rimlight models & photographers magazine n. 4/2015
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In questo numero: intervista alla fotografa romana MARTA BEVACQUA; incontriamo la make-up artist JANA FOLDOVA; la modella JESSICA GUAZZOTTI si racconta; i fotografi ALEX ALBERTI, LORENZO NEGRISOLO, MATTEO MALAGUTTITRANSCRIPT
I ntervista al l a fotografa
N. 4/2015
PHOTOGRAPHERS
Alex Alberti
Lorenzo Negrisolo
Matteo Malagutti
Dal le passerel le
ai set fotografici
lanciata da Miss I tal ia
JJeessssiiccaaGGuuaazzzzoottttii
MartaBevacqua
Come diventare una
make-up artist di
successo
A Parigi per
inseguire i miei sogni
Models l ife
Foto di Nicolò OcchipintiModel la I rinaMake-up artist Sofy Lviv
Direzione editoriale
Nicolò Occhipintiinfo@nicoloocchipinti .it
Redazione
Elena Scal iaFashion e media designer
elena.scal ia@riml ight.it
© 2015 Nicolò Occhipinti Photography. Nessuna parte di questapubbl icazione può essere riprodotta in alcun modo, in ogni genere ol inguaggio, per via di qualsiasi tipo di sistema meccanico, elettronico o dimemorizzazione del le informazioni , salvo previa autorizzazione da partedel l 'Ed itore, a eccezione di brevi passaggi e recensioni , purché con obbl igo dicitazione del la rivista. I l d iritto morale d 'autore dei testi e di tutte le immaginiè sempre attribuito al redattore o al fotografo, così come previsto dal le vigentileggi in materia d i proprietà letteraria, d iritto d 'autore ed editoria. Riml ightnon è una testata giornal istica in quanto viene aggiornata senza alcunaperiodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi del l alegge n.62 del 7.03.2001
Editoriale
ingrazio i numerosi i lettori chehanno risposto al nostro
sondaggio di gradimento, for-nendoci preziosi suggerimenti permigl iorare sempre più la qual itàdel la nostra rivista. Riml ight è giàmolto apprezzata così com'è: piacela cura con cui sono selezionati gl iartisti , i professionisti e i lorolavori , gl i spunti creativi che sipossono trarre, la qual ità del leinterviste, i l design. Ma intendiamofare di più: gradualmentearricchiremo la rivista con nuoverubriche, quel le che ci aveteconsigl iato, in modo da risponderemaggiormente al le vostreesigenze. La pagina del surveywww.riml ight.it/survey resteràcomunque sempre attiva, così dapoterci fornire ulteriori feedbackanche nel futuro.I n questo numero presenteremouna giovane fotografa romana,Marta Bevacqua, che vi tras-
porterà con le sue immagini in unmondo fatto di sogni, romanticoma al tempo stesso un po' dark.Abbiamo avuto i l piacere diintervistarla per conoscere la suainteressante storia e carpire alcunisegreti che rendono così intrigantei l suo sti le. Faremo anche laconoscenza con Jana Foldova,make-up artist ceca che ormai dadiversi anni col labora in I tal ia conimportanti fotografi d i moda. Janaha prestato le sue doti creative aRiml ight per uno shooting da noireal izzato, d i cui vi proponiamoalcune immagini . La bel la e bravaJessica Guazzotti , fotomodel la eindossatrice, vincitrice di diversiconcorsi d i bel lezza, ci d irà comeha iniziato e svi luppato questaprofessione e cosa significa per leiraggiungere i l successo.I nfine, potrete ammirare leimmagini e scoprire le storie di treottimi fotografi : Alex Alberti , l a cui
esperienza affonda le radici nelperiodo d'oro del la moda ital iana;Lorenzo Negrisolo, fotografo dimoda e ritoccatore, le cui fotoevidenziano grande cura deldettagl io; Matteo Malagutti , con lasua passione per i l ritratto inbianco e nero, e la sensazione dimistero che emerge dal le sue foto.Buona lettura!
Nicolò OcchipintiDirettore editoriale
www.nicoloocchipinti .itinfo@nicoloocchipinti .it
RIMLIGHT Models & Photographers Magazine è un progetto
Facebook riml ightmagazineTwitter@riml ightmagFl ickr riml ightGoogle+ Riml ightI t
Website www.riml ight.itEmail redazione@riml ight.it
I n copertina:Fotografa Marta BevacquaModel la Alexia Giordano@Crystal ModelManagementMake-up artist Anais CordevantHair styl ist Severine Bouchardon
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SU RIMLIGHT?
La redazione è in cerca di modelle/i, fotografi, make upartist, stylist che desiderano far conoscere il propriotalento ai lettori di Rimlight.Invia la candidatura a [email protected] includendonome, età, contatti, breve biografia, link al tuo sito opagina facebook e almeno tre delle tue migliori foto inbassa risoluzione.Sarai contattato per un'intervista o per maggiori dettagli.
www.rimlight.it
Ph.NicolòOcchipinti
iNDICe
6PhotographersMarta Bevacqua
16Make-up artistsJana Foldova
26Models l ifeJessica Guazzotti
38PhotographersAlex Alberti
48
58PhotographersMatteo Malagutti
PhotographersLorenzo Negrisolo
6 16
58
34
4838
Scene di esili ragazze immerse inatmosfere oniriche, surreali, intrinse diromanticismo ma al tempo stesso diinquietudine. Sono i sogni di MartaBevacqua, giovane talento dellafotografia, messi a fuoco dal suoobiettivo e trasformati in fantasticheimmagini.
Fotografa Marta BevacquaModel la Angela@Crystal Model ManagementMUAMeyloo@BagencyHair styl ist Sadek L. HairAssistente Vincenzo Patruno
PHOTOGRAPHERS
Fotografa Marta BevacquaModel la Rebecca Ronchi
Fotografa romana, Marta Bevacquaadesso vive e lavora come freelancea Parigi. A sol i 26 anni ha saputoconquistare l 'attenzione del pub-bl ico e dei suoi cl ienti col suoparticolare stile sognante, passandosuccesso dopo successo dal fine art,al la ritrattistica, al la fotografia dimoda. Le sue foto sono apparsesul le copertine di numerosissimil ibri (fra i qual i uno del premioNobel per la letteratura Al iceMunro), sul le più importanti rivistedi settore, sul la cover diPhotoVogue e sono molto popolarisul web, come testimoniato dagl ioltre 32000 fan del la sua paginaFacebook.
Ci puoi raccontare come hai
cominciato a scattare e quando
ti sei avvicinata al la fotografia di
moda?
Ho iniziato durante il l iceo, a circa16 anni. E' successo un po' per caso:partecipando a vari giochi di ruoloonl ine, cercavo senza sosta unafotografia per il mio personaggio,così trascorrevo parecchio tempoogni giorno su siti come DeviantArte Fl ickr. Una volta trovatal ' immagine che cercavo, hocomunque continuato a navigare suquesti e altri siti di condivisionefotografica solo per il gusto diguardare e scoprire bel le immagini.Da l ì i l passo è stato breve: hopensato che avrei potuto provarcianche io, e mi è piaciuto subitomoltissimo. È quindi nata questagrande passione, che oggi è anche ilmio lavoro.
Mi sono avvicinata al la fotografia dimoda lentamente, durante tutti imiei primi anni con la macchinafotografica in mano. In un paio dioccasioni, anni fa, mi è capitato difotografare qualche abito di stil istiemergenti, e dopo un breve corso difashion photography al la CentralSaint Martin School of London, hoiniziato a lavorare più attivamentenel la moda. Non sapevo se davveromi piacesse o meno; più che altro sitrattava di una sorta di"giustificazione" per crearedel l 'arte. Col tempo, ho amatosempre più lavorare in questocampo.
Come descriveresti il tuo stile?
Sognante ed emozionale, credo.Provo a raccontare storie
Fotografa Marta BevacquaModel la Beatrice SimionMUA Anais CordevantHair styl istMayu MorimotoStyl ist Yaya Moo
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Fotografa Marta BevacquaModel la Runa Fiorini
Fotografa Marta BevacquaModel la Lou Gala
attraverso le mie fotografie,immaginarie o real i.
Come vorresti fossero inter-
pretate le tue foto?
Liberamente. Non vogl io che lospettatore si fermi a quel che iovedo nel mio lavoro. Mi piacepensare, e spero di riuscirci, chechiunque possa trarre ispirazione,inventare storie, provare emozionidiverse, in base al lo scatto e al lapersona che guarda.
Da dove trai ispirazione?
Da tante cose. Dai l ibri, dai film, daquel che mi circonda. Dal la musica.E ovviamente dai lavori di tantissimialtri artisti che seguo e stimo,fotografi e non.
Ci racconti in poche parole come
realizzi i tuoi shooting, dalla
concept alla post-produzione?
Parto dal l ' idea, a cui segue unadettagl iata ricerca immagini, per poipreparare una moodboard eproporre il lavoro a diversi possibil icol laboratori. Spesso faccioesplorazioni per le location, o altristudi di luce o costruzione del set.Una volta selezionati i mieicol laboratori, si passa al la sceltadel la model la più adatta. Finchè nonarriva il giorno del lo shooting e,subito dopo, la post-produzione.Questo è il processo che di sol itoseguo per gl i editorial i di moda; sescatto progetti artistici personal i osemplici ritratti, funziona in mododiverso di volta in volta.
Quanto sono importanti bellezza e
particolarità delle modelle per la
riuscita del tuo genere di foto?
Moltissimo. La scelta del la model laè fondamentale.
Come le selezioni, allora?
Lavoro molto con agenzie dimodel le. Di sol ito propongo i mieiprogetti, mi inviano dei pack convarie ragazze, e semplicementescelgo quel la che a me sembra piùadatta per un particolare progetto,calcolando anche il trucco e ilparrucco e gl i abiti che verrannoutil izzati.
Quale tipo di obiettivi usi più
spesso?
Quasi unicamente il 50 mm.
In alcune tue foto hai creato forti
contrasti aggiungendo animali, fra i
quali serpenti e insetti. Ci puoi
raccontare come è nata l'idea e
come si è svolta la realizzazione?
L'idea è nata traendo ispirazione davari fotografi e artisti, e ovviamentedal le possibil ità che mi si sonopresentate durante il mio percorso.I l serpente è stato un colpo difortuna, conoscendo una ragazza chene ha uno; per quanto riguarda gl iinsetti, l ' idea è nata un po' per caso,e quando ho iniziato a real izzarla mi
Fotografa Marta BevacquaModel la Moon Kyu Lee
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Fotografo Luca MaciModel la Erminia
Fotografa Marta BevacquaModel la Beatrice Zanarotti
ha subito preso a tal punto da voler continuare la serie.Tutti gl i insetti sono veri, alcuni morti, altri vivi. Riguardoal la foto del la ragazza con l ' insetto stecco, devo dire cheè stato un momento abbastanza interessante. L' insettocamminava dappertutto, e ci è voluto più tempo delprevisto. Devo ringraziare parecchio le ragazze con cuiho lavorato, per la disponibil ità e il coraggio.
Parliamo di post-produzione e di quella che appare
essere un tua peculiarità: le tue foto hanno quasi
sempre una dominante fredda. Qual è la ragione di
questa scelta?
Non è una vera e propria scelta, più un periodo, credo.Le mie foto di uno o due anni fa sono invece molto calde;non so come procederanno i toni del le mie fotografie infuturo!
Sei di Roma, ma adesso vivi a Parigi. Hai scelto di
trasferirti per avere maggiori opportunità nel settore
della fotografia di moda?
Sí, esatto. A Roma purtroppo non c'è un vero e propriomercato nel settore del la moda, in I tal ia è più che altroMilano la capitale del la moda. Ho scelto Parigi perchél 'atmosfera di questa città mi ispira in manieraparticolare e oltretutto credo che si avvicini di più almio stile.
Come promuovi i tuoi lavori e come hai costruito al
tua rete di contatti?
Un po' per volta attraverso tutti i social network e i sitidi condivisione fotografica. E cercando di non buttarenessuna occasione per conoscere nuove persone, nelcampo e non, a cui proporre i miei lavori.
Per maggiori informazioni su Marta Bevacqua:www.martabevacquaphotography.com
Fotografa Marta BevacquaModel la Alessandra Barbieri
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Fotografa Marta BevacquaModel la Macha Pol ivka
Fotografa Marta BevacquaModel la Erica Vitu lano
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Fotografa Marta BevacquaModel la Beatrice Simion
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JanaFoldova
Abandoned beauty
Foto di Nicolò OcchipintiMake-up artist Jana FoldovaModel la Myroslava Svitlenko
Make-up artist di talento, ha lavoratoper importanti fotografi di modadistinguendosi per capacità manualee creatività. Un successo conquistatoa piccoli passi, con la determinazionetipica di chi ha una forte passione dainseguire.
MAKE-UP ARTISTS
Foto di Nicolò OcchipintiMake-up artist Jana FoldovaModel la Myroslava Svitlenko
Abbiamo conosciuto Jana duranteun nostro shooting, del quale viproponiamo qui alcuni scatti.Rapida, precisa e di grande talento,abbiamo apprezzato la sua notevolecapacità di entrare subito inempatia con lo staff e di fornire ilsuo prezioso contributo creativo.Doti fondamental i per averesuccesso in questa professione.
Quando hai deciso di diventare
make-up artist?
È successo per caso. Frequentavolo IED (I stituto Europeo del Design)a Roma per un corso di fotografia,quando durante la pratica ci fubisogno di truccare alcune model le.Fu proprio l ì che scoprii i l piacere ela soddisfazione di fare la make-upartist. A pensarci bene, già dabambina giocavo con i trucchi dimamma e truccavo le mie amiche,zie e cugine; ma non ho mai pensato
che potesse diventare il lavoro cheamo.
Come hai sviluppato le tue
capacità?
Con molta pratica, con esercizio econ il lavoro. Come spesso capita,dopo la scuola di base pertruccatori ho frequentato diversicorsi con differenti indirizzi especial izzazioni (face, body painting,effetti special i , trucco teatrale...) .Ma l 'aggiornamento e la ricerca, chetra l 'altro non si fermano mai, nonbastano: occorre avere passioneper questo lavoro per poteresprimere al megl io le propriecapacità.
Si può diventare bravi make-up
artist da autodidatta, secondo te?
Tutto è possibile: i l talento, lapassione, la vogl ia di lavorare sonosicuramente di grande aiuto a chi
volesse diventare MUA. Peresperienza personale, tuttavia, unabuona scuola ti permette non solodi conoscere i material i , le tecnichee la metodologia grazie a docenti diqual ità, ma soprattutto sono luoghidi prova e di scambio professionalecon studenti e futuri col leghi.
Cosa ti piace di più di questo
lavoro?
Per cultura ed educazione mi piaceesprimermi dando il megl io di mestessa in quel lo che faccio. Per cui,oltre al la soddisfazione di vedere lareazione compiaciuta e fel ice del lapersona truccata quando si guardaal lo specchio dopo il mio intervento,amo lo stimolo che ogni giornoarriva dal mio lavoro attraverso ifotografi con cui di volta in voltacol laboro, ma anche dal le model le odal le persone comuni che sirivolgono a me.
A sinistra, Jana Foldova al l 'opera
Foto di Nicolò OcchipintiModel la Myroslava Svitlenko
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Quali sono gli aspetti più difficil i di questo lavoro?
Mi ritengo una persona privilegiata perché faccio illavoro che mi piace, e quindi anche gl i aspetti più difficil ipassano in secondo piano. Ma, se proprio l i devotrovare, forse sono cosiddetti i ritardatari diprofessione, o quando non hai neanche un attimo permangiare e bere e te ne ricordi solo a lavoro finito.
Dove trovi ispirazione per i tuoi lavori?
Se il fotografo mi dà del le indicazioni precise, comespesso accade, le seguo senza problemi, even-tualmente fornendo dei consigl i professional i sullavoro. Mentre se ho "mano l ibera", cerco di sviluppareal megl io le caratteristiche del la model la, cercando dinon seguire quel l i che sono gl i standard in merito amoda e tendenze più comuni. Nel trucco artistico,comunque, mi piace coniugare uomo e naturaabbinando colori e oggetti come fiori, sabbia, perle,ecc...
Quali aspetti prendi in considerazione prima di
truccare una modella?
Sicuramente la tipologia del la model la, per cercare diesaltarne le caratteristiche migl iori. Anche se,attualmente, essendo cambiati i canoni classici del label lezza, possiamo osare nel far risaltare aspetti del lapersona e tratti che un tempo si dovevano nasconderenel trucco classico.
Per quale genere di fotografia preferisci lavorare?
Amo molto variare, per cui mi diverto e trovosoddisfazione sia con il trucco classico, sia con il truccoper servizi fotografici sperimental i. Ma il mio percorsopiù significativo è stato nel trucco beauty, il genere chesecondo me consente a una truccatrice di esprimersi almegl io.
Cosa ti distingue, secondo te, dagli altri make-up
artist?
Credo che ogni truccatrice sia differente dal le altre: lasua storia condiziona il suo stile, fatto tra l 'altro nonsolo di studio, ma anche di esperienza e di passione.Posso dire che oggi ci confrontiamo tutti su un buonl ivel lo professionale e le scuole hanno contribuitomolto su questo aspetto, migl iorandolo. Per quanto
riguarda me, sicuramente il fatto che cerchi di entrarein empatia con le persone con cui lavoro: mi dà ilvantaggio di poter andare oltre la moda classica,coniugando la bel lezza e l ' innovazione nel make-up.
Vieni dalla Repubblica Ceca. Che differenza di stile
trovi tra MUA in Italia rispetto alla tua terra e
all 'estero in generale?
Ho studiato e da sempre lavorato in I tal ia. Qui, come inFrancia, la moda e la bel lezza vanno di pari passo. Negl i
Foto di Nicolò OcchipintiMake-up artist Jana FoldovaModel la Myroslava Svitlenko
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ultimi anni però gl i scambi cultural ihanno permesso l ' ingresso ditendenze diverse, influenzandoanche il mio lavoro. Nel mio paeseil l ivel lo è cresciuto molto negl iultimi anni grazie anche a questifattori .
Ci racconti un episodio divertente
o che ti ha comunque colpito
durante la tua carriera profes-
sionale?
Per fortuna il mio lavoro mi haregalato molti episodi divertenti. Nericordo alcuni che sono abbastanzaeclatanti: i l primo si riferisce a pochianni fa: dovevamo creare una scenadiciamo di “strada” per uno stil ista diabiti eleganti e con la model la etutta la troupe avevamo occupato
di notte vari distributori di benzinasu via Aurel ia a Roma; fummofermati da alcuni pol iziotti,insospettiti dal la situazioneabbastanza ambigua. Fortuna-tamente tutto si risolse dopo icontrol l i di routine! L'altro episodio,mi riporta a un servizio fotograficostile Dracula, in un castel lo storico,molto suggestivo. Dopo aver
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FotografoMario CaponiModel la @Marta MoriggiMUA @Kristel Zevini
concluso fel icemente il lavoro, ci prepariamo tutti perandare via, ma mi accorgo di aver lasciato alcune miecose in una sala del castel lo. Dovevo quindi tornareindietro. Ma nei corridoi oscuri e silenziosi, senza ilfracasso del la troupe, dopo aver fatto poche decine dimetri mi ero già persa. Panico! Da una stanza, scorgoun'ombra al l ' improvviso e inizio a urlare per lospavento: era il custode...L'ultimo episodio si riferisce al l 'unica volta in cui mitremò la mano: mi chiamarono per truccare un attorefamoso, ma quando entrai in sala trucco diventai rossa:era Sandokan (Kabir Bedi) , i l mio idolo ed amore diragazzina!
Qual è il segreto per avere successo in questa
professione?
Per me è vivere il proprio lavoro con serenità esoddisfazione. In generale, è avere buone esperienzeprofessional i, conoscere e sviluppare al megl io sestessi.
Riguardo agli aspetti economici, è più profittevole
lavorare per gli shooting fotografici, nelle sfilate o per
le spose?
Attualmente il lavoro e quindi i budget sono cambiatimolto. Cinque o sei anni fa le cose erano molto diverse:chi investiva nel la pubbl icità o nel la moda era dispostoa spendere cifre oggi impensabil i . Non mi sentireiquindi di dire in quale settore sia megl io lavorare.Credo che sia più conveniente non special izzarsi in unsolo campo, ma variare a seconda del la domanda.
Se non fossi diventata truccatrice, cosa ti sarebbe
piaciuto fare?
Ho iniziato con la fotografia ed è con essa che hoconosciuto il mio percorso. Per questo mi trovosempre bene a lavorare con fotografi, capisco quel loche vogl iono e quel lo che sentono. Ma mi accontentodi fare del la fotografia il mio hobby.
Che consiglio daresti a chi volesse diventare make-up
artist?
Studiare, conoscere, provare e non sentirsi mai e poimai arrivati.
Per maggiori informazioni su Jana Foldova:www.janafoldova.com
Foto di Nicolò OcchipintiMake-up artist Jana FoldovaModel la Myroslava Svitlenko
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Fotografo Fabio BozzettiStyl ist Giul ia BrandimartiMUA&Hair Sofia Alvarez CarrenoModel Korlan MadiDesigner Tiziano Guardini
Fotografo Pino LeoneMake-up artist Jana Foldova
Immagini a sinistra:
Fotografo Giordano CiprianiMake-up artist Jana Foldova
Fotografo Pino LeoneMake-up artist Jana Foldova
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Sopra e nel la pagina a fiancoJessica Guazzotti
Fotografo Alessandro Caramagna / Devi l I nsideStudio
MODELS LIFE
Finalista di Miss Italia nel 2008, indossatricee fotomodella, ha lavorato per Guess e Met.Incontriamo Jessica Guazzotti, alessandrinasemplice ma determinata nel perseguire isuoi obiettivi professionali.
Con una laurea in Marketing e Comunicazione,Jessica ha uno spiccato senso di l ibertà e spirito diavventura. Caparbia, estroversa, ma con i piedi perterra, riesce in poco tempo a raggiungere i l successocome model la, al ternando concorsi d i bel lezza,sfi l ate e shooting di moda.
Quando hai cominciato a coltivare l ' idea di
diventare model la?
È iniziato tutto per puro caso quando a 18 annidecisi d i partecipare a Miss I tal ia. Non sono maistata una di quel le bambine che fin da piccolasognava di fare la model la. Poi un giorno sul giornaletrovai un coupon col quale ci si poteva iscrivere aMiss I tal ia e decisi così istintivamente di candidarmi.Camminando su e giù per le passerel le del concorsodi bel lezza, ad ogni selezione l 'ansia e l 'emozionelasciavano pian piano sempre più spazio al piacere disfi l are. Così scopri i l a mia la mia passione per questomondo!
Come hai affinato le tue capacita? Sei autodidatta?
Sì, non ho mai frequentato corsi che mi insegnasserola professione di model la. Ho la fortuna diapprendere molto velocemente e soprattutto lacapacità di ascol tare. Ho imparato a sfi l are grazieal le innumerevol i selezioni fatte a Miss I tal ia e, inconcomitanza, a posare come fotomodel la. I l primo
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Jessica GuazzottiFotografo Claudio D'Avol io
FotografoMarc EvansModel la
fotografo con cui scattai è diventato ora uno dei mieipiù cari amici . Fu proprio lu i a vedermi e a dirmi: “Ate, Jessica, devo per forza fotografarti ! ”. Poi con lesue foto ho iniziato a promuovere maggiormente lamia professione e a partecipare ad alcuni casting.Così, l avoro dopo lavoro, oggi sono arrivata qui!
A proposito di Miss I tal ia, cosa ricordi con maggior
piacere di questa esperienza?
È stata un'esperienza molto formativa, lo ammetto.Ho conosciuto tantissime ragazze, alcune del le qual isono ora mie care amiche. Non c'è una cosa inparticolare che ricordo con maggior piacere, sonostati tanti momenti bel l i , ma anche molti momentibrutti , fatti d i delusioni . Sono stata comunquecontenta di aver avuto la possibi l ità d i partecipare auna manifestazione di questo tipo ed essermelagoduta fino in fondo.
Qual è il genere di fotografia per il quale preferisci
posare?
I l fashion è quel lo che mi piace di più e, credo, più misi addica. Penso sia quel lo che riesco a interpretaremegl io. Ammetto che, nonostante abbia fattopochissimi servizi glamour poiché non lo sento ungenere che mi appartiene, questi hannoentusiasmato diversi fotografi risu l tando anchemolto apprezzati agl i occhi d i gente non esperta.
Ci puoi raccontare come affronti uno shooting,
come ti prepari?
A l ivel lo tecnico, come ben immaginate, una model ladeve presentarsi a un servizio fotografico sempre inordine, con mani e dei piedi curati e unghie neutre,capel l i pul iti e viso struccato. A parte questo, è moltoimportante non fare orari strani la sera prima perchésennò gl i occhi ne potrebbero risentire, e inol tre èbene non essere troppo abbronzate durante l 'estatese si vuole lavorare.
Qual i caratteristiche deve avere il tuo fotografo
ideale per lavorare in piena sintonia?
I l rapporto umano per me viene prima di tutto!Dietro al risu l tato finale del lavoro ci sono del lepersone, e se queste vengono trattate come oggetticredo non si possa ottenere i l massimo da loro.Dunque, i l mio fotografo ideale deve esseresempl icemente una persona normale, che mi trattacon rispetto, aperta al confronto, con cui mi senta a
Jessica GuazzottiFotografo Claudio D'Avol io
Jessica GuazzottiFotografoMarco Leonardi
Jessica GuazzottiFotografoMarco Leonardi
Jessica GuazzottiFotografoMassimo Vignozzi
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mio agio e soprattutto con cui sipossa dire una battuta, ridere escherzare. Dico questo perché vigarantisco che, in alcuni momenti ,anche i l l avoro da model la puòdiventare impegnativo estancante; dunque è sempre beneessere pronti a farsi una risata perscaricare un po' d i tensione estress e poi essere pronti aricominciare e portare i l l avoroal la fine.
E qual i caratteristiche deve
invece avere una model la per
avere successo, secondo te?
I l successo è una cosa così strana!Penso sia dovuto a un insieme difattori che devono verificarsitutti in concomitanza. Deviessere un po' fortunata, deviincontrare la persona giusta nelmomento giusto, devi esserealcune volte forse anche pronta afare cose che non ti va di fare.Non credo a chi d ice: “Unaragazza per raggiungere i lsuccesso deve essere intel -l igente, determinata, astuta, ingrado di non arrendersi mai , contanta personal ità”. Di ragazze cosìnel mondo ce ne sono tante,eppure non tutte raggiungono i lsuccesso, e alcune volte quel lepiù famose sono le stesse con cuipoi forse non riuscirestinemmeno a fare un discorso disenso compiuto. Quindi , credosempl icemente che le carat-teristiche di una personadebbano incastrarsi in uncontesto che in qualche modoconsenta di incanalare la stradagiusta che porta al successo.
Cosa ti differenzia dal le altre
model le?
Credo i l mio modo di vivere ingenerale, i l fatto di essere mestessa. Nel l 'ambito in cui lavoro ioè molto faci le trovare moltepersone che si atteggiano, chevanno in giro dal mattina al l a sera
senza mai nemmeno un capel lofuori posto, che frequentano iposti più al l a moda. I o quandolavoro sul set sono perfetta,quando poi sono fuori dal posto dilavoro, però, vado in giro anchestruccata, anche con una coda malfatta, una tuta e un paio di scarpe
Jessica GuazzottiFotografoMarcel lo Rapal l inoMUADimasiHair styil ist Fabio & Angela
RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 4/2015 - 31
Per maggiori informazioni :jessicaguazzotti.smugmug.com
da ginnastica. È come se unmedico anche fuori dal l 'ospedaleandasse in giro con i l camice dalavoro solo per ostentare la suaprofessione.
Preferisci sfilare o posare come
fotomodel la?
Mi piacciono entrambe le cose.Forse leggermente di più sfi l are,perché riesco a esprimermipienamente. Anche se dai servizifotografici si trae più soddisfa-zione, rimane in un certo senso unricordo più materiale, ad esempioi cataloghi real izzati .
Un anno fa ti sei laureata in
Marketing e Comunicazione al la
IULM di Milano. Pensi di
continuare a posare come
model la, o adesso ti dedicherai
ad altro?
I n real tà è proprio da quando misono laureata che ho deciso didedicarmi a tempo pieno al miolavoro da model la lasciando daparte per i l momento i l mio titolodi studi . Poi in real tà questo non èmai avvenuto totalmente perchétutto quel lo che ho appreso negl ianni d i studio lo metto un po' inpratica ogni giorno per vendere lamia immagine. Ho un'agenzia a cuimi appoggio per lavorare, ma èanche vero che lavoro molto concontatti d iretti con i cl ienti , equesto credo sia un po' un modocome un al tro per essereimprenditori , in questo caso nondi un qualsiasi prodotto o servizio,ma di se stessi . Poi son tornata daneanche un mese dal le Fi l ippineper un viaggio di lavoro svolto afianco di una persona che si staoccupando di promuovere einiziare ad esportare in Europa itessuti uti l izzati dai fashiondesigner fi l ippini prodotti
attraverso la lavorazione di fibrenatural i ricavate dal la banana,dal l 'abaca, dal l 'ananas, ecc. Mipiace cogl iere le occasioni d il avoro che mi si presentano edessere aperta e diversi tipi d ibusiness che posso reputareinteressanti e quindi decidere diseguire con piacere. La cosa certaè che ora non mi vedoassolutamente seduta con i piedisotto una scrivania e gl i occhiincol lati a un computer a lavorareper una grande azienda come unanel lo di una lunga catena. Adesso
quel lo di cui ho bisogno èmuovermi i l più possibi le, cono-scere gente, scoprire mondi nuovie fare tante esperienze diverse edi crescita, sia personale cheprofessionale.
Jessica GuazzottiFotografoMaurizio I annolo
Jessica GuazzottiFotografoMaurizio I annolo
Jessica GuazzottiFotografoMarcel lo Rapal l ino
RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 4/2015 - 33
Jessica GuazzottiFotografoMarcel lo Rapal l ino
Fotografo Giorgio Leonewww.thinkvisual .comModel la I rene Colzi
Sopra e nel la pagina a fiancoJessica Guazzotti
Fotografo Alessandro Caramagna / Devi l I nsideStudio
PHOTOGRAPHERS
Alex AlbertiLocation vissute, sguardi decisi, tanto sexappeal e originalità negli scatti delfotografo Alex Alberti. Risultato di unalunga esperienza che inizia con le pellicolee la camera oscura, dagli anni d' oro dellafotografia di moda.
di Elena Scalia
Fotografo Alex AlbertiModel la Yul ia B
Styl ist & dress Antonio Ol iver
Fotografo Alex AlbertiModel la Valquiria MendesMUAMirko M.Styl ist & dress Anna Mattarocci
Alex Alberti inizia la sua carriera da assistente, masviluppa subito un proprio sti le caratteristico e pienodi forza e sensual ità, affermandosi nel mondo del lafotografia di moda e del la fine art. Riml ight lo haintervistato per scoprire come si articola i l suoprocesso creativo.
Puoi raccontarci qual è stato il percorso che ti ha
avvicinato al la fotografia di moda?
Dopo la scuola che mi ha fornito le basi del lafotografia, ho imparato scattando con il banco ottico;ho iniziato facendo prima l ’assistente per varifotografi , sia in studio sia in esterna, e in laboratori disvi luppo. I n seguito ho iniziato a preparare un miobook fotografando model l i e model le che hoconosciuto grazie al la precedente col laborazione conmolti fotografi e grazie al mio lavoro per la redazionedi King e Moda del la casa editrice ERI . Negl i annid’oro del la moda, cioè fine '80 inizi '90, era piu facilelavorare se avevi idee e capacità di immagine, e varieagenzie di Milano mi pagavano per i testpermettendomi così di ritrarre i loro model l i emodel le.
Era quindi una passione già presente, che il tuo
corso di studi ha contribuito a tirar fuori?
Sicuramente gl i studi mi hanno dato le basi, ma imaggiori insegnamenti l ’ho ricevuti da un grandissimostampatore di bianco e nero a Milano, Carlo Partisani:ci tenevo tanto ad apprendere da lui tutti trucchi distampa e di ripresa, passavo ore e ore in cameraoscura e, per ripagare il tempo che mi dedicavainsegnandomi quest'arte, consegnavo ai vari negozi lefoto stampate; gl i sono molto grato per quel lo che miha dato.Quando ho iniziato la mia carriera c’erano i negativi;adesso, trovo che con il digitale, anche se più veloce, siè perso lo scatto inteso come tale, dove doveviprevedere tutto perché c’erano meno possibi l ità dipost produzione, o comunque si doveva ricorrere aoperazioni meno rapide rispetto a quel le ottenibil i conPhotoshop.
Cos’è per te la fotografia di moda? Parlaci di un
servizio fotografico realizzato che per te incarnava
perfettamente la tua idea in proposito.
La foto di moda è un immagine real izzata per creareaspettativa sul prodotto. L’obiettivo è renderlo
Fotografo Alex AlbertiModel la Cristn RamberMUA Mirco M.Styl ist & dress Lisa Ribald i
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Fotografo Gigi Samuel iModel la Lucia di PalmaMakeUp Artist Esmeralda GnoniHair Style Luigi Serra
fotografare solo la donna. La ragione è che amo cositanto la donna che cerco di renderla speciale, mi piacedel le donne che sanno quel lo che vogl iono e se loprendono. Ma vi è un dupl ice sentimento: ad esempio,le odio quando non riesco a renderle in foto cosìcome le vedo, perché vogl io che trasmettano qualcosadi piu. Non gradisco i sol iti ritratti e le immagini banal isenza un minimo di fantasia e carattere. La parte chepreferisco è quando una mia model la si guarda in fotoe mi dice “Questa sono io? Grazie Alex, mi haicambiato in megl io, sei top! ”.
Di sicuro ciò che colpisce nelle tue foto sono la forza
che trasmettono le modelle, le pose, i colori e le
ambientazioni scelte. Puoi il lustrarci il percorso
creativo dal l ’idea iniziale che ispira il servizio, al
casting al la scelta del la location?
Di sol ito io e lo staff partiamo dal la l inea diabbigl iamento, vedo il look e parlo con lo sti l ista percapire il mood e le ispirazioni cui si è rifatto per crearela l inea; se sono abiti sempl ici cerco una location cheaiuti i l vestito e la model la che lo interpreta per unrisultato più deciso. Messi a punto location e mood, miconfronto con il mio styl ist che oltre a trovare ogni
Sopra e a fiancoFotografo Fabio Pregnolato
Model la Daisy Mancini@The FashionModel ManagementMUA Si lvia Fi l ippini
incantevole e sensuale, creando in chi vede la foto lavogl ia di compralo, generando desiderio.I l servizio che ho adorato di più è stato quel lo perLuisa Tibaldi fatto sul vulcano di Napol i : le foto sonouscite in tutto il mondo e ho ricevuto molticompl imenti.Un altro servizio degno di nota, a mio parere, fu quel lodi una settimana nel Sahara per Alessandro Foresti ,real izzato tutto in pel l icola. Mi ricordo di avere fattofuori almeno 50 pacchi di polaroid molte buttate permotivazioni cl imatiche, troppo caldo o troppi sbalzi ditemperatura; le pel l icole venivano tenute nelfrigorifero e per usarle nel lo scatto dovevano tornareal la temperatura ottimale; mi ricordo che ho fatto unafoto in doppia esposizione usando le luci di un auto euna jeep, dovevamo alzarci al le 3 del mattino perandare in location e tornavamo al le 4 del giornodopo... ma col senno di poi ne è valsa la pena.
Nei tuoi scatti è il corpo, quasi sempre quello
femminile, il protagonista principale. Quali
sentimenti e ragioni ti portano a renderlo il focus
delle tue foto?
Al l ’inizio scattavo l ’uomo, ma poi ho iniziato a
Fotografo Alex AlbertiModel la Barbora LakovaStyl ist Antonio Ol iverMUAMirko M.
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tipo di accessori riesce a dare il tocco di classeal l ’immagine, poi con lui facciamo il casting per lascelta del la model la. I o sol itamente cerco model le da1,78 a 1,80 m, perché nel lo scatto mi focal izzosopratutto sul le gambe e quest’altezza spessogarantisce una buona vestibi l ità degl i abiti . I n secondabattuta guardo il viso, i l colore e la lunghezza deicapel l i e control lo le mani e i piedi se vogl io per quelservizio real izzare dettagl i e close up di gioiel l i ,accessori o décol leté.
I luoghi in cui scatti, sia in esterna sia in interna, sono
insoliti ed affascinanti... Credi che nella scelta di
luoghi come mezzi di trasporto, magazzini, spazi
industrial i, luoghi ricchi di tagli o pattern geometrici
ed elementi caratterizzanti dal sapore
urbano/metropolitano si possa rintracciare il tuo
stile?
Si questo è parte del mio sti le, mi piace molto il vissutosia nel le case sia nei mezzi nei magazziniSe tutto andrà bene spero di prendere una vecchiabottega di falegnameria e renderla la mia location ecasa.
Puoi parlarci del le luci che preferisci per i tuoi scatti?
I o amo la luce solare e il contro luce. Mi piace perchérende lo scatto etereo e nasconde molti difetti .
Mi sono molto piaciute le tue foto tridimensionali da
osservare con occhial i in acetato rosso e ciano così
da veder le foto letteralmente prender vita uscendo
fuori dal lo schermo... Puoi parlarci di questa idea e
della tecnica realizzativa?
Questa idea mi e venuta vedendo i cartoni animati.Conoscevo una tecnica di ripresa per foto in tredimensioni, facendo due scatti con la macchinafotografica e sovrapponendole su photoshop cosi sihanno dei colori inusual i e si ha l ’impressione che lefoto escano dal lo schermo. Volevo cercare di farentrare il pubbl ico nel le mie foto, per viverle dipersona.
Altre tecniche fotografiche in itinere ed in post
produzione che secondo te caratterizzano le tue
foto e il tuo stile personale?
La mia tecnica di ripresa è sempre diversa in base alluogo e al mood che mi serve per ogni servizio. I noltreho un’abitudine: non guardo mai gl i scatti i l giornostesso, riguardo le foto tre giorni dopo, per
Fotografo Alex AlbertiModel la Valquiria MendesMUAMirko M.Styl ist & dress Anna Mattarocci
Fotografo Alex AlbertiModel la Al ina AndradeMUA Concetta B.Abiti Antonio Giul io GrandeStyl ist Gabriele Bergamo
Fotografo Alex AlbertiModel le Cynthia de Melo, Alysa KravMUA Carla CurioneStyl ist Carmela Franco
Campagna Vivien V. Luxury
Fotografo Alex AlbertiModel la Pol ina Osipova@jfk fashion agency
Styl ist Jurate VMUA Concetta Bi lotta
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Per maggiori informazioni :alexalberti.altervista.org
Fotografo Gigi Samuel iModel la Anastasia MinardiMakeUp Artist Rosa Pirrel lo
Fotografo Gigi Samuel iModel la Carola Servi
mantenere una certa oggettività euno spirito critico che diffici lmentesubito dopo uno shooting magarilungo e stancante riesci ad avere.Poi arriva i l momento del la postproduzione. Photoshop è quasisempre indirizzato solo sul lamodel la o sul vestito se ci sono deidifetti ; I l fotoritocco lo uso, anchese meno, nel l ’ambientazione se c’èqualcosa che disturba l ’occhio ed èda el iminare o migl iorare, poi latecnica 3D, citata prima e, per miogusto personale, uso moltocontrasto.
Che consigl i daresti a chi si
avvicina per la prima volta al la
fotografia di moda?
I l primo consigl io che mi sento didare è tecnico; iniziare con unamacchina fotografica a pel l icola, unesposimetro e, se in esterno, unpannel lo di pol istirolo. Appenaimparato l ’uso del l 'esposimetro, èuti le fare da assistente perosservare e imparare, megl io se dapiù fotografi . Ma si può provare afare da sol i : tante prove, tante fotoe cambiare sempre luce. Leispirazioni sono uti l i soprattuttoal l ’inizio, poi però bisogna trovarela propria estetica. A me adesempio inizialmente piacevaosservare le foto di glamour, anzidirei di buon glamour di Newton oAvedon, che hanno uno sti le fortein bianco e nero, ma mai volgare.Ultimo, ma non di minoreimportanza, consigl io di nonscattare mai gratis. Anche se poco,occorre farsi pagare perché se inogni fotografia ci metti anche unpo' di te, regal i l ’anima, e se svendio regal i i l tuo essere non ti sentiraimai veramente appagato.
Fotografo Alex AlbertiModel la Camila Montalbano
Abiti Antonio Ol iverMUA&Hair styl istMirko M.
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Fotografo Alex AlbertiModel la Maria Fernanda@jfk fashion agencyStyl ist Marco Sanna for Visual Consul tingMUADaniela SabaAbito Giada CurtiPel l iccia Bestini Fabri FirenzeAccessori Tubbo braccial i
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Fotografo Lorenzo NegrisoloModel la Jacquel ine@I ceHair Styl ist &MUA Francesca Digiorgio
PHOTOGRAPHERS
LorenzoNegrisoloFotografo di moda e ritoccatore, nei suoiscatti grande attenzione al dettaglio esensualità ispirata agli anni ' 90.
di Elena Scalia
Fotografo Lorenzo NegrisoloModel la Ruslana Rodina
MUA Avishag HadadHair styl ist I l an Margal it
“Mio padre mi ha messo in mano una reflex a cinqueanni e praticamente nessuno me l ’ha più tolta”. Lapassione di Lorenzo Negrisolo per la fotografiaemerge in modo prepotente dal le sue parole, ma daesse emergono anche tanta professional ità emodestia. Riml ight incontra un artista che opera nelsettore moda sia come fotografo, sia comeritoccatore.
Ci parli di come è nata questa passione?
La mia prima macchina fotografica era una YashicaFRI I con le tendine del l ’otturatore di stoffa, che ancorapossiedo, regalatami da mio padre a sol i cinque anni.Credo che iniziare cosi piccolo mi abbia aiutato molto,in quanto mi ha permesso di avere tanti scatti al lespal le. I miei studi invece divergono dal la fotografia edal l ’arte in generale: mi ero iscritto al corso di laurea inmedicina. Ma a venti anni la fotografia è diventata lamia professione.
Perché hai scelto di occuparti di fotografia di moda,
avendo iniziato con lo stil l l ife?
Volevo qualcosa di più stimolante per me stesso. Ho
imparato molto dal lo stil l l ife mentre ero assistentefotografo, sia nel l ’aspetto tecnico che pratico, ovverola gestione del lo studio e il rapporto coi cl ienti. Quel lache mi mancava era la componente dinamica dellavoro, che ho trovato nel la fotografia di moda. Inquesto settore tutto si muove più veloce, dal castingal lo shooting, ed è proprio questo che apprezzo.
Come hai cominciato a trovare i primi clienti e come
hai poi sviluppato la tua rete di contatti?
Come faccio ancora adesso: con metodo. I l primopasso è la ricerca di informazioni sul potenzialecl iente. Prima del contatto diretto poi occorre trovarela persona di riferimento giusta e cercare di ottenereun appuntamento per presentare il tuo portfol io e testesso. Dico così perché, per come la vedo io, dare unabuona impressione di persona è al lo stesso l ivel lo cheavere un buon portfol io. Del le volte l ’impressione cheho dato di me stesso si è rivelata più importante delportfol io stesso. I l networking è fondamentale inquesto lavoro: direi che il 70% del tempo è impiegatonel costruire rapporti, che siano con cl ienti ocol laboratori.
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Fotografo Lorenzo NegrisoloModel la Charlotte@2morrow
Quali sono le tue fonti di
ispirazione?
Sfogl io molte riviste di modaovviamente e adoro lo stile diGiampaolo Sgura, David Bel lemeree Vincent Peters. Poi raccolgo ideesotto forma di schizzi su un fogl io,mettendo giù un layout veloce inphotoshop oppure creando unaboard su Pinterest. Tuttavia in unlavoro creativo non sai mai cosapossa far accendere la lampadinasopra la testa: una canzone, unavisita al museo, scene viste in tv, undiscorso tra amici... I l bel lo èproprio quando non la cerchi earriva, che sia sfogl iando El le oguardando un vecchio episodio diMiami Vice.
Nelle tue foto dai molta
importanza alla modella piuttosto
che alle location. Nonostante si
veda la tua cura nello sceglierli,
sfochi sempre gli sfondi a favore
del soggetto. Puoi spiegarci il
perché di questa scelta?
Personalmente preferisco che ilsoggetto stacchi dal lo sfondo pernon rendere l ’immagine tropporicca di dettagl i che distrarrebberochi guarda l ’immagine. Mi piace chesi intuisca il resto del la scena mache non porti via “peso” al soggettonel la composizione generale. Unaltro fattore è l ’uso di ottiche fisseche io predil igo, che mi danno unosfocato più evidente quando servee in generale per la qual ità.
Che tipo di luci preferisci usare
per i tuoi scatti?
Uso molto il beauty dish in studio,perché la qual ità del la luce èdavvero ottima per il genere di fotoche preferisco. Un altro accessorioche monto spesso sul la torcia è la“parabola magnum”: se la punti sul
soggetto è come avere il sole deitropici dentro al lo studio,bel l issimo. In esterno mi piace laluce naturale, aiutata da un beautydish o molto spesso dal pannel loriflettente bianco/argento.
Ci puoi raccontare una tua
giornata lavorativa, dall ’ideazione
di un servizio alla post produzione
fino alla pubblicazione?
Prima di un servizio lo staff deveavere le idee chiare sul tipo di
risultato che stiamo cercando: aquesto scopo elaboro unamoodboard come riferimento cheinvio e discuto con styl ist e makeupartist. Anche le model le vedono lamoodboard durante il casting e laricevono poi come promemoria.Lo scouting del la location, se non siscatta in studio, è una cosafondamentale: evita sorpresedel l ’ultimo minuto e riduce ilfattore di improvvisazione.Durante lo shooting bisogna
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Fotografo Lorenzo NegrisoloModel la Andrea@2morrowHair styl ist &MUA
Giada Venturotti
sapere gestire le varie personal ità coinvolte, inclusa lapropria, perché ognuno vuole giustamente dare ilproprio input, che è la cosa fondamentale perottenere un bel lavoro; ma è compito del fotografotenere tutti coesi e focal izzati sul progetto senzauscire dai binari. È forse la parte insieme piùstressante e divertente in assoluto. La post-produzione è decisa in base al tipo di lavoro e cl ientecome anche l ’ottimizzazione finale del file. I tempipossono variare ovviamente: può richiedere pocotempo per un ritocco standard da catalogo colsoggetto su fondo bianco a molte ed estenuanti oreper ogni singola immagine, come per esempio quel le diuna campagna pubbl icitaria.
Cosa offri nelle tue foto a chi ti commissiona uno o
più scatti per un prodotto di moda?
Offro uno stile di immagini classico; il mio ideale dibel lezza femminile è quel la anni '90 sostanzialmente,perché sono gl i anni del la mia adolescenza e chequindi hanno plasmato la mia forma mentis. Sonocresciuto con Claudia Schiffer e le pel l icole I lford, imiei cl ienti conoscono il mio stile e rintracciano le
ispirazioni, di conseguenza si aspettano da meimmagini di moda con carisma e naturale sensual itàtipiche di quel l ’epoca. Le mie donne devono apparireforti ma seducenti, misteriose... un po' glacial i e con uncarattere distaccato, da “cattive ragazze” se vogl iamo.
Come usi il fotoritocco nei tuoi lavori? Quando scatti
ti chiedi se e come ritoccherai la foto?
La post-produzione è metà del mio lavoro e mi piacequasi come scattare; dico quasi perché stare ore eore seduti , paradossalmente, è più stancante chetutto il resto del processo creativo. I n fase di scattoprevisual izzo l ’immagine finale perché mi aiuta intutto l ’iter: dal l ’esposizione al la composizione e al laposa e mood del soggetto. Se durante lo scatto miviene un’idea per un compositing cerco elementinel la scena da fotografare senza soggetto chepossano poi essere uti l i successivamente. Eseguosempre un ritocco di base per pul ire l ’immagine e poiparto a sviluppare l ’idea avuta durante la fase diripresa, e a volte i l risultato finale può essere ancorapiù elaborato e complesso di quanto pensato inprecedenza.
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Fotografo Lorenzo NegrisoloModel la Morgana@2morrow
Fotografo Lorenzo NegrisoloModel la Charlotte@2morrow
Molti fotografi intervistati finora
non hanno una buona opinione
del fotoritocco e fotomontaggio.
Qual è la tua opinione al riguardo?
Essendomi formato con l ’analo-gico, il passaggio al digitale è statoper me traumatico e pieno di dubbi,svaniti totalmente col passare deltempo. L’idea che grazie alfotoritocco “tutto sia possibile etutto sia finto” ha un grosso fondodi verità: io eseguo anche digitalmakeup e nemmeno le truccatriciriescono a distinguerlo da unovero. Personalmente però più checoncentrarmi sul fatto che ilfotoritocco o fotomontaggio falsauna foto, sono più affascinato dal lepotenzial ità creative. Ho infatti al laportata di tavoletta grafica tuttauna serie di opzioni pressochéil l imitate per esprimere la mia arte,
senza scordare il fatto di potertagl iare anche dei costi diproduzione.
Consiglieresti ai nuovi fotografi di
seguire anche la strada del
fotoritocco per trasformarla in un
possibile sbocco lavorativo
supplementare?
Lo consigl ierei solo se si è davveroentusiasti e se non distrae dalprocesso creativo. Molti fotografifanno eseguire da altri la post-produzione perché adorano la fasedi ripresa ma non sentono comepropria quel la del ritocco esebbene la seguano costan-temente e con attenzione, nonvogl iono avere ulteriori fattoridiretti di stress che tolganoenergie e tempo al la fase del laproduzione.
Per maggiori informazioni :www.lorenzonegrisolo.com
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Sopra a sinistra:Fotografo Lorenzo Negrisolo
Model la I sabel la@BraveHair&Makeup Stefania Visentin
Styl ing Li l iana Gnesutta
a destra:Fotografo Lorenzo NegrisoloModel la Morgana@2morrow
RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 4/2015 - 56
Fotografo Lorenzo NegrisoloModel la Paula@2morrow
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Fotografo Lorenzo NegrisoloModel la Andrea@2morrowHair styl ist &MUAGiada Venturotti
FotografoMatteo MalaguttiModel la Si lvia FrizzarinMUA Al ice Perdon
PHOTOGRAPHERS
MatteoMalaguttiLe sue foto sono avvolte in un alonedi mistero, trasmettono un senso disospensione. Sintetizzano in unoscatto storie lunghe una vita.Matteo racconta a Rimlight la suagrande passione per il ritratto inbianco e nero.
I nizia a scattare per gioco, mapresto si accorge che la fotografia loaccompagnerà per tutta la vita,diventando un modo di essere e divedere il mondo e le persone conocchio diverso. Matteo Malagutti èun social media manager che lavorapresso un'agenzia pubbl icitaria diBologna, ma che dedica gran partedel suo tempo l ibero a trasformareemozioni, sogni e visioni in un giocosuggestivo di luci ed ombre.
Cos'è per te la fotografia?
Un modo per isolarmi dal mondo, eper cercare la perfezione anchenel le cose comuni. Per quantepersone possano circondarmi,mentre fotografo è come seesistessimo solo io e la luce.Fotografare mi l ibera la mente,sgranchisce la fantasia, e mantieneal lenata la mia attitudine a guardarele cose sotto diversi punti di vista.
Sei autodidatta, o hai frequentato
specifici corsi?
Non ho mai frequentato corsi difotografia, ho sempre cercato dirisolvere ogni dubbio tecnicocercando tutorial onl ine, e ognidubbio pratico… facendo pratica!Un amico fotografo, AlbertoPascale, è stato un grande aiuto inquesto senso, insegnandomi piccol iaccorgimenti e modi di vedere lecose e la luce che mi hannopermesso di iniziare a pensare lafotografia a modo mio.
Perché ti affascina soprattutto il
bianco e nero?
I l bianco e nero è pul ito, semplice,essenziale e al lo stesso tempoestremamente articolato. Trovo cheil colore possa distrarre dalcontenuto del l ’immagine, rendendostraordinaria anche un’immaginepiatta; ovviamente c’è chi direbbe lo
SopraFotografoMatteo Malagutti
Model la Valentina Russo
a destraFotografoMatteo Malagutti
Model la Elena Nuti
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RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 4/2015 - 61
FotografoMatteo MalaguttiModel la Elena Nuti
FotografoMatteo MalaguttiModel la Si lvia Frizzarin
RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 4/2015 - 62
stesso del bianco e nero! Pul ireun’immagine dal colore rendeanche più importante il ruolo del laluce, la plasticità resa dal l ’equil ibriodi luci ed ombre. È questo che mipiace: l ’idea di disegnare con la luce.
Chi sono i tuoi riferimenti, i
maestri da cui trai maggiori
ispirazione?
Sicuramente Ansel Adams perquanto riguarda bianco e nero epaesaggio, e Richard Avedon per lafotografia di moda. Mi piaccionomolto anche Brassaï e SebastiaoSalgado, e adoro i ritratti di SteveMcCurry, anche se sono a colori…
Quale genere fotografico prediligi?
I l ritratto è decisamente quel lo chemi affascina di più. Cogl iere ciò chesta dietro agl i occhi di una persona,oltre il suo sguardo, richiede moltapazienza ed empatia. Un ritrattofotografico può raccontare la storiadi una vita, anche senzaun’ambientazione che locontestual izzi… oppure può nonraccontare niente. Mi piace moltoanche la fotografia sportiva,soprattutto di sport urban-freestyle, che pratico e seguocostantemente. Del la fotografiasportiva mi affascina la possibil ità diriassumere in un unico fotogrammaun intero gesto atletico, che a suomodo è una piccola storia.
Molto piacevole leggere il tuo blog
fotografico, pieno di storie e di
spunti interessanti. Perché hai
deciso di crearlo?
Perché sono un chiacchierone, e aqualcuno dovevo pure raccontarecosa combino! A parte la vogl ia dicondividere gl i sviluppi dei mieiprogetti fotografici, penso che unblog sia sempre una bel la occasioneper scambiare opinioni sui progetti
Fotografo Leonardo FerriOutfit & Style Alberto Messina
MUA Tiziana Lucarini
FotografoMatteo MalaguttiModel la Michela Andreol i
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già real izzati con altri fotografi oappassionati di fotografia. Un’occa-sione di confronto da cui nasconoquasi sempre altri spunti e idee, pernuovi progetti fotografici.
Come selezioni le persone che
fanno parte dei team dei tuoi
shooting?
Molte volte coinvolgo professionistinel settore del la moda conosciuti inaltri contesti, che apprezzano le miefotografie e decidono di contribuirea uno dei miei progetti in via disviluppo. A volte mi capita di esserecontattato direttamente dapersone che hanno visitato il miosito o che seguono la mia paginaFacebook, e da quel primo contattoinizia un brain-storming che ci portainsieme a decidere quale progettosviluppare.
Ci racconti come nasce un tuo
progetto fotografico?
Mi piace molto sperimentare ecimentarmi in progetti nuovi, nonamo la ripetizione, quindi sono al lacontinua ricerca di ispirazioni.I ntorno a me, su siti e blog cheseguo, su Pinterest, dai film cheguardo. Una volta trovataun’ispirazione la traduco in unamoodboard su Pinterest, doveraccolgo tutte le immagini cherappresentano la mia idea di quelprogetto fotografico, dove vogl ioarrivare insomma. Poi individuo lalocation in cui vogl io real izzare ilprogetto, e successivamente lamodel la che credo possainterpretare al megl io il mood. Aquesto punto i ruol i di styl ist, MUAe hairstyl ist arrivano diconseguenza.
FotografoMatteo MalaguttiModel la Elena Nuti
RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 4/2015 - 64
FotografoMatteo MalaguttiModel la Jessika Guidarini
Attualmente lavori come social media manager per
un'agenzia pubblicitaria. Pensi un giorno di dedicarti
esclusivamente alla fotografia, o sarà sempre una
passione che affiancherà la tua principale
occupazione?
Per il momento credo rimarrà una passione, ma maidire mai! Ovviamente spero che questa passionecontinui ad evolversi nel tempo, e non posso saperedove potrebbe portarmi… ma non vogl io forzare lecose. Conosco molti fotografi che dopo esserediventati professionisti hanno perso l ’autenticità del laloro passione, la vogl ia di scoprire e sperimentare,perché spesso quando una passione diventa un lavorole cose cambiano. Vorrei che entusiasmo, ricerca ecreatività rimanessero sempre al la base dei mieiprogetti fotografici, ma non escludo sviluppiinaspettati!
Prossimi progetti in cantiere?
Un progetto estivo in due città che amo, Ostuni eMatera, un progetto subacqueo e un inquietanteprogetto horror. Potete comunque seguire lo sviluppodel le mie ispirazioni sul le moodboard del mio profiloPinterest!
Per maggiori informazioni su Matteo Malagutti :www.matteomalagutti.com
FotografoMatteo Malagutti
a fianco:FotografoMatteo Malagutti
Model la Giul ia Benini
RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 4/2015 - 66
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