un ponte per herat - il rientro

28

Upload: punktone-comunicazione-visiva

Post on 28-Mar-2016

223 views

Category:

Documents


2 download

DESCRIPTION

Brochure realizzata per l'8 Reggimento Alpini, in occasione del rientro dalla missione umanitaria in Afghanistan

TRANSCRIPT

Page 1: Un ponte per Herat - il rientro

desi

gn::p

unkt

one.

it

Page 2: Un ponte per Herat - il rientro

L’assicurazione Autodella tua banca.Chiedi subito il tuo preventivo personalizzato!

Protezione

guidA

Cré

dit

Agr

icol

e A

ssic

uraz

ioni

S.p

.A.

è so

ciet

à so

gget

ta a

dire

zion

e e

coor

dina

men

to d

i Cré

dit

Agr

icol

e S

.A. (

Fran

cia)

. Inv

itiam

o la

gen

tile

clie

ntel

a, p

rima

della

sot

tosc

rizio

ne, a

legg

ere

la N

ota

Info

rmat

iva,

le C

ondi

zion

i Con

trat

tual

i e g

li ev

entu

ali P

reve

ntiv

i gra

tuiti

dis

poni

bili

in fi

liale

e s

ul

sito

del

la C

ompa

gnia

ww

w.c

a-as

sicu

razi

oni.i

t. Il

pres

ente

doc

umen

to c

ostit

uisc

e m

essa

ggio

pu

bblic

itario

di n

atur

a pr

omoz

iona

le. I

nfor

maz

ioni

val

ide

ad a

prile

200

9.

Distribuito da:

ADV_auto_16x16.indd 1 8-04-2009 10:17:46

Page 3: Un ponte per Herat - il rientro

L’assicurazione Autodella tua banca.Chiedi subito il tuo preventivo personalizzato!

Protezione

guidA

Cré

dit

Agr

icol

e A

ssic

uraz

ioni

S.p

.A.

è so

ciet

à so

gget

ta a

dire

zion

e e

coor

dina

men

to d

i Cré

dit

Agr

icol

e S

.A. (

Fran

cia)

. Inv

itiam

o la

gen

tile

clie

ntel

a, p

rima

della

sot

tosc

rizio

ne, a

legg

ere

la N

ota

Info

rmat

iva,

le C

ondi

zion

i Con

trat

tual

i e g

li ev

entu

ali P

reve

ntiv

i gra

tuiti

dis

poni

bili

in fi

liale

e s

ul

sito

del

la C

ompa

gnia

ww

w.c

a-as

sicu

razi

oni.i

t. Il

pres

ente

doc

umen

to c

ostit

uisc

e m

essa

ggio

pu

bblic

itario

di n

atur

a pr

omoz

iona

le. I

nfor

maz

ioni

val

ide

ad a

prile

200

9.

Distribuito da:

ADV_auto_16x16.indd 1 8-04-2009 10:17:46

Page 4: Un ponte per Herat - il rientro
Page 5: Un ponte per Herat - il rientro
Page 6: Un ponte per Herat - il rientro

i conclude un altro progetto nel segno di una forte sinergia tra l’ 8° Reggimento Alpini, la Sezione A.N.A. di Cividale del Friuli e l’Amministrazione Comunale. Un progetto certamente speciale, perché speciale era la missione che lo ispirava: l’impiego dei nostri alpini in Afghanistan. In un paese martoriato da tre decenni di conflitti, dove

troppo spesso lo stato esiste solo sulla carta. Dove i diritti fondamentali sono solo un’aspirazio-ne, i servizi basilari quasi inesistenti, e le infrastrutture in ampia parte da ricostruire.Volevamo essere vicini a questi uomini e donne che, partendo dalle nostre terre, assieme alla bandiera del Reggimento avrebbero portato con loro anche l’immagine del nostro paese. In una missione difficile, rischiosa, dove molti avevano fallito.

E volevamo anche lasciare una testimonianza di questa pre-senza. Che sarebbe stata certamente piccola in quel mare di bisogni, ma comunque concreta. Nel solco di quella solidarietà che contraddistingue da sempre l’agire dell’alpino.Era, infine, anche l’occasione per conoscere un po’ meglio quel paese per noi così lontano, così articolato nella sua comples-sità, così ricco di contrasti e carico di fascino. Quel paese che ci viene presentato come la polveriera del mondo, o come il

cimitero degli imperi. Ma che sotto le macerie di questo tempo conserva i segni di una cultura antica. Che per essere compreso ha bisogno di molto rispetto e di menti non prevenute.Così è nato il progetto “Un ponte per Herat”, presentato con una conferenza stampa il 26 set-tembre 2008 nella sala consiliare comunale. Un progetto ambizioso. Che in questi giorni vede la sua conclusione dopo mesi di frenetica attività, con un crescendo continuo di adesioni e partecipazione.Se il risultato è andato oltre le più rosee aspettative lo si deve all’impegno e all’abnegazione di tantissime persone che ci hanno creduto e che hanno operato affinchè un tanto si concretizzasse. Uomini “di parola”. Ed è a loro che dobbiamo un grazie sincero e forte. La casa di accoglienza realizzata presso il centro ustionati di Herat rimanga a testimoniare questo ponte di pace e di solidarietà a favore di chi è meno fortunato di noi.Ed il grazie più sincero vada a tutti gli alpini dell’ 8° che a Herat hanno operato in questi mesi. Lo hanno fatto con tanta professionalità e umanità. Che è stata riconosciuta ed apprezzata dalla popolazione e dalle autorità locali. Ne siamo orgogliosi.

Sindaco di CividaleAttilio Vuga

Page 7: Un ponte per Herat - il rientro

on è facile esprimere i sentimenti e le emo-zioni che si provano nel vedere realizzato un progetto partito con qualche titubanza ma che pian piano ha preso piede ed entusiasmo coin-

volgendo enti, istituzioni e tantissime persone.Se poi si pensa che il progetto è stato realizzato in una na-zione quale l’Afghanistan i sentimenti e le emozioni sono ancora più pregnanti.L’aver avuto anche l’opportunità e la fortuna di toccare con mano e vedere la struttura fun-zionante e inaugurarla con il Sindaco della città di Cividale dott. Attilio VUGA, il Consigliere Regionale Roberto NOVELLI, assieme alle autorità locali, non può che essere motivo di gioia e soddisfazione. Gioia e soddisfazione che devono essere condivise da tutte quelle persone che hanno creduto e che in qualsiasi modo hanno contribuito affinché il sogno si realizzasse. E’ grazie a tutti che questa casa è pronta ad accogliere i famigliari che assistono i ricoverati dell’ospedale dei grandi ustionati di Herat.Il disagio del viaggio è stato ricompensato nel vedere completata la struttura nei minimi partico-lari, ma soprattutto dall’espressione di riconoscenza che si leggeva negli occhi delle autorità e di chi sapeva che di lì a poco avrebbe trovato una dignitosa sistemazione.Un ringraziamento particolare e di cuore ai nostri Alpini dell’8° che hanno avuto la perspicacia nell’individuare e intuire quali erano le necessità di una popolazione che sta subendo i disagi della guerra.Grazie Alpini per averci dato l’opportunità di compiere un gesto caritatevole.Dove passano gli Alpini lasciano sempre uno dei segni più importanti che li caratterizza: LA SOLIDARIETA’!

Presidente della sezione ANA di Cividale del FriuliRino Petrigh

5 | 6

Page 8: Un ponte per Herat - il rientro
Page 9: Un ponte per Herat - il rientro

a città di Cividale del Friuli e l’8° Reggimento Alpini hanno profonde radici in comune e rispecchiano, attraverso la forza del loro legame, l’espressione dei valori fondamentali che sono alla base dell’identità, della storia e della crescita di una società sempre più bisognosa di certezze, rispetto, lealtà e solidarietà.

Poco prima della partenza dell’8° Reggimento Alpini per l’Afghanistan, l’Amministrazione Comunale della città ducale e la locale Sezione ANA hanno sentito la necessità e il dovere “morale” di organizzare qualcosa per testimoniare concretamente la vicinanza, la partecipazione e l’affetto nei confronti degli Alpini impegnati per sei mesi in una missione delicata, rischiosa ed importante in un Paese lontano che da molti anni è alla disperata ricerca di uno spiraglio di pace, di libertà e di una soluzione alle sofferenze e privazioni della sua popolazione, in particolare quella più indifesa formata da vecchi, donne e bambini.

Ecco nascere il progetto denominato “Un ponte per Herat – l’8° Reggimento Alpini in Afghanistan”. Rappresentò da subito, pertanto, una vera e propria sfida.Gli scopi erano fondamentalmente tre:- dimostrare vicinanza al Reggimento durante il periodo della sua impegnativa missione internazionale;- coinvolgere le comunità friulane e non, fino a renderle consapevoli e partecipi delle attività e dei compiti del Reggimento, ma anche nello stesso tempo raccontare l’Afghanistan nella sua sofferta verità di vita, speranze e attese;- realizzare concretamente un’opera che restasse nel tempo e rispondesse ad un effettivo bisogno della collettività afgana, dopo un’accurata analisi della situazione locale e delle richieste più urgenti e fattibili.

Una delle condizioni principali che sono state poste alla nascita del progetto fu che la

7 | 8

Page 10: Un ponte per Herat - il rientro

realizzazione di qualsiasi opera in terra afgana dovesse essere portata a compimento entro il termine fissato per il rientro in Patria del Reggimento, dando modo a tutti coloro che vi avevano aderito concretamente di rendersi conto del reale impiego dei fondi raccolti.Il 26 settembre 2008 ebbe ufficialmente inizio il progetto di cui sopra durante un’affollata conferenza stampa tenutasi presso la Sala Consiliare del Comune di Cividale. Da quel giorno e fino al 18 aprile 2009 si è tenuta una lunga serie di conferenze, mostre fotografiche, rassegne cinematografiche e altre iniziative alle quali hanno partecipato con entusiasmo, oltre a un numeroso pubblico attento e interessato, nomi di spicco della cultura e del giornalismo.

Nel progetto sono state interessate e coinvolte anche le comunità di quelle cittadine dove il Reggimento ha la cittadinanza onoraria, vale a dire Paluzza, Tarvisio, Arzignano, Cittadella e Pellegrino Parmense: tutte hanno aderito con slancio, entusiasmo e generosità, evidenziando ancora una volta i vincoli strettissimi che legano la popolazione agli Alpini, alla loro storia e al loro ruolo nel passato e nel presente.

Il mese di novembre 2008 il Comandante dell’8° Reggimento Alpini ha comunicato alla Sezione ANA di Cividale che i fondi raccolti avrebbero consentito la realizzazione di una Casa Accoglienza nei pressi del Centro Grandi Ustionati di Herat; di lì a poco, precisamente il giorno 21 dicembre 2008, ha avuto luogo la cerimonia di posa della prima pietra: il sogno, contenuto nel progetto, si faceva realtà. Mancava solo il suggello.

Il 18 marzo 2009 resterà un giorno carico di significato e commozione perché coincide con il momento, semplice e solenne al tempo stesso, dell’inaugurazione ad Herat della Casa di Accoglienza, alla presenza, tra gli altri, del Sindaco e del Presidente della Sezione ANA di Cividale.Alpini: uomini di parola!

Page 11: Un ponte per Herat - il rientro

9 | 10

Page 12: Un ponte per Herat - il rientro
Page 13: Un ponte per Herat - il rientro

11 | 12

Page 14: Un ponte per Herat - il rientro
Page 15: Un ponte per Herat - il rientro

13 | 14

Page 16: Un ponte per Herat - il rientro
Page 17: Un ponte per Herat - il rientro

15 | 16

Page 18: Un ponte per Herat - il rientro

n ringraziamento particolare e del tutto speciale va rivolto ai grandi “tre uomini di parola” che hanno sostenuto, accompagnato e onorato, senza risparmio di tempo ed energie, il progetto: il vicedirettore del TG5 Toni CAPUOZZO, lo scrittore Mauro CORONA ed il cantautore Luigi MAIERON.

Tre uomini di parola non solo perché ognuno di essi usa la parola in modo diverso come mezzo di comunicazione, ottenendo nell’insieme l’effetto di suscitare in chi li ascolta interesse intorno a svariati temi di attualità, ma anche per la disponibilità manifestata sin dall’inizio e proseguita fino alla fine con coerenza e capacità individuali in grado di calamitare l’attesa e l’attenzione di

un pubblico sempre più vasto ed entusiasta.Il loro apporto è risultato fondamentale, ha garantito nel corso delle serate la raccolta di fondi ed ha facilitato la diffusione mediatica del progetto che ha segnato un crescendo di popolarità, fino a diventare oggetto di continue richieste in varie parti d’Italia.Sono state ben 18 le tappe che Toni, Mauro e Gigi hanno percorso a partire dalla prima

che ha trovato ospitalità al teatro “Ristori” di Cividale il 10 novembre 2008: Cervignano, Gemona, Paluzza, Cimolais, Tarvisio, Montebelluna, Arzignano, Conegliano, Cittadella, Milano, Martignacco, Pasian di Prato, Brà, Pont-Saint-Martin, Torino, Vittorio Veneto, Perugia e nuovamente Cividale con la grande chiusura del 18 aprile 2009 al nuovo Palazzetto dello Sport.Grande il successo registrato ovunque, a conferma sia della intensità dello spettacolo inserito nel progetto originario sia della capacità con cui i protagonisti hanno saputo, con semplicità e schiettezza, richiamare ed intrattenere gli spettatori, usando toni, modi ed accenti diversi ma egualmente appropriati, sulle problematiche che investono la società e la vita nel suo evolversi e nella sua quotidianità. A loro va un grazie di cuore da parte di tutti. Probabilmente anche un arrivederci.Ai Tre uomini di uomini di parola, supportati sul palco dagli ottimi musicisti Franco Giordani,Elvis Fior, Mariko Masuda, Gianluca Di Luzio e Paolo Manfrin, un grazie dicuore da parte di tutti. Probabilmente anche un arrivederci.

17 | 18

Page 19: Un ponte per Herat - il rientro
Page 20: Un ponte per Herat - il rientro
Page 21: Un ponte per Herat - il rientro

19 | 20

Page 22: Un ponte per Herat - il rientro

uando il progetto partì, si ritenne logico ed opportuno chiedere la collaborazione del Comandante dell’8° Reggimento Alpini per individuare il tipo di opera da realizzare in terra afgana, a favore della collettività di Herat, con i fondi che sarebbero stati raccolti, nell’ottica di ottimizzare l’intervento attraverso il compimento di

una struttura che fosse effettivamente utile e rispondesse alle necessità ed ai bisogni di una popolazione in difficoltà sotto ogni profilo.La risposta non tardò ad arrivare. Il Comandante, dopo un’attenta valutazione della realtà, indicò nella realizzazione di una Casa Accoglienza, idonea ad ospitare i genitori ed i familiari dei bambini e delle donne ustionati ed in cura presso l’ospedale centrale di Herat, l’impiego dei fondi

raccolti. In tal modo, a lavori ultimanti, chi si fosse trovato nella necessità di assistere i congiunti ricoverati, arrivando da villaggi lontani, avrebbe trovato in essa un punto di appoggio indispensabile e confortevole, evitando pernottamenti all’addiaccio o in ricoveri precari e di pura emergenza.La posa della prima pietra è avvenuta il 21

dicembre 2008 nel corso di una semplice ma significativa cerimonia a cui hanno preso parte il Col. Luca Covelli, Comandante dell’8° Reggimento Alpini, ed i rappresentanti politici e della sanità di Herat e provincia.I lavori, effettuati con cura e abilità da maestranze locali, sono proseguiti spediti con l’obiettivo di tener fede alla promessa di inaugurare e consegnare la Casa Accoglienza alle autorità locali entro la fine del mese di marzo 2009. Così è stato!Con grande soddisfazione di tutti, il 18 marzo 2009, come degna conclusione di un progetto umanitario importante, significativo e incisivo, nello sforzo di migliorare il tessuto sociale della zona, vi è stata l’inaugurazione che ha registrato la presenza in loco di tre rappresentanti di Cividale, in qualità di “testimoni” del successo dell’iniziativa: il Sindaco dott. Attilio VUGA, il Consigliere Regionale Roberto NOVELLI ed il Presidente della Sezione ANA Rino PETRIGH.In tale occasione essi hanno potuto far visita al contingente dell’8° Reggimento Alpini da mesi impegnato in una missione difficile in una terra martoriata e hanno avuto sicuramente modo di apprezzare le grandi capacità professionale e le qualità umane degli Alpini di cui Cividale e l’Italia tutta possono e debbono andar fieri per come sanno proporsi ed operare.

Page 23: Un ponte per Herat - il rientro

21 | 22

Page 24: Un ponte per Herat - il rientro

23 | 24

Page 25: Un ponte per Herat - il rientro
Page 26: Un ponte per Herat - il rientro

L’avanzo verrà depositato in un fondo dedicato ed inviato in Afghanistan nei prossimi anni per le esigenze di manutenzione e di miglioramento della struttura.

Donazioni da privati, aziende, gruppi alpini e associazioni varie | € 14.750

Lotteria | € 39.600

Cena Afgana | € 6.100

Tre uomini di parola | € 17.813 (più circa € 17.187 di vendita biglietti lotteria)

Provincia di Udine | € 10.000

Totale Entrate

Costruzione Casa Accoglienza | € 57.500

Sistemazione area esterna | € 4.000

Arredamenti | € 20.000

Totale Uscite

Uscite

Entrate

C’è un grazie dovuto, un grazie sentito, un grazie di cuore!

www.friuladria.it - Numero Verde 800.565.800

We have a dream.

Chiaro il mutuo, Certa la rata.

Mes

sagg

io p

ubbl

icita

rio c

on fi

nalit

à pr

omoz

iona

li. P

er a

vere

mag

gior

i inf

orm

azio

ni s

ulle

con

dizi

oni e

cono

mic

he e

con

trat

tual

i con

sulta

in fi

liale

i Fo

gli I

nfor

mat

ivi.

MutuoChiaro&Certo.

Realizza il sogno di una casa tutta tua. In assoluta tranquillità.FriulAdria assiste da sempre i giovani e le famiglie nella realizzazione dei loro progetti e dei loro desideri. Oggi, per trasformare in realtà il tuo sogno di casa, abbiamo creato il nuovo Mutuo Chiaro&Certo che prevede l’assicurazione scoppio/incendio gratuita e un tasso massimo prefissato, così da avere la tranquillità di una rata protetta e poter beneficiare del ribasso dei tassi. Mutuo Chiaro&Certo è un prodotto trasparente e sicuro, che fa parte della gamma Mutui FriulAdria, vincitrice del Premio Trasparenza 2008 assegnato da Adiconsum e Guida ai Mutui per il servizio offerto nel campo dei mutui casa.

16x16_coppia.indd 1 7-04-2009 15:36:01

Page 27: Un ponte per Herat - il rientro

C’è un grazie dovuto, un grazie sentito, un grazie di cuore!

www.friuladria.it - Numero Verde 800.565.800

We have a dream.

Chiaro il mutuo, Certa la rata.

Mes

sagg

io p

ubbl

icita

rio c

on fi

nalit

à pr

omoz

iona

li. P

er a

vere

mag

gior

i inf

orm

azio

ni s

ulle

con

dizi

oni e

cono

mic

he e

con

trat

tual

i con

sulta

in fi

liale

i Fo

gli I

nfor

mat

ivi.

MutuoChiaro&Certo.

Realizza il sogno di una casa tutta tua. In assoluta tranquillità.FriulAdria assiste da sempre i giovani e le famiglie nella realizzazione dei loro progetti e dei loro desideri. Oggi, per trasformare in realtà il tuo sogno di casa, abbiamo creato il nuovo Mutuo Chiaro&Certo che prevede l’assicurazione scoppio/incendio gratuita e un tasso massimo prefissato, così da avere la tranquillità di una rata protetta e poter beneficiare del ribasso dei tassi. Mutuo Chiaro&Certo è un prodotto trasparente e sicuro, che fa parte della gamma Mutui FriulAdria, vincitrice del Premio Trasparenza 2008 assegnato da Adiconsum e Guida ai Mutui per il servizio offerto nel campo dei mutui casa.

16x16_coppia.indd 1 7-04-2009 15:36:01

Page 28: Un ponte per Herat - il rientro

Con il sostegno di:

desi

gn::p

unkt

one.

it