svit - immobilia - novembre 2015

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NOVEMBRE 2015 Edizione 3 | Anno 4 | Immobilia SVIT Ticino | www.svit-ticino.ch PIANIFICAZIONE TERRITORIALE. Il Piano dei trasporti del Luganese....................................................... 08 EDILIZIA E ABITAZIONE. C’è davvero bisogno di un nuovo marchio? ....................................................... 12 FORMAZIONE SVIT. Il marchio eduQua................................................................................................................................... 22 Speciale Congresso Immobiliare GENERARE CITTÀ NON MURI SED MENTES - CONGRESSO IMMOBILIARE 2015

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Page 1: SVIT - Immobilia - Novembre 2015

NOVEMBRE 2015 Edizione 3 | Anno 4 | Immobilia SVIT Ticino | www.svit-ticino.ch

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE. Il Piano dei trasporti del Luganese ....................................................... 08

EdILIZIA E ABITAZIONE. C’è davvero bisogno di un nuovo marchio? ....................................................... 12

FORMAZIONE SVIT. Il marchio eduQua ................................................................................................................................... 22

Speciale Congresso ImmobiliareGENERARE CITTÀNON MuRI SEd MENTES - CONGRESSO IMMOBILIARE 2015

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immobilia Ottobre 2014 | 3

EdITORIALE IMMOBILIA NOVEMBRE 2015

INdICE

04 CONGRESSO IMMOBILIARE Generare città – Non muri sed mentes. A novem-bre il secondo congresso immobiliare.

08 IL PAL: PIANIFICAZIONE UTILE O ESERCIZIO SUPERFLUO?Dal 2014 al 2033 il Piano dei trasporti Luganese prevede importanti interventi al fine di migliorare le condizioni quadro della mobilità della Regione.

11 FINESTRA SUL MERCATO IMMOBILIAREWüest & Partner in collaborazione con Immobilia Ticino introduce con la presente edizione un in-serto sul mercato immobiliare.

12 C’E’ DAVVERO BISOGNO DI UN NUOVO MARCHIO?Il Network Costruzione Sostenibile Svizzera ha approvato lo scorso autunno la relazione finale sulla fase pilota del nuovo Standard della Costru-zione Sostenibile Svizzera.

14 L’ASI LANCIA UN’INIZIATIVA POPOLAREL’Assemblea generale dell’Associazione Svizzera Inquilini ASI ha deciso di lanciare l’iniziativa po-polare «Più abitazioni a prezzi accessibili».

15 DOMANDA LEGGERMENTE IN CALOLa situazione del mercato svizzero della locazio-ne è leggermente migliorata. A questa conclu-sione giunge l’indice delle abitazioni online OWI dell’Associazione svizzera dell’economia immo-biliare SVIT.

17 MUFFA: NESSUNA RIDUZIONE DI PIGIONEIl Tribunale federale respinge il ricorso di un lo-catario, la cui richiesta di riduzione della pigio-ne, era stata rigettata dalle istanze precedenti.

18 LA COMUNICAZIONE AL SERVIZIO DEL MERCATOIMMOBILIAREIl mercato immobiliare svizzero ha alle sue spalle anni di grande successo. Chi non è riuscito a ven-dere case, deve aver commesso qualche errore.

22 MARCHIO DI qUALITA’ PER L’AZIENDA FORMATRICELa certificazione aziendale da parte di organismi esterni diviene sempre più importante.

SVIT TICINO

20 IL PRIMO IMMOBOAT TICINO 23 FORMAZIONE 24 ORGANI E SOCI DI SVIT TICINO 26 CORSI SVIT TICINO26 IMPRESSUM

Questa edizione di Immobilia Ticino esce con la menzione “Speciale Congresso Immobiliare”.SVIT è promotrice, insieme ad un discreto numero di altre as-sociazioni professionali e centri di formazione, del Congresso Immobiliare, alla sua seconda edizione dopo la prima del marzo 2013, battezzata anche da una significativa conferen-za pubblica di Bertrand Piccard.Malgrado il successo di quell’edizione (vedi www.congres-soimmobiliare.ch), non è stata immediata l’adesione delle associazioni legate all’immobiliare a questa nuova “volée” congressuale. Come potrebbe non essere immediata la com-prensione delle ragioni per le quali possa essere utile un con-gresso immobiliare a così vasto raggio.SVIT è stata all’origine di questa iniziativa e fin dall’inizio ha voluto fortemente consolidarla ritenendola un servizio a tutto il settore. Fiduciari immobiliari, architetti, imprese di costru-zione, progettisti e impiantisti, studi di ingegneria e valutato-ri, formatori e specialisti ad ogni livello, autorità, commercio e industria. L’immobiliare è un settore importante per la no-stra economia e per la nostra socialità, e lo sarà sempre di più quanto più aumenterà la sua coscienza di essere un settore al servizio dell’economia e della popolazione.Questa coscienza, e perciò anche la propria capacità di inci-denza nella società e nella politica, potranno aumentare solo se tutti gli operatori dialogano fra di loro, perfezionando e migliorando la loro capacità di avvicinare il linguaggio e gli strumenti della loro osservazione e giudizio sulla realtà.di questo avvicinamento, e del consolidamento di rapporti formali e informali, di nuovi contatti e di amicizia vuole esse-re un veicolo questo congresso, al quale vi diamo il benvenu-to e che, con il vostro personale contributo, potrà già prepa-rare il prossimo “arrivederci”!

Alberto MontorfaniPresidente SVIT Ticino

L’acropoli di Atene che sovrasta la città

«UN CONGRESSOPER IL SETTORE»

ALBERTO MONTORFANI«L’immobiliare è un settore impor-tante per la nostra economia e per la nostra socialità, e lo sarà sempre di più quanto più aumenterà la sua co-scienza di essere un settore al servi-zio dell’economia e della popolazio-ne.»

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CONGRESSO IMMOBILIARE EDIZIONE 2015

RED*

Il successo del primo Congresso Immo-biliare, promosso da SVIT Ticino con al-tre associazioni del settore, tenutosi al Pa-lacongressi di Lugano il 5 marzo 2013, ha proposto un modo nuovo di visitare le preoccupazioni che attraversano il setto-re immobiliare e si estendono ai più va-sti ambiti dell’economia, della socialità e della politica.

Dopo la sostenibilità, sarà la città il te-ma attorno al quale i relatori e i presenti sono invitati a confrontarsi.

Il patrocinio del Cantone e della Città di Lugano, la presenza delle autorità citta-dine e dei rappresentanti di tutte le princi-pali associazioni professionali del cantone qualifica un momento unico di scambio e di confronto che ancora una volta lascerà certamente un seguito e un segno.

Il Congresso si propone come am-bito di lavoro comune dove diversi ap-procci ideali e diversi ambiti di rifles-sione e di esperienza possono insieme dialogare alla ricerca di nuovi spun-ti e punti di paragone attorno ai temi più attuali e urgenti del nostro tempo.

I RELATORIVITTORIO MAGNAGO LAMPUGNANIRoma 1951, architetto e storico dell’archi-tettura e delle città, studia architettura a Roma e Stoccarda, conseguendo, dopo la laurea, il dottorato. Professore di architet-

tura alle università di Harvard, Francofor-te e Pamplona, ricopre dal 1994 la catte-dra di Storia della Progettazione Urbana presso il Politecnico Federale di Zurigo (ETH); dal 2010 dirige l’Istituto di Storia e Teoria dell’Architettura. Tra i progetti più significativi del suo Studio di Archi-tettura di Milano: edificio per uffici nel blocco 109, Berlino (1991-1996); residen-ze a Maria Lankowitz, Graz (1995-1999); piazza d’ingresso alla fabbrica Audi In-golstadt (1999-2000); pianificazione urba-nistica del Campus Novartis Basilea (dal 2001) ed edificio Fabrikstrasse 12; stazio-ne della metropolitana di Mergellina, Na-poli (2004-2011); risistemazione delle ri-ve del Danubio, Regensburg (dal 2004);

Generare cittàNon muri sed mentes. Urbanizzare per una nuova socialità. Di che cosa è fatta una città? Il mo-dello di convivenza e organizzazione in cui viviamo è ancora attuale? Quali nuove forme si profi-lano, sotto la pressione delle migrazioni e dei progressi tecnologici? Un’opportunità unica di riflessione e di condivisione attorno ad un tema quanto mai attuale.

master plan del quartiere Richti, Walli-sellen, compresi il progetto degli spazi aperti e quello di un blocco residenzia-le con negozi (2007-2015). Numerose le sue pubblicazioni scientifiche e mostre di architettura.

ALBERTO MONTORFANIDopo gli studi in economia politica a Fri-borgo, lavora per tre anni per un impor-tante istituto bancario nazionale prima a Zurigo, poi a Lugano. Qui, dal 1989, do-po un anno di “apprendistato” presso Fi-dinam Fiduciaria, per 10 anni amministra il Quartiere Maghetti e l’omonima Fonda-zione. Rientra in Fidinam per assumere, dal 2002, la direzione della neo costitui-ta GPM Global Proprety Management SA.

12 - 112015

16.00– 19.00

Palazzo dei Congressi

Lugano

CONGRESSO IMMOBILIARE2015

“NON MURISED MENTES”

Patrocinio |

Con il patrocinio del Consiglio di Stato della Repubblica del Cantone Ticino.

Promotori | Sponsor |

Agenzia Generale Saverio GerminarioVia Valdani 2, 6830 Chiasso

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immobilia Novembre 2015 | 5

CONGRESSO IMMOBILIARE EDIZIONE 2015

Dopo cinque anni trasferisce il luogo di la-voro a Locarno presso il Gruppo Multi, oc-cupando la direzione dei servizi di consu-lenza e amministrazione immobiliare. Dal 2007 al 2014, è direttore del settore im-mobiliare di Interfida SA, occupandosi an-che delle filiali di Lugano e Locarno. Dal luglio del 2014 opera indipendentemen-te attraverso AM Consulenze Sagl quale fiduciario immobiliare e commercialista. La consulenza ad una primaria società as-sicurativa nazionale nel campo dei fondi immobiliari di investimento completano la sua attività professionale.Dal 2009 è presidente di SVIT Ticino e vi-cepresidente FTAF. E’ docente e diretto-re dei corsi organizzati da SVIT Ticino e membro del Consiglio di Vigilanza sull’e-sercizio delle professioni fiduciarie.

FABIO GUERRAChartered Surveyor MRICS, Arch. Dipl. ETH, MSc Real Estate (CUREM), colla-bora con Wüest & Partner dal 2007, ri-coprendone dal 2013 la carica Direttore e Responsabile per la regione Ticino. Le sue aree di competenza includono l’ac-compagnamento di investitori e proprie-tari nell’ambito di acquisizioni, valoriz-

zazione e dismissioni per ogni tipologia immobiliare, la valutazione di singoli im-mobili e portafogli, l’analisi di mercato, valorizzazioni di aree edificabili, analisi di fattibilità e strategie per operazioni im-mobiliari e lo studio di potenziale e stra-tegie per aziende attive sul mercato edile. Conta innumerevoli conferenze e pubbli-cazioni sul mercato immobiliare svizzero e ticinese, completate dall’attività d’inse-gnamento e seminari su temi quali «Valu-

tazione immobiliare», «Mercato residen-ziale», ecc. Collabora inoltre attivamente con i media della la Svizzera italiana. PAOLO PAMININato nel 1977, di e in Lugano, sposato, esperto fiscale diplomato, docente in Law & Economics presso il Politecnico Fede-rale di Zurigo e consulente fiscale pres-so PricewaterhouseCoopers a Lugano nell’ambito IVA e dell’imposizione delle imprese. Deputato al Gran Consiglio tici-nese, membro della Commissione per la pianificazione del territorio e della Com-missione tributaria. E’ ricercatore asso-ciato del Liberales Institut (Zurigo) e scri-ve regolarmente per il Corriere del Ticino ed il Giornale del Popolo in materia di eco-

nomia istituzionale ed economia moneta-ria. Ha concluso un dottorato all’Univer-sità di Zurigo in economia istituzionale e finanza dopo essersi laureato in eco-nometria, finanza ed economia politica. Ha pubblicato diversi articoli accademi-ci nell’ambito della corporate govenan-ce comparata, del federalismo fiscale e di altri temi connessi all’economia istitu-zionale. Nel 2002 ha curato la parte anto-logica de “I sette peccati del capitale” di Tito Tettamanti (Sperling & Kupfer 2002, Bilanz Verlag 2003) e nel 2008 ha scritto con Thorsten Hens un manuale di micro-economia (Springer Verlag).

EMANUELE SAURWEINNato a Lugano, 1969. Studi alla STS di Trevano e alla AAM di Mendrisio. Tito-lare dello studio LANDS di Lugano e do-

cente di progetto e di teoria del progetto alla SUPSI di Lugano.Tra le opere realizzate, si segnalano la re-sidenza alle Betulle (Cevio, 2013), risa-namento e ampliamento SME (Gordola, 2013), appartamenti protetti per anziani (Cevio, 2012), risanamento casa monofa-migliare (Cureggia, 2013), edificio abita-tivo (Pregassona, 2014), Casa unifamiglia-re (Lugaggia, 2014)

GIANLUIGI PIAZZINIEconomista, fiduciario immobiliare e commerciale, già deputato per quattro legislature nel Gran Consiglio, da diver-si anni dirige la CATEF cantonale in qua-lità di Presidente.È membro della commissione federale dell’alloggio del Consiglio Federalecome pure della commissione federale delle questioni immobiliari dell’USAM.Membro SVIT.

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generarecittà

Mente

Ambiente

CondizionaGenera

Federico Paviani Luca Pellegrini

Come si fa a rappresentare nella maniera più oggettiva possibile un concetto così complesso?

Questo è quello che si sono chiesti Federico Paviani e Luca Pellegrini, i due studenti di Comunicazione visiva della SUPSI che hanno affrontato l’identità visiva del congresso immobiliare di quest’anno. Si potrebbe procedere semplicemente informando

gli utenti sull’ora, il luogo e il tema del Congresso, certamente; oppure si può cercare di comunicare qualcosa di più, qualcosa che dica “questo è il ruolo che noi tutti abbiamo nello spazio ed è il modo con cui esso cambia”. Per affrontare questo tema i due giovani comunicatori hanno identificato con uno schema esplicativo quello che il Congresso avrebbe voluto trasmettere al target:

Uno spazio indefinito dove degli elementi condizionano e vengono condizionati.

La riflessione inizia stabilendo che ogni persona indistintamente è “generatrice di ambiente” in quanto anche il più singolo movimento, atto interazionale o sempli-cemente il respirare modifica in maniera irreversibile l’ambiente in cui esso agisce. Di conseguenza l’ambiente stesso restitui-sce la modifica precedentemente ricevuta all’utente, condizionando il suo modo di pensare, fare, parlare, vivere e costruire.

La rappresentazione grafica ha così cercato di restituire questo concetto con un gioco di forme in continuo movimen-to, dove la tipografia viene applicata come “elemento di interazione”, che modifica lo spazio e la conformazione a sé stante. Le forme rappresentate sono state riprese dalla fotografia aerea della città di Lugano e più precisamente nell’a-rea circostante al Palazzo dei Congressi.

Su ogni supporto disegnato per il con-gresso la forma si espande, si restringe, si allunga e si spezza. L’immagine, come l’ambiente e chi lo vive, si adatta alla situazione e alla necessità condizionando e facendosi condizionare da tutto ciò che sta intorno.

La volontà è quella di lasciare uno spazio interpretativo abbastanza ampio, in modo tale che gli utenti stessi della comunicazione si interroghino su cosa vuole dire “Generare città” e che questo li possa portare ad una riflessione propria.

“Non esiste una forma sbagliata o una esattamente giusta per questo impian-to comunicativo, esistono forme che funzionano bene perché si adattano perfettamente al supporto e altre che non funzionano perché stonano con ciò che le circonda. Ecco, proprio come le nostre forme, le interazioni che si gene-rano nello spazio, a volte sembra fuori luogo; ma probabilmente quello che oggi sembra non adattarsi, domani potrebbe essere la forma più esatta, spazzando via le convinzioni che fino a quel momento erano state solide.”

CONGRESSO IMMOBILIARE EDIZIONE 2015

Nascita di un logo: l’immagine e il contenutoPer esprimere l’idea del congresso abbiamo chiesto ai grafici Luca Pellegrini e Federico Paviani di confrontarsi con la rappresentazione della generazione e della città. Ecco cosa ci hanno risposto.

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“verso l’infinito e oltre”BERTRAND PICCARD05.03.2013/20.30 palazzo dei congressi lugano

conferenza pubblica - entrata libera www.piccardlugano.ch

CONGRESSO IMMOBILIARE EDIZIONE 2013

L’insostenibile sostenibilità Immobiliare a congressoOspite d’onore della prima edizione: Bertrand Piccard con una conferenza su Solar Impulse

RED*

Il 5 marzo 2013 SIV e SVIT, insieme con SUPSI e SIA hanno organizzato il pri-mo Congresso dell’immobiliare ticinese presso il Palazzo dei Congressi a Lugano. Il tema era la sostenibilità, nelle sue va-rie sfaccettature, esaminate dai relatori, in rappresentanza di diverse associazio-ni professionali, (SIA, SIV, SUPSI, CATEF, SVIT), di operatori sul campo (Implenia) e da ricercatori di “think tank” come Wüest & Partner e Avenir Suisse. Era quindi rap-presentata una parte importante dell’eco-nomia immobiliare cantonale mentre non è venuto a mancare uno sguardo più am-

pio su analoghe realtà di portata nazio-nale.Gli specialisti invitati si sono confronta-ti sulla realtà attuale e sui possibili indi-rizzi progettuali e pianificatori del futuro, allo scopo di raggiungere una maggiore consapevolezza delle potenzialità econo-miche, ambientali e sociali del territorio cantonale, ma soprattutto del paesaggio costruito.Per l’occasione, gli organizzatori hanno invitato Bertrand Piccard, protagonista di imprese da record come il giro del mondo non-stop su un pallone aerostatico, che in

una conferenza pubblica alle 20.30 dello stesso giorno ha parlato della sua avven-tura con Solar Impulse. Lo psichiatra, ae-ronauta e avventuriero svizzero ha pre-sentato la sua attività di ricercatore e in particolare del progetto dell’aeroplano a energia solare.Una straordinaria occasione, dunque, per confrontarsi con un protagonista della tec-nologia sostenibile che con il suo lavoro ha evidenziato come le sfide in questo cam-po si possono risolvere con l’innovazione, la tecnologia e soprattutto con l’impegno collettivo.

In senso orario, la sala del Palazzo dei congressi gremita; Alberto Montorfani apre il congresso, con Marco Salvi (Avenir Suisse) e Emanuele Saurwein; il ta-volo dei relatori con Franco Gervasoni (SUPSI), Gianluigi Piazzini (CATEF) e Raffaele Balmelli (Implenia); Bertrand Piccard incontra il pubblico dopo la sua conferenza; un momento dell’aperitivo; la conferenza stampa con Paolo Pompilio, direttore di Schindler Ascensori, Piccard e Alberto Montorfani.

CONGRESSO IMMOBILIARE EDIZIONE 2015

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PIANIFICAZIONE TERRITORIALE PIANO DEI TRASPORTI

GIANMARIA MOSCA *

Nella regione di Lugano è stata avviata la procedura di approvazione da parte dei Comuni interessati del così menzio-nato PAL2, ossia del Piano dei trasporti nell’Agglomerato Luganese costituente la seconda fase dello sviluppo dei tra-porti pubblici e privati dopo la realizza-zione della galleria stradale Vedeggio-Cassarate.

La situazione risulta piuttosto di at-tualità in quanto nel corso del prossimo mese di dicembre i Cittadini del Comune aggregato di Lugano dovrebbero espri-mersi in sede referendaria sull’accogli-mento o meno di tale Piano dei trasporti.Il responso del Comune di Lugano sarà quindi piuttosto determinante in quanto il finanziamento delle opere previste nel-la seconda fase del Piano dei traporti del Luganese dipende evidentemente anche dal consenso espresso dal Comune di Lu-gano dopo l’approvazione da parte del suo Consiglio Comunale.

A questo proposito occorre breve-mente ricordare che il Piano dei traporti del Luganese nella sua prima fase aveva previsto uno stanziamento complessivo di circa Fr. 515 milioni, la cui più impor-tante opera di Fr. 373 milioni era la co-struzione della galleria stradale Vedeg-gio-Cassarate.

Per il resto, il primo Piano dei traspor-

ti prevedeva interventi mirati alla stazio-ne di Lugano nonché nel basso Malcan-tone e sulla direttrice Agno-Bioggio.Con la seconda fase (PAL2) si intende dunque prevedere nel periodo 2014-2033 un’ulteriore spesa di Fr. 664 mi-lioni, ove i più ampi interventi riguar-dano la circonvallazione Agno-Bioggio per Fr. 134 milioni e la realizzazione del tram Lugano-Bioggio-Manno per Fr. 219 milioni.

Inoltre, nel PAL2 si inserisce anche per Fr. 82 milioni il completamento del-la viabilità definitiva di Cornaredo allo sbocco della galleria stradale Vedeggio-Cassarate.

Evidentemente, anche nella seconda fase del Piano dei traporti del Luganese è previsto l’intervento della Confedera-zione e del Cantone in ragione rispettiva-mente di Fr. 115 milioni e di Fr. 300 mi-lioni, con dunque una partecipazione dei Comuni luganesi di Fr. 216 milioni sud-divisi grosso modo a metà fra il Comune di Lugano e gli altri Comuni interessati.Sorge pertanto spontanea la domanda a sapere se nell’ambito dell’economia fondiaria generale il piano dei trasporti PAL 2 risponda alle aspettative della Cit-tà e dell’Agglomerato Luganese oppure se costituisca un esercizio superfluo, ri-tenuta la difficoltà di intervenire in una Città e in un Agglomerato già densamen-

te edificati e ove le tendenze immobiliari sono piuttosto variegate.

Personalmente non sono un grande sostenitore delle pianificazioni territo-riali a grande raggio nel nostro limitato territorio, ma il settore dei traporti ne-cessita forzatamente di un ampio respi-ro temporale per poter essere sviluppato, ritenuto che le opere di domani devono comunque essere previste oggi per evi-tare difficoltà concrete di esecuzione e di costruzione (anche a livello di costi e di espropriazioni).

Conseguentemente, personalmente risponderei che l’esercizio pianificatorio nell’ambito dei traporti pubblici e priva-ti del Luganese costituisca la strada ob-bligata per poter rispondere ai problemi che la Città e l’Agglomerato evidenziano giornalmente sul fronte dell’utilità e del-la fluidità dei vari mezzi di traporto che, giova ribadirlo, devono coabitare nel si-stema complessivo.

Il contributo del Comune di Lugano risulta quindi importante e un responso affermativo dalle urne di questo Comu-ne permetterà al PAL2 di procedere ver-so i suoi obiettivi, che oltretutto potran-no essere precisati e affinati in corso di progettazione, ritenuto che lo stanzia-mento iniziale costituisce l’avvio degli interventi.

Il fatto poi di prevedere un arco tem-

Lo schema della futura rete del tram e il rendering del tram alla pensilina in centro città.

Il PAL: pianificazione utileo esercizio superfluo?Dal 2014 al 2033 il Piano dei trasporti Luganese prevede importanti interventi al fine di migliorare le condizioni quadro della mobilità della Regione di Lugano.

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PIANIFICAZIONE TERRITORIALE PIANO DEI TRASPORTI

*DR. AVV. GIANMARIA MOSCA Avvocato specialista FSA/SAV in Diritto del-la costruzione ed immobiliare. Presidente CATEF Lugano.

porale di 20 anni non arreca pregiudi-zio al Piano dei trasporti del Luganese, ma semmai costituisce la garanzia che le opere verranno eseguite, con particolare riferimento al completamento della gal-leria stradale Vedeggio-Cassarate, alla fondamentale circonvallazione di Agno-Bioggio nonché alla realizzazione di un collegamento ferroviario di tipo legge-ro fra la Città e l’Agglomerato del Piano del Vedeggio che permetta di contribui-re alla soluzione del traffico a livello re-gionale.

Pertanto, occorre a mio giudizio pro-cedere in questa direzione per evitare che qualunque idea futura venga a scon-trarsi con una crescente urbanizzazio-ne della Città e del suo Agglomerato che non consentano più di intervenire in ma-niera organica e approfondita per quan-to concerne i traporti pubblici e privati del Luganese.

APPROFONDIMENTO: RETE TRAM DEL LUGANESE

SITUAZIONE GENERALEIl concetto generale della Rete Tram del Luganese costituisce lo scenario di riferimento per lo sviluppo a lungo termine del trasporto pubblico nell’Agglomerato.La Rete Tram del Luganese sarà quindi sviluppata in modo coordinato con le altre misure previste dal PTL, in particolare con i nodi intermodali di Molinazzo, di Cornaredo e delle Fornaci e con le riorganizzazioni del servizio di trasporto pubblico su gomma urbani e regionali. La Rete Tram del Luganese è un progetto che contribuisce in modo sostanziale alla concretizzazione del concetto di organizzazione territoriale dell’Agglomerato luganese e si integra perfettamente nelle linee dello sviluppo territoriale cantonale come descritte nel Piano direttore. Valo-rizza i ruoli complementari della Valle del Vedeggio e di quella del Cassarate, mette in relazione le aree strategi-che dell’Agglomerato tra di loro e con l’esterno (centro Città, Stazione FFS, il Piano del Vedeggio, Basso Malcan-tone, Quartiere Cornaredo, Pian Scairolo) e raff orza il ruolo centrale della Città all’interno dell’Agglomerato.

COLLEGAMENTI PREVISTI DALLA RETE TRAM• Bioggio-Lugano centro (collegamento diretto, perlopiù in galleria)• Molinazzo-Manno (e successivamente fi no alla Stazione FFS di Lamone)• Lugano centro-Campo Marzio-Cornaredo e Nuovo Quartiere Cornaredo• Lugano-Paradiso-Fornaci-Pian Scairolo

TRACCIATO DELLA TAPPA PRIORITARIALa prima tappa (o tappa prioritaria) è costituita dal tratto Bioggio-Lugano centro e Molinazzo-Manno. Questa priorità si giustifi ca in quanto il collegamento in oggetto costituisce il principale mezzo di trasporto pubblico tra le due aree più dinamiche dell’Agglomerato del Luganese, ovvero il Piano del Vedeggio e la Città. Inoltre, con questo intervento si ottiene subito un rilevante salto di qualità del sistema dei trasporti pubblici, poi-ché il sistema mette a frutto forti sinergie con l’esistente linea delle Ferrovie Luganesi (FLP) e connette quindi tutto il Malcantone all’area centrale dell’Agglomerato. Il tratto Bioggio-Lugano centro si stacca dalla linea FLP a nord della stazione di Bioggio, si affi anca alla strada della Crespera, con una fermata in corrispondenza del nodo intermodale di Molinazzo per poi attraversare il fi ume Vedeggio e l’Autostrada A2 e entrare in Galleria fi no al cen-tro di Lugano.Il tratto Molinazzo-Manno ha una lunghezza di 1.9 km. Sono previste alcune nuove fermate per l’allacciamento della zona industriale (rotonda di Manno, in zona Piana).La Confederazione ha riconosciuto il nuovo collegamento tra il Piano del Vedeggio e il centro della Città di Luga-no come elemento del Programma di Agglomerato del Luganese ai sensi della Legge sul fondo infrastrutturale. Può dunque di principio benefi ciare di un contributo federale, che potrà essere attivato nel quadriennio 2015-2018.

Fonte: sito uffi ciale della Città di Lugano - www.lugano.ch/ambiente-territorio/grandi-progetti/tram.html

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FABIO GUERRA *

Wüest & Partner in collaborazione con Immobilia introduce con la presente edizione un inserto sul mercato immo-biliare. Oggi come mai si moltiplicano i punti di vista, spesso e volentieri diver-genti, su questo tema. Questa finestra si pone l’obiettivo di fornire gli elemen-ti per una lettura semplice e istantanea del mercato immobiliare ticinese e, sul-la base di dati, di monitorarne l’evolu-zione. Nel caso specifico, sono messi a diretto confronto i prezzi delle com-pravendite di abitazioni (prezzi effet-tivamente pagati sul mercato) e l’at-tività edile (domande di costruzione).

LA DOMANDA RESTA SOLIDALa domanda di abitazioni (primarie) è determinata sostanzialmente da quattro fattori: popolazione, potere d’acquisto, tassi d’interesse e alternative d’investi-mento. Nel corso degli ultimi 10 anni, l’evoluzione favorevole di questi quattro fattori ha determinato una forte cresci-ta dei prezzi di compravendita delle abi-tazioni. Sul corto termine non sono atte-se mutazioni importanti e la domanda di immobili rimane solida:– la crescita della popolazione, malgra-do le incertezze relative all’applicazione

dell’iniziativa sull’immigrazione di mas-sa, continua a ritmi elevati;– l’inflazione negativa contribuisce al mantenimento del potere d’acquisto;– i tassi d’interesse sono ai minimi storici;– non vi sono alternative d’investimento.Ciò non mette al riparo da cambiamen-ti repentini di mercato, che però appaio-no nel contesto attuale poco probabili.

IMMOBILIARE TICINESE: PREZZI IN DISCESA? La forte domanda degli ultimi 10 anni ha prodotto un boom edilizio che, per il numero di nuove abitazioni, può es-ser comparato alla fine degli anni 80 ini-zio anni 90 (oltre 2250 nuove abitazioni nel 2013). Rispetto ad allora però, il li-vello dei prezzi immobiliari è fondamen-talmente riconducibile alla forte doman-da, ragione per la quale non è corretto parlare di bolla immobiliare. Malgrado ciò, l’indice delle transazioni Wüest & Partner per il mercato ticinese registra nel 2015 un forte rallentamento della crescita dei valori immobiliari (cfr. gra-fico). I prezzi delle transazioni hanno registrato nell’ultimo semestre una leg-gera diminuzione, sia nel segmento de-gli appartamenti di proprietà (-1.3%), sia nel segmento delle case unifamilia-ri (-0.6%).

Finestra sul mercato immobiliareWüest & Partner in collaborazione con Immobilia Ticino introduce con la presente edizione un inserto sul mercato immobiliare.

ECONOMIA IMMOBILIARE MERCATO TICINESE

L’OFFERTA ELEVATA PREME SUI PREZZILe ragioni del rallentamento sono da ri-cercare attualmente non tanto nella di-minuzione della domanda, quanto più nell’offerta di mercato. Nell’ultimo de-cennio il numero di abitazioni in vendita è andato costantemente aumentando, in particolare nel segmento degli apparta-menti in PPP. L’aumento dell’offerta e il contemporaneo raggiungimento di prez-zi elevati hanno prodotto un assestamen-to del mercato.Secondo i dati delle domande di costru-zione (cfr. grafico), l’attività edile do-vrebbe protrarsi a livelli elevati anche nel 2016, in particolare per quanto con-cerne le case plurifamiliari. Ciò contribu-irà a mantenere la pressione sui prezzi. Uno spostamento verso il segmento del-la locazione potrebbe contribuire a con-tenere la tendenza sui prezzi delle abita-zioni e ricentrare l’offerta sul segmento della locazione.

Fonte: Wüest & Partner, 3° tr. 2015 Fonte: Baublatt Info-Dienst; Wüest & Partner

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ANGELO ZOPPET-BETSCHART *

UN NETWORK PER LA COSTRUZIONE SOSTENIBI-LE. L’associazione Network Costruzione Sostenibile Svizzera (NNBS), costituita un anno e mezzo fa da soggetti pub-blici insieme a parti del mondo dell’e-conomia, riunisce 22 organizzazioni e imprese attive del settore edilizio e im-mobiliare nonché dell’economia finan-ziaria. L’associazione promuove un’edi-lizia buona e sostenibile, agendo a livello nazionale. Il Consiglio federale ha inte-grato la promozione dell’edilizia soste-nibile nella sua strategia per lo sviluppo sostenibile. È per questo che la Confede-razione sostiene anche l’elaborazione di un nuovo standard per gli edifici.Ciò nonostante, già oggi sul mercato edi-lizio svizzero si contano una dozzina di standard e marchi, la maggior parte dei quali risultano insufficienti e incompleti sotto diversi punti di vista. Molti si chie-dono dunque a ragion veduta se siano davvero necessari un’altra organizzazio-ne ed un altro network nel settore edili-zio già sommerso di normative e marchi. A dir la verità, lo standard non è una cre-azione ex novo, poiché fa riferimento a strumenti già esistenti e collaudati come ad esempio il percorso di efficienza ener-getica SIA o lo standard Minergie-Eco, e include 25 criteri in ambito sociale, eco-nomico e ambientale.

Joe Luthiger, direttore di NNBS, affer-ma: «La fase pilota dello standard SNBS si è conclusa con un buon risultato.» Allo

stesso tempo, la scorsa estate l’Ufficio fe-derale dell’energia (UFE) aveva incarica-to la Scuola universitaria professionale di Berna, indirizzo Architettura, tecnica del legno ed edilizia (Berner Fachhochschu-le Architektur, Holz und Bau) di condur-re un’indagine intitolata «Certificazione secondo lo Standard della Costruzione Sostenibile Svizzera SNBS». La relazio-ne conclusiva dell’indagine di mercato è disponibile dallo scorso ottobre. All’in-dagine hanno partecipato 470 architet-ti, progettisti, investitori e committenti, intervistati in lingua francese e tedesca.

STUDIO DI MERCATO POSITIVO. L’indagine di mercato relativa alla certificazione SNBS ha evidenziato un risultato buono e posi-tivo. Oltre il 10% dei partecipanti richie-derebbe tale certificazione per i suoi pro-getti edilizi, mentre addirittura la metà di loro aspirerebbe a farlo a seconda del pro-getto. Ciò nonostante circa il 30% si è det-to ancora indeciso e il 12% si è espresso contro lo standard SNBS. Paul Eggimann, responsabile per l’ecologia delle costru-zioni presso l’Ufficio tecnico del Canton Zurigo, ha messo alla prova lo standard SNBS su un progetto più grande di nuova costruzione: «Sono rimasto positivamente colpito dalla validità del nuovo standard.»Tra le argomentazioni positive a soste-gno di una certificazione secondo SNBS, nell’indagine di mercato sono state men-zionate più frequentemente la maggio-re coscienza ecologica, il prestigio del ti-

tolare/esercente e il valore aggiunto per l’utilizzatore. Seguono, a netta distanza, i vantaggi finanziari all’atto della vendita o della locazione. Fra gli argomenti e i moti-vi a sfavore di una nuova certificazione, vi è la constatazione che oggi giorno esiste già un numero sufficiente di marchi. Se-guono preoccupazioni e obiezioni come, ad esempio, il minor valore aggiunto e va-lore utile della certificazione, nonché il di-spendio eccessivo di tempo e di costi. Lo studio ha confermato inoltre la presenza di una maggiore disponibilità a spendere di più per la certificazione in caso di inve-stimenti a partire da CHF 10 milioni. A tal proposito Joe Luthiger osserva: «Questo risultato è in linea con la nostra strategia. Noi puntiamo infatti a un’ampia copertu-ra del mercato con volumi di investimen-to a partire da CHF 5 milioni.»I partecipanti a questa innovativa inda-gine di mercato hanno fornito oltre 700 indicazioni e suggerimenti da tenere in particolare considerazione per una futura certificazione SNBS. Gli aspetti menzio-nati più frequentemente sono stati: pro-cessi snelli e trasparenti, gestione sempli-ce e ottimale degli strumenti informativi e ausiliari, corsi di formazione specifici e mirati, nonché un’efficiente formazione continua in varie forme e modalità.

LA CRITICA DELLA NZZ. Secondo il NNBS, un’edilizia sostenibile contribuisce anche a uno sviluppo omogeneo e proiettato al futuro di insediamenti e infrastrutture, il

EdILIZIA E ABITAZIONE SOSTENIBILITà

Durante la fase pilota dello standard SNBS, è stata certifi cata la futura sede centrale della Posta Svizze-ra, ubicata a WankdorfCity, nuovo quartiere residenziale e per servizi della città di Berna. Committente dei lavori: Swiss Prime Site; appaltatore totale: Losinger Marazzi (visualizzazione: Losinger Marazzi AG).

Panoramica e struttura del progetto Standard SNBS con marchio LNBS come sistema duale.

C’è davvero bisogno di un nuovo marchio?Il Network Costruzione Sostenibile Svizzera (NNBS), lanciato nel giugno 2013, ha approva-to lo scorso autunno la relazione finale sulla fase pilota del nuovo Standard della Costruzio-ne Sostenibile Svizzera (SNBS). Ora si tratta di attuare concretamente gli obiettivi.

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immobilia Novembre 2015 | 13

*ANGELO ZOPPET-BETSCHART L’autore è ingegnere edile e giornalista spe-cializzato e vive a Goldau.

quale consideri i singoli immobili, i par-chi immobiliari e per così dire la costruzio-ne delle infrastrutture nel contesto dello sviluppo quartieristico, urbano e spazia-le. Secondo la fondazione d’investimento Gruppo Pensimo, che si occupa di e ge-stisce immobili in tutta la Svizzera per un valore di mercato superiore a CHF 700 milioni, la certificazione SNBS non riu-scirebbe fondamentalmente a rispettare la vision summenzionata. In un articolo comparso sulla NZZ a gennaio 2014 e inti-tolato «Weiter denken beim Baustandard» («Ripensare lo standard edilizio»), il nuovo marchio per l’edilizia sostenibile è analiz-zato criticamente e valutato dal punto di vista di un investitore istituzionale. Nel caso degli insediamenti abitativi, che nella pratica sono costituiti per lo più da edifici e costruzioni diverse, la sinergia re-lativamente all’utilizzo, allo sviluppo del quartiere o agli aspetti urbanistici fareb-be emergere un notevole potenziale di svi-luppo sostenibile.

Questo serbatoio «dovrebbe poter es-sere rappresentato in un sistema in grado di misurare la sostenibilità». Il nuovo svi-luppo mostra che il dibattito scientifico e quello politico si indirizzano sempre di più dall’ oggetto singolo verso il suo contesto (scala del quartiere). Secondo gli autori di Pensimo, sarebbe proprio questa la chiave per una maggiore sostenibilità nello sviluppo degli insedia-menti. Il nuovo Standard della Costruzio-ne Sostenibile Svizzera (SNBS) si con-trapporrebbe a questa convinzione non riuscendo così a rispettare la vision pre-definita.

Gli autori criticano inoltre il fatto che, in caso di diversi utilizzi residenziali distri-buiti su più costruzioni che complessiva-mente formano però un insieme chiuso, nella certificazione SNBS così come pia-nificata alcuni edifici otterrebbero valo-ri troppo negativi a causa della struttura di utilizzo unilaterale, come ad es. i pic-coli appartamenti. Lo stesso varrebbe per gli edifici a uso misto, come le costruzio-ni a uso abitativo e commerciale. La cer-tificazione SNBS imporrebbe di decidere per un tipo di utilizzo. Il valore aggiunto a livello urbanistico, sociale e quartieristi-co garantito dall’utilizzo misto diverreb-be paradossalmente uno svantaggio. Al riguardo il direttore di NNBS Joe Luthi-ger afferma: «Abbiamo riscontrato que-

sto problema nella fase pilota e stiamo cercando di tenerne conto in fase di otti-mizzazione dello standard SNBS.»

DIFFERENZE RISPETTO ALL’ESTERO. L’introdu-zione di un nuovo marchio o certificato di qualità fa sorgere, non solo tra gli esper-ti dell’immobiliare, due domande di cen-trale importanza: in primo luogo, qual è la particolarità e la differenza dello standard SNBS rispetto ai marchi esteri già da tem-po in vigore e, in secondo luogo, perché si dovrebbe costruire secondo lo standard SNBS e non secondo uno degli standard esteri già esistenti? I promotori della Con-federazione e del Network Costruzione Sostenibile Svizzera (NNBS) hanno pron-tamente risposto a questi quesiti.

Lo standard SNBS si fonda su norme sviz-zere, direttive e raccomandazioni del-le associazioni tecniche già esistenti e di comprovata efficacia, e si allinea ai loro processi di costruzione. Vi erano tuttavia ambiti in cui, di fatto, non esistevano pra-ticamente norme, per cui era necessario crearne una completamente ex novo. Inol-tre, lo standard SNBS fa propri i criteri di sostenibilità ormai sempre più importan-ti nel nostro paese. Data la loro differente origine geografica, i marchi esteri punta-no più su altre tematiche e meno su quel-le specifiche per la Svizzera.

Joe Luthiger aggiunge: «Lo standard SNBS crea per la prima volta un contesto completo che riunisce le opere e gli stru-menti già esistenti e li armonizza tra loro operando una valutazione. Con un trascu-rabile sforzo in più, è dunque possibile ot-tenere un valore aggiunto e una buona so-stenibilità.» Rispetto ad altri standard di orientamento simili, lo SNBS sarebbe me-no oneroso e offrirebbe una copertura mi-gliore e più ampia dei criteri per una so-stenibilità efficiente, così come mostrato

chiaramente dall’importante fase pilota. Con il nuovo standard e il marchio per la Costruzione Sostenibile Svizzera (LNBS), il mercato avrà ben presto a disposizione un sistema duale unico nel suo genere.

APPALTO RIVOLUZIONARIO. Per i prossimi tre-cinque anni i partecipanti allo studio di mercato summenzionato hanno pro-nosticato un aumento della richiesta di marchi, così come previsto dal Network Costruzione Sostenibile Svizzera (NNBS) con il marchio LNBS. L’aumento è previ-sto soprattutto nei settori delle opere pub-bliche nonché delle costruzioni private a uso ufficio e amministrativo e nell’edilizia abitativa in generale. La richiesta prove-niente da industria e artigianato dovreb-

be essere inferiore. Non ha sorpreso poi che la richiesta di nuove costruzio-ni sia stata maggio-re rispetto a quella di ristrutturazio-ni, rinnovamenti o cambiamenti di de-stinazione d’uso.Attualmente si stan-no cercando solu-zioni per elimina-

re gli errori da documentazione e tool. Contemporaneamente si stanno ottimiz-zando l’idoneità e la semplicità di utilizzo dello standard e del tool di valutazione. Al momento è in corso una gara d’appalto pubblica per trovare un’organizzazione professionale che sia in grado di istituire, gestire e commercializzare con successo il nuovo marchio svizzero di sostenibili-tà LNBS. Il mercato edilizio e immobilia-re può inoltre continuare a beneficiare gratuitamente dello standard SNBS ela-borato nella fase pilota dello scorso an-no. Marchio e certificazione sono invece a pagamento. La presentazione del mar-chio con i certificati è prevista per la pri-mavera 2016.

Con lo standard SNBS e il marchio LNBS creiamo per la prima volta in Svizzera un con-testo completo di certificazione per l’edilizia sostenibile.»MARTIN HITZ, PRESIDENTE NNBS E RESPONSABILE EDILIZIA E IMMOBILI DI MIGROS SVIZZERA ORIENTALE

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IVO CATHOMEN *

INTERVENTI SU PIÙ FRONTI. Sono quattro i fattori che determinano il canone di lo-cazione: prezzo del terreno, costi di co-struzione, superficie abitabile e rendita sul capitale investito. Il prezzo del terre-no viene determinato in larga misura dal mercato. I costi di costruzione dipendo-no dalle normative e dallo standard edi-lizio scelto. La superficie abitabile viene determinata dai regolamenti di edifica-zione e utilizzazione. Mentre la rendi-ta nella maggior parte dei casi viene de-terminata dal tribunale. Si può far leva su molti fattori per affittare locali a prez-zi accessibili: il terreno può essere sov-venzionato, è possibile mantenere basso lo standard edilizio, la superficie abita-bile può essere suddivisa in più unità, mentre la rendita può essere azzerata. Diversi sono i soggetti interessati: i pro-prietari del terreno, i locatari oppure i committenti.

RACCOLTA DI FIRME A SETTEMBRE. L’Associa-zione Svizzera Inquilini ASI si prefigge l’obiettivo di rafforzare il coinvolgimento dello Stato in qualità di proprietario o ac-quirente di terreni. Durante l’Assemblea generale tenutasi il 20 luglio i delega-ti hanno deciso di lanciare un’iniziativa popolare dal titolo «Più abitazioni a prez-zi accessibili». Questa iniziativa prevede che un alloggio su dieci di nuova costru-zione venga edificato da enti attivi nella costruzione di abitazioni di utilità pubbli-ca. Essa inoltre è nata per impedire che i programmi di incentivazione statali ven-

gano utilizzati come mezzo per sfrattare gli inquilini e procedere a ristrutturazio-ni di lusso. La raccolta di firme, che av-verrà insieme alle Cooperative d’abita-zione svizzere, ai sindacati e ai partiti, è iniziata a settembre.

Le modifiche all’art. 108 cpv. 1 della Costituzione federale prevedono che la Confederazione venga esortata a cerca-re la collaborazione con i cantoni affin-ché vengano promossi la costruzione di nuove abitazioni e l’acquisto in proprie-tà di appartamenti e case. Queste misu-re aumenterebbero esponenzialmente la pressione a livello cantonale e sollecite-rebbero i cantoni ad agire. Le modifi-che apportate all’articolo costituziona-le indicano infatti chiaramente come è necessario procedere: la Confederazio-ne, in collaborazione con i cantoni, de-ve aspirare a un costante aumento della percentuale di abitazioni appartenenti a enti dediti alla costruzione d’abitazioni a scopi d’utilità pubblica rispetto al nume-ro complessivo d’abitazioni, e in collabo-razione con i cantoni, far sì che in tutta la Svizzera almeno il 10% delle abitazioni di nuova costruzione siano di proprietà di questi enti. Delle 47’000 abitazioni di nuova costruzione nel 2013, le abitazio-ni di questo tipo avrebbero dovuto essere almeno 4700. Le cooperative edilizie e lo Stato hanno invece edificato nello stesso anno appena 2500 abitazioni. L’iniziati-va nega che oggi ci siano sufficienti abi-tazioni a prezzi accessibili al di fuori dei grandi agglomerati urbani e che l’inter-vento sul mercato proposto sia inutile,

abbia effetti distorsivi, sia dispendioso e discriminante per i committenti priva-ti e istituzionali.

SOLDI DEI CONTRIBUENTI E RESTRIZIONI SUL-LA PROPRIETÀ. Ancora una volta verranno spesi i soldi dei contribuenti per aumen-tare l’edilizia sociale in tutto il territorio. Zurigo e Berna hanno già soluzioni pro-prie o stanno lavorando in questo senso. Molte altre città sono attive su questo piano da molto tempo. Ed è significativo che la popolazione di Basilea abbia re-centemente bocciato un’iniziativa popo-lare troppo ambiziosa.

Secondo questa iniziativa dovevano essere ulteriormente limitati i diritti sul-la proprietà fondiaria. In questo modo lo Stato avrebbe potuto beneficiare di un diritto di prelazione per «fondi ap-propriati». Al contrario privati interessa-ti all’acquisto avrebbero la peggio in ca-so di vendita di terreni pubblici.

L’Associazione Svizzera Inquilini lancia un‘iniziativa popolareL’Assemblea generale dell’Associazione Svizzera Inquilini ASI ha deciso di lanciare l’iniziati-va popolare «Più abitazioni a prezzi accessibili». Questa iniziativa ha lo scopo di «risvegliare la Confederazione dalla sua letargia in merito alle politiche abitative in considerazione della mancanza di alloggi a prezzi sostenibili».

POLITICA IMMOBILIARE EDILIZIA ABITATIVA

Ulteriori informazioni: Cooperativa Kalkbreite (immagine Müller Sigrist Architetti).

GLI OBIETTIVI DELL’INIZIATIVAL’iniziativa «Più abitazioni a prezzi accessibili» ri-chiede la riformulazione dell’art. 108 della Costitu-zione federale.Art. 108 cpv. 1 e 5–81 In collaborazione con i Cantoni, la Confederazione promuove l’offerta d’abitazioni a pigione moderata. Promuove l’acquisto in proprietà di appartamenti e case per il fabbisogno privato personale, nonché l’at-tività di enti e organizzazioni dediti alla costruzione d’abitazioni a scopi d’utilità pubblica. 5 Assicura che i programmi degli enti pubblici volti a promuovere risanamenti non comportino la perdita d’abitazioni a pigione moderata.6 In collaborazione con i Cantoni, persegue un au-mento costante della percentuale d’abitazioni ap-partenenti a enti dediti alla costruzione d’abitazioni a scopi d’utilità pubblica rispetto al numero com-plessivo d’abitazioni. In collaborazione con i Cantoni, provvede affinché a livello nazionale almeno il 10 per cento delle abitazioni di nuova edificazione siano di proprietà di tali enti.7 Per la promozione della costruzione d’abitazioni a scopi d’utilità pubblica autorizza i Cantoni e i Comu-ni a introdurre a loro favore un diritto di prelazione su fondi idonei. Concede loro inoltre un diritto di pre-lazione in caso di vendita di fondi appartenenti alla Confederazione o ad aziende vicine alla Confedera-zione.8 La legge stabilisce i provvedimenti necessari al raggiungimento degli obiettivi perseguiti dal pre-sente articolo.

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RED. *

DURATA DELLE INSERZIONI IN LEGGERO AUMEN-TO. In tutta la Svizzera sono state offerte nel semestre invernale (1 ottobre 2014 - 31 marzo 2015) circa 123 000 abita-zioni sulle piattaforme online. L’offer-ta è rimasta praticamente invariata ri-spetto al periodo precedente. La durata media dell’inserzione di un’abitazione è aumentata da 24 a 27 giorni. L’indice delle abitazioni online OWI, pubblicato dall’Associazione svizzera dell’economia immobiliare SVIT, rappresenta uno stru-mento di misura sempre aggiornato per il monitoraggio dello sviluppo della do-manda e dell’offerta del mercato svizze-ro della locazione. L’indice è basato sui periodi di inserzione degli annunci in In-ternet relativi alle abitazioni; i dati ven-gono rilevati due volte all’anno dal Swiss Real Estate Institute come alternativa al numero di appartamenti vuoti.

DIFFERENZE REGIONALI. Nel segmento abi-tativo si è delineata questa situazione:– nonostante una riduzione dell’offerta per quanto riguarda le abitazioni relati-vamente convenienti, con canone di lo-cazione lordo al mese inferiore ai CHF 1500, il periodo di inserzione è rimasto uguale, un dato che fa pensare a un ca-lo della domanda in questo segmento.– Lo stesso effetto è stato registrato an-che per le abitazioni di piccole dimensio-ni al di sotto di 60 m2 di superficie abita-bile e nel caso delle abitazioni a 1 vano.– Un leggero aumento dell’offerta così come un netto prolungamento della du-rata delle inserzioni si è verificato per

le abitazioni più costose al di sopra di CHF 2500.– L’offerta più ampia di abitazioni al di sopra di 100 m2 e di abitazioni a 4 vani ha determinato in questo segmento un ulteriore prolungamento del periodo di inserzione.

Sono state analizzate in particolare dodici città svizzere: nel semestre inver-nale 2014/2015 il mercato delle abita-zioni di Losanna era ancora il più teso tra i mercati analizzati. I mercati meno tesi si trovano nella Svizzera orientale e meridionale e sono quelli di San Gal-lo e Lugano. Dopo Losanna, le abitazioni che vengono riaffittate più velocemente si trovano nelle città di Berna e Basilea, con 16 giorni, seguite da Lucerna e Zu-rigo, con rispettivamente 18 giorni. Nel semestre invernale 2015/14 la domanda di abitazioni in locazione è diminuita ri-spetto al periodo precedente nella mag-gior parte delle città. Questo fatto ha in parte disteso la situa-zione del mercato della locazione. Nel-le singole città si delinea il seguente pa-norama:

LUCERNA E COIRA: SITUAZIONE IN MIGLIORA-MENTO GRAZIE A UNA MAGGIORE OFFERTA. Nelle città di Lucerna e Coira l’offerta di abitazioni è stata maggiore rispetto al periodo precedente. Con l’aumento della durata delle inserzioni di rispettivamen-te tre e quattro giorni, si è verificato un miglioramento della situazione. La do-manda di abitazioni in locazione in que-ste città è rimasta costante rispetto al pe-riodo precedente.

LUGANO E NEUCHÂTEL: TENSIONE A CAUSA DI UN’OFFERTA MINORE. Nelle città di Lugano e Neuchâtel l’offerta di abitazioni è risulta-ta minore rispetto al periodo precedente. Con una durata delle inserzioni minore di rispettivamente 4 giorni la situazione è notevolmente peggiorata, in particola-re a Lugano. La domanda di abitazioni in locazione, in presenza di un’offerta mi-nore, è rimasta pressoché uguale.

LOSANNA: SITUAZIONE INVARIATA. A Losanna la situazione del mercato è rimasta inva-riata, registrando la stessa durata delle inserzioni rispetto al periodo preceden-te. Dal momento che l’offerta di abitazio-ni è risultata minore, questo fatto indica una leggera diminuzione della domanda.

BERNA, BASILEA, SAN GALLO, ZURIGO, FRIBOR-GO, SION E GINEVRA: SITUAZIONE IN MIGLIORA-MENTO NONOSTANTE UN’OFFERTA RIDOTTA. In sette delle dodici città analizzate l’offerta abitativa è risultata minore rispetto al pe-riodo precedente. Con una durata mag-giore delle inserzioni da uno (Basilea, San Gallo, Zurigo) a quattro giorni (Gi-nevra) la situazione del mercato abitativo è migliorata. In queste città la domanda di abitazioni in locazione è notevolmente diminuita rispetto al periodo precedente.

Ulteriori informazioni e i report sulle sin-gole città sono disponibili qui:www.svit.ch

domanda leggermente in caloLa situazione del mercato svizzero della locazione è leggermente migliorata. A questa con-clusione giunge l’indice delle abitazioni online OWI dell’Associazione svizzera dell’econo-mia immobiliare SVIT. I periodi di inserzione nelle dodici città prese in considerazione si sono allungati, se paragonati al periodo precedente.

ECONOMIA IMMOBILIARE INDICE DELLE ABITAZIONI OWI

Nell’area dell’ex deposito franco doganale a Zurigo è pianificata entro il 2016 la costruzione di un complesso residenziale con 850 abitazioni in locazione e 200 alloggi per studenti.

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Semestre invernale 2014/2015

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Direttor Conti Rossini, come si evince dal nome della banca, il legame con lo Stato è strettissimo. Questo speciale rapporto quali garanzie comporta al cliente che stringe con voi affari legati all’immobiliare?“Fornire innanzitutto un’inossidabile garan-zia di serietà, dettata proprio dal ruolo istitu-zionale dell’Istituto: quello di essere al servi-zio dell’economia e della società del Ticino. Ciò ci impone di essere particolarmente rigo-rosi nel “fare banca”. BancaStato agisce sul mercato esattamente come tutte gli altri isti-tuti, seguendo cioè criteri economici, ma ciò avviene alla luce di una speciale legge di isti-tuzione che la rende strutturalmente diversa dalle altre banche. Il nostro mandato pubbli-co, contenuto appunto nella legge di istituzio-ne, ci indica il nostro obiettivo: favorire lo svi-luppo economico del Cantone e consentire ai ticinesi di investire i loro risparmi in maniera sicura e redditizia”.

E questo come si traduce nella pratica di tut-ti i giorni, pensando specificatamente al set-tore immobiliare?

“Offrendo innanzitutto prodotti e servizi di qualità, a prezzi concorrenziali, e la nostra particolare attenzione ai bisogni del clien-te. Ma anche prestando particolare cura al-le verifiche di tutti i fattori legati alle transa-zioni immobiliari. Mettiamo a frutto la nostra esperienza proprio per tutelare il più possibi-le il cliente da “spiacevoli sorprese”, che so-prattutto nel mercato immobiliare possono riguardare cifre considerevoli”.

Passiamo ad altro. Sui giornali nelle ultime settimane sono apparsi risultati di uno stu-dio secondo cui proprio ora che i tassi di inte-resse interbancari sono negativi, le banche conseguono maggiori margini di guadagno anche sulle ipoteche.“È una questione di cui si parla, che si rivela molto complicata in quanto contempla molte più variabili di quanto si pensi. In realtà la de-terminazione dei tassi d’interesse non è così automatica e soprattutto semplice. Per prima cosa vi è da considerare che vi è una determi-nata soglia di depositi presso la Banca nazio-nale che fa scattare nella pratica gli interessi negativi. Varia da banca a banca e gli istitu-ti di credito fanno molta attenzione a non su-perarla proprio per non trovarsi in questa si-tuazione antipatica soprattutto nei confronti della clientela ‘retail’, il piccolo risparmiato-re per intenderci. È per questo che l’aumento dei margini a carico dei debitori ipotecari è in gran parte solo teorico. Secondo la teoria, in-fatti, con dei tassi di mercato negativi le ban-che dovrebbero addirittura ricevere interes-si per rifinanziare sul mercato le operazioni di credito e, quindi, i margini commerciali do-vrebbero aumentare, sempre ipotizzando che i tassi finali applicati alla clientela rimanga-no invariati. Ma nella pratica le banche riesco-no a rifinanziarsi solo remunerando i capitali! Ecco perché l’aumento dei margini di guada-gno non è effettivo ma prettamente teorico”.

A proposito di tassi: fino a quando durerà questa situazione eccezionale?“L’evoluzione dei tassi ipotecari è anche lega-ta ai tassi di riferimento della BNS, che attual-mente si trovano per l’appunto in territorio negativo. La situazione è ovviamente tempo-ranea. Gli esperti prevedono che nel medio termine i tassi di riferimento rimarranno in-variati ma che quelli di mercato potranno ri-cominciare a salire”.

Come fate a BancaStato a monitorare l’evo-luzione del mercato immobiliare ticinese?

“In primo luogo tramite la nostra vasta espe-rienza e il nostro contatto diretto, giornaliero e profondo, con il territorio e i ticinesi. Oltre a vivere in prima persona le evoluzioni del set-tore, ci basiamo inoltre su due indici chiama-ti CAEX e APEX: rappresentano l’andamento dei prezzi delle case unifamiliari e degli ap-partamenti nel Cantone dall’inizio del 1998. Il metodo di calcolo e i dati utilizzati sono con-siderati i migliori per misurare fedelmente tali andamenti. La pubblicazione degli indici avviene in collaborazione con il Centro di in-formazione e di formazione immobiliare, al quale banche, assicurazioni e casse pensio-ni forniscono in maniera anonima informa-zioni circa i prezzi degli immobili effettiva-mente pagati. CAEX e APEX rappresentano lo strumento di misura più affidabile per quan-to concerne i prezzi degli immobili nel mer-cato ticinese”.

I criteri di sostenibilità ecologica sono sem-pre più applicati nelle costruzioni. Propone-te ipoteche “verdi”?“Certamente. Coloro che certificano la loro abitazione con un’etichetta Minergie posso-no godere del tasso ipotecario agevolato del-la nostra ipoteca BONUS+ EcoCasa. Abbiamo voluto premiare chi investe nello sviluppo so-stenibile”.

BancaStato: un partner serio e affidabile A colloquio con Fabrizio Conti Rossini, responsabile della clientela individuale di BancaStato nel Locarnese.

Fabrizio Conti Rossini, responsabile della clientela individuale di BancaStato nel Locarnese.

PUBLIREPORTAGE BANCASTATO

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SERAINA LUCREZIA KIHM *

DANNI PROVOCATI DALL’UMIDITÀ. Il locatario di un loft richiedeva al locatore, a cau-sa di un’infestazione di muffe e danni provocati dall’umidità all’interno del loft, una riduzione della pigione, il rimborso della pigione pagata in eccesso e un ri-sarcimento danni a causa della forma-zione di muffa. Il tribunale di primo gra-do ha incaricato un perito per chiarire le cause della formazione di muffa. In base alla perizia redatta dall’esper-to, la causa principale del grado di umi-dità troppo elevato nell’appartamento era molto probabilmente rappresenta-ta dall’asciugatura dei panni nell’appar-tamento in locazione. Il perito ha inol-tre appurato che durante il periodo di misurazione non si sono verificati i sal-ti termici e di umidità che normalmente avvengono in presenza di areazione at-traverso una finestra. Secondo la perizia dell’esperto, da questi fatti si possono trarre conclusioni in merito al comporta-mento del locatario rispetto all’areazio-ne dell’ambiente. Se non sono presenti differenze di temperature e di grado di

umidità significa che il locatario non ha areato o ha areato raramente il locale. Il perito è giunto alla conclusione che, se il locatario non avesse asciugato i pan-ni nell’appartamento e se avesse area-to l’oggetto in locazione con regolarità, ossia tre volte al giorno per dieci minu-ti, non si sarebbero verificati problemi di umidità. Il perito ha inoltre escluso che difetti edilizi potessero essere la causa di un’eccessiva umidità dell’aria nell’og-getto in locazione.Basandosi sulle informazioni contenute nella perizia il tribunale di primo grado ha respinto la domanda. Anche il ricorso in appello contro la sentenza del tribuna-le di primo grado non ha avuto successo. Il locatario ha fatto quindi ricorso in ma-teria civile presso il Tribunale federale.

MANCANZA DI AREAZIONE. Dinanzi al Tri-bunale federale il locatario ha tra l’altro contestato che l’autorità inferiore avreb-be accertato i fatti in modo errato. Ciò avrebbe portato alla conclusione che la controparte (locatore) abbia potuto di-mostrare con la perizia dell’esperto che

l’elevata umidità dell’aria fosse da ricon-durre ad una mancata areazione dell’og-getto da parte dell’inquilino. Decisione che ha portato al rigetto del ricorso.Il locatario farà quindi bene a rinunciare del tutto ad asciugare i panni all’interno dell’oggetto in locazione oppure almeno ad areare regolarmente l’abitazione, di-versamente sarà eventualmente il locato-re, in caso di formazione di muffe, a poter far valere i propri diritti contro il locata-rio, e non il contrario.

BGer 4A_578/2014 del 23 febbraio 2015

*SERAINA LUCREZIA KIHM L’autrice è avvocato e Associate presso Blum & Grob Rechtsanwälte, Zurigo.

Muffa: nessuna riduzione della pigioneIl Tribunale federale respinge il ricorso di un locatario, la cui richiesta di riduzione della pi-gione, rimborso della pigione pagata in eccesso e risarcimento danni a causa di formazione di muffa era stata rigettata dalle istanze precedenti.

dIRITTO IMMOBILIARE DECISIONI DEL TRIBUNALE FEDERALE

Asciugare i panni può causare la formazione di muffa (Foto: Susann Städter, photocase.de).

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DENISE NICK *

SCARSA PROPENSIONE ALL’INVESTIMENTO.Il settore immobiliare non è unanime nell’individuare la causa che ha portato il mercato svizzero in questa situazione. Forse l’impatto tardivo della crisi finan-ziaria, le cui ricadute sul mercato immo-biliare svizzero sono state avvertite solo in tempi successivi? Forse il referendum del 9 febbraio 2014, con il quale gli sviz-zeri hanno approvato misure più restrit-tive nei confronti dell’immigrazione di massa, destabilizzando così gli investi-tori? Forse, più semplicemente, il mer-cato è saturo?

I tassi di interesse bassi hanno an-cora un effetto duraturo e positivo sul settore immobiliare, sebbene anche le banche abbiano cominciato a inasprire le condizioni di concessione delle ipo-teche, infrangendo così il sogno di più d’un acquirente di possedere una casa

di proprietà. A questo si aggiunge la de-cisione della Finma (Autorità federale di vigilanza dei mercati finanziari) di porre nuovi limiti alle concessioni di ipoteche per contrastare una nuova bolla immobi-liare in vista del persistente periodo dei tassi d’interesse bassi. Questo comporta una scarsa propensione all’investimen-to dei progettisti ed una minore richiesta da parte degli acquirenti. Poiché l’immi-grazione ha un ruolo determinante nella valutazione dei mercati, è opinione degli analisti che la richiesta abitativa si sia lie-vemente contratta anche in funzione del-la forte riduzione del flusso migratorio. I primi segnali negativi sono stati riscon-trati già da tempo nella fascia alta degli appartamenti. Infatti quando la doman-da cala, l’offerta si deve adeguare. In un settore caratterizzato da lunghi cicli di vita e di sviluppo, come quello immobi-liare, tutti gli attori di mercato coinvol-

ti dai cambiamenti. A questo proposito marketing e comunicazione sono due le-ve determinanti che stanno acquisendo un’importanza sempre maggiore, tanto che la loro azione sul mercato si comin-cia già ad avvertire. Quando negli anni del boom venivano stabiliti i budget per grossi progetti immobiliari, si sceglieva chiaramente di investire più sul prodot-to che sulla sua promozione. Ovviamen-te, se il mercato subisce una battuta d’ar-resto, la situazione di partenza cambia.

LA COMUNICAZIONE qUALE CHIAVE DI SUCCESSO. Come si può far fronte alle difficoltà di vendita? La risposta è semplice: attra-verso la creazione di un brand più soli-do e mediante concetti di comunicazione integrata, che devono essere inclusi nel-la progettazione molto prima rispetto a quella che fino ad ora è stata la prassi. In-fatti, solo quando le famose quattro “P”

La comunicazione al servizio del mercato immobiliareIl mercato immobiliare svizzero ha alle sue spalle anni di grande successo. Chi non è riusci-to a vendere case, deve aver commesso qualche errore. Ma in tempi di incertezza del mer-cato l’ottica può cambiare repentinamente.

ECONOMIA IMMOBILIARE MARKETING

Schlotterbeck-Areal: da autorimessa Citröen a complesso residenziale con locali commerciali.

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immobilia Novembre 2015 | 19

Certificate of Advanced Studies in Real Estate Valuation

Formazione continua alla scuola universitaria professionale dal Certificate fino al Master of advanced studies

Informazioni amministrativeSUPSI, Istituto materiali e costruzioni I Campus Trevano I CH-6952 Canobbio T +41 (0)58 666 63 25 I F +41 (0)58 666 63 59 I www.supsi.ch/fc I [email protected]

Informazioni tecnicheSirea AG I Jessika Baccetti I Rindermarkt 1 I 8001 Zurigo I T +41 (0)44 322 10 10 I [email protected]

valutare immobili interpretare stime immobiliari sviluppare immobili consigliare investitori e proprietari

DestinatariArchitetti, ingegneri, impresari costruttori, economisti immobiliari, amministratori e fiduciari immobiliari, giuristi, collaboratori dell‘amministrazione pubblica, promotori immobiliari, addetti e responsabili nel settore immobiliare, istituti finanziari e assicurativi

Das Ausbildungsinstitut des Schweizer Immobilienschätzer-Verbandes und Kooperationspartner der Fachhochschulen in Immobilienbewertung.

*DENISE NICK Denise Nick è contitolare e amministratrice di Partner & Partner e dirige l’unità immo-biliare marketing e comunicazione. La sua agenzia è attiva da più di 10 anni per diversi promoter immobiliari e distributori nell’intera Svizzera.

del marketing mix (Product, Price, Place, Promotion) vengono abbinate e sintoniz-zate tra di loro alla perfezione, la vendita si conclude con successo. La comunica-zione è la chiave della promozione. Inol-tre oggi, con risorse economiche sempre più ridotte, bisogna utilizzare sempre più canali di comunicazione per ottenere un risultato. In queste circostanze il fattore centrale di successo consiste nel creare un’identità progettuale che sia all’altez-za del prodotto e dei destinatari. Il con-cetto di comunicazione deve analizzare i clienti con grande attenzione, così come il loro ambiente e i loro interessi, di modo da promuovere al meglio l’offerta che de-ve riflettere i desideri del cliente, nel po-sto giusto e al momento giusto. La sfida consiste quindi nel creare una forte cor-rispondenza tra destinatario e prodotto; l’acquisto di un immobile si caratterizza per l’elevato coinvolgimento emotivo da parte dei potenziali acquirenti e l’offe-rente può usare la leva dell’emotività per attribuire un’identità ben precisa ad uno spazio che ancora non esiste. Come con-ferire significato a un progetto immobi-liare? Idealmente con una storia, un’am-bientazione o un tema guida. Si cerca di creare quindi dei punti di identificazio-ne da parte degli interessati nei confron-ti del prodotto.

DIVERSE STRATEGIE DI MARKETING. Cosa di-stingue la comunicazione nella commer-cializzazione di appartamenti in affitto rispetto a quella di appartamenti di pro-prietà? Ambedue, quando si tratta della

loro commercializzazione in un merca-to fortemente concorrenziale, devono chiaramente differenziarsi dalle altre offerte. Questo avviene già durante la fase di progettazione, ma viene porta-to avanti fino alla commercializzazio-ne. In entrambi i segmenti si richiedo-no buone idee e contenuti credibili, che devono poter essere impiegati in modo mirato. La differenza nella commercia-lizzazione degli appartamenti in affitto rispetto a quelli di proprietà è principal-mente di tipo economico. Nel caso degli appartamenti di proprietà sono neces-sari investimenti maggiori e ulterio-ri strategie comunicative che vengono adottate per tempi più lunghi rispetto a quelle ideate per il mercato dell’affitto. Le strategie di marketing per gli appar-tamenti in affitto sono chiaramente più immediate e le leve di vendita applicate in modo più concentrato. La firma di un contratto d’affitto non ha lo stesso valo-re di una firma posta in calce a un con-tratto di compravendita, anche perché, allo scopo di ottenere un finanziamen-to, questa avviene ben prima, contraria-mente a quanto accade per gli appar-tamenti in affitto che si presentano sul mercato più tardi. L’identità o la marca di un appartamento in affitto deve tutta-via mantenersi anche nel lungo termine e ottenere un’identificazione maggiore. Quando si tratta di case in affitto, con-cetti come il naming, l’immagine o le piattaforme di dialogo vengono adatta-ti da strumenti di commercializzazione a strumenti di comunicazione a lungo

termine per gli affittuari. Partendo dal si-to internet commerciale viene creato un portale per coloro che sono alla ricerca di una casa in affitto, ottenendo così un risparmio in termini di tempo e risorse. Questo avviene di rado per le abitazio-ni di proprietà, dove il ciclo della comu-nicazione si conclude con la firma e so-vente un omaggio o un piccolo presente a conclusione della trattativa.

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20 | immobilia Novembre 2015

Il primo Immoboat Ticino grazie a homegate.chUna riuscita crociera sul Ceresio con un relatore d’eccezione, ottima musica, un ricco aperi-tivo, sigari, whisky e soprattutto buona compagnia!

SVIT TICINO ATTIVITà DELL’ASSOCIAZIONE

Negli scatti del fotografo Alexandre Zveiger (zvei-ger.ch), alcuni momenti della crociera di inizio settembre: l’imbarco sulla MN Gottardo; l’arch. Blumer; amici e soci di Svit Ticino, con Pietro Izzi di Homegate.

RED *

Da qualche anno Svit Ticino propone ai propri soci un’uscita autunnale, alla quale possono essere invitati liberamen-te colleghi, parenti amici e conoscenti.

In precedenza ci si era ritrovati a Curzùtt sopra Carasso, visitando la bel-lissima chiesa romanica di San Bernardo e gustando le prelibatezze del Ristoran-te dell’Ostello; prima ancora al castello di Mesocco; un’altra gita ci aveva portato alla sede della Rega a Magadino.

La gita di questo 2015 ha coinciso con il desiderio di homegate.ch di sorpren-dere tutti e proporre, sostenendola qua-le sponsor principale, una gita in battello sul lago di Lugano, un vero “Immo-boat” come è stato poi battezzato. In realtà il

nome ci è stato prestato dai nostri ami-ci di Svit Zurigo, che da diversi anni or-ganizzano un appuntamento simile nella loro città e che, non appena saputo della versione subalpina, non hanno resistito al richiamo del lago e, in tre, hanno pre-so il tempo per parteciparvi!

L’imbarco della sessantina di ospiti sulla bella e comoda “San Gottardo” ha avuto luogo all’attracco di Paradiso, ri-cevendo poi una calorosa accoglienza a ritmo di jazz, grazie alla vivace presenza del Blue Valentine Jazz Trio.

Dopo un primo momento di assesta-mento durante l’aperitivo in terrazza, tut-ti in coperta per la breve e specialissima “conferenza” dell’arch. Riccardo Blu-mer, una sorprendente immersione nel-

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immobilia Novembre 2015 | 21

Gli applausi per il relatore, sorrisi e brindisi in compagnia dell’apprezzato Blue Valentine Jazz Trio. In angolo l’elegante cigar and whisky lounge allestita dalla Key Events di Pregassona.

le dinamiche applicate alla formazione dei giovani architetti all’USI di Mendrisio con proiezioni di video delle attività sul territorio per trasmettere i concetti basi-lari dell’architettura, tempo forma e spa-zio, siano questi applicati nel percorrere avanti e indietro fino allo sfinimento un passaggio pedonale a Milano, o alla Piaz-za della Riforma tutti-sui-cubi-a-far-gira-re-sculture-umane, o all’Expo spostando le città sui droni… una vera chicca!

Poi di nuovo tutti di sopra per un altro stacco Jazz, mentre si preparava l’abbon-dante e ricco buffet della cena. Intanto calava la sera e l’entrata nel golfo di Pon-te Tresa affascinava per l’atmosfera qua-si magica della luce del lago che vestiva una natura in prospettiva inversa rispet-

to a chi di solito vede le cose dalla riva.La casa navigante si è poi diretta di

nuovo verso Lugano mentre fra le note del Jazz ci si è gustati diversi sfiziosissimi dessert, insieme al whisky svizzero e ai sigari costaricani della competente “whi-sky & cigar lounge” presente sul ponte.

All’approdo a Paradiso nessuno ha spinto per uscire e per una buona mezz’o-ra si è rimasti a chiacchierare piacevol-mente, prendere contatti, scambiarsi idee e biglietti da visita senza decider-si a scendere. Il clima disteso e amiche-vole della serata ha avvolto tutti quanti e qualcuno, già al rientro, non mancava di far sapere per sms quanto piacevole fos-se stata la serata.

Anche i nostri amici zurighesi ci han-

no ringraziato per aver loro dato questa occasione, ricordandoci che ci saranno di sicuro il prossimo anno… magari sul Verbano? Affaire à suivre… et à répéter!

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22 | immobilia Novembre 2015

MARCEL HUG *

CERTIFICAZIONE EDUqUA COME MARCHIO DEL-LA FSEA. La procedura di certificazione eduQua qualifica le istituzioni che si oc-cupano di formazione continua. Per que-sto eduQua stabilisce sei criteri decisivi per la qualità di una istituzione:– Offerte di formazione: offerte che, in

materia di formazione, soddisfano i bi-sogni generali e i bisogni particolari dei clienti.

– Informazione: presentazione traspa-rente delle offerte di formazione, dell’istituzione e delle sue linee guida.

– Formazione: formazione che rende possibile, esige, promuove l’appren-dimento e ne trasmette i risultati.

– Formatori: formatori con elevate com-petenze professionali, metodologiche e didattiche.

– Sistema di gestione della qualità: ac-cordi e impegni sono esaminati e ri-spettati. È assicurato uno sviluppo continuo della qualità.

– Direzione: la direzione assicura pre-stazioni orientate alla clientela, eco-nomiche, efficienti ed efficaci.

Questi criteri stabiliscono gli standard minimi che un’istituzione deve soddisfa-re per poter ricevere il marchio eduQua. Tutti gli standard sono illustrati in un ma-nuale. Oltre ad esso, eduQua fornisce al-cuni spunti atti a favorire lo sviluppo del-la qualità.

Questi contributi vengono evidenziati per esempio durante la preparazione al-la certificazione (che comprende un’au-tovalutazione), durante l’audit sul posto, con un rapporto di certificazione, con in-contri annuali (audit intermedi) e con il rinnovo della certificazione eduQua ogni tre anni. Gli organismi di certificazione in-dipendenti sparsi in tutta la Svizzera con-trollano il rispetto degli standard minimi.

SVOLGIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE. La SVIT Swiss Real Estate School AG ha de-ciso di collaborare con SQS in qualità di organismo di certificazione. Dopo la re-gistrazione, il servizio di audit di SQS ha stabilito quale offerta dell’istituzio-

ne sottoporre a verifica. Nel nostro ca-so il corso di preparazione all’attestato professionale in valutazione immobilia-re è stato selezionato dal servizio di au-dit di SQS. Successivamente è toccato all’azienda formatrice produrre la docu-mentazione scritta conformemente alle disposizioni eduQua. L’auditor SQS ha verificato la documentazione presentata che doveva contenere descrizioni mol-to dettagliate sullo svolgimento dei cor-si e sulla gestione della qualità. Sulla ba-se della verifica della documentazione l’auditor ha poi svolto una verifica sul posto, redatto un rapporto di valutazio-ne e presentato domanda per il rilascio del certificato alla Commissione di peri-ti della SQS. Una volta effettuata la regi-strazione, la certificazione doveva es-sere ultimata entro sei mesi, ma la SVIT Swiss Real Estate School AG ha impie-gato molto meno tempo poiché ha potu-to avvalersi dell’ampia e lunga esperien-za maturata nel settore della formazione. L’auditor ha presentato la domanda di certificazione senza difformità maggio-ri o minori. Si tratta di un risultato mol-

to positivo che dimostra co-me l’azienda formatrice stia percorrendo la strada giu-sta. In futuro è prevista una verifica intermedia a caden-za annuale, una cosiddetta

procedura C, in quanto SVIT Swiss Real Estate School è considerata un’istituzio-ne di formazione di grandi dimensioni.

VANTAGGI PER SVIT SWISS REAL ESTATE SCHOOL. Fin dall’inizio ci siamo chiesti quali van-taggi potesse portare la certificazione all’azienda formatrice della nostra asso-ciazione. Acquisendo un certificato edu-Qua, un’istituzione di formazione conti-nua si assicura vantaggi di mercato e a livello competitivo. Allo stesso tempo si creano così i presupposti per adempie-re agli obblighi amministrativi e si fa in modo che gli studenti di SVIT Swiss Re-al Estate School AG rientrino in futuro tra gli aventi diritto alle sovvenzioni. At-tualmente percepiscono già sussidi a li-vello cantonale, ma a partire dal 2017 la Confederazione prevede una sovven-zione dei corsi preparatori agli attesta-ti professionali federali risp. agli esami professionali superiori. Il certificato for-nisce anche alcuni spunti atti a favorire

lo sviluppo della qualità attraverso la pre-parazione alla certificazione, l’autovalu-tazione, la documentazione dell’offerta, l’audit sul posto, il rapporto di audit, l’au-dit intermedio annuale e il rinnovo del-la certificazione eduQua ogni tre anni. L’esecuzione della certificazione stimo-la la consapevolezza della qualità da par-te dell’istituzione e promuove l’impegno a migliorarla costantemente e a renderla visibile verso l’esterno.

*MARCEL HUG L’autore è direttore di SVIT Swiss Real Estate School AG e membro della direzione di SVIT.

Il certificato dimostra un elevato standard qualitativo della forma-zione SVIT.»

Marchio di qualità per l‘azienda formatriceLa certificazione aziendale da parte di organismi esterni diviene sempre più importante. Per questo la Direzione di SVIT Svizzera, in accordo con il Consiglio di Amministrazione di SVIT Swiss Real Estate School AG, ha deciso di eseguire tale certificazione per l’azienda forma-trice.

SVIT SWISS REAL ESTATE SCHOOL FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO NEL SETTORE IMMOBILIARE

COMMENTO DI MARCEL HUGLa certificazione conferma un ulteriore ed impor-tante passo avanti compiuto dalla scuola dell’asso-ciazione verso la leadership qualitativa. L’associa-zione e tutti i suoi soci beneficiano del fatto che la scuola possa ora dimostrare il suo noto livello quali-tativo anche sotto forma di un marchio di qualità ri-conosciuto. Il coerente orientamento alle esigenze dei datori di lavoro e degli studenti è e resta l’obiet-tivo di SVIT Swiss Real Estate School AG.La certificazione porta inoltre vantaggi per il futuro. Il finanziamento della formazione professionale è tornato alla ribalta dell’agenda politica in connes-sione con il «sì» all’iniziativa sull’immigrazione di massa. Da anni ormai la nostra associazione e con essa la sua scuola si impegnano per formare un numero sufficiente di lavoratori qualificati, seguendo libera-mente il motto: «Formazione continua – dall’ap-prendista al pensionato». In futuro la politica dovrà sostenere la formazione professionale soprattutto cercando di compensare la sproporzione dei versa-menti statali verso la formazione universitaria, già beneficiaria di ingenti sovvenzioni. A partire dal 2017, accanto agli esami federali, saranno sovven-zionati anche i corsi preparatori a tali esami. A tal fi-ne, si sta attualmente svolgendo un’ampia consul-tazione da parte della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’inno-vazione (SEFRI). Si presuppone che riceveranno il sostegno finanziario della Confederazione solo quegli studenti che han-no frequentato le lezioni preparatorie presso un’i-stituzione di formazione certificata. La scuola dell’associazione è dunque ben equipaggiata per il futuro.

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immobilia Novembre 2015 | 23

RED *

Collaborare nella gestione di stabili lo-cativi, procedere all‘incasso, fornire consulenza tecnica e assicurativa ai pro-prietari, identificare danni strutturali e proporre possibili soluzioni: sono questi gli obiettivi di apprendimento del corso per assistenti in amministrazione di sta-bili locativi.

Nella seconda edizione che si è svol-ta da febbraio a giugno, sono stati 25 i partecipanti che hanno seguito l’inten-so percorso formativo di 60 ore, e in 19 hanno superato l’esame finale e ottenuto il certificato SVIT. Si tratta di: Valentina Acerbis-Steiner (miglior risultato fina-le), Sharon Baggio, Arianna Butti, Eri-ka Callegari, Eros Candolfi, Deborah Ca-vicchiolo, Tania De Gennaro, Antonello De Marco, Reto Godenzi, Danilo Granie-ro, Tanja Kulig, Chantarasan Malfanti, Giacomo Medici, Ivalù Meli, Angela Ru-berto, Mara Sabbadin, Annalisa Stendar-do, Marianna Tremaliti e Zuliani Rober-to. Congratulazioni a tutti!

Ivalù Meli, Angela Ruberto e Eros Candolfi hanno inoltre ottenuto il cer-tificato di Collaboratore SVIT in ammi-nistrazione immobiliare, dopo aver su-perato con successo gli esami finali di Assistente in Contabilità immobiliare, in amministrazione di stabili locativi e quel-

lo in amministrazione di PPP.La terza edizione avrà luogo nel pri-

mo semestre del 2016. Le iscrizioni apri-ranno a novembre.

STIME IMMOBILIARI. Sono già invece aperte le iscrizioni al corso per assistenti SVIT in valutazione immobiliare, formazione che SVIT e SRES Swiss Real Estate Scho-ol propongono per la prima volta in Tici-no. Il corso di 60 ore partirà a gennaio e si concluderà in maggio con l’esame fi-nale. Questo corso fornisce le conoscen-ze di base nell’ambito della valutazione degli immobili e le competenze neces-sarie per poter analizzare e interpretare

Corsi per assistenti, tra conferme e novitàSi è concluso il secondo ciclo per gli assistenti in amministrazione di stabili locativi, mentre con la valutazione immobiliare si amplia l’offerta sul territorio.

SVIT TICINO FORMAZIONE

I partecipanti al corso per assistenti in amministrazione di stabili locativi durante e dopo l’esame finale. Nella foto in alto anche i docenti Renata Foglia e Al-berto Montorfani.

una perizia immobiliare. I partecipanti apprenderanno inoltre i metodi di valu-tazione classici ed edonistici. Altri conte-nuti del corso sono l’analisi del mercato immobiliare, indici (norme SIA, standard CRB, CCC, CPN), la determinazione e gli aumenti delle pigioni, conteggi immobi-liari. Gli insegnanti sono tutti professio-nisti di comprovata esperienza nel ramo. Il superamento dell’esame di questo cor-so e del corso per Assistenti in commer-cializzazione immobiliare conferisce il titolo di Collaboratore SVIT in commer-cializzazione e valutazione.

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24 | immobilia Novembre 2015

COMITATO SVIT TICINOPresidente: Alberto Montorfani,AM Consulenze Sagl, Via al Forte 10, CP, 6900 Lugano, 079 240 35 81, [email protected]

Vicepresidente: Edda Bruni-Fasani,Leso, 6563 Mesocco, 091 835 90 55, [email protected]

Segretario: Bettina Huber,Immobiliare Marazza Sagl, via SanGottardo 129, 6648 Minusio,091 730 12 17, [email protected]

Cassiere: Marco Piozzini, StudioFiduciario e Immobiliare PiozziniA & M, Centro Montana,via ai Molini 1, 6616 Losone091 791 39 58, [email protected]

Giuseppe Arrigoni, Livit SA, via Greina 2, 6900 Lugano, 058 360 34 00, [email protected]

Antonio Canavesi, Barinvest SA, via Cantonale 19, 6900 Lugano 091 913 70 90, [email protected]

Marco Fantoni, Comafim SA, Corso Elvezia 27, 6900 Lugano 091 912 10 90, [email protected]

Werner Leuzinger, Lefor Immobiliare SA, Via Cantonale 45, 6964 Davesco, 091 942 46 82, [email protected]

Manuele Morelli, Immoprogramm SA, Viale Stazione 4, 6500 Bellinzona, 091 825 20 40, [email protected]

DISTRETTO DI BELLINZONA E VALLI Alfred Müller SA, Paganini Massimilia-no, Camorino, www.alfred-mueller.chBruni Fasani Edda, MesoccoBruschi Mediazioni Sagl, Bassi Fabio,GiubiascoConfinanz SA, Passardi Roberta,Giubiasco, www.confinanz.comConsulca SA, Pulici Mirco, Bellinzona,www.consulca.chDarani Nicola, ChironicoDLS Real Estate Management SA ,De Luigi Ivano, BellinzonaEvolve SA, Tamagni Michele, Bellinzona, www.evolve-sa.chFFS Gestione Immobiliare, ComandiniSamuele, Bellinzona,www.ffs.ch/immobiliFideconto gestioni immobiliari SA ,Janner Michele, Bellinzona,

www.fideconto.chImmoprogramm SA, Morelli Manuele,Bellinzona, www.immoprogramm.chMigros Ticino, Chiappini Pierfranco,St. AntoninoMulticonta SA, Canonica Moreno,Bellinzona, www.multiconta.chPapa Renzo, BellinzonaPosta Immobili Management eServizi SA, Arch. Massarotti Claudio,GiubiascoPuntoimmobiliare SA, Pedrini Carlo,Gudo, www.puntoimmobiliaresa.ch

DISTRETTO DI LOCARNO E VALLIScacchi Daniela, Losone Agenzia Fid. e Immobiliare Cocquio & Co, Cocquio Claudio, Ascona, www.farola.chAgenzia immobilare Candolfi, Candolfi Gustavo, LosoneAssofide SA, Ing. Maffei Giorgio, Locarno, www.assofide.chBosshard Immobilien AG, Bosshard Kurt, Ascona, www.bosshard-immo.chEsedra Real Estate Sagl, Rocca Francesco, Riazzino, www.esedraimmobiliare.chEV Ascona Top Real Estates AG, Peter Frigo, Ascona, www.engelvoelkers.comFendoni SA, Fendoni Aldo, Ascona, www.fendoni.chFerie Lago Maggiore Progano & CO, Wimmershoff Martina, Gerra Gambaro-gnoFid SA, Natour Mohamad, Losone, www.fid-sa.chFiduciaria Cheda SA, Angelucci Bazzana Barbara, Locarno, chedasa.ch Fiduciaria Ferro SA, Ferro-Svaluto Omar, Riazzino, www.fiduciariaferro.chGPF Gestioni SA, Rieder Marco, Gordola, www.gpf-immobiliare.chImmobiliare – SL, Lappe Stefano, Locarno, www.immobiliare-sl.chImmobiliare Colibrì Sagl, Kurt Roger, Ascona Immobiliare Fideconto SA, Tettamanti Franco, Locarno, www.fideconto.comImmobiliare Hunkeler Sagl, Benz Mi-ke, Ascona, www.immohunkeler.chImmobiliare Marazza Sagl, Marazza Daniele, Minusio, www.marazza.chImmobiliare Marazza Sagl, Huber De Santis Bettina, Minusio, www.marazza.ch Immobiliare Mazzoleni Roberto SA, Mazzoleni Roberto, Muralto, www.immo-mazzoleni.chImmobiliare Nodiroli & Co., Nodiroli Claudio, Solduno, www.nodiroli.chImmobiliare-Lenhart SA, Lenhart Lando, ContraImmoloretan Sagl, Loretan Güdel Mo-nika, Brissago, www.immoloretan.com

Marcollo Franco Pietro, Locarno Monotti & Puttini Gestioni Immobi-liari SA, Zamboni Rolando, Locarno, www.monottiputtini.chMultiresidenza SA, Vacchini Oliver, Muralto, www.multiresidenza.chReamco SA, Kwiatkowski-Fornera Michela, Locarno, www.reamco.chStudio Fiduciario Immobiliare Piozzini A & M, Piozzini Marco, Losone, www.fiduciaria-piozzini.chTRE Ticino Real Estate Brokers Sagl, Burkhardt Andrea, Ascona, www.topswiss.comWildi Immobiliare, Wildi Roberto, Ascona, www.wildi-immobiliare.ch

DISTRETTO DI LUGANOAbete Rosso SA, Labianca Filippo, Lugano Advantage Buildings GMBH, Boschetti Andrea, LuganoAgenzia Immobiliare Ceresio SA, Muri Riccardo, Lugano, www.immobiliareceresio.chAM Consulenze Sagl, Montorfani Alberto, Lugano, www.amconsulenze.chAmfiges SA, Müller-Scopazzini Silvia, Lugano, www.amfiges.chAmi Immobiliare SA, Franchini Roberto, Lugano, www.amifiduciaria.ch Amministrazione Central Park SA, Lugano AmmonCasa Sagl, Ammon Mattia, Lugano, www.ammoncasa.comAntonelli Omar, Lugano Axim SA, Lugano, www.aximsa.chBARINVEST SA, Canavesi Antonio, Lugano, www.barinvest.ch BdB Real Estate SA, Canavesi Antonio, Lugano Besfid e Pianca immobiliare SA, Pianca Candido, Lugano, www.besfid-pianca.chBisang Daniele, Muzzano Bouygues E&S FM Svizzera SA, Miglioretto Silvano, Manno, www.bouygues-es.chCiriaco Massimiliano, Lugano Comafim SA, Fantoni Marco, Lugano, www.comafim.chComisa SA, Elsener Gabriele, Castagnola, www.comisa.chCorfida SA, Ciceri Gianpaolo, Lugano, www.corfida.comDanproperty SA, Ancarola Domenico, Lugano, www.danproperty.chDCF Promozione Immobiliare SA, Hurth Daniele, Lugano, www.dcf.chDreieck Immobiliare SA, Lugano, www.dreieckimmo.chFiducia & Art SA, Strozzi Livio, Lugano Paradiso, www.fiducia-art.comFiduciaria Taddei-Bassi SA, Bassi Fabio, Lugano, www.taddei-bassi.chFiduciaria De Bernardis, Massagno,

www.debernardis.ch Fondazione Maghetti, Caruso Riccardo, Lugano Fontana Sotheby’s International Realty, Della Santa Giorgio, Lugano, www.fontanasothebysrealty.ch Galli Immobiliare SA, Galli Ivan, Rive-ra, www.gallipartners.ch Gorzanelli Daniele, Lugano-PregassonaGPM Global Property Management SA, Mazzoleni Marzio, Lugano, www.gpm.chIl Sogno immobiliare SA, Lodigiani Sergio, Lugano, www.ilsognoimmobilia-re.chImag Concept SA, Gilardoni Arianna, Maroggia, www.impagconcept.chImmobiliare Bandel, Bandel Jacques, Lugano, www.immobiliare-bandel.chImmobiliare Fideconto SA, Tettaman-ti Sacha, Pazzallo, www.fideconto.com Immobiliare Fontana Amministra-zioni Sagl, Ferrari Donata, Lugano, www.fontanasothebysrealty.chImmobiliare Mantegazza SA, Mante-gazza Melissa, Lugano, www.mantegazza.chImmobiliare Tuttoimmobili Sagl, Rocchi Alain, Melide, www.tuttoimmobili.chImmobiliare Wäfler/Imafid SA, Wäfler Diethelm, Lugano IMMOIDEA SA, Quadri Graziella, LuganoImmolife Ticino SA, Arcuri Matteo, Maroggia, www.immolifeticino.chItal-Suisse Immobiliare Sagl, Anto-nelli Omar, Lugano, www.italsuisse.chLambertini, Ernst & Partners Gestioni immobiliari SA, Riboni Renzo e Ernst Thomas, Lugano, www.lepartners.chLaris Immobiliare SA, Bernasconi Leonardo, Lugano Lefor Immobiliare SA, Leuzinger Werner, Davesco, www.lefor.chLivit SA, Arrigoni Giuseppe, Lugano, www.livit.chLuminati Francesco, Lugano MPP Fiduciaria SA, Pedretti Tito, Lu-gano, www.mppartners.chMC Consulenze Sagl, Mari Christian, Rivera MG Fiduciaria Immobiliare Sagl, Mastroddi Giovanni, Lugano, www.mgimmobiliare.chMiminvest SA, Radaelli Daniele, GranciaMSC immo trust Sagl, Scarati Michele, Lugano, www.msc-immo.chNew Trends SA, Bellomo Salvatore, Lugano, www.new-trends.chP&V Property & Valuation Sagl, Marocco Vittoria, Lugano Pfister Holding SA, Pfister Armando, Manno, www.pfister-case.chPiazzini Gianluigi, Gentilino Privera SA, Bergmann Gion Andrea,

Organi e soci di SVIT Ticinowww.svit-ticino.ch

SVIT TICINO INDIRIZZI I NOSTRI SOCI

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immobilia Novembre 2015 | 25

Lugano, www.privera.chqueen Immobiliare SA, Foce Malservi-gi Cinzia, Lugano, www.queenimmobiliare.chRecontam SA, Pelle Ivan, Lugano, www.recontam.chRuggeri Dr. Pier Luigi, Lugano, www.sfi -fi duciaria.chSocietà Fiduciaria e Consulenza SA, Robbiani Andrea, www.sfconsulenza.ch Studio Antonini, Antonini Tiziano, Lugano, www.studioantonini.chStudio Immobiliare Ticino Sagl, Gatto Sabina, Lugano, www.studioimmobiliareticino.chTicino.Re SA, Ingrami Massimiliano, Lugano, www.ticinore.chTrachsel Fiduciaria Immobiliare SA, Trachsel Franco, Lugano, www.trachsel-immo.chUBS SA, Deluigi Thierry, Lugano Vesa SA, Glattfelder Plozza Isabel, Massagno, www.vesa.chWincasa SA, Scognamiglio Vincenzo, Lugano, www.wincasa.ch

DISTRETTO DI MENDRISIOArifi da SA, Ponti Battista, Chiasso, www.arifi da.chCeppi e Co. Agenzia Immobiliare SA, Ferretti Achille, Chiasso Coduri Alessandro, Rancate Immobiliare Casali Sagl, Arch. Casali Matteo Fiorenzo, Mendrisio, www.immobiliarecasali.chInterfi da SA, Sulmoni Luigi, Chiasso, www.interfi da.ch Sangiorgio Amministrazioni, Sangiorgio Antonietta, Mendrisio Studio Luido Bernasconi, Bernasconi Luido, Stabio, www.luidobernasconi.comVAV Immobiliare Sagl, Viola Valeria, Mendrisio, www.vevimmobiliare.ch

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SVIT TICINO INDIRIZZI I NOSTRI SOCI

Cinzia Foce Malservigi, fi duciario immobiliare

QuEEN IMMOBILIARE SALA CASA È REGINA

La Queen Immobiliare SA nasce grazie alla determinazione della sua fondatrice Cinzia Foce Malservigi e ha la sua sede nel cuore di Lugano, nella rinomata e mo-vimentata via Nassa.Durante il suo lungo percorso lavorati-vo  “sul campo” Cinzia Foce Malservigi ha sviluppato e rafforzato le sue capacità di relazionarsi con le persone riuscendo a creare un naturale ponte empatico nei rapporti professionali; fattore vincente e fondamentale nel settore immobiliare.In un periodo “difficile” in tutti i campi, dal lavorativo, al sociale, economico, fa-migliare e umano, la Queen Immobiliare SA mette a disposizione la sua professio-nalità, serietà, competenza, trasparenza ed entusiasmo mirando a ridestare e ri-dare la fiducia nelle persone e nelle pro-fessioni.La vastità del settore immobiliare presup-pone una precisa preparazione ma esige anche un’integrità intellettuale e morale. La Queen Immobiliare SA vuole essere principalmente questo: una società pre-parata, dinamica, efficiente, onesta con linee guida chiare e precise. Una missio-ne ben identificata e inequivocabile per il raggiungimento di un traguardo non solo economico e professionale ma an-che umano.Esserci per costruire insieme! La casa è pur sempre regina!

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Ulteriori informazioni: www.svit-ticino.ch

Formazione professionale e perfezionamento per specialisti e quadri dell’economia immobiliare.

«Nuove sfide?»

CORSI PER ASSISTENTI SVITI corsi per assistenti si rivolgono a colo-ro che si avvicinano per la prima volta al settore immobiliare e che vogliono pre-pararsi acquisendo le necessarie cono-scenze di base, a persone già attive nel settore immobiliare ma che non di-spongono ancora delle necessarie co-noscenze di base o interessate a rinfre-scare le proprie conoscenze di base.

I PROSSIMI CORSI IN PROGRAMMA: Assistente in valutazione immobi-liare:

gennaio – maggio 2016martedì, ore 18.00-21.15, BreganzonaIscrizioni aperte

Assistente in amministrazione di stabili locativi:

febbraio – giugno 2016lunedì, ore 18.00-21.15, Breganzona

Assistente in commercializzazione immobiliare

Autunno 2016

Assistente in contabilità immobilia-re:

settembre – dicembre 2016

CORSI PER L’OTTENIMENTO DELL’ATTESTATO FEDERALE

Gli attestati federali in gestione immo-biliare e commercializzazione immobi-liare sono titoli di studio riconosciuti dall’art. 11 cpv 2 LFid (Legge sull’eserci-zio delle professioni di fiduciario) per l’ottenimento dell’autorizzazione can-tonale di fiduciario immobiliare.Rammentiamo che in Ticino le attività di fiduciario commercialista, immobilia-re e finanziario svolte per conto di terzi a titolo professionale sono soggette ad autorizzazione in virtù della legge del 1 dicembre 2009, entrata in vigore il 1 lu-glio 2012, e del relativo regolamento d’applicazione.

I PROSSIMI CORSI IN PROGRAMMA: Attestato federale in gestione im-mobiliare

Da autunno 2016 Preparazione agli esami federali di feb-braio 2018

Corsi SVIT Ticino

SVIT TICINO FORMAZIONE IMPRESSUM

PUBBLICAZIONE Edizione immobilia SVIT Ticino TIRATURA 550 esemplari

EDITORE SVIT Verlag AGPuls 5, Giessereistrasse 18, 8005 ZürichTel. 044 434 78 88, www.svit.ch, [email protected]

REDAZIONE SVIT Ticino Corso San Gottardo 89, 6830 ChiassoTel. 091 921 10 73www.svit-ticino.ch, [email protected] STAMPA Tipografia Cavalli Via del Sole 9, 6598 Tenerowww.tipografiacavalli.ch IMPAGINAZIONE Netzer Marketing, 6933 MuzzanoTel. 091 950 95 95, [email protected] Riproduzione autorizzata previa citazione della fonte. In merito ai manoscritti non richiesti non viene effettuata alcuna corrispondenza. Annunci, PR e novità sui prodotti servono unicamente come informa-zione ai nostri soci e lettori sui prodotti e servizi stessi.

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