provincia siena t - confagricoltura siena · provincia siena martedì 16 t maggio2017 corriere 17...
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tProvincia Siena Martedì 16Maggio 2017
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CORRIEREDI SIENA
A MONTALCINOE’scaricabilegratuitamentedallahome-pagedelsitodelConsorziowww.consor-ziobrunellodimontalcino.it la nuovaApp “Brunello” voluta dal Consorzioper fornire ad appassionati, curiosi e tu-risti un nuovo strumento per scoprire ilterritorio ilcinese. Presentata in occasio-ne dei 50 anni del Consorzio, la Appfornisce informazioni dettagliate sulleaziende vinicole, i vigneti, le tipologie divini prodotti e altre informazioni utili ascoprire questa zona del centro Italia.“Con il nostro impegno a sostegno diquesto progetto - commenta il presiden-te del Consorzio Patrizio Cencioni - ilConsorzio conferma il proprio impe-gno a supportare, valorizzare e incenti-vare lo sviluppo turistico di Montalci-no. IlBrunelloèunvolanofondamenta-le per spingere questo territorio verso
una continua crescita in termini turisticie i numeri degli ultimi anni dimostranoche siamo sulla strada giusta”.Solonel2016il flussoturisticoaMontal-cinohainfatti registrato+20%dipresen-
ze, passando dal milione a 1.200.000 dipersone, mentre i pernottamenti sonostati oltre 135.000. “La digitalizzazionedel territorio- spiegaMarcoAntonidel-la società Copernico che ha realizzato laApp - è la nuova frontiera su cui si stan-no spostando gli orizzonti della promo-zione turistica, ma anche della gestioneaziendale attraverso le nuove piattafor-me di Smart Specialisation e di High-te-ch farming”. L’app “Brunello” ha mol-teplici potenzialità di sviluppo. A brevesarà integrata con informazioni che im-plementano il livello di conoscenzadelleaziende del territorio e con dati e carto-grafie sull’aspetto turistico della zona,itinerari naturalistici, circuiti enogastro-nomici e l’offerta culturale.L’app è scaricabile dagli store Apple edAndroid e dal sito del Consorzio delBrunello. B
A AMIATAUneffettomoltostranoquel-lo che si percepisce in questigiorni osservando da lonta-no,masoprattuttopercorren-do le strade che attraversanole foreste amiatine (castagni efaggi), a causa dell’alternarsidel verde smagliante dei praticon il verde tenerodelle fogliedei castagni (alle altitudinipiùbasse)edei faggi (allealti-tudini più elevate) e con ilmarrone scuro, tendente alrossiccio, delle chiome dellafascia intermedia dei faggi.Per il secondo anno consecu-tivo, infatti, il fenomeno delle“gelate tardive” ha colpito ilpatrimonio boschivo dell’A-miata, che presenta oggi unaspetto davvero inusuale peril disseccamento totale o par-ziale delle foglie, dovuto allaneve e al gelo “fuori stagio-ne” che hanno interessato in-torno alla metà del mese diaprile la montagna, dopo unperiododirelativocaldoano-malo.Dopo settimane di tempera-turemiti, aldi sopradelleme-die stagionali, infatti, verso il20 aprile è riapparsa la neve eper alcuni giorni la colonni-na di mercurio è scesa diversigradi sotto lozero.Latempe-ratura - sostengono gli esper-ti - è il fattore meteorologico
chedeterminalosviluppodel-la pianta. Elevate temperatu-re durante il periodo inverna-le conducono a un risvegliovegetativo anticipato edespongono maggiormente lepiante al ritorno del freddo,quandoquestenonposseggo-nopiùmeccanismidiresisten-
za al gelo.E così deve essere successoanche quest’anno. Con delleconseguenze ancora più gra-vi, perché sono rimasti coin-volti i castagni che si trovanosui 1000 metri e una granquantità di piante di faggio,sia collocate su di una fascia
altimetrica uniforme, sia di-stribuite a macchia di leopar-do.Anzi, in aree in cui prevale ilcolore marrone, autunnaledella faggeta, si possono tro-vare esemplari isolati conchiome verdeggianti, mentrenelleareepiù inalto,dovepre-valgonolepianteverdeggian-ti si continuano a osservaresingoli alberi con foglie deci-samente essiccate, dall’aspet-to autunnale.Gli esperti silvicoltori solleci-tanoanonsottovalutare il fe-nomeno, legato alle proble-matiche più complesse deicambiamenti climatici (l’in-verno 2017 è stato anche par-ticolarmentesiccitoso),consi-derato che si presenta già perlasecondavoltaecheglialbe-ri sono quest’anno ancorapiù vulnerabili. E si chiedonose non sia il caso di revisiona-re anche i piani dei tagli in at-to. Quanto alle foglie marro-ni e secche, rovinate dal gelo,la natura ha un sistema di ri-serva, legemmecosìdette“se-condarie” o “latenti”, da cuinasceranno quelle nuove. E’avvenuto anche lo scorso an-no, quando in estate la mon-tagnasièpresentatapiùsoffe-rente, ma sostanzialmenteverdeggiante. B
Mariella Baccheschi
Amiata
Le foglie appena germogliate “bruciate”Successe la stessa cosa anche un anno fa
ABBADIA SAN SALVATORE
Amiata Disseccamento delle foglie dovuto alla neve e al freddo “fuori stagione”
E’ di nuovo allarme “gelate tardive”Danneggiati i boschi del territorio A AMIATA
Anchelascorsaprimavera la faggetadell’Amiatapresen-tò nel mese di maggio il classico cromatismo autunnaledelle foglie marroni, tendenti al rossiccio. Un fenomenoanomalo, che fu spiegato mettendolo in relazione con laneve gelata di fine aprile (25 aprile), che sembrava aver“bruciato” e danneggiato le foglie appena germogliate
(anche il 2 maggio 2016 laparte alta della montagnafu interessata dalla neve).Ne fu colpita la fascia inter-media situata sui 1400 me-tri, che si distingueva netta-mente dal suo aspetto au-tunnale dal resto del conovulcanico, completamenteverdeggiante. Le gemmedormienti si risvegliarono apartire dal mese digiugno e,sebbene meno numerose e
non così fitte come le precedenti, andarono a sostituirequelle rovinate dal gelo. Il presidente della società Mac-chia Faggeta Sergio Nottolini, interpellato sul fenome-no, ebbe a dichiarare che non era la prima volta cheassisteva a quello strano evento, perché circa trent’annifa una gelata simile del mese di maggio seccò le fogliedalla Vetta al crocifisso del Pigellato (Bosco impero). B
A ABBADIA SAN SALVATO-REIl Comune di Abbadia San Salva-tore rende noto che a partire dal15 maggio e non oltre le ore 13 delgiorno15giugno iresidenti, titola-ri di fornitura idrica nella propriaabitazione di residenza, possonopresentare domanda per chiedere
l’assegnazione di rimborsi econo-mici della tariffa del servizio idri-co. L’agevolazione può essere ri-chiesta solamente per l’abitazionedi residenza. La domanda di par-tecipazione dovrà essere redattautilizzando il modello allegato albando.Peressereammessialbene-ficio il valore Isee del nucleo fami-
liare non dovrà superare euro10.000.Lagraduatoriadegliaven-ti diritto (provvisoria e a cui saràpossibile proporre ricorso) verràdefinita assegnando la priorità alvalore Isee più basso. In caso diparità sarà data priorità al nucleofamiliare con presenza di personadisoccupata. Ai beneficiari verràerogato un rimborso nella misuradel 100%dell’importo corrispostoper il consumo idrico relativo al-l’anno 2016, fino a esaurimentodel fondo assegnato dal comune,che ammonta a euro 9.564,10. B
Montalcino Lo strumento servirà ad offrire informazioni sul territorio e sulle sue aziende
Ecco la nuova App dedicata al vino BrunelloE’ stata studiata e realizzata dal Consorzio
Colori autunnali Le gelate di fine aprile hanno causato molti problemi
A SAN CASCIANO DEI BAGNIIeri si sono ricordate a Ponte a Rigo, frazione del comunedi San Casciano dei Bagni, le dieci vittime innocenti delbombardamento sul ponte, che 73 anni or sono colpì lacasa colonica dove si erano rifugiate due mamme e ottobambini della piccola comunità. “Credo che questa sia lacerimonia più importante e significativa del comune di SanCascianoBagni”,hadetto il sindacoPaoloMorelli, accom-pagnato dal sindaco di Radicofani Francesco Fabbrizzi equest’anno, oltre che dai familiari delle vittime, anche daibambini della scuola primaria. “Ai piccoli caduti è statodedicato un monumento nei pressi della chiesa di Sant’Eli-sabetta, lungo la via Francigena, così che il loro sacrificiopossa diventare un messaggio di pace da affidare alle no-stre comunità ed ai pellegrini che percorrono questa stra-da”, aveva scritto il sindaco. “Purtroppo i conflitti odiernici riportano continue notizie di stragi di civili, nelle qualisempre più spesso sono coinvolti i bambini. Auspichiamochepossanocessare leviolenzeneiconfronti deibambini ditutto il mondo”. Levittime:AngiolinaDel Segato inTorel-li (30 anni) con i suoi figli Umberto (1 anno), Maria (7anni) e Rosina (11 anni); Italia Meloni in Terrosi (29 anni)con i suoi figli Antonietta (7 anni) e Domenico (9 mesi);Pasquino Paolucci (6 anni), Renata Diacinti (7 anni, diPiancastagnaio), Vinna Terrosi (3 anni). B
San Casciano dei Bagni
Ricordati i bimbi uccisi nei bombardamentiPer loro è stato inaugurato un monumento
Un sostegno Per poter avere l’aiuto l’Isee familiare deve essere sotto i 10mila euro
Il Comune ha pubblicato il bando per aiutare i cittadini
Bonus idrico, è possibile presentare la domandaper chiedere un rimborso economico
Applicazione Per raccontare il vino ilcinese
16/5/2017 Scudo Sabatini agricola - DIRITTO E IMPRESA - ItaliaOggi
http://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=AB&id=2179610&codiciTestate=1&sez=notfoundG&testo=scudo&titolo=… 2/2
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Ok dello Sviluppo economico al triplice ombrello sui finanziamenti
ItaliaOggi Numero 114 pag. 29 del 16/05/2017 | Indietro
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Scudo Sabatini agricolaGaranzie sui fondi da Ismea, regioni e confidi
di Marco Ottaviano e Luigi Chiarello
Un finanziamento concesso grazie alla Sabatini-ter (per acquisto beni strumentali) a
un agricoltore può essere assistito dalla garanzia Ismea, da quella dei fondi
regionali e dei confidi. E per incassare l'incentivo non è necessario apporre
specifiche targhette ai beni agevolati. È quanto sostiene il ministero dello Sviluppo
economico con le nuove faq sulla Sabatini-ter del 12 maggio scorso, per l'acquisto
di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.
Ma andiamo nel merito. Ai sensi dell'articolo 7.8 della
convenzione tra MiSe, Abi e Cdp (datata 14 febbraio 2014),
come confermato all'articolo 5.6 dell'addendum alla
convenzione (23 febbraio 2017), viene espressamente prevista
la possibilità che i finanziamenti concessi alle pmi a valere
sul plafond beni strumentali possano beneficiare di tutti gli
«interventi di garanzia, pubblici e privati, eventualmente
disponibili, compatibili con le disposizioni del contratto di finanziamento beni
strumentali. E per identificare il bene su cui si ottiene l'agevolazione, si utilizza un
numero di matricola; per questo, spiegano le faq del Mise, si intende un numero
che consenta l'univoca identificazione del bene agevolato; qualora il bene stesso
non abbia però un proprio identificativo, lo Sviluppo economico spiega che può
essere attribuito un numero interno all'azienda (ad esempio bene n. 01, bene n. 02
ecc.). Qualora, invece, il bene da finanziare sia formato da più componenti,
spiegano i tecnici di via Veneto, bisognerà attribuire lo stesso numero di matricola
sia al bene principale sia ai componenti (ad esempio bene n. 01 formato dai
componenti n. 01.I, 01.II, 01.III ecc.). L'erogazione del contributo sarà, invece,
subordinata al completamento dell'investimento, che dovrà essere effettuato entro 12
mesi dalla data di stipula del finanziamento. Pena la revoca del contributo. Le
richieste di erogazione saranno evase dal MiSe entro un mese dalla data di
ricezione della domanda. Che dovrà essere completa e conforme a quanto indicato
nella circolare. Unica deroga al countdown i 30 giorni è prevista per i tempi
necessari per l'acquisizione delle certificazioni rilasciate da altri soggetti pubblici.
L'impresa che presenta istanza per la Sabatini-ter potrà chiedere al Mise
l'erogazione del contributo solo dopo aver ricevuto il decreto di concessione del
contributo. E solo al completamento dell'investimento; questo dovrà essere attestato
dall'impresa e trasmesso al dicastero entro 60 giorni dal termine previsto per la
conclusione dell'investimento.
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16/5/2017 L'agricoltore non può fare il venditore - DIRITTO E IMPRESA - ItaliaOggi
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ItaliaOggi Numero 114 pag. 29 del 16/05/2017 | Indietro
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L'agricoltore non può fare il venditore di Cinzia De Stefanis
Non può essere considerato «piccolo imprenditore agricolo» ma esercente al
dettaglio il soggetto, iscritto nella sezione speciale in Cciaa (come piccolo
imprenditore) che vende soprattutto prodotti acquistati presso terzi (nello specifico
presso il mercato ortofrutticolo). Per poi rivenderli in forma itinerante o presso i
posteggi dei mercati settimanali, rappresentando, i prodotti provenienti dall'azienda
agricola la minor parte delle vendite sotto il profilo quantitativo. È quanto si legge
nella risoluzione del ministero dello Sviluppo economico dell'8 maggio 2017 n.
169670 sulla corretta individuazione dei prodotti provenienti dall'azienda
dell'imprenditore agricolo rispetto a quelli acquistati presso terzi. In particolare il
MiSe rileva che dalla normativa attualmente in vigore (art. 4, commi 1, 5 e 8, del
dlgs. n. 228 del 18 maggio 2001), risulta espressamente che i produttori agricoli
sono legittimati a vendere, anche prodotti non provenienti dai propri fondi (ivi
compresi i prodotti trasformati presso altre aziende agricole, ma anche quelli che
risultano oggetto di un ciclo industriale di trasformazione), purché in misura non
prevalente e comunque entro i limiti fissati dalle suddette disposizioni. Al fine
dell'individuazione dei limiti di detta attività aggiuntiva occorre fare riferimento alla
disposizione contenuta nell'articolo 4, 8 comma, del dlgs. n. 228/2001, che
dispone: «Qualora l'ammontare dei ricavi derivanti dalla vendita dei prodotti non
provenienti dalle rispettive aziende nell'anno solare precedente sia superiore a 160
mila euro per gli imprenditori individuali ovvero a 4 mln di euro per le società, si
applicano le disposizioni dlgs n. 114 del 1998». Dunque, il superamento
dell'ammontare dei ricavi derivanti dalla vendita dei prodotti non ottenuti nella propria
azienda su quelli derivanti dalla vendita dei propri prodotti, comporta il passaggio
dell'attività di imprenditore agricolo a quella di esercente al dettaglio.
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