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AGRICOLTURA VEGETALI ALIMENTI INDUSTRIA ALIMENTARE ZOOTECNIA DIETA EQUILIBRATA TECNOLOGIE PER LA TRASFORMAZIONE AZIENDA AGRARIA ETICHETTE TECNOLOGIE PER LA CONSERVAZIONE AGRICOLTURA E AMBIENTE CENNI STORICI FATTORI CHE DETERMINANO LA VITA DELLE PIANTE ALIMENTAZIONE SI OCCUPA DI opera per produrre studia MODULO 1 UD 1 L’agricoltura UD 2 Gli alimenti UD 3 L’industria alimentare nel tempo l’agricoltura si è evoluta le moderne tecniche agricole provocano problemi all’ambiente attività che si svolgono nella per allevare animali studia la composizione degli come deve essere una come deve essere informato il consumatore attraverso le conserva gli alimenti con che provvede alla trasformazione degli alimenti con la produzione degli alimenti da parte della

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AGRICOLTURA

VEGETALI

ALIMENTI INDUSTRIAALIMENTARE

ZOOTECNIA

DIETA EQUILIBRATA TECNOLOGIE PERLA TRASFORMAZIONE

AZIENDA AGRARIA

ETICHETTE TECNOLOGIE PERLA CONSERVAZIONE

AGRICOLTURAE AMBIENTE

CENNI STORICI

ALIMENTAZIONEAGRICOLTURA

VEGETALI

ALIMENTI INDUSTRIAALIMENTARE

ZOOTECNIA

DIETA EQUILIBRATA TECNOLOGIE PERLA TRASFORMAZIONE

AZIENDA AGRARIA

ETICHETTE TECNOLOGIE PERLA CONSERVAZIONE

AGRICOLTURAE AMBIENTE

CENNI STORICI

FATTORI CHEDETERMINANO LA VITA

DELLE PIANTE

ALIMENTAZIONE

SI OCCUPA DI

opera per produrre studia

MODULO 1

UD 1 L’agricolturaUD 2 Gli alimentiUD 3 L’industria alimentare

nel tempo l’agricolturasi è evoluta

le moderne tecnicheagricole provocanoproblemi all’ambiente

attività che si svolgono nella

per allevare animali

studia

la composizione degli

come deve essere una

come deve essere informatoil consumatore attraverso le conserva gli alimenti con

che provvedealla trasformazionedegli alimenti con

la produzione degli alimentida parte della

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Il cibo che compare quotidianamente sulla tua tavola è il risultato di un lungolavoro attraverso il quale l’uomo coltiva i vegetali e alleva gli animali. Forsenon ci hai mai pensato, ma osservando ciò che si mangia possono nascere di-verse considerazioni. Molti alimenti provengono dalle nostre regioni, altri so-no prodotti nei paesi europei, altri ancora provengono da continenti lontani.Inoltre dietro ogni cibo si potrebbe scoprire che, nonostante il progresso, cisono problemi molto complessi che riguardano l’ambiente e la sopravvivenzadi intere popolazioni.

L’AGRICOLTURA

Completa questo schema.

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Assegna ad ogni foto la didascalia esatta: cereali, frutta, ortaggi, foraggio, piante da legno.

direttamente indirettamente tramite gli animali che si nutrono di vegetali

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fagioli latte

TUTTI GLI ALIMENTI DERIVANO DAI VEGETALI

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• individuare le scienze che hanno contribuito al-l’evoluzione dell’agricoltura

• definire il concetto di rendimento e produttività• riconoscere i fattori che determinano la vita del-

le piante e i sistemi di riproduzione vegetale• c o n o s c e re le principali tecniche di coltivazione, i

metodi di difesa e di concimazione delle piante• conoscere i moderni sistemi di allevamento• comprendere i problemi ambientali creati dalle

moderne tecniche agricole

• s p e r i m e n t a re e definire l’importanza della luce edella temperatura nello sviluppo di una pianta

• costruire un piccolo semenzaio• piantare un albero• progettare e realizzare un piccolo orto• sperimentare l’effetto serra• costruire una piccola serra

COSA SAPRAI COSA SAPRAI FARE

◆ AGRICOLTURA DA IERI A OGGI: EVOLUZIONE E PRODUTTIVITÀ PAG. 14◆ I FATTORI NATURALI CHE DETERMINANO LA VITA DELLE PIANTE PAG. 16◆ LE TECHICHE AGRICOLE PAG. 20◆ L’AZIENDA AGRARIA PAG. 28◆ AGRICOLTURA BIOLOGICA PAG. 31◆ LA STORIA RACCONTA PAG. 34

SOMMARIO DELL’UNITÀ

Rispondi alle seguenti domande:

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Quali fattori naturali inf luisconosulla vita delle piante?

Quali macchine agricoleconosci?

Perché l’aratro è l’attrezzopiù importante utilizzato

dagli agricoltori

Perché è necessarioirrigare i campi

Individua e segna con una crocetta i tipi di coltivazione presenti nella tua regione.

❏ ❏

❏❏

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Area agroalimentare

Ti sarà capitato di osservare, fuori da un paeseo da una grande città, le più svariate distese dicampi coltivati con macchine che tagliano l’er-ba, arano il terreno, sminuzzano le zolle. Tu t t equeste operazioni vengono svolte a ritmi moltoveloci: gli uomini manovrano le macchine comesi vede fare anche nelle fabbriche e nei cantieri.Abbiamo descritto un esempio di agricolturamoderna, ma non è sempre stato così. Andan-do a ritroso nel tempo erano gli animali e non lemacchine che trainavano attrezzi per arare, dis-sodare e seminare il terreno.Prima ancora l’uomo lavorava la terra servendo-si unicamente della forza delle sue braccia e distrumenti semplici: la vanga e la zappa. Primadella scoperta del ferro questi strumenti erano dilegno e pietra. In tempi preistorici, migliaia dianni fa, l’agricoltore per sopravvivere altern a v ala caccia e la pesca alla semina e alla raccolta deifrutti; accanto alla poca terra seminata esisteva-no sterminate distese di erbe, frutti e fiori selvati-

Contadini conducono una coppia di buoi che trainano l’a-ratro. Nella foto in basso, nell’agricoltura moderna sonole macchine che hanno sostituito gli animali nei lavori deicampi.

AGRICOLTURA DA IERI A OGGI: EVOLUZIONE E PRODUTTIVITÀ

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ci ancora incontaminati. Di strada daallora ne è stata fatta!◆ L a m e c c a n i c a ha consentito ilp e rfezionamento delle macchine a-gricole. ◆ La c h i m i c a, che studia anche lacomposizione dei terreni, produce inlaboratorio i concimi per arricchire iterreni agricoli.◆ La g e n e t i c a studia come ottenere ,attraverso selezioni e incroci, sementis e m p re più produttive. ◆ L ’i d r a u l i c a mette a punto opportu-ni sistemi di irrigazione. I più modern i ,c o n t rollati con il computer, perm e t t o-no di non dipendere dalle piogge, for-nendo acqua alle colture in quantitàs u fficiente e nei momenti necessari.Grazie al p ro g resso scientifico et e c n o l o g i c o è stato possibile aumentare ilrendimento dei campi (o resa agricola), cioèla quantità di prodotto ottenuto per ogni ettaro(10.000 m2) di terreno; è stato inoltre possibilea u m e n t a re la p roduttività agricola e cioè otte-n e re la medesima resa impiegando un tempo di

l a v o ro minore, perché le macchine hanno inparte sostituito le persone. Basti pensare chenel 1861 il lavoro di un contadino alimentava2,5 abitanti. Oggi un contadino modern a m e n t ea t t rezzato può pro d u r re cibo per 60 persone.

L’agricoltura

Paesi poveri e paesi ricchi

AUMENTO DELLA PRODUTTIVITÀ AGRICOLADAL 1861 AL 2001

1861 1951 1961 1971 1981 2001

60

25

15

9

6

2,5

0

agricoltura moderna si è diffusa nelle società industria-lizzate, come l’America del Nord e l’Europa, dove unapiccola parte della popolazione si dedica al lavoro dei

campi ma, grazie alla tecnologia, è in grado di produrre ali-menti in quantità sufficiente per tutti.In particolare gli Stati Uniti d’America, che dispongono digrandi pianure da coltivare, hanno destinato grossi investi-menti per i mezzi di produzione agricola (macchinari, trat -tori, antiparassitari, fertilizzanti), all’industria di trasforma-zione alimentare, alla rete di distribuzione e vendita dei pro-dotti agricoli. Ora gli Stati Uniti detengono il controllo di unaparte rilevante del mercato mondiale nelle principali produ-zioni, in primo luogo i cereali, che costituiscono la base del-l’alimentazione umana.Nelle società che non hanno ancora conosciuto il progresso tecnologico, come in molte zone del-l’Africa e dell’Asia, l’agricoltura è ancora a livelli primitivi e le popolazioni spesso soff rono la fame.In questi paesi, dove esistono condizioni sociali ed economiche di povertà, l’agricoltura viene pra-ticata dalla maggior parte della popolazione, ma con un minimo uso di tecnologia: questo deter-mina una scarsa produttività dei campi coltivati e di conseguenza una produzione agricola insuffi-ciente al fabbisogno della popolazione.

occupati in agricolturaUSA 2,6% - Kenia 78%

USA E KENIA A CONFRONTO

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CLIMA

Le condizioni che consentono alla pianta dicrescere, riprodursi e fruttificare sono deter-minate soprattutto dal clima e dal tipo diterreno.◆ Il clima è l’insieme dei fenomeni me-t e o rologici di una regione ed è impor-tante conoscerlo per stabilire il tipo dicoltivazione più adatta. Alcune piantec rescono meglio in climi caldi, altre inclimi freddi, per altre ancora non è cosìimportante la temperatura della zona. Gli elementi fondamentali che determina-no il clima sono: la quantità di luce sola-re, la t e m p e r a t u r a, le p re c i p i t a z i o n i, ilvento.Facciamo qualche esempio: una località di pia-nura è quasi sempre ben esposta alla luce sola-re, mentre in montagna possiamo tro v a re unversante più esposto e l’altro, rivolto a nord, piùin ombra.Nel nostro emisfero una località del sud è piùcalda di una località del nord; infatti la tempera-tura è legata alla latitudine: a latitudini più basse,cioè spostandosi a sud verso l’equatore, la tem-peratura aumenta, poiché i raggi del sole colpi-scono il terreno in modo via via più verticale.In una località dove piove a sufficienza il clima èpiù adatto alla vita animale e vegetale di una lo-calità arida, dove piove poco; nel deserto, dovepraticamente non piove mai, le colture sonopossibili solo su terreni irrigati.◆ La luce solare è un elemento importantissi-mo per la vita delle piante, perché consente lafotosintesi clorofilliana, quel processo che tra-sforma l’acqua e i sali minerali del terreno e l’a-

nidride carbonica dell’aria in sostanze org a n i c h enutritive, indispensabili alla vita delle piante.La l u c e si misura con strumenti detti lucimetri oilluminometri. L’intensità di illuminazione si espri-me in lux, unità di misura che corrisponde alla lu-ce prodotta da una candela a 1 metro di distanza.La fascia compresa tra i 1500 e i 700 lux è a-datta alla crescita della maggior parte delle pian-te, al di sotto dei 100 lux le piante muoiono.L ’ a g r i c o l t o re deve quindi conoscere quali sonole piante più adatte rispetto all’esposizione al so-le dei propri terreni.

Area agroalimentare

I FATTORI NATURALI CHE DETERMINANO LA VITA DELLE PIANTE

LUCE SOLARE TEMPERATURA PRECIPITAZIONI VENTO SABBIOSO O SILICEO ARGILLOSO CALCAREO ORGANICO

TERRENO

pioggia neve brina grandine rugiada

La latitudine è uno dei fattori fondamentali che determi-nano la formazione delle fasce climatiche che a loro voltainfluiscono sullo sviluppo delle varie specie vegetali.

ghiacciaio

tundra

foreste di conifere

foreste di latifoglie

steppa

deserto

savana

foresta equatoriale

savana

deserto

steppa

foreste di latifoglie

foreste di conifere

tundra

ghiacciaio

macchiamediterranea

macchiamediterranea

Il clima

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◆ La temperatura dell’aria si misura con ter-mometri o termografi posti a 2 metri di altezzada terra e collocati entro appositi ripari.L ’ a g r i c o l t o re deve però conoscere anche la tem-peratura del suolo per fare le semine nelle con-dizioni migliori: il grano, per esempio, germ o-glia a partire da una temperatura vicina allo ze-ro; è invece inutile seminare il mais o i fagioliprima che il terreno raggiunga almeno i 10 gra-di a una profondità di una decina di centimetridalla superficie.La temperatura del terreno si misura con geo-termometri a sonda o geotermografi.Le varie piante richiedono temperature diversee la stessa pianta ha esigenze termiche diversenel corso della sua vita.◆ Le p re c i p i t a z i o n i: l’atmosfera contiene ilvapore acqueo dovuto all’evaporazione degli o-ceani, dei mari, dei laghi, dei fiumi e alla traspi-razione delle piante.Quando il vapore acqueo sale e si raffredda, sicondensa in innumerevoli e microscopiche goc-cioline formando le nubi. Se il vapore acqueoincontra uno strato d’aria ancora più freddo, legoccioline si uniscono a form a rne altre più gro s-se; quando non possono più sostenersi in aria,cadono al suolo sotto forma di pioggia.◆ Le piogge sono la principale sorgente di ac-qua per il terreno. Si misurano in millimetri diacqua caduta con i pluviometri.Il pluviometro è costituito da un imbuto di su-perficie standardizzata che convoglia l’acqua inun recipiente dove viene misurata o registrata o-gni 24 ore.

In Italia la quantità di acqua varia entro limitiampi da regione a regione: dai 2500-3000 mmdella Carnia e delle Alpi Apuane ai 500 mm delTavoliere delle Puglie, di parte della Sicilia e dialtre località meridionali.◆ La neve si forma quando la temperatura vici-no al suolo è sotto gli 0 °C: le goccioline d’ac-qua che cadono dalle nubi formano minuscolicristalli ghiacciati che nella discesa si aggreganofra loro dando origi-ne ai fiocchi di neve.Quando la neve siscioglie rifornisce ilt e r reno di umidità equindi è una impor-tante fonte di appro v-vigionamento d’ac-qua.

La nostra penisola per la sua caratteristica disposizione al-lungata nel Mar Mediterraneo e per la sua part i c o l a reconformazione territoriale ha climi estremamente diversi evariabili. Tutto ciò comporta anche estrema variabilità nel-le epoche in cui si svolgono i lavori agricoli.

LA CRESCITA DEL GRANO

ZONE CLIMATICHEmediterraneo

adriatico

padano

di media montagna

alpino

freddo d’altitudine

germinazione levata fioritura maturazione

19°

17°

12°

10°

Una postazione di rileva-mento dati composta daun anemometro e da unpluviometro per la misu-razione della velocità delvento e della caduta del-l’acqua piovana.

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◆ La b r i n a si forma generalmente in inverno peril passaggio del vapore acqueo allo stato solidosotto forma di minuscoli cristalli di ghiaccio. Se labrina si forma in primavera, quando le colture so-no in piena fioritura, può arre c a re gravi danni.◆ La rugiada si forma nelle notti estive, quan-do il vapore acqueo si condensa sulle piante peril raffreddamento notturno, formando minusco-le goccioline. È utile in zone dove piove poco,anche se può favorire la comparsa di parassiti.◆ La g r a n d i n e si forma quando violente cor-renti d’aria in risalita spingono in alto le goccio-line d’acqua delle nubi che si congelano (perchépiù si sale e più la temperatura diminuisce) e legocce d’acqua si accrescono di nuovi strati dighiaccio. Infine le gocce d’acqua ricadono alsuolo sotto forma di chicchi che possono avere

anche la dimensione di una noce o di un uovo. La grandine è molto temuta dai contadini perc h éin genere si forma in estate, quando i campi sonoin piena fioritura o pronti per la raccolta dei frutti.Per ovviare a questa avversità climatica molti a-gricoltori coprono le colture con reti protettivedette appunto reti antigrandine.◆ Il vento è una massa d’aria che si sposta daun luogo all’altro della superficie terrestre. Essopuò soff i a re a varie velocità ma diventa dannosoalle colture solo se è molto violento; infatti lepiante che crescono in zone fortemente ventila-te non riescono a crescere rigogliose e sono didimensioni ridotte. Talvolta le coltivazioni erba-cee subiscono danni per il vento: è il caso delcoricamento degli steli verso terra, dello sradica-mento e stroncamento delle colture.

Area agroalimentare

Inquinamento atmosferico

aria può venire inquinata da fattori naturali o artificiali. L’inquinamento naturale è quellogenerato da tempeste di polvere o di sabbia, da eruzioni vulcaniche, da polline vario.Il pericolo maggiore per le colture è però rappresentato dall’inquinamento artificiale

p rodotto dai gas che vengono scaricati nell’atmosfera dai camini, dalle ciminiere delle fabbrichee dai tubi di scappamento delle automobili.L’anidride solforosa e gli ossidi di carbonio e azoto combinati conla nebbia producono lo smog che nei mesi invernali ricopre molticentri urbani e aree industrializzate. L’anidride solforosa e gli ossididi azoto a contatto con l’acqua piovana formano acidi, provocandopiogge acide.Le piogge acide provocano gravi danni soprattutto agli alberi: le fo-glie ingialliscono e cadono lasciando rami scheletriti. Il fenomenodelle piogge acide riguarda anche l’Italia, ma è particolarmente gravein paesi come laSvezia, la Germa-nia, il Canada.Rispetto all’inquina-mento atmosfericoalcune piante sonoindicatrici, perc h é

non riescono a sopravvivere se nell’aria è pre-sente una data sostanza inquinante e quindi nesegnalano la presenza. L’erba medica, l’orzo,il cotone, l’indivia sono indicatori per l’anidrides o l f o rosa. Gladioli, azalee, tulipani sono indi-catori per l’acido fluoridrico. Spinaci, bietole,erba medica e avena sono indicatori per los m o g .

Inquinamento prodotto dagli scarichi di una fabbrica.A sinistra: effetti delle piogge acide su un lariceto.

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La pianta utilizza il terreno per ricavare il suonutrimento (acqua e sali minerali) e come so-stegno per le sue radici. Quello che comune-mente chiamiamo terreno è lo strato superioredella superficie terrestre.La maggior parte della Terra è coperta da vege-tazione. Solo i deserti, le rocce di alcune monta-gne e le fredde zone polari non sono coperte davegetazione.Distinguiamo il terreno n a t u r a l e, dove l’uomonon è mai intervenuto (boschi, praterie, savane) ,dal terreno a g r a r i o dove invece si è aggiunta l’o-pera dell’uomo attraverso le coltivazioni.I campi, i prati, i vigneti, i giardini, i parchi, inpianura come in montagna, sono tutti terreni a-grari. Ma non tutti i terreni sono uguali.

Lo strato più superficiale del terreno prende ilnome di s u o l o: profondo da 10 a 15 cm con-tiene aria e humus, una sostanza scura compo-sta dai resti di vegetali e animali in decomposi-zione, ricco di minerali e di elementi org a n i c inecessari alla vita delle piante.

L’agricoltura

Il terreno

La struttura del terreno

Su quello sabbioso la felce, l’erica, la viola selvatica.

Su quello calcareo, il papavero, la ginestra e il card o .

Su quello organico, il muschio.

Humus

Calcare

Argilla

Sabbia

Rocciasminuzzata

Rocciamadre

Sul terreno arg i l l o s onascono di pre f e re n z a

la cicoria selvatica,il ranuncolo, il trifoglio.

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Al di sotto del suolo si trova il s o t t o s u o l o,p rofondo da uno a pochi metri; sotto ancorac’è la ro c c i a. Le piante erbacee affondano lel o ro radici nel suolo, mentre le radici degli albe-ri raggiungono anche il sottosuolo dal quale ri-cavano acqua e sali minerali.

Il terreno è composto in gran parte (95%-98%)da sostanze minerali derivanti da materiale ro c-cioso, soprattutto sabbia, argilla e calcare, dasostanze organiche chiamate humus e da org a-nismi, quali batteri, vermi e insetti che abitano ilt e r reno. Inoltre il suolo contiene aria e acqua. Sulla base dei componenti il suolo può esseres a b b i o s o o s i l i c e o (più del 70% di sabbia), a r-g i l l o s o (più del 30% di argilla), c a l c a re o ( p i ùdel 20% di carbonato di calcio) o rg a n i c o ( p i ùdel 5% di humus).Un buon terreno adatto alle coltivazioni in ge-n e re deve essere poroso e abbastanza perm e a-bile, deve assorbire acqua senza lasciarla filtrarecompletamente in profondità, trattenendone u-

Le piante nascono, crescono e producono fruttimigliori se il terreno viene lavorato. Il primo epiù importante lavoro serve a rendere il terrenomeno duro e compatto, in modo che le radicidelle piante possano penetrare con facilità allaricerca delle sostanze nutritive. Esaminiamo i principali lavori agricoli.

na piccola parte per i periodi di siccità. Ciò vie-ne assicurato dalla presenza di sabbie e arg i l l enelle seguenti proporzioni: circa il 60% di sab-bia e il 20% di argilla. Inoltre un buon terre n oagrario deve contenere sempre una discre t aquantità di calcare (circa il 12%), perché i sali dicalcio sono necessari alla vita delle piante.L’humus deve costituire non meno del 10% deicomponenti del terre n o .Naturalmente queste sono indicazioni di massi-ma: ogni genere di pianta ha in realtà bisognodi un particolare tipo di terre n o .

Area agroalimentare

INTERVENTOSUL TERRENO IRRIGAZIONE CONCIMAZIONE INTERVENTI

SULLE PIANTEPROTEZIONE

DELLE COLTURE

TECNICHE AGRICOLE

messaa coltura

preparazionedel terreno

interventisuccessivi

semina,trapianti

piantamento

difesa

serre cassoni pacciamatura

riproduzione

LE TECNICHE AGRICOLE

Interventi sul terreno

I costituenti del terreno agrario

COMPOSIZIONE DI UN BUON TERRENO AGRARIO

Calcare

Humus

Argilla

Sabbia

12%

8%

20%

60%

Con il trattore si prepara il terreno sminuzzando le zolle.

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Se il terreno viene coltivato per la prima volta, sitratta cioè di un terreno naturale, devono esserepraticati i seguenti lavori:◆ s p i e t r a m e n t o: vengono tolte pietre che pos-sono impedire la coltivazione;◆ d e c e s p u g l i a m e n t o e d i s b o s c a m e n t o: ven-gono rimossi cespugli e alberi;◆ s i s t e m a z i o n e: consiste nel lavorare il terre-no per facilitare un buon assorbimento di acqua.In pianura per pre v e n i re il ristagno di acqua pio-vana si realizzano fossi ai margini del campo; incollina invece si previene l’erosione del terreno elo scorrimento a valle dell’acqua attraverso lavo-razioni e semine eseguite secondo linee di livelloe non secondo le linee di massima pendenza;◆ dissodamento: il terreno viene smosso conl’aratro sino a una profondità di 50-70 cm.

Il terreno su cui sono già stati praticati i lavori dimessa a coltura, oppure il terreno già coltivatoin precedenza viene preparato ad accogliere und e t e rminato tipo di semente o di piantina conlavori quali:

◆ a r a t u r a: viene praticata con l’aratro persmuovere la terra fino ad una profondità di 30-50 cm e per rovesciarla; ◆ f re s a t u r a ed e r p i c a t u r a: le zolle vengo-no sminuzzate con appositi attrezzi (f re s e e de r p i c h e) .

Quando il terreno è pronto si dà inizio alle col-ture con una delle seguenti operazioni:◆ semina: può essere fatta a mano o a mac-china e sia con l’uno sia con l’altro mezzo as p a g l i o (sparpagliando il seme), a r i g h e ( ord i -nando i semi in righe, uno in fila all’altro) op-pure di precisione (mettendo a dimora semeper seme in un buco praticato pre c e d e n t e -mente). La scelta del sistema di semina dipendedal tipo di seme, dal terreno e in generale dal-l’ambiente circostante.Sono piante da semina frumento, grano, orzo,fagioli, piselli, erba medica;◆ t r a p i a n t o: consiste nell’interrare piantinegià sviluppate ottenute in serre o semenzai (fio -ri e ortaggi);◆ piantamento: consiste nel sotterrare bulbi,tuberi o rizomi (aglio, patate).

L’agricoltura

Messa a coltura

a) Sistemazione a proda. Il terreno viene sud-diviso in appezzamenti rialzati al centro e se-parati da fossi per lo scolo delle acque.

b) Sistemazione a cavalletto. Il terreno vienesuddiviso in campi alternati a strisce, larg h ec i rca 6 metri, dette cavalletti, ai bordi dei qua-li corrono piccoli fossi per lo scolo delle acque.

c) Sistemazione a terrazza. Il terreno viene si-stemato a gradoni costituiti da muri a seccoche sostengono strisce di terra pianeggiante.

S e m i n a

proda (riva)

fossetto

a cavallettofossetto

b c

Tr a p i a n t o P i a n t a m e n t o

Preparazione del terreno

Semina, trapianto, piantamento

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Periodicamente vengono fatti degli interventiper permettere alle piante una crescita ottimalesino alla raccolta.Tra i più importanti ricordiamo i seguenti:◆ rullatura: comprime leggermente il terrenodopo che questo è stato seminato;◆ s a rc h i a t u r a: fatta periodicamente per elimi-nare le erbe infestanti; ◆ zappettatura: favorisce la circolazione del-l’aria e la penetrazione dell’acqua;◆ r i n c a l z a t u r a: consiste nell’avvicinare la terraalla base della pianta in modo da pro t e g g e re leradici e consentire una più agevole irrigazione.Quasi tutti questi lavori vengono eseguiti con at-trezzi trainati dal trattore, il mezzo meccanicoper eccellenza di un’azienda agricola.

L’acqua è essenziale per le colture perché scio-glie i sali minerali che la pianta può così assorbi-re attraverso le radici. Per irrigare i campi occorre usare acqua nontroppo fredda, onde evitare un brusco abbassa-

mento della temperatura: è per questo che mol-to spesso l’acqua per irrigare viene raccolta invasche o serbatoi posti all’aperto.I principali sistemi di irrigazione sono i seguenti:◆ irrigazione per scorrimento: si usa per iterreni in pendio; l’acqua proviene da una retedi canali che con sistemi di chiuse consentonodi far scorrere sul terreno un velo d’acqua;◆ irrigazione per sommersione: si allaganoi campi per un certo periodo di tempo; è la tec-nica usata in risaia;◆ irrigazione per infiltrazione: si usa in ter-reni piani dove viene immessa l’acqua in solchipredisposti per facilitarne l’assorbimento;

Area agroalimentare

Due esempi di irrigazione: sopra per aspersione, sotto, perinfiltrazione.

L’ irrigazione

I PRINCIPALI SISTEMI D’IRRIGAZIONE

scorrimento

sommersione

infiltrazione

aspersione

sotterranea

Interventi successivi

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◆ irrigazione per aspersione: metodo usatoper bagnare “a pioggia” i terreni, utilizzando ap-positi spruzzatori fissi o mobili;◆ irrigazione sotterranea: l’acqua scorre intubi sotterranei e affluisce nei campi.

La concimazione del terreno viene eff e t t u a t aper integrare sostanze minerali utili alle piante(calcio, azoto, fosforo e potassio) e presenti nelterreno in quantità insufficiente. I concimi pos-sono essere organici o inorganici, a secondadella propria origine. I concimi organici sono quelli derivati da resi-dui animali o vegetali (avanzi di cibo, letame,scarti agricoli), sono completamente biodegra-dabili e apportano una quantità di elementi mi-nerali varia e ricca. Vale la pena ricord a re la pratica del sovescio pera r r i c c h i re di azoto un terreno: consiste nell’in-terrare leguminose, piante ricchissime di azoto,che marcendo sotto terra restituiscono questaimportante sostanza al terreno.I concimi inorg a n i c i sono composti chimici(calciocianamide, perfosfati minerali, nitrati,solfato di potassio).Se vengono impiegati in modo continuo posso-no dare avvio a processi di inquinamento del ter-reno e dell’acqua sottostante. L’eccesso di fosfo-

ro nei corsi d’acqua e nei mari che raccolgonol’acqua dei terreni agricoli provoca il fenomenod e l l ’ e u t rofizzazione, cioè la crescita a dismisuradi un particolare tipo di alghe che tolgono l’ossi-geno necessario alla vita di altri esseri viventi ed e t e rminano la morte di flora e fauna acquatica.

L’agricoltura

La concimazione

Il letame è considerato il più importante dei concimi organici: rende più soffice il terreno, apporta una grande quantità dimicrorganismi utili e contiene in quantità variabile tutti gli elementi chimici di cui la pianta ha bisogno.

Con la concimazionevengono restituitial terreno i saliminerali necessarialla crescitadelle piante.

N CaP K

N CaP K

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Questo fenomeno è accaduto in molti corsi d’ac-qua e nel Mar Adriatico, invaso da questo tipo dialga. All’eutrofizzazione contribuisono i detersi-vi, ricchi di fosfati, e le sostanze organiche con-tenute negli scarichi fognari delle città o pro v e-nienti da allevamenti animali. Oltre al Mar A-driatico anche molti laghi italiani sono eutro f i c i .

Abbiamo visto che il terreno agrario per esserefertile deve contenere quantità ben definite e re-golate di sostanze minerali, sostanze organiche,

acqua e aria. Se una pianta viene coltivata sem-p re sullo stesso terreno tende a impoverirlo did e t e rminate sostanze nutritive; per esempio ilfrumento si nutre di grosse quantità di azoto,per cui una coltivazione continuativa di frumen-to causa una carenza di azoto nel terreno chenon permette più la crescita di questa pianta.Altri vegetali come il trifoglio rilasciano nel ter-reno azoto, per cui alternando frumento e trifo-glio si ristabilisce la giusta quantità di azoto nelt e r reno. Questa tecnica agraria di a v v i c e n d a-m e n t o delle colture consente di non impoverireil terreno. Il campo viene così suddiviso in varie

Area agroalimentare

a maggior parte dei terreni mi-gliora con l’aggiunta di con-cime naturale o compost per-

ché esso restituisce al terreno i saliminerali necessari alla crescita dellepiante e rende il terreno più soff i c ee facilmente lavorabile.Anche in un giardino o in un orto dipiccole dimensioni è possibile rita-g l i a re un angolo per il compostag-gio. È necessario un buon conteni-t o re che deve consentire la circ o l a-zione dell’aria, mantenere il calore ,trattenere l’umidità senza impre-gnarsi di acqua.In commercio si trovano compostie-re di plastica di diverse forme e ca-pacità. È possibile però costru i re uncassone di legno a forma di paralle-lepipedo, senza fondo, con quattropicchetti e delle assi di legno.Per la produzione del composto sipossono utilizzare rifiuti dell’orto edel giardino, steli, foglie e radici, er-ba tagliata, scarti di cibo, bucce va-rie, gusci di uovo, pezzi di pane ecc.(escludendo la carne e simili, chevanno in putrefazione e potre b b e roa t t i r a re animali indesiderati).Bisogna tener presente che nontutte le foglie si decompongono fa-cilmente e in breve tempo. Vannoevitate quelle di platano, lauro, ma-gnolia, aghi di conifere, mentre setriturate si possono usare le fogliericche di tannino come quelle di

p o rt a re al centro i rifiuti più estern i .Questa operazione va ripetuta an-cora due o tre volte, sempre a di-stanza di 15 giorni, per favorire uncompostaggio uniforme di tutti i ri-f i u t i .Inizia ora la fase di maturazione du-rante la quale entrano in azione al-tri organismi e la temperatura sistabilizza sui valori della temperatu-ra esterna. I funghi agiscono in pre-senza di poco ossigeno decompo-nendo il materiale organico più re s i-stente (lignina e cellulosa) insiemeai lombrichi provenienti dal terre n oche, sempre in questa fase, coloniz-zeranno il compost.La fase di maturazione dura 6-9mesi se il compost è all’aperto ma itempi si riducono notevolmentequando il materiale è sistemato nel-le compostiere coibentate.

pioppo, quercia, be-tulla, noce.Anche le ramaglie,i m p o rtanti per l’aera-zione, devono esseresminuzzate ed è be-ne non esagerare conl’erba appena falciatache, ricca di acqua,tende a marcire. Vaevitata la carta di rivi-ste colorate per lapresenza di sostanzenocive per l’uomo eper gli animali.Tali materiali dovranno esser accu-mulati alternandoli a strati di terr a .Il primo strato deve essere costituitoda foglie e rametti che favorisconol’aerazione. Il cumulo deve esserep rotetto da eccessiva insolazione odal vento mediante copertura di ra-maglie, paglia, frasche ecc., mentrebisogna mantenere un giusto gra-do di umidità aggiungendo acqua.La trasformazione del materiale or-ganico avviene in due fasi.Nella fase di fermentazione lavora-no i batteri aerobi, attivi cioè in pre-senza di ossigeno, ed è caratteriz-zata dallo sviluppo di calore fino a60 gradi, temperatura necessariaper l’igienizzazione del composto inquanto distrugge semi, larve e uovadi parassiti. Trascorsi 15 o 20 gior-ni, si dovrà rivoltare la massa per

Come ottenere concime organico: il compostaggio

L’avvicendamento

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coltivazioni che di periodo in periodo vengonoscambiate tra di loro, secondo il principio dellarotazione (vedi schema qui sopra).Se nell’arco di un anno una coltura ha un ciclob reve si inserisce un’altra coltura detta interc a l a-re. Per esempio dopo la raccolta del grano in giu-gno, in attesa di seminare il mais in aprile del-l’anno successivo, si coltiva la rapa. Quando ilt e r reno viene sfruttato eccessivamente e non vie-ne mantenuto l’equilibrio fra i vari componenti sipuò giungere a un impoverimento tale del terre-no da portare alla desertificazione.

Le piante possono essere danneggiate dalle av-versità climatiche, da animali, da insetti, da fun-ghi, da muffe e da altre piante, dette infestanti,che creano difficoltà di crescita alla coltivazione inatto o che si intende impiantare. Le erbe infe-stanti possono essere sradicate con mezzi mecca-nici e in parte prevenute con opportune lavora-zioni del terreno. Ma gli interventi più diffusi sonoquelli che si attuano con prodotti chimici: i d i s e r-banti. Anche per combattere animali e insettidannosi alle colture si usano prodotti chimici (li-quidi o in polvere) che vengono sparsi sui terre n io sulle coltivazioni: sono gli a n t i p a r a s s i t a r i.

Tutti i prodotti chimici, diserbanti e antiparassi-tari, vengono chiamati f i t o f a rm a c i, ovvero“medicine per le piante”, ma se sono utilizzatiin quantità eccessiva possono causare danni allasalute di chi consuma prodotti agricoli trattaticon essi.Ogni prodotto chimico è specifico per le diverseerbe da disinfestare o per i parassiti da elimina-re, ha specifiche modalità di impiego e deve es-s e re somministrato nel periodo più opportunoper la coltura.Chi opera i trattamenti con prodotti chimici de-ve rispettare norme di sicurezza, come l’uso dimaschere, tute, guanti.

Esistono due tipi di riproduzione delle piante:per seme (riproduzione sessuale) o per partidi pianta (m o l t i p l i c a z i o n e). La ripro d u z i o n eper seme è tipica delle piante erbacee.La moltiplicazione si ottiene per mezzo di unaporzione vegetativa di pianta, cioè una partedella pianta che può mettere radici e germoglia-re. È possibile effettuare questo tipo di moltipli-cazione con bulbi, tuberi, rizomi, per talea, pro-paggine, margotta.◆ I bulbi sono germogli molto grossi che vivo-no sotto terra, come nel caso del tulipano, delgiglio, del gladiolo, della cipolla e dell’aglio. Ibulbi, una volta piantati nel terreno, oltre a dareorigine alla pianta si moltiplicano creando unvero e proprio grappolo di bulbi.

L’agricoltura

AVVICENDAMENTO DELLE COLTURE

CAMPO A CAMPO B

1° ANNO

2° ANNO

3° ANNO

4° ANNO

CAMPO C CAMPO D

Interventi sulle piante

La difesa

La riproduzione

Un elicottero effettua un trattamento antiparassitario consostanze chimiche.

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◆ Il t u b e ro, il cui esempio più classico è lapatata, una volta posto nel terreno germ o g l i a ,costruisce la pianta, che a sua volta dà originea numerosi nuovi tuberi, pronti a ripre n d e re ilc i c l o .◆ Il r i z o m a è una parte di fusto che si sviluppasotto terra e possiede gemme che danno originea nuove pianticine. In questo modo si ripro d u c o-no gli asparagi, i giaggioli, la gramigna.◆ La talea consiste nel piantare un ramoscelloprovvisto di gemme (es: gerani, garofani, rose,pioppo): il ramoscello dopo un certo periodo ditempo attecchisce, cioè mette radici.◆ La p ro p a g g i n e si ottiene incurvando a terraun ramo, lo si interra per qualche centimetro, losi lascia così fino a che avrà messo radici e quin-di si taglia il ramo separandolo dalla pianta ma-dre e si trapianta. Questa è la tecnica utilizzata per la riproduzionedella vite, del fico, del glicine e di altre pianteche hanno rami lunghi e flessibili.◆ La m a rg o t t a consiste nel praticare un’incisio-ne nella corteccia di un ramo o anche asportan-done una piccola parte, e circ o n d a re il taglio diterriccio contenuto in un involucro. Quando spun-tano le radici dall’incisione, si taglia e si interra lanuova pianta. Piante che vengono riprodotte conquesto sistema sono la magnolia e il ficus.

Per le piante arboree è frequente la pratica del-l ’i n n e s t o, che consiste nell’unire con particola-ri tecniche e accorgimenti un rametto pro v v i s t odi gemme (oppure un pezzetto di corteccia conun po’ di legno e una gemma) della varietà chesi intende pro p a g a re ai rami o al tronco di unapianta affine, che viene chiamata portainnesto.Si usano gli innesti per moltiplicare le varietàpiù resistenti alle avversità, più produttive, piùrispondenti ai gusti del consumatore. Questatecnica viene utilizzata soprattutto per gli alberida frutto e per i fiori, quali ad esempio le ro s e .◆ La potatura, che consiste nel taglio di alcu-ni rami, serve a dare alla pianta una forma ar-monica e razionale, e soprattutto a re g o l a re es t i m o l a re la vegetazione e la produzione dei frut-ti e a facilitare le operazioni di raccolta.Le tecniche di potatura sono complesse e varia-no a seconda del tipo di pianta coltivata.

Area agroalimentare

L’ innesto e la potaturainnesto a gemma

innesto a linguetta( a l l ’ i n g l e s e )

i n n e s t oas p a c c o

a cord o n e

a palmetta a vaso a piramide

p ro p a g g i n e

TIPI DI POTATURA

m a rg o t t a t a l e a

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L’agricoltura

a genetica studia i modi in cui si trasmettonoi caratteri ereditari nelle varie specie animalie vegetali. Lo svilup-

po della ricerca scientificain questo campo consen-te di trasferire un genedella catena del DNA diun vegetale a un’altra,anche di specie diff e re n t i .Ne nasce un nuovo org a-nismo che non esiste innatura e che viene defini-to OGM, organismo ge-neticamente modificato.Con l’impiego in agricol-tura di queste tecniche,dette biotecnologie, ci sipone l’obiettivo di otte-nere vegetali:◆ più produttivi; re c e n t ianalisi hanno conferm a-to che l’attuale varietà dimais modificato geneti-camente è in grado diprodurre il 9% in più delmais tradizionale, con u-na notevole riduzione del co-sto di produzione;◆ più resistenti a condizioniclimatiche sfavorevoli, ciò consentirebbe di colti-vare vegetali molto importanti per l’alimentazio-ne umana anche in zone climatiche dove tradi-zionalmente ciò è impossibile; ◆ più adattabili ai diversi tipi di terreno; questofavorirebbe l’estensione di coltivazioni anche interreni molto aridi; ◆ con caratteristiche organolettiche (sapore ,colore, odore) migliori, per venire incontro alleesigenze sempre più diffuse tra i consumatoriche richiedono spesso prodotti che, oltre a unmigliore contenuto nutritivo, abbiano un gusto eun aspetto gradevole e invitante.Attualmente ci sono già piante, dette anchetransgeniche che possono crescere in terreni a-ridi e persino nel deserto, oppure ci sono varietàdi zucche, grano, orzo e pomodori che soppor-tano l’irrigazione con l’acqua di mare. Ci sonoanche leguminose geneticamente modificate cheproducono l’azoto necessario a nutrirle, grazie aparticolari batteri che si trovano nelle loro radici.

Tuttavia la scienza non è concorde nel valutare ipro e i contro di queste coltivazioni nei confron-

ti dell’ambiente e dellasalute dell’uomo.Attualmente sono stati i-dentificati i seguenti pos-sibili rischi:◆ d i ffusione incontro l l a-ta: i pollini delle piantetransgeniche trasportatidal vento possono inse-diarsi nell’ambiente natu-rale e modificarlo;◆ modificazioni negli in-setti: potrebbe succedereche i parassiti delle pian-te si abituino alle modif-che imposte alle piantetransgeniche e diventino“superinsetti” sempre piùd i fficili da combattere ;◆ più rischi per gli aller-gici: l’introduzione di ge-ni “estranei” alla piantapotrebbe rendere allergi-che persone che normal-

mente non lo sono. È giàstato accertato che molti in-dividui sono diventati aller-

gici alla soia dopo che questa è stata modificatai n t roducendo nel suo patrimonio genetico un ge-ne di noce;◆ rischi sconosciuti: attualmente non è possibi-le stabilire se e in che modo le coltivazioni tran-sgeniche possono influire sulla salute di uomini,animali, insetti.L’introduzione delle biotecnologie in agricolturapotrebbe migliorare in modo significativo la pro-duzione delle principali specie coltivate e rispon-dere ai bisogni alimentari di una popolazione incontinua crescita.Le colture geneticamente modificate sono giàd i ffuse negli Stati Uniti d’America e in misuram i n o re in Asia e in Sud America. Si coltivanocampi di soia, di mais, di tabacco e di cotone.Ma molti scienziati e associazioni ambientalisteprotestano e chiedono che venga potenziata lar i c e rca scientifica più di quanto non si sia maifatto, in modo che vengano date delle rispostecerte sui rischi ambientali temuti.

Biotecnologie

Il pomodoro è uno degli ortaggi dove labioingegneria genetica sperimenta nuovevarità più produttivee di migliore qualità.

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A g r i c o l t u r a significa coltiva-zioni di cereali, di frutta e diortaggi, ma anche di erba (of o r a g g i o) destinata all’alimen-tazione animale e di piante dalegno non utilizzate a scopi a-limentari. Strettamente con-nesso all’agricoltura è l’a l l e-vamento del bestiame c u iè destinata una parte dei pro-dotti agricoli (es. il foraggio)e da cui si ricavano elementiutili all’agricoltura stessa (es. il letame, usato co -me fertilizzante naturale). Scopo principale del-l’allevamento è la produzione di carne, latte, uo-

va, lana e pellame. Tutte que-ste attività, nei paesi indu-strializzati come il nostro, sisvolgono nella azienda a-g r a r i a.L’azienda agraria è organiz-zata e diversamente indiriz-zata secondo l’economia e lerisorse del territorio.O l t re alla t e r r a su cui è si-tuata l’azienda agraria si ba-sa sul l a v o ro dell’uomo e

sul d e n a ro investito nell’acquisto di tutto ciòche è necessario per ottenere prodotti agricolida immettere poi sul mercato.

Area agroalimentare

L’ AZIENDA AGRARIA

I fattori climatici sfavorevoli alla crescita di deter-minate piante possono essere superati con alcu-ni accorgimenti. Le s e r re sono un esempio dicome si può contro l l a re calore, luce e umidità.Le serre possono essere fisse o mobili, simili acapannoni, in vetro o plastica con strutture di so-stegno metalliche. Le serre si suddividono in ser-re calde e serre fredde. All’interno delle serrecalde esiste un impianto di riscaldamento e cli-matizzazione. Le serre fredde non sono riscalda-te, ma la copertura di plastica o vetro è già diper sé sufficiente a garantire elevate temperatu-re, perché lascia penetrare i raggi solari che ri-scaldano il terreno e le piante, e impedisce la di-spersione del calore, perché i raggi riflessi dalt e r reno e dai vegetali vengono trattenuti dalla co-pertura stessa: è l’effetto serra. Le serre sono de-stinate alla produzione di ortaggi, fiori e piantefuori stagione o caratteristici di climi più caldi. In Italia, dove il clima e il terreno sono favore v o-li, solo in alcune situazioni è necessario ricorre realle serre. Bisogna però tenere presente chepaesi con condizioni climatiche meno favore v o l isono riusciti, attraverso la produzione in serra, af a re concorrenza a regioni con condizioni clima-tiche migliori. Ad esempio l’Olanda per la pro-duzione di ortaggi è oggi la più temibile concor-rente delle nostre regioni Puglia e Campania chehanno condizioni naturali molto più favore v o l i .

◆ serre a tunnel, realizzate inplastica, richiedono strut-ture molto semplici epoco costose, in ge-nere tubi di plasticainterrati direttamen-te nel terreno: ser-vono soprattutto percoltivare fuori stagione gliortaggi;◆ c a s s o n i, possono e s s e re in muratura,in legno, fissi o mo-bili, servono ad an-t i c i p a re i tempi di se-mina e di cre s c i t adelle piante; dopo la se-mina i cassoni vengono rico-perti con stuoie o vetrate;◆ pacciamatura, è la tecnica più sempliceper proteggere la crescita delle piante dai ri-gori del clima: consiste nel coprireil terreno conmateriali di co-lore scuro cheaumentano lap e rc e n t u a l edi radiazioneimmagazzinata.

Altri sistemi di protezione sono:La protezione delle colture

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La terra o capitale fondiario è costituita dalterreno e da tutte le costruzioni stabili, come adesempio fabbricati per abitazione, stalle, silos,magazzini, canali di irrigazione.Il lavoro dell’uomo può essere manuale o intel-lettuale. In agricoltura il lavoro manuale riguard ail personale che lavora la terra (a r a t u r a, s e m i n a,r a c c o l t a), cura le piante e accudisce gli animali.Il lavoro intellettuale riguarda gli operatori chestudiano e decidono come coltivare (tecnici a -gricoli) e come allevare gli animali (tecnici zoo -tecnici) e gli impiegati che si occupano dell’am-ministrazione e della contabilità dell’azienda.Il danaro o capitale agrario è la somma ne-cessaria per acquistare le macchine agricole, glia t t rezzi, il bestiame, le sementi, i concimi, gli an-tiparassitari, i fertilizzanti e il carburante per lemacchine. Ovviamente l’agricoltore cerca di au-mentare la produttività della propria azienda at-tuando tutti gli interventi possibili per favorirequesto obiettivo. Il rapporto tra quanto un’a-zienda spende (c o s t i) per una produzione equanto ricava vendendo i prodotti (ricavi) dà lamisura di quanto è produttiva (profitto).

I prodotti coltivati nelle aziende agricole posso-no avere destinazioni diverse:◆ mercati ortofrutticoli, dove arrivano gior-nalmente frutta e ortaggi destinati pre v a l e n t e-mente all’alimentazione umana;◆ industria alimentare, d o v e vengono tra-s f o rmati e conservati con tecniche diverse pro-dotti come il riso, il frumento e tutti i cereali ing e n e re. Per esempio il frumento viene selezio-nato, macinato e trasformato nei diversi pro-dotti come la farina, la pasta e il pane. L’indu-stria alimentare inoltre trasforma e conservaanche alcuni tipi di ortaggi (pomodori, cetrioli,p e p e roni, ecc.), la frutta (succhi, frutta sciro p-pata, frutta secca, marmellata, ecc.) e i legu-m i .◆ altri tipi di industria che trasformano iprodotti agricoli; per esempio l’industria tessiletrasforma il cotone in filati e tessuti, l’industriacartaria produce carta lavorando il legno prove-niente soprattutto dai pioppi appositamente col-tivati.

L’agricoltura

e aziende agrarie si differen-ziano in base alla proprietàdella terra e alla organizza-

zione del lavoro.◆ Conduzione diretta: chi gesti-sce l’azienda (proprietario o affit-tuario della terra ) è proprietariodelle macchine, lavora diretta-mente e con i propri familiari.Questi vengono chiamati coltiva-tori diretti.Quando il lavoro lo richiede vengo-no impiegate altre persone, chia-mate braccianti. Se i braccianti la-vorano a giornata sono detti gior-nalieri, se hanno un rapporto di la-v o ro continuativo sono detti dipen-denti fissi.Le aziende a conduzione diretta so-no le più diffuse in Italia e possono

Investe il proprio danaro per i mac-chinari, per le attrezzature, per pa-gare il personale e guadagna sullavendita dei prodotti.◆ Azienda a mezzadria: è untipo di azienda che va scompa-rendo per legge. Il mezzadro la-vora la terra, investe metà del ca-pitale necessario per la condu-zione e tiene per sé metà dei pro-dotti.Il proprietario fornisce la terr a ,metà del capitale necessario allaconduzione e ottiene la metà deiprodotti.La realtà italiana dal punto di vistadel rapporto tra proprietari di terre ,affittuari e lavoratori è molto variae complessa ed è regolata da diver-se norme di legge.

e s s e re di varia dimensione. Le a-ziende più piccole non sempre so-no in grado di competere con lepiù grandi, perciò in alcune regionigli agricoltori coltivatori diretti si as-sociano in cooperative.◆ La cooperativa ha il compito diacquistare le sementi, i fertilizzantie le macchine che vengono usatein comune da tutti gli associati eprovvede anche alla vendita deiprodotti.◆ Azienda in affitto: l’imprendi-tore dell’azienda prende in affittola terra, paga al proprietario uncanone stabilito, non lavora diret-tamente la terra ma si occupa diorganizzare il lavoro dei dipen-denti come un imprenditore indu-striale.

Forme di conduzione delle aziende agricole

Conduzione diretta Cooperativa Azienda in affitto Mezzadria

Destinazione dei prodotti agricoli

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Le aziende agrarie si diff e renziano a seconda delsistema di coltura praticato.◆ Coltura estensiva, superfici molto vastesono coltivate con scarso impiego di mano d’o-pera e di macchine. L’investimento di capitali èminimo e la produttività è bassa se paragonataall’estensione della terra messa a coltura. In ge-n e re una parte di terreno viene coltivata a ce-reali e una parte lasciata a pascolo. Questi vastiterreni coltivati con metodo estensivo vengonoanche chiamati latifondi.

◆ Coltura intensiva, superfici anche non mol-to vaste sono coltivate con limitato impiego dimano d’opera, ma forte uso di macchinari, ferti-lizzanti e antiparasssitari. L’investimento di capi-tali è elevato e la produttività è alta. In genere sul-lo stesso terreno si alternano due o tre tipi di ce-reali e foraggio. Una forma particolare di colturaintensiva è la m o n o c o l t u r a, cioè la coltivazionedi un solo tipo di pianta sullo stesso terre n o .◆ Coltura pro m i s c u a, superfici della stessa a-zienda vengono coltivate con prodotti di diversotipo: in parte con colture legnose, come alberi dafrutta, viti e ulivi, e in parte con cereali come gra-no e orzo, oppure foraggio, in parte infine cono r t a g g i .

Area agroalimentare

Diversi tipi di colturedelle aziende agrarie

principali vegetali coltivati dal-l’uomo sono:◆ i cereali come il frumento, il

granoturco, il riso, l’avena, l’orzo,la segale che vengono coltivati ingenere su grandi estensioni e sonoconsiderati la base dell’alimenta-zione umana;◆ gli o rtaggi come il pomodoro ,le insalate, la carota, il peperone, lapatata, i legumi che sono molto u-sati nella nostra alimentazione do-

◆ gli alberi da fru t t o come la vite,l’ulivo, il melo, il pero, il pesco, il ci-liegio e gli agrumi che si adattano fa-cilmente ai climi e ai terreni più di-versi. In Italia la coltivazione di alberida frutto ha raggiunto livelli elevatis-simi grazie alle applicazioni di mo-d e rne tecniche colturali; in part i c o l a-re la viticoltura italiana si colloca conla Francia al primo posto nel mondoper la produzione di vino;◆ le piante da legno c o-me il pioppo, l’eucalipto, illarice e l’abete che hannouno sviluppo molto rapidoe sono utilizzate nella pro-duzione di legname da co-s t ruzione o per la fabbri-cazione della carta da cel-l u l o s a .

ve vengono consumati prevalente-mente freschi. Gli ortaggi si coltiva-no nelle zone a clima temperato,soprattutto dove è possibile avereacqua a disposizione per l’irrigazio-ne. Oggi è molto diffusa la coltiva-zione di ortaggi anche in serra;

I prodotti agricoli

Un esempio di coltura intensiva, un campo di girasoli.

Un esempio di coltura promiscua, un orto delimitato daalberi da frutta.

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L’agricoltura

È la scienza che studia l’alimentazione degli ani-mali, la riproduzione di razze resistenti e le con-dizioni ottimali per l’allevamento. Possiamo di-s t i n g u e re tre tipologie principali di allevamento:◆ L’allevamento p a s t o r a l e, nel quale gli ani-mali, in genere bovini, ovini o caprini, vengonotenuti a pascolare in libertà. La resa di questo ti-

po di allevamento è bassa, e in Italia permanequasi esclusivamente in alcune zone montane.◆ L’allevamento s t a n z i a l e legato all’aziendaagraria, sia per quanto riguarda le strutture nel-le quali gli animali vengono ricoverati, sia per lap roduzione dei foraggi. È un tipo di allevamentomolto diffuso in aziende agrarie di piccole o me-die dimensioni.

Zootecnia

Una moderna stalla per l’allevamento dei bovini.

Agricoltura biologica jon tutte le tecniche agri-cole sono usate in modoopportuno. Per esempio,

coltivare lo stesso tipo di piantanello stesso terreno, per anni,senza pause e senza rotazione, alungo andare impoverisce il terre-no e nonostante l’uso massicciodi concimi chimici la terra diventasterile. Nel Sud degli Stati Uniti lam o n o c o l t u r a del cotone ha re-so improduttivi in meno di un se-colo milioni di ettari di terreno.Ci sono territori nel Senegal, do-ve la monocoltura delle arachidiper l’esportazione ha reso sterileil 20% del suolo coltivabile.I concimi chimici sono nocivise vengono somministrati in mo-do eccessivo: si raccolgono neicanali di scolo, entrano nei fiumie nei mari con grave danno all’e-quilibrio biologico, finiscono nel-le falde idriche sotterranee e in-quinano l’acqua potabile: è il ca-so dell’atrazina e del bentazone

usati come diserbanti nelle col-tivazioni di mais e di riso.Infine gli a n t i p a r a s s i t a r i si ritro-vano anche in preoccupante con-centrazione nella frutta e nella ver-dura che quotidianamente consu-miamo, con prevedibili danni perla salute. Per questo sono natenuove tecniche di coltivazione chevanno sotto il nome di a g r i c o l t u-ra biologica.L’agricoltura biologica si basa sullarotazione ed esclude la monocol-tura; la concimazione deve essereo rganica (sovescio, letame) e so-no esclusi i concimi chimici; le er-be infestanti devono essere com-battute con l’estirpazione mecca-nica e manuale, con la pacciama-tura, con la bruciatura dei residui afine raccolta, anziché con diser-banti chimici. Gli animali e gli in-setti dannosi alle colture devonoe s s e re combattuti con metodi na-turali come la lotta biologica, checonsiste nell’intro d u r re nel terre n o

altri parassiti non dannosi allepiante, ma che si nutrono dei pa-rassiti che le danneggiano. Ad e-sempio la libellula distrugge gli afi-di, i millepiedi mangiano le uovadelle lumache, le coccinelle si nu-t rono di pidocchi, il riccio e il ro-spo mangiano diversi tipi di insetti.Attualmente i prodotti ottenuticon le coltivazioni biologichesono quantitativamente molto li-mitati e per questo vengono ven-duti a un prezzo superiore a quel-lo dei prodotti ottenuti con l’agri-coltura tradizionale.Tuttavia in Italia le coltivazionibiologiche sono in forte aumen-to perché sempre più consuma-tori richiedono prodotti ottenutisenza fitofarmaci. È infatti sem-p re più frequente tro v a re neigrandi superm e rcati appositibanconi che espongono generialimentari biologici, di cui vieneindicata la provenienza e certifi-cata la qualità.

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Area agroalimentare

ALLEVAMENTODI ANIMALI

COLTIVAZIONEDI VEGETALI

TECNICHEAGRICOLE

RIPRODUZIONEDELLE PIANTEDIFESA DELLE PIANTEIRRIGAZIONECONCIMAZIONE

MESSA A COLTURApreparazione-seminainterventi successivi

ORGANICA CHIMICA

diserbantiantiparassitari

COLTURE PROTETTE

CLIMAluce solare-temperatura

precipitazioni-venti

TERRENOargilloso-sabbiosocalcareo-organico

FATTORI NATURALI

◆ L’allevamento i n t e n s i v o, praticato soprattut-to da aziende di elevata dimensione e specializ-zazione. In queste aziende si alleva generalmenteun solo tipo di animale; foraggi e mangimi ven-gono acquistati e non prodotti dire t t a m e n t e .Le moderne aziende di allevamento hanno im-pianti meccanizzati per la somministrazione deimangimi, la mungitura del latte o la raccolta diuova, la pulizia delle stalle.Questo tipo di azienda ha una produttività moltoalta; in questi allevamenti un gran numero di a-nimali vive in piccoli spazi e in condizioni di vitainnaturali e perciò il rischio di malattie è moltoalto. Per combattere eventuali epidemie si ricor-re a farmaci veterinari, soprattutto antibiotici.Questi medicinali oltre a pre v e n i re o curare lemalattie hanno in alcuni casi la proprietà di farcrescere più in fretta gli animali: per questo alle-vatori disonesti ne somministrano forti dosi inmodo da ottenere una maggior produzione dicarne in un tempo più breve.Un altro modo per far aumentare di peso gli a-

nimali è quello di iniettare estrogeni, sostanzeo rmonali ricavate da alcune ghiandole del cor-po. È evidente che queste tecniche sono utili al-l ’ a l l e v a t o re per aumentare i propri guadagni,ma estrogeni e antibiotici li ritroviamo nella car-ne e nel latte con possibili danni alla salute. La scienza che studia l’alimentazione degli ani-mali, la riproduzione di razze resistenti e le con-dizioni ottimali per l’allevamento animale è det-ta zootecnia.La zootecnia è strettamente legata ad un altrotipo di attività, la produzione di foraggi e mangi-mi destinati all’alimentazione del bestiame.I f o r a g g i più importanti sono graminacee comel’avena, l’orzo, la segale, il mais, o piante erba-cee annuali come trifoglio e fieno greco. I mangimi si dividono in numerose tipologie:– semi di mais, avena, orzo ecc.– crusche di mais, segale, frumento ecc.– residui delle industrie dell’olio, della birra, del-

lo zucchero ecc.– farine di origine animale, siero di latte ecc.

prevede

è condizionata da

quali

può essere modificato con

comprendono interventi di

può essere modificato con

si avvale di

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L’agricoltura

Tendoni per re g o l a rela luce

Vetri ad apert u r aa u t o m a t i c a

Ve n t i l a z i o n ef o rz a t a

Tru c i o l ib a g n a t i

I rr i g a t o re

Temperatura U m i d i t à L u c e Anidride carbonica

R i s c a l d a m e n t o

Agricoltura e informatica

Nelle coltivazioni in serra si utilizzano già appare c c h i a t u re computerizzate per mantenere costantemente il clima adatto alle colture

ià da alcuni anni la tecnicamoderna sta studiando co-me sostituire molte macchi-

ne guidate da uomini (quali i varitipi di trattori) con ROBOT pro-grammati, dotati di computer co-mandabili a distanza, che possonocompiere lavori pesanti in qualsiasicondizione ambientale. Un solo ad-detto potrebbe così seguire e con-trollare su un monitor il lavorosvolto da più macchine. Questo tipo di meccanizzazione èancora in una fase sperimentale.Anche per quanto riguarda l’alleva-mento di animali, l’irrigazione dellecolture e la difesa delle piante dagliattacchi di parassiti si stanno speri-mentando macchine computerizza-te in grado di re g o l a re l’emissione diacqua e di sostanze chimiche secon-do la reale necessità.

AZIENDA AGRARIA TERRA-LAVORO-DENARO

PAESI RICCHI E POVERI

IL SODDISFACIMENTODEI BISOGNI DELL’UOMO

PROBLEMIAMBIENTALI

PROFITTO

PRODUTTIVITÀE RENDIMENTO

AGRICOLTURA

EVOLUZIONENEL TEMPO

aumentano

COLTIVAZIONIBIOLOGICHE

x

determina differenze tra

prevede

ha per fine

per ottenere

modifica

possono essere risolti anche con

creano

ha creato

ha subito si basa su

necessita

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Area agroalimentare

uomo preistorico era no-made, si spostava alla ricercadel cibo, raccoglieva frutti

selvatici e cacciava gli animali. Conla scoperta dell’agricoltura l’uomoè diventato sedentario, cioè haabitato stabilmente nel luogo pre-scelto.

I primi strumenti utilizzati dall’a-g r i c o l t o re erano un bastone adun-co dalla punta indurita al fuoco,che serviva per rimuovere la terr a ,e la falce, costruita con una lamadi selce incastrata su un manico di

legno, che serviva pert a g l i a re le piante. I primi

v e g e t a l i

coltivati nel mondo sono stati i ce-reali: grano e orzo nell’area medi-t e rranea e mediorientale; riso nel-l ’ e s t remo oriente e mais nelle A-m e r i c h e .

Gli archeologi ritengono che l’a-gricoltura sia nata nelle valli del-l’attuale Iran e Tu rchia e poi si siad i ffusa e sviluppata in quella zonache comprende la pianura alluvio-nale della Mesopotamia, dell’Egit-to e la valle dell’Indo.

Quei territori erano soggetti alleperiodiche inondazioni dei fiumi equando le acque si ritiravano la-sciavano uno strato di melma riccodi sostanze nutritive, adattissimoalla vegetazione.

Da allora l’evoluzione dell’agri-coltura è legata alla possibilità di u-sare mezzi e strumenti sempre piùefficienti.

Egizi e Sumeri costru i rono arg i n ie canali lungo i fiumi per contro l-l a re le acque, per evitare cioè idanni di piene rovinose e conser-v a re l’acqua in bacini per i periodidi siccità.

L’uso dell’aratro trainato dagli a-nimali consentiva di aumentare lavelocità di lavoro e di coltivare unmaggior numero di campi.

Con la scoperta del ferro, intorn oal 1000 a.C., le tecniche agricolem i g l i o r a rono. Il vomere dell’aratro egli utensili agricoli costruiti col ferrosi potevano aff i l a re ed erano moltopiù robusti degli strumenti in legnoe in pietra, ancora largamente diff u-si tra i contadini, dal momento che imetalli fino ad allora conosciuti era-no destinati solo alle corti dei re .

Molte testimonianze di epoca ro-mana ci mostrano un notevolep e rfezionamento dell’aratro con il

v o m e re in ferro, che tagliain profondità le zolle e le ri-v o l t a .

Dopo la caduta dell’Impe-ro Romano (V secolo d.C.)con le invasioni dei popoli

barbari, l’agricoltura in Europa en-trò in una profonda crisi.

Solo intorno all’XI secolo e a part i-re da alcuni centri religiosi, come leabbazie benedettine, vi fu una fort er i p resa dell’agricoltura praticata inmodo più razionale. Si deve ai mo-naci cistercensi dell’ordine dei bene-dettini la pratica delle marcite nellaPianura Padana, che consiste nellacoltivazione a foraggio di terreni co-stantemente irrigati da un velo d’ac-qua proveniente dalle numero s es o rgenti della Padania, dette fonta-nili o risorgive. Grazie alla ricchezzadi queste acque di aff i o r a m e n t o ,che mantengono sempre una tem-peratura sopra gli 0°C, il terre n onon gela neppure in inverno ed èpossibile ottenere fino a sette ta-gli di foraggio l’anno.

S e m p re intorno all’XI secolo,l’invenzione del collare rigido pera g g i o g a re i cavalli all’aratro o aicarri agricoli consentì a questi a-nimali di trainare carichi più pe-santi.

Il nuovo vomere a versoio del-l’aratro poteva dissodare e arare

anche i terreni più umidi e pesantid e l l ’ E u ropa centro-occidentale. Larotazione triennale sostituì la rota-zione biennale con un notevolevantaggio, poiché ogni anno veni-va lavorato 2/3 del campo anzichéla metà (la rimanente parte delcampo era lasciata a riposo per evi-tare l’impoverimento del suolo).

Nel XV-XVI secolo con le esplora-zioni e la scoperta delle Americhefurono importate in Europa alcunepiante fino allora sconosciute: ilmais, la patata, il tabacco e il po-modoro.

Nel XVIII secolo prese avvio la ri-voluzione più profonda che l’agri-coltura abbia conosciuto. Si iniziòlo studio sistematico delle tecnicheagrarie e della composizione deisuoli; vennero ricercate le sostanzepiù adatte ai diversi tipi di coltiva-zione, infine si diffuse la tecnicadelle rotazioni continue.

Per migliorare la qualità della car-ne e del latte e per re n d e re gli ani-mali più resistenti alle malattie ven-ne applicata una rigorosa selezioneunita a un’alimentazione più razio-nale. Fu notevolmente incre m e n t a-to l’uso di fertilizzanti e di macchineagricole trainate da animali: l’aratrovenne perfezionato e furono intro-dotte macchine per falciare, per se-m i n a re e per mietere .

Più tardi, con la rivoluzione indu-striale, si diffuse anche in agricoltu-ra l’uso di macchinari mossi dal va-pore.

È l’inizio dell’agricoltura mecca-nizzata di tipo moderno.

LA STORIA RACCONTA: Dall’uomo raccoglitore all’agricoltura moderna

v o m e re

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L’agricoltura

LAVORIAMO INSIEME LAVORIAMO INSIEME LAVORIAMO INSIEME LAVORIAMO INSIEME

PIANTA COLORE ASPETTO DELLE FOGLIE

A

B

Verifichiamo l’importanza della luce nello sviluppo di una piantaMateriali

due piantine dello stesso tipo e delle stesse dimensioni, a c q u a

Attrezzirighello

1. Procurati due piantine in vaso dello stesso tipo e del-le stesse dimensioni, ad esempio due gerani.

2. Colloca un vaso alla luce diretta, ad esempio sul dav a n-zale di una fi n e s t ra , e l’altro in un angolo lontano dalla fi-n e s t ra dove la luce non arriva direttamente.

3. Annaffia periodicamente le piantine.4. Controlla ad intervalli regolari la crescita usando un ri-

ghello e riporta i dati ottenuti nella seguente tabella.

Verifichiamo l’importanza della temperatura nello sviluppo di una piantaMateriali

due piantine dello stesso tipo e delle stesse dimensioni, a c q u aAttrezzi

righello

1. Procurati due piantine in vaso dello stesso tipo e del-le stesse dimensioni.

2. Colloca una delle due piantine in un luogo molto cal-do, per esempio vicino a un calorifero, e l’altra in unluogo molto freddo.

3. Annaffia periodicamente le due piantine con la stessaquantità di acqua adoperando il misurino graduato.

4. Dopo due settimane circa controlla lo stato delle duepiante e riporta i dati nella seguente tabella.

7 giorni 15 giorni 20 giorni 25 giorni

luce diretta

luce scarsa

Crescita in cm dopo:

Confronta i dati e rispondi alle seguenti domande:1. La crescita è uguale?

sì ❏ no ❏

2. Quale delle due piantine è cresciuta di più?❏ quella in luce scarsa ❏ quella in luce diretta

3. Descrivi il diverso aspetto delle due piantine dopo…… g i o r n i .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

AB

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Facciamo germogliare i semi Impariamo a piantare un alberoMateriali

una manciata di fagioli osemi di vario tipo

(soia, ceci, lenticchie),una bottiglia di plastica,una garza o un pezzo

di tela leggera,un elastico, un colino

1. Taglia a circa 3/4 di altezza una bottiglia di plastica.

2. Metti sul fondo uno strato di fagioli o di altri semi, ri-coprili di acqua e lasciali a bagno per un giorno.

3. Copri con la garza il recipiente, fissala con l’elastico efai scolare l’acqua. Lascia il contenitore per un giornoin un posto caldo, quindi sciacqua i semi in un colinosotto l’acqua corrente e rimettili nel contenitore.

4. Ripeti l’operazione tutti i giorni.

Dopo circa 4-5 giorni potrai osservare che i semi hannoprodotto tante piccole piantine che potranno esserepiantate in un vaso pieno di terra.

Attività da svolgersi in autunnoo a fine inverno

Materialiun piccolo albero di medie dimensioni

(circa 1 m di altezza), un paletto di legno alto circa 1,5 m,un po’ di pacciamatura (fog l i e,paglia umida)

o della torba, un elastico ro b u s t o

Attrezzipiccone, vanga e pala

1. Con l’aiuto del piccone epoi con la vanga scava u-na buca delle dimensionidelle ra d i c i , a bb a s t a n z ap r o fonda per poterl econtenere agevolmente.

2. Ammorbidisci il terr e n osul fondo della buca conl’aiuto della vanga.

3. C o n ficca il palo sul fo n d odella bu c a , l e g g e rmente alato.

4. Poni l’albero nella bu c afacendo in modo che lagiuntura fra il tronco e leradici sia appena al di so-p ra del livello del suolo,bagna le radici.

5. Con la pala rimetti il ter-reno fino a quando labuca non è piena. Con ipiedi comprimi il terr e n oi n t o rno all’albero chedeve risultare ben dirittoe fisso nel terreno.

6. Con l’elastico fissa l’albe-ro al palo e bagna ab-bondantemente la terra.Stendi un po’ di torba opacciamatura intorno al-la base del tronco. Que-sta ultima opera z i o n econsentirà di mantenereumido il terreno e impe-dire all’erba di crescerei n t o rno alla base dell’al-b e r o, p e rmettendo cosìuna crescita regolare del-le radici.

Area agroalimentare

LAVORIAMO INSIEME LAVORIAMO INSIEME LAVORIAMO INSIEME LAVORIAMO INSIEME

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LAVORIAMO INSIEME LAVORIAMO INSIEME LAVORIAMO INSIEME LAVORIAMO INSIEME

Progettiamo e realizziamo un piccolo orto nel cortile della scuolaMateriali

cataloghi di orticoltura e semidi vario genere

Attrezzivanga, zappa, rastrello,zappetta, inaffiatoio

1. Con l’aiuto dell’insegnante sce-gli un appezzamento di terr e-no ri p a rato dal ve n t o, ben so-leggiato e con una fonte di ac-qua per l’irrigazione abb a s t a n-za vicina.

2. M i s u ra il terreno a disposizio-n e, progetta la suddivisione di-segnandola su carta millimetra-ta e prevedi cosa seminareconsultando i cataloghi di ort i-c o l t u ra .

È consigliabile cominciare congli ortaggi che richiedono me-no cure come l’insalata, i rav a-nelli, le zucchine, le fragole; co-mu n q u e, poiché ogni pianta de-ve essere seminata nell’epocapiù opportuna anche in relazio-ne alla zona climatica in cui abi-t i , è utile leggere le indicazioniriportate sui cataloghi e sulle bustine dei semi. Il perio-do adatto per iniziare i lavori è tra febbraio e marzo.

3. Per prima cosa è necessario ripulire il terreno toglien-do arbusti e pietre.

4. Procedi poi al lavoro di dissodamento: con una vangadevi rompere e rigirare il terreno.

5. Se il terreno risultasse povero bisogna prevedere dimigliorarlo con l’aggiunta di sostanze organiche (leta-me o composti).

6. Le grosse zolle della vangatura vanno sminuzzate conuna zappa.

7. Con la zappa crea delle zone in ri l i e vo, lasciando deglispazi per camminare, seguendo il progetto.

8. Con un rastrello raccogli le erbacce affi o rate nellazappatura e spiana la superficie del terreno che deverisultare ben sminuzzata.

9. A questo punto puoi seminare versando i semi diret-tamente dalla busta e distribuendoli in modo unifor-me. Ricopri la superficie con almeno 1 cm di terriccioe pressa leggermente in modo che i semi aderiscanobene al terreno.

10. Dopo la semina bisogna bagnare abbondantemente.Anche in seguito il terreno andrà costantemente irri-gato nella giusta quantità. Successivamente bisogneràtenere il terreno pulito dalle erbacce e zappettare in-torno alle piantine.

L’agricoltura

c a s s o n c i n i

c o s t e p re z z e m o l o

c i c o r i e

p i s e l l i

l a t t u g a

f a g i o l i f a g i o l i

melanzane pepero n ip o m o d o r i

c e t r i o l i

p o rr i

c a ro t e r a v a n e l l i

s e d a n o

c a s s o n c i n i

f r a g o l e

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Sperimentiamo l’effetto serraMateriali

due piantine dello stesso tipo e delle stesse dimensioni,foglio di plastica trasparente, bacchette di legno, elastico

Attrezzimisurino graduato, righello

1. Procurati due piantine in vaso dello stesso tipo e dellestesse dimensioni.

2. I n fila le tre bacchette di legno nella terra di uno deidue vasi, ricopri la piantina con il foglio di plastica e fis-salo con un elastico al vaso (vedi illustrazione).

3. Colloca la piantina ricoperta accanto all’altra in un luo-go luminoso.

4. Annaffia con la stessa quantità d’acqua le piantine uti-lizzando il misurino graduato.

5. M i s u ra con il righello la crescita delle due piantine a in-t e rvalli regolari e ri p o rta i dati nella seguente tabella.

◆ Sulla base dei dati raccolti annota le tue osservazioni.

Materialidue pannelli di plexiglass cm 50 x 50 e tre di cm 50 x 100, silicone, quattro cubetti di legno

1. Unisci i pannelli, utilizzando il silicone, come indicato nel disegno 1, in modo da comporre un parallelepipedo a cui mancauna faccia.

2. Incolla con il silicone i quattro cubetti di legno in modo da formare quattro piedini, (disegno 2), che consentono di te-nere la serra sellevata da terra permettendo il ricambio dell’aria.

◆ Questo modello, detto cassone, può servire a coprire diversi tipi di pianta.

Area agroalimentare

1 settimana 2 settimane 3 settimane 4 settimane

naturale

ricoperta

Crescita in cm dopo:

VORIAMO INSIEME LAVORIAMO INSIEME LAVORIAMO INSIEME LAVORIAMO INSIEME

1 2 3

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L’agricoltura

VERIFICA LE TUE CONOSCENZE VERIFICA LE TUE CONOSCENZE VERIFICA LE TUE CONO

Agricoltura da ieri a oggi: evoluzione e produttività

I fattori naturali che determinano la vita delle piante

Abbina a ogni definizione il termine adattoche trovi in fondo all’esercizio.

a) ha consentito il perfezionamento delle macchineagricole

b) studia la composizione dei terreni e produce in la-boratorio i concimi per arricchire i terreni agricoli

c) studia come ottenere sementi sempre più produttive

d) mette a punto opportuni sistemi di irrigazione

■ chimica ■ genetica

■ meccanica ■ idraulica

L’evoluzione dell’agricoltura ha portato a u-na mag g i o re produttività dei campi coltivati.

vero ❏ falso ❏

Completa le seguenti affermazioni.

◆ Il rendimento o resa agricola è la quantità di prodotto

ottenuto per ogni … … … … … … … … … … … …

… … … … … … … … … … … … … … … … … … …

◆ Aumentare la produttività agricola significa ottenere

la medesima resa impiegando ………………

… … … … … … … … … … … … … … … … … … …

Completa la seguente frase inserendo op-portunamente le parole mancanti.

Nelle società industrializzate come gli Stati Uniti e l’Eu-ropa grazie alla ……………………………………… … … … … … … … … … … … … … … … … … … …

l’agricoltura è in grado di fornire ………………………………………………………………… per tutti.

Nelle società industrializzate la maggior par-te della popolazione si dedica all’ag r i c o l t u r a .

vero ❏ falso ❏

Completa la seguente affermazione.

I paesi pov e ri hanno una scarsa produttività agri c o l a

perché ……………………………………………

… … … … … … … … … … … … … … … … … … … …

… … … … … … … … … … … … … … … … … … … …

Completa la seguente affe r m a z i o n e, i n s e re n-do opportunamente le parole mancanti:

Le condizioni che consentono alla pianta di vivere, frutti-

ficare e ri p r o d u rsi sono determinate soprattutto dal

… … … … … … … … … … … … … … … … … … … …

… … … … … … … … … … … … … … … … … … …

e dal ……………………………………………… .

Tutte le piante necessitano della stessaquantità di luce.

vero ❏ falso ❏

Indica il nome dello strumento necessarioper misurare:

◆ la luce solare ……………………………………

◆ la tempera t u ra dell’aria …………………………

◆ la tempera t u ra di un terreno ……………………

◆ la pioggia caduta nelle 24 ore ……………………

Oltre alla pioggia quali altri tipi di precipita-zione conosci?

… … … … … … … … … … … … … … … … … …

… … … … … … … … … … … … … … … … … … … …

La brina e la grandine sono sempre moltoutili alle coltivazioni.

vero ❏ falso ❏

Completa la seguente affermazione.

L’inquinamento atmosferico è rappresentato da

… … … … … … … … … … … … … … … … … … … …

… … … … … … … … … … … … … … … … … … … …

Come sono chiamate le piante che non rie-scono a sopravvivere se nell’aria è presenteuna determinata sostanza inquinante?

Segna con una crocetta la risposta esatta.idrocarburi ❏ ossidanti ❏

indicatrici ❏ piante grasse ❏

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Area agroalimentare

VERIFICA LE TUE CONOSCENZE VERIFICA LE TUE CONOSCENZE VERIFICA LE TUE CONO

Abbina a ogni definizione il termine adatto,che trovi in fondo all’esercizio:

a) insieme dei fenomeni meteorologici

b) consente la fotosintesi clorofilliana

c) è importante conoscere quella del suolo e quella del-l’aria per fare le semine nelle condizioni migliori

d) sono la principale sorgente di acqua del terreno

e) può essere dannoso alle colture se è molto forte

f) è generato dai camini delle fabbriche, dalle ciminieree dai gas di scarico delle automobili

■ luce solare ■ t e m p e r a t u r a

■ piogge ■ vento

■ inquinamento artificiale ■ clima

Qual è la diffe renza tra terreno naturale eterreno agrario?

……………………………………………………

……………………………………………………

……………………………………………………

Scrivi il nome degli strati del suolo terre s t re.

Completa lo schema sui costituenti del ter-reno agrario.

Sostanze minerali d e ri vano da materiale roccioso e sono:

… … … … … … … … … … … … … … … … … … … …

……………………………………………………

Sostanze organiche derivanti dalla decomposizione di

resti vegetali e animali chiamate ……………………

……………………………………………………

Organismi quali …………………………………Acqua e Aria

l Sulla base dei componenti il suolo può esse-re sabbioso, calcareo, argilloso, organico.

◆ I due aerogrammi rappresentano due tipi di terreno.Quali?

……………………………………………………

l Osserva i due disegni:

Scrivi per ciascun dise-gno la didascalia op-portuna:

◆ terreno argillosoperché

……………………

……………………

……………………………………………………

◆ terreno sabbioso perché

……………………………

……………………………

……………………………

……………………………

10% calcare 40% sabbia

10% humus 40% argilla

5% humus 5% argilla

10% calcare 80% sabbia

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Completa le seguenti frasi inserendo oppor-tunamente le parole mancanti che trovi infondo all’esercizio.

Un suolo ……………………………… e compatto

non fa v o risce la …………………………………… e

la ……………………………………… delle pianti-

ne. Occorrono allora dei lavori per arrivare ad avere zol-

le ……………………………………… e gru m o s e.

soffici, duro, crescita, germinazione

Completa il seguente grafico inserendo neirettangoli le parole mancanti:

Sotto ciascuna immagine scrivi il tipo di ope-razione: piantamento, semina, trapianto.

… … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … …

L’agricoltura

VERIFICA LE TUE CONOSCENZE VERIFICA LE TUE CONOSCENZE VERIFICA LE TUE CONO

… … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … …

… … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … …

Perché l’acqua è essenziale alle piante?

… … … … … … … … … … … … … … … … … … … … …

… … … … … … … … … … … … … … … … … … … … …

Completa le seguenti affermazioni.

a) La concimazione del terreno viene effettuata per in-

t eg rare …………………………………………

b) I concimi organici deri vano da ………………

… … … … … … … … … … … … … … … … … … …

c) I concimi chimici sono dei ………………………

ad esempio ……………………………………

Segna con una crocetta la risposta esatta.

L’avvicendamento si ha quando:

❏ in un terreno si coltivano più specie di vegetali

❏ una coltura è più estesa delle altre

❏ il campo viene suddiviso in va rie coltivazioni che diperiodo in periodo vengono scambiate tra loro

❏ in un terreno vengono sempre coltivate le stessepiante

semina messa a coltura preparazione

interventi successivi

INTERVENTI SUL TERRENO

Le tecniche agricole

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Area agroalimentare

VERIFICA LE TUE CONOSCENZE VERIFICA LE TUE CONOSCENZE VERIFICA LE TUE CONO

Completa le seguenti affermazioni.

◆ Le piante vengono difese dalle erbe infestanti so-p rattutto con prodotti chimici chiamati …………… … … … … … … … … … … … … … … … … … …

◆ Animali e insetti dannosi alle piante vengono com-battuti soprattutto con prodotti chimici chiamati… … … … … … … … … … … … … … … … … … …… … … … … … … … … … … … … … … … … … …

I fitofarmaci sono prodotti assolutamente in-nocui alla salute umana.

vero ❏ falso ❏

Assegna a ogni illustrazione il nome del tipodi riproduzione: talea, propaggine, margotta.

Completa le seguenti affermazioni:

◆ La moltiplicazione delle piante avviene per ………

……………………………… e per parti di pianta

(………………………………).

◆ L’innesto consiste nell’unire due porzioni di piante di-

v e rse per fo rmare ………………………………

… … … … … … … … … … … … … … … … … … …

◆ La potatura ha la funzione di ……………………

… … … … … … … … … … … … … … … … … … …

Sotto ciascuna immagine scrivi il tipo di pro-tezione delle colture:

serra, tunnel, pacciamatura.

… … … … … … … … … … … … … …

……………………………………

Nelle biotecnologie viene utilizzata la siglaOGM. Scrivi il termine che corrisponde aciascuna lettera.

O …………………………………………………

G …………………………………………………

M …………………………………………………

Scegli tra le seguenti affermazioni quelleche ritieni corrette.Con l’introduzione delle biotecnologie ci si pone l’o-biettivo di ottenere vegetali:❏ da minerali❏ più produttivi❏ più resistenti a condizioni climatiche sfavorevoli❏ solo nei deserti❏ più adattabili ai diversi tipi di terreno❏ con cara t t e ristiche organolettiche (sapore, c o l o r e,

odore) migliori❏ esclusivamente per nutrire gli animali

Quali sono i possibili rischi delle coltivazionitransgeniche?

……………………………………………………

……………………………………………………

……………………………………………………

In Italia le biotecnologie sono molto diffuse.

❏ SÌ ❏ NO

…………………………

…………………………

…………………

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f) crescita non controllata di algheg) consiste nell’interrare delle leguminose che marcendo

restituiscono azoto al terreno h) ottengono nuovi organismi vegetali manipolando la

catena del DNA

■ concimazione ■ sovescio■ diserbanti ■ acqua■ terreno ■ e u t ro f i z z a z i o n e■ residui vegetali e animali■ biotecnologie

b) superfici anche non molto vaste sono coltivate conscarso impiego di mano d’opera, ma con grossi inve-stimenti di capitale impiegato per macchinari, conci-mi e antiparassitari

c) terre della stessa azienda sono coltivate con prodot-ti di diverso tipo

d) c o l t i vazione di un solo tipo di pianta sempre sullostesso terreno

■ monocoltura ■ coltura intensiva

■ coltura estensiva ■ coltura promiscua

Quali sono le tipologie di allevamento possi-bili in una moderna azienda agraria?

… … … … … … … … … … … … … … … … … … … …

… … … … … … … … … … … … … … … … … … … …

… … … … … … … … … … … … … … … … … … … …

Segna con una crocetta la risposta corretta.

Si ha una monocoltura quando:❏ un terreno è lasciato incolto❏ una coltura è molto estesa❏ si coltiva a lungo lo stesso tipo di pianta nello stesso

terreno❏ in un terreno si coltivano più specie vegetali

Completa il seguente schema che evidenziale tecniche colturali che sono ritenute ri-spettose dell’ambiente e perciò consigliate equelle che l’agricoltura biologica rifiuta.

AGRICOLTURA BIOLOGICATecniche consigliate Tecniche proibite

……………………… ………………………

……………………… ………………………

……………………… ………………………

……………………… ………………………

L’agricoltura

VERIFICA LE TUE CONOSCENZE VERIFICA LE TUE CONOSCENZE VERIFICA LE TUE CONO

L’azienda agraria

Abbina ogni definizione con il termine adat-to, che trovi in fondo all’esercizio.

a) serve alla pianta per ricavare acqua, sali minerali esvolge inoltre funzione di sostegno

b) è essenziale perché scioglie i sali minera l i , che lapianta può così assorbire tramite le radici

c) eliminano le piante che creano difficoltà di crescitaalla coltura in atto

d) serve a integrare il terreno di sostanze mineralie) producono concimi organici

Completa le seguenti frasi che riguardano glielementi su cui si basa la produzione dell’a-zienda agraria.

◆ La terra o capitale fo n d i a rio è costituita dal terreno e

da tutte le ………………………………………

◆ Il lavoro dell’uomo può essere ……………………

…………………… o …………………………

◆ Il capitale agra rio è il denaro che occorre per

… … … … … … … … … … … … … … … … … … …

Abbina a ogni definizione il termine adatto,che trovi in fondo all’esercizio:

a) ciò che un’azienda agraria spendeb) ciò che un’azienda agraria incassa vendendo i pro-

dottic) rapporto tra quanto un’azienda spende e quanto ri-

cava

■ costi ■ profitto ■ ricavi

Completa le seguenti affermazioni.

I prodotti agricoli possono essere destinati:

◆ Ai mercati per …………………………………

… … … … … … … … … … … … … … … … … … …

◆ All’industria alimentare per ………………………

… … … … … … … … … … … … … … … … … … …

◆ Ad altri tipi di industria, per esempio tessile, ………

… … … … … … … … … … … … … … … … … … …

Abbina a ogni definizione il termine adatto,che trovi in fondo all’esercizio:

a) superfici molto vaste sono coltivate con scarso im-piego di mano d’opera e di macchine