slow-tech tourism

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Slow-tech tourism La tecnologia veloce al servizio della lentezza PRESENTAZIONE DELLA TESI DI NEVIO SALIMBENI

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la presentazione della mia tesi sullo slow-tech tourism

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  • 1. Slow-tech tourismLa tecnologia veloce al servizio della lentezzaPRESENTAZIONE DELLA TESI DI NEVIO SALIMBENI

2. Dimostrare che esiste un percorso possibile ingrado di unire la lentezza di un modo pi umanodi viaggiare e fare turismo con le potenzialitfornite dalla velocit delle nuove tecnologiedigitali (georeferenziazione, mobile e web 2.0); Dimostrare che questo percorso virtuoso e pucambiare tutto: il modo di viaggiare, i tempi,leconomia, il rapporto con il territorio e ilmestiere di chi organizza e promuove turismo.Obiettivo della tesiUNIVERSITA DI FERRARA - Operatore del Turismo Culturale 07/03/2013 3. Guardando la storia del turismo una corsa verso la velocit coggi lesigenza di rallentare?Analizzando la storia di Internet ci sono insegnamenti per il futuro?Chi sono i turisti slow-tech?Si pu parlare di slow-tech tourism e pensare che ci siano vantaggi per ilterritorio?Deve cambiare il marketing e il territorio per adattarsi a questinuovi turisti?Esiste un decalogo per i turisti slow-tech?In conclusione? auspicabile che lentezza e velocit sincontrino nelturismo?Le domande a cuirispondereUNIVERSITA DI FERRARA - Operatore del Turismo Culturale 07/03/2013 4. Un tweet finaleper ogni rispostaUNIVERSITA DI FERRARA - Operatore del Turismo Culturale 07/03/2013 5. La storia del turismo forzatamente lenta fino all800(villeggiatura degli antichi, pellegrinaggi, il Grand Tour). La ferrovia allarga la base di chi viaggia e velocizza glispostamenti (sorgono localit turistiche e agenzie diviaggio). Nei primi decenni del 900 il concetto di vacanza si allargaancora grazie alle ferie pagate per i lavoratori. Nella seconda parte del 900 il turismo diventa fenomenodi massa: la velocit serve ad aumentare i numeri ed asfruttare al massimo il territorio. A fine 900 entrano in crisi le localit del turismo dimassa, crescono nuove destinazioni alternative e ilturista stanco di essere considerato un numero.La storia del turismocimpone di rallentare?UNIVERSITA DI FERRARA - Operatore del Turismo Culturale 07/03/2013 6. Se il #turista di oggisente di essere unnumero di una catenadi montaggio, smettedi correre e sognaaltri luoghi dovetrovare benessereUNIVERSITA DI FERRARA - Operatore del Turismo Culturale 07/03/2013 7. Internet nasce in USA grazie ad mix tra finanziamentimilitari e centri di ricerca animati da ricercatori,universit e societ private. La spinta militare forte durante la guerra fredda maquando questa si esaurisce la crescita continua graziealla condivisione aperta dei sistemi (pi manigestiscono e allargano pi informazioni). Internet spinto da una forza centrifuga (computer inrete) e non centripeta (monopoli e quadro di comandounico tipo AT&T). Quando al Cern di Ginevra si implementa il world wideweb una rivoluzione open source. La rete fattadalla partecipazione degli utenti e dalla possibilit dicondivisione delle informazioni.La storia di Internet ciinsegna qualcosa ?UNIVERSITA DI FERRARA - Operatore del Turismo Culturale 07/03/2013 8. #open source econdivisione liberahanno "creato" larivoluzione Internet:e il mondo cambiato!Allo stesso modo pucambiare il turismo.UNIVERSITA DI FERRARA - Operatore del Turismo Culturale 07/03/2013 9. Il turista lento intende il viaggio come emozioneed esperienza completa; cerca lanima di un luogooltre quello che appare visibile a tutti. Il turista tecnologico usa le tecnologie digitaliprima, durante e dopo il viaggio per anticipare,scoprire profondamente e poi raccontare la suaesperienza. La fusione di questi due turismi cambiacompletamente il campo di gioco su cui iterritori turistici competono.Chi sono i turistislow-tech ?UNIVERSITA DI FERRARA - Operatore del Turismo Culturale 07/03/2013 10. La fusione tra turismoslow (ricercadellanima di unluogo) e tech(tecnologia comerisorsa peremozionarsi) cambiala dinamica turistica.UNIVERSITA DI FERRARA - Operatore del Turismo Culturale 07/03/2013 11. Nel turismo, in breve tempo, si passati dalla dittaturadellofferta alla prevalenza della domanda; quindi lemotivazioni del turista sono divenute centrali per ilsuccesso di un territorio. La tecnologia veloce unarma potente in mano allutente. I turisti slow-tech, in particolare, consentono di:1) destagionalizzare lofferta;2) raccogliere pi disponibilit alla fidelizzazione;3) migliorare lofferta;4) diffondere maggiormente i benefici turistici.Turismo lento e tecnologia,quali vantaggi per il territorio?UNIVERSITA DI FERRARA - Operatore del Turismo Culturale 07/03/2013 12. #turismo: dallaprevalenzadellofferta a quelladella domanda; lemotivazioni delviaggio legate allatutela e alla bellezzadel territorio.UNIVERSITA DI FERRARA - Operatore del Turismo Culturale 07/03/2013 13. Il turista slow-tech attento al territorio e premia lacoerenza e lautenticit di un luogo; deve cambiare ancheil marketing territoriale passando dalle classiche 4 P(product, price, place, promotion) alle 6 P dellarivoluzione web: 1) personalizzazione (aumentare la gamma di offerta); 2) peer to peer (coinvolgere il turista in community); 3) partecipazione (renderlo protagonista della vacanza); 4) predizione (prevenire le richieste di cambiamento); 5) processi (curare la propria reputazione on-line); 6) performance (verificare i risultati ottenuti).Cambia il marketing perattrarre questi turisti?UNIVERSITA DI FERRARA - Operatore del Turismo Culturale 07/03/2013 14. Integrare lenarrazioni #onlinecon la realt #offlineinsieme con il turista;cos cambia ilmarketing per ituristi slow-tech.UNIVERSITA DI FERRARA - Operatore del Turismo Culturale 07/03/2013 15. 1 prepara con attenzione il viaggio per scoprire cosa tiattende e saperti relazionare con i luoghi e le persone;2 - allarga le tue scelte oltre i periodi di vacanza classicie i siti consigliati;3 - promuovi letica digitale usando la tecnologia senzafarti usare da essa poi, ogni tanto, spegni tutto;4 - ricerca lautenticit di ogni territorio che fatta distorie, persone, luoghi e paesaggi;5 prendi tutto il tempo necessario per scoprire i luoghiche attraversi, non subire la dittatura della fretta;Un decalogo per il turistaslow-techUNIVERSITA DI FERRARA - Operatore del Turismo Culturale 07/03/2013 16. 6 non sprecare risorse (acqua, energia) e rispetta labiodiversit dei luoghi che incontri;7 muoviti con mezzi lenti e per gli spostamenti lunghiusa i trasporti meno impattanti e pi rispettosi della natura;8 apriti allimprevisto, la tecnologia ti d sicurezza perquesto puoi anche perderti;9 compra prodotti locali, usa guide locali e premiasempre le imprese che investono sul proprio territorio;10 condividi la tua esperienza sul web prima, durante edopo la vacanza, sar utile a tanti altri.Un decalogo per il turistaslow-techUNIVERSITA DI FERRARA - Operatore del Turismo Culturale 07/03/2013 17. #decalogo slow tech:prepara, allarga,promuovi, cerca,prendi, risparmia,muoviti, apriti,seleziona, condividi.Ama ogni luogo chescopri!UNIVERSITA DI FERRARA - Operatore del Turismo Culturale 07/03/2013 18. In conclusione: la lentezza e la velocit sipossono incontrare in un turismo nuovo. Questo nuovo turismo costringe a valorizzare ilterritorio, a condividere unetica, a salvaguardarela natura e a puntare modernamente sulla propriaidentit. In questo turismo si compete sulla qualit,sullautenticit, sul policentrismo, sulla capacit diemozionare.C un popolo, in mezzo al Mediterraneo, che di questo potrebbe essere maestroCos questa se nonlItalia ?UNIVERSITA DI FERRARA - Operatore del Turismo Culturale 07/03/2013 19. Bellezza, diversit,autenticit (natura,arte, tradizione,mare); questapotrebbe essere l#Italia: un paradisoper lo #slowtech#tourismUNIVERSITA DI FERRARA - Operatore del Turismo Culturale 07/03/2013 20. Un piccolo esempioUNIVERSITA DI FERRARA - Operatore del Turismo Culturale 07/03/2013 21. Il turismo del futuro?Parte dai cittadini residenti, dalla loroqualit della vita, dalla capacit di essere felici, dalla loro cura verso laterra che abitano. I turisti arriverannodi conseguenza.Carlo [email protected] salimbeni (tw. fb.)UNIVERSITA DI FERRARA - Operatore del Turismo Culturale 07/03/2013