strumentazione biomedica 2.1

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  • 8/10/2019 Strumentazione Biomedica 2.1

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    STRUMENTAZIONE

    BIOMEDICA

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    Sommario

    1 Introduzione ai sistemi per misure biomediche Pag. 4

    2 Sensori Pag. 23

    3 Acquisizione dati, termocoppie, bilancia a estensimetri Pag. 34 !ircuiti con ampli"icatori operazionali Pag. 4#

    $ !ircuiti ad %PA&P in ambito biomedico Pag. $$

    # Sicurezza 'lettrica Pag. #

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    1 INTRODUZIONE AI SISTEMI PER MISURE

    BIOMEDICHE

    Aspetti generali

    (a strumentazione biomedica pu) essere classi"icata in base alla grane!!a "isi#a mis$rata, alprin#ipio "isi#o s"r$ttato per misurarla *resisti+o, capaciti+o, indutti+o, elettrochimico, aultrasuoni-, in base allam%ito i inter&ento, inteso come organo, sistema o "unzione biologica,o in base allarea i impiego in mei#ina, sia essa la diagnosi o la terapia/riabilitazione.

    Propriet' i $n sistema i mis$ra

    Se, istante per istante, grazie al contenuto del segnale -*tz come 0 rappresentato in "igura, si pu)risalire ai +alori del segnale -*ty , allora il sistema & pu) essere considerato un sistema di misura, a

    prescindere dalla natura della sorgente S del segnale -*ty . n sistema i mis$ra ieale 0 un

    sistema di misura che soddis"a le seguenti propriet l$s#ita do+r essere sensi%ile seletti&amentesolo alla grandezza "isica in ingresso che si

    +uole misurare e non ad altre grandezze5 la sua rela!ione ingresso($s#ita de+e essere nota, in qualunque "orma essa sia espressa

    *genericamente -*yfz= -5 linterconnessione tra sorgente e sistema di misura non de+e alterare in modo apprezzabile il

    segnale -*ty rispetto al suo stato non perturbato in cui 0 generato dalla sorgente.I problemi "ondamentali che si pongono durante la progettazione di un sistema di misura riguardanola gestione, entro limiti accettabili per la qualit della misura, delle sue non idealit, e cio0

    lin"l$en!a ei ist$r%isul segnale in uscita dal sistema di misura5

    lerrore i inter#onnessione *o e""etto di carico-, cio0 la perturbazione introdottaine+itabilmente sul segnale da misurare dallo scambio di energia tra sorgente e sistema dimisura una +olta che questi +engono collegati. 6 possibile tutta+ia inter+enire sullentit diquesta perturbazione in "ase di progetto.

    7li obietti+i perseguibili nella misura di uno o pi8 segnali sono monitoraggio si e""ettua la misura per poter semplicemente +isualizzare landamento del

    segnale *es. "requenza cardiaca di un paziente ospedaliero-5 #lassi"i#a!ione si e""ettua la misura con procedure particolari per poter assegnare ogni

    segnale ad una speci"ica classe *ad es. in base alla gra+it o alla patologia, come nei modernielettrocardiogra"i-5

    #ontrollo si e""ettua la misura per poter inter+enire adeguatamente sulla sorgente e "ar s9

    che generi un segnale che rientri entro determinati parametri *es. in"usori di glucosio perdiabetici-5

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    ienti"i#a!ione si e""ettua la misura, s"ruttando ingressi standard, per poter determinare larelazione ingresso/uscita dello strumento di misura.

    Ar#)itett$ra "$n!ionale ei sistemi per mis$re %iomei#)e

    Il "lusso principale +a chiaramente dalla sorgente al sensore +erso il sistema di +isualizzazione(a semplice catena sensoresistema di manipolazionesistema di +isualizzazione 0 detta #atenaelementare i mis$ra. :ellordine le caratteristiche dei +ari blocchi sono

    sorgente 0 in genere il tessuto +i+ente e genera il segnale da misurare *mis$rano, -*ty -5 sensore con+erte la grandezza "isica da misurare in un segnale, per lo pi8 elettrico, che sar

    poi s"ruttato dai restanti blocchi del sistema di misura5 i sensori sono composti da unelemento sensi%ile primario, che 0 a diretto contatto col misurando e risponde ad esso+ariando una sua propriet "isica, e da un elemento i #on&ersione, che traduce tale+ariazione in un segnale elettrico5

    alimenta!ione necessaria per i sensori passi&i, in particolare per il loro elemento dicon+ersione. Se in+ece i sensori sono atti&i, essi rica+ano lenergia per la con+ersione insegnale elettrico direttamente dal misurando e non necessitano di alimentazione elettrica *es.sensori piezoelettrici-5

    %lo##o i manipola!ione e #oni!ionamento 0 necessario per ampli"icare luscita delsensore, in genere molto debole in ampiezza, in modo che essa sia su""icientemente intensa

    per poter essere apprezzata dagli altri sistemi che la tratteranno, in particolare e+entuali

    con+ertitori analogico/digitale. :ormalmente il segnale +iene qui anche "iltrato e ormai, inmolti casi, anche digitalizzato5 %lo##o i &is$ali!!a!ione consente la +isualizzazione dellandamento del segnale misurato

    su qualsiasi supporto, sia esso lo schermo di un oscilloscopio o un supporto "isico *es. cartamillimetrata per tracciato elettrocardiogra"ico-5

    sistema i #ali%ra!ione ser+e per +eri"icare che il sensore abbia la relazione ingresso/uscitae il comportamento in "requenza, o in altre parole le prestazioni statiche e dinamiche, +oluti5

    sistema i memori!!a!ione sal+a i dati su supporti di +ario tipo *cartaceo, dischimagnetici, dischi ottici, etc.-, per renderli cos9 disponibili per e+entuali elaborazioni "uture5

    sistema i trasmissione consente lin+io dei dati ottenuti anche a utenti remoti5 sistema i #ontrollo agisce in retroazione sulla sorgente di segnale, per ottenere segnali

    con particolari caratteristiche, ma pu) agire anche sui sistemi di memorizzazione etrasmissione.

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    #

    Classi"i#a!ione egli ingressi

    7li ingressi di un sistema di misura sono di+isibili in 3categorie

    ingressi esierati * dy - sono rappresentati dai

    segnali che e""etti+amente il sistema 0 costruitoper misurare. Ad essi il sistema risponde con una"unzione di tras"erimento dG 5

    ingressi inesierati * iy - sono grandezze

    "isiche di+erse dal/i misurando/i a cui il sistemadi misura 0 accidentalmente sensibile. Ad essi ilsistema risponde con una "unzione di

    tras"erimento iG 5

    ingressi moi"i#anti o inter"erenti * mdy , miy - possono a loro +olta essere di+isi in

    desiderati e indesiderati, ciascuno con una propria relazione ingressouscita. 'ssiinter+engono modi"icando le "unzioni di tras"erimento dG e iG .

    !omplessi+amente gli ingressi indesiderati e gli ingressi modi"icanti sono detti ingressi sp$ri.(uscita 0 perci) legata ai +ari ingressi dalla seguente relazione

    -*-* mimiiimdmddd yGyGyGyGz +++= 6 opportuno anche de"inire una grandezza molto importante nellanalisi dellin"luenza dei disturbisu un sistema generico, cio0 il rapporto segnale*r$more o signalnoise ratio *S:;-. 'sso pu)essere calcolato sia per lingresso che per luscita del sistema ed 0 espresso come

    -,*-,*

    mii

    mdd

    yyDyyS

    DSSNR ==

    Metoi i ri$!ione ell+in"l$en!a ei ist$r%i

    1- Metoo ell+insensi%ilit' intrinse#a attra+ersomodi"iche "isiche dello strumento di misura lo sirende sensibile esclusi+amente agli ingressidesiderati *

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    in "requenza. !hiaramente i "iltri de+ono essere progettati accuratamente, conoscendo apriori le caratteristiche dei disturbi che si +ogliono "iltrare5

    .iltri s$ll+ingresso .iltro s$ll+$s#ita

    4- Metoo ella retroa!ione a ele&ato g$aagno consiste nellampli"icazione degli ingressidesiderati, come rappresentato in "igura

    H

    y

    HG

    yG

    HG

    yGS

    SNRyGyG

    DSSNR

    yDySHG

    yG

    HG

    yGz

    yGHzyGz

    d

    d

    dd

    d

    ddu

    u

    ii

    dd

    u

    uu

    iudu

    d

    ii

    d

    dd

    iidd

    =//

    //

    +=

    ==

    +=+

    ++

    =

    +=

    1

    -*-*11

    -*

    ?i conseguenza, pi8 alto 0 @, meno luscita +err in"luenzata dal guadagno dG e da ci) che

    lo modi"ica e dagli ingressi indesiderati.

    Ponte i /)eatstone

    Il ponte di heatstone 0 una con"igurazione circuitale comune a molti sensori passi+i, soprattuttoresisti+i o capaciti+i, che basino il proprio "unzionamento sulla +ariazione di resistenza o capacitindotta dalla de"ormazione. 6 un circuito dotato necessariamente di unalimentazione esterna.

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    B

    I +ertici A e C sono detti &erti#i i alimenta!ione, mentre ! e? sono i &erti#i i rile&a!ione. Applicando il partitore ditensione, per il ponte di heatstone +ale

    +

    +

    =

    +=

    +=

    =

    43

    4

    21

    2

    43

    4

    21

    1

    RR

    R

    RR

    RVV

    RR

    RVV

    RR

    RVV

    VVV

    AOUT

    AD

    AC

    DCOUT

    * 1R tra A e !, 2R tra C e !,NdR-Si possono anche in+ertire i +ertici di alimentazione e rile+azione, ottenendo uno schema del tipo

    +

    +=

    +=

    +=

    =

    cb

    c

    da

    dAOUT

    cb

    cAb

    da

    dAa

    baOUT

    RR

    R

    RR

    RVV

    RR

    RVV

    RR

    RVV

    VVV

    Se il ponte di heatstone ha tensione di uscita nulla quando le resistenze che contiene non hannoancora subito +ariazioni rispetto al loro +alore nominale, si dice che esso 0 %ilan#iato. Dual 0,

    perci), la #oni!ione i %ilan#iamentodel ponteE !onsiderando il ponte con un ramo atti+o, cio0occupato da una resistenza o altro componente circuitale +ariabile, tale che per esso +alga unarelazione del tipo RRR += < , e considerando il primo schema circuitale per il ponte di

    heatstone, con 1R +ariabile *e perci) pari a 11

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    ( )

    ( )

    {( ) 1

    In questo circuito +algono le seguenti relazioni per le tensioni

    =

    +=

    =

    +=

    +

    +

    +

    VVV

    VVV

    VVV

    VVV

    d

    c

    dc

    dc

    2

    2

    2

    =dV tensione di""erenziale in ingresso

    =cV tensione di modo comune

    =np II , correnti di polarizzazione

    =c# impedenza dingresso di modo comune=d# impedenza dingresso di""erenziale

    =u# impedenza duscita

    :ormalmente limpedenza dingresso di modo comune 0 molto maggiore di quella di""erenziale. (atensione di modo comune 0 la tensione che a+rebbero i 2 morsetti di ingresso se "ossero entrambicortocircuitati a massa, perci) in presenza di un generico ingresso tra di essi e la massa c0necessariamente unimpedenza, che 0 appunto quella di modo comune. (a tensione di modocomune, nellanalisi circuitale, +iene inoltre assunta come LcontenitoreM della maggior parte deglie+entuali disturbi presenti in ingresso, con poche eccezioni.(a progettazione di un circuito ad ampli"icatori operazionali 0 di+isa in 2 "asi dapprima si progetta

    il circuito assumendo una serie di condizioni di idealit per gli ampli"icatori, quindi se ne +alutanole non idealit in separata sede, in base a speci"iche di progetto e parametri "orniti dal costruttore.&a quali sono queste idealitE n %PA&P ideale de+e rispettare le seguenti condizioni

    per"etta i""eren!ialit' la tensione in uscita dipende esclusi+amente dalla tensionedi""erenziale, e quindi dalla di""erenza dei 2 ingressi -* + == VVAVAV dddu 5

    impeen!e i ingresso in"inite e pri&e i #omponenti reatti&e +?2= ,

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    4B

    Con"ig$ra!ione in&ertente

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    4

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    $

    Comparatori e rile&atore i pi##o

    I comparatori di tensione sono di+ario tipo, ma i tipi principali sonoil #omparatore sempli#e e il

    #omparatore #on isteresi. Il primo0 semplicemente un %PA&Pcostruito per la+orare quasi semprein regione di saturazione e rice+ein ingresso una tensione "issa !efV

    da comparare con un ingresso+ariabile iV *+. a lato-.

    Il "unzionamento 0 semplice se latensione di""erenziale in ingresso 0

    positi+a, luscita sar 2V 5 se in+ece

    0 negati+a, luscita sar 2V .Simbolicamente, il "unzionamento0 cos9 descritto

    2u!efid

    2u!efid

    VVVVVVVVV

    VVVVVVVVV

    =

    =

    ++

    ++

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    #B

    In"ine, un altro circuito ad %PA&P importante non solo per l'!7 ma in assoluto 0 il rile&atore ipi##o, cos9 con"igurato

    !ome "unzionaE Supponiamo che il diodo sia ideale, cio0 che conduca per tensioni dV positi+e, e

    che inizialmente la tensione cV sia nulla, e perci) che il condensatore sia scarico e uV sia anchessa

    nulla. Il primo %PA&P LtrasportaM tensione di""erenziale uid VVV =

    , e quando questa 0 positi+a,cio0 quando ui VV , il diodo conduce e carica il condensatore. Il +alore di tensione assunto ai capi

    del condensatore rappresenta il nuo+o +alore di uV , poich= in mezzo c0 uno stadio inseguitore, che

    +err con"rontato coi nuo+i ingressi e +ia +ia si ripeter il procedimento. :el caso in cui il diodonon "osse ideale, iV do+rebbe essere maggiore di cV pi8 un termine che rappresenta la soglia di

    accensione del diodo per poter rile+are il picco.

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    #

    > SICUREZZA E3ETTRICA

    3Tutt% ci4 c2e pu4 gua$ta!$i5 p!ima % p%i5 in effetti5 $i gua$te!67

    (e comuni pratiche della medicina espongono pazienti e addetti ai la+ori a quantit maggiori disostanze chimiche e "enomeni "isici potenzialmente noci+i rispetto a quelle che si rice+erebberomediamente nella quotidianit. %ra ci preoccupiamo di analizzare il pericolo insito in uno di questiagenti, ossia lelettricit, e le +arie contromisure che si possono adottare nel nostro ambito.

    Intera!ione #ol #orpo $mano7 prin#ipali e""etti

    7li e""etti principali dellelettricit sul corpo umano sono stimola!ione elettri#adei tessuti eccitabili *ner+i e muscoli-5 s&il$ppo i #alorenei tessuti eccitabili, per e""etto `oule5 $stioni elettro#)imi#)e e anneggiamento ei tess$ti legato a tensioni ele+ate e alla

    presenza di correnti continue.&a come si pu) descri+ere linterazioneE &olto semplicemente, se una persona entra in contattocon un punto di un oggetto non isolato posto ad un certo potenziale elettrico, si creer dal punto dicontatto un percorso condutti+o +erso la terra attra+erso il corpo, in cui inizier a scorrere unacorrente di intensit basata sulla resistenza o""erta dai tessuti al suo passaggio. :ella "attispecie,sono stati rile+ati questi +alori di impedenza nel corpo umano

    pelle nel punto di contatto 11

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