verbale consiglio comunale del 22/07/2014

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1 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio VERBALE N.2 OGGETTO: VERBALE DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 22 LUGLIO 2014. L’anno 2014 addì 22 del mese di luglio alle ore 09.10 in Palau, nella sala delle adunanze della Sede Municipale. Convocato per determinazioni del Sindaco con avvisi in iscritto contenenti l’elenco degli oggetti da trattare, spediti dal Sindaco e notificati ai singoli Consiglieri, come risulta da dichiarazione in atti, si è riunito il Consiglio Comunale in sessione Straordinaria ed in seduta Pubblica di Prima convocazione, con l’intervento dei Signori Consiglieri: Consiglieri Presente Altana Paolo Mario No Aresu Mauro Si Fraccarollo Fiorella Si Fresi Roberto Si Occhioni Alessandro Si Pala Paola Natalina Si Sanna Rachele Si Serra Fausto Si Cuccu Pietro Si Aresu Giulio Si Fresu Luca Si Inzaina Sabrina Si Constatata la legalità dell’adunanza per il numero degli intervenuti, assume la presidenza Francesco Pala, nella sua qualità di Sindaco, con l’assistenza del Segretario Generale Mariuccia Cossu.

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Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio

VERBALE N.2 OGGETTO: VERBALE DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 22 LUGLIO 2014.

L’anno 2014 addì 22 del mese di luglio alle ore 09.10 in Palau, nella sala delle adunanze della Sede

Municipale.

Convocato per determinazioni del Sindaco con avvisi in iscritto contenenti l’elenco degli oggetti da trattare,

spediti dal Sindaco e notificati ai singoli Consiglieri, come risulta da dichiarazione in atti, si è riunito il

Consiglio Comunale in sessione Straordinaria ed in seduta Pubblica di Prima convocazione, con l’intervento

dei Signori Consiglieri:

Consiglieri Presente

Altana Paolo Mario No Aresu Mauro Si Fraccarollo Fiorella Si Fresi Roberto Si Occhioni Alessandro Si Pala Paola Natalina Si Sanna Rachele Si Serra Fausto Si Cuccu Pietro Si Aresu Giulio Si Fresu Luca Si Inzaina Sabrina Si

Constatata la legalità dell’adunanza per il numero degli intervenuti, assume la presidenza Francesco Pala,

nella sua qualità di Sindaco, con l’assistenza del Segretario Generale Mariuccia Cossu.

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Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio

COMUNE DI PALAU (OT)

CONSIGLIO COMUNALE

DEL 22/07/2014

Punti all'Ordine del Giorno:

1. IMPOSTA UNICA COMUNALE - IUC -DETERMINAZIONE DELLE ALIQUOTE DELL'IMPOSTA MUNICIPALE UNICA - IMU - PER L'ANNO 2014. 2. APPROVAZIONE STUDIO COMPATIBILITÀ IDRAULICA, GEOLOGICA E GEOTECNICA DI CUI AGLI ARTICOLI 24 E 25 DELLE N.A. DEL PAI RELATIVO AL PROGETTO DI RISANAMENTO IDROGEOLOGICO DELLA ZONA ARTIGIANALE DI LISCIA CULUMBA (OPERE DI MITIGAZIONE PERICOLOSITÀ E RISCHIO). 3. MODIFICA REGOLAMENTO COMUNALE PER L'ASSEGNAZIONE DELLE AREE COMPRESE NEL PIANO PER INSEDIAMENTI PRODUTTIVI (P.I.P.) IN LOCALITÀ LISCIA CULUMBA APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 3 DEL 02.05.2011. 4. AFFIDAMENTO IN ADOZIONE DELLE AREE VERDI DI PROPRIETA' DEL COMUNE DI PALAU. APPROVAZIONE REGOLAMENTO E SCHEMA DI CONVENZIONE. 5. MODIFICA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI. 6. APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PORTO TURISTICO DI PALAU. 7. ILLUSTRAZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE DEL BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE ANNO 2014, DELLA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA, DEL BILANCIO PLURIENNALE 2014/2016, DEL PIANO TRIENNALE DELLE OO.PP E DELLA RELAZIONE DEL’ORGANO DI REVISIONE DA PARTE DELL’ASSESSORE AL BILANCIO, DEPOSITATO PRESSO LA SEGRETERIA DAL 01 LUGLIO 2014.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Bene, ci siamo tutti, possiamo iniziare. Dottoressa, a

lei la parola per l'appello.

Si procede con l'appello nominale.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Bene, abbiamo il numero legale quindi possiamo

iniziare il Consiglio odierno. Iniziamo subito con il primo punto all'ordine del giorno.

1° punto all’ordine del giorno: “Imposta Comunale Unica, IUC. Determinazione dell'aliquota

dell’Imposta Municipale Unica, IMU, per l'anno 2014".

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Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Invito l’Assessore Abeltino ad illustrare il punto.

ASSESSORE ABELTINO - E’ necessaria una premessa prima di analizzare il contenuto della

proposta. La premessa è d'obbligo perché purtroppo stiamo vivendo un momento in cui il nostro

legislatore è indefinibile, nel senso che ci permette da un punto di vista normativo, di avere gli

obblighi quali quelli appunto della presentazione di un bilancio che nella norma dovrebbe essere

ben prima di adesso, per arrivare poi alla scadenza, e dirci no, aspettate, mi ero dimenticato una

cosa, la scadenza la proroghiamo, e questa cosa che puntualmente si dimentica, sono dei calcoli

per i quali sempre più l'ente locale sta diventando l'esattore del nostro governo centrale, con la sola

differenza che quando determinate cifre vengono mutate in itinere in questo periodo, diventa tutto

molto più complesso perché, se il mutamento, come è successo gli anni scorsi, diciamo, ad inizio,

quanto meno nella prossimità della fine dell'anno per cui dopo programmare l'anno successivo, è

un discorso, se viceversa avviene a luglio, diventa tutto un altro tipo di problema. E proprio su

questo, quindi, vi devo dire, dopo diverse e lunghe interrogazioni, quindi anche consulenze, perché

è un problema che sta interessando tutti i comuni, almeno quelli costieri, abbiamo dovuto, nostro

malgrado, ritrovare in questo momento, la possibilità unica per coprire questa ulteriore richiesta

rispetto a quella che già di suo lo Stato ci fa, dover riprendere in mano le tariffe che avevamo già

deliberato della fatidica imposta unica, la IUC, nel suo ramo dell’IMU, e andare a ricoprire questa

maggiore richiesta che lo Stato ci fa per quanto riguarda il fondo di solidarietà e la ripartizione del

fondo di solidarietà, che come linea di principio è assolutamente una linea, quella del fondo di

solidarietà, che ha un valore nobile, perché riuscire a ridistribuire quello che è il gettito fiscale tra i

comuni che possono avere un maggior gettito rispetto a quelli che ne hanno meno, è sicuramente

un elemento doveroso, oltre che mantenere una quota parte per ricoprire quello che è il debito di

Stato. Però, farlo così è disastroso, è disastroso tanto più che una delle cose che viene subito

all'occhio, è che dall'anno scorso lo Stato ha preteso pure, andando contro a quelli che sono i

principi contabili, che questa cifra, cioè la nostra cifra del gettito, noi in bilancio la troviamo epurata

di questo mantenimento da parte dello Stato, quindi, è come se noi fondamentalmente, da un punto

di vista ragionieristico, non facessimo questa contribuzione, perché a differenza di tutte le altre

poste, la posta che riguarda appunto questo tipo di attività che lo Stato svolge, ci viene

praticamente presentata al netto, quindi, garantendo l'unica possibilità effettiva che abbiamo nella

compilazione del bilancio, una compensazione tra il gettito totale che viene preso dallo Stato, ed il

gettito che lo Stato praticamente poi alla fine ci riversa. Concludo questo breve cappello per dire

che lo Stato, quindi, con la comunicazione del MEF che, la stranezza anche delle date, è arrivata il

primo luglio, che è la data nella quale noi stavamo andando appunto ad approvare il bilancio, e ci

comunica che tra il fondo di solidarietà che viene praticamente calcolato non al 30 ma al 38%,

perché in questa logica assurda viene anche valutata quella che è la TASI che noi non abbiamo

applicato. Comunque, insomma, in questa logica di mantenimento allo Stato per far fronte a queste

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nobili competenze, passiamo da una trattenuta del 30%, al 38% di quello che è il totale del gettito. In

più, ripeto, come detto, partecipiamo al riparto del fondo di solidarietà, totale, lo Stato ci darà in

meno rispetto a quello che ci doveva dare, 582.000 euro, che poi con la compensazione di quello

che dovremmo avere, arriviamo per un totale ad avere un’entrata minore di € 497.153,46. Ora, come

detto, preso atto della vicenda, dopo lunghi interrogativi in tutti quelli che poi in realtà sono gli

ambienti che si occupano di questo settore della costa, la formula unica che avevamo per poter far

fronte a questa cifra, che è una cifra importante per un bilancio quale è quello del comune di Palau,

era quella di prevedere una variazione delle aliquote IMU che erano già state, come avrete visto

dalla proposta, deliberate ad aprile di quest'anno, per passare per le seconde case o comunque

case che rientrano tra gli altri immobili compreso le aree edificabili, dall'8 al 9 per 1000. Questo

passaggio ci concede la possibilità di avere sempre in quella logica di attività che fa lo Stato ci dà

appunto il netto, di avere un netto esattamente uguale a quello che era quanto predisposto nel

bilancio originale. Quindi, ciò che noi ad adesso andremo praticamente... quello che io sto

proponendo di deliberare è proprio il passaggio dell'aliquota per gli altri immobili compreso le aree

edificabili, dall'8 per 1000 al 9 per 1000, per poter far fronte a questo minor gettito che lo Stato ha

previsto di darci a far data dal primo luglio, ed in riferimento all'anno 2014.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci sono interventi? Prego Consigliere Cuccu.

CONSIGLIERE CUCCU - Grazie. Allora, prima di entrare nel merito della delibera, vorrei ringraziare

la Segretaria per aver accolto la nostra richiesta di ripresentare il bilancio in Consiglio Comunale,

quindi, di questo la ringraziamo ovviamente. Poi volevo, ma credo che possa servire, io ricordo

che... è per Altana, informarlo che, a meno che non ci siano problemi di salute, c'è un regolamento

che prevede che ovviamente non stiamo né chiedendo di applicare e né niente, però di fargli

presente che non ci può essere un ritardo di tre o quattro partecipazioni, forse è bene informarlo in

maniera tale che partecipi, questo per dare ovviamente completezza al Consiglio Comunale. Quello

che abbiamo da dire, ovviamente capiamo tutte le osservazioni e le premesse soprattutto, che ha

fatto l'Assessore al bilancio, capiamo le difficoltà, ovviamente fa riflettere l'articolo ieri sul giornale

dove Palau viene classificata come comune No Tax, e questo fa sorridere, evidentemente c'è un

problema evidente di comunicazione, lo dico non solo alla maggioranza, ma lo dico anche alla

minoranza, probabilmente non riusciamo a trasmettere un’informazione corretta, un'informazione

giusta, perché il passaggio di oggi, Nando l'ha appena citato, stiamo parlando di € 500.000 che

andranno ad incidere sulle tasche dei cittadini, attenzione, le seconde case non è che riguardano le

seconde che vediamo nella collina di Paraggi, ma riguardano tutte. Dal 2012 al 2014, l’ICI, l’IMU,

insomma, a Palau è aumentata di € 742.000, stiamo parlando di 1 miliardo e mezzo di vecchie lire,

che è l'aumento della tassazione sugli immobili. Poi probabilmente andremo a verificare,

sicuramente lo faremo noi quando andremo a parlare di bilancio, l'aumento che c’è stato sulla TARI,

dove dal 2012, siamo passati ad un costo per le famiglie di € 1.200.000, al 2013 € 1.300.000 e nel

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2014, € 2.300.000, con un incremento di € 1.100.000 rispetto al 2012, e quindi siamo arrivati a €

1.600.000 in due anni di aumento di tassazione, e poi c'è questa... così arrivò anche all'altra tassa

che è quella che invece ci ha portato in prima pagina, in seconda pagina sul giornale, dove la

TOSAP effettivamente il comune di Palau ha dato un premio per chi rimane aperto per otto mesi, è

stata quindi pubblicizzata. Quello che abbiamo trovato anomalo, però, poi andando a leggere le

carte, è che la tassa per l'occupazione di spazi pubblici, dell'ultimo esercizio, si era chiuso con €

44.000 di entrate della tassa, ora, le previsioni definitive dell’esercizio in corso parlano di € 50.000,

allora uno cosa si aspetta, si aspetta che siccome c'è uno sconto, è chiaro che è stato quantificato,

credo, in termini un po' ottimistici, € 20.000, cioè, uno si aspetta almeno sulla TOSAP andiamo a

risparmiare € 20.000, quindi ci aspettiamo che la voce del bilancio di previsione sia di € 30.000, e

invece vediamo € 72.000. Allora, io credo che ci sia qualcosa su questi conti, sta facendo i conti più

semplici possibili, per sgombrare il campo da qualsiasi dubbio, e nella voce finale del revisore dei

conti, così semplificano ancora di più, noi passiamo da entrate 6.400.000 euro... no, scusate, €

5.872.000 di entrate, quindi di tasse che il comune di Palau paga nel 2014, rispetto a 4.739.000 euro

del 2012, a queste vanno aggiunte le ulteriori 500.000 euro che stiamo andando ad approvare oggi, il

che significa un incremento di tasse nel giro di due anni, di 1.600.000 euro. Questo è il dato che

secondo me dovrebbe essere riportato, che ci dovrebbe far riflettere, e che in qualche modo deve

essere riportato, credo, alla stampa, ma proprio per questioni di correttezza. Oggi, che il comune di

Palau venga additato addirittura come comune No Tax, credo che sia il più grosso paradosso che ci

possa essere, con tutte poi le giustificazioni, le problematiche che ci sono. Dico un'ultima cosa,

tanto poi ne parleremo, immagino, quando andremo ad affrontare il bilancio, non voglio sovvertire

gli argomenti, ci sono due modi quando si preparano i bilanci, c'è quello di aumentare le tasse, ma

c'è anche quello di tagliare le spese. Ora io credo che un ragionamento più facile, è quello di

aumentare le tasse, un ragionamento più completo, credo che sia invece quello di andare a vedere

se ci sono delle spese superflue che questo comune sta affrontando, così come si sta facendo,

credo che ormai è talmente un argomento alla luce di tutte le politiche che si stanno facendo, di

ridurre gli sprechi, e di cercare di non tassare, io credo che in questo momento, dati alla mano, che

sono i dati del bilancio, noi oggi abbiamo un aumento di tasse di € 1.600.000, e la gente se ne sta

accorgendo, se ne sta accorgendo con quello che sta arrivando, per pagare la tassa

sull'immondizia, se ne accorgerà adesso quando arriveranno invece i conti per quanto riguarda

l’IMU che stiamo andando ad approvare stamattina.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci sono altri interventi? Prego, Luca.

CONSIGLIERE FRESU - Io, leggendo quell'articolo, e quindi che si ricollega chiaramente anche al

discorso della tassazione, mi sono fatto una domanda che oggi le voglio girare a lei, signor

Sindaco. E mi chiedo, ma perché dare una informazione che è una non verità, cioè, che motivo c'è,

perché dare una informazione di quel tipo, vuol dire secondo me, avere scarsa considerazione

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dell'intelligenza dei palaesi, perché io mi prendo la bolletta dell'immondizia, ho un aumento medio

del 60%, mi compro "La Nuova Sardegna" e leggo che Palau è un comune No Tax. Allora io dico, o

siamo diventati tutti scarsamente critici, oppure c'è una informazione che non è corretta, è una

informazione che serve per sparare un po' di fumo, per confondere le idee, perché è troppo facile

poi dire sempre: è la colpa degli altri, dello Stato, che per carità, è vero, ci sono i tagli, c'è tutto, ma

come diceva Piero, poi le strade sono diverse, si dà una priorità, si cerca di capire, ma comunque

l’informazione che deve essere data, deve corrispondere alla verità. Perché dire siamo un comune

No Tax quando non lo è, ma perché dobbiamo dare una informazione ai cittadini, che non è quella

corretta, li stiamo prendendo in giro, è un atteggiamento che non è proprio corretto, è da evitare. Io

vorrei chiedere a lei, signor Sindaco, nel momento in cui viene fuori un articolo di questo tipo, e

quindi, come dire, descrive quello che è la sua attività, lei se lo pone il problema che quell'articolo è

una balla? E’ una balla, non è vero. Allora, si mette il problema che sta dando un’informazione a chi

in quel momento, magari, sta chiedendo una rateizzazione perché non ce la fa a pagare quelle tasse,

e si sente dire invece che è un comune No Tax, è una questione di correttezza. Vede, io ho un tarlo,

che è quello del rinnovamento che mi aspettavo, e che immagino si aspettassero tutti coloro che vi

hanno votato. Anche nell'informazione, questo rinnovamento non c'è stato, anzi, siamo ritornati

indietro, siamo ritornati indietro con dei comunicati stampa che facevano parte della vecchia

politica dove si diceva tutto che era l'esatto contrario invece, di quello che si stava facendo. Quindi,

le voglio chiedere questo, lei quando legge quell'articolo, poi, come dire, si toglie gli abiti da

Sindaco, e si cala nella realtà di cittadino e fa un'analisi critica di quell'articolo, oppure no? Cioè, è

la verità, oppure no? E’ stato scritto il corretto oppure no? Io voglio che lei rispondesse a questa

cosa, a questo articolo qua, perché è di una gravità incredibile, ma vorrei che lo facesse lei, perché

lei è il rappresentante di questa amministrazione.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci sono altri interventi? Deve rispondere al

consigliere? Prego.

CONSIGLIERE FRESI - No, perché qui credo che qui si stia anche travisando quello che è lo scritto

dell'altro giorno.

CONSIGLIERE FRESU - Chiedo scusa, io ho chiesto che rispondesse il Sindaco, non lei, credo che

sia un mio diritto avere la risposata da parte del Sindaco.

CONSIGLIERE FRESI - Mi è concesso, se mi è concesso, posso... facendo riferimento a quanto

riportato dalla stampa, che molto probabilmente interpretata in questa maniera qui, ha una giusta

considerazione, ma è un riferimento, e tra l'altro, nessuno di noi ha rilasciato un'intervista, ma è un

riporto fatto a suo tempo, diverso tempo fa, quando presentammo quella proposta, tra l'altro

passata in Consiglio Comunale, proposta di abbattere andando incontro ad una premialità, a chi

dava garanzia di servizio di apertura della propria attività per otto mesi. È stata accomunata ad

un'intervista rilasciata dal Sindaco di Tula, e sinceramente, la giornalista che ha inserito quel testo

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lì, molto probabilmente lo ha fatto di sua iniziativa, senza aver chiesto niente a nessuno, Luca,

quindi, non credo che questo sia motivo... poi, per quanto concerne gli aumenti, sono evidenti, per

cui quella è una proposta a suo tempo fatta per cercare di alleviare un pochino quelle che sono le

problematiche di un comparto che era sofferente, e che conoscete benissimo lo stato di fatto che si

vive dappertutto, non solo a Palau, ma anche in altre realtà, per cui, non credo che l'articolo di per

sé possa essere interpretato in quel senso lì, poi ognuno ha occhi per leggere e cervello per

pensare, di poterla rigirare in questa maniera qui. Sicuramente non è stato un nostro intervento per

cercare di travisare quello che è lo stato di fatto, bensì è un articolo inserito molto probabilmente in

un contesto di una intervista allargata a quello che erano i comuni che stavano osservando un certo

tipo di attività a riguardo, per cui, molto probabilmente, può darsi anche fuori luogo in questo caso

qui, nello specifico, però, non c'è stata da parte nostra, da parte nostra, io parlo a nome

dell’amministrazione, nessun tipo di intervento, nessuna pressione, perché questo tipo di articolo

uscisse in quel contesto lì. Grazie.

CONSIGLIERE CUCCU - Posso, signor Sindaco, sono velocissimo. Io credo che uno dei compiti più

complicati di chi amministra, sia quello di avere anche la capacità, quando serve, semplicemente di

dire: noi ci siamo sbagliati, cioè, non c'è niente di male, anzi, forse credo che questo sia un bene. Il

senso della nostra discussione, voglio dire, che spero possa servire semplicemente come spesso

diciamo, a far crescere il bilancio, è di dare una corretta informazione. Allora, noi abbiamo fatto una

polemica, una discussione, come è giusto che sia, nel momento in cui è stata presentata la tassa

sui rifiuti, dove c'è stata presentata in un certo modo, e come è stata presentata noi, è stata

presentata alla cittadinanza. Abbiamo fatto osservare, con dati alla mano, con tabelle, con numeri,

guardate che c'è un aumento, per informare il cittadino, perché poi il cittadino deve andare a

pagare, che supera il 60%, ci è stato risposto: no, l'aumento è del 30%. Ora, la cosa più corretta, e

non sarebbe successo niente, non è che uno perda di chissà quanto, sarebbe che in questa sede si

dicesse semplicemente, è vero, perché adesso sono arrivati i numeri del bilancio, e quindi non si

può più bleffare, è vero, quell’aumento è del 60%, cioè, non è che questo voglia attribuire alla

minoranza chissà cosa, vuol dire dare una giusta informazione, cioè, il concetto di questa

discussione che oggi noi stiamo facendo, è che va data una giusta informazione, niente di più,

niente di più. Questo è quello che noi stiamo chiedendo. Se diciamo che il bilancio va presentato

perché serve alla discussione, perché vengono fuori anche queste cose, non è che lo stiamo

facendo per chissà cosa, la stiamo facendo perché la cittadinanza giustamente deve essere

informata, e siccome oggi io immagino che di chi sta ascoltando, nessuno aveva la percezione che

al comune di Palau si stava andando... con tutte le giustificazioni che vogliamo, le premesse,

eccetera, ma nessuno di chi sta ascoltando, tanto meno di chi è a casa, oggi sa che stiamo andando

su 6 milioni di euro, stiamo andando a pagare € 1.600.000 di più di tasse, e questo è un dato che fa

riflettere, l'articolo l'abbiamo capito benissimo che è stato ripreso. Quello che stiamo facendo

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osservare, è che insieme a quell'articolo che stiamo parlando di € 20.000 rispetto ad € 1.600.000 di

spese in più che toccano i commercianti, toccano le nostre famiglie, toccano tutti quanti, non è che

toccano qualcuno. A fronte di quello, credo che sia più importante dire: guardate, dobbiamo fare

altri sacrifici, dobbiamo fare altre cose, perché dobbiamo andare a pagare... altro che andare a dire,

il senso voleva essere, e vuole essere, quello che c'è bisogno di fare un'informazione corretta.

Questo era il senso dell'intervento.

CONSIGLIERE FRESI - Solamente per precisare, perché la mia non vuole essere una nota polemica,

ma semplicemente un chiarimento, anche perché, per quanto mi compete, siccome è una di quelle

cose per le quali credo di aver dato e dedicato tempo, non per cercare di dare delle risposte a quello

che, per quanto mi compete, la delega che rappresento. E oltretutto, è stata concertata anche

all'interno degli uffici, è stata fatta un'analisi, molto probabilmente, anche approssimativa di quello

che è il reale e significativo impegno in meno per quanto concerne la riscossione della COSAP, e tra

l'altro, il ragioniere che presente può tranquillamente confermare, è una premialità che è stata

dedicata esclusivamente, voleva essere un segnale di attenzione da parte dell'amministrazione,

verso un comparto che era sofferente, e oltretutto, è riservata solo ed esclusivamente a chi dà

garanzia di servizio, oltretutto ritenevamo opportuno, perlomeno, questo è per quanto concerne il

mio personale pensiero, essendo allo stesso tempo, oltre che amministratore, un esercente, per cui

sono sensibile e credo che lo siano tutti quanti in un momento di forte crisi come questo, ed è

evidenziato ed è sotto gli occhi di tutti che da nessuna parte, nessuno si può evincere da questo

fatto qui che le tasse stiano aumentando, sicuramente. E per quanto concerne l'articolo di ieri o di

avanti ieri, ripeto e ribadisco, molto probabilmente, è stato inserito all'interno di quel contesto lì,

impropriamente, sicuramente. Questo è tutto. Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Grazie Fresi. Rispondo al Consigliere Fresu. Luca,

noi abbiamo una linea di comunicazione che mi sembra abbastanza corretta, l'articolo di oggi, non

so se hai avuto modo di leggerlo, mi sembra che riporti fedelmente quelle che sono i punti

all'ordine del giorno, e quelle che sono anche le intenzioni in quello che abbiamo tradotto in

proposta di delibera. Se vai a vedere appunto quelli che sono gli articoli del giornale, non sono

nient'altro che riportare fedelmente tutto quello che si svolge nel Consiglio, Luca, né più e né meno.

CONSIGLIERE FRESU - No, scusi, forse la mia domanda è stata formulata in maniera non chiara. Io

non sto parlando del Consiglio di oggi, io ho fatto un'altra domanda...

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ha risposto già il Consigliere Fresi a quella domanda,

sto rispondendo semplicemente in fatto all’obiettività riguardo...

CONSIGLIERE FRESU - Io non l’ho fatta questa domanda, ne ho fatta un’altra.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Le sto rispondendo io comunque.

CONSIGLIERE FRESU - Ah, lei vuole rispondere ad altre domande? Faccia.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Perfetto, era giusto per darmi opportunità.

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CONSIGLIERE FRESU - E comunque sono d’accordo con quello che ha detto Robertino, siccome

avete una linea di comunicazione precisa e chiara con una giornalista pagata con i soldi pubblici, e

che quindi, voglio dire, deve dare una informazione corretta.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - E’ quello che sta facendo, di fatti.

CONSIGLIERE FRESU - E’ quello che sta facendo. Posso suggerire che nel momento in cui c'è una

informazione scorretta, come è stato detto appunto dal Consigliere Fresi, che dice è stato messo

impropriamente, c'è la possibilità attraverso il proprio ufficio stampa, di dire le cose come stanno.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - E’ stata fatta presente la cosa, non sempre però

dipende da noi il fatto di poter riportar ti poi sulla stampa, caro Consigliere Fresu.

CONSIGLIERE FRESU - Comunque non mi ha risposto.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - No, io le ho risposto perfettamente, le ha risposto

anche il Consigliere Fresi. E vabbè, lei fa sempre altre domande. Ci sono altri interventi? Se non ci

sono altri interventi, poniamo in votazione il punto. Chi vota a favore, prego alzare le mani. 8 a

favore. Chi si astiene? 4 astenuti

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2° punto all’ordine del giorno: “Approvazione studio di compatibilità idraulica, geologica e geotecnica di cui

agli articoli 24 e 25 delle norme di attuazione del PAI, relative al progetto di risanamento idrogeologico della

zona artigianale di Liscia Culumba. Opere di mitigazione, pericolosità e rischio”.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Vista la determinazione del responsabile del settore

lavori pubblici numero 221 del 20 maggio 2011, con la quale è stato conferito all'ingegnere

Francesco Bosincu l'incarico per la redazione dello studio di compatibilità idraulica, geologica e

geotecnica nell'ambito del piano per gli insediamenti produttivi. Vista la determinazione del

responsabile del settore lavori pubblici numero 243 del 9/6/2011 con la quale è stato conferito alla

geologa Dottoressa Monica Culiolo, l'incarico per la redazione della relazione geologica, per lo

studio di compatibilità idraulica, geologica e geotecnica, nell'ambito del piano per gli insediamenti

produttivi. Vista la deliberazione del commissario straordinario numero 42 del 14/9/2012 avente ad

oggetto l'approvazione e l'integrazione dello studio di compatibilità idraulica, geologica e

geotecnica di cui agli articoli 23, 24 delle norme di attuazione del PAI relativo al piano per gli

insediamenti produttivi in località Liscia Culumba. Vista la deliberazione del comitato istituzionale

dell'autorità di bacino regionale numero 2 del 31/10/2012, con la quale si approva lo studio di

compatibilità idraulica, geologica e geotecnica relativa al procedimento di adozione del piano degli

insediamenti produttivi in località Liscia Culumba, ai sensi dell'articolo 8, comma 2, delle norme di

attuazione del piano stralcio per l'assetto idrogeologico, limitatamente ai seguenti elaborati e

tavole: relazione idraulica, carta della pericolosità e idraulica, terreno stato attuale, portate, stato di

progetto scala, relazione geologica e carta della pericolosità da frana, scala 1:5.000. Considerato

che dai contenuti del suddetto studio fattibilità, si individuano nell'ambito costituito dal comparto

convenzionato di Liscia Culumba, insediamento esistente che comprende attività artigianali,

commerciali, con relative residenze, alcune aree a significativa pericolosità idraulica di grado molto

elevato HI4, elevato HI3, medio HI2, moderato HI1, di cui alle norme di attuazione del piano stralcio

per l'assetto idrogeologico. Richiamata la deliberazione del Consiglio Comunale numero 3 dell’ 8

aprile 2014, avente ad oggetto: variante al programma di fabbricazione vigente, in ottemperanza alle

previsioni della liberazione del comitato istituzionale dell'autorità di bacino regionale numero 2 del

31 ottobre 2012, esamina e adozione. Considerato che il comune di Palau ha in programma un

intervento di risanamento idrogeologico della zona artigianale di Liscia Culumba, inserito nel piano

triennale 2013 - 2015 delle opere pubbliche, approvato con deliberazione del commissario

straordinario numero 53 del 10/5/2013, esecutiva ai termini di legge. Considerato che con la

determinazione del responsabile del settore lavori pubblici numero 674 dell’/8/11/2013, si è

provveduto ad integrare l'incarico conferito all'ingegnere Francesco Bosincu per la redazione dello

studio di compatibilità idraulica delle opere di risanamento idrogeologico della zona artigianale,

mentre rimane invariata la relazione geologica approvata con la deliberazione del commissario

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straordinario numero 42 del 14 settembre 2012. Considerato che per l'attuazione dell'intervento di

mitigazione della pericolosità e del rischio, si è provveduto con nota del 28 marzo 2014, protocollo

3.304, a richiedere alla direzione generale, agenzia regionale distretto idrografico della Sardegna,

servizio difesa del suolo, assetto idrogeologico, gestione dei rischi alluvionali, il parere di

competenza in merito allo studio di compatibilità idraulica per il risanamento idrogeologico della

zona artigianale di Liscia Culumba, ambito convenzionato. Dato atto che con nota in data 28 marzo

2014, la direzione generale, agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna, servizio

difesa del suolo, assetto idrogeologico e gestione dei rischi alluvionali, riconosce la non fattibilità

tecnica, stante l'andamento piano altimetrico di un tracciato alternativo di canale completamente

aperto adiacente ma esterno al comparto edificato. E viceversa, ritiene possibile ed auspicabile,

effettuare convogliamento delle portate su un canale aperto da inserirsi sull'area libera di proprietà

comunale posta a lato in... idraulica della strada principale della zona partigiana. Dato atto altresì

che con nota del 14/05/2014, nostro protocollo 9.141, si è provveduto a trasmettere alla direzione

generale dell'agenzia regionale, distretto idrografico della Sardegna, lo studio di compatibilità

idraulica, geologica e geotecnica di cui agli articoli 24 e 25 delle norme di attuazione del PAI,

aggiornato secondo l'indicazione della stessa direzione sopra richiamata, che si compone degli

elaborati che avete nel corpo della delibera. A questo punto qua, che voi per altro già conoscete

perfettamente, prevedeva naturalmente la nuova zona artigianale, praticamente, il PIP nuovo, la

realizzazione praticamente di un canale tombato che prevedeva il passaggio sotto la strada

asfaltata, di un canale tombato. A seguito dell'alluvione dello scorso novembre che ha creato tutta

una serie di inconvenienti tecnici, e problematiche di vario tipo, abbiamo ricevuto da parte del

...INC... la segnalazione appunto, che quel tipo di canale sotto la strada asfaltata, non poteva essere

realizzato, per cui venivamo invitati a trovare soluzioni alternative per la risoluzione di questa

problematica. Si è concordato, si è parlato e saputo che l'unica possibilità, tenuto conto delle quote

altimetriche, al di fuori del PIP, praticamente, non poteva esserci altra soluzione che quella di creare

praticamente un canale a cielo aperto nella zona standard praticamente, sul lato destro,

praticamente nella parte dove... tra la strada asfaltata e le aziende attualmente in attività. Questo,

naturalmente, lungo tutto il tratto della zona standard, per poi riprendere praticamente contro il

canale tombato, semplicemente la parte terminale, praticamente dall'azienda ...INC... sino ad arrivare

praticamente alla rotatoria, così per intenderci. Questo è in sintesi, quello che è successo, abbiamo

comunque qua il tecnico che eventualmente abbiamo necessità di altre delucidazioni di natura

tecnica, c'è qua e il dottor Tiveddu, se eventualmente avete altre domande in merito. Ci sono

interventi? Prego.

CONSIGLIERE CUCCU - Più che domande, alcune considerazioni. Ovviamente, siamo favorevoli a

questo tipo di intervento, facciamo solo alcune considerazioni, la prima, da un lato, come dire,

siamo contenti che si stia seguendo quello che si era pianificato in termini di zona artigianale,

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avevamo percepito, ma forse era solo una nostra impressione, in campagna elettorale, e poi non si

era capito bene forse anche nelle linee, quando si è parlato delle linee programmatiche, quale era il

futuro della zona artigianale ed il suo ampliamento. Il fatto che venga perseguito questo obiettivo,

ovviamente ci lascia soddisfatti, perché credo che sia quella la scelta giusta, quella di razionalizzare

una zona artigianale che era nata male per ovvi motivi, però c'è la possibilità quindi, con

l'ampliamento della zona artigianale, e rimanendo in un'unica area, di creare una zona artigianale,

credo, importante per il comune di Palau. Faccio anche un'osservazione per la delibera successiva,

quella sul regolamento, anche lì c'era stata una polemica molto grossa sui costi, eccetera, eccetera,

ho visto che i costi sono rimasti tali e quali, quindi evidentemente quelle scelte passate sono scelte

immagino, condivise a questo punto, visto che non si è cambiato niente. Naturalmente, l'intervento

proposto che è assolutamente necessario e costoso, come erano costose le infrastrutture, come è

giusto che sia per un paese civile che vuole realizzare infrastrutture, io dico normali, e che quindi

hanno un costo che poi si è sintetizzato in quel costo delle infrastrutture. Il problema che io

cercherei di suggerire, se è possibile, all'amministrazione, è quello di vedere quali forme di

finanziamento si possono perseguire per cercare di trovare dei fondi che possono servire a questi

interventi di natura infrastrutturale. Questo, tra l'altro, è molto particolare, perché riguarda anche

situazioni di sicurezza, di strutture anche esistenti, eccetera, quindi, credo che essendoci una

regione attenta anche a questi temi, il suggerimento è quello di coinvolgere avendo già un'area ben

sviluppata, con un piano insediamento produttivo ben avviato, progetti ad una certa fase, andare

quindi, e cercare di trovare forme di finanziamento che possano attenuare quindi, l'impegno di

spesa delle casse comunali. Questa è una prima via che io suggerisco di... noi suggeriamo,

ovviamente, di perseguire, ce n'è un'altra parallela, che è quella di cui sempre abbiamo parlato, non

so se adesso la situazione che si verrà a creare con la costruzione del canale a cielo aperto, possa

limitare quella idea iniziale, ma era l'unica, immagino, idea che poteva servire a completare e a

razionalizzare la zona artigianale, ed era quella di unificare tramite il passaggio... gli strumenti

urbanistici, le due aree, alla zona l'area nuova della zona artigianale e la vecchia zona artigianale.

Come sapete, la nuova zona artigianale ha un surplus di aree standard, rispetto, invece, all'area

vecchia, questo consentirebbe, unificando le due aree da un punto di vista urbanistico, di rivedere

sia la questione dei lotti, quindi, poter realizzare eventualmente nuovi lotti su aree compatibili, e

guardando anche queste nuove carte nella zona vecchia, utilizzando gli standard della nuova zona

artigianale. È l'unico modo, a nostro parere, o comunque un modo, credo, per cercare di recuperare

risorse che poi con la vendita di alcuni lotti, possono servire a completare opere infrastrutturali già

all'inizio complicate e costose da realizzare, e oggi forse lo sono ancora di più. Quindi, quella idea

iniziale che faceva parte del nostro programma elettorale, la rimettiamo all'attenzione della

maggioranza, nella speranza che si riesca a completare anche quelle opere infrastrutturali della

zona artigianale vecchia, che in altro modo, probabilmente, non vedranno mai la luce, si corre il

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rischio di non riuscire giustamente a non prenderla in carico perché i costi sarebbero eccessivi, e

poi magari si mandano anche illegittimamente, magari gli operai a fare lavori di pulizia all'interno di

un'area che a tutti gli effetti è un'area privata. Quindi, credo che in questo momento serva,

all'interno della zona artigianale, seguire tre vie, una quella più importante che si sta facendo

adesso, approvando lo studio di compatibilità, e ovviamente venendo incontro anche con la

modifica del regolamento, a chi ha in qualche modo già avviato le azioni per realizzare dei

capannoni. Però ci va fondamentalmente, uno studio e un progetto articolato per cercare di

prendere in maniera forte quell'argomento, cercare di affrontarlo, cercare di trovare le risorse,

cercare di pianificare. Questo credo vada fatto, dispiace che per realizzare quella rampa di accesso

ci sono voluti due anni, credo, con una spesa di € 20.000, dispiace che siamo un anno che

chiediamo che vengano tolti quei paletti in ferro arrugginiti, con quella rete penzolante arancione

che all'ingresso del paese, francamente diventano... e qui non stiamo parlando né di risorse, non

stiamo parlando... semplicemente stiamo parlando di togliere quattro picchetti arrugginiti che sono

pericolosi, metterne tre o quattro, 10, 20 decorosi, e l'ingresso verso il paese di Palau, non sarebbe

nelle condizioni in cui lo ha trovato chi sta venendo a trovarci. Credo che su quell'area lì, ci sono le

condizioni per fare un ottimo lavoro, credo che questo vada fatto il prima possibile.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Grazie Piero. Per quanto ci riguarda, siamo molto

attenti a quello che è appunto, lo sviluppo della zona artigianale sia quella vecchia, che in modo

particolare quella nuova, siamo alla continua ricerca, sia come parte politica e anche grazie

appunto, all'ausilio degli uffici, di cercare di trovare sempre nuove formule che ci consentono in un

certo qual modo di finanziare, quindi di abbassare i costi per quanto riguarda il costo dei lotti. Non

è una cosa facile in questi periodi, siamo in una situazione abbastanza... non tanto come comune,

ma in situazione generale che in qualche modo stanno limitando quelle che sono in qualche modo,

tutte quante le fuoriuscite di denaro pubblico per quanto riguarda questa situazione. Noi abbiamo

un quadro generale che è in una fase di completamento di una zona artigianale, per cui non stiamo

partendo da zero, e questa potrebbe essere la nostra salvezza, perlomeno da quanto è stato detto in

qualche modo dagli uffici giù a Cagliari. Abbiamo presentato già diverse richieste, diversi progetti

per quanto riguarda, appunto, il completamento di queste opere, vediamo un pochettino se anche

grazie alla nuova amministrazione regionale, se ci sarà attenzione verso questo progetto. Poi, tutto

il resto, quello che in qualche modo stavi elencando poc'anzi, gli uffici sono sempre alla ricerca

della migliore soluzione per quanto riguarda appunto, l'utilizzo al meglio di queste aree. La

creazione di questo nuovo canale, in base a quello appunto che facevi presente tu poc'anzi, nel

poter utilizzare quelle aree standard che sono praticamente da tampone salendo su verso la parte

alta, sarà tutto in relazione a quelle che sono le distanze di sicurezza da dover tenere nei confronti

del canale. Per cui vedremo un attimino in seguito se sarà possibile perseguire questa idea. Per

quanto riguarda la zona nuova, avete visto che con la rimodulazione del canale a cielo aperto che

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c'è già, praticamente dalla parte dell’ecocentro, venendo verso la zona vecchia, ha rimodificato tutto

quanto il palinsesto della progettazione, perché di fatto si andranno a perdere diversi lotti, adesso

vediamo un pochettino con la nuova progettazione, cosa verrà fuori. Per cui, insomma, dalla parte

nostra c'è la massima attenzione nel portare avanti quanto già in qualche modo avviato, quindi,

siamo obbligati in un certo qual senso, a completare quello che è stato di fatto portato avanti.

Vedremo poi nel punto successivo eventualmente di fare altre analisi di quelle che appunto, sono

l'intenzione di portare avanti e completare, e cercare di rendere sempre più funzionale e fruibile a

tutti quanti gli operatori economici di Palau, appunto quell'area nuova che in qualche modo ci

auguriamo che al più presto possa decollare e possa essere completata. Prego, Luca.

CONSIGLIERE FRESU - Una valutazione. Siccome la messa in sicurezza riguarda anche la vecchia

zona artigianale, quindi strutture preesistenti, e considerando comunque anche la cifra che è stata

messa nel bilancio triennale di € 700.000, facendo memoria con quello che è accaduto nel novembre

2013, e vedendo che spesso questi tipi di eventi meteorologici si stanno ripetendo con frequenza

molto più alta rispetto al passato, è vero che da una parte bisogna cercare finanziamenti regionali,

finanziamenti di altro tipo, ma questo non deve significare, come dire, un fuggire da un'assunzione

di responsabilità che è sempre e comunque in capo al Comune che gestisce territorio, stiamo

parlando dei € 700.000, quindi significa € 200.000 all'anno per tre anni, significa che il Comune di

Palau è comunque un Comune che è nelle condizioni di portare avanti, anzi, deve portare avanti,

come dire, due strade parallele, due percorsi paralleli, uno è quello della ricerca dei finanziamenti,

che però sappiamo benissimo che spesso i tempi dei finanziamenti non sono corrispondenti con i

tempi meteorologici che oggi invece sono molto più stretti, e siccome lì parliamo di un'area dove,

ripeto, ci sono delle attività in corso, e ci sono delle ditte che quotidianamente svolgono la loro

attività là, stiamo parlando quindi di messa in sicurezza della vita delle persone. Quindi, io consiglio

vivamente a questo Comune, di cominciare a ragionare su fondi propri, e a mettere subito in atto la

sicurezza di quell'area, perché abbiamo visto, e ci ha insegnato in maniera tragica, cosa è successo

pochi mesi fa, non possiamo aspettare più, ormai i tempi sono scaduti, è inutile poi andare a parlare

con la Protezione Civile o con il Procuratore, quello bisogna evitare che questo accada, il Comune

di Palau è nelle condizioni di fare delle scelte, ha i soldi per farlo, perché i soldi ci sono, quindi

secondo me bisogna ragionare da subito con fondi propri, poi, se vengono i finanziamenti, ben

vengano, però il Comune deve, da questo punto di vista, come dire, avere piena assunzione di

responsabilità, perché siamo parlando di sicurezza e stiamo parlando di vite umane.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Bene, grazie. Ci sono altri interventi? Se non ci sono

altri interventi, mettiamo a votazione il punto. Approvazione studio di compatibilità idraulica,

geologica e geotecnica di cui agli articoli 24 e 25 delle norme di attuazione del PAI, relative al

progetto di risanamento idrogeologico della zona artigianale di Liscia Culumba. Opere di

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mitigazione, pericolosità e rischio. Invito ad alzare le mani chi vota a favore. All’unanimità dei

presenti. Grazie. Passiamo al punto successivo.

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3° punto all’ordine del giorno: “Modifica del regolamento comunale per l'assegnazione delle aree comprese

nel piano per gli insediamenti produttivi, PIP, in località Liscia Culumba, approvato con deliberazione di

Consiglio Comunale numero 3 del 2/5/2011".

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Visto il vigente programma di fabbricazione con

particolare riferimento alla variante approvata definitivamente con deliberazione di Consiglio

Comunale numero 58 del 18/12/2003, pubblicata sul BURAS numero 9 del 29/03/2004, con la quale è

stata ampliata l'estensione planimetrica dell'originaria zona D, attraverso la previsione delle zone

D2-1, D2-4.1, da attuarsi mediante predisposizione di intervento urbanistico preventivo di iniziativa

pubblica. L'accordo di programma sottoscritto in data 15/12/2008 tra la Regione autonoma Sardegna

ed il Comune di Palau, il piano urbanistico comunale è adottato con deliberazione del Consiglio

Comunale numero 37 del 22/12/2010. Richiamata la deliberazione di Consiglio Comunale numero 27

del 17 settembre 2010, avente ad oggetto: esame, osservazioni ed approvazione definitiva del piano

per gli insediamenti produttivi in zone urbanistiche D2-1 e D2-4.1 in località Liscia Culumba, con

efficacia dal 29/10/2010. Richiamata la deliberazione del Consiglio Comunale numero 3 del

02/05/2011 con la quale si è proceduto all'approvazione del regolamento comunale per

l'assegnazione delle aree comprese nei piani per gli insediamenti produttivi in località Liscia

Culumba. Dato atto che il bando approvato con determinazione dal responsabile del settore dei

lavori pubblici numero 245 del 15/06/2011, ed il bando, approvato con determinazione del

responsabile del settore lavori pubblici numero 86 del 23 febbraio 2012, per l'assegnazione delle

aree in oggetto, hanno dato luogo a procedimenti che in parte, alla data odierna, non si sono ancora

conclusi a causa delle difficoltà degli operatori pubblici che vi hanno partecipato. Ritenuto

opportuno procedere ad alcune modifiche del suddetto regolamento, al fine di rispondere alle

esigenze degli artigiani nella situazione contingente di gravi crisi economiche e di difficoltà di

reperimento delle risorse finanziarie. Ritenuto opportuno procedere alle seguenti modifiche:

all'articolo 3, beneficiari, dopo il comma 3, si aggiunge il seguente comma: 4) le ditte assegnatarie

non possono partecipare al bando per la cessione di altro lotto, fatta eccezione per i beneficiari che,

versato il primo acconto a titolo di caparra entro il 31/12/2013, intendono sostituire il lotto

assegnato dall'amministrazione. Punto 2. All'articolo 8: criteri per l'assegnazione delle aree, al

comma 2, viene aggiunto il seguente criterio: operatori che intendono procedere alla cessione

volontaria al Comune di Palau, di aree per la realizzazione di infrastrutture programmate nell'ambito

del comparto Liscia Culumba. Punto 3. All’articolo 10: stipula della convenzione, esecuzione

dell'opera, dopo il comma 3 si aggiunge il seguente comma: 3 bis: per le ditte assegnatarie che

entro il 31/12/2013 hanno provveduto al versamento del primo acconto pari al 20% del corrispettivo

del lotto, la stipula dell'atto pubblico di cessione dovrà avvenire entro il 31/12/2014. L'inosservanza

ingiustificata di tale termine da parte dell’assegnatario, comporta la revoca dell'assegnazione.

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Punto 4. All'articolo 10, il comma 4 è sostituito dal seguente: la dichiarazione auto certificativa unica

per la realizzazione dell'attività produttiva, la DUAP, è presentata allo sportello unico per le attività

produttive, entro 24 mesi dalla firma dell'atto pubblico di cessione, e seguirà la procedura di quei

commi 16 e 32 dell'articolo 1 della legge regionale 3/2008 e successive modifiche ed integrazioni.

Punto 5. All'articolo 10, il comma 10 è sostituito dal seguente: nel caso di attività che non

richiedono la costruzione di edifici, entro 24 mesi dalla stipula dell'atto di cessione, si dovrà avviare

l'attività secondo la destinazione prevista nella richiesta di assegnazione. Punto 6. All'articolo 12,

modalità di pagamento, dopo il comma 1, lettera B, si aggiunge il seguente periodo: la ditta

assegnataria che entro il 31/12/2013 abbia provveduto al versamento del primo acconto pari al 20%

del corrispettivo del lotto, dovrà provvedere al pagamento del secondo acconto nella misura del

40%, entro e non oltre il 31/12/2014, e comunque, prima della stipula dell'atto pubblico di cessione.

Punto 7. Dopo l'articolo 21, si aggiunge seguente articolo: articolo 21 bis, cessione aree per cabine

elettriche, si procederà alla cessione del diritto di proprietà e la semplice richiesta ad ENEL

Distribuzione, delle aree necessarie per la realizzazione delle cabine elettriche nell'ambito del PIP,

così come individuate nel tipo di frazionamento approvato in data 22/04/2013. La giunta comunale,

tenuto conto dell'analisi e della relazione tecnico finanziaria elaborata nell'ambito del PIP, e sulla

base delle spese sostenute per l'esproprio delle aree e la realizzazione delle opere stradali di

accesso, determina il prezzo di cessione che per pura comodità, sarà indicato in euro per metro

quadro. Ora, giusto per far proseguire il ragionamento che facevo poc'anzi, e per cercare in qualche

modo di agevolare sempre di più quella che è l’attività all'interno del comparto produttivo, di quelle

che sono le opere che in qualche modo, dovranno essere portate a termine da parte degli

assegnatari che in qualche modo sono già presenti, ma di quelli che in qualche modo andranno a

fare richiesta di lotti, abbiamo voluto apportare tutta una serie di modifiche al regolamento

concordandole, naturalmente, con gli uffici. Ce ne sono alcune che sono molto chiare. Se avete

dubbi o perplessità, siamo qua in qualche modo per analizzarli assieme e verificarli. Abbiamo anche

la partenza dell'ingegnere Tiveddu eventualmente... architetto, voglio dire, nel caso di dubbi o

perplessità. Prego.

CONSIGLIERE FRESU - Ma il costo del lotto, allo stato attuale, anche in virtù di queste

agevolazioni, quale è?

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Prego, Giovanni.

Voce fuori microfono non comprensibile.

CONSIGLIERE FRESU - Quello già famoso. Quindi va bene il costo. Quindi va bene?

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - E’ un costo eccessivo, ma il costo è quello, non

possiamo farci niente.

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CONSIGLIERE FRESU - Abbassatelo.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Appena ci saranno le possibilità di farlo, verrà fatto,

caro Luca. Bastava farlo in precedenza, non avremmo avuto oggi questo problema.

CONSIGLIERE FRESU - Si può cambiare.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Meglio cambiare, esatto. Ci sono interventi? Se non

ci sono interventi, poniamo in votazione il punto: modifica del regolamento comunale per

l'assegnazione delle aree comprese nel piano per gli insediamenti produttivi in località Liscia

Culumba, approvato con deliberazione di Consiglio Comunale numero 3 del 2/5/2011. Chi vota a

favore, prego di alzare le mani. C'è l'unanimità dei presenti. Grazie. Passiamo al punto successivo.

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4° punto all’ordine del giorno: “Affidamento in adozione delle aree verdi di proprietà del Comune di Palau.

Approvazione del regolamento e schema di convenzione".

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Invito il Consigliere Serra ad illustrare il punto.

CONSIGLIERE SERRA - Grazie. Allora, affidamento in adozione delle aree verdi di proprietà del

Comune di Palau. Approvazione del regolamento e schema di convenzione. Premesso che

l'amministratore comunale, considera il verde pubblico un bene comune, ed è una sua intenzione

favorirne la tutela attraverso la partecipazione diretta, senza fini di lucro, dei cittadini, alla cura e al

decoro della città. Il patrimonio verde svolge importanti funzione di tutela ambientale in ambito

urbano quali la mitigazione dell'inquinamento atmosferico ed acustico, la riduzione dell'insolazione

e della temperatura, la difesa dei suoli, dall'impermeabilizzazione e il sostegno della biodiversità. Il

verde cittadino svolge anche funzione di miglioramento dell'estetica dell'immagine della città,

nonché ricreative, sportive e di didattica naturalistica. L'amministrazione comunale intende

potenziare il sistema di gestione e manutenzione delle aree verdi, e ritiene fondamentale in questa

prospettiva, favorire la partecipazione, l’attenzione e la corresponsabilizzazione dei cittadini. I

giardini, le aiuole, il verde di arredo, possono essere oggetto di affidamento per la loro cura e

manutenzione a soggetti terzi, associazioni, comitati, enti, istituti scolastici, cittadini e singoli

residenti che ne facciano richiesta, e che si impegnino a conservarne e a migliorarne il decoro. Le

aree verdi, anche se affidate a terzi, manterranno comunque la funzione ad uso pubblico in base alla

destinazione prevista dagli strumenti urbanistici vigenti. Ritenuto che è nell'interesse

dell'amministrazione, provvedere all'affidamento in favore di soggetti privati e pubblici, della

manutenzione, ovvero, della riqualificazione e manutenzione di aree verdi pubbliche di proprietà del

Comune di Palau, a mezzo di sottoscrizione di specifica convenzione. Ritenuto altresì opportuno

che l'affidamento di aree verdi senza fini di lucro, avvengano nel rispetto di una procedura

amministrativa regolamentata attraverso un regolamento, appunto, per l'affidamento a soggetti

pubblici e privati. Vista la bozza di regolamento che individua le finalità, definisce l'oggetto e gli

spazi per il quale si può giungere all'affidamento a terzi, fissa i requisiti dei soggetti richiedenti, e

gli interventi ammessi nell'area di affidamento. Definisce le modalità di avanzare richiesta di

affidamento per gli obblighi a carico dei soggetti affidatari. Fissa le modalità per l'eventuale

sponsorizzazione degli spazi affidati. Allora, questa è una iniziativa che era stata portata avanti in

campagna elettorale da Roberto e da Fiorella, e oggi la espongo io perché appartiene al mio settore,

e l'attività si chiamava "Palau in fiore". Praticamente si sta cercando di far sì che ci sia una sinergia

tra ente pubblico e privato, per far sì che queste aree possano essere manutenute. Diciamo che il

regolamento per l'affidamento di queste aree, si identifica in due particolarità, ci sono delle aree che

possono essere solo ed esclusivamente manutenute, che sono già realizzate, e delle aree che

invece, devono essere realizzate ex novo. Quindi, insomma, l'intenzione dell'amministrazione è

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quella di coinvolgere attività pubbliche e singoli cittadini, a far sì che possano mettere la propria

identificazione, la propria pubblicità all'interno di un'aiuola dicendo: ecco, questa è curata da.

Fermo restando che tutte le attività che devono essere svolte su queste aree, devono essere

vagliate dall'ufficio ambiente, quindi l'ufficio ambiente deve vigilare che le cose vengano fatte in

riferimento a quello che sarà poi regolamento da sottoscrivere.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci sono interventi? Prego.

CONSIGLIERE CUCCU - Io cerco di fare un ragionamento, spero di essere chiaro, perché l'ultima

cosa che vorrei, è che qualcuno si offendesse, magari, dal ragionamento, ma se riesco a farlo in

maniera chiara, forse porto il concetto nella giusta direzione. Questa idea che ovviamente può

essere condivisibile, era stata portata avanti circa 20 anni fa, io non ricordo, forse era ancora la

giunta Brandanu o era nel passaggio tra la giunta Brandanu e l’amministrazione Pirredda, dove

c'era stato questo passaggio che poi aveva coinvolto il consorzio, insomma, era in quel periodo in

cui si cercava di ragionare in quei termini. Io credo che in quegli anni, questo discorso aveva un

senso compiuto, e poteva essere considerato un fatto da perseguire in maniera corretta. Io oggi,

però, a distanza di 20 anni, vorrei fare un discorso diverso, perché in questi 20 anni sono cambiate

tante cose. Parto dal presupposto che un buon amministratore deve considerare il bene comune

una cosa preziosissima, perché è un bene di tutti, e deve fare in modo, o perlomeno, la nostra idea

è quella che deve fare in modo che questo bene venga tenuto a disposizione di tutti. 20 anni fa non

c'era un ufficio ambiente, ed era partito un progetto di grande responsabilità, secondo me, e di

grande consapevolezza che il bene ambiente, inteso anche quindi, come gestione di spiagge, di

spazi verde, di aree standard, era un argomento che bisognava avere la responsabilità ed il dovere

morale di gestirlo, e di gestirlo bene, perché era una delle cose più importanti del buon

amministrare il bene pubblico. Abbiamo creduto nell’ufficio ambiente, crediamo fortemente in

quell'ufficio ambiente che venti anni fa non c'era, non c'era una responsabile molto capace, che

adesso c’è, per gestire i beni pubblici, non c'era un responsabile tecnico del settore agricolo che

adesso c'è, non c'erano i dipendenti della base americana che fortunatamente oggi ci sono a

disposizione, non si facevano i cantieri comunali che invece da 20 anni a questa parte si fanno

regolarmente con 5 o 6 assunzioni, non c’erano gli inserimenti civici che sono nati proprio per

questo in tempi lontani e passati, come idea, per gestire gli spazi comunali. Il Bilancio del comune

di Palau, quello che stiamo andando a presentare stamattina, prevede € 49.000 di spese di

manutenzione di verde pubblico e aree standard, € 20.000 per la manutenzione del verde e 60 per la

manutenzione di parchi e giardini. Io credo che forse noi su questo argomento sentiamo in maniera

sempre molto viscerale la cosa, l’abbiamo considerato come un cammino, abbiamo avuto la fortuna

di avere un Assessore che ci ha portato, insieme a questo ufficio di cui ho appena parlato, a

raggiungere obiettivi che erano insperati, cioè, pensare che il comune di Palau nel 2012 arrivasse

ad essere considerato il paese della regione Sardegna con la miglior politica sostenibile dal punto

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di vista ambientale, è stato una grande soddisfazione, così come arrivare ad ottenere le bandiere blu

a Sciumara, porto turistico, Palau vecchio e anche ovviamente a Liscia. Quello è stato frutto di un

risultato che non è che si ottiene perché ci si sgrava delle responsabilità, no, è perché ci si crede in

un progetto, si crede nelle persone che portano avanti quel progetto, e si fa di tutto per cercare di

portarlo avanti. Noi in quello ci abbiamo creduto, avremmo... vorremmo continuare a credere e vi

consiglio di credere in questo progetto, e considerare che, tornando all’inizio, che quel bene,

bisogna avere la responsabilità... io credo che bisogna avere la responsabilità perché noi abbiamo

la forze di gestirlo. Abbiamo trovato situazioni in questi anni, e mi dispiace dirlo, ma che fanno

parte ovviamente, se vogliamo crescere sempre come amministrazione, ma certe potature che

abbiamo visto questo inverno, sono state, per così dire, non vorrei usare dei termini magari che

possono offendere, però gli oleandri non si capitozzano perché l’unica cosa bella che hanno gli

oleandri è la fioritura che avviene sugli apici, quindi, se uno fa la capitozzatura agli oleandri è

meglio che tolga direttamente la pianta come è successo a quella pianta di Via Capo d’Orso. I gerani

non è che vanno piantati in Via Nazionale ad aprile e poi vanno sostituiti dopo che sino riempiti di

erbacce, vanno tolti e ripiantati con ...INC... non so cosa. Le rotatorie vanno tagliate prima che il

trifoglio vada a fiore e che le graminacee spighino. Insomma, io credo che bisogna riacquistare

consapevolezza che c’è un ufficio che ha la possibilità di lavorare e lavorare bene, che quelle aree

bisogna avere la responsabilità di gestirle e gestirle bene. Quindi, il senso dell’intervento che spero

non abbia, e lo ribadisco, non abbia offeso nessuno, vuole essere quello che i beni che

appartengono al Comune, devono essere gestiti dal Comune, perché il Comune soprattutto in

questo settore, credo che abbia la capacità, la disponibilità economica per portarlo avanti. E chiudo

facendo riferimento al fatto che il bene pubblico è un bene di tutti, e che bisogna fare attenzione

quando questo bene pubblico viene dato, quando questo bene pubblico viene dato ad una persona,

bisogna fare attenzione che lo si sta togliendo a tante altre persone. E’ molto facile dire di sì, però

bisogna avere anche il coraggio a volte, di dire di no, altrimenti succedono delle situazioni che

vanno a creare dei disagi, lo dico non tanto perché vanno a creare dei disagi da un punto di vista

semplicemente dell’invidia, no, vanno a creare disagi di tipo economico. Allora, pensare che l’unica

piazza di Palau, oggi sia investita da quel gazebo che ha tolto quello spazio pubblico che era di

tutti, io credo che sia un errore, sia un errore non solo per questo motivo, perché è stato tolto uno

spazio che era di tutti, per darlo alla fruizione di pochi, ma è un errore perché si è creata una tale

concorrenza sleale nei confronti degli operatori che lavorano in quell'area, sulla quale bisogna

riflettere. C'è gente che ha investito, ovviamente soldi, ha investito praticamente lavoro di anni

magari per realizzare una struttura propria, e in quattro e quattr'otto si trova una concorrenza che è

sleale. Non dico questo facendo riferimenti a... io sto dicendo questo per cercare di capire il

concetto di spazio pubblico, e oggi non si può andare, dopo che si è fatta una battaglia per

recuperare l'area dietro la stazione, che è un'area di fondamentale importanza dal punto di vista del

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decoro urbano, della fruibilità, anche dei parcheggi, e svenderla, e dire noi non abbiamo soldi, fa il

privato. Questo è il concetto più pericoloso per chi amministra la cosa pubblica, perché i soldi

c'erano per sistemare quell'area, è stata fatta una variazione di bilancio, quindi anche su queste

cose, il concetto che vuole passare, è quello di capire che il bene pubblico è un bene di tutti, e

prima di cederlo, o non si ha proprio la possibilità, oppure si deve avere la forza, il coraggio e la

responsabilità di gestirlo e di gestirlo bene.

CONSIGLIERE - No, niente, volevo soffermarmi in riferimento a quello che hai detto, quando è stata

fatta quella proposta al consorzio degli operatori turistici, io ero il Segretario, e la giunta era la

giunta Pirredda. Allora, quando nessuno vuole togliere le aree pubbliche a qualcuno, le aree

rimangono pubbliche, c'è solo una collaborazione tra il privato ed il pubblico per far sì che queste

aree vengano manutenute. Il fatto che poi tu dici che... appunto, elogi l'ufficio ambiente, è un elogio

che mi trova non d'accordo, ma di più, perché comunque il fatto che ci sia l'ufficio ambiente che

possa, e all'epoca non c'era quando è stata fatta quella proposta all'attuale amministrazione, il

problema che non c'era un organo che poteva controllare la manutenzione corretta di quelle aiuole,

quindi, tutto qua, non vogliamo assolutamente togliere le aree pubbliche ai cittadini di Palau.

CONSIGLIERE FRESU - Io non avevo capito che questo progetto fosse “Palau in fiore” pensavo

fosse un progetto diverso, l’ho capito adesso, che sono tonto evidentemente. Mi ricordo infatti, in

campagna elettorale, che uno dei pezzi forti era stato proprio questo “Palau in Fiore”, con queste

diapositive, immagini dove appunto io mi aspettavo di vivere nella Sanremo sarda, un'esplosione di

fiori, però immaginavo che fossero dei fiori che fossero frutto di nuovi investimenti

dell'amministrazione nella gestione del verde pubblico, perché evidentemente quanto fatto negli

anni precedenti dalle amministrazioni passate, non veniva ritenuto sufficiente o comunque

inadeguato. Quindi, immaginavo che l'amministrazione su quel punto investisse dei fondi propri,

aggiungesse dei fondi per far diventare Palau, la Sanremo sarda. Però, da quello che ho capito oggi

è sì “Palau in fiore” con i fiori degli altri, perché stiamo parlando di fiori, quindi noi abbiamo

promesso di piantare dei fiori che andranno a piantare gli altri, senza avere la certezza che poi

questi fiori vengano piantati. L'idea di per sé non è malvagia, anzi, se andiamo a guardare quello

che può essere l'obiettivo di questa iniziativa, cioè quello di far avvicinare il cittadino alla gestione

del bene pubblico, sicuramente è una iniziativa valida. Io sono molto scettico, spero di essere

smentito poi nei fatti. Io penso che un paese come Palau, che ha investito moltissimo sul verde

pubblico, che è una parte integrante e forse predominante nel decoro urbano, quindi, debba

concentrarsi con personale proprio della gestione corretta del patrimonio e del verde pubblico, e lo

debba fare, come diceva Piero, in maniera un pochino più precisa, perché poi, questo, come dire,

rappresenta il biglietto da visita del nostro paese, io mi aspettavo quest'anno oltre la Sanremo,

l'invasione dei vichinghi che non c'è stata fortunatamente, ma se fossero venuti, io lo so che idea si

sarebbero fatti di questo paese. Sai, i vichinghi poi vivono in paesi dove la gestione del bene

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collettivo, c'è molta attenzione, io sono fortunato da una parte che i vichinghi non sono arrivati,

speriamo che arrivino il prossimo anno, e speriamo che Palau sia la Sanremo promessa. Prima di

dire agli altri quello che gli altri devono fare nel gestire il verde, forse dobbiamo chiedercelo noi per

dare il buon esempio, cosa che in questo momento non stiamo facendo. Quindi, l'idea di dare agli

altri la gestione del verde, passa un po' come uno scaricare delle responsabilità su quello che noi

oggi non stiamo facendo, faccio l'esempio, il parco del Tartafone, gestione di bene pubblico, area

recuperata e riqualificata, io vi chiedo oggi di togliere quella scritta, a meno che non cambiamo

Tartafone in “Tartacacca”, se vogliamo fare il parco della cacca, allora lo lasciamo, però che

abbiamo il nome, perché oggi quello che si trova là dentro dopo due anni che lo abbiamo realizzato,

è, come dicono a Milano, un “cacatoio”, ed è, come dire, una situazione imbarazzante... e si può

dire cacatoio, la cacca è un elemento naturale, del ciclo vitale di ogni essere vivente, ritorna poi alla

terra anche la cacca, mica ho detto... d'altro canto, è quella che c'è. Quindi noi oggi affidiamo agli

altri e siamo i primi invece a non accorgerci che la gestione del verde è sorretta da parte nostra.

Togliete quella scritta, togliete quella scritta, perché è una vergogna. È poi chiedo un'altra cosa, io

mi propongo subito per la gestione di quella fioriera che c’è all'ingresso del Comune, perché ho

visto che è molto e difficoltà, segni, io se volete, mi prendo quella, lo scriviamo, gestita da “Palau in

movimento", perché è secca. E poi stiamo attenti, stiamo attenti perché una cosa sono le aiuole,

una cosa sono le aree standard, io non lo so se le aree standard possono diventare oggetto di

questa roba qua, perché stiamo parlando allora di due cose completamente diverse. E quindi ti

chiedo, se le aree standard saranno oggetto anche loro di questa roba qua, perché lì la cosa si fa un

po' più complicata, perché la gestione... ma scusi, perché, le aree standard non sono verde

pubblico? Infatti, stiamo parlando di verde, non sto parlando dei parcheggi, sto chiedendo, siccome

qua non si capisce, non è specificato bene, può darsi che qualcuno... ok, perfetto, il fatto di lasciare

fuori le aree standard diventa importante. Ripeto, l'iniziativa io mi auguro che funzioni, ho seri

dubbi perché non sarà facile, vediamo cosa succede, nel frattempo facciamo noi quello che

dobbiamo fare. Ripeto, se togliamo quella scritta, facciamo bella figura.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Grazie Luca, ci sono altri interventi? Se non ci sono

altri interventi, poniamo in votazione il punto all'ordine del giorno: affidamento in adozione delle

aree verdi di proprietà del comune di Palau. Approvazione del regolamento e schema di

convenzione. Chi vota a favore, prego di alzare le mani. 9 a favore. Chi si astiene? 4 astenuti. Grazie.

Passiamo al punto che successivo.

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5° punto all’ordine del giorno: “Modifica regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati".

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Invito nuovamente il Consigliere Fausto Serra, ad

illustrare il punto.

CONSIGLIERESERRA - Allora, modifica del regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani

ed assimilati. Richiamata la delibera del commissario straordinario numero 24 del 28 febbraio 2013,

con la quale è stato approvato il regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani ed

assimilati. Ritenuto che tale regolamento sia sempre soggetto ad aggiornamenti ed integrazioni, al

fine di garantire un servizio efficiente, assicurare una corretta gestione dei rifiuti prodotti, ed una

maggiore tutela igienico sanitaria della collettività e dell'ambiente, con modifiche di riguardo le

norme relative al servizio di raccolta. La raccolta differenziata, nonché disposizioni sul regime

sanzionatorio. Considerate necessarie le modifiche proposte per porre freno ad alcuni

comportamenti scorretti nella separazione dei rifiuti durante la raccolta differenziata, all’accentuarsi

dei casi di abbandono dei rifiuti, all'incremento di episodi legati alla mancata pulizia e

manutenzione delle aree di proprietà privata dedicati ad accogliere i contenitori per la raccolta delle

varie frazioni valorizzati e non. Considerato inoltre opportuno, alla luce di quanto sopra esposto,

inasprire alcune sanzioni, ed inserirne altre, al fine di ridurre i richiamati illeciti non più tollerabili e

ripristinare adeguate condizioni di decoro urbano e rispetto all'ambiente per l'intero territorio del

comune di Palau. Ritenuto, pertanto, apportare le seguenti modifiche al regolamento comunale per

la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati. Allora, comma 18, articolo 6: modalità di conferimento e

obblighi dei produttori di rifiuti, viene sostituito dal nuovo comma 18, questa qua è solo ed

esclusivamente una modifica in riferimento a quello che sono le lettere. Articolo 9: modalità generali

di raccolta porta a porta, il comma 12 viene sostituito dal nuovo comma 12 con evidenziato in

grassetto la frase aggiuntiva e/o sostitutiva. La frase praticamente è questa: “l'accesso del soggetto

gestore nei normali orari di raccolta, dovrà essere diretto e lasciato libero da impedimenti fisici,

cancelli chiusi o sbarre abbassate, e architettonici che non consentirebbero e renderebbero difficile

le operazioni di accesso ai mezzi di movimentazione dei contenitori. Dovrà inoltre essere garantito

uno spazio circostante idoneo per la manovra degli automezzi del servizio, in particolare, evitando il

parcheggio di veicoli a fianco, in prossimità dei contenitori”. Questo perché spesso e volentieri,

l'operatore della GESENU che si trova a dover ritirare il rifiuto, ha sempre questi impedimenti di

cancelli chiusi, quindi abbiamo inserito questo nuovo comma. Articolo 9: modalità generali di

raccolta porta a porta. Viene inserito il nuovo comma 12 bis: le utenze condominiali hanno l'obbligo

di tenere pulita l'area predisposta al posizionamento degli appositi contenitori carrellati, evitando di

depositare i rifiuti di ogni tipologia sul suolo, fuori dai contenitori stessi. Anche questo perché

puntualmente troviamo delle aree ecologiche che purtroppo sono invase dai rifiuti non differenziati,

e quindi abbiamo fatto sì che con questo articolo, il gestore dell’isola ecologica debba pensare

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comunque alla rimozione del rifiuto differenziandolo e tenendo pulita l’area. Articolo 9, comma 18,

dopo le parole "quanto previsto dal circuito di raccolta", sono inserite le seguenti: "e dal presente

regolamento”, perché praticamente non si identificava quale era il rifiuto, c'era sempre una diatriba

sul fatto che comunque potesse essere carta piuttosto che un'altra frazione. Articolo 9: modalità

generali della raccolta porta a porta, viene inserito il nuovo comma 18 bis: l'utente dovrà provvedere

al ritiro del rifiuto erroneamente conferito, ed un nuovo posizionamento del primo turno successivo

previsto dal calendario di raccolta, previa corretta selezione dei materiali contenuti nel relativo

confezionamento. Anche questo perché nel porta a porta succede che quando uno conferisce il

rifiuto in maniera non corretta, in qualche modo si vuole che la GESENU ritiri il rifiuto

inevitabilmente. Quindi, quando il rifiuto è posto in maniera scorretta, dev'essere selezionato,

riportato dentro e rimesso fuori nel momento in cui c'è il giusto conferimento, la giornata di giusto

conferimento. Articolo 51, controlli e sanzioni. Vengono inseriti i nuovi commi 2 bis, 3 bis e 4 bis. 2

bis: l'amministrazione, direttamente o tramite il soggetto gestore e suoi incaricati, potrà eseguire

controlli sul contenuto dei sacchetti o contenitori, soltanto in forma selettiva e comunque nel

rispetto delle norme sulla privacy, allo scopo di verificare le corrette modalità di conferimento. Nella

determinazione delle sanzioni pecuniarie, dopo la prima violazione del presente regolamento, verrà

applicata un'ammenda pari all'ammontare massimo stabilito, fatto salvo quanto disciplinato per le

violazioni alle disposizioni del presente regolamento, è prevista anche l'applicazione delle sanzioni

amministrative per gli illeciti abbandoni di rifiuto, attualmente denunciati dall'articolo 192 del

decreto legislativo 152/2006, e tale e relative disposizioni sanzionatorie contenute nell'articolo 255,

primo comma, sanzioni amministrative. Con questo abbiamo cercato di aumentare l'aspetto

sanzionatorio perché spesso e volentieri succede che nei condomini, la prima volta c'è il bollino

giallo, quindi, attenzione, una non corretta differenziazione del materiale, il secondo passo è il

bollino rosso con una sanzione che è minima, ed il terzo l'abbiamo portata con il massimo della

sanzione, perché era a discrezione di chi doveva seguire l'aspetto sanzionatorio, quello di applicare

dopo il primo controllo, la possibilità di sanzionare con il massimo della sanzione.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci sono interventi? Prego, Fresu.

CONSIGLIERE FRESU - Ci sta tutto, nel senso che è molto dettagliato come descrizione di quello

che non bisogna fare. Io spero che l'ufficio ambiente, nel controllo della raccolta differenziata, dello

smaltimento dei rifiuti, abbia il supporto che fino ad oggi mi pare non abbia mai avuto, o lo ha avuto

in maniera molto scarsa, di chi poi questi regolamenti li deve far rispettare e verificare che siano

rispettati, perché l'Italia è piena di leggi, di regolamenti, di regole, noi oggi abbiamo prodotto un

altro faldone di carta dove c'è scritto addirittura quello che dovrebbe essere ovvio non fare, è fatto

divieto buttare la carta per terra, quasi una banalità, noi invece siamo costretti, come dire, a metterlo

in un regolamento. Abbiamo prodotto un regolamento, le perplessità sono poi sulla capacità di

applicarlo questo regolamento. Io non vedo grande supporto nei confronti del settore ambiente da

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questo punto di vista, ho visto anche aspetti di gestione dei rifiuti che richiamano la legge quadro,

che è il 152, sui rifiuti pericolosi, non pericolosi, speciali, imballaggi, e allora io ho anche molte

perplessità sulla capacità di chi va a controllare questo tipo di normativa, e quindi su quella che è la

tracciabilità del rifiuto che è un aspetto estremamente importante, anche perché io credo che per

andare a capire quello che si vede, bisogna conoscere prima di tutto, ed avere una formazione

specifica su un settore che sta diventando sempre più complicato, con responsabilità sempre più

importanti. Il settore ambiente non ha bisogno di regolamento, il settore ambiente ha bisogno di

supporto, c'è una parte ambientale che ha stabilito la gestione dei rifiuti dal punto di vista

ambientale, e c’è una parte dei controlli che non viene fatta, viene fatta in maniera molto blanda.

Quindi, questo regolamento rischia di essere l'ennesimo faldone di carta sprecata, fortunatamente

riciclata, siamo stati coerenti da questo punto di vista, ma se non date una mano all'ufficio ambiente

da questo punto di vista, possiamo scriverne altri dieci di questi regolamenti. Quindi, già insistere

nella formazione e nella capacità di controllo da parte degli enti preposti.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Grazie Fresu, ci sono altri interventi? Bene, se non ci

sono altri interventi, mettiamo in votazione il punto: modifica regolamento comunale per la gestione

dei rifiuti urbani ed assimilati. Chi cosa favore, prego alzare le mani. Nove. Chi si astiene? Quattro

astenuti. Grazie.

CONSIGLIERE - Posso solo una cosa, invito... l'ho già fatto probabilmente, siccome stiamo

parlando di decoro urbano, per l'ennesima volta, a togliere, a far togliere quei pannelli elettorali.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Sono stati eliminati.

CONSIGLIERE - No, no, assolutamente. Fino a ieri c’erano, se sono stati tolti nel frattempo, i

pannelli elettorali di Via Capo d’Orso... no, sono due... anche lì, ovviamente...

CONSIGLIERE FRESU - Un altro Consiglio perché è utile, cioè, l’insegna all'ingresso di Palau,

quella che è diventata rossa...

CONSIGLIERE - E poi bentornato a Paolo, se lo sapevamo, te l'avremmo chiesto prima, non so che

cosa ti hanno detto, non è che volevamo... si fa solo piacere vederti in Consiglio, eh, non è che

volevamo fare chissà... se sapevamo che bastava quello...

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Quella scritta tutta rossa che dicevi tu, Luca,

oltretutto è anche sbagliata in tedesco. Bene, passiamo al punto successivo.

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6° punto all’ordine del giorno: “Approvazione del regolamento per la gestione del porto turistico di Palau”.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Invito il Consigliere Occhioni ad illustrare il punto.

Prego.

CONSIGLIERE OCCHIONI - Grazie. Approvazione del regolamento per la gestione del porto

turistico di Palau. Premesso che questo Comune è titolare della concessionaria demaniale marittima

numero 1933/35316 del 22/9/2011 avente ad oggetto: accorpamento, rettifica e proroga concessione

demaniale marittima porto turistico Palau, concessionario Comune di Palau, registro porti numero

06 integrata con la concessione demaniale marittima numero 3/838 dell’ 8 gennaio 2013 avente ad

oggetto ampliamento concessione demaniale numero 1933/2011 di metri quadri 3.047,55 per area

pedonale e area di banchina, porto turistico comune di Palau, registro porti numero 01. Dato atto

che con deliberazione del commissario straordinario numero 01, 10 gennaio 2013, si era provveduto

ad approvare il regolamento tecnico del porto turistico, successivamente modificato ed integrato

con deliberazione del commissario straordinario numero 31 del 26 marzo 2013. Dato atto inoltre che

con deliberazione del commissario straordinario numero 21 del 21 febbraio 2013, si era provveduto

ad approvare il regolamento amministrativo del porto turistico, successivamente modificato ed

integrato con deliberazione del commissario straordinario numero 31 del 26 marzo 2013 e con

deliberazione di Consiglio Comunale numero 11 dell’11/10/2013. Considerato che tale regolamento

necessità di aggiornamenti e di integrazioni, al fine di adattarlo all'evoluzione dei tempi e alle

esigenze sia del comune di Palau, in qualità di concessionario, che dagli utenti, come peraltro

dimostrato dalle numerose deliberazioni di modifica ed integrazione che si sono succedute nel

tempo. Ritenuto utile e conveniente per la gestione del porto turistico, accorpare i due regolamenti

tecnico ed amministrativo in un unico strumento normativo. Evidenziato che le modifiche

sostanziali riguardano la presentazione delle domande di ormeggio per la categoria residenti, previa

dimostrazione del possesso dei requisiti richiesti, proprietà dell'unità e residenza nel comune di

Palau, da inoltrarle nel periodo compreso tra il primo ed il 31 gennaio di ogni anno. La

presentazione delle domande di ormeggio per le categorie stanziali ed operatori nautici, da inoltrare

nel periodo compreso tra il primo ed il 31 gennaio di ogni anno. Il diritto di prelazione sul posto di

ormeggio riconosciuto alle categorie residenti, stanziali ed operatori nautici, in regola con la

presentazione delle domande, versamento del corrispettivo entro il 30 novembre, regolarizzazione

una tantum della posizione in merito a posto barca intestata soggetto diverso dall'utilizzatore reale,

legati da vincoli di parentela fino al terzo grado. L'importo da corrispondere per la regolarizzazione

è stabilito in euro 200, visti i pareri di regolarità tecnica e contabile resi ai sensi dell'articolo 49,

eccetera, eccetera. Per correttezza, vorrei far verificare, prima di iniziare il dibattito, che c'è un errore

di battitura all'articolo 19, al punto 19.8 dove si parla delle strutture amovibili in concessione, a

pagina 22, dove appunto scriviamo che dalla stagione 2015, il posizionamento di una struttura

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precaria ed amovibile nelle aree in cui al comune di Palau, sarà concesso solo ed esclusivamente

agli operatori nautici che svolgeranno prevalentemente attività di noleggio gommoni, la

formulazione corretta è: noleggio e locazione, perché sono due istituti giuridici differenti, sono due

forme giuridiche diverse. E l'altro errore, invece, è un errore di stampa che riguarda l'allegato C che

avete allegato alla proposta di delibera, ci sono dei geroglifici al posto dei caratteri normali, ma se

poi vedete, l'allegato C che è allegato alla fine del regolamento, quello è corretto. Allora, come

evidenziato nella proposta di delibera, abbiamo unificato i due regolamenti, questo per avere uno

strumento più snello, più efficace, con meno articoli, articoli che talvolta si duplicavano, e si

rimandavano l'uno con l'altro. Di fatto, siamo passati da 33 a 23 articoli. L'altra modifica sostanziale

è quella che riguarda, come ho detto prima, le modalità di assegnazione dei posti barca perché

adesso ogni anno, sia le categorie residenti, stanziali ed operatori nautici, dovranno presentare la

richiesta dal primo al 31 di gennaio. Questo per far sì che gli uffici abbiano la possibilità di

verificare i requisiti fondamentali per ottenere appunto quel tipo di categoria lì. Prima invece,

esisteva un tacito rinnovo del contratto, per cui, purtroppo, anche chi, faccio un esempio, nel 2013

non avesse pagato il porto, nel 2014 si trovava di fatto il contratto rinnovato. Questo da oggi non

sarà più possibile, non sarà più consentito. Le modalità di versamento. Lo stesso sono state

modificate, perché noi adesso stiamo dicendo che... abbiamo inserito tre modalità di versamento

differenti, quindi, con un unico versamento entro il 30 novembre dell'anno in corso, con due

versamenti, il primo pari al 50% del corrispettivo totale entro il 31 luglio, ed il secondo, quale

restante 50%, entro il 30 novembre, ed il terzo, invece, abbiamo deciso di rateizzarlo nell'arco di 11

mesi, questo per dare la possibilità anche a chi magari ha delle difficoltà economiche, non ce la può

fare a pagare il porto in un'unica rata o addirittura in due rate, siccome ci è capitato, era secondo

me giusto inserirlo all'interno del regolamento, piuttosto che non pagare per niente il porto. L'altro

aspetto fondamentale è che chiaramente, con le nuove modalità di assegnazione dei posti barca,

abbiamo deciso di cancellare tutte le liste di attesa che c'erano in vigore, perché va da sé che se le

domande devono essere presentate annualmente, anche le liste di attesa saranno stipulate

annualmente, anche qua, perché le cose nell'arco temporale cambiano, quindi possono cambiare

anche le liste di attesa, non è detto che cambino solo i reali utilizzatori. L’altro aspetto è una norma

transitoria che abbiamo inserito, e questa l'abbiamo inserita perché confrontandoci con l'ufficio,

abbiamo riscontrato che ci sono delle divergenze tra quello che è lo stato di fatto e quello che

invece risulta dagli uffici, quindi, per le categorie residenti noi abbiamo dei casi in cui il posto barca

è intestato, faccio degli esempi, allo zio, e poi il reale utilizzatore invece è il nipote che magari

utilizza quel posto barca da 30 anni. Io credo che bisogna applicare il buon senso, e quindi bisogna

regolarizzare queste posizioni che è inutile continuare a prenderci in giro, ecco, questo è il senso.

Le altre modifiche riguardano prevalentemente aspetti tecnici, siccome deve essere ormeggiata

meglio la barca, non bisogna tenere il piede alto mentre il gommone è ormeggiato perché può

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causare danni, eccetera, eccetera, eccetera, la responsabilità per quanto riguarda le tratte, queste

cose qua, ma tutte cose... grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Prego, Luca.

CONSIGLIERE FRESU - Una domanda. Quindi, nel vecchio regolamento, la condizione di non

pagare il porto non era motivo di...

CONSIGLIERE OCCHIONI - No, era motivo, noi l'abbiamo rafforzata però, perché siccome nel

vecchio regolamento non c'era... cioè, il contratto residente per quello stanziale e per quello degli

operatori nautici, veniva tacitamente rinnovato...

CONSIGLIERE FRESU - Scusa, io voglio capire questo, cioè, nel vecchio regolamento, il mancato

pagamento del corrispettivo annuo, era condizione per la decadenza dell'agevolazione?

CONSIGLIERE OCCHIONI - Sì.

CONSIGLIERE FRESU - E non è stato fatto.

CONSIGLIERE OCCHIONI - E perché? Di fatto, oggi abbiamo dei creditori al porto turistico.

CONSIGLIERE FRESU - Eh, ma lì è un problema, cioè, lì non è un problema di regolamento, è un

problema di chi...

CONSIGLIERE OCCHIONI - E’ un problema di far rispettare il regolamento, però, torniamo al

discorso di prima, ma non è che questo è successo nel 2012 però, Luca.

CONSIGLIERE FRESU - Io sto dicendo... non sto...

CONSIGLIERE OCCHIONI - No, no, aspetta, ti spiego, quello che noi abbiamo cercato...

CONSIGLIERE FRESU - Ti ho fatto una domanda molto semplice.

CONSIGLIERE OCCHIONI - No, no, io ti rispondo altrettanto semplicemente. Quello che noi stiamo

cercando di fare, è dare la possibilità all'ufficio di non rinnovare il contratto, capito? Cioè, tu che sei

utente, se tu non viene in ufficio e non presenti la domanda, o presenti la domanda e non hai

pagato nel 2013 per il 2014, io non ti rinnovo il contratto, quindi, sto rafforzando la posizione

dell'ufficio in questo caso.

CONSIGLIERE FRESU - No, faccio fatica a capire. Io ho fatto una domanda, noi qui siamo di fronte

a due scenari diversi, che la regola c'è, ma non veniva fatta rispettare, oppure la regola non c'è,

bisogna inserirla, io non ho capito però, in quale scenario ci troviamo, perché se la regola c'era,

non era stata fatta rispettare, mea culpa, e della classe politica che non è stata attenta, e

evidentemente degli uffici che si sono probabilmente, come dire, arrogati dei poteri che non

potevano, ma lì, come dire, siamo di fronte a due situazioni diverse, quindi, c'era poco da rafforzare,

c'è da rafforzare il fatto che ognuno debba fare il proprio compito, se c'è un regolamento, il

regolamento si rispetta, chi non lo fa rispettare se ne prende le conseguenze.

CONSIGLIERE OCCHIONI - Certo.

CONSIGLIERE FRESU - Voglio dire, non è che nel regolamento di Palau, il non pagare non era già

considerata condizione per far decadere il privilegio. C'era, l'abbiamo rafforzato, vabbè, io ho

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un'idea di rafforzamento diversa, quindi, è una mancanza di controllo da parte di chi era preposto

per farlo, che è diverso, diciamo tutti, perché poi il primo, giustamente, è la parte politica, però è

diverso rispetto a quello che stava dicendo prima. Sul discorso dei residenti, io mi aspettavo,

guarda, io lo dico proprio con grande franchezza, senza togliere niente agli altri, io ritengo che tu

sia una di quelle persone che si sta impegnando parecchio, e che ci metti personalmente il naso, e

ti vedo girare, mi ricordi qualcuno, e lo fai con passione, si vede, io questo te lo voglio, come dire,

riconoscere davanti a tutti, lo stai facendo con passione e questo ti va riconosciuto.

CONSIGLIERE OCCHIONI - Grazie.

CONSIGLIERE FRESU - Sui residenti, io avrei osato un po' di più, perché la questione dei residenti

che è sempre stato un punto di forte critica per le amministrazioni passate, giustamente, perché

cosa succedeva con questi benedetti residenti, che noi non dobbiamo mai dimenticare che nel

momento in cui diamo un'agevolazione, stiamo dando sempre l'agevolazione di usufruire di un

qualcosa che comunque è proprietà di tutti, quindi questa agevolazione non può essere

un'agevolazione che dura tutta la vita, dobbiamo mettere nelle condizioni pure gli altri di usufruire

di quella agevolazione. Siccome questa lista viaggia molto lentamente, mi sembra di capire, per un

discorso di capacità del porto che non riesce a seguire quella che è la richiesta dei residenti.

Secondo me, un'azione forte ed equa, poteva essere quella di azzerare e fare ruotare la lista, in

modo tale che un anno l'agevolazione ce l'avevo io, un anno ce l'hai tu, fino a quando questo posto

non avrà una dimensione, o saranno fatte delle scelte per garantire a tutti questo privilegio. Quindi,

la rotazione della lista, secondo me, così come avevano proposto noi nel programma elettorale, è,

come dire, una condizione di tutela di tutti, visto che comunque noi ci arroghiamo il diritto di dare

un privilegio utilizzando un bene che è di tutti. Quindi, secondo me, pensaci, può essere una

soluzione che alla fine divide su tutti, come dire, quello che un anno può essere una spesa

maggiore, il secondo anno, invece, ti si alleggerisce, e toccherà ad un altro, ognuno fa la propria

parte. Secondo me questa poteva essere una soluzione, ma siccome vedo che... pensateci. Basta.

CONSIGLIERE OCCHIONI - Posso?

CONSIGLIERE FRESU - E ci mancherebbe altro.

CONSIGLIERE OCCHIONI - Io ti ringrazio, però, questa formula, questa nuova modalità di

assegnazione, l'abbiamo studiata, poi possiamo aver sbagliato, possiamo fare di più sicuramente,

anche in questo senso, perché se l'ufficio ha la capacità anno per anno, di poter verificare l'effettiva

residenza dei soggetti, questo fa sì anche che ci può essere una maggiore rotazione. Prima, come

hai detto tu, c'era una lista di attesa che la blindata, e non si muoveva mai. Con questo sistema,

proviamo a vedere cosa si riesce a muovere, se si riesce a muovere. Poi, per carità, grazie per il

suggerimento. Grazie mille.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci sono altri interventi? Se non ci sono altri

interventi, poniamo in votazione il punto. Approvazione regolamento per la gestione del porto

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turistico di Palau. Chi vota a favore, prego alzare le mani. 9. Chi si astiene? 4 astenuti. Grazie.

Passiamo al punto successivo.

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7° punto all’ordine del giorno: “Presentazione al Consiglio Comunale del bilancio annuale di previsione anno

2014, della relazione previsionale e programmatica del bilancio pluriennale 2014 - 2016, del piano triennale

delle opere pubbliche e della relazione dell'organo di revisione da parte dell'Assessore al bilancio".

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Prego, Assessore Abeltino, a lei la parola.

ASSESSORE ABELTINO - Ci troviamo a dar lettura al bilancio, quando il bilancio è uno strumento,

quindi un documento conosciuto da tutti, il bilancio è stato depositato, è stato reso disponibile sin

dal primo luglio a tutti i componenti del Consiglio, credo adesso sia forse più corretto poterne

parlare, poter parlare di documenti che in un certo qual senso si conoscono, o comunque si

analizzano, dico io, forse non in maniera completa, non è secondo me un aspetto conforme anche a

quello che può essere una lettura di un documento di sintesi, quindi un argomento che già nel suo

insieme è una sintesi di tanti altri documenti. Questo non voglio dire a risposta, però per chiarire

quella frase che stavo per iniziare qualche giorno fa, e sulla quale dopo in realtà si è interrotto il

dialogo. Comunque, passando al bilancio di previsione e analizzando quelle che sono le

componenti dello stesso, che cosa dobbiamo dire, dobbiamo dire in primis che il bilancio, come

detto, è un documento di sintesi che ha uno scopo fondamentale, quello di far quadrare le entrate

con quelle che sono le spese in ordine a quelle che sono le linee programmatiche, quelli che sono

gli obblighi di legge, ed in termini di partite di spesa ed in termini di partite di entrata. Passando ad

un'analisi macro delle voci, fra queste necessitano chiaramente una prima analisi quelle che sono le

voci di entrata. Ho visto che avete avuto già modo di osservare che l’entrata prevalente per quanto

riguarda quello che è il nostro ente, certamente è quella che viene garantita dall’IMU con € 3.242.000

al netto di quelle che sono il mantenimento presso quelle che sono le attività di stato, e questa è

un'entrata prevista con un 8 per mille per altri fabbricati e le aree fabbricabili, e un 4,6 per gli

immobili che sono abitazione principale ed hanno una rendita catastale non eccedente i € 500.

Quello che ho detto era appunto l'oggetto della delibera del Consiglio del 29 aprile, oggi, come

avrete avuto modo già di ascoltare, abbiamo passato l'aliquota dall'8 al 9 per mille, pur non

cambiando quelli che sono poi di fatto i numeri, perché questo un per mille in più va a coprire una

maggiore ritenuta dello Stato. Oltre all’IMU, come sappiamo, IMU, quindi, imposta, abbiamo anche

delle altre tasse che sono la TARI e la TASI, dove la TASI, per scelta, abbiamo avuto modo di

deliberare anche qui il 29 aprile, di doverla applicare, ma di azzerare le aliquote per tutto un insieme

di elementi che a suo tempo sono già stati messi in evidenza, quali appunto il fatto che pesa

principalmente sull'abitazione principale, ha un meccanismo di calcolo che è molto complesso, ha

tutto un insieme di elementi che forse sicuramente sono rappresentativi di quello che è il legislatore

tributario in questo momento, confuso. Per quanto riguarda la TARI, invece, sappiamo che è

un'imposta di nuova introduzione, sappiamo che è un'imposta che è retta da un principio

fondamentale, cioè che è quello della copertura integrale del costo da parte di quelle che sono

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entrate, quindi il gettito è di 2.220.033,87 euro. A queste, dobbiamo necessariamente, sempre per

l’analisi di quello che è il titolo primo, inserire anche le altre tasse che sono ovviamente del

bilancio, ho visto che Piero ha fatto una giusta osservazione per quanto riguarda quella che era la

COSAP, quindi, un contributo e non una tassa, che abbiamo visto quest'anno, con iniziativa, è stata

ridotta, il bilancio riporta quello che era l'accertato dell'anno precedente, che però nel suo insieme,

visti anche i recuperi che siamo registrando a seguito di quello che è tutto un procedimento che

stiamo portando avanti di maggior controllo, e che deriva dall'aver ripreso in mano noi la gestione

di quello che è il recupero di quelli che sono i contributi, quindi, la riscossione, ci stiamo rendendo

conto che mediamente ogni anno stiamo accertando una ventina di mila euro in più rispetto a

quello che era l'accertamento degli danni pregressi, quindi di fatto, quell'aumento che registriamo

quest'anno è perché stiamo mantenendo nel complesso quello che è tutto l'insieme del comparto

del contributo nel dettaglio. Tornando sempre a quelle che sono le entrate in conto corrente,

chiaramente, quindi al titolo primo del bilancio, abbiamo quindi che il totale di tutte quelle che sono

le entrate di natura chiaramente tributaria sono € 5.872.035, a queste vanno sommate quelle che

sono le entrate di parte corrente relative ai trasferimenti, che sono quelle che sono identificate nel

titolo secondo del bilancio, tra queste, significative sono ovviamente alcune delle voci quali

appunto il trasferimento del fondo unico, e qui ancora una volta devo dire, abbiamo registrato un

taglio, eravamo a € 1.472.253 l'anno 2013, a € 1.295.575 l'anno 2014, un taglio di € 176.000, sempre

nell'ottica di quella parola che mi rifiuto anche di pronunciare in inglese che tanto ha voluto

prendere piede, soprattutto nel periodo “Montiano” di governo. Tra le voci di questi capitoli ci sono

anche tutti gli altri trasferimenti regionali, quindi quelli che sono per i soggetti bisognosi, per i

finanziamenti dei progetti regionali, per un totale di quello che è il titolo primo, di 2.691.145,35 euro.

Il titolo terzo delle entrate riguarda i proventi extra tributari, cioè quelli che fondamentalmente il

Comune, con le proprie azioni, l’ente tende ovviamente a poter garantire. Abbiamo un'entrata

prevista per il porto turistico di € 1.050.000. Anche qui si potrebbe ipotizzare, nel guardare uno

storico, un aumento, in realtà, è probabilmente fuorviante appoggiarsi ad una legge delle cifre,

perché € 1.050.000 è esattamente quello che si è incassato l'anno scorso, quindi noi non abbiamo

fatto altro che trascinare l'accertato dell'anno scorso sull'anno in corso. Quindi, il totale

praticamente delle entrate correnti dal titolo terzo è € 1.695.500. Possiamo passare a questo punto a

fare le prime somme, cioè, delle entrate in parte corrente, sommando, cioè, i primi tre capitoli, sono

10.259.680,92 euro. Queste vanno a coprire tutte le uscite correnti, più quelle che sono le uscite

ovviamente per i pagamenti delle quote interessi, il risarcimento del capitale, quindi dei mutui che

abbiamo visto, è € 196.825, quota questa che quest'anno non cresce, non è cresciuta neppure

l'anno prossimo, anche in quest'ottica, quindi sempre di politica di tagli e ovviamente di riduzione

dell'indebitamento, abbiamo già visto anche dalla relazione anche del revisore, è nei cardini per

quanto riguarda quelli che sono l'anno 2014, avremo modo forse di vedere poi nel dettaglio, nel

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2015 e nel 2016, tende ovviamente ad essere necessariamente ridotta, non movimentandola, proprio

nel 2016, riusciamo a rientrarci, insomma, purché ovviamente non venga movimentata, quindi di

fatto, il Comune allo stato attuale, per come sono impostate adesso le leggi, non ha la possibilità di

accedere a nuovi finanziamenti, se non ovviamente estinguendo quelli che possono essere

finanziamenti vecchi, quindi, eventualmente rinegoziare quelli che sono invece mutui. Passiamo alle

entrate in conto capitale, quindi titolo quarto, devono andare ad alimentare le spese di

investimento, quindi, quelle che sono le spese che in un certo qual senso rappresentano i

programmi di intervento per quanto riguarda le opere pubbliche. Sono € 12.512.500, tra queste

ricordiamo quelle che forse possono dare un po' più di senso ad analizzarle, il fatto che abbiamo

dei contributi regionali relativi al fondo unico destinati agli investimenti che sono a loro volta

utilizzati in partita di spesa per € 100.000 per il centro urbano nelle aree verdi, quindi con i cantieri, e

per 80.000 con il centro urbano degli arredi e la sistemazione delle spiagge. Quindi, sempre

nell'ambito di quello che è il titolo quarto, gli oneri di urbanizzazione fanno ovviamente la parte da

padrone, ricordiamo che per disposizione normativa, gli oneri di urbanizzazione possono essere

utilizzati per una parte residua, non solo nelle spese per conto capitale, ma anche delle spese per

conto corrente. Il totale comunque delle entrate, che è quello che poi dovrà quadrare nelle spese, è

di 24.527.180,92 euro. Questa disamina delle entrate, come normalmente si fa quando si va a

formulare il bilancio, ci porta ad iniziare a mettere le poste nella parte spese, dove va subito detto

che le spese correnti, comprese quelle del titolo terzo, solo pari a € 10.250.680,22. Di queste, va

subito detto che il 90% vanno necessariamente a dover coprire quelli che sono i servizi obbligatori,

tra i quali il personale, l'ammortamento del rispetto del patto di stabilità, e tutta da una serie di

obblighi verso i quali non abbiamo grossi limiti di manovra. Per il 10%, invece, quelle che sono le

spese facoltative. È chiaro che il totale delle spese, per quanto detto, deve coincidere con il totale

delle entrate, quindi € 24.527.180,92. Andiamo adesso ad analizzare nel dettaglio le spese, per capire

le scelte strategiche, e facciamolo area per area, cioè, funzione per funzione. Sappiamo che il

comune di Palau, nella pianta organica ha diversi uffici che forse impropriamente chiamiamo uffici,

dovrebbero essere, appunto, riconosciuti come servizi, questi servizi andiamo ad analizzare più o

meno in maniera sintetica, perché poi altrimenti diventerebbe un'analisi che non consentirebbe una

disamina congiunta, quelli che sono i punti nello specifico. Partiamo dai servizi affari generali e

demografici, turismo e SUAP, ci limiteremo, e lo faremo per tutti, ad analizzare sono quelle che sono

le spese, diciamo, che eccedono quelle facoltative, e possiamo dire che tra le previsione, abbiamo

la continuazione del progetto che è un progetto che viene fatto in combinazione con le richieste

della scuola, quest'anno abbiamo aperto anche alla scuola secondaria che è quella del teatro per i

ragazzi, per poter vedere se riusciamo a costituire una prima compagnia amatoriale di teatro che

possa animare il teatro di Montiggia, che possa portare forse anche di più i giovani al teatro.

Abbiamo considerato l'importanza, quindi, di quelli che sono i comitati, riconoscendogli quelli che

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sono dei contributi, o meglio, delle compartecipazioni a quelle che sono le attività che loro

svolgono. Abbiamo predisposto ovviamente, nell'ambito delle manifestazioni estive, uno

stanziamento che va a coprire anche quelle che sono poi le attività sportive, e quindi abbiamo, in un

certo qual senso, programmato, ribadendo quella che era l'iniziativa dell'anno scorso, le cifre

appunto, in merito appunto a questo tipo di attività. Abbiamo incrementato il capitolo inerente le

spese di promozione, dovendo rivedere, ristampare e ridefinire tutto il materiale per prepararci a

quelle che sono, eventualmente, le promozioni nel corso dell'estate per gli anni successivi, e

abbiamo suddiviso quelle che sono le spese inerenti gli spettacoli in due diversi capitoli, uno

finanziato da fondi propri dell'ente, e l'altro finanziato dagli oneri di urbanizzazione. Ciò che va

detto, è che questi capitoli che forse alla vista complessiva, possono apparire eccessivi,

contengono diverse voci anche di notevole pregio. Tra il capitolo che è finanziato con le spese

correnti, va sicuramente detto che la parte da leone la fa la stagione teatrale che assorbe € 45.000,

poi abbiamo € 11.000 per le promozioni del territorio, € 36.000 per le manifestazioni estive e € 10.000

per eventi culturali collegati alle attività di manifestazioni. Per quanto riguarda invece il capitolo

finanziato dagli oneri di urbanizzazione, la parte da leone la fa il progetto, il premio biennale "Palau

Arte" che assorbe € 25.000, e abbiamo € 28.000 per le manifestazioni. Passando adesso al secondo

settore, quello finanziario, anche qui necessariamente soprassediamo sull'analisi di funzionamento

del servizio, quindi, tutte le spese che riguardano il personale, anche se dobbiamo necessariamente

fare un punto, che è quello che riguarda la riduzione che è imposta dalla normativa, per quanto

riguarda il personale provvisorio, e ahimè, l'anno prossimo probabilmente non avremo, per

decisioni anche queste non so quanto ragionate, neppure quelli che sono i finanziamenti inerenti i

cantieri, comunque, in materia di personale, si precisa che l'ente sta programmando la sostituzione

all'interno di quella che è la pianta organica del vicecomandante della polizia municipale o polizia

locale, essendo arrivato appunto a fine carriera già dall'anno scorso. In questo ambito, spiccano i

costi che abbiamo già analizzato, per interessi passivi, poi quelli che sono i costi per quanto

riguarda il funzionamento degli uffici, soprattutto per quanto riguarda le utenze elettriche, e qui

stiamo cercando di rivedere il sistema di controllo di gestione dell'elettricità, e questa, nelle

previsioni di quest'anno, per poterla l’anno prossimo avere, se riusciamo, un global service, o

un'attività di controllo comunque mirata, per poter programmare comunque una riduzione

complessiva dei costi e dell'intervento e della funzionalità della spesa inerente i servizi elettrici e

idrici. Tra le spese troviamo anche alcune spese inerenti gli arredi, siamo anche qui sotto quella che

è la soglia che ci impone ovviamente la normativa, questo perché fondamentalmente, vorremmo

cercare di dare un asset completo alla casa comunale, garantendo l'urbanistica di un più ordinato

archivio delle pratiche, riuscendo a dar vita all’URP e al SUE, che sono, almeno il primo, uno tra

quelli che sono ovviamente i servizi che dovrebbero rientrare tra gli obbligatori che l'ente dovrebbe

garantire alla cittadinanza. Il servizio cultura sport, tra le spese programmate in parte corrente,

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abbiamo mantenuto i finanziamenti per servizi a richiesta individuale, e questa è una scelta che vi

dico, borderline, nel senso che l'abbiamo fatto per una specifica condizione, quello di evitare che il

comune di Palau quest’anno, potesse perdere una peculiarità, quella delle classi prime, con la

possibilità di avere due classi prime a tempo prolungato, con accordi con il dirigente didattico, si è

appunto proposto una formula sperimentale, ed è una formula che poteva essere in un certo qual

senso presentata solo nell'ipotesi in cui avessimo almeno per quest'anno, continuato a garantire

un'azione, ripeto, borderline, quale quella del riconoscere gratuito un servizio a domanda

individuale, e in questo caso, se l'operazione dovesse andare in porto, avremmo almeno

salvaguardato due posti per le insegnanti della scuola primaria di primo grado. Tornando sempre

nell'ambito della cultura e dello sport, manterremo quelle che sono le progettualità sempre

concordate nell'ambito di quella che è il rapporto tra la commissione istruzione e la dirigenza

scolastica, sono due progetti l'uno legato all'assistenza dei bambini con disturbi di apprendimento

e al supporto alle insegnanti alla formazione di progetti individuali, oltre che progetti dedicati ai

bambini più piccoli ...INC... ludica. Per lo sport sono stati confermati i sostegni alle società sportive

e alle iniziative di promozione sportiva, senza variazione rispetto all'anno precedente. Per quanto

riguarda l'assistenza al cittadino, possiamo dire che di fatto, e devo dire, con grosso sforzo, perché

voi sapete quanto incide la spesa per l’assistenza, ed è fondamentale soprattutto in questo

periodo, cercare di salvaguardarla e mantenerla. Abbiamo comunque mantenuto l'intero complesso

di servizi garantito al cittadino, integrando ovviamente quelli che potevano essere alcuni elementi

necessari, il bonus bebè, visto che l'anno scorso in itinere ci siamo resi conto che, deo gratias, il

paese cresce, e quindi, insomma, abbiamo più richieste di quelle che potevano essere previste,

abbiamo predisposto due servizi, l'uno per quanto riguarda il servizio di assistenza anziani, che è il

servizio che si chiama CIT, che in un certo qual senso vuole appunto, andare ad osservare con

ottica di richiamo assistenziale, anche una categoria, quella degli anziani, che per alcuni versi è

riconosciuta, per altri forse necessità un po' più di attenzione. Inoltre, abbiamo predisposto un

capitolo che è un capitolo che ritengo importantissimo, che è per i cittadini che devono affrontare le

cure specialistiche fuori dalla sede di residenza, e che nelle lungaggini delle attese di quelle che

sono ovviamente le richieste che possono essere presentate alla Regione o ad altri enti, si trovano

talvolta a dovervi rinunciare o a ricorrere a formule, diciamo, non ortodosse. Abbiamo quindi

predisposto un capitolo per poter far sì che possano accedere a queste risorse, tutti coloro che per

esigenze devono spostarsi dal comune di residenza, potendo avere a titolo di acconto, quello che è

un bonus, che poi dopo dovrà essere rendicontato, ma insomma, in un certo qual senso, credo che

sia doveroso non pensar male, perché chi si sposta per esigenze di salute, non credo che abbia

interessi diversi da questo, insomma. In conto capitale sono stati previsti gli acquisti di nuovi arredi

per le scuole, perché le richieste ormai sono significative, soprattutto in alcuni ambiti, e la

possibilità dell'ampliamento, anche questo nell'ambito dell'area dell'assistenza al cittadino, del

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cimitero, purché ovviamente sia come sembra sia ormai definito, riconosciuto quello che era il

contributo della RAS. Le opere pubbliche. Le opere pubbliche, abbiamo spese correnti, si è

confermata ed incrementata ...INC... dei capitoli per interventi di manutenzione ordinaria delle opere

pubbliche, che come sappiamo, richiedono interventi talvolta non gestibile direttamente dagli

operai dell'ente, si è finanziato il cantiere di lavoro con quelli che sono i risparmi RAS di 83.000

euro, più 12.500 euro con finanziamento RAS per arrivare 96.000 euro. Questo purtroppo credo che

sia l'ultimo anno che lo faremo, comunque, in conto capitale abbiamo previsto di poter,

approfittando dei lavori che si stanno svolgendo nell'area industriale, garantire il collegamento in

fibra tra quello che è il paese e l'area industriale, abbiamo previsto spese per mettere a norma gli

edifici comunali, e tra questi vi devo dire, più o meno tutti quelli che ne hanno necessità, non solo il

centro di Montiggia, ma anche una regolamentazione di quello che può essere il palazzo comunale

sulle eventuali certificazioni, la direzione del porto, il parcheggio multipiano e così via. Nelle scuole

sono stati previsti interventi per abbattere le barriere architettoniche, abbiamo infatti la scuola

primaria di secondo grado che manca di un elevatore, che è un ascensore che dovrebbe essere

adesso... a giorni dovrebbero iniziare i lavori, e abbiamo predisposto interventi anche di

miglioramento degli spazi della scuola primaria di primo grado, scuola elementare, perché abbiamo,

appunto, una classe in più in ingresso, e dovremmo cercare poi di capire se, e ci stiamo già

muovendo in questo senso, se è possibile avere un finanziamento per una sopraelevazione della

struttura, perché probabilmente, ripeto, sempre per le condizioni già introdotte, la crescita della

popolazione ce lo richiede. Per quanto riguarda gli altri elementi di analisi del capitolo riguardante

le opere pubbliche, chiaramente sono tutte quelle che rientrano nel piano triennale con

l'individuazione di quelle che sono le specifiche opere dell'anno in corso, abbiamo un project

financing che abbiamo in un certo qual senso in itinere per la costruzione, probabilmente, già a

buon punto, di un ostello della gioventù, oltre che di una attrezzatura sportiva, abbiamo il riordino

del campo sportivo, vediamo se riusciamo a chiudere quelli che sono i lavori, per potergli dare una

visualizzazione conclusiva, una riqualificazione dei campi da tennis, hanno bisogno del rifacimento

del manto, il palazzetto dello sport ha bisogno anche esso di essere messo a norma, la strada di

svincolo, e qui rientriamo in un progetto più ampio che è quello del Water front per la Maddalena, a

seguito di quelle che sono le conclusioni dell'iter tra i vari uffici coinvolti, si dovrebbe chiudere

quello che è l'accordo di cessione dall’AST al demanio, per poi consecutivamente avere noi la

possibilità di poter operare, comunque, insomma, è previsto l'intervento proprio per poter dar vita a

questa strada di uscita del lungomare di Palau vecchio... ingresso e uscita dal porto turistico.

Riqualificazione centro urbano, abbiamo una ultimazione delle opere previste per € 400.000, ed il

completamento di Baragge, la manutenzione e la viabilità di aree rurali, adesso io so individuando

alcune voci che poi se vogliamo, possiamo andare a specificare dall'analisi di quello che è il piano

triennale delle opere pubbliche. Poi abbiamo interventi sull'illuminazione, come avevamo detto, che

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è proprio una di quelle categorie che stiamo cercando di riqualificare anche come tipologia di

servizi. Per quanto riguarda l'ambiente, introdotta una prima iniziale risorsa per il conferimento dei

rifiuti presso il centro di raccolta, abbiamo infatti previsto un capitolo per poter finanziare con

l'operazione che vuole essere di premialità, per coloro che conferiscono direttamente al centro in

zona industriale, per poi dopo autoalimentarsi con quelli che sono invece il sistema sanzionatorio

che dovrebbe essere applicato per coloro, invece, che non seguono quello che è il dettame

regolamentare. Si è mantenuto il finanziamento per la sistemazione delle aree standard, dei parchi

urbani, e quindi, delle spiagge, così come Piero, ho visto, ha avuto modo di analizzare, e si è per il

primo anno sperimentata una formazione congiunta di formazione tra cultura ed ambiente, sulla

base di una richiesta che è stata, come dire, letta, in funzione di una serie di test sono stati proposti

ai bambini, per poter cercare di assolvere a quelle che sono delle competenze, delle obbligazioni

che hanno i bambini per l'estate, mantenendo chiara una formulazione, quella dell'aiutare i bambini

a fare i compiti, garantire loro un'educazione all'ambiente, abbiamo previsto infatti degli interventi

di personale specifico, e una comunicazione di quella che è l'attività svolta, peraltro sotto il

cappello anche dell'ente Parco e di alcune associazioni che in quest'ordine, appunto, ci sostengono

e ci danno una mano. Per i due settori ultimi, quelli che sono rimasti, il settore turismo e il settore

vigilanza, oltre che poi il porto turistico, ma ne abbiamo già parlato ampiamente con la disamina

anche di quella che è la revisione del regolamento, che è una revisione alla quale farà seguito anche

una rivisitazione di quello che è il regolamento tariffario che stiamo ultimando, proprio in funzione

di quella che è stata la rivisitazione del regolamento amministrativo, tecnico, per poter far sì che il

porto possa iniziare ad autofinanziarsi, possa avere una risorsa propria, riservata, per poter

programmare una serie di interventi strategici, da un punto di vista e di struttura, e di servizi, per

poter ridare al porto una categoria che in questo momento si è un po' persa. Per quanto riguarda,

ripeto, appunto, gli ultimi due servizi, ripeto, quello del settore dell'ambiente, abbiamo di fatto

mantenuto la situazione in essere, con una iniziativa che è in itinere, che è quella di poter rivalutare,

appunto, gli interi due comparti per un ruolo, appunto, più strategico. Questo più o meno, in sintesi,

è quella che è una versione del bilancio, possiamo leggere quelle che sono le cifre del bilancio

triennale, che come nelle buone abitudini, rispecchiano, tanto più in questo periodo dove fare

programmazione è diventato talmente tanto difficile da chiedersi quanto ne valga la pena, perché se

arriviamo a luglio ad avere lo slittamento a settembre di un bilancio di programmazione perché lo

Stato non sa neppure dove vuole andare, probabilmente bisognerebbe chiedersi la programmazione

triennale quanto valore può, in un certo qual senso, in quest'ottica, può avere. Comunque, siccome

la legge ci dice di seguire una linea che è quella dell'affrontare una programmazione triennale delle

spese e delle entrate, vi leggo sinteticamente quelle che sono le differenze, lo avrete probabilmente

visto nelle entrate, le somme delle cifre di entrata, si discostano poco da quelle di uscita, ed il

discostarsi è proprio collegato a quel documento di programmazione che è il piano triennale delle

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opere pubbliche, che chiaramente prevede che alcune opere non siano ultimate in un anno, quindi,

prevede ovviamente che ci siano delle maggiori entrate e delle maggiori uscite durante, appunto,

l’arco degli anni. Per quanto riguarda le entrate, vi posso dire che abbiamo uno spostamento,

perché dagli attuali 22.772.000 euro, passiamo a 21.547.000 nel 2015, e 18.000.000 nel 2016, sono,

ripeto, sempre collegati di fatto agli spostamenti che si registrano nel titolo quarto delle entrate,

quelli che riguardano i finanziamenti per le opere, quindi che vanno a finanziare il titolo secondo, e

infatti è il titolo quarto quello che principalmente va ovviamente ad essere soggetto alle modifiche,

mentre, se andate a vedere il titolo, il primo secondo e del terzo, quindi le entrate tributarie, extra

tributarie, di fatto rimangono più o meno costanti, perché non è di fatto, ripeto, un momento facile

per poter fare programmazione di lungo periodo se non si hanno delle certezze, è quello che

bisognerebbe forse capire, meno proclami si fanno più fatti si definiscono, forse probabilmente

porta ad una condizione ovviamente di maggior sollievo per tutti. Per quanto riguarda invece la

parte spese, abbiamo spostamenti per lo più sul titolo secondo, vi leggo i totali, per quanto riguarda

il riepilogo delle spese, € 22.772.000 per il 2014, 21.546.000 nel 2015, € 8.533.000 nel 2014, ancora qui

la grossa differenza, la principale differenza, è l'unica sul titolo secondo, perché ripeto, il titolo

quarto di entrate, alimenta il titolo secondo di spese, quindi è chiaro di l’uno nella programmazione

va a definire l'altro, perché nella programmazione delle opere pubbliche, dove si scelgono anche, si

definiscono quelli che sono i finanziamenti, variando i finanziamenti o le previsioni di

finanziamento, si variano anche quelle che sono le infrastrutture che si vuole ovviamente realizzare

in termini ovviamente di investimento dal titolo secondo. Sinteticamente, quello che mi sembrava

più leggibile da una lettura del bilancio, e rimango assolutamente nella disponibilità di analizzare

quelle che sono le osservazioni da voi definite, in merito a quelle che sono le singole voci per poter

prenderne atto, e dove è possibile vedere se possiamo trovare delle formule migliorative. Se vi

occorre qualche altra delucidazione, ditemelo pure. È chiaro che io ho richiamato quelli che sono i

documenti che compongono il bilancio nel loro elemento, diciamo, di visione che in questo

momento si può dare, poi se vogliamo entrare nello specifico, ci entriamo, perché parlare di

bilancio che non che è un qualcosa che ha un valore, però diventa difficile da poter capire qual è il

metodo di analisi. Io ho analizzato sinteticamente quelle che sono la le varie entrate ed uscite

destinate ai singoli servizi, per poter capire anche più o meno dove ci siamo potuti permettere di

trovare delle formule, è chiaro che possiamo leggere anche il piano triennale delle opere pubbliche

per avere un senso sullo scostamento di quelli che sono i dati nel titolo secondo, quindi nel titolo

quarto di entrata, o no lo so, ditemi voi che cosa possiamo fare.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Vuole intervenire ...INC... prego.

CONSIGLIERE CUCCU - Grazie. No, l'illustrazione è stata ovviamente approfondita, e quindi

abbiamo apprezzato le indicazioni che sono arrivate dall'Assessore, era quello che avevamo chiesto

nel Consiglio passato. Tengo a precisare che il dialogo si è interrotto proprio per questo motivo,

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quando c'è stato detto che quella era la forma vera di democrazia, questa è la vera forma di

democrazia, e mi scuso se mi sono alzato, mi scuso soprattutto con i colleghi anche della

maggioranza, mi sono alzato nel momento in cui ci si voleva convincere che la democrazia era

quella di depositare agli atti, e non dire invece ai Consiglieri prima, al grande rispetto che va portato

ai Consiglieri, quello che si fa nel bilancio. Il bilancio non è solo numeri ovviamente, il bilancio non

è solo una cosa così, il bilancio è lo strumento di programmazione fondamentale ed

importantissimo, compreso il piano del triennale dei lavori pubblici, quindi va spiegato, è un

momento pesante, mi rendo conto, è un momento pesante per chi deve ascoltare, è un momento

pesante per chi deve ovviamente, anche approfondire i temi, ma è uno strumento che va ad incidere

in maniera fortissima su quella che è la condizione, insomma, dei cittadini di Palau. L'abbiamo visto

prima, cioè, il bilancio non è cosa da poco, abbiamo visto prima che stiamo andando ad incidere

per € 1.600.000 che devono essere pagati in più rispetto a due anni fa. Io volevo sollevare la

questione, se era possibile, da un punto di vista anche tecnico, di alcune perplessità, date dal fatto

che io non sono ovviamente un addetto ai lavori, cerco di documentarmi, poi quelle invece più

prettamente di tipo politico. Io credo che finanziare, ho capito che il cavallo di battaglia di questa

amministrazione sono gli spettacoli, ma arrivare a finanziare gli spettacoli anche con gli oneri di

urbanizzazione, non so se questo possa essere fatto da un punto di vista tecnico, che venga fatto

da un punto di vista morale, credo che sia la cosa più grave che si può fare, gli oneri di

urbanizzazione hanno una chiarezza nella loro dicitura, oneri di urbanizzazione, quindi servono, è

chiaro a cosa servono, Luca è stato bravissimo prima quando ha parlato di evitare certe situazioni,

quindi destinare somme a quelli che sono quegli interventi di prevenzione, di salvaguardia,

eccetera, ovviamente che non posso essere finanziati con quelli, però pensare che oltre a... non so

se sono oltre € 157.000, o sono comprensivi, da spendere in manifestazioni in un momento come

questo, e con un aumento di tasse così come abbiamo detto prima, è fortemente imbarazzante, ecco

perché è importante, credo, parlare di bilancio in Consiglio, parlarci per cercare eventualmente, se

lo si ritiene opportuno, di correggere il tiro, o quando sarà, comunque riflettere su queste cose. Non

mi ha convinto quando si è parlato di un aumento di entrate nel porto turistico, e non mi ha

convinto quando ha parlato di aumento di entrate per la TOSAP, non mi ha convinto perché, io non

sono un tecnico, ma chi fa il revisore dei conti, è sicuramente, invece, più capace di me, e dice che

il gettito, per il principio fondamentale del bilancio, che è quello della prudenza, va conteggiato

l'accertamento dei dati precedenti, non c'è la possibilità di dire: ma forse quest'anno... no, va

conteggiato, per il principio della prudenza, su quelle che sono le analisi che sono state riscontrate

negli anni precedenti. Quindi, io non devo fare altro come Assessore al bilancio, tecnico al bilancio,

prendere la stima dell'anno precedente e riportarla, poi se nell'anno in corso c'è un aumento, come

spero che sia, il porto riuscirà a guadagnare altri € 150.000 senza aumentare le tariffe, perché può

venire anche quel dubbio che successivamente si vogliono aumentare le tariffe, può essere una

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Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio

cosa, però il principio del bilancio, almeno a noi così ci hanno insegnato, e così ce lo hanno sempre

fatto fare, e così lo abbiamo sempre fatto, cioè quello di indicare che il conteggio viene preso

considerando gli anni precedenti, a meno che non ci sia stato un aumento delle tasse. Ora, se nelle

voci di bilancio, la tassa per l'occupazione di spazi pubblici e aree pubbliche, negli accertamenti

dell'ultimo esercizio chiuso, era di € 44.000, nelle previsioni dell'esercizio in corso, è di € 50.000, e

oggi abbiamo parlato... ieri sul giornale abbiamo parlato di una riduzione di € 20.000, e io mi trovo

invece che le previsioni di competenza sono di € 72.000, non c'è spiegazione, non c'è

assolutamente spiegazione, perché se poi leggo testualmente cosa dice il revisore dei conti, alla

voce TOSAP, evidentemente anche lì sta scrivendo una cosa che non è corretta, TOSAP, il gettito

della tassa sull’occupazione di spazi e aree pubbliche è stato stimato in 72.000. Bene, sai cosa

dice? Tenendo conto di quanto accertato negli anni precedenti. Allora dov’è l’errore? In questa

frase o in questa tabella che c’è qua. Qui c’è un palese falso dichiarato, ovviamente non in

malafede, non sto mettendo in dubbio quello, che però va chiarito, e se il porto di Palau incassava

900.000 euro, da dati contabili, non da cifre che forse, eccetera, eccetera, quindi io credo che sia

venuto meno quel principio della prudenza che forse è sempre meglio avere, perché poi non

introitare quei soldi può creare qualche problema. Abbiamo aumentato l’imposta sulla pubblicità,

perché il nodo, torno a dire, di questo bilancio, è l’aumento delle tasse, anche delle cose più

piccole, la pubblicità è passata da 1.400 euro a 4.000 euro, quindi stiamo anche qua con lo stesso

principio, senza spiegare perché, se non quello che incassiamo di più. La tassa per l’occupazione,

abbiamo detto, è passata da 44.000 a 72.000 euro, la TARES è passa da 1.243.000 a 2.331.000, con

un incremento del 78%, i diritti sule pubbliche affissioni, sono 500 euro, però prima non c’erano. Il

porto turistico passa da € 900.000 a € 1.050.000, le sanzioni sulla raccolta differenziata che prima

non erano conteggiate, adesso sono € 20.000, ci sono i € 20.000 dei loculi, ci dispiace, che era il

paese che aveva, come dire, il privilegio, tra quei pacchetti famiglia che erano stati pensati nel 97, di

dare come contributo alle famiglie, la possibilità di avere... ma quest'anno e dall'anno scorso, grazie

al commissario, i cittadini di Palau vanno a pagare queste cose. Ho trovato una voce

incomprensibile, sempre del revisore dei conti, dove a pagina 24 dice che gli accertamenti sulle

sanzioni amministrative dal codice della strada, gli accertamenti del 2012 sono di 108.000 euro, nel

2013 sono 62.000 euro, le previsioni per il 2014, sono di 224.000 euro, non capisco il senso, né sotto

l'aspetto che dicevamo prima, della prudenza, e né sull’obiettivo che si vuol avere, cioè, cosa

significa, che dobbiamo andare a prevedere un aumento di sanzioni amministrative di quattro volte,

c'è qualche motivo che la maggioranza sa che deve essere applicata, io non lo so, un accanimento

per provocare queste sanzioni amministrative? A me questo ha lasciato ovviamente grandi dubbi.

Sempre rimanendo sul documento più importante, cioè quello del revisore dei conti, arriviamo alla

voce degli organismi partecipati. L'ente fa parte dell'Unione dei comuni Gallura, questo era vero,

oggi non so più se è tanto vero, visto che in poco tempo il comune di Palau ha rinunciato, anche

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per questo serve appunto, parlare di bilancio, ha rinunciato al servizio informatico, rinunciando

praticamente ad un finanziamento di € 100.000 che è stato immediatamente ripartito tra gli altri

comuni, ha scelto di rinunciare alla formazione, quindi, praticamente o con una scelta che significa

che questa amministrazione non ritiene importante la formazione del personale, e questa può

essere una scelta, oppure farla in proprio, cioè, andando a pagare, magari, 10 volte di più rispetto a

quello che gli era consentito dal partecipare ad un'organizzazione in rete con comuni che ha

l'obiettivo principale e fondamentale che è quello proprio di risparmiare i soldi, ne sto parlando

proprio perché si tratta di soldi, non è che stiamo parlando di... e poi l'ultima chicca, ha scelto

anche di non aderire alla centrale unica di committenza che magari uno dice... forse è bene spiegare

giustamente di cosa si tratta, ho sentito che il Sindaco forse è stato invitato ieri dall'Assessore che

so che incontrava i sindaci in Provincia per parlare credo di questa cosa. Allora, la centrale unica di

committenza è quella che serve per fare gli appalti pubblici, dal primo di luglio, lo saprete

sicuramente, c'è una normativa che dice che gli appalti devono essere gestiti dalla centrale di

committenza, cioè significa che devono essere gestiti da un ufficio intercomunale, altrimenti questo

potrebbe dare dei grossi problemi, poi in Italia si è bravi anche a prorogare, eccetera, eccetera, e

può darsi che succede questo, però dal primo di luglio, gli appalti vanno fatti dalla centrale di

committenza. Le centrali di committenza possono essere o le Province, sappiamo come sta

andando a finire la provincia Olbia Gallura, oppure dall'Unione dei Comuni. Ora, pensare di non

partecipare, di tirarsi indietro al servizio della centrale unica di committenza dell'Unione dei

Comuni, credo che sia una cosa gravissima, e che vada evidenziata. Poi volevo avere ovviamente

qualche informazione su quello che riguarda i progetti di finanza che qui vengono riportati, questo

concetto mi ha meravigliato, perché ovviamente... perché faccio questa riflessione, perché nella

relazione previsionale soprattutto sul piano triennale delle opere pubbliche, c'è poi il vero progetto,

c'è l'anima di quella che vuol essere la strategia, il progetto strategico proprio di

un'amministrazione, dell’amministrazione nuova che deve sovvertire il mal fatto delle

amministrazioni precedenti. Quindi, cosa ti aspetti, essendo anche un piano triennale, cioè, rivolto,

come giustamente ha detto Nando, nel tempo, ti aspetti che ci sarà una programmazione che vuole

sovvertire completamente quelle che erano le indicazioni della passata amministrazione. Io ho

trovato grandissima difficoltà nel leggere una novità, mi sarei aspettato una cosa che per fortuna

non ho visto, ma che può darsi sia nascosta, e che è la disponibilità economica che serve per

trasferire la biblioteca dal palazzo storico, palazzo Fresi, appunto, e portarla alla distruzione del

centro di documentazione. Su quella voce che mi sarei aspettato un impegno finanziario, perché è

evidente che trasformare un centro di documentazione in una biblioteca, comporta ovviamente,

soprattutto come c’è stata descritta prima dell'estate, con tutti gli scaffali a norma, eccetera,

ovviamente, mettere a norma un edificio che è nato per una finalità completamente diversa che è

quella del centro di documentazione, trasformarlo in biblioteca, impone un impegno di spesa che

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evidentemente è notevole, credo che nel frattempo i problemi burocratici di cui parlava Nando,

saranno stati superati, per le autorizzazioni, eccetera, si pone il problema della copertura

economica, torniamo al discorso di darsi quel metodo che forse ancora non è stato percepito bene

da questa amministrazione, serve la copertura economica, per trasformare una biblioteca in centro

di documentazione, trasformare una biblioteca, non so bene in cosa, e trasformare un edificio

pubblico come quello del porto turistico in qualche altra cosa che è rimasta ancora in sospeso e

che sarà frutto dei prossimi giorni. Ora, l'impegno era stato quello che passata l'estate ci sarebbero

state queste cose, cosa pensa uno, che andando a leggersi i documenti contabili, trova tutte quelle

voci che riguardano quei tipi d'intervento, e non ci trovi nulla, non trovi neanche un euro che

preveda questo tipo di interventi, se non queste voci abbastanza generiche sulla manutenzione di

cui hanno molto bisogno il patrimonio immobiliare che vi siete trovati in eredità che dovete gestire

per lasciarlo, spero, nelle stesse condizioni in cui l'avete trovato. Perché il bilancio era importante, il

bilancio era importante perché a queste cose la gente ha bisogno di risposte, perché le risposte di

cui ha bisogno la gente, non è di dire: eh, ma sì, nel piano triennale è previsto. Guardate, nel piano

triennale, nel 2014 sono previsti € 200.000 di infrastrutture primarie e secondarie nel centro urbano

di Barrabisa, nel 2014, cioè adesso, sapete come vengono realizzati questi interventi? Con gli oneri

di urbanizzazione, c'è Moreno come tecnico, mi pare, in mezzo a noi, avete presente delle case che

si stanno realizzando a Capannaccia che possono giustificare € 200.000 di oneri di urbanizzazione?

Oppure a Barrabisa, € 100.000 lì di oneri di urbanizzazione per realizzare quelle infrastrutture? Poi ci

sono € 200.000 nel 2014 sempre, siamo a luglio, non so quando... di opere infrastrutturali nella zona

167. A me non mi risulta che sia successo qualcosa nella zona 167, Nando ha fatto riferimento prima

ad un accordo fondamentale che era quello che era stato siglato con la Regione Sardegna nel

dicembre del 2011, e che non riguarda, Nando, non è che riguarda solo la strada di svincolo

uscendo ed entrando nel porto, no, riguarda la cessione di 8 ettari, tornando al suolo pubblico,

all'importanza del patrimonio, riguarda otto ettari, dove fare anche le 167, dove anche recuperare le

strade. Come si fanno a prevedere € 200.000 nel 2014, se oggi credo che a quell'accordo di

programma che abbiamo... dove ci abbiamo messo il sangue e dolore, ed è ovviamente una nostra

carenza, noi lì non abbiamo ricevuto niente. C'è tutta una serie di voci, comprese quelle di cui

abbiamo parlato, ma è inutile parlare, € 850.000 della zona artigianale, il FAI, mi ha sorpreso poi

quando vedi che c'è la programmazione anche delle... prima dicevo il progetto di finanza, c'è la

vecchia programmazione dei due progetti di finanza, pensate da “Viva Palau Viva”, ma come è

possibile ritrovarseli oggi quei progetti di finanza nel bilancio delle opere triennale. Allora, due sono

le cose, o qui nessuno ha guardato, ed è il dubbio che mi viene, oppure, quale è il progetto che ha

oggi il gruppo che voi amministrate? Io ho trovato solo un finanziamento diverso che sono €

550.000 sulla scuola elementare, non so se è il decreto Renzi o cosa sia questa sopraelevazione

della elementare, dove tra l'altro, è vero, siamo contenti che c'è un ampliamento, ma parlare di

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sopraelevazione, di € 550.000 in una scuola dove credo, i dati demografici poi siano quelli che

conosciamo tutti, la trovo praticamente... la trovo strana. Al centro socio culturale di Montiggia, che

doveva essere il fiore all'occhiello di questa amministrazione, io spero che sia così, cioè, spero che

sia così come è scritto qua, cioè, 2014, finanziamento del primo anno, zero e zero, 2015

finanziamento del secondo anno, zero e zero. Allora qui, quel dubbio ci stava venendo, ma hanno

visto questo piano triennale o hanno fatto copia e incolla del 2012, compreso anche quelle

inesattezze, quegli errori che facevamo anche noi, perché quel pasticcio delle opere di

urbanizzazione, le facevamo anche noi, non è che vuole essere... vuole essere semplicemente dire,

noi abbiamo bisogno, dico noi cittadini di Palau, di capire cosa dovete fare, cioè, quali sono i

progetti che volete sviluppare, ma se oggi viene presentato un documento come questo dove al

bilancio annuale non c'è nulla che riguardi una novità, e peggio ancora, non c'è neanche nel

bilancio triennale, io credo che qualche problema ci sia, insomma, ce lo dobbiamo dire in maniera

molto franca, onesta, c'è sempre il tempo di... voglio dire, di migliorare, c'è il tempo

dell'assestamento, però il tempo sta passando e tutte quelle critiche, anche abbastanza velenose,

che abbiamo sentito su quell'operato passato, lascia perplessi, perché se uno dice, andiamo in

Consiglio Comunale, e guardiamo le voci che abbiamo fatto, vediamo come era la gestione delle

finanze fino a due anni fa, ecco, è come oggi, nei dati, nei numeri e in quello che è, guardiamo la

zona artigianale, no, la zona artigianale è la stessa cosa di com'era prima, andiamo a vedere

sull'area di Montiggia, e ci troviamo la stessa citazione, andiamo a cercare un intervento di opera

pubblica che voglia incidere, e non ne troviamo, se non quello della scuola elementare. Stiamo

riuscendo a far morire "Isole che parlano", questa sarà una grandissima responsabilità, perché

Palau ha una grande fortuna, abbiamo la grande fortuna di avere oltre il posto favoloso in cui siamo

nati, oltre al paesaggio, siamo fortunati, e lo vediamo concretamente tutti i giorni, chi lo vuol

vedere. Ma abbiamo anche una altrettanta grossa fortuna che è quella di avere delle risorse umane

che sono di altissimo valore, e il fatto che alcune persone, tipo Angeli, parlo di Paolo Angeli ma

anche dei fratelli... Agostino Aresu, abbiamo persone che hanno grandissima qualità, bisogna fare

attenzione a non perderle queste risorse, perché questa non è la risorsa né di “Viva parlavo viva”,

né una risorsa di “Palau in movimento”, né una risorsa vostra, è una risorsa della comunità. Oggi

stiamo riducendo un festival che può piacere, non piacere, noi ci azzuffavano sempre per come

funzionava il festival, però è dato da persone che hanno grandissimo valore, riconosciuta a livello

internazionale. Oggi noi siamo destinando mi pare, qualcosa come € 13.000, come un contributo ad

un comitato di festeggiamenti che invece devono avere la forza per vivere da soli. State facendo

gravissimo errore a perdere questa... io lo dico adesso, non lo abbiamo neanche concordato, non

abbiamo parlato, è uno sfogo mio personale, perché ho avuto a che fare sia con Agostino e sia con

Paolo, e credo che certe forme di arte che sono patrimonio nostro, vadano tutelate, vadano

migliorate e vadano anche incentivate. Allora, mi si può dire, come spesso succede, "non ci sono

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soldi", e allora, questo bilancio dove entrano € 6.500.000, dice chiaramente se ci sono soldi oppure

no nel comune di Palau, spendere € 157.000 in spettacoli o su alcune manifestazioni compreso

quella a cui stava facendo riferimento prima, io credo che siano spese su cui meditare, non si

possono spendere soldi per acquistare qualcosa come 52 fioriere su una strada asfaltata che

diventano un segno quasi di... mi viene una parola, ma è troppo forte, diciamo fastidioso, diciamo

che è fastidioso, perché vuol significare una cosa chiarissima, di cui non c'è bisogno, di cui voi non

avete bisogno, perché poi al fatto, non è un problema, ma è un problema che vi create voi

aggiungendo agli altri problemi che già ci sono. Quindi, io credo che... così la chiudo e non vi

rompo le scatole ancora, ci sia bisogno che questa amministrazione si fermi un attimo, e faccia

capire alla... forse prima lo dovete capire voi qual è il vero progetto che voi volete proporre, perché

così non si può più andare avanti, perché oggi la gente non è consapevole di quello che dovrà

andare a pagare, ma lo sarà, la gente è consapevole di come è il paese, cioè di quando arriva e

vede... questo non vuole essere una critica... io ho fastidio come opposizione dire queste cose,

perché è classico delle opposizioni che si lamentano, lo dico perché è un dispiacere che un paese

come questo si presenti, e non lo merita, in questa maniera, e per questo bisogna secondo me

fermarsi, lasciar perdere le promesse elettorali, perché non portano a niente, portano forse a

risolvere il problema ad una persona, ma poi creano tutta un'altra serie di conseguenze a catena che

sono devastanti. Chi deve amministrare deve avere un progetto, e quel progetto lo deve portare

avanti, cercando, come stava dicendo Roberto, per carità, di andare ad incidere, ma se io vado ad

incidere come stava dicendo, ma io li ho aiutati perché gli ho dato € 20.000, ma se poi gli faccio

pagare € 1.600.000 di tasse e non glielo dico, ma che favore gli sto facendo. Allora io invito... il

senso del parlare del bilancio, voleva essere questo, poi ognuno deve fare la sua parte, noi

facciamo la vostra, voi fate la vostra, oggi sono venute fuori una serie di richieste sulla zona

artigianale e su altre cose, che servono a quello, poi, evitare di fare questo passaggio, è stato l'atto

più antidemocratico che io ho mai visto in vent'anni che sono... e sarebbe ora ovviamente di

smettere, in Consiglio Comunale, perché vuol dire parlare delle cose della gente di Palau, e sottrarsi

non è servito assolutamente a niente.

CONSIGLIERE FRESU - Io qua oggi ho visto, ovviamente su scala locale, l'Italia, e l'Italia funziona

così, cioè, siamo un paese dove il rischio idrogeologico è altissimo, dove abbiamo centinaia di

morti, e lo abbiamo visto anche in qua in Sardegna, e noi in un Consiglio Comunale riusciamo a

portare, da una parte una delibera con tanto di allegato tecnico, di relazione tecnica che ci dice:

guardate che questa zona è ad elevatissimo rischio idrogeologico, guardate che in questa zona ci

sono delle imprese e delle persone che ci lavorano, quindi mi raccomando, fate di tutto per metterla

in sicurezza. Ovviamente non ci può dare dei tempi, perché abbiamo visto che i tempi non ci sono

più, quindi, da una parte un Consiglio che porta una delibera dove si pone l'attenzione su un

problema vitale, di vita o di morte, dall'altro, lo stesso Consiglio porta un bilancio di previsione

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dove utilizza degli oneri di urbanizzazione per gli spettacoli. Cioè, allora, siccome ho visto che siete

bravi con i sinonimi ed i contrari, cioè, allora, presentazione e illustrazione, sinonimo, opere di

mitigazione e opere di urbanizzazione è sinonimo. Le opere di urbanizzazione servono per mitigare

gli effetti dell'urbanizzazione a seguito della modifica del territorio, semplice. E noi usiamo, invece,

diciamo qua che non abbiamo soldi, che dobbiamo chiedere per forza i finanziamenti, dall'altra,

questa è una cosa spaventosa, io non so neanche se tecnicamente questa roba si possa fare, se io

fossi un rappresentante legale, mi si metterebbe la pelle d'oca, perché poi quando nel telegiornale,

dopo che succede il gran casino, litigano il capo della protezione civile con il Sindaco, e ci si

accusa a vicenda, quello dice sempre ma noi non abbiamo soldi, e quello gli dice sì, forse non hai i

soldi, però qualche festa in meno forse aiuta, e quello dice no, ma le mie feste non sono pagate con

i soldi dalla scuola, sono altri soldi, invece qua no, cioè, qua siamo nella condizione in cui invece, il

Sindaco non può dire no, ma quelli sono altri soldi, no, quelli sono i soldi delle opere di

urbanizzazione, che vale a dire che la serata di liscio che può essere bella, è più importante della

messa in sicurezza di un'area che oggi è riconosciuta come ad elevato pericolo dal punto di vista

idraulico. Noi oggi qui abbiamo rappresentato quell’Italia che agli occhi degli altri paesi, è quasi

inconcepibile, cioè, io immagino un tedesco che oggi viene qua, dove vi ricordo che non ha 400

regolamenti, ne ha uno, io non so se avete mai visto quello che è il piano di fabbricazione di

Monaco, è un foglio A4, ma queste sono le regole, non ha 800 carte che non servono a niente, noi

oggi qui abbiamo fatto, ci siamo presi, anzi, vi siete presi una assunzione di responsabilità

spaventosa, avete detto che le feste sono più importanti della messa in sicurezza del territorio, che

è una cosa allucinante, è una cosa che non può neanche esistere in un paese civile, quella roba lì è

da cancellare, cancellatela. Di quanto stiamo parlando? Di 60.000 euro, 70... trovate da altre parti,

non trovateli dagli oneri di urbanizzazione, perché se no questa delibera qua che senso ha averla

portata, ma perché dobbiamo leggere, cercare fondi e finanziamenti, è quello che vi dicevo prima,

questa è un’assunzione di responsabilità gravissima, gravissima. Quei soldi toglieteli da altre parti,

balliamo con altri soldi, non balliamo sulla pelle delle persone e del territorio. Questa è

un’assunzione di responsabilità gravissima, morale. Se io fossi stato assessore all’ambiente, mi

sarei rifiutato di fare una roba del genere, perché è scandalosa, secondo me è quasi... come hai

detto tu prima, borderline, certo, dal punto di vista morale è oltre, ma secondo me è borderline,

perché quei soldi servono per una cosa specifica, non servono per ballare, che piace a tutti, poi

però, quando succede, non cerchiamo gli altri, cerchiamo noi stessi, quei soldi, vi chiedo, lasciateli

dove sono e utilizzateli per quello che servono, non per i balli, i balli si fanno in altre occasioni e

costano molto meno.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Luca, sai perfettamente che non è un problema di

oggi questo qui, è un problema che ci portiamo dietro da 20 anni... certo, la stessa responsabilità

che avete preso voi quando in altri momenti avete fatto altre scelte. Luca, mi lasci parlare? Ti ho

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interrotto quando hai parlato tu? Luca, sono scelte politiche. Non l’avete fatto voi a tempo vostro?

Datti una calmata, datti una calmata, rilassati un attimino. No, non sei rilassato, perché se reagisci

così, evidentemente è segno che non sei rilassato. Sono scelte politiche che sono state fatte,

questo problema non è un problema di oggi, è un problema di 20 anni fa. La stessa cosa... Luca...

CONSIGLIERE FRESU - Io non ho detto che la messa in sicurezza è una roba tua, ti ho detto che

hai fatto una scelta che è inconcepibile.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Luca, è un ragionamento che non ci porta da

nessuna parte, sono scelte politiche, ognuno fa le sue.

CONSIGLIERE FRESU - Ah, sono scelte politiche, complimenti.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Perfetto, esattamente. No, ci tenevo a puntualizzare

una cosa su un passaggio che ha fatto Piero e che mi ha anche meravigliato, sulla centrale unica di

committenza, Piero, tu oltretutto sei anche membro del Consiglio dell’Unione dei Comuni, quindi

dovresti sapere che Palau entra a pieno titolo in quella che è la discussione, la partecipazione alla

centrale unica di committenza, per cui hai dato una informazione sbagliata qua.

CONSIGLIERE CUCCU - No, no, l’informazione è giusta. È arrivata la delibera della convenzione per

far parte... e il Comune di Palau non ha accettato.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Il Comune di Palau è a pieno titolo, tanto è vero che

stiamo ragionando tutti quanti assieme all’interno dell’Unione dei Comuni. Ci sarebbe tanto da dire,

esattamente, anche su quello che è il funzionamento, esatto, ma semplicemente hai dato una

informazione errata al Consiglio, semplicemente per quello. Basta. Bene, ci sono altri interventi?

CONSIGLIERE CUCCU - Io farei attenzione ai passaggi, perché noi oggi siamo andati senza

delibera a parlare di bilancio, quindi fa fede quella delibera che c’è stata l’altro giorno... l’altra volta?

CONSIGLIERE - Scusate un attimo, ritorniamo al regolamento e al Testo Unico, il Testo Unico dice

che il bilancio presentato in Consiglio, e da quel momento parte il deposito, non ci può essere una

delibera, perché oggi il Consiglio Comunale non approva il bilancio, è semplicemente un bilancio

che è stato presentato, e che è stato depositato dieci giorni fa. Il bilancio da punto di vista

contabile, non ha subito nessuna modifica, giusto Ragioner Mannoni? Dal punto di vista contabile

non ha subito nessuna modifica perché lo Stato, l’IMU ce la versa al netto della trattenuta. Quindi

contabilmente... però c’è un emendamento presentato.

CONSIGLIERE - L’emendamento però, Piero, di fatto non cambia i numeri, ti voglio dire che... ma

l’emendamento viene presentato quando viene approvato il bilancio, Luca, quando andremo ad

approvare il bilancio, io ti farò presente che sulla base di quello che abbiamo approvato oggi...

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Bene, grazie a tutti, la seduta è conclusa, buongiorno

a tutti. 7° punto all’ordine del giorno: “Presentazione al Consiglio Comunale del bilancio annuale di

previsione anno 2014, della relazione previsionale e programmatica del bilancio pluriennale 2014 - 2016, del

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piano triennale delle opere pubbliche e della relazione dell'organo di revisione da parte dell'Assessore al

bilancio".

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Prego, Assessore Abeltino, a lei la parola.

ASSESSORE ABELTINO - Ci troviamo a dar lettura al bilancio, quando il bilancio è uno strumento,

quindi un documento conosciuto da tutti, il bilancio è stato depositato, è stato reso disponibile sin

dal primo luglio a tutti i componenti del Consiglio, credo adesso sia forse più corretto poterne

parlare, poter parlare di documenti che in un certo qual senso si conoscono, o comunque si

analizzano, dico io, forse non in maniera completa, non è secondo me un aspetto conforme anche a

quello che può essere una lettura di un documento di sintesi, quindi un argomento che già nel suo

insieme è una sintesi di tanti altri documenti. Questo non voglio dire a risposta, però per chiarire

quella frase che stavo per iniziare qualche giorno fa, e sulla quale dopo in realtà si è interrotto il

dialogo. Comunque, passando al bilancio di previsione e analizzando quelle che sono le

componenti dello stesso, che cosa dobbiamo dire, dobbiamo dire in primis che il bilancio, come

detto, è un documento di sintesi che ha uno scopo fondamentale, quello di far quadrare le entrate

con quelle che sono le spese in ordine a quelle che sono le linee programmatiche, quelli che sono

gli obblighi di legge, ed in termini di partite di spesa ed in termini di partite di entrata. Passando ad

un'analisi macro delle voci, fra queste necessitano chiaramente una prima analisi quelle che sono le

voci di entrata. Ho visto che avete avuto già modo di osservare che l’entrata prevalente per quanto

riguarda quello che è il nostro ente, certamente è quella che viene garantita dall’IMU con € 3.242.000

al netto di quelle che sono il mantenimento presso quelle che sono le attività di stato, e questa è

un'entrata prevista con un 8 per mille per altri fabbricati e le aree fabbricabili, e un 4,6 per gli

immobili che sono abitazione principale ed hanno una rendita catastale non eccedente i € 500.

Quello che ho detto era appunto l'oggetto della delibera del Consiglio del 29 aprile, oggi, come

avrete avuto modo già di ascoltare, abbiamo passato l'aliquota dall'8 al 9 per mille, pur non

cambiando quelli che sono poi di fatto i numeri, perché questo un per mille in più va a coprire una

maggiore ritenuta dello Stato. Oltre all’IMU, come sappiamo, IMU, quindi, imposta, abbiamo anche

delle altre tasse che sono la TARI e la TASI, dove la TASI, per scelta, abbiamo avuto modo di

deliberare anche qui il 29 aprile, di doverla applicare, ma di azzerare le aliquote per tutto un insieme

di elementi che a suo tempo sono già stati messi in evidenza, quali appunto il fatto che pesa

principalmente sull'abitazione principale, ha un meccanismo di calcolo che è molto complesso, ha

tutto un insieme di elementi che forse sicuramente sono rappresentativi di quello che è il legislatore

tributario in questo momento, confuso. Per quanto riguarda la TARI, invece, sappiamo che è

un'imposta di nuova introduzione, sappiamo che è un'imposta che è retta da un principio

fondamentale, cioè che è quello della copertura integrale del costo da parte di quelle che sono

entrate, quindi il gettito è di 2.220.033,87 euro. A queste, dobbiamo necessariamente, sempre per

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Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio

l’analisi di quello che è il titolo primo, inserire anche le altre tasse che sono ovviamente del

bilancio, ho visto che Piero ha fatto una giusta osservazione per quanto riguarda quella che era la

COSAP, quindi, un contributo e non una tassa, che abbiamo visto quest'anno, con iniziativa, è stata

ridotta, il bilancio riporta quello che era l'accertato dell'anno precedente, che però nel suo insieme,

visti anche i recuperi che siamo registrando a seguito di quello che è tutto un procedimento che

stiamo portando avanti di maggior controllo, e che deriva dall'aver ripreso in mano noi la gestione

di quello che è il recupero di quelli che sono i contributi, quindi, la riscossione, ci stiamo rendendo

conto che mediamente ogni anno stiamo accertando una ventina di mila euro in più rispetto a

quello che era l'accertamento degli danni pregressi, quindi di fatto, quell'aumento che registriamo

quest'anno è perché stiamo mantenendo nel complesso quello che è tutto l'insieme del comparto

del contributo nel dettaglio. Tornando sempre a quelle che sono le entrate in conto corrente,

chiaramente, quindi al titolo primo del bilancio, abbiamo quindi che il totale di tutte quelle che sono

le entrate di natura chiaramente tributaria sono € 5.872.035, a queste vanno sommate quelle che

sono le entrate di parte corrente relative ai trasferimenti, che sono quelle che sono identificate nel

titolo secondo del bilancio, tra queste, significative sono ovviamente alcune delle voci quali

appunto il trasferimento del fondo unico, e qui ancora una volta devo dire, abbiamo registrato un

taglio, eravamo a € 1.472.253 l'anno 2013, a € 1.295.575 l'anno 2014, un taglio di € 176.000, sempre

nell'ottica di quella parola che mi rifiuto anche di pronunciare in inglese che tanto ha voluto

prendere piede, soprattutto nel periodo “Montiano” di governo. Tra le voci di questi capitoli ci sono

anche tutti gli altri trasferimenti regionali, quindi quelli che sono per i soggetti bisognosi, per i

finanziamenti dei progetti regionali, per un totale di quello che è il titolo primo, di 2.691.145,35 euro.

Il titolo terzo delle entrate riguarda i proventi extra tributari, cioè quelli che fondamentalmente il

Comune, con le proprie azioni, l’ente tende ovviamente a poter garantire. Abbiamo un'entrata

prevista per il porto turistico di € 1.050.000. Anche qui si potrebbe ipotizzare, nel guardare uno

storico, un aumento, in realtà, è probabilmente fuorviante appoggiarsi ad una legge delle cifre,

perché € 1.050.000 è esattamente quello che si è incassato l'anno scorso, quindi noi non abbiamo

fatto altro che trascinare l'accertato dell'anno scorso sull'anno in corso. Quindi, il totale

praticamente delle entrate correnti dal titolo terzo è € 1.695.500. Possiamo passare a questo punto a

fare le prime somme, cioè, delle entrate in parte corrente, sommando, cioè, i primi tre capitoli, sono

10.259.680,92 euro. Queste vanno a coprire tutte le uscite correnti, più quelle che sono le uscite

ovviamente per i pagamenti delle quote interessi, il risarcimento del capitale, quindi dei mutui che

abbiamo visto, è € 196.825, quota questa che quest'anno non cresce, non è cresciuta neppure

l'anno prossimo, anche in quest'ottica, quindi sempre di politica di tagli e ovviamente di riduzione

dell'indebitamento, abbiamo già visto anche dalla relazione anche del revisore, è nei cardini per

quanto riguarda quelli che sono l'anno 2014, avremo modo forse di vedere poi nel dettaglio, nel

2015 e nel 2016, tende ovviamente ad essere necessariamente ridotta, non movimentandola, proprio

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Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio

nel 2016, riusciamo a rientrarci, insomma, purché ovviamente non venga movimentata, quindi di

fatto, il Comune allo stato attuale, per come sono impostate adesso le leggi, non ha la possibilità di

accedere a nuovi finanziamenti, se non ovviamente estinguendo quelli che possono essere

finanziamenti vecchi, quindi, eventualmente rinegoziare quelli che sono invece mutui. Passiamo alle

entrate in conto capitale, quindi titolo quarto, devono andare ad alimentare le spese di

investimento, quindi, quelle che sono le spese che in un certo qual senso rappresentano i

programmi di intervento per quanto riguarda le opere pubbliche. Sono € 12.512.500, tra queste

ricordiamo quelle che forse possono dare un po' più di senso ad analizzarle, il fatto che abbiamo

dei contributi regionali relativi al fondo unico destinati agli investimenti che sono a loro volta

utilizzati in partita di spesa per € 100.000 per il centro urbano nelle aree verdi, quindi con i cantieri, e

per 80.000 con il centro urbano degli arredi e la sistemazione delle spiagge. Quindi, sempre

nell'ambito di quello che è il titolo quarto, gli oneri di urbanizzazione fanno ovviamente la parte da

padrone, ricordiamo che per disposizione normativa, gli oneri di urbanizzazione possono essere

utilizzati per una parte residua, non solo nelle spese per conto capitale, ma anche delle spese per

conto corrente. Il totale comunque delle entrate, che è quello che poi dovrà quadrare nelle spese, è

di 24.527.180,92 euro. Questa disamina delle entrate, come normalmente si fa quando si va a

formulare il bilancio, ci porta ad iniziare a mettere le poste nella parte spese, dove va subito detto

che le spese correnti, comprese quelle del titolo terzo, solo pari a € 10.250.680,22. Di queste, va

subito detto che il 90% vanno necessariamente a dover coprire quelli che sono i servizi obbligatori,

tra i quali il personale, l'ammortamento del rispetto del patto di stabilità, e tutta da una serie di

obblighi verso i quali non abbiamo grossi limiti di manovra. Per il 10%, invece, quelle che sono le

spese facoltative. È chiaro che il totale delle spese, per quanto detto, deve coincidere con il totale

delle entrate, quindi € 24.527.180,92. Andiamo adesso ad analizzare nel dettaglio le spese, per capire

le scelte strategiche, e facciamolo area per area, cioè, funzione per funzione. Sappiamo che il

comune di Palau, nella pianta organica ha diversi uffici che forse impropriamente chiamiamo uffici,

dovrebbero essere, appunto, riconosciuti come servizi, questi servizi andiamo ad analizzare più o

meno in maniera sintetica, perché poi altrimenti diventerebbe un'analisi che non consentirebbe una

disamina congiunta, quelli che sono i punti nello specifico. Partiamo dai servizi affari generali e

demografici, turismo e SUAP, ci limiteremo, e lo faremo per tutti, ad analizzare sono quelle che sono

le spese, diciamo, che eccedono quelle facoltative, e possiamo dire che tra le previsione, abbiamo

la continuazione del progetto che è un progetto che viene fatto in combinazione con le richieste

della scuola, quest'anno abbiamo aperto anche alla scuola secondaria che è quella del teatro per i

ragazzi, per poter vedere se riusciamo a costituire una prima compagnia amatoriale di teatro che

possa animare il teatro di Montiggia, che possa portare forse anche di più i giovani al teatro.

Abbiamo considerato l'importanza, quindi, di quelli che sono i comitati, riconoscendogli quelli che

sono dei contributi, o meglio, delle compartecipazioni a quelle che sono le attività che loro

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svolgono. Abbiamo predisposto ovviamente, nell'ambito delle manifestazioni estive, uno

stanziamento che va a coprire anche quelle che sono poi le attività sportive, e quindi abbiamo, in un

certo qual senso, programmato, ribadendo quella che era l'iniziativa dell'anno scorso, le cifre

appunto, in merito appunto a questo tipo di attività. Abbiamo incrementato il capitolo inerente le

spese di promozione, dovendo rivedere, ristampare e ridefinire tutto il materiale per prepararci a

quelle che sono, eventualmente, le promozioni nel corso dell'estate per gli anni successivi, e

abbiamo suddiviso quelle che sono le spese inerenti gli spettacoli in due diversi capitoli, uno

finanziato da fondi propri dell'ente, e l'altro finanziato dagli oneri di urbanizzazione. Ciò che va

detto, è che questi capitoli che forse alla vista complessiva, possono apparire eccessivi,

contengono diverse voci anche di notevole pregio. Tra il capitolo che è finanziato con le spese

correnti, va sicuramente detto che la parte da leone la fa la stagione teatrale che assorbe € 45.000,

poi abbiamo € 11.000 per le promozioni del territorio, € 36.000 per le manifestazioni estive e € 10.000

per eventi culturali collegati alle attività di manifestazioni. Per quanto riguarda invece il capitolo

finanziato dagli oneri di urbanizzazione, la parte da leone la fa il progetto, il premio biennale "Palau

Arte" che assorbe € 25.000, e abbiamo € 28.000 per le manifestazioni. Passando adesso al secondo

settore, quello finanziario, anche qui necessariamente soprassediamo sull'analisi di funzionamento

del servizio, quindi, tutte le spese che riguardano il personale, anche se dobbiamo necessariamente

fare un punto, che è quello che riguarda la riduzione che è imposta dalla normativa, per quanto

riguarda il personale provvisorio, e ahimè, l'anno prossimo probabilmente non avremo, per

decisioni anche queste non so quanto ragionate, neppure quelli che sono i finanziamenti inerenti i

cantieri, comunque, in materia di personale, si precisa che l'ente sta programmando la sostituzione

all'interno di quella che è la pianta organica del vicecomandante della polizia municipale o polizia

locale, essendo arrivato appunto a fine carriera già dall'anno scorso. In questo ambito, spiccano i

costi che abbiamo già analizzato, per interessi passivi, poi quelli che sono i costi per quanto

riguarda il funzionamento degli uffici, soprattutto per quanto riguarda le utenze elettriche, e qui

stiamo cercando di rivedere il sistema di controllo di gestione dell'elettricità, e questa, nelle

previsioni di quest'anno, per poterla l’anno prossimo avere, se riusciamo, un global service, o

un'attività di controllo comunque mirata, per poter programmare comunque una riduzione

complessiva dei costi e dell'intervento e della funzionalità della spesa inerente i servizi elettrici e

idrici. Tra le spese troviamo anche alcune spese inerenti gli arredi, siamo anche qui sotto quella che

è la soglia che ci impone ovviamente la normativa, questo perché fondamentalmente, vorremmo

cercare di dare un asset completo alla casa comunale, garantendo l'urbanistica di un più ordinato

archivio delle pratiche, riuscendo a dar vita all’URP e al SUE, che sono, almeno il primo, uno tra

quelli che sono ovviamente i servizi che dovrebbero rientrare tra gli obbligatori che l'ente dovrebbe

garantire alla cittadinanza. Il servizio cultura sport, tra le spese programmate in parte corrente,

abbiamo mantenuto i finanziamenti per servizi a richiesta individuale, e questa è una scelta che vi

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dico, borderline, nel senso che l'abbiamo fatto per una specifica condizione, quello di evitare che il

comune di Palau quest’anno, potesse perdere una peculiarità, quella delle classi prime, con la

possibilità di avere due classi prime a tempo prolungato, con accordi con il dirigente didattico, si è

appunto proposto una formula sperimentale, ed è una formula che poteva essere in un certo qual

senso presentata solo nell'ipotesi in cui avessimo almeno per quest'anno, continuato a garantire

un'azione, ripeto, borderline, quale quella del riconoscere gratuito un servizio a domanda

individuale, e in questo caso, se l'operazione dovesse andare in porto, avremmo almeno

salvaguardato due posti per le insegnanti della scuola primaria di primo grado. Tornando sempre

nell'ambito della cultura e dello sport, manterremo quelle che sono le progettualità sempre

concordate nell'ambito di quella che è il rapporto tra la commissione istruzione e la dirigenza

scolastica, sono due progetti l'uno legato all'assistenza dei bambini con disturbi di apprendimento

e al supporto alle insegnanti alla formazione di progetti individuali, oltre che progetti dedicati ai

bambini più piccoli ...INC... ludica. Per lo sport sono stati confermati i sostegni alle società sportive

e alle iniziative di promozione sportiva, senza variazione rispetto all'anno precedente. Per quanto

riguarda l'assistenza al cittadino, possiamo dire che di fatto, e devo dire, con grosso sforzo, perché

voi sapete quanto incide la spesa per l’assistenza, ed è fondamentale soprattutto in questo

periodo, cercare di salvaguardarla e mantenerla. Abbiamo comunque mantenuto l'intero complesso

di servizi garantito al cittadino, integrando ovviamente quelli che potevano essere alcuni elementi

necessari, il bonus bebè, visto che l'anno scorso in itinere ci siamo resi conto che, deo gratias, il

paese cresce, e quindi, insomma, abbiamo più richieste di quelle che potevano essere previste,

abbiamo predisposto due servizi, l'uno per quanto riguarda il servizio di assistenza anziani, che è il

servizio che si chiama CIT, che in un certo qual senso vuole appunto, andare ad osservare con

ottica di richiamo assistenziale, anche una categoria, quella degli anziani, che per alcuni versi è

riconosciuta, per altri forse necessità un po' più di attenzione. Inoltre, abbiamo predisposto un

capitolo che è un capitolo che ritengo importantissimo, che è per i cittadini che devono affrontare le

cure specialistiche fuori dalla sede di residenza, e che nelle lungaggini delle attese di quelle che

sono ovviamente le richieste che possono essere presentate alla Regione o ad altri enti, si trovano

talvolta a dovervi rinunciare o a ricorrere a formule, diciamo, non ortodosse. Abbiamo quindi

predisposto un capitolo per poter far sì che possano accedere a queste risorse, tutti coloro che per

esigenze devono spostarsi dal comune di residenza, potendo avere a titolo di acconto, quello che è

un bonus, che poi dopo dovrà essere rendicontato, ma insomma, in un certo qual senso, credo che

sia doveroso non pensar male, perché chi si sposta per esigenze di salute, non credo che abbia

interessi diversi da questo, insomma. In conto capitale sono stati previsti gli acquisti di nuovi arredi

per le scuole, perché le richieste ormai sono significative, soprattutto in alcuni ambiti, e la

possibilità dell'ampliamento, anche questo nell'ambito dell'area dell'assistenza al cittadino, del

cimitero, purché ovviamente sia come sembra sia ormai definito, riconosciuto quello che era il

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contributo della RAS. Le opere pubbliche. Le opere pubbliche, abbiamo spese correnti, si è

confermata ed incrementata ...INC... dei capitoli per interventi di manutenzione ordinaria delle opere

pubbliche, che come sappiamo, richiedono interventi talvolta non gestibile direttamente dagli

operai dell'ente, si è finanziato il cantiere di lavoro con quelli che sono i risparmi RAS di 83.000

euro, più 12.500 euro con finanziamento RAS per arrivare 96.000 euro. Questo purtroppo credo che

sia l'ultimo anno che lo faremo, comunque, in conto capitale abbiamo previsto di poter,

approfittando dei lavori che si stanno svolgendo nell'area industriale, garantire il collegamento in

fibra tra quello che è il paese e l'area industriale, abbiamo previsto spese per mettere a norma gli

edifici comunali, e tra questi vi devo dire, più o meno tutti quelli che ne hanno necessità, non solo il

centro di Montiggia, ma anche una regolamentazione di quello che può essere il palazzo comunale

sulle eventuali certificazioni, la direzione del porto, il parcheggio multipiano e così via. Nelle scuole

sono stati previsti interventi per abbattere le barriere architettoniche, abbiamo infatti la scuola

primaria di secondo grado che manca di un elevatore, che è un ascensore che dovrebbe essere

adesso... a giorni dovrebbero iniziare i lavori, e abbiamo predisposto interventi anche di

miglioramento degli spazi della scuola primaria di primo grado, scuola elementare, perché abbiamo,

appunto, una classe in più in ingresso, e dovremmo cercare poi di capire se, e ci stiamo già

muovendo in questo senso, se è possibile avere un finanziamento per una sopraelevazione della

struttura, perché probabilmente, ripeto, sempre per le condizioni già introdotte, la crescita della

popolazione ce lo richiede. Per quanto riguarda gli altri elementi di analisi del capitolo riguardante

le opere pubbliche, chiaramente sono tutte quelle che rientrano nel piano triennale con

l'individuazione di quelle che sono le specifiche opere dell'anno in corso, abbiamo un project

financing che abbiamo in un certo qual senso in itinere per la costruzione, probabilmente, già a

buon punto, di un ostello della gioventù, oltre che di una attrezzatura sportiva, abbiamo il riordino

del campo sportivo, vediamo se riusciamo a chiudere quelli che sono i lavori, per potergli dare una

visualizzazione conclusiva, una riqualificazione dei campi da tennis, hanno bisogno del rifacimento

del manto, il palazzetto dello sport ha bisogno anche esso di essere messo a norma, la strada di

svincolo, e qui rientriamo in un progetto più ampio che è quello del Water front per la Maddalena, a

seguito di quelle che sono le conclusioni dell'iter tra i vari uffici coinvolti, si dovrebbe chiudere

quello che è l'accordo di cessione dall’AST al demanio, per poi consecutivamente avere noi la

possibilità di poter operare, comunque, insomma, è previsto l'intervento proprio per poter dar vita a

questa strada di uscita del lungomare di Palau vecchio... ingresso e uscita dal porto turistico.

Riqualificazione centro urbano, abbiamo una ultimazione delle opere previste per € 400.000, ed il

completamento di Baragge, la manutenzione e la viabilità di aree rurali, adesso io so individuando

alcune voci che poi se vogliamo, possiamo andare a specificare dall'analisi di quello che è il piano

triennale delle opere pubbliche. Poi abbiamo interventi sull'illuminazione, come avevamo detto, che

è proprio una di quelle categorie che stiamo cercando di riqualificare anche come tipologia di

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servizi. Per quanto riguarda l'ambiente, introdotta una prima iniziale risorsa per il conferimento dei

rifiuti presso il centro di raccolta, abbiamo infatti previsto un capitolo per poter finanziare con

l'operazione che vuole essere di premialità, per coloro che conferiscono direttamente al centro in

zona industriale, per poi dopo autoalimentarsi con quelli che sono invece il sistema sanzionatorio

che dovrebbe essere applicato per coloro, invece, che non seguono quello che è il dettame

regolamentare. Si è mantenuto il finanziamento per la sistemazione delle aree standard, dei parchi

urbani, e quindi, delle spiagge, così come Piero, ho visto, ha avuto modo di analizzare, e si è per il

primo anno sperimentata una formazione congiunta di formazione tra cultura ed ambiente, sulla

base di una richiesta che è stata, come dire, letta, in funzione di una serie di test sono stati proposti

ai bambini, per poter cercare di assolvere a quelle che sono delle competenze, delle obbligazioni

che hanno i bambini per l'estate, mantenendo chiara una formulazione, quella dell'aiutare i bambini

a fare i compiti, garantire loro un'educazione all'ambiente, abbiamo previsto infatti degli interventi

di personale specifico, e una comunicazione di quella che è l'attività svolta, peraltro sotto il

cappello anche dell'ente Parco e di alcune associazioni che in quest'ordine, appunto, ci sostengono

e ci danno una mano. Per i due settori ultimi, quelli che sono rimasti, il settore turismo e il settore

vigilanza, oltre che poi il porto turistico, ma ne abbiamo già parlato ampiamente con la disamina

anche di quella che è la revisione del regolamento, che è una revisione alla quale farà seguito anche

una rivisitazione di quello che è il regolamento tariffario che stiamo ultimando, proprio in funzione

di quella che è stata la rivisitazione del regolamento amministrativo, tecnico, per poter far sì che il

porto possa iniziare ad autofinanziarsi, possa avere una risorsa propria, riservata, per poter

programmare una serie di interventi strategici, da un punto di vista e di struttura, e di servizi, per

poter ridare al porto una categoria che in questo momento si è un po' persa. Per quanto riguarda,

ripeto, appunto, gli ultimi due servizi, ripeto, quello del settore dell'ambiente, abbiamo di fatto

mantenuto la situazione in essere, con una iniziativa che è in itinere, che è quella di poter rivalutare,

appunto, gli interi due comparti per un ruolo, appunto, più strategico. Questo più o meno, in sintesi,

è quella che è una versione del bilancio, possiamo leggere quelle che sono le cifre del bilancio

triennale, che come nelle buone abitudini, rispecchiano, tanto più in questo periodo dove fare

programmazione è diventato talmente tanto difficile da chiedersi quanto ne valga la pena, perché se

arriviamo a luglio ad avere lo slittamento a settembre di un bilancio di programmazione perché lo

Stato non sa neppure dove vuole andare, probabilmente bisognerebbe chiedersi la programmazione

triennale quanto valore può, in un certo qual senso, in quest'ottica, può avere. Comunque, siccome

la legge ci dice di seguire una linea che è quella dell'affrontare una programmazione triennale delle

spese e delle entrate, vi leggo sinteticamente quelle che sono le differenze, lo avrete probabilmente

visto nelle entrate, le somme delle cifre di entrata, si discostano poco da quelle di uscita, ed il

discostarsi è proprio collegato a quel documento di programmazione che è il piano triennale delle

opere pubbliche, che chiaramente prevede che alcune opere non siano ultimate in un anno, quindi,

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prevede ovviamente che ci siano delle maggiori entrate e delle maggiori uscite durante, appunto,

l’arco degli anni. Per quanto riguarda le entrate, vi posso dire che abbiamo uno spostamento,

perché dagli attuali 22.772.000 euro, passiamo a 21.547.000 nel 2015, e 18.000.000 nel 2016, sono,

ripeto, sempre collegati di fatto agli spostamenti che si registrano nel titolo quarto delle entrate,

quelli che riguardano i finanziamenti per le opere, quindi che vanno a finanziare il titolo secondo, e

infatti è il titolo quarto quello che principalmente va ovviamente ad essere soggetto alle modifiche,

mentre, se andate a vedere il titolo, il primo secondo e del terzo, quindi le entrate tributarie, extra

tributarie, di fatto rimangono più o meno costanti, perché non è di fatto, ripeto, un momento facile

per poter fare programmazione di lungo periodo se non si hanno delle certezze, è quello che

bisognerebbe forse capire, meno proclami si fanno più fatti si definiscono, forse probabilmente

porta ad una condizione ovviamente di maggior sollievo per tutti. Per quanto riguarda invece la

parte spese, abbiamo spostamenti per lo più sul titolo secondo, vi leggo i totali, per quanto riguarda

il riepilogo delle spese, € 22.772.000 per il 2014, 21.546.000 nel 2015, € 8.533.000 nel 2014, ancora qui

la grossa differenza, la principale differenza, è l'unica sul titolo secondo, perché ripeto, il titolo

quarto di entrate, alimenta il titolo secondo di spese, quindi è chiaro di l’uno nella programmazione

va a definire l'altro, perché nella programmazione delle opere pubbliche, dove si scelgono anche, si

definiscono quelli che sono i finanziamenti, variando i finanziamenti o le previsioni di

finanziamento, si variano anche quelle che sono le infrastrutture che si vuole ovviamente realizzare

in termini ovviamente di investimento dal titolo secondo. Sinteticamente, quello che mi sembrava

più leggibile da una lettura del bilancio, e rimango assolutamente nella disponibilità di analizzare

quelle che sono le osservazioni da voi definite, in merito a quelle che sono le singole voci per poter

prenderne atto, e dove è possibile vedere se possiamo trovare delle formule migliorative. Se vi

occorre qualche altra delucidazione, ditemelo pure. È chiaro che io ho richiamato quelli che sono i

documenti che compongono il bilancio nel loro elemento, diciamo, di visione che in questo

momento si può dare, poi se vogliamo entrare nello specifico, ci entriamo, perché parlare di

bilancio che non che è un qualcosa che ha un valore, però diventa difficile da poter capire qual è il

metodo di analisi. Io ho analizzato sinteticamente quelle che sono la le varie entrate ed uscite

destinate ai singoli servizi, per poter capire anche più o meno dove ci siamo potuti permettere di

trovare delle formule, è chiaro che possiamo leggere anche il piano triennale delle opere pubbliche

per avere un senso sullo scostamento di quelli che sono i dati nel titolo secondo, quindi nel titolo

quarto di entrata, o no lo so, ditemi voi che cosa possiamo fare.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Vuole intervenire ...INC... prego.

CONSIGLIERE CUCCU - Grazie. No, l'illustrazione è stata ovviamente approfondita, e quindi

abbiamo apprezzato le indicazioni che sono arrivate dall'Assessore, era quello che avevamo chiesto

nel Consiglio passato. Tengo a precisare che il dialogo si è interrotto proprio per questo motivo,

quando c'è stato detto che quella era la forma vera di democrazia, questa è la vera forma di

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democrazia, e mi scuso se mi sono alzato, mi scuso soprattutto con i colleghi anche della

maggioranza, mi sono alzato nel momento in cui ci si voleva convincere che la democrazia era

quella di depositare agli atti, e non dire invece ai Consiglieri prima, al grande rispetto che va portato

ai Consiglieri, quello che si fa nel bilancio. Il bilancio non è solo numeri ovviamente, il bilancio non

è solo una cosa così, il bilancio è lo strumento di programmazione fondamentale ed

importantissimo, compreso il piano del triennale dei lavori pubblici, quindi va spiegato, è un

momento pesante, mi rendo conto, è un momento pesante per chi deve ascoltare, è un momento

pesante per chi deve ovviamente, anche approfondire i temi, ma è uno strumento che va ad incidere

in maniera fortissima su quella che è la condizione, insomma, dei cittadini di Palau. L'abbiamo visto

prima, cioè, il bilancio non è cosa da poco, abbiamo visto prima che stiamo andando ad incidere

per € 1.600.000 che devono essere pagati in più rispetto a due anni fa. Io volevo sollevare la

questione, se era possibile, da un punto di vista anche tecnico, di alcune perplessità, date dal fatto

che io non sono ovviamente un addetto ai lavori, cerco di documentarmi, poi quelle invece più

prettamente di tipo politico. Io credo che finanziare, ho capito che il cavallo di battaglia di questa

amministrazione sono gli spettacoli, ma arrivare a finanziare gli spettacoli anche con gli oneri di

urbanizzazione, non so se questo possa essere fatto da un punto di vista tecnico, che venga fatto

da un punto di vista morale, credo che sia la cosa più grave che si può fare, gli oneri di

urbanizzazione hanno una chiarezza nella loro dicitura, oneri di urbanizzazione, quindi servono, è

chiaro a cosa servono, Luca è stato bravissimo prima quando ha parlato di evitare certe situazioni,

quindi destinare somme a quelli che sono quegli interventi di prevenzione, di salvaguardia,

eccetera, ovviamente che non posso essere finanziati con quelli, però pensare che oltre a... non so

se sono oltre € 157.000, o sono comprensivi, da spendere in manifestazioni in un momento come

questo, e con un aumento di tasse così come abbiamo detto prima, è fortemente imbarazzante, ecco

perché è importante, credo, parlare di bilancio in Consiglio, parlarci per cercare eventualmente, se

lo si ritiene opportuno, di correggere il tiro, o quando sarà, comunque riflettere su queste cose. Non

mi ha convinto quando si è parlato di un aumento di entrate nel porto turistico, e non mi ha

convinto quando ha parlato di aumento di entrate per la TOSAP, non mi ha convinto perché, io non

sono un tecnico, ma chi fa il revisore dei conti, è sicuramente, invece, più capace di me, e dice che

il gettito, per il principio fondamentale del bilancio, che è quello della prudenza, va conteggiato

l'accertamento dei dati precedenti, non c'è la possibilità di dire: ma forse quest'anno... no, va

conteggiato, per il principio della prudenza, su quelle che sono le analisi che sono state riscontrate

negli anni precedenti. Quindi, io non devo fare altro come Assessore al bilancio, tecnico al bilancio,

prendere la stima dell'anno precedente e riportarla, poi se nell'anno in corso c'è un aumento, come

spero che sia, il porto riuscirà a guadagnare altri € 150.000 senza aumentare le tariffe, perché può

venire anche quel dubbio che successivamente si vogliono aumentare le tariffe, può essere una

cosa, però il principio del bilancio, almeno a noi così ci hanno insegnato, e così ce lo hanno sempre

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fatto fare, e così lo abbiamo sempre fatto, cioè quello di indicare che il conteggio viene preso

considerando gli anni precedenti, a meno che non ci sia stato un aumento delle tasse. Ora, se nelle

voci di bilancio, la tassa per l'occupazione di spazi pubblici e aree pubbliche, negli accertamenti

dell'ultimo esercizio chiuso, era di € 44.000, nelle previsioni dell'esercizio in corso, è di € 50.000, e

oggi abbiamo parlato... ieri sul giornale abbiamo parlato di una riduzione di € 20.000, e io mi trovo

invece che le previsioni di competenza sono di € 72.000, non c'è spiegazione, non c'è

assolutamente spiegazione, perché se poi leggo testualmente cosa dice il revisore dei conti, alla

voce TOSAP, evidentemente anche lì sta scrivendo una cosa che non è corretta, TOSAP, il gettito

della tassa sull’occupazione di spazi e aree pubbliche è stato stimato in 72.000. Bene, sai cosa

dice? Tenendo conto di quanto accertato negli anni precedenti. Allora dov’è l’errore? In questa

frase o in questa tabella che c’è qua. Qui c’è un palese falso dichiarato, ovviamente non in

malafede, non sto mettendo in dubbio quello, che però va chiarito, e se il porto di Palau incassava

900.000 euro, da dati contabili, non da cifre che forse, eccetera, eccetera, quindi io credo che sia

venuto meno quel principio della prudenza che forse è sempre meglio avere, perché poi non

introitare quei soldi può creare qualche problema. Abbiamo aumentato l’imposta sulla pubblicità,

perché il nodo, torno a dire, di questo bilancio, è l’aumento delle tasse, anche delle cose più

piccole, la pubblicità è passata da 1.400 euro a 4.000 euro, quindi stiamo anche qua con lo stesso

principio, senza spiegare perché, se non quello che incassiamo di più. La tassa per l’occupazione,

abbiamo detto, è passata da 44.000 a 72.000 euro, la TARES è passa da 1.243.000 a 2.331.000, con

un incremento del 78%, i diritti sule pubbliche affissioni, sono 500 euro, però prima non c’erano. Il

porto turistico passa da € 900.000 a € 1.050.000, le sanzioni sulla raccolta differenziata che prima

non erano conteggiate, adesso sono € 20.000, ci sono i € 20.000 dei loculi, ci dispiace, che era il

paese che aveva, come dire, il privilegio, tra quei pacchetti famiglia che erano stati pensati nel 97, di

dare come contributo alle famiglie, la possibilità di avere... ma quest'anno e dall'anno scorso, grazie

al commissario, i cittadini di Palau vanno a pagare queste cose. Ho trovato una voce

incomprensibile, sempre del revisore dei conti, dove a pagina 24 dice che gli accertamenti sulle

sanzioni amministrative dal codice della strada, gli accertamenti del 2012 sono di 108.000 euro, nel

2013 sono 62.000 euro, le previsioni per il 2014, sono di 224.000 euro, non capisco il senso, né sotto

l'aspetto che dicevamo prima, della prudenza, e né sull’obiettivo che si vuol avere, cioè, cosa

significa, che dobbiamo andare a prevedere un aumento di sanzioni amministrative di quattro volte,

c'è qualche motivo che la maggioranza sa che deve essere applicata, io non lo so, un accanimento

per provocare queste sanzioni amministrative? A me questo ha lasciato ovviamente grandi dubbi.

Sempre rimanendo sul documento più importante, cioè quello del revisore dei conti, arriviamo alla

voce degli organismi partecipati. L'ente fa parte dell'Unione dei comuni Gallura, questo era vero,

oggi non so più se è tanto vero, visto che in poco tempo il comune di Palau ha rinunciato, anche

per questo serve appunto, parlare di bilancio, ha rinunciato al servizio informatico, rinunciando

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praticamente ad un finanziamento di € 100.000 che è stato immediatamente ripartito tra gli altri

comuni, ha scelto di rinunciare alla formazione, quindi, praticamente o con una scelta che significa

che questa amministrazione non ritiene importante la formazione del personale, e questa può

essere una scelta, oppure farla in proprio, cioè, andando a pagare, magari, 10 volte di più rispetto a

quello che gli era consentito dal partecipare ad un'organizzazione in rete con comuni che ha

l'obiettivo principale e fondamentale che è quello proprio di risparmiare i soldi, ne sto parlando

proprio perché si tratta di soldi, non è che stiamo parlando di... e poi l'ultima chicca, ha scelto

anche di non aderire alla centrale unica di committenza che magari uno dice... forse è bene spiegare

giustamente di cosa si tratta, ho sentito che il Sindaco forse è stato invitato ieri dall'Assessore che

so che incontrava i sindaci in Provincia per parlare credo di questa cosa. Allora, la centrale unica di

committenza è quella che serve per fare gli appalti pubblici, dal primo di luglio, lo saprete

sicuramente, c'è una normativa che dice che gli appalti devono essere gestiti dalla centrale di

committenza, cioè significa che devono essere gestiti da un ufficio intercomunale, altrimenti questo

potrebbe dare dei grossi problemi, poi in Italia si è bravi anche a prorogare, eccetera, eccetera, e

può darsi che succede questo, però dal primo di luglio, gli appalti vanno fatti dalla centrale di

committenza. Le centrali di committenza possono essere o le Province, sappiamo come sta

andando a finire la provincia Olbia Gallura, oppure dall'Unione dei Comuni. Ora, pensare di non

partecipare, di tirarsi indietro al servizio della centrale unica di committenza dell'Unione dei

Comuni, credo che sia una cosa gravissima, e che vada evidenziata. Poi volevo avere ovviamente

qualche informazione su quello che riguarda i progetti di finanza che qui vengono riportati, questo

concetto mi ha meravigliato, perché ovviamente... perché faccio questa riflessione, perché nella

relazione previsionale soprattutto sul piano triennale delle opere pubbliche, c'è poi il vero progetto,

c'è l'anima di quella che vuol essere la strategia, il progetto strategico proprio di

un'amministrazione, dell’amministrazione nuova che deve sovvertire il mal fatto delle

amministrazioni precedenti. Quindi, cosa ti aspetti, essendo anche un piano triennale, cioè, rivolto,

come giustamente ha detto Nando, nel tempo, ti aspetti che ci sarà una programmazione che vuole

sovvertire completamente quelle che erano le indicazioni della passata amministrazione. Io ho

trovato grandissima difficoltà nel leggere una novità, mi sarei aspettato una cosa che per fortuna

non ho visto, ma che può darsi sia nascosta, e che è la disponibilità economica che serve per

trasferire la biblioteca dal palazzo storico, palazzo Fresi, appunto, e portarla alla distruzione del

centro di documentazione. Su quella voce che mi sarei aspettato un impegno finanziario, perché è

evidente che trasformare un centro di documentazione in una biblioteca, comporta ovviamente,

soprattutto come c’è stata descritta prima dell'estate, con tutti gli scaffali a norma, eccetera,

ovviamente, mettere a norma un edificio che è nato per una finalità completamente diversa che è

quella del centro di documentazione, trasformarlo in biblioteca, impone un impegno di spesa che

evidentemente è notevole, credo che nel frattempo i problemi burocratici di cui parlava Nando,

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saranno stati superati, per le autorizzazioni, eccetera, si pone il problema della copertura

economica, torniamo al discorso di darsi quel metodo che forse ancora non è stato percepito bene

da questa amministrazione, serve la copertura economica, per trasformare una biblioteca in centro

di documentazione, trasformare una biblioteca, non so bene in cosa, e trasformare un edificio

pubblico come quello del porto turistico in qualche altra cosa che è rimasta ancora in sospeso e

che sarà frutto dei prossimi giorni. Ora, l'impegno era stato quello che passata l'estate ci sarebbero

state queste cose, cosa pensa uno, che andando a leggersi i documenti contabili, trova tutte quelle

voci che riguardano quei tipi d'intervento, e non ci trovi nulla, non trovi neanche un euro che

preveda questo tipo di interventi, se non queste voci abbastanza generiche sulla manutenzione di

cui hanno molto bisogno il patrimonio immobiliare che vi siete trovati in eredità che dovete gestire

per lasciarlo, spero, nelle stesse condizioni in cui l'avete trovato. Perché il bilancio era importante, il

bilancio era importante perché a queste cose la gente ha bisogno di risposte, perché le risposte di

cui ha bisogno la gente, non è di dire: eh, ma sì, nel piano triennale è previsto. Guardate, nel piano

triennale, nel 2014 sono previsti € 200.000 di infrastrutture primarie e secondarie nel centro urbano

di Barrabisa, nel 2014, cioè adesso, sapete come vengono realizzati questi interventi? Con gli oneri

di urbanizzazione, c'è Moreno come tecnico, mi pare, in mezzo a noi, avete presente delle case che

si stanno realizzando a Capannaccia che possono giustificare € 200.000 di oneri di urbanizzazione?

Oppure a Barrabisa, € 100.000 lì di oneri di urbanizzazione per realizzare quelle infrastrutture? Poi ci

sono € 200.000 nel 2014 sempre, siamo a luglio, non so quando... di opere infrastrutturali nella zona

167. A me non mi risulta che sia successo qualcosa nella zona 167, Nando ha fatto riferimento prima

ad un accordo fondamentale che era quello che era stato siglato con la Regione Sardegna nel

dicembre del 2011, e che non riguarda, Nando, non è che riguarda solo la strada di svincolo

uscendo ed entrando nel porto, no, riguarda la cessione di 8 ettari, tornando al suolo pubblico,

all'importanza del patrimonio, riguarda otto ettari, dove fare anche le 167, dove anche recuperare le

strade. Come si fanno a prevedere € 200.000 nel 2014, se oggi credo che a quell'accordo di

programma che abbiamo... dove ci abbiamo messo il sangue e dolore, ed è ovviamente una nostra

carenza, noi lì non abbiamo ricevuto niente. C'è tutta una serie di voci, comprese quelle di cui

abbiamo parlato, ma è inutile parlare, € 850.000 della zona artigianale, il FAI, mi ha sorpreso poi

quando vedi che c'è la programmazione anche delle... prima dicevo il progetto di finanza, c'è la

vecchia programmazione dei due progetti di finanza, pensate da “Viva Palau Viva”, ma come è

possibile ritrovarseli oggi quei progetti di finanza nel bilancio delle opere triennale. Allora, due sono

le cose, o qui nessuno ha guardato, ed è il dubbio che mi viene, oppure, quale è il progetto che ha

oggi il gruppo che voi amministrate? Io ho trovato solo un finanziamento diverso che sono €

550.000 sulla scuola elementare, non so se è il decreto Renzi o cosa sia questa sopraelevazione

della elementare, dove tra l'altro, è vero, siamo contenti che c'è un ampliamento, ma parlare di

sopraelevazione, di € 550.000 in una scuola dove credo, i dati demografici poi siano quelli che

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conosciamo tutti, la trovo praticamente... la trovo strana. Al centro socio culturale di Montiggia, che

doveva essere il fiore all'occhiello di questa amministrazione, io spero che sia così, cioè, spero che

sia così come è scritto qua, cioè, 2014, finanziamento del primo anno, zero e zero, 2015

finanziamento del secondo anno, zero e zero. Allora qui, quel dubbio ci stava venendo, ma hanno

visto questo piano triennale o hanno fatto copia e incolla del 2012, compreso anche quelle

inesattezze, quegli errori che facevamo anche noi, perché quel pasticcio delle opere di

urbanizzazione, le facevamo anche noi, non è che vuole essere... vuole essere semplicemente dire,

noi abbiamo bisogno, dico noi cittadini di Palau, di capire cosa dovete fare, cioè, quali sono i

progetti che volete sviluppare, ma se oggi viene presentato un documento come questo dove al

bilancio annuale non c'è nulla che riguardi una novità, e peggio ancora, non c'è neanche nel

bilancio triennale, io credo che qualche problema ci sia, insomma, ce lo dobbiamo dire in maniera

molto franca, onesta, c'è sempre il tempo di... voglio dire, di migliorare, c'è il tempo

dell'assestamento, però il tempo sta passando e tutte quelle critiche, anche abbastanza velenose,

che abbiamo sentito su quell'operato passato, lascia perplessi, perché se uno dice, andiamo in

Consiglio Comunale, e guardiamo le voci che abbiamo fatto, vediamo come era la gestione delle

finanze fino a due anni fa, ecco, è come oggi, nei dati, nei numeri e in quello che è, guardiamo la

zona artigianale, no, la zona artigianale è la stessa cosa di com'era prima, andiamo a vedere

sull'area di Montiggia, e ci troviamo la stessa citazione, andiamo a cercare un intervento di opera

pubblica che voglia incidere, e non ne troviamo, se non quello della scuola elementare. Stiamo

riuscendo a far morire "Isole che parlano", questa sarà una grandissima responsabilità, perché

Palau ha una grande fortuna, abbiamo la grande fortuna di avere oltre il posto favoloso in cui siamo

nati, oltre al paesaggio, siamo fortunati, e lo vediamo concretamente tutti i giorni, chi lo vuol

vedere. Ma abbiamo anche una altrettanta grossa fortuna che è quella di avere delle risorse umane

che sono di altissimo valore, e il fatto che alcune persone, tipo Angeli, parlo di Paolo Angeli ma

anche dei fratelli... Agostino Aresu, abbiamo persone che hanno grandissima qualità, bisogna fare

attenzione a non perderle queste risorse, perché questa non è la risorsa né di “Viva parlavo viva”,

né una risorsa di “Palau in movimento”, né una risorsa vostra, è una risorsa della comunità. Oggi

stiamo riducendo un festival che può piacere, non piacere, noi ci azzuffavano sempre per come

funzionava il festival, però è dato da persone che hanno grandissimo valore, riconosciuta a livello

internazionale. Oggi noi siamo destinando mi pare, qualcosa come € 13.000, come un contributo ad

un comitato di festeggiamenti che invece devono avere la forza per vivere da soli. State facendo

gravissimo errore a perdere questa... io lo dico adesso, non lo abbiamo neanche concordato, non

abbiamo parlato, è uno sfogo mio personale, perché ho avuto a che fare sia con Agostino e sia con

Paolo, e credo che certe forme di arte che sono patrimonio nostro, vadano tutelate, vadano

migliorate e vadano anche incentivate. Allora, mi si può dire, come spesso succede, "non ci sono

soldi", e allora, questo bilancio dove entrano € 6.500.000, dice chiaramente se ci sono soldi oppure

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no nel comune di Palau, spendere € 157.000 in spettacoli o su alcune manifestazioni compreso

quella a cui stava facendo riferimento prima, io credo che siano spese su cui meditare, non si

possono spendere soldi per acquistare qualcosa come 52 fioriere su una strada asfaltata che

diventano un segno quasi di... mi viene una parola, ma è troppo forte, diciamo fastidioso, diciamo

che è fastidioso, perché vuol significare una cosa chiarissima, di cui non c'è bisogno, di cui voi non

avete bisogno, perché poi al fatto, non è un problema, ma è un problema che vi create voi

aggiungendo agli altri problemi che già ci sono. Quindi, io credo che... così la chiudo e non vi

rompo le scatole ancora, ci sia bisogno che questa amministrazione si fermi un attimo, e faccia

capire alla... forse prima lo dovete capire voi qual è il vero progetto che voi volete proporre, perché

così non si può più andare avanti, perché oggi la gente non è consapevole di quello che dovrà

andare a pagare, ma lo sarà, la gente è consapevole di come è il paese, cioè di quando arriva e

vede... questo non vuole essere una critica... io ho fastidio come opposizione dire queste cose,

perché è classico delle opposizioni che si lamentano, lo dico perché è un dispiacere che un paese

come questo si presenti, e non lo merita, in questa maniera, e per questo bisogna secondo me

fermarsi, lasciar perdere le promesse elettorali, perché non portano a niente, portano forse a

risolvere il problema ad una persona, ma poi creano tutta un'altra serie di conseguenze a catena che

sono devastanti. Chi deve amministrare deve avere un progetto, e quel progetto lo deve portare

avanti, cercando, come stava dicendo Roberto, per carità, di andare ad incidere, ma se io vado ad

incidere come stava dicendo, ma io li ho aiutati perché gli ho dato € 20.000, ma se poi gli faccio

pagare € 1.600.000 di tasse e non glielo dico, ma che favore gli sto facendo. Allora io invito... il

senso del parlare del bilancio, voleva essere questo, poi ognuno deve fare la sua parte, noi

facciamo la vostra, voi fate la vostra, oggi sono venute fuori una serie di richieste sulla zona

artigianale e su altre cose, che servono a quello, poi, evitare di fare questo passaggio, è stato l'atto

più antidemocratico che io ho mai visto in vent'anni che sono... e sarebbe ora ovviamente di

smettere, in Consiglio Comunale, perché vuol dire parlare delle cose della gente di Palau, e sottrarsi

non è servito assolutamente a niente.

CONSIGLIERE FRESU - Io qua oggi ho visto, ovviamente su scala locale, l'Italia, e l'Italia funziona

così, cioè, siamo un paese dove il rischio idrogeologico è altissimo, dove abbiamo centinaia di

morti, e lo abbiamo visto anche in qua in Sardegna, e noi in un Consiglio Comunale riusciamo a

portare, da una parte una delibera con tanto di allegato tecnico, di relazione tecnica che ci dice:

guardate che questa zona è ad elevatissimo rischio idrogeologico, guardate che in questa zona ci

sono delle imprese e delle persone che ci lavorano, quindi mi raccomando, fate di tutto per metterla

in sicurezza. Ovviamente non ci può dare dei tempi, perché abbiamo visto che i tempi non ci sono

più, quindi, da una parte un Consiglio che porta una delibera dove si pone l'attenzione su un

problema vitale, di vita o di morte, dall'altro, lo stesso Consiglio porta un bilancio di previsione

dove utilizza degli oneri di urbanizzazione per gli spettacoli. Cioè, allora, siccome ho visto che siete

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bravi con i sinonimi ed i contrari, cioè, allora, presentazione e illustrazione, sinonimo, opere di

mitigazione e opere di urbanizzazione è sinonimo. Le opere di urbanizzazione servono per mitigare

gli effetti dell'urbanizzazione a seguito della modifica del territorio, semplice. E noi usiamo, invece,

diciamo qua che non abbiamo soldi, che dobbiamo chiedere per forza i finanziamenti, dall'altra,

questa è una cosa spaventosa, io non so neanche se tecnicamente questa roba si possa fare, se io

fossi un rappresentante legale, mi si metterebbe la pelle d'oca, perché poi quando nel telegiornale,

dopo che succede il gran casino, litigano il capo della protezione civile con il Sindaco, e ci si

accusa a vicenda, quello dice sempre ma noi non abbiamo soldi, e quello gli dice sì, forse non hai i

soldi, però qualche festa in meno forse aiuta, e quello dice no, ma le mie feste non sono pagate con

i soldi dalla scuola, sono altri soldi, invece qua no, cioè, qua siamo nella condizione in cui invece, il

Sindaco non può dire no, ma quelli sono altri soldi, no, quelli sono i soldi delle opere di

urbanizzazione, che vale a dire che la serata di liscio che può essere bella, è più importante della

messa in sicurezza di un'area che oggi è riconosciuta come ad elevato pericolo dal punto di vista

idraulico. Noi oggi qui abbiamo rappresentato quell’Italia che agli occhi degli altri paesi, è quasi

inconcepibile, cioè, io immagino un tedesco che oggi viene qua, dove vi ricordo che non ha 400

regolamenti, ne ha uno, io non so se avete mai visto quello che è il piano di fabbricazione di

Monaco, è un foglio A4, ma queste sono le regole, non ha 800 carte che non servono a niente, noi

oggi qui abbiamo fatto, ci siamo presi, anzi, vi siete presi una assunzione di responsabilità

spaventosa, avete detto che le feste sono più importanti della messa in sicurezza del territorio, che

è una cosa allucinante, è una cosa che non può neanche esistere in un paese civile, quella roba lì è

da cancellare, cancellatela. Di quanto stiamo parlando? Di 60.000 euro, 70... trovate da altre parti,

non trovateli dagli oneri di urbanizzazione, perché se no questa delibera qua che senso ha averla

portata, ma perché dobbiamo leggere, cercare fondi e finanziamenti, è quello che vi dicevo prima,

questa è un’assunzione di responsabilità gravissima, gravissima. Quei soldi toglieteli da altre parti,

balliamo con altri soldi, non balliamo sulla pelle delle persone e del territorio. Questa è

un’assunzione di responsabilità gravissima, morale. Se io fossi stato assessore all’ambiente, mi

sarei rifiutato di fare una roba del genere, perché è scandalosa, secondo me è quasi... come hai

detto tu prima, borderline, certo, dal punto di vista morale è oltre, ma secondo me è borderline,

perché quei soldi servono per una cosa specifica, non servono per ballare, che piace a tutti, poi

però, quando succede, non cerchiamo gli altri, cerchiamo noi stessi, quei soldi, vi chiedo, lasciateli

dove sono e utilizzateli per quello che servono, non per i balli, i balli si fanno in altre occasioni e

costano molto meno.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Luca, sai perfettamente che non è un problema di

oggi questo qui, è un problema che ci portiamo dietro da 20 anni... certo, la stessa responsabilità

che avete preso voi quando in altri momenti avete fatto altre scelte. Luca, mi lasci parlare? Ti ho

interrotto quando hai parlato tu? Luca, sono scelte politiche. Non l’avete fatto voi a tempo vostro?

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Datti una calmata, datti una calmata, rilassati un attimino. No, non sei rilassato, perché se reagisci

così, evidentemente è segno che non sei rilassato. Sono scelte politiche che sono state fatte,

questo problema non è un problema di oggi, è un problema di 20 anni fa. La stessa cosa... Luca...

CONSIGLIERE FRESU - Io non ho detto che la messa in sicurezza è una roba tua, ti ho detto che

hai fatto una scelta che è inconcepibile.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Luca, è un ragionamento che non ci porta da

nessuna parte, sono scelte politiche, ognuno fa le sue.

CONSIGLIERE FRESU - Ah, sono scelte politiche, complimenti.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Perfetto, esattamente. No, ci tenevo a puntualizzare

una cosa su un passaggio che ha fatto Piero e che mi ha anche meravigliato, sulla centrale unica di

committenza, Piero, tu oltretutto sei anche membro del Consiglio dell’Unione dei Comuni, quindi

dovresti sapere che Palau entra a pieno titolo in quella che è la discussione, la partecipazione alla

centrale unica di committenza, per cui hai dato una informazione sbagliata qua.

CONSIGLIERE CUCCU - No, no, l’informazione è giusta. È arrivata la delibera della convenzione per

far parte... e il Comune di Palau non ha accettato.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Il Comune di Palau è a pieno titolo, tanto è vero che

stiamo ragionando tutti quanti assieme all’interno dell’Unione dei Comuni. Ci sarebbe tanto da dire,

esattamente, anche su quello che è il funzionamento, esatto, ma semplicemente hai dato una

informazione errata al Consiglio, semplicemente per quello. Basta. Bene, ci sono altri interventi?

CONSIGLIERE CUCCU - Io farei attenzione ai passaggi, perché noi oggi siamo andati senza

delibera a parlare di bilancio, quindi fa fede quella delibera che c’è stata l’altro giorno... l’altra volta?

CONSIGLIERE - Scusate un attimo, ritorniamo al regolamento e al Testo Unico, il Testo Unico dice

che il bilancio presentato in Consiglio, e da quel momento parte il deposito, non ci può essere una

delibera, perché oggi il Consiglio Comunale non approva il bilancio, è semplicemente un bilancio

che è stato presentato, e che è stato depositato dieci giorni fa. Il bilancio da punto di vista

contabile, non ha subito nessuna modifica, giusto Ragioner Mannoni? Dal punto di vista contabile

non ha subito nessuna modifica perché lo Stato, l’IMU ce la versa al netto della trattenuta. Quindi

contabilmente... però c’è un emendamento presentato.

CONSIGLIERE - L’emendamento però, Piero, di fatto non cambia i numeri, ti voglio dire che... ma

l’emendamento viene presentato quando viene approvato il bilancio, Luca, quando andremo ad

approvare il bilancio, io ti farò presente che sulla base di quello che abbiamo approvato oggi...

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Bene, grazie a tutti, la seduta è conclusa, buongiorno

a tutti.

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IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE

Certifico che questo verbale é affisso oggi all’albo pretorio comunale con il n.

_________ del registro delle pubblicazioni (art. 124, D.Lgs. n. 267/2000) e vi rimarrà

per quindici giorni consecutivi fino al

Palau,

Il Messo Comunale