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1 LICEO SCIENTIFICO STATALE VITO VOLTERRA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SCIENZE NATURALI PRIMO BIENNIO indirizzo SCIENZE APPLICATE CLASSE PRIMA ANNO SCOLASTICO 2016 – 2017 SCIENZE NATURALI (Sc. Terra. Biologia, Chimica) - OBIETTIVI GENERALI Lo studio delle Scienze Naturali contribuisce, insieme a quello di altre discipline, alla formazione della personalità dell’allievo, e si propone di far acquisire allo studente le conoscenze disciplinari e le metodologie tipiche delle scienze della Terra, della Chimica e della Biologia, utilizzando le strategie dell’indagine scientifica che fa riferimento appunto alla dimensione di «osservazione e sperimentazione». L’acquisizione di questo metodo, secondo le particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l’aspetto formativo e orientativo dell’apprendimento/insegnamento delle scienze. Questo è il contributo specifico che il sapere scientifico può dare all’acquisizione di “strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà”. Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e osservativo-descrittivo. Per le SCIENZE DELLA TERRA si completano e approfondiscono contenuti già in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della Terra (fiumi, laghi, ghiacciai, mari eccetera). Lo studio della CHIMICA nel primo anno, comprende l’osservazione e descrizione di fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative trasformazioni; il modello particellare della materia; la classificazione della materia (miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative definizioni operative. COMPETENZE 1. Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi 2. Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni 3. Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà 4. Riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono 5. Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica 6. Analizzare le relazioni tra l’ambiente abiotico e le forme viventi per interpretare le modificazioni ambientali di origine antropica e comprenderne le ricadute future 7. Partecipare in modo costruttivo alla vita sociale 8. Comunicare nella propria lingua e nelle lingue straniere, utilizzando un lessico specifico 9. Essere in grado di comprendere un testo e utilizzarlo come strumento conoscitivo 10. Acquisire la consapevolezza e la responsabilità di appartenere e partecipare ad un sistema naturale complesso.

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LICEO SCIENTIFICO STATALE VITO VOLTERRA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SCIENZE NATURALI PRIMO BIENNIO indirizzo SCIENZE APPLICATE

CLASSE PRIMA ANNO SCOLASTICO 2016 – 2017

SCIENZE NATURALI (Sc. Terra. Biologia, Chimica)

- OBIETTIVI GENERALI Lo studio delle Scienze Naturali contribuisce, insieme a quello di altre discipline, alla formazione della personalità dell’a llievo, e si propone di far acquisire allo studente le conoscenze

disciplinari e le metodologie tipiche delle scienze della Terra, della Chimica e della Biologia, utilizzando le strategie del l’indagine scientifica che fa riferimento appunto alla dimensione di «osservazione e sperimentazione». L’acquisizione di questo metodo, secondo le particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l’aspetto formativo e orientativo dell’apprendimento/insegnamento delle scienze. Questo è il contributo specifico che il sapere scientifico può dare all’acquisizione di “strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà”.

Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e osservativo-descrittivo. Per le SCIENZE DELLA TERRA si completano e approfondiscono contenuti già in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della Terra (fiumi, laghi, ghiacciai, mari eccetera).

Lo studio della CHIMICA nel primo anno, comprende l’osservazione e descrizione di fenomeni e di reazioni semplici (il loro riconoscimento e la loro rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative trasformazioni; il modello particellare della materia; la classificazione della materia (miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative definizioni operative. COMPETENZE

1. Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi 2. Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni 3. Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà 4. Riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono

5. Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica 6. Analizzare le relazioni tra l’ambiente abiotico e le forme viventi per interpretare le modificazioni ambientali di origine antropica e comprenderne le ricadute future 7. Partecipare in modo costruttivo alla vita sociale

8. Comunicare nella propria lingua e nelle lingue straniere, utilizzando un lessico specifico 9. Essere in grado di comprendere un testo e utilizzarlo come strumento conoscitivo

10 . Acquisire la consapevolezza e la responsabilità di appartenere e partecipare ad un sistema naturale complesso.

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SCIENZE DELLA TERRA - OBIETTIVI SPECIFICI

1. Conoscere le principali componenti fisiche e chimiche della Terra e dell’ambiente nel quale vive 2. Conoscere i principali fenomeni chimico-fisici nel livello macroscopico e microscopico

3. Riconoscere che la complessità del pianeta terrestre 4. Riconoscere gli aspetti dinamici e evolutivi dei fenomeni naturali 5. Riconoscere l’interazione tra le varie componenti e le influenze reciproche

6. Riconoscere le correlazioni causa-effetto

- PIANO DIDATTICO

Testo in adozione: F. Ricci Lucchi- M. Ricci Lucchi “LA TERRA, UN’INTRODUZIONE AL PIANETA VIVENTE” Scienze ZANICHELLI

CAPITOLO 1 - La scienza del sistema Terra

CONTENUTI ABILITA' e COMPETENZE CONOSCENZE MINIME

Indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori 1 Che cosa studiano le Scienze della Terra

2 La Terra come sistema 3 Il nostro percorso all’interno delle Scienze del sistema Terra

Saper effettuare connessioni e

stabilire relazioni

Riconoscere l’interazione tra le varie componenti e le influenze

reciproche

Sa indicare i vari settori di studio delle scienze

Mappa delle scienze della Terra Il metodo scientifico

Meccanismi di retroazione

CAPITOLO 2 - La Terra e il Cosmo

CONTENUTI ABILITA' e COMPETENZE CONOSCENZE MINIME

Indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori 1 Uno sguardo verso il cielo 2 L’Universo visibile

3 L’Universo si espande 4 L’ipotesi del Big Bang 5 Come evolverà l’Universo

6 Galassie e buchi neri 7 L’evoluzione delle stelle

Saper effettuare connessioni e stabilire relazioni

Comprendere e riconoscere i possibili destini dell’Universo

Comprendere il significato di densità critica e materia oscura

Essere in grado di prevedere il destino dell’Universo

Sa associare a ognuna delle possibili forme dell’Universo i

destini corrispondenti Sa mettere in relazione il destino dell’Universo con i

parametri fisici che lo determinano Sa fare previsioni sul destino dell’Universo

Origine ed evoluzione dell’universo

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CAPITOLO 3 - La Terra e il Sistema solare

CONTENUTI ABILITA' e COMPETENZE CONOSCENZE MINIME

Indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori 1 L’origine e la dinamica del

Sistema solare 2 Il Sole 3 I pianeti 4 La classificazione dei pianeti:

pianeti interni e pianeti esterni

5 I satelliti 6 I corpi minori: asteroidi,

meteoriti e comete

Saper effettuare connessioni e

stabilire relazioni

Saper confrontare le

caratteristiche dei pianeti del Sistema solare Riconoscere le caratteristiche di un pianeta necessarie per

ospitare la vita Essere in grado di formulare un ragionamento per individuare gli esopianeti

Sa mettere in relazione le

caratteristiche della Terra con quelle di altri pianeti Sa associare alle caratteristiche della Terra la loro relazione con

la presenza di forme viventi Sa elaborare un processo atto all’individuazione degli esopianeti

Origine del sole

I corpi del Sistema Solare. Pianeti rocciosi e gassosi. Le leggi di Keplero; la legge della gravitazione universale

CAPITOLO 4 - Il sistema Terra

CONTENUTI ABILITA' e COMPETENZE CONOSCENZE MINIME

Indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori 1 Caratteristiche generali della

Terra 2 Il moto di rotazione e i suoi effetti

3 L’orientamento 4 Il reticolo geografico 5 I fusi orari

6 Il moto di rivoluzione e i suoi effetti

7 Il clima 8 Il sistema Terra-Luna

Applicare le conoscenze acquisite a situazioni di vita reale

Saper utilizzare i metodi di orientamento tramite il Sole e le stelle Riconoscere le differenze di

orientamento nei due emisferi Sapere a cosa corrispondono i punti di riferimento geografici e

magnetici

Sa applicare le nozioni di orientamento a un contesto di viaggio reale Sa applicare le nozioni di

orientamento a entrambi gli emisferi Sa distinguere tra asse di

rotazione terrestre e asse magnetico terrestre

La forma della Terra. Reticolato geografico Latitudine e longitudine Il moto di rotazione

Il circolo d’illuminazione Il giorno Il moto di rivoluzione

L’anno. Le stagioni I moti della Luna Le fasi lunari. Le eclissi

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CAPITOLO 5 - Le interazioni tra le sfere

CONTENUTI ABILITA' e COMPETENZE CONOSCENZE MINIME

Indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori 1 Il paesaggio che cambia 2 I processi esogeni e il ciclo delle rocce 3 Il ciclo dell’acqua

4 La degradazione meteorica 5 Il suolo 6 L’erosione e la sedimentazione

7 Il ruolo della gravità nel denudamento: le frane

8 Paesaggio e clima: i cambiamenti ambientali

Classificare, formulare ipotesi, trarre conclusioni

Associare gli agenti esogeni ed endogeni alle relative forme del paesaggio Saper distinguere nel paesaggio

forme di erosione e di deposizione Essere in grado di fare previsioni sull’evoluzione del paesaggio

Sa associare al paesaggio gli agenti che lo hanno prodotto Sa riconoscere elementi di erosione e deposizione

all’interno del paesaggio

Sa ipotizzare come si modifica nel corso del tempo il

paesaggio naturale

Ciclo litogenetico Ciclo idrologico Flusso di energia

CAPITOLO 6 - L’atmosfera e le sue interazioni

CONTENUTI ABILITA' e COMPETENZE CONOSCENZE MINIME

Indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori 1 Bilancio energetico e

composizione dell’atmosfera 2 L’atmosfera ha una lunga

storia

3 La struttura a strati dell’atmosfera

4 I fattori del tempo

atmosferico e del clima: temperatura, umidità, pressione

5 La circolazione orizzontale: i

venti 6 I fenomeni meteorologici:

nuvole, nebbie e

precipitazioni 7 Circolazione atmosferica e clima

Classificare, formulare ipotesi, trarre conclusioni

Riconoscere le caratteristiche principali dell’atmosfera terrestre

Comprendere il legame tra le varie sfere della Terra

Comprendere i cambiamenti in atto nell’atmosfera terrestre

Sa confrontare l’atmosfera terrestre con quella di altri pianeti

Sa riconoscere le interazioni che esistono tra atmosfera, idrosfera e geosfera

Sa fare previsioni in merito a

ipotetici cambiamenti dell’atmosfera

La composizione dell’aria. Il riscaldamento dell’atmosfera e l’effetto serra. Temperatura dell’aria.

Inquinamento atmosferico e buco dell’ozonosfera. Pressione atmosferica

I venti. Umidità dell’aria. Nuvole e precipitazioni meteoriche

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CAPITOLO 7 - L’idrosfera continentale e le sue interazioni

CONTENUTI ABILITA' e COMPETENZE CONOSCENZE MINIME

Indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori 1 La Terra fluida: l’acqua dolce 2 Le acque superficiali: i corsi

d’acqua 3 Il paesaggio fluviale 4 L’evoluzione del paesaggio

fluviale 5 I laghi 6 I laghi e il clima 7 Le acque sotterranee

8 Il carsismo 9 Le acque solide superficiali: i

ghiacciai

10 Il paesaggio glaciale

Classificare, formulare ipotesi, trarre conclusioni

Risolvere problemi

Comprendere il significato di livello basale

Identificare le cause di variazione del livello basale

Associare le variazioni climatiche al cambiamento di erosione dei fiumi

Sa associare l’azione erosiva dei fiumi al loro livello basale

Sa riconoscere una causa specifica di aumento dell’erosione fluviale

Sa associare le glaciazioni al ringiovanimento del

profilo fluviale

Il ciclo dell’acqua. La permeabilità delle rocce e le

falde idriche Le caratteristiche dei fiumi e il

bacino idrografico.

Caratteristiche e movimenti dei ghiacciai.

CAPITOLO 8 - L’idrosfera marina e le sue interazioni

CONTENUTI ABILITA' e COMPETENZE CONOSCENZE MINIME

Indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori 1 La Terra fluida: l’acqua marina

2 Salinità, temperatura e densità delle acque marine

3 La dinamica del mare 4 Le correnti superficiali

5 La circolazione termoalina 6 Le onde 7 Le maree 8 Il paesaggio costiero

Saper effettuare connessioni e

stabilire relazioni

Comprendere il significato di

termoclino

Riconoscere la relazione che esiste tra clima e termoclino

Comprendere le relazioni esistenti tra i vari parametri dell’acqua marina

Sa associare al termoclino le

cause che lo determinano Sa comprendere l’influenza del clima sulla posizione del termoclino

Riesce ad associare all’andamento della temperatura quello della salinità dell’acqua

Caratteristiche delle acque

marine. Origine e caratteristiche del

moto ondoso Le cause ed il ritmo delle maree.

L’origine delle correnti marine

6

CAPITOLO 9 - Il clima e il paesaggio

CONTENUTI ABILITA' e COMPETENZE CONOSCENZE MINIME

Indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori 1 Il paesaggio tropicale

2 I deserti 3 La savana 4 I paesaggi delle medie

latitudini

5 Il paesaggio montano 6 Il paesaggio polare 7 Il paesaggio periglaciale

Applicare le conoscenze

acquisite a situazioni di vita reale

Distinguere nel paesaggio tra

morfologie erosive e di deposizione Identificare nel paesaggio i prodotti di differenti

agenti esogeni Comprendere i rischi associati ad alcune morfologie di paesaggio

Sa distinguere tra forme di

erosione e di deposizione del paesaggio Sa individuare il corretto agente esogeno che modella specifici

paesaggi Sa riconoscere l’instabilità di alcuni paesaggi naturali

Classificazione dei climi e

caratteristiche dei paesaggi corrispondenti

CHIMICA OBIETTIVI SPECIFICI

1. Saper osservare e analizzare fenomeni chimici 2. Saper raccogliere dati e interpretarli, saper cercare e controllare le informazioni, formulare ipotesi. 3. Disporre di una base di interpretazione della chimica per comprenderne l’importanza nella vita quotidiana

4. Saper applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale 5. Partecipare in modo costruttivo alla vita sociale 6. Comunicare nella propria lingua utilizzando un lessico specifico

PIANO DIDATTICO Testo in adozione: James E.Brady, Fred Senese, Maria Cristina Pignocchino – Chimica.blu –Dalla materia alle proprietà periodiche - Zanichelli

Capitolo 1 La chimica è una scienza sperimentale

Asse scientifico-tecnologico: A. Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità. Competenze chiave di cittadinanza 7. Individuare collegamenti e relazioni

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CAPITOLO 1 La chimica è una scienza sperimentale

CONTENUTI ABILITA' e COMPETENZE CONOSCENZE MINIME

Indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori 1.1 La chimica studia la materia

1.2 Ogni materiale ha specifiche proprietà fisiche e chimiche

1.3 Gli stati della materia e i cambiamenti di stato

1.4 Il percorso della conoscenza scientifica

1.5 La teoria particellare

1.6 Un modello particellare per gli stati fisici della materia

Saper classificare

Trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate

2a. Essere consapevoli

dell’importanza di un corretto utilizzo degli strumenti di misura e della necessità di una analisi appropriata dei dati

2b. Essere in grado di riconoscere le relazioni fra i dati raccolti

2c. Sapere distinguere tra legge e teoria

1a. Comprendere i significati di materia e di corpo 1b. Riconoscere gli stati della

materia e i cambiamenti di stato

Definisce il significato di proprietà

microscopiche e macroscopiche della materia, con esempi riferiti all’esperienza quotidiana

- Collega fenomeni e concetti legati ai cambiamenti di stato, utilizzando un lessico corretto

Sceglie lo strumento adatto per le proprie attività sperimentali e sa costruire tabelle e grafici per la

raccolta dei dati - Elabora i dati raccolti e ne ricava le leggi

- Fornisce esempi concreti di teorie e leggi, con particolare riferimento alla

teoria particellare

Comprendere i significati di materia e

di corpo

Riconoscere gli stati della materia e i cambiamenti di stato

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Capitolo 2 Il mondo della materia: grandezze fisiche e misure Asse scientifico-tecnologico: A. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie for me i concetti di sistema e complessità.

Competenze chiave di cittadinanza 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire e interpretare l’informazione.

Il mondo della materia: grandezze fisiche e misure

CONTENUTI ABILITA' e COMPETENZE CONOSCENZE MINIME

Indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori 2.2 Tutti i corpi hanno massa, volume e densità 2.3 Forza, peso ed energia

2.4 Temperatura e calore

Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper classificare

1c. Mettere in relazione grandezze fondamentali e grandezze derivate

2a. Distinguere tra energia, calore, lavoro 2b. Spiegare la relazione tra calore e temperatura

2c. Stabilire la quantità di calore assorbito/ceduto da un corpo

Esprime il risultato di una misura secondo le regole della comunicazione scientifica -Esegue correttamente i calcoli tra dati sperimentali

adoperando il numero corretto di cifre significative Esegue semplici analisi dimensionali Riconosce in semplici fenomeni appartenenti alla realtà il ruolo dell’energia, del lavoro e del calore

- Esprime a livello macroscopico la differenza tra calore e lavoro

- Ordina alcuni materiali in base al loro calore specifico

Distinguere i concetti di massa e peso Distinguere temperatura e calore

Saper calcolare la densità Riconosce in semplici fenomeni appartenenti alla realtà il ruolo dell’energia, del lavoro e del calore

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Capitolo 3 Le sostanze e le loro trasformazioni Asse scientifico-tecnologico: A. Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità. Competenze chiave di cittadinanza 1. Imparare ad imparare. 7. Individuare collegamenti e relazioni.

CAPITOLO 3 - Le sostanze e le loro trasformazioni

CONTENUTI ABILITA' e COMPETENZE CONOSCENZE MINIME Indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori

3.1 La composizione della materia: le sostanze 3.2 Spesso le sostanze formano miscugli

eterogenei o soluzioni 3.3 I cambiamenti di stato non modificano la composizione delle sostanze 3.4 Le curve di riscaldamento e il modello

particellare 3.5 Le reazioni chimiche modificano la composizione delle sostanze

3.6 La legge di conservazione della massa 3.7 le reazioni chimiche liberano o assorbono energia 3.8 Esistono due tipi di sostanze: elementi e

composti 3.9 I composti sono costituiti da elementi in rapporto definito e costante 3.10 Caratteristiche e simboli degli elementi

3.11 Metalli, non metalli e semimetalli 3.12 Gli elementi dell’Universo, della Terra e dei viventi

Riconoscere o stabilire relazioni

Saper classificare

1a. Individuare le caratteristiche che permettono di distinguere fra trasformazioni

fisiche e chimiche 1b. Enucleare dalle pagine del testo le definizioni e i caratteri distintivi di elementi e

composti 1c. Interpretare e confrontare i diagrammi delle

abbondanze percentuali degli elementi 2a. Costruire un diagramma di flusso a partire da «materiali», «miscugli», «sostanze pure»

2b. Riconoscerne l’importanza della tavola periodica come strumento di lavoro

2c. Mettere a confronto le proprietà principali di metalli, non metalli e semimetalli

- Elenca e descrive i principali fenomeni caratteristici delle

trasformazioni chimiche, con esempi - Distingue tra elementi e composti adoperando le informazioni fornite dal testo

- Elenca i principali elementi che costituiscono l’Universo, la crosta terrestre e il corpo

umano e si orienta sulle loro abbondanze relative

- Dispone nella corretta posizione del diagramma di flusso gli esempi di

sostanze proposti - Classifica gli elementi in base alla posizione che essi occupano nella tavola periodica

- Prevede a linee generali il comportamento di un elemento

Elencare e descrivere i principali fenomeni

caratteristici delle trasformazioni chimiche, con esempi Distinguere tra elementi e

composti adoperando le informazioni fornite dal testo

Elencare i principali elementi Classifica gli elementi in base alla posizione che essi

occupano nella tavola periodica

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Capitolo 4 Oltre il visibile: la teoria atomica Asse scientifico-tecnologico: C. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto sociale e culturale in cui vengono applicate Competenze chiave di cittadinanza 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire e interpretare l’informazione

CAPITOLO 4 - Oltre il visibile: la teoria atomica

CONTENUTI ABILITA' e COMPETENZE CONOSCENZE MINIME

Indicazioni nazionali Traguardi formativi Indicatori 4.1 La teoria atomica di Dalton

4.2 La modrna teoria atomica 4.3 la composizione degli atomi: protoni, elettroni e neutroni

4.4 Il numero atomico e il numero di massa 4.5 L’atomo è una sfera vuota che contiene un nucleo minuscolo

4.6 Gli isotopi degli elementi contengono un numero diverso di neutroni 4.7 Il numero di elettroni in un

atomo può variare

Saper riconoscere e stabilire

relazioni

1a. Comprendere come prove

sperimentali abbiano determinato il passaggio dal modello atomico di Thomson a quello di Rutherford

1b. Spiegare come la composizione del nucleo determini l’identità chimica

dell’atomo

1c. Spiegare come il diverso numero di neutroni, per un

dato elemento, influenza la massa atomica relativa

Individua i punti di forza e le

criticità del modello di Rutherford Utilizza Z e A per stabilire quanti

nucleoni ed elettroni siano presenti nell’atomo di una determinata specie e viceversa

Determina la massa atomica come valore medio in funzione della composizione isotopica

dell’elemento

Conoscere la composizione dell’atomo negli

aspetti fondamentali Distinguere numero atomico e numero di massa

Distinguere atomi neutri, ioni positivi e negativi

Capitolo 5 Il linguaggio del chimico Asse scientifico-tecnologico: C. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto sociale e culturale in cui vengono applicate. B. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza Competenze chiave di cittadianza 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire e interpretare l’informazione CAPITOLO 5 - Il linguaggio del chimico

CONTENUTI ABILITA' e COMPETENZE CONOSCENZE MINIME

Indicazioni nazionali

Traguardi formativi Indicatori 5.1 Dalla teoria atomica al linguaggio delle formule

5.2 Le formule degli elementi 5.3 Le formule dei composti 5.4 Le reazioni e i passaggi di stato

secondo la teoria atomica 5.5L’equazione chimica rappresenta i rapporti tra le particelle dei reagenti e dei prodotti

5.6 Le equazioni chimiche devono essere bilanciate

Saper classificare

Saper riconoscere e stabilire relazioni

1a. Definire atomi, molecole e ioni 1b. Saper leggere una formula e descrivere la

composizione di una sostanza 1a. Interpretare un’equazione chimica in base alla legge della conservazione di massa

1c. Ricava informazioni qualitative e quantitative da un’equazione chimica 1a. Interpretare un’equazione chimica in base alla legge della conservazione di massa

1c. Ricava informazioni qualitative e quantitative da un’equazione chimica

- Distingue tra atomi, molecole formate da atomi uguali, molecole formate da atomi

diversi e composti ionici Sa dire quanti e quali atomi

compongono l’unità di formula di una sostanza

- Bilancia una reazione chimica

- Riconosce come si riorganizzano i prodotti a partire dai reagenti e individua i loro rapporti relativi

Bilanciare una reazione chimica

Riconoscere come si riorganizzano i prodotti a partire dai reagenti e individua

i loro rapporti relativi

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SCANSIONE TEMPORALE DEI CONTENUTI

Sono previste 3 ore settimanali per complessive 99 ore annuali

La ripartizione temporale, sia settimanale che annuale, è lasciata alla libera scelta di ogni docente, in funzione della risposta della classe, dell’eventuale recupero di argomenti fondamentali non trattati negli anni precedenti e della propedeuticità dei contenuti; in generale i docenti concordano sulla opportunità di svolgere entrambi le discipline sia nel trimestre che nel pentamestre

METODO La lezione verrà impostata secondo il modello della relazione argomentata, per indicare, nella fase di approccio ai diversi contenuti uno schema metodologico di studio. Verrà anche utilizzata la scoperta guidata, predisponendo situazioni che stimolino l'allievo a porsi problemi, a cercare soluzioni e a sviluppare un processo logico dell'apprendimento, importante

anche in campi diversi da quello dello studio in atto. Le verifiche costanti e di diversa tipologia saranno fondamentali per seguire il processo di apprendimento della classe in relazione agli obiettivi prefissati e per intervenire prontamente nei casi di ritardo. MEZZI E STRUMENTI

Il libro di testo come fonte di informazione avrà una sua collocazione specifica, in considerazione dell'importanza di promuo vere e potenziare la capacità di lettura autonoma di un argomento scientifico. L'attività di laboratorio avrà una funzione determinante nell'evidenziare l'importanza dell'osservazione diretta nello studio delle scienze sperimentali, nonché nel consolidare le conoscenze. A integrazione, o in alternativa, le attività e le esperienze verranno proposte attraverso videofilmatisi e/o si proporranno attività di video laboratori. Si utilizzeranno i materiali in formato digitale disponibili online scaricabili dai siti delle case editrici. Il testo stesso evidenzia con riconoscibili icone le risorse a cui attingere: filmati,

animazioni, letture e audio in lingua inglese, approfondimenti, sintesi ed esercizi. Si prevedono visite didattiche in orario mattutino presso centri o laboratori di interesse a integrazione o approfondimento delle attività curriculari.

VALUTAZIONE La valutazione sarà formulata sulla base dei seguenti criteri di ordine generale:

- Conoscenze, competenze e abilità acquisite - Metodo di studio utilizzato

- Progresso nello studio - Impegno e partecipazione - Superamento delle prove somministrate per il recupero

Su indicazione del Collegio dei Docenti, ci sarà un’unica valutazione finale (comprensiva di entrambe le discipline) sia nel trimestre sia nel pentamestre. Per tutti gli alunni verranno effettuate almeno due verifiche nel trimestre e almeno due nel pentamestre. Le verifiche potranno essere sia orali che scritte (test che potranno contenere risposte chiuse, completamenti, vero/falso, tabelle, ecc.) su quesiti riguardanti il programma svolto fino all'esecuzione del compito. Il punteggio complessivo sarà riportata matematicamente in decimi.

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Nei test saranno applicate le seguenti griglie:

DESCRITTORI PUNTI

Per l’individuazione del complemento corretto o risposta corretta in una scelta multipla fra 4-5 alternative 2

Per l’individuazione di 2 completamenti corretti in una scelta multipla fra 5 alternative Qualora sia indicata 1 sola risposta corretta o 1 corretta e una sbagliata

3 1

Per ogni corrispondenza o abbinamento esatti 1

Per ogni scelta corretta fra Vero o Falso Per ogni scelta mancante

Per ogni scelta errata

1

0 -1

Per ogni individuazione del termine o completamento esatto fra 2 proposti 1

Per ogni termine o completamento corretto inserito in un brano o tabella 1

Per l’individuazione di ogni risposta/complemento esatto di un gruppo numeroso di opzioni, senza che ne venga nel testo indicato il numero 1 Per l’individuazione di ogni errore non segnalato in un breve brano e/o la correzione dello stesso 1

Per la formulazione autonoma di un completamento /opzione possibile 1

Dopo aver attribuito a ciascuna risposta corretta il relativo punteggio il totale dei punti sarà riportato in decimi

NELLE BREVI RISPOSTE APERTE (3-6 RIGHE) secondo l’ampiezza e complessità della domanda Per la pertinenza della risposta 1

Per la correttezza e completezza delle conoscenze 2-3

Per la correttezza linguistica e uso della terminologia specifica 1

Totale 4-5

NEI PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA PUNTI

Per la corretta e linearità della strategia risolutiva 1,5

Per la completezza della soluzione 1

Per la correttezza nell’esecuzione dei calcoli 0,5

totale 3

In presenza di problemi più complessi ed articolati i suddetti punteggi potranno essere aumentati a 5

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Per le interrogazioni orali ( interrogazione lunga o interventi brevi ) sarà applicata la seguente griglia:

INDICATORI DI LIVELLO DESCRITTORI Scarso (<4) Rifiuto della prova / non risponde alla richiesta / dichiara di non conoscere l’argomento

Insufficiente (4) Esprime pochi e stentati concetti in modo impacciato e/o mnemonico. Nessuna capacità di applicazione

Mediocre (5) Esposizione incompleta , anche se corretta, dei principali concetti richiesti; capacità di applicazione delle conoscenze agli esercizi più semplici; poca autonomia nello studio

Sufficiente (6) Conoscenza non approfondita degli argomenti basilari. Esposizione corretta anche se non disinvolta e personalizzata; diligenza nello studio

Discreto (7) Esposizione organica dei concetti e sufficiente autonomia nello studio: capacità di esprimersi nel linguaggio specifico della disciplina.

Buono (8) Preparazione approfondita, accompagnata da un’esposizione precisa e puntuale in termini lessicali e contenutistici; autonomia di giudizio e rielaborazione dei contenuti proposti.

Ottimo / Eccellente (9/10) Esposizione originale e creativa dei concetti che mette in luce una solida base culturale di derivazione anche extra-scolastica; capacità di esprimere giudizi critici e personali

N.B. Quanto sopra specificato per METODO, MEZZI E STRUMENTI, VALUTAZIONE, MODALITÀ DI VERIFICA è riferito sia all’insegnamento della Chimica sia a quello delle Scienze della Terra. Ciampino, 30 settembre 2016 I DOCENTI

Rosa Teresa Bianchi Stefano Di Bernardini Andrea Furlani Laura Giorgi

Claudio Mecchia

Patrizia Moscatelli Maurizio Sabato

Clara Solfizi Anna Stornelli

Ilaria Molinari(suppl. E.Barranca)