prova veter

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Anno 52° – N. 1 - gennaio/febbraio 2013 DAL 1974 ORGANO UFFICIALE DELL’UNIONE NAZIONALE VETERANI DELLO SPORT REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI MILANO N. 303 DEL 26 SETT. 1969 il Veterano dello Sport STAR BENE áá PAG. 14 CAMPIONATI áá PAG. 21 COMUNICATI áá PAG. 4 MANIFESTAZIONI áá PAGG. 19-20 ATLETA DELL’ANNO áá PAGG. 10-13 ECCELLENZA VETERANA áá PAGG. 8-9 PERSONAGGI áá PAG. 6 PANORAMA CONI áá PAG. 18 32° CAMPIONATO ITALIANO DI SCI ABETONE 21-22-23 FEBBRAIO LA BUSSOLA L’UNVS PER RAFFORZARE LO SPORT áá A PAG. 5 A PROPOSITO DI MAGLIA ETICA áá A PAG. 7 REGIONALE UNVS UN 2013 IN GRANDE SPOLVERO áá A PAG. 8 CAMPIONI ALLA RIBALTA RICCARDO SCENDONI áá A PAG. 15 CICLISMO SI SALVI CHI PUÒ áá A PAGG. 16-17 SPAZIO ALLE DISCIPLINE SPORTIVE IL BIATHLON áá A PAG. 22 áá A PAG. 5 52 A ASSEMBLEA NAZIONALE UNVS 23 MARZO 2013 áá INFORMAZIONI PAGG. 2-3 e 24 Storia, cultura, natura ed enogastronomia nel cuore della Costa degli Etruschi áá NINO COSTANTINO Caro presidente, ho deciso di scriverti per cercare di comunicarti alcuni miei pensieri ed ho scelto questo mezzo per- ché lo ritengo il più efficace, il più chia- ro ed idoneo a rendere inequivocabile ed indelebile il pensiero di chi lo espri- me. Conosci bene la stima e la lealtà in- condizionata che nutro nei tuoi con- fronti (ed è questo il motivo più impor- tante che mi ha spinto a scriverti) e co- nosci bene anche qual’è la mia posi- zione all’interno della nostra Unione, sempre votata alla mediazione, al pa- ziente rispetto delle regole, restando sempre al mio posto ed avendo sempre come guida l’onestà intellettuale che certamente, almeno spero, mi ricono- scerai. Ci sono, è inutile nasconderselo, delle situazioni di conflittualità che influi- scono negativamente sul clima e la coesione all’interno dell’Unione. Tutto questo va evitato. E’ compito tuo presidiare adeguata- mente i conflitti che generano situazioni di tensione tra di noi, è compito tuo stimolare la comunicazione affinché la comprensione reciproca renda più in- cisivo il nostro operato. Il conflitto può anche giocare un ruolo fondamentale, se ben gestito all’interno del gruppo, nel processo di sviluppo del senso di appartenenza ed è proprio LA LETTERA Lettera aperta al presidente Bertoni áá ETTORE BIAGINI Come preannunciato, il Campionato Italiano di Sci 2013 si svolgerà presso la Stazione Invernale dell’Abetone (Pt). La manifestazione è organizzata dalle sezioni di Pisa, Pistoia e Cecina con il sostegno delle altre sezioni toscane, con la collaborazione tecnica dello Sci Club Ottopi di Pisa e con il coordinamento del delegato regionale della Toscana. L’organizzazione, oltre che curare al meglio l’aspetto tecnico inerente allo svolgimento delle gare, intende carat- terizzare l’evento anche sotto l’aspetto sociale volto a favorire la partecipazione di atleti, familiari e accompagnatori per un soggiorno-vacanza non limitato ai soli giorni delle gare. A tal fine sono state contattate alcune strutture alber- ghiere per particolari sconti e facilita- zioni. Note • Il giorno 22 febbraio la pista di Fondo Maiori sarà disponibile per lʼallenamento degli iscritti al fondo tecnica classica: ingresso gratuito, orario da definire. • La ricognizione della pista di fondo Abetone – Campi Scuola potrà svolgersi dalle ore 17.30 del 22 febbraio. • Allʼincontro conviviale del 22 febbraio, ore 21.00, potranno partecipare atleti e accompagnatori. La quota di partecipazione sarà di € 20,00 a persona. Saranno presenti autorità istituzionali e sportive e dirigenza Unvs. Sul sito www.unvs.it: regolamento, informazioni, scheda logistica e scheda di iscrizione IL PROGRAMMA Giovedì 21 febbraio ore 17.00 Hotel Boscolungo: apertura ufficio gare ore 17.30 Riunione di giuria e sorteggio slalom gigante Venerdì 22 febbraio ore 09.30 Ovovia Pista Stadio Slalom: gara di slalom ore 12.30 Parterre arrivo: pre- miazione slalom ore 17.00 Hotel Boscolungo: riu- nione di giuria e sorteggio ore 18.30 Pista Abetone – Campi Scuola: gare di fondo 5 km e 10 km tecnica libera ore 21.00 Incontro conviviale Sabato 23 febbraio ore 09.30 Pista Maiori: gara di fondo tecnica classica ore 12.00 Piazza Piramidi: pre- miazione gare di fondo e pre- miazioni finali dei campionati Chiusura manifestazione

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Page 1: prova veter

Anno 52° – N. 1 - gennaio/febbraio 2013

DAL 1974 ORGANO UFFICIALE DELL’UNIONE NAZIONALE VETERANI DELLO SPORT

REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI MILANO N. 303 DEL 26 SETT. 1969

il Veteranodello SportSTAR BENEááPAG. 14

CAMPIONATIááPAG. 21

COMUNICATIááPAG. 4

MANIFESTAZIONIááPAGG. 19-20

ATLETA DELL’ANNOááPAGG. 10-13

ECCELLENZA VETERANAááPAGG. 8-9

PERSONAGGIááPAG. 6

PANORAMA CONIááPAG. 18

32° CAMPIONATO ITALIANO DI SCI ABETONE21-22-23

FEBBRAIOLA BUSSOLAL’UNVS PER RAFFORZARELO SPORT

áá A PAG. 5

A PROPOSITO DI MAGLIA ETICA

áá A PAG. 7

REGIONALE UNVSUN 2013 IN GRANDESPOLVERO

áá A PAG. 8

CAMPIONI ALLA RIBALTARICCARDO SCENDONI

áá A PAG. 15

CICLISMOSI SALVI CHI PUÒ

áá A PAGG. 16-17

SPAZIO ALLE DISCIPLINE SPORTIVEIL BIATHLON

áá A PAG. 22 áá A PAG. 5

52A ASSEMBLEA NAZIONALE UNVS23 MARZO 2013

áá INFORMAZIONI PAGG. 2-3 e 24

Storia, cultura, natura ed enogastronomia

nel cuore della Costa degli Etruschi

áá NINO COSTANTINO

Caro presidente, ho deciso di scrivertiper cercare di comunicarti alcuni mieipensieri ed ho scelto questo mezzo per-ché lo ritengo il più efficace, il più chia-ro ed idoneo a rendere inequivocabileed indelebile il pensiero di chi lo espri-me.Conosci bene la stima e la lealtà in-condizionata che nutro nei tuoi con-fronti (ed è questo il motivo più impor-tante che mi ha spinto a scriverti) e co-nosci bene anche qual’è la mia posi-zione all’interno della nostra Unione,sempre votata alla mediazione, al pa-ziente rispetto delle regole, restandosempre al mio posto ed avendo semprecome guida l’onestà intellettuale che certamente, almeno spero, mi ricono-scerai.Ci sono, è inutile nasconderselo, dellesituazioni di conflittualità che influi-scono negativamente sul clima e lacoesione all’interno dell’Unione. Tuttoquesto va evitato.E’ compito tuo presidiare adeguata-mente i conflitti che generano situazionidi tensione tra di noi, è compito tuostimolare la comunicazione affinché lacomprensione reciproca renda più in-cisivo il nostro operato.Il conflitto può anche giocare un ruolofondamentale, se ben gestito all’internodel gruppo, nel processo di sviluppodel senso di appartenenza ed è proprio

LA LETTERALettera aperta al presidente Bertoni

áá ETTORE BIAGINI

Come preannunciato, il CampionatoItaliano di Sci 2013 si svolgerà pressola Stazione Invernale dell’Abetone (Pt).La manifestazione è organizzata dallesezioni di Pisa, Pistoia e Cecina con ilsostegno delle altre sezioni toscane, conla collaborazione tecnica dello Sci ClubOttopi di Pisa e con il coordinamentodel delegato regionale della Toscana.

L’organizzazione, oltre che curare almeglio l’aspetto tecnico inerente allosvolgimento delle gare, intende carat-terizzare l’evento anche sotto l’aspettosociale volto a favorire la partecipazionedi atleti, familiari e accompagnatoriper un soggiorno-vacanza non limitatoai soli giorni delle gare. A tal fine sonostate contattate alcune strutture alber-ghiere per particolari sconti e facilita-zioni.

Note• Il giorno 22 febbraio la pista diFondo Maiori sarà disponibile perlʼallenamento degli iscritti al fondotecnica classica: ingresso gratuito,orario da definire.• La ricognizione della pista di fondoAbetone – Campi Scuola potràsvolgersi dalle ore 17.30 del 22febbraio. • Allʼincontro conviviale del 22febbraio, ore 21.00, potrannopartecipare atleti e accompagnatori.La quota di partecipazione sarà di€ 20,00 a persona. Sarannopresenti autorità istituzionali esportive e dirigenza Unvs.

Sul sito www.unvs.it: regolamento, informazioni, scheda logistica e scheda di iscrizione

IL PROGRAMMA

Giovedì 21 febbraioore 17.00 Hotel Boscolungo:apertura ufficio gare ore 17.30 Riunione di giuria esorteggio slalom gigante

Venerdì 22 febbraioore 09.30 Ovovia Pista StadioSlalom: gara di slalomore 12.30 Parterre arrivo: pre-miazione slalomore 17.00 Hotel Boscolungo: riu-nione di giuria e sorteggio ore 18.30 Pista Abetone – CampiScuola: gare di fondo 5 km e 10km tecnica liberaore 21.00 Incontro conviviale

Sabato 23 febbraioore 09.30 Pista Maiori: gara difondo tecnica classicaore 12.00 Piazza Piramidi: pre-miazione gare di fondo e pre-miazioni finali dei campionati Chiusura manifestazione

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áá PAG. 2 il VeteranodelloSport

VENERDÌ 22 MARZO 2013 – MATTINA

IN BATTELLO SUI FOSSI A LIVORNO Livorno, la città toscana fondata daiMedici, è caratterizzata da un siste-ma di canali unici nel loro genere,i cosiddetti Fossi Livornesi. Con ilbattello è possibile visitare tutto ilcentro navigando attraverso questesuggestive vie d’acqua.Il giro dei Fossi in battello consentedi godere di una insolita e sorpren-dente prospettiva, scoprendo numerosi angoli nascosti della Città.Durante il tour dei Canali Medicei si costeggiano palazzi elegantie rioni dai colori pittoreschi, chiese e antiche fortezze.

VENERDÌ 22 MARZO 2013 – POMERIGGIO

BOLGHERI E CANTINE DEL SASSICAIA Bolgheri è una frazione del comune di CastagnetoCarducci al centro della Maremma Livornese,sulle ultime propaggini delle Colline Metallifere.Bolgheri è famoso, oltre che per le incomparabilicaratteristiche storico-paesaggistiche anche per igrandi vini rossi che vengono prodotti nella zona.Grazie alle particolari caratteristiche del terrenoe al microclima soleggiato, asciutto e moderata-

mente ventilato, si sono ben adattati nella zona vitigni di originebordolese, quali il cabernet franc, il cabernet sauvignon, il merlot eil petit verdot che assicurano qualità eccellenti alle varie tipologiedi vino. Tra i più famosi ritroviamo il sassicaia a base di cabernetsauvignon e cabernet franc.

SABATO 23 MARZO 2013

SABATO DEGLI ETRUSCHI: CECINA Sabato degli Etruschi: per chi non è impegnato in Assembleapossibile visita di Cecina che prevede l’escursione al Museo Ar-cheologico ed alla Villa San VincenzinoIl Parco Archeologico Comunale di S. Vincenzino sorge sul sito untempo occupato da una grande villa roma-na. Articolata in settori con diversa funzio-ne, abitativa ma anche economico-produt-tiva, la villa conobbe successive trasfor-mazioni nel corso del suo lungo arco divita (ultimi decenni I sec. a.C. – V sec. d.C.ca.). L’impianto originario prevedeva numerosi ambienti ad uso abi-tativo organizzati intorno a delle aree porticate e a giardino e ungrande sistema idrico. Di particolare suggestione è la cisterna cheapprovvigionava d’acqua tutto l’impianto residenziale, perfettamenteconservata e visitabile.

SABATO 23 MARZO 2013

SABATO DEGLI ETRUSCHI: VISITA ALLA CITTÀ ETRUSCA DI VOLTERRA Città celebre per l’estrazione e la lavo-razione dell’alabastro, conserva un no-tevole centro storico di origine etrusca,con rovine romane ed edifici medievalicome la Cattedrale, la Fortezza Mediceaed il Palazzo dei Priori sull’omonimapiazza, il centro nevralgico dell’abitato. In epoca etrusca era chiamataVelathri, in seguito adattato al latino Volaterrae.

52A ASSEMBLEA NAZIONALE UNVS23 MARZO 2013

DOMENICA 24 MARZO 2013

GITA ALL’ISOLA D’ELBA Mattina partenza da Piombino per l’Isola d’Elba e pranzoa bordo (Portoferraio/Porto Azzurro). Rientro nel primopomeriggioo

« Gli Argonauti si diressero all’isola d’Elba dove, sfiniti, siasciugarono il copioso sudore con dei ciottoli; molti simili cisono ancora su quella spiaggia e così pure le scorie ferrose ealtri resti illustri dei Minii, là dove il porto ha preso il nomedi Argòo»(Apollonio Rodio, Le Argonautiche, 245 a.C.).

Durante l’antichitàclassica l’isola erachiamata Aithàle,Aithàleia e Aitha-lìa, tutti nomi deri-vanti dal terminegreco aithàle (fu-liggine) in riferi-mento alle attivitàdi lavorazione delferro estratto nelleminiere elbane. Il Monte Capanne offre la possibilità di numerose passeggiatee si può raggiungere la sua sommità, la più alta dell’isola, conuna cabinovia che parte da Marciana. Ma è ovviamente il tu-rismo balneare che maggiormente attrae turisti sull’isola damaggio a settembre inoltrato, grazie al clima caldo ma ventilatoe alla bellezza e varietà delle spiagge dislocate nei suoi 147km di coste.

COMPILA LA SCHEDA DI ADESIONE E SPEDISCILA ENTRO IL 28 FEBBRAIOPARTECIPARE È IMPORTANTE, NON PERDERE L’OCCASIONE DI ESSERCIL’annuale Assemblea Nazionale è un fondamentale momento di confronto con personalità istituzionali e sportive, è il ponte che unisce le attività di tutto un intero anno con l’orgoglio dell’appartenenza all’Unvs, un appuntamento per loscambio di idee e di esperienze. Un luogo di incontro, un’agorà, dove si presenta tutta la vitalità nazionale, un’occasionefelice per rivedere cari amici e costruire insieme il futuro dell’Unione. Numerose poi sono le opportunità per fare festa,visitare i meravigliosi paesaggi e l’inestimabile patrimonio storico, artistico ed enogastronomico di cui la nostra Italia è ricca e straordinariamente prodiga.

il Veteranodello SportDIRETTORE

Gian Paolo Bertoni

DIRETTORE RESPONSABILE

Giandomenico Pozzi

COMITATO DI GESTIONE

Nazareno AgostiniGianandrea LombardoAlberto ScottiGiuliano Salvatorini

COMITATO DI REDAZIONE

Gianfranco Guazzone (coordinatore)Renzo Bardelli, Ettore Biagini, Andrea Desana, Federigo Sani

DIREZIONE, REDAZIONE, PUBBLICITÀ E AMMINISTRAZIONE

[email protected] Piranesi, 46 - 20137 Milano tel. 0270104812

SERVIZI EDITORIALI

IMPAGINAZIONE E GRAFICA

Francesco Castelliwww.sgegrafica.it

STAMPA

Seregni Cernusco S.r.l.Gruppo SeregniCernusco sul Naviglio (MI)

PERIODICO DELL’UNIONE NAZIONALE VETERANI DELLO SPORTENTE BENEMERITO DEL CONI

La rivista é data in omaggio a soci e simpatizzantiREGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI MILANO N. 303 DEL 26/09/1969

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áá PAG. 3il VeteranodelloSport

SCHEDA DI PRENOTAZIONE ALBERGHIERANome_______________________________________________________________ Cognome________________________________________________________________________________

Città______________________________________________ CAP____________ Provincia_____________________________________ Telefono ________________________________________

Fax o e-mail al quale inoltrare la conferma della prenotazione: __________________________________________________________________________________________________________

TIPOLOGIA DI CAMERA CAMERE SINGOLE (Disponibilità limitata)

Quantità: ___________

CAMERE DOPPIE MATRIMONIALI

Quantità: ___________

CAMERA DOPPIA A LETTI SEPARATI

Quantità: ___________

Totale prenotazione €_________ Acconto conferma prenotazione 30% €_________ Saldo prenotazione €_________

HOTEL LA BUCA DEL GATTO*** via della Astronomia, 1 – 57023 Cecina – Italia Tel. +39 0586 629076 – Email: [email protected]

COMBINAZIONE A/1 (incluso bevande ai pasti) COMBINAZIONE A/2 (incluso bevande ai pasti) COMBINAZIONE A/3 (incluso bevande ai pasti)Giovedì: cena, pernottamento Venerdì: pranzo, cena, pernottamento Sabato: pranzo, cena di gala, pernottamentoVenerdì: colazione, pranzo, cena, pernottamento Sabato: colazione, pranzo, cena di gala, pernottamento Domenica: colazioneSabato: colazione, pranzo, cena di gala, pernottamento Domenica: colazione € 95,00 per persona in doppia, € 105,00 in singolaDomenica: colazione € 155,00 per persona in doppia, € 175,00 in singola€ 200,00 per persona in doppia, € 230,00 in singola

COMBINAZIONE B/1 (incluso bevande ai pasti) COMBINAZIONE B/2 (incluso bevande ai pasti) COMBINAZIONE B/3 (incluso bevande ai pasti)Giovedì: cena, pernottamento Venerdì: cena, pernottamento Sabato: cena di gala, pernottamentoVenerdì: colazione, cena, pernottamento Sabato: colazione, cena di gala, pernottamento Domenica: colazioneSabato: colazione, cena di gala, pernottamento Domenica: colazione € 83,00 per persona in doppia, € 93,00 in singolaDomenica: colazione € 131,00 per persona in doppia, € 151,00 in singola€ 179,00 per persona in doppia, € 209,00 in singola

COMBINAZIONE C/1 COMBINAZIONE C/2Pranzo del sabato e cena di gala € 60,00 Cena di gala € 48,00

MODALITAʼ DI PRENOTAZIONE – Le camere possono essere prenotate contattando il nostro lʼufficio booking dal lunedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00inoltrando il presente modulo via fax allo 0586 629062, oppure via e-mail al seguente indirizzo: [email protected]. Alla ricezione del presente modulo viverrà inviata via fax o via e-mail una nostra conferma scritta con i dati per il pagamento dellʼacconto pari al 30% del totale della prenotazione.

DISDETTA – In caso di impossibilità sopravvenute che impediscano il soggiorno, il cliente è tenuto a darne immediata notizia in forma scritta. La sommaversata come anticipo (acconto), verrà trattenuta a titolo di rimborso spese dʼufficio. Il versamento dellʼacconto richiesto verrà considerato come confermadella prenotazione ed accettazione implicita della presente clausola.

# Ritagliare lungo la striscia tratteggiata per inviare via fax

KSpecificare nominativi per ogni camera

PROGRAMMA GITE E ESCURSIONI Le escursioni sono su richiesta e prevedono un piccolo supplemento, che verrà poi specificato in fase di prenotazione. Vi preghiamo tuttavia di anticiparci la Vs. preferenza al fine di procedere alla programmazio-ne ed all’organizzazione delle stesse. E’ possibile scegliere una o più opzioni.

VENERDÌ 22 MARZO SABATO 23 MARZO DOMENICA 24 MARZO

Visita in Battello sui fossi a Livorno – mattina Sabato degli Etruschi: Cecina Gita all’Isola D’Elba – mattina partenza da Piombino escursione al Museo Archeologico per l’Isola d’Elba e pranzo a bordo (Portoferraio/Porto Azzurro).

Visita a Bolgheri e cantine del Sassicaia – pomeriggio ed alla Villa San Vincenzino Rientro nel primo pomeriggio.

Visita alla Città Etrusca di Volterra

Il termine ultimo per prenotare è il 28 febbraio 2013

Data_____________________________________________ Firma _____________________________________________

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áá PAG. 4 il VeteranodelloSport UNVS

LO SPORT CHE CI ATTENDE

soci ordinari delegati

NORD ITALIAPIEMONTE-VALLE D'AOSTAAcqui Terme 10 1Alba 41 1Alessandria 20 1Aosta 19 1Arona 102 2Asti 120 2Biella 129 2Borgoratto Al.no 0 0Bra 114 2Casale M.to 53 2Cuneo 83 2Novara 313 4Novi Ligure 66 2Omegna 146 2Torino 60 2Vercelli 49 1TOTALE 1325 27

LOMBARDIABergamo 290 4Brescia 84 2Como 39 1Milano 15 1Pavia 91 2Varese 17 1Vigevano 38 1TOTALE 574 12

VENETOBassano del Gr. 125 2Belluno 57 2Padova 153 3Treviso 116 2Venezia 0 0Verona 39 1Vicenza 42 1TOTALE 532 11

TRENTINO ALTO ADIGEBolzano 215 3Riva del Garda 0 0Rovereto 27 1Trento 216 3TOTALE 458 7

FRIULI VENEZIA GIULIACervignano F. 153 3Cividale F. 30 1

Glaunicco 55 2Gorizia 40 1Latisana 36 1Palmanova 64 2Paluzza 17 1Pordenone 13 1Povoletto 38 1Tarvisio 113 2Tolmezzo 50 1Trieste 2 1Udine 92 2TOTALE 703 19

LIGURIAGenova 133 2La Spezia 27 1Savona 68 2Varazze 11 1TOTALE 239 6

EMILIACarpi 51 2Finale E. 56 2Modena 82 2Parma 385 5Piacenza 25 1Sassuolo 65 2TOTALE 664 14

ROMAGNAFaenza 56 2Forlì 118 2Forlimpopoli 27 1Imola 44 1Ravenna 63 2TOTALE 308 8TOT. NORD 4803 104

CENTRO ITALIATOSCANAArezzo 85 2Carrara 80 2Castelfiorentino 64 2Castiglione P. 9 1Cecina 253 4Collesalvetti 57 2Firenze 46 1Follonica 211 3Grosseto 150 2Livorno 572 7Lucca 53 2Massa 354 5

Montevarchi 73 2Orbetello 31 1Piombino 58 2Pisa 200 3Pistoia 84 2Pontremoli 327 4Prato 0 0Rosignano 61 2S.Giovanni V. 156 3Siena 80 2Viareggio 93 2Volterra 60 2TOTALE 3157 58

MARCHEMacerata 22 1Potenza Picena 58 2Prov. di Fermo 52 2Riviera Conero 19 1TOTALE 151 6

ABRUZZOL'Aquila 0 0Pescara 15 1Teramo e Prov. 26 1Vasto 28 1TOTALE 69 3

UMBRIACittà di Castello 36 1Foligno 9 1Marsciano 0 0Perugia 58 2Spoleto 38 1Terni 41 1TOTALE 182 6

LAZIOAmatrice 21 1Anguillara-S.Sole 52 2Civitavecchia 39 1Latina 30 1Rieti 53 2Roma 0 0Tarquinia 60 2Viterbo 25 1TOTALE 280 10TOT. CENTRO 3839 83

SUD ITALIACAMPANIAAvellino 0 0

Baronia 37 1Benevento 35 1Buccino 0 0Caserta 30 1Gesualdo 28 1Napoli 86 2Nusco 38 1Penisola Sorr. 37 1Pontecagnano 32 1Positano 28 1Pozzuoli 0 0Salerno 40 1Scafati 0 0TOTALE 391 11

PUGLIAAltamura 12 1Bari 174 3Foggia 2 1Gioia del Colle 0 0Lecce 54 2Taranto 18 1TOTALE 260 8

BASILICATAMatera 0 0Policoro 20 1TOTALE 20 1

CALABRIACosenza 31 1Falerna 91 2Fiumefreddo B. 20 1Lamezia 24 1Reggio Calabria 29 1TOTALE 195 6

SICILIAAcireale 22 1Augusta 48 1Caltanissetta 0 0Carlentini 85 2Catania 47 1Lentini Femm. 21 1Lentini 50 1Palermo 35 1Siracusa 0 0Sortino 0 0Trapani e Prov. 51 2TOTALE 359 10TOT. SUD 1225 36

COMUNICATIUNVS

N° 8/2012Il giorno 19 novembre 2012 alleore 10.00 in Parma si è riunito ilComitato di Presidenza.

PRESENTIIl presidente: G.P. BertoniI vice-presidenti: A. Scotti, N. Agostini, G.A. Lombardo Il presidente del Collegio dei Revisori dei Conti: G. Persiani L’aiuto segretario generale: E. Biagini

ASSENTI GIUSTIFICATIIl segretario generale: G. Salvatorini

SONO STATE ADOTTATE LE SEGUENTI DECISIONI:1. Relativamente al Premio Atleta dell’Anno NazionaleEdoardo Mangiarotti si licenzia, anzitutto, il nuovo testodello specifico Regolamento, che dovrà essere ulterior-mente completato una volta reperito il giornale sportivoche accetterà di patrocinare il premio. Si approva la so-luzione della speciale medaglia celebrativa, propostadalla ditta Pazzaglia di Pisa, con la contestuale decisionedi acquistarne da subito 4 esemplari, da utilizzare peril prossimo quadriennio 2013/2016, così da poter as-segnare il primo premio fin dalla prossima AssembleaNazionale di Cecina a marzo 2013. Si approva in via dilarga massima il programma di detta assemblea sullabase del pro¬memoria pervenuto dal presidente dellasezione Unvs di Cecina. 2. La prossima riunione di Consiglio Direttivo Nazionalesi svolgerà a Marina di Bibbona (Li) il 16 febbraio 2013,riunione alla quale parteciperanno anche i delegati re-gionali.

3. Si prende atto della decisione assunta dal CollegioNazionale dei Probiviri nei confronti del tesserato GabrieleAru, approvando il successivo iter procedurale come danormativa vigente. 4. Per la diramazione del nuovo Statuto e RegolamentoOrganico si adotta la soluzione proposta come insertodel nostro giornale Il Veterano dello Sport. 5. Si fa riserva di adottare le più opportune disposizioniper le sezioni che devono ancora presentare la dichia-razione EAS, dopo un rapido approfondimento dellaspecifica tematica. 6. I delegati regionali e le sezioni Unvs verranno reseedotte sulle procedure delle elezioni territoriali del Coni,attraverso lettera circolare della Segreteria Generale,contenente tutte le indicazioni degli adempimenti relativi,così come impartiteci dal Coni Nazionale stesso. 7. Si decide di formulare alla compagnia assicurativaAxa il quesito, sulla eventuale copertura anche dei familiaridei soci, non tesserati Unvs, che gareggiano nelle ma-nifestazioni Unvs, come ad esempio i campionati di sci. 8. Si prende, infine, atto della raccomandazione del vi-ce-presidente Gian Andrea Lombardo sulla necessità diintervenire a favore della sezione di Carlentini, che sitrova ad affrontare una difficile situazione economica acausa del mancato contributo della provincia di Siracusa,promesso per la parziale copertura delle spese relativaall’organizzazione del Campionato Italiano Unvs di Pal-lavolo Maschile e Femminile. Attesa la particolare e pre-occupanti situazione emersa, viene dato mandato al pre-sidente Bertoni di adottare la soluzione più opportunafermo restando che il contributo non possa essere su-periore ad € 1.000,00 (mille).

IL PRESIDENTEGIAN PAOLO BERTONI

IL SEGRETARIO F.F.ETTORE BIAGINI

N° 7/2012Il giorno 13 ottobre 2012 alle ore9.00 in Lucca presso laFondazione della Banca delMonte di Lucca si è riunito ilConsiglio Direttivo Nazionale,unitamente al Collegio deiRevisori dei Conti ed al presidentedel Collegio dei Probiviri.

PRESENTIIl presidente: G.P. BertoniIl vice-presidente vicario: A. Scotti I vice-presidenti: G.A. Lombardo di Cumia, N. Agostini I consiglieri: G. Carretto, D. Coletta, A. Costantino, G.Guazzone, M. Facchin, M. Massaro, A. Melacini, R.Nicetto, G. Roma, F. Sani Il segretario generale: G. Salvatorini Il presidente del Collegio dei Revisori dei Conti: G. Persiani Il membro effettivo del Collegio dei Revisori dei Conti:M. Marchi

Il presidente del Collegio dei Probiviri: P. Mantegazza Invitato l’aiuto segretario generale: E. Biagini

ASSENTI GIUSTIFICATIIl consigliere nazionale: T. Cocuccioni Il membro effettivo del Collegio dei Revisori: V. Tisci

La 51 ̂Assemblea Nazionale Ordinaria di Milano Marittimadel 5 maggio 2012 ha demandato al Consiglio DirettivoNazionale la decisione di scegliere data e località per losvolgimento della 52^ Assemblea Nazionale Elettiva. IlConsiglio Direttivo Nazionale, nella sua riunione del 13ottobre 2012, a norma dell’art. 10 dello Statuto ha indettoper il 28 febbraio alle ore 8.00 in prima convocazione edil 23 marzo 2013 alle ore 9.00 in seconda convocazionein Cecina (Li) la 52^ Assemblea Nazionale Ordinaria Elet-tiva, affidandone l’organizzazione alla sezione G. Chiavaccidi Cecina.

Con successiva comunicazione e nei termini previsti dalregolamento, verranno rese note, oltre all’ordine del giornodei lavori assembleari tutte le altre modalità organizzative.

IL PRESIDENTEGIAN PAOLO BERTONI

IL SEGRETARIOGIULIANO SALVATORINI

CALCIO / CHAMPIONS 2013Adidas ha svelato il Finale Wembley, il pallone ufficiale della secondafase della Uefa Champions League 2013, che verrà utilizzato negliottavi di finale, ed accompagnerà le squadre fino alla finale in pro-gramma il 25 maggio a Wembley. Il design del pallone è ispirato dalfatto che quella del 2013 sarà la settima finale della massima com-petizione europea ad essere disputata nello stadio londinese.

F1 E MOTOMONDIALE / AL VIA LA STAGIONE MOTORISTICAIn questi giorni molte case stann presentando le loro nuove monoposto di F1, hanno già svelato inuovi modelli McLaren, Ferrari, Mercedes, RedBull e Toro Rosso e i team lavorano alacrementeper prepararsi al campionato. Si parte da Melbourne (Australia) il 17 marzo, primo sbarco inEuropa è Montmelò (Spagna) il 13 maggio, mentre si correrà sempre in Spagna, a Valencia, ilGran Premio d’Europa. Dopo la consueta pausa nel mese di agosto il circo dei motori toccherà ilnostro Paese il 9 settembre con l’importante Gp di Monza, ultima tappa San Paolo (Brasile) il 25novembre.La stagione 2013 del Motomondiale prenderà il via in notturna il 31 marzo 2013 a Losail (Quatar).La Dorna ha comunicato le tappe della prossima stagione del Motomondiale: a dire il vero, l'or-ganizzazione ufficiale è stata battuta sul tempo da un impavido Loris Capirossi il quale ha anticipatosu Twitter le gare con le relative date dei gran premi del 2013. Conferma di Misano nel mese disettembre (15/09), mentre salta definitivamente il Gp di Estoril, con l'appuntamento di Silverstoneche slitta da giugno ad inizio settembre. Decisa una delle due tappe di Aprile (il Texas, ad Austin)mentre non si concretizza il Gp di Argentina.

TENNIS / COPPA DAVIS, L’ITALIA AI QUARTI Dal 5 al 7 aprile vanno in scena i quarti di finale della CoppaDavis 2013. Gli italiani si qualificano per la prima volta dopo15 anni e sfideranno la squadra canadese. Ancora in gara Serbia,Stati Uniti, Francia, Argentina, Kazakistan e Repubblica Ceca.Grande risultato dunque per i colori italiani ma la strada è ancoralunga prima della finale di novembre e recentemente il serboDjokovic, dopo la vittoria agli Australian Open ha dichiarato divoler conquistare la coppa.

AVVISO IMPORTANTEAnche per il 2013 l’Unvs desidera partecipare alla raccolta fondi attraverso il 5x1000 dell’Irpef.Raccomandiamo ai nostri soci la massima adesione e diffusione, perché apponendo la propria firmanell’apposita casella destinata alle Associazioni di Promozione Sociale della propria dichiarazione deiredditi, indichino il codice fiscale:

80103230159È superfluo evidenziare la carenza finanziaria dell’Unvs e l’importanza di utilizzare questa opportunità.Come già dichiarato a suo tempo, tutto l’eventuale introito sarà destinato all’attività delle sezioni.

Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale,delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni riconosciuteche operano nei settori di cui allʼart. 10,c. 1, lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997

FIRMA ............................................................................................................

codice fiscale delbeneficiario (eventuale)

nome cognome80103230159

SOCI CON DIRITTO DI VOTO

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áá PAG. 5il VeteranodelloSport

áá RENZO BARDELLI

Premettendo che la nostra associazioneveterana (quindi esperta e matura) ha lepotenzialità e la possibilità per contribuirea rilanciare lo sport italiano, ovvero a dar-gli connotati più maturi, più significativi,più adeguati ai tempi moderni, sottopongoall’attenzione dei nostri lettori questo miocontributo (che affronterò in due puntate)con lo scopo di disegnare uno scenario edi prefigurare prospettive costruttive cheperaltro nella prossima Assemblea Na-zionale Unvs di Cecina potremmo e do-vremmo approfondire.Motivo le mie riflessioni partendo da al-cuni dati di fatto ovvero le ragione di unacrisi dello sport etico e del prevalere diuno sport affaristico, corrotto, non for-mativo per le giovani generazioni.So bene che queste problematiche nonsono del tutto inedite e che risalgono adecenni fa, ma so altrettanto bene che nonè giusto assistere alla degenerazione dellosport, alla sua deriva, senza proporre, co-struire scenari positivi e indicare comemeglio, e di più, sfruttare le risorse e leprospettive che sono connaturate alla no-stra funzione di veterani che non voglionoe non devono assistere passivi ma che,secondo me, possono invece assumereun ruolo di punta.

1 - IL CONINella campagna elettorale in corso sonoemerse anche proposte di superamentodel Coni ovvero idee di istituire un Mi-nistero dello sport e, di conseguenza, didelineare una struttura operativa di tut-t’altro segno. Credo che sia superficiale ed indice dimentalità pigre la proposta apodittica diabolire il Coni. Il punto non è questo e ildiscorso deve essere molto più serio. IlConi ha una struttura antica e comunquedisseminata sul territorio a livello regio-nale e provinciale. Questa struttura va meglio delineata, po-tenziata, caratterizzata ma non abolita. E’fondamentale evitare che la politica, quel-la nella versione italiana (ovvero dege-nerazione dell’etica e centro di poteri edi potere comunque... di una casta politicadisonesta e non più tollerabile), inventistrumentalmente ipotesi di pseudo rinno-vamento formale che ipotizzino ruoli estrutture che siano pascolo di politici (dastrapazzo) o di persone comunque asser-vite a poteri burocratici e di vertice.Il Coni può e deve rimanere ma deve pog-giare di più su alcuni punti che definirei:di rinnovamento, di democratizzazione,di decentramento territoriale. Una struttura centrale qualificata e pro-fessionale che si inveri e si concretizzi instrutture regionali e provinciale di carat-tere democratico e realmente elettivo.In sostanza: la forza dello sport italianoè il grande ed esteso volontariato socialeed è questo che deve acquisire più soste-gni di ogni genere, valorizzazione, anchecontrollo democratico, regolarizzato e mi-rato a favorire partecipazione, impegnoe formazione di quadri operativi qualifi-cati. Questi fondamentali obbiettivi finoranon sono mai stati perseguiti. Nelle mieesperienze pregresse risalenti ad oltre 20anni fa ho sempre verificato come dalConi centrale non si tenesse che in pococonto il collegamento con la base sportiva

e col diffuso volontariato che è il verocuore pulsante della creatura sportiva: unaspetto, questo, da far diventare convin-tamente aspetto centrale e qualificante

2 - LA DEMOCRAZIANELLO SPORT ITALIANOLa parola democrazia va depurata di ogniaspetto formale ed esteriore, per assumerela forza della sua etimologia e del suo ca-rattere di applicazione concreta.Il centro romano dirige ma nel quadro diuna struttura nazionale articolata a livelloregionale e provinciale che non sia, comefinora è stata, puramente formale ed esor-nativa. No. Tutt’altro. Ecco il punto de-cisivo: la forza del Coni rinnovato devedecentrare poteri e impiego di disponibi-lità finanziarie che siano utilizzate sullabase di programmi operativi finalizzatialla creazione di:a) strutture decentrate che poggino e sfrut-tino la grande risorsa del volontariatosportivo;b) organismi elettivi che privilegino laqualità e la disponibilità delle persone; c) utilizzo programmato dei mezzi finan-ziari da impiegare per l’impiantistica mo-derna.

3 - L’IMPIANTISTICA SPORTIVA Ecco un punto nodale. Pensiamo allo stato

attuale: l’impiantistica sportiva è affidataalla scelte degli enti locali (province e co-muni) in modo dispersivo, casuale, concriteri che non obbediscono ad alcune esi-genze primarie: programmazione, inve-stimenti, gestione professionale e concreta.Adesso, il tutto si muove in modo casuale,per spinte di piccolo cabotaggio, con cri-teri clientelari ed al di fuori di uno spiritodi effettivo sviluppo della impiantisticasportiva. Si spendono fondi incredibiliper certi impianti di calcio che ospitano30 gare all’anno per una squadra e si tra-scurano palestre e impianti sportivi cheogni giorno potrebbero servire a centinaiadi giovani!La formazione dei giovani; la valorizza-zione delle risorse atletiche; la creazionedi uno spirito di squadra e di solidarietàumana e sportiva; la attivazione di societàche funzionino, di corsi di studio e di per-fezionamento: queste sono le basi di unosport che si irradi sul territorio nazionalee crei le basi di uno sport largamente pra-ticato, professionalmente concepito, ma-nagerialmente qualificato.In ogni caso: questa è materia finalmenteda discutere e da approfondire. Ecco unterreno che l’Unvs deve praticare per qua-lificare se stessa e dare segnali di proposteserie.

(fine prima parte)

quello che noi tutti dobbiamo raggiungere. Le performance migliori si ottengonoquando all’interno di un gruppo si determinano livelli medi di conflittualità, mentreal contrario, sia l’assenza totale di conflitti, sia la presenza di un grado elevato,riducono sensibilmente il livello di attività dei singoli. Nel primo caso si assiste aduna sorta di assuefazione ad un ambiente poco stimolante dal quale scompaiono siail desiderio della partecipazione attiva che, e questa è la peggior iattura, il senso diappartenenza. Nel secondo caso ognuno tende ad assumere posizioni sempre piùrigide ed atteggiamenti di salvaguardia personale fino alla prevaricazione. Dunquei conflitti, se ben gestiti e questo dipende da te, potrebbero avere una valenza sostan-zialmente positiva, a patto che tu riesca a far sì che essi non ostacolino le relazioniinterpersonali e cerchi di neutralizzare tutti quegli eventi che potrebbero generaredelle situazioni di conflittualità di difficile gestione. E’ compito tuo la valorizzazionedei ruoli che ognuno di noi svolge all’interno dell’Unione, cercando di gestire almeglio la conflittualità affinché essa non degeneri, trasformandosi in una sorta diguerra, più o meno sotterranea, con la logica del tutti contro tutti o peggio ancoradella politica delle parrocchie che alla lunga certamente non paga. E’ necessario chetu sappia cogliere i sintomi del disagio di ognuno di noi, al loro primo insorgere, in-vitandoci a ragionare su fatti e dati concreti, ricercando ed approfondendo le motivazioniche hanno determinato la contingenza in discussione, cogliendo e sottolineando ledisparità ed i diversi punti di vista, promuovendo un dibattito chiaro, onesto e com-prensibile a tutti. Usare cioè una metodologia più efficace per la soluzione dei problemiattraverso un approccio mentale in base al quale non è importante stabilire di chi èla colpa quanto piuttosto di ricercare il perché si è originato il problema, in virtù delfatto che, spesso, la causa che ha determinato il problema è, nella stragrande mag-gioranza dei casi, molto più vasta, intricata e macchinosa di quella che potrebbeessere fatta risalire alla azione di un singolo individuo.Se riuscirai a fare tutto questo, caro Gian Paolo, sicuramente instaurerai un climafavorevole al nostro interno, garantendo quella particolare atmosfera che permea emodella i reciproci comportamenti dando ad ognuno la possibilità di esporre le proprieconvinzioni ed i propri sentimenti senza alcun tipo di censura o timore di ostracismoe di sarcasmo; valorizzando le competenze di ognuno (affinché ognuno possa farequel che gli compete e non quel che gli spetta), garantendo l’importanza che gli altridebbono attribuire e riconoscere alla sua presenza in seno al gruppo. Vedi presidente,nelle organizzazioni i cambiamenti non si verificano per caso, ma solo e soltanto at-traverso le persone che le costituiscono.Ed infine è ancora compito tuo garantire l’appoggio che ciascuno di noi si aspettanon soltanto da parte degli altri veterani, dai quali deve ricevere, all’occorrenza,aiuti concreti, leali ed efficaci, ma, soprattutto da parte tua quella fiducia, motivazione,incoraggiamento, equanimità e sicurezza che soltanto un grande leader, e tu lo sei,certamente sa dare. Un abbraccio, Nino.

Un solido impegno dell’Unvs per rafforzare e qualificare la credibilità nella massa degli sportivi

LA BUSSOLA

Lettera aperta al presidente Bertoni áá DA PAG. 1

áá PASQUALE PIREDDA

Organizzare una tavola rotonda sullosport assume un valore particolareperché tratta alcune problematicheimportanti come la concezione diuno sport come opportunità di cre-scita della persona, intesa nella suatotalità antropologica, vale a direnella sua dimensione cognitiva,emotiva, etica e socio-comporta-mentale. Si tratta, di avviare, conincontri come questo, un’operazioneculturale tesa a valorizzare proprioquesti elementi fondanti dello sport,che spesso sono ignorati dagli ad-detti ai lavori, dai mass-media, dagliorgani di informazione e dalla stessastampa specializzata: come gli atletivivono o dovrebbero vivere la loroesperienza sportiva.L’interesse, nel caso di questa tavolarotonda, è centrato su quest’ultimoaspetto, in cui entrano in ballo i pro-cessi cognitivi, motivazionali, emo-tivi che sono, poi, determinanti peril successo di una prova e per la rea-lizzazione di una performance otti-male.Gli atleti, ed in particolare i ragazzie i giovani che si avvicinano allosport, devono essere educati ad es-sere consapevoli:• del compito da affrontare (che co-sa?)• delle energie da mobilitare (come?) • delle mete da raggiungere (dovevuole arrivare?) • a trovare la combinazione equili-brata tra la difficoltà del compito(richieste della situazione) e le abilitàindividuali (risorse personali)• a gestire con equilibrio la tensioneemotiva, che immancabilmente ac-compagna l’evento agonistico (fasedi preparazione, fase precedente,quella di svolgimento della gara equella successiva alla gara stessa).Per rimanere su quest’ultimo tema,che poi è l’oggetto di questo incon-tro, vorrei focalizzare l’attenzioneproprio sulla tensione che si confi-gura come una vera e propria formadi stress (dal latino strictus = serrato,complesso; in inglese pressione, ten-sione), processo naturale che ac-compagna l’essere umano per tuttala sua esistenza, nel campo dellostudio, del lavoro, dello sport, deirapporti interpersonali, ecc...Esso rappresenta uno stimolo ne-cessario, finalizzato dalla ricerca diun migliore adattamento possibiledell’organismo alle continue stimo-lazioni e alle pressioni che proven-gono dall’ambiente.In caso di stress l’organismo reagi-sce secernendo ormoni: l’adrenalinafa aumentare la frequenza cardiaca,la noradrenalina fa aumentare lapressione sanguigna, il cortisolo de-termina un aumento del tasso di gli-cemia.La letteratura scientifica si è inte-ressata di questo problema appro-fondendone sia gli aspetti fisiologicie vitalizzanti della crisi che lo stresscomporta (stress positivo), chel’aspetto patologico (stress negativo)e fu il fisiologo H. Seyle il primo

ad identificare le due diverse tipo-logie di stress distress o stress ne-gativo e eustress o stress positivo.Il distress (stress negativo) si haquando gli stimoli stressanti, ossiacapaci di aumentare le secrezioniormonali, instaurano un logorio pro-gressivo fino alla rottura delle difesepsicofisiche. Si evidenziano, cioè,situazioni in cui “le condizioni distress, e quindi di attivazione del-l’organismo permangono anche inassenza di eventi stressanti (comela gara) oppure che l’organismo rea-gisca a stimoli di lieve entità in ma-niera sproporzionata”.In pratica lo stress è vissuto comeuna minaccia e come senso di ina-deguatezza personale a fronteggiareun prova, che, ripetuto nel tempo,può generare un sentimento di di-sistima di sé, con un conseguenteimpoverimento della motivazione.L’eustress (stress positivo o giustostress) si ha, invece, quando uno opiù stimoli, anche di natura diversa,allenano la capacità di adattamentopsicofisica individuale. È una forma di energia utilizzata perpoter più agevolmente raggiungereun obiettivo (es. risultato sportivo)e l’individuo ha bisogno di questistimoli ambientali che lo spingonoad adattarsi.Questo tipo di stress, che comportaun equilibrio tra preparazione tec-nica e preparazione mentale, fa sen-tire l’esperienza sportiva come unasfida viva ed eccitante, che l’atletaaffronta con motivazione ed entu-siasmo. Nello sport, in particolare, le emo-zioni positive sono quelle che age-volano il raggiungimento delle mi-gliori performances.Educare allo sport, dunque, significaeducare con lo sport, significa edu-care alle emozioni vitalizzanti, chel’eustress provoca, significa creareun ambiente psicologico favorevolee stimolante, in cui l’allievo-atletapossa riconoscersi e realizzare lepersonali potenzialità.Nei corsi di aggiornamento peristruttori e allenatori sportivi questatematica deve essere alla base diogni percorso formativo, avendo co-me coordinata di riferimento il prin-cipio fondamentale che al centro diogni attività didattica non c’è losport, né l’allenatore, né il dirigente,ma l’allievo che apprende; di con-seguenza, bisognerà far loro capireche lo sport ha senso e significatose si configura come un servizioeducativo a favore della persona enon il contrario, vale a dire, comeun mezzo e non come un fine daperseguire a tutti i costi.Come nota finale vorrei rivolgermiagli istruttori, agli allenatori e ai di-rigenti con una mia personale con-siderazione: ricordatevi che i vostriallievi, alla fine della loro carrieraagonistica, forse non ricorderannotutti gli eventi agonistici che hannovissuto o i particolari dei vari gestitecnici che hanno appreso, ma ri-corderanno certamente come li avetefatti sentire.

INVESTI NELLO SPORT In una recente tavola rotonda a Sabaudia il dott. Pasquale Piredda,presidente della sezione di Latina nonchè psicopedagogista, espertodi formazione e docente della Scuola Regionale dello Sport del Coni,ha tenuto una interessantissima relazione che riteniamo di dover por-tare alla conoscenza dei nostri soci proprio per il significato assolutoche riveste e per gli indirizzi che contiene sul modo con cui gli atletivivono e/o dovrebbero vivere la loro esperienza sportiva.

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áá V.G.tuttoForlì

áá PAG. 6 il VeteranodelloSport

ACIREALEPIPPO RACITI MASSIMAESPRESSIONE ARBITRALE IN REGIONEUn’altra prestigiosa nomina perun socio della sezione di Aci-reale: l’acese Pippo Raciti è sta-to nominato commissario stra-ordinario del Comitato Regio-nale Arbitri ed opererà fino altermine della stagione sportiva.Una nomina decisa dal Comi-tato Nazionale dell’Associazio-ne Italiana Arbitri, resasi neces-saria dopo l’elezione di Rosario D’Anna, socio Unvs,a componente del Comitato Nazionale ed alla suaautomatica decadenza da presidente regionale. Pippo Raciti, funzionario dell’Agenzia delle Entratein quiescenza, sposato con la signora Maria Rita Fa-mulari, ha due figli Stefano di 29 anni, ex arbitro inserie D, e Francesco di 24 anni, attualmente arbitroin organico alla Can D. Raciti divenne arbitro nella stagione 1970/71. Rag-giunse in breve tempo i massimi livelli regionali, maper motivi di lavoro si trasferì dapprima alla sezionedi Alessandria, poi a quella di Mortara (Pv). Dal1980/81, già tornato a far parte della famiglia arbitraleacese, venne promosso alla Casp (Commissione Ar-bitri Semi-Professionisti) ed impegnato a dirigeregare del campionato interregionale, l’ex serie D,dove permane fino al 1982/83. Successivamente in-traprese la carriera di assistente arrivando fino inserie A e venendo impegnato anche in campo inter-nazionale. Raciti ha ricevuto la Stella di Bronzo alMerito Sportivo assegnata dal presidente del ConiGianni Petrucci ed è tra i fondatori della sezione diAcireale.

ANCORA UN NOSTRO SOCIO AGLI ONORI DELLA CRONACA: ANNARITA BALZANI ELETTA CONSIGLIERE NAZIONALE FIDAL

La dott.ssa Annarita Balzani, pre-sidente dell’Edera Atletica di Forlìe nostra socia, è stata eletta, unicadonna, consigliere nazionale dellaFederazione Italiana di AtleticaLeggera nella recente assembleache si è svolta a Roma il 2 dicembrescorso. Annarita Balzani, denomi-nata la gazzella di Forlì, appena se-dicenne arrivò a tingersi d’azzurropiù volte, sino a dare chiari segnidi valore mondiale; primato nazio-nale sui 100 metri juniores col tem-po di 11’88. A Lisbona, con la na-

zionale giovanile, per ben due volte corse in staffetta a ritmo di record italiano juniores.Abbandonata l’attività agonistica è attualmente titolare di un avviato studio da commercialista.Alla dott.ssa Balzani, socio della sezione di Forlì, vanno le più sincere felicitazioni da partedei veterani forlivesi; il Consiglio Direttivo nel congratularsi vivamente con la novella di-rigente, le augura, che nel proseguimento dell’attività dirigenziale, possa conseguire ulterioritraguardi e soddisfazioni.

QUERCIA DI III GRADO AL MERITO SPORTIVO AL GEOM. FAVONI MICCOLI GILBERTOAncora una benemerenza a un dirigente della sezione dei veteranidi Forlì! Il consiglio della Federazione Italiana di Atletica Leggera(Fidal) ha assegnato al geom. Miccoli Gilberto, la Quercia di IIIgrado al Merito Sportivo. Con quest’onorificenza, il ConsiglioFederale ha inteso premiare l’impegno e la dedizione con i qualiil geom. Miccoli Gilberto, ha operato nel corso degli anni per fa-vorire lo sviluppo dell’atletica leggera e diffonderne i suoi piùalti valori. Il Consiglio Direttivo e tutti i soci della sezione A. Ca-sadei di Forlì, nel congratularsi vivamente col loro consigliere,gli augurano che nel proseguimento dell’attività dirigenziale, possaconseguire ulteriori traguardi e soddisfazioni.RAVENNA

CHE RICONOSCIMENTO PER BARTOLINI E SUPRANI áá GIOVANNI SALBAROLI

Sabato 24 novembre 2012, durante la Giornata Na-zionale del Fair Play nella sede della Provincia diRavenna, il Panathlon Club di Ravenna ha conse-gnato gli annuali Premi Fair Play al gesto, alla carrieraed alla promozione sportiva.Il Premio Fair Play alla promozione sportiva è andatoal nostro veterano Umberto Suprani per “una vitaper lo sport da praticante a dirigente”. Prima arbitrodi volley ai massimi livelli, arbitro internazionaledal 1972 al 1997 e arbitro internazionale dal 1980al 1997 e tuttora componente della CommissioneEuropea arbitri volley. Poi la seconda vita sportivada dirigente: presidente provinciale del Coni in caricadal 1997, è dal 2005 vice-presidente vicario del Coniregionale Emilia Romagna, membro della Giuntaregionale del Coni dal 1997 al 2001, presidente delPanathlon provinciale dal 2000 al 2004, giornalistaprofessionista de Il Resto Del Carlino dal 1974.Il Premio Fair Play alla carriera è andato al nostroveterano Giorgio Bartolini: approdò a Ravenna comecalciatore nel 1959, proveniente dalla Juventus; inmaglia giallo-rossa per tutta la carriera, fino al 1967;poi sempre nel Ravenna, allenatore del settore gio-vanile ed anche della prima squadra, direttore spor-tivo, allenatore di altre squadre, fra cui Marina e Ra-vegnana, “per restare sempre nel mondo del calciopresidente di Noi Giallorossi ed ora presidente dellaCooperativa Ravenna Sport 2019 con il difficile com-pito di rifondare il mondo cittadino del calcio.

Mario De Giampietro, nostro so-cio, nato nel 1923 a Trieste e re-sidente da diversi anni a Rimini,è soprannominato l’highlanderdel nuoto, categoria M85, per viadei numerosi successi ottenuti edei tanti record stabiliti nella spe-cialità rana.Dal 1° gennaio 2013 è passato al-la categoria M90, ma già nell’ul-tima fase di stagione, che lo havisto gareggiare l’8 e il 9 dicem-bre al 9° Trofeo Città di Riccionee il 16 dicembre al 14° Meetingdegli Auguri a Livorno, ha con-quistato 3 ori Unvs nei 50, 100 e 200 rana!Ottenendo tempi da record, e che sarebberopotuti diventare altrettanti record italianiM90 se la burocrazia federale non li omo-logasse a partire dal nuovo anno.Ma De Giampietro non si è arreso e l’oc-casione, per una rivincita, si è presentatagià nelle prime tappe del circuito Super Ma-ster di nuoto, il 14° Meeting Rinascita diRavenna del 12 e 13 gennaio. Il sempre-verde Marione, ha stabilito subito il nuovorecord italiano di categoria nei 100 rana col tempo di 2’45”14, frantumandoil precedente record (4’28”55). Per DeGiampietro si tratta dell’ennesimo recordnazionale di una carriera natatoria iniziata

nell’altro secolo e che ancora ogginon accenna a chiudersi.Mario De Giampietro, detto Ma-rione, è solito nuotare un’ora emezza tre volte la settimana, per-correndo circa 40 vasche al gior-no.Intervistato a bordo della piscina,Marione ha detto: “Nuotare è unmodo per tenermi in forma, oltreche una buona valvola di sfogo,inoltre è anche un modo per so-cializzare; noi veterani tendiamoad essere un po’ dimenticati e pra-ticare dello sport ci dà la possi-

bilità di sentirci meno soli – poi aggiunge– gareggiare è un modo per mettermi allaprova, è la dimostrazione che nonostantequalche acciacco, ce la posso ancora fare;per me il nuoto è e rimane un divertimento!L’obiettivo della stagione in corso è quellodi stabilire i nuovi record italiani nei 50 enei 200 rana (l’unico stile praticabile in se-guito ad un incidente automobilistico) siain vasca corta che in lunga e perché no, pro-vare a centrare il podio ai prossimi Europeidi settembre a Eindhoven: so di potercelafare, i tempi, nonostante il passare degli an-ni, sono ancora abbordabili!”.Auguroni Marione, da tutti i veterani for-livesi e… sempre a galla!.

…DELLA SERIE 90 ANNI E NON SENTIRLI…

I NOMI DELLO SPORTNEL NOME DELLO SPORTDall’Angiulli di Bari nuoveintitolazioni di vie e impiantisportivi ricordano l’importanza ditramandare la memoria dei sociscomparsi e degli illustri sportivi

La dirigenza dell’Angiulli, in uno con i dirigentidell’Unvs Bari, hanno titolato campo di calcio e pistadi pattinaggio a due fedelissimi soci, rappresentantidel mondo sportivo barese. A Pino Putignano, indi-menticato consigliere della sezione barese FrancescoMartino, economo della S.G. Angiulli, presidente diuna società di cal-cio a 5, uomo digrande bontà,sempre pronto adaiutare gli amici,è stato dedicato ilcampo di calciodella storica so-cietà barese. Al socio Vito Ti-tano, già dirigentedella ultra cente-naria Angiulli, latitolazione dellapista di pattinag-gio.Titano, caposezione della sezione pattinaggio per oltre due de-cenni, è stato anche presidente provinciale della fe-derazione hochey e pattinaggio, nonchè presidentedell’associazione dei Fanti d’Italia.

Un’altra iniziativa riguarda l’intitolazione di una stra-da per Pietro Lombardi. La richiesta all’Ammini-strazione Comunale da parte della sezione FrancescoMartino per il campione olimpionico di lotta greco-romana nell’edizione di Londra 1948 è l’ultima inordine di tempo dopo le tante proposte di intitolazionea personaggi dello sport barese, effettuate con suc-cesso nell’ultimo decennio tra strade, piazze, impiantisportivi e giardini.Oltre all’olimpionico dell’Angiulli è in attesa di de-finizione anche un’altra richiesta relativa all’indi-menticato presidente del Cus, Ignazio Lojacono.“Stiamo valutando entrambe le richieste, anche senon credo che ci siano problemi per accoglierle en-trambe”, afferma all’assessore alla toponomastica,Filippo Barattol. D’altro canto, l’Unvs non molla lapresa, come dimostra la lunga esperienza in mate-ria.

MASSASOCI CHE SI FANNO ONORE NELLO SPORTIl socio della sezione di Massa Giovanni Perfetti, giàpiù volte campione italiano Unvs nel tennis a squadre,ha aggiunto una perla al suo ricco palmares avendoconquistato il titolo di campione mondiale di tennisnella categoria over 50.Il prestigioso riconoscimento è stato ottenuto nel 42°torneo World Medical Tennis Society, svoltosi al’iniziodello scorso mese di ottobre a Cervia.Il medico odontoiatra Perfetti si è imposto in una com-petizione, tornata a disputarsi in Italia dopo 12 anni,che ha visto la partecipazione di oltre 400 medici inrappresentanza di 30 diversi Stati.Un grazie sentito da parte di tutto il Consiglio Direttivoad un socio che ha portato lustro, non solo alla Amti(Associazione Medici Tennisti Italiani), ma a tutto l’am-biente tennistico italiano e dell’Unvs in particolare.

PERSONAGGI DEL MONDO UNVS

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áá PAG. 7il VeteranodelloSport

VERSA UN CONTRIBUTO MINIMO DI € 100,00 ATTRAVERSO L’IBAN: IT 84 W 030623421 0000001264354

DIVENTA SOCIO SOSTENITORE

MAGLIA ETICA

A questo punto ci sentiamo di affer-mare che la Maglia Etica, ovvero tra-guardi volanti con controllo volontarioantidoping, è ormai in fase di decollo:lo scorso 2 gennaio infatti al Museo

dei Campionissimi di Novi Ligure,nell’ambito delle celebrazioni del gran-de Fausto Coppi (presenti i figli Fau-stino e Marina) nel giorno della suascomparsa e dell’inaugurazione della

mostra in occasione della100^ edizione del Tour deFrance curata da Chiara Vi-gnola, alla nutritissima pre-senza di giovani corridori ci-clisti e soprattutto di impor-tanti dirigenti a livello regio-nale provinciale del ciclismopiemontese, il giornalista ca-salese di ciclismo Fabio Pro-vera ed il delegato regionaledi Piemonte e Valle d’Aosta Unvs An-drea Desana hanno presentato, in ognisua sfaccettatura e nell’attuale grigiocontesto ciclistico italiano, questa bella

e geniale proposta di Maurizio Mar-chetti, ex corridore professionista epresidente dell’Associazione SapientiaMotusque di Latina.

Se gli organizzatori di corse in lineaed a tappe dal livello giovanile a quello

professionisti-co con un’ac-cettazione po-sitiva da partedei corridorivolessero in-trodurre que-sto nuovostrumento dilotta non piùpassivo ma at-tivo e costrut-tivo contro ildoping, atto a

propiziare non nuove norme o sanzioniche evidentemente non stanno dandoil risultato sperato ma un importantecambiamento di mentalità ormai nonpiù dilazionabile in un settore in grandecrisi di identità, “potremmo e potreb-bero dire – hanno affermato i presen-tatori della Maglia Etica – di aver fattotutto quanto nelle proprie possibilitàper debellare il grave fenomeno nonsolo per il settore ciclistico ma per l’in-tera società”. Dopo i saluti iniziali delsindaco di Novi Ligure Robbiano edalla presenza del presidente della se-zione veterana di Novi Ligure Fran-cesco Melone, Andrea Desana ha por-tato in merito anche buonissime noti-zie: il contatto positivo con Silvio Fau-ner, attuale allenatore delle Nazionalimaschile e femminile di sci di fondoe con gli organizzatori degli imminentiCampionati Mondiali della Val diFiemme per l’eventuale adattamentoin questo sport della Maglia Etica e,soprattutto, l’annuncio per ora ufficiosodella concessione della sponsorizza-zione e sostegno a questa iniziativa daparte del Ministero della Salute Di-partimento della Ricerca, grazie allasensibilità ed efficienza dimostrata dal-lo stesso ministro Renato Balduzzi. Dopo gli auspici di risposte positivedal mondo dell’organizzazione cicli-stica, evitando di chiudersi a riccio efacendo così sospettare di difenderechissà quali situazioni (citato un pas-saggio assai poco felice di una recentelettera dell’Associazione Corridori Ci-clisti Professionisti e dei Direttori Spor-tivi Professionisti al presidente del Co-ni Petrucci dove si afferma testual-mente che “corridori che si compor-tano correttamente forse saranno pochi,ma qualcuno ce n’è”, sic!!!!), ha infinechiuso gli interventi il giovane corri-dore dilettante monferrino Pietro Pic-caluga, vero e proprio alfiere dell’ini-ziativa, che ha strappato gli applausiconvinti dei presenti parlando di etica,di salute e di professionalità nel rispettodel proprio corpo e degli avversari.

áá ANDREA DESANA

La città piemontese di Fossano è statarecentemente teatro di una grande rim-patriata di grandi personaggi del ci-clismo italiano del passato che si sonodati appuntamento per festeggiare lospagnolo Alberto Contador, vincitoredell’ultimo Tour de France, che nel-l’occasione ha ricevuto il Premio IlQuadrifoglio d’Oro, istituito dal me-cenate ed organizzatore di eventi ci-clistici Elvio Chiatellino. Proprio aChiatellino si devono l’arrivo di tappaa Pinerolo del Giro d’Italia di cinqueanni fa, seguito nel 2009 da un altrotraguardo della corsa rosa nella citta-dina torinese ai piedi delle Alpi, emo-zionante prologo all’apoteosi dellaGap – Pinerolo della Grande Boucledello scorso anno, frazione spettaco-lare in cui si impose il norvegese Bo-asson Hagen. Un vero e proprio par-terre du roi per discutere sui più im-portanti temi dello sport delle due ruo-te, con la conduzione di Elisa Isoardidi Uno Mattina e di Beppe Conti, in-discussa memoria storica del ciclismodi Rai Sport. Sul palco, di fronte adun teatro gremito in ogni ordine di po-sti e alla presenza del direttore delGiro d’Italia Roberto Acquarone, lastoria del ciclismo italiano con Fran-cesco Moser, Italo Zilioli, Franco Bal-mamion, Franco Bitossi, Gianni Bu-gno, Gianni Motta, Claudio Chiap-pucci, Davide Cassani, Paolo Tiralon-go. In rappresentanza dei Veterani dello

Sport il grandissimo 5 volte campionedel mondo e medaglia d’oro olimpicaGuido Messina, socio della sezionedi Torino, accompagnato da AndreaDesana e dal giornalista casalese diciclismo Fabio Provera. L’incontro è stato l’occasione per par-lare dell’iniziativa della Maglia Eticae per porre all’attenzione di alcuni de-cisori di questo importante compartodella sport italiano il tema gravissimodel doping e dell’esigenza di contra-starlo. Si è sottolineato non solo l’esi-genza di rendere più incisivi ed effi-caci i controlli ma al tempo stesso divalorizzare iniziative innovative, pro-prio come quella denominata MagliaEtica, sposata da tempo dall’Unvs,che come è noto, consiste nell’asse-gnare la stessa a quei ciclisti che, par-tecipando ai traguardi volanti, si sot-toporranno volontariamente ai con-

trolli antidoping. Interpellato in meritoil patron del Giro d’Italia, Roberto Ac-quarone, ha definito l’iniziativa inte-ressante, sicuramente da far quanto-meno calare a livello giovanile ed nelsettore dilettantistico. Ha invece ag-giunto che sia molto più problematicoproporla al mondo dei professionistidove forse, questo il senso di quantoha detto, sarebbe meglio non eccederenel parlare di doping nel ciclismo,stante che la stragrande maggioranzadei corridori sono assolutamente pulitie senza contare che il ciclismo risultaessere lo sport più controllato.Più che comprensibile lo sconcerto elo stupore sollevato in chi lo ascoltava.In disaccordo con Acquarone i pro-pugnatori della Maglia Etica hannoenergicamente controbattuto che tuttiauspicherebbero fosse davvero cosìma che poi purtroppo quanto sostenuto

è smentito dagli ultimi eventi legatiai clamorosi casi di doping e dalleconfessioni di alcuni grandi campioni.Quando tutto ciò viene reso pubblicoinevitabilmente si abbassa ulterior-mente la credibilità e l’immagine delciclismo che già si trova a livelli moltobassi.Per questo, è stato detto da uno degliintervenuti, si ritiene inaccettabile so-stenere che sia sufficiente non parlaredi doping per scongiurare il problema,peggio ancora se lo si facesse soloperché i grandi decisori del ciclismoitaliano lo desiderano. Proprio lorodovrebbero sostenere con coraggio lacrazione di meccanismi virtuosi chepossano sia educare le nuove leve, siaridare lustro all'attuale situazione, so-prattutto a livello professionistico.A commento di questo siparietto nonsi può non dedurre che, come purtrop-po immaginavamo, la proposta dellaMaglia Etica, interessante e sempliceal punto da essere da tutti concettual-mente accettata, possa incontrare edincontrerà notevoli resistenze. Ma cer-tamente noi non ci fermeremo e ci im-pegneremo, d’ora in avanti, ad elen-care coloro che si saranno resi dispo-nibili a realizzarla ma anche e soprat-tutto a segnalare coloro che sarannocontrari o cercheranno di evitarla.Dobbiamo chiedere conto delle mo-tivazioni in base alle quali non si ri-tenga possibile concretizzare l’inizia-tiva, atteggiamenti che invece dovran-no essere un altro sostanziale stimoloper la sua divulgazione e sviluppo.

FOSSANO

Contador, i grandi del ciclismo e la Maglia Etica

NOVI LIGURE

Maglia Etica al Museo dei Campionissimi

Da sinistra in prima fila: Michele Acquarone (direttore del Giro dʼItalia),Paolo Tiralongo, Paolo Savoldelli, Davide Cassani, Claudio Chiappucci,Gianni Motta; dietro, da sinistra: Francesco Moser, Italo Zilioli, FrancoBalmamion, Franco Bitossi, e (nascosto) Gianni Bugno

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áá PAG. 8 il VeteranodelloSport

ECCELLENZA VETERANA

áá GIANNI CELI

Ha avuto una valenza ancor più significativadelle edizioni scorse quella programmata dallasezione di Bassano del Grappa a chiusura dellastagione del 2012. Anzitutto, a premiare l’attività e gli sforzi or-ganizzativi del direttivo, guidato dall’infatica-bile Rino Piccoli, è approdato ai piedi del Grap-pa il presidente nazionale Gian Paolo Bertoni,accompagnato dalla consorte e dal consiglierenazionale Renato Nicetto e dal delegato per ilVeneto Bruno Dal Ben. In secondo luogo il Premio Bruno Calmonte,riservato ad un giovane studente degli istitutimedi superiori che si sia distinto, contempo-raneamente, nello studio e nello sport, è andatoad un sedicenne del Ghana. La sezione bassa-nese, da alcuni anni a questa parte, indice que-sto premio per stimolare l’attività agonisticadei giovani, senza però dimenticare l’impegnoper lo studio. Accanto a questo riconoscimentose ne aggiunge un altro volto ad apprezzare illavoro dietro le quinte che viene svolto da di-rigenti di società sportive, del territorio, troppospesso misconosciuto. L’incontro conviviale, che sancisce la conclu-sione di un anno denso di iniziative, s’è tenuto,come sempre, al ristorante Belvedere, graziealla disponibilità della signora Gianna, con lapartecipazione particolare, in qualità di ospiti,del sindaco Stefano Cimatti, dell’assessore aiservizi alla persona Lorenza Breda, del comm.Aldo Tognana, dell’on. Luigi D’Agrò e dellosponsor del premio Gianpi Calmonte, figlio diBruno al quale la sezione è dedicata. Rino Piccoli, nel salutare i presenti, ha sun-teggiato le proposte dei veterani sportivi bas-sanese, portate a compimento nel corso del-l’anno, fra cui l’idea del Piatto del Grappa ser-vito per alcuni giorni nel periodo agostano,

nella suggestiva cornice di Valle Santa Felicita,complice il presidente del Gruppo Ristoratoridel Bassanese, Sergio Dussin, sia per far co-noscere la sezione, sia per raccogliere fondi afavore della Fattoria Sociale Conca d’Oro edella Città della Speranza. Parole di compia-cimento per il lavoro svolto sono state pronun-ciate quindi dal presidente nazionale dell’Unvs,Bertoni, dal sindaco Cimatti, che della sezionebassanese è anche socio, dall’assessore Bredae dal delegato per il Veneto Dal Ben.È stata la volta quindi delle premiazioni per ledue persone prescelte dal direttivo, alla lucedi una serie di indicazioni pervenute, per quantoriguarda il Ragazzo Emergente 2012, da inse-gnanti, e, per chi s’è distinto all’interno del-l’associazionismo sportivo, dai dirigenti dellesocietà del mandamento. Il Ragazzo Emergente 2012 porta il nome diBernard Danso, classe 1996. A presentarlo aldirettivo è stato il responsabile legale della so-cietà calcistica Bassano Virtus 55 Soccer Team,Seeber Werner. Bernard Danso è un a promessa

del calcio giovanile. “Sportivamente – dice dilui Werner – riesce ad unire alle buone capacitàtecniche, un’importante prestazione atleticasostenuta da doti fisiche non comuni. Il secondo riconoscimento è stato dato a Tar-cisio Mellini, un marcantonio di alpino tuttod’un pezzo che da sempre è disponibile a se-guire le più diverse iniziative sportive, sia deigruppi delle penne nere che di altre associa-zioni. A presentarlo è stato chiamato il presi-dente della sezione Ana Monte Grappa, Giu-seppe Rugolo, il quale ha avuto parole di plausoper il proprio associato mettendo in evidenzala serietà e la capacità, nonché la massima di-sponibilità del suo impegno lavorativo a ser-vizio di chicchessia.L’incontro conviviale s’è concluso con una ric-ca lotteria, un saluto al presidente nazionaleed alle autorità presenti, e con un arrivederciagli impegni del prossimo anno.

Testo integrale sul sito http://www.unvs.it

áá ALESSANDRO GAMBASSI

Resiste la tradizione che anima lavia centrale e le piazze della Cittàla mattina del primo giorno del-l’anno per il Capodanno di Corsa.Grazie all’impegno, al lavoro, allacostanza dei veterani sportivi lo-cali, per la 37^ volta, tanti appas-sionati e atleti di valore si sonodati appuntamento ancora una vol-ta per la gara di apertura della sta-gione podistica della regione To-scana.Alla partenza erano quasi quat-trocento e oltre trecento hannoportato a termine la competizione.La gara come sempre si è svilup-pata lungo le vie e strade dellaCittadina Valdarnese, con un per-corso competitivo di 13 km e 400metri e uno non agonistico ridottodi 5 km e 300 metri. Cinquantadei quattrocento partenti si sonocimentati nella distanza più breve;fra questi anche il sindaco Mau-rizio Viligiardi, che non ha man-

cato di sottolineare come questoevento dia lustro e onore a tuttala Città di San Giovanni.Il valore di questo Capodanno diCorsa si è subito capito quando,

prima della partenza, i due speakerLuca Panichi – direttore sportivoUnvs – e Fabio Meini – team ma-nager dell’Atletica Futura di Fi-gline Valdarno – hanno avuto la

bella idea di presentare il parterrede rois dei partecipanti. All’arrivo, come ormai si ripeteininterrottamente dal lontano2002, un atleta africano si è im-posto nella categoria maschile. Èstato il marocchino Jaouad Zaindella Lbm Sport team con il tem-po di 40’17”. Primo degli italianiMassimo Mei dell’Atletica Ca-stello, giunto al 9° posto in 42’12”affiancato da Daniele Del Nistrache corre per il gruppo podisticoParco Alpi Apuane. Tutto italianoinvece il podio della categoriafemminile. Sul gradino più altoAlessia Pistilli, della società Atle-tica Futura, con il tempo di 46’48”davanti a Laura Ricci della Ex-celsior Rubiera, che ha precedutola compagna di squadra GloriaMarconi, vincitrice lo scorso annoe detentrice del record della corsacon 45’14” stabilito proprio nel2012. Per i veterani sportivi al primo po-sto è giunto Rinaldo Baldi del-

BASSANO DEL GRAPPA

Il calciatore Bernard Danso è il Ragazzo Emergente 2012

Il sedicenne ghanese Bernard Danso fraGiampi Calmonte ed il presidente dellasezione Unvs di Bassano del Grappa, RinoPiccoli

Lʼalpino Tarcisio Mellini (a destra) riceve ilriconoscimento dal presidente nazionaleGian Paolo Bertoni, assieme al presidentedella sezione Ana Monte Grappa diBassano del Grappa

SAN GIOVANNI VALDARNOXXXVII CAPODANNO DI CORSA

La partenza

TOSCANA, UN 2013 IN GRANDE SPOLVERORiunite a Marina di Bibbona, le sezioni toscane hannodato vita alla prima Assemblea Regionale del 2013durante la quale è peraltro emerso un suntuoso pro-gramma di lavori e manifestazioni a coronamento del32º Campionato Nazionale di Sci all’Abetone che,previsto il 22 e 23 febbraio, vede per la prima voltacoinvolte quasi tutte le sezioni toscane, e alla ormaiben nota ospitalità ai lavori dell’Assemblea ElettivaUnvs in quel di Cecina in marzo.È stato il delegato regionale Ettore Biagini ad elencaregli appuntamenti più significativi:• conferma della 12^ Coppa Toscana di tiro al piattellofossa olimpica, che sarà disputata in un’unica gara nelcontesto del campionato italiano, in programma per ilprossimo 25 aprile presso il Tav di Pisa, con l’orga-nizzazione affidata alla sezione G. Giagnoni di Pisa;• svolgimento della 12^ Coppa Toscana di tennis asquadre over 40, over 50 e over 60, da quest’annosuddivisa in due distinte edizioni, una riservata, comefino a tutto il 2011, ai soci non classificati Fit e l’altraaperta anche ai soci classificati Fit; la soluzione è stataadottata per recuperare tanti soci tennisti che, non abi-tuati ad incontri agonistici spesso impari, avevano ri-nunciato a partecipare per la evidente differenza diabilita nelle prestazioni; e spesso ciò comportavaanche la mancata reiscrizione all’Unione;• effettuazione del 4^ Campionato Regionale di calcioa 11, da concludere, come al solito, entro il mese dimaggio, valido per la qualificazione delle sezioni to-scane al campionato italiano;• assegnazione alla sezione di Livorno della 1^ edi-zione del Campionato Toscano di calcio a 5.La riunione, presieduta dal presidente della sezionedi Livorno Cesare Gentile per l’ottavo anno conse-cutivo, e aperta da una esauriente relazione del delegatoregionale Ettore Biagini, che ha peraltro ripercorso isuoi 12 anni di gratificante coordinamento della realtàveterana in Toscana, ha registrato una animata, ap-passionata e produttiva discussione, con l’interventodi quasi tutti i presidenti o dirigenti di ben 18 sezioni,ognuno dei quali ha potuto esprimere il proprio pareresui vari argomenti posti all’ordine del giorno. Non a caso la Regione Toscana ha riscosso ovunqueil miglior giudizio ad ogni livello, tanto da meritare,da parte della Presidenza Nazionale, la massima con-siderazione e l’appellativo di regione capofila.A questo specifico riguardo un particolare elogio èandato alle sezioni di Cecina, Follonica, Livorno,Massa, Pisa e San Giovanni Valdarno, i cui presidentisono stati presenti a tutte le undici riunioni regionaliindette nel corso dell’ultimo quadriennio.Presenza di rilievo quella del presidente nazionaleBertoni che nel suo intervento ha anticipato le inno-vazioni riguardanti il prossimo Direttivo Nazionaledell’Unvs, che sarà composto da soli 8 consiglieri (3per il Nord, 3 per il Sud e 2 per il Centro), con 3 de-legati regionali cooptati senza diritto di voto, soffer-mandosi poi sul recente colloquio avuto, insieme alconsigliere Niceto, con il segretario generale del ConiPagnozzi, uno dei candidati alla carica di nuovo pre-sidente nazionale Coni. Purtroppo le speranze di ot-tenere una maggiore attenzione all’attività dell’Unvsnon hanno al momento sortito alcun effetto concreto,per cui, ad elezioni Coni concluse, si dovrà insistereperché le nostre esigenze trovino una diversa consi-derazione, così da consentire all’Unvs di affrontare,con minori preoccupazioni, il prossimo quadriennioolimpico 2013/2016.Altra presenza di prestigio quella dell’assessore allosport del Comune di Cecina, Ballati Luciano, il quale,oltre portare il saluto del sindaco, ha confermato ilpieno appoggio dell’Amministrazione per ogni esi-genza che si dovesse rendere opportuna per la cele-brazione di un evento (per l’appunto l’Assemblea Na-zionale) che fa onore a tutta la città, ringraziando laDirezione Nazionale dell’Unvs per la scelta di Cecina.Al termine dei lavori Biagini, che si appresta a rivestirela prestigiosa carica di segretario generale, ha auguratoun proficuo lavoro all’amico Salvatore Cultrera, chegli subentrerà alla guida del Comitato Regionale dellaToscana.

REGIONALE UNVS

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“Un premio che riafferma i valori dellosport e del sano agonismo e che segnail passaggio di testimone tra la gene-razione degli sportivi di un tempo equelli di oggi”. Con queste parole ilpresidente della sezione di Arona NinoMuscarà, ha introdotto la cerimoniadi premiazione della 30° edizione delPremio Sport Scuola, che si è tenutail 9 dicembre scorso all’hotel Concordedi Arona, in occasione della tradizio-nale Festa degli Auguri. Proprio la se-zione aronese, intitolata al compiantoGiuseppe Galli, ha istituito il premionel 1983 e sin da subito ha trovato lafattiva collaborazione del Provvedito-rato agli Studi di Novara e del Comi-tato Provinciale del Coni e Azzurrid’Italia. La peculiarità del premio stanel fatto che si rivolge a studenti e stu-dentesse delle scuole ed istituti di pri-mo e secondo grado della Provinciadi Novara con l’intento di incentivarelo sport, quale mezzo formativo dellacoscienza e personalità umana, con-giuntamente alla cultura: viene perciòassegnato in relazione ai risultati spor-tivi conseguiti e al profitto scolasticodei vari concorrenti. Un’apposita giuriaha selezionato le candidature giunte estilato la rosa dei premiati. A ricevereil premio, con l’esortazione a miglio-rare sia nello sport che nei successiscolastici, sono stati sei giovani pro-messe dell’agonismo. Per le scuole medie inferiori sono statipremiati: Teresa Isotta, di Armeno, eSebastiano Barbaglia, di Dormelletto.Per le scuole medie superiori sono statipremiati: Giulia Pierucci, di CastellettoTicino; Giulia Sforza, di Bellinzago;Camilla Fortis, di San Mauriziod’Opalio; Matteo Miglio classe 1994,della Libertas Nuoto Novara.Un premio speciale, offerto dall’As-

sociazione Atleti Olimpici e Azzurrid’Italia sezione Gorla di Novara, è sta-to assegnato a Simone Zedda.Quest’anno il Premio Sportivo Vete-rano dell’Anno è andato a Dario Rosin,classe 1952, per i suoi 35 anni di atti-vità podistica durante i quali, fra le va-rie gare cui ha partecipato, ha percorsouna distanza equivalente alla circon-ferenza della terra. Infine la sezione di Arona ha ricono-sciuto un premio di merito sezionaleai due veterani campioni di nuoto, perla partecipazione ai campionati mon-diali di nuoto, categoria master, svoltisia Riccione lo scorso mese di giugno:Francesco Giannetta, vincitore del ti-

tolo mondiale, nella categoria 95-99anni, e Ezio Cardea, 6° classificato nei50 stile libero ed 8° nei 100 stile libero,comunque secondo degli italiani.Alla cerimonia hanno presenziato, oltreal sindaco di Arona Alberto Gusmeroli,il delegato regionale Piemonte e Valled’Aosta dell’Unvs Andrea Desana; ilconsigliere nazionale Unvs GiampieroCarretto e, in rappresentanza del Co-mitato provinciale del Coni Sergio DeMarchi, ex arbitro di serie A ed attualepresidente provinciale della Federa-zione Italiana Sci Nautico.

Testo integrale sul sito http://www.unvs.it

ARONA

Premio Sport Scuola 2012

Foto di gruppo dei premiati

AREZZOCICCIO GRAZIANI LASCIA A CARLO BRANDINI DINI LA PRESIDENZA DEI VETERANI ARETINI DELLO SPORTDopo un quadriennio denso di attivitàed iniziative, termina  il suo mandatodi presidente Ciccio Graziani lascian-do  il testimone  a Carlo Brandini Dini,ex titolato giornalista sportivo ed attualecollaboratore della Procura Federaledella Figc. L’assemblea elettiva, riuni-tasi recentemente ha sentenziato le se-guenti cariche: presidente – Carlo Bran-dini Dini; vice-presidente vicario – Car-lo Benucci; vice-presidente – MassimoCocchi; segretario – C. Alberto Ciofini;tesoriere – Rossi Alda; provved – Gior-gio Guidelli; consiglieri – Asprella Eu-genio, Corona Gaetano, Lazzeri P. Lui-gi,Vanni Eros; Collegio Revisori – Mori Alfa, Jacopo Pignattelli, Giunti Paolo.Un grazie di cuore a Ciccio, che lascia, ma rimane socio onorario, un buon lavoroal neo eletto Carlo Brandini Dini, nei prestigiosi  e mitici locali di via Gramsci,Stadio Comunale.

MARIO BIAGINI ALLA PRESIDENZA FIDAL ROMA Nel consiglio eletto il nostro socio Unvs Maurizio Longega attuale presidente della benemerita sezione di Anguillara Sabaziaáá GIOVANNI MAIALETTI

Mario Biagini confermato presidente del Comitato Provinciale Fidal Roma, edeletto il nuovo comitato per il quadriennio olimpico 2013 / 2016. I nuovi consi-glieri: Michele Giove, Maurizio Longega, Rinaldo Brunetti, Caterina Fusco,Nigel White, Giuseppe Vasapollo. Una scelta elettorale responsabile e di qualitàespressa dalle società a riconoscimento della intensa attività sportiva e promo-zionale svolta durante il precedente quadriennio dal C.P. Fidal di Roma sotto lapresidenza del carismatico e dinamico Mario Biagini, un impegno istituzionaleportato avanti malgrado le scarse disponibilità. La Fidal di Roma sotto la sapienteregia dell’ottimo Biagini è riuscita a svolgere puntualmente sia i propri impegniistituzionali che la gestione di numerose ed importanti manifestazioni promozionali.Progetti e programmi per il prossimo quadriennio olimpico: si continuerà suquesta strada con particolare attenzione all’attività giovanile necessaria ad ac-crescere il numero dei tesserati e offrire alle società affiliate linfa vitale e perconfermare la gloriosa tradizione dell’atletica italiana nel mondo. Interessanteil progetto elaborato dal consigliere Maurizio Longega: “oltre all’attività istitu-zionale, presenterò al presidente Biagini e al Comitato un progetto finalizzatoad attivare centri di formazione nelle cittadine della provincia e nei municipi delcomune di Roma e, in tali località, organizzare manifestazioni di corsa campestree su strada, ivi comprese gare di velocità, di salti e lanci (al di fuori del tradizionalestadio), coinvolgendo le amministrazioni e le scuole di ogni ordine e grado, chie-dendo la collaborazione, per la realizzazione dei programmi, degli Enti Benemeritidel Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Altro progetto: la certificazione diqualità alle società che svolgono una meritevole opera di iniziazione, di specia-lizzazione ed agonistica.

CASA UNVSááMDS

Finalmente la sezione di FiumefreddoBruzio ha una propria sede che oltrea riunire i propri soci è stata arricchitadai vari trofei e coppe vinte. Una ce-rimonia piena di significato per un pic-colo paese ma ricchissimo di storia.Sabato 17 novembre, alla presenza delconsigliere nazionale dott. AntoninoCostantino, del delegato regionale Do-menico Postorino, della presidente del-la sezione di Falerna Caterina Berto-lusso e suo marito Franco Bonacci edell’assessore comunale Franco Ca-puto, è stata inaugurata la nuova sede

della sezione di Fiumefreddo Bruzio.Madrina della manifestazione: MissItalia 2009 Maria Perrusi. Dopo il taglio del nastro da parte delpresidente della sezione Gaspare Fran-gella e del vice-presidente dott. Um-berto Milito, il consigliere nazionaleAntonino Costantino, ringraziando del-l’invito, ha portato i saluti del presi-dente nazionale avv. Gian Paolo Ber-toni e del vice-presidente del Sud GianAndrea Lombardo di Cumia. Alla fine dell’inaugurazione sono staticonsegnati dei gagliardetti ricordo alleautorità presenti per ringraziarle dellaloro partecipazione.

FIUMEFREDDO BRUZIOINAUGURATA LA NUOVA SEDE

Con il presidente uscente CiccioGraziani, il nuovo Carlo BrandiniDini, il vice-presidente Arlo Benucci,la esattrice Sara Barbagli, il consi-gliere Eros Vanni

áá GIOVANNI SALBAROLI

Anche questo anno la nostra sezioneha organizzato un incontro per at-tribuire i nostri riconoscimenti diProtagonista dello Sport.L’occasione era importante anche per la ricorrenza di un apprezzabile com-pleanno considerato che la nostra sezione è stata costituita il 18 novembre1972. Questo essere veterani da 40 anni ci rende orgogliosi e ancora di piùorgogliosi abbiamo gradito la targa commemorativa del nostro delegato re-gionale Rodolfo Giacalone che ha portato i saluti e gli auguri della Presidenzae della Segreteria Nazionale della nostra Unione.Voglio soffermarmi e ottenere la vostra attenzione sul fatto che abbiamochiamato a presenziare al conferimento dei diplomi e delle medaglie Unvs,il Premio Fair Play 2012 alla carriera del Panathlon Club di Ravenna e Pro-tagonista dello Sport 2007 della sezione di Ravenna, il veterano dello sportGiorgio Bartolini (si legga in tal proposito la nomina del premio Fair Playa pagina 6). Abbiamo individuato, con grande soddisfazione, nell’ambito degli associatidella sezione dei veri protagonisti che in occasione del 5° campionato italianoUnvs d’avancarica, dove la squadra, composta da Fulvio Strocchi, DanieleFilipponi, Dario Cortini ed Ivo Angelini, al termine delle due giornate digara, si è classificata prima, pur partecipando al campionato italiano per laprima volta, davanti alla squadra dei padroni di casa di Faenza.Evidenziamo che Ivo Angelini, il past presidente della sezione del tiro asegno di Ravenna, al termine dell’assemblea nazionale delle sezioni dell’Uits(Unione Italiana Tiro a Segno) è stato eletto consigliere e componente delConsiglio Direttivo Nazionale. È un riconoscimento per il lavoro svoltonegli ultimi tempi dalla sezione del Tiro a Segno Nazionale di Ravenna eper i brillanti risultati conseguiti dai suoi atleti.Abbiamo conferito il nostro riconoscimento, non solo perché sono sportiviche si sono sempre distinti, ma perché vivono lo sport come scuola di vita,consapevoli di avere sempre qualcosa da imparare e sempre pronti ad inse-gnare con il loro comportamento, l’educazione e il rispetto nella sportivitàdell’agonismo.È stata una bella e sincera occasione in amicizia e in sportiva semplicità.

RAVENNA40 ANNI DI UNVS

l’Aido Sangiovannese, davanti a Gian-marco Scaglia del Policiano. Prima frale donne Fernanda Renzi, singolare eamata figura dello sport locale, an-ch’essa dell’Aido Sangiovannese. IlCapodanno è stato organizzato con ilprezioso contributo dell’Atletica San-giovannese e sotto il patrocinio del-l’Amministrazione Comunale. Grandecome sempre l’impegno e il lavorodella sezione Ezio Bianchi dei veteranisportivi di San Giovanni Valdarno,guidati dall’inesauribile Luciano Van-nacci. Anche nell’edizione di quest’an-no si è voluto ricordare e rendereomaggio a Allison Owens la giovaneventitreenne americana morta nell’ot-tobre 2011 investita da un pirata dellastrada, mentre faceva jogging propriolungo la regionale 69 dove si snoda lacorsa di Capodanno. Prima della par-tenza una delegazione dell’AtleticaSangiovannese e dei veterani dellosport con il sindaco si è recata sul luo-go dell’incidente per scoprire una targaricordo “in memoria di Allison, unadi noi”.

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ATLETA DELL’ANNO

áá V.G.

Sabato 1° dicembre 2012 i veteranisportivi forlivesi hanno chiuso ufficial-mente l’attività sportiva e culturale2012 organizzando la tradizionale Gior-nata del Veterano Sportivo. Quest’annola relazione dell’attività svolta è stataaffidata al segretario Vespignani per laforzata assenza del presidente Gramel-lini Renato, convalescente dopo un im-portante intervento chirurgico. Rico-noscimenti sono stati consegnati dalconsigliere nazionale Unvs Carretto aisoci-atleti campioni d’Italia ai campio-nati di atletica leggera di Comacchio:Bevilacqua Antonella, Garofoli AnnaMaria, Giannetti Giuliana, Laganà Um-berto, Tolomei Pier Domenico e Ve-spier Sabatino. Una pergamena del di-rettivo di sezione è stata assegnata algeom. Gramellini Renato, per l’attivitàsvolta e per l’incremento dato alla se-zione in campo locale e nazionale du-rante la sua presidenza. Il Medaglioned’Argento della Presidenza Nazionale,che vuole premiare l’atleta che ha pri-

meggiato nel corso dell’annata sportiva,è stato assegnato a Jessica Licata, cam-pionessa italiana di ciclismo su strada,categoria allievi. Il medaglione e il di-ploma sono stati consegnati dal con-sigliere nazionale Unvs Carretto. Comeè ormai consuetudine il presidente delPanathlon Club di Forlì Giovanni Buc-ci ha consegnato l’ambito Premio FairPlay 2012 a Giorgio Grazioso, presi-dente della Società Fulgor Basket peril Progetto Scuola di Tifo. Con la con-segna di un piatto di ceramica di Fa-enza, al consigliere Carretto e alla gen-tile signora in segno di gratitudine perla loro presenza, il taglio della torta eil brindisi augurale di buone feste, haavuto termine l’incontro conviviale.Prima di rompere le righe, è stato co-municato il nominativo del nuovo pre-sidente nella persona del rag. GiuseppeVespignani che andrà a sostituire Gra-mellini Renato, che svolgerà comunquemansioni da segretario.

Testo integrale sul sito http://www.unvs.it

LICATA JESSICALicata Jessica, nata a Rimini 15 anni fa,residente a Fiumana di Predappio (Forlì)dallʼetà di 3 anni, è la nuova campionessaitaliana di ciclismo su strada donne nellacategoria allieve. Un grande successoagguantato il 1° luglio scorso a Malò, inprovincia di Vicenza. Il suo approcciocon lo sport è avvenuto col calcio gio-vanile, militando nella squadra femminiledel Predappio dai 7 ai 10 anni; poi in-fluenzata dalla passione del fratello peril ciclismo, ha iniziato a gareggiare nellacategoria giovanile della Società Ciclisti-ca Forlivese ottenendo risultati semprepiù incoraggianti. Nel 2010 ha vinto ilcampionato regionale donne esordientisu strada, primo anno, riconfermandosianche nel 2011. Passata di categoria nel2012 si è cimentata anche nella specialitàcontro il tempo, guadagnando il titolo dicampione regionale a cronometro e ot-tenendo un lusinghiero 4° posto al cam-pionato italiano, mancando il podio persoli due secondi e mezzo. Il tutto senza intaccare minimamente ilrendimento scolastico, questʼanno ha

frequentato la prima classe del LiceoScientifico Fulceri Paolucci De Calboli diForlì chiudendo lʼanno scolastico con lamedia superiore allʼ8 e lʼanno precedentealla Scuola Media Palmezzano i voti siattestarono attorno alla media del 10, ariprova del fatto che lo sport praticato

anche ad alti livelli non intralcia la for-mazione personale e culturale dei ragaz-zi, ma la fortifica.Intervistata, la giovane ciclista racconta:“Sono giunta al traguardo sola con oltre45 secondi sullʼimmediato gruppo inse-guitore di tre unità, seguito dal grupporestante, costituito inizialmente da 173partenti. Lʼazione ha avuto inizio nei primidue giri, quando unʼatleta lombarda haguadagnato una trentina di secondi. Al-lora ho pensato di unirmi alla fuga da leiintrapresa; abbiamo guadagnato un van-taggio massimo di tre minuti pedalandodi comune accordo. Mi sono trovata peròsola una volta raggiunto il gran premiodella montagna, dopo il primo passaggiosulla salita che andava ripetuta due volte.A quel punto è iniziata la speranza di po-tere arrivare in solitaria allʼarrivo, riu-scendo a mantenere un ritmo costante.Ed è quanto è avvenuto: sono così riu-scita a coronare il mio più grande sogno,quello di arrivare al traguardo sola abraccia alzate. Ringrazio tutti i miei com-pagni di allenamento, il mio allenatore etutti i dirigenti della mia bella società”.

FORLÌ

L’Atleta dell’Anno 2012 è Jessica Licatacampionessa italiana di ciclismo categoria allievi

Il neo presidente Vespignanipremia col consigliere nazionaleCarretto lʼAtleta dellʼAnno 2012:Jessica Licata

áá F.M.

Anche nell’anno appena trascorso, il18 dicembre, in un locale della sededella Società Ginnastica Forza e Virtù1892, che festeggia i 120 anni di atti-vità, si è svolto il tradizionale incontroper gli auguri natalizi dei soci della se-zione di Novi Ligure. Tra gli intervenutil’unico ancora vivente socio fondatoredella sezione e già delegato provincialeConi Rino Olivieri e Giovanni Malfet-tani, già assessore allo sport del Comu-ne di Novi Ligure. Si è innanzitutto ele-vato un doveroso commosso ricordoper i soci scomparsi, tra i quali EttoreMilano, il più fedele gregario di FaustoCoppi e socio fondatore della sezione,Franco Giacchero, anch’egli fedelissi-mo del Campionissimo, e l’indimenti-cato presidente della sezione RenatoBosich, alla memoria del quale il Con-siglio Direttivo Nazionale nell’ultimariunione ha autorizzato l’inserimentodel suo nome nel labaro della ConsultaRegionale Unvs del Piemonte Valled’Aosta. Dopo aver dato questa notizia,seguita da manifesta soddisfazione daparte dei presenti, il presidente, Fran-cesco Melone, ha brevemente illustratole manifestazioni che si sono svolte nel-l’anno trascorso e le prospettive perquello prossimo. Come è tradizione, inquesta circostanza viene consegnato ilPremio Atleta dell’Anno, destinato adun giovane o ad una giovane atleta, chesi sia imposto in modo lodevole in am-

bito sportivo nel corso dello stesso annosia in campo nazionale che internazio-nale, con l’attribuzione della medagliasmaltata offerta dalla Presidenza Na-zionale Unvs. Per l’anno 2012 il Con-siglio Direttivo ha deliberato che la 15^edizione novese di tale riconoscimentofosse assegnato alla giovane AriannaRocca, campionessa di ginnastica dellaSocietà Ginnastica Forza e Virtù 1892di Novi Ligure, per i notevoli e signi-ficativi meriti sportivi conseguiti, com-provati dal suo curriculum sportivo.

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NOVI LIGUREUNA GIOVANE GINNASTA ATLETA DELL’ANNO 2012

ARIANNA ROCCANata il 31 maggio 1996, a cinque anni ini-zia lʼattività di ginnasta e nel 2005 entraa far parte della Società Ginnastica Forzae Virtù. Partecipa da sei anni alle attivitàestive della Federazione Ginnastica dʼIta-lia e dal 2009 è ginnasta di interesse na-zionale. Tra i principali risultati conseguitisegnaliamo i seguenti. Negli anni dal2006 al 2008 è nella squadra CampioneRegionale serie C e poi in quella Cam-pione Interregionale serie C. Intanto a 11anni nel 2007 è campionessa regionaleindividuale categoria allieve e nel cam-pionato nazionale serie C è nella squadra2^ classificata. Nel 2010 nel CampionatoItaliano di serie A2 è nella squadra 3^classificata e nei Campionati Italiani As-soluti è finalista di specialità al volteggio

e 4^ classificata. Nel 2011 nei Campionati Italiani Assolutiè ancora finalista di specialità al volteg-gio e conquista il 3° posto. Questʼannoesordisce in ambito internazionale al Tor-neo Pas de Calais ad Arques (Francia),classificandosi 2^ nella specialità vol-teggio e nel Campionato Italiano di serieA2 fa parte della squadra campione dʼIta-lia. Il 17 giugno 2012 a Catania nei Cam-pionati Italiani Assoluti è campionessaitaliana assoluta specialità volteggio e4^ classificata alla Trave. Pochi giorniprima di ricevere il nostro premio AriannaRocca riesce a conquistare a Mortaralʼargento nel Campionato Nazionale dicategoria senior, seconda a pochi puntida una atleta olimpionica e di maggioresperienza.

Da sinistra il segretario GianniComo, il presidente ing. FrancoMelone, la premiata Arianna Rocca,il consigliere comunale GianniMalfettani ed il presidente Forza eVirtù Danilo Caglieris

TERNIFESTA DEL VETERANO DELLO SPORT 2012áá DANIELA DE BENEDICTIS

Edizione riuscitissima quella 2012 del-la Festa del Veterano dello Sport, or-ganizzata dalla sezione Amleto Falci-nelli e Francesco d’Er-coli di Terni, guidata dalsempre attento e puntua-le presidente Onofrio Fa-nelli. Alla manifestazioneera presente NazarenoAgostini vice-presidentenazionale per il CentroItalia, Massimo Carigna-ni presidente Coni Pro-vinciale, Renato Barto-lini assessore allo sportdel Comune di Terni,Mario Andrea Bartolinipresidente Aci Terni eCentro Sociale A. Volta,Silvano Pani presidenteprovinciale Associazione NazionaleAtleti Olimpici e Azzurri d’Italia, Fran-co Napoletti delegato regionale UnvsUmbria. Nel corso della festa, oltre aritrovarsi e godere dello stare insieme,sono stati premiati quei giovani chenel corso dell’anno si sono particolar-mente distinti. Atleta dell’Anno è stataeletta la schermitrice Lucia Lucarini,classe 1998, tesserata per l’AccademiaScherma Terni, specialità sciabola.L’atleta è stata premiata da NazarenoAgostini con il medaglione Atletadell’Anno e da Onofrio Fanelli con lapergamena con la descrizione della

storia dell’atleta raffigurato. Premiatianche Marco Iacovucci, classe 1994,che nel nuoto può vantare un presti-gioso palmares a livello regionale coni seguenti risultati agonistici.

Altro riconoscimento è andato alla tre-dicenne Alessia Lucentini, classe 1999,tesserata per l’Accademia SchermaTerni specialità sciabola. Una cerimonia semplice, svolta all’in-segna dello stare insieme, ma toccantesi è vissuta con il passaggio delle con-segne sportive da parte della più gio-vane atleta Alessia Lucentini e l’ot-tantenne socio veterano Franco Napo-letti con il consueto scambio di tar-ghe.

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áá PAG. 11il VeteranodelloSport

Domenica 2 dicembre 2012 nella SalaConsiliare della Provincia di Livorno,i veterani locali hanno festeggiato la39^ edizione della Giornata del Vete-rano dello Sport. Nella sua introdu-zione il presidente Cesare Gentile haparlato dell’attività sezionale svoltanell’anno 2012 mettendo in evidenzache la sezione ha raggiunto il numerodi 570 che la pongono, ancora una vol-ta, sul tetto delle sezioni italiane. Haenunciato le incertezze sul futuro dellasezione che sarà messa in difficoltàdalla programmata chiusura del Coniprovinciale che ci ospita nei suoi locali.Ha ricordato con affetto la scomparsadel Presidentissimo Edoardo Mangia-rotti, del presidente del Coni provin-ciale Gino Calderini e dei soci SilvioButi, Benedetto Casino, Giacomo Me-dici e Raffaele Schettino.Atleta dell’Anno: Andrea Baldini, me-daglia d’oro del fioretto a squadre al-l’Olimpiadi di Londra.Premio Speciale: Giulio Paroli cam-pione del mondo di fioretto individualemaster.Premio Giovane Emergente: FilippoLari, anni 14, campione italiano ju-niores di salto in alto con la misura dim. 2,07.Premio Gratitudine: Alberto Buonac-corsi, Maria Cristina Daddi e SarahSalvini.Premio Amicizia: ai presidenti dellesezioni gemellate Luciano Vannaccidi San Giovanni Valdarno e SalvatoreCultrera di Pisa.Premio Riconoscenza: agli atleti UnvsLuca Paolotti, Giorgio Sonetti, WalterDomenici, Ilio Polese e Mauro Mar-

telli.Riconoscenza della manifestazione:presidente della Provincia Giorgio Ku-tufà, sindaco di Livorno AlessandroCosimi, reggente del Coni provincialeMario Fracassi, direttore dell’Alma-nacco Roberto Scotto, presidente ono-rario del Dopolavoro Ferrovieri EnzoSagone, presidente degli Azzurri eOlimpici di Livorno Rodolfo Graziani. Al termine della cerimonia il presi-dente Cesare Gentile ha ringraziato ilpresidente della Provincia Giorgio Ku-tufà che, ancora una volta, ha messoa disposizione la meravigliosa Sala

Consiliare e la sua amichevole presen-za. Parole di riconoscenza vanno ancheal sindaco di Livorno Alessandro Co-simi, al reggente del Coni Mario Fra-cassi, al direttore dell’Almanacco Ro-berto Scotto, alla redazione di Tele-granducato ed agli amici Ugo Grifonie Enio Lorenzini.La manifestazione si è conclusa alGrand Hotel Continental di Tirreniacon la tradizionale conviviale degli au-guri, con doni a tutti i partecipanti.

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LIVORNO

39° Giornata del Veterano dello Sport

Sani, Sagone, Biagini, il sindaco Cosimi, il presidente della ProvinciaKutufà, Fracassi, Scotto e Graziani, ricevono dal presidente Gentile ilPremio Riconoscenza

La sezione di Cecina, intitolata alloschermitore olimpionico Giorgio Chia-vacci, il giorno 25/11/2012 ha cele-brato nel migliore dei modi la 26^ edi-zione della Festa del Veterano sportivoche comprendeva le premiazionidell’Atleta dell’Anno e dell’Omino diFerro, archiviandola con grande suc-cesso. La cerimonia è stata tenuta alPalasport Franco Poggetti di Marinadi Cecina pieno di atleti e dirigenti diogni disciplina, di genitori e amici, adapplaudire i numerosi premiati: oltrecinquecento i presenti. Per riceveretarghe, medaglie, crest, quadri e atte-stati si sono susseguite cinquantaduechiamate dello speaker: complessiva-mente 130 i premiati. La cerimonia siè aperta con il saluto del presidenteEnrico Cerri alle autorità, ai dirigentinazionali e regionali Unvs, e al pub-blico, rilevando i proficui rapporti te-nuti dalla sezione con tutte le societàper propagandare tra i giovani lo sportpulito, fatto di genuina passione, di-sciplina e sano agonismo, il tutto conil contributo dei loro genitori. Il sin-

daco Stefano Benedetti ha sottolineatoche questa 26 ̂edizione dimostra comela manifestazione sia radicata e abbiala sua grande importanza nel tessutosportivo della Città; a Cecina ci sonopraticamente tutte le discipline sportivee questo è indice, tra i tanti altri, dellavitalità di Cecina per adoperarsi dellacrescita dei ragazzi e dei giovani neltessuto sociale attraverso lo sport, per-chè lo sport aiuta a maturare il caratteree a vedere il futuro in positivo. Il pre-sidente nazionale Gian Paolo Bertoniha evidenziato che i Veterani dannomessaggi importanti ai giovani atleti,chiunque fa sport migliora lo spirito eil fisico, basta partecipare, e allora icampi e i palazzetti si animano dellosport migliore. Dopo ci sono stati gliinterventi di Gianni Giannone del Conidi Livorno, di Antonio Giuseppe Co-stantino presidente del Panathlon BassaVal di Cecina, e del segretario dellasezione Renzo Dani che ha tracciatoil bilancio dell’attività della sezione.Presenti Luciano Ballati consiglieredelegato allo sport del Comune di Ce-

cina e gli assessori Jamila Carli e LiaBurgalassi, Giorgio Ciampini presi-dente della Consulta sportiva di Ceci-na; il consigliere nazionale Unvs Fe-derico Sani, il segretario Giuliano Sal-vatorini, Rudy Poli e Renzo Pallini; ildelegato toscano Ettore Biagini e i rap-presentanti delle sezioni di Follonica,Grosseto, Livorno, Massa, Montevar-chi, Orbetello, Piombino, Pisa, Pistoia,Rosignano, San Giovanni Val d’Arno,Volterra; per la sezione locale il vicepresidente vicario Mauro Guglielmi,il vice-presidente Pietro Ginanni, il te-soriere Otello Rossi, i consiglieri Al-berto Villani, Giuseppe Priami, DilvoLotti. Finita la cerimonia, pranzo al-l’hotel ristorante Stella Marina con ol-tre 120 persone; il pittore Franco Ser-retti nostro socio ha donato anche que-st’anno un bel quadro che è stato og-getto di una lotteria.     

LE PREMIAZIONIProclamazione Atleta dell’Anno 2012Toni Demi campione mondiale di pe-sca d’altura con la Nazionale Italiana

e campione europeo di traina con lasquadra del Circolo Nautico Foce Ce-cina.Premio Omino di Ferro a Franco Bu-gliesi per il longevo contributo datoallo sport.Premio all’Atleta Emergente AlessiaNiotta dell’Atletica Costa Etrusca cam-pionessa italiana Uisp e seconda aicampionati nazionali Fidal.Premio Amore per lo Sport a MarioBianchi.

Il presidente nazionale Gian Paolo Ber-toni ha premiato con il Distintivo d’Ar-gento Unvs il consigliere della nostrasezione Dilvo Lotti.Premio speciale in memoria di Giu-seppe e Mauro Cammilli a Luca Bru-netti, ex giocatore di calcio di serie Ae B, e a Paolo Capanna, vecchia gloriadel calcio cecinese.

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Si è svolta sabato 19 gennaionella sede della Banca d’Albain Via Cavour, la premiazionedello sportivo dell’anno. La se-zione dei veterani ha consegnatoa Severino Marcato il TrofeoSportivo 2012 per la sua cin-quantennale attività di alpinista,camminatore e foto-reportersportivo.Oltre alla premiazione, è statal’occasione per ricordi, rievoca-zioni e testimonianze su il balona pugn: c’era una volta… conNando Vioglio ed Enzo Dema-ria che hanno dialogato concampioni di ieri e di oggi.A Severino Marcato il premiodei veterani dello sport, un pre-mio non rivolto ai campioni, maa chi dedica la vita allo sport. Così il pPresidente della sezionealbese Enzo Demaria ha definitoil PremioSportivo 2012 assegnato alfotografo di Gazzetta d’Alba SeverinoMarcato. E un caloroso applauso inpiedi ha salutato la relazione con laquale Severino ha illustrato la sua car-riera sportiva, accompagnata da unaserie di immagini. Una relazione, de-finita poetica dal presidente provincialedel Coni Attilio Bravi.Anche il sindaco Maurizio Marello hareso omaggio al premiato: “Sono mol-to contento della scelta di Severino co-me sportivo dell’anno perché l’UnioneNazionale Veterani dello Sport prestamolta attenzione ai valori etici dellosport. In questi giorni si è molto parlatodella confessione di Lance Armstrong,che ha ammesso di aver vinto sette

Tour de France ricorrendo al doping.Invece, il messaggio che ci arriva daSeverino e dai suoi amici è un mes-saggio di pulizia, di benessere, di con-tatto con la natura. Abbiamo bisognodi persone come Severino Marcato pertrasmettere i valori positivi dellosport”.A premiare il fotografo sono stati ilnostro presidente Enzo Demaria, ilpresidente del Panathlon di Alba GiulioAbbate e la signora Margherita Fon-tani, figlia di Mario, dirigente sportivoal quale è intitolata la sezione Unvs diAlba.

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ALBASEVERINO MARCATO PREMIATOCON IL TROFEO SPORTIVO DELL’ANNO 2012

CECINAIL CAMPIONE MONDIALE DI PESCA D’ALTURA TONI DEMIPROCLAMATO ATLETA DELL’ANNO 2012

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il VeteranodelloSportáá PAG. 12

áá MATTEO SCARABOTTI

Si è svolta lo scorso 24 novembre presso l’HotelRistorante Moretti di Montelupone l’ormai tra-dizionale cerimonia di premiazione degli SportiviMaceratesi dell’Anno 2012, organizzata dalle se-zioni di Montelupone – Potenza Picena Sasset-ti-Giacomelli e Macerata con il patrocinio delComune di Montelupone. Il premio viene asse-gnato ogni anno non soltanto per i risultati sportiviconseguiti, ma soprattutto per il modo correttocon cui sono stati raggiunti: un’esaltazione delmerito, del sacrificio, della testimonianza e dellatrasmissione dei valori positivi dell’esperienzasportiva, utili ai giovani per allenare l’esperienzadella vita. Numerose le autorità presenti che hanno conse-gnato i riconoscimenti agli atleti premiati: ricor-diamo il vice-presidente nazionale Unvs NazarenoAgostini, il delegato regionale Unvs Carlo Donati,l’assessore allo sport della Provincia di MacerataGiovanni Torresi, il sindaco e il vice-sindaco diMontelupone Giuseppe Ripani e Arianna Eusepi,il sindaco di Montefano Carlo Carnevali, il diri-gente scolastico dell’Its di Recanati Giovanni Se-verini, il coordinatore provinciale degli insegnantidi educazione fisica Mauro Minnozzi nonché idiversi rappresentanti delle sezioni Unvs mar-chigiane, con Marino Foresi (Montelupone – Po-tenza Picena), Ruggiero Magnanini (Macerata),Pasquale Del Moro (Fermo) e Andrea Peruzzi(Osimo). Ma andiamo al clou della serata, ovvero i pre-miati: ad essere insignita del titolo di Atleta del-l’Anno 2012 è stata Assunta Legnante, primatista

italiana assoluta di getto del peso e fresca vinci-trice della medaglia d’oro alle Paralimpiadi diLondra 2012, con una prestazione che le è valsaanche il record mondiale di categoria (16,70 me-tri). La Legnante, di origini campane, risiede nelleMarche ed è tesserata con la società Anthroposdi Civitanova Marche e si è aggiudicata il premionon soltanto per il grande risultato sportivo, masoprattutto perché ha dimostrato forza e deter-minazione nell’affrontare gli ostacoli della vita:a causa di un grave glaucoma, l’atleta azzurra harecentemente perso la vista, ma non si mai arresaed ha voluto continuare a gareggiare nelle cate-gorie riservate agli atleti disabili. Ora, dopo questostraordinario successo di Londra, Assunta si sta

allenando duramente per poter raggiungere misureche le permetteranno di poter tornare a gareggiareinsieme agli atleti normodotati. Tra le associazioni sportive, è stata premiata pro-prio la Anthropos di Civitanova Marche, guidatadal presidente Nelio Piermattei, che svolge unruolo importantissimo offrendo a disabili fisicie psichici l’opportunità di impegnarsi nello sportanche ad alti livelli. Il riconoscimento agli atletidi danza è andato a Clarissa Ciminari e MatteoGatti della società Fashion Gia.Man. Dance diMorrovalle, che di recente hanno conquistato iltitolo nazionale e rappresenteranno l’Italia aiprossimi campionati mondiali di danza. Il Giovane Atleta dell’Anno è invece Simone Ri-naldi, monteluponese che ha ottenuto il titolo dicampione italiano under 18 di biliardo nella spe-cialità boccette ed è giunto secondo ai CampionatiItaliani Unvs, misurandosi e ben figurando conatleti di grande esperienza. Nella categoria riser-vata alle testate giornalistiche è stato premiato ilgiornale online Cronache Maceratesi, rappresen-tato dal webmaster Paolo Burzacca, ed un premiospeciale è andato al direttore della redazione spor-tiva Andrea Busiello, che si è distinto nel suo la-voro per competenza, indipendenza e imparzialità.Nella sezione dei dirigenti sportivi l’onore è statoriservato a Daniele Gianfelici, d.s. della Recana-tese e direttore sportivo più giovane d’Italia, men-tre tra gli arbitri il premio è andato a Juan LucaSacchi, promettentissimo fischietto di Appignanoche è giunto già ad arbitrare il Lega Pro. La be-nemerenza sportiva è stata assegnata agli orga-nizzatori della Friends Cup di Montelupone, tor-neo internazionale di calcio giovanile, rappre-

sentati da Daniele Catinari (presidente dell’AsdIl Borgo Montelupone), mentre lo scudetto tri-colore è stato appuntato sul petto di Mauro Pa-voni, giovane di Monte San Giusto che ha con-quistato i Campionati Italiani di Boccette Unvs.Il Premio Atleta d’Acciaio è andato a Giulia Pe-rugini, campionessa europea di salto in alto nellacategoria F75, e il prof. Carlo Alberto Nittoli siè aggiudicato il riconoscimento Una Vita per loSport per i suoi studi di medicina dello sport chelo hanno visto protagonista anche al recente 32°Congresso Mondiale di Roma, dove ha propostolo skip test, test cardiovascolare per la verificadelle capacità motorie. Infine, spazio ai giovanissimi: il premio Dieci eLode è andato infatti a Giacomo Corsalini, 11anni, talento del nuoto marchigiano che agli ultimicampionati regionali ha conquistato ben quattromedaglie d’oro ed è giunto secondo ai campionatiitaliani nei 50 metri dorso, e a Paride Mangiaterra,tennista sedicenne del Circolo Tennis Guzzini diRecanati che nelle due ultime stagioni ha ottenutodue promozioni di categoria grazie a delle ottimeprestazioni, senza dimenticare il suo eccellenteandamento scolastico. E per concludere, si è ag-giudicato il Premio Promessa Olimpica LorenzoPianesi, giovanissimo di Montefano che ha con-quistato medaglia d’argento con la nazionale diarco olimpico in Coppa Europa.Una grande serata di sport, dunque, che ha vistoinsieme dei giovani talenti e dei veterani sportiviin senso letterale, all’insegna dei valori dellalealtà, della determinazione, della correttezza edel sano spirito sportivo che da sempre contrad-distinguono l’opera dell’Unvs.

In alto lʼAtleta dellʼAnno Assunta Legnantecon il sindaco Ripani

MACERATA – MONTELUPONE – POTENZA PICENA

Assunta Legnante Sportiva dell’Anno 2012

Nel corso della tradizionale cerimoniadi premiazione dell’Atleta dell’Anno2011, organizzata dalla sezione ErnestoBotta di Varazze, con il patrociniodell’Assessorato allo Sport, che si ètenuta sabato pomeriggio 15 dicembre,presso la Sala Consiliare del Comune,l’ambito riconoscimento per l’attivitàagonistica 2011 è stato assegnato alvelista Lorenzo Lupi, atleta di valorenazionale ed internazionale del VarazzeClub Nautico. Con l’occasione sonostati consegnati diplomi, targhe ed at-testati per meriti sportivi a dirigenti,tecnici e agli atleti più meritevoli, se-gnalati delle locali società sportive.Alla tradizionale festa dello sport cheogni anno, dal 1988, viene organizzatadalla locale sezione dell’Unvs, sonointervenute le autorità sportive locali;il presidente provinciale della FidalOttorino Bianchi; il delegato Unvs Li-guria Piero Lorenzelli, appositamentegiunto da Lerici; il sindaco GiovanniDelfino, l’assessore Angelo Patanè eil consigliere Paolo Bassafontana; Ro-berto Bracco, delegato Coni di Savonae rappresentante della Federazione Pu-gilistica; dirigenti e atleti delle societàsportive e il sempre presente, attivo edisponibile Vittorio Badano, respon-sabile della locale sezione dei vetera-ni.Toccanti ed incisive parole di aperturadella cerimonia che “una volta all’annoriunisce tutti gli sportivi e concittadiniper la festa dello sport e per un mo-mento di amichevole aggregazione”.Un’iniziativa che Vittorio ormai da an-

ni prepara con passione e ne cura losvolgimento nei minimi particolari,come ha fatto egregiamente anche que-st’anno, nonostante la sofferenza fisicache gli riesce sempre più difficile na-scondere.Lorenzo Lupi è stato scelto dalla giuriacomposta dall’assessore allo sport An-gelo Patanè, dai giornalisti Angelo Re-gazzoni e Mario Traversi, dal pluride-corato campione olimpico cav. PinoCarattino e dal dott. Carlo Delfino, trauna qualificata e meritevole compaginedi atleti segnalati dalle rispettive so-cietà.Dopo gli interventi dei responsabilisportivi, che hanno evidenziato comesono proprio i valori intrinseci nellapratica sportiva a contribuire alla mi-gliore e corretta formazione fisica, mo-rale e culturale dei nostri giovani, edopo le assicurazioni che l’Ammini-strazione Comunale sarà sempre at-tenta a favorire e facilitarne la praticasul territorio, garantendo l’uso e la fun-zionalità degli impianti e, nel limitedel possibile, erogando piccoli contri-buti, fatta dal sindaco e dall’assessorepresenti in sala, sono stati assegnatiriconoscimenti e consegnate targhe aidirigenti e agli atleti più meritevoli,segnalati dalla giuria e dalle societàsportive.Una targa a ricordo della giornata difesta e promozione della pratica spor-tiva in senso lato, la giuria e i respon-sabili dell’Unvs hanno ritenuto dove-roso consegnarla all’atleta senior Edo-ardo Lupi, padre e compagno di regate

e successi dell’Atleta dell’Anno ap-pena premiato. “Una famiglia di spor-tivi a tutto tondo – ha dichiarato GianniCarosso, presidente del Vcn – che suicampi di regata in Italia e in giro peril mondo, onorano non solo il club ve-lico di appartenenza ma l’intera co-munità sportiva varazzina, che oggiqui riunita li ringrazia e li applaudeper il loro serio e continuativo impegnodi promozione, ancor prima che per ipur ottimi e significativi risultati ago-nistici ottenuti”.Nel corso della cerimonia l’assessoreallo sport Angelo Patanè ha premiatodue dirigenti e preparatrici atletiche,consegnando loro un piatto in ceramicaappositamente realizzato; si tratta diValeria Bassafontana dell’Atletica Va-razze e di Daniela Fontana dell’Asso-ciazione Sportiva Dilettantistica P.G.S.Juvenilia Basket Varazze. L’assessoresi è complimentato con entrambe perl’impegno, la serietà e la costanza cheda anni le contraddistingue e accom-pagna, nel non facile compito che svol-gono a favore dell’intera comunità,dedicando parte del loro tempo liberoproprio alla parte di essa più giovanee bisognosa di guida.

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VARAZZE ATLETA DELL’ANNO 2011 PREMIATO IL VELISTA LORENZO LUPI

Grande festa a Cervignano del Friuliin occasione della 12^ edizione dellamanifestazione Atleta dell’Anno, or-ganizzata dai locali veterani sportivi,che sì e svolta presso il palazzetto dellosport della città. Presenti alla manife-stazione tutti i responsabili delle varieattività agonistiche del comprensoriodella bassa friulana con bella evidenzail Roller School e l’Ausa Pav con tuttii propri atleti indossanti le rispettivecolorate divise. Il complesso sportivoè risultato esaurito in ogni ordine diposto e settore. Presenti alla manifestazione tutte leautorità, il presidente del locale soda-lizio veterano Tellini Giorgio con ilsindaco Gianluigi Savino, l’assessoreallo sport Ivan Snidero, il delegato re-gionale Unvs del Friuli Venezia Giulia,Bertolissi, il parroco don Dario e nonultimo il presidente del Banco CreditoCooperativo di Cervignano del Friulidott. Sartoretti. Hanno presentato lacerimonia il noto giornalista sportivofriulano Cojutti coadiuvato dalla si-gnora Laura Zecchini. Alle ore 19.00,dopo con trepidante emozione, è stataproclamata Atleta dell’Anno 2012 laCervignanese Nadia Ballarin, classe1996, giocatrice della StaranzanoDuchs Basebal, che con la rappresen-tativa regionale cadetta vince il titoloEuropa Medio Oriente Africa e parte-cipa al campionato mondiale negliUsa; convocata nel 2012 in nazionaleche si classifica 3^ ai campionati eu-ropei.  A consegnare l’ambito ricono-

scimento il sindaco di Cervignano delFriuli Gianluigi Savino che si è com-plimentato con la giovane atleta perla serietà che svolge nella sua attivitànel nome dello sport. Altro riconosci-mento per Una Vita per lo Sport è toc-cato a un altro cervignanese che sì edimostrato sempre presente sia in cam-po agonistico che dirigenziale, in que-st’ultima veste di dirigente di alcunesocietà sportive tra cui la presidenzadell’Aiello Calcio e  del Torre Tapo-gliano, ha speso buona parte del suotempo a divulgare in ogni forma e spi-rito la pratica sportiva; tale riconosci-mento è  andato ad Alfeo Pinat, pre-miato dal presidente Giorgio Tellini  ilquale ha avuto parole di elogio per lasua dedizione allo sport. Sono seguitealtre premiazioni tra i vari segnalatidalle varie società sportive, tra cui Su-sanna Aschettino, Irene Zanier, SimoneFogar, Luigino Sandrin, Carlo Mian.Alla fine della manifestazione è seguitoun rinfresco offerto dai veterani di Cer-vignano. Sotto la mano esperta del so-cio Roppa Luciano cui tutti hanno fattoi complimenti. Un arrivederci al prossimo anno.

CERVIGNANO DEL FRIULIL’ATLETA DELL’ANNOALLA 12^ EDIZIONE

ATLETA DELL’ANNO

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áá FRANCO A. SCANTAMBURLO

Polisportività, impegno civile, volon-tariato, fair play. Con un preciso rife-rimento a questi valori fondamentalila sezione roveretana ha scelto l’Atletadell’Anno per il 2012.Disponibilità, impegno organizzativo,dinamismo, visione ecumenica dellosport i valori per l’individuazione delpersonaggio cui riconoscere Una vitadedicata allo Sport, targa per l’anno2012.Michele Righi, atleta delle disciplinedi montagna, coordinatore e respon-sabile operativo del Soccorso Alpinodi Rovereto è stato premiato con il me-daglione ufficiale dell’Unione Nazio-nale Veterani dello Sport con una mo-tivazione illustrata dal presidente dellasezione roveretana Luigi Jacob nellaserata conviviale annuale dei soci, cheha avuto luogo il 14 dicembre 2012presso il ristorante Villa Cristina. Lemolteplici attività di Michele Righinel campo sportivo e nel volontariatosociale hanno avuto il loro fulcro inun episodio di tenacia, coraggio ed ab-

negazione vissuto con i compagni delSoccorso Alpino di Rovereto sul ghiac-cio della parete del Kazbek a poco piùdi cento metri dalla vetta del Caucaso,la cui altezza supera i cinquemila me-tri. Si è trattato del ricupero di un al-pinista polacco ferito in parete, salva-taggio possibile solo ad un gruppo al-tamente esperto, impresa nella qualei potenziali soccorritori locali eranoimpreparati e disattrezzati. Michelecon Luca Bisoffi, Adriano Feller, Ni-cola Masella, Gabriele Beber, MarcoTorboli, improvvisando con mezzi difortuna un’attrezzatura di trasporto ap-pena sufficiente, partiti all’1.30, in pie-na notte e raggiunto il ferito alle 7.30,con una temperatura sotto i 15 gradi,hanno concluso il loro intervento scen-

dendo a valle e consegnando il feritoal personale militare di un elicotteroalle 11, dopo quasi dieci ore di tensionee fatica. Una medaglia è stata conse-gnata individualmente anche a tutta lasquadra. E dire che si trovava da quelleparti in vacanza intenzionata a con-quistare la vetta dello stesso Kazbek.Con questa bella azione di solidarietàsportiva ed umana i ragazzi del Soc-corso Alpino di Rovereto hanno rag-giunto una vetta molto più alta dei cin-quemila metri di quel monte caucasi-co.La targa Una vita per lo Sport è stataassegnata ad Ivano Petrolli, dirigentesportivo, per la sua lunga attività nellaUnione Sportiva Rovereto Calcio e nelclub di sostegno della squadra. Orga-nizzatore di trasferte dei sostenitori edeventi collaterali alla attività agonisticadi questa antica società. In modo par-ticolare la scelta del riconoscimento èstata incentrata sulla figura di IvanoPetrolli, in quanto sostenitore di unavisione complessiva dei valori dellosport e delle attività aggreganti gli in-teressi degli atleti e delle società spor-

tive. A dimostrazione di questa sua vo-cazione l’essere riuscito a fondare epresiedere un comitato di dirigenti de-nominato Sportivamente Insieme edaggregando oltre 25 società cittadine,tra le più disparate discipline, allesten-do per dieci anni consecutivi nel centrostorico della Città un festival con spazie stands dedicati, con contorno di gareed esibizioni atletiche, spazi per bam-bini e punti di pubblicizzazione e diristoro. Il tutto in un fine settimana ditre giorni nella prima quindicina disettembre. Il successo della manife-stazione annuale ha avuto grande ri-scontro di pubblico e successo tra glisportivi, che hanno preso così visionee coscienza dell’ampia offerta di atti-vità fisiche, fruibili attraverso le oltreottanta associazioni roveretane del set-tore.A conclusione della serata, molto par-tecipata, il presidente Luigi Jacob edil segretario Franco Scantamburlo han-no letto e relazionato il consuntivo del-l’esercizio ed il programma della at-tività svolta, ottenendo la approvazionedei soci.

ROVERETO

La sezione coniuga lo sport con l’impegno civile ed il fair play

VIAREGGIOPANATHLON E VETERANI INSIEME ANCHE NEL 2012Assegnati ad Annalisa Ghilardi ed a Luca Tesconi il premio Atleta dell’Anno

áá TITO FALORNI

Il meglio dello sport della Valdelsa hasfilato in passerella e lo ha fatto in unposto speciale: il Ridotto del Teatrodel Popolo in occasione della Giornatadel Veterano dello Sport.Ad aprire la cerimonia è stato il pre-sidente della sezione Tito Falorni. Poila parola è passata al sindaco di Ca-stelfiorentino Giovanni Occhipinti edall’assessore allo sport Alessandro Dei.Quindi il nostro presidente nazionaleGian Paolo Bertoni ed il delegato re-gionale della Toscana Ettore Biagini.Si è parlato di sport e dei suoi valori.Gli atleti premiati ed i loro risultati.Le associazioni locali sportive e l’im-pegno dei loro dirigenti e allenatori.Le famiglie ed i loro sacrifici. II premio all’Atleta dell’Anno 2011 èandato ad Alberto Bettiol (nato a Ca-stelfiorentino nel 1993), giovane pro-messa del ciclismo di casa nostra che

nella passata stagione ha vinto diversecorse nella categoria juniores, con ilfiore all’occhiello del titolo europeo acronometro conquistato a Offida nelleMarche e disputato il mondiale semprecon la maglia dell’Italia.Il ciclismo è stato anche protagonistanella sezione Atleta Emergente del-l’Anno 2011 visto che il riconosci-mento è stato aggiudicato a TommasoFiaschi (nato a Poggibonsi nel 1997),che nell’anno di riferimento è riuscitoad imporsi in varie competizioni, fracui la prestigiosa Coppa d’Oro ed ilcampionato toscano su pista nella ve-locità.Un premio stato consegnato anche adaltri tre atleti castellani: un altro ciclista,il ventiduenne Kristian Sbaragli; uncampione affermato nel nuoto di fondoSimone Ercoli; l’atleta più giovane èstata la ginnasta Sara Dei.La cerimonia si è conclusa con la con-segna di targhe in ricordo della mani-festazione consegnate ai presidenti disette società sportive locali: Abc Ba-sket, Castelfiorentino Calcio, Mem-brino Calcio Giovanissimi, Polispor-tiva Il Giglio, Società Ciclistica Ca-stelfiorentino, Nuoto e Pallanuoto, Pal-lavolo Il Giglio. L’intera comitiva, poi,si è trasferita al ristorante Il Lago diMontaione. Durante il convivio la ti-tolare Silvia De Luca e la funzionariaStefania Talini della Cassa di Rispar-mio di San Miniato spa filiale di Ca-stelfiorentino (sponsor più importantedella manifestazione) hanno premiatorispettivamente l’Atleta dell’Anno del2011 Alberto Bettiol e l’Atleta Emer-gente 2011 Tommaso Fiaschi, median-te la consegna di due coppe offertedall’istituto di credito sopra indicato.

áá RAFFELE DEL FREO

Ormai è il terzo anno che la sezione E. Riparbelli di Via-reggio ed il Panathlon Club Versilia-Viareggio si ritrovanoinsieme per festeggiare, con una simpatica ed allegra con-viviale, il Natale, la fine dell’anno ed il proprio Atleta del-l’Anno. Luca Tesconi, medaglia d’argento nel tiro con la pistola allerecenti Olimpiadi di Londra, é l’Atleta dell’Anno per il Pa-nathlon. Assente giustificato, Tesconi, non ha potuto ritirareil premio.Annalisa Ghilardi, campionessa italiana di pugilato, categoriamedio-massimi (75 kg), é l’Atleta dell’Anno per i veterani. Il presidente del Panathlon Giusti Vittorio e il presidentedei veterani Raffaele Del Freo hanno effettuato le premia-zioni.Nel corso della serata sono state inoltre consegnate targheed attestati a soci delle due associazioni, nonché omaggi atutte le signore ed ospiti. I veterani hanno premiato RossanoGiorgio, viareggino di adozione (ex calciatore degli anni60 di Juventus, Milan, Varese, Bari, Palermo e NazionaleOlimpica del 1960); Agostino Melani, altro over 60, nuo-tatore fortissimo, un delfino in piena attività (recentementeoro nel campionato italiano iron-master, a 18 gare); VinicioMoriconi, valido ed imperterrito maratoneta e Franco Petri,spericolato sciatore. Enrico Chieffi ha ricevuto il PremioFair Play dal Panathlon. Il due volta campione del mondodi vela, classe star, ha interrotto la gara, rinunciando forsealla vittoria, per salvare uno del suo equipaggio caduto inmare. Inoltre, il Panathlon ha consegnato attestati ad EugenioFascetti, Adolfo Gori (i due non hanno certo bisogno dipresentazione) e ad Andrea Umili e Giusti Vittorio, qualiambasciatori del Panathlon, e meglio non si poteva sceglie-re.Numerose le autorità presenti sia del Panathlon che del-l’Unvs. Presenti inoltre il presidente del Coni Provincialedi Lucca Enrico Bertuccelli e il presidente del SoroptimistElena Martinelli.La festa si è conclusa con il tradizionale brindisi di auguriper il Natale e la fine dell’anno. Appuntamento al 2013.

Da sinistra Raffaele Del Freo, lʼAtleta dellʼAnno AnnalisaGhilardi e Gian Paolo Bertoni

Il presidente nazionale Gian PaoloBertoni insieme al sindaco diCastelfiorentino GiovanniOcchipinti premiano lʼAtletadellʼAnno Alberto Bettiol

CASTELFIORENTINOGIORNATA DEL VETERANO DELLO SPORT

ANNALISA GHILARDI, nata a Viareggio il 28/2/1980, hainiziato a fare sport a 6 anni, praticando il kick boxing.Nel 1990 é cintura gialla. Nel 2003 (a 23 anni) é cinturanera II dan.Nel frattempo si dedica anche allʼhigh contact e al fullcontact, vincendo un bronzo agli europei epartecipando anche al mondiale. Il suo sogno però èquello di partecipare alle Olimpiadi. Poiché le disciplineche pratica non sono olimpiche, nel 2008 si dedicacompletamente al pugilato, che è disciplina olimpica.Spera di partecipare a Londra 2012. NonostanteAnnalisa conquisti il titolo di campione dʼItalia nel 2011,contro la favorita Patrizia Pilo, la Federazione non lamanda alle Olimpiadi di Londra. Annalisa Ghilardi èdelusa, ma si consola confermandosi campionedʼItalia, battendo nel 2012, a Roseto degli Abruzzi,Federica Monacelli, fino a quella sera imbattuta.

FORLIMPOPOLIPREMIATO IL CALCIATORE LUCA RICCILuca Ricci,nato a For-limpopoli nel1989, è statopremiato dal-la sezionedei veteranidi Forlimpo-poli, il 19gennaio scorso, al Teatro Verdi dellacittadina, per i suoi meriti sportivicome calciatore, attività da lui ini-ziata quando aveva 5 anni e che loha visto presente, fino a 17 anninei settori giovanili di varie squadrelocali e non, comprese alcune in se-rie B, C1 e C. Poi è stato attivo con4 presenze nella nazionale under 20nel 2009 e, in seguito, anche in serieA nel 2011 nella partita Cesena-Fiorentina. Diplomato al LiceoScientifico, attualmente Luca èiscritto all’Università di EconomiaManageriale a Bologna. Luca ha ri-cevuto il premio da Maurizio Ca-stagnoli, presidente della sezione diForlimpopoli dell’Unione fra gliapplausi di un folto pubblico. Nel-l’occasione il sindaco Paolo Zoffoliha consegnato al giovane calciatoreuna targa come testimonianza dellapartecipazione dell’Amministrazio-ne Comunale forlimpopolese allamanifestazione dei veterani dellosport e, contemporaneamente di ri-conoscimento delle qualità atletichedel giovane.

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áá PAG. 14 il VeteranodelloSport

STAR BENEIn commercio, in farmacia e nelle parafarmacie, neinegozi specializzati in attrezzatura e abbigliamentosportivo, oltre che nei negozi di dietetici o di prodottiper il fitness, ma anche al supermercato, esisteun’ampia disponibilità di integratori e di preparatidi tipo parafarmacologico, o surrogati di alimentie sostitutivi dei pasti, dei quali, chiunque si accingaad intraprendere una pratica sportiva, non solo pro-fessionale o amatoriale, ma anche di minima inten-sità e di sporadica frequenza, sente impellente ne-cessità, convinto di riceverne sicuro beneficio, forsein realtà, più morale che fisico.In questa jungla commerciale, dove l’informazionee la conoscenza tendono ad essere soffocate dallapubblicità e dalla suggestione, come districarsi eavvalersi di innovativi prodotti tecnologici alimen-tari, senza spendere inutilmente denaro e senza ri-schiare di sostituire sani alimenti con surrogati nu-trizionalmente scadenti e/o carenti?Proviamo a passare in rassegna i vari prodotti, de-finiti in base al loro contenuto, cercando di capirnela funzione, e quindi la loro utilità o gli eventualirischi nascosti.

INTEGRATORI ENERGETICISono prodotti a base di zuccheri semplici, o di mal-todestrine o di zuccheri complessi (comunementedetti amidi). Sono arricchiti in vitamine del gruppoB, vitamina C ed eventuali altre sostanze antiossi-danti. Possono essere utili in quanto il dispendioenergetico durante l’attività fisica, soprattutto intensae prolungata, esaurisce le riserve di zuccheri a livelloepatico e muscolare.Rispetto alle fonti naturali di zuccheri, come fruttafresca o essiccata, marmellate, miele, zollette dizucchero, succo di frutta, biscotti secchi e crackers,questi integratori, sottoforma di compresse masti-cabili o solubili, polveri da sciogliere in acqua, gel,gelatine, barrette, possono offrire un vantaggio nellapossibilità di conservare, trasportare ed assumere inutrienti durante l’esercizio fisico. Le formulazioni degli integratori possono inoltreoffrire molecole selezionate e quindi più adatte aidiversi tipi di esercizio fisico, rispetto alla rapiditàdi assorbimento degli zuccheri. Ricordiamo, infatti,che gli zuccheri semplici come saccarosio, glucosioe fruttosio sono assimilati molto rapidamente, lemaltodestrine sono molecole più lunghe degli zuc-cheri semplici ma più corte degli amidi, e quindicon tempi intermedi di assimilazione intestinale;infine gli amidi, come quelli dei cereali, richiedonoun processo di digestione e vengono assorbiti a li-vello intestinale più lentamente.

INTEGRATORI IDRO-SALINII sali maggiormente consumati durante lo sforzomuscolare e soprattutto in caso di elevata sudora-zione sono quelli di sodio, cloro, potassio e magne-sio. Esistono formulazioni tipo compresse solubilio masticabili, polveri solubili o soluzioni già mi-scelate e pronte come bevande. Sono disponibilianche integratori idro-energetico-minerali, ossia be-vande a base di zuccheri semplici e/o maltodestrinee sali minerali. Le stesse possono essere costituite anche con in-gredienti domestici, quali succo di frutta diluito conacqua oppure zucchero e sale in quantità adeguata(almeno 4 cucchiaini e ½ cucchiaino rispettivamente)disciolti in acqua con aggiunta di succo di limoneo di arancia. La presenza di zucchero e sale favoriscel’assorbimento dell’acqua a livello intestinale. Bisogna ricordare che, salvo condizioni particolari(clima molto caldo, sforzo particolarmente intenso),le acque minerali sono di per sé una fonte di saliminerali e l’integrazione idrica è la prima per im-portanza nell’attività sportiva.

INTEGRATORI PROTEICIRispetto ai precedenti, il loro consumo è moltomeno giustificato e potenzialmente dannoso. Sono

per lo più costituiti da proteine estratte da latte osoia, arricchite da vitamine, soprattutto la vitaminaB6. Secondo la legislazione vigente devono riportarein etichetta le seguenti avvertenze: • l’apporto totale di proteine (dieta+integratore) nondeve superare 1,5 g/kg di peso corporeo al giorno• in caso di uso prolungato (oltre le 6-8 settimane)è necessario il parere del medico• il prodotto è controindicato in caso di patologiarenale, epatica, in gravidanza e per età inferiore ai12 anni.Bisogna considerare che apporti proteici pari 1,4-1,7 g/kg di peso corporeo al giorno, ossia una voltae mezzo o due volte gli apporti consigliati alla po-polazione adulta generale, sono generalmente suf-ficienti a soddisfare gli aumentati fabbisogni proteicidella maggior parte degli atleti delle varie disciplinesportive. In alcuni casi selezionati, come in quegliatleti che necessitano di un incremento della dota-zione muscolare, come negli sport di potenza, puòessere utile aumentare l’apporto proteico fino ad unmassimo di 2 g/kg di peso corporeo al giorno. Restail fatto che apporti proteici anche così elevati sonorealizzabili con la sola dieta, adeguando le porzionie scegliendo adeguati alimenti (ricchi in proteine,come formaggi stagionati, carni, affettati, legumi,pesci, uova).

INTEGRATORI DI AMINOACIDI E DI LORO DERIVATI Quelli che forniscono soli aminoacidi ramificaticontengono leucina, isoleucina e valina, secondouna determinata proporzione (2:1:1), con aggiuntadi vitamina B1 e B6. Quelli che forniscono miscele miste devono rispet-tare idonee proporzioni tra aminoacidi ramificati ealtri aminoacidi. Tutti questi integratori amminoa-cidici devono citare in etichetta le avvertenze relativealla durata dell’assunzione e alle controindicazioni,analoghe a quelle degli integratori proteici. Bisognasegnalare che studi scientifici riportano che l’as-sunzione di aminoacidi liberi sottoforma di integra-tori non favorisce la sintesi proteica e l’accresci-mento delle masse muscolari, rispetto all’assunzionedi proteine con gli alimenti all’interno di un pastobilanciato. Anzi affermano che gli integratori risul-tano privi di vari fattori nutrizionali che aumentanola biodisponibilità reciproca dei nutrienti presentinegli alimenti. I dati scientifici sull’efficacia degliaminoacidi ramificati a livello muscolare per effettoanabolizzante (sintesi proteica) e/o energetico (sintesidi glucosio), oltre che detossificante (eliminazione

dell’ammoniaca dal muscolo) e di riduzione delsenso di fatica (contrastando l’aumento in circolodi triptofano e serotonina, neurotrasmettitori respon-sabili del senso di fatica e di sonno) sono tuttoradiscordanti. Le dosi consigliate di aminoacidi a ca-tena ramificata sono 0,1-0,25 g/kg di peso corporeo.Gli aminoacidi ramificati sono in realtà ampiamentepresenti nelle proteine dei comuni alimenti, che, seconsumati nelle giuste quantità, sono in grado dicoprire completamente il fabbisogno nutrizionale,seppur aumentato, degli atleti.

INTEGRATORI VITAMINICIÈ vero che le vitamine sono necessarie per potersvolgere al meglio la pratica sportiva, dato il lorocoinvolgimento nella produzione di energia, nellasintesi proteica, nell’azione antiossidante ed immu-nostimolante, ma, anche nel caso delle vitamine,bisognerebbe mantenere un approccio critico e con-sapevole rispetto alla loro integrazione. Infatti, non è mai stata verificata dagli studi scientificil’ipotesi di un miglioramento della prestazione spor-tiva (effetto ergogenico) da parte di un’integrazionevitaminica protratta in soggetti sani e con abitudinialimentari corrette. Non sembra inoltre che si veri-fichi un reale aumento dei fabbisogni di vitaminené che aumentino in maniera significativa le perdite(urinarie, fecali o con il sudore) in chi svolge lavoromuscolare intenso, tali da non poter essere soddisfatticon una corretta dieta.Può essere citata in questo gruppo la carnitina, cheè una pseudovitamina in quanto può essere sinte-tizzata dal nostro organismo a partire da alcuni ami-noacidi. È presente negli alimenti di origine animale,in particolare nelle carni rosse e nei formaggi e par-tecipa al metabolismo dei grassi, favorendo il ri-sparmio del glicogeno muscolare e riducendo laproduzione di acido lattico durante il lavoro mu-scolare. Tuttavia, dati scientifici attualmente dispo-nibili negano la possibilità che la somministrazioneper bocca di carnitina ne aumenti la concentrazionenei muscoli e non è stata dimostrata una carenza dicarnitina nel tessuto muscolare né a riposo né dopolavoro prolungato.

INTEGRATORI DI ELEMENTI TRACCIAQuesto capitolo può comprendere elementi presentiin molti preparati commerciali dedicati agli sportivi,sulla base del loro coinvolgimento come co-enzimiin molte vie metaboliche e di sintesi tessutale. Adesempio il cromo, regolatore insulinico e dell’or-

mone GH (ormone della crescita); zinco, selenio erame come coenzimi nella produzione energetica enei sistemi antiossidanti. Il boro è proposto in com-mercio come anabolizzante, favorente forza e resi-stenza, senza però una reale conferma di efficaciarispetto al placebo in studi condotti scientificamente;molti lavori scientifici segnalano piuttosto una tos-sicità sul sistema riproduttivo di boro e cadmio, seassunti ad alti dosaggi ed in modo prolungato. Il ferro invece è sicuramente un elemento fonda-mentale per la salute, viste le molteplici funzionisvolte nel nostro organismo (trasporto dell’ossigenoai tessuti, sintesi di ormoni, vie metaboliche). Unasua carenza determina anemia, che può verificarsipiù frequentemente negli sportivi di specialità ae-robiche. Dobbiamo però precisare che la cosiddettaanemia da sport non è altro che una emodiluizionetipica degli atleti di resistenza, ovvero una formadi adattamento fisiologico all’attività aerobica in-tensa, che dimostra piuttosto un buono stato di formafisica. Raramente nasconde una reale carenza diferro, che dovrebbe pertanto essere indagata e di-mostrata prima di essere trattata. La dietoterapiaappositamente orientata dovrebbe precedere semprel’intervento farmacologico.

ERGOGENIEsistono ancora numerose altre sostanze cosiddetteergogene, ovvero ritenute capaci di aumentare il la-voro muscolare. Queste sono normalmente contenutenegli alimenti, ma vengono proposte come preparatifarmacologici, ossia commercializzate come estrattio sintetizzate industrialmente. A questa categoria possono essere ricondotte la caf-feina, i flavonoidi, enzimi come la bromelina, lapapaina, il coenzima Q, la pappa reale, il ginseng,la lecitina, il lievito di birra, ma anche le già citatesostanze come creatina, carnitina, vitamine, elementitraccia e minerali, aminoacidi e loro derivati qualitriptofano e taurina, o ancora trigliceridi a catenamedia (MCT), acidi grassi essenziali (omega-3). Lareale utilità di una loro integrazione, in aggiuntaalle fonti alimentari di una dieta varia e bilanciata,non è al momento dimostrata.

PER CONCLUDEREUn buon programma di allenamento, nel rispettodei tempi naturali di recupero dell’organismo degliatleti, abbinato a corrette indicazioni dietetiche, rap-presentano i primi e sicuramente gli insostituibilifattori in grado di migliorare, senza rischi per la sa-lute, le capacità atletiche. Una ragionata e consapevole integrazione, soprat-tutto energetica e idro-salina, può essere di aiutoper ripristinare rapidamente i substrati metaboliciin corso di attività intensa e prolungata, anche inconsiderazione della praticità dei prodotti disponibiliin commercio in quanto a forma di somministrazionee porzionatura. Mi sembra giusto però sottolineare il dispendio eco-nomico, spesso poco giustificato, per una vasta gam-ma di prodotti, molto promettenti a livello pubbli-citario ma in realtà poco utili o del tutto superflui,al quale vanno incontro, forse più che gli atleti pro-fessionisti, il gran numero di sportivi amatoriali,che, magari non potendo dedicare il tempo neces-sario ad un adeguato allenamento, aspira a raggiun-gere prestazioni superiori alle proprie possibilità ecade più facilmente nell’inganno dell’aiuto farma-cologico. In particolare l’utilizzo di integratori, so-prattutto quando iniziato fin dalle fasce di età piùgiovani, potrebbe rappresentare un potenziale fattorein grado di favorire il radicarsi della dipendenzapsicologica da farmaco, erroneamente consideratocapace di migliorare artificiosamente le capacitàatletiche.

dott.ssa Elena Agnellomedico chirurgo, specialista in scienza dell’alimentazione,

indirizzo nutrizione clinica, ASL TO3

Integratori nutrizionali per lo sport: quali e quando?

LA PRATICA SPORTIVA, UN FARMACO MIRACOLOSO “Uno strumento per cercare di offrire un rimedio alla possibile insostenibilità del sistema sanitario nazionale,denunciata dal mondo politico, che mette a rischio un diritto costituzionale irrinunciabile: la salvaguardiadella nostra salute”.Questa l’affermazione di Mauro Berruto, commissario tecnico della Nazionale maschile di volley, cheaggiunge: “...una regolare pratica sportiva riduce l’incidenza e i relativi costi delle più classiche patologiedel terzo millennio... nel lungo periodo un euro investito per favorire tale pratica, ne farà risparmiare 3 alloStato... migliaia di pagine di evidenze scientifiche lo dimostrano”.A conforto di tale tesi ricorda come la pandemia di inattività fisica apra la porta a malattie cardiovascolari,obesità, diabete, a forme di patologie oncologiche, a disturbi della personalità.Berruto prosegue asserendo che: “...Il vero investimento sul nostro futuro è quello di appassionarci, insiemeai nostri figli, all’attività fisica come consuetudine quotidiana. Succede in tutti i Paesi scandinavi. Sarà uncaso che questi sono fra i pochi Stati europei con la AAA delle agenzie di rating? Immaginate la bellezza diuna via italiana al wellness, fondata sui principi della nostra cultura alimentare e dello sport praticato, nonsolo guardato”.L’invito alla politica è “...un atto rivoluzionario che collochi l’educazione alla pratica sportiva nella gerarchiadelle cose importanti a partire dalla scuola primaria, il luogo dove si imparano le passioni. Una regolareattività fisica non è oggi solo un atto individuale.... Il parametro per misurare il grado di civiltà di un paeseè l’eccellenza che si vede nei suoi ospedali, scuole e nello sport”.La considerazione finale di Berruto è che dunque lo sport è un investimento economico che può fortementeagevolare il salvataggio del nostro sistema sanitario nazionale: “Non c’entrano, per una volta, le paroleagonismo, prestazione, vittoria: saranno meravigliosi effetti collaterali di un numero aumentato di sportivipraticanti. La priorità è migliorare il nostro capitale umano e convincerci che l’ennesimo Rinascimento delnostro Paese, in termini economici ed emozionali, passerà anche attraverso la cultura sportiva”.

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CAMPIONI ALLA RIBALTA

Sono nato il 21 ottobre 1984 e nel set-tembre del 2001 ho subito un investimen-to stradale che mi ha provocato l’ampu-tazione del piede destro e l’interruzionedella pratica sportiva che fino a quel mo-mento era la pallavolo nella squadra diserie C della Videx Grottazzolina.Da circa due anni corro con una protesial piede che mi permette di praticareatletica leggera nelle discipline dei 100e 200 metri con ottimi risultati che mihanno permesso di diventare atleta dellaNazionale Italiana.Nel 2009 mi sono laureato in ingegneriacivile con una tesi dal titolo “Modella-zione matematica ed ingegnerizzazionedi una protesi del piede” in cui ho ap-profondito le problematiche, vissute inprima persona, della protesi da camminoche indosso.Attualmente mi alleno dal lunedì al sa-bato nella pista di atletica e pistino co-perto della Città di Fermo insieme almio allenatore Antonio Centolanza, chemi segue quotidianamente.Sono tesserato con la società Sport Atle-

tica Fermo per svolgere le gare Fidal econ la società Asd Anthropos di Civita-nova Marche per svolgere le gare Cip.I risultati più importanti recentementeottenuti sono: Paralympic Games Lon-don 2012 semifinalista nei 100, 200 e400 metri T44/43; campione europeo nei200 metri T44 con il tempo di 24”07(nuovo record italiano) agli Ipc AthleticsEuropean Championships 2012 Stadska-naal 23-26 giugno 2012; medaglia dibronzo nei 100 metri T44 con il tempodi 11”86 agli Ipc Athletics EuropeanChampionships 2012 Stadskanaal 23-26giugno 2012; record italiano sui 200 me-tri con il tempo di 24”16 corsi ai Cds diTerni 10 giugno 2012; titolo italiano 100metri con 11”98 12-13 maggio 2012 To-rino ai Campionati Italiani Assoluti; ti-tolo italiano 200 metri con 24”76 12-13maggio 2012 Torino ai Campionati Ita-liani Assoluti; medaglia d’oro Iwas WorldGames T44 100 metri 2-4 dicembre 2011La Sharjah (Dubai); medaglia d’oro IwasWorld Games T44 200 metri 2-4 dicem-bre 2011 La Sharjah (Dubai)

“Che brividi a Londra... e ora nessuno può più fermarmi”

Nome: Riccardo Scendoni

Nazionalità: Italiana

Luogo e data di nascita: Fermo,21 ottobre 1984

CURRICULUM VITAE SPORTIVOSemifinalista paralimpico London2012 100 m, 200 m, 400m T44/43

Campione Europeo 200 mT44/T43 Campionati Europei IpcStadskanal 2012

Gold Medal 100 m, 200 m T44/T43Iwas World Games La SharjahEau 2011

RICCARDO SCENDONI “La vita va vissuta con grinta, per questo si è giovani,cercando sempre obiettivi alti per cui impegnarsi”

RISULTATI STAGIONE 2012STAGIONE INDOOR17-18 marzo 2012 – Ancona (Palaindoor) 4° Campionato Italiano di Atletica Indoor Fispes-Fisdir60 m 7”75200 m 24”73 record italiano

STAGIONE OUTDOOR29 aprile 2012 FoggiaMemorial Colella200 m 25”11 (-1,9 m/s)

Campionati Italiani Fispes Torino qualificazioni Londra 2012 12-13 maggio100 m 11”98 (-1,1 m/s) minimo A per Londra200 m 24”76 (-0,3 m/s – pioggia-diluvio) minimo A per Londra

19 maggio 2012 Rieti – Meeting100 m 12”04 (1,4 m/s)

9-10 giugno 2012 Terni – Campionati Italiani di Società Fispes100 m falsa partenza400 m 56”58 minimo A Londra200 m 24”16 record italiano

23-26 giugno 2012 Stadskanaal Olanda Ipc Athletics European Championships 2012200 m 24”07 (nuovo record italiano) campione europeo T44100 m 11”86 Medaglia di bronzo T44

29 luglio 2012 – Meeting di Ascoli Piceno400 m 56”58 minimo A Londra

Settembre 2012 Paralimpiadi Londra 2012Semifinalista gara 200 m T44/T43 con il tempo di 24”51Semifinalista gara 100 m T44/T43 con il tempo di 24”51Semifinalista gara 400 m T44/T43 con il tempo di 55”81 personal best

RISULTATI STAGIONE 2011STAGIONE INDOOR26 marzo 2011 Ancona (Palaindoor)3° Campionato Italiano di Atletica Indoor Fispes-Fisdir 60 m 7”98200 m 25”65

STAGIONE OUTDOOR2-4 dicembre 2011 – Iwas World Games La Sharja (Emirati Arabi Uniti)100 m 12”51 (+0,9 m/s) gold medal200 m 25”71 (+0,8 m/s) gold medal

Campionati Nazionali Tedeschi Singen (Germania) 22-24/07/2011100 m 12”46 (-0,4 m/s)200 m 25”17 (+0,8 m/s) personale

9-10 luglio 2011 C.d.S. Assoluto Fabriano100 m 12”42 (+0,3 m/s)

Campionati Italiani Assoluti Open di Atletica Leggera Fispes 3-4 luglio 2011 Padova100 m 12”43 (-1,9 m/s)200 m 25”25 (+1,5 m/s)

IV Spanish Athletics Championships Valencia (Spain) 4-5 giugno 2011100 m 12”62200 m 25”64

Campionati Italiani di Società e Promozionale 27 maggio 2011 Assago100 m 12”35 personale200 m 25”59

Campionati Regionali S. Benedetto 24 maggio 2011100 m 12”30 (manuale)

L’Atleta dell’Anno della sezione provinciale di Fermo si racconta

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CICLISMO, CASO ARMOSTRONG E COD

Da qualche settimana è ripartito il ciclismo pro-fessionistico, dopo la breve sosta invernale, e leprime corse si sono già disputate in Australia,lontane dal frastuono che sta destando il cicloneArmstrong. Tutto come prima allora e pedaliamocome nulla fosse successo? Oppure prendiamoatto che più niente è come prima? Ma allora conquale ciclismo vogliamo o dobbiamo convivere? È una risposta difficile e imbarazzante, soprattuttoper chi ama questo sport e vorrebbe poter conti-nuare ad entusiasmarsi, ad acclamare campioniveri, a celebrare vittorie senza l’ombra di vederlesuccessivamente azzerate a causa di pratiche il-lecite. Invece, anche perché non è più episodicoil connubio vittoria-doping e da troppi anni si ri-petono fatti inquietanti con loschi personaggi checontinuano a delinquere, ne consegue un discre-dito generalizzato che genera scetticismo di fronteall’emergere di un nuovo campione e di ogninuovo successo.Persiste una sfida a ciclo chiuso tra chi da unaparte indaga e controlla e chi dall’altra alimentail doping innovando ed inserendo sempre nuovesostanze dopanti. I primi, forse inevitabilmente,sono spesso in ritardo rispetto agli altri e chi pe-dala nel gruppo avverte pesantemente la diffe-renza di prestazioni con conseguente tentazionedi almeno pareggiare il potenziale di base. La disarmante conferma viene dalle stesse paroledi Armstrong quando afferma che “... così fantutti!”. Anche se non smetteremo mai di sostenere,e non suoni come alibi, che purtroppo non solonel ciclismo si bara e che ha ragione chi sostieneche dovrebbe essere usata la stessa intensità d’in-dagine anche per altre discipline.Premesso che chi arriva a determinati livelli ècomunque indubitabilmente bravo, in assoluto,resta da stabilire fino a che punto per eccelleresi debba ricorrere all’aiuto della chimica e a qualilivelli. O ancora, fino a che punto il surrogatoassunto stia sotto la soglia dell’illecito e qualesia la soglia di entrata nella spirale del doping. Non che i termini del rigore normativo sianoignoti e che chi si assoggetta a certe pratiche nonsappia o ne sia vittima (anche se in qualche casola circostanza sussiste) ma si può anche com-prendere come il percorso verso il doping vero

e proprio non sia così netto e lineare come si pen-sa. Non si invoca qui la scusante e sarebbe di-sdicevole accampare presunte ingenuità ma, ancheper evitare l’accanimento moralistico, va tenutoconto che in alcuni casi i confini del tollerabilepossono risultare sfumati e che il margine del ri-corso agli ausili possa risultare in qualche mododilatabile. Fatto è che la rincorsa alla super con-dizione fisica che fa la differenza continua e pareche, in mancanza di certezza della genuinità delvalore dell’avversario emergente, il rischio semprepiù evidente sia quello di accettare di sottostarea qualche trattamento equilibratore o di smontaredi sella! Penoso da sostenere, avvilente da accet-tare, ma la testa nascosta sotto la sabbia non servea nessuno.C’e’ poi l’aspetto economico a far da peso squi-libratore sulla bilancia della correttezza sportiva.Oltre ovviamente al raggiungimento della gloria

legata al successo, non importa se successiva-mente inficiata dalla scoperta dell’inganno. Il ci-clismo moderno è molto più ricco di un tempoe sono sufficienti pochi anni ad alto livello pergarantire un consistente mutamento di condizionesociale: è ben difficile rinunciarvi a priori! Gli sport ricchi in particolare, proprio perché sonodiventati un pezzo importante del più vasto con-testo economico, non sono esenti dai condizio-namenti e dalle spietate leggi che lo caratterizzano.Di qui il rischio di sintonizzazione con gli altriaspetti deleteri della società, con il nostro paros-sistico modo di vivere, ove sempre più spessoconta chi vince indipendentemente da come ot-tiene la vittoria . E se etica e morale tendono a perdere valore nellavita di tutti i giorni fino a che punto è pensabileche questo modo di fare sport possa rappresentareuna eccezione? Certo non stiamo più parlando

ARMSTRONG: LA FINE DI UN… MITO!LʼUsada, lʼagenzia americana anti-doping, ha deciso di squalificarlo a vita, con decorrenzadal 1° agosto 1998 e di revocare dunque i sette Tour (1999-2005), ma anche i successi alCriterium del Delfinato (2002 e 2003) e al Giro di Svizzera (2001) e il bronzo olimpicoconquistato a Sydney nel 2000 nella cronometro.Campioni di sangue prelevati ad Armstrong nel 2009 e nel 2010 erano, secondo lʼUsada,“perfettamente compatibili con manipolazioni sanguigne, incluso lʼuso di Epo o ditrasfusioni”. Ritenuto colpevole di aver fatto uso di Epo, testosterone, corticosteroidi e

trasfusioni oltre che di agenti mascheranti, vieneaccusato di aver messo in piedi, assieme ad altricinque ex tesserati, il team manager JohanBruyneel, tre dottori e un preparatore, un vero eproprio sistema basato sul doping, fornendoperaltro ad altri ciclisti gli stessi prodotti. Unasistematicità di predisposizione a delinquere.Il Team Us Postal, si legge nel comunicato“...aveva messo in piedi un programma di dopingche è il più sofisticato, professionale e riuscitodella storia dello sport”. Travis Tygart, numero uno

dellʼUsada (lʼantidoping Usa) che nel giugno 2012 aveva aperto una procedura formale neiconfronti di Armstrong, ribadisce: “È un giorno triste per tutti quelli che amano lo sport.Questo è un esempio... di come la cultura dello sport del vincere a tutti i costi, se noncontrollata, supera la giusta, sicura e onesta competizione”. È poi anche il suo stesso excompagno di squadra Tyler Hamilton a fornire i dettagli sulla sua iniziazione al doping.

“...lo stesso popolo del ciclismo, al cospetto del casoArmstrong, non esibisce inequivocabili segnali dirigetto. La bici è Spirito dei Tempi, è popolare, èpulita. E per questo piace... E in un Paese, e in unmomento storico, di massimo appannamento dellospessore morale del calcio, sembrerebbe per davveroil ritorno al ciclismo, alle sue radici povere popolariprofonde, una sorta di antidoto”. (Paolo Pagani)

Armstrong rischia di assestareun colpo mortale al ciclismo

Si salvi chi può! CODICE ETICO DEL CICLISMO áá RENZO BARDELLI

Interessante ed opportuno parlare del CodiceEtico del Ciclismo, uno sport affascinantequanto devastato nella sua realtà quotidianadagli spacciatori di doping e dagli interessieconomici che personaggi anti-etica si sonoimpadroniti delle sue leve. E’ opportuno andare a scandagliare le inte-ressanti elaborazioni che sono pervenute arisultati teoricamente interessanti, quanto pra-ticamente desueti.Opportuno indicare i principi fondamentali: 1) Lo sport del ciclismo è strumento sociale,educativo e culturale.2) Valori etici irrinunciabili del ciclismo sonoquelli di solidarietà e lealtà fra gli atleti, dirispetto per le regole, di imparzialità e rego-larità delle competizioni. 3) Il ciclismo deve tutelare e promuovere lequalità morali e materiali degli sportivi, inparticolare dei giovani, nonché migliorare esviluppare in maniera armonica la personalitàdegli atleti.4) Il ciclismo deve proteggere e curare la vitae l’integrità fisica degli atleti.5) Lo spirito di competizione agonistica e laricerca del risultato sportivo sono valori per-seguiti dal ciclismo ma devono essere subor-dinati al rispetto dei valori fondamentali, inparticolare al rispetto degli obiettivi di edu-cazione, fisica e morale, degli atleti.Altrettanto opportuno è enuclearne gli aspettiche vengono evidenziati come negativi e suiquali le dirigenze Unvs di ogni provincia neivari territori potrebbero derivarne materieper opportune iniziative e dibattitti: 1) Il doping è fenomeno idoneo a distruggerel’etica dello sport, la correttezza sportiva, laregolarità e l’imparzialità delle gare.2) Il doping è un fenomeno idoneo a com-promettere il sentimento di solidarietà fra glisportivi lo spirito di gruppo, e la lealtà nellacompetizione che rappresentano valori irri-nunciabili per il ciclismo.3) Il doping annulla il valore del risultatosportivo, che non è più merito delle capacitàe del lavoro e dell’atleta e della squadra, madiventa frutto di artificio e di frode.4) Il doping rappresenta un evento diseduca-tivo sotto il profilo culturale perché espres-sione di malafede, di abuso del proprio corpo,di debolezza morale.5) Il doping nuoce gravemente alla salute de-gli atleti.6) Il doping pregiudica il corretto sviluppodella personalità, potendo determinare negliatleti, massimamente se giovani, situazionidi dipendenza dai farmaci e dalle cure me-diche al fine di raggiungere i risultati sporti-vi.7) Il doping è un fenomeno idoneo a scredi-tare i positivi risultati medici e scientifici ot-tenuti nel campo dello sport e l’attività me-ritoria di ricerca e di sviluppo scientifico.8) Il doping arreca gravi danni alla credibilitàdel mondo del ciclismo, alle persone che la-vorano per questo sport, nonché alle sue isti-tuzioni, ingenerando sfiducia da parte deglisportivi, da parte dell’opinione pubblica, daparte delle aziende che pongono in essere gliinvestimenti pubblicitari, determinando l’in-sorgere anche di gravi danni economici.Su tutto quanto precede, gli amici dell’Unvspossono derivare stimoli ed incentivi per ini-ziative e dibattiti che ne qualifichino il ruolonella società.

Una vignetta apparsa sul Seattle Times, USA

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dello Sport, quello con la S maiuscola, che si ri-chiama a quei principi irrinunciabili su cui tantevolte ci siamo soffermati. Qui il rischio è di con-vivere con una delle tante attività economiche,camuffata in sembianze sportive, che volutamentenon si pongono tanti scrupoli: per l’appunto quelloche conta è vincere, prevalere, guadagnare!E se vogliamo ancor di più essere crudeli e an-diamo ad analizzare l’effetto che produce tuttoquesto negli altri, in chi assiste passivamentecome in chi la vive da tifoso, scopriamo che spes-so non ci si scandalizza nemmeno più e che nonsi vuole poi vedere in profondità o dietro l’angolo:purché il carrozzone vada avanti, produca spet-tacolo, ci diverta, ci illuda che esiste un supereroe in grado di infiammare gli animi. E se poiscopriremo che era un bluff... avanti un altro, ilgioco continua!Quante volte abbiamo sentito valenti commen-tatori sportivi menzionare e magnificare spudo-ratamente le memorabili gesta di campioni, sem-pre nel cuore dei tifosi, dei quali già erano bennote le dolorose vicende legate al doping, senzail buon gusto di accennare, pur con la dovuta de-licatezza, ai comportamenti che hanno compro-messo i trionfi. Non sarebbe meglio ometterel’esaltazione delle gesta trionfali di chi ha infrantole regole sgretolando lo sport e demolendo in al-

cuni clamorosi casi la sua stessa vita?Ed ora Armstrong e le sue confessioni! Nel penosoriflesso della sua malattia ha perpetrato la piùtriste truffa allo sport che sia mai avvenuta. Masi fa fatica perfino a metabolizzarlo nelle nostrecoscienze: ben 7 Tour vinti con l’inganno, unvero e proprio sistema truffaldino che lo affian-cava, non un singolo medico o l’uso sporadicodel farmaco miracoloso, e cosa dire dell’insinua-zione, riportata dai giornali, che coinvolgerebbel’Uci?!Come faremo, noi che amiamo il ciclismo, adavvicinarci alle prossime competizioni e a festeg-giare i nuovi vincitori senza l’ombra del sospettoche sia tutta una farsa? Alla fine forse lo faremolo stesso e fingeremo di non vedere quello chepotrebbe essere accaduto dietro le quinte, perchénon vogliamo rinunciare alla passione, allo spet-tacolo, alle gesta sempre comunque notevoli dichi primeggia in una corsa ciclistica. Il dubbio che viene è però quello di accettare eavallare la stessa logica perversa che abbiamoappena condannato. A meno di lasciarci andaread un cauto ottimismo nella speranza che con Ar-mstrong si sia toccato il fondo e che non si possache risalire. E allora per assurdo… grazie Ar-mstrong se tutto ciò servirà a rifondare il ciclismo,ma non solo il ciclismo.

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DICE ETICO

DALL’INTERVISTA A SIMEONIFilippo Simeoni, 41 anni da Sezze, ex corridorecampione dʼItalia nel 2008 con un passato di doping erelativa squalifica, fortemente osteggiato a causa dellasua deposizione al processo contro il dottor MicheleFerrari, fu definito da Armstrong “mentitore assoluto,una persona poco credibile”.“…Il dossier conferma che Armstrong lavorava semprecon Ferrari e insieme governavano il ciclismo mondiale.Tutte queste cose nellʼambiente si sapevano. Dopolʼinasprimento della lotta al doping, con controlli piùmirati, si era fatto molto, soprattutto contro il doping dimassa. Però cʼera il problema del doping dʼélite, ovveroquello per atleti di un certo livello e con una buonadisponibilità economica. ...Armstrong ebbe a dirmi,nellʼaffermare che avevo sbagliato a denunciare Ferrarie a querelarlo: “Io ho tempo e soldi e ti distruggo quando voglio”. ...Chi governava il ciclismodoveva intervenire. Nessuno lʼha fatto e questo ha fatto capire che il fenomeno Armstrongstava bene a tutti... mi ritenevano un personaggio scomodo, uno che aveva infranto lʼomertà eche era andato contro il sistema. …La vicenda Armstrong mi tocca in maniera relativa. Sperosolo che questo possa essere un momento chiave per ripartire. Bisogna avere il coraggio diandare fino in fondo e fare piazza pulita di tutti i personaggi che sono stati complici delsistema-Armstrong. Solo così il ciclismo può sopravvivere”.

Addio all’ultimo angelo di Fausto Coppi: nellanotte del 13 gennaio scorso se n’è andato nelsonno, a 88 anni nella sua abitazione di Cas-sano Andrea Sandrino Carrea, 88 anni, unalunga carriera al fianco del campionissimo.Era rimasto solo lui della pattuglia dei grandicorridori di quella straordinaria generazione,che aveva perso il leader indiscusso nel lontano1960. In pochi anni, si erano spenti prima Et-tore Milano e poi Franco Giacchero, adessoCarrea, che ancora pochi giorni fa, il 2 gennaio,a Castellania, aveva rievocato momenti dellasua carriera accanto a Fausto. Lascia la moglie

Anna e il figlio Marco a cui vanno le più sin-cere condoglianze dell’Unione Nazionale Ve-terani dello Sport.

NIBALI E WIGGINS al Tour 2012: un duello chetra pochi mesi rivedremo sulle strade del Giro.Il ciclismo che conta ha ripreso il 22 gennaio inAustralia. Ma cresce già l’attesa per il Giro, dovetornerà il duello tra lo Squaletto, passato all’Astana,e il britannico dominatore del Tour.

VINOKOUROV SOTTO ACCUSA: AVREBBE PAGATO PER VINCERE A LIEGIIl kazako Aleksandr Vinokurov, iridato a Londra 2012, accusatodi frode sportiva: avrebbe pagato 150 mila euro al russo Kolobnevper vincere l’edizione 2010 della classica Liegi-Baston-Liegi. Es-sendo il fatto successo all’estero il PM italiano ha passato i fascicolialle autorita di competenza (procura belga di Liegi e uffici svizzeridi Aigle dell’Uci ) archiviando l’inchiesta sul fronte italiano.

DOPING, LA PROCURA CHIEDE 3 MESI PER SCARPONI E VISCONTI Il Coni ha deferito i due ciclisti per essersi avvalsidella consulenza e prestazione di soggetto inibito,il dottor Michele Ferrari. Chiesti anche tre mesidi squalifica “con riserva di procedere ad eventualiulteriori contestazioni di rito”.

SI È SPENTO SANDRINO CARREA, ADDIO ALL’ULTIMO GREGARIO DI COPPI

Il 19 ottobre s’è n’è andato anche il Terzo Uomo. Fiorenzo Magniavrebbe compiuto 92 anni il 7 dicembre. Grande interprete delciclismo italiano nel periodo eroico, a cavallo della SecondaGuerra Mondiale; quando si viveva del dualismo tra FaustoCoppi e Gino Bartali. E’ stato un dirigente sportivo, ciclista sustrada e pistard italiano, professionista dal 1940 al 1956. So-prannominato il Leone delle Fiandre, fu il “terzo uomo” dell’epocad’oro del ciclismo italiano, rivale di Fausto Coppi e Gino Bartali.Vinse tre Giri delle Fiandre consecutivi e tre Giri d’Italia. “Senon ci fossero stati quei due, chissà quanto avresti vinto....”, glidicevano spesso, ma lui prontamente rispondeva: “Al contrario,proprio grazie a Gino e Fausto le mie imprese acquistarono

ancora più valore”. Anzi, essere il Terzo, loinorgogliva perchè sapeva che Coppi e Bartalierano due giganti. Li chiamava Quei due.

a cura di Gianfranco Guazzone

Oltre alla squalifica a vita, il texano dice addio ai successi alla Grande Boucle conquistati fra il 1999 e il 2005

MAGNI. IL TERZO UOMOAutore: Bulbarelli Auro Editore: RAI-ERI Edizione: 2012

IL PROFILO Toscano di Vaiano (Prato) FiorenzoMagni si è guadagnato il sopranno-me di Leone delle Fiandre grazie atre vittorie consecutive in Belgio (Gi-ro delle Fiandre), dal 1949 al 1951,conquistate grazie alle sue caratte-ristiche di passista e discesista. Professionista dal 1940 al 1956, Fio-renzo Magni vinse tre Giri dʼItalia nel1948, 1951 e 1955. Tra le altre affermazioni anche tre Gi-ri del Piemonte, tre Trofei Baracchie tre Campionati Italiani Assoluti.Inoltre, si piazzò secondo ai Cam-pionati del Mondo del 1951 (prece-duto dallo svizzero Ferdi Kubler) eal Giro dʼItalia del 1956 (dietro il lus-semburghese Charly Gaul) alla ve-neranda età di 36 anni.Ritiratosi dalle corse conservò a lun-go posizioni di rilievo in ambito di-rigenziale. Fu Commissario tecnicodella Nazionale dal 1963 al 1966, poipresidente dellʼAssociazione Corri-dori ed infine presidente della Legadel Professionismo. È stato presi-dente della Fondazione del Museodel ciclismo del Ghisallo e Presiden-te Onorario dellʼAssociazione AtletiAzzurri dʼItalia. Nel 2004 è stato in-signito del Collare dʼOro al MeritoSportivo.È scomparso a Monza il 19 ottobre2012, alla soglia dei 92 anni per unimprovviso aneurisma.

Addio al Leone delle Fiandre

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Giovanni Gianni Petrucci, presidente scadentedel Comitato Olimpico Nazionale Italiano (per-ché sta per scadere) nel mese di febbraio, comeben noto, terminerà il suo mandato. Gli suc-cederà, molto probabilmente, il suo ex segre-tario Marcello Pagnozzi. Morto il re viva il re,si diceva in altri tempi. La linea politico sportivadovrebbe, così, proseguire.Tra le tante cose il dott. Petrucci, che ricoprirànel quadriennio olimpico, la carica di presidentedella Federbasket, sarà senz’altro ricordato peraver preso la decisione di rinnovare il Coni po-chi mesi prima di dismettere la sua carica, so-stenuto dalla Giunta, dal Consiglio (quindi daipresidenti federali) e dai presidenti regionaliConi. Sono stati variati lo Statuto ed il Rego-lamento degli Organi Territoriale per cui sonostati aboliti i Comitati Provinciali del Coni.Questioni, a parer mio opinabili, di conteni-mento dei costi. Orbene da gennaio tutte lemansioni del territorio passeranno ai ComitatiRegionali così come il personale dipendentedalla Coni SpA (segretarie/i). Dalle loro sedidi lavoro saranno trasferite/i nella città capo-luogo di regione. Il materiale delle singole sediprovinciali dovrebbe essere trasferito al Co-mitato Regionale così come i documenti degliultimi dieci anni, utilizzando, naturalmenteditte di trasloco. Una ottantina circa di presidenti provinciali,anche con interventi presso uomini del Gover-no, avevano tentato di bloccare la decisionema a nulla son valse le loro rimostranze. A

questo punto mi preme fare una precisazione:a 76 anni avevo già annunciato che non misarei ricandidato per cui non ho il benché mi-nimo desiderio di rimanere seduto sulla pol-trona. Da oltre sessant’anni ho sempre servito lo sport,prima da atleta, poi come allenatore ed infinecome dirigente, con serietà e massima dispo-nibilità e questo mi porta ad alcune osservazionisenza, per contro, ricredermi ed esser prontoa dire che Petrucci & Co. avevano studiato afondo la situazione e che avevano ragione lorose le cose funzioneranno a dovere. I Comitati Provinciali vengono chiusi. I con-tratti di affitto saranno disdetti, ma solo in quellesedi dove non sono ospitate federazioni, Asd,enti di promozione sportiva. Dov’è allora ilcosì detto e sventolato risparmio? Come vedeteci sono molti controsensi. A livello di territorio provinciale saranno no-minati dei delegati (dopo loro candidatura) chedipenderanno, praticamente, dal regionale. Po-trebbero essere anche alcuni ex presidenti che,nonostante la diminuzione e la perdita di certipoteri, accettino di fare il delegato.A questo punto vengono facili alcune consi-derazioni. I locali dei comitati, dove sussistonosedi di federazione, vengono mantenuti attiviper la qual cosa non si possono dismettere imobili ed il Coni Rm penso, dovrà rinnovare,oltre ai contratti di locazione, anche quelli diforniture. Esistono sedi ove le federazioni nonusufruiscono dei locali che erano a disposizione

esclusiva del Coni Provinciale; l’indicazioneè di invitare le federazioni, eventualmente in-teressate, a far richiesta di poter utilizzare sud-detti locali. Ma a chi verrà assegnato l’impegno della si-curezza? Chi provvederà a controllare che lasede, quando non frequentata, sia chiusa e leluci spente? Di chi sarà la responsabilità ge-stionale? Per pagare la locazione pare che ver-ranno chieste alle federazioni nazionali dei ca-noni in base alle metrature degli uffici utilizzatisul territorio. Sara così? A Cuneo, ove ho svoltola mia attività, ci sono federazioni che hannogià comunicato di non voler più utilizzare lasede e alcune realtà con numero esiguo di as-sociazioni iscritte hanno verbalmente anticipatoche trasferiranno la loro sede presso l’abita-zione del presidente. A questo punto cosa ag-giungere? Se il Coni Nazionale lo ha deciso(ed i presidenti regionali non hanno speso unaparola contro) vuol dire che avevano valutatoa fondo tutti i pro ed i contro, tutte le proble-matiche che sarebbero sorte per cui, mi ripeto,dovremo dire che avevano ragione loro e sesarà così, tutto sommato, ne sarò particolar-mente lieto.Io mi auguro, anzi ne sono certo, che grazie almeraviglioso volontariato che opera ed opererà,nonostante le difficoltà, nel mondo dello sportquesto non avrà a soffrirne più di tanto e chela promozione giovanile sarà sempre una grossarisorsa di soddisfazioni per lo sport nazionale.Viva lo sport!

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PANORAMA CONI

áá ETTORE BIAGINI

Il presidente del Coni To-scana Paolo Ignesti ha scel-to anche quest’anno lo sto-rico Salone dei Cinquecentoin Palazzo Vecchio a Firen-ze per celebrare, alla gran-de, la Giornata del Dirigen-te Sportivo 2012.A suo tempo, quale delega-to regionale Unvs e com-ponente del Comitato Re-gionale Coni, avevo propo-sto la candidatura di Salva-tore Cultrera, quale Diri-gente Sportivo per l’Unvs,associazione benemerita delConi. Così, nel pomeriggiodi martedì 20 novembre hoaccompagnato il presidentedella sezione Unvs di Pisaa ricevere la prestigiosa be-nemerenza, ben meritata dalnostro dirigente che da anniconduce una delle più effi-cienti sezioni non solo dellaToscana ma di tutta Italia.La cerimonia è stata vera-mente solenne in una stori-ca sede del Comune di Fi-renze, gremita in ogni or-dine di posti da parte deirappresentanti di tutte le fe-derazioni sportive, dei pre-sidenti dei Comitati Provin-ciali Coni e degli enti dipromozione sportiva e alla

presenza delle maggiori au-torità cittadine cui ha portoil saluto il vice-sindaco Nar-della. Come ormai è tradi-zione, anche quest’anno ilpresidente Ignesti ha volutorivolgere a tutti i presentipuntuali e toccanti riflessio-ni, qui di seguito riportate. “Questa Giornata del Diri-gente ha un significato par-ticolare, da una parte perchéarriva dopo i successi deinostri atleti alle scorseOlimpiadi di Londra 2012e, in secondo luogo, perché

costituisce l’evento più im-portante del quadriennioolimpico, che chiuderemonella primavera del 2013.Una giornata che rappre-senta anche un bilancio dellavoro che il Coni Toscanaha portato avanti in questianni, insieme alle federa-zioni, le associazioni spor-tive, gli enti di promozionee con tutto il sistema spor-tivo toscano. Un sentitograzie va ai nostri dirigenti,che premiamo quest’oggicome ogni anno, nella sug-

gestiva cornice di PalazzoVecchio, un premio al loroimpegno, alla professiona-lità, agli obiettivi che insie-me abbiamo raggiunto eche ci rendono orgogliosidella Toscana dello sportche abbiamo fatto cresceree maturare. Un grande la-voro di squadra, che non sa-remmo riusciti a portareavanti senza l’apporto fon-damentale dei dirigentisportivi, come nel campodella formazione, che ab-biamo cercato di consoli-

dare grazie all’impegno del-la nostra Scuola dello Sport,di concerto con tutti i verticidi federazioni ed enti. Vor-rei infine ricordare, oltre aisuccessi internazionali deiquali ci siamo fregiati nel-l’ultimo anno, anche il fattoche la Toscana sta divenen-do sempre più location dieventi sportivi di altissimolivello. Anche in questo ca-so determinante è statal’opera della dirigenza spor-tiva che ha ben lavorato conle istituzioni e con le Fede-razioni Internazionali. Unlavoro di rete che potenzialo sport e che ci regala me-daglie che vanno al di là delvalore atletico. Come i ri-conoscimenti che assegnia-mo ai nostri dirigenti, mi-gliaia di volontari che ci re-galano tutta la loro passionee il loro bagaglio professio-nale per far grande la To-scana dello sport. Senza diloro non potremmo festeg-giare le vittorie dei nostriatleti, senza il loro lavoronon potremmo garantireuno sport universale, di tuttie per tutti. Grazie, per quello che avetefatto oggi e per quello chesaprete fare domani, nel se-gno dello sport”.

Attilio Bravi, presidente del Coni della Provincia di Cuneo, ci scrive…

SOLENNE CERIMONIA PER LA GIORNATA DEL DIRIGENTE SPORTIVO TOSCANO DEL CONI

La cerimonia di premiazione

PRESENTATA LA SECONDA PARTE DEL LIBRO BIANCO DELLO SPORT ITALIANOPetrucci: “Investire nello sport farisparmiare sulla sanità”. Pagnozzi: “Rafforzare e ampliare lediscipline di punta per rimanere nella TopTen olimpica”

Si è tenuta il 18 dicembre, nel Salone d’Onore delConi, la presentazione della seconda parte del LibroBianco dello Sport Italiano, Sport-Italia 2020 incen-trato sullo sport italiano di alto livello, l’evoluzionedei contributi pubblici a favore dello sport e l’impattodella pratica agonistica sulla spesa sanitaria nazionale.Al convegno hanno preso parte il presidente del Coni,Giovanni Petruc-ci, unitamente alsegretario gene-rale, RaffaelePagnozzi, Lan-franco Senn,docente ordina-rio del Diparti-mento di Ana-lisi delle Politi-che e Manage-ment Pubblicodell’Università Bocconi di Milano, e GiuseppePisauro, professore ordinario di Scienza delle Finanzeall’Università La Sapienza di Roma. La prima partedel libro era stata presentata lo scorso 10 luglio.

Il presidente Petrucci ha aperto i lavori sottolineandol’importanza della pubblicazione e i riflessi dellostudio sulla sfera sociale. “Investire nello sport fa ri-sparmiare sulla sanità e fa diminuire la sedentarietà.E il 2% del Pil che aumenta e diminuisce se si fa at-tività sportiva ne è l’esempio lampante”.

Il segretario generale Raffaele Pagnozzi si è quindisoffermato sull’approfondimento relativo alla letturadei dati emersi nell’ambito della disamina. “La secondaparte del Libro Bianco conferma che la squadra olim-pica italiana nel dopoguerra è sempre sostanzialmentestata nella Top Ten dei Giochi Estivi, nonostante siacresciuta la competitività e siano anche aumentate lediscipline. Il serbatoio di medaglie è rappresentato dascherma, tiro, nuoto e canottaggio e nelle ultime dueedizioni abbiamo portato a medaglia 18 discipline.Meglio di noi hanno fatto solo Francia e Germania.Per il futuro dobbiamo fare attenione a Corea del Sud,che ci insidia in scherma e tiro, e il Brasile che mettea rischio la leadership nel pugilato. In assoluto emergeche per rimanere nell’èlite occorre una media di 29medaglie con 9 ori: va poi evidenziato che anche inostri più diretti competitor non si distinguono nel-l’atletica leggera. Negli sport invernali siamo invecenella Top 15, anche se gli ultimi mondiali ci dannoin crescita. Per entrare nella Top Ten servirebbe con-quistare più di 10 medaglie”.

Il prof. Giuseppe Pisauro, docente ordinario di Scienzadelle Finanze della Sapienza di Roma, ha invece svi-luppato il tema relativo all’evoluzione dei contributipubblici a favore dello sport. Lanfranco Senn, docente ordinario del Dipartimentodi Analisi delle Politiche e Management Pubblicodella Bocconi di Milano, ha invece illustrato l’impattodella pratica sportiva sulla spesa sanitaria. Pagnozzi ha infine chiuso i lavori parlando delle pro-spettive del movimento sportivo in Italia, a livello divertice e dell’incidenza della pratica a livello sanitario.

(fonte: Coni)

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áá CHIARA FISSORE

Non poteva avere una conclusione piùdegna questo 2012 ricchissimo di im-pegni e di soddisfazioni che quella diessere ricevuti dal sindaco della Cittàe dagli amministratori comunali. È sta-to un pomeriggio di festa per lo sport,martedì 4 dicembre 2012, quando ilsindaco Bruna Sibille ha voluto rice-vere a palazzo civico i soci della se-zione braidese Angela Costantino, chehanno recentemente ottenuto a Pisa ilriconoscimento Nozze d’Oro e d’Ar-gento con lo Sport. Il riconoscimentoè andato a premiare la carriera all’in-terno del mondo sportivo di atleti, di-rigenti e tecnici che si sono spesi con-tinuativamente nel corso degli anninelle diverse discipline.“È una soddisfazione per la nostra Cit-tà che un gruppo quale quello del-l’Unvs, da poco costituito, sia già riu-scito ad ottenere importanti riconosci-menti anche a livello nazionale”, hadetto il sindaco Bruna Sibille; mentreil presidente dell’Unvs Bra, GianfrancoVergnano, ha sottolineato come “averconseguito venti medaglie a Pisa suicentocinquanta iscritti al gruppo brai-dese è sicuramente significativo. Que-sti personaggi devono diventare unmodello per i giovani sportivi”.

áá V.G.

Periodo festivo ricco di iniziative e disoddisfazioni per le formazioni gio-vanili del comprensorio, legate all’As-sociazione Amici di Armando, che sisono ritrovate numerose all’appunta-mento di Natale.La manifestazione, che si è svolta dal27 dicembre 2012 al 6 gennaio 2013e ha visto in campo in tutto 15 società,54 squadre e circa 800 bambini.I fondi raccolti durante l’ormai tradi-zionale manifestazione verranno in-viati in Brasile, in una zona del MatoGrosso poverissima, ove opera da oltre30 anni il missionario laico ArmandoCatrana. Il trofeo, riservato ai PiccoliAmici anno 2005/06/07 messo in paliodalla sezione Unvs di Forlì, è statovinto dalla squadra del Meldola, 2^Vecchiazzano, 3^ New Team.Molto toccante il ricordo di MarcoBriganti, ufficiale elicotterista cadutoin missione in Iraq, a lui è stata dedi-cata la 1^ edizione del Trofeo FairPlay, trofeo che si sono aggiudicate apari merito le società Sammartinesee Tre Martiri.Il presidente Vespignani, intervistatoda una tv locale sul significato dellacostante presenza dei Veterani Sportiviin mezzo ai giovani, ha fra l’altro af-fermato che uno dei principali obiettividell’Unione, è quello di educare i gio-vani allo sport, perché lo sport è edu-cazione alla vita; lo sport ti trasmetteogni giorno una lezione di etica, puoivincere o perdere, ma si deve esseresempre onesti con se stessi e con glialtri, avversari compresi.

MASSATORNEO DI BOCCE áá MARIO ALBERTO COLTELLI

Nello scorso mese di novembre si èsvolto, sui campi della BocciofilaMassese di via Lungofrigido a Marinadi Massa, il 26° Torneo di Bocce –Trofeo Bernucci–Migliasso, organiz-zato dalla sezione Bacchilega–Targionidi Massa. Dopo una serie di partiteequilibrate e seguite da un pubblicoattento e numeroso, si è aggiudicatoil trofeo il socio Ettore Biagini, cheha battuto in finale il socio LucianoPelliccia per 12-9. Nella finale per il3° e 4° posto ha prevalso la socia Car-la Nobile, che ha battuto per 12-6 ilsocio Mauro Balloni.

In una mattinata ormai tipicamenteautunnale, domenica 18 novembre,presso il Lago della Fiora di Marinadi Massa, si è disputato il 17° TrofeoUnvs ditta L’Iride di Pelliccia Lu-ciano di gara a tutto pesce e l’8^ edi-zione del Trofeo Alberto Marzo dipesca con Roubasienne.La gara, organizzata, come ormai daanni, in collaborazione con la sezio-ne Pesca del Cral dell’Ospedale diMassa, ha avuto la partecipazione diben 26 concorrenti, di cui 3 ragazzisotto i 14 anni, e di oltre 10 pesca-tori, da definirsi professionisti, chehanno gareggiato con canne Rouba-sienne.La manifestazione era aperta anchea non soci dell’Unvs e del Cralaziendale, con distribuzione dei po-

sti, a sorteggio, lungo la sponda dellago. Tutti i premi, oltre ad alcune coppeofferte dal Cral ospedaliero, sonostati messi a disposizione dal consi-gliere della sezione Unvs di MassaLuciano Pelliccia, che ha voluto an-che continuare a ricordare con un

trofeo lo zio Alberto Marzo, an-ch’egli socio e dirigente della sezio-ne veterana, scomparso da circa 10anni. Sono stati presenti alle premia-zioni finali il delegato regionale Et-tore Biagini, il presidente della se-zione Vené, che ha rivolto parole dicircostanza ai pescatori, i due vice-presidenti Balloni e Lippi, i consi-glieri Fruzzetti e Gentili, oltre ov-viamente Pelliccia, artefice della ma-nifestazione, che riscuote sempre ilconsenso di tanti appassionati dellapesca. Il Cral dell’Ospedale di Massaera rappresentato dai responsabilidella sezione pesca Corrado Castel-lini e Pietro Parenti.

Classifiche sul sitohttp://www.unvs.it

I primi 4 classificati del torneo

MASSAMATTINATA DI PESCA SPORTIVA PER SOCI E NON

áá GIOVANNI MAIALETTI

La qualificazione ricreativa del correre svela l’amore perla specialità e, allo stesso tempo, la gioia di faticare e farequalcosa di utile per se e per gli altri. È con questo spiritoche gli atleti tesserati per il K42 e associati alla sezioneFerri-Tudoni – Silla del Sole dell’Unvs assieme a titolatee storiche società capitoline e dintorni, hanno preso partealla Run for Autism (Corri in aiuto degli autistici). Un gesto generoso e di aiuto verso una categoria sfortunata,ma anche un nobile segno di fair play. Giornata fredda.Percorso con partenza ed arrivo allo stadio dell’AcquaAcetosa e giro di boa al Villaggio Olimpico. Al terminedei 5 chilometri, Laura Laureti, presidente-atleta del K42e socia Unvs, conquista un argento nella categoria F50,

(25’27”), mentre Simonetta Pasqualoni anch’essa tesserataK42 e socia Unvs, arriva 2^ nella categoria F60 (31’44”)e sale sul podio d’argento. Risultato di particolare atten-zione per Antonio Cutolo, 6° nella categoria M55 (20’45”).Le atlete e l’atleta del K42 hanno corso in agilità e inscioltezza, mettendo in evidenza un passo economico efunzionale. E questo vuol dire che è stata impostata unapreparazione rivolta a creare resistenza generale e formedi incremento cardiorespiratorie, che sono indispensabiliin questa specialità. Un risultato che di buono auspicioper il 2013 da parte del K42 sotto una nuova dirigenzache punterà sul settore master e quello giovanile per tenerevivo lo spirito e la passione per il mezzofondo, essereguida ai giovani per affermare la fulgida tradizione dellosport italiano nel mondo.

ANGUILLARA SABAZIALA RUN FOR AUTIMS: CORSA SOLIDALE IN AIUTO DEGLI AUTISTICI In evidenza il Team Unvs K42, sezione veterana locale con due prestigiose medaglie d’argento

BRAI SOCI INVITATI A PALAZZO

FORLÌ CALCIO A CINQUENEL NOME DELLA BENEFICENZA

MANIFESTAZIONI

Grazie alla fondamentale opera dellasezione Costi-Salomoni di Carrara,una delle chiese della Città si arricchi-sce di un’opera d’arte del famoso scul-tore Nardo Dunchi.Nardo Dunchi, recentemente mancato,è stato uno scultore nativo di Carrarache, allievo di ArturoDazzi e Arturo Marti-ni, ha poi plasmato ilproprio estro artisticofrequentando il Caffèdegli Artisti a Parigidove venne a contattocon Hemingway,Klein, Cardenas, e so-prattutto con Beniami-no Joppolo, Hans Arp,autori dai quali ha cer-tamente molto appresosenza peraltro far loro mancare il suospirito critico e libertario già eviden-ziato nella sua partecipazione attivaalla lotta partigiana.

Nel corso degli anni Nardo Dunchi,per il riconosciuto valore artistico dellesue opere, è divenuto così scultore ap-prezzato a livello internazionale.Una fortunata serie di coincidenze hafatto sì che una grande opera lignea diquesto artista, ossia una copia del Cri-

sto – la Vita il cui ori-ginale in acciaio è po-sto ad ornamento diuno dei cimiteri dellaCittà di Legnano, gia-cesse all’interno di unmagazzino di quel Co-mune, del tutto inuti-lizzata e non espostaper le sue grandi di-mensioni.E qui, interviene lagrande laboriosità del

presidente della sezione di Carrara Er-berto Galeotti che, con il fondamentaleausilio del cittadino di Legnano geom.Gallo Stampino cui molto si deve il

successo dell’iniziativa, ha dato il viaad una serie di contatti con l’Ammi-nistrazione Comunale della Città lom-barda che hanno avuto come risultatofinale, il trasporto del Cristo ligneopresso la chiesa del Madonna del Ca-vatore di Bonascola.Ovviamente un particolare ringrazia-mento deve essere rivolto al sindaco

di Carrara Angelo Zubbani ed allagrandissima disponibilità dimostratadalla Civica Amministrazione dellaCittà di Legnano nelle persone dell’at-tuale sindaco Alberto Centinaio e delpredecessore Piero Cattani, senza cuinulla di tutto ciò poteva essere realiz-zato. Un plauso quindi alla sezioneUnvs di Carrara ed al presidente Er-berto Galeotti che ha saputo canaliz-zare una sinergia di intenti e di volontàcosì ottenendo un risultato di grandeprestigio, arricchendo la Città di Car-rara di un’opera frutto dell’ingegnoNardo Dunchi, un’artista internazio-nale di cui la Città di Carrara va fieranel mondo. L’opera, la cui collocazioneè appena terminata presso la chiesaMadonna del Cavatore sotto la super-visione del parroco don Piero Albanesi,è stata benedetta dal vescovo mons.Giovanni Santucci con una cerimoniache si è tenuta in data 9 febbraio 2013alle ore 15 presso la chiesa stessa.

CARRARAI veterani promotori di un’iniziativa che riporta nella Città un’opera del famoso scultore carrarese Nardo Dunchi

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áá PAG. 20 il VeteranodelloSport MANIFESTAZIONI

áá FRANCO SITTON

A Bolzano il tradizionale Trofeo Pre-stige non cambia sostanzialmente laformula ma riduce da dodici a dieci ilnumero delle gare in programma dagennaio a ottobre. Il Trofeo Prestige2013 sarà articolato in dieci sfide pra-ticamente un decathlon in stile para-limpico. Le cinque competizioni co-siddette hard sono: le prove invernalidi pattinaggio velocità all’Arena Rittendi Collalbo sulla distanza classica dei500 metri, lo sci di fondo a passo La-vazè sui 4 chilometri e mezzo delCampiol e lo slalom gigante organiz-zato dalla sezione di Trento sulle nevidi Panarotta come nelle ultime edizio-ni; le due gare estivo-autunnali ovverola prova multipla di atletica leggera al

Campo Scuola di Santa Geltrude aBolzano (corsa sui 100 e 400 metri,getto del peso e salto in lungo) e lacorsa campestre lungo il classico per-corso di quasi tre chilometri nella pi-neta di Monticolo. Queste le cinqueprove soft (ma qualcuna è particolar-mente impegnativa): l’ouverture al bo-wling con i birilli automatici alla Spor-tzone del Maso della Pieve a Bolzano,quindi nello stesso impianto sportivoal piano superiore il torneo di tennistavolo volgarmente detto ping pong,il tiro con l’arco al campo di Laives,la camminata sportiva attorno al Lagodi Caldaro e la corsa automobilisticasulla strada delle Palade da Tesimoalla val di Non. Queste due ultime gare(camminata e automobilismo) sono diregolarità con due passaggi segreti cro-

nometrati dove scattano le penalità. Aifini della classifica finale verranno pre-si in considerazione per ogni concor-rente gli otto migliori punteggi su diecigare. Chi avesse disputate 9 o 10 garescarta il punteggio più basso acquisitoma ottiene un bonus di 3 punti per ogniprova scartata. Alla festa dell’Atletadell’Anno verranno premiati i primicinque classificati nelle quattro cate-gorie maschili e femminili. Altra no-vità: ad ogni gara verranno premiati iprimi tre classificati e non solo il vin-citore come nell’ultima edizione. Oltreal tradizionale trofeo è stato propostoda Fredi Dissertori il conferimento diun Distintivo Prestige.

Testo integrale sul sito http://www.unvs.it

áá FRANCO SITTON

Come vuole la tradizione è ormai ilpattinaggio velocità ad aprire la seriedi simpatiche e combattutissime sfideper la conquista del Trofeo Prestigearticolato nel 2013 in dieci gare di diecisport diversi. E come vuole la tradi-zione è sempre la pattuglia di ospititrentini guidati dal presidente provin-ciale del Coni Giorgio Torgler a dettarelegge sull’anello dell’Arena Ritten aCollalbo di Renon, considerato per laqualità dell’acqua (ovviamente ghiac-ciata) uno dei più veloci d’Europa. Rendiamo ora omaggio alle vincitricie ai vincitori nelle quattro categorie:in campo femminile Manuela Ferrini(la più veloce) e Johanna Endrich, unaveterana doc che ha superato brillan-temente il traguardo degli 80… inver-ni; in campo maschile si sono affermatifra gli over 66 Benedetto Biancalanacon il miglior tempo assoluto (ai postid’onore Fredi Dissertori e Franco Sit-ton) e fra gli under 65 il simpatico Lui-gi De Zulian al debutto agonistico frai veterani dello sport davanti al vinci-tore della scorsa edizione del PrestigeRoberto Zuliani. Mentre i bolzaninihanno impiegato oltre 1’25” a pattinare

sulla classica distanza dei 500 metri,i trentini in gara con il pattino lungosono scesi nettamente sotto la barrieradel minuto malgrado una spolveratadi neve sulla pista. Roberto Milesi, unmaster originario di Brunico, ha mi-gliorato in 45” la sua prestazione delloscorso anno. Sempre in grande spol-vero anche gli ex azzurri della specia-lità Bruno Toniolli e Giorgio Torglerche sembrano aver dimenticato nelcassetto… la carta d’identità. Semprevelocissima l’unica rappresentantefemminile Silvia Cassara. Si sono esi-biti anche due ospiti giovanissimi, unospagnolo e un veneto: 42” il riscontro

cronometrico di Ghiotto, un ragazzonedi 19 anni di Roana (il paese della me-daglia d’oro Fabris). Chi scrive questenote ha impiegato più del doppio mal’età è quattro volte superiore. Conso-liamoci, cari nonni! Sul piano organizzativo l’ennesimoringraziamento al vice-presidente Ma-rianne Market e al presidente AlbertoFerrini che ha orchestrato da par suola premiazione distribuendo i classicicadeaux agli amici di Trento e ai primidella classe della sezione di Bolzano.

Testo integrale sul sito http://www.unvs.it

Dopo che sono giunti a termine tuttii 4 tornei sociali che, all’inizio del-l’estate, la sezione T. Bacchilega –V. Targioni di Massa aveva messoin programma, è stato possibile or-ganizzare nella bella cornice del T.C.Ronchi Mare di Marina di Massa lacerimonia di premiazione.Alla gradita presenza dell’assessoreallo sport del Comune di Massa Fa-brizio Brizzi e della M.a. FederaleDeborah Carmassi, presidente dellostesso Tennis Club, il presidente Ve-né, i vice-presidenti Balloni e Lippicon i consiglieri Fruzzetti, Gentili,Pelliccia, Targioni ed il segretarioMilani hanno proceduto alla conse-gna dei vari premi consistenti in cop-pe, trofei, targhe ed anche in prodottilocali.La cerimonia è stata introdotta daldelegato regionale Unvs Ettore Bia-gini, che a suo tempo si era assuntoil compito di coordinare lo svolgi-mento dei diversi tornei, la cui parteorganizzativa è stata felicemente cu-rata da Laura Leonardi, responsabiledella segreteria del Tennis Club.

Queste le classifiche finali dei singolitornei:24° Trofeo Unvs: quadro persona-lizzato al 1° classificato GiancarloArdesi; coppa al 2° classificato Mar-cello De Michelis ed ai terzi Fernan-do Giorgini e Gino Rulli.12° Trofeo Lelio Panniello: artisticacornice d’argento al 1° classificatoCarlo Alberto Marchetti (ritirato daMoreno Aliboni); coppa al 2° clas-sificato Francesco Bondani e ai terziGiuseppe Brondi Rizieri e StefanoValeri (ritirato dalla figlia).8° Trofeo Vinicio Targioni: artisticacornice d’argento al 1° classificatoMoreno Aliboni; coppa al 2° classi-ficato Antonio Ramacciotti ed ai terziGiovanni Bianchi e Silvio Manfredi.1° Trofeo Mauro Gabbanini: tro-feo, offerta dall’Agenzia Malaspina,al 1° classificato Nicola Cavazzuti(ritirato dal padre nostro socio Giu-seppe); coppa al 2° classificato Mar-co Santucci ed ai terzi Maurizio Ber-tocchi e Alessandro Antoni.A tutti è stato consegnato un bellis-simo libro illustrato a cura della di-rezione del Tennis Club Ronchi Ma-re, nonché una confezione di lardodella Ditta da Adò di Montignoso.Da parte di Biagini e di Venè sonostati consegnati i gagliardetti Unvsrispettivamente della DelegazioneToscana e della sezione di Massa alTennis Club Ronchi Mare ed all’as-sessore allo sport Brizzi. Nella cir-costanza la sezione ha preso impe-gno, con l’indispensabile collabora-zione di Laura Leonardi del TennisClub Ronchi Mare, di organizzarenel primo periodo del 2013 il previ-sto torneo di doppio maschile.

BOLZANO

In formato decathlon il Trofeo Prestige 2013Riduzione delle gare da 12 a 10 (5 hard e 5 soft). Saranno premiati i primi cinque diogni categoria nella classifica finale e i primi tre di ogni gara.

PRIMA GARA DEL PRESTIGE 2013: PATTINAGGIO VELOCITÀ

in alto Uno dei pattinatori trentini inpiena azione sulla pista di Renona sinistra Manuela Ferrini,vincitrice del Prestige 2012, ha giàconquistato nel pattinaggio ilprimo successo nel 2013

Trofeo Panniello: premiazione di M.Aliboni con a fianco D. Carmassi edE. Panniello

MASSATORNEI SOCIALIUNVS DI TENNIS

GENOVAFESTEGGIATA LA 53^ GIORNATADEL VETERANO DELLO SPORTáá ANTONIO GULLACI

Come è ormai consuetudine, anche quest’anno la sezionedi Genova ha dato appuntamento a tutti i suoi soci per fe-steggiare la Giornata del Veterano dello Sport, giunta allasua 53^ edizione consecutiva. Sabato 8 dicembre 2012,presso la palestra della Società Mandraccio sita nel PortoAntico di Genova, la sezione Emilio Lunghi, nel corso diun’esaltante cerimonia, ha consegnato premi e trofei a tuttigli atleti e sportivi che più si sono distinti nel corso dellastagione nelle varie discipline sportive.Molte le autorità intervenute: il vice-Questore aggiunto ten.

col. Massimo Capozza, l’assessore allo sport della RegioneLiguria prof. Nicolò Scialfa, il presidente regionale del Coniprof. Vittorio Ottonello, il consigliere comunale dott. ClaudioVilla, il presidente provinciale del Coni rag. Carlo AntonioNicali, il presidente della sezione Emilio Lunghi dott. AldoCarmine, il delegato regionale Unvs Piero Lorenzelli, inrappresentanza del Cip Liguria Enrico Carrea e il vice-capogabinetto della Prefettura dott.ssa Flavia Anania.Sono stati premiati numerosi atletiatleti, giornalisti e dirigentie soci illustri (quest’anno hanno festeggiato il 60° anniver-sario dall’oro olimpico vinto a Helsinky nel lontano 1952:Aureliano Bolognesi e Mino De Rossi ).Sono state inoltre consegnate ai parenti, due targhe a ricordodi due nostri grandi dirigenti recentemente scomparsi: MurtaValerio e Rocca Giovanni.La bellissima giornata, si è conclusa, come tutti gli anni,con il tradizionale pranzo presso il ristorante II Baluardo.

áá ENZO PETROCCO

La sera del 18 dicembre nella chiesadi Santa Caterina a Chiaja si è tenutoil tradizionale Concerto di Natale dimusica sacra dell’omonimo Coro Po-lifonico Santa Caterina a Chiaja. Inprima fila, ad ascoltare e ad applaudireil gruppo, presieduto da Amedeo Fi-nizio, i presidenti dell’Unvs Napoli ePanathlon Club Napoli Enzo Petroccoe Poly Sanguineti, che con il contributodelle rispettive associazioni hanno resopossibile l’evento. Dalla Pompand Circustance di Elgarall’Ave Maria di Cimmaruta, attraversola Ninna Nanna di Brahms, Cantriquede Noel di Adam, Jesus bleibet meineFreude di Bach, Pastorale di Zipoli,White Cristmas di Berlin, Panis An-gelicus di Franck, Noel X Daquin, Stil-le Nacht di Gruber, una festa di me-lodie natalizie arricchita dalla voce so-lista del mezzo soprano AgostinaSmimmero. Sul podio ha diretto il maestro KeithGoodman, all’organo il maestro LivioDe Luca. Tutti alla fine applauditissimidal folto pubblico presente.

NAPOLILA FESTA CORALEDELL’UNVS E PANATHLON CLUB

PAVIAI VETERANI ALLE GIOVANILI DI BASKETSi sono svolte nei giorni 13 aprile aParona, 22 aprile a Siziano, 29 aprilea Cassolnovo, 6 maggio a Voghera, 13maggio a Casteggio le final four deicampionati giovanili di Basket.A tutte le finali erano presenti il pre-sidente Lazzari e il segretario Pansec-chi della sezione Grevi di Pavia chehanno premiato i migliori giocatoricon targhe dell’Unione. A Parona sisono disputate le finali dell’under 19maschile e a prevalere è stato BasketTeam Batta-glia, migliorgiocatore èstato designa-to LorenzoFant del Bat-taglia. Le fi-nali under 15 maschili la vittoria è ar-risa alla Pallacanestro Pavia, migliorgiocatore, Davide Ronchi. Le finaliunder 13 maschile ha vinto il San Mar-tino. I fratelli Paolo e Francesco Costadel San Martino sono stati premiatiquali migliori giocatori. A Voghera sisono disputate le finale dell’under 17.Si è aggiudicato il titolo la Società Bat-taglia Cassolnovo. Il premio al migliorgiocatore è stato assegnato a Luca Bas-si. Infine le finali dell’under 14 ma-schile ha prevalso la Virtus Casteggio,l’atleta Samuel Bagno è stato premiatomiglior giocatore.

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áá PAG. 21il VeteranodelloSportMANIFESTAZIONI

Organizzato dalla sezione di Sassuolo e dall’Assessorato allo Sport delComune di Sassuolo, erano presenti sul palco l’assessore allo sport GiorgioBarbieri, il vice-presidente della sezione veterana Paolo Morandi, il pluri-medagliato olimpico prof. Luciano Gigliotti (allenatore di atletica), l’allenatoredel Sassuolo Calcio Eusebio Di Francesco, il portiere del Sassuolo AlbertoPomini che hanno rac-contato al pubblico pre-sente le loro esperienzee risposto alle numero-se e competenti do-mande.Particolarmente inte-ressanti ed esplicativepoi, le relazioni deldott. Gustavo Savino,medico farmacologo del Centro Antidoping Regionale, che ha aperto la seratacon una serie di grafici e diapositive che hanno inquadrato nel migliore deimodi il tema Doping sportivo a tutti i livelli, masters, amatoriale, professio-nistico e giovanile.Ha chiuso il convegno il dott. Ferdinando Tripi, direttore del Centro di Me-dicina dello Sport di Modena riassumendo le diverse posizioni e opinioniemerse. Infine l’assessore Giorgio Barbieri ha affermato: “Nel mondo dellosport, il tema del doping è molto sentito, una vera piaga da combattere tuttiinsieme già nelle competizioni giovanili attraverso un’opera di educazioneche inizia nelle famiglie e prosegue nelle scuole e presso allenatori ed educatori.L’Amministrazione Comunale sente particolarmente il problema, tanto daimpegnarsi ad organizzare ogni anno un convegno sul tema per coinvolgeresempre più pubblico e società sportive”.

Il tradizionale incontro conviviale deisoci della sezione di Vicenza si è te-nuto presso un ristorante cittadino conla partecipazione di numerosi iscrittie dei loro familiari.Il presidente avv. Claudio Pasqualinha inizialmente tenuto la sua relazioneannuale sottolineando l’importanzadell’apporto conferito alle attività so-ciali dai vice-presidenti Antonio Carlie Gianfranco Morsoletto, nonché daiconsiglieri Antonio Frezzato, PietroMilan, Gianmaria Tovo e Gianni Po-senato. Presenti alla riunione anche ilconsigliere nazionale Renato Nicettoed il delegato regionale Bruno DalBen. Graditi ospiti gli assessori comu-nali Umberto Nicolai e Massimo Pe-cori.Pasqualin ha tracciato un bilancio po-sitivo dell’annata e ha sottolineato, ol-tre all’importanza di manifestazionicome il Premio Atleta dell’Anno e iltorneo calcistico alla memoria di Fran-

co Maran, le vittorie degli iscritti suscala nazionale. Applausi calorosi sonostati riservati, in particolare, a EfrenDalla Santa ed a Zarina Dalla Santafreschi vincitori del campionato ita-liano di tiro alla pistola. La manifesta-zione si è conclusa con la tradizionalelotteria in famiglia condotta con la con-sueta maestria dal vice-presidenteGianfranco Morsoletto che ha reso an-cor più gioioso il clima in sala.

Il consigliere Nicetto, il presidentePasqualin e gli assessori comunaliNicolai e Pecori al taglio della tortacon il simbolo dellʼUnione

VICENZASEZIONE A CONVIVIO

SASSUOLOTUTTI IN CAMPO CONTRO IL DOPING

BELLUNOGARA DI BOCCE IN MEMORIA DEI VETERANISCOMPARSIáá SILVANO CETTA

Domenica 4 ottobre come accordati cisiamo rincontrati, una bella giornatae con una temperatura quasi estiva checi ha permesso di gareggiare con deicampi perfettamente preparati comefossero dei biliardi, la gara ha avutoinizio alle ore 9.00 come da program-ma con le varie eliminatorie, alle ore13.00 breve pausa pranzo ancora unvolta tutti assieme: grazie alla bellagiornata si è potuto pranzare all’aperto,che oltre all’ottima cucina ci si è potutibeare dello splendido panorama, chesenza ombra di dubbio è uno dei più

belli fra le nostre Dolomiti. Alle ore17.00, al termine delle combattutissimefinali e con un tifo che definirei quasida stadio, si è conclusa la gara con ilseguente risultato: 1^ la coppia NataleDal Cin – Stefano Santellani, 2^ Ga-briele Sartori – Gian Franco Piva, 3^Danilo Da Ros – Antonio Ronzon.Dopo le premiazioni fatte dal vice-presidente provinciale Silvano Cetta,si è fatto un bel brindisi ai vincitori eai perdenti con la promessa di ritro-varci tutti al prossimo anno. Il direttivodella sezione di Belluno coglie questaoccasione per ringraziare i gestori delbocciodromo di Pieve di Cadore perla loro grande disponibilità e genti-lezza.

CAMPIONATI

La sezione di Vicenza ha conseguitola vittoria nella gara a squadre deiCampionati Italiani Unvs organizzatidalla sezione di Siena. Vicenza ha pre-ceduto nella specialità della pistola li-bera le sezioni di Milano, Siena e Pe-rugina. Nella pistola standard Vicenzasi è classificata al terzo posto con lasquadra formata da Efren Dalla Santa,Zarina Dalla Santa e Jurij Dalla Santa.Efren Dalla Santa, già più volte cam-pione italiano master in varie specialità,è l’attuale presidente della sezione diVicenza del Tiro a Segno Nazionale,Dalla Santa Zarina gareggia per ilGruppo Sportivo della Forestale e van-ta numerosi titoli italiani assoluti e nu-merose vittorie anche in campo inter-nazionale, Dalla Santa Jurij è vice-bri-

gadiere in servizio nei Carabinieri egareggia a livello nazionale con ottimirisultati. La sezione di Vicenza, che èpresieduta dall’avv. Claudio Pasqualin,si conferma così come sezione di ec-cellenza anche a livello di sport pra-ticato dagli iscritti. Ai suddetti titolinazionali, sono infatti da aggiungeregli ottimi risultati, anche a livello mon-diale, dei soci Aldo Nardon, Luca An-tonello, Andrea Foschi, Giuseppe Rus-so nel tiro con la carabina.Anche nel ciclismo la sezione di Vi-cenza si è distinta per le performancea livello di mondiali master della sociaFrancesca Borgo e dello stesso presi-dente Pasqualin, che ha conquistatovari titoli nei campionati nazionali av-vocati e giornalisti.

Il presidente avv. Claudio Pasqualin si congratula con il neo campioneitaliano Efren Dalla Santa con i consiglieri Antonio Carli, GianfrancoMorsoletto e Pietro Milan

Salvatore Cultrera premia EttoreBiagini

VICENZAAFFERMAZIONE NELLA GARA A SQUADREAI CAMPIONATI UNVS DI TIRO A SIENA

Domenica 16 dicembre 2012, nella Pi-scina Camalich di Livorno, si è svoltala tradizionale manifestazione natatoriaFesta degli Auguri, all’interno dellaquale si sono svolti i Campionati Ita-liani di Nuoto Unvs.La manifestazione è stata organizzatain modo perfetto dal Dopolavoro Fer-roviario di Livorno con il patrociniodella sezione Unvs di Livorno. Ci sonostati ben 680 atleti master in gara, divarie società natatorie nazionali, fra iquali 37 atleti veterani di 10 sezioniUnvs. Gli atleti primi classificati hannoricevuto la medaglia dorata e lo scu-detto tricolore, gentilmente offerto dalConsiglio Direttivo Nazionale Unvs,ai secondi classificati è stata donata la

medaglia argentata mentre ai terzi èstata assegnata la medaglia bronzata.La sezione di Livorno ringrazia il con-sigliere Mario Fracassi, il presidenteonorario del Dopolavoro FerroviarioEnzo Sagone e tutto il suo staff, perla perfetta riuscita della manifestazio-ne. A tutti i giudici di gara il plausoper l’enorme lavoro svolto con preci-sione ed efficacia.Le gare, che si sono svolte in due turni,mattutino e pomeridiano, hanno vistosugli spalti numerosi sportivi e fami-liari che hanno incitato a gran voce gliatleti in gara.

Risultati completi sul sito http://www.unvs.it

LIVORNOCAMPIONATO ITALIANO UNVS DI NUOTO

Nello stesso pomeriggio in cui si èsvolta l’Assemblea Regionale, il 19gennaio 2013, ha avuto luogo il pro-grammato Campionato Regionale diBurraco, intitolato 2° Trofeo MauroGabbanini, in memoria del compiantosegretario della sezione di Massa, acui va il merito di aver introdotto que-sta competizione che aveva fin da su-bito riscosso il consenso di tanti soci.L’edizione di quest’anno, come sempreorganizzata dalla sezione T. Bacchilega– V. Targioni di Massa, è stata curatadal tecnico esperto Piero Rivieri diMassa, che si è avvalso della collabo-razione di Gianfranco Baldini segre-tario della sezione di Collesalvetti.Ben 58 i partecipanti suddivisi in 29coppie che si sono divertite in unacombattuta competizione, durata circatre ore, in rappresentanza delle sezionidi Cecina, Firenze, Livorno, Lucca,Massa, Pisa, Viareggio e Siena.La vittoria è andata alla coppia Auric-chio Rosa e Finetti Bruna di Massa,cui sono state assegnate artistiche tar-ghe. Premi in natura, tutti messi a di-sposizione dalla sezione di Massa, so-no stati assegnati alla 2^ coppia clas-sificata Puppo Laura e Cirasoli Danieladi Livorno, alla 3^ coppia classificataMannocci Rosanna e Volandri Gra-ziella di Livorno, alla 4^ coppia clas-sificata Giorgerini Brunella e FranchiMatilde di Cecina, alla 5^ coppia clas-sificata Nadir Doretta e Nadir Carlodi Pisa. Il Premio Tecnico se l’è ag-giudicato la coppia formata da Lavo-renti Alessandro e Petri Paola di Li-vorno. In chiusura dell’appassionante e par-tecipatissima gara oltre 250 amici sisono ritrovati per l’ormai tradizionaleed apprezzata serata conviviale, moltoben riuscita ed allietata da musica dalvivo da parte di bravissimi musicisti,che hanno trascinato i più giovani emeno giovani in sfrenate evoluzionidi ballo.Una sorpresa finale: il saluto appas-sionato di Salvatore Cultrera a EttoreBiagini, delegato toscano uscente, conla consegna, a nome di tutti i presidentisezionali, di una bellissima targa-ri-cordo con incise queste poche ma toc-canti parole: “Le sezioni Unvs dellaToscana a Ettore Biagini per la grande,impareggiabile, ammirevole azionesvolta quale delegato regionale dal2002 al 2012”.Ovviamente non è mancato il graziesentito ed anche emozionato di Bia-gini.

MASSACAMPIONATOREGIONALE DI BURRACO

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ááFRANCO SITTON

Sci di fondo a passo pattinato e tiro alpoligono con la carabina calibro 22 suun bersaglio elettronico a 50 metri didistanza: questo in estrema sintesi ilbiathlon, uno sport largamente diffusoin Scandinavia, in Russia e in Germa-nia, dove fa registrare un’audience te-levisiva incredibile, oltre 5 milioni ditelespettatori per le gare in notturna,più o meno come il calcio dalle nostreparti.Le sue origini si perdono nella nottedei tempi. Alcuni archeologi hannotrovato in una grotta un’incisione supietra che risalirebbe a cinquemila annifa e raffigura uno sciatore con la fion-da, quindi un cacciatore delle nevi. Se-coli fa si sparava alle renne in Lappo-nia per mangiare e sopravvivere, aigiorni nostri, grazie al cielo, si scia esi spara per sport.In Italia il biathlon ha radici esclusi-vamente militari. È una disciplina cherientra nelle esercitazioni tattiche in-vernali e nelle attività dimostrative del-le truppe alpine sia pur con qualchevariante rispetto al regolamento dellecompetizioni ufficiali. Alle Olimpiadidi Garmisch del 1936 il quartetto dialpini italiani conquistò l’oro nella garaper pattuglie ma il biathlon a quel tem-po era sport dimostrativo, quindi l’im-presa delle penne nere non ebbe pur-troppo l’incoronazione olimpica.In Italia il biathlon era sicuramente di-sciplina militare fino al 1977, fino aquando cioè si sparava a una distanzadi 150 metri dal poligono con armi digrosso calibro. Per una questione disicurezza e anche per il costo di armie munizioni vennero cambiate le re-

gole di questo sport.Ora si spara con armi più leggere, conla carabina non automatica, calibro 22long-rifle. Sono proibiti dispositivi ot-tici e il fungo, ossia l’appoggia-mano.Due tipi di penalità: per ogni tiro sba-gliato un minuto di handicap nelle garelunghe o un giro supplementare di 150metri (circa 25”) nelle gare brevi, ilcosiddetto giro dell’oca.Sembra uno sport per soli uomini male donne, le mitiche cacciatrici dellenevi, pur disputando le gare su distanzepiù ridotte, non hanno nulla da invi-diare in quanto a tecnica sciistica, con-centrazione e precisione nel tiro. È dif-ficile sciare a skating lungo salite e di-

scese attraverso pascoli e boschi in-nevati per poi centrare i cinque bersaglial poligono tirando a terra e poi in piedicon il fiatone, ossia sotto sforzo. Pro-vate a dire a un cacciatore di correreper cento metri e poi sparare alla preda:caprioli, camosci e lepri sarebbero tut-ti… illesi!! Il Wwf canterebbe vitto-ria.È un vero miracolo se i biathleti italianihanno conquistato prestigiose medagliealle rassegne olimpiche o mondialiconsiderando che nel nostro Paese so-no pochi i giovani che praticano questosport rispetto alle decine di migliaiadi agonisti dalla Norvegia alla Russia,dalla Francia alla Germania.

Michela Ponza, oltre dieci anni di gareinternazionali alle spalle, fa da chiocciaalle giovanissime cacciatrici delle nevisudtirolesi mentre in campo maschilel’esperto Christian De Lorenzi e il pro-mettente Lukas Hofer sperano di bis-sare fra un anno alle Olimpiadi di So-chi i successi olimpici di Carrara (ar-gento a Nagano nel 1998) e di Passlere compagni (doppio bronzo nella 10km e in staffetta a Calgary 1988).I ricordi si perdono lontano nel tempo:indimenticabile l’atroce delusione diWilly Bertin, che nel 1976 ai GiochiOlimpici di Innsbruck vide sfumare ilsogno d’argento mancando l’ultimo

bersaglio. Con un dito semicongelatonon riuscì nemmeno a premere il gril-letto di un’arma (a quel tempo) di gros-so calibro.Vent’anni fa ad Albertville AndreasZingerle, sempre in testa nella 20 kmcon quattro tappe al poligono, mancòl’ultima serie di tiri in piedi. Sfumòl’oro per paura di vincere: anche questaè la dura legge del biathlon. Ci sonovari poligoni nei centri sciistici del-l’arco alpino ma la capitale è la valledi Anterselva in Alto Adige che ospitaogni anno in gennaio gare di Coppadel Mondo e saltuariamente anche icampionati del mondo.

EQUIPAGGIAMENTO: FUCILI, MUNIZIONI, POLIGONO E BERSAGLIPer praticare il biathlon vengono usati normali sci da fondo; la lunghezza è variabile, ma deve esserecome minimo pari allʼaltezza dellʼatleta meno 4 cm e anche altri dettagli costruttivi sono specificati dalregolamento IBU. Le apposite scarpette vengono attaccate allo sci circa a metà lunghezza dellostesso alla maniera consueta nello sci nordico, cioè tale da consentire che la parte posteriore dellascarpetta possa staccarsi dallo sci durante ogni singolo passo onde consentire una maggiore spintanel movimento in avanti. Fanno parte dellʼattrezzatura di ogni atleta due bastoncini dalla lunghezzanon inferiore allʼaltezza dellʼatleta stesso. Con questi lʼatleta ottiene sia il sostegno che la spinta inavanti coordinata dal movimento delle gambe per assumere la maggior velocità possibile.Fucili – In occasione di manifestazioni di biathlon svoltesi prima del 1977 vennero impegnatiesclusivamente fucili a grosso calibro. La distanza di tiro variava dai 100 m per il tiro in piedi ai 150,200 e 250 m per il tiro in posizione a terra. Dal 1978 vennero introdotti fucili leggeri a piccolo calibro(calibro 22 lr, pari a 5,6 mm), il cui peso varia dai 3,5 ai 6 kg e la cui ripetizione avvieneesclusivamente manualmente. Fucili con ripetizione automatica o semiautomatica sono vietati. Lapressione sul grilletto che aziona lʼarma deve come minimo raggiungere i 500 g. Sempre nel 1978,la distanza di tiro è stata unificata a 50 m sia per la prova a terra che per la posizione in piedi. Ildispositivo di puntamento dellʼarma è composto da una diottra (foro del diametro di 1-1,5 m/m) comeriferimento di mira vicino allʼocchio, che comunque non può avere effetto dʼingrandimento delbersaglio, e di un cerchio di mirino posizionato sulla fine anteriore della canna da fuoco. Questocerchio di mirino può essere sostituito in caso di visibilità limitata. In tale circostanza viene impegnatoil cosiddetto mirino da nebbia. Questo tipo di mirino ha una maggior apertura per consentire che piùluce possa riflettere sullʼarma e di conseguenza raggiungere una visibilità migliore. Lʼarma e lemunizioni necessarie devono essere portate dallʼatleta stesso durante tutta la competizione.Munizioni – Le munizioni usate sono 22 lr e nella maggior parte dei casi, sia il fucile che le munizioni

necessarie vengono testati in appositecamere frigo per escludere o almenominimizzare il più possibile la possibilitàdi disfunzione totale o la modifica delletraiettorie di tiro nelle circostanzedʼimpiego in competizione, cioè contemperature varianti dai +10 ai –15 °C.Poligono e bersagli – Il poligono di tiroè dotato di trenta corsie; gli atleti sparanosu cinque bersagli per corsia, i quali sitrovano a una distanza di 50 m. Ildiametro del bersaglio misura 4,5 cm per la posizione a terra e 11,5 cm per la posizione in piedi, ilprimo posto allʼinterno dellʼaltro con lo stesso colore. Nei primi anni, gli atleti dovevano sparare subersagli di carta oppure palloncini gonfiati. Questi vennero sostituiti da bersagli di vetro che però sidimostrarono poco affidabili, dato che talvolta si frantumavano più per il freddo che per lʼabilità degliatleti. A partire dai Mondiali del 1978 ebbe inizio lʼimpiego del bersaglio di metallo nero, il quale – incaso di centro – azionava una leva che copriva il bersaglio con una piastra bianca. Tale sistema èancora in parte in uso, anche se a partire dai Mondiali del 1989 venne man mano introdotto unsistema moderno computerizzato con bersagli elettromeccanici e registrazione automatica dei centrieffettuati. Tramite lʼimpatto del proiettile sul bersaglio nero, si attiva, mediante un apposito sensore,un impulso che posiziona la piastra bianca davanti al bersaglio nero, segnalando in questo modo ilcentro effettuato. Per attivare tale meccanismo è necessario che lʼimpatto allʼinterno del diametro delbersaglio da centrare sia di almeno ¾ del proiettile.

si scia e si sparaI primi successi azzurri risalgono alle Olimpiadi di Calgary del 1988. Ora si punta sui giovani. La valle di Anterselva è la capitale del biathlon nel nostro Paese. Per ogni tiro sbagliato al poligono si paga una penalità.

Biathlon:SPAZIO ALLE DISCIPLINE SPORTIVE

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DOROTHEA WIERERaltezza: 160cmpeso: 57 kgsquadra: Fiamme Gialle

Mondiali Juniores 3 1 0Europei 0 1 0

Vicino alle stangone russe e norvegesiè davvero piccolina (un metro e 60 perla precisione) la più promettente bia-thleta azzurra, Dorothea Wierer, classe1990, nata e cresciuta nella capitale diquesto sport, la valle di Anterselva. Hastupito il pianeta internazionale dellosci nordico vincendo ben tre medaglied’oro ai Campionati del Mondo Ju-niores di Nove Mesto nella RepubblicaCeca nel 2011: sul gradino più alto delpodio nell’individuale, nella sprint enell’inseguimento, oltre al secondo po-sto in staffetta. Impresa sbalorditivase si pensa che le ragazze che scianoe sparano sono autentiche moschebianche nel nostro Paese.

Portacolori delle Fiamme Gialle Do-rothea Wierer si era già imposta all’at-tenzione ai Mondiali Giovanili di Ruh-polding nel 2008 e di Canmore in Ca-nada nel 2009 conquistando due me-daglie d’oro e due di bronzo a 17 e 18anni.Nel 2011 la graziosa Dorothea ha de-buttato in Coppa del Mondo ma i ri-sultati migliori li ha ottenuto in val Ri-danna agli Europei con un argento instaffetta e con due medaglie d’oro ed’argento nella categoria junior. Il suo obiettivo: migliorare ancora nelfondo più che nel tiro per giocare lacarta della sorpresa alle Olimpiadi diSochi del prossimo anno.

il VeteranodelloSport áá PAG. 23

ANGUILLARA SABAZIAÈ SCOMPARSO IL LEGGENDARIO CAMPIONE DEL MONDO CARLO BOMBAAlla veneranda età di 91 anni si è spento serenamente il

maestro di vita e di sport Carlo Bom-ba storico e famoso campione delmondo di marcia (8 titoli mondiali, 7europei e innumerevoli record mondialimaster). Ad assisterlo amorevolmentee con grande affetto i propri familiari.Figura carismatica, uomo di grandi vir-tù umane un carattere festoso un per-sonaggio simpatico e amato da tuttidai bambini agli anziani. La sua lunga

e luminosa storia sportiva, umana e fair play è stata diesempio e di insegnamento per numerose generazioni dimarciatori nel mondo. Alla famiglia del nostro caro campione, giungano le piùsentite condoglianze. Partecipano con stima e affetto ilConi, la Fidal, la sezione Unvs di Anguillara Sabaziarappresentata dal presidente Maurizio Longega, i nume-rosi amici grandi e piccini, lo sport italiano e mondiale.

Giovanni Maialetti

FORLÌLa sezione A. Casadei di Forlì haperso uno dei suoi soci più rappre-sentativi, sicuramente un personaggiodi spicco nel mondo dell’atletica leg-gera.Con Alieto Rontini, morto a 74 anniper un improvviso malore, se ne vauna figura storica di tecnico e diri-gente della Polisportiva Edera Forlì, per tutti maestro disport e di vita.Lanciatore del martello negli anni 60 e 70 (il suo recordfu di oltre 52 metri) e poi tecnico e allenatore è diventato

un simbolo dell’Edera di Forlì; come dirigente ha fattoparte del Consiglio Regionale della Fidal e poi negli anni1988 e 1994 ha ricoperto, per due mandati, la carica diconsigliere federale sotto la presidenza di Gianni Gola.La sezione di Forlì, col suo presidente Vespignani, lovuole ricordare con grande simpatia e rimpianto.

V.G.

GENOVALa mattina del 24 dicembre 2012 si è spento improvvi-samente nella sua casa di Genova il presidente del Coniprovinciale genovese e nostro socio rag. Carlo AntonioNicali.

Aveva 74 anni e la sua scomparsalascia un vuoto incolmabile nel mon-do dello sport ligure. Ha dedicato ol-tre 50 anni della sua vita alle attivitàsportive principalmente come diri-gente ricoprendo vari ruoli, da re-sponsabile della sezione baseball delCus Genova a presidente del Coni

Provinciale. Stella d’Oro al Merito Sportivo, ha lavoratoper molti anni, imparandone il mestiere al fianco del maitroppo compianto Emanuele Pillo Scarpiello.Personaggio schivo e riservato, non amava i riflettori, sidistingueva per la sua grande bontà e disponibilità versochiunque gli chiedesse consigli sul come gestire le varieattività sportive. La nostra sezione lo vuole ricordare ci-tando le parole del prof. Vittorio Ottonello presidentedel Coni regionale: “Carlo era una persona meticolosa,conosceva minuziosamente regolamenti e norme ed an-dava sempre alla ricerca delle soluzioni più valide perle società sportive. Chi si rivolgeva a lui trovava sempreun sostegno preziosissimo”. Ciao Carlo la sezione EmilioLunghi alla quale hai dato molto non ti dimenticheràmai.

Antonio Gullaci

Ai familiari le più sentite condoglianze ed i più vivi sentimenti di dolorosa comprensione per il lutto che li ha colpiti

COMMIATI

IL CAMOSCIO LUKAS HOFERaltezza: 175 cmpeso: 62 kgsquadra: Carabinieri

Mondiali 0 0 1Mondiali Juniores 2 0 0Europei 0 0 1Campionati Italiani 1 0 2

D’estate si allena nelle corse in mon-tagna. È un autentico camoscio: resi-stenza e agilità sono doti che LukasHofer sfrutta nelle gare invernali dibiathlon dove abbina queste doti es-senziali nello sci di fondo alla preci-sione e concentrazione nel tiro a se-gno.Lukas Hofer, nato a Brunico il 30 set-tembre dell’89 a un tiro di schioppodalla sua dimora a San Lorenzo di Se-bato, alfiere del Centro Sportivo Ca-rabinieri, si è imposto all’attenzione

internazionale sin da giovanissimo:bronzo in staffetta alla rassegna iridataper under 18 nel 2008, ben due me-daglie d’oro nella gara sprint e nell’in-seguimento ai mondiali junior di Can-more in Canada nel 2009, un bronzoagli europei in val Ridanna nel 2011e sempre nel 2011 un’altra incredibilemedaglia di bronzo ai campionati delmondo assoluti in Siberia a ChantyMansjisk davanti a tedeschi, francesi,svedesi e finlandesi. Due mostri sacridel biathlon davanti a lui: il norvegeseSvendsen e il russo Ustyugov. Nel2012, oltre a una brillante serie di piaz-zamenti fra i primi dieci nelle gare diCoppa del Mondo, spicca la vittoria aOberhof in Germania nella staffetta4x7,5 km con Christian De Lorenzi ei fratelli Windisch. Fra gli azzurri èquasi sempre il migliore come confer-mano i suoi successi ai campionati ita-liani giovanili e assoluti.

LE NOSTRE SPERANZE“LE ALTRE BIANCHE CASACCHE”,OVVERO LA STORIA DELLA SCHERMA VERCELLESE A CURA DI BETTY SERAZZIáá ANDREA DESANA

Con il sottotitolo “gli anni Sessanta della scherma vercellese”Betty Serazzi, figlia di uno dei più importanti poeti vercellesidel ‘900, ha recentemente portato a termine una sua impor-tante opera ovvero il libro, stampato da Gallo, dal titolo Lealtre bianche casacche che descrive con tanti minimi parti-colari la storia della prestigiosa schermavercellese proprio negli anni Sessanta.“Si tratta – afferma Betty, nostra associataall’Unvs presso la locale sezione di Vercellisotto la presidenza di Piero Francese – diun vero e proprio documento storico diquesto importante sport che tante glorieha portato al nostro territorio nel periodocompreso tra il 1963 ed il 1970, in quelperiodo di tempo in sostanza che ha fattoda trait d’union tra i grandi campioni delpassato come Bertinetti e quelli più attualicome Randazzo”. La passione per lo sport e per la schermain Betty Serazzi, tre volte campionessa re-gionale juniores e giovani, ottenne la vit-toria nei Regionali Assoluti di Fioretto nel 1970 e, l’annosuccessivo, in coppia con lo sciabolatore patavino FrancoFerraro, riuscì a conquistare la vittoria in un importante tor-neo a livello nazionale. In quegli anni scendevano in pedanaschermitrici storiche del calibro di Antonella Ragno, dellaMasciotta e della Colombetti: fu proprio in una gara di CoppaEuropa che Elisabetta Serazzi riuscì a battere quest’ultimaallora campionessa del mondo.Il libro è composto di 240 pagine con un centinaio di inte-ressanti descrizioni, la sala, gli spogliatoi, i maestri, i primi

anni, la vita di sala (significativo il passaggio che oggi sarebbemolto utile a tanti atleti anche di livello: “Il maestro aggiornail diario delle gare e Sergio Cavalletti, custode dello stadio,ma anche nostro armaiolo, mette a punto le armi ed i passanti– fili elettrici che servono a dare corrente all’arma durantegli assalti – mentre noi, chiusi negli spogliatoi, sfruttiamo iltempo che precede l’allenamento per condividere le confidenzeed i nostri primi grandi problemi. Poi scendiamo in sala eda quel momento diventiamo atleti veri, pronti a qualsiasisacrificio”), le armi, le gare, echi di scherma vercellese sullastampa locale e nazionale (es. Cipriani e Muzio veri prota-gonisti ai tornei internazionali di Rimini), i ritratti (“Il tra-volgente Cip”, “Il silenzioso Pucci”, “La dolce Diana”, “Lamia amica Stella”), quindi documenti e curiosità, tra cui

“perché scegliere la scherma oggi?”. Per-ché stimola l’intuito e la concentrazione,aumenta il controllo motorio, acuisce lapercezione del corpo nello spazio, aumentala stabilità emotiva e l’autocontrollo, perchiudere, dopo 80 riproduzioni di foto-grafie originali, con il capitoletto “Un ul-timo pensiero dalla pedana” che ripor-tiamo nella sua parte finale: “Non è dettoche vinca sempre il più bravo. Per farescherma servono concentrazione, forza,resistenza fisica, velocità, ma anche co-raggio e fiducia in se stessi. Vince chi rie-sce a controllare queste doti ed a sopraf-fare le emozioni. Ma, cessato lo sforzo,terminata la sfida e sollevata la maschera,

non rimane nello sguardo di chi ha vinto alcune luce di pre-potenza, né sul volto di chi ha perso rancore o ribellione. E’riconoscersi reciprocamente nel personale valore: quello chesi chiama cavalleria”.Grazie Betty per il tuo contributo e per il tuo sforzo quantomai attuale nella speranza (che non sia una pia illusione)che alcuni valori degli anni Sessanta possano ritornare aprevalere nel nostro sport e nella nostra società malata che,non avendo grandi punti di riferimento, non si rende contodi esserlo.

IN LIBRERIA

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LA SERATA DI GALA SARÀ ALLIETATA, CON MUSICA DAL VIVO, DAL MAESTRO MARCO FINOTTO.

Queste le possibili iniziative collaterali: a) disponibilità di campi da tennis coperti; b) campo di calcetto; c) zona verde con pineta e spiaggia per passeggiate; d) parco giochi per bambini conpossibilità di animazione; e) a richiesta passeggiate a cavallo."