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DATA VISUALIZATION INFOGRAPHIC VISUAL EXPLANATION

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DATA VISUALIZATION INFOGRAPHIC VISUAL EXPLANATION

“Information is beautiful”

DAVID MCCANDLESS

Show, don’t tell!

TheVisualAgency helps you portray what change looks like through visuals, from infographics and animations to presentations,

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Our designers turn your most complex information into comprehensive resources for your audiences and achieving the outcome you need.

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PRODUCT COMMUNICATION

ANNUAL REPORTS

Eni – infographics for 2012 csr annual reportFor the printed version of the Sustainability Report we developed 7 infographics in A3 format presenting the Eni management system as well as giving a vision of the group as a whole (“Identity Card Eni”). The set of tables displays and summarizes in an original way the contents of the report.

www.eni.com/it_IT/attachment/sostenibilita/pdf/eni-for-2012.pdf

Eni Sustainable energy for allEni, the largest Italian enterprise, needed to communicate CSR initiatives on “Access to Energy”, “Renewable energy” and “Energy Efficiency” for the UN Conference in Rio de Janeiro. We created 3 visual stories that provide main facts with an eye-catching approach. The video are now available on YouTube EniChannel and an interactive version has been published on Eni website.

www.eni.com/sustainable-energy-for-all

The history of Microsoft Windows For the launch of Windows 8 Microsoft wanted to highlight the long path, started more than 25 years ago with the first version of Windows, and the underlying technologies which brought to the release of Windows 8. We created a large display (2 square meters) for events.All major releases of software have been connected through colored lines.

The history of Microsoft Windows For the same project we produced a video to be shown at events.

www.vimeo.com/thevisualagency/windows8

A long journey behind a simple daily gesture: pasta from field to fork For its Annual Report and for internal communication, Barilla wanted to communicate the many sustainability initiatives, results, and projects behind the production of “pasta”. We created an infographic poster with all the production steps from consumer insights to products in shops and with emphasis on the CSR initiatives.

LE FASI DI PRODUZIONE

1. ASCOLTARE LE PERSONELa lunga via che dal grano porta alla pasta inizia, per Barilla, dalle Persone. Attraverso il confronto e l’ascolto costante (indagini di mercato, test, assaggi) Barilla sceglie tipologia e formulazione dei propri prodotti.

2. RICERCARELa filiera della qualità parte dal laboratorio, dove i vari tipi di grani vengono studiati. La qualità della pasta e il suo rimanere buona nel tempo possono essere ottenuti solo con una profonda conoscenza della materia prima e una miscelazione attenta dei grani più pregiati.

3. PROGRAMMARE LA QUALITÀBarilla sviluppa nuove varietà di grano duro, selezionate per assicurare qualità e stipula contratti di coltiva-zione che assicurano prodotti eccellenti, il controllo della sicurezza, il rispetto per il territorio e per gli altri attori della filiera.

4. SEMINAREUna volta scelta la varietà più adatta, gli agricoltori distribuiscono il seme in campo. Si svilupperanno così le piante che garantiranno la produzione del grano. Barilla, per i propri contratti di coltivazione, fornisce agli agricoltori le lista delle varietà più adatte sulla base delle caratteristiche del territorio e della qualità da ottenere.

5. GESTIRE IL CAMPOGli agricoltori si prendono cura del grano adottando in ogni fase del ciclo le tecniche agronomiche sviluppate nel tempo: lavorazione del terreno per accogliere il seme, distribuzione dei fertilizzanti per fornire il nutrimento alle piante, eliminazione delle erbe infestanti e protezione dalle malattie per salvaguardare la produzione e la qualità sono alcune delle tappe principali. Barilla fornisce agli agricoltori impegnati con i contratti di coltivazione le indicazioni sulle migliori tecniche da impiegare, nel rispetto dell’ambiente e del territorio.

6. RACCOGLIEREPer la raccolta del grano vengono usate macchine chiamate mietitrebbie che, dopo aver tagliato le piante di grano, separano i chicchi di grano dalla paglia. Il grano pulito viene caricato sui camion e portato nei magazzini per essere conservato, mentre la paglia viene utilizzata come lettiera nelle stalle.

7. TRASPORTARE AL MULINOI cerali vengono trasferiti in magazzini adatti per la conservazione. Barilla, per il grano destinato ai propri mulini, richiede l’applicazione di precise modalità di conservazione descritte nel “Disciplinare Barilla per la coltivazione e conservazione del grano duro” e impone regole sulla tipologia e le caratteristiche dei mezzi di trasporto impiegati.

8. L’ARRIVO AL MULINO BARILLAGiunto al mulino Barilla, il camion versa il carico attraverso una griglia che trattiene eventuali corpi estra-nei in un silo. Vengono prelevati campioni che i laboratori interni analizzano. Se la qualità è quella giusta, si procede alla pulitura.

9. MISCELARE I GRANII grani vengono poi miscelati in percentuali precise, per ottenere una semola di qualità.

10. “CONDIZIONARE”, OVVERO AUMENTARE L’UMIDITÀDopo la pulitura, il grano è sottoposto a un trattamento che consente di aumentare l’umidità (dall’11% al 16,5% circa) per favorire nella fase di macinatura la separazione dalla scorza. Questo si ottiene aggiungendo acqua e lasciando il grano in silos adatti per un periodo che varia dalle 8 alle 12 ore.

11. DECORTICAREIl grano pulito e più umido viene avviato a questa fase, che consiste nell'asportazione degli strati esterni del chicco.

12. MACINARE IL GRANOIl grano passa alla sezione di macinazione, che avviene in tre fasi: la prima rompe il chicco eliminando la crusca che resta, la seconda classifica il prodotto in diverse categorie per dimensioni e quantità di crusca rimasta; la terza seleziona anche sulla base del peso specifico. Queste tre fasi vengono ripetute più volte fino alla completa separazione della crusca.

13. TRASPORTARE AL PASTIFICIOLa semola, alla fine della lavorazione e nuovamente controllata dal laboratorio interno, viene conservata nel silos e poi inviata al pastificio.

14. IMPASTAMENTOLa prima fase della produzione della pasta consiste nel miscelare Acqua e Semola in giusta proporzione per permettere la corretta idratazione della materia prima. L’acqua è un reagente fondamentale che unita al lavoro meccanico determina il corretto sviluppo del reticolo proteico (comunemente chiamato Glutine).

15. ESTRUSIONELa semola correttamente idratata e trasformata in Impasto viene spinta tramite una vite senza fine contro le “trafile”, le forme che ne determinano la struttura tridimensionale. Questa fase chiamata tecnicamente Estrusione è fondamentale per apportare l’energia necessaria al corretto sviluppo del Glutine. Per fare un esempio, l’Estrusione (e in parte l’Impastamento) è industrialmente la stessa fase che fanno le nostre mamme a casa quando lavorano con le mani l’impasto. che darà struttura al prodotto finale.

16. TAGLIARELa pasta corta viene tagliata da un coltello rotante a due o tre lame. Un potente getto d’aria calda avvolge la pasta, così da eliminare l’umidità superficiale e impedire che nelle fasi successive i pezzi di pasta si attacchino. La pasta lunga è stesa su canne di metallo, pronta per proseguire verso l’essiccazione.

17. ESSICCAREIl prodotto in uscita dalla trafila ha un’umidità che varia dal 28 al 33%. Questa umidità deve essere portata sotto al 12,5%. Negli anni questa fase è stata studiata e migliorata per garantire una qualità ottimale del prodotto. Il problema maggiore da affrontare è quello di evitare che la pasta essicchi in modo diverso tra superficie e interno. Nel processo si distinguono due fasi fondamentali: una di “incartamento” e una di essiccazione vera e propria. Il tempo totale dedicato a questa delicata fase produttiva può durare, a seconda dei tipi di pasta, da 4 a 18 ore.

18. CONFEZIONAREI sistemi di confezionamento automatico consentono di eseguire queste operazioni velocemente, ma nel rispetto della qualità del prodotto e dell’imballo, che costituisceil “biglietto da visita” del prodotto nel punto vendita. Le confezioni vengono poste all’interno dicasse o colli.

19. IMMAGAZZINARE E TRASPORTAREAlla logistica spetta la responsabilità di trasporti, distribuzione, amministrazione e controllo della distribuzione, magazzinaggio, pianificazione della distribuzione, gestione degli ordini, controllo del servizio clienti e gestione delle scorte. Le scorte sono collegate alla produzione e al sistema commerciale. Questa filiera complessa è per Barilla un elemento competitivo fondamentale.

20. RETE DI VENDITALa distribuzione organizzata è il principale cliente del Gruppo Barilla. È attraverso le catene di distribuzione che il prodotto arriva nelle case dei consumatori dove può essere preparata e gustata.

21. SULLA TAVOLA DEL CONSUMATORELa pasta è buona, fa bene alla salute ed è uno degli alimenti con il minor impatto ambientale. Occorre però che sia consumata nell’ambito di un corretto stile alimentare e di vita e che anche le Persone, nelle loro case, adottino la stessa responsabilità che l’azienda ha in tutte le fasi della produzione. Per questo vengono forniti consigli e informazioni alle Persone sia sui migliori modi per consumare il prodotto, sia su come cucinare riducendo l’impatto ambientale e come smaltire la confezione riducendo rifiuti e sprechi.

Analisi

del

Ciclo di V

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Ricercare

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Miscelare“Condizionare”, ovvero

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al pastificioImpastamento

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LA FILIERASOSTENIBILE E INTEGRATA

DELLA PASTA

PRODUZIONE DELLA PASTA

VEN

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A

Mulino

Pastificio

Informazione alle personesu benesseree consumi sostenibili L’azienda diffonde la culturadel mangiar bene e i valoridi convivialità, ma informa anchele persone sui beneficidi un’alimentazione equilibratae su come un modo corretto di nutrirsi possa anche contribuire alla salvaguardia del Pianeta: Casa Barilla, Cucina Integrale Tour, Tour Mulino Biancoe “Doppia Piramide in Piazza”sono solo alcune delle iniziativedi sensibilizzazione destinatealle famiglie in Italia e in Europa.

Agricoltura sostenibile Sono “sostenibili” quelle pratiche agricole in cui la dimensione sociale, quella ambientale, quella economicae quella della ricerca e svilupposono tenute insieme grazie a modellidi coltivazione studiati per produrre cibo sano per le personee per l’ambiente e di buona qualità.

Barilla realizza studi sulla sostenibilità in agricoltura e ne trasferisce i risultati negli accordi con i produttori.

Confezionamentosostenibile Barilla presta molta attenzioneal confezionamento dei propri prodotti, sia negli acquisti di carta, cartonee film flessibile, sia cercandodi migliorare sempre le confezioni sviluppate nel corso degli anni.

Attraverso studi sull’intero ciclodi vita degli imballi, negli anniè aumentata sempre di piùla percentuale di riciclabilità,che oggi raggiunge quasi il 90%.

Alleanze con i clienti

Barilla ha sviluppato il progetto NEXT LEVEL OF RETAILERS’ COLLABORATION,con l’obiettivo di ampliare le modalitàdi relazione di Barilla con il mondodella distribuzione e sviluppare progetti congiunti sugli aspetti di filiera agricola, tutela ambientale ed educazione.

Contro lo spreco di cibo

Il cibo è una risorsa preziosa,che occorre non solo non sprecare,ma valorizzare in qualunque circostanza. Il recupero dell’eccedenza rappresenta per Barilla l’ultimo miglio virtuosonella filiera alimentare, che aumentala fiducia che i consumatori e i clienti ripongono nell’impresa, evita i costie le conseguenze dello smaltimentoalla collettività e offre un valore aggiunto sia per i diretti beneficiaridelle donazioni, sia per la comunità nel suo insieme.

L’azienda devolve le proprie eccedenzea diverse organizzazioni in Italiae nel mondo, fra cui Fondazione Banco Alimentare Onlus e Feeding America. Educazione

ai corretti stili di vita

Il PROGETTO GIOCAMPUS promuove una cultura del benessere e di corretti

stili di vita per i più giovani e per le loro famiglie nel territorio di Parma, con un

percorso educativo che si rivolgeai ragazzi dai 5 ai 16 anni, ai genitori,

agli educatori e ai pediatri affinché tutta la comunità possa essere coinvolta nella

promozione di stili di via basati sulla corretta attività motoria, sulla sana

nutrizione e in generale su una culturadel benessere fondamentale

per la crescita delle nuove generazioni.

Certificazioni ambientalie sociali:

Oltre la metà degli Stabilimenti -che producono più dei due terzi dell’intera produzione Barilla -hanno un Sistema di Gestione Ambientale certificato secondolo standard internazionale ISO 14001, mentre la certificazione “sociale” SA8000 si applica ai maggiorifornitori dell’azienda.

Qualità

Barilla, per sua missione, “propone un’offerta di qualità fatta di prodotti

gustosi e sicuri”. Nel tempo il concetto si è evoluto: oggi un processo

è considerato di qualità se i prodottiche ne derivano, oltre a essere sicuri,

buoni e disponibili, sono anche equilibrati, rispettosi dell’AMBIENTE

e dei diritti delle PERSONE e sono parte integrante dello sviluppo dei TERRITORI.

La qualità in azienda è PROGETTATA: Barilla disegna, pensa, progetta i propri

prodotti per portare qualità alle Persone e per costruire valore nel tempo.

É REALIZZATA nelle diverse fasi, processi, prodotti e lungo tutta la catena

del valore. É trasmessa attraversola comunicazione alle Persone.

“Saper fare” Tutta le Persone di Barilla sono fortemente coinvolte nel raggiungimento dell’eccellenza in ogni processo produttivo o servizio offerto.Il “Saper fare” in termini di qualitàe sicurezza alimentare è oggettodi un Manuale che attraverso600 REGOLE definisce i principie le attività da realizzare quotidianamente, mentre la formazione continua garantisce il coinvolgimentoe la partecipazione di tutti.

Benessere Animale Barilla ha scelto di utilizzare uovache provengono da galline allevatea terra per i marchi Mulino Bianco, Pavesi e Le Emiliane Barilla.

L’ONG Internazionale Compassionin World Farming nel 2011 ha assegnato a Barilla il PREMIO GOOD EGG proprio per questa decisione.

Analisi sul ciclo di vita dei prodotti“dal campo alla tavola” Barilla analizza gli impatti ambientali dei propri prodotti lungo tutta la catena di fornitura, fino alle fasi di consumoe smaltimento dei rifiuti.

I tre aspetti principali valutati sono l’impatto sulla gestione delle acque, quello in termini di emissioni di anidride carbonica e l’impronta ecologica complessiva.

B

Il Barilla Centerfor Food & Nutrition

Il Barilla Center for Food & Nutritionè il centro di pensiero nato nel 2009per analizzare i grandi temi dell’alimentazione e della nutrizionecon un approccio multidisciplinare,per far conoscere a tutti i risultatidella migliore ricerca a livellomondiale ed essere stimoloper lo sviluppo dell’azienda.

LA FILIERA SOSTENIBILE E INTEGRATA DELLA PASTAIl viaggio che compie un chicco di grano per diventare un piattodi pasta sulla nostra tavola è lungo e complesso. Dalla coltivazione della terra alla lavorazione della pasta, dal confezionamento alla vendita, il “saper fare” maturato dall’esperienza accumulata fin dal

1877, supportato dalle tecniche moderne, è in grado di dar vita a un prodotto di alta qualità. I produttori di sementi, gli agricoltori, i tecnici degli impianti e tanti altri: sono molti i professionisti impegnati in una Filiera che porta i frutti della Terra sulla tavola delle persone. Le aziende responsabili cercano di rendere ogni passaggio della Filiera quanto più

possibile sostenibile, ovvero rispettoso dell’ambiente e dei territori, portatore di opportunità e lavoro, capace di generare benessereper tutti coloro che lavorano perché questo viaggio non si interrompa. Barilla crede in questi valori e li coltiva da sempre, costruendo rapporti di fiducia con i fornitori nel comune interesse delle Persone.

LE FASI DI PRODUZIONE

1. ASCOLTARE LE PERSONELa lunga via che dal grano porta alla pasta inizia, per Barilla, dalle Persone. Attraverso il confronto e l’ascolto costante (indagini di mercato, test, assaggi) Barilla sceglie tipologia e formulazione dei propri prodotti.

2. RICERCARELa filiera della qualità parte dal laboratorio, dove i vari tipi di grani vengono studiati. La qualità della pasta e il suo rimanere buona nel tempo possono essere ottenuti solo con una profonda conoscenza della materia prima e una miscelazione attenta dei grani più pregiati.

3. PROGRAMMARE LA QUALITÀBarilla sviluppa nuove varietà di grano duro, selezionate per assicurare qualità e stipula contratti di coltiva-zione che assicurano prodotti eccellenti, il controllo della sicurezza, il rispetto per il territorio e per gli altri attori della filiera.

4. SEMINAREUna volta scelta la varietà più adatta, gli agricoltori distribuiscono il seme in campo. Si svilupperanno così le piante che garantiranno la produzione del grano. Barilla, per i propri contratti di coltivazione, fornisce agli agricoltori le lista delle varietà più adatte sulla base delle caratteristiche del territorio e della qualità da ottenere.

5. GESTIRE IL CAMPOGli agricoltori si prendono cura del grano adottando in ogni fase del ciclo le tecniche agronomiche sviluppate nel tempo: lavorazione del terreno per accogliere il seme, distribuzione dei fertilizzanti per fornire il nutrimento alle piante, eliminazione delle erbe infestanti e protezione dalle malattie per salvaguardare la produzione e la qualità sono alcune delle tappe principali. Barilla fornisce agli agricoltori impegnati con i contratti di coltivazione le indicazioni sulle migliori tecniche da impiegare, nel rispetto dell’ambiente e del territorio.

6. RACCOGLIEREPer la raccolta del grano vengono usate macchine chiamate mietitrebbie che, dopo aver tagliato le piante di grano, separano i chicchi di grano dalla paglia. Il grano pulito viene caricato sui camion e portato nei magazzini per essere conservato, mentre la paglia viene utilizzata come lettiera nelle stalle.

7. TRASPORTARE AL MULINOI cerali vengono trasferiti in magazzini adatti per la conservazione. Barilla, per il grano destinato ai propri mulini, richiede l’applicazione di precise modalità di conservazione descritte nel “Disciplinare Barilla per la coltivazione e conservazione del grano duro” e impone regole sulla tipologia e le caratteristiche dei mezzi di trasporto impiegati.

8. L’ARRIVO AL MULINO BARILLAGiunto al mulino Barilla, il camion versa il carico attraverso una griglia che trattiene eventuali corpi estra-nei in un silo. Vengono prelevati campioni che i laboratori interni analizzano. Se la qualità è quella giusta, si procede alla pulitura.

9. MISCELARE I GRANII grani vengono poi miscelati in percentuali precise, per ottenere una semola di qualità.

10. “CONDIZIONARE”, OVVERO AUMENTARE L’UMIDITÀDopo la pulitura, il grano è sottoposto a un trattamento che consente di aumentare l’umidità (dall’11% al 16,5% circa) per favorire nella fase di macinatura la separazione dalla scorza. Questo si ottiene aggiungendo acqua e lasciando il grano in silos adatti per un periodo che varia dalle 8 alle 12 ore.

11. DECORTICAREIl grano pulito e più umido viene avviato a questa fase, che consiste nell'asportazione degli strati esterni del chicco.

12. MACINARE IL GRANOIl grano passa alla sezione di macinazione, che avviene in tre fasi: la prima rompe il chicco eliminando la crusca che resta, la seconda classifica il prodotto in diverse categorie per dimensioni e quantità di crusca rimasta; la terza seleziona anche sulla base del peso specifico. Queste tre fasi vengono ripetute più volte fino alla completa separazione della crusca.

13. TRASPORTARE AL PASTIFICIOLa semola, alla fine della lavorazione e nuovamente controllata dal laboratorio interno, viene conservata nel silos e poi inviata al pastificio.

14. IMPASTAMENTOLa prima fase della produzione della pasta consiste nel miscelare Acqua e Semola in giusta proporzione per permettere la corretta idratazione della materia prima. L’acqua è un reagente fondamentale che unita al lavoro meccanico determina il corretto sviluppo del reticolo proteico (comunemente chiamato Glutine).

15. ESTRUSIONELa semola correttamente idratata e trasformata in Impasto viene spinta tramite una vite senza fine contro le “trafile”, le forme che ne determinano la struttura tridimensionale. Questa fase chiamata tecnicamente Estrusione è fondamentale per apportare l’energia necessaria al corretto sviluppo del Glutine. Per fare un esempio, l’Estrusione (e in parte l’Impastamento) è industrialmente la stessa fase che fanno le nostre mamme a casa quando lavorano con le mani l’impasto. che darà struttura al prodotto finale.

16. TAGLIARELa pasta corta viene tagliata da un coltello rotante a due o tre lame. Un potente getto d’aria calda avvolge la pasta, così da eliminare l’umidità superficiale e impedire che nelle fasi successive i pezzi di pasta si attacchino. La pasta lunga è stesa su canne di metallo, pronta per proseguire verso l’essiccazione.

17. ESSICCAREIl prodotto in uscita dalla trafila ha un’umidità che varia dal 28 al 33%. Questa umidità deve essere portata sotto al 12,5%. Negli anni questa fase è stata studiata e migliorata per garantire una qualità ottimale del prodotto. Il problema maggiore da affrontare è quello di evitare che la pasta essicchi in modo diverso tra superficie e interno. Nel processo si distinguono due fasi fondamentali: una di “incartamento” e una di essiccazione vera e propria. Il tempo totale dedicato a questa delicata fase produttiva può durare, a seconda dei tipi di pasta, da 4 a 18 ore.

18. CONFEZIONAREI sistemi di confezionamento automatico consentono di eseguire queste operazioni velocemente, ma nel rispetto della qualità del prodotto e dell’imballo, che costituisceil “biglietto da visita” del prodotto nel punto vendita. Le confezioni vengono poste all’interno dicasse o colli.

19. IMMAGAZZINARE E TRASPORTAREAlla logistica spetta la responsabilità di trasporti, distribuzione, amministrazione e controllo della distribuzione, magazzinaggio, pianificazione della distribuzione, gestione degli ordini, controllo del servizio clienti e gestione delle scorte. Le scorte sono collegate alla produzione e al sistema commerciale. Questa filiera complessa è per Barilla un elemento competitivo fondamentale.

20. RETE DI VENDITALa distribuzione organizzata è il principale cliente del Gruppo Barilla. È attraverso le catene di distribuzione che il prodotto arriva nelle case dei consumatori dove può essere preparata e gustata.

21. SULLA TAVOLA DEL CONSUMATORELa pasta è buona, fa bene alla salute ed è uno degli alimenti con il minor impatto ambientale. Occorre però che sia consumata nell’ambito di un corretto stile alimentare e di vita e che anche le Persone, nelle loro case, adottino la stessa responsabilità che l’azienda ha in tutte le fasi della produzione. Per questo vengono forniti consigli e informazioni alle Persone sia sui migliori modi per consumare il prodotto, sia su come cucinare riducendo l’impatto ambientale e come smaltire la confezione riducendo rifiuti e sprechi.

Analisi

del

Ciclo di V

ita

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LA FILIERASOSTENIBILE E INTEGRATA

DELLA PASTA

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Informazione alle personesu benesseree consumi sostenibili L’azienda diffonde la culturadel mangiar bene e i valoridi convivialità, ma informa anchele persone sui beneficidi un’alimentazione equilibratae su come un modo corretto di nutrirsi possa anche contribuire alla salvaguardia del Pianeta: Casa Barilla, Cucina Integrale Tour, Tour Mulino Biancoe “Doppia Piramide in Piazza”sono solo alcune delle iniziativedi sensibilizzazione destinatealle famiglie in Italia e in Europa.

Agricoltura sostenibile Sono “sostenibili” quelle pratiche agricole in cui la dimensione sociale, quella ambientale, quella economicae quella della ricerca e svilupposono tenute insieme grazie a modellidi coltivazione studiati per produrre cibo sano per le personee per l’ambiente e di buona qualità.

Barilla realizza studi sulla sostenibilità in agricoltura e ne trasferisce i risultati negli accordi con i produttori.

Confezionamentosostenibile Barilla presta molta attenzioneal confezionamento dei propri prodotti, sia negli acquisti di carta, cartonee film flessibile, sia cercandodi migliorare sempre le confezioni sviluppate nel corso degli anni.

Attraverso studi sull’intero ciclodi vita degli imballi, negli anniè aumentata sempre di piùla percentuale di riciclabilità,che oggi raggiunge quasi il 90%.

Alleanze con i clienti

Barilla ha sviluppato il progetto NEXT LEVEL OF RETAILERS’ COLLABORATION,con l’obiettivo di ampliare le modalitàdi relazione di Barilla con il mondodella distribuzione e sviluppare progetti congiunti sugli aspetti di filiera agricola, tutela ambientale ed educazione.

Contro lo spreco di cibo

Il cibo è una risorsa preziosa,che occorre non solo non sprecare,ma valorizzare in qualunque circostanza. Il recupero dell’eccedenza rappresenta per Barilla l’ultimo miglio virtuosonella filiera alimentare, che aumentala fiducia che i consumatori e i clienti ripongono nell’impresa, evita i costie le conseguenze dello smaltimentoalla collettività e offre un valore aggiunto sia per i diretti beneficiaridelle donazioni, sia per la comunità nel suo insieme.

L’azienda devolve le proprie eccedenzea diverse organizzazioni in Italiae nel mondo, fra cui Fondazione Banco Alimentare Onlus e Feeding America. Educazione

ai corretti stili di vita

Il PROGETTO GIOCAMPUS promuove una cultura del benessere e di corretti

stili di vita per i più giovani e per le loro famiglie nel territorio di Parma, con un

percorso educativo che si rivolgeai ragazzi dai 5 ai 16 anni, ai genitori,

agli educatori e ai pediatri affinché tutta la comunità possa essere coinvolta nella

promozione di stili di via basati sulla corretta attività motoria, sulla sana

nutrizione e in generale su una culturadel benessere fondamentale

per la crescita delle nuove generazioni.

Certificazioni ambientalie sociali:

Oltre la metà degli Stabilimenti -che producono più dei due terzi dell’intera produzione Barilla -hanno un Sistema di Gestione Ambientale certificato secondolo standard internazionale ISO 14001, mentre la certificazione “sociale” SA8000 si applica ai maggiorifornitori dell’azienda.

Qualità

Barilla, per sua missione, “propone un’offerta di qualità fatta di prodotti

gustosi e sicuri”. Nel tempo il concetto si è evoluto: oggi un processo

è considerato di qualità se i prodottiche ne derivano, oltre a essere sicuri,

buoni e disponibili, sono anche equilibrati, rispettosi dell’AMBIENTE

e dei diritti delle PERSONE e sono parte integrante dello sviluppo dei TERRITORI.

La qualità in azienda è PROGETTATA: Barilla disegna, pensa, progetta i propri

prodotti per portare qualità alle Persone e per costruire valore nel tempo.

É REALIZZATA nelle diverse fasi, processi, prodotti e lungo tutta la catena

del valore. É trasmessa attraversola comunicazione alle Persone.

“Saper fare” Tutta le Persone di Barilla sono fortemente coinvolte nel raggiungimento dell’eccellenza in ogni processo produttivo o servizio offerto.Il “Saper fare” in termini di qualitàe sicurezza alimentare è oggettodi un Manuale che attraverso600 REGOLE definisce i principie le attività da realizzare quotidianamente, mentre la formazione continua garantisce il coinvolgimentoe la partecipazione di tutti.

Benessere Animale Barilla ha scelto di utilizzare uovache provengono da galline allevatea terra per i marchi Mulino Bianco, Pavesi e Le Emiliane Barilla.

L’ONG Internazionale Compassionin World Farming nel 2011 ha assegnato a Barilla il PREMIO GOOD EGG proprio per questa decisione.

Analisi sul ciclo di vita dei prodotti“dal campo alla tavola” Barilla analizza gli impatti ambientali dei propri prodotti lungo tutta la catena di fornitura, fino alle fasi di consumoe smaltimento dei rifiuti.

I tre aspetti principali valutati sono l’impatto sulla gestione delle acque, quello in termini di emissioni di anidride carbonica e l’impronta ecologica complessiva.

B

Il Barilla Centerfor Food & Nutrition

Il Barilla Center for Food & Nutritionè il centro di pensiero nato nel 2009per analizzare i grandi temi dell’alimentazione e della nutrizionecon un approccio multidisciplinare,per far conoscere a tutti i risultatidella migliore ricerca a livellomondiale ed essere stimoloper lo sviluppo dell’azienda.

LA FILIERA SOSTENIBILE E INTEGRATA DELLA PASTAIl viaggio che compie un chicco di grano per diventare un piattodi pasta sulla nostra tavola è lungo e complesso. Dalla coltivazione della terra alla lavorazione della pasta, dal confezionamento alla vendita, il “saper fare” maturato dall’esperienza accumulata fin dal

1877, supportato dalle tecniche moderne, è in grado di dar vita a un prodotto di alta qualità. I produttori di sementi, gli agricoltori, i tecnici degli impianti e tanti altri: sono molti i professionisti impegnati in una Filiera che porta i frutti della Terra sulla tavola delle persone. Le aziende responsabili cercano di rendere ogni passaggio della Filiera quanto più

possibile sostenibile, ovvero rispettoso dell’ambiente e dei territori, portatore di opportunità e lavoro, capace di generare benessereper tutti coloro che lavorano perché questo viaggio non si interrompa. Barilla crede in questi valori e li coltiva da sempre, costruendo rapporti di fiducia con i fornitori nel comune interesse delle Persone.

A long journey behind a simple daily gesture: pasta from field to fork An application has been published on Barilla corporate Web Site. Through an interactive journey it is possible to learn and explore all production phases also with the help of videos and photos.

barillagroup.com/va/it

Environmental impacts reduction Internal Communication for Luxottica plants all round the world to show impacts for the glasses production a step planned to reduce them. Style and approach reflects the need to simplify as much as possible a very complex and technical topic.

Environmental impacts reduction For Luxottica internal communication project a video has been produced for all branches and subsidiaries of Luxottica in the world which explains in more details the impacts and the actions for their reduction.

Pirelli Formula 1 infographics Pirelli is the official tyre supplier for the World Championship. The company needs to provide to F1 Community all information on each GranPrix with a special focus on tyre figures and facts. Every Monday after a competition we publish an infographics with all relevant information on Pirelli F1 web site and Facebook page.

www.facebook.com/pirellimotorsport

Pirelli: Infographics for annual reportThe 2012 edition of the Pirelli’s annual report is enriched by a series of infographics made to explain some concepts and data, by using a graphical consistent with the document. Below are some examples.

annual-report-2012.pirelli.com

Installation for eventConsorzio CGM is the largest network of social enterprises in Italy. For its annual convention, CGM needs to show data from regional entities. Each region is represented by a poster with all relevant information. All 14 posters are connected with colored “cotton wires” that outline the connections among different initiatives and data.

Danone corporate communicationFour different Roll-up for event that promove how much Danone is active in CSR actions. The four themes are: Social responsibility, Environment, Food safety and Sustainable production.

Audipress: from book to infographicsAudipress is the entity that certifies the data points of all the newspapers and magazines in Italy. Three times a year it publishes a great book with hundreds of tables. These graphs show the work done by The Visual Agency for easier reading and interpreting data.

Audi Experience - Weekly reportsAudi Experience is a community for fans and Audi’s owners.We offer a weekly report to help visualizing their analytics data.

The largest international advertising groups in ItalyThis poster (70 x 100 cm.) shows the extensive presence of international advertising groups in Italy. Each group controls a set of agencies operating in Media Buying, Advertising, PR and so on. For each agency the poster provides the annual turnover in the 3 years (2009-2010-2011) and growth/decrease. Color of bars indicate the main activity of the agency.

La nostra missione è quella di raccontare dati ed informazioniin maniera semplice ed e�cace. Utilizziamo le più so�sticate tecniche

di Data Visualization, Infogra�ca e Visual Explanation per aiutare aziende ed organizzazioni a spiegare e visualizzare concetti, dati ed attività.

www.thevisualagency.com

Copyright �e Visual Agency 2012Fonte: Registro Imprese di Infocamere

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in milioni di EuroA: 2009B: 2010C: 2011

Andamento rispetto all’anno precedente

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La super�cie del settore circolare è proporzionale

al valore di fatturato

Il colore indica il settore di attività primario

dell’agenzia

I centri media con un valore di fatturato fuori scala sono stati tagliati per poterli riportaread una dimensione confrontabile

L’ammontare del taglioè riportato al suo interno(valore in milioni di Euro)

Gruppo

Questo gra�co o�re una visualizzazione delle dimensionie della struttura di cinque gruppi internazionali della comunicazione operanti in Italia. Ogni agenziaè rappresentata da tre settori circolari, la cui lunghezzaè proporzionale al fatturato nel nostro paese negli anni 2009, 2010 e 2011. Il colore del settore circolare indica l’attività primaria dell'agenzia (vedi legenda), mentrei segmenti di colore rosso, verde e grigio posti sotto i valori di fatturato indicano gli andamenti (negativi, positivi, costanti) degli anni 2009 su 2010 e 2010 su 2011.Le agenzie sono state disposte per categoria, in ordine decrescente per fatturato 2011.

I dati utilizzati sono stati ricavati dai bilanci disponibilisul sito di Infocamere (telemaco.infocamere.it) e si riferiscono agli anni 2009, 2010 e 2011. Come indicatore di dimensione è stato scelto il fatturato totale, come indicato nel conto economico delle rispettive società. Sono state incluse solo le società controllate e non quelle con partecipazione inferiore al 50%. Sono state escluse le società in bancarotta o liquidazione, e le società di servizi amministrativi ed IT presenti all'interno di alcuni gruppi.Nei casi in cui è stata riscontrata un'agenzia con società separate per Milano e Roma (come ad esempio Y&R e Y&R Roma), con bilanci separati, le due società sono comunque state accorpate in un'unica entità nel gra�co.

Il settore di attività è stato ricavato da quanto esplicitatosui siti web delle diverse società.

I GRUPPIINTERNAZIONALI

DELLACOMUNICAZIONE

IN ITALIAFatturato e andamento delle diverse

agenzie operanti in Italia

Edizione 2012

WPP

È il più grande gruppo di comunicazione al mondo.La holding, con sede a Londra, ha cominciato ad operare nel 1986 con l’acquisizione del gruppo JWT. Le società presenti in Italia riportano principalmente a due holding separate: WPP Holding (Italy) e WPP Marketing Communications (Italy). Tra i gruppi analizzati è l’unico con una marcata presenza nel settore delle ricerche di mercato.N.D.5 • H-art, 2009, società non ancora controllata dal gruppoN.D.6 • RMG Connect, 2011, fusa con JWT

Publicis

Gruppo francese con sede a Parigi, fondato nel 1926,è il terzo gruppo di comunicazione al mondo. Le società presenti su territorio italiano sono tutte controllate dauna stessa holding: la MMS Italia Holdings. Tra i gruppi analizzati è quello con il maggior fatturato riguardante l’advertising, soprattutto grazie ai risultati di LeoBurnett.

OmnicomGroup

Secondo gruppo di comunicazione al mondo.Nasce negli USA nel 1986, dalla fusione di 3 agenzie (BBDO, DBB e Needham Harper). Le società operantiin Italia non riportano ad un'unica holding ma sono controllate dalle loro rispettive entità internazionali.N.D.1 • Ketchum, Pleon, 2011, società fuse nel 2011N.D.2 • DDB New Communication, 2009, società non ancora costituita

Interpublic

Nasce negli USA nel 1961 (anche se operava già da prima come McCann Erickson). In questo caso le società operanti in Italia riportano ad un’unica holding: la IPG Italia.Fra tutte le agenzie di PR analizzate WeberShandwick, appartenente a questo gruppo, è di gran lungaquella con il maggior fatturato.N.D.3 • Momentum, 2011, cessata attivitàN.D.4 • Craft Worldwide, 2009, 2010, società non ancora acquisita dal gruppo

Aegis Media

Aegis Media è un gruppo inglese con sede a Londra, anche se il nucleo iniziale, costituito dal centro media Carat nasce in Francia nel 1966. In seguito Carat viene acquisitodal gruppo WCRS nel 1984 che nel 1990 prende il nome di Aegis. Le società presenti in Italia sono controllatedalla holding Aegis Media Spa. Il gruppo è costituitoquasi esclusivamente da centri media. Nell’agosto del 2012,il gruppo è stato acquisito da Dentsu, grande holding giapponese di comunicazione.

Totale 2009 per categoria

Totale 2010 per categoria

Totale 2011 per categoria

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La nostra missione è quella di raccontare dati ed informazioniin maniera semplice ed e�cace. Utilizziamo le più so�sticate tecniche

di Data Visualization, Infogra�ca e Visual Explanation per aiutare aziende ed organizzazioni a spiegare e visualizzare concetti, dati ed attività.

www.thevisualagency.com

Copyright �e Visual Agency 2012Fonte: Registro Imprese di Infocamere

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I centri media con un valore di fatturato fuori scala sono stati tagliati per poterli riportaread una dimensione confrontabile

L’ammontare del taglioè riportato al suo interno(valore in milioni di Euro)

Gruppo

Questo gra�co o�re una visualizzazione delle dimensionie della struttura di cinque gruppi internazionali della comunicazione operanti in Italia. Ogni agenziaè rappresentata da tre settori circolari, la cui lunghezzaè proporzionale al fatturato nel nostro paese negli anni 2009, 2010 e 2011. Il colore del settore circolare indica l’attività primaria dell'agenzia (vedi legenda), mentrei segmenti di colore rosso, verde e grigio posti sotto i valori di fatturato indicano gli andamenti (negativi, positivi, costanti) degli anni 2009 su 2010 e 2010 su 2011.Le agenzie sono state disposte per categoria, in ordine decrescente per fatturato 2011.

I dati utilizzati sono stati ricavati dai bilanci disponibilisul sito di Infocamere (telemaco.infocamere.it) e si riferiscono agli anni 2009, 2010 e 2011. Come indicatore di dimensione è stato scelto il fatturato totale, come indicato nel conto economico delle rispettive società. Sono state incluse solo le società controllate e non quelle con partecipazione inferiore al 50%. Sono state escluse le società in bancarotta o liquidazione, e le società di servizi amministrativi ed IT presenti all'interno di alcuni gruppi.Nei casi in cui è stata riscontrata un'agenzia con società separate per Milano e Roma (come ad esempio Y&R e Y&R Roma), con bilanci separati, le due società sono comunque state accorpate in un'unica entità nel gra�co.

Il settore di attività è stato ricavato da quanto esplicitatosui siti web delle diverse società.

I GRUPPIINTERNAZIONALI

DELLACOMUNICAZIONE

IN ITALIAFatturato e andamento delle diverse

agenzie operanti in Italia

Edizione 2012

WPP

È il più grande gruppo di comunicazione al mondo.La holding, con sede a Londra, ha cominciato ad operare nel 1986 con l’acquisizione del gruppo JWT. Le società presenti in Italia riportano principalmente a due holding separate: WPP Holding (Italy) e WPP Marketing Communications (Italy). Tra i gruppi analizzati è l’unico con una marcata presenza nel settore delle ricerche di mercato.N.D.5 • H-art, 2009, società non ancora controllata dal gruppoN.D.6 • RMG Connect, 2011, fusa con JWT

Publicis

Gruppo francese con sede a Parigi, fondato nel 1926,è il terzo gruppo di comunicazione al mondo. Le società presenti su territorio italiano sono tutte controllate dauna stessa holding: la MMS Italia Holdings. Tra i gruppi analizzati è quello con il maggior fatturato riguardante l’advertising, soprattutto grazie ai risultati di LeoBurnett.

OmnicomGroup

Secondo gruppo di comunicazione al mondo.Nasce negli USA nel 1986, dalla fusione di 3 agenzie (BBDO, DBB e Needham Harper). Le società operantiin Italia non riportano ad un'unica holding ma sono controllate dalle loro rispettive entità internazionali.N.D.1 • Ketchum, Pleon, 2011, società fuse nel 2011N.D.2 • DDB New Communication, 2009, società non ancora costituita

Interpublic

Nasce negli USA nel 1961 (anche se operava già da prima come McCann Erickson). In questo caso le società operanti in Italia riportano ad un’unica holding: la IPG Italia.Fra tutte le agenzie di PR analizzate WeberShandwick, appartenente a questo gruppo, è di gran lungaquella con il maggior fatturato.N.D.3 • Momentum, 2011, cessata attivitàN.D.4 • Craft Worldwide, 2009, 2010, società non ancora acquisita dal gruppo

Aegis Media

Aegis Media è un gruppo inglese con sede a Londra, anche se il nucleo iniziale, costituito dal centro media Carat nasce in Francia nel 1966. In seguito Carat viene acquisitodal gruppo WCRS nel 1984 che nel 1990 prende il nome di Aegis. Le società presenti in Italia sono controllatedalla holding Aegis Media Spa. Il gruppo è costituitoquasi esclusivamente da centri media. Nell’agosto del 2012,il gruppo è stato acquisito da Dentsu, grande holding giapponese di comunicazione.

Totale 2009 per categoria

Totale 2010 per categoria

Totale 2011 per categoria

200 400 600 800 1000 1200

200 400

200

200 mio (€) 400 600

The largest international advertising groups in ItalyAs a companion of the static infographic showed before, an interactive application has been created. Using the application, it is possible to explore the data, zoom in and out, select the information you want to visualize, access to additional information.

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