turchia - cappadocia i camini delle fate! - cappadocia...turchia - cappadocia i camini delle fate!...

Turchia - Cappadocia I Camini delle Fate!

Fiaba, allucinazione, arte o realtà? Questi sono i dubbi che l’incantato turistaprova di fronte al fantastico paesaggio della Cappadocia… un arido altopianoa ben 300 Km. Da Ankara, la capitale turca, un paesaggio unico nel suogenere e non paragonabile a nessun’altra regione della Turchia.


Pioggia e vento, nei secoli,

hanno modellato nel tufo

vulcanico, pinnacoli, torri,

guglie monumentali

(talvolta alte anche 30 m.),

canyon, piramidi, enormi

ceri,


...e questa roccia, alternata

a potenti strati basaltici,

nati dall’intensa attività

eruttiva dei vulcani, è

stata intaccata, diventando

morbida creta nelle mani

della natura.


Nella regione di Urgup, a Goreme, a Zelve, i due strati di lava, provenienti daicrateri dell’Erciyas e dell’Hasan, sono stati erosi in modo tale che i blocchi duridi uno sono serviti da letto al basamento molle dell’altro, così da formaremigliaia di splendidi “comignoli delle fate”…


...in questo modo la natura ha superato se stessa, sconfiggendo l’uomo conimmagini metafisiche, surreali, difficilmente ripetibili.


Vedere questa valle sotto ilcaldo sole estivo è unospettacolo, ma deve essereancora più suggestivo ammirarla quando la neveimbianca i comignoli, le torri,rivestendo con il suo mantoargenteo le sculture naturali..allora esse possono prenderevita e i funghi giganteschitrasformarsi in fate, gnomi,bianche deità e trasportarcilontano, dove tutto è fantasia!


E allora la fantasia corre....immagino che lo scenario diventi inquietante: la neve avvolge nel silenzio ogni cosa….

I bianchi coni di lava, addossati gli uni agli altri, sono simili agli alberi di una foresta immaginaria che si estende a perdita d’occhio, la natura pare cancellare sotto la sua morbida coltre anche la storia degli uomini che in questi luoghi hanno vissuto.


Eppure, già nella preistoria, le comunità troglodite avevano ricavato dal tufoalloggi, caverne, ricoveri, che oggi appaiono come veri e propri termitaiumani...


...trasformati in centinaia di stanze, di ripostigli, di corridoi,


...poi gli stessi luoghi,

prediletti per il loro

isolamento, divennero

il rifugio dei mistici

orientali, ma sarà con il

Cristianesimo che la

Cappadocia entrerà in

un’atmosfera di fervore

religioso.


Da Urgup a Nevseir attraverso

la “valle delle chiese rupestri”

gli uomini, scavando la polpa

spugnosa del tufo, hanno creato

celle, piccoli santuari e chiese:

si afferma che siano 365, una

per ogni giorno dell’anno (ma

forse il numero dichiarato

non è attendibile).


Caratteristica dell’architettura di queste costruzioni è la simulazione di tuttigli elementi architettonici naturali (capitelli, colonne, archi..) il tutto in spaziestremamente limitati, dove a volte è persino difficile stare del tutto eretti!


Si possono ammirare scene della vita di Cristo, ma soprattutto affreschiispirati a Costantinopoli e all’imperatore Costantino… il tutto reso con poesia,maestria e raffinatezza degna di lode.


Le pitture rupestri che decorano l’interno di molte chiese costituiscono un ricchissimo patrimonio artistico soprattutto dell’arte paleocristiana e bizantina classica.

E allora ci si stupisce che in luoghi così sperduti natura e uomo abbiano inconsciamente rivaleggiato in bravura, entrambi valenti artisti, entrambi architetti, ciascuno in modo diverso, ma irripetibile e non si può certo stabilire a chi dare la palma della vittoria!

turchia - cappadocia i camini delle fate! - cappadocia...turchia - cappadocia i camini delle fate!...

Documents