solidarietà in circolo

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PUBBLICA ASSISTENZA Solidarietà in circol@ Anziani al centro per combattere insieme la solitudine

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PUBBLICA ASSISTENZA

Solidarietàin circol@

Anziani al centroper combattere insieme la solitudine

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Progetto "Solidarietà in circol@"finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi della lettera F della L. 383/ 2000Linee di indirizzo annualità 2012

Per la realizzazione del progetto si ringrazia:

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Comune di Livorno

Unità Organizzativa Servizi Sociali del Comune di LivornoUfficio Area Handicap e Ridotta Autonomia c/o RSA Pascoli

Svs Pubblica Assistenza Livorno

Parrocchia La Madonna

I volontari di: SvsScoutUniversità Terza EtàParrocchia La Madonnail cuoco Valerio Vittori

Tutti gli operatori del Centroe il videomaker Filippo Del Bubba

PUBBLICA ASSISTENZA

Pubblicazione a cura dell’Ufficio Comunicazione della SVS Pubblica Assistenza Livorno

Progetto grafico e Stampa:Melazeta Grafica di Ilaria Manetti

Tel. 0586 890279 - Cell. 333 8121452www.melazetagrafica.it

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La Solidarietà in Circol@

Così è intitolato il progetto che ha lo scopo di combattere la solitudine, e

che dall’estate 2013 coinvolge un gruppo di circa cinquanta anziani fragili. Il progetto e stato finanziato in parte dal Ministero delle Politiche Sociali e del Lavoro, ed intende ampliare le attività della APS “La solidarietà” al fine di creare un Centro Diurno intergenerazionale per gli anziani, autosufficienti e non, e i giovani del territorio, che offra spazi aggregativi intergenerazionali dove poter svolgere attività terapeutiche e riabilitative, di socializzazione e ricreative. La finalità del progetto è di favorire la partecipazione delle persone anziane alla vita della comunità e il miglioramento della loro qualità di vita, specie se non autosufficienti o sole, attraverso modalità innovative di coinvolgimento dei giovani, in accordo con l’Anno europeo dell’Invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni.

Grazie al circolo ricreativo SVS La Solidarietà, al Comune di Livorno e alla SVS, che hanno firmato un Protocollo d’Intesa incrementando la rete di

solidarietà, gli anziani hanno l’opportunità di

incontrasi tre volte alla settimana: il lunedì, mercoledì e venerdì dalle

9.30 alle 15.30 un gruppo

di anziani fragili si ritrovano insieme agli operatori messi a disposizione, come gli Osa, l’infermiere, l’operatore di comunità e il terapista occupazionale, per svolgere insieme attività di ginnastica dolce, laboratorio di cucito, di cucina, di decoupage e quello di reminiscenza dove si può raccontare la propria storia, trasmetterla agli altri anziani tramite fotografie, disegni e con tutto quello che è possibile utilizzare per esprimere i propri ricordi.

Ringrazio il gruppo che si è unito mettendo insieme le forze: la Diocesi ha offerto la sede al Centro Cultura La Madonna di via delle Galere 35 a Livorno, la SVS si occupa del trasporto degli anziani, il Comune tramite il Servizio Anziani Fragili ha individuato gli utenti e il Circolo La Solidarietà si è occupata dell’organizzazione e del reperimento fondi, e naturalmente tutti i volontari che si sono alternati per animare le iniziative dedicate agli anziani.

Alessandra MiniPresidente

Circolo La Solidarietà

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4 MINISTERO DEL LAVOROE DELLE POLITICHE SOCIALI

I primi passi ufficialidel Centro Anziani

Il progetto “Solidarietà in circol@” è stato presentato alla città grazie ad una

conferenza stampa dedicata ai mezzi d‘informazione locale, durante la quale è stato illustrato l’aspetto innovativo del progetto, che ha puntato ad una più approfondita conoscenza e integrazione fra giovani e anziani, con l’organizzazione di una serie di laboratori che possano coinvolgere generazioni diverse con l’obiettivo di combattere la solitudine e la fragilità dell’anziano.

Alla conferenza stampa di presentazione del nuovo Centro Anziani ha partecipato la Presidente del Circolo Alessandra Mini, la Dirigente dei Servizi Sociali del Comune Alessandra Alonzi, il funzionario SVS Francesco Cantini, il parroco della Chiesa de La Madonna Don Placido e alcuni degli anziani che hanno espresso il desiderio di frequentare il Centro.

Nei giorni successivi il Centro è stato inaugurato con una festa che ha visto la partecipazione di tutti gli interessati al progetto: gli anziani, le istituzioni, il consigliere della SVS Paolo Pacini e Odette Volpi, che per molti anni ha guidato la SVS come presidente e ha tanto voluto e incoraggiato il progetto dedicato alla terza età.

Altro momento “ufficiale”, ma anch’esso festeggiato dagli ospiti del Centro, è la firma del protocollo d’intesa fra Comune di Livorno, SVS Pubblica Assistenza e il Circolo della SVS La Solidarietà, al quale hanno preso parte l’assessora alla Sviluppo della Persona Carla Roncaglia, il presidente SVS Vincenzo Pastore e la presidente del circolo Alessandra Mini.

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La ginnastica dolceper aiutarei movimentidel corpo

L'attività di ginnastica dolce è la più apprezzata dai nostri ospiti.

Un momento sempre molto richiesto e seguito dagli anziani che ne sperimentano i benefici direttamente sulla loro persona. Seguiti dagli operatori ognuno svolge degli esercizi, sulla base delle proprie possibilità fisiche, che interessano varie parti del corpo, spesso non molto utilizzate dalla maggior parte degli anziani, che tendono a limitare la loro mobilità anche oltre i limiti imposti dall'età.

Rendendosi conto di questo aspetto, gli ospiti mostrano molto impegno nello svolgere la ginnastica dolce, seguendo scrupolosamente le indicazioni e i consigli degli operatori. Riuniti in un cerchio, in modo che tutti possano vedere e partecipare agli esercizi degli altri, le operatrici mostrano i movimenti da effettuare in piedi o seduti, secondo l'esercizio richiesto e le capacità dell'anziano.

Il nostro amico Marco Ceccherini,ci dedica le seguenti poesie:

Abbraccio di fuoco

Perdona la mia ricerca

dentro la tua anima

per estrarre il tuo personale tu

per afferrarlo, tenerlo stretto

come l’ultima luce che le chiome dell’albero

godono della luce solare.

Così io ti cerco,

sfiornado con delicatezza il tuo passato.

il gioco delle cose mai dette,

l’entrare dentro le parole, toccarle

si muta nel gusto di una confusione sottile

nello spazio fra desiderio e realtà.

Il sogno e la vita reale

si mischiano in un abbracciodi fuoco.

un abbraccio a tutti gli amici

nel loro mondo – universo

cosparso di luce e sensazioni

lasciatemi la efelicità esplosione del canto

ho raccolto petali trasparentidi sorgente.

Nascita

La gioia silenziosa del piccolo essere

Formato nel mistero,

è irrorata dalle prime lacrime.

L’anima esulta nel miracolo.

Un canto di trasparenza illumina il mio

essere.

Un lembo di cielo azzurro

rischiara le ore del tempo e come ricamo

riempie l’incendio del cuore.

Un fuoco esplosivo divora il respiro

nella proiezione della nascita!

La gioia infinita della nascita

del mio e vostro signore

che si espande sui libri e reali

creando un’atmosfera festosa.

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6 MINISTERO DEL LAVOROE DELLE POLITICHE SOCIALI

Cucio e ricordo

Nei laboratori di Cucito e Reminiscenza le parti si sono

invertite. Se in quello di ginnastica dolce gli ospiti hanno appreso dagli operatori, in questo caso è stato esattamente il contrario: gli operatori hanno imparato da alcune donne anziane esperte di cucito, le migliore tecniche per creare con ago e stoffa. Molte di loro hanno messo in comune il loro sapere, derivato da una vita di esperienze in questo campo.

Come racconta Silvana, una delle ospiti del Centro: “Il cucito è stata una bella iniziativa, ad esempio, il grembiule da cucina che abbiamo realizzato è piaciuto molto e abbiamo dovuto farne di nuovi, perché in molti ci hanno chiesto di poterne avere uno”.

L’attività ha messo al centro le capacità di alcune donne e questo le ha fatte sentire ancora utili, capaci di produrre oggetti ammirati e apprezzati, combattendo l’idea che purtroppo la società tende a insinuare nella mente di uomini e donne anziani che si sentono inutili, ed emarginati.

Nella Terza Età il passato assume un ruolo centrale nella vita dei soggetti e rischia di diventare un rifugio dove nascondersi per allontanarsi dalla quotidianità, che sempre meno offre emozioni e gioie.

Al Centro le operatrici e gli operatori hanno stimolato gli ospiti a parlare della loro storia di vita e a portare foto e ricordi che hanno accompagnato la loro esistenza. In questo modo la reminiscenza è diventata un’esperienza per comunicare con gli altri, per condividere, ed i ricordi hanno preso colore, si sono illuminati e per alcuni sono diventati anche cartelloni da appendere alle pareti per abbellire l’ambiente del Centro e renderlo più familiare. Un’esperienza che ha avuto anche il suo aspetto educativo, soprattutto per i giovani operatori che hanno potuto apprendere spaccati di storia locale.

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Costruisco con le manied imparo a conoscere l’informatica

Se pur in numero ristretto rispetto alle donne, anche gli uomini hanno

frequentato il Centro, ed dunque anche per loro si è pensato ad un'attività che incoraggiasse la manualità e la fantasia ad esprimersi. Ed infatti, il progetto ha funzionato, il Laboratorio di Decoupage ha avuto successo fra gli ospiti del Centro, che si sono dilettati a costruire oggetti simpatici con legno e materiale di riciclo, che hanno in parte arricchito l’estetica dell’ambiente ed in parte sono stati donati ad un’associazione di volontariato per la vendita.

Un'altra attività che ha stimolato gli anziani è stato il Laboratorio

d'Informatica, che ha visto gli operatori impegnati ad insegnare agli ospiti i programmi di uso comune. Un mondo non sempre conosciuto dagli anziani, che sovente non hanno avuto la possibilità di avvicinarsi a tali strumenti, ma che vivono comunque in una realtà altamente tecnologica.

Qualche volta la non conoscenza informatica porta ad essere esclusi da alcuni ambiti non trascurabili. Avvicinarsi all'informatica, comprendere di cosa si tratta, anche se non si diventa esperti fruitori, è un altro modo per sentirsi integrati nella società.

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8 MINISTERO DEL LAVOROE DELLE POLITICHE SOCIALI

Laboratorio di cucinae conoscenza del mondodel volontariato

Il cibo è un importante veicolo di comunicazione capace di costruire

relazioni. Tutti hanno qualcosa da dire su questo argomento, per averlo preparato o gustato. Il Laboratorio di cucina è quindi stata un'esperienza che ha coinvolto tutti,

prima a livello teorico attraverso il racconto delle ricette preferite, apprese in varie parti d’Italia che hanno anche evocato ricordi vicini e lontani,

ed infine, la fase pratica, svolta da un gruppo più abile e realizzata direttamente intorno ai fuochi, per cucinare i piatti migliori e farli assaggiare agli altri ospiti del Centro, che hanno gradito e si sono interessati alle modalità di realizzazione. Ma siccome in cucina c'è sempre da imparare, gli anziani hanno potuto sperimentare “nuove frontiere” grazie ad un cuoco professionista, che si è messo a loro disposizione, per preparare menù speciali.

Gli ospiti del Centro si sono mostrati incuriositi dal mondo del volontariato, che in parte ha contribuito alla realizzazione del progetto Solidarietà in Circol@. Si è così pensato di far conoscere in tutte le sue sfaccettature

la SVS Pubblica Assistenza, associazione storica per la città di Livorno, ma non da tutti conosciuta nella sua completezza.

Sono così state organizzate visite alle sedi e un gruppo di volontari si è messo a disposizione degli anziani per raccontare i servizi offerti ai cittadini e per trasmettere le nozioni base di primo intervento, quelle che posso salvare una vita, in attesa dei soccorsi. Ci sono poi stati i racconti sulla storia dell'associazione, che hanno attraversato più di 100 anni, a cominciare da quando i volontari del tempo andavano a piedi a prendere i feriti e con la lettiga e di corsa li portavano al Pronto Soccorso. C'è poi stata la devastazione della guerra, periodo ben noto agli anziani, con le limitazioni imposte all’associazione e finalmente la ripresa post bellica, con l’ampliamento della sede storica di via San Giovanni e l’allargamento dei servizi offerti ai cittadini. Questo aspetto del progetto ha contribuito a creare dei rapporti di amicizia fra alcuni volontari e gli anziani, che non mancano di ritrovarsi in occasione dei festeggiamenti di alcune festività, come è stato per Natale o per Pasqua.

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Elders in actionAnziani in azione

Il Circolo SVS La Solidarietà ha ospitato il 28 febbraio 2014 la delegazione

composta da rappresentanti dei Comuni ed Enti della Danimarca, Italia, Francia, Slovenia e Germania che costituiscono la rete formata per il progetto “Elders in action – Anziani in azione”, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Citizen EACEA – Europa per i Cittadini, di cui è partner la Provincia di Livorno.

Un’iniziativa che si è inserita fra le attività che mirano ad incrementare il benessere della popolazione.

Il progetto “Anziani in Azione” è arrivato alla sua terza fase, affrontando il tema dell’invecchiamento sano, delle strutture e dei servizi per la costituzione di un ambiente amichevole.

La delegazione si è trattenuta a Livorno e provincia per 4 giorni e il Circolo La Solidarietà con la SVS e altre associazioni di volontariato locale ha partecipato all’ospitalità e allo scambio di esperienze. In particolare i volontari della SVS si sono occupati del trasporto dei membri della delegazione che si sono spostati sul

territorio provinciale per visitare le diverse realtà, ed ha provveduto all’ospitalità serale con cena e animazione musicale in collaborazione con l’Associazione Accademia degli Avvalorati. È stata poi organizzata una giornata dedicata all’incontro con gli anziani del Centro Diurno svoltosi nella sede Livorno Nord, in zona Picchianti, durante la quale sono stati proiettati alcuni filmati che hanno documentato l’attività del Centro.

Ed infine, una festosa cerimonia per i saluti prima della partenza della delegazione.

Momenti dell’incontrofra gli anzianidel Centroe la delegazionedel progetto

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10 MINISTERO DEL LAVOROE DELLE POLITICHE SOCIALI

Un arricchimento reciproco

Personalmente, essendo anche una volontaria Clown, mi sono posta

l’obiettivo di portare sorrisi nei volti degli anziani fragili per far trascorrere nel migliore dei modi il tempo, lasciando i problemi di tutti i giorni al di fuori della struttura.Esco da questa esperienza molto arricchita, sento che ciò che gli anziani mi hanno trasmesso in termini emozionali e di capacità manuali è molto maggiore rispetto a ciò che ho potuto dare loro io o semplicemente immaginavo di poter dare all’inizio del lavoro. Infatti, non solo hanno saputo donarmi allegria ed entusiasmo, nonostante le loro difficoltà della vita, ma hanno saputo anche insegnarmi le principali tecniche del cucito e mi hanno aiutata a realizzare una borsa.Un ringraziamento quindi, oltre agli anziani, è diretto a chi ha permesso la realizzazione del centro ed a tutti gli operatori che con me hanno condiviso il percorso. Infine, un ringraziamento ai volontari della Chiesa della Madonna e al parroco, che hanno permesso agli anziani di fruire di ottimi pasti caldi.

Federica

Un gruppo che è un punto di riferimento per tutti

Partecipare a questo progetto è stata un’esperienza veramente intensa e

sicuramente piena di grandi soddisfazioni. Il merito va in gran parte agli anziani che vi hanno partecipato: persone autonome, con qualche problemino di salute dovuto all’età, ma con tanta voglia di fare e rendersi ancora utile! Ecco perché alle varie attività creative (che sono piacevoli, ma molto lontane dal loro fare quotidiano), abbiamo introdotto attività manuali e più comuni. Questo ci ha permesso non solo di renderli più soddisfatti e partecipi, ma anche di imparare da loro molto. Una delle cose che più mi fa piacere di tutta l’esperienza è che queste persone hanno trovato al centro un’occupazione che le tiene lontane dalla solitudine di ogni giorno. Abbiamo formato un gruppo che rappresenta un punto di riferimento per tutti ed è composto da persone di tutte le età.

Elena

Tanti nonni

Sono entrato a far parte di questo bel progetto nell’agosto dell’anno scorso,

all’inizio ero un po’scettico ma nel giro di un mese sono ricucito ad instaurare un bellissimo rapporto con gli ospiti,

ma anche con lo staff di  volontari e il parroco. Tutte bravissime

persone, gli anziani poi son favolosi, gli considero un po’ come miei nonni. Sono molto c ontento di questo progetto e mi piacerebbe continuare a seguirlo.

Tommy

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Un’esperienza unica e per me, particolarmente speciale.

Il giorno in cui mi è stato proposto di far parte di questo progetto e di coordinarlo

è il giorno in cui ho scoperto di aspettare un figlio (che poi dopo un mese ho scoperto essere 2. Ebbene sì, aspettavo 2 gemelli…).Ho comunque accettato e i miei bambini sono cresciuti insieme a questo progetto fino alla loro nascita.Racconto ciò per dire che il progetto l’ho vissuto a pieno e forse con quel pizzico di sensibilità in più che gli ormoni mi hanno concesso. Non è stato sempre facile, soprattutto dopo la nascita dei bambini, ma vedere quanto i nostri ospiti si siano dati da fare per ri-accogliermi dopo il parto nel modo più carino e gentile possibile, mi ha commossa e mi commuove tutt’ora.Da coordinatrice posso dire che le difficoltà ci sono state e ci saranno senza ombra di dubbio ma sono anche convinta che insieme agli operatori ed ai nostri indispensabili volontari SVS abbiamo donato a questi nostri anziani momenti di svago, di divertimento e, più di tutto, gli abbiamo donato la possibilità di condividere i loro bisogni e le loro emozioni, rendendoli partecipi e attivi in prima persona di un progetto che lascerà sicuramente il segno nel cuore di tutti. Elisa

Una “gioventù” pronta a mettersi in gioco

Nei giorni passati al Centro, la solitudine, quella che all’inizio era sempre nei

loro pensieri, è stata lasciata da sola in un angolino, completamente dimenticata. Partiti i “lavori”, gli ospiti hanno dimostrato un interesse tanto forte da offuscare quella paura della novità, che pensavo potessero avere, invece mi sono sbagliata, perché nei loro cuori hanno aperto un grande spazio per il “nuovo”. Ho percepito che qualsiasi fosse la limitazione o l’ostacolo, ciò non è tuttavia riuscito a fermare la volontà di conoscere e partecipare al nuovo Centro. I risultati sono stati ottimi non soltanto dal punto di vista fisico e psicologico, ma anche nell'acquisizione di una maggiore sicurezza che hanno manifestato lavorando in modo autonomo e anche creativo. Quanta soddisfazione! Grazie! Mi hanno insegnato più di quello che immaginavo potessi imparare in questi mesi. Sono stata colpita dall’entusiasmo con cui sono arrivati in questa “casa”. Personalmente approfitto per ringraziare per l’affetto e l’appoggio ricevuto giorno per giorno da ogni ospite ed esporre la mia più sincera ammirazione verso ognuno di loro! Grazie dei reciproci sostegni e stima, sono stata arricchita, ho scoperto che gli anziani sono i grandi maestri dell’arte di vivere. Grazie.

Aline

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Le gite che fanno scoprireil territorio

Fra le varie attività del Centro non potevano certo mancare le gite.

Un’occasione per gli anziani di conoscere aspetti del proprio territorio sconosciuti, ma anche un’occasione per stare insieme in modo diverso e dare alla giornata un altro ritmo rispetto al consueto.Apprezzatissima è stata la visita al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo a Villa Henderson dove gli anziani hanno potuto visitare il planetario e osservare le rappresentazioni che ripercorrono la storia della Terra. Terminata la visita al museo, la pausa al ristorante per il pranzo ha gioiosamente raccolto i nostri ospiti intorno ai tavoli, per ripartire poi con una passeggiata nel verde di Villa Fabbricotti, dove hanno potuto incontrare e conoscere per la prima volta il gruppo Scout A.G.E.S.C.I. Settimo e Nono guidati da Paolo Lari, diventati poi amici.Un altro luogo ignorato dagli anziani, anche perché riaperto al pubblico non da molti anni, è la bellissima villa Mimbelli, che ospita il Museo Fattori.

La sorpresa di scoprire quanta bellezza fosse esposta in queste stanze, ha accompagnato la gita, che è anche stata l’occasione per vedere dal vivo quanto era stato appreso al Centro, durante le ricerche sul famoso pittore labronico.

Museo Villa Henderson

Villa Fabbricotti

In visita alla sede storica della SVS

Museo Giovanni Fattori

a Villa Mimbelli

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È bello condividere insieme

A conclusione delle attività 2013-2014, in collaborazione con l’associazione

di promozione sociale La Solidarietà circolo ricreativo SVS, del Centro Anziani, vorrei fare alcune riflessioni da condividere insieme: abbiamo iniziato ad agosto 2013, con tanto entusiasmo e non poca trepidazione, un'esperienza tutta da costruire attorno al progetto di costituire un Gruppo Anziani che potesse ritrovarsi nei l ocali della Parrocchia della Madonna, dove scambiarsi esperienze, conoscenze e capacità in attività da fare insieme, condividendo il pranzo offerto dalla Parrocchia. Sono stato affiancato da un gruppo di valide collaboratrici (24 volontarie impegnate nelle attività parrocchiali) che hanno preso a cuore tale iniziativa e, prima timidamente, poi con sempre più sicurezza hanno preso possesso della cucina, dei suoi utensili e dei suoi segreti, cimentandosi di volta in volta con menù diversi, sviluppando una sana competizione fra loro, avendo come unico scopo quello di fare bella figura e dare sempre un pasto abbondante e vario ai nostri ospiti. Ho potuto notare che con il tempo si è consolidato il rapporto di amicizia sia fra le mie volontarie sia, sopratutto, con gli ospiti del Centro e i loro animatori; si è creato un rapporto di armonia e affidamento reciproco e le mie aspettative sono state ben compensate. Gli anziani portano in sé tesori di conoscenza, esperienze di umanità e sensibilità uniti a temperamento e lati

caratteriali spiritosi, allegri, ironici, con la battuta pronta di coloro che hanno vissuto senza farsi sovrastare dai problemi della vita. In loro ho anche scoperto lati artistici nascosti: le poesie di Marco, i lavori manuali delle nostre donne che con presine, grembiuli, centrini... si sono fatte apprezzare, oltre che dalle volontarie, dalle tante persone che attraverso il mercatino parrocchiale hanno acquistato i loro lavori, dando così valore alla loro attività.

Animatori e animatrici del Centro Anziani, a cui va il mio ringraziamento, hanno contribuito, con il loro impegno affettuoso e costante, a creare un clima di armonia e serenità. È stato un arricchimento reciproco: la finalità che mi ponevo all'inizio, di far scaturire opportunità di amicizia e condivisione, interrompendo la solitudine di giornate troppo lunghe, ha trovato il suo pieno compimento.

Un grazie di cuore va a Diana che ha coordinato, con grande diligenza il gruppo dei volontari, cercando nei gesti e con la testimonianza di incarnare il motto del nostro Centro: "È bello condividere insieme".

Don PlacidoParroco della Chiesa La Madonna

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Mente e corpostrettamente legate insieme

Il gruppo Scout A.G.E.S.C.I. Settimo e Nono

I cartelloni realizzati dagli anziani dopo le ricerche sui personaggi

e i luoghi caratteristici di Livorno

Mettere in Circolo la solidariet@ vuol dire

anche allargare le proprie conoscenze, entrare in contatto con persone nuove e diverse fra loro, soprattutto nell'età. Per raggiungere questo obiettivo siamo stati aiutati anche dal gruppo di Scout A.G.E.S.C.I. Settimo e Nono guidati da Paolo Lari, che ogni venerdì pomeriggio si è recato al Centro per trascorrere alcune ore in allegra compagnia degli anziani. I ragazzi Scout si sono anche uniti al gruppo in alcune attività che sono state svolte fuori dal Centro, come la visita alla Villa Fabbricotti.Per stimolare la curiosità e l'interesse degli anziani sono state fatte anche alcuni incontri con i docenti dell'Università della Terza Età, fra cui quello con la dottoressa Spagnoli su temi sanitari che più di ogni altro ha suscitato interesse.

Sempre muovendo da questa idea gli ospiti del Centro hanno lavorato ad alcune ricerche per meglio conoscere i personaggi storici ed il territorio livornese, che hanno portato alla realizzazione di cartelloni che illustrano la storia di Fattori, Modigliani e della famosa struttura delle Terme del Corallo.

La solidariet@ in Circolo si muove ed anche gli anziani con questa, ma purtroppo alcuni di loro hanno difficoltà motorie che possono limitare molto le loro azioni, ecco perché il progetto ha previsto l'indispensabile ruolo dei volontari della SVS, che si sono occupati del trasporto, sia per andare e tornare dal Centro, ma anche per spostarsi nelle varie parti della città che hanno accolto i nostri ospiti per svolgere le loro attività.

Una scout partecipa al laboratorio di cucito

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A conclusione dell’esperienza

Abbiamo descritto, nella presente pubblicazione, alcune delle attività

svolte che hanno sempre ricevuto approvazione ed entusiasmo da parte dei nostri ospiti.

Ma c’è un aspetto del progetto che non può essere descritto a pieno con le parole o con le foto, perché ha un valore molto profondo. Dopo un anno di attività possiamo dire che le cose più importanti, nate dal nostro modo di stare insieme, sono l’amicizia, l’allontanamento della solitudine e l’arricchimento ricevuto da tutti, anziani, operatori e volontari.

Un aspetto di fondamentale importanza per sviluppare il nostro progetto è stato l’uscire dal Centro per andare a scoprire il territorio e ad incontrare persone e realtà diverse. Siamo stati invitati a feste, convegni e manifestazioni, che hanno contribuito alla reciproca conoscenza e al consolidamento dell’anziano nel territorio, non più percepito e messo ai margini, ma riscoperto pur con tutti i limiti imposti dall’età, come una risorsa.

All'inizio del progetto ci eravamo dati degli obiettivi, che rileggendo adesso ci mostrano il successo di quanto realizzato nel corso di questo anno di attività con il coinvolgimento di numerose altre persone, oltre agli anziani, che hanno partecipato alle varie attività proposte dal Circolo. Erano degli obiettivi piuttosto ambiziosi e scoprire oggi che sono stati

tutti raggiunti ci riempie di soddisfazione. Infatti volevamo: promuovere il benessere psico-fisico degli anziani del territorio non autosufficienti o colpiti da disturbi cognitivi lievi, medi e gravi, offrendo sostegno alle loro famiglie e al principio della domiciliarità; ridurre l’isolamento sociale e promuovere la partecipazione attiva degli anziani, autosufficienti e non, alla vita di comunità; promuovere forme innovative di solidarietà intergenerazionale attraverso la creazione e animazione di una Banca del tempo intergenerazionale per incentivare lo scambio di competenze e saperi tra anziani e giovani e valorizzare il volontariato come nuova opportunità di sviluppo e ri-generazione di legami comunitari; organizzare attività di scambio intergenerazionale per valorizzare le competenze e i saperi degli anziani e dei giovani; accrescere il gruppo di volontari, giovani e anziani, in grado di ampliare le attività promosse dal Centro e supportare il lavoro dei terapisti occupazionali e degli operatori socio- sanitari qualificati; rafforzare e ampliare la rete cittadina di enti e servizi pubblici che operano a favore degli anziani.

Il bilancio conclusivo è quindi positivo e ciò ci è stato espresso da più fonti a partire dagli anziani, agli operatori, ai volontari e a quanti in questo periodo hanno avuto modo di conoscere i nostri ospiti.

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Solidarietàin circol@

Anziani al centroper combattere insieme la solitudine

Contatti:Tel. 348 8516861 - Tel. 0586 428001 - Tel. 0586 888888

[email protected]

www.circolosolidarietasvs.it

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