terzo incontro formazione i care belluno cadore

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L’orientamento scolastico- professionale verso l’integrazione lavorativa di persone con disabilità a cura di Antonella Gris I CARE Imparare Comunicare Agire in una Rete Educativa Piano Nazionale di formazione e ricerca CTI di S.Stefano c/o Liceo “E.Fermi” Pieve di Cadore 3 dicembre 2009 CORSI DI FORMAZIONE CTI DI FELTRE BELLUNO E S. STEFANO DI CADORE CTI DI BELLUNO c/o I.P.C. “Catullo” 26 novembre 2009

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Page 1: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

L’orientamento scolastico-professionale verso l’integrazione lavorativa di persone

con disabilità

a cura di Antonella Gris

I CARE

Imparare Comunicare Agire in una Rete Educativa

Piano Nazionale di formazione e ricerca

CTI di S.Stefano c/o Liceo “E.Fermi” Pieve di Cadore 3 dicembre 2009

CORSI DI FORMAZIONE CTI DI FELTRE BELLUNO E S. STEFANO DI

CADORE

CTI DI BELLUNO c/o I.P.C. “Catullo” 26 novembre 2009

Page 2: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

PROGRAMMA

15:00 Questionario - riflessioni - confronto

15:45 il protocollo – riferimenti normativi e pedagogici

- parte applicativa

16:10 lavoro di gruppo su un caso dato

17:20 restituzione dei lavori di gruppo da parte di un relatore

18:00 fine

Page 3: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

Obiettivo

 

Scopo dell’incontro è la riorganizzazione di idee, informazioni, dubbi, perplessità, in un quadro di riferimento condiviso - che assumiamo come proprio - e che ci consente di operare adeguatamente, anche utilizzando il protocollo, per lo sviluppo e l’organizzazione di percorsi di alternanza scuola lavoro.

Page 4: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

L. 517/1977

Rappresenta il punto di riferimento più importante per la legittimazione del diritto a frequentare le scuole comuni da parte dei disabili.

interventi educativi individualizzati e finalizzati al pieno sviluppo della personalità degli alunni

attività di gruppo anche fra classi diverse

attività integrative nell’ambito della programmazione educativa indica criteri per l’utilizzazione degli insegnanti di sostegno. non si parla d’inserimento, ma si introduce il termine integrazione;

Contesto normativo

Page 5: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

A dimostrazione che un provvedimento legislativo non basta a rimuovere ostacoli di ordine culturale e burocratici radicati nel nostro sistema scolastico, si e' dovuti ricorrere alla Corte Costituzionale, per affermare il diritto dei disabili a frequentare le scuole superiori

Sentenza C.C. 215/1987

C.M. 22 settembre 1988, n. 262Attuazione della sentenza -Iscrizione e frequenza della scuola secondaria di

II grado degli alunni portatori di handicap

Page 6: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

Legge 15 marzo 1997, n. 59, Autonomia Scolastica

Il Ministero da vertice di una piramide a nodo di una rete integrata. Nuove funzioni e responsabilità.

LE PAROLE CHIAVE …tra il processo di Autonomia scolastica e le Riforme ad oggi

√ Autonomia didattica √ Autonomia organizzativa √ Autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo √ Autonomia finanziaria (budget d’istituto e specifici finanziamenti) √ Flessibilità √ Competenze √ Abilità √ Standard √ Successo formativo √ Individualizzazione √ Progetto √ Progettualità √ Valutazione √ Piano annuale delle attività √ Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) √ Funzioni strumentali al P.O.F. √ RSU e contrattazione d’Ist.to

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1.967 La scuola di Barbiana «Spesso gli amici (...) insistono perché io scriva per loro un metodo, che io precisi i programmi (...)», annota don Milani in Esperienze pastorali, pubblicato nel 1958, quattro anni dopo l’arrivo a Barbiana. «Sbagliano la domanda, non dovrebbero preoccuparsi di come bisogna fare per fare scuola, ma solo di come bisogna essere per poter fare scuola».

Don Milani

I CARE

“M'importa, ho a cuore"

Imparare Comunicare Agire in una Rete Educativa

Page 8: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

L’integrazione non dipende dalle leggi (che già ci sono) ma dalla cultura. Essa si costruisce e non può dipendere dalla buona sorte, va garantito a tutti un galateo minimo.(Canevaro: buone azioni vs buone pratiche – esiste un percorso che mi impone di fare così -)

Partire da esperienze concrete in atto.

Costituzione di gruppi di ricerca (insegnanti, educatori, rappresentanti degli enti locali, genitori, psicologi, esperti) in cui vi sia una trasferimento di saperi dai singoli al gruppo;

Il risultato del lavoro deve essere utilizzabile in un contesto ampio: distretto, provincia o anche di più.

FILOSOFIA DEL PROGETTO

Page 9: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

Nel progetto “I care” quindi: si accetta la sfida del progetto di vita; si va alla ricerca di senso; si mette in campo un pensiero delle pratiche e non delle intenzioni; si rompono le routines, si alterano gli equilibri.

Page 10: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

Uno sguardo oltre la scuola

La scuola secondaria di secondo grado fase conclusiva del percorso scolastico

preparare ad affrontare la vita adulta e l’integrazione sociale dipendono in buona parte da un sereno inserimento lavorativo.

rassicurare e supportare gli studenti nella costruzione dell’identità adulta il futuro rappresenta una grande incognita

responsabilità

Page 11: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

transizione graduale, creando le condizioni per l’avvicinamento al mondo del lavoro e costruendo dei collegamenti con il “dopo”, al fine di evitare il senso di vuoto e di perdita del gruppo.

Iniziare a pensare alla prospettiva lavorativa durante la frequenza scolastica significa prevedere un percorso verso una concreta integrazione sociale delle persone con disabilità.

Aiutarle a comprendere il valore del lavoro non solo come fonte di reddito, ma come importante occasione di crescita umana e opportunità di costruire una vita più autentica, all’insegna della realizzazione personale.

Page 12: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

Funzione dell’alternanza scuola lavoro

L’esperienza che gli studenti effettuano presso le aziende durante i percorsi di ’Alternanza Scuola-Lavoro ha la funzione di

consentire una conoscenza delle caratteristiche e delle regole del mondo del lavoro

aiutare gli studenti a scoprire i propri talenti e le proprie attitudini

nella prospettiva della partecipazione al proprio progetto di vita.

Personalizzazione del curricolo, differenziazione degli interventi formativi per promuovere lo sviluppo delle potenzialità e preparare gli allievi all0uscita dal sistema scolastico.

Page 13: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

QUADRO TEORICO DI RIFERIMENTODEL PROGETTO

superamento dell’antitesi tra formazione puramente professionale e educazione teorica; la centralità dello studente … (Dewey)

concetto di ruolo, aspetti psicologici del lavoro per le persone con disabilità (Montobbio, Lepri)

pedagogia del “saper fare” e dell’”apprendimento in situazione” (Chiari)

gradualità delle esperienze (area di sviluppo prossimale - Vygotsky)

significatività delle esperienze (Ausubel, Novak)

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Alternanza scuola lavororiferimenti legislativi

Legge 28 marzo 2003, n. 53 art. 4 (riforma

Moratti) Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77"Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, a norma dell'articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n. 53" Legge 68 del 12 marzo 1999"Norme per il diritto al lavoro dei disabili"

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Legge 28 marzo 2003, n. 53Art. 4.

Prevede la possibilità di realizzare i corsi del secondo ciclo in alternanza scuola-lavoro, come modalità di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata e valutata dall’istituzione scolastica e formativa in collaborazione con le imprese;

Destinatari: allievi che hanno compiuto il sedicesimo anno di età;

Responsabilità: dell’istituzione scolastica o formativa; Documentazione prevista: convenzione con imprese o con le

rispettive associazioni di rappresentanza o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con enti pubblici e privati ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di tirocinio;

Il tirocinio non costituisce rapporto individuale di lavoro; svolgere l’intera formazione dai 16 ai 18 anni, attraverso

l’alternanza di periodi di studio e di lavoro; È necessario individuare delle modalità di certificazione

dell’esito positivo del tirocinio e di valutazione dei crediti formativi acquisiti dallo studente.

Page 16: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77

I percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni con le imprese;

Le istituzioni scolastiche e formative, nell'ambito degli ordinari stanziamenti di bilancio, destinano specifiche risorse alle attività di progettazione dei percorsi in alternanza scuola-lavoro;

Alternanza come opzione formativa rispondente ai bisogni individuali di istruzione e formazione dei giovani.

Page 17: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

Finalità Generali(D.L. 77 del 2005)

attuare modalità di apprendimento flessibili; collegare sistematicamente la formazione in aula con

l'esperienza pratica; arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e

formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;

realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti nei processi formativi;

correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

Page 18: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

Funzione Tutoriale (art. 5)

Nei percorsi in alternanza la funzione tutoriale è svolta da un docente interno ed è preordinata a:

promuovere le competenze degli studenti; promuovere il raccordo tra l'istituzione scolastica o formativa, il mondo del lavoro e il territorio; assistere e guidare gli studenti che seguono percorsi in alternanza; verificare, con la collaborazione del tutor esterno di cui al comma 3, il corretto svolgimento del percorso in alternanza; elaborare una certificazione relativa alle competenze acquisite nei periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro in collaborazione con gli altri soggetti coinvolti.

Page 19: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

La valutazioneart. 6

La valutazione e la certificazione delle competenze acquisite dai disabili che frequentano i percorsi in alternanza sono effettuate a norma della legge 5 febbraio 1992, n. 104, con l'obiettivo prioritario di riconoscerne e valorizzarne il potenziale, anche ai fini dell'occupabilità.

Page 20: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

Legge 12 marzo 1999, n. 68 Regola le modalità di integrazione in azienda di persone con disabilità Il collocamento al lavoro delle persone con disabilità è di responsabilità degli enti territoriali (Regione e Provincia) Le aziende con più di 15 dipendenti hanno l’obbligo di assumere una quota di soggetti disabili che varia a seconda del numero di dipendenti La partecipazione delle aziende a gare e appalti pubblici è subordinata al rispetto degli obblighi sulle assunzioni di persone con disabilità Collocamento mirato (art.2): per collocamento mirato dei disabili si intende quella serie di strumenti tecnici e di supporto che permettono di valutare adeguatamente le persone con disabilità nelle loro capacità lavorative e di inserirle nel posto adatto, attraverso analisi di posti di lavoro, forme di sostegno, azioni positive e soluzioni dei problemi connessi con gli ambienti, gli strumenti e le relazioni interpersonali sui luoghi quotidiani di lavoro e di relazione S.I.L. Commissione per l’invalidità civile (profilo socio-lavorativo, quadro potenzialità e attitudini professionali, graduatoria – criteri Provincia e Regione -) Agevolazioni fiscali per le aziende Trattamento economico previsto per tutti gli altri lavoratori Cambiamento culturale

Page 21: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

Quadro normativo Leggi per l’integrazione e la frequenza scolastica

Quadro pedagogico I CARE

Localizzazione Uno sguardo oltre la scuola

Prodotto Protocollo provinciale

Contestualizzazione

Page 22: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

CRITICITÀ EMERSE IN PROVINCIA DI BL SINTESI

Strutturali Mancanza di un lavoro di rete efficace

Metodologiche Progettualità non longitudinale (storia), frammentata e affidata alle singole persone (alla fortuna, famiglia)

Operative

Lontananza delle aziende dal problema.

Page 23: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

FINALITÀ del progetto UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA

migliorare le modalità di organizzazione e gestione del momento di passaggio dalla scuola all’età adulta degli allievi con disabilità;

rendere uniformi i percorsi di alternanza scuola lavoro nelle diverse scuole della provincia;

dare supporto operativo alle scuole che non hanno ancora attivato percorsi di alternanza scuola-lavoro;

individuare una prassi condivisa e modellare i ruoli di ciascuno al fine di coordinare in modo efficace gli interventi.

Page 24: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

Prima parte: aspetti teoriciprospettive dell’ Alternanza Scuola-Lavorol’esperienza lavorativa nel processo di formazione e maturazione per gli allievi con disabilitàl’alternanza scuola-lavoro per gli allievi con disabilitàla valutazione per l'orientamento scolastico- professionale inpersone con disabilitàle competenze per il mondo del lavoro la valutazione nei progetti

di Alternanza Scuola-Lavoro la valutazione nei progetti di Alternanza Scuola-Lavoro

Seconda parte: prassi organizzativaIl progetto personalizzato e i rapporti tra i vari attori Pianificazione del percorso Gli strumenti di lavoro

STRUTTURA DEL PROTOCOLLO

Page 25: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

Terza parte: modulistica, accordo di rete e bibliografia di riferimento.

Gli strumenti di lavoro

Scheda di valutazione delle competenze (all.1)

Libretto di alternanza scuola lavoro (all.4)

Schede di monitoraggio del processo (all.5)

Page 26: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

PIANIFICAZIONE GENERALE

Quando: Inizio scuola superiore secondo grado - riunione gruppo operativo di novembre

Chi: scuola e servizi per l’età evolutiva (momenti di scambio)

Cosa: attenzione alle competenze per il lavoro e la costruzione delle autonomie

Perché: esaminare le competenze di base, promuoverle e svilupparle in vista di un futuro inserimento lavorativo

Come: attraverso la didattica quotidiana ed interventi specifici

Page 27: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

PIANIFICAZIONE del percorso

2° ANN0Percorsi o laboratori per la costruzione delle

competenze di baseMONITORAGGIO DELLE COMPETENZE

Programmazione asl

3° ANN0Percorsi o laboratori per la costruzione delle competenze di base

oppurevalutazione2 dei pre-requisitiper l’accesso all’alternanza

scuola-lavoroe

avvio dell’esperienza di alternanza Scuola-lavoroMONITORAGGIO DELL’ASL

MONITORAGGIO DELLE COMPETENZE

1° ANN0ANALISI1 DELLE COMPETENZE IN ENTRATA

Ipotesi di pianificazione del percorsoriunione gruppo operativo novembre

5° ANN0Percorsi o laboratori per la

costruzione delle competenze di base

oppureAvvio dell’esperienza di alternanza

Scuola-lavoro CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

IN USCITAVALUTAZIONE IPOTESI FUTURE

4° ANN0Percorsi o laboratori per la

costruzione delle competenze di base oppureEsperienza di alternanza

Scuola-lavoro

MONITORAGGIO DELL’ASL MONITORAGGIO DELLE COMPETENZE

1. L’analisi e il monitoraggio delle competenze vengono effettuate attraverso l’utilizzo della griglia elaborata dal gruppo di lavoro del progetto

2. La valutazione dei pre-requisiti viene effettuata utilizzando l’apposita griglia predisposta dal gruppo di lavoro

Interventocon un esperto di orientamento

Page 28: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

Da settembre a maggio

Fra settembre e novembre

Da maggio a settembre

Fine 2° anno(entro maggio)

Condivisione della presa in carico con altri servizi ULSS

Richiesta al SILRelazione di presentazione

Attivazione del

processo

GdL1

Valutazione requisiti di

base

Presentazione dell’allievo e ipotesi dei

tempi

Operatore SIL+

DOCENTI

PEI che contiene:Progetto A.S.L. definito e condiviso;indicazione dell’insegnante referente

Conoscenza diretta

dell’allievo e della famiglia

Protocolli continuità

PDF &PEI

Note:

1 – Gruppo di lavoro operativo per l’allievo (ai sensi dell’art. 12 della L. 104 del 1992) costituito dagli operatori sanitari individuati dall’ULSS, dal personale insegnante curriculare e di sostegno della scuola, dai genitori o gli esercenti la potestà parentale dell'alunno.

Destinatari:Allievi del 3° anno scuola s. di II^ grado con certificazione; dopo il compimento dei 16 anni

Progettazione A.S.L.

Schede di monitoraggio;Relazione finale SIL e docenti;Valutazione.

Gestione A.S.L.

Convenzione scuola / azienda /

ULSS

GdL1

Accordo di Programma

Funzione di orientamento

Attestato

Operatore SIL+

DOCENTI

Operatore SIL

Operatore SIL+

DOCENTI

Operatore SIL+

DOCENTI

Page 29: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

La Valutazione dei requisiti di base e l’Attivazione del processo sono alla base della pianificazione del percorso di accompagnamento all’esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro e guidano l’organizzazione dei contenuti e degli interventi disciplinari.

La decisione di avviare questo percorso viene presa dal Gruppo di Lavoro Operativo per l’allievo, in seguito alla valutazione della presenza dei requisiti di base. Lo strumento predisposto per questa fase è la Scheda di Valutazione delle competenze (vedasi allegato n. 1) descritta nel capitolo Gli strumenti di lavoro.

Valutazione dei requisiti di base e l’Attivazione del processo

Page 30: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

Segue la Presentazione dell’allievo e ipotesi dei tempi: in questa fase il Dirigente Scolastico invita il SIL ad un incontro di presentazione dell’allievo in cui viene proposta la griglia di valutazione dei requisiti di base compilata (vedasi allegato n. 2 ).

È questo un importante momento di passaggio di informazioni inerenti lo studente con disabilità (caratteristiche personali, socio-familiari, percorso scolastico, bisogni, aspettative…) durante il quale si ipotizzano i tempi di realizzazione del progetto che diventerà parte integrante del PEI.

Presentazione dell’allievo e ipotesi dei tempi

Page 31: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

Nel periodo che va da maggio a settembre, l’operatore del SIL potrà giungere ad una

Conoscenza diretta dell’allievo e della famiglia attraverso degli appositi incontri,

che consentiranno l’effettuazione di eventuali valutazioni integrative e l’individuazione di modalità, tempi e luogo (ricerca e scelta dell’azienda) del progetto di Alternanza Scuola-Lavoro.

Conoscenza diretta dell’allievo e della famiglia

Page 32: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

Sempre da maggio a settembre, sulla base dei protocolli di continuità, SIL e Servizi ULSS di riferimento

effettuano anche una Condivisione della presa in carico concordando il programma di Alternanza Scuola-Lavoro dello studente. Allo scopo di raccogliere le informazioni disponibili, sulla base della preventiva autorizzazione dei genitori, l’operatore del SIL incontra gli operatori dei servizi socio-sanitari che hanno in carico l’allievo, anche al di fuori delle sedi formali proprie del progetto.

Condivisione della presa in carico

Page 33: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

All’inizio dell’anno scolastico successivo, da settembre a novembre, operatori della scuola e del SIL procedono alla

Progettazione dell’Alternanza Scuola-Lavoro:

predispongono la Convenzione ed il Progetto Formativo, programmano e avviano l’Alternanza Scuola-Lavoro, ciascuno nei propri ambiti di intervento.

Il SIL prepara il contesto di inserimento, fornisce indicazioni e prende accordi con il tutor aziendale, la scuola individua gli obiettivi educativo-disciplinari coerentemente con gli obiettivi del progetto formativo, predispone il PEI e pianifica gli interventi integrando le attività scolastiche con quelle che avvengono in ambito lavorativo (programmazione integrata).

In questo periodo avviene la presentazione dello studente all’azienda da parte dell’opera-tore del SIL e del referente della scuola.

Progettazione dell’Alternanza Scuola-Lavoro

Page 34: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

Aspetti organizzativi iniziali

Convenzione in triplice copia

progetto formativo in triplice copia (firma su tutti i documenti in originale)

assicurazione: compito della segreteria

firma della famiglia di formale assenso alla valutazione differenziata

predisposizione del libretto di tirocinio.

Page 35: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

Lungo tutto l’anno scolastico, da settembre a maggio, scuola e SIL sono impegnati nella Gestione dell’Alternanza Scuola-Lavoro e nel regolare il monitoraggio dell’andamento dell’esperienza:

il SIL effettua verifiche attraverso colloqui con il tutor aziendale e incontrando l’allievo e organizza le informazioni in apposite schede di monitoraggio.

La scuola, in qualità di responsabile del progetto, ne coordina gli aspetti organizzativi, burocratici e relazionali.

Gli operatori di scuola e SIL si incontrano per colloqui di restituzione in itinere e, al termine di ciascun anno di Alternanza Scuola Lavoro, verificano le competenze acquisite, redigono la valutazione finale ed effettuano la restituzione conclusiva nell’incontro di fine anno del Gruppo di Lavoro Operativo.

Gestione dell’Alternanza Scuola-Lavoro e nel regolare il monitoraggio dell’andamento

Page 36: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

Al termine del percorso scolastico è rilasciato dalla scuola un Attestato, con la descrizione delle competenze acquisite, che certifica lo svolgimento e l’esito dell’esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro.

Tale documento è realizzato congiuntamente con il contributo di scuola, SIL e azienda.

Questo documento può accompagnare il titolo di studio ministeriale previsto per il termine del percorso scolastico, triennale o quinquennale, sia esso la qualifica o la maturità, sia esso il certificato o l’attestato dei crediti formativi.

Attestato

Page 37: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

Il referente scolastico per l’Alternanza Scuola Lavoro

In ogni scuola è prevista la presenza di un docente che coordini tutti i progetti di Alternanza Scuola-Lavoro dell’istituto e funga da punto di riferimento per i colleghi.

Tale docente-referente dovrà essere preferibilmente di ruolo, specializzato nelle attività di sostegno, con esperienza e in possesso di competenze specifiche nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro riguardanti le seguenti attività:

ideare e redigere progetti di Alternanza Scuola-Lavoro;

gestire i rapporti con i diversi soggetti coinvolti (psicologi, educatori del Servizio perl’Integrazione Lavorativa, allievi, famiglie, tutor aziendali);

pianificare e gestire le attività di collegamento tra la formazione d’aula e la formazione in ambiente lavorativo;

trasmettere ai colleghi i materiali e i contenuti dei progetti.

Page 38: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

Il referente dovrà, inoltre, essere a conoscenza dei progetti d’istituto riguardanti la disabilità e del presente protocollo di lavoro provinciale al fine di svolgere le proprie mansioni,che possono essere così sintetizzate:

supporto ai docenti nella progettazione delle attività di Alternanza Scuola-Lavoro o nella costruzione delle competenze di base;

supporto nella progettazione degli interventi di orientamento;

formazione interna sulla prassi organizzativa dell’Alternanza Scuola- Lavoro e sui moduli da utilizzare;

gestione dei rapporti con i servizi, le aziende e le famiglie relativamente al progetto di Alternanza Scuola-Lavoro;

supporto ai docenti nella verifica finale del processo.

Page 39: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

Caratteristiche Alternanza Scuola Lavoro

metodologia didattica che valorizza l’aspetto formativo della pratica; un’alternativa al percorso di studi tradizionale; percorso che favorisce la crescita e la valorizzazione della persona;

Page 40: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

Punti di forza dei progetti

Favoriscono l’orientamento professionale, come previsto dalla normativa scolastica;

Offrono l’opportunità di assolvere l’obbligo formativo fino al 18° anno di età (L. 144/99, L. 9/99) attraverso percorsi confacenti alla personalità e al progetto di vita di ciascuno;

Consentono di personalizzare il curricolo e diversificare gli interventi formativi per promuovere lo sviluppo delle potenzialità degli allievi;

Offrono la possibilità di proporre percorsi mirati agli allievi orientati all’uscita dal sistema scolastico;

Favoriscono la collaborazione e la sinergia tra enti e servizi.

Page 41: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

Sinergia dell’Intervento

SCUOLA: STUDENTI

SCUOLA: DOCENTI + DIRIGENTE SCOLASTICO

FAMIGLIA

S.I.L.– U.L.S.S.

Servizio età evolutiva (Feltre)- Servizio di neuropsichiatria infantile (BL) - U.L.S.S. –

SISTEMA SOCIO-ECONOMICO DI RIFERIMENTO (aziende di settori diversi: zootecnico, commerciale, agrario, servizi – mensa, pizzeria, biblioteca, lavanderia …-)

Page 42: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

SINTESI FINALECaratteristiche dei Progetti di Alternanza

rivolti ad allievi con disabilità

sono rivolti ad allievi con disabilità più o meno gravi

sono caratterizzati da un’alternanza tra giorni di frequenza scolastica e giorni di stage in un’aziende del territorio (o azienda della scuola)

richiedono una stretta collaborazione con il S.I.L.

è richiesta un’attenta progettazione iniziale, un monitoraggio in itinere e una valutazione finale

bisogna prevedere una rielaborazione scolastica dell’esperienza di lavoro e un collegamento tra lavoro e approfondimenti disciplinari

Page 43: Terzo incontro formazione i care belluno cadore

I materiali sono disponibili

sul sito dell’I.I.S. “A. Della Lucia”

www.agrariofeltre.it

Possono essere rivisti e perfezionati con il contributo e le osservazioni di

coloro che li utilizzeranno