the food sector in italy - arkios annual research (2013)

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Strictly reserved and confidential Arkios Italy Il settore Alimentare Focus sul Settore Prodotti da Forno & Dolciario Andamento delle Aziende del Settore e attività di M&A Milano, Londra, Pechino, Dubai Stoccolma, Berlino, Zurigo, Madrid, Mumbai, Houston, Tel Aviv, Singapore, Melbourne

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Economy & Finance


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Come ogni anno Arkios Italy pubblica una ricerca sul Settore Alimentare, ed in Particolare sul mercato dei Prodotti da Forno e Dolci e Caramelle, basandosi sui dati degli ultimi Bilanci delle aziende, sulle informazioni aggiornate su Acquisizioni e Cessioni (M&A), nonché sulla base di Interviste con gli Imprenditori ed il Management di aziende del settore, clienti e non di Arkios Italy La ricerca riguarda l’andamento del settore Bakery e Dolci & Caramelle, ed in particolare: - Analisi delle performance delle aziende operanti in questo mercato, suddiviso per segmenti (Biscotti, Merendine, Dolci da Ricorrenza, Sostituti del Pane, Snack & Patatine, Prodotti da Forno Surgelati) e per classe dimensionale delle aziende - Recenti operazioni di M&A nei diversi segmenti, con commenti sulle Tendenze Aggregative del settore, la visione degli acquirenti/investitori, etc. - Le tendenze del settore in generale, il ruolo della GDO, i canali distributivi e i movimenti dei Grandi Gruppi alimentari, Italiani e Mondiali Arkios Italy, Advisor M&A con focalizzazione sulle Medie e Piccole Aziende ed operazioni Small Cap, opera da anni nel settore Alimentare, con importanti clienti del settore e fondi di Private Equity specializzati.

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Page 1: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Strictly reserved and confidential

Arkios Italy

Il settore Alimentare

Focus sul Settore Prodotti da Forno & Dolciario

Andamento delle Aziende del Settore e attività di M&A

Milano, Londra, Pechino, Dubai

Stoccolma, Berlino, Zurigo, Madrid, Mumbai, Houston, Tel Aviv, Singapore, Melbourne

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Arkios Italy

Indice

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1. Industria Alimentare in Italia

2. Overview generale Settore Prodotti da Forno

3. Biscotti, Dolci da Ricorrenza, Merendine

4. Sostituti del Pane, Snacks & Patatine

5. Prodotti da Forno Surgelati

6. Dolci e Prodotti a Base Cacao

7. Caramelle

8. Tendenze Aggregative nel settore

9. Il ruolo del Private Equity nel settore Alimentare

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Arkios Italy

Come ogni anno Arkios Italy pubblica una ricerca sul Settore Alimentare, ed in Particolare sul

mercato dei Prodotti da Forno e Dolci e Caramelle, basandosi sui dati degli ultimi Bilanci delle

aziende, sulle informazioni aggiornate su Acquisizioni e Cessioni (M&A), nonché sulla base di

Interviste con gli Imprenditori ed il Management di aziende del settore, clienti e non di Arkios Italy

La ricerca riguarda l’andamento del settore Bakery e Dolci & Caramelle, ed in particolare:

• Analisi delle performance delle aziende operanti in questo mercato, suddiviso per segmenti

(Biscotti, Merendine, Dolci da Ricorrenza, Sostituti del Pane, Snack & Patatine, Prodotti da Forno

Surgelati) e per classe dimensionale delle aziende

• Recenti operazioni di M&A nei diversi segmenti, con commenti sulle Tendenze Aggregative del

settore, la visione degli acquirenti/investitori, etc.

• Le tendenze del settore in generale, il ruolo della GDO, i canali distributivi e i movimenti dei

Grandi Gruppi alimentari, Italiani e Mondiali

Arkios Italy, Advisor M&A con focalizzazione sulle Medie e Piccole Aziende ed operazioni Small Cap,

opera da anni nel settore Alimentare, con importanti clienti del settore e fondi di Private Equity

specializzati.

Premessa

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Executive Summary (1/2)

• Nonostante la crescita estremamente interessante e le buone performance delle PMI, il settore dei Prodotti da Fornoe Dolciari rimane ancora estremamente frammentato

• Il mercato Alimentare è infatti destinato a consolidarsi (come successo ad altri mercati) a livello Europeo e Mondiale,ed oggi le Aziende Alimentari Italiane (salvo rari casi) sono troppo piccole per competere in un mercato globale, eanche ottime aziende con fatturati da 10 a 50 Mio, fanno fatica a resistere, incontrando difficoltà sui mercati di sbocco

• In un mercato così vivace, ma sottoposto a forti spinte aggregative, l’attività di M&A (Acquisizioni/Cessioni) nel settoreha ripreso con vigore già nel 2011 (settore «resiliente» alla crisi) ed ha subito una rapida accelerazione nel 2013

• Si è passati dalle grandi acquisizioni alle acquisizioni di piccole, ma ottime aziende con fatturati compresi tra 10 e 50Mio, laddove gli Imprenditori – capito che si tratta di una crisi strutturale – hanno preso coscienza che nel medio-lungotermine – il futuro, se affrontato da soli non sarebbe più stato come quello di una volta

• Ciò ha spinto molte aziende famigliari a valutare interessanti opportunità di cessione, ora che il mercato è in grado dioffrire buoni multipli (fino a 9x Ebitda), prima che sia «troppo tardi», Complice anche il «passaggio generazionale»

• Il settore ha quindi visto - insieme ad una frenata della crescita e della marginalità delle aziende, soprattutto quellenella fascia 10-50 milioni di fatturato - una serie di acquisizioni, sia (a) da parte di Gruppi Industriali (in cerca di unconsolidamento e maggior potere nei confronti dei canali distributivi) che (b) da parte dei Fondi di Private Equity

• Le ultime rilevanti decisioni di cedere riguardano tutti i segmenti

• Nei Prodotti da Forno Surgelati, spicca la recente acquisizione di Forno d’Asolo (Feb. 2014) dei fratelli Gallina (49 e 52anni) una delle aziende migliori nel settore, da parte del Fondo 21 Investimenti (Valutazione dell’azienda c.a. 7xl’Ebitda) e del 30% di Bakery SpA da parte del Fondo di Credit Agricole (multiplo 9x Ebitda)

• Nei Sostituti del Pane interessante l’acquisizione del 94% dell’ottima Monviso SpA (PanMonviso) da parte del FondoPM&Partners per sviluppare il mercato estero (11/2012), nonché della Millbo SpA (Fatturato 18 Mio, Ebitda 18%) daparte del Fondo Ersel SGR, oltre a tante altre piccole aziende

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Arkios Italy

Executive Summary (2/2)

• Il settore Dolci a Base Cacao ha visto un gran numero di cessioni – in particolare di aziende storiche quali: Feletti 1882(25%), Pernigotti (2013), Sperlari, nonché - in passato - della storica Baratti e Milano (Fatt. 13 Mio) e Domori

• Nel settore dei Biscotti, Dolci da Ricorrenza e Merendine, ottimi operatori specializzati su una sola categoria di prodotti,hanno deciso di entrare in gruppi più grandi. Balconi, Baroni (Fondo Clessidra) Delser Quality Food (Crich) nonchéCampiello (Panealba), e lo «shopping» fatto dal Gruppo Bauli (Doria, Bistefani, Motta/Alemagna)

• Oggi, per molti aspetti, i Fondi di Private Equity valorizzano le Aziende Alimentari a multipli più alti rispetto ad altrisettori (da 6x -> 9x Ebitda, contro una media di 5 - 5,5x degli altri settori, escluso Lusso)

• Fino ad oggi si è trattato soprattutto di operazioni di Buy-Out (Acquisizioni), sulla base sia di «passaggi generazionali»che di riflessioni degli imprenditori sulle prospettive del futuro e sulla possibilità di monetizzare bene oggi

• Nei prossimi 3 anni ci si aspetta che inizino operazioni di Capitale per lo Sviluppo, anche con quote di minoranza, afronte di Piani di Crescita realistici, che ad oggi gli Imprenditori non sono stati in grado di presentare

• Generiche prospettive di sviluppo, ingresso sui mercati esteri non sono infatti state ritenute credibili dai Fondi, causauna impreparazione degli Imprenditori del settore di relazionarsi con i Fondi di Investimento

• Ad oggi infatti le uniche operazioni di capitale per lo sviluppo riscontrabili sono:

o Ingresso al 30% di Credit Agricole Private Equity in Bakery SpA (Valorizzazione = 9x Ebitda)

o Ingresso in Monviso SpA (PanMonviso) da parte di PM&Partners (Valorizzazione = 9,5x Ebitda) (11/2012)

o Ingresso del Fondo Ersel in Millbo SpA, operativa negli ingredienti speciali per la panificazione (2011)

o Aumento di capitale al 41,88% del Fondo Alto Partners in Dolciaria Val d’Enza (Gen. 2014, multiplo non dichiarato)

o Aumento di capitale di € 14 Mio da parte di Fondo Italiano di Investimento per il 35% di Rigoni di Asiago Srl, con l’obiettivo diraddoppiare il fatturato della società, espandendo l’Export (Valorizzazione = 7,5x Ebitda) (1/2012)

Quindi fino ad ora pochi gli interventi di Capitale per lo Sviluppo, a causa di una forte impreparazione degliImprenditori del settore di relazionarsi con i Fondi di Investimento

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L’industria Alimentare in Italia

- Il Secondo mercato manifatturiero in Italia

- Un mercato #1 nel mondo troppo frammentato

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Nel 2013 il fatturato del Settore Alimentare è cresciuto del 2,3%, grazie alle esportazioni (+8,1%)

• L’industria alimentare made in Italy è in buona salute e quest’anno ha già raggiunto un fatturato

di 133 miliardi di euro, con una crescita del 2,3% sullo stesso periodo del 2012

• Il risultato è stato raggiunto soprattutto grazie alle esportazioni, che nel 2013 hanno registrato

un incremento dell’8,1%, per un valore pari a 26,7 miliardi di euro, consentendo un saldo

positivo rispetto alle importazioni di sette miliardi

• Il settore alimentare consolida così il suo ruolo di seconda industria manifatturiera in Italia dopo

quella metalmeccanica, ma soprattutto conferma nuove potenzialità di crescita, grazie anche ai

dieci miliardi di euro annui che il comparto investe in ricerca e innovazione

• Tuttavia rimane ancora un mercato estremamente frammentato, con un Export ancora

notevolmente al di sotto di altri paesi, poco attrezzato alle sfide del futuro

• In particolare alcuni settori – quali I Prodotti da Forno e i Dolci (che rappresentano il segmento

più importante dell’Industria Alimentare, c.a. il 12% del totale) si sta assistendo ad un processo

di concentrazione, con incremento delle Transazioni, sia da parte dei Grandi Gruppi

Internazionali e Nazionali, sia da parte dei Fondi di Private Equity

1. Overview Settore Alimentare in Italia

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Arkios Italy

Il Mercato Alimentare Italiano, sebbene in crescita si presenta estremamenteframmentato rispetto ad altri mercati: L’industria Alimentare Italiana si colloca solo al 6°

posto al mondo per volume delle esportazioni, addirittura dopo Germania, Spagna e Francia.

Fatturato medio per impresa (/000 €)

Italia Spagna Francia Germania UK

1.945 2.6503.357 7.007 13.409

USA

N° totali Imprese (escluse Micro) 6.710

54.000

11.005

60.760

5.920

30.0005.970

10.500

6.000

11.0007.500

9.000

% Fatturato Medie/Grandi Az.(maggiori 50 dipendenti)

60% 68% 74% 86% 92% 95%

9 12 38 41 48 303

Export

(% fatturato)18% 23% 20% 32% 12% 40%

N° Aziende Quotate

Fatturato del Settore

(Miliardi di Euro)127 16197 169 148 295

N° totali Imprese

50.000

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Arkios Italy

Alcune Dinamiche del Settore – Tutti hanno bisogno di crescere per non essereacquisiti. I «piccoli player» (anche OTTIMI) sono sottoposti a forte pressione (mercato

nazionale, GDO, Prezzi, etc.) e a grandi difficoltà per stare sul mercato

Le Grandi Multinazionali sono in cerca di Gruppi Nazionali e/o Internazionali da acquisire per «pesare» di più in GDO

Grandi Multinazionali

La catena «Alimentare»PMI Italiane

Le PMI soffrono la Piccola dimensione e la pressione dei grandi sui canali (GDO, HoReCA, etc.). L’Alimentare gioca sulle «peso» specifico della società sui canali di vendita. Anche Ottime aziende con fatturati da 5 a 50 Mio in Nicchie fanno fatica a resistere

I Grandi Gruppi alimentari (Internazionali/Nazionali) sotto pressione delle Multinazionali cercano di fare massa critica a loro volta e sono sotto pressione

Gruppi Internazionali

I Grandi Gruppi Nazionali, nati da precedenti integrazioni sono sotto pressione dei Gruppi Internazionali e devono «difendersi» crescendo, acquisendo buone aziende o marchi

Gruppi Nazionali

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Overview del Settore Alimentare: Importanza dei diversi sotto-settoriDall’analisi dei Bilanci delle Aziende appare come alcuni segmenti siano fortemente concentrati edcome in altri (es. Prodotti da Forno) le PMI giochino ancora un ruolo fondamentale, con tassi dicrescita più elevati delle Multinazionali e redditività media delle aziende superiore

Aziende

Sales (M LD €)

CAGR

Medio

Multinazionali &

Grandi Aziende >2

00

20

0-5

0

>5

0

>2

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0-5

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0

>5

0

Prodotti da Forno 143 3,9 4,9% M ondelez, Bauli, Co lussi 3 15 124 23% 32% 45% 346 84 10 3% 6% 7% 7% 8% 8% 23% 9% 21%

Cioccolato e Dolci 59 5,1 2,6% Ferrero, Lindt, Perfetti 4 11 44 69% 19% 11% 411 83 10 1% 4% 4% 8% 7% 8% 9% 13% 16%

Gelati 14 0,7 4,6% Sammontana (Nestlè) 1 2 11 53% 24% 24% 358 81 14 0% 11% 9% 12% 15% 7% 21% 3% 19%

Caffè e Te' 76 3,0 8,8% Lavazza, Illy, (Nestlè) 2 9 65 48% 25% 27% 714 75 10 8% 11% 7% 13% 9% 12% 16% 17% 18%

Pasta 94 5,6 7,1% Barilla, De Cecco, Rana 5 10 79 63% 14% 23% 295 69 13 10% 14% 6% 9% 7% 8% 36% 32% 17%

Piatti Preparati 29 1,4 14,8% Findus, STAR 2 2 25 58% 14% 28% 422 98 11 22% 9% 6% 13% 8% 5% 0% 10% 16%

Dietetici e Infanzia 18 0,6 5,0% M ellin (Danone), N&S 2 2 14 49% 29% 23% 144 85 9 0% 13% 10% 3% 16% 13% 0% 21% 8%

Condimenti e Spezie 28 0,5 6,9% - 0 2 26 0% 31% 69% N.A. 82 10 N.A. 10% 6% N.A. 13% 10% N.A. 28% 20%

Classe di Fatturato

(Mio €)

Settore*

Banche %

(Medio)N° Aziende Q.ta Mercato Media Fatturato CAGR %

(2010-2012)

Classe di Fatturato

(Mio €)

Classe di Fatturato

(Mio €)

Ebitda %

(Medio)

Classe di Fatturato

(Mio €)

Classe di Fatturato

(Mio €)

Classe di Fatturato

(Mio €)

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Arkios Italy

Overview del Settore Alimentare: Concentrazione del MercatoIl segmento Prodotti da Forno risulta quello più popolato di aziende in Italia, tutte con una buonacrescita. Il segmento Dolci/Cioccolato/Caramelle come quello dei gelati – contrariamente a quanto sipensi cresce meno, ed è molto concentrato, con un ruolo marginale delle PMI

Focus sul Segmento Dolciario-Prodotti da Forno

Prodotti da Forno:

• Il segmento è cresciuto con un CAGR (2009-2013)medio del 5%

• Pur con la presenza di alcune importantiMultinazionali e Grandi Gruppi Italiani, risultaancora poco concentrato, con ben 125 PMI, chedetengono una quota di mercato di c.a. 45%

Dolci, Cioccolato e Caramelle

• Il segmento cresce relativamente poco (2,6% CAGR)

• Fortemente concentrato, nelle mani di pochemultinazionali. Le PMI rappresentano c.a. 11% delfatturato complessivo del settore

Gelati

• Il settore è fortemente concentrato nelle mani diMultinazionali, con importanti Brand (es Nestlè)

• Poche le aziende operanti in questo settore, conle PMI che rappresentano una quota minima.

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Page 12: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

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Overview del Settore Alimentare: Crescita/MarginalitàNell’ambito dei diversi segmenti del Settore Manifatturiero Alimentare, questa analisi prende in

considerazione i comparti dei Prodotti da Forno, dei Prodotti a Base Cacao e Caramelle ed i Gelati

Prodotti da Forno:

- Il segmento cresce mediamente del 5%

all’anno, con buone performance di

tutte le aziende del settore (EBITDA

medio = 8%).

Dolci, Cioccolato e Caramelle:

- Contrariamente a quanto si pensi le

aziende del settore Dolci/Cioccolato &

Caramelle, crescono molto lentamente,

e con una redditività media più bassa.

Come abbiamo visto il mercato risulta

inoltre molto concentrato.

Gelati:

- Le aziende operanti nel segmento gelati

– segmento dominato dalle grosse

multinazionali e prevalentemente

rivolto alla GDO – sono poche,

specializzate, e presentano una crescita

modesta, soprattutto le PMI.

CAGR Mediano Aziende (2009-2012)

EB

ITD

A M

ed

io A

zie

nd

a

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Prodotti da Forno

Il settore Prodotti da Forno rappresenta il settore più interessante nel panoramadell’Alimentare Italiano, per crescita, redditività, ruolo della PMI ed export.

Il settore Prodotti da Forno comprende le seguenti categorie: Biscotti, Dolci daRicorrenza, Merendine, Sostituti del Pane e Prodotti Surgelati (Dolci e Salati, destinatisoprattutto al canale Ho.Re.Ca.).

Il settore è quello più popolato, con c.a. 150 aziende focalizzate (con fatturato > 5 Mio),e contemporaneamente quello meno «concentrato».

Le aziende operanti prevalentemente in questo settore, affrontano un mercatoANCORA poco concentrato, dove le PMI (ben 124, il 90% c.a. di quelle operanti nelsegmento) hanno una quota di mercato del 45-50%.

In questo – comunque variegato settore – che meglio verrà analizzato nelle pagineseguenti, il ruolo della PMI risulta ancora fondamentale, sia in quanto le aziendetrovano ancora nicchie di mercato interessanti, spazio in GDO e su canali alternativi, siaattraverso l’introduzione di nuovi prodotti di qualità.

3. Overview Settore Prodotti da Forno

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Arkios Italy

Overview settore Prodotti da Forno (Biscotti, Merendine, Dolci da Ricorrenza, Sostituti

del Pane, Snack & Patatine, Brioches e Pane Surgelati): rappresenta il settore più interessante nell

panorama dell’Alimentare Italiano, per crescita, redditività, ruolo della PMI ed export.

Nonostante la crisi è stato capace di incrementare il suo fatturato, grazie al risultato di alcuni

comparti, dove investimenti in innovazione di prodotto e di packaging, anche quest’anno, hanno

permesso di ottenere interessanti risultati in termini di crescita e redditività, nonché di Export.

Sebbene i protagonisti rimangano i grandi gruppi (che possono beneficiare di un ampio

assortimento di gamma sia per posizionamento che per tipologia di referenze) questi vedono

diminuire leggermente la loro quota di mercato a favore di alcune PMI.

Anche quest’anno sono risultati fondamentali le strategie di diversificazione, l’innovazione di

prodotto (specifici target e nuove occasioni di consumo) e l’attenzione alla Qualità e Naturalezza

degli Ingredienti. Il fenomeno «free from» (salutista), continua ad ottenere ottime prestazioni.

Un ulteriore fenomeno interessante risulta la capacità di spostarsi sull’Export, come Balconi (51%)

Delser (30%), Euro Cakes (c.a. 80%) e Gardeschi (58%) nel suo piccolo; Panealba (51%) e Fudex

(50% c.a.) nei Sostituti del Pane e Dolceria Alba (61%) nei prodotti da forno surgelati.

Ulteriore elemento sono le Private Label, che rappresentano dal 15% ad oltre il 20% (a seconda dei

prodotti), e dove spesso le medie aziende Italiane stanno assumendo un ruolo fondamentale,

grazie ad una maggior dinamicità rispetto ai Grandi Gruppi. (es: Euro Cakes, Crich, Balconi, etc.)

La dinamicità del settore è confermata dal numero di acquisizioni.

Il settore dei Prodotti da Forno è un settore variegato: Biscotti, Merendine, Dolci da Ricorrenza, Sostituti del Pane,

Snacks & Patatine, Prodotti da Forno Surgelati, rappresenta il settore più interessante nel panorama dell’Alimentare

Italiano, per crescita, redditività, ruolo della PMI ed export.

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Page 15: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

I Prodotti da Forno rappresentano il settore più ‘popolato,’ conc.a. 150 aziende (con fatturato > € 5 Mio), econtemporaneamente quello meno «concentrato».

- Le Grandi Aziende* (multinazionali e Grandi Gruppi Italiani) hanno una quota di mercato del 23% c.a.

- Le Aziende con fatturato da 50 a 200 Mio hanno una quota di mercato del 32% c.a.

- Le PMI [Fatturato fino a 50 Mio] rappresentano ben il 45% in quota di mercato

Le aziende operanti prevalentemente in questo settore,affrontano un mercato ANCORA poco concentrato, dove la PMIha una quota di mercato del 45-50%, e ben 124 PMI (il 90% c.a.di quelle operanti nel segmento)….

In questo mercato - le cui dinamiche e tendenze aggregativeverranno analizzate per ogni segmento (nelle pagine seguenti) -il ruolo della PMI risulta ancora fondamentale, trovando leaziende sia nicchie di mercato interessanti, sia trovando ancoraspazio in GDO e su canali alternativi, sia attraverso l’introduzionedi nuovi prodotti di qualità.

*Fatturato 2012 > 200 Mio Euro

Overview settore Prodotti da Forno (Biscotti, Merendine Dolci da Ricorrenza, Sostituti

del Pane, Snack & Patatine, Brioches e Pane Surgelati): rappresenta il settore più interessante nel

panorama dell’Alimentare Italiano, per crescita, redditività, ruolo della PMI ed export.

Livello di Concentrazione dei Segmenti

Prodotti da Forno: Quota di mercato per Classi di Fatturato

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Page 16: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

• Il segmento più importante nei Prodotti da Forno è rappresentato da Biscotti,

Merendine & Dolci da Ricorrenza, che contano per oltre il 65% del fatturato

complessivo, per un valore di c.a. 2,5 Miliardi*

Le aziende con una netta prevalenza sui Biscotti contano c.a. il 40%, gli storici

produttori (ora diversificati) di Dolci da Ricorrenza il 22%.

Pur essendo il settore più importante del comparto è anche quello che cresce

meno (CAGR 2009-2012 = 3,2%) ed con redditività media delle Aziende più

bassa (Ebitda medio delle aziende = c.a. 7,5%)

• Sebbene meno importante (c.a. 25 aziende), il segmento dei Sostituti del

Pane è quello che cresce maggiormente (CAGR = 7,8%) e nel quale le aziende

hanno una redditività media (Ebitda) più elevata, vicina all’8,5%

• Segue il segmento dei Prodotti da Forno Surgelati (Brioches e Pane) con c.a.

30 aziende sopra i 5 milioni, aziende che hanno avuto una crescita media

(CAGR 2009-2012) del 7%, con un Ebitda medio vicino al 7,5%

Come detto in precedenza, in ognuno di questi segmenti – in misura diversa – il ruolo delle

PMI risulta fondamentale, in quanto risultano essere (a) da un lato le aziende più

dinamiche (b) dall’altro quelle che si trovano comunque più sotto pressione.

Come detto risultano fondamentali: Innovazione di Prodotto e Packaging, Qualità e

focalizzazione sull’Export, nonché - a volte - la capacità di sviluppare e produrre anche

prodotti a marchio del Distributore

*Sono comprese nell’analisi solo Società di Capitali con fatturato > € 5 Milioni

Overview settore Prodotti da Forno (Biscotti, Merendine Dolci da Ricorrenza, Sostituti

del Pane, Snack & Patatine, Brioches e Pane Surgelati): rappresenta il settore più interessante nel

panorama dell’Alimentare Italiano, per crescita, redditività, ruolo della PMI ed export.

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Page 17: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

3. Biscotti, Dolci da Ricorrenza, Merendine

Il segmento che comprende Biscotti, Dolci da Ricorrenza e Merendine è un settoreomogeneo che vede le stesse aziende competere, anche se ognuna con le suespecificità.

E’ il segmento più popolato, con c.a. 65 aziende specializzate e focalizzate, checontano per c.a. 2,5 Miliardi di fatturato, pari al 65% dell’intero segmento Prodottida Forno.

Le aziende focalizzate su questo segmento crescono mediamente del 6% (CAGR2009-2012), ed hanno un EBITDA medio del 7,6%.

In linea di massima quasi tutte le aziende producono e commercializzano almenodue linee di prodotti tra Biscotti, Dolci da Ricorrenza e/o Merendine, anche seesistono aziende specializzate o particolarmente focalizzate su una particolarelinea di prodotto.

All’interno di questo segmento troviamo (oltre a Ferrero e Barilla) i più importantigruppi Italiani quali Bauli (Bauli, Doria, F.B.F.), Colussi (Pasta, Riso, Sostituti delpane, etc.), Galbusera, Loacker. Ma anche interessanti realtà in rapida crescitacome Delser-Quality Food, Balconi, Euro-Cakes, Il Vecchio Forno, Baroni, Gandola.

Molte sono però anche le aziende che per dimensione ed ‘incapacità’ di innovare edifferenziarsi perdono importanti quote di mercato, quali: Bistefani, Balocco, DalColle, Vicenzi e Crich.

Biscotti, Dolci da Ricorrenza e Merendine

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Page 18: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

= Biscotti

= Merendine

= Dolci da ricorrenza

Biscotti, Merendine Dolci da RicorrenzaI primi 20 produttori e Quote di Mercato delle diverse classi di fatturato

Prodotto Principale:

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Page 19: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Biscotti, Merendine, Dolci da RicorrenzaLe prime 20 Società e analisi dei principali parametri economico-finanziari

Ragione sociale Prodotto PrimarioProdotto

SecondarioSales 2010 Sales 2011 Sales 2012

CAGR

Fatturato

(2009-1012)

EBITDA%

Medio

Banche/Sales

(medio)

Net Working

Capital/Sales

(media)

Bauli Dolci da Ricorrenza Merendine 337.904 368.508 412.130 10% 7% 23% -6%

Colussi Biscotti 326.641 341.487 345.719 3% 4% 32% 9%

Galbusera Biscotti 139.465 138.729 155.629 6% 8% 0% 8%

Loacker Biscotti Merendine 106.958 113.563 128.421 10% 10% 6% 7%

Balocco Dolci da Ricorrenza 128.090 114.401 122.398 -2% 9% 1% 0%

Mondelez Biscotti 215.086 159.772 117.225 -26% 9% 0% 6%

Balconi Merendine 92.765 99.857 106.564 7% 13% 4% 14%

Vicenzi Biscotti Merendine 86.552 87.291 90.339 2% 4% 54% 27%

Bistefani Biscotti Merendine 72.268 74.220 69.568 -2% 6% 47% 14%

Maina Dolci da Ricorrenza 61.280 60.568 65.168 3% 5% 13% 37%

Melegatti Dolci da Ricorrenza Merendine 43.142 56.545 57.394 15% 3% 38% 33%

ElleDi Biscotti Merendine 46.036 47.377 48.152 2% 10% 35% 13%

Quality Food Biscotti Sostituti del Pane 33.836 38.979 44.585 15% 19% 30% 19%

Euro Cakes Merendine 36.428 37.658 44.553 11% 7% 0% 9%

Crich Biscotti Sostituti del Pane 40.114 41.446 37.139 -4% 14% 36% 10%

Dal Colle Dolci da Ricorrenza Merendine 39.626 39.270 35.264 -6% 8% 42% 23%

Paluani Dolci da Ricorrenza Merendine 30.484 31.857 34.943 7% 13% 89% 38%

Bonomi Biscotti 29.586 32.902 34.925 9% 16% 22% 11%

Il Vecchio Forno Dolci da Ricorrenza 25.406 33.693 34.489 17% 12% 18% 30%

Midi Merendine Biscotti 20.564 22.214 25.185 11% 8% 36% 8%

19

Page 20: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Biscotti, Merendine Dolci da Ricorrenza. Il segmento - composto da 64 aziende – presentaun CAGR medio del 6% e un Ebitda Medio 7,6%, nel quale le aziende più dinamiche sono quelle nellaclasse di fatturato 25-50 Mio (8 aziende), mentre quelle con fatturati da 10-25 mio (20 aziende) hannoun tasso di crescita molto elevato (8,4%), ma una redditività sotto la media del segmento

Le Società con fatturato da 25-50 Mio mostrano performancenettamente superiori alla media con un CAGR medio dell’ 8% e unEbitda medio del 12,4%

Le aziende con fatturato 10-25 Mio presentano buone performancecon un CAGR dell’ 8,4% e un Ebitda medio del 6,9%

Le Piccole Aziende (5-10 Mio) crescono meno della media, sintomodelle difficoltà relative ad un mercato ormai globalizzato

Le Grandi Aziende (Multinazionali e Grandi Gruppi Italiani) cresconosoprattutto per aggregazione, ma mostrano una bassa redditività(Ebitda = 5,8%)

CAGR Mediano Aziende (2009-2012)

EB

ITD

A %

M

ed

io A

zie

nd

a

6,0%

7,6%

20

Page 21: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Biscotti, Merendine e Dolci da Ricorrenza

Posizionamento delle aziende per classe di fatturato sulla matrice Crescita-Redditività

= Biscotti

= Merendine

= Dolci da

Ricorrenza

La costruzione delle matrici di solidità sono state ottenute dall’analisi dei Bilanci. Escluse dall’analisi i Gruppi Bauli e Colussi (fatturato > 200 Mio)

6%

7,6% 7,6%

6%

Aziende con Fatturato 50-200 Mio Aziende con Fatturato 25-50 Mio

7,6%

6%

Aziende con Fatturato 10-25 Mio Aziende con Fatturato 5-10 Mio

7,6%

6%

Eb

itd

a %

Me

dio

Eb

itd

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Me

dio

Eb

itd

a %

Me

dio

Eb

itd

a %

Me

dio

CAGR (2009-2012) Medio

CAGR (2009-2012) Medio

CAGR (2009-2012) Medio

CAGR (2009-2012) Medio

7,6

% =

Eb

itd

a M

ed

io (

20

09

-20

12

)

6%

= C

AG

R (

20

09

-20

12

) M

ed

io

21

Page 22: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Biscotti, Merendine e Dolci da Ricorrenza : Le «Star» analisi dei parametri economici

Crescita a due cifre, con redditività molta alta.

Fonte: analisi Arkios Italy su Bilanci 2012

Importi in Euro

22

Page 23: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Le Principali acquisizioni nel settore Biscotti, Merendine e Dolci RicorrenzaIl Segmento è decisamente in fase di Aggregazione. Numerose sono le medie epiccole aziende che - per rimanere sul mercato – hanno trovato un partner industrialeo finanziario.

23

Page 24: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

4. Sostituti del Pane, Snacks & Patatine

Il segmento che comprende Sostituti del Pane (Grissini, Crackers, altri), Snacks & Patatine èun settore mediamente omogeneo, anche se con aziende fortemente connotate da unalinea di prodotti, che solo ultimamente si stanno differenziando.

All’interno di questo segmento ci sono c.a. 25 aziende specializzate e focalizzate, checontano per c.a. 600-650 Milioni di fatturato, pari a c.a. il 16-18% dell’intero segmentoProdotti da Forno.

Le aziende focalizzate su questo segmento hanno performance medie superiori alsegmento Prodotti da Forno Dolci (Biscotti & Co.) e crescono mediamente del 6,6% (CAGR2009-2012), con un EBITDA medio del 8,7%.

Hanno ancora dimensioni molto inferiori a quelle dei Prodotti da Forno Dolci, operando inun mercato (almeno quello domestico) per ora minore, ancorché in crescita.

Nonostante la crisi dei consumi le aziende con performance più alte sono quelle operantinegli Snack & Patatine (Pata, Amica Chips), soprattutto i marchi «nuovi» a discapito dinomi storici come San Carlo e Pai. Le performance degli operatori nel segmento Sostitutidel Pane, sono inferiori, anche se politiche di nuovi prodotti e differenziazione hannosortito positivi effetti (soprattutto in passato). Aziende come Grissin Bon e Grissitaliacrescono meno della media, mentre operatori più aggressivi come Roberto, Panealba,Birko, Panificio Toscano e Da Re, guadagnano significative quote di mercato.

Molte sono però anche le aziende che per dimensione ed ‘incapacità’ di innovare edifferenziarsi perdono importanti quote di mercato, quali: San Carlo, Grissitalia eGrissinbon

Sostituti del Pane, Snacks & Patatine

24

Page 25: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

= Sostituti Pane

= Patatine e Snacks

= Fette Biscottate

Commento

Sostituti Pane, Patatine e Snacks, Fette BiscottateI primi 20 produttori e Quote di Mercato delle diverse classi di fatturato

Prodotto Principale:

25

Page 26: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Ragione sociale Prodotto PrimarioProdotto

SecondarioSales 2010 Sales 2011 Sales 2012

CAGR

Fatturato

(2009-1012)

EBITDA%

Medio

Banche/Sales

(medio)

Net Working

Capital/Sales

(media)

AMICA CHIPS Patatine e Snacks 66.910 70.311 76.011 7% 8% 1% N.A.

PATA Patatine e Snacks 55.604 59.784 72.794 14% 7% 3% N.A.

GRISSIN BON Sostituti Pane Fette Biscottate 69.192 71.167 71.447 2% 7% 9% 12%

GRISSITALIA Sostituti Pane 51.387 51.827 56.113 4% 2% 17% 8%

PAI Patatine e Snacks 44.101 48.836 48.716 5% 7% 32% N.A.

ROBERTO Sostituti Pane 29.965 33.747 37.634 12% 9% 27% 14%

MONVISO Fette Biscottate Sostituti Pane 24.823 25.732 26.584 3% 24% 62% 9%

PANEALBA Sostituti Pane Patatine e Snacks 14.989 17.228 19.170 13% 22% 51% 20%

BIRKO Sostituti Pane 17.430 18.541 19.128 5% 24% 0% 38%

C.R.M. Sostituti Pane 17.101 18.503 18.513 4% 16% 18% -1%

PANIFICIO TOSCANO Sostituti Pane 12.711 16.798 18.098 19% 10% 18% -4%

GITOMA Sostituti Pane 10.860 13.098 17.420 27% 11% 35% -4%

SAN CARLO Patatine e Snacks 13.395 14.327 14.113 3% 5% 68% N.A.

DA RE Sostituti Pane 12.188 13.708 13.686 6% 16% 24% 12%

OROPAN Sostituti Pane 10.511 11.976 12.960 11% 14% 24% 6%

RO.MAR. Sostituti Pane 8.490 10.489 12.030 19% 16% 10% 3%

VALPAN Sostituti Pane 10.405 11.145 11.999 7% 7% 10% 10%

BOTTOLI Patatine e Snacks 11.957 11.530 11.838 0% 4% 21% 14%

BISCOPAN Patatine e Snacks Sostituti Pane 8.568 9.330 10.630 11% 15% 6% 11%

SANORICE ITALIA Sostituti Pane Patatine e Snacks 5.922 8.924 10.588 34% 1% 64% 27%

Sostituti del Pane, Patatine e Snacks, Fette BiscottateLe prime 20 Società e analisi dei principali parametri economico-finanziari

26

Page 27: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Sostituti del Pane, Patatine e Snacks, Fette BiscottateIl segmento «Sostituti del Pane» - composto da 25 aziende – presenta un CAGR medio del 6,6% eun Ebitda Medio = 8,7%, dove contrariamente ad altri segmenti dell’Alimentare e dei Prodotti daForno, le Piccole Aziende (fatturato da 5 a 10 Mio) faticano a stare sul mercato

Le aziende con fatturato 10-25 Mio mostrano performance nettamentesuperiori alla media con un CAGR medio dell’ 11% e un Ebitda medio del14%

Di contro le aziende nella fascia 25-50 Mio ‘performano’ nettamentepeggio, con una crescita del 5% ed Ebitda inferiori, ma nella media (9%)e un indebitamento con il sistema bancario medio superiore al 30%

Le Aziende con fatturato da 50 a 200 Mio ‘performano’ ancora peggio

Le Piccole Aziende, con fatturati da 5-10 faticano a stare sul mercato,con crescita quasi nulla e Ebitda più basso della media: conseguenzadella struttura competitiva del settore, dei canali commerciali (GDO,Ho.Re.Ca.) e dei costi connessi: (a) allo sviluppo di nuovi prodotti, (b)strutturazione della rete commerciale e rapporti con la GDO

CAGR Mediano Aziende (2009-2012)

EB

ITD

A %

Me

dio

Azi

en

da

6,6%

8,7%

27

Page 28: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

= Patatine

& Snacks

= Sostituti

del Pane

6,6%

Aziende con Fatturato 50-200 Mio Aziende con Fatturato 25-50 Mio

Aziende con Fatturato 10-25 Mio Aziende con Fatturato 5-10 Mio

6,6%

8,7%

8,7%

6,6%

8,7%

6,6%

6,6%

8,7%

Sostituti del Pane, Patatine e Snacks, Fette Biscottate

Posizionamento delle aziende per classe di fatturato sulla matrice Crescita-RedditivitàE

bit

da

% M

ed

ioE

bit

da

% M

ed

io

CAGR (2009-2012) Medio

CAGR (2009-2012) Medio

CAGR (2009-2012) Medio

CAGR (2009-2012) Medio

Eb

itd

a %

Me

dio

Eb

itd

a %

Me

dio

La costruzione delle matrici di solidità sono state ottenute dall’analisi dei Bilanci.

28

Page 29: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Sostituti del Pane, Patatine e Snacks, Fette Biscottate : Le «Star» analisi di alcuni parametri economici.

Crescita a due cifre, con redditività molta alta

Importi in Euro

Fonte: analisi Arkios Italy su Bilanci 2012

2%

29

Page 30: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Le Principali acquisizioni nel settore Sostituti del Pane

I dati sono relativi all’anno dell’operazione, salvo diversa indicazione.

Il Segmento è decisamente in fase di Aggregazione. Numerose sono le medie epiccole aziende che - per rimanere sul mercato – hanno trovato un partner industrialeo finanziario.

30

Page 31: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Il segmento comprende tutti i prodotti da forno freschi e consegnati surgelati, ovvero leaziende produttrici di Brioches & Dolci (principalmente distribuite sul canale Ho.Re.Ca) equelle produttrici di Pane, Focaccia & Pizza e Snacks Salati (distribuiti sia in GDO che nelcanale Ho.Re.Ca.).

All’interno di questo segmento ci sono c.a. 30 aziende specializzate e focalizzate, checontano per c.a. 1 miliardo di fatturato, pari a c.a. il 15% dell’intero segmento Bakery.

Le aziende focalizzate su questo segmento hanno performance medie superiori al segmentoProdotti da Forno Dolci (Biscotti & Co.) e crescono mediamente del 6,4% (CAGR 2009-2012),con un EBITDA medio del 8,2%.

Le aziende in questo settore hanno ancora dimensioni inferiori a quelle dei Prodotti da Fornoconservati, per il fatto di operare in un mercato (la maggior parte dei player) ancoradomestico e per il carattere ancora troppo spesso locale, dovuto alla gestione della catenadel freddo ed alla distribuzione e gestione della rete commerciale.

Le aziende che hanno avuto performance migliori sono quelle che hanno saputo posizionarsisia sul canale Ho.Re.Ca, che in GDO come: Freesystem, Forno d’Asolo (in trattativa con ilFondo 21 Investimenti), Agritech (Acquisito dal Fondo Opera). E chi opera congiuntamentesia sui prodotti dolci (Brioches) che salati (Snacks, Focacce, Etc.).

In crisi chi aveva puntato solo sul pane surgelato per la GDO (es: Panem), si è visto sostituiredalla stessa GDO e da produttori dell’Est Europa.

Il 2012-2013 ha poi visto ottime aziende come GM Piccoli, La Città Alta ed altri, che avevanopuntato, forti di un prodotto eccellente, solo sul canale Bar, che registra difficoltà neipagamenti.

Prodotti da Forno Surgelati (Brioches, Pane, etc.)

5. Prodotti da Forno Surgelati (Brioches, Pane, etc.)

31

Page 32: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Prodotti da Forno Surgelati (Brioches, Pane, etc.)I primi 20 produttori e Quote di Mercato delle diverse classi di fatturato

Prodotto Principale:

= Brioche e Dolci

= Pane e Salati

= Entrambi

32

Page 33: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Prodotti da Forno Surgelati (Brioches, Pane, etc.): I principali produttoriLe prime 20 Società e analisi dei principali parametri economico-finanziari

Ragione sociale Prodotto Primario Prodotto Secondario Sales 2010 Sales 2011 Sales 2012

CAGR

Fatturato

(2010/2012)

EBITDA%

Medio

Banca/sales

% medio

Net Working

Capital/Sales

media

FORNO D'ASOLO Brioches Surgelate Pane e Salati Surgelati 56.666 65.021 68.972 10% 16% 0% 15%

A27 Brioches Surgelate 55.189 55.661 62.038 6% 14% 0% -2%

FRESYSTEM Brioches Surgelate Pane e Salati Surgelati 43.136 47.250 50.633 8% 20% 17% 16%

AGRITECH Pane e Salati Surgelati 46.826 45.999 45.637 -1% 8% 24% N.A.

SEFA Pane e Salati Surgelati 5.834 24.345 24.608 105% 14% 4% 26%

ACQUAVIVA DOLCIARIA Brioches Surgelate Pane e Salati Surgelati 15.317 18.170 21.179 18% 8% 34% 6%

PANIFICIO SAN FRANCESCO Pane e Salati Surgelati 11.058 14.990 18.720 30% 4% 18% 11%

PAN SURGELATI Brioches Surgelate Pane e Salati Surgelati 19.151 19.228 18.229 -2% 4% 0% 16%

FORNO DELLA ROTONDA Pane e Salati Surgelati 18.264 19.764 16.727 -4% 8% 36% 4%

SAN GIORGIO Brioches Surgelate Pane e Salati Surgelati 12.496 14.630 16.152 14% 25% 19% 13%

BAKERY Pane e Salati Surgelati 10.365 12.895 14.347 18% 11% 11% 1%

LA DONATELLA Brioches Surgelate 13.004 14.559 14.040 4% 4% 0% 12%

PANIFICIO PASTICCERIA TOSSINI 1 Pane e Salati Surgelati 10.141 11.271 12.872 13% 10% 33% 13%

CRESCO Brioches Surgelate Pane e Salati Surgelati 12.588 12.881 12.671 0% 7% 28% 3%

SOCIETA' VISSANA I.L.A. Pane e Salati Surgelati 12.533 11.246 11.278 -5% 2% 54% 14%

DOLCERIA ALBA Brioches Surgelate 9.240 9.500 11.130 10% 11% 37% 20%

IL VOSTRO FORNAIO Pane e Salati Surgelati 9.050 9.287 9.909 5% 7% 38% N.A.

DOLCIFICIO GI&SSE Brioches Surgelate 8.588 9.691 9.806 7% 12% 1% 15%

NUOVA SANTA ROSA Brioches Surgelate Pane e Salati Surgelati 9.715 9.120 9.080 -3% 0% 16% N.A.

GM Piccoli Brioches Surgelate 10.138 10.504 8.892 -6% 9% 11% 9%

33

Page 34: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Prodotti da Forno Surgelati (Brioches, Pane, etc.)Il segmento - composto da c.a. 30 aziende – presenta un CAGR medio del 6,4% ed un Ebitda Medio =

8,2%, nel quale le aziende da 50-200 Mio presentano risultati migliori in termini di CAGR, EBITDA ed

indebitamento che risulta essere pari a zero.

Le Aziende con fatturato da 50-200 Mio mostrano performancenettamente superiori alla media con un CAGR medio dell’8,3% e un Ebitdamedio del 16%

Le Aziende nella fascia 25-50 Mio mostrano performance scarse, avendouna decrescita di fatturato del 1,3%, un Ebitda dell’8%, ma nella media(8,2%) e un indebitamento con il sistema bancario medio superiore al 20%

Le Aziende con fatturato da 10 a 25 Mio mostrano buone performance,con un CAGR medio del 11% e un Ebitda medio di 8,2% (sopra la media delsegmento) ed un indebitamento medio pari al 23%

Le Piccole Aziende, con fatturati da 5-10 faticano di più a stare sulmercato, con una crescita pari al 4% ed Ebitda del 7% (più bassi dellamedia). Presentano un indebitamento medio verso le banche pari al 10%.

CAGR Mediano Aziende (2009-2012)

EB

ITD

A %

Me

dio

Azi

en

da

8,2%

6,4%

34

Page 35: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

= Brioches

= Pane e Salati Surgelati

Aziende con Fatturato 50-200 Mio

Aziende con Fatturato 10-25 Mio Aziende con Fatturato 5-10 Mio

8,2%

6,4%

6,4%

8,2%

6,4%

8,2%

Prodotti da Forno Surgelati (Brioches, Pane, etc.)

Posizionamento delle aziende per classe di fatturato sulla matrice Crescita-RedditivitàE

bit

da

% M

ed

ioE

bit

da

% M

ed

io

CAGR (2009-2012) Medio

CAGR (2009-2012) Medio CAGR (2009-2012) Medio

Eb

itd

a %

Me

dio

La costruzione delle matrici di solidità sono state ottenute dall’analisi dei Bilanci.

35

Page 36: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Fonte: analisi Arkios Italy su Bilanci 2012

Importi in Euro

Prodotti da Forno Surgelati (Brioches, Pane, etc.): Le «Star» analisi di alcuni parametri economici.

Crescita a due cifre, con redditività molta alta.

90%

36

Page 37: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Il Segmento è decisamente in fase di Aggregazione. Numerose sono le medie epiccole aziende che - per rimanere sul mercato – hanno trovato un partner industrialeo finanziario.

Le Principali acquisizioni nel settore Prodotti da Forno Surgelati

37

Page 38: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

6. Dolci e Prodotti a Base Cacao

Il segmento comprende c.a. 40 specializzate e focalizzate nel cioccolato & dolci (inclusoFerrero)

Il mercato risulta fortemente concentrato (c.a. 70%) nelle mani dei Grandi Gruppi, inparticolare di Ferrero. Tra le aziende con fatturato tra 50 e 200 Milioni di Euro troviamo siagrandi gruppi, quali Lindt nei dolci al cioccolato e l’Olandese Cloetta (che ha acquisito nel2012 Sperlari), che aziende Italiane a «carattere famigliare», come IRCA e ICAM.

Pur rappresentando un mercato importante e dimensionalmente maggiore a quello deiProdotti da Forno, le aziende focalizzate su questo segmento hanno performance medieinferiori e crescono mediamente del 4,5% (CAGR 2009-2012), con un EBITDA medio del7,5-8,0%.

Le acquisizioni in questo settore son state numerose, e riguardano marchi storici qualiappunto Sperlari, Pernigotti, Baratti & Milano, Feletti, Domori, oltre che interessantioperazioni di sviluppo quali quella riguardante Nutkao.

Le aziende in questo settore, hanno dimensioni mediamente grandi, anche se leperformance migliori (come si vedrà di seguito) sono appannaggio delle piccole aziende.

Nel campo dei prodotti a base cacao spiccano – per crescita e marginalità – aziende chehanno saputo ben posizionarsi nel proprio mercato, come Nutkao, accanto a marchi storicicome Venchi, Babbi e Feletti 1892.

Molte sono però anche le aziende che per dimensione ed ‘incapacità’ di innovare edifferenziarsi perdono importanti quote di mercato, quali: Caffarel, Pernigotti e Vergani.

Cioccolato, Dolci a base cacao

38

Page 39: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

= Dolci e Cioccolato

Non è stata inserita nel grafico Ferrero (Fatturato 2,5 bio)

Dolci e Prodotti a base CacaoI primi 20 produttori e Quote di Mercato delle diverse classi di fatturato

39

Page 40: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Dolci e Prodotti a Base Cacao: i principali produttoriLe prime 20 Società e analisi dei principali parametri economico-finanziari

40

Page 41: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Dolci e Prodotti a base Cacao: Il segmento «Dolci e Prodotti a Base Cacao» - composto da

37 aziende – presenta un CAGR medio = 4,5% ed un Ebitda Medio = 8%, nel quale le Piccole Aziende

mostrano il tasso di crescita più elevato (8,7%) e una buona redditività

Le Piccole Società (fatturato 5-10 Mio) sono quelle che crescono di più (CAGR= 8,7%) e mostrano comunque una buona redditività (Ebitda Medio = 6,8%),anche se sotto la media del settore.

Le Società con fatturato 10-25 sono quelle che ‘performano’ meglio con unCAGR dell’4,5% ed una reddittività molto alta (Ebitda medio = 10%), insiemead un indebitamento molto basso (4,6% del fatturato), sintomo di una sana ecorretta crescita.

Le Società con fatturato da 25-50 Mio mostrano una bassa crescita (CAGR =3,4%) e le Società da 50-200 Mio mostrano una crescita quasi nulla.Entrambe hanno una reddittività modesta.

Le Grandi Aziende mostrano una bassa redditività (Ebitda = 5,6%) ed unabassa crescita (CAGR = 4,8%).

CAGR Mediano Aziende (2009-2012)

EB

ITD

A %

Me

dio

Azi

en

da

8%

4,5%

41

Page 42: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Dolci e Prodotti a base Cacao:

Posizionamento delle aziende per classe di fatturato sulla matrice Crescita-Redditività

Aziende con Fatturato 50-200 Mio Aziende con Fatturato 25-50 Mio

Aziende con Fatturato 10-25 Mio Aziende con Fatturato 5-10 Mio

8%

4,5%

4,5%

8% 8%

4,5%

La Suissa

4,5%

8%

Eb

itd

a %

Me

dio

Eb

itd

a %

Me

dio

CAGR (2009-2012) Medio

CAGR (2009-2012) Medio

Eb

itd

a %

Me

dio

Eb

itd

a %

Me

dio

CAGR (2009-2012) Medio

CAGR (2009-2012) Medio

La costruzione delle matrici di solidità sono state ottenute dall’analisi dei Bilanci.

42

Page 43: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Dolci e Prodotti a base Cacao : Le «Star» analisi di alcuni parametri economici.

Crescita a 2 cifre, con redditività molta alta.

Importi in Euro

Fonte: analisi Arkios Italy su Bilanci 2012

34%

43

Page 44: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Il Segmento è decisamente in fase di Aggregazione. Numerose sono le medie epiccole aziende che - per rimanere sul mercato – hanno trovato un partner industrialeo finanziario.

Le Principali acquisizioni nel settore Dolci e Prodotti Base Cacao

44

Page 45: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Il segmento che comprende c.a. 20 aziende focalizzate nelle Caramelle e Dolci è unmercato fortissimamente concentrato tra pochi Grandi Gruppi, primo tra i quali PerfettiVan Melle, con una quota di mercato del c.a. il 60%, particolarmente forte nelle gomme damasticare

Il mercato è concentrato anche grazie alla presenza di Multinazionali quali Cloetta (Saila-Sprlari), Haribo, Werner Lambert, Nestlé e la Dolphin-Barry Callebaut (CAGR = 10%;Ebitda 25%, oltre 110 Milioni di fatturato).

Le aziende Italiane del comparto crescono mediamente solo del 2%, con un Ebitda mediodell’8%. Sono soprattutto le piccole aziende (fatturato 5-10 Mio) come marchi storici qualiPastiglie Leone e Fassi ad arretrare, ma anche marchi meno noti come la Dolber a calare.

Il settore infatti è guidato (sia nel consumo d’impulso: Bar/Tabacchi, che nel consumofamiliare) da grandi investimenti in Advertising, che le piccole aziende non possonopermettersi. In aggiunta il canale Bar/Tabaccherie è risultato nel 2013 quello piùpenalizzato, con una netta inversione di tendenza, a causa della normativa sui pagamenti a60 gg., laddove i piccoli bar spesso non hanno la liquidità per pagare i fornitori.

Tra le aziende Italiane del segmento Il Gruppo Italiano Elah-Dufour, grazie anche alla Novisi mantiene stabile (90 Mio) anche se con una bassa redditività (Ebitda 6,5%). Un ulterioreBrand storico, come Ambrosoli mostra un CAGR negativo (-1% nel periodo 2009-2012).

Riescono a distinguersi la Indaco, che dopo la cessione dei marchi Charms e Sanagola aFida (Credem Private Equity) ha puntato sulle PL, Casa del Dolce e Finazzi Dolciaria, laprima grazie all’assortimento ed ai diversi prodotti, la seconda puntando su un prodottostandard a bassa innovazione. Insomma un mercato maturo dove è difficile sopravvivere.

Caramelle e Dolci

7. Caramelle

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Page 46: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

= Produttori di Caramelle

CaramelleI primi 18 produttori e Quote di Mercato delle diverse classi di fatturato

46

Page 47: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Ragione sociale Sales 2010 Sales 2011 Sales 2012

CAGR

fatturato

(2010-

2012)

EBITDA%

Medio

Banca/Sal

es Medio

Net

Working

Capital/Sal

es (media)

PERFETTI VAN MELLE ITALIA 676.616 626.823 564.784 -9% 12% 13 N.D.

DOLPHIN 91.436 106.184 111.438 10% 25% 0 -1%

ELAH DUFOUR 89.938 90.704 90.679 0% 8% 4 8%

GB AMBROSOLI 31.434 31.509 30.717 -1% 7% 5 28%

DOLFIN 23.221 26.625 26.902 8% 3% 0 20%

REAL FRUTTA 15.063 18.204 18.460 11% 7% 92 3%

CASA DEL DOLCE 15.693 18.062 17.983 7% 2% 0 23%

FIDA 14.005 14.193 14.638 2% 7% 13 13%

LIKING 10.302 10.422 11.021 3% 5% 24 25%

PASTIGLIE LEONE 9.481 9.719 9.112 -2% 6% 19 27%

SAILA 7.178 8.655 8.408 8% 10% 21 2%

INDACO 5.827 7.361 7.155 11% 9% 9 34%

SERRA INDUSTRIA DOLCIARIA 6.543 6.495 6.776 2% 4% 46 35%

BULGARI AGOSTINO 6.245 7.206 6.374 1% 4% 17 31%

MANGINI 5.721 5.718 5.672 0% 23% 42 29%

DOLBER 7.978 5.960 5.331 -18% 4% 3 39%

FINAZZI DOLCIARIA 3.797 4.788 5.279 18% 9% 16 N.D.

FASSI 6.344 5.441 5.033 -11% 6% 38 22%

Caramelle: i principali produttoriLe prime 20 Società e analisi dei principali parametri economico-finanziari

47

Page 48: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

CAGR Mediano Aziende (2009-2012)

EB

ITD

A %

Me

dio

Azi

en

da

Caramelle: Il segmento - composto da 18 aziende – presenta un CAGR medio = 2% e un

Ebitda Medio = 8%, nel quale le aziende con fatturato da 50 a 200 Mio sono quelle con il tasso

di crescita più elevato, miglior reddittività e tasso medio di indebitamento più contenuto.

Le Piccole Aziende (fatturato 5-10 Mio) presentano una crescita quasi nulla(CAGR = 1%) e una redditività sotto la media del segmento (Ebitda Medio =6,2%).

Le Aziende con fatturato 10-25 Mio e 25-50 Mio sono simili per crescita ereddittività mentre si differenziano in termini di indebitamento bancario medio,pari al 18% per le prime e 2,4% per le aziende comprese nel range 25-50 Mio.

Le aziende con fatturato 50-200 Mio sono quelle con la miglior performance delsettore (CAGR = 5,4%, Ebitda = 16,1%).

Le Grandi Aziende (>200 Mio) mostrano una redditività sopra la media disegmento (Ebitda = 11%) ma un calo in termini di fatturato (CAGR - 8,6%).

8%

2%

48

Page 49: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Aziende con Fatturato 50-200 Mio Aziende con Fatturato 25-50 Mio

Aziende con Fatturato 10-25 Mio Aziende con Fatturato 5-10 Mio

8%

2%

2%

8%

2%

8%

2%

8%

Dolphin

Caramelle:

Posizionamento delle aziende per classe di fatturato sulla matrice Crescita-RedditivitàE

bit

da

% M

ed

ioE

bit

da

% M

ed

io

Eb

itd

a %

Me

dio

Eb

itd

a %

Me

dio

CAGR (2009-2012) Medio

CAGR (2009-2012) Medio

CAGR (2009-2012) Medio

CAGR (2009-2012) Medio

La costruzione delle matrici di solidità sono state ottenute dall’analisi dei Bilanci. Esclusa Perfetti Van Melle dall’analisi (Fatt. > 200 MIO)

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Page 50: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Caramelle: Le «Star» analisi di alcuni parametri economici Crescita a due cifre, con redditività molta alta

Fonte: analisi Arkios Italy su Bilanci 2012

Importi in Euro

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Page 51: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

88 – Tendenze Aggregative nel settore

51

Page 52: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

8. Tendenze aggregative nel settore (1/2)

Il settore Alimentare ed in particolare i Prodotti da Forno e Dolciari è un settore che – nonostante la crescita e le buoneperformance delle PMI – risulta ancora estremamente frammentato, a differenza di altri settori dell’Industria Alimentare.

Sebbene in crescita le Società Italiane risultano ancora di piccole dimensioni, tutto il mercato dell’Alimentare e leaziende risultano sottoposte ad una grande pressione, dove le Grandissime Multinazionali sono in cerca di GruppiNazionali e/o Internazionali da acquisire per «pesare» di più in GDO e i Grandi Gruppi Nazionali Internazionali - sottopressione - cercano di fare massa critica «difendendosi» a loro volta, allargando il loro raggio di azione, acquisendo cosìimportanti società, piccoli gruppi, buone aziende o marchi.

In questo contesto le PMI soffrono la Piccola dimensione e la pressione dei grandi sui canali (GDO, Ho.Re.CA, etc.).L’Alimentare gioca infatti sul «peso» specifico della società/portafoglio Brand sui canali di vendita. In questo contestocompetitivo anche ottime aziende con fatturati da 5 a 50 Mio, anche e soprattutto in interessanti nicchie fanno fatica aresistere, incontrando difficoltà sui mercati di sbocco.

L’attività di M&A nel settore , dopo una «battuta d’arresto» nel 2008-2009 ha ripreso con grande vigore già nel 2011,con l’idea che il settore alimentare fosse «resiliente» alla crisi, ed ha subito una rapida accelerazione nel 2013.

Si è passati dalle grandi acquisizioni alle acquisizioni di piccole, ma ottime aziende con fatturati compresi tra 10 e 25Mio, laddove gli Imprenditori hanno iniziato –presa coscienza della crisi ormai strutturale – che nel medio-lungo termine– il futuro, se affrontato da soli non sarebbe più stato come quello di una volta.

L’interesse rinnovato – ancora con maggiore enfasi nel 2013 – verso alcuni segmenti del settore Alimentare (in particolareBakery e Dolci) ha spinto molte aziende famigliari a valutare interessanti opportunità di cessione, ora che il mercato è ingrado di offrire buoni multipli (fino a 9x Ebitda).

Prima che sia troppo tardi, e ci si ritrovi troppo piccoli, incapaci di crescere, in difficoltà, e quindi «costretti» a cedere.

Complice anche il «passaggio generazionale»- in senso lato – laddove gli imprenditori si rendono conto che, anche inpresenza di figli in azienda, quello che lasciano loro potrebbe essere più una difficoltà da gestire che una buona eredità.

52

Page 53: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

8. Tendenze aggregative nel settore (2/2)

Particolarmente interessato da questa «ondata» di cessioni è stato il segmento dei Prodotti da Forno Surgelati (Brioches ePane), con interessanti acquisizioni di aziende da 10 a 50 Mio, ultima delle quali l’acquisizione (non ancora perfezionata)di Forno d’Asolo da parte del Fondo 21 Investimenti dei fratelli Gallina (49 e 52 anni) una delle aziende migliori nelsettore, con un fatturato di 70 Mio, un Ebitda del 16% e una crescita media del 10% anno. La società è stata valutata c.a.7x l’Ebitda.

Altre interessanti acquisizioni nel segmento sono state quelle del 30% di Bakery SpA da parte del Fondo di Credit Agricole(multiplo 9x Ebitda), Agritech SpA (6/2012), Sefa-Panitaly (11/2012) da parte della francese Nutrixo e Panem, già di unFondo.

Nel settore Sostituti del Pane interessante l’acquisizione del 94% dell’ottima Monviso SpA (PanMonviso) da parte delFondo PM&Partners per sviluppare il mercato estero (11/2012), nonché della Millbo SpA (Fatturato 18 Mio, Ebitda 18%)da parte del Fondo Ersel SGR, ma anche di piccole aziende come la EsseDue Srl (Fatt. 7 Mio nel 2012) e Righi Srl (Fatt. 8Mio nel 2012) da parte dei Fondi Assietta P.E.

Uno dei segmenti che ha visto maggiori cessioni – in particolare di aziende storiche – è quello dei Dolci a Base Cacao, conle cessioni di aziende famigliari storiche quali: la cessione del 25% della Feletti 1882 (Fatt. 9 Mio, Ebitda 12%), Pernigotti(7/2013) al Gruppo Sanset, Sperlari alla Svedese Cloetta, nonché - in passato - della storica Baratti e Milano (Fatt. 13 Mio)e Domori

Nel settore dei Biscotti, Dolci da Ricorrenza e Merendine, dove ottimi operatori specializzati su una sola categoria diprodotti, hanno deciso di entrare in gruppi più grandi, consci del fatto che – nel medio termine – non avrebbero potutoresistere alla competizione con le grandi Multinazionali, «affamate» di acquisizioni.

Ne sono un esempio ottime aziende quali: Balconi, Baroni (acquisite dal fondo Clessidra, che intende creare –come altrifondi – un polo dolciario importante in Italia) Delser Quality Food (acquisita da Crich per creare un polo Italiano/Europeonella categoria dei biscotti) l’acquisizione di Campiello da parte di Panealba (per diversificare nel segmento «dolci») e lo«shopping» fatto dal Gruppo Bauli (Doria, Bistefani, Motta/Alemagna).

53

Page 54: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Alcune Dinamiche del Settore – Tutti hanno bisogno di crescere per non essereacquisiti. I «piccoli player» (anche OTTIMI) sono sottoposti a forte pressione (mercato

nazionale, GDO, Prezzi, etc.) e grandi difficoltà per stare sul mercato

Le Grandi Multinazionali sono in cerca di Gruppi Nazionali e/o Internazionali da acquisire per «pesare» di più in GDO

Grandi Multinazionali

I Grandi Gruppi alimentari (Internazionali/Nazionali) sotto pressione delle Multinazionali cercano di fare massa critica a loro volta e sono sotto pressione

Gruppi Internazionali

I Grandi Gruppi Nazionali, nati da precedenti integrazioni sono sotto pressione dei Gruppi Internazionali e devono «difendersi» crescendo, acquisendo buone aziende o marchi

Gruppi Nazionali

PMI Italiane

Le PMI soffrono la Piccola dimensione e la pressione dei grandi sui canali (GDO, HoReCA, etc.). L’Alimentare gioca sulle «peso» specifico della società sui canali di vendita. Anche Ottime aziende con fatturati da 5 a 50 Mio in Nicchie fanno fatica a resistere

La catena «Alimentare»

54

Page 55: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Le principali acquisizioni nel segmento Biscotti/Merendine/Dolci Ricorrenza

I dati sono relativi all’anno dell’operazione, salvo diversa indicazione. 55

Page 56: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

I dati sono relativi all’anno dell’operazione, salvo diversa indicazione.

Le principali acquisizioni nel segmento Prodotti da Forno Surgelati

56

Page 57: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

I dati sono relativi all’anno dell’operazione, salvo diversa indicazione.

Le principali acquisizioni nel segmento Dolci e Prodotti Base Cacao

57

Page 58: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

I dati sono relativi all’anno dell’operazione, salvo diversa indicazione.

Le principali acquisizioni nel segmento Dolci e Prodotti Base Cacao

58

Page 59: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

I dati sono relativi all’anno dell’operazione, salvo diversa indicazione.

Le principali acquisizioni nel segmento Sostituti del Pane e Gastronomia

59

Page 60: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

99 - Il ruolo del Private Equity nel Settore Alimentare

60

Page 61: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

• Il ruolo dei Fondi di Private Equity nel settore Alimentare ha ripreso vigore – dopo una breve pausa – nel 2011 e nel2013/2014 ha visto una accelerazione con un aumento del numero delle transazioni. Il settore infatti, per le suecaratteristiche di «resilienza» alla crisi e anti-ciclicità rappresenta oggi uno dei settori più interessanti per i Fondi.

• Le caratteristiche del mercato Alimentare Italiano nel 2013 (frammentazione e piccole imprese, eccellenza produttivadelle società Italiane, buona redditività, possibilità di aggregazione e di sviluppare l’Export, opportunità di passaggigenerazionali, etc.) fanno dell’Alimentare oggi – e per i prossimi 3 anni - un settore interessante nel quale investire.

• Il mercato Alimentare è infatti destinato a consolidarsi (come successo ad altri mercati) a livello Europeo e Mondiale,ed oggi le Aziende Alimentari Italiane (salvo rari casi) sono troppo piccole per competere in un mercato globale.

• Dal lato degli Imprenditori, come detto in precedenza, vi è la presa di coscienza che …

• Oggi, per molti aspetti, i Fondi di Private Equity valorizzano le Aziende Alimentari a multipli più alti rispetto ad altrisettori (da 6x -> 9x Ebitda, contro una media di 5 - 5,5x degli altri settori, escluso Lusso).

• Fino ad oggi si è trattato soprattutto di operazioni di Buy-Out (Acquisizioni), sulla base sia di «passaggi generazionali»che di riflessioni degli imprenditori sulle prospettive del futuro e sulla possibilità di monetizzare bene oggi.

• Nei prossimi 3 anni ci si aspetta che inizino operazioni di Capitale per lo Sviluppo, anche con quote di minoranza, afronte di Piani di Crescita realistici, che ad oggi gli Imprenditori non sono stati in grado di presentare.

• Generiche prospettive di sviluppo, ingresso sui mercati esteri non sono infatti state ritenute credibili dai Fondi, causauna impreparazione degli Imprenditori del settore di relazionarsi con i Fondi di Investimento.

• Le uniche operazioni di capitale per lo sviluppo infatti riscontrabili sono quelle elencate nella pagina successiva:

9. Il ruolo del Private Equity nel Settore Alimentare (1/2)

61

Page 62: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

• Ingresso al 30% di Credit Agricole Private Equity in Bakery SpA (Valorizzazione = 9x Ebitda), produttore

• Ingresso in Monviso SpA (PanMonviso) da parte di PM&Partners (Valorizzazione = 9,5x Ebitda) (11/2012)

• Monviso SpA: il socio Chinarelli ha finanziato il suo sviluppo grazie proprio ai Fondi di Private Equity, mantenendo unaminoranza e il controllo come Amministratore della Società, prima con 3i, successivamente con Alto Partners, per poipassare a PM&Partners

• Ingresso del Fondo Ersel in Millbo SpA, operativa negli ingredienti speciali per la panificazione (2011)

• Aumento di capitale al 41,88% del Fondo Alto Partners in Dolciaria Val d’Enza (Gen. 2014, multiplo non dichiarato)

• Aumento di capitale di € 14 Mio da parte di Fondo Italiano di Investimento per il 35% di Rigoni di Asiago Srl, conl’obiettivo di raddoppiare il fatturato della società, espandendo l’Export (Valorizzazione = 7,5x Ebitda) (1/2012)

Quindi fino ad ora pochi gli interventi di Capitale per lo Sviluppo, a causa di una forte impreparazione degliImprenditori del settore di relazionarsi con i Fondi di Investimento

Ulteriori interessanti Operazioni/Acquisizioni da parte dei Fondi sono state:

• Acquisizione (non ancora perfezionata) di Forno d’Asolo SpA da parte del Fondo 21 Investimenti dai fratelli Gallina (49e 52 anni) una delle aziende migliori nel settore (fatt. € 70 Mio, Ebitda = 16%) (Valorizzazione = 7x Ebitda)

• Acquisizione 100% di Balconi SpA (Valorizzazione = 7,5x Ebitda) e Baroni Spa (Valorizzazione = c.a.6x Ebitda) acquisitedal fondo Clessidra, che intende creare – come altri fondi – un polo dolciario importante in Italia

• Acquisizione Quota di Maggioranza di Nutkao SpA da parte del Fondo Consilium Private Equity, che ha puntatosull’Export (da 40% a c.a. 60%) crescendo del 20% all’anno

• Ma anche la acquisizione di Piccole Aziende come EsseDue Srl (Fatt. 7 Mio) e Righi Srl (Fatt. 8 Mio) dal Fondo A.P.E.

9. Il ruolo del Private Equity nel Settore Alimentare (2/2)

62

Page 63: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Forno d'AsoloDolciaria Val

D'EnzaBaroni EsseDue Rigoni di Asiago Monviso Millbo

SegmentoBrioche

SurgelateMerendine Biscotti Gnocchi Freschi

Miele,

ConfettureSostituti Pane

Ingredienti

Panif.

FondoFondo 21

Investimenti

Fondo Alto

Partners

Fondo Clessidra -

Balconi

Fondo Assietta

P.E.

Fondo

Investimento

Italiano

PM & Partners Fondo Ersel

Anno Acquisizione da perfezionarsi 12/2013 2013 4/2012 1/2012 2012 2011

Stake 100% 42% 100% 100% 35% 94% 80%

Multiplo EBITDA x 7 EBITDA x 7,5 EBITDA x 9,5 EBITDA x 4,5

Valore Deal > 100Mio 14 Mio 47 Mio 7,4 Mio

Fatturato 2012 70 Mio 8,3 Mio 21 Mio 7 Mio 56,5 Mio 26,5 Mio 18.2 Mio

CAGR Fatturato * - N.D.** N.D.** - - 3% 37%

EBITDA 2012 18% 5% 26% 12% 8% 23% 17%

CAGR EBITDA * - N.D.** N.D.** - - -4% 5%

PFN 2012 7 Mio Cassa 4,4 Mio (53%) 1,3 Mio Cassa 110K Cassa 26,5 Mio (47%) 13 Mio (49%) 5,4 Mio (30%)

Trend * - N.D.** N.D.** in calo - in calo in aumento

* CAGR dall'anno di acquisizione al 2012

N.D.

** Dati 2013 non ancora disponibili

N.D.N.D.

63

9. Le principali Operazioni da parte dei Fondi di Private Equity (1/2)

Venditore-Acquirente e multipli delle Transazioni

Page 64: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Balconi Bakery Nutkao Righi Fida Morato Pane Forno della

Rotonda

Segmento Merendine Pane Surgelato CacaoGastronomia

SurgelataCaramelle Sostituti Pane Pane Surgelato

Fondo Fondo Clessidra Crédit AgricoleFondo Consilium

PE

Fondo Assietta

P.E.Fondo Credem

PE Aliante

PartnersFondo Opera

Anno Acquisizione 2011 2010 7/2010 2008 2007 2006 2006

Stake 100% 30% 51% 100% 100% 55% 88%

Multiplo EBITDA x 8,5 EBITDA x 9 Cash x 2,2

Valore Deal 100 Mio 4,5 Mio 4,9 Mio

Fatturato 2012 106,5 Mio 14.3 Mio 83 Mio (2011) 7 Mio 14.4 Mio 54 Mio 16,7 Mio

CAGR Fatturato * 7% 18% 20% -5% 1% 8% 35%

EBITDA 2012 13% 9% 1,4% 8% 15% 15% 10%

CAGR EBITDA * 13% -19% -74% 65% -1% -3% 22%

PFN 2012 3,7 mio (3,5%) 3,2 Mio (23%) 24 Mio (28%) 1,9 Mio (29%) 5,7 Mio (39%) 24 Mio (44%) 9 Mio (55%)

Trend * in calo in aumento in aumento in aumento in calo in calo stabile

* CAGR dall'anno di acquisizione al 2012

N.D.N.D.N.D.N.D.

64

9. Le principali Operazioni da parte dei Fondi di Private Equity (2/2)

Venditore-Acquirente e multipli delle Transazioni

Page 65: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

1010 – Arkios Italy e il Ruolo di un Advisor M&A nelle Transazioni del

Settore Alimentare

65

Page 66: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

10. Arkios Italy

Arkios Italy è un Advisor M&A Indipendente specializzata nel

fornire servizi di Consulenza su operazioni di M&A

Nata per supportare le PMI Italiane nel fornire ad assistere a 360° i

suoi clienti su operazioni M&A, ricerca investitori e di raccolta di

capitali per aziende di piccole-medie dimensioni ha un forte focus

sull’aspetto industriale e di business, con forti competenze di

strategia finanziaria

Arkios Italy lavora come Advisor sia su operazioni “Sell-side” che

“Buy-side” (affiancando quindi il Cliente in operazioni sia di vendita

che di acquisizione)

Arkios Italy ha rapporti privilegiati e di lungo periodo con i

principali fondi Italiani ed Esteri di Private Equity operanti sulle PMI

Obiettivo è quello di fornire supporto e consulenza a 360° alle PMI

per massimizzare il valore di ciascuna operazione

Arkios Italy è parte del Network di Arkios Ltd. membro del London

Stock Exchange, che include 13 filiali in Italia, Inghilterra, China,

Emirati Arabi, Germania, Svezia, Spagna, Svizzera, USA, India,

Israele, Singapore e Australia

Paolo Cirani vanta una

consolidata esperienza

nei settori Retail e

Largo Consumo, in

particolare nel Settore

Alimentare.

Oltre ad essere stato Business

Development manager di Palmera

SpA, nel corso della sua esperienza in

Consulenza Strategica ha lavorato e

collaborato con numerose aziende

(Multinazionali e PMI) nel Settore

Alimentare, su tematiche di Strategia,

Marketing & Sales, Trade Marketing.

Amministratore Delegato di Arkios

Italy, ha seguito diverse operazioni di

M&A nel settore Alimentare e nel

settore Retail.

66

Page 67: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

c.a. 60-50% risponde che potrebbe essere interessato e chiede maggiori informazioni

Predisposizione

documentazione

• Incontri con Proprietà/Management per conoscere: 1. Azienda, 2. Mercato,

3. Posizionamento, 4. Situazione Economica/Finanziaria 5. Key Investment

• Blind Profile (documento sintetico presentazione Azienda/Mercato /

Posizionamento -> SI VEDA ESEMPIO

• Predisposizione Investor List (analisi mercato, competitor, discussione con

proprietà - > c.a. 30 Player Industriali, c.a. 5/7 Fondi) del Blind Profile

• Invio Blind Profile a Investitori -> Contatti/Mail/telefonate con possibili

investitori per verifica preliminare

Contatto con

possibili

Investitori

• Richiesta a Investitore di NDA (Riservatezza dei Dati) & Ricezione NDA

• Invio Teaser (Documento più corposo che fornisce maggiori info)

Prime

manifestazioni di

interesse

10. Il ruolo di un Advisor M&A (1/3)

Dalla Predisposizione della documentazione alle prime manifestazioni di interesse

67

Page 68: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Conferma Interesse (c.a. 60-50%)

Richiesta LOI• LOI (Letter of Intent) -> AL TERMINE ADVISOR CHIEDE DI RICEVERE LOI che

confermi quanto Detto/Scritto tra Investitore-Advisor-Imprenditore in un

documento (pre-contratto)

• BUSINESS DUE DILIGENCE:

• Investitore inizia tutte analisi su target - L’Advisor risponde a tutto.

• Analisi Settore/Mercato

• Analisi Azienda: posizionamento, Dati Economico/Finanziari, Punti di Forza/debolezza

• Analisi Competitiva

• Piano di Sviluppo: congruità, sensitivity analysis, proiezioni, ipotesi di base, etc..

• Altro…

• INCONTRI Potenziale Investitore e Imprenditore si incontrano più volte

• NEGOZIAZIONE: Advisor inizia a dire a Investitore i “paletti” del Deal (valorizzazione, monetizzazione, controllo, etc… vorrebbe monetizzare (forse), etc. etc. ) e ”negoziare”

Business Due

Diligence

manifestazioni di

interesse

Manifestazioni di

interesse• Richiesta a Investitore di NDA (Riservatezza dei Dati) & Ricezione NDA

• Invio Teaser (Documento più corposo che fornisce maggiori info)

10. Il ruolo di un Advisor M&A (2/3)Dalle prime manifestazioni di interesse alla ricezione di una o più Lettere di Intenti

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Page 69: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

Ricezione LOI• Advisor (e Imprenditore) ricevono LOI (tendenzialmente almeno 3)

• Valorizzazione, Struttura operazione, Tempi, Governance, etc. [«preliminare»]

• Advisor e Imprenditore valutano pro e contro di ogni LOI

Scelta

Investitore

• AGIUSTAMENTO LOI = NEGOZIAZIONE!!

• In funzione di vari parametri Imprenditore accetta una LOI e periodo esclusiva

• DUE DILIGENCE Contabile/Fiscale/Legale dell’Investitore

1. Arkios Italy gestisce tutta la Due Diligence, (24h/24, con presenza stabile di

un esperto Sr. Analyst a «controbilanciare» i Revisori)

2. Coordina e fa da punto centrale per raccolta tutta documentazione• Domande fatte ai consulenti dell’Imprenditore (Commercialista; Fiscalista, Legale)

3. Gestisce la Data Room: non esce nessun documento contabile/fiscale/legale dall’azienda se non prima controllato da Arkios!

4. Fine Due Diligence: eventuale NEGOZIAZIONE su vari elementi

Due Diligence

• Supporto Advisor nella stesura contratti (accordo Quadro, SPA, Patti

Parasociali, Contratti di Finanziamento, Garanzie e meccanismi, etc…)

• CHIUSURA OPERAZIONE

Stesura contratti

Investimento

10. Il ruolo di un Advisor M&A (3/3)Dalla scelta dell’Investitore fino alla scrittura dei contratti di investimento

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Page 70: The Food Sector in Italy - Arkios Annual Research (2013)

Arkios Italy

10. Il Track Record di Arkios Italy

16 Operazioni di M&A dal 2009 ad oggi… con Investitori sia Italiani che Internazionali

Feb-2013 Nov-2012 Jul-2012 Dec-2012 Oct-2012

Sep-2012

Sep-2012

Mar-2011 Apr-2010 Nov-2009 Jul-2009 2009-2008 Jun-2009 Jun-2009

Feb-2013Jul-2013

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Arkios Italy – Per saperne di più: contatti

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Per Ulteriori Informazioni:

Paolo PescettoPresident+ 39-334.66.54.116paolo.pescetto@arkios.itwww.arkios.itwww.arkios.co.uk

Paolo CiraniC.E.O.+ 39-335.68.40.737paolo.cirani@arkios.itwww.arkios.itwww.arkios.co.uk

Alberto Della RiccaPartner+ 39-347.22.03.181alberto.dellaricca@arkios.itwww.arkios.itwww.arkios.co.uk

Andrea OrsiPartner - Relationship Manager+ 39-338.35.62.005Andrea.orsi@arkios.itwww.arkios.itwww.arkios.co.uk

Monica BarzaghiSenior Principal+39 335.12.29.146Monica.barzaghi@arkios.itwww.arkios.itwww.arkios.co.uk

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