buon samaritano” di recupero e distribuzione alimenti proveniente dalle mense scolastiche, raccolta solidale di abiti, generi alimentari, attrezzature per l'infanzia ecc., promozione di progetti di recupero e distribuzione alimenti prossimi alla scadenza es. Last minute market e “Brutti ma buoni.”

In particolare si prevede di intervenire con sperimentazioni d’ambito locale, riconfermando i seguenti interventi:

- la costituzione o il consolidamento di rapporti convenzionali con BANCA ETICA per la concessione di MICROCREDITO o altre modalità da concordare con l’istituto per il sostegno alle famiglie in difficoltà.

- rafforzamento degli interventi finalizzati al sostegno delle emergenze generate dalla crisi nei nuclei famigliari quali l’erogazione di contributi ed interventi a favore di categorie di cittadini in difficoltà a seguito di eventi imprevisti quali licenziamenti, messa in mobilità, cassa integrazione, cessazione di impresa , diminuzione di giornate lavorative o mancato rinnovo di contratti a tempo determinato e non sempre rientranti nelle casistiche contemplate dai regolamenti per le prestazioni sociali agevolate.

- progettazione personalizzata di sostegno alla rete familiare ed accompagnamento alla rete dei servizi;

PIANO SPECIFICO DELLE ATTIVITA' a) Azioni di formazione, informazione e aggiornamento rivolte ad enti pubblici e organizzazioni del III settore:

informazione costante degli operatori pubblici e privati su misure ed interventi

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socio-assistenziali attivati e/o attivabili sui territori b) Servizi al territorio

diffusione di informazioni sportelli informativi

c) Documentazione produzione materiale informativo aggiornamento siti web comunali

d) Settore programmazione partecipazione ai tavoli di area del piano di zona distrettuale partecipazione agli incontri e gruppi di lavoro promossi dalla Regione Emilia

Romagnae) Interventi di progettazione integrata

Progettazione di misure di sostegno al reddito famigliare di carattere continuativo e/o straordinario diretti o indiretti ad hoc prevedendo strumenti di rilevazione della situazione economica familiare agili e flessibili (es. ISEE corrente ai sensi del 159/2013).

collaborazione alla realizzazione delle iniziative, report e rendicontazione economica annuale alla RER

f) Attività di coordinamento, creazione, promozione e gestione di accordi e protocolli d'intesa

realizzazione di protocolli d'intesa e accordi specifici reperimento, produzione, distribuzione di materiali informativi elaborazione di strumenti per il monitoraggio del bisogno raccolta ed analisi dei dati relativi all'utenza

Sviluppo di una specifica misura economica a contrasto della povertà. Accanto alla povertà “tradizionale”, caratterizzata da situazioni conclamate di marginalità alle quali i servizi rispondono con consapevolezza, il perdurare della crisi economica continua a produrre situazioni di povertà che riguardano anche fasce di popolazione non conosciute dai servizi socio-assistenziali e per le quali occorrono risposte adeguate (anziani, artigiani, operai, famiglie monoreddito, ecc…che non dispongono delle necessarie risorse per affrontare il quotidiano costo/vita) .Questo intervento economico:- risponde all’obiettivo di fornire alle persone piena cittadinanza attraverso opportunità

per la costruzione di un’esistenza equa e dignitosa, sviluppando dignità ed autostima;

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- è finalizzato ad integrare il reddito familiare per affrontare gli impegni economici quotidiani per una vita dignitosa (spese per l’abitazione, utenze,…)

- rappresenta un’ulteriore opportunità per coloro che risentono maggiormente degli effetti negativi della crisi e della perdita del lavoro ad es. nuclei monoreddito, nuclei unipersonali, nuclei monoparentali, nuclei privi di ammortizzatori sociali, nuclei con più figli, specie se minori o con adulti in difficoltà, condizioni queste ultime che aumentano il disagio economico.

L’intervento avrà carattere non assistenziale, sarà limitato nel tempo e si collegherà ad un progetto di sviluppo dell’autonomia dei soggetti adulti e delle famiglie interessate. La misura tenderà ad integrare i redditi inferiori all’importo annuo ISEE di 7.500 euro.

7. Istituzioni/attori sociali coinvolti

Soggetti pubblici e privati coinvolti:Il progetto prevede un piano sinergico a valenza distrettuale (Sportelli Sociali, Servizi territoriali delle Aziende Servizi alla Persona, Azienda U.S.L.), inoltre a vario titolo sono coinvolti in singoli progetti: Forze dell’Ordine, Centro per l’impiego, Centro Servizi per il Volontariato, ed altri soggetti privati quali le associazioni che operano nel campo della prima accoglienza e dell'assistenza a persone in stato di disagio socio-economico, le cooperative sociali di tipo “B” operanti sul territorio distrettuale

Soggetti attuatori: Comuni di Comacchio (capofila), Argenta, Codigoro, Goro, Lagosanto, Fiscaglia, Mesola, Ostellato e Portomaggiore da realizzarsi in collaborazione con i soggetti pubblici e privati sopraindicati.

8. Risorse umane che si prevede di

impiegare

Responsabili Sportelli Sociali e Servizi territoriali Asp ed aziendali

Operatori Caritas territoriale e di associazioni di volontariato, cooperative sociali,parrocchie

9. Risultati attesi in relazione a indicatori

regionali/distrettuali (da esplicitare)

numero di interventi progettuali (riunioni, colloqui, telefonate) coordinamento di tavoli/riunioni numero di partecipazioni ad incontri numero di incontri formativi numero di protocolli/accordi/convenzioni n. regolamenti basati su nuovi ISEE

- Contenimento e/o diminuzione delle situazioni di improvvisa fragilità sociale dovuta anche a nuove povertà

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- Contenimento delle situazioni di fragilità sociale già riconosciuta

10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui

FRNA

di cui

Fondo nazionale NA

di cui

Fondo sanitario regionale

euro294.908,43

93.327,08201.581,35

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2015 SCHEDA N. 2g

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl e le Asp di Codigoro e Portomaggiore.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI:

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale X

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) □

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) (1) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Prevenzione

X

Cura/Assistenza

X

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

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INTERVENTO/PROGETTO:Interventi in materia di esenzione dalla partecipazione alla spesa per le prestazioni specialistiche ambulatoriali dei minori accolti a scopo adottivo e in affidamento familiare anche a parenti o accolti in comunità residenziali” e “Interventi in materia di sostegno dei lavoratori colpiti dalla crisi e di altre fasce deboli per l’accesso alle prestazioni sanitarie” (i n attuazione DGR 653/2009 e successiva reiterazione DGR 492 del 04/05/2015) PROSECUZIONE DI INTERVENTI DI CUI ALLA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N.1968/2014 IN MATERIA DI SOSTEGNO AI LAVORATORI COLPITI DALLA CRISI E DI ALTRE FASCE DEBOLI PER L'ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SANITARIE. - in continuità con l’anno precedente.OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:1.Soggetto capofila dell’intervento

(Comune, forma associativa, Ausl,…)

Comune di Comacchio

2. Ambito territoriale di realizzazione

(di norma distrettuale,specificare in

caso diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Distretto Sud Est

3. Referente dell’intervento: nominativo

e recapiti

Dott.ssa Giuseppina PascaleDirigente Settore Servizi alla Persona

Dott.ssa Alessandra AvanziQUALIFICA Caposezione Ufficio Servizi Sociali e Sanità Comune di ComacchioTELEFONO: 0533310241 FAX 0533310114E-MAIL [email protected]

4. Destinatari Persone e nuclei famigliari in stato di difficoltà sociale ed economica a seguito dell’improvvisa perdita del lavoro di uno o più membri nell’ambito familiare.

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

Integrazione fra CUP, Sportelli Sociali dei Comuni, Servizio Sociale Professionali, medici di medicina generale e e le farmacie degli Ospedali di Argenta e Lagosanto; Coordinamento con tutti i servizi e gli interventi, compresi quelli riferiti al mercato del lavoro, rivolti alle persone in situazione di temporanea difficoltà

6. Azioni previste Secondo le indicazioni già espresse dalla DGR. 1036/09 e successive reiterazioni l’intervento si confermano le seguenti azioni:

esenzione dalla partecipazione alla spesa per le prestazioni specialistiche ambulatoriali dei

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minori accolti a scopo adottivo e in affidamento familiare anche a parenti o accolti in comunità residenziali;

sostegno dei lavoratori colpiti dalla crisi e di altre fasce deboli per l’accesso alle prestazioni sanitarie”.

7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiIl progetto prevede un lavoro sinergico di tutti i Comuni del Distretto Sud Est (Sportelli Sociali, Servizi territoriali, Az.USL attività delegate) e l’Az.Usl per quanto riguarda le farmacie degli ospedali di Argenta e Lagosanto, i CUP e i medici di medicina generale.

8. Risorse umane che si prevede di

impiegare

Operatori degli Sportelli sociali, Servizio Sociale Professionale, Medici di medicina generale, Operatori dei CUP, farmacisti degli ospedali

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

Sostegno alle famiglie in difficoltà e ai minori in affido famigliare e inseriti in comunità.N. richieste pervenuteN. farmaci distribuiti

10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui

FRNA

di cui

Fondo nazionale NA

di cui

Fondo sanitario regionale

euro

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2015 SCHEDA N. 3g

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl e le Asp di Codigoro e Portomaggiore.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1):

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale X

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) □

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

X

Prevenzione X

Cura/Assistenza

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

INTERVENTO/PROGETTO: SPERIMENTAZIONE DI UNA RETE DI STRUTTURE RESIDENZIALI PER CITTADINI IN SITUAZIONI DI SVANTAGGIO E PRIVI DI LEGAMI FAMILIARI DI PROTEZIONEOBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:

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1.Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…)

Comune di Comacchio

2. Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se subdistrettuale o provinciale)

Distretto Sud-Est Provincia di Ferrara

3. Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Alessandra Avanzi– Responsabile Ufficio Servizi Sociali - Comune di ComacchioTel. 0533 310241 fax. 0533/310114 mail: [email protected]

4. Destinatari

Cittadini adulti (uomini e donne) residenti nel Distretto con esigenze abitative e primarie in situazioni di povertà estrema e/o a rischio di esclusione sociale, privi di legami familiari e sociali, provenienti da percorsi di recupero o con problematiche psicosociali a rischio di marginalitàSoggetti destinatari indiretti (sui quali l'intervento potrà avere una ricaduta positiva pur senza un coinvolgimento diretto):

- forze dell'ordine- operatori dei servizi socio assistenzialiassociazionismo di solidarietà sociale e cooperazione sociale

5. Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Interventi integrati con Servizio Sociale Territoriale ASP del Delta Ferrarese ed Asp Eppi-Manica e Servizi Territoriali DSM; politiche di sviluppo di reti di welfare sociali ed abitative, per l'accoglienza e l'immigrazione e di promozione sociale.

6. Azioni previste La progettazione di punti di accesso a residenzialità variabile va ad inserirsi in un piano più ampio che contempla una pluralità di azioni caratterizzate sempre più da tempestività e flessibilità; il perdurare della crisi va a minare il tessuto socio-economico in tutti i livelli e settori determinando nelle famiglie una sempre maggiore percezione di precarietà e difficoltà alla quale si aggiungono, in aumento tendenziale, fenomeni “vecchi” di povertà estrema e ”nuovi” di immigrazione ed integrazione sociale.Per rispondere a necessità abitative diversificate, si intende riconfermare la costituzione di una rete di strutture ad accesso e residenzialità variabili da cogestire in forma associata tra gli enti locali, le Asp, L'Azienda Usl ed il terzo settore prevedendo le seguenti tipologie:1. punto accoglienza a bassa soglia (in continuità con gli anni precedenti) localizzata presso la

Caritas diocesana di Comacchio già operante sul territorio di Comacchio,a. destinatari: uomini e donne per interventi di pronta accoglienza a cittadini con situazioni di

emergenza abitativa residenti nel Distretto Sud Est ed in condizione di disagio sociale, privi di una rete familiare di supporto –

b. l'accesso non avverrà direttamente da parte dell’utente, ma sarà promosso dal Servizio Sociale professionale;

c. posti disponibili n. 2;d. tempi di accoglienza: n. 30 giorni eventualmente rinnovabili per ulteriori 30

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e. costi: primo/secondo mese a carico fondo sociale locale, 2. Centro di ospitalità da localizzarsi presso una struttura di recente ristrutturazione di proprietà

dell'Associazione Viale K a Ospital Monacale per l'accoglienza di cittadini residenti sul territorio distrettuale.

a. Destinatari: uomini e/o donne provenienti da situazioni di emergenza abitativa o dal punto di accoglienza a bassa soglia privi di rete familiare con problematiche complesse

b. accesso: disposto dal Servizio Sociale professionale c. posti ipotizzabili: n.3/4d. tempi di accoglienza: da n. 3 a n. 6 mesi in base alle valutazioni progettuali con possibilità

di inserimento in altre strutture presenti sul territorio provinciale maggiormente idonee.e. costi: primi 3 mesi a carico fondo sociale locale, ulteriori a carico delle ASP o del comune

di residenza o eventuale compartecipazione utente3. Gruppo Appartamento: (nuova attivazione) da localizzarsi presso un alloggio da individuare sul

territorio del Comune di Comacchio per l'accoglienza di cittadini residenti nel distretto e da gestire con la collaborazione della Caritas diocesana di Comacchio;

a. destinatari: uomini con disagio psicosociale, limitata autonomia e bisognosi di bassa protezione socio-sanitaria, con residue capacità organizzative e di autonomia.

b. Accesso: disposto dal Servizio Sociale professionale, (ev. a seguito di inserimento in altre strutture) e valutazione congiunta dell'A.S. responsabile del caso, del Coordinatore Gruppo Appartamento, MMG dell'utente

c. posti ipotizzabili: n. max. 4d. tempi di accoglienza: da n. 3 mesi a max 24 mesi in base alle valutazioni progettualie. costi: fino a max 6 mesi a carico fondo sociale locale, ulteriori a carico comune di

residenza o eventuale compartecipazione utente.

7. Istituzioni/attori sociali coinvoltiEnti territoriali locali del Distretto Sud Est, Servizio Sociale Professionale, Azienda USL – DSM, , soggetti del terzo settore e della cooperazione che operano nel campo dell’accoglienza del target di riferimento, ASP del Distretto.

8. Risorse umane che si prevede di impiegare

Operatori dei servizi sociali territoriali , aziendali,, Enti locali

9. Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali (da esplicitare)

Indicatori: n. cittadini accoltin. progetti attivatin. contratti d'affitto attivati a seguito di percorsi di inserimento nelle strutture

10. Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui

FRNA

di cui

Fondo nazionale NA

di cui

Fondo sanitario

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straordinario) regionale

euro20.000,00

20.000,00

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DIPENDENZESchede intervento 2015

Area intervento Scheda Intervento Titolo

Dipendenze

Scheda 1 HPrevenzione delle forme di dipendenza rivolta alla popolazione

scolastica

Scheda 2 HPrevenzione alcol e droghe all’interno delle attività delle scuole

guida

Scheda 3 H“Punto di Vista – L’operatore a scuola – benessere in famiglia

Scheda 4 HProgetto “Il Filo di Arianna” – Pro Inclusione Sociale

Scheda 5 HProgetto “Centro di Valutazione”

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2015

SCHEDA N. 1 H

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1):

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) x

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

x

Prevenzione x

Cura/Assistenza

x

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

INTERVENTO/PROGETTO: Prevenzione delle forme di dipendenza rivolta alla popolazione scolastica (in continuità con l’anno precedente)

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: PREVENZIONE ALCOL NELLA POPOLAZIONE GIOVANILE: RIDURRE L’USO E L’ABUSO DI ALCOL E DROGHE E I COMPORTAMENTI A RISCHIO

LEGATI ALL’ USO DI QUESTE SOSTANZE CON RIFERIMENTO ALLA POPOLAZIONE SCOLASTICA, TRAMITE PROGETTI DI INFORMAZIONE

/SENSIBILIZZAZIONE E CONFRONTO IN CLASSE. FORMAZIONE DOCENTI E GENITORI

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1.Soggetto capofila

dell’intervento (Comune, forma

associativa, Ausl,…)

Comune di Codigoro – Unità Operativa Promeco Ferrara per l’attuazione

2. Ambito territoriale di

realizzazione (di norma

distrettuale,specificare in

caso diverso se

subdistrettuale o

provinciale)

Ambito distrettuale. I destinatari interessati dall’intervento sono gli studenti degli Istituti secondari di primo e secondo grado del Distretto Sud Est che lo richiedono . Le classe coinvolte nello specifico ultimo anno degli Istituti secondari di primo grado, e le classi degli Istituti secondari di secondo grado ( biennio, quarte e quinte)

3. Referente dell’intervento:

nominativo e recapiti

Dott. Luigi Grotti – Responsabile dell’ Unità Operativa Promeco FerraraDott. Alberto Urro - Unità Operativa Promeco Ferrara / AUSLTel. 0532/212169 – 0532/233717e-mail: [email protected]; [email protected]

4. DestinatariI destinatari intermedi sono gli insegnanti, i genitori, i Servizi scolastici e sociali dei Comuni.I destinatari finali sono i giovani o gli adolescenti (fascia di età 13-18 anni) che frequentano gli Istituti scolastici del territorio .

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

Politiche scolastiche e giovanili, Politiche sanitarie

6. Azioni previste

Iniziative di prevenzione sui comportamenti a rischio - individuazione con gli insegnanti del collegio dei docenti delle classi su cui effettuare gli interventi - prevenzione dei comportamenti a rischio legati anche all’uso di alcool e droghe - incontri con gli operatori esecutori del progetto (psicologo e educatore) mediante la creazione di spazio di confronto per ridurre i fattori di rischio e potenziare i fattori protettivi ( focus group) rivolti al bienno in modo particolare - interventi nelle quarte o quinte sui rischi alcol guida - Incontri con le classi terze delle scuole medie sul tema di alcol e droghe e comportamenti a rischio in generale ( prevede coinvolgimento di indicativamente n. 20 classi su richiesta delle scuole per un incontro di due ore ciascuno )

7. Istituzioni/attori sociali

coinvolti

- Attraverso uno specifico protocollo finalizzato alla realizzazione di interventi atti a favorire la prevenzione di comportamenti a rischio dei giovani (si veda allegato a.): “Protocollo di intesa tra il Comune di Ferrara, il Comune di Codigoro (quale capofila Distretto Sud Est), il Comune di Cento (capofila del Distretto Ovest), l’Azienda USL di Ferrara, la Provincia di Ferrara, il Dipartimento di Scienze dell’Educazione “G.M. Bertin” dell’Università di Bologna, il Dipartimento di Studi Umanistici

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dell’Università di Ferrara, per la realizzazione di interventi atti a favorire la prevenzione dei comportamenti a rischio dei giovani attraverso l’Unità operativa denominata Promeco”

- I Comuni del distretto (operatori e amministratori dei servizi sociali e scolastici);

- Gli insegnanti e i referenti degli istituiti secondari di primo e secondo grado grado del Distretto Sud Est.

8. Risorse umane che si

prevede di impiegare

Operatori –collaboratori di Promeco. Per un totale di 40 /50 ore d’intervento

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali

(da esplicitare)

-consolidamento / implementazione degli interventi già in corso

-aumento negli adolescenti delle consapevolezze sui rischi

-sostegno alle scuole in caso di situazioni problematiche

- mantenimento della collaborazione con le Scuole già ora interessate;

- coinvolgimento sia diretto che indiretto degli insegnanti e i loro studenti per sensibilizzarli /informarli e confrontarsi sui problemi derivanti dall’abuso di alcol / sostanze e far in modo che riescano a cogliere le situazioni di rischio

10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cuirisorse daaltri soggetti -specificare

Euro 1000 1000

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2015

SCHEDA N. 2 H

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1):

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) x

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

X

Prevenzione X

Cura/Assistenza

X

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

INTERVENTO/PROGETTO: Prevenzione alcol e droghe all’interno delle attività delle scuole guida (in continuità con l'anno precedente)

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Prevenzione alcol nella popolazione giovanile tramite iniziative di informazione e sensibilizzazione presso le autoscuole al fine di ridurre gli incidenti stradali nel Distretto Sud Est e le conseguenze sociali degli stessi soprattutto fra i giovani

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1.Soggetto capofila

dell’intervento (Comune, forma

associativa, Ausl,…)

Comune di Codigoro – Unità Operativa Promeco Ferrara per l’attuazione in collaborazione con l’U.O SERT operatori di strada

2. Ambito territoriale di

realizzazione (di norma

distrettuale,specificare in

caso diverso se

subdistrettuale o

provinciale)

Area geografica di pertinenza del Distretto Sud-Est ove sono presenti sedi di autoscuole

3. Referente dell’intervento:

nominativo e recapiti

Dott. Luigi Grotti –responsabile Unità Operativa Promeco FerraraDott. Alberto Urro - Unità Operativa Promeco Ferrara / AUSLTel. 0532/212169 – 0532/233717e-mail: [email protected]; [email protected]

4. Destinatari

I destinatari intermedi sono i gestori delle scuole guida del territorio del Distretto Sud Est.I destinatari finali sono gli allievi delle scuole guida del medesimo territorio che hanno un età compresa tra i 18 e i 35 anni. Il target è stato individuato in considerazione delle stretto legame che esiste tra le variabili età dei neo patentati, consumo di alcol / sostanze e incidenti stradali.

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

Politiche scolastiche e giovanili, Politiche sanitarie

6. Azioni previste Iniziative di prevenzione alcol e droghe all’interno delle autoscuole con interventi di informazione/ sensibilizzazione in aula.

Realizzazione di lezioni frontali per la divulgazione delle nozioni sull’alcol con spazio per il confronto e sperimentazione diretta del funzionamento dell’etilometro.

Fornire informazioni aggiornate in ordine alle limitazioni di legge e discussione sulle sanzioni amministrative e penali connesse alle eventuali infrazioni

Distribuzione del materiale informativo prodotto nel corso del precedente progetto (opuscolo) a tutti gli iscritti delle autoscuole.

Somministrazione di quiz specifici sull’alcol come da modello dei quiz ministeriali per la patente.

Tali interventi saranno tanto più efficaci quanto più si evidenzieranno gli aspetti critici connessi con

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l’assunzione di alcool e droghe e gli effetti negativi di pericolosità prodotti su chi guida ed i costi umani e sociali che ne derivano

7. Istituzioni/attori sociali

coinvolti

I Comuni afferenti al Distretto Sud Est: Argenta, Portomaggiore, Ostellato, Codigoro, Comacchio, Fiscaglia, Goro, Mesola, Lagosanto;

Le autoscuole.( ipotesi d’intervento su 12 autoscuole presenti sul tutto il territorio distrettuale sud est)

8. Risorse umane che si

prevede di impiegare

Operatore ad incarico in collaborazione con operatori dell’unità di strada SERT. Per un totale di 40 ore d’intervento

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali

(da esplicitare)

Riduzione dell’incidentalità giovanile dovuta alla guida di autoveicoli in stato di alterazione da droga o alcool

10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cuirisorse daaltri soggetti -specificare

Euro 1000 1000

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2015 SCHEDA N. 3 H

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1):

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale □

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) X

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

X

Prevenzione X

Cura/Assistenza

X

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

(

INTERVENTO/PROGETTO:

Progetto “Punto di Vista” – L’operatore a scuola – benessere in famiglia

(in continuità con l’anno precedente)

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:

progetto di sistema che prevede varie azioni finalizzate all’obiettivo di sostenere la scuola nel compito educativo

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e di crescita degli adolescenti e che prevede la presenza all’interno della scuola di un operatore per tutto l’anno

scolastico.

1.Soggetto capofila

dell’intervento (Comune, forma

associativa, Ausl,…)

Comune di Codigoro – Unità Operativa Promeco Ferrara per l’attuazione

2. Ambito territoriale di

realizzazione (di norma

distrettuale,specificare in

caso diverso se

subdistrettuale o

provinciale)

Ambito distrettuale. I destinatari interessati dall’intervento sono gli studenti degli Istituti superiori di primo e secondo grado del Distretto Sud Est .

3. Referente dell’intervento:

nominativo e recapiti

Dott. Luigi Grotti –responsabile Unità Operativa Promeco FerraraDott. Alberto Urro - Unità Operativa Promeco Ferrara / AUSLTel. 0532/212169 – 0532/233717e-mail: [email protected]; [email protected]

4. Destinatari

I destinatari intermedi sono gli insegnanti, i genitori, i Servizi scolastici e sociali dei Comuni.I destinatari finali sono i giovani o gli adolescenti (fascia di età 11-18 anni) che frequentano gli Istituti scolastici del territorio.Si prevede di coinvolgere in particolare sei tistituti scolastici: tre superiori ed tre inferiori che ne faranno richiesta

5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

Politiche scolastiche e giovanili, Politiche sanitarie

6. Azioni previste >> Lavoro sui gruppi: Percorsi di integrazione, Percorsi in classi segnalate, Promozione “stili di vita sani”>> Lavoro sui singoli: Attività di consulenza per studenti, genitori e insegnanti; Attività di formazione per genitori e insegnanti (spazio d’ascolto ) >> Sviluppo dei percorsi in classi segnalate: analisi dei bisogni e definizione condivisa degli obiettivi; promozione di alcuni incontri nelle classi (da 3 a 5 incontri per classe) in co-presenza con gli insegnanti per aumentare la consapevolezza dei problemi e favorire l’empowerment; individuazione di strategie e strumenti per il proseguimento/consolidamento degli obiettivi da parte degli insegnanti; valutazione dell’attività svolta attraverso questionari ex ante ed ex post, somministrati a livello di insegnanti e di studenti

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>> Sviluppo delle consulenze individuali: Segnalazione da insegnanti o da genitori ovvero mediante accesso spontaneo, da cui deriva il percorso di consulenza, con le seguenti possibili azioni a seconda dei problemi presentati : - Coinvolgimento della famiglia - Coinvolgimento della rete scolastica - Attivazione della rete extrascolastica - Segnalazione/Invio ai servizi del territorioFormazione docentiFormazione genitori

Coordinamento che coinvolga gli ambiti sociale, educativo, scolastico e sanitario per le azioni di promozione del benessere e la prevenzione del rischio in adolescenza;

7. Istituzioni/attori sociali

coinvolti

- Attraverso uno specifico protocollo finalizzato alla realizzazione di interventi atti a favorire la prevenzione di comportamenti a rischio dei giovani (si veda allegato a.): “Protocollo di intesa tra il Comune di Ferrara, il Comune di Codigoro (quale capofila Distretto Sud Est), il Comune di Cento (capofila del Distretto Ovest), l’Azienda USL di Ferrara, la Provincia di Ferrara, il Dipartimento di Scienze dell’Educazione “G.M. Bertin” dell’Università di Bologna, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara, per la realizzazione di interventi atti a favorire la prevenzione dei comportamenti a rischio dei giovani attraverso l’Unità operativa denominata Promeco”

- I Comuni del distretto (operatori e amministratori dei servizi sociali e scolastici);

- Dirigenti e insegnati insegnanti referenti degli Istituti scolastici del Distretto Sud Est.

-La rete dei servizi ( sert, spazio giovani, UONPIA, servizi sociali…)

8. Risorse umane che si

prevede di impiegare

4 Operatori formati collaboratori di Promeco per l’attivazione del progetto nelle scuole che ne fanno richiesta ( si ipotizza il coinvolgimento di sei istituti scolastici ) Un operatore con funzione di coordinamento per tutte le scuole interessate Per un totale di 160 ore per scuola ( presenza settimanale per tutto l’anno scolastico )Totale ore previste 960

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali

(da esplicitare)

Attivare le risorse della scuolaFavorire il dialogo tra insegnanti e tra docenti e genitori, intorno ai problemi concreti dei ragazzi Riduzione degli abbandoni scolastici Offrire spazi di ascolto per genitori , studenti, insegnanti Offrire spazi di formazione sui temi dell’adolescenza per docenti e genitori Promozione del benesserePrevenzione dei comportamenti a rischio Prevenzione del bullismo

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Innescare processi di cambiamento dei contesti educativi Fare rete con il territorio per favorire un intervento e/o una presa in carico precoce individuando percorsi dedicati

10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cuirisorse daaltri soggetti –specificare

Euro 17.346,00 8000,00 + 9346,00

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2015

SCHEDA N. 4 H

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1):

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale X

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) □

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

X

Prevenzione □

Cura/Assistenza

X

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

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INTERVENTO/PROGETTO: IL FILO DI ARIANNA” / PRO INCLUSIONE SOCIALE (in continuità con l'anno precedente)OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE: Il reinserimento socio-lavorativo, al fine di offrire un futuro lavorativo, passaggio importante per l’integrazione sociale, alla persona affetta da dipendenza patologica (autonomia dell’utente).Gli obiettivi del progetto sono strettamente correlati al progetto terapeutico complessivo in atto, sia per soggetti attivi o in remissione dall’uso di sostanze psicoattive. La strategia principale dei progetti è quella di migliorare le competenze personali in relazione al contesto lavorativo

1.Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…)

Comune di Codigoro e Ser.T per l’attuazione

2. Ambito territoriale di realizzazione (di norma distrettuale,specificare in caso diverso se subdistrettuale o provinciale)

Distrettuale (Distretto sud-est)

3. Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Dr.ssa Catera Filomena – Responsabile Ser.T. di Codigoro Tel. 0533/729738e-mail: [email protected]

4. Destinatari

I destinatari del progetto sono gli utenti dei Servizi per le tossicodipendenze su cui verrà articolato il progetto personalizzato di inserimento/reinserimento lavorativo.Le caratteristiche dei destinatari sono date da:- utenti tossicodipendenti o alcoldipendenti ad alta soglia aderenti ad un preciso percorso terapeutico;- utenti a termine di un percorso terapeutico svolto in Comunità

5. Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Gli interventi di inserimento lavorativo potranno svolgere un ruolo di facilitazione dell’integrazione sociale e del conseguente abbandono o rifiuto di comportamenti a rischio.In questo ambito sarà fondamentale:- l’azione congiunta degli attori della cooperazione sociale e degli Enti Locali per il mantenimento di forme speciali di inserimento lavorativo per i soggetti con minima autosufficienza e minore capacità di gestire direttamente la propria vita lavorativa- la volontà del mondo produttivo privato imprenditoriale di accogliere utenti provenienti da questa area, tramite protocolli di collaborazione con l’Ente Pubblico che individuino una adeguata suddivisione degli oneri connessi alla formazione, alla contribuzione, alle agevolazioni per l’assunzione.Altri interventi di supporto finalizzati agli inserimenti lavorativi.

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6. Azioni previste

Proseguire e perseguire l’inserimento lavorativo delle persone affette da dipendenza patologica tentando di superare lo stigma sociale.- Orientamento al lavoro come momento di riflessione sulle proprie capacità, risorse, competenze ed aspettative e possibilità di conoscenza degli Enti preposti al collocamento al lavoro.Campagna di sensibilizzazione rivolta alle aziende per incentivare i percorsi di inserimento lavorativo. E’ prevista inoltre la possibilità di avvio al lavoro in forma di stage / inserimento lavorativo per un periodo che va da 3 a 9 mesi. In questa modalità di intervento non vanno trascurate le risorse economiche del territorio rappresentate dalle Aziende pubbliche o private disposte a collaborare con tali interventi.

7. Istituzioni/attori sociali coinvolti

Comuni afferenti al Distretto Sud Est: Argenta, Portomaggiore, Ostellato, Codigoro, Comacchio, Fiscaglia, Goro, Mesola, e Lagosanto; Aziende pubbliche e private del territorio, Direzione provinciale del lavoro; Ser.T, Servizi sociali professionali AUSL.

8. Risorse umane che si prevede di impiegare

Le figure professionali di riferimento sono quelle delle equipe del SerT. Il Ser.T mette a disposizione gli operatori, le strumentazioni informatiche necessarie e l’applicazione delle procedure amministrative adottate allo scopo.

9. Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali (da esplicitare)

Integrazione sociale delle persone affette da dipendenza patologica

10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cuirisorse daaltri soggetti -specificare

euro4000

4000

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SCHEDA INTERVENTO – PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE PER L’ANNO 2015

SCHEDA N. 5 H

La scheda riguarda prioritariamente interventi e progetti di Comuni associati, o di questi con l’Ausl.

INTERVENTI PER GLI OBIETTIVI(1):

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale X

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari) □

Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati) □

Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano) □

CON LE FINALITÀ DI:

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

X

Prevenzione X

Cura/Assistenza

X

PIANO DI ATTIVITA’ FRNA (2)

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani

L’intervento o l’insieme di interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienzaArea Disabili

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INTERVENTO/PROGETTO: ……Centro di Valutazione (progetto in continuità con l’anno precedente)Il piano per la salute ed il benessere sociale del distretto Sud Est 2009/2011 ha previsto lo studio di fattibilità di un progetto di intervento in ambito sociale rivolto a dare risposte i situazioni emergenti di estremo disagio.Ciò nel rispetto di quanto indicato nella L.R. n. 2/2003 che all’art 5 comma 7 recita “la Regione promuove sperimentazioni di servizi e di interventi volte a dare risposta a nuovi bisogni sociali, ad individuare modalità gestionali e organizzative innovative, anche attraverso i piani di zona, con la collaborazione di tutti i soggetti operanti in ambito sanitario, educativo e formativo”.Pertanto è stato costituito un gruppo di lavoro tra i soggetti istituzionali dell’AUSL di Ferrara del Distretto Sud Est che operano nell’ambito del disagio sociale, formato da esperti del Servizio Sociale Professionale e del Ser.T., che hanno avviato una riflessione sulle problematiche relative alle necessità di prevedere risposte organizzate e non emergenziali o estemporanee per quei cittadini che rientrano nell’area rischio di emarginazione e di esclusione sociale.In seguito il gruppo di lavoro si è allargato a quei soggetti che, a vario titolo, operano nell’ambito territoriale del Distretto Sud Est affrontando problematiche di questo tipo.

OBIETTIVO/I TRIENNALE/I DI RIFERIMENTO COMPRESI QUELLI D’INTEGRAZIONE CON ALTRE POLITICHE:

Negli ultimi anni si sono riscontrati forti cambiamenti nei bisogni presentati dall’utenza che afferisce ai vari Enti e Servizi del Distretto Sud Est, legati sia all’aumento del numero di persone che presenta disagi sociali sia all’aggravarsi dei disagi già esistenti. Il progetto di Centro di valutazione vuole andare incontro al bisogno di dare risposte ad una casistica del disagio sociale che va dalla tossicodipendenza al deterioramento delle abilità sociali e relazionali, alle situazioni di emergenza abitativa.Tali situazioni sono state in passato affrontate in via emergenziale e con collocazioni non sempre adeguate ai bisogni delle persone.Il Centro di valutazione è quindi inteso come luogo non di mera assistenza ma come intervento residenziale strutturato in cui potere inserire il paziente; la ratio è basata sulla necessità di evitare di dovere costruire in condizioni di emergenza una soluzione immediata senza inserirla in un progetto individuale che possa dare una risposta efficace.In questo contesto il valore del “Centro di Valutazione ” è quello di una tregua alla quotidianità della strada e dell’isolamento, con l’opportunità di uno spazio di riflessione non condizionato dalle dinamiche del disagio espresso.Il progetto è stato quindi avviato sul territorio del Distretto Sud Est dal 2010, per una utenza maschile. Le riflessioni emerse durante lo svolgimento del progetto hanno mostrato la necessità di ipotizzare anche per la popolazione femminile del Distretto l’opportunità di ricorrere al medesimo intervento, offerto dal progetto Centro di Valutazione; infatti la mancanza di un tale strumento era già emersa nella procedente programmazione distrettuale.Al fine di mettere in atto il progetto anche per interventi su utenza femminile, è stata contattata dal Ser.T di Codigoro la Cooperativa Sociale “Il Timoniere” (con sede in comune di Mesola) che si è resa disponibile ad avviare la collaborazione per ospitare eventuali invii di utenti / pazienti di sesso femminile con le caratteristiche del disagio sociale contemplate dal progetto del Centro.Si ritiene utile mantenere la strutturazione del progetto già in essere che nella sua articolazione progettuale si è mostrato efficace sia per l’offerta dell’intervento di sostegno ai cittadini in difficoltà sia per le modalità di lavoro tra i professionisti, ovvero la possibilità di unire forze e risorse per trattare le situazioni più complesse.

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1.Soggetto capofila

dell’intervento (Comune, forma

associativa, Ausl,…)

Comune di Codigoro e Ser.T / equipe di valutazione + Servizio Sociale Professionale per l’attuazione

2. Ambito territoriale di

realizzazione (di norma

distrettuale,specificare in caso

diverso se subdistrettuale o

provinciale)

Ambito distrettuale

3. Referente dell’intervento:

nominativo e recapiti

Dr.ssa Catera Filomena – Responsabile Ser.T. di Codigoro Tel. 0533/729738e-mail: [email protected]

4. Destinatari

Cittadini / e adulti /e (18 – 64 anni):- cittadini tossicodipendenti o altre patologie correlate- cittadini con grave disagio sociale- anche non conosciuti da alcun servizio pubblico in situazione di degrado sociale- senza fissa dimora o provenienti da altre regioni, privi di rete familiare il cui onere è a carico del comune di residenza o ove risale l’ultima residenza- utenti multiproblematici- pazienti con dimissioni “difficili” da ospedali- ex detenuti

Tutti costoro hanno facoltà di accesso in quanto necessitano di un intervento protetto immediato, con l’obiettivo di una successiva valutazione multidimensionale da parte dei servizi coinvolti.Il primo ingresso degli utenti è curato da parte dell’equipe del “Centro di Valutazione” secondo il seguente ordine di priorità:- residenti nel territorio del distretto Sud Est dell’Azienda Usl di Ferrara- cittadini italiani, cittadini della UE e stranieri senza fissa dimora (secondo gli accordi internazionali vigenti) in riferimento al comma 3 dell’art. 4 della L.R. n. 2/2003.

Ciascun ente inviante, Ser.T., Servizi Sociali ASP, Enti Locali, sottoscrive l’impegno di spesa con il Centro di Valutazione. Ciò vale sia per soggetti residenti sul territorio ferrarese che provenienti da altri ambiti.L’inviante (in accordo con il Centro), provvede contestualmente ad organizzare l’incontro di pianificazione del progetto con tutti gli enti coinvolti entro le 72 ore dall’inserimento nel Centro.I servizi invianti ed il Centro curano in accordo l’esecuzione del progetto.

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5. Eventuali interventi/politiche

integrate collegate

Politiche sanitarie, interventi di valutazione multidimensionale, politiche sulle emergenze residenziali

6. Azioni previste Cura e valutazione del primo ingresso da parte degli operatori dell’equipe del “Centro di Valutazione” (tale accesso non sarà un accesso diretto da parte dell’utente, ma promosso da un Servizio inviante – che può essere individuato nel Ser.T a livello distrettuale, provinciale o regionale; nel servizio sociale distrettuale e del territorio provinciale, regionale o nazionale; nelle P.A. distrettuali e del territorio provinciale, regionale o nazionale)

- il “Centro di Valutazione” avanza richiesta al servizio / Ente competente territorialmente l’autorizzazione di inserimento e invia il progetto di base del Centro di valutazione.

- il servizio / Ente competente invia al “Centro di Valutazione (ex PSS)” autorizzazione e relativo impegno di spesa

- trasmissione da parte del Servizio / Ente inviante di una scheda contenente i dati conosciuti, l’obiettivo della permanenza e i recapiti degli operatori di riferimento. Ove sia presente un medico referente del caso verranno inviati i dati clinici salienti

- sottoscrizione da parte del paziente del progetto di base del “Centro di Valutazione” e delle regole della struttura

- inserimento nella struttura entro 3 giorni dalla richiesta, oppure nell’immediato qualora vi sia una situazione in cui va garantita la sopravvivenza, ferma restando la disponibilità di posti

La durata standard dell’intervento è fissata in trenta giorni. Se l’evolversi del percorso stilato a favore dell’utente richiedesse un tempo ulteriore, l’onere per questo prolungamento è da attribuire al Comune di residenza del cittadino interessato.

Le prestazioni previste sono le seguenti:- primo approccioa) colloqui con l’operatore per l’accoglienza;b) prestazioni assistenziali (mensa, doccia, vestiario, prodotti di igiene personale);c) visita medica da parte del medico MMG della strutturad) contatti con i servizi sanitari per eventuali terapie- presa in caricoa) ospitalità residenziale di tipo assistenzialeb) osservazione, valutazione e formalizzazione del progetto individualizzato con l’ente inviante e i Servizi

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coinvoltic) progettazione della dimissione- sistema di monitoraggio continuo- valutazione con supervisione di uno psicologo e revisione periodica dei progetti di base- controllo dell’assunzione farmacologica- counseling motivazionale- Trasporto e accompagnamento del paziente per prelievi esami e motivi giudiziari al massimo per due volte (oltre il secondo evento tali prestazioni sono a carico dell’Ente inviante)

La retta giornaliera del Centro di Valutazione è pari a € 63.00. Il comune di riferimento si riserva di verificare l’esistenza di altre fonti di reddito da parte dell’utente o del suo nucleo familiare che possano essere messe a disposizione per partecipare ai costi.

7. Istituzioni/attori sociali coinvolti

Enti territoriali locali distrettuali e non, Azienda USL, Servizio Sociale Professionale, Azienda USL – Ser.T, equipe operatori del “Centro di Valutazione”, soggetti del terzo settore o della cooperazione che operano nel campo dell’accoglienza del target di riferimento

8. Risorse umane che si prevede

di impiegare

Equipe del Centro di Valutazione;Equipe multiprofessionale della comunità Il Ponte e della Comunità “Il Timoniere”, che seguono la cura e l’accompagnamento all’interno del “Centro di valutazione”

9. Risultati attesi in relazione a

indicatori regionali/distrettuali (da

esplicitare)

Le finalità del Centro di Valutazione sono molteplici e riguardano sia l'opportunità di concedere una possibilità ai soggetti tossicodipendenti, o con altro disagio, con il bisogno di un rapido intervento sociale, sia la cura di sé e del proprio corpo, che la possibilità di potersi ripensare e riprogettare.Le finalità dell'intervento possono pertanto essere così riassunte:

o conoscenza e valutazione congiunta del paziente da parte dei Servizi in collaborazione con il Centro di Valutazione;

o fornire una soluzione di accoglienza del target di riferimento che vada oltre la via emergenziale con una soluzione adeguata al bisogno della persona in ingresso;

o possibile sospensione di vita tossicomanica e/o di una quotidianità scandita solo dai tempi della dipendenza da sostanze o dall’emarginazione; utilizzo del tempo di vita del paziente fuori dalla logica della routine tossicomanica e recupero del deterioramento sul piano sociale dovuta alla perdita dei mezzi di sussistenza, dell’alloggio, della rete di supporto famigliare e amicale;

o ristabilimento di un equilibrio psico-fisico attraverso una corretta alimentazione, un normale ciclo sonno-veglia, nonché l'opportunità di poter effettuare approfondimenti diagnostici e cure ambulatoriali adeguate;

o assunzione della terapia adeguata a contenere la sintomatologia.In conclusione:

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- attuare un primo incontro con il paziente, proponendo un sostegno ed un aiuto ad affrontare i propri problemi, senza porre soglie d'accesso;- porre le condizioni per intervenire sulle cause del suo disagio e della sua emarginazione;- favorire la preparazione di un progetto individualizzato, che preveda la presa in carico da parte di un servizio adeguato alla situazione emersa;- contattare e coinvolgere istituzioni e privati (in primis la famiglia di origine, se presente), per il prosieguo della “cura”.

10. Piano finanziario:

Previsione di spesa TOTALE

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cuirisorse daaltri soggetti -specificare

euro8000

8000

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Allegato “A”

OGGETTO: PROTOCOLLO D’INTESA TRA IL COMUNE DI FERRARA, IL COMUNE DI CODIGORO CAPOFILA DEL DISTRETTO SUD EST, IL COMUNE DI CENTO CAPOFILA DEL DISTRETTO OVEST, L’AZIENDA U.S.L. FE, LA PROVINCIA DI FERRARA, DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL’ EDUCAZIONE “G. M. BERTIN” DELL’UNIVERSITA’ DI BOLOGNA, IL DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI DELL’UNIVERSITA’ DI FERRARA PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI ATTI A FAVORIRE LA PREVENZIONE DEI COMPORTAMENTI A RISCHIO DEI GIOVANI ATTRAVERSO L’UNITA’ OPERATIVA DENOMINATA “PROMECO”.

Ricordato che Promeco è un Servizio Pubblico del Comune di Ferrara sorto nel 1991 (vedi provv.ti di .C. n° 41/18922 del 6.11.92 e n° 7416 del 12.11.1993), grazie a finanziamenti del Fondo Nazionale per la lotta alla droga della Presidenza del Consiglio dei Ministri che, per raggiungere gli obiettivi allora prefissati consistenti in un “Servizio di promozione della comunicazione” finalizzato alla prevenzione dell’uso e abuso di sostanze, si e convenzionato con l’Azienda USL di Ferrara, l’allora Provveditorato agli Studi ora Ufficio X ambito provinciale di Ferrara e successivamente anche con la Provincia di Ferrara;

Tenuto Conto che dal 1998 il Comune di Ferrara, con l’allora Provveditorato agli Studi di Ferrara (attuale Ufficio X) e l’Azienda U.S.L. di Ferrara hanno stipulato una convenzione per la gestione del “Servizio di promozione della comunicazione denominato Promeco” allo scopo di realizzare interventi di prevenzione del disagio e della tossicodipendenza e che da tale convenzione e collaborazione si e declinata e realizzata un’attivita di prevenzione e sensibilizzazione di ambito provinciale coinvolgendo giovani, studenti, insegnanti e famiglie rivelatasi proficua sul piano dei contenuti e dell’operativita;

Considerato che nel 2001 anche la Provincia di Ferrara, a fronte dell’utile e proficuo svolgersi dei rapporti di lavoro sperimentati, con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 120 Prot. Gen. 69417 del 7/11/2001 ha stipulato la prima convenzione triennale con il Comune di Ferrara, l’Azienda USL di Ferrara e l’allora Provveditorato agli Studi di Ferrara (attuale Ufficio X) per la realizzazione di interventi volti alla prevenzione tramite il Servizio denominato, Promeco a cui sono seguiti periodici rinnovi di sottoscrizione;

Dato atto che nel corso degli anni gli operatori di Promeco, messi a disposizione dal Comune di Ferrara e dall’Azienda USL di Ferrara, hanno ampliato il loro campod’azione e di attività, avvalendosi anche di professionalità esterne appositamente incaricate, per far fronte alle emergenze sociali in atto e in continua evoluzione legate alle problematiche dell’adolescenza e preadolescenza, intervenendo soprattutto nell’ambito socio-educativo scolastico;

Ricordato che gli interventi che Promeco ha realizzato nella scuola sono sempre stati in linea con gli orientamenti di indirizzo regionale ed ispirati dai piu recenti studi socio - scientifici nella tematica, che sostengono e promuovono i sistemi integrati per la realizzazione di interventi rivolti agli adolescenti e preadolescenti;

Dato atto che le attività svolte da Promeco sono principalmente orientate a praticare forme di prevenzione dedicata e specifica con lo scopo di intervenire, possibilmente, prima che i problemi si manifestino oppure per impedirne lo sviluppo. Gli operatori di Promeco intervengono nei contesti socio educativi e sulle relazioni per favorire le risoluzioni dei problemi e l’adesione ai corretti stili di vita.

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Considerata l’opportunità di mantenere e consolidare l’azione di prevenzione dei comportamenti a rischio e devianti delle giovani generazioni in ambito scolastico attraverso l’attivita di Promeco anche integrando diverse competenze e funzioni per una migliore efficacia del servizio di cui si parla;

Dato atto:- che i soggetti che partecipano al Protocollo sono il Comune di Ferrara, l’Azienda USL Ferrara, la Provincia di Ferrara, il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Universita di Bologna, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Universita di Ferrara, i Comuni Capofila dei Distretti Socio Sanitari Ovest (Cento) e Sud-Est (Codigoro);

- che i firmatari del Protocollo partecipano alla programmazione delle attività di Promeco per realizzare progetti e perseguire obiettivi di competenza legati all’adolescenza, data la necessità di agire integrando diverse competenze e funzioni per una migliore efficacia del servizio;

- che, oltre a quanto già definito da altri organismi internazionali sul tema della prevenzione, le attività di Promeco fanno riferimento alle linee guida regionali sull’adolescenza e sono orientate a praticare forme di prevenzione dedicata e specifica con lo scopo di intervenire quando i problemi si manifestano per impedirne o bloccarne lo sviluppo. Gli operatori di Promeco operano nei contesti esulle relazioni per favorire le risoluzioni dei problemi e l’adesione di corretti stili di vita.

Tutto ciò premesso e considerato- il COMUNE DI FERRARA (codice fiscale 00297110389) rappresentato dal Sindaco Dr. Tiziano TAGLIANI;- l’AZIENDA U.S.L. DI FERRARA (codice fiscale 01295960387) rappresentata dal Direttore Generale Dott.ssa Paola BARDASI;- la PROVINCIA DI FERRARA (Codice fiscale 00334500386) rappresentata del Presidente Dr. Tiziano TAGLIANI;- l’UNIVERSITA’ DI BOLOGNA Dipartimento di Scienze dell’Educazione (codice Fiscale 80007010376) rappresentata dal Direttore Prof. Luigi GUERRA;- l’UNIVERSITA’ DI FERRARA Dipartimento Di Studi Umanistici (Codice Fiscale 80007370382) rappresentata dal Direttore Prof. Matteo GALLI ;- il COMUNE DI CENTO, Comune CAPOFILA DEL DISTRETTO OVEST (Codice Fiscale 81000520387) rappresentato dal Sindaco Piero LODI;- il COMUNE di CODIGORO, Comune CAPOFILA DEL DISTRETTO SUD – EST, (Codice Fiscale 00339040388) rappresentato dal Sindaco Rita Cinti LUCIANI;

Convengono e stipulano quanto segue:

Art. 1 Finalità generali

I firmatari del presente protocollo affidano a Promeco, dell’Assessorato Servizi alla Persona del Comune di Ferrara, integrati con gli operatori dell’Azienda USL di Ferrara, quale servizio pubblico dedicato alla realizzazione di programmi di intervento nella scuola e sul territorio con le seguenti finalità:- Intervenire nei contesti scolastici degli Istituti di Istruzione Secondaria di Primo e Secondo grado e

negli Enti di Formazione Professionale accreditati per l’istruzione e la formazione professionale (IeFP) per dare competenze operative, realizzare progetti integrati anche con altri servizi al fine di promuovere stili di vita sani;

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- Integrare la rete dei servizi pubblici e del privato sociale che a diverso titolo e con competenze specifiche quali ad esempio Spazio Giovani, UONPIA, U.O. Ser.T Dipendenze Patologiche, Osservatorio Adolescenti,… si occupano di adolescenti.

- Aiutare le famiglie e i genitori in difficoltà relazionali nel rapporto con i figli tramite un counselling educativo

- Supportare i vari servizi socio- sanitari che si occupano di salute, nella costruzione di percorsi ed attività inerenti la promozione di stili di vita sani.

Sono OBIETTIVI di Promeco :

1) promuovere la relazione educativa tra adulti e adolescenti;1) contrastare comportamenti indesiderati e promuovere il protagonismo giovanile;2) prevenire comportamenti a rischio legati anche all’’uso di sostanze psicoattive legali e illegali;3) supportare i genitori e gli insegnanti in difficoltà nella relazione educativa con i ragazzi;4) Prevenire e/o intervenire su situazioni di disagio relazionale, su fenomeni di bullismo (omofobico, razzismo, cyber bullismo) all’interno dei singoli istituti scolastici e negli Enti di Formazione Professionale accreditati per l’istruzione e la formazione professionale (IeFP), rispondere e rafforzare il tessuto di relazioni per dare risposte significative alle richieste provenienti dai territori nell’ottica di realizzare progetti educativi di sistema declinati secondo le caratteristiche delle diverse realtà.

Art. 2 DestinatariPromeco ha come interlocutori privilegiati la Scuola di Istruzione Secondaria di Primo e Secondo grado e gli Enti di Formazione ProfessionaIe accreditati per l’istruzione e la formazione professionale (IeFP), nel pieno rispetto dell’autonomia scolastica, coinvolgendone le diverse componenti: dirigenti, insegnanti, studenti, famiglie in base agli obiettivi e alle azioni concordate. In particolare la posizione della Scuola, nel duplice ruolo di soggetto attivo del Progetto (in quanto associato a questo) e di soggetto passivo (in quanto beneficiario delle azioni) rende particolarmente significativa la partecipazione della Rete delle Scuole Associate), rendendo manifesti sia i reciproci vantaggi, che gli specifici impegni. Ogni scuola puo accedere autonomamente ai servizi di Promeco.Promeco mette a disposizione le proprie competenze per tutti i servizi che hanno come compiti istituzionali la promozione del benessere e della salute, con particolare riguardo alla fascia adolescenziale quali: Cure primarie, Igiene pubblica, Salute Mentale, Spazio Giovani, Salute Donna, Pediatria di Comunita, Medicina dello Sport, Ser.T, Programmi di Promozione della Salute. Per il Comune di Ferrara Settore Servizi alla Persona, Servizio Sport, ASP e ASSP, Istituzione dei Servizi educativi Scolastici per le Famiglie.

Art. 3 Modello di riferimentoDalla collaborazione attiva con dirigenti e insegnanti delle singole scuole è nata, e si e consolidata nel tempo, una partecipazione capace di cogliere, affrontare, risolvere i problemi emersi attraverso soluzioni condivise. Questo modello d’intervento si rifà alla dimensione della prevenzione universale, specifica e indicata seguendo gli orientamenti dell’OMS e dall’Institute of Medicine (Accademia Nazionale delle Scienze degli USA) e punto di sintesi nell’evoluzione delle strategie adottate per rendere i contesti frequentati dagli adolescenti capaci di riconoscere le criticità e in grado di progettare gli interventi necessari ad affrontare i problemi che si manifestano.Il modello utilizzato da Promeco pone particolare attenzione al tempo dell’intervento in funzione del momento in cui si manifesta il problema e alle caratteristiche del contesto attenendosi alle direttive sull’adolescenza e sui modelli di prevenzione efficacie.

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Art. 4 AttivitàPromeco realizza, coinvolgendo i soggetti interessati, progetti sperimentali sui temi di propria competenza e, sulla base dei risultati, li rende operativi in accordo con i servizi competenti.La collaborazione con gli Istituti di Istruzione Secondaria di I e II grado e gli Enti di Formazione Professionale accreditati per l’istruzione e la formazione professionale (IeFP) e formalizzata addivenendo ad accordi specifici con i singoli dirigenti degli Istituti che richiedono la collaborazione di Promeco.

Promeco svolge attività di:▪ progettazione▪ ricerca sociale▪ realizzazione di attivita preventive▪ formazione e consulenza educativa per insegnanti, genitori, educatori ▪consulenza educativa ai genitori di adolescenti▪ consulenza su progetti specifici▪ produzione e diffusione di materiali didattici originali▪ valutazione dei progetti realizzati▪ partecipazione ai gruppi operativi e ai tavoli di concertazione interistituzionali formali ed informali come i tavoli coordinati dalla Provincia, dalla Prefettura di Ferrara sulla prevenzione del bullismo , della devianza giovanile, tutela minori, omofobia…

Art. 5 Ambito territorialeL’attività di Promeco si svolge nell’ambito dei Distretti Socio - Sanitari della Provincia di Ferrara.

Art. 6 Linee di indirizzoPromeco sottopone la proposta di programmazione annuale ai soggetti firmatari il presente protocollo ai quali invia anche la rendicontazione e gli aggiornamenti sull’andamento dei progetti.

Art. 7 ProgrammazioneSulla base delle risorse assegnate e alla valutazione dei progetti, Promeco elabora una programmazione annuale in grado di rispondere ai bisogni delle scuole e del territorio relativamente ai temi di propria competenza.

Art. 8 RendicontazioneIl Comune di Ferrara, nella persona del Sindaco o di un suo delegato, riunisce gli Enti firmatari una volta l’anno per la verifica e rendicontazione delle attività programmate.

Art. 9 ResponsabilitàLa Direzione di Promeco è affidata al Direttore

Il Direttore:▪ svolge la funzione di indirizzo e di controllo di Promeco;▪ ratifica i progetti e il materiale documentale e/o di comunicazione che impegnano Promeco verso l’esterno;

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▪ presenta ai responsabili degli enti firmatari la proposta di programmazione e valutazione dell’attivita di Promeco;▪ mantiene rapporti con le dirigenze degli enti firmatari per assicurare la realizzazione di quanto programmato;▪ concorda metodologie di collaborazione e integrazione con tutti i servizi del territorio impegnati su problematiche giovanili che entrano a far parte della propria rete di relazioni

La responsabilità amministrativa è affidata al Dirigente dell’Ass.to alla Sanità, Servizi alla Persona e Immigrazione del Comune di Ferrara.

Il Direttore Amministrativo:▪ formula annualmente le proposte per il Piano Esecutivo di Gestione per la realizzazione della programmazione di Promeco;▪ è responsabile della gestione amministrativa e finanziaria delle risorse assegnate per l’attuazione degli obiettivi assegnati a Promeco;▪ garantisce la funzionalita stabile, ordinata e controllata della struttura in tutte le sue forme, anche con il raccordo tecnico e organizzativo dell’equipe del servizio;▪ è il riferimento degli operatori per quanto attiene la gestione organizzativa e il funzionamento dell’attività del servizio;▪ gestisce i rapporti tra l’equipe e il Direttore di Promeco;▪ ha funzioni di collegamento con la dirigenza tecnica e politica degli enti firmatari;▪ rappresenta Promeco ai tavoli tecnici interistituzionali (Piani per la Salute e il benessere sociale, Tavolo Prefettura, gruppi di lavoro tematici).

La responsabilità gestionale di Promeco è affidata ad un funzionario del Comune nominato tramite apposito atto.

Il Responsabile:▪ orienta e partecipa alla gestione dei fondi assegnati per la realizzazione della programmazione;▪ concorda con il Direttore di Promeco e con il Direttore Amministrativo gli obiettivi e gli strumenti di lavoro per agire in modo efficace;▪ promuove la condivisione dei progetti e delle metodologie di intervento all’interno dell’equipe;▪ garantisce la funzionalità stabile, ordinata e controllata della struttura in tutte le sue forme, anche con il raccordo tecnico e organizzativo dell’equipe del servizio;▪ è il riferimento degli operatori per quanto attiene la gestione organizzativa e il funzionamento dell’attività di Promeco;▪ gestisce i rapporti tra l’equipe e il Direttore di Promeco;▪ ha funzioni di collegamento con la dirigenza tecnica e politica degli enti firmatari;▪ rappresenta Promeco ai tavoli tecnici interistituzionali (Piani per la Salute e il benessere sociale, Tavolo Prefettura, gruppi di lavoro tematici).

Il coordinamento delle attività Azienda USL è affidato ad un operatore individuato dall’Azienda

Il Coordinatore:▪ Garantisce le attivita previste dalla programmazione▪ Lavora in accordo con il responsabile di Promeco del Comune di Ferrara sul coordinamento delle attività;▪ Partecipa ai tavoli di concertazione interistituzionali;▪ Collabora alla progettazione integrata con i servizi sanitari aziendali, del Comune e del terzo settore;▪ Garantisce lo sviluppo della rete di relazioni interistituzionali;▪ E’, assieme al responsabile del Comune, referente per la Regione Emilia Romagna;

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▪ Mantiene le relazioni con dirigenti scolastici;▪ Favorisce lo sviluppo di collaborazioni fra i vari servizi che si occupano di prevenzione a diverso titolo;▪ Coordina il progetto “punto di vista “ nei tre distretti socio –sanitari garantendo la programmazione specifica negli istituti coinvolti dal progetto;▪ Coordina il gruppo di lavoro di punto di vista attraverso incontri mensili durante tutto l’arco dell’anno scolastico;▪ E’ il riferimento per tutti gli operatori /collaboratori del progetto Punto di vista per la programmazione di tutte le attività previste e per la gestione integrata di casi specifici;▪ Organizza le attività rivolte al gruppo di collaboratori ( formazione , supervisione , elaborazione di strumenti operativi e di rilevazione dati );▪ Svolge monitoraggio durante l’anno scolastico per i vari Istituti coinvolti in collaborazione con i dirigenti scolastici;▪ Valuta e organizza, in accordo con il responsabile, le varie richieste d’intervento o di formazione provenienti dai vari istituti scolastici non ancora coinvolti dal progetto punto di vista o direttamente dal territorio.

Art. 10 Equipe di PromecoViene demandato al Comune di Ferrara e all’Azienda.USL di Ferrara la nomina, con propri atti, degli operatori che concorrono a formare l’equipe di Promeco.Eventuali modifiche del gruppo di lavoro dovranno essere concordate con gli Enti firmatari il presente protocollo di intesa.

Art. 11 Collaborazioni e integrazioniIn base alla programmazione concordata e alle risorse assegnate, il gruppo di lavoro e integrato da collaboratori esterni, individuati secondo la normativa vigente e incaricati della gestione di progetti specifici.Ulteriori collaborazioni potranno venire dalla presenza di tirocinanti e volontari, anche in servizio civile, per quanto consentito dalle norme vigenti e dai regolamenti degli enti firmatari.Promeco è componente, in quanto servizio pubblico con competenze riconosciute , del tavolo di lavoro interistituzionale su bullismo e droghe coordinato dalla Prefettura di Ferrara con il quale collabora già dal 2007.Gli operatori di Promeco partecipano a gruppi di lavoro istituiti dalla Regione Emilia Romagna sui temi dell'adolescenza, collaborano alla stesura di linee guida e buone prassi operative in materie di competenza.

Art. 12 Contributo degli enti firmatari

Il Comune di Ferrarasi impegna a collaborare e sostenere le attivita di Promeco attraverso:- partecipazione e condivisione della programmazione delle attivita del servizio- coordinamento delle attività;- conferimento di personale all’interno del gruppo di lavoro;- quota annuale di risorse a valere sul bilancio dell’Ass.to alla Sanità, Servizi alla Persona, individuata secondo le risorse disponibili, allo scopo di assicurare la realizzazione dei progetti programmati;- gestione amministrativa dei fondi assegnati a Promeco da parte del Comune, o di altri Enti per l’attuazione di progetti specifici;- disponibilità di beni e strumenti di lavoro e mezzi di trasporto. Tali risorse potranno essere utilizzate indifferentemente da tutti gli operatori del gruppo di lavoro.

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I Comuni Capofila dei Distretti Ovest e Sud- Est (Cento; Codigoro)- Collaborano alla programmazione delle attività di Promeco;- Reperiscono le risorse necessarie al funzionamento delle attivita tramite i Piani di zona e/o mettendo a disposizione risorse interne- Collaborano alla promozione di eventuali attività proposte e concordate con Promeco- Partecipano alla rendicontazione annuale delle attività svolte dal servizio.

L’Azienda USL di Ferrara si impegna a collaborare e sostenere le attività di Promeco attraverso:- la partecipazione e condivisione alla programmazione triennale ed annuale delle attività del servizio ;- il conferimento del personale quale parte integrante del gruppo di lavoro;- la disponibilita e collaborazione dei servizi di propria competenza che possono supportare le azioni di Promeco.

La Provincia di Ferrara- collabora e sostiene le attività di Promeco;- partecipa e condivide la programmazione triennale e annuale delle attività;- individua un proprio referente che faccia da tramite tra la Provincia di Ferrara e Promeco;- sostiene i progetti condivisi attraverso i canali istituzionali quali la Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria, Conferenza di servizio con i dirigenti scolastici, gruppi di lavoro su tematiche adolescenziali, giovani generazioni ecc.;

L’Università degli Studi di Bologna Dipartimento di Scienze dell’Educazione- collabora ai progetti di formazione, ricerca, supporto alla sperimentazione collaborazione ad eventi, presentazione, e diffusione dei progetti.

L’Università degli Studi di Ferrara – Dipartimento Studi Umanistici- promuove attività di ricerca in collaborazione con l’Osservatorio Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL di Ferrara e con l’Osservatorio Adolescenti del Comune di Ferrara; propone formazione di operatori, approfondisce concetti teorici e pratici sui temi trattati, collabora e partecipa a seminari di studio.- sostiene gli operatori nella comprensione e approfondimento dei fenomeni giovanili

Art. 13 FormazioneE’ stabilita la possibilità per il personale del servizio, di accedere senza alcun onere a corsi di formazione, aggiornamento, convegni e seminari organizzati direttamente da Promeco o dagli enti firmatari inerenti temi propri del protocollo.;

Art. 14 SedePromeco ha sede in via Francesco del Cossa, n. 18 a Ferrara.Eventuali spostamenti di sede dovranno essere comunicati agli Enti firmatari.

Art. 15 Spese generaliLe spese generali di gestione del Centro (luce, acqua, telefono, connessione dati, riscaldamento, pulizie) sono a carico al 50% al Comune di Ferrara.Il rimanente 50% delle spese di gestione e a carico dell’Azienda USL di Ferrara.

Art. 16 Durata e spese contrattuali

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Il presente protocollo d’intesa decorre dalla data della sua sottoscrizione e avrà validità triennale.Per quanto riguarda la Provincia di Ferrara il presente Protocollo d’Intesa avrà validità triennale salvo quanto disposto dalla Legge 7 Aprile 2014 n. 56 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni dei comuni” G.U. n. 81 del 7/04/2014.Il presente atto redatto in una unica copia viene letto, approvato e sottoscritto dalle parti nei modi e nelle forme di legge in segno di piena accettazione.

Ferrara li …………………….

LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO

Il Sindaco del Comune di FerraraTiziano Tagliani………………………………………

Il Direttore Generale dell’AUSL FerraraPaola Bardasi………………………………………

Il Presidente della Provincia di FerraraTiziano Tagliani------------------------------------------

Sindaco Comune capofila DistrettoOvestPiero Lodi-------------------------------------------

Sindaco Comune capofila Distretto Sud EstRita Cinti Luciani-------------------------------------------

Dipartimento di Scienze dell’Educazione UNIBOLuigi Guerra-----------------------------------------

Dipartimento di Studi Umanistici UNIFEMatteo Galli------------------------------------------

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DISTRETTO SUD-EST

PIANO DELLE ATTIVITA’ PER LA NON AUTOSUFFICIENZA

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ANNO 2015

Premessa

Richiamata la D.G.R. del 30/7/2007, n. 1206 “Fondo Regionale Non Autosufficienza. Indirizzi attuativi della Deliberazione G.R. 509/2007”, ai fini della predisposizione del presente Piano Distrettuale per la non autosufficienza, si è fatto inoltre riferimento:

- agli indirizzi della C.S.S.T.; - alle indicazioni del Comitato di Distretto Sud-Est; - al lavoro preparatorio dell' Ufficio di Piano e del Tavolo d’Area Non Autosufficienza Anziani-Disabili che ha visto la partecipazione

di operatori dei servizi socio-sanitari, di rappresentanti del Terzo Settore e delle Organizzazioni Sindacali.

La D.G.R. del 28 luglio 2008, n. 1230 “Interventi del FRNA a favore delle persone con disabilità nell’ambito del programma 2007- 2009 di cui alla DGR 509/07” fornisce le seguenti indicazioni:

- a) Conferma a carico del FRNA i servizi ed interventi socio sanitari e socio assistenziali, dettagliatamente individuati con le proprie deliberazioni n. 509/07 e n.1206/07;

- b) Proseguimento del percorso di inserimento dei servizi e degli interventi per disabili nel FRNA perseguendo l’attività di omogeneizzazione sul territorio regionale dei criteri di integrazione socio-sanitaria e di applicazione dei Livelli Essenziali di Assistenza.

La D. G. R. n. 840/2008 Prime linee di indirizzo per le soluzioni residenziali e l'assistenza al domicilio per le persone con gravissima disabilità nell'ambito del FRNA e della D.G.R. 2068/04.

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Indicazioni regionali relative alle “Risorse destinate alla non autosufficienza” anno 2015 protocollo regionale 343667/15. Indicazioni del Direttore Generale alla Sanità e alle Politiche Sociali Tiziano Carradori della Regione Emilia Romagna PG 2015 n.19555 del 15.01.2015. Indicazioni in merito all’adeguamento del sistema tariffario relativo ai servizi accreditati indicati nella DGR. 292 del 2014.

Le risorse Si veda allegato 1) Tabella riparto approvata dalla CTSS

Le Azioni

Si prevede di consolidare e qualificare le attività distrettuali relative: 1. alle gravissime disabilità acquisite;

2. all’accoglienza residenziale e semi-residenziale in area anziani e disabili.

a. In applicazione della DGR 1206/2007, si svilupperanno azioni nelle aree indicate dalla stessa direttiva regionale, come di seguito indicate e come riassunte nelle tabelle allegate.

b. Si programmeranno le azioni associate alle risorse del Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza e delle nuove attività progettuali;

c. In applicazione della DGR 1230/08, si svilupperanno azioni indicate dalla stessa direttiva regionale.

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1. GRAVISSIME DISABILITA' ACQUISITE

La D.G.R. 2068/2004 prevede una serie d’interventi e di azioni a sostegno della continuità di cura e della “domiciliarità” dei cittadini adulti affetti da gravissime disabilità acquisite.

Al fine di sostenere l'attività di cura dei famigliari sono da prevedere tra i servizi di supporto alla famiglia:

Il ricovero, anche a tempo indeterminato, presso strutture residenziali, che abbiano la possibilità di ospitare pazienti che necessitano di elevati livelli assistenziali;

l'assegno di cura e di sostegno.

La delibera di giunta regionale n. 1848/2012 del 3 dicembre 2012 ha introdotto un livello più elevato dell’assegno di cura per le gravissime disabilità acquisite nei casi previsti dalla normativa.

1.1. Assistenza residenziale

Il sistema disegnato dalla stessa DGR, prevede, al termine del percorso riabilitativo, e comunque per lo “stato di coma” dopo un periodo di almeno 6/9 mesi dall’evento, la predisposizione di una offerta di posti residenziali, sia in piccoli nuclei di strutture per anziani o disabili sia in caso eccezionale mediante inserimenti individuali, nel rispetto di garanzie di qualità ed adeguatezza dell’assistenza, per favorire la vicinanza con l’ambiente di residenza.

Nel limite del tetto massimo delle tariffe definite dalla DGR 840/2008 le spese sostenute vengono poste a carico del Fondo Sanitario Regionale per il 55% e del FRNA nella misura del 45%.

Nel Distretto Sud Est presso il CSRR “Quisisana” di Ostellato è presente un nucleo residenziale dedicato alle persone con gravissima disabilità acquisita.

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1.2. Assegno di cura

L'assegno di cura e di sostegno (23,00 €./gg.) integra e non sostituisce gli altri interventi e prestazioni socio-sanitarie ed è alternativo soltanto al ricovero in struttura residenziale a favore di persone con disabilità gravissime o in stato vegetativo e/o di minima coscienza assistite al domicilio, in situazione di dipendenza totale, non in grado di collaborare all'assistenza personale e che necessitano di assistenza completa nell'arco delle 24 ore. La delibera di giunta regionale n. 1848/2012 del 3 dicembre 2012 ha introdotto un livello più elevato dell’assegno di cura per le gravissime disabilità acquisite nei casi previsti dalla normativa. La nota n° 15894 del 14/12/2012 da definito i criteri per l’erogazione dell’assegno di livello più elevato a 34,00 €./gg successivamente portati a 45 €./gg.

2. ACCOGLIENZA di persone anziane non autosufficienti e disabili in strutture residenziali e semiresidenziali La “rete storica” del Distretto Sud-Est presenta un’articolazione come di seguito delineata: 1. Anziani. La dotazione di posti accreditati nelle strutture residenziali per l'anno 2014 (3,05% Distretto Sud Est) è complessivamente di poco superiore allo standard regionale (n. p.l. = 3% della popolazione >75enne). 2. Disabili. La dotazione di posti accreditati e convenzionati nelle diverse tipologie di servizio (C.S.R. residenziale, C.S.R. semi-residenziale, Centro Socio Occupazionale), andrà a regime con il completamento dell’ampliamento già programmato dei posti di residenzialità del CSRR “Il Faro” di Codigoro . E' in previsione la futura attivazione del procedimento di accreditamento del servizio CSRR San Biagio di Argenta (Ferrara), completando il percorso di inserimento della struttura in parola nella rete dei servizi socio-sanitari approvato dal Comitato di Distretto nella seduta del 17/10/2008 ai sensi degli artt. 29 e 48 della L.R. 2/2003 e art. 10 comma 2 della L.R. 5/2004.

L’utilizzo delle risorse FRNA è finalizzato alla copertura degli oneri a rilievo sanitario per i posti accreditati di Casa Residenza per Anziani Non Autosufficienti, Centro Diurno per Anziani Non Autosufficienti, Centro Socio Riabilitativo Residenziale e Centro Socio Riabilitativo Diurno così come indicato nelle direttive regionali di riferimento e nei rispettivi contratti di servizio. Si ricorda che la DGR. 1899/2012 del ha posticipato al 1 gennaio 2015 la data di avvio dell’accreditamento definitivo rilasciato sui requisiti prioritari ai sensi della

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determinazione n.10904 del 6.8.2014 e dovrà essere confermato in seguito a verifica del possesso di tutti gli altri requisiti così come declinati nella DGR 715 del 2015. È stato preso in considerazione l’impatto della valutazione del case mix per le CRA e CD ogni sei mesi. La rete storica CRA si costituisce di n. 418 posti letto di cui n. 64 tipologia ex. RSA. In area Disabilità Adulti si rende necessaria un’analisi complessiva della rete dei servizi e dei nuovi bisogni finalizzata al governo della domanda ed appropriatezza degli interventi in ambito socio sanitario con orientamento in termini di integrazione socio sanitaria e programmazione. Pertanto si procederà con l'analisi sottodescritta:

1. dei casi delle persone disabili adulte inserite in Centri residenziali con particolare attenzione agli ultrasessantenni che in caso di valutazione di necessità preponderanti di tipo assistenziale potranno aderire a progetti in Centri residenziali per anziani;

2. dei casi di minori disabili in carico ad UONPIA con C-GAS inferiore a 30, che nei prossimi anni diventeranno maggiorenni e passeranno all'area disabili adulti.

3. si prevede uno studio per il rientro all'interno della rete distrettuale della non autosufficienza di utenti disabili adulti inseriti in strutture residenziali fuori distretto.

4. dei casi in carico che usufruiscono di più servizi imputabili al FRNA. 5. si prevede inoltre la Stesura di un Regolamento Provinciale (ex novo), per l'accesso alle Strutture Residenziali e Semi

residenziali per Disabili Adulti (in corso di definizione). Oltre ai servizi della “rete storica” per anziani e disabili e le nuove attivazioni residenziali per disabili, il Piano si articola in una serie di azioni, previste dalla DGR 1206\2007 e 1230/2008, che si riassumono come segue.

3. VALORIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI SOSTEGNO AL DOMICILIO

I servizi socio-sanitari territoriali perseguono, in accordo con le scelte delle persone e dei familiari, prioritariamente l’obiettivo di mantenere le persone non autosufficienti nel proprio ambiente domestico.

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Quando questo obiettivo è perseguibile prevedono la predisposizione di un pacchetto personalizzato di interventi ed opportunità, in relazione alle condizioni, ai bisogni ed alle scelte dei beneficiari, facendo riferimento ai seguenti interventi:

Servizi di teleassistenza (telesoccorso e telecontrollo) e telesorveglianza;

Programma di presa in carico dell’assistenza domiciliare, comprensivo di servizi di supporto (trasporti, pasti, lavanderia, spesa a domicilio, consegna farmaci a domicilio etc.) e di interventi di sostegno, consulenza e aggiornamento dei caregiver informali;

Supervisione e consulenza, affiancamento, integrazione ed eventuale sostituzione, tutoring di assistenti familiari che prestano cure ed assistenza a persone non autosufficienti;

Consulenza e concessione di contributo una tantum per l’adattamento domestico;

Inserimento in strutture semiresidenziali;

Sostegno dei progetti assistenziali individuali in altre strutture residenziali o negli alloggi con servizi;

Accoglienza temporanea di sollievo in strutture residenziali e semiresidenziali per anziani e disabili non autosufficienti.

Interventi di sostegno per i familiari che assicurano direttamente le cure e l’assistenza a persone non autosufficienti (assegni di cura, altri tipi di sostegno in particolare per i familiari delle persone colpite da demenza: Cafè Alzheimer, etc). Nello specifico, nel corso dell’anno 2015, presso il Centro Sociale “Le Contrade” a Portomaggiore, si darà continuità al Progetto Alzheimer “Ri-troviamoci al CaFé”. Anche nell'ambito territoriale di Codigoro, dal 2014 si è attivato il medesimo progetto (Café Alzheimer).

Attività per gruppi omogenei di destinatari: viene confermata una rete di attività finalizzata alla socializzazione ed integrazione delle persone in condizione di non autosufficienza quali:

Il progetto di Teatro terapia per persone disabili adulte con il coinvolgimento degli ospiti dei CSRR, CSRD e CSO distrettuali, con l'obiettivo di favorire l'autostima e l'autonomia dei partecipanti attraverso la rappresentazione teatrale/espressiva;

Il progetto “La palestra non ha età” per il mantenimento delle competenze psicomotorie delle persone anziane;

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Il progetto di Comunicazione Aumentativa Alternativa in collaborazione con l’associazione di Volontariato “Il Volo”;

Il progetto “Campeggio”, al suo 2° anno di realizzazione presso il Camping Florenz di Lido degli Scacchi dove gli ospiti del CSRR “Il Faro” possono sperimentare autonomie di vita quotidiana;

Progetto “Vela terapia”, organizzato in collaborazione con il Circolo Nautico Volano, per gli ospiti dei CSRD dei Distretti Sud-Est e Centro-Nord;

Progetto “Leggermente atletici”, 10^ edizione del meeting sportivo per persone con disabilità con la partecipazione di tutti i Centri per disabili della Provincia di Ferrara

Nell’anno 2015 al fine di sostenere la domiciliarità e creare un sistema capace di rispondere in maniera sempre più tempestiva e appropriata ai bisogni delle persone, si procede ad un potenziamento ulteriore dell’accesso e della presa in carico.

Anche nell’anno 2015 proseguirà l’attività formativa in Area disabilità adulti basata sul modello bio-psico-sociale e su tematiche specifiche emerse come necessità formative fra gli attori della rete dei servizi per la disabilità ferrarese, inoltre l'Area Disabili in collaborazione con la Direzione Attività Socio Sanitarie ha improntato un piano formativo provinciale, (già iniziato nel 2014),volto alla definizione di procedure di co-progettazione in area minori; adulti e anziani, tra le seguenti Agenzie: AUSL Area Disabili; Area Anziani; DSM-DP/UONPIA; Servizi Sociali territoriali, con l'obiettivo di condividere e costruire procedure di interfaccia .

4. QUALIFICAZIONE E REGOLARIZZAZIONE DEL LAVORO DI CURA DELLE ASSISTENTI FAMIGLIARI

Al fine di sostenere le famiglie e le persone non autosufficienti nella scelta di mantenimento a domicilio e considerato che è sempre maggiore il numero di quelle che si avvalgono di collaboratori per le attività di assistenza delle persone non autosufficienti, nell’ambito del Piano triennale per il FRNA (Deliberazione GR 509/2007) è prevista la condivisione di linee di indirizzo per l’emersione e qua lificazione del lavoro di cura delle assistenti familiari.

Per questo si prevede di:

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- Proseguire il percorso di progressiva integrazione del lavoro delle assistenti familiari nella rete dei servizi;

- Favorire l’emersione e la regolarizzazione delle assistenti famigliari nell’ambito degli strumenti di sostegno al domicilio, in particolare attraverso l’utilizzo dell’assegno di cura, aumentato di € 160 €/mese per le famiglie che si avvalgono di collaboratori regolarmente assunti (ex DGR. 1702/09);

- Assicurare l’integrazione degli interventi tra servizi professionali ed assistenti familiari. In tale ottica proseguirà l’attività prevista dal Progetto Aspasia.

5. PROGRAMMI DI SOSTEGNO DELLE RETI SOCIALI E DI PREVENZIONE PER I SOGGETTI FRAGILI

Obiettivo di fondo del programma di ambito distrettuale è la ri-costruzione di un sistema a rete che contrasti la solitudine e l’isolamento, intervenendo sulle condizioni ordinarie durante tutto l’anno, favorendo il sostegno delle forme aggregative, delle reti relazionali e sociali esistenti e la prevenzione attiva delle conseguenze sociali legate alla condizione di solitudine, fragilità e di non autosufficienza, nella consapevolezza che tale obiettivo non é raggiungibile se non anche attraverso l’integrazione delle politiche di programmazione territoriale.

Nel corso degli anni, in collaborazione con i servizi dei Comuni del Distretto, è stata realizzata una mappatura delle realtà aggregative e associative che svolgono attività a favore delle persone anziane e dei progetti svolti dai Comuni a favore delle persone in stato di fragilità sociale.

Dal 2009 i Comuni del Distretto Sud Est hanno collaborato con CUP2000 per la progettazione e realizzazione di un programma a contrasto dell’isolamento e della fragilità sociale attraverso attività di teleassistenza/telecompagnia rivolte alla popolazione anziana mappata. Nel periodo estivo è stato realizzato anche il sottoprogetto “emergenze climatiche” rivolto a limitare/prevenire le eventuali conseguenze negative dovute alle ondate di calore. Il progetto è stato riconfermato per l’anno 2015.

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Progetto di contrasto all’isolamento sociale rivolto agli anziani ultra 75enni e alle persone con grave disabilità con particolare riferimento all’accompagnamento ai servizi sanitari prevedendo azioni di supporto alla domiciliarità attraverso strumenti dedicati ( volontariato, servizio civile nazionale-regionale, trasporti, ecc…).

6. INTERVENTI DI ADATTAMENTO DELL'AMBIENTE DOMESTICO

Se nel programma assistenziale individualizzato (PAI) si prevede la necessità di interventi di adattamento domestico, i servizi socio-sanitari di ambito distrettuale attivano e si avvalgono della consulenza tecnica del Centro Provinciale per l’adattamento dell’ambiente domestico (CAAD) istituito con Deliberazione GR n.2248/2003.

Inoltre se ricorrono le condizioni previste nell’Allegato A) DGR 1206/2007 (non autosufficienza e situazione economico-patrimoniale) è possibile prevedere nel PAI anche la proposta di contributi economici, con i criteri indicati nello stesso Allegato A).

Il percorso viene avviato su iniziativa dei servizi sociosanitari di ambito distrettuale:

- per gli anziani: Servizio Sociale territoriale - Area Anziani;

- per i disabili: Servizio Sociale territoriale - Area Disabili;per persone con gravissima disabilità acquisita: èquipe multiprofessionale interistituzionale distrettuale prevista dalla DGR 2068/2004)

- o anche su segnalazione da parte di altri operatori o servizi . Nell'anno 2014 si è meglio definito il percorso di collaborazione fra il CAAD e tutti i soggetti coinvolti. Le risorse del Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza e nuove attività progettuali

La legge nazionale del 27 dicembre 2013, n. 147, "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2014)" al comma 199 ha autorizzato per gli interventi di pertinenza del Fondo per le non autosufficienze di cui all'articolo 1,

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comma 1264, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, ivi inclusi quelli a sostegno delle persone affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica, una spesa per l’intero territorio nazionale di 275 milioni di euro per l'anno 2014, ed al comma 200 ha previsto un ulteriore incremento di 75 milioni di euro per l'anno 2014, da destinare esclusivamente, in aggiunta alle risorse ordinariamente previste dal predetto Fondo come incrementato ai sensi del citato comma 199, in favore degli interventi di assistenza domiciliare per le persone affette da disabilità gravi e gravissime, ivi incluse quelle affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica.

7.PROGRAMMAZIONE FRNA-FNA 2015 Le risorse assegnate alla Provincia di Ferrara con gli importi individuati dalla C.T.S.S in data 3.7.2015 per i tre distretti sono riportate nella tabella allegata N.1. Il riepilogo delle azioni FRNA/FNA 2015 del Distretto Sud Est sono riportate nell'allegato N. 2.

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ripartizione FRNA FNA 2015

Pagina 1

Azioni

AUSL AUSL AUSL ASPEMS ASPEMS ASPEMS ASP DELTA ASP DELTA

note

FRNA FNA 40% FNA 60% FRNA FNA 40% FNA 60% FRNA FNA 40% FNA 60%

€ 5.466.711,70 € 5.466.711,70

€ 97.415,20 € 97.415,20

€ 41.000,00 € 41.000,00

€ 185.728,24 € 185.728,24

€ 496.109,00 € 310.048,44 € 72.309,00 € 31.200,00 € 82.551,56

€ 15.184,58 € 15.184,58

b.2. pasti € 62.293,71 € 693,71 € 43.600,00 € 18.000,00 nel 2013 euro 63.600, delta secondo richieste

€ 3.500,00 € 1.316,00 € 2.184,00

€ 30.000,00 € 8.200,00 € 11.700,00 € 10.100,00

€ 685.000,00 € 485.000,00 € 200.000,00

€ 0,00

€ 180.000,00 € 47.060,00 € 63.940,00 € 69.000,00

Previsione 2015 totale FRNA e FNA

ASP DELTA

Assistenza residenziale

anziani

Strutture residenziali per anziani (case protette/rsa; inclusi "ricoveri temporanei in rsa")

N. 418 posti accreditati (3.05% vs 2.9 RER, 354 CRA e 64 RSA. Tariffe CASE-MIX aumentate II semestre 2014 (stabili ma 12 mesi 2015). Ipotesi di stanziamento con posti coperti quasi al 100% per consentire rivalutazione case mix strutture. Da valutare possibile ripercussione su bilanci sociali per aumento tariffe utente/Comune

Sostegno progetti assistenziali individuali c/o strutture residenziali non convenzionate

Programma di trasferimento graduale dei PAI "storici" (1 residuo) + ex OOPP (7-1sk) sui posti accreditati CRA ("capienza" adeguata - tempistica da verificare xchè nuova azione)

Domiciliarita, nuove

opportunita assistenziali e sostegno delle

famiglie anziani

Accoglienza temporanea di sollievo in strutture residenziali

N. 6 posti in strutture accreditate (nel 2013 43.800, contenimento dei progetti sul valore storico, non avviato aumento ipotizzato 2014)

Strutture semi-residenziali per anziani (centri diurni)

N. 35 posti accreditati. Incremento del tasso di copertura dell'80% (nel 2013 185.600)

Assistenza domiciliare e servizi connessi: A) assistenza domiciliare

N. 143 utenti di cui n. 26 SAD1, n. 92 SAD2 e n. 25 SAD3. NB 1: contrazione 13 vs 14 coerente con richieste.

b.1. trasporti (solo CD anziani)

Trasporto da e per cd in proporzione budget cd. nel 2013 euro 17.112 = conferma storico

b.3. telesoccorso e teleassistenza

D) attivita rivolta ai gruppi (formazione, informazione, educazione, incontri, caffe alzheimer, ecc.)

Cafè alzheimer a Portomaggiore, esteso a Codigoro, (2014 inaugurazione, incontri 15nali regolari x tutto il 2015) + mantenimento supporto psicologico "storico" a Portomaggiore (ex CentroNord) + ipotesi su Ospedale Delta.

Assegno di cura anziani: A) assegni di cura (di livello a-b-c) Stanziamento con ipotesi di riduzione del 32% nel

2015 (Circolare Carradori, revisione ISEE, riallineamento con spesa 2013)B) contributo aggiuntivo

assistenti famigliari con regolare contratto

Accesso e presa in carico anziani

Potenziamento accesso alle prestazioni/servizi e percorso presa in carico

Potenziamento accesso asp e asl suddivisa 50% area anziani e 50% area disabili. 2 assistenti sociali ASP EMS, 2 assistenti sociali ASP Delta

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ripartizione FRNA FNA 2015

Pagina 2

Azioni

AUSL AUSL AUSL ASPEMS ASPEMS ASPEMS ASP DELTA ASP DELTA

note

FRNA FNA 40% FNA 60% FRNA FNA 40% FNA 60% FRNA FNA 40% FNA 60%

Previsione 2015 totale FRNA e FNA

ASP DELTA

€ 2.050.766,09 € 2.050.766,09

€ 89.560,65 € 89.560,65

€ 176.816,00 € 176.816,00

€ 30.900,48 € 0,00 € 30.900,48

€ 6.200,00 € 6.200,00

€ 718.000,00 € 718.000,00

€ 145.000,00 € 2.886,00 € 75.614,00 € 66.500,00

€ 151.764,65 € 143.984,65 € 7.780,00

€ 194.013,26 € 67.261,70 € 32.700,00 € 45.000,00 € 49.051,56 Sad disabili e FNA ASP per calmierare rette utenti.

b.1. trasporti € 198.000,00 € 0,00 € 178.000,00 € 20.000,00 CSRD (110.000 € ) e Comuni.

b.2. pasti € 18.000,00 € 0,00 € 2.400,00 € 15.600,00

€ 51.796,67 € 47.096,67 € 4.700,00

€ 181.080,86 € 0,00 € 181.080,86

Assistenza residenziale

disabili

Strutture residenziali di livello alto (centri socio-riabilitativi residenziali)

N. 46 posti CSRR, di cui n. 30 accreditati (n. 24 nel Distretto e n. 6 fuori Distretto) e n. 16 non accreditati (n. 5 nel Distretto e n. 11 fuori Distretto). Nuovi inserimenti fine 2014 e inizio 2015:4 inserimenti e un PAI di 6 mesi . Attivazione da ottobre 2015 dei n. 5 posti del Faro, di cui n. 3 rientri da fuori Provincia.

Strutture residenziali di livello medio (comunità alloggio, gruppi appartamento, residenze protette)

N. 11 posti di cui n. 4 nel Distretto e n. 7 fuori Distretto. Allineamento DGR 1230/08 Passaggio dall'80 al 40% a carico del FRNA. Dal 20 al 60% a carico dei Comuni

Residenzialita disabili gravissimi (dgr 2068/04)

FRNA + Fondo sanitario N. 7 posti, Inserito nuovo ingresso del 23/10 al Quisisana [n. 7 utenti (€ 208.104,75) + 6 mesi sollievo (€ 14.905,35)]

Domiciliarita, nuove

opportunita assistenziali e sostegno delle

famiglie disabili

Accoglienza temporanea di sollievo in strutture residenziali

N. 1 posto accreditato: n. 1 Quisisana + n. 1 Fiorana (Riduzione giorni di sollievo che nel 2014 sono stati 538 per 7 utenti)

Accoglienza temporanea di sollievo in strutture semi-residenziali (dgr 1230/08)

Strutture semi-residenziali per disabili (centri diurni): A) centri socio-riabilitativi diurni

N. 40 posti accreditati + n. 3 posti c/o CSRD Sole-Luna ( da verificare con neuropsichiatria per passaggio ai 18 anni per il trasferimento ai CSRD del Distretto)

B) centri socio-occupazionali

N. 42 posti accreditati + n. 1 utente al centro Perez

Assistenza domiciliare e servizi connessi a.2. prestazioni educative territoriali

Centri estivi e sad 4 ( nel 2014 n.14 utenti di cui n. 9 sono minori disabili + € 6000 per Educatore SLA ) concertare con le 2 ASP riduzione monte orario SAD 4

a.3. assistenza domiciliare con finalità socio-assistenziale

C) attivita rivolta ai gruppi (formaz/informaz/educaz, gruppi, consulenze,)

Comunicazione aumentativa il Volo (4.000), Teatro (9.000), “Palestra non ha età Ostellato” (6.100), Emergenze climatiche Codigoro (950), vela (1500), percussioni (2930), Leggermente atletici (4116,67), campeggio Faro (3200), psiconcologia (20.000).

Assegno di cura disabili A) assegno di cura disabili con handicap grave (comma 3 art.3 l.104/92)

Riduzione del 17% nel 2015 per riallineamento con spesa 2013 (appropriatezza dell'intervento e applicazione nuovo ISEE)

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ripartizione FRNA FNA 2015

Pagina 3

Azioni

AUSL AUSL AUSL ASPEMS ASPEMS ASPEMS ASP DELTA ASP DELTA

note

FRNA FNA 40% FNA 60% FRNA FNA 40% FNA 60% FRNA FNA 40% FNA 60%

Previsione 2015 totale FRNA e FNA

ASP DELTA

€ 176.843,00 € 116.843,00 € 60.000,00 Verifica 2016 Dipartimento cure primarie

€ 194.875,00 € 59.421,00 € 47.954,00 € 87.500,00

€ 0,00 € 0,00

€ 0,00 € 0,00

€ 13.182,20 € 0,00 € 13.182,20

€ 7.000,00 € 7.000,00

€ 367.088,00 € 154.156,00 € 105.242,00 € 107.690,00

€ 0,00 € 0,00

B) assegno di cura gravissime disabilita acquisite (dgr 2068/2004)

Accesso e presa in carico disabili

Potenziamento accesso alle prestazioni/servizi e percorso presa in carico

Potenziamento accesso asp e asl. 1,5 assistenti sociali ASP EMS, 2 assistenti sociali ASP Delta + 1 per ulteriore potenziamento dell'area ASP Delta dall'1/7/2015

Altro (interventi residuali ed eccezionali, non ricompresi nelle finalita precedenti)

Interventi trasversali per

anziani e disabili

Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari

Aspasia dal 01/09/2015 con riduzione degli sportelli

Servizi consulenza e

sostegno economico per l'adattamento

domestico

Contributi per l'adattamento domestico e per l'autonomia nell'ambiente domestico

Servizio di consulenza dei centri provinciali per l'adattamento domestico

Programmi di sostegno delle reti sociali e di

prevenzione soggetti fragili

Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili

cup 2000 = 92000; canone annuo Garsia = 32940 (ASP del Delta) +6242 (ASP EMS) + 47265 (AUSL); progetto fragilità sociale = 74750 + 65000 + 14000 per ampliamento sportelli ASP Eppi Manica Salvatori; progetto "Comites” = 20.000; 1.000 formazione.

Altro (interventi residuali ed eccezionali, non ricompresi nelle finalità precedenti)

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ripartizione FRNA FNA 2015

Pagina 4

Azioni

AUSL AUSL AUSL ASPEMS ASPEMS ASPEMS ASP DELTA ASP DELTA

note

FRNA FNA 40% FNA 60% FRNA FNA 40% FNA 60% FRNA FNA 40% FNA 60%

Previsione 2015 totale FRNA e FNA

ASP DELTA

Totale generale spesa € 12.033.829,29

AUSL AUSL AUSL ASPEMS ASPEMS ASPEMS ASP DELTA ASP DELTA

FRNA FNA 40% FNA 60% FRNA FNA 40% FNA 60% FRNA FNA 40% FNA 60%Differenza

FRNA € 10.632.711,46FNA € 782.083,00Residui € 1.145.169,06totale € 12.559.963,52 somme disponibili somme programmate

40% FNA € 312.833,20 € 0,0060% FNA € 469.249,80 € 0,00

FRNA € 0,00

totali programmati€ 15.356,00 FNA 40% € 0,00

FNA 60% € 0,00€ 0,00

€ 0,00€ 11.173.272,46

ASP DELTA

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ripartizione FRNA FNA 2015

Pagina 5

Azioni

€ 5.466.711,70

€ 97.415,20

€ 41.000,00

€ 185.728,24

€ 496.109,00

€ 15.184,58

b.2. pasti € 62.293,71

€ 3.500,00

€ 30.000,00

€ 685.000,00

€ 180.000,00

Previsione 2015 totale FRNA e FNA

Assistenza residenziale

anziani

Strutture residenziali per anziani (case protette/rsa; inclusi "ricoveri temporanei in rsa")

Sostegno progetti assistenziali individuali c/o strutture residenziali non convenzionate

Domiciliarita, nuove

opportunita assistenziali e sostegno delle

famiglie anziani

Accoglienza temporanea di sollievo in strutture residenziali

Strutture semi-residenziali per anziani (centri diurni)

Assistenza domiciliare e servizi connessi: A) assistenza domiciliare

b.1. trasporti (solo CD anziani)

b.3. telesoccorso e teleassistenza

D) attivita rivolta ai gruppi (formazione, informazione, educazione, incontri, caffe alzheimer, ecc.)

Assegno di cura anziani: A) assegni di cura (di livello a-b-c)

B) contributo aggiuntivo assistenti famigliari con regolare contratto

Accesso e presa in carico anziani

Potenziamento accesso alle prestazioni/servizi e percorso presa in carico

FRNA

€ 5.466.711,70 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 97.415,20 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 41.000,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 185.728,24 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 341.248,44 € 0,00 € 154.860,56 € 154.860,56

€ 15.184,58 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 62.293,71 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 3.500,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 30.000,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 485.000,00 € 200.000,00 € 0,00 € 200.000,00

€ 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 180.000,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

FNA QUOTA 40%

FNA QUOTA 60%

TOTALE FNA 60+ 40

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ripartizione FRNA FNA 2015

Pagina 6

Azioni Previsione 2015 totale FRNA e FNA

€ 2.050.766,09

€ 89.560,65

€ 176.816,00

€ 30.900,48

€ 6.200,00

€ 718.000,00

€ 145.000,00

€ 151.764,65

€ 194.013,26

b.1. trasporti € 198.000,00

b.2. pasti € 18.000,00

€ 51.796,67

€ 181.080,86

Assistenza residenziale

disabili

Strutture residenziali di livello alto (centri socio-riabilitativi residenziali)

Strutture residenziali di livello medio (comunità alloggio, gruppi appartamento, residenze protette)

Residenzialita disabili gravissimi (dgr 2068/04)

Domiciliarita, nuove

opportunita assistenziali e sostegno delle

famiglie disabili

Accoglienza temporanea di sollievo in strutture residenziali

Accoglienza temporanea di sollievo in strutture semi-residenziali (dgr 1230/08)

Strutture semi-residenziali per disabili (centri diurni): A) centri socio-riabilitativi diurni

B) centri socio-occupazionali

Assistenza domiciliare e servizi connessi a.2. prestazioni educative territoriali

a.3. assistenza domiciliare con finalità socio-assistenziale

C) attivita rivolta ai gruppi (formaz/informaz/educaz, gruppi, consulenze,)

Assegno di cura disabili A) assegno di cura disabili con handicap grave (comma 3 art.3 l.104/92)

FRNAFNA

QUOTA 40%

FNA QUOTA 60%

TOTALE FNA 60+ 40

€ 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 2.050.766,09 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 89.560,65 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 176.816,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 0,00 € 0,00 € 30.900,48 € 30.900,48

€ 6.200,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 718.000,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 145.000,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 143.984,65 € 0,00 € 7.780,00 € 7.780,00

€ 112.261,70 € 0,00 € 81.751,56 € 81.751,56

€ 0,00 € 0,00 € 198.000,00 € 198.000,00

€ 18.000,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 51.796,67 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 0,00 € 0,00 € 181.080,86 € 181.080,86

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ripartizione FRNA FNA 2015

Pagina 7

Azioni Previsione 2015 totale FRNA e FNA

€ 176.843,00

€ 194.875,00

€ 0,00

€ 0,00

€ 13.182,20

€ 7.000,00

€ 367.088,00

€ 0,00

B) assegno di cura gravissime disabilita acquisite (dgr 2068/2004)

Accesso e presa in carico disabili

Potenziamento accesso alle prestazioni/servizi e percorso presa in carico

Altro (interventi residuali ed eccezionali, non ricompresi nelle finalita precedenti)

Interventi trasversali per

anziani e disabili

Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti famigliari

Servizi consulenza e

sostegno economico per l'adattamento

domestico

Contributi per l'adattamento domestico e per l'autonomia nell'ambiente domestico

Servizio di consulenza dei centri provinciali per l'adattamento domestico

Programmi di sostegno delle reti sociali e di

prevenzione soggetti fragili

Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili

Altro (interventi residuali ed eccezionali, non ricompresi nelle finalità precedenti)

FRNAFNA

QUOTA 40%

FNA QUOTA 60%

TOTALE FNA 60+ 40

€ 116.843,00 € 60.000,00 € 0,00 € 60.000,00

€ 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 194.875,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 0,00 € 0,00 € 13.182,20 € 13.182,20

€ 7.000,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 154.156,00 € 0,00 € 212.932,00 € 212.932,00

€ 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

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ripartizione FRNA FNA 2015

Pagina 8

Azioni Previsione 2015 totale FRNA e FNA

Totale generale spesa € 12.033.829,29

Differenza

FRNA € 10.632.711,46FNA € 782.083,00Residui € 1.145.169,06totale € 12.559.963,52

FRNAFNA

QUOTA 40%

FNA QUOTA 60%

TOTALE FNA 60+ 40

10893341,63 260000 880487,66 1140487,66 12033829

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1

Distretto Sud-Est della Provincia di Ferrara

Argenta Codigoro Comacchio Goro Lagosanto Fiscaglia Mesola

Ostellato Portomaggiore

Aggiornamento della programmazione dei servizi e

delle strutture accreditati

per anziani e disabili

(D.G.R. 514 del 2009 e s.m.i.)

Evidenziate in azzurro le modifiche approvate nel comitato di distretto tenutosi il 28/07/2014)

Evidenziata in giallo la modifica da approvare nel comitato di distretto del 25/11/2014

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2

Indice Pag.

1. Premessa: quadro normativo di riferimento e i documenti programmatori 3

2. La rete dei servizi: Casa Residenza per Anziani Non Autosufficienti (tipologie

ex Case Protette e ex RSA), Centri Diurni per Anziani Non Autosufficienti,

Centri Socio Riabilitativi Residenziali, Centri Socio Riabilitativi Diurni, Centri

Socio-Occupazionali

4

3. Il Servizio di Assistenza Domiciliare 7

4. La rete dei servizi già programmata 8

5. L’implementazione della rete dei servizi: nuova programmazione 9

5-bis Procedimenti di accreditamento provvisori da avviare 10

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3

1. Premessa: quadro normativo di riferimento e i documenti programmatori

A seguito del processo di accreditamento e a quanto previsto dalle DGR. 772 del 2007 e della DGR.

514 del 2009 e s.m.i., si è reso necessario aggiornare la programmazione relativa alla rete dei servizi

per anziani e disabili.

Sono state ridefinite ed esplicitate le indicazioni presenti nei documenti programmatori di seguito

citati:

Convenzione per la gestione integrata delle funzioni socio-assistenziali di competenza dei

Comuni del DISTRETTO SUD-EST (Zone Socio Sanitarie di Codigoro/Portomaggiore)

e le funzioni sanitarie attinenti ai servizi integrati di competenza dell’Azienda Unità

Sanitaria Locale di Ferrara;

Piano per lo sviluppo della rete dei servizi per disabili del Distretto Sud Est di Ferrara

(D.G.R. 1230 del 2008) approvato dal Comitato di Distretto il 25 marzo 2009 nel Piano di

Zona per la Salute e il Benessere Sociale;

Piano delle attività per la non autosufficienza (anno 2013) approvato dal Comitato di

Distretto il 08/07/2013 nel Piano di Zona per la Salute e il Benessere Sociale.

Inoltre, ove è stato necessario, si è adeguata la programmazione in base alle più recenti indicazioni

di sviluppo della rete emerse successivamente all’approvazione dei documenti programmatori.

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4

2. La rete dei servizi: Casa Residenza per Anziani Non Autosufficienti (tipologie ex Case

Protette e ex RSA), Centri Diurni per Anziani Non Autosufficienti, Centri Socio

Riabilitativi Residenziali, Centri Socio Riabilitativi Diurni, Centri Socio-Occupazionali

Si riporta la situazione dei posti accreditati per le varie tipologie di servizi.

AREA ANZIANI

Casa Residenza per Anziani Non Autosufficienti (tipologie ex Case Protette), Tab.1

Casa Residenza per Anziani Non Autosufficienti

(tipologie ex Case Protetta)

Distretto Sud Est

della Provincia di Ferrara

Denominazione struttura Comune N° posti accreditati

CRA Beneficenza Manica Argenta 67

CRA Don Minzoni Argenta 11

CRA di Codigoro Codigoro 55

CRA Nibbio Comacchio 40

CRA Ancelle di Maria Massa Fiscaglia 31

CRA Comunità Alloggio Mesola 29

CRA Don Tampieri Migliaro 20

CRA Quisisana Due Ostellato 38

CRA Carlo Eppi Portomaggiore 36

CRA Centro Terza Età Portomaggiore 27

TOTALE posti accreditati CRA 354

Il Distretto Centro Nord della Provincia di Ferrara esprime il fabbisogno di n.4 posti di Casa

Residenza per Anziani Non Autosufficienti presso Quisisana Due di Ostellato.

Casa Residenza per Anziani Non Autosufficienti (tipologie ex RSA) Tab.2

Casa Residenza per Anziani Non Autosufficienti (tipologie ex

RSA) del Distretto Sud Est della Provincia di Ferrara

RSA Comune N° posti in accreditamento

RSA Codigoro 30

RSA Portomaggiore 34

Totale posti accreditati CRA (ex RSA ) 64

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5

Centri Diurni Tab. 3

Centri Diurni accreditati per Anziani Non Autosufficienti

Distretto Sud Est della Provincia di Ferrara

Centri Diurni Comune N° posti

Centro Diurno "Don Minzoni" Argenta 10

Centro Diurno Codigoro 10

Centro Diurno "Quisisana Due" Ostellato 5

Centro Diurno "Carlo Eppi" Portomaggiore 10

Totale posti accreditati in Centro Diurno 35

Accoglienza temporanea di sollievo in Case residenza per Anziani

Nomi delle Strutture N° posti

CRA RIVAMARE 2

CRA QUISISANA 2

CRA CENTRO TERZA ETA' 1

CRA DON MINZONI 1

TOTALE posti accreditati 6

AREA DISABILI

Centri Socio Riabilitativi Residenziali

Tab. 4.

Centri Socio Riabilitativi Residenziali Distretto Sud Est della Provincia di Ferrara

Centri Residenziali Comune N° posti accreditati

N°posti di accoglienza

temporanea di sollievo

C.S.R.R. “La Fiorana” Argenta 7+21

C.S.R.R. "Il Faro" Codigoro 4

C.S.R.R. Quisisana Ostellato 9 n°1 posto di accoglienza temporanea di sollievo

Totale posti accreditati CSRR 20+2

1 Trasferimento di n.1 posti da CSRR “S.Chiara-Malacarne” di Ferrara e n. posto aggiuntivo

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6

Tab. 4.a.

Centri Socio Riabilitativi Residenziali Accreditati per altri Distretti

Centri Residenziali Comune N° posti accreditati

Distretto

C.S.R.R. “La Fiorana” Argenta 9 Centro Nord Ferrara

C.S.R.R. “La Fiorana” Argenta 3+1+12 Ovest Ferrara

C.S.R.R. "Il Faro" Codigoro 2 Centro Nord Ferrara

C.S.R.R. Quisisana Ostellato 5 Centro Nord Ferrara

Totale posti accreditati CSRR 19+2

Tab. 4.b.

Richiesta di posti in CSRR fuori Distretto di utenti residenti nel Distretto Sud Est

N° posti Nome struttura Comune sede del servizio Tipologia

n.2 Q.Sirotti - Luce sul Mare Igea Marina (Rimini) CSRR

n.2-13 Santa Chiara-Malacarne Ferrara CSRR

n.1 La coccinella Gialla Cento (Ferrara) CSRR

n. 14 B. Zaccagnini Ravenna CSRR

n. 1 5 S. Marco Ravenna CSRR

n. 16 CSRR Boschetti Copparo CSRR

Centri Socio Riabilitativi Diurni

Tab. 5

Centri Socio Riabilitativi Diurni Distretto Sud Est della Provincia di Ferrara

Centri Diurni Comune N° posti

convenzionati

C.S.R.D. "Il Faro" Codigoro 25

C.S.R.D. “Le rose” Argenta 15

Totale posti convenzionati CSRD 40

2 Il numero 1 posto aggiunto rispetto alla precedente programmazione deriva da richiesta del Distretto Ovest Ferrara

con nota n. 13378 del 23 Febbraio 2012 e n. 1 ulteriore posto aggiuntivo come da richiesta del Comune di Cento con

nota n. 35318 del 11/09/2012 3 Il n.1 posto in diminuzione è trasferito presso il CSRR “La Fiorana” 4 inserimento di n. 1 utente disabile adulto presso il CSRR “Zaccagnini” di Ravenna (come da comunicazione UO Socio

Sanitaria AUSL – Distretto Sud Est prot. n. 82908 del 21/11/2011 5 aggiornamento del presente documento programmatorio con la previsione di n. 1 posto presso CSRR S. Marco di

Ravenna per utente residente nel distretto sud est class. Cat. B (come da richiesta U.O. Disabilità Adulti dell’AUSL

Distretto Sud Est prot. n. 5379 del 28/01/2014) 6 aggiornamento del presente documento programmatorio con la previsione di n. 1 posto presso CSRR Boschetti di

Copparo per utente residente nel distretto sud est class. Cat. D (come da richiesta dell’Area Disabilità Adulti del Dip.

Cure Primarie – AUSL, con nota n. 71420 del 17/11/2014)

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7

Oltre ai posti accreditati riportati sopra, occorre sottolineare che nel CSRD Sole-Luna del Comune

di Jolanda di Savoia (Comune fuori distretto) sono inserite n. 3 persone disabili.

Per l’ambito distrettuale di Lugo (Ravenna) sono stati accreditati n.2 posti presso il Centro Socio

Riabilitativo Diurno “Le Rose” di Argenta (Ferrara).

Centri Socio Occupazionali (Laboratori Protetti) Tab.6

Centri Socio Occupazionali Distretto Sud Est della Provincia di Ferrara

Centri Diurni Comune N° posti

convenzionati

C.S.O. Maiero Portomaggiore 24

C.S.O. “Dune di sabbia” Comacchio 18

Totale posti convenzionati C.S.O. 42

3. Il Servizio di Assistenza Domiciliare

Nel Distretto Sud Est il Servizio di Assistenza Domiciliare è organizzato in due ambiti territoriali:

Ambito territoriale di Codigoro comprendente i Comuni di Codigoro, Comacchio, Goro,

Lagosanto, Messafiscaglia, Mesola, Migliaro, Migliarino;

Ambito territorale di Portomaggiore comprendente i Comuni di Argenta, Ostellato e

Portomaggiore.

Il servizio in entrambi gli ambiti territoriali è organizzato secondo la seguente modalità di gestione

contrattuale:

Tab. 7

Aree Comuni Tipologia di accreditamento

SAD 1 Comacchio, Goro,

Lagosanto, Mesola

Accreditamento transitorio

(cooperativa Ancora+Soggetto

pubblico)

SAD 2 Argenta, Ostellato,

Portomaggiore

Accreditamento transitorio

(cooperativa Ancora+Soggetto

pubblico)

SAD 3 Codigoro,

Fiscaglia (Massafiscaglia, Migliarino,

Migliaro)

Nuovo Accreditamento provvisorio ai

sensi del punto 7.3.1 della DGR

514/2009 a cooperativa sociale a

seguito dell’espletamento della

procedura di selezione con gara

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8

informale

SAD 4 Distretto Sud Est Accreditamento transitorio (ATI

Serena-Girogirotondo)

La valutazione dell’accesso avviene a cura del servizio sociale professionale della zona sociale di

Portomaggiore per il SAD 2, per i SAD1 e SAD3 l’accesso sarà a cura del Servizio Sociale

professionale della zona sociale di Codigoro. Per il SAD4 la valutazione dell’accesso avviene da

entrambi i servizi sociali professionali delle due zone sociali (Codigoro e Portomaggiore).

Si ricorda che attualmente il servizio di Assistenza Domiciliare (SPAD ex Dgr. 514/09) si rivolge a

tre diverse tipologia di utenza (anziani e disabili):

- persone non autosufficienti;

- persone parzialmente non autosufficienti;

- persone autosufficienti.

4. La rete dei servizi già programmata

Si riporta di seguito la programmazione della rete dei servizi per anziani e disabili che è già stata

oggetto di programmazione nei documenti citati in premessa 7

Piano di sviluppo delle strutture diurne e residenziali

a) 2009 - Realizzazione di un C.S.R. Residenziale a Ostellato “Quisisana Due”, per n. 15 posti

(12 resid. - 3 di sollievo);

b) 2010/2011 - Ampliamento n. 5 p.l. Del C.S.R. Residenziale “Il Faro” di Codigoro, (priorità

del Comitato di Distretto per finanziamenti pubblici L.R. 2/2003 e L.R. 5/2004);

c) 2010/2011 – Nuovo Centro Socio Occupazionale P.to Garibaldi per n. 18 posti - (priorità del

Comitato di Distretto per finanziamenti pubblici LR 2/2003 e LR 5/2004).

Le opere citate ai punti b) e c) sono state oggetto di approvazione quali interventi ammessi al

contributo in conto capitale ai sensi degli artt. 29 e 48 della L.R. 2/03 e art. 10, comma 2 della L.R.

5/04 giuste deliberazioni di giunta regionale n. 845/2008 e 1335/2009.

Come indicato nel “Piano dello sviluppo della rete dei servizi per disabili del distretto Sud Est di

Ferrara (ex DGR 1230/2008)” la particolare attenzione rivolta all’implementazione della rete dei

servizi per disabili è giustificata da due elementi:

7 Piano dello sviluppo della rete dei servizi per disabili del distretto Sud Est di Ferrara (ex DGR 1230/2008)

Piano delle attività per la non autosufficienza 2012

Convenzione per la gestione integrata delle funzioni socio-assistenziali

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1. L’invecchiamento della rete famigliare delle persone disabili inserite in CSRR,

CSRD e centri socio occupazionali che è stata oggetto di specifica indagine;

2. L’aumento delle persone minorenni disabili in carico allo SMRIA (è stata analizzata

anche la tipologia della “gravità” della disabilità).

5. L’implementazione della rete dei servizi: nuova programmazione

Nel periodo successivo all’approvazione dei documenti programmatori sono intervenute nuove

indicazioni volte a sviluppare la rete dei servizi per anziani e disabili.

AREA ANZIANI

Tipologia CRA (ex RSA di Comacchio)

Tab.8

CRA Ex RSA di Comacchio

Tipologia struttura Comune Luogo Posti letto

CRA (ex RSA) Comacchio Ospedale S.Camillo N° 15

A partire dalla programmazione dell’anno 2013 sono state prese in considerazione risorse per potenziare

i progetti assistenziali individualizzati residenziali in particolare da realizzarsi in strutture a tipologia

casa di riposo, comunità alloggio, casa famiglia ecc… a superamento dei n.15 posti di CRA ex RSA di

Comacchio in coerenza con il Piano strategico di riorganizzazione, qualificazione e sostenibilità della

sanità ferrarese 2013-2016 approvato in CTSS il 26.06.2013.

AREA DISABILI

Come indicato nel Profilo di Comunità del Distretto Sud Est approvato nel Piano di Zona per la

Salute e il Benessere Sociale 2009-2011, i Comuni del Distretto Sud Est sono interessati da tratti

stradali ad elevato tasso di incidentalità e un elevato rapporto di lesività (nell’anno 2007 delle 48

persone decedute in incidenti stradali a livello provinciale 23, ossia quasi il 50%, sono morte in

strade del Distretto Sud Est).

Questo semplice dato statistico mostra come le gravissime disabilità acquisite siano un elemento

non trascurabile nell’ambito distrettuale in questione soprattutto se letto in relazione ai dati sugli

infortuni sul lavoro delle persone residenti nel distretto.

Nel Comune di Ostellato sono stati accreditati n°6 posti residenziali destinati alle gravissime

disabilità acquisite (come da DGR. 2068/04 e DGR. 840/08).

Ostellato – gravissime disabilità acquisite (DGR. 2068/04) Tab. 9

Comune Posti letto accreditati

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Residenzialità per

gravissime disabilità

acquisite

Ostellato N° 6

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11

5 bis. Procedimenti di accreditamento provvisorio da avviare

La programmazione delle necessità socio-sanitarie definita dal Comitato di Distretto di Ferrara Sud

Est ha delineato le seguenti linee di indirizzo che saranno parte integrante del Piano attuativo 2014,

declinazione annuale del Piano di zona per la salute ed il benessere sociale.

Gli obiettivi ritenuti indispensabili per il riordino della rete residenziale e la relativa

programmazione 2014 riguardano quanto di seguito indicato:

- Attivazione di nuovi posti all’interno di strutture presenti sul territorio distrettuale che saranno

attivati attraverso le procedure e la modalità dell’accreditamento provvisorio:

o N. 15 posti presso il CSRR S. Emilia di San Biagio di Argenta (di cui solo 3 verranno

contrattualizzati per le esigenze del distretto mentre i rimanenti verranno resi disponibili al

DAISM DP dell’ Azienda Usl di Ferrara); a seguito del completamento dei lavori di

ristrutturazione effettuati con finanziamento regionale, con nota regionale n.195000 del

05/08/2013 il Servizio integrazione socio sanitaria ed il Servizio Strutture Sanitarie e Socio

Sanitarie invitavano il Comitato di Distretto a provvedere a valutare l’inserimento della

struttura nella programmazione dei servizi e delle strutture accreditati per disabili;

o N. 3 posti presso il CSRR Parco la Fiorana di Argenta riservati al fabbisogno del distretto

Sud Est, riservandosi di chiedere ai distretti di Ferrara Centro Nord e Ferrara Ovest l’

eventuale adeguamento per ulteriori posti la cui attivazione nella presente struttura è

richiesta per l’ inserimento di utenti residenti nei rispettivi distretti.

La programmazione di medio periodo tiene conto di una domanda in crescita che ha la necessità di

fruire di un servizio residenziale.

Infatti le residenze sono caratterizzate da una forte stabilità dei fruitori con una percentuale di

mobilità molto bassa pertanto nel corso del prossimo triennio si dovranno ipotizzare nuovi servizi o

in alternativa ridefinire gli stessi in essere.

Gli aspetti sopra evidenziati hanno comunque alla base un problema di sostenibilità in particolare

rispetto alla definizione del Fondo Regionale della Non autosufficienza che nel corso dei prossimi

anni dovrebbe aumentare per garantire l’aumento della casistica presa in carico in residenza.

Rappresentazione schematica delle suddette linee di indirizzo sull’attivazione di nuovi posti entro la

programmazione distrettuale dei servizi e delle strutture accreditati o da accreditare per anziani e

disabili.

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AREA DISABILI - Centri Socio Riabilitativi Residenziali

Centri Residenziali Comune n. posti da accreditare

CSRR San Biagio (Cooperativa La

Pieve) 8

Argenta 15

CSRR La Fiorana (Cooperativa

CIDAS)

Argenta 3 quale fabbisogno del distretto

Sud Est 9

8 Struttura inserita nella programmazione a seguito di concessione di contributo regionale in conto capitale per spese di

investimento ai sensi dell’art. 48 della L.R. 2/03 e art. 10, comma 2 della L.R. 5/04 giuste deliberazioni di giunta

regionale n. 845/2008 e 1335/2009 e come indicato dalla nota regionale n.195000 del 05/08/2013 a cura del Servizio

integrazione socio sanitaria e Servizio Strutture Sanitarie e Socio Sanitarie in merito alla valutazione circa l’inserimento

di tale struttura nella programmazione locale dei servizi socio sanitari; 9 L’ente istituzionalmente competente si riserverà di richiedere ai distretti di Ferrara Centro Nord e Ferrara Ovest

indicazioni in merito al fabbisogno di tali distretti ai fini dell’ eventuale adeguamento per ulteriori posti la cui

attivazione nella presente struttura è richiesta per l’ inserimento di utenti residenti nei rispettivi distretti.

Centri Socio Riabilitativi Residenziali

Distretto Sud Est della Provincia di Ferrara

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QUADRO RIEPILOGATIVO DEL FINANZIAMENTO DELLA SPESA PREVISTA PER IL PROGRAMMA ATTUATIVO 2015

Soggetti

AREE / TARGET

giovani anziani disabili dipendenze salute mentale Totale RISORSE

Comune di Argenta 134.137,00 537.553,24 650,00 16.504,00 154.000,00 - 500,00 56.849,00 - 302.303,00 1.202.496,24 Comune di Codigoro 43.161,00 254.356,00 - 81.579,00 114.600,00 - 13.300,00 132.198,00 - 115.000,00 754.194,00 Comune di Comacchio 108.436,00 330.546,00 66.954,00 - 70.985,00 207.816,00 - - 268.029,00 - 222.009,00 1.132.805,00 Comune di Goro 20.000,00 130.000,00 - 15.000,00 35.000,00 8.000,00 - 8.554,00 - 25.000,00 241.554,00 Comune di Lagosanto - - - - - - - 81.917,00 - - 81.917,00 Comune di Fiscaglia 69.244,00 352.100,00 40.450,00 80.000,00 70.500,00 10.400,00 9.000,00 72.685,00 - 56.300,00 760.679,00 Comune di Mesola 11.700,00 154.766,00 2.387,00 20.500,00 30.031,00 - - 31.482,00 - 42.100,00 292.966,00

Unione Comuni Valli e Delizie - 855.272,00 - - - - - - - 53.318,00 908.590,00 Comune di Ostellato 65.000,00 427.500,00 450,00 41.400,00 38.047,00 - - 18.895,00 - 65.000,00 656.292,00 Comune di Portomaggiore 106.081,69 355.882,00 - 44.100,00 68.535,00 - - 25.524,21 - 148.452,00 748.574,90

352.460,84 51.562,48 121.166,28 15.000,00 31.346,00 71.106,68 221.581,35 - 51.788,20 916.011,83 Regione - F.do sociale locale 2014 riprogrammato 50.508,17 50.508,17

- - - - - - - -

Regione altro (specificare in nota) 30.165,85 30.165,85 FRNA 7.011.814,00 3.881.528,00 10.893.342,00 FNNA 500.404,00 640.083,00 1.140.487,00 AUSL (2) 1.215.366,00 2.029.235,00 13.649.406,00 7.905.100,00 1.165.000,00 58.306,56 5.121.000,00 31.143.413,56 Provincia di Ferrara - ASP DELTA FERRARESE - 918.662,00 54.750,00 141.800,00 587.209,00 - - - - 106.200,00 1.808.621,00 ASP EPPI MANICA SALVATORI - - - 232.660,00 334.919,00 - - - - - 567.579,00 Altri soggetti privati -

-

TOTALE 940.386,38 5.634.073,89 2.316.042,28 21.764.182,00 14.082.368,00 1.214.746,00 152.213,24 917.714,56 5.121.000,00 1.187.470,20 53.330.196,55

(1) Regione - altri fondi :denominazione importo

Prevenzione violenza intra familiare punto 3.5 dgr 339/2014 0Prevenzione violenza intra familiare punto 3.5 dgr 339/2014 0Centri per le famiglie Argenta e Comacchio 30165,85

responsabilità familiari

infanzia e adolescenza

immigrati stranieri

povertà ed esclusione sociale

azioni di sistema e trasversali

Regione - F.do sociale locale (compreso F.do straord)

(2) Spesa sanitaria per gli interventi ad elevata integrazione socio-sanitaria (tra cui finanziamento FSR per unità di strada) nonchè per gli interventi previsti al punto 6 e 9 del documento "Indicazioni di supporto alla redazione del Piano di Zona per la salute ed il benessere sociale 2009-2011 e del PAA 2009..." di seguito richiamati:v      Cure Domiciliari, suddivise per tipologia di assistenza (Domiciliare Integrata (ADI), Domiciliare Programmata (ADP), Domiciliare Infermieristica); v      Assistenza Specialistica Ambulatoriale; v      Accessi al Pronto Soccorso non seguiti da ricovero per cittadini in età pediatrica e sopra i 65 anni; v      Ricoveri ripetuti per i cittadini sopra i 65 anni

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NOTE:

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TB. B - Fondo Sociale Locale - Previsione di spesa 2015

REGIONE

AREA/TARGET TIPOLOGIA COMUNI AUSL TOTALE

A servizio sociale professionale 8_b 6.000,00 - 6.000,00

B integrazione sociale - -

C servizi educativi-assistenziali e per l'ins. lavorativo 5_b 10_b 77.405,00 - ### 77.405,00

D assistenza domiciliare - -

E servizi di supporto 1_b, 2_b, 4_b, 7_b 60.048,21 30.165,85 - 90.214,06

F trasferimenti in denaro 3_b, 5_b, 6_b 209.007,63 - 209.007,63

G strutture diurne - -

H strutture residenziali e comunitarie - -

I Pronto intervento sociale - - Totale Responsabilità Familiari 352.460,84 - 30.165,85 - ### - - 382.626,69

A servizio sociale professionale 3_a 312.533,00 312.533,00

B integrazione sociale 25.000,00 25.000,00

C servizi educativi-assistenziali e per l'ins. lavorativo 1_c, 6_e 51.562,48 102.179,00 153.741,48

D assistenza domiciliare 3.000,00 3.000,00

E servizi di supporto 104.000,00 104.000,00

F trasferimenti in denaro 1_c 88.440,00 88.440,00

G strutture diurne - -

H strutture residenziali e comunitarie 9_b - 50.508,17 1.137.782,00 1.188.290,17

I Pronto intervento sociale 1.000,00 1.000,00 Totale Infanzia e adolescenza 51.562,48 50.508,17 - 1.773.934,00 - - - 1.876.004,65

GIOVANI

A servizio sociale professionale - -

B integrazione sociale - -

C servizi educativi-assistenziali e per l'ins. lavorativo 19.750,00 19.750,00

D assistenza domiciliare - -

E servizi di supporto 5.000,00 5.000,00

F trasferimenti in denaro - -

G strutture diurne 1_d, 2_d 121.166,28 - 121.166,28

H strutture residenziali e comunitarie 30.000,00 30.000,00

I Pronto intervento sociale - - Totale Giovani 121.166,28 - - 54.750,00 - - - 175.916,28

ANZIANI

A servizio sociale professionale 3_a 33.794,00 33.794,00

B integrazione sociale - -

D assistenza domiciliare 2_e 189.576,00 189.576,00

E servizi di supporto 42.500,00 42.500,00

F trasferimenti in denaro 1_e 3_e 108.590,00 108.590,00

G strutture diurne - -

H strutture residenziali e comunitarie - - Totale Anziani - - 374.460,00 - - - 374.460,00

A servizio sociale professionale 3_A 62.149,00 62.149,00

B integrazione sociale 500,00 500,00

C servizi educativi-assistenziali e per l'ins. lavorativo 75.000,00 75.000,00

D assistenza domiciliare 6_E 80.574,00 80.574,00

E servizi di supporto 100.300,00 100.300,00

F trasferimenti in denaro (esclusi contributi L.R.29/97) 6_E - -

F Contributi L.R. 29/97 9_e 15.000,00 - 15.000,00

G strutture diurne 5_E 327.906,00 327.906,00

H strutture residenziali e comunitarie 4_E 275.699,00 275.699,00

I Pronto intervento sociale - - Totale Disabilità 15.000,00 - - 922.128,00 - - - 937.128,00

DIPENDENZE

A servizio sociale professionale - -

B integrazione sociale - - -

C servizi educativi-assistenziali e per l'ins. lavorativo 1_h, 2_h, 4_h 6.000,00 - 6.000,00

D assistenza domiciliare - -

E servizi di supporto 3_h 17.346,00 - - 17.346,00

F trasferimenti in denaro - -

G strutture diurne - -

H strutture residenziali e comunitarie 5_h 8.000,00 - 8.000,00

I Pronto intervento sociale - - Totale Dipendenze 31.346,00 - - ### - - - 31.346,00

A servizio sociale professionale - -

B integrazione sociale - -

C servizi educativi-assistenziali e per l'ins. lavorativo - -

D assistenza domiciliare - -

E servizi di supporto 2_f 20.000,00 20.000,00

F trasferimenti in denaro 1_f 71.106,68 - 71.106,68

G strutture diurne - -

H strutture residenziali e comunitarie - -

I Pronto intervento sociale - - Totale Immigrati stranieri 71.106,68 - - 20.000,00 - - - 91.106,68

A servizio sociale professionale - -

B integrazione sociale - -

C servizi educativi-assistenziali e per l'ins. lavorativo - -

D assistenza domiciliare - -

E servizi di supporto - -

F trasferimenti in denaro 1_g, 2_g 201.581,35 93.327,00 294.908,35

G strutture diurne - -

H strutture residenziali e comunitarie 3_G 20.000,00 - 20.000,00

H aree attrezzate per nomadi - -

I Pronto intervento sociale - - Totale Povertà e esclusione sociale 221.581,35 - - 93.327,00 - - - 314.908,35

SALUTE MENTALE

B integrazione sociale - -

C servizi educativi-assistenziali e per l'ins. lavorativo - -

D assistenza domiciliare - -

E servizi di supporto - -

F trasferimenti in denaro - -

G strutture diurne - -

H strutture residenziali e comunitarie - - Totale salute mentale - - - ### - - - -

L Sportello sociale 1_a 30.000,00 - 30.000,00

M Prevenzione e sensibilizzazione - -

N Ufficio di Piano 2_a 21.788,20 - 21.788,20

N Azioni di sistema e spese di organizzazione 3_A 159.518,00 159.518,00

Totale Azioni di sistema 51.788,20 - - 159.518,00 - - - 211.306,20

TOTALE 916.011,83 50.508,17 30.165,85 3.398.117,00 - - - 4.394.802,85

905913- 10.098,83

Rif. Scheda intervento n.

Fondo sociale locale 2015

Fondo sociale Locale 2014 non

utilizzato al 31/12/2014 e riprogrammato

ALTRO - specificare in nota

1

Altri soggetti pubblici

(specificare)

Altri soggetti privati

(specificare)

RESPONSABILITA' FAMILIARI

INFANZIA E ADOLESCENZA

PERSONE CON DISABILITA'

IMMIGRATI STRANIERI

POVERTA' ED ESCLUSIONE

SOCIALE

AZIONI DI SISTEMA E

MULTIUTENZA

G9
CENTRI PER LE FAMIGLIE DATO PREVENTIVO
G58
PUNTO 3.6 DGR 339/2014
E93
COMUNE ARGENTA 50% ASP DELTA 50%
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azioni_2013 NOTE FRNA FNA

1_a 30.000,00 30.000,00 ### 30000

2_aSviluppo e consolidamento dell’Ufficio di Piano

Comune di Codigoro 21.788,20 21.788,20 ### 21788,2

1_bArgenta

15.611,50 4040,5 19.652,00 19.652,00 12921,5 32573,5

2_b Comacchio 23.103,56 23.103,56 ### 17244,35 40347,91

3_bArgenta

119.037,05 119.037,05 ### 119037,05

4_bSostegno all’affidamento famigliare

17.292,65 17.292,65 ### 17292,65

5_b

181.751,82 181.751,82 ### 181751,82 - - ### 0

6_b

- - 908590 - 908590

7_b Gestione sociale area minori dei Comuni del Delta Asp del Delta ferrarese - - 973412 - 973412

8_b

6.000,00 6.000,00 ### 6000

9_b

50.508,17 50.508,17 50.508,17 50.508,17 ### 50508,17

10_b

- 11405 11.405,00

11405

11.405,00 11405

1_c

25.781,24 25.781,24 ### 25781,24

1_dGiovani Argenta

25.781,24 25.781,24 ### 25781,24

2_dGiovani Codigoro

95.385,04 95.385,04 ### 95385,04

1_e ANZIANI: Assistenza residenziale anziani - - ### 5564126,9 5564126,9

2_e - - ### 1115270,39 354860,56 1470130,95

3_e - - ### 48684,58 0 48684,58

4_e DISABILI: Assistenza residenziale disabili - - ### 2317142,74 0 2317142,74

5_e - - ### 1254089,35 528612,42 1782701,77

6_e - - ### 57996,67 30900,48 88897,15

7_e - - ### 374875 0 374875

8_e - - ### 0 0 0

9_e

10.000,00 5000 15.000,00 15.000,00 7000 13182,2 35182,2

nuova numerazione

nuovo area target

COORDINATORE PROGETTO fondo sociale

locale 2014

RISORSE NON UTILIZZATE NEL 2014 DA

RIPROGRAMMARE

variazione in diminuazione

proposta udp 2015

variazione in aumento proposta

udp 2015

fondo sociale locale 2015

RISORSE COMUNALI

FONDO SOCIALE

LOCALE ART 45 E RISCONTI O RESIDUI 2014

CENTRI PER LE FAMIGLIE

ART 47 COMMA 1

LETTERA B) L.R. 2/03

TOTALE RISORSE

azioni di sistema e multiutenza

Promozione e sviluppo dello Sportello sociale (DGR 432/2008)

Comune di Argenta e Asp del Delta

azioni di sistema e multiutenza

Responsabilità familiari

Centro per le famiglie di Argenta e accordo consultoriAGGIUNGERE PER

RIEQUILIBRIO 4.040,5

Responsabilità familiari

Centro per le famiglie di Comacchio e accordo consultori

Responsabilità familiari

Misure di sostegno rivolte a famiglie con minori in condizione di rischio e/o fragilità sociela per situazioni di emergenza

Responsabilità familiari

Ambito Codigoro Asp del Delta - Ambito Portomaggiore Unione Valli e Delizie

Responsabilità familiari

Costituzione di un Fondo per la gestione degli oneri relativi all' inserimento dei minori in struttura ed interventi domiciliari di sostegno alle famiglie con minori

Ambito Codigoro Asp del Delta - Ambito Portomaggiore Unione Valli e Delizie

Responsabilità familiari

Gestione secondo nuove modalità servizio sociale convenzionato area minori dei comuni di Argenta Portomaggiore Ostellato

Unione Valli e Delizie Serv.Soc Convenzionato dei comuni di Argenta Portomaggiore Ostellato

Responsabilità familiari

Responsabilità familiari

Supporto alla genitorialità Progetto volontariato accogliente

Unione Valli e Delizie Serv.Soc Convenzionato dei comuni di Argenta Portomaggiore Ostellato e Asp del Delta ferrarese

Responsabilità familiari

Sistema di Accoglienza in emergenza di minori e di minori stranieri non accompagnati

Unione Valli e Delizie Serv.Soc Convenzionato dei comuni di Argenta Portomaggiore Ostellato e Asp del Delta ferrarese - Soggetto assegnatario Asp del Delta Ferrarese

Responsabilità familiari

Programma per la prevenzione ed il conrasto alla violenza di genere ed intrafamiliare punto 3.5 allegato 1 DGR 339/2014

Unione Valli e Delizie Serv.Soc Convenzionato dei comuni di Argenta Portomaggiore Ostellato e Asp del Delta ferrarese

Infanzia e Adolescenza

Consolidamento del Progetto adolescenti da realizzarsi nei comuni di Portomaggiore ed Ostellato

Comune di Portomaggiore Soggetto assegnatario del trasferimento Comune di Argenta

Consolidamento delle attività dei Centri di aggregazione giovanile del Comune di Argenta

Consolidamento e qualificazione delle attività dei Centri di aggregazione ambito Codigoro

Azienda - USL Ferrara distretto sud est

ANZIANI: Domiciliarità anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno delle famiglie

Azienda - USL Ferrara distretto sud est

ANZIANI: Altri interventi per gli anziani non compresi nelle finalità precedenti

Azienda - USL Ferrara distretto sud est

Azienda - USL Ferrara distretto sud est

DISABILI: Domiciliarità disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno delle famiglie

Azienda - USL Ferrara distretto sud est

DISABILI: Altri interventi per i disabili non compresi nelle finalità precedenti

Azienda - USL Ferrara distretto sud est

Azione trasversale anziani e disabili: accesso e presa in carico

Azienda - USL Ferrara distretto sud est

Azione trasversale anziani e disabili: emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti familiari

Azienda - USL Ferrara distretto sud est

Azione trasversale anziani e disabili: servizi consulenza e sostegno economico per l’adattamento domestico; procedure relative alla gestione dei contributi economici artt. 9 e 10 Legge regionale 29/97

Azienda - USL Ferrara distretto sud est - Comune di

Portomaggiore

AGGIUNGERE 5.000 PER MAGGIORI

ESIGENZE

aumento di 26000 deciso dall' udp e 47690,51 per unificazione con la scheda educatori domiciliariaumento di 68061,31 decisone dell' udp

H8
aumento di 26000 deciso dall' udp e 47690,51 per unificazione con la scheda educatori domiciliari aumento di 68061,31 decisone dell' udp
G9
25.781,24 sono stati destinati alla loro funzione originaria e 47690.51 stornati per unificazione con la scheda precedente
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azioni_2013 NOTE FRNA FNAnuova

numerazionenuovo area

targetCOORDINATORE PROGETTO

fondo sociale

locale 2014

RISORSE NON UTILIZZATE NEL 2014 DA

RIPROGRAMMARE

variazione in diminuazione

proposta udp 2015

variazione in aumento proposta

udp 2015

fondo sociale locale 2015

RISORSE COMUNALI

FONDO SOCIALE

LOCALE ART 45 E RISCONTI O RESIDUI 2014

CENTRI PER LE FAMIGLIE

ART 47 COMMA 1

LETTERA B) L.R. 2/03

TOTALE RISORSE

10-e - - ### 154156 212932 367088

11_e - - ### 0

12_e - - 567579 - 567579

13_e - - 835209 - 835209

1_f

Immigrati stranieri

71.106,68 71.106,68 ### 71106,68

2_fImmigrati stranieri

comune di portomaggiore - - 20000 - 20000 - - ### 0

1_g

Comacchio

170.765,85 30815,5 201.581,35 93327 201.581,35 294908,35

Comacchio

- - ### 0

2_g

Comacchio

- - ### 0

3_g

20.000,00 20.000,00 ### 20000

1_hDipendenze Codigoro

1.000,00 1.000,00 ### 1000

2_hDipendenze Codigoro

1.000,00 1.000,00 ### 1000

3_hDipendenze Codigoro

8.000,00 9346 17.346,00 9346

17.346,00 17346

4_h Dipendenze Progetto “Il filo d’Arianna” Codigoro 4.000,00 4.000,00 ### 4000

Dipendenze Progetto “Scuola, giovani e bullismo” Codigoro - - ### 0

5_h Dipendenze Centro di valutazione ex P.S.S. Codigoro 8.000,00 8.000,00 ### 8000

Dipendenze Codigoro - - ### 0 - ###

905.913,00 50.508,17 50.508,17 60.607,00 966.520,00 3.398.117,00 966.520,00 30.165,85 10.893.341,63 1.140.487,66 16.428.632,14

905.913,00 916.011,84 ASSEGNAZIONE 2015

916.011,83 905.913,00 0,01 ECONOMIA

0,00

Azione trasversale anziani e disabili: programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili

Azienda - USL Ferrara distretto sud est

Azione trasversale anziani e disabili: interventi trasversali: altro, servizio civile area anziani

Azienda - USL Ferrara distretto sud est - Asp del Delta

ferrarese

Servizio sociale territoriale a sostegno azioni per anziani (auto e non autosufficienti) ed adulti in condizione di disabilità disagio

Asp Eppi Manica Salvatori per i Comuni Argenta Portomaggiore

Ostellato

Servizio sociale territoriale a sostegno azioni per anziani (auto e non autosufficienti) ed adulti in condizione di disabilità disagio

Asp del Delta ferrarese per i Comuni del Delta

Centro Servizi Integrati per l’Immigrazione, sistema Estense per l' immigrazione, iniziative d' interesse locale: Sportelli informastranieri del Distretto Sud Est della Provincia di Ferrara

Portomaggiore pe il Distretto di Fe Sud Est - Comune di

Ferrara a livello sovradistrettuale

Servizi di supporto e segreterie organizzative alle consulte per le immigrazioni del distretto sud est di Ferrara

Povertà ed esclusione sociale

Contrasto alla povertà ed inclusione sociale e sviluppo di una specifica misura economic a contrasto della povertà

Povertà ed esclusione sociale

DGR 1223/2009 Fondo anticrisi: sostegno al reddito per i nuclei in situazione di temporanea difficoltà a causa dell' espulsione dal mondo del lavoro di uno o più membri

Povertà ed esclusione sociale

DGR 1036/2009 e successive reiterazioni ultima la DGR 199/2013 per l' anno 2013 Interventi in materi di sostegno dei lavoratori colpiti dalla crisi e di altre fascie deboli, dei minori accolti a scopo adottivo e in affidamento familiare o accolti in comun

Povertà ed esclusione sociale

Sperimentazione di una rete di strutture residenziali per cittadini in situazioni di svantaggio e privi di legami familiari di protezione - Punto di accesso a bassa soglia

Prevenzione delle forme di dipendenza, rivolta alla popolazione scolastica

Prevenzione alcol e droga all’interno delle attività delle scuole guida

Progetto punto di vista - l' operatore a scuola - benessere in famiglia

UTILIZZO ASSEGNAZIONE

2015 AL NETTO DEI TRASCINAMENTI

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PROVINCIA DI FERRARA

1

PAA 2015 – programma annuale attuativo 2015:

INDICE

pag.

Programma provinciale a sostegno delle azioni di sistema delle politiche sociali Progetti di rilevanza provinciale ad elevata coesione sociale

1.

Programma provinciale a sostegno delle azioni di sistema della politiche sociali Misure a contrasto della violenza di genere

3

Analisi di contesto

Obiettivi

Risorse

Schede intervento

1. Scheda intervento – Uscire dalla violenza. Misure a contrasto della violenza in danno alle donne e a promozione della protezione e dell’autonomia

5

2.

Programma provinciale a sostegno delle azioni di sistema della politiche sociali Misure a favore delle persone con disabilità

8

Analisi di contesto

Obiettivi

Risorse

Schede intervento

1. Scheda intervento – Messa in rete delle risorse e delle competenze dei centri consulenza, risorse e documentazione per l’integrazione delle persone con disabilità nella provincia di Ferrara. Annualità 2015

10

3.

Programma provinciale a sostegno delle politiche sociali Area Infanzia ed Adolescenza

12

Anali di contesto

Obiettivi

Risorse

Schede intervento

1. Scheda intervento – Affido familiare ed accoglienza in comunità – Potenziamento delle attività sovradistrettuali svolte dall’equipe centralizzata psicosociale affido familiare

16

2. Scheda intervento – Adozione nazionale ed internazionale – Corsi di informazione e formazione per genitori e coppie aspiranti all’adozione nazionale ed internazionale – Enti Autorizzati

18

3. Scheda intervento – Adozione nazionale ed internazionale – Promozione e sostegno al coordinamento psico-sociale nell’ambito dell’equipe centralizzata adozione internazionale e nazionale

21

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PROVINCIA DI FERRARA

2

4. Scheda intervento – Tutela dei minori - Sostegno all’attività di PROMECO per la prevenzione dei comportamenti a rischio dei giovani nei contesti scolastici degli Istituti di Istruzione Secondaria di Secondo grado e negli enti di formazione professionale accreditati per l’istruzione e formazione professionale (IeFP)

23

5. Scheda intervento – Tutela minori – Progetto di psico-oncologia pediatrica a sostegno di minori malati di tumore o con genitori oncologici – Giulia

26

4.

Programma provinciale a sostegno delle politiche sociali Area Immigrazione Misure di integrazione sociale dei cittadini stranieri

27

Anali di contesto

Obiettivi

Risorse

Schede interevento

1. Schede intervento – CSII centro servizi integrati per l’immigrazione Promozione delle azioni di mediazione e coesione sociale – Attività centralizzate + Servizio di mediazione culturale ed accompagnamento amministrativo in Questura di Ferrara

30

2. Schede intervento – CSII centro servizi integrati per l’immigrazione Osservatorio immigrazione

33

3. Schede interventi – Iniziative di sensibilizzazione e prevenzione delle forme di discriminazioni

34

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PROVINCIA DI FERRARA

3

PROGRAMMA PROVINCIALE A SOSTEGNO DELLE POLITICHE SOCIALI progetti di rilevanza provinciale ad elevata coesione sociale Misure a contrasto della violenza di genere

area azioni di sistema

area infanzia e adolescenza area immigrazione

collegamento agli macro obiettivi programmati con il FONDO SOCIALE LOCALE

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare la povertà e l’esclusione sociale;

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari); Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati); Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano, …)

ANALISI DI CONTESTO [2014] il progetto “uscire dalla violenza” promosso nell’ambito del PAA 2014 dei piani di zona per la salute ed il benessere sociali, promosso con il concorso degli ambiti distrettuali (centro-nord; ovest e sud-est) e della Provincia ha: 1.1.2014 / 1.12.2014

Accoglienza e Casa Rifugio n. donne accolte n. donne in carico dalle annualità precedenti

n. 215 n. 55

Donne che hanno subito violenza n. 204

Figli vittima di violenza assistita n. 114

Accoglienza

In emergenza (albergo, bed & breakfast, …) n. 30 donne + n. 23 figli

In casa rifugio n. 13 donne + n. 10 figli

Giorni di permanenza in casa rifugio 1.196 per le donne 1.263 per i minori

TOT. Distretto

Centro-Nord Distretto Ovest

Distretto SudEs

215 122

45 28

n. 104, Ferrara; n. 2, Berra; n. 9, Copparo n. 1, Ro; n. 5, TResigallo; n. 1, Voghiera

n. 8, Bondeno; n. 20, Cento; n. 1, Mirabello; n. 4, Sant’Agostino; n. 7, Poggiorenatico; n. 5, Vigarano Mainarda

n. 4, Argenta; n. 4, Codigoro; n. 7, Comacchio; n. 4, Fiscalgia; n. 3, Mesola; n. 3, Portomaggiore; n. 3, Ostellato

Fonte: CDG centro donna giustizia, relazione finale del progetto Uscire dalla Violenza – PAA2014

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PROVINCIA DI FERRARA

4

RISORSE

AREA euro rif . Scheda intervento

Azione di Sistema 1.

10.000,00 Uscire dalla violenza

10.000,00

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PROVINCIA DI FERRARA

5

1. 1.

Denominazione dell’intervento progettuale Uscire dalla violenza. Misure a contrasto della violenza in danno alle donne e a promozione della protezione e dell’autonomia

In continuità con l’anno precedente Di nuova attivazione

Soggetto capofila dell’intervento Comune di Ferrara

Responsabile dell’intervento: (nominativo e recapiti)

dott.ssa Lucia Bergamini Dirigente Servizio salute e politiche socio-sanitarie Comune di Ferrara Tel. 0532.41.96.88 [email protected]

Soggetti Gestore

Associazione di Promozione Sociale Centro Donna Giustizia di Ferrara

Soggetti partner Istituzioni coinvolte

-Provincia di Ferrara -Comuni della provincia di Ferrara

N. Destinatari diretti e indiretti (numerosità e possibilità di indicare specifici target di popolazione destinatari dell’intervento)

- Donne vittime di violenza e in caso di figli minori presenti come vittime di violenza familiare assistita

Obiettivi dell’intervento (Primari per la donna)

- Riconoscimento della violenza - Interruzione del ciclo di violenza - Uscita dall’isolamento sociale e dell’annientamento del Sé - Raggiungimento dell’autonomia personale – Casa, Lavoro

Obiettivi dell’intervento (Per i/le figli/e)

- Interruzione della violenza assistita o diretta - Ripresa scolastica e promozione - Spazio di crescita con la figura di una educatrice

Obiettivi dell’intervento

- Accoglienza telefonica: 7 gg su 7. Dal lunedì al venerdì 8-16, sabato e domenica 9-15 (tranne festivi infrasettimanali) - Emergenza ospitalità: presso B&B “protetti” - Ospitalità in Casa rifugio a indirizzo segreto: un luogo sicuro per sottrarsi alla violenza del partner, che spesso aumenta nel periodo in cui la donna tenta di separarsi. Nella casa vengono accolte donne sole o con figli/e minori per un numero massimo (comprensivo anche dei posti per le/i bambini/e) di 12 posti letto (2 a libero mercato). - Percorso per seconda accoglienza

Azione/i previste (descrizione delle principali attività che compongono l’intervento)

- Rilevamento della violenza attraverso la scheda – osservatorio dei centri antiviolenza della regione Emilia-Romagna; - Riconoscimento della gravità della situazione e programmazione di un piano di sicurezza per la donna e per i propri figli; - Mediazione con la rete e i servizi (per es. se i minori sono in carico ai Servizi sociali); - Rete locale con Movimento Nonviolento e Centro d’ascolto uomini maltrattanti; - Valutazione in équipe di ogni intervento da parte delle operatrici e ogni fase del percorso; - Allontanamento della donna e dei figli dalla loro abitazione; - Articolazione del progetto di vita e degli obiettivi da perseguire: come mantenere o trovare un lavoro, regolarizzare i documenti se straniera, individuare le strutture scolastiche per i minori, ecc. - Accompagnamento al sostegno psicologico per l’elaborazione del trauma e al supporto

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PROVINCIA DI FERRARA

6

legale in campo penale o civile.

COMPITI PROGETTUALI

- Offrire sostegno concreto e psicologico alle donne vittime di violenza ed a minori in situazione di pregiudizio; - Accogliere le donne vittime di violenza e minori a carico; - Comunicare al Comune di Ferrara le ospitalità; - Condividere progetti personalizzati con i Servizi Sociali Minori in caso di presenza di figli; - Garantire una buona convivenza tra gli ospiti; - Garantire il rispetto del regolamento della casa rifugio, soprattutto riguardo la sicurezza; - Effettuare accompagnamenti ove richiesto e/o necessario (tribunale, assistente sociali, visite protette per i minori, …); - Fornire un sostegno educativo alle/i minori, e un sostegno alla genitorialità alle madri ospitate; - Dare sostegno psicologico per l’elaborazione del trauma.

Funzioni relazioni Comune di Ferrara/Associazione di promozione sociale Centro Donna Giustizia convenzione Comune di Ferrara CDG e ASP

- Valutare i progetti presentati dal Centro Donna Giustizia, con l’obiettivo di creare un sistema integrato di programmazione partecipata e concertata con Organizzazione del Terzo settore e Sindacali; - Definire budget economico e contenuto dei progetti personali; - Gestire i rapporti istituzionali con gli altri Enti pubblici e le Istituzioni locali, tra cui l’UTG Prefettura, la Questura, Comando dei Carabinieri; - Partecipazione al Tavolo contrasto alla violenza della Prefettura; - Coordinare e verificare la realizzazione dei progetti territoriali, attraverso reportistica semestrale; - Gestire i rapporti inter-istituzionali per la tutela e protezione del minore coinvolto in situazioni di pregiudizio e/o violenza alle donne in collaborazione con i Servizi Sociali territoriali; - Gestire le liquidazione e pagamento; - Coordinare incontri periodici del gruppo tecnico-operativo.

Ambito territoriale di realizzazione: Provinciale Distrettuale Altro

Risorse umane che si prevede di impiegare:

Femminile. Competenze specifiche e formazione permanente adeguata sulla violenza alle donne e ai bambini, compresa la violenza assistita.

numero e qualifica degli operatori

1 coordinatrice psicologa 2 operatrici accoglienza 1 supervisora esterna 1 psicoterapeuta per le donne 1 educatrice infantile/operatrice della casa/operatrice w-e Avvocate volontarie con gratuito patrocinio, per consulenza rete 1 contabile-amministrativa

Ente di Appartenenza

Associazione di Promozione Sociale Centro Donna Giustizia di Ferrara

Effetti attesi e indicatori di monitoraggio/valutazione

Riduzione delle donne vittime di violenza

Piano finanziario:

Costo totale previsto

Provincia di Ferrara

Da fondi statali D. L 93/20113

Quota Distretto OVEST

Quota Distretto CENTRO-NORD

Quota Distretto SUD-EST

euro 85.940,00 10.000,00 5.000,00 15.547,21 35.451,20 19.941,58

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PROVINCIA DI FERRARA

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Modalità liquidazione contributo della Provincia di Ferrara

Al soggetto capofila del progetto – Comune di Ferrara;

1° tranche – 50% a comunicazione di avvio del progetto/intervento; 2° tranche – saldo, a rendicontazione: indicazione del mandato di pagamento quietanzato e relazione illustrativa delle azioni svolte ed obiettivi raggiunti

Iter amministrativo

DD 5217 2015 del 2 settembre 2015 Impegno di spesa e modalità di liquidazione Comunicazione al Comune di Ferrara, titolare del contributo e ai Comuni referenti

pop. F 18/65anni _ 31.12.2014

Distretto OVEST

23.984

Distretto CENTRO-NORD

54.689

Distretto SUD-EST

30.763

TOT.

109.436

Bondeno 4.279 Berra 1.405 Argenta 6.562

Cento 11.085 Copparo 4.982 Codigoro 3.716

Mirabello 962 Ferrara 42.299 Comacchio 7.365

Poggiorenatico 3.100 Formignana 847 Fiscaglia 2.798

Sant'Agostino 2.155 Jolanda di Savoia 913 Goro 1.225

Vigano Mainarda 2.403 Masi Torello 739 Lagosanto 1.579

Ro 976 Mesola 2.109

Tresigallo 1.400 Ostellato 1.876

Voghiera 1.128 Portomaggiore 3.533

Ripartizione € 70.940,00 per ambito distrettuale e comune

EURO

Distretto OVEST

€ 15.547,21

Distretto CENTRO-NORD

€ 35.451,20

Distretto SUD-EST

€ 19.941,58

TOT.

70.940,00

Bondeno € 2.773,79 Berra € 910,77 Argenta € 4.253,70

Cento € 7.185,66 Copparo € 3.229,50 Codigoro € 2.408,83

Mirabello € 623,60 Ferrara € 27.419,60 Comacchio € 4.774,23

Poggiorenatico € 2.009,52 Formignana € 549,05 Fiscaglia € 1.813,76

Sant'Agostino € 1.396,94 Jolanda di Savoia € 591,84 Goro € 794,09

Vigano Mainarda € 1.557,70 Masi Torello € 479,04 Lagosanto € 1.023,56

Ro € 632,68 Mesola € 1.367,12

Tresigallo € 907,53 Ostellato € 1.216,08

Voghiera € 731,21 Portomaggiore € 2.290,21

euro 70.940,00 COMUNI 10.000,00 PROVINCIA DI FERRARA 5.000,00

85.940,00 TOT – USCIRE DALLA VIOLENZA

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PROGRAMMA PROVINCIALE A SOSTEGNO DELLE POLITICHE SOCIALI progetti di rilevanza provinciale ad elevata coesione sociale Misure a favore delle persone con disabilità

area azioni di sistema

area infanzia e adolescenza area immigrazione

collegamento ai macro obiettivi programmati con il FONDO SOCIALE LOCALE

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare la povertà e l’esclusione sociale;

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari); Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati); Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano, …)

AREA euro rif . Scheda intervento

Azioni di sistema 4.000,00 1. Scheda intervento – Messa in rete delle risorse e delle competenze dei centri consulenza, risorse e documentazione per l’integrazione delle persone con disabilità nella provincia di Ferrara. Annualità 2015

4.000,00

ANALISI DI CONTESTO

inserire una sintetica analisi del contesto, delle criticità emergenti e delle priorità di azione individuate nonché un breve aggiornamento delle attività realizzate nell’anno precedente

Messa in rete delle risorse e delle competenze dei centri consulenza, risorse e documentazione per l’integrazione delle persone con disabilità nella provincia di Ferrara - Relazione conclusiva attività 2014

Premessa e finalità L’attività svolta nel 2014 ha visto l’impegno dei tre distretti socio-sanitari, del Centro H Informahandicap- CAAD e del Centro Servizi e Consulenze del Comune di Ferrara, attivi sul territorio provinciale in una serie di progetti e di attività di informazione, formazione e documentazione per la messa in rete delle risorse e delle competenze nell’area dell’inclusione sociale e scolastica. I destinatari dell’attività sono stati i Comuni, le istituzioni scolastiche, cittadini e operatori portatori d’interesse nell’area dell’inclusione scolastica e sociale della provincia di Ferrara. Tra gli obiettivi dell’attività svolta: - consolidare il dialogo fra i centri risorse presenti sul territorio, promuovere iniziative per l’approfondimento sulle tematiche inerenti l’integrazione e la qualità di vita delle persone con disabilità, nella scuola, nel lavoro, nell’area dei servizi sociali e sanitari, nel mondo della cultura, dello sport e del tempo libero, nell’area della mobilità; - sostenere la connessione delle banche dati, già attivate presso i diversi Centri sul territorio provinciale, per agevolare e fluidificare le informazioni e la conoscenza delle opportunità di sostegno delle persone con disabilità; - sviluppare la prassi della produzione di documentazione e raccolta delle esperienze realizzate nell’ambito della formazione e della progettualità riferita alle tipologie della disabilità; - realizzare consulenza e formazione per operatori scolastici e famiglie in materia d’ausili informatici, per facilitare l’accesso al computer da parte di bambini/alunni disabili e con difficoltà di apprendimento. La consulenza è stata svolta per singoli gruppi di scuole, insegnanti, educatori, operatori sociali e sanitari, famigliari e persone disabili del territorio della provincia su alcune tematiche specifiche come la pedagogia del corpo, l’orientamento scolastico e post-scolastico, l’autismo, la disabilità cognitiva, la comunicazione aumentativi e alternativa, la dislessia; - organizzazione d’incontri formativi sul territorio provinciale, d’approfondimento dei principali contributi e agevolazioni a

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disposizione delle persone con disabilità e dei loro familiari; - consolidamento della prassi di consulenza presso i punti di valutazione territoriali nell’ambito dei progetti educativo-riabilitativi individualizzati elaborati dall’ASL e dalla scuola. Centro Servizi e Consulenze dell’Istituzione dei Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie del Comune di Ferrara

Ha proseguito nel 2014 (anno scolastico di riferimento 2013/2014 e inizio 2014/2015) le azioni formative, di consulenza e di progettazione condivisa con le scuole ferraresi di città e provincia, realizzando in particolare le seguenti attività: - Pedagogia del corpo - Attivazione e conclusione del percorso formativo laboratoriale, aperto ad insegnanti comunali

e statali del territorio provinciale (incontri nei mesi di novembre 2013/gennaio 2014); - La musica è un gioco (organizzazione di incontri nei mesi di novembre e dicembre 2014); - Codici vicarianti- Attivazione percorsi formativi laboratoriali aperti ad insegnanti comunali e statali del territorio

provinciale (mesi di gennaio e febbraio 2014); - Seminario di approfondimento sul progetto di collaborazione tra Comune di Ferrara, l’Associazione Nyumba Ali e

rappresentanti del distretto scolastico di Iringa (Tanzania), finalizzato all’inserimento dei minori disabili di Iringa (22 ottobre 2013).

Alle attività hanno partecipato educatori ed insegnanti del Comune di Ferrara, insegnanti statali e operatori socio-sanitari provenienti dal territorio provinciale. E’ proseguita inoltre l’attività di consulenza individuale e di gruppo presso la sede del Centro aperta ad educatori, insegnanti, associazioni, famigliari del territorio provinciale, che ha visto impegnati quotidianamente gli operatori del Centro. Nel 2015 il Centro realizzerà azioni formative, di consulenza e di progettazione condivisa con le scuole ferraresi di città e provincia nei seguenti ambiti: - Pedagogia del corpo: attivazione di percorsi formativi laboratoriali – Incontri plenari, rivolti a famiglie sui temi delle

“Emozioni e linguaggio nel corpo dei bambini” – Incontri laboratoriali rivolti ad insegnanti ed educatori in particolare di scuole d’infanzia e primarie;

- Codici vicarianti: attivazione di percorsi formativi laboratoriali, rivolti ad insegnanti comunali e statali di città e provincia – progettazione e attuazione di seminari di approfondimento su specifiche tematiche legate alla difficoltà di comunicazione;

- Disabili e stranieri: progettazione e attuazione di percorsi formativi sia laboratoriali che seminariali per approfondire le tematiche connesse all’essere due volte speciali (disabili e stranieri);

- Disturbi specifici di Apprendimento (DSA): si darà particolare rilievo alla formazione e informazione sull’utilizzo degli

strumenti compensativi sia per lo studio individuale che come mezzo per una didattica per tutti; - Attività di consulenza: proseguirà l’attività di consulenza individuale e di gruppo aperta ad educatori, insegnanti,

associazioni, famigliari del territorio provinciale, nelle seguenti aree: pedagogia del corpo, comunicazione aumentativa e tecnologie per la riduzione dell’handicap, autismo, disturbi specifici di apprendimento. Le attività di consulenza riguarderanno l’ambito provinciale e vedranno la collaborazione degli operatori socio-sanitari di competenza.

Centro H – Informahandicap - CAAD del Comune di Ferrara

Si pone l’obiettivo di garantire nella maniera più ampia possibile i servizi informativi, di consulenza e d’accompagnamento alle persone disabili ed anziane e alle loro famiglie. Ha come oggetto la tutela e la promozione dei diritti di minori e adulti, le opportunità formative, lavorative e assistenziali, la gestione del tempo libero e tutti gli altri aspetti della vita delle persone. Nel corso del 2014 ha svolto una capillare diffusione sia cartacea che via web, insieme alla Guida regionale alle agevolazioni e contributi realizzata dalla Regione Emilia Romagna in collaborazione con la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate. Ha provveduto all’aggiornamento di varie guide informative e l’aggiornamento dei contatti e delle informazioni legate agli uffici pubblici del territorio. Con cadenza periodica quindicinale ha inviato bollettini informativi che hanno permesso un aggiornamento continuo e approfondito tra operatori e cittadini iscritti alla newsletter informativa. Il bollettino ha raccolto diverse decine di fonti provenienti da quotidiani, agenzie di stampa, riviste specializzate, siti web nonché informazioni e aggiornamenti sui vari temi inerenti la disabilità e non solo (agevolazioni fiscali, novità nel mondo degli ausili, ditte specializzate, mondo del lavoro, eventi e conferenze, corsi di formazione ecc). L’ informazione via email ha funzionato con grande efficacia, perché ha raggiunto una larga parte di cittadini, offrendo la possibilità di aggiungere contenuti multimediali: link a leggi, normative comunitarie, nazionali, regionali, link a possibilità di ottenimento di risorse del territorio, a foto di ausili, alla procedura di risposta a quesiti specifici. In molti casi il contatto email è stato utilizzato anche da persone residenti al di fuori del territorio comunale e provinciale, con diverse richieste provenienti dal Centro e Sud Italia, segno inequivocabile della grande forza ed efficacia di uno strumento come il web sul quale l’Informahandicap ha investito. L’ aggiornamento quotidiano del sito internet ha consentito a tutti una consultazione delle notizie provenienti da organi d’informazione specializzati. Tutte le attività sviluppate dal Centro H sono state raccolte sistematicamente attraverso l’utilizzo di una scheda di contatto e prestazione, utile alla rilevazione dei bisogni e delle necessità espresse dalle persone. Il Centro H è stato

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anche impegnato nell’ampliamento della rete di collaborazione con il privato sociale, in particolare attraverso l’organizzazione d’incontri formativi tematici e l’attivazione di uno sportello informativo sulla tematica dell'amministrazione di sostegno e degli strumenti di tutela a favore delle persone con disabilità. Nel 2015 il Centro H - Informahandicap di Ferrara realizzerà le seguenti attività: - Servizio di consulenza sui seguenti temi: agevolazioni fiscali e contributi, ausili, barriere architettoniche e domotica,

lavoro, legislazione regionale e nazionale, provvidenze economiche e pensioni, amministratore di sostegno; - Servizio di ascolto e accompagnamento: raccolta sistematica delle richieste e dei bisogni dei cittadini, monitoraggio

costante dei servizi e delle risorse del territorio, supporto per pratiche amministrative e sanitarie, collegamento con le realtà del pubblico (istituzioni e servizi) e del privato sociale (associazioni, cooperative);

- Servizio di informazione attraverso: sito Internet costantemente aggiornato, guida ai servizi del territorio per la disabilità, sia on line che in formato cartaceo, bollettino quindicinale con notizie riguardanti la disabilità inviato tramite posta elettronica a tutti gli interessati, contatto telefonico o presso la sede per informazioni su cultura e tempo libero, integrazione sociale, lavoro, sanità e servizi socio-assistenziali, scuola e formazione professionale, servizi del territorio, trasporti e mobilità, turismo, ecc.

Il CAAD (Centro per l’adattamento dell’ambiente domestico per anziani e disabili della provincia di Ferrara) realizzerà le seguenti attività: Promozione della vita autonoma e indipendente tramite:

consulenze sull’abbattimento delle barriere architettoniche nelle abitazioni e nei luoghi aperti al pubblico;

consulenza e raccolta delle domande per i finanziamenti previsti dalla Legge Regionale 29/97:

-art. 9 (acquisto e adattamento di veicoli privati destinati a persone con disabilità)

-art. 10 (acquisto di ausili e tecnologie per favorire permanenza dei disabili nella propria abitazione);

consultazione e valutazione di ausili adatti alle specifiche esigenze personali;

consulenza a livello provinciale per i contributi del Fondo regionale per la non autosufficienza (DGR 1206/08) su programma individualizzato;

predisposizione di progetti personali individualizzati per la vita autonoma, nell’ambito della valutazione da parte di un’équipe multidisciplinare;

percorsi di formazione per operatori del pubblico e del privato sociale;

collegamento con i centri regionali C.R.A. (Centro Regionale Ausili - Bologna) e C.R.I.B.A. (Centro Informazione Regionale sull’Accessibilità e Barriere Architettoniche – Reggio Emilia).

Denominazione dell’intervento progettuale “Messa in rete delle risorse e delle competenze dei centri consulenza, risorse e documentazione per l’integrazione delle persone con disabilità nella provincia di Ferrara. Annualità 2015”

In continuità con l’anno precedente Di nuova attivazione

Soggetto capofila dell’intervento

Provincia di Ferrara

Responsabile dell’intervento: (nominativo e recapiti)

Barbara Celati - Dirigente del Settore Politiche del Lavoro, Formazione Professionale, Attività Produttive, Infanzia e Pubblica Istruzione, Politiche Sociali e Sanità, Politiche Culturali

Soggetti Gestore – Attuatore

Comune di Ferrara

Responsabile dell’attuazione dell’intervento progettuale

Comuni capofila delle aree distrettuali

Soggetti partner Istituzioni coinvolte

Comune di Ferrara: - Centro Servizi e Consulenze dell’ Istituzione dei Servizi Educativi, Scolastici e

per le Famiglie - Centro Informahandicap – CAAD di Ferrara

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N. Destinatari diretti Educatori comunali, docenti curriculari e non, Comuni, scuole, cittadini, operatori del settore socio-educativo

N. Destinatari indiretti Vedi sopra

Obiettivi dell’intervento

Attività di rilevanza provinciale, con particolare attenzione alle problematiche dell’inclusione sociale e dell’integrazione scolastica, da realizzare attraverso la messa in rete delle competenze dei vari soggetti istituzionali e non, a diverso titolo coinvolti nello sviluppo dell’informazione, formazione e progettualità in questo campo

Azione/i previste

-attivazione di percorsi laboratoriali formativi rivolti a docenti e famiglie sui temi dell’inclusione e su specifiche tematiche legate alla difficoltà di comunicazione, ai disturbi specifici dell’apprendimento; -esperienze formative da condividere con i docenti di sostegno e curriculari, educatori comunali ed operatori di settore per la valutazione di ausili speciali; -percorsi di formazione per operatori anche scolastici, sia del pubblico che delle scuole paritarie private; -coinvolgimento dei coordinatori pedagogici dei servizi educativi della prima e seconda infanzia; -momenti laboratoriali per la predisposizione di progetti personali individualizzati per la vita autonoma nell’ambito della valutazione da parte di un’equipe multidisciplinare; -sportello per le famiglie e consulenza presso i punti di valutazione territoriali nell’ambito dei progetti educativo-riabilitativi individualizzati elaborati dall’ASL e dalle scuole

Ambito territoriale di realizzazione:

Provinciale Distrettuale Altro

Risorse umane che si prevede di impiegare: numero (non quantificabile)

UOC Infanzia, Diritto allo studio e Integrazione scolastica della Provincia di Ferrara Docenti curriculari e non Coordinamento Pedagogico Provinciale di Ferrara Referenti dei soggetti istituzionali coinvolti Educatori del Comune di Ferrara

qualifica degli operatori

diversa

Ente di Appartenenza

Provincia di Ferrara, Istituzione dei Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie del Comune di Ferrara, Centro H - Informahandicap– CAAD del Comune di Ferrara Uffici dei Comuni capofila Piani di Sociali di Zona

Effetti attesi ed Indicatori di monitoraggio e valutazione

Relazione finale delle attività svolte

Piano finanziario:

Costo totale previsto euro

Quota Provincia di Ferrara

Quota Distretto Ovest

Quota Distretto Centro Nord

Quota Distretto Sud Est

TOTALE 27.381,00 4.000,00 5.163,00 11.559,00 6.659,00

Modalità liquidazione contributo euro 4.000

Liquidazione in unica soluzione, subordinata alla dichiarazione di inizio dell’attività da parte dell’Istituzione dei Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie del Comune di Ferrara.

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PROGRAMMA PROVINCIALE A SOSTEGNO DELLE POLITICHE SOCIALI

Area Infanzia ed Adolescenza

area azioni di sistema

area infanzia e adolescenza area immigrazione

collegamento agli macro obiettivi programmati con il FONDO SOCIALE LOCALE

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare la povertà e l’esclusione sociale;

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari); Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati); Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano, …)

ANALISI DI CONTESTO Per sostenere le politiche di salute e benessere all’infanzia e garantire non solo i diritti ma anche pari opportunità ai minori residenti nel territorio, la Provincia di Ferrara ha formalmente costituito, nel 2008 e con proprio atto Presidenziale, e fino ad ora ha coordinato, il Tavolo di Coordinamento Tecnico Provinciale dell’Infanzia e dell’Adolescenza (ai sensi della ex Direttiva Regionale 846/2007 oggi sostituita dalla D.R. n. 1904/2011 e altresì come previsto dall’art. 21 della L.R. 14/2008). La sua composizione è stata recentemente aggiornata con atto della Presidente Prot. n. 31 del 06/03/2014. Nel Coordinamento Tecnico Provinciale confluiscono tutti i soggetti della rete pubblica e del privato sociale, della giustizia minorile e delle forze dell’ordine che concorrono a delineare il sistema di protezione del minore, con particolare riguardo alle politiche di sostegno alle famiglie e alla genitorialità e di promozione del benessere e tutela dell’infanzia e dell’adolescenza. Una rete già operativa nella realtà di Ferrara, ereditata dalla mole di programmazione derivante dalla L.285/1997 “Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza” e che negli anni si è ampliata e rinforzata per far fronte alle evidenti necessità ed opportunità. La composizione del Coordinamento area MINORI si scompone e sotto articola sulla base di tre macro ambiti di intervento: a) in Tavolo di Coordinamento tecnico area Adozioni, nazionali ed internazionali; b) Tavolo di coordinamento Tecnico area Affido Familiare e Comunità di accoglienza, c) tavolo di coordinamento tecnico tutela minori per azioni di contrasto all’abuso e al maltrattamento. Non si tratta di una composizione rigida ed esclusiva. Anzi. In base agli ambiti di intervento ed alle emergenze da gestire, la partecipazione alle riunioni di lavoro può essere estesa anche ad altri soggetti, su indicazione dei componenti il Tavolo di Coordinamento stesso, per l’acquisizione di dati e saperi utili alla predisposizione di determinate politiche di intervento che si vogliono implementare. Sinergia, concertazione, lavoro di rete sono gli elementi che hanno costantemente orientato le programmazioni passate nonchè quella attuale. La Provincia quindi è stata finora l’ente capofila della programmazione annuale sulle politiche di tutela dei minori e di promozione e sostegno al benessere delle giovani generazioni. Attraverso la discussione e la

concertazione del Tavolo di Coordinamento, ha sollecitato e sostenuto una analisi delle criticità in atto e delle emergenze sociali a cui far fronte ed ha elaborato, con le risorse e le competenze di cui dispone, azioni di intervento. Ha promosso altresì l’implementazione di percorsi di collaborazione interistituzionale, l’elaborazione di strumenti, protocolli, linee guida e buone prassi finalizzati alla qualificazione del sistema di accoglienza e di tutela del minore. Le scelte di intervento che annualmente e strategicamente compongono il Piano Provinciale di sostegno all’Infanzia e all’Adolescenza rappresentano quindi attenzioni comuni a problematiche trasversali e generalizzate a tutte le zone sociali della provincia. Non risolvono, ovviamente, tutti i campi di intervento ma rappresentano il fulcro delle problematiche a cui tutto il territorio si impegna per contrastarle.

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La Provincia in questi anni ha svolto – contemporaneamente - un ruolo di snodo strategico tra la Regione e le Comunità locali, fungendo da “traduttore armonico” di quanto stabilito e impartito a livello centrale dalle direttive regionali e la puntuale applicazione delle stesse come punto di ricaduta nel territorio, in sintonia con le politiche locali. Nell’ambito del Coordinamento Tecnico Provinciale Infanzia e Adolescenza, per le tre aree tematiche dell’Affido, dell’ Adozione e della Tutela, sono state discusse e condivise le azioni prioritarie da mantenere nel Piano Provinciale attuativo 2015 che si sostanziano in quegli interventi di minima ritenuti indispensabili per non “arretrare” qualitativamente dal ragguardevole livello fin qui faticosamente conquistato. Consolidare lo staus quo, in questo particolare momento di riorganizzazione istituzionale, rappresenta già un buon risultato di programmazione territoriale nella consapevolezza che mantenere la qualità dei servizi significa migliorare la qualità della vita della collettività intera. L’impostazione del presente Piano Provinciale Infanzia e Adolescenza infatti non può prescindere dall’attuale fase di trasformazione delle Province ai sensi della Legge 7 Aprile 2014 n. 56 recante “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle provincie, sulle unioni e fusioni dei comuni” di cui alla Gazzetta Ufficiale n.81 del 7/4/2014 e dalla Legge Regionale n. 13 del 28 luglio 2015 “Riforma del Sistema di Governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”.

A seguito di tale legge regionale la programmazione provinciale del 2015, dovendo tener conto di questa realtà, ha necessariamente rimandato ad altri enti la realizzazione di gran parte delle attività ed interventi programmati. Di seguito sono riportate alcune considerazioni generali riferite ad ogni area tematica dell’Affido, dell’Adozione e della Tutela e a seguire sono allegate le schede sintetiche delle Azioni di intervento che costituiscono il Piano Provinciale Infanzia e Adolescenza attuativo 2015. Per quanto riguarda invece la rendicontazione delle attività svolte nel corso del 2014 si rimanda al Report dettagliato che relaziona su quanto è stato fatto per area tematica (agli atti di questo ente al Prot. PEC n.9258/2015)). AFFIDO FAMILIARE E ACCOGLIENZA IN COMUNITA’

Il Piano attuativo 2015 sull’Affido è concentrato sulle attività di promozione e sensibilizzazione delle forme di solidarietà familiare (affido familiare, famiglie che affiancano famiglie, volontariato accogliente) e sullo svolgimento del corso informativo per le coppie o i singoli che intendono avvicinarsi all’istituto dell’affido familiare così come prescritto dal la Direttiva Regionale 1904/2011. Il corso formativo si svolgerà nell’autunno 2015 a cura delle Operatrici dell’Equipe psico-sociale Centralizzata Affido e con la collaborazione e presenza al corso di Famiglie Affidatarie dell’Associazione di Volontariato “Dammi la mano” di Ferrara. Sarà previsto anche un intervento di una antropologa facente parte dell’Associazione italiana di scienze etno-antropologiche, esperta sulle differenze culturali-religiose di minori stranieri. Il corso si terrà negli spazi offerti dal Centro per le Famiglie "L'Isola del Tesoro" del Comune di Ferrara che ogni anno mette gentilmente a disposizione uno spazio accogliente per gli incontri. Viene data continuità al contributo di sostegno all’attività centralizzata dell’Equipe psico-.sociale Affido per l’importante lavoro di rete svolto d’intesa con le Equipe distrettuali, nell’ottica di consolidare buone pratiche di intervento nell’affido e di modulistica comune per i progetti di abbinamento. Con l’aumento delle ore dedicate dall’Equipe Centralizzata Affido sono stati ottenuti ottimi risultati di collaborazione e consolidamento della rete territoriale sia con le Associazioni di volontariato che con i gruppi di sostegno. In virtù della riorganizzazione di governo territoriale questa attività è stata ritenuta irrinunciabile per garantire e mantenere una buona politica di coordinamento provinciale sull’affido. ADOZIONE NAZIONALE ED INTERNAZIONALE

Il Piano Attuativo 2015 concentra risorse sul consolidamento dell’attività sovra distrettuale dell’Equipe psico-sociale Adozione Internazionale e sullo svolgimento dei corsi informativi e formativi riservati alle coppie aspiranti all’adozione internazionale. Le risorse che vengono impiegate sono destinate a garantire un coordinamento territoriale sulle attività ed interventi ai quali non si può derogare in quanto previste dalla legge regionale vigente. Per quanto riguarda il corso informativo alle coppie adottande, sia il numero degli incontri informativi che i contenuti da trattare sono espressamente indicati nella direttiva Regionale n. 3080/2001. Per la provincia di Ferrara si è trattato finora di 4 incontri informativi, di 3 ore ciascuno, organizzati dall’Assistente Sociale coordinatrice dell’Equipe Centralizzata e la Provincia di Ferrara e condotti dalle professioniste psico-sociali dei distretti (a turno, Assistente sociale + psicologa AUSL) in collaborazione con gli Enti Autorizzati all’Adozione Internazionale (Deliberazione Consiglio Regionale n.331/2002) Le 12 ore di formazione e informazione non solo hanno il compito di accrescere le conoscenze sulle procedure e sulle modalità che sottendono all’esperienza dell’adozione ma più specificatamente mirano ad accompagnare la coppia adottanda ad elaborare un processo di consapevolezza e maturazione verso una “competenza genitoriale” ed una capacità di essere coppia, che deve essere ancora più profonda e salda di quanto è normalmente richiesto ai genitori

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naturali. Un’informazione-formazione adeguata, condotta da professionisti esperti, è infatti un ottimo elemento di garanzia per offrire, ad ogni bambino in situazione di bisogno, genitori accoglienti, competenti, sicuri. Terminato il percorso di preparazione, la coppia deve aver acquisito tutti quegli elementi essenziali che l’aiuteranno a confermare – o meno – il proprio interesse all’adozione. Se la coppia si sente pronta ed è decisa a proseguire il percorso, richiederà di poter fruire dell’indagine psico-sociale. L’attività di coordinamento dell’Equipe Centralizzata Adozione è strategica e funzionale in quanto sopperisce, pur se in minima parte, alla funzione di coordinamento territoriale svolta finora dalla Provincia. TUTELA DEI MINORI – AZIONI DI CONTRASTO AL MALTRATTAMENTO E ALL’ABUSO

Nell’elaborazione delle azioni volte al contrasto del maltrattamento e abuso all’infanzia e all’adolescenza si è data priorità alle azioni ed interventi di prevenzione e sensibilizzazione che la struttura Promeco del Comune di Ferrara attua in vari ambiti tematici sul territorio e nell’ambito scolastico: dalle sostanze, all’abuso di alcool, dal bullismo e sue varie forme di espressione, alla peer education. La rete degli sportelli di ascolto gestiti da operatori di Promeco copre ormai quasi tutti gli Istituti Comprensivi del territorio ferrarese. Importante “sensore” sociale che permette - attraverso i colloqui che avvengono allo sportello di ascolto e le richieste di intervento dei docenti – di orientare gli operatori verso azioni positive che migliorino il clima e la vivibilità all’interno delle scuole. Quindi in continuità con l’anno precedente si è s tabilito di consolidare l’attività di sensibilizzazione, formazione e informazione (studenti, docenti, genitori) sulle criticità sociali legati alla fase adolescenziale delle giovani generazioni nelle scuole ma anche negli istituti di formazione professionale con l’obiettivo ambizioso di influenzare positivamente il contesto sociale e territoriale di riferimento. Un’ulteriore azione è riservata, in continuità con gli anni precedenti, al sostegno psicologico ai minori oncologici o minori con genitori oncologici.

OBIETTIVI L’obiettivo che il Piano Provinciale Infanzia e Adolescenza 2015 persegue è finalizzato alla prevenzione del disagio – in ogni sua accezione - e del maltrattamento o violenza all’infanzia e all’adolescenza. Una buona politica di accoglienza e cura del benessere dell’infanzia e dell’adolescenza è una politica che deve necessariamente impiegare risorse e professionalità nella prevenzione e nella protezione; è un investimento lungimirante che impatta direttamente sulla comunità locale di riferimento e sui costi sociali e sanitari. E’ ormai noto che i costi di una mancata “attenzione” e prevenzione sul mondo dell’infanzia procura e produce, oltre che gravi danni fisici, emotivi cognitivi e comportamentali per chi li subisce, anche una spesa rilevante per la collettività. Un bambino “non curato” - i cosiddetti “bambini invisibili” di cui nessuno si fa carico - pesa in modo significativo sui Bilanci dei Comuni, sui Bilanci delle Aziende Sanitarie e dei Centri di salute mentale, così come sui Bilanci della Giustizia (ad esempio ricovero in comunità, ricoveri ospedalieri, interventi della polizia, interventi di trattamento e protezione delle vittime, processi penali contro gli abusanti, ecc..ecc..). L’azione preventiva e di promozione del benessere di questa importantissima fascia di popolazione è direttamente proporzionale con lo stato di salute della vita dell’intera comunità. L’infanzia è il capitale del nostro paese.

RISORSE

AREA euro rif . Scheda intervento

Affido familiare ed accoglienza in comunità

4.000,00 1. Scheda intervento – Affido familiare ed accoglienza in comunità - Potenziamento delle attività sovradistrettuali svolte dall’equipe centralizzata psicosociale affido

Adozione nazionale ed internazionale

2.000,00 2. Scheda intervento - Adozione nazionale ed internazionale - Corsi per coppie candidate all’adozione internazionale – Enti Autorizzati

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Adozione nazionale ed internazionale

2.000,00 3. Scheda intervento – Adozione nazionale ed internazionale - Potenziamento e sostegno alle attività sovradistrettuali svolte dall’equipe centralizzata adozione

Tutela minori 7.000,00 4. Scheda intervento – Tutela dei minori - Sostegno all’attività di PROMECO per la prevenzione dei comportamenti a rischio dei giovani nei contesti scolastici degli Istituti di Istruzione Secondaria di Secondo grado e negli enti di formazione professionale accreditati per l’istruzione e formazione professionale (IeFP)

Tutela minori 7.000,00 5. Scheda intervento – Tutela minori - Progetto di psiconcologia pediatrica

22.000,00

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3. 1.

Denominazione dell’intervento progettuale Affido familiare ed accoglienza in comunità - Potenziamento delle attività sovra distrettuali svolte dell’equipe centralizzata psicosociale affido familiare.

In continuità con l’anno precedente Di nuova attivazione

Soggetto capofila dell’intervento ASP CENTRO SERVIZI ALLA PERSONA – Comune di Ferrara

Responsabile dell’intervento: (nominativo e recapiti)

Direttore ASP Ferrara – Centro servizi alla persona del Comune di Ferrara; DIPARTIMENTO ASSISTENZIALE INTEGRATO S.M. D.P. - Responsabile PROGRAMMA DI PSICOLOGIA CLINICA E DI COMUNITA’ – AUSL

Soggetti Gestore – Attuatore

ASP CENTRO SERVIZI ALLA PERSONA – Comune di Ferrara DIPARTIMENTO ASSISTENZIALE INTEGRATO S.M. D.P. PROGRAMMA DI PSICOLOGIA CLINICA E DI COMUNITA’ – AUSL

Responsabile dell’attuazione dell’intervento progettuale

Direttore ASP Ferrara – Centro servizi alla persona del Comune di Ferrara; Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale e Dipendenze Patologiche - Responsabile Programma di Psicologia Clinica e di Comunità - AUSL

Soggetti partner Istituzioni coinvolte

ASP Ferrara – Azienda USL SMRIA L’Equipe psicosociale centralizzata Affido è composta da una Assistente sociale Coordinatrice e una psicologa dell’AUSL. Insieme svolgono un ruolo propulsore di coordinamento e di promozione sulle politiche dell’affidamento familiare e sostegno alla genitorialità. I soggetti partner sono le Equipe psicosociali distrettuali del territorio provinciale a cui si rapportano ciclicamente per le attività di correlazione sulle tematiche afferenti, quindi i Servizi Sociali area minori dei Distretti socio sanitari, Comuni, Azienda USL, ASP, Unione di Comuni, Gestione Associate dei servizi sociali area minori.

N. Destinatari diretti (numerosità e possibilità di indicare specifici target di popolazione destinatari dell’intervento)

SERVIZI SOCIALI AREA MINORI del territorio provinciale: GAFSA di Cento, ASSP Copparo, ASP del Delta Ferrarese, Servizi Sociali Comune di Bondeno, Servizio Sociale Area Minori dell'Unione dei Comuni Valli e Delizie comprendente i tre Comuni di Argenta, Portomaggiore e Ostellato; AUSL_ SMRIA Ferrara, Associazioni di Volontariato “Dammi la Mano” e Associazione “Papa Giovanni 23” minori , famiglie biologiche e famiglie affidatarie.

N. Destinatari indiretti (numerosità e possibilità di indicare specifici target di popolazione destinatari dell’intervento

Collettività/comunità sociale di riferimento.

Obiettivi dell’intervento Promozione e sostegno dell’attività legata all’Affido Familiare e sostegno alla genitorialità.

Azione/i previste (descrizione delle principali attività che compongono l’intervento)

1) formazione di adulti accoglienti nei corsi previsti dalla normativa vigente Direttiva Regionale n.1904/2012; 2) raccolta e valutazione delle disponibilità di singoli e di famiglie mantenendo aggiornata l’anagrafe delle risorse familiari a livello provinciale. L’Equipe Centralizzata si occupa di raccogliere le istanze di abbinamento provenienti dai Servizi Sociali del territorio provinciale , valutando il progetto di abbinamento e la migliore collocazione possibile. Mantiene i contatti con le associazioni di Volontariato. Aggiorna ciclicamente l’anagrafe e le risorse familiari disponibili. Grazie al potenziamento delle ore dedicate (raddoppiate nel 2014) e al sostegno economico riconosciuto, l’Equipe Psicosociale Affido ha redatto e successivamente

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condiviso in seno al Coordinamento Tecnico Provinciale Infanzia e Adolescenza (di cui alla L.R. 14/2008) funzioni e compiti propri e modalità di interazione con le Equipe psico-socaili territoriali dei vari distretti. Ha inoltre elaborato una funzionale modulistica e procedura operativa inerente il percorso dell’affido familiare che sono state debitamente formalizzate e fatte proprie in ogni Servizio Sociale area minori di tutto il territorio provinciale. L’applicazione della modulistica e delle procedure operative è avvenuta dopo una specifica giornata informativa e formativa – condotta dalle stesse operatrici ad inizio 2015 - alla quale hanno partecipato tutti gli operatori psicosociali del territorio dedicati alla materia della tutela dei minori. Nel corso del 2014 inoltre il potenziamento del monte ore dell’Equipe Piscosociale Affidi ha consentito di riprendere – d’accordo con le Associazioni di Volontariato locali – la conduzione dei gruppi di sostegno alle famiglie affidatarie con affidi in atto. Inoltre, grazie alla proficua collaborazione tra Associazioni tematiche ed Equipe Centralizzata Affido si è potuto intervenire specificatamente là dove le criticità potevano mettere a repentaglio non solo la buona riuscita del progetto-affido ma anche la famiglia affidataria e l’adolescente coinvolto. Il ritorno dell’impegno profuso è stato molto positivo soprattutto nel rapporto della reciprocità lavorativa e collaborativa instaurata con le Equipe Distrettuali. L’impostazione operativa ha sostenuto e consolidato la professionalità delle operatrici rinforzandola, tanto che molti servizi da fuori provincia contattano i Servizi territoriali della provincia di Ferrara per affidi di minori, anche se la priorità è data a quelli del nostro territorio. Un’importante sinergia collaborativa e di reciproca fiducia si è instaurata con le associazioni di volontariato sull’affido e sull’adozione soprattutto per quanto riguarda il sostegno psicologico degli adolescenti in affido/adozione. (rischio fallimento affido/adottivo). La linea di intervento intrapresa quindi ha dimostrato la sua efficacia ed efficienza, relazionata altresì dai Report che annualmente vengono richiesti e prodotti dall’Equipe psicosociale Centralizzata Affido, (Vedi Report attività anno 2014 assunto agli atti di questo Ente al Prot. n. 8230/2015) per cui viene riproposto il contributo a sostegno di tutta l’attività sopra descritta.

Ambito territoriale di realizzazione: Provinciale Distrettuale Altro

Risorse umane che si prevede di impiegare: (numero/qualifica ente di appartenenza)

Personale socio sanitario n. 1 assistente sociale ASP Centro Servizi alla persona di Ferrara n. 1 psicologa Azienda USL-SMRIA

Qualifica degli operatori

Effetti attesi e indicatori di monitoraggio/valutazione

Potenziare e qualificare le attività sovra distrettuali dell’Equipe psico-sociale centralizzata affido a favore dei minori affidati, delle famiglie di origine e delle famiglie affidatarie. Consolidare il rapporto fiduciario e di collaborazione reciproca con gli operatori delle Equipes psicosociali Distrettuali

Piano finanziario:

Costo totale previsto

Quota Provincia di Ferrara

euro € 4.000,00

Modalità liquidazione contributo della Provincia di Ferrara

Il contributo di 4.000,00 euro sarà liquidato al 100% all’ASP Centro Servizi Alle Persone di Ferrara, indicativamente nei primi mesi del 2016, previa presentazione del Report illustrante l’attività svolta dall’Equipe psicosociale Centralizzata Affido nel corso dell’anno solare 2015.

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3. 2.

Denominazione dell’intervento progettuale Adozione nazionale ed internazionale - Corsi di informazione e formazione per genitori e coppie aspiranti all’adozione nazionale ed internazionale – Enti Autorizzati

In continuità con l’anno precedente Di nuova attivazione

Soggetto capofila dell’intervento COMUNE DI FERRARA – ASSESSORATO Servizi alla Persona

Responsabile dell’intervento: (nominativo e recapiti)

Dirigente Settore Servizi alle Persone del Comune di Ferrara

Soggetti Gestore – Attuatore

Comune di Ferrara Servizi alla Persona

Responsabile dell’attuazione dell’intervento progettuale

Comune di Ferrara Servizi alla Persona

Soggetti partner Istituzioni coinvolte

Azienda USL di Ferrara, ASP Centro servizi alla persona, ASP del Delta, Servizio Sociale Area Minori dell'Unione dei Comuni Valli e Delizie comprendente i tre Comuni di Argenta, Portomaggiore e Ostellato, ASSP Unione Terre e Fiumi di Copparo, Servizi sociali del Comune di Bondeno, Enti Autorizzati all’Adozione Internazionale.

N. Destinatari diretti (numerosità e possibilità di indicare specifici target di popolazione destinatari dell’intervento)

Coppie aspiranti all’adozione nazionale ed internazionale che partecipano ai corsi informativi previsti dalle normative regionali vigenti.

N. Destinatari indiretti (numerosità e possibilità di indicare specifici target di popolazione destinatari dell’intervento)

Minori in adozione internazionale e nazionale.

Obiettivi dell’intervento

Formare e informare le coppie candidate all’adozione nazionale ed internazionale. L’attività correlata dovrà essere realizzata nel corso del 2016 allo scopo di garantire a tutte le coppie aspiranti all’adozione - che ne hanno fatto richiesta presso l’ASP centro Servizi alla Persona di Ferrara (Vedi ruolo e compiti dell’Equipe psicosociale Centralizzata Adozione Nazionale ed Internazionale) - di svolgere il percorso formativo previsto dalla normativa regionale vigente e in tempi adeguati.

Azione/i previste (descrizione delle principali attività che compongono l’intervento)

Le azioni informative e formative da sviluppare sono previste da apposita normativa regionale di seguito citata: a) Deliberazione del Consiglio Regionale n.331 del 12/02/2002 “Approvazione del progetto regionale adozione e dello schema di protocollo di intesa tra Regione Emilia Romagna, Province, enti titolari delle funzioni in materia di minori, enti autorizzati in materia di adozione internazionale” in particolare lo schema ALLEGATO A che stabilisce linee di indirizzo sugli standard quali-quantitativi dei servizi, nonché la sperimentazione di modalità condivise tra i vari soggetti interessati

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di conduzione del percorso valutativo delle famiglie candidate all’adozione; b) Deliberazione di Giunta Regionale n.3080 del 28 dicembre 2001 che approva il documento “Preparazione delle coppie nella fase precedente l’indagine psicosociologica (Allegato A); c) Deliberazione di Giunta regionale 28 luglio 2003 n. 1495 “Approvazione linee di indirizzo per le adozioni nazionali ed internazionali in Emilia Romagna in attuazione del Protocollo d’Intesa di cui alla Deliberazione del Consiglio Regionale 331/02. Modifica alla Deliberazione della Giunta Regionale n.3080/2001” che nella PARTE II “La Preparazione delle coppie” sostituisce l’allegato A) della Deliberazione di Giunta Regionale 3080/2001; In pratica corsi di preparazione per le coppie candidate all'adozione internazionale consistono in quattro incontri (3 ore consistono in quattro incontri (di n. 3 ore ciascuno) che ricoprono le seguenti unità formative: 1. Aspetti giuridici e legislativi 2. Il Bambino e i suoi bisogni 3. La coppia adottiva 4. Modelli culturali 5. Dopo l’idoneità, verso l’incontro con il bambino straniero 6. Il post-adozione Inoltre la realizzazione di detti corsi è incentrata sul rispetto dei seguenti criteri: 1. gratuità: nessun onere economico a carico delle coppie partecipanti; 2. territorialità: la sede di svolgimento deve essere in ambito regionale; 3. congruità: il numero di ore di formazione complessiva non deve essere inferiore a 12 e prevedere la partecipazione di un numero di coppie non inferiore a 5 e non superiore a 10; 4. esaustività: la trattazione dei temi deve riguardare almeno le sei unità formative descritte nel documento regionale sulla preparazione delle coppie nella fase precedente l’indagine sociopsicologica; 5. integrazione delle competenze: deve prevedere la partecipazione di esperti di diversa matrice professionale ed istituzionale; 6. attenzione alle coppie: deve prevedere orari e modalità di partecipazione tali da soddisfare il più possibile le esigenze dei partecipanti.

Ambito territoriale di realizzazione: Provinciale Distrettuale Altro

Risorse umane che si prevede di impiegare: numero Ente di Appartenenza

1 assistente sociale coordinatrice dell’Equipe psicosociale centralizzata Adozione – per la raccolta delle iscrizioni ai corsi informativi delle coppie aspiranti all’adozione (ASPFE), raggruppamento in nuclei non superiori a n. 8 coppie a corso, e predisposizione invito agli incontri informativi una volta calendarizzati; 1 assistente sociale del Servizio Sociale area minori (a turno per ogni Servizio Sociale Territoriale are minori); 1 psicologa dell’AUSL (a turno per ogni Servizio AUSL Territoriale area minori); 1 Referente degli Enti Autorizzati con cui l’ente gestore deve convenzionarsi ai sensi dell'art. 39, C.1, lettera C della legge 476/1998.

qualifica degli operatori

Assistente sociale, psicologa, referente degli enti Autorizzati di cui all'art. 39, C.1, lettera C della legge 476/1998

Effetti attesi e indicatori di monitoraggio/valutazione

Informare adeguatamente le coppie che intraprendono il percorso dell’adozione internazionale soprattutto sulle procedure e sui tempi d’attesa. Contribuire ad far maturare nella coppia una maggiore consapevolezza sulla scelta che dovranno compiere. Al termine di ogni corso informativo viene somministrato alle coppie partecipanti un questionario anonimo per sondare la percentuale di gradimento e soddisfazione sui temi trattati e sulla conduzione del corso in generale.

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Piano finanziario:

Costo totale previsto

Quota Provincia di Ferrara

euro € 2.000,00

Modalità liquidazione contributo della Provincia di Ferrara

100% al Comune di Ferrara Assessorato Servizi alle Persone Il contributo sarà liquidato ad avvenuta approvazione del PAA2015

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3. 3.

Denominazione dell’intervento progettuale Adozione nazionale ed internazionale – Promozione e sostegno al coordinamento psico-sociale nell’ambito dell’equipe centralizzata adozione internazionale e nazionale. In continuità con l’anno precedente Di nuova attivazione

Soggetto capofila dell’intervento ASP CENTRO SERVIZI ALLA PERSONA

Responsabile dell’intervento: (nominativo e recapiti)

Direttore ASP Ferrara, Centro servizi alla persona del Comune di Ferrara; Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale e Dipendenze Patologiche - Responsabile Programma di Psicologia Clinica e di Comunità - AUSL

Soggetti Gestore – Attuatore

ASP CENTRO SERVIZI ALLA PERSONA AUSL-SMRIA

Responsabile dell’attuazione dell’intervento progettuale

Soggetti partner Istituzioni coinvolte

ASP Centro Servizi alla Persona di Ferrara e Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale e Dipendenze Patologiche - Programma di Psicologia Clinica e di Comunità - AUSL, oltre ai Servizi Sociali Area Minori del territorio provinciale: ASP del Delta Ferrarese, Servizio Sociale Area Minori dell'Unione dei Comuni Valli e Delizie dei tre Comuni di Argenta, Portomaggiore e Ostellato, ASSP Unione Terre e Fiumi di Copparo, Servizi sociali del Comune di Bondeno, GAFSA Di Cento.

N. Destinatari diretti (numerosità e possibilità di indicare specifici target di popolazione destinatari dell’intervento)

GAFSA di Cento, ASSP Copparo, ASP del Delta Ferrarese, Servizi Sociali Comune di Bondeno, Servizio Sociale Area Minori dell'Unione dei Comuni Valli e Delizie dei tre Comuni di Argenta, Portomaggiore e Ostellato, Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale e Dipendenze Patologiche - Programma di Psicologia Clinica e di Comunità - AUSL

N. Destinatari indiretti (numerosità e possibilità di indicare specifici target di popolazione destinatari dell’intervento)

I minori adottati e le loro famiglie.

Obiettivi dell’intervento

Sostenere e qualificare l’attività sovra distrettuale dell’Equipe centralizzata adozioni (composta da una assistente sociale dell’ASP di Ferrara e da una psicologa dell’AUSL SMRIA di Ferrara). L’Equipe centralizzata svolge funzioni di coordinamento ed attività centralizzate in tema di adozione nazionale ed internazionale per tutte le zone sociali del territorio provinciale.

Azione/i previste (descrizione delle principali attività che compongono l’intervento)

l’Equipe psico-sociale Centralizzata Adozioni Internazionali si occupa di: - convocare e condurre gli incontri con le equipes distrettuali adozioni (4 psicologhe di SMRIA e 8 assistenti sociali dei vari distretti). Nel corso del 2014 si sono svolti 4 incontri dell’Equipe di 3 ore ciascuno, finalizzati all’organizzazione dei gruppi informativi e dei gruppi di post-adozione; al confronto sulle situazioni complesse; alla socializzazione delle informazioni giunte dalla Provincia, dal Tribunale per i Minorenni o da altri soggetti operanti sulle tematiche adottive; alla raccolta dei bisogni formativi e alla conoscenza e/o partecipazione ad iniziative e progetti sulle tematiche adottive. - partecipare al Tavolo di Coordinamento provinciale Infanzia e Adolescenza, di cui alla L.R. 14/2008, per gli incontri previsti di programmazione e monitoraggio

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sull’Area Adozioni. - partecipazione ad eventi di formazione specialistica sulle tematiche adottive: nel corso del 2014 si è svolto un percorso formativo sulle tematiche dell'affido pre-adottivo a rischio giuridico, organizzato dalla Provincia di Ferrara nell’ambito del Programma Provinciale Infanzia e Adolescenza, condotto dalla Dott.ssa Donatella Guidi e dal Dott. Dario Vinci.

Ambito territoriale di realizzazione: Provinciale Distrettuale Altro

Risorse umane che si prevede di impiegare: numero Ente di Appartenenza

n. 1 assistente sociale – ASP FERRARA n. 1 psicologa – AUSL –SMRIA Ferrara

qualifica degli operatori

Assistente sociale - psicologa

Effetti attesi e indicatori di monitoraggio/valutazione

Consolidamento della professionalità degli operatori coinvolti ed appropriatezza delle attività svolte legate al tema delle adozioni nazionali ed internazionali.

Piano finanziario:

Costo totale previsto

Quota Provincia di Ferrara

euro 2.000,00

Modalità liquidazione contributo della Provincia di Ferrara

100% all’Asp Centro Servizi alla Persona di Ferrara, indicativamente nei primi mesi del 2016, previa produzione di un Report illustrante la rendicontazione dell’attività svolta nel 2015 e relative spese sostenute.

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3. 4

ANALISI DI CONTESTO

Analisi del contesto: La popolazione adolescenziale totale degli Istituti di Istruzione Secondaria di Ferrara e Provincia è

composta da 20.453 studenti suddivisi in 7.834 studenti negli Ist. Secondari di I° (11 – 13 anni) 12.619 studenti negli Ist. Secondari di II° (14 – 18 anni) Le scuole di Ferrara e Provincia che hanno aderito al progetto – per l’anno scolastico 2014/2015 sono 23 ripartite in: 10 Istituti Secondari di I° di cui 7 nel Distretto Nord, 3 nel Distretto Sud Est 13 Istituti Secondari di II° di cui 8 nel Distretto Nord, 2 nel sud-Est e 3 nell’Ovest Il progetto ha visto la partecipazione di 4.073 studenti degli Istituti di Istruzione Secondaria di I° e di 5.717 studenti degli Istituti di istruzione Secondaria di II°, che testimoniano un coinvolgimento della popolazione studentesca pari al 45 – 50% sul totale. Criticità riscontrate neI DOCENTII

- scarso coinvolgimento dei docenti - limitata formazione educativa - difficoltà nell’affrontare le problematiche giovanili nei confronti degli studenti

Criticità riscontrate negli STUDENTI.

- difficoltà nei rapporti interpersonali - difficoltà nella relazione di gruppo - mancanza di informazioni corrette legate ai consumi problematici - forti disagi che necessitano di collaborazione con altri servizi.

Criticità rispetto ai GENITORI:

- limitato coinvolgimento dei genitori nel rapporto con la scuola

Azioni individuate prioritariamente

- attivazione di un punto d’ascolto per ragazzi - coinvolgimento del consiglio di classe - attivazione della rete dei servizi.

Aggiornamento delle attività realizzate nell’anno precedente:

- Interventi di costruzione del gruppo nelle classi prime dell’IPSIA e Einaudi, insieme ai docenti - Percorsi sulle dinamiche di gruppo nelle classi segnalate dai docenti per problemi dbullismo o di conflitto - Interventi sui comportamenti a rischio legati all’uso di sostanze - Gestione del Punto di Ascolto per gli studenti - Consulenza educativa per insegnanti e genitori che la richiedono - Formazione docenti sulla gestione del gruppo classe - Collegamento con i servizi del territorio -Costruzione della rete dei servizi Promeco – SMRIA – Sert - Spazio Giovani - Incontri con referenti SMRIA per la sperimentazione di presa incarico dedicata - Coordinamento progetto a livello provinciale - Programmazione integrata distretto ovest/sud est - Valutazione del progetto Punto di Vista da parte dell’UNIBO.

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Denominazione dell’intervento progettuale

Tutela dei minori - Sostegno all’attività di PROMECO per la prevenzione dei comportamenti a rischio dei giovani nei contesti scolastici degli Istituti di Istruzione Secondaria di Secondo grado e negli enti di formazione professionale accreditati per l’istruzione e formazione professionale (IeFP)

In continuità con l’anno precedente Di nuova attivazione

Soggetto capofila dell’intervento

Provincia di Ferrara

Responsabile dell’intervento: (nominativo e recapiti)

Barbara Celati Settore Politiche del Lavoro, Formazione Professionale, Attività Produttive, Infanzia e Pubblica Istruzione, Politiche Sociali e Sanità e Politiche Culturali Provincia di Ferrara [email protected]

Soggetti Gestore – Attuatore

Comune di Ferrara

Responsabile dell’attuazione dell’intervento progettuale

Lucia Bergamini Dirigente Politiche Sociali e Sanità Comune di Ferrara Tel. 0532.41.96.88 [email protected]

Soggetti partner Istituzioni coinvolte

Città del Ragazzo – Opera Don Calabria Ferrara IAL Ferrara Fondazione San Giuseppe- CESTA

IIS E. I d’Este IPSIA - Ferrara IIS G. Carducci - Ferrara IIS L. Einaudi - Ferrara IIS Copernico - Caperggiani - Ferrara IIS O. Vergani IPSSAR – Ferrara IIS F.lli Taddia - Cento IIS IPSIA - Argenta IIS R. Brindisi - Comacchio

N. Destinatari diretti 90 insegnanti in formazione

N. Destinatari indiretti

- Per la formazione: tutti gli insegnanti delle 8 scuole coinvolte e i 3 Centri di Formazione Professionale accreditati (IeFP) - Per l’operatore di corridoio: tutti i ragazzi (800) dell’ IPSIA di Ferrara coinvolti nel progetto

Obiettivi dell’intervento

- Fornire agli insegnanti strumenti di lavoro per leggere attentamente la realtà scolastica nella quale sono inseriti e cercare soluzioni nel contesto scolastico. - Sviluppare relazioni positive con i coetanei, la comunità scolastica, l’ambiente di lavoro in relazione agli stages. - L’Operatore di corridoio come punto di riferimento non giudicante per i ragazzi in grado di fornire supporto emotivo, capacità di ascolto e individuazione dei problemi in situazione neutra.

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- Aiuto agli insegnanti per la gestione dei gruppi classe o intervenire in situazioni a rischio - Affinamento delle metodologie di approccio pedagogico alla professione anche con l’aiuto di un formatore esterno. - Integrazione con il sistema dei servizi territoriali sociali e sanitari, il privato sociale e il volontariato, e il sistema delle aziende quale futuro utilizzatore delle competenze espresse dagli allievi

Azione/i previste

- Prosecuzione del percorso di Formazione Docenti IeFP - Prosecuzione inserimento IPSIA Ferrara “Operatore di corridoio” - Attivazione del progetto “Punto di vista” in alcuni istituti - Formazione docenti sulla multiculturalità

Ambito territoriale di realizzazione:

Provinciale Distrettuale Altro

Risorse umane che si prevede di impiegare: numero

Sono da prevedere almeno 7 tra operatori e 3 – 4 formatori

Qualifica degli operatori

Laurea in Psicologia e/o Scienze dell’Educazione

Ente di Appartenenza

Liberi professionisti

Effetti attesi ed Indicatori di monitoraggio e valutazione

- Formare un gruppo di insegnanti che collaborino con gli operatori rispetto agli obiettivi del progetto - Raggiungere un buon numero di studenti con informazioni corrette sui vari temi trattati - Interventi rapidi e puntuali sulle problematiche di classi segnalate - Fornire ai dirigenti della IeFP supporto per l'analisi della realtà sociale, culturale e territoriale, e nuovi strumenti per elaborare, realizzare, gestire e valutare i progetti educativi - Valorizzare abilità e competenze pedagogico -progettuali, metodologico - didattiche, comunicativo - relazionali, organizzativo - istituzionali al fine di progettare, realizzare, gestire e valutare interventi e processi di formazione continua. - Questionari brevi e interviste a dirigenti e insegnanti forniranno il materiale utile alla valutazione

Piano finanziario: (Operatori + Formatori)

Costo totale previsto

Quota Provincia di Ferrara

Quota Distretto Ovest

Quota Distretto CentroNord

Quota Distretto SudEst

TOTALE 52.000,00 7.000,00 10.000,00 25.000,00 10.000,00

Modalità liquidazione contributo della Provincia di Ferrara

1° tranche – 50% a comunicazione di avvio del progetto/intervento; 2° tranche – saldo, a rendicontazione; relazione illustrativa delle azioni svolte ed obiettivi raggiunti

Iter amministrativo

DD 6005 / 2015 del 14 ottobre 2015 Impegno di spesa e modalità di liquidazione Comunicazione al Comune di Ferrara quale soggetto capofila di intervento

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3. 5.

Denominazione dell’intervento progettuale Tutela Minori - Progetto di psico-oncologia pediatrica a sostegno di minori malati di tumore o con genitori oncologici

In continuità con l’anno precedente Di nuova attivazione

Soggetto capofila dell’intervento

Organizzazione di Volontariato Associazione Giulia Onlus di Ferrara C.F. 93037240384

Soggetti Gestore – Attuatore

Organizzazione di Volontariato Associazione Giulia Onlus di Ferrara C.F. 93037240384

Soggetti partner Istituzioni coinvolte

Azienda USL di Ferrara Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara

Obiettivi dell’intervento

Azione/i previste

Consulenza e supporto psicologico a genitori di minori oncologici o per supporto ai minori figli di genitori colpiti da tumore per affrontare la malattia di un genitore o la sua perdita. I minori oncologici o i genitori ammalati di tumore con minori provengono da tutto il territorio provinciale.

Ambito territoriale di realizzazione: Provinciale Distrettuale Altro

Risorse umane che si prevede di impiegare: numero e qualifica degli operatori Ente di Appartenenza

Figure professionali di psico oncologo e figure mediche di pediatra oncologo Organizzazione di Volontariato Associazione Giulia Onlus di Ferrara

Effetti attesi e indicatori di monitoraggio/valutazione

Sollievo psicologico, accettazione della malattia, accettazione del lutto.

Piano finanziario:

Costo totale previsto

Di cui Quota Provincia di Ferrara

Altro

TOTALE 33.700,00 7.000,00 26.700,00

Modalità liquidazione contributo della Provincia di Ferrara

Organizzazione di Volontariato Associazione Giulia Onlus di Ferrara C.F. 93037240384 1° tranche – 50% a comunicazione di avvio del progetto/intervento; 2° tranche – saldo, a rendicontazione; relazione finale

Iter amministrativo

DD 4277 / 2015 del 14 luglio 2015 Impegno di spesa e modalità di liquidazione Comunicazione al Organizzazione di Volontariato Associazione Giulia Onlus di Ferrara

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PROGRAMMA PROVINCIALE A SOSTEGNO DELLE POLITICHE SOCIALI Area Immigrazione Misure di integrazione sociale dei cittadini stranieri

area azioni di sistema

area infanzia e adolescenza area immigrazione

collegamento agli macro obiettivi programmati con il FONDO SOCIALE LOCALE

Impoverimento: affrontare la crisi e contrastare la povertà e l’esclusione sociale;

Immaginare e sostenere il futuro (nuove generazioni e responsabilità familiari); Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale (integrazione sociale degli immigrati); Sostenere il sistema dei servizi (accesso, servizio sociale territoriale, ufficio di piano, …)

ANALISI DI CONTESTO I dati

la presenza di cittadini di origine straniera residenti sul territorio provinciale è in leggere diminuzione, registrando 299 residenti in meno rispetto all’anno 2012, passando da 29.993 unità a 29.694. Nel complesso i cittadini stranieri (29.694) rappresentano il 8,36% della popolazione residente. Nel 2013, i comunitari (EU) residenti sono 6.596 unità (con una diminuzione di 154 presenze, rispetto al 2012, pari a – 2,3%). Nel corso del 2013, si sono dimezzati i ricongiungimenti familiari (nel 2013: n. 357; a fronte di n. 675, nel 2012 e n. 643, nel 2011). Delle istanze di ricongiungimento familiare, il 25,3% sono di cittadini di nazionalità cinese; il 24,7% di nazionale marocchina, ed il 17,7% di nazionalità pakistana. Si registra un aumento degli ingressi di lavoratori stagionali. I nuovi lavoratori stagionali si attestano a 118 persone. Sono inoltre stati stipulati n. 483 contratti per lavoro domestico e subordinato a seguito dei provvedimenti di emersione dell’anno 2013. La suddivisione di genere, restituisce una presenza di uomini, pari a n. 13.013 unità, (43,8%), mentre le donne sono n. 16.681 unità (56,2%). Provenienza: si registra un aumento di cittadini europei, provenienti dalla Romania (+ 5,9%, pari a + 44 unità). Diminuiscono i cittadini provenienti dal Marocco (- 3%, - 27 unità), dall’Albania (- 3,7%, - 94), dalla Moldavia (- 1%, - 24), dalla Repubblica popolare cinese (- 3%, - 59); dalla Tunisia (- 3%, - 27), dalla Polonia (- 6,7%, - 60). Residenza: l’ambito dell’alto ferrarese e quello cittadino rappresentano i territori a più elevata incidenza di popolazione residente. SSN – sistema sanitario nazionale: n. 26.942 unità (pari al 90,7%) della popolazione stranieri residente è iscritta al SSN sistema sanitario nazionale. Sistema scolastico: i cittadini stranieri residenti che frequentano le scuole prima e secondarie di prima e secondo grado sono passati da 4.150, del 2012, a 4.224, nel 2013 (+ 1,8%). Fonte: Osservatorio sull’immigrazione – Rapporto 2014 – dati al 31 dicembre 2013

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Misure di diffusione della lingua italiana ed educazione civica [2014 / 2015] – Ambito del progetto FEI “Parole in gioco 4: strutturazione del sistema regionale di sostegno alla conoscenza della lingua italiana ed educazione civica” 2013 / FEI / prog. 106508 / E49J13000490007

Misure di diffusione della

lingua italiana ed educazione civica

livello QCRE Numero Corsi attivati

Iscrizioni Frequenze Certificazioni / Attestazioni

Numero partecipanti avviati

Numero partecipanti -

frequentanti =75%

Numero Certificati / Attestati rilasciati

PAROLE IN GIOCO 4 € 32.537,76 (scad: realizzazione attività 30giu2015)

A1 3 Tot. 44 37 37

A2 1 12 12 12

Cucina e Lingua 4 Tot. 58 47 47

114 96 96

Test e Colloqui di orientamento

158

Servizio di mediazione linguistico culturale in UTG Prefettura Ferrara

Numero dello ore di Servizio Numero di fruitori del servizio

PAROLE IN GIOCO 4 € 7.564,00 (scad: realizzazione attività 30giu2015

199.5 169 cittadini di Paesi terzi + 2 EU

* Programma triennale 2014 / 2016 per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri – DAL 156 / 2014

La lettura del programma triennale 2014 / 2016 per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri della Regione Emilia Romagna, individua quali assi strategici:

1. inclusione 2. equità e diritti 3. cittadinanza 4. antidiscriminazioni

Le azioni prioritarie del programma regionale:

1. promozione e coordinamento in ambito locale delle iniziative per l’apprendimento e l’alfabetizzazione alla lingua italiana

2. mediazione e formazione interculturale 3. informazione e conoscenza diffusa dei diritti e dei doveri connessi alla condizione di cittadino di Paese terzo

OBIETTIVI Assi strategici del Programma Annuale Attuativo 2015 cui sono riconducili gli interventi, di rilevanza provinciale ad elevata coesione sociale:

1. mediazione 2. monitoraggio e analisi del fenomeni 3. contrasto delle discriminazioni 4. apprendimento della lingua italiana – Diffusione e sensibilizzazione ed educazione civica

BIBLIOGRAFIA - Regione Emilia-Romagna, “Programma triennale 2014 – 2016 per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri” – DAL

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156 / 2014 - Regione Emilia-Romagna, “Relazione conclusiva sul Programma 2009/2011 per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri”, - Atto di indirizzo e coordinamento per la salute ed il benessere sociale 2009/2011 della provincia di Ferrara

RISORSE

AREA euro rif . Scheda intervento

Immigrazione 1

28.172,00 di cui

23.172,00

5.000,00

CSII centro servizi integrati per l’immigrazione 1.1 _ Promozione delle azioni di mediazione e coesione sociale – Attività centralizzate; 1.2 _ Promozione delle azioni di mediazione culturale, coesione sociale ed accompagnamento amministrativo in Questura – Ferrara

Immigrazione 2.

5.000,00 Osservatorio e per l’immigrazione. CSII centro servizi integrati per l’immigrazione

Immigrazione 3.

Iniziative di sensibilizzazione e prevenzione delle forme di discriminazioni

33.172,00

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5. 1..

Denominazione intervento: CSII centro servizi integrati per l’immigrazione Attività centralizzate Servizio di mediazione culturale ed accompagnamento amministrativo in Questura di Ferrara

In continuità con l’anno precedente Di nuova attivazione

Soggetto capofila dell’intervento Comune di Ferrara

Responsabile dell’intervento: (nominativo e recapiti) (referente distretto Centro-Nord)

dott.ssa Lucia Bergamini Dirigente Servizio salute e politiche socio-sanitarie Comune di Ferrara Tel. 0532.41.96.88 [email protected];

Referenti distrettuali Ovest

dott. Mauro Zuntini e dott. Roberta Sarti Settore servizi alla persona Comune di Cento

Referenti distrettuale Sud-Est

dott.ssa Elena Bertarelli Comune di Portomaggiore

Soggetti Attuatori (se diversi da soggetto capofila e/o responsabile dell’intervento)

CoopSoc Camelot – Officine cooperative di Ferrara

Istituzioni

Provincia di Ferrara Comuni della provincia di Ferrara Prefettura di Ferrara – UTG ufficio territoriale del governo Questura Azienda USL Azienda OspedalieroUniversitaria UST ufficio scolastico territoriale X ACER azienda casa emilia-romagna

N. Destinatari diretti e indiretti (numerosità e possibilità di indicare specifici target di popolazione destinatari dell’intervento)

Obiettivi dell’intervento CSII attività centratilizzate

Promuovere servizi di secondo livello in tema di politiche per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri: - accoglienza ed integrazione (abitativa, scolastica e lavorativa); - aggiornamento e formazione degli operatori; - costruzione di relazioni positive e di convivenza; - promozione pari opportunità di accesso alla rete dei servizi - tutela delle differenze sostegno alla definizione di soluzioni operative finalizzata alla semplificazione delle procedure amministrative per il rilascio ed il rinnovo del permesso di soggiorno

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- informazione delle procedure - riduzione degli sospamenti per le procedure amministrative anche attraverso l’utilizzo di strumenti informatic

CSII Attività distrettuali

Azione/i previste CSII attività centratilizzate

1) formazione, informazione e aggiornamento; 2) servizi al territorio (problem solving, consulenza legale, consulenza progettuale, diffusione di informazioni, informazione, orientamento ai servizi scolastici, sociali e sanitari); 3) documentazione; 4) progettazione sociale intergrata; 5) accordi ed protocolli di intesa

Ambito territoriale di realizzazione:

Provinciale specificare: Azioni centralizzate Servizio di mediazione culturale ed accompagnamento amministrativo in Questura di Ferrara

Ambito territoriale di realizzazione:

Distrettuale specificare: _ Azioni territoriali - …. - ….

Risorse umane che si prevede di impiegare:

numero e qualifica degli operatori (su 48settimane)

n. 1 coordinatore (25ore settimana) n. 1 consulente migrante (13ore settimana) n. 1 consulente legale (13ore settimana) n. 1 segreteria organizzativa (25ore settimana)

Laurea Laurea Laurea Laurea

numero e qualifica degli operatori (su 48settimane)

n. 1 operatore di sportello Questura (20ore settimana x 48 settimane)

Ente di Appartenenza CoopSoc Camelot – Officine cooperative di Ferrara

Effetti attesi e indicatori di monitoraggio/valutazione

Piano finanziario:

Costo totale previsto

di cui Quota Provincia di Ferrara

Quota Distretto OVEST

Quota Distretto CENTRO-NORD

Quota Distretto SUD-EST

CENTRALIZZATE 141.700,00 28.172,00 30.128,00 54.500,00 28.900,00

di cui Servizi CSII: Coordinatore; Consulente migrante; Consulente legale; Segreteria organizzativa

123.700,00 23.172,00 26.628,00 48.300,00 25.600,00

di cui Servizio di mediazione culturale ed accompagnamento in Questura Potenziamento

18.000,00 5.000,00 3.500,00 6.200,00 3.300,00

TERRITORIALI

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TOTALE

28.172,00

23.172,00 CSII: Coordinatore; Consulente migrante; Consulente legale; Segreteria organizzativa

5.000,00 Servizio di mediazione culturale ed accompagnamento in Questura – Potenziamento

Modalità liquidazione contributo della Provincia di Ferrara

Comune di Ferrara 50% a comunicazione di avvio; 50% a rendicontazione e presentazione relazione finale

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5. 2.

Denominazione intervento/Progetto:

Osservatorio dell’immigrazione CSII centro servizi integrati per l’immigrazione

In continuità con l’anno precedente Di nuova attivazione

Soggetto capofila dell’intervento Comune di Ferrara

Responsabile dell’intervento: (nominativo e recapiti)

dott.ssa Lucia Bergamini Dirigente Servizio salute e politiche socio-sanitarie Comune di Ferrara Tel. 0532.41.96.88 [email protected];

Riferimenti normativi L. R 5 / 2014

Soggetto attuatore

Obiettivi dell’intervento

1. Promuovere un monitoraggio della presenza e condizione degli immigrati stranieri in provincia di Ferrara 2. disporre di informazioni quantitative aggiornate sulla presenza ed i percorsi di integrazione scolastica, sociale e di inclusione lavorativa delle persone straniere; 3. Fornire agli enti locali e a tutti i soggetti interessati uno strumento di orientamento e sostegno alla programmazione e verifica degli interventi in tema di immigrazione;

Ambito territoriale di realizzazione:

Regionale Provinciale Distrettuale

Attività

Ambiti di ricerca e monitoraggio: relative alla presenza e condizione dei cittadini stranieri immigrati, con particolare riferimento a: demografia ed anagrafe delle residenze e dei titoli di soggiorno; accesso al sistema scolastico, sociale e sanitario; situazione occupazionale

Piano finanziario:

Costo totale previsto

di cui Provincia di Ferrara

TOT. 5.000,00 5.000,00

Modalità liquidazione contributo della Provincia di Ferrara

Comune di Ferrara 50% a comunicazione di avvio; 50% a rendicontazione e presentazione relazione finale – report Osservatorio immigrazione

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5. 3.

Denominazione intervento/Progetto:

Iniziative di sensibilizzazione e prevenzione delle forme di discriminazioni

In continuità con l’anno precedente Di nuova attivazione

Soggetto capofila dell’intervento Provincia di Ferrara

Responsabile dell’intervento: (nominativo e recapiti)

Barbara Celati Settore Politiche del Lavoro, Formazione Professionale, Attività Produttive, Infanzia e Pubblica Istruzione, Politiche Sociali e Sanità e Politiche Culturali Provincia di Ferrara [email protected]

Riferimenti normativi L. R 5 / 2014

Soggetto attuatore Nodo di coordinamento territoriale di ambito distrettuale

Centro-Nord dott.ssa Lucia Bergamini Dirigente Servizio salute e politiche socio-sanitarie Comune di Ferrara Tel. 0532.41.96.88 [email protected];

Ovest Comune di Cento dott.ssa Roberta Sarti e dott. Mauro Zuntini Dirigente del Settore servizi alla persona – Comune di Cento [email protected] [email protected] [email protected]; tel.

SudEst Comune di Argenta dott. Alberto Biolcati Rinaldi – Dirigente del Servizio politiche sociali e culturali [email protected] dott.ssa Filomena Destro – Ufficio politiche sociali e culturali [email protected] tel. 0532.330.280

Obiettivi dell’intervento

- promozione e potenziamento delle iniziative di prevenzione, educazione e sensibilizzazione, a livello territoriale e distrettuale, in ambito scolastico, sui temi delle pari opportunità e trattamento e del contrasto delle discriminazioni. - prevenzione dei comportamenti discriminatori sulla base dei fattori.

Ambito territoriale di realizzazione:

Regionale Provinciale Distrettuale

Attività - organizzazione di iniziative di promozione delle non-discriminazioni e la promozione delle pari opportunità

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Piano finanziario:

Costo totale previsto

di cui Provincia di Ferrara (titolare assegnazione RER)

TOT. 4.400,00 4.4000,00

Modalità liquidazione contributo della Provincia di Ferrara

Ai nodi di coordinamento territoriale per gli ambiti distrettuali: - Comune di Argenta, per il distretto SudEst; - Comune di Cento, per il distretto Ovest; - Comune di Ferrara, per il distretto Centro-Nord

50% a comunicazione di avvio; 50% a rendicontazione e presentazione relazione finale – report

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IMPIANTOaltro

PAA2015 – TOT. 69.172,00 353.720,99

azione di sistema – favore di persone limitate nelle libertà personali 0,00 0,00Carcere – Mediazione socio-culturale / legale 0,00 ComFErrara 0,00

azioni di sistema – a favore di persone disabili 4.000,00 27.381,00

4.000,00 ComFErrara 27.381,00 4.000,00 11.559,00 5.163,00 6.659,00

azioni di sistema – violenza alle donne 10.000,00 85.939,99Uscire dalla violenza 10.000,00 ComFErrara 85.939,99 10.000,00 35.451,20 15.547,21 19.941,58 5.000,00

minori 22.000,00 93.700,00Affido 4.000,00 4.000,00Affido - equipe centralizzta 4.000,00 4.000,00 4.000,00

Adozione 4.000,00 4.000,002.000,00 ComFErrara 2.000,00 2.000,00

Adozione – equipe centralizzate 2.000,00 2.000,00 2.000,00

Tutela 0,00

Promeco - interventi contrasto al bullismo 7.000,00 ComFErrara 52.000,00 7.000,00 25.000,00 10.000,00 10.000,00

Giulia – Psiconcologia pediatrica 7.000,00 odvGiulia 33.700,00 7.000,00 26.700,00

migranti 33.172,00 146.700,00CSII centro servizi integrati per l’immigrazione 23.172,00 ComFErrara 123.700,00 23.172,00 48.300,00 26.628,00 25.600,00

CSII - sportello di mediazione Questura di Ferrara 5.000,00 ComFErrara 18.000,00 5.000,00 6.200,00 3.500,00 3.300,00

CSII - Osservatorio Immigrazione 5.000,00 ComFErrara 5.000,00 5.000,00

4.400,00 4.400,00 4.400,00

TOT PROV FE - progetti di rilevanza provinciale ad elevata coesione sociale

soggetto capofila e

titolare dell'intervento

TOT - EE. LL. - PA 2015

provincia di ferrara

distretto centro nord

distretto ovest

distretto sud est

Disabilità – Messa in rete delle risorse e delle competenze dei centri consulenza risorsa e documentazione per le persone con disabilità

ASP centro servizi alla persona FE

Adozione – Corsi coppie candidate all'adozione - Enti Autorizzati all'Adozione

ASP centro servizi alla persona FE

RER - iniziative di sensbilizzazione e prevenzione delle discriminazioni

ComFErrara / ARGenta / Cento

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Popolazione residente al 1/1/2015 per singolo anno di età e sessoPROVINCIA DI FERRARA

Età Maschi Femmine Totale Età Maschi Femmine Totale0 1.161 35 2.061 1 1.215 36 2.257 2 1.319 37 2.397 3 1.351 38 2.538 4 1.408 39 2.615

0-4 6.454 - - 35-39 11.868 - - 5 1.449 40 2.901 6 1.446 41 2.874 7 1.424 42 2.936 8 1.446 43 2.901

9 1.441 44 2.825 5-9 7.206 - - 40-44 14.437 - - 10 1.393 45 2.993 11 1.316 46 2.926 12 1.307 47 2.852 13 1.312 48 3.014 14 1.289 49 2.910

10-14 6.617 - - 45-49 14.695 - - 15 1.309 50 2.903 16 1.414 51 2.890 17 1.304 52 2.756 18 1.292 53 2.630 19 1.281 54 2.684

15-19 6.600 - - 50-54 13.863 - - 20 1.311 55 2.645

21 1.319 56 2.499 22 1.409 57 2.512 23 1.451 58 2.442 24 1.457 59 2.390

20-24 6.947 - - 55-59 12.488 - - 25 1.461 60 2.270 26 1.445 61 2.278 27 1.451 62 2.207 28 1.513 63 2.237 29 1.659 64 2.345

N.B. il dato del totale della popolazione per sesso ed età è frutto

dell'elaborazione di microdati anagrafici comunali e può differire dal totale

di popolazione diffuso da Istat per la diversa considerazione della data di

definizione della pratica migrato

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25-29 7.529 - - 60-64 11.337 - - 30 1.674 65 2.248 31 1.790 66 2.407 32 1.748 67 2.584 33 1.812 68 2.599 34 1.909 69 1.627

30-34 8.933 - - 65-69 11.465 - -

Popolazione residente al 1/1/2015 per singolo anno di età e sessoComune di Argenta 038001

Età Maschi Femmine Totale Età Maschi Femmine Totale0 72 71 143 35 125 147 272 1 86 79 165 36 134 138 272 2 70 87 157 37 158 138 296 3 99 101 200 38 154 155 309 4 95 87 182 39 149 143 292

0-4 422 425 847 35-39 720 721 1.441 5 83 77 160 40 184 146 330 6 94 95 189 41 186 152 338 7 79 88 167 42 164 176 340 8 99 78 177 43 174 171 345 9 90 88 178 44 162 171 333

5-9 445 426 871 40-44 870 816 1.686 10 81 91 172 45 172 181 353 11 90 77 167 46 199 194 393 12 72 94 166 47 155 158 313 13 75 94 169 48 213 174 387 14 71 72 143 49 190 169 359

10-14 389 428 817 45-49 929 876 1.805 15 87 66 153 50 163 182 345 16 75 71 146 51 164 186 350 17 102 81 183 52 174 170 344 18 90 76 166 53 177 178 355 19 92 75 167 54 177 171 348

15-19 446 369 815 50-54 855 887 1.742 20 79 84 163 55 166 166 332 21 88 78 166 56 150 168 318 22 88 71 159 57 168 158 326 23 74 82 156 58 166 144 310 24 82 85 167 59 139 138 277

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20-24 411 400 811 55-59 789 774 1.563 25 89 94 183 60 147 163 310 26 107 101 208 61 132 165 297 27 82 104 186 62 125 154 279 28 94 81 175 63 123 146 269 29 97 101 198 64 135 153 288

25-29 469 481 950 60-64 662 781 1.443 30 105 88 193 65 153 143 296 31 115 123 238 66 152 177 329 32 106 88 194 67 153 173 326 33 121 124 245 68 154 172 326 34 140 109 249 69 97 106 203

30-34 587 532 1.119 65-69 709 771 1.480

Popolazione residente al 1/1/2015 per singolo anno di età e sessoComune di Berra 038002

Età Maschi Femmine Totale Età Maschi Femmine Totale0 6 11 17 35 22 30 52 1 14 15 29 36 36 28 64 2 11 17 28 37 39 25 64 3 14 16 30 38 32 19 51 4 14 8 22 39 28 25 53

0-4 59 67 126 35-39 157 127 284 5 18 16 34 40 35 24 59 6 15 17 32 41 31 39 70 7 17 13 30 42 27 29 56 8 15 15 30 43 39 31 70 9 11 21 32 44 38 42 80

5-9 76 82 158 40-44 170 165 335 10 16 16 32 45 31 31 62 11 12 13 25 46 34 28 62 12 14 18 32 47 43 36 79 13 9 14 23 48 42 33 75 14 16 15 31 49 34 32 66

10-14 67 76 143 45-49 184 160 344 15 21 21 42 50 32 42 74 16 13 8 21 51 34 42 76 17 19 21 40 52 34 29 63 18 23 13 36 53 36 39 75 19 17 15 32 54 52 30 82

15-19 93 78 171 50-54 188 182 370 20 17 18 35 55 45 50 95 21 25 16 41 56 32 36 68

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22 20 12 32 57 36 41 77 23 16 14 30 58 49 47 96 24 20 15 35 59 47 35 82

20-24 98 75 173 55-59 209 209 418 25 9 24 33 60 30 52 82 26 20 20 40 61 45 41 86 27 21 15 36 62 42 41 83 28 22 21 43 63 41 49 90 29 21 19 40 64 42 29 71

25-29 93 99 192 60-64 200 212 412 30 26 22 48 65 41 48 89 31 21 23 44 66 40 51 91 32 20 18 38 67 29 39 68 33 29 14 43 68 50 50 100 34 20 23 43 69 28 19 47

30-34 116 100 216 65-69 188 207 395

Popolazione residente al 1/1/2015 per singolo anno di età e sessoComune di Bondeno 038003

Età Maschi Femmine Totale Età Maschi Femmine Totale0 47 43 90 35 86 86 172 1 57 43 100 36 87 72 159 2 47 57 104 37 102 89 191 3 50 50 100 38 108 76 184 4 59 57 116 39 96 87 183

0-4 260 250 510 35-39 479 410 889 5 46 63 109 40 113 119 232 6 50 58 108 41 109 113 222 7 70 58 128 42 117 111 228 8 44 45 89 43 119 105 224 9 54 62 116 44 125 101 226

5-9 264 286 550 40-44 583 549 1.132 10 58 58 116 45 137 115 252 11 49 53 102 46 103 118 221 12 55 63 118 47 121 116 237 13 55 47 102 48 137 99 236 14 50 52 102 49 127 126 253

10-14 267 273 540 45-49 625 574 1.199 15 50 47 97 50 114 119 233 16 61 45 106 51 118 90 208 17 62 53 115 52 116 113 229 18 50 47 97 53 110 115 225 19 59 40 99 54 110 114 224

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15-19 282 232 514 50-54 568 551 1.119 20 47 51 98 55 116 135 251 21 62 48 110 56 113 102 215 22 55 39 94 57 121 120 241 23 46 51 97 58 109 124 233 24 68 45 113 59 105 114 219

20-24 278 234 512 55-59 564 595 1.159 25 65 51 116 60 91 109 200 26 50 66 116 61 113 103 216 27 54 59 113 62 108 97 205 28 69 66 135 63 95 92 187 29 72 74 146 64 101 111 212

25-29 310 316 626 60-64 508 512 1.020 30 67 58 125 65 90 99 189 31 73 81 154 66 103 124 227 32 73 65 138 67 98 111 209 33 63 71 134 68 120 127 247 34 75 77 152 69 71 93 164

30-34 351 352 703 65-69 482 554 1.036

Popolazione residente al 1/1/2015 per singolo anno di età e sessoComune di Cento

Età Maschi Femmine Totale Età Maschi Femmine Totale0 158 148 306 35 256 268 524 1 155 170 325 36 247 248 495 2 199 178 377 37 284 252 536 3 172 177 349 38 302 289 591 4 202 199 401 39 300 300 600

0-4 886 872 1.758 35-39 1.389 1.357 2.746 5 200 180 380 40 335 323 658 6 205 207 412 41 361 328 689 7 199 187 386 42 339 289 628 8 187 207 394 43 316 320 636 9 186 173 359 44 329 288 617

5-9 977 954 1.931 40-44 1.680 1.548 3.228 10 176 174 350 45 335 330 665 11 154 202 356 46 329 289 618 12 178 139 317 47 302 295 597 13 176 183 359 48 319 249 568 14 156 141 297 49 304 261 565

10-14 840 839 1.679 45-49 1.589 1.424 3.013 15 156 153 309 50 295 265 560 16 179 129 308 51 296 269 565

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17 152 143 295 52 254 275 529 18 151 144 295 53 248 278 526 19 150 151 301 54 256 238 494

15-19 788 720 1.508 50-54 1.349 1.325 2.674 20 135 152 287 55 251 249 500 21 146 157 303 56 223 197 420 22 161 142 303 57 233 254 487 23 155 151 306 58 221 252 473 24 167 139 306 59 221 193 414

20-24 764 741 1.505 55-59 1.149 1.145 2.294 25 151 169 320 60 220 247 467 26 162 152 314 61 197 215 412 27 179 161 340 62 187 220 407 28 160 180 340 63 200 189 389 29 159 198 357 64 195 200 395

25-29 811 860 1.671 60-64 999 1.071 2.070 30 197 206 403 65 185 214 399 31 224 230 454 66 219 234 453 32 195 219 414 67 231 230 461 33 217 222 439 68 210 284 494 34 230 228 458 69 153 173 326

30-34 1.063 1.105 2.168 65-69 998 1.135 2.133

Popolazione residente al 1/1/2015 per singolo anno di età e sessoComune di Codigoro 038005

Età Maschi Femmine Totale Età Maschi Femmine Totale0 33 42 75 35 76 53 129 1 40 27 67 36 66 91 157 2 38 40 78 37 80 89 169 3 36 29 65 38 79 92 171 4 29 49 78 39 102 97 199

0-4 176 187 363 35-39 403 422 825 5 24 35 59 40 90 92 182 6 45 47 92 41 88 86 174 7 34 39 73 42 97 85 182 8 36 28 64 43 80 71 151 9 40 40 80 44 93 92 185

5-9 179 189 368 40-44 448 426 874 10 44 34 78 45 118 99 217 11 40 22 62 46 88 100 188 12 49 39 88 47 89 87 176 13 38 31 69 48 90 90 180 14 44 37 81 49 115 107 222

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10-14 215 163 378 45-49 500 483 983 15 36 45 81 50 98 103 201 16 37 42 79 51 79 100 179 17 46 29 75 52 89 112 201 18 36 35 71 53 102 114 216 19 44 37 81 54 96 111 207

15-19 199 188 387 50-54 464 540 1.004 20 44 42 86 55 102 110 212 21 41 30 71 56 92 97 189 22 53 34 87 57 89 108 197 23 46 54 100 58 94 94 188 24 40 46 86 59 94 92 186

20-24 224 206 430 55-59 471 501 972 25 55 38 93 60 95 81 176 26 48 52 100 61 75 83 158 27 49 45 94 62 83 90 173 28 57 56 113 63 76 98 174 29 39 46 85 64 91 88 179

25-29 248 237 485 60-64 420 440 860 30 62 55 117 65 96 105 201 31 51 59 110 66 77 113 190 32 50 50 100 67 106 96 202 33 55 64 119 68 84 95 179 34 71 56 127 69 60 59 119

30-34 289 284 573 65-69 423 468 891

Popolazione residente al 1/1/2015 per singolo anno di età e sessoComune di Comacchio 038006

Età Maschi Femmine Totale Età Maschi Femmine Totale0 63 59 122 35 139 136 275 1 77 64 141 36 163 167 330 2 78 70 148 37 145 173 318 3 75 68 143 38 144 165 309 4 90 55 145 39 193 174 367

0-4 383 316 699 35-39 784 815 1.599 5 84 92 176 40 194 196 390 6 99 87 186 41 188 189 377 7 103 75 178 42 195 215 410 8 76 83 159 43 203 191 394 9 79 77 156 44 197 180 377

5-9 441 414 855 40-44 977 971 1.948 10 86 78 164 45 200 177 377 11 97 93 190 46 194 227 421

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12 60 94 154 47 193 201 394 13 82 78 160 48 173 167 340 14 90 89 179 49 197 180 377

10-14 415 432 847 45-49 957 952 1.909 15 89 79 168 50 183 217 400 16 83 100 183 51 189 200 389 17 73 83 156 52 159 182 341 18 90 89 179 53 154 162 316 19 84 78 162 54 188 193 381

15-19 419 429 848 50-54 873 954 1.827 20 89 77 166 55 185 196 381 21 72 80 152 56 168 177 345 22 100 83 183 57 181 162 343 23 103 97 200 58 170 176 346 24 102 74 176 59 162 174 336

20-24 466 411 877 55-59 866 885 1.751 25 99 94 193 60 154 186 340 26 93 97 190 61 135 179 314 27 97 108 205 62 164 169 333 28 102 99 201 63 174 187 361 29 101 109 210 64 181 177 358

25-29 492 507 999 60-64 808 898 1.706 30 101 98 199 65 164 182 346 31 115 122 237 66 159 169 328 32 111 133 244 67 182 175 357 33 145 131 276 68 199 229 428 34 125 139 264 69 122 106 228

30-34 597 623 1.220 65-69 826 861 1.687

Popolazione residente al 1/1/2015 per singolo anno di età e sessoComune di Copparo 038007

Età Maschi Femmine Totale Età Maschi Femmine Totale0 43 36 79 35 79 88 167 1 37 34 71 36 98 89 187 2 53 38 91 37 116 89 205 3 48 40 88 38 117 116 233 4 44 49 93 39 136 120 256

0-4 225 197 422 35-39 546 502 1.048 5 53 62 115 40 143 125 268 6 59 54 113 41 142 133 275 7 56 66 122 42 137 170 307 8 73 52 125 43 148 145 293 9 63 51 114 44 132 125 257

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5-9 304 285 589 40-44 702 698 1.400 10 59 61 120 45 144 140 284 11 53 54 107 46 132 118 250 12 57 68 125 47 144 112 256 13 60 49 109 48 113 144 257 14 46 46 92 49 153 140 293

10-14 275 278 553 45-49 686 654 1.340 15 60 57 117 50 133 137 270 16 57 37 94 51 122 141 263 17 54 48 102 52 140 148 288 18 54 58 112 53 125 120 245 19 52 53 105 54 118 123 241

15-19 277 253 530 50-54 638 669 1.307 20 60 54 114 55 114 134 248 21 56 40 96 56 116 140 256 22 68 52 120 57 117 127 244 23 56 56 112 58 108 131 239 24 57 57 114 59 117 136 253

20-24 297 259 556 55-59 572 668 1.240 25 52 63 115 60 124 127 251 26 62 52 114 61 115 137 252 27 53 42 95 62 95 122 217 28 64 63 127 63 109 128 237 29 64 60 124 64 123 141 264

25-29 295 280 575 60-64 566 655 1.221 30 65 77 142 65 134 127 261 31 72 59 131 66 141 150 291 32 63 65 128 67 138 159 297 33 57 85 142 68 149 155 304 34 81 73 154 69 81 98 179

30-34 338 359 697 65-69 643 689 1.332

Popolazione residente al 1/1/2015 per singolo anno di età e sessoComune di Ferrara 038008

Età Maschi Femmine Totale Età Maschi Femmine Totale0 455 420 875 35 743 761 1.504 1 439 449 888 36 819 814 1.633 2 466 441 907 37 826 904 1.730 3 466 480 946 38 927 950 1.877 4 479 502 981 39 891 1.009 1.900

0-4 2.305 2.292 4.597 35-39 4.206 4.438 8.644 5 547 496 1.043 40 1.069 1.101 2.170 6 512 480 992 41 1.053 1.073 2.126

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7 504 464 968 42 1.084 1.090 2.174 8 537 457 994 43 1.043 1.046 2.089 9 499 441 940 44 1.010 1.167 2.177

5-9 2.599 2.338 4.937 40-44 5.259 5.477 10.736 10 497 453 950 45 1.097 1.164 2.261 11 483 446 929 46 1.072 1.174 2.246 12 470 462 932 47 1.052 1.115 2.167 13 495 456 951 48 1.121 1.171 2.292 14 480 452 932 49 1.034 1.166 2.200

10-14 2.425 2.269 4.694 45-49 5.376 5.790 11.166 15 463 428 891 50 1.157 1.213 2.370 16 537 466 1.003 51 1.126 1.196 2.322 17 481 438 919 52 1.043 1.116 2.159 18 481 440 921 53 988 1.181 2.169 19 479 463 942 54 1.014 1.134 2.148

15-19 2.441 2.235 4.676 50-54 5.328 5.840 11.168 20 497 435 932 55 989 1.069 2.058 21 520 490 1.010 56 956 1.022 1.978 22 514 503 1.017 57 952 1.071 2.023 23 605 543 1.148 58 850 1.064 1.914 24 543 555 1.098 59 862 974 1.836

20-24 2.679 2.526 5.205 55-59 4.609 5.200 9.809 25 567 541 1.108 60 826 951 1.777 26 541 563 1.104 61 857 934 1.791 27 580 571 1.151 62 819 993 1.812 28 600 590 1.190 63 821 922 1.743 29 680 625 1.305 64 835 1.008 1.843

25-29 2.968 2.890 5.858 60-64 4.158 4.808 8.966 30 620 642 1.262 65 819 1.019 1.838 31 675 659 1.334 66 885 1.077 1.962 32 628 700 1.328 67 969 1.105 2.074 33 627 689 1.316 68 954 1.161 2.115 34 692 718 1.410 69 618 691 1.309

30-34 3.242 3.408 6.650 65-69 4.245 5.053 9.298

Popolazione residente al 1/1/2015 per singolo anno di età e sessoComune di Formignana 038009

Età Maschi Femmine Totale Età Maschi Femmine Totale0 13 16 29 35 15 17 32 1 11 8 19 36 15 10 25 2 8 3 11 37 20 20 40 3 9 11 20 38 18 18 36 4 10 13 23 39 21 23 44

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0-4 51 51 102 35-39 89 88 177 5 12 7 19 40 21 26 47 6 12 9 21 41 21 15 36 7 5 7 12 42 27 21 48 8 7 9 16 43 31 18 49 9 14 9 23 44 23 18 41

5-9 50 41 91 40-44 123 98 221 10 11 14 25 45 19 32 51 11 12 9 21 46 24 25 49 12 9 7 16 47 19 21 40 13 7 4 11 48 25 19 44 14 10 11 21 49 22 31 53

10-14 49 45 94 45-49 109 128 237 15 7 8 15 50 18 22 40 16 17 11 28 51 28 23 51 17 7 11 18 52 24 20 44 18 9 8 17 53 12 28 40 19 12 10 22 54 29 16 45

15-19 52 48 100 50-54 111 109 220 20 17 9 26 55 23 20 43 21 4 7 11 56 19 28 47 22 7 4 11 57 22 26 48 23 8 15 23 58 16 23 39 24 11 16 27 59 25 20 45

20-24 47 51 98 55-59 105 117 222 25 10 9 19 60 19 25 44 26 8 11 19 61 25 11 36 27 6 8 14 62 28 26 54 28 5 9 14 63 17 15 32 29 12 10 22 64 25 27 52

25-29 41 47 88 60-64 114 104 218 30 8 13 21 65 17 18 35 31 14 14 28 66 18 16 34 32 18 12 30 67 27 18 45 33 9 12 21 68 19 28 47 34 7 18 25 69 17 16 33

30-34 56 69 125 65-69 98 96 194

Popolazione residente al 1/1/2015 per singolo anno di età e sessoComune di Jolanda di Savoia 038010

Età Maschi Femmine Totale Età Maschi Femmine Totale0 7 11 18 35 14 6 20 1 5 9 14 36 12 15 27

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2 6 10 16 37 15 20 35 3 9 8 17 38 13 19 32 4 12 5 17 39 10 18 28

0-4 39 43 82 35-39 64 78 142 5 9 8 17 40 24 21 45 6 10 9 19 41 24 23 47 7 13 9 22 42 29 18 47 8 7 8 15 43 27 20 47 9 13 9 22 44 28 26 54

5-9 52 43 95 40-44 132 108 240 10 13 14 27 45 26 28 54 11 7 9 16 46 15 29 44 12 11 12 23 47 20 23 43 13 12 5 17 48 20 40 60 14 8 4 12 49 25 29 54

10-14 51 44 95 45-49 106 149 255 15 9 13 22 50 23 16 39 16 8 6 14 51 29 23 52 17 7 6 13 52 25 22 47 18 13 10 23 53 23 29 52 19 15 11 26 54 33 26 59

15-19 52 46 98 50-54 133 116 249 20 13 12 25 55 20 19 39 21 17 16 33 56 19 21 40 22 7 7 14 57 19 23 42 23 13 15 28 58 20 30 50 24 17 11 28 59 28 13 41

20-24 67 61 128 55-59 106 106 212 25 15 17 32 60 20 30 50 26 16 17 33 61 21 21 42 27 11 14 25 62 26 20 46 28 14 16 30 63 25 26 51 29 15 11 26 64 22 29 51

25-29 71 75 146 60-64 114 126 240 30 14 11 25 65 22 25 47 31 11 7 18 66 23 33 56 32 11 11 22 67 18 29 47 33 13 9 22 68 21 21 42 34 14 10 24 69 13 12 25

30-34 63 48 111 65-69 97 120 217

Popolazione residente al 1/1/2015 per singolo anno di età e sessoComune di Lagosanto 038011

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Età Maschi Femmine Totale Età Maschi Femmine Totale0 14 18 32 35 30 35 65 1 13 13 26 36 40 47 87 2 20 18 38 37 37 50 87 3 28 24 52 38 48 49 97 4 23 16 39 39 53 50 103

0-4 98 89 187 35-39 208 231 439 5 16 20 36 40 47 48 95 6 20 22 42 41 48 35 83 7 23 22 45 42 40 44 84 8 15 22 37 43 49 46 95 9 27 14 41 44 38 30 68

5-9 101 100 201 40-44 222 203 425 10 23 19 42 45 37 36 73 11 9 10 19 46 49 31 80 12 22 21 43 47 35 30 65 13 16 13 29 48 31 37 68 14 23 18 41 49 29 46 75

10-14 93 81 174 45-49 181 180 361 15 27 22 49 50 31 39 70 16 21 13 34 51 46 33 79 17 17 19 36 52 54 30 84 18 13 16 29 53 31 32 63 19 16 15 31 54 26 45 71

15-19 94 85 179 50-54 188 179 367 20 12 19 31 55 45 38 83 21 18 15 33 56 36 39 75 22 18 15 33 57 25 34 59 23 15 25 40 58 39 39 78 24 23 24 47 59 45 37 82

20-24 86 98 184 55-59 190 187 377 25 15 19 34 60 27 37 64 26 19 21 40 61 41 35 76 27 17 16 33 62 32 34 66 28 22 18 40 63 28 41 69 29 24 23 47 64 46 42 88

25-29 97 97 194 60-64 174 189 363 30 30 24 54 65 27 39 66 31 22 25 47 66 37 38 75 32 26 29 55 67 36 41 77 33 27 37 64 68 38 21 59 34 23 30 53 69 18 21 39

30-34 128 145 273 65-69 156 160 316

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Popolazione residente al 1/1/2015 per singolo anno di età e sessoComune di Masi Torello 038012

Età Maschi Femmine Totale Età Maschi Femmine Totale0 5 10 15 35 14 6 20 1 9 7 16 36 16 14 30 2 7 9 16 37 18 14 32 3 11 14 25 38 14 12 26 4 6 4 10 39 14 13 27

0-4 38 44 82 35-39 76 59 135 5 11 10 21 40 14 19 33 6 9 17 26 41 11 15 26 7 5 7 12 42 16 17 33 8 16 10 26 43 26 26 52 9 5 10 15 44 16 15 31

5-9 46 54 100 40-44 83 92 175 10 10 10 20 45 23 17 40 11 4 2 6 46 14 15 29 12 8 7 15 47 25 22 47 13 5 11 16 48 23 24 47 14 2 7 9 49 18 22 40

10-14 29 37 66 45-49 103 100 203 15 7 8 15 50 23 26 49 16 13 9 22 51 9 13 22 17 9 6 15 52 18 24 42 18 5 7 12 53 15 25 40 19 9 2 11 54 17 16 33

15-19 43 32 75 50-54 82 104 186 20 8 9 17 55 17 20 37 21 7 4 11 56 12 18 30 22 6 10 16 57 16 23 39 23 6 11 17 58 21 24 45 24 10 6 16 59 20 28 48

20-24 37 40 77 55-59 86 113 199 25 12 9 21 60 18 22 40 26 9 11 20 61 22 24 46 27 9 12 21 62 14 10 24 28 13 8 21 63 16 19 35 29 15 9 24 64 19 14 33

25-29 58 49 107 60-64 89 89 178 30 11 8 19 65 17 19 36 31 8 10 18 66 22 12 34 32 7 16 23 67 11 13 24 33 13 11 24 68 15 22 37 34 15 20 35 69 9 15 24

30-34 54 65 119 65-69 74 81 155

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Popolazione residente al 1/1/2015 per singolo anno di età e sessoComune di Mesola 038014

Età Maschi Femmine Totale Età Maschi Femmine Totale0 24 15 39 35 43 34 77 1 15 30 45 36 47 63 110 2 27 21 48 37 45 42 87 3 27 21 48 38 56 51 107 4 29 23 52 39 49 56 105

0-4 122 110 232 35-39 240 246 486 5 18 25 43 40 60 44 104 6 23 17 40 41 54 57 111 7 24 23 47 42 37 55 92 8 28 24 52 43 57 51 108 9 32 15 47 44 48 52 100

5-9 125 104 229 40-44 256 259 515 10 22 21 43 45 54 51 105 11 33 18 51 46 55 44 99 12 20 29 49 47 57 39 96 13 27 34 61 48 48 51 99 14 19 24 43 49 48 49 97

10-14 121 126 247 45-49 262 234 496 15 24 15 39 50 49 64 113 16 30 18 48 51 60 67 127 17 22 16 38 52 63 48 111 18 22 18 40 53 52 42 94 19 21 19 40 54 52 71 123

15-19 119 86 205 50-54 276 292 568 20 22 19 41 55 52 61 113 21 26 27 53 56 55 51 106 22 28 25 53 57 50 59 109 23 26 22 48 58 51 57 108 24 33 28 61 59 50 69 119

20-24 135 121 256 55-59 258 297 555 25 33 35 68 60 53 38 91 26 32 23 55 61 43 62 105 27 26 30 56 62 49 50 99 28 23 31 54 63 49 54 103 29 36 27 63 64 58 49 107

25-29 150 146 296 60-64 252 253 505 30 44 31 75 65 52 50 102 31 42 33 75 66 39 63 102 32 48 33 81 67 55 62 117

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33 46 40 86 68 56 41 97 34 39 37 76 69 36 36 72

30-34 219 174 393 65-69 238 252 490

Popolazione residente al 1/1/2015 per singolo anno di età e sessoComune di Mirabello 038016

Età Maschi Femmine Totale Età Maschi Femmine Totale0 16 6 22 35 21 22 43 1 15 12 27 36 23 25 48 2 15 10 25 37 30 15 45 3 16 18 34 38 20 17 37 4 12 10 22 39 25 20 45

0-4 74 56 130 35-39 119 99 218 5 14 16 30 40 32 25 57 6 12 12 24 41 23 24 47 7 11 22 33 42 27 26 53 8 9 10 19 43 19 26 45 9 15 20 35 44 25 25 50

5-9 61 80 141 40-44 126 126 252 10 9 17 26 45 30 24 54 11 13 18 31 46 33 30 63 12 9 11 20 47 31 32 63 13 13 18 31 48 37 30 67 14 16 11 27 49 31 31 62

10-14 60 75 135 45-49 162 147 309 15 5 7 12 50 20 32 52 16 12 15 27 51 35 23 58 17 8 9 17 52 25 25 50 18 8 11 19 53 30 24 54 19 18 3 21 54 25 19 44

15-19 51 45 96 50-54 135 123 258 20 6 6 12 55 13 23 36 21 13 17 30 56 22 26 48 22 16 17 33 57 13 20 33 23 8 10 18 58 18 30 48 24 16 13 29 59 23 22 45

20-24 59 63 122 55-59 89 121 210 25 12 12 24 60 27 24 51 26 9 8 17 61 21 18 39 27 12 14 26 62 18 35 53 28 13 14 27 63 17 20 37 29 15 14 29 64 16 19 35

25-29 61 62 123 60-64 99 116 215

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30 13 17 30 65 22 18 40 31 13 16 29 66 28 18 46 32 21 9 30 67 18 29 47 33 26 20 46 68 26 35 61 34 22 11 33 69 15 23 38

30-34 95 73 168 65-69 109 123 232

Popolazione residente al 1/1/2015 per singolo anno di età e sessoComune di Ostellato 038017

Età Maschi Femmine Totale Età Maschi Femmine Totale0 8 17 25 35 27 36 63 1 14 13 27 36 38 40 78 2 26 17 43 37 52 35 87 3 25 16 41 38 46 40 86 4 25 19 44 39 46 41 87

0-4 98 82 180 35-39 209 192 401 5 24 19 43 40 48 50 98 6 19 23 42 41 50 46 96 7 23 22 45 42 52 48 100 8 23 24 47 43 51 47 98 9 27 24 51 44 51 41 92

5-9 116 112 228 40-44 252 232 484 10 31 16 47 45 53 39 92 11 21 21 42 46 53 55 108 12 20 19 39 47 46 60 106 13 19 20 39 48 49 56 105 14 20 25 45 49 55 53 108

10-14 111 101 212 45-49 256 263 519 15 21 15 36 50 51 51 102 16 23 16 39 51 57 54 111 17 25 23 48 52 48 55 103 18 31 16 47 53 62 43 105 19 17 19 36 54 51 48 99

15-19 117 89 206 50-54 269 251 520 20 17 21 38 55 46 62 108 21 22 18 40 56 54 45 99 22 22 17 39 57 38 58 96 23 29 26 55 58 51 67 118 24 35 31 66 59 45 55 100

20-24 125 113 238 55-59 234 287 521 25 26 17 43 60 54 44 98 26 25 23 48 61 41 44 85 27 19 20 39 62 36 46 82

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28 29 21 50 63 51 31 82 29 20 17 37 64 52 57 109

25-29 119 98 217 60-64 234 222 456 30 25 24 49 65 50 45 95 31 35 31 66 66 56 54 110 32 27 23 50 67 49 57 106 33 24 26 50 68 43 46 89 34 24 34 58 69 20 30 50

30-34 135 138 273 65-69 218 232 450

Popolazione residente al 1/1/2015 per singolo anno di età e sessoComune di Poggio Renatico 038018

Età Maschi Femmine Totale Età Maschi Femmine Totale0 41 36 77 35 77 58 135 1 52 52 104 36 75 79 154 2 60 42 102 37 78 71 149 3 54 55 109 38 73 66 139 4 66 59 125 39 82 94 176

0-4 273 244 517 35-39 385 368 753 5 61 47 108 40 92 83 175 6 54 36 90 41 94 86 180 7 59 48 107 42 96 84 180 8 62 36 98 43 85 93 178 9 51 44 95 44 80 84 164

5-9 287 211 498 40-44 447 430 877 10 60 47 107 45 93 83 176 11 38 50 88 46 93 79 172 12 52 52 104 47 92 87 179 13 38 34 72 48 90 82 172 14 44 52 96 49 87 86 173

10-14 232 235 467 45-49 455 417 872 15 36 44 80 50 96 85 181 16 42 40 82 51 93 59 152 17 42 37 79 52 75 63 138 18 41 40 81 53 58 73 131 19 34 32 66 54 57 64 121

15-19 195 193 388 50-54 379 344 723 20 41 40 81 55 80 85 165 21 30 29 59 56 63 64 127 22 41 32 73 57 58 74 132 23 31 31 62 58 58 79 137 24 36 39 75 59 65 60 125

20-24 179 171 350 55-59 324 362 686

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25 43 40 83 60 47 68 115 26 39 55 94 61 44 69 113 27 33 43 76 62 51 56 107 28 36 50 86 63 64 65 129 29 39 60 99 64 51 56 107

25-29 190 248 438 60-64 257 314 571 30 43 60 103 65 49 51 100 31 57 54 111 66 55 59 114 32 74 74 148 67 68 69 137 33 74 63 137 68 66 58 124 34 71 72 143 69 35 37 72

30-34 319 323 642 65-69 273 274 547

Popolazione residente al 1/1/2015 per singolo anno di età e sessoComune di Portomaggiore 038019

Età Maschi Femmine Totale Età Maschi Femmine Totale0 33 45 78 35 79 77 156 1 40 30 70 36 73 64 137 2 52 56 108 37 79 77 156 3 45 45 90 38 88 82 170 4 48 57 105 39 94 91 185

0-4 218 233 451 35-39 413 391 804 5 57 74 131 40 90 88 178 6 45 53 98 41 91 76 167 7 46 46 92 42 78 78 156 8 57 44 101 43 109 93 202 9 54 38 92 44 94 76 170

5-9 259 255 514 40-44 462 411 873 10 46 46 92 45 94 91 185 11 46 49 95 46 103 115 218 12 29 48 77 47 87 94 181 13 46 43 89 48 120 89 209 14 49 42 91 49 96 96 192

10-14 216 228 444 45-49 500 485 985 15 56 29 85 50 76 109 185 16 61 34 95 51 98 102 200 17 54 48 102 52 85 88 173 18 45 46 91 53 82 76 158 19 36 34 70 54 98 80 178

15-19 252 191 443 50-54 439 455 894 20 53 33 86 55 89 94 183 21 38 39 77 56 92 96 188 22 37 34 71 57 92 90 182

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23 57 45 102 58 87 95 182 24 49 58 107 59 82 98 180

20-24 234 209 443 55-59 442 473 915 25 48 37 85 60 87 104 191 26 58 38 96 61 67 82 149 27 51 48 99 62 65 96 161 28 52 43 95 63 72 78 150 29 70 46 116 64 76 80 156

25-29 279 212 491 60-64 367 440 807 30 71 50 121 65 74 85 159 31 61 59 120 66 70 77 147 32 69 59 128 67 82 111 193 33 62 57 119 68 80 101 181 34 59 67 126 69 57 75 132

30-34 322 292 614 65-69 363 449 812

Popolazione residente al 1/1/2015 per singolo anno di età e sessoComune di Ro 038020

Età Maschi Femmine Totale Età Maschi Femmine Totale0 4 11 15 35 11 17 28 1 13 7 20 36 23 22 45 2 3 17 20 37 27 27 54 3 8 5 13 38 17 16 33 4 17 15 32 39 28 8 36

0-4 45 55 100 35-39 106 90 196 5 11 17 28 40 26 25 51 6 16 9 25 41 19 18 37 7 12 10 22 42 30 20 50 8 8 11 19 43 21 29 50 9 9 6 15 44 20 28 48

5-9 56 53 109 40-44 116 120 236 10 14 6 20 45 20 21 41 11 17 10 27 46 41 17 58 12 11 9 20 47 22 33 55 13 6 14 20 48 33 20 53 14 8 10 18 49 17 24 41

10-14 56 49 105 45-49 133 115 248 15 9 9 18 50 36 26 62 16 14 6 20 51 20 33 53 17 9 7 16 52 27 30 57 18 9 7 16 53 26 29 55 19 11 16 27 54 30 31 61

15-19 52 45 97 50-54 139 149 288

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20 16 16 32 55 24 23 47 21 7 14 21 56 26 25 51 22 14 9 23 57 27 30 57 23 6 16 22 58 17 23 40 24 12 13 25 59 18 29 47

20-24 55 68 123 55-59 112 130 242 25 10 11 21 60 24 30 54 26 10 8 18 61 30 30 60 27 17 12 29 62 24 32 56 28 6 16 22 63 22 15 37 29 16 7 23 64 31 32 63

25-29 59 54 113 60-64 131 139 270 30 9 14 23 65 22 22 44 31 11 10 21 66 35 41 76 32 11 17 28 67 29 26 55 33 14 12 26 68 31 26 57 34 16 13 29 69 21 24 45

30-34 61 66 127 65-69 138 139 277

Popolazione residente al 1/1/2015 per singolo anno di età e sessoComune di Sant'Agostino 038021

Età Maschi Femmine Totale Età Maschi Femmine Totale0 35 21 56 35 47 35 82 1 28 41 69 36 41 43 84 2 29 29 58 37 37 53 90 3 38 38 76 38 59 51 110 4 37 25 62 39 63 61 124

0-4 167 154 321 35-39 247 243 490 5 38 30 68 40 61 63 124 6 30 41 71 41 56 54 110 7 37 34 71 42 70 63 133 8 16 33 49 43 65 67 132 9 38 39 77 44 67 58 125

5-9 159 177 336 40-44 319 305 624 10 35 35 70 45 69 58 127 11 29 33 62 46 56 41 97 12 30 33 63 47 66 52 118 13 31 38 69 48 69 49 118 14 33 35 68 49 57 73 130

10-14 158 174 332 45-49 317 273 590 15 24 29 53 50 69 53 122 16 30 31 61 51 54 61 115 17 23 32 55 52 71 58 129

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18 32 32 64 53 57 48 105 19 32 21 53 54 46 64 110

15-19 141 145 286 50-54 297 284 581 20 27 23 50 55 58 50 108 21 24 24 48 56 42 43 85 22 35 32 67 57 44 38 82 23 32 33 65 58 54 47 101 24 22 34 56 59 36 50 86

20-24 140 146 286 55-59 234 228 462 25 44 27 71 60 44 44 88 26 27 36 63 61 47 46 93 27 24 39 63 62 42 33 75 28 25 39 64 63 35 55 90 29 37 37 74 64 37 38 75

25-29 157 178 335 60-64 205 216 421 30 43 38 81 65 34 49 83 31 30 38 68 66 41 47 88 32 38 37 75 67 49 44 93 33 41 30 71 68 46 40 86 34 35 37 72 69 33 24 57

30-34 187 180 367 65-69 203 204 407

Popolazione residente al 1/1/2015 per singolo anno di età e sessoComune di Vigarano Mainarda 038022

Età Maschi Femmine Totale Età Maschi Femmine Totale0 32 26 58 35 56 57 113 1 31 32 63 36 58 50 108 2 37 36 73 37 52 64 116 3 33 36 69 38 61 68 129 4 46 37 83 39 65 66 131

0-4 179 167 346 35-39 292 305 597 5 39 38 77 40 68 63 131 6 40 28 68 41 71 61 132 7 35 35 70 42 85 69 154 8 40 26 66 43 62 63 125 9 39 34 73 44 70 63 133

5-9 193 161 354 40-44 356 319 675 10 34 29 63 45 62 67 129 11 35 26 61 46 80 67 147 12 35 26 61 47 75 57 132 13 23 27 50 48 79 68 147 14 24 40 64 49 82 75 157

10-14 151 148 299 45-49 378 334 712

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15 36 28 64 50 57 68 125 16 27 30 57 51 61 62 123 17 28 21 49 52 63 69 132 18 27 28 55 53 56 59 115 19 18 32 50 54 54 62 116

15-19 136 139 275 50-54 291 320 611 20 30 22 52 55 47 54 101 21 25 22 47 56 48 46 94 22 31 29 60 57 55 49 104 23 30 19 49 58 56 67 123 24 29 25 54 59 56 45 101

20-24 145 117 262 55-59 262 261 523 25 26 26 52 60 42 59 101 26 25 32 57 61 34 57 91 27 24 25 49 62 56 57 113 28 21 31 52 63 53 43 96 29 43 39 82 64 48 48 96

25-29 139 153 292 60-64 233 264 497 30 34 42 76 65 50 43 93 31 43 42 85 66 43 53 96 32 34 47 81 67 62 57 119 33 51 40 91 68 52 50 102 34 35 56 91 69 34 35 69

30-34 197 227 424 65-69 241 238 479

Popolazione residente al 1/1/2015 per singolo anno di età e sessoComune di Voghiera 038023

Età Maschi Femmine Totale Età Maschi Femmine Totale0 5 14 19 35 13 18 31 1 13 8 21 36 20 24 44 2 15 13 28 37 27 20 47 3 13 11 24 38 38 27 65 4 14 12 26 39 24 27 51

0-4 60 58 118 35-39 122 116 238 5 17 16 33 40 19 35 54 6 12 9 21 41 22 22 44 7 17 9 26 42 30 26 56 8 14 12 26 43 34 36 70 9 22 13 35 44 34 40 74

5-9 82 59 141 40-44 139 159 298 10 13 8 21 45 32 41 73 11 13 12 25 46 32 28 60 12 26 15 41 47 41 34 75

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13 12 9 21 48 33 27 60 14 10 14 24 49 41 38 79

10-14 74 58 132 45-49 179 168 347 15 14 14 28 50 36 36 72 16 11 12 23 51 27 36 63 17 12 12 24 52 34 33 67 18 8 12 20 53 41 25 66 19 16 15 31 54 28 24 52

15-19 61 65 126 50-54 166 154 320 20 8 16 24 55 39 30 69 21 12 13 25 56 20 35 55 22 15 13 28 57 28 32 60 23 12 9 21 58 32 27 59 24 12 13 25 59 18 36 54

20-24 59 64 123 55-59 137 160 297 25 16 7 23 60 24 29 53 26 11 13 24 61 24 25 49 27 12 9 21 62 28 25 53 28 9 12 21 63 21 27 48 29 13 14 27 64 34 19 53

25-29 61 55 116 60-64 131 125 256 30 15 15 30 65 22 34 56 31 10 12 22 66 31 24 55 32 21 7 28 67 24 29 53 33 18 17 35 68 35 27 62 34 16 15 31 69 14 22 36

30-34 80 66 146 65-69 126 136 262

Popolazione residente al 1/1/2015 per singolo anno di età e sessoComune di Tresigallo 038024

Età Maschi Femmine Totale Età Maschi Femmine Totale0 8 16 24 35 20 24 44 1 11 19 30 36 25 31 56 2 16 14 30 37 31 21 52 3 27 25 52 38 45 31 76 4 13 23 36 39 22 36 58

0-4 75 97 172 35-39 143 143 286 5 17 17 34 40 37 37 74 6 19 20 39 41 32 46 78 7 15 17 32 42 43 31 74 8 15 13 28 43 29 49 78 9 14 9 23 44 39 32 71

5-9 80 76 156 40-44 180 195 375

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10 11 11 22 45 37 37 74 11 9 15 24 46 34 38 72 12 19 14 33 47 35 41 76 13 15 18 33 48 35 42 77 14 26 17 43 49 43 32 75

10-14 80 75 155 45-49 184 190 374 15 19 18 37 50 36 42 78 16 15 10 25 51 42 38 80 17 13 17 30 52 36 31 67 18 13 7 20 53 36 34 70 19 12 15 27 54 23 32 55

15-19 72 67 139 50-54 173 177 350 20 15 14 29 55 24 48 72 21 16 13 29 56 30 28 58 22 17 27 44 57 30 46 76 23 24 18 42 58 40 35 75 24 21 15 36 59 35 34 69

20-24 93 87 180 55-59 159 191 350 25 14 20 34 60 14 35 49 26 20 20 40 61 32 27 59 27 17 19 36 62 36 40 76 28 21 17 38 63 34 24 58 29 21 18 39 64 33 32 65

25-29 93 94 187 60-64 149 158 307 30 18 19 37 65 32 36 68 31 26 19 45 66 34 38 72 32 22 27 49 67 38 29 67 33 19 19 38 68 37 35 72 34 23 23 46 69 18 22 40

30-34 108 107 215 65-69 159 160 319

Popolazione residente al 1/1/2015 per singolo anno di età e sessoComune di Goro 038025

Età Maschi Femmine Totale Età Maschi Femmine Totale0 8 17 25 35 21 27 48 1 16 13 29 36 31 32 63 2 10 10 20 37 30 36 66 3 20 11 31 38 31 33 64 4 11 13 24 39 41 29 70

0-4 65 64 129 35-39 154 157 311 5 17 17 34 40 35 28 63 6 14 21 35 41 29 30 59 7 11 13 24 42 37 32 69

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8 15 10 25 43 36 25 61 9 19 17 36 44 32 38 70

5-9 76 78 154 40-44 169 153 322 10 17 16 33 45 36 29 65 11 14 20 34 46 23 27 50 12 18 9 27 47 31 36 67 13 13 12 25 48 33 37 70 14 5 18 23 49 27 26 53

10-14 67 75 142 45-49 150 155 305 15 13 5 18 50 26 24 50 16 15 7 22 51 27 29 56 17 10 15 25 52 27 28 55 18 10 11 21 53 23 22 45 19 10 11 21 54 28 26 54

15-19 58 49 107 50-54 131 129 260 20 20 13 33 55 25 24 49 21 15 15 30 56 34 33 67 22 19 17 36 57 30 41 71 23 14 15 29 58 34 37 71 24 19 12 31 59 24 41 65

20-24 87 72 159 55-59 147 176 323 25 13 14 27 60 21 45 66 26 10 15 25 61 35 37 72 27 20 13 33 62 24 19 43 28 19 19 38 63 30 25 55 29 19 18 37 64 21 41 62

25-29 81 79 160 60-64 131 167 298 30 15 18 33 65 26 22 48 31 21 22 43 66 24 30 54 32 25 13 38 67 41 42 83 33 18 21 39 68 30 37 67 34 21 19 40 69 19 18 37

30-34 100 93 193 65-69 140 149 289

Popolazione residente al 1/1/2015 per singolo anno di età e sessoComune di Fiscaglia 038027

Età Maschi Femmine Totale Età Maschi Femmine Totale0 31 13 44 35 47 43 90 1 24 37 61 36 70 66 136 2 26 21 47 37 69 57 126 3 28 33 61 38 48 64 112 4 27 24 51 39 83 66 149

0-4 136 128 264 35-39 317 296 613

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5 33 36 69 40 64 56 120 6 32 28 60 41 71 60 131 7 26 25 51 42 79 76 155 8 47 22 69 43 78 62 140 9 40 35 75 44 74 80 154

5-9 178 146 324 40-44 366 334 700 10 27 25 52 45 74 86 160 11 38 43 81 46 70 70 140 12 33 32 65 47 71 73 144 13 39 29 68 48 81 77 158 14 39 36 75 49 78 64 142

10-14 176 165 341 45-49 374 370 744 15 40 28 68 50 81 76 157 16 33 27 60 51 76 92 168 17 29 25 54 52 72 85 157 18 31 23 54 53 86 78 164 19 27 29 56 54 76 73 149

15-19 160 132 292 50-54 391 404 795 20 38 32 70 55 75 90 165 21 35 27 62 56 77 78 155 22 37 26 63 57 68 87 155 23 39 22 61 58 81 65 146 24 33 32 65 59 73 83 156

20-24 182 139 321 55-59 374 403 777 25 37 50 87 60 62 58 120 26 44 32 76 61 82 67 149 27 38 24 62 62 55 71 126 28 37 32 69 63 64 78 142 29 31 26 57 64 73 82 155

25-29 187 164 351 60-64 336 356 692 30 38 28 66 65 50 83 133 31 40 45 85 66 75 83 158 32 50 48 98 67 71 66 137 33 43 37 80 68 84 72 156 34 55 39 94 69 38 49 87

30-34 226 197 423 65-69 318 353 671

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Età Maschi Femmine Totale pop. F 18/65anni _ 31.12.2014

70 1.998 Distretto

71 1.892 OVEST

72 1.874 Bondeno

73 1.832 Cento

74 2.030 Mirabello

70-74 9.626 - - Poggiorenatico

75 1.943 Sant'Agostino

76 1.838 Vigano Mainarda

77 1.722 78 1.521

79 1.590 75-79 8.614 - -

80 1.542 81 1.369 82 1.150 EURO

83 1.134 Distretto

84 1.093 OVEST

80-84 6.288 - - Bondeno

85 808 Cento

86 734 Mirabello

87 593 Poggiorenatico

88 504 Sant'Agostino

89 462 Vigano Mainarda

85-89 3.101 - - 90 376

91 301 92 258 93 187 94 147

90-94 1.269 - - 95 65 96 36 97 25 98 12 99 14

N.B. il dato del totale della popolazione per sesso ed età è frutto

dell'elaborazione di microdati anagrafici comunali e può differire dal totale

di popolazione diffuso da Istat per la diversa considerazione della data di

definizione della pratica migrato

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95-99 152 - -

>99 21 138 159

Tot. 169.510 138 169.648

Età Maschi Femmine Totale70 128 143 271 71 131 126 257 72 99 127 226 73 94 118 212 74 143 156 299

70-74 595 670 1.265 75 115 160 275 76 114 158 272 77 105 138 243 78 82 135 217 79 109 122 231

75-79 525 713 1.238 80 112 141 253 81 92 128 220 82 80 138 218 83 66 115 181 84 88 130 218

80-84 438 652 1.090 85 63 101 164 86 60 107 167 87 32 81 113 88 32 80 112 89 35 81 116

85-89 222 450 672 90 40 69 109 91 31 47 78 92 21 44 65 93 12 32 44 94 14 40 54

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90-94 118 232 350 95 4 23 27 96 2 8 10 97 1 6 7 98 3 3 6 99 2 5 7

95-99 12 45 57

>99 - 12 ###

Tot. 10.613 11.461 22.074

Età Maschi Femmine Totale70 32 36 68 71 27 39 66 72 25 37 62 73 38 32 70 74 30 34 64

70-74 152 178 330 75 43 47 90 76 30 37 67 77 32 38 70 78 25 35 60 79 27 28 55

75-79 157 185 342 80 21 33 54 81 24 30 54 82 25 39 64 83 19 38 57 84 25 32 57

80-84 114 172 286 85 18 23 41 86 17 23 40 87 7 25 32 88 12 16 28 89 9 23 32

85-89 63 110 173 90 8 15 23 91 3 13 16

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92 3 11 14 93 2 10 12 94 3 5 8

90-94 19 54 73 95 1 1 2 96 - 1 ###97 - - ###98 1 2 3 99 - 2 ###

95-99 2 6 8

>99 1 2 3

Tot. 2.406 2.546 4.952

Età Maschi Femmine Totale70 72 82 154 71 67 101 168 72 81 92 173 73 62 88 150 74 94 106 200

70-74 376 469 845 75 81 97 178 76 76 92 168 77 69 99 168 78 58 95 153 79 70 106 176

75-79 354 489 843 80 69 94 163 81 65 89 154 82 50 87 137 83 52 95 147 84 49 109 158

80-84 285 474 759 85 38 64 102 86 35 79 114 87 36 67 103 88 17 76 93 89 28 52 80

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85-89 154 338 492 90 15 57 72 91 19 32 51 92 10 44 54 93 9 27 36 94 7 26 33

90-94 60 186 246 95 8 5 13 96 - 5 ###97 1 6 7 98 - 4 ###99 - 2 ###

95-99 9 22 31

>99 1 11 12

Tot. 7.060 7.677 14.737

Età Maschi Femmine Totale70 178 163 341 71 169 176 345 72 152 182 334 73 160 163 323 74 156 169 325

70-74 815 853 1.668 75 169 188 357 76 152 194 346 77 139 174 313 78 105 146 251 79 113 151 264

75-79 678 853 1.531 80 122 138 260 81 108 137 245 82 89 140 229 83 98 143 241 84 60 133 193

80-84 477 691 1.168 85 51 114 165 86 61 112 173

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87 47 115 162 88 40 86 126 89 30 68 98

85-89 229 495 724 90 29 64 93 91 31 45 76 92 18 51 69 93 8 52 60 94 10 30 40

90-94 96 242 338 95 3 16 19 96 4 7 11 97 4 10 14 98 - 8 ###99 - 5 ###

95-99 11 46 57

>99 1 12 13

Tot. 17.589 18.288 35.877

Età Maschi Femmine Totale70 72 98 170 71 67 79 146 72 67 94 161 73 69 86 155 74 79 105 184

70-74 354 462 816 75 56 84 140 76 88 94 182 77 73 93 166 78 69 83 152 79 56 84 140

75-79 342 438 780 80 75 83 158 81 49 79 128 82 41 64 105 83 31 75 106 84 44 60 104

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80-84 240 361 601 85 37 71 108 86 30 53 83 87 24 47 71 88 21 46 67 89 21 42 63

85-89 133 259 392 90 9 30 39 91 6 22 28 92 11 28 39 93 9 18 27 94 4 15 19

90-94 39 113 152 95 1 12 13 96 2 3 5 97 - 3 ###98 1 1 2 99 - 1 ###

95-99 4 20 24

>99 - 4 ###

Tot. 5.771 6.391 12.162

Età Maschi Femmine Totale70 153 137 290 71 151 143 294 72 136 148 284 73 139 142 281 74 166 153 319

70-74 745 723 1.468 75 124 134 258 76 104 133 237 77 111 134 245 78 101 99 200 79 90 118 208

75-79 530 618 1.148 80 83 99 182 81 60 92 152

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82 61 79 140 83 72 88 160 84 45 71 116

80-84 321 429 750 85 39 74 113 86 34 60 94 87 25 55 80 88 25 43 68 89 24 45 69

85-89 147 277 424 90 11 29 40 91 13 26 39 92 15 21 36 93 11 14 25 94 4 14 18

90-94 54 104 158 95 3 11 14 96 - 3 ###97 3 2 5 98 - 3 ###99 - 2 ###

95-99 6 21 27

>99 1 7 8

Tot. 11.108 11.647 22.755

Età Maschi Femmine Totale70 106 110 216 71 89 109 198 72 109 121 230 73 95 125 220 74 112 134 246

70-74 511 599 1.110 75 108 150 258 76 115 128 243 77 115 116 231 78 79 113 192 79 104 136 240

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75-79 521 643 1.164 80 75 124 199 81 91 118 209 82 49 114 163 83 72 104 176 84 59 96 155

80-84 346 556 902 85 37 84 121 86 37 71 108 87 30 70 100 88 29 56 85 89 20 48 68

85-89 153 329 482 90 26 41 67 91 16 35 51 92 13 35 48 93 13 30 43 94 12 27 39

90-94 80 168 248 95 7 10 17 96 4 6 10 97 - 5 ###98 - 3 ###99 - 2 ###

95-99 11 26 37

>99 1 3 4

Tot. 7.987 8.770 16.757

Età Maschi Femmine Totale70 712 888 1.600 71 728 883 1.611 72 705 850 1.555 73 715 870 1.585 74 718 985 1.703

70-74 3.578 4.476 8.054 75 765 912 1.677 76 676 975 1.651

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77 626 887 1.513 78 601 802 1.403 79 605 853 1.458

75-79 3.273 4.429 7.702 80 556 852 1.408 81 486 811 1.297 82 450 717 1.167 83 428 727 1.155 84 412 662 1.074

80-84 2.332 3.769 6.101 85 293 570 863 86 284 546 830 87 223 485 708 88 196 423 619 89 173 425 598

85-89 1.169 2.449 3.618 90 144 377 521 91 110 355 465 92 94 226 320 93 84 217 301 94 57 152 209

90-94 489 1.327 1.816 95 21 86 107 96 15 54 69 97 11 38 49 98 4 39 43 99 7 30 37

95-99 58 247 305

>99 6 57 63

Tot. 62.745 71.318 134.063

Età Maschi Femmine Totale70 19 23 42 71 13 16 29 72 16 16 32 73 15 20 35 74 12 26 38

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70-74 75 101 176 75 14 25 39 76 20 20 40 77 16 21 37 78 18 14 32 79 13 20 33

75-79 81 100 181 80 13 18 31 81 12 13 25 82 13 13 26 83 10 18 28 84 10 14 24

80-84 58 76 134 85 7 13 20 86 9 11 20 87 5 10 15 88 5 13 18 89 3 9 12

85-89 29 56 85 90 3 8 11 91 2 11 13 92 7 7 14 93 1 4 5 94 1 4 5

90-94 14 34 48 95 - - ###96 - - ###97 - - ###98 - 1 ###99 - 1 ###

95-99 - 2 ###

>99 - 3 ###

Tot. 1.352 1.464 2.816

Età Maschi Femmine Totale70 29 25 54 71 26 21 47

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72 20 21 41 73 16 17 33 74 24 29 53

70-74 115 113 228 75 21 19 40 76 17 21 38 77 22 11 33 78 17 18 35 79 19 13 32

75-79 96 82 178 80 22 17 39 81 19 19 38 82 8 14 22 83 4 17 21 84 11 19 30

80-84 64 86 150 85 8 16 24 86 5 12 17 87 5 14 19 88 6 11 17 89 3 9 12

85-89 27 62 89 90 3 9 12 91 4 7 11 92 1 9 10 93 3 6 9 94 1 6 7

90-94 12 37 49 95 2 3 5 96 - - ###97 1 2 3 98 1 - 1 99 - - ###

95-99 4 5 9

>99 - - ###

Tot. 1.465 1.548 3.013

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Età Maschi Femmine Totale70 31 32 63 71 16 27 43 72 30 28 58 73 27 35 62 74 30 39 69

70-74 134 161 295 75 21 32 53 76 19 35 54 77 17 33 50 78 24 24 48 79 25 39 64

75-79 106 163 269 80 16 25 41 81 18 28 46 82 19 30 49 83 11 19 30 84 19 29 48

80-84 83 131 214 85 10 20 30 86 10 17 27 87 6 9 15 88 5 8 13 89 10 12 22

85-89 41 66 107 90 1 6 7 91 2 4 6 92 1 10 11 93 - 2 ###94 - 2 ###

90-94 4 24 28 95 1 2 3 96 1 1 2 97 1 - 1 98 - 2 ###99 - 1 ###

95-99 3 6 9

>99 1 1 2

Tot. 2.388 2.576 4.964

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Età Maschi Femmine Totale70 17 15 32 71 15 11 26 72 15 8 23 73 11 13 24 74 15 18 33

70-74 73 65 138 75 9 16 25 76 11 22 33 77 13 16 29 78 15 12 27 79 11 12 23

75-79 59 78 137 80 8 22 30 81 15 10 25 82 7 17 24 83 9 13 22 84 11 17 28

80-84 50 79 129 85 9 9 18 86 2 11 13 87 5 5 10 88 3 5 8 89 3 14 17

85-89 22 44 66 90 3 5 8 91 3 5 8 92 1 6 7 93 - 6 ###94 2 1 3

90-94 9 23 32 95 - 1 ###96 - - ###97 - 1 ###98 - - ###99 1 - 1

95-99 1 2 3

>99 1 1 2

Tot. 1.113 1.251 2.364

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Età Maschi Femmine Totale70 48 42 90 71 28 42 70 72 32 41 73 73 45 47 92 74 57 52 109

70-74 210 224 434 75 42 54 96 76 45 57 102 77 33 50 83 78 31 53 84 79 33 40 73

75-79 184 254 438 80 26 45 71 81 38 52 90 82 21 36 57 83 31 53 84 84 31 45 76

80-84 147 231 378 85 23 32 55 86 15 25 40 87 19 28 47 88 9 29 38 89 7 17 24

85-89 73 131 204 90 6 17 23 91 9 21 30 92 5 8 13 93 1 6 7 94 4 11 15

90-94 25 63 88 95 - - ###96 - 4 ###97 - - ###98 - - ###99 1 1 2

95-99 1 5 6

>99 1 2 3

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Tot. 3.414 3.610 7.024

Età Maschi Femmine Totale70 20 13 33 71 23 22 45 72 21 18 39 73 24 24 48 74 19 34 53

70-74 107 111 218 75 19 21 40 76 19 25 44 77 10 28 38 78 26 23 49 79 21 15 36

75-79 95 112 207 80 17 20 37 81 13 18 31 82 13 19 32 83 10 13 23 84 12 14 26

80-84 65 84 149 85 10 11 21 86 7 14 21 87 1 12 13 88 6 8 14 89 3 10 13

85-89 27 55 82 90 1 8 9 91 - 9 ###92 2 3 5 93 2 6 8 94 2 2 4

90-94 7 28 35 95 1 - 1 96 - - ###97 - 1 ###98 - 1 ###99 - 1 ###

95-99 1 3 4

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>99 - 1 ###

Tot. 1.602 1.703 3.305

Età Maschi Femmine Totale70 41 49 90 71 31 46 77 72 38 31 69 73 29 35 64 74 40 51 91

70-74 179 212 391 75 45 44 89 76 32 48 80 77 41 44 85 78 35 52 87 79 35 41 76

75-79 188 229 417 80 32 46 78 81 30 39 69 82 20 37 57 83 26 49 75 84 20 28 48

80-84 128 199 327 85 17 28 45 86 17 18 35 87 15 24 39 88 10 25 35 89 7 18 25

85-89 66 113 179 90 2 13 15 91 6 19 25 92 7 10 17 93 5 7 12 94 4 11 15

90-94 24 60 84 95 2 5 7 96 - 4 ###97 - 1 ###

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98 - - ###99 - 2 ###

95-99 2 12 14

>99 2 1 3

Tot. 3.082 3.238 6.320

Età Maschi Femmine Totale70 43 35 78 71 44 53 97 72 39 47 86 73 38 57 95 74 42 52 94

70-74 206 244 450 75 47 47 94 76 43 51 94 77 44 53 97 78 32 38 70 79 36 51 87

75-79 202 240 442 80 32 48 80 81 38 55 93 82 28 50 78 83 23 32 55 84 30 32 62

80-84 151 217 368 85 20 25 45 86 16 33 49 87 24 27 51 88 6 39 45 89 10 25 35

85-89 76 149 225 90 14 29 43 91 5 20 25 92 5 9 14 93 5 8 13 94 2 9 11

90-94 31 75 106

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95 2 6 8 96 - 1 ###97 - 1 ###98 - 2 ###99 - 1 ###

95-99 2 11 13

>99 1 3 4

Tot. 4.864 5.073 9.937

Età Maschi Femmine Totale70 61 74 135 71 62 61 123 72 75 64 139 73 61 71 132 74 66 86 152

70-74 325 356 681 75 62 102 164 76 77 83 160 77 68 78 146 78 50 82 132 79 55 81 136

75-79 312 426 738 80 62 69 131 81 55 70 125 82 45 80 125 83 44 64 108 84 53 61 114

80-84 259 344 603 85 40 49 89 86 24 45 69 87 20 60 80 88 21 48 69 89 14 48 62

85-89 119 250 369 90 18 28 46 91 13 38 51 92 9 26 35

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93 7 18 25 94 7 19 26

90-94 54 129 183 95 3 4 7 96 5 5 10 97 - 3 ###98 - 4 ###99 1 - 1

95-99 9 16 25

>99 2 3 5

Tot. 5.846 6.248 12.094

Età Maschi Femmine Totale70 27 31 58 71 23 27 50 72 18 23 41 73 19 21 40 74 29 29 58

70-74 116 131 247 75 28 23 51 76 14 20 34 77 18 27 45 78 13 13 26 79 16 29 45

75-79 89 112 201 80 23 22 45 81 23 18 41 82 8 20 28 83 13 17 30 84 6 17 23

80-84 73 94 167 85 6 16 22 86 11 9 20 87 6 12 18 88 8 9 17 89 8 8 16

85-89 39 54 93

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90 1 10 11 91 2 11 13 92 8 7 15 93 3 6 9 94 1 4 5

90-94 15 38 53 95 - 1 ###96 - - ###97 - - ###98 - - ###99 - - ###

95-99 - 1 ###

>99 - 1 ###

Tot. 1.591 1.703 3.294

Età Maschi Femmine Totale70 32 34 66 71 21 39 60 72 30 27 57 73 35 30 65 74 42 43 85

70-74 160 173 333 75 26 31 57 76 32 35 67 77 35 34 69 78 16 34 50 79 21 37 58

75-79 130 171 301 80 19 32 51 81 12 25 37 82 13 29 42 83 17 30 47 84 16 32 48

80-84 77 148 225 85 8 25 33 86 14 23 37 87 9 16 25

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88 10 19 29 89 12 22 34

85-89 53 105 158 90 10 15 25 91 5 11 16 92 9 8 17 93 1 7 8 94 - 4 ###

90-94 25 45 70 95 2 2 4 96 1 2 3 97 2 - 2 98 2 1 3 99 1 1 2

95-99 8 6 14

>99 2 3 5

Tot. 3.386 3.558 6.944

Età Maschi Femmine Totale70 40 42 82 71 36 40 76 72 40 48 88 73 36 43 79 74 35 45 80

70-74 187 218 405 75 41 44 85 76 27 51 78 77 30 49 79 78 32 44 76 79 28 34 62

75-79 158 222 380 80 40 35 75 81 27 51 78 82 23 34 57 83 23 37 60 84 23 23 46

80-84 136 180 316

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85 20 33 53 86 12 28 40 87 10 22 32 88 14 20 34 89 10 17 27

85-89 66 120 186 90 8 17 25 91 2 14 16 92 2 13 15 93 2 7 9 94 4 14 18

90-94 18 65 83 95 - 3 ###96 1 2 3 97 - 3 ###98 - 3 ###99 - - ###

95-99 1 11 12

>99 - 2 ###

Tot. 3.759 3.971 7.730

Età Maschi Femmine Totale70 19 33 52 71 21 21 42 72 34 24 58 73 16 32 48 74 26 33 59

70-74 116 143 259 75 17 36 53 76 27 34 61 77 19 28 47 78 24 21 45 79 23 14 37

75-79 110 133 243 80 31 23 54 81 15 32 47 82 12 21 33

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83 17 12 29 84 11 15 26

80-84 86 103 189 85 7 17 24 86 6 22 28 87 16 11 27 88 7 15 22 89 8 7 15

85-89 44 72 116 90 7 11 18 91 5 8 13 92 3 14 17 93 1 8 9 94 1 4 5

90-94 17 45 62 95 - 1 ###96 - 1 ###97 1 - 1 98 - - ###99 1 4 5

95-99 2 6 8

>99 - 1 ###

Tot. 1.852 1.946 3.798

Età Maschi Femmine Totale70 24 28 52 71 20 31 51 72 18 29 47 73 26 37 63 74 29 31 60

70-74 117 156 273 75 17 38 55 76 31 28 59 77 22 31 53 78 17 40 57 79 21 30 51

75-79 108 167 275

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80 21 25 46 81 16 24 40 82 12 21 33 83 15 29 44 84 14 27 41

80-84 78 126 204 85 21 22 43 86 12 16 28 87 6 23 29 88 7 11 18 89 9 13 22

85-89 55 85 140 90 4 15 19 91 5 9 14 92 4 6 10 93 5 9 14 94 1 7 8

90-94 19 46 65 95 - 4 ###96 - 4 ###97 - 1 ###98 - 5 ###99 - - ###

95-99 - 14 ###

>99 - 2 ###

Tot. 2.125 2.413 4.538

Età Maschi Femmine Totale70 25 23 48 71 16 19 35 72 26 19 45 73 17 23 40 74 15 29 44

70-74 99 113 212 75 21 21 42 76 20 18 38 77 17 23 40

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78 12 19 31 79 12 19 31

75-79 82 100 182 80 21 27 48 81 11 20 31 82 16 17 33 83 12 21 33 84 13 13 26

80-84 73 98 171 85 3 18 21 86 4 12 16 87 6 10 16 88 2 12 14 89 3 3 6

85-89 18 55 73 90 3 8 11 91 1 8 9 92 1 1 2 93 - 5 ###94 3 2 5

90-94 8 24 32 95 - - ###96 - - ###97 - 1 ###98 - 1 ###99 - - ###

95-99 - 2 ###

>99 - - ###

Tot. 1.836 1.988 3.824

Età Maschi Femmine Totale70 69 54 123 71 68 63 131 72 48 59 107 73 45 51 96 74 51 75 126

70-74 281 302 583

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75 52 57 109 76 49 71 120 77 47 62 109 78 39 56 95 79 47 59 106

75-79 234 305 539 80 46 71 117 81 52 59 111 82 47 65 112 83 31 52 83 84 31 46 77

80-84 207 293 500 85 23 45 68 86 12 34 46 87 16 35 51 88 13 29 42 89 12 27 39

85-89 76 170 246 90 10 25 35 91 8 17 25 92 8 19 27 93 3 15 18 94 3 10 13

90-94 32 86 118 95 4 10 14 96 1 7 8 97 - 4 ###98 - 2 ###99 - 3 ###

95-99 5 26 31

>99 - 6 ###

Tot. 4.556 4.775 9.331

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pop. F 18/65anni _ 31.12.2014

Distretto Distretto TOT.

23.984 CENTRO-NORD 54.689 SUD-EST 30.763 109.436 -

4.279 Berra 1.405 Argenta 6.562

11.085 Copparo 4.982 Codigoro 3.716

962 Ferrara 42.299 Comacchio 7.365

3.100 Formignana 847 Fiscaglia 2.798

2.155 Jolanda di Savoia 913 Goro 1.225

2.403 Masi Torello 739 Lagosanto 1.579

Ro 976 Mesola 2.109

Tresigallo 1.400 Ostellato 1.876

Voghiera 1.128 3.533

Distretto Distretto TOT.

€ 15.547,21 CENTRO-NORD € 35.451,20 SUD-EST € 19.941,58 70.940,00 € 70.940,00

€ 2.773,79 Berra € 910,77 Argenta € 4.253,70

€ 7.185,66 Copparo € 3.229,50 Codigoro € 2.408,83

€ 623,60 Ferrara € 27.419,60 Comacchio € 4.774,23

€ 2.009,52 Formignana € 549,05 Fiscaglia € 1.813,76

€ 1.396,94 Jolanda di Savoia € 591,84 Goro € 794,09

€ 1.557,70 Masi Torello € 479,04 Lagosanto € 1.023,56

Ro € 632,68 Mesola € 1.367,12

Tresigallo € 907,53 Ostellato € 1.216,08

Voghiera € 731,21 € 2.290,21

Portomaggiore

Portomaggiore

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F. Maran_UP-CTSS_ 3-7-2015_ DEFINITIVO

ASSEGNAZIONE ALLA CTSS

RIPARTIZIONE DISTRETTUALE

ASSEGNAZIONE ALLA CTSS

RIPARTIZIONE DISTRETTUALE

ASSEGNAZIONE ALLA CTSS

RIPARTIZIONE DISTRETTUALE

ASSEGNAZIONE ALLA CTSS

RIPARTIZIONE DISTRETTUALE

AUSL FERRARA 27.417.089 1.056.515 8.012.349 517.419 37.003.372 2.726.593 39.729.965

DISTRETTO OVEST 5.228.439 169.090 1.802.779 137.744 7.338.051 544.464 7.882.515

DISTRETTO CENTRO-NORD

14.322.687 529.385 3.918.039 153.419 18.923.530 1.400.046 20.323.576

DISTRETTO SUD-EST

7.865.963 358.040 2.291.532 226.256 10.741.791 782.083 11.523.874

TOTALE AUSL FE 27.417.089 1.056.515 8.012.349 517.419 37.003.372 2.726.593 39.729.965

ASSEGNAZIONE DISTRETTUALE

FNA 2015

TOTALE FRNA (1^ ASS.) + FNA 2015

Al “TOTALE RIPARTIZIONE DISTRETTUALE FRNA 2015” rip ortato nell'ultima colonna della precedente tabella, si applica una “correzione” al fine di riallineare gradualmente gli importi determinati dal nuovo criterio di ripartizione che arriverà a regime nel 2018. Ai fini di tale operazione sarà “spalmata” su i Distretti la differenza delle risorse totali FRNA +FNA 2015 vs 2014 (- 76.384). Con gli stessi crite ri e con gli importi delle risorse FRNA + FNA 2015, si è proceduto ad un a simulazione per gli anni 2016-17-18.

DA RILEVARE inoltre: 1) L'importo della 1^ assegnazione FRNA 2015 presenta una differenza d i - 455.553 €. rispetto alle risorse 2014; 2) Il FNA 2015 vede un incremento pari ad €. 379.168; 3 )FRNA (1^ assegnazione) + FNA determinano u n saldo negativo delle risorse 2015 vs 2014 di – 76.384 €. (al netto dell'accantonamento della RER di 4,344 mil ioni di €. da assegnare successivamente, una volta definito il nuovo sistema tariffario); 4) Ai fini della determinazione degli importi di riallineamento dete rminati con i nuovi criteri di assegnazione delle r isorse ai Distretti, oltre alla ricaduta avuta dall a riduzione della Quota "Anziani" assegnata sulla p op. =>75 anni pari a 431.620, occorre avere riguardo anche alla r iduzione della Quota "Accreditamento: quota aggiunt iva per gestioni particolari", che vede un'assegnazi one 2015 ridotta di - 23.933 rispetto alla stessa d el 2014.

FONDO REGIONALE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA - ANNO 2 015 (con ripartizione Quota anziani solo su popolazione target)

A. Quota FRNA 2015 assegnata su popol. = >75 anni al 01/01/2014

B. Quota gravissime disabilità acquisite DGR 2068/2004

C. Quota FRNA DISABILID. Accreditamento: quota aggiuntiva per gestioni particolari

TOTALE RIPARTIZIONE DISTRETTUALE

FRNA 2015

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F. Maran_UP-CTSS_ 3-7-2015_ DEFINITIVO

MINOR FINANZIAMENTO 2015 Ovest Centro-Nord Sud-Est

% Pop. >75 al 01/01/2014 100,00 19,07 52,24 28,69

-76.384 -14.566 -39.903 -21.915

DISTRETTO OVEST 7.338.051 544.464 7.882.515 290.000 -14.566 7.648.139 7.372.705 275.434

DISTRETTO CENTRO-NORD

18.923.530 1.400.046 20.323.576 -310.000 -39.903 20.667.032 21.016.935 -349.903

DISTRETTO SUD-EST

10.741.791 782.083 11.523.874 20.000 -21.915 11.414.794 11.416.709 -1.915

TOTALE AUSL FE 37.003.372 2.726.593 39.729.965 -76.384 39.729.965 39.806.349 -76.384 0

DISTRETTO OVEST 311.036

DISTRETTO CENTRO-NORD

932.347

DISTRETTO SUD-EST 1.145.169

TOTALE AUSL FE2.388.552

DISTRETTO OVEST 7.338.051 544.464 7.882.515 360.000 -14.566 7.718.139 7.372.705 345.434

DISTRETTO CENTRO-NORD

18.923.530 1.400.046 20.323.576 -460.000 -39.903 20.517.032 21.016.935 -499.903

DISTRETTO SUD-EST

10.741.791 782.083 11.523.874 100.000 -21.915 11.494.794 11.416.709 78.085

TOTALE AUSL FE 37.003.372 2.726.593 39.729.965 -76.384 39.729.965 39.806.349 -76.384 -

Alle risorse FRNA (1^ assegnazione + FNA 2015, vanno aggiunte quelle derivanti dai "residui" 2014.

RIALLINEAMENTO 2015

“RESIDUI” 2014 trascinati al 2015

DISTRETTO

Simulazione RIPARTIZIONE

DISTRETTUALE FRNA 2015

ASSEGNAZIONE DISTRETTUALE

FNA 2015

SIMULAZIONE 2016

DISTRETTO

Simulazione RIPARTIZIONE

DISTRETTUALE FRNA 2015

ASSEGNAZIONE

DISTRETTUALE FNA 2015

Simulazione TOTALE FRNA

(1^ ASS.) + FNA 2016

Riallineamento 2016

Ripartizione differenza (minor finanziamento)

76.384

Simulazione EFFETTIVA

RIPARTIZIONE FRNA (1^ Ass.) +

FNA 20016

TOTALE FRNA+FNA

2014

Simulazione DIFFERENZA FRNA+FNA 2016 VS

FRNA+FNA 2014

TOTALE FRNA+FNA

2014

DIFFERENZA FRNA+FNA

2015 VS FRNA+FNA

2014

TOTALE FRNA (1^ ASS.) + FNA 2015

Riallineamento 2015

Ripartizione differenza (minor finanziamento)

76.384

EFFETTIVA RIPARTIZIONE FRNA (1^ Ass.)

+ FNA 20015

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F. Maran_UP-CTSS_ 3-7-2015_ DEFINITIVO

DISTRETTO OVEST 7.338.051 544.464 7.882.515 440.000 -14.566 7.798.139 7.372.705 425.434

DISTRETTO CENTRO-NORD

18.923.530 1.400.046 20.323.576 -560.000 -39.903 20.417.032 21.016.935 -599.903

DISTRETTO SUD-EST

10.741.791 782.083 11.523.874 120.000 -21.915 11.514.794 11.416.709 98.085

TOTALE AUSL FE 37.003.372 2.726.593 39.729.965 -76.384 39.729.965

39.806.349 -76.384

0

DISTRETTO OVEST 7.338.051 544.464 7.882.515 524.377 -14.566 7.882.516 7.372.705 509.811

DISTRETTO CENTRO-NORD

18.923.530 1.400.046 20.323.576 -653.456 -39.903 20.323.576 21.016.935 -693.359

DISTRETTO SUD-EST

10.741.791 782.083 11.523.874 129.079 -21.915 11.523.873 11.416.709 107.164

TOTALE AUSL FE 37.003.372 2.726.593 39.729.965 -76.384 39.729.965 39.806.349 -76.384 -

OVEST 7.372.705 275.434 345.434 425.434 509.811

CENTRO-NORD 21.016.935 - 349.903 -459.903 -599.903 -693.359

SUD-EST 11.416.709 - 1.915 78.085 98.085 107.164

TOTALE AUSL FE 39.806.349 76.384- -76.384 -76.384 -76.384

DISTRETTOTOTALE FRNA+FNA

2014 (al netto dei trascinamenti)

Differenza FRNA(1^ ass.)

+ FNA 2015 vs

FRNA + FNA 2014

SIMULAZIONE

Differenza FRNA + FNA

2016 vs FRNA

+ FNA 2014

Differenza FRNA + FNA

2017 vs FRNA + FNA 2014

Differenza FRNA + FNA

2018 vs

FRNA + FNA 2014

SIMULAZIONE 2018

DISTRETTO

RIEPILOGO DIFFERENZA FRNA (1^ as segnazione) + FNA 2015 - 2016 - 2017 – 2018 (simulazione) vs FRNA + FNA 2014

Ripartizione differenza (minor finanziamento)

76.384

Simulazione EFFETTIVA

RIPARTIZIONE FRNA (1^ Ass.)

+ FNA 20018

TOTALE FRNA+FNA 2014

Simulazione DIFFERENZA FRNA+FNA

2018 VS

FRNA+FNA 2014

Simulazione RIPARTIZIONE

DISTRETTUALE FRNA 2015

ASSEGNAZIONE DISTRETTUALE

FNA 2015

Simulazione TOTALE

FRNA (1^ ASS.) + FNA 2018

Riallineamento 2018

Simulazione RIPARTIZIONE

DISTRETTUALE FRNA 2015

ASSEGNAZIONE

DISTRETTUALE FNA 2015

SIMULAZIONE 2017

DISTRETTO

Simulazione TOTALE FRNA

(1^ ASS.) + FNA 2017

Riallineamento 2017

Ripartizione differenza (minor finanziamento)

76.384

Simulazione EFFETTIVA

RIPARTIZIONE FRNA (1^ Ass.) +

FNA 20017

TOTALE FRNA+FNA 2014

Simulazione DIFFERENZA FRNA+FNA

2017 VS FRNA+FNA 2014

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