progettare l’alternanza nel mio istituto

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1 1^ Sessione Progettare l’Alternanza nel mio Istituto Itis HERTZ Roma-26 ottobre 2016

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Progettare l’Alternanza

nel mio Istituto

Itis HERTZ Roma-26 ottobre 2016

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La sola persona che sia stata “educata” è la persona che ha imparato come si impara.La persona che ha imparato come adattarsi e cambiare.La persona che si è resa conto che nessuna conoscenza è sicura, che solo il processo di cercare la conoscenza dà una base di sicurezza.

Carl Rogers, Freedom to Learn

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LEGGENDE METROPOLITANE

L’alternanza si può fare soltanto• fuori dall’istituto scolastico• durante l’anno scolastico• grazie al lavoro dei soli responsabili

SENZA • definire le competenze attese ed i loro descrittori• coinvolgere gli animatori digitali• modificare i programmi e la didattica

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COSA FAREMO OGGI

• PAMOR

• Il CONTESTO

• ORGANIZZAZIONE LAVORI

• L’ALTERNANZA NELLA NUVOLA

• RISULTATI QUESTIONARI

• COMPITI PRIMA DEL PROSSIMO

INCONTRO(iscrizione piattaforma, quaderno

apprenditore)

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nePAMOR

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Presentazione/Aspettative

• Che tipo sono

• Cosa mi aspetto dal Laboratorio

• I miei obiettivi

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Obiettivi

Specifici

Misurabili

Acquisibili

Rilevanti

Tracciabili

Entusiasmanti

Ripaganti

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Metodo

• L’apprendimento funziona meglio quando è

• Rilevante

• Pertinente

• Concreto

• Responsabile

• Autogestito

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Organizzazione

• SESSIONI(partepazione attiva ed esercitazioni)• Gruppi( persone)• Temi (Figure professionali/tipi lavoro...........• Wiki(presentazione e aspettative(10 righe))• Presentazione risultati• Analisi retrospettiva• Valutazione corso• Tempi

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REGOLE

• Puntualità?

• Rispetto ?

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Il contesto

• 4’26 La Quarta Rivoluzione Industriale è tra noi

https://www.youtube.cbgom/watch?v=9_Iu6ogEA

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0rganizzazione lavoro

SESSIONE ARGOMENTI

AvvioProgramma e Presentazione, Aspettative, Metodo, Organizzazione, Regole,

Contesto, Organizzazione percorso, L’ALTERNANZA NELLA NUVOLA, risultati dei

questionari, quaderno apprenditore,

Organizzazione del lavoroScelta del tema e gruppi, come organizzo il gruppo di lavoro, criteri successo x

prestazione ed apprendimento, strumenti (contratto apprendimento, scelta

ruoli, tempistica)

Presentazione risultati Presentazione (15') risultati ogni gruppo e griglie di osservazione

Analisi retrospettiva Linea del tempo, la gara degli artefatti, i poster, verifica quaderno apprenditore

Valutazione lavoro svolto Acquisizioni, Didattica, Interventi migliorativi, Organizzazione, Soddisfazione

e questionario valutazione

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Un’esperienza di cui sono

orgoglioso1)Descrivi una tua esperienza come mappa mentale

(lavoro,sociale,sport,scuola, amici , amore,.....)

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Un’esperienza di cui sono orgoglioso

2)Scrivi:

*abilità,competenze mostrate

*attitudini

*difficoltà affrontate

*emozioni provate

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Citazione

“It's what you learn after you know it all, that counts” (J. Wooden)

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Percorsi

1)Tradizionale: ascolto le lezioni,studio il libro,faccio gli esercizi

2)Autogestito:

autovalutazione

definizione obiettivi individuali e di gruppo

lavoro di gruppo autogestito

analisi retrospettiva

valutazione complessiva

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UN PERCORSO INDIMENTICABILE

• AUTOVALUTAZIONE Competenze,conoscenze,atteggiamenti ed abilità+criteri ed indicatori di successo

• SPERIMENTAZIONE situazioni caratteristiche (percezione altri, negoziazione, motivazione, trasmissione conoscenze)

• ANALISI RISULTATI sulla base dei criteri ed indicatori definiti all’inizio del corso

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Apprendimento autogestito

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TRE FASI

PRIMA

valuta/impegnaTi/programma

AUTOVALUTAZIONE STILI

PAMOR

(Presentazione,Aspettative,

Metodo, Organizzazione, Regole)

Scelta della iniziativa

Selezione dei gruppi

Obiettivi SMARTER (Specifici,

Misurabili, Rilevanti, Tracciabili,

Entusiasmanti, Remunerativi)

Criteri e Indicatori di Successo

Contratto d’apprendimento

Organizzazione gruppi

Progettazione lavoro di gruppo

SECONDA

agisci

Svolgimento lavoro di gruppo

Apprendimento on line,

collaborativo e blended

Prime bozze dei progetti

TERZA

condividi/valuta

Presentazione prodotti

e di video illustrativo 5’

Autovalutazione

Analisi Retrospettiva

Valutazione del corso

ADIOS (Acquisizioni,

Didattica,

Idee per migliorare,

Obiettivi, Soddisfazione)

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Obiettivi

• Fornire un inquadramento operativo per le scelte delle persone operanti nella economia globalizzata della conoscenza

• Sperimentare alcune situazioni caratteristiche del lavoro di gruppo

• Sensibilizzare all’apprendimento per tutta la vita

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UN PERCORSO

INDIMENTICABILE• AUTOVALUTAZIONE Competenze,conoscenze,atteggiamenti

ed abilità+criteri ed indicatori di successo

• SPERIMENTAZIONE situazioni caratteristiche (percezione altri, negoziazione, motivazione, trasmissione conoscenze)

• ANALISI RISULTATI sulla base dei criteri ed indicatori definiti all’inizio del corso

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LE ABILITA’ PER IL

21ESIMO SECOLO

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MA SOPRATUTTO

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Chi sceglie un lavoro per passione non lavora mai

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L’ALTERNANZA NELLA NUVOLA

• L’Alternanza nella Nuvola è una piattaforma offerta da Seniores

Italia Lazio a tutti coloro che sono coinvolti nell’esperienze di

Alternanza Scuola-Lavoro in vista del superamento delle difficoltà

di avvio della nuova modalità di apprendimento e per ridurre gli

abbandoni.

• L’apprendimento autogestito affidando alle persone la

responsabilità ed autonomia di cosa, come, quando e perché

imparare può, anzi deve, essere una competenza essenziale

delle persone per svolgere un attivo, positivo ruolo nel mondo del

lavoro e nella società, investita dalla economia delle conoscenze

globalizzate.

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I link

INDICE DEBITI IL TEAM L’APPROCCIO

PERCORSO PROGETTARE SUCCESSO

COMPETENZE& FUTURO

TUTOR COMITATI

SCIENTIFICI ANIMATORE

DIGITALE LOGISTICA

DIFFICOLTA’ TEACHING

NOTES DOCUMENTI SITI

VIDEO APPLICATIVI STRUMENTI PIATTAFORMA

FAC-SIMILI CONDIVISIONI

E-BOOK

SPUNTI

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Stili percettivi

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VISIVA ( V )

UDITIVA ( A )

CINESTESIA ( K )

LE MODALITÀ SENSORIALI

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UDITIVA ( A ) Maggiore coscienza delle "immagini uditive"

CARATTERISTICHE • Ricevere informazioni di lavoro nei formati "uditivi"(es.: conversazioni, discussioni, messaggi vocali di posta, nastri, audio, telefonate, ...)

• Acquisire esperienze e recepire eventi descritti con un linguaggio "uditivo"(es. : Ciò mi "suona" magnifico, posso "sentire" ciò che mi stai dicendo, "ascoltiamo"la tua spiegazione, ...)

• Creare un proprio pensiero costruito sulla base di "immagini uditive"(es.: propensione a produrre un "dialogo interno"nella mente, ascoltare la musica preferita con attenzione ai cambiamenti di tono, tendenza a ripetere parole, frasi, suoni, toni, ecc. finché non sono immessi nella memoria)

MODALITÀ' SENSORIALE PREFERITA

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MODALITÀ' SENSORIALE PREFERITA

VISIVA ( V )Maggiore coscienza delle

"immagini visive"

CARATTERISTICHE • Ricevere informazioni di lavoro per mezzo di formati visivi(es.: diagrammi, grafici, note, posta elettronica, fax, video, lucidi,...)

• Acquisire esperienze e recepire eventi descritti con un linguaggio ricco di termini "visivi"(es. : Posso "vedere" questo, che "idea brillante", ciò ha "colorito" la mia opinione, ...)

• Creare un proprio pensiero costruito sulla base di "fotografie mentali" di persone, eventi, ......Una specie di "film della mente"

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CINESTESICA ( K )Maggiore coscienza delle "immagini cinestesiche"

CARATTERISTICHE• Ricevere informazioni di lavoro nei formati "cinestesia”

(es.: dimostrazioni di un prodotto, di un servizio ...)• Acquisire la descrizione di eventi ed esperienze con un linguaggio

cinestesico (es. : Posso "entrare in contatto" con questo, puoi ”afferrare il concetto?"...)

• Creare un proprio pensiero costruito sulla base di sensazioni e sentimenti percepiti a "livello viscerale".

• Essere coscienti delle "emozioni" e dei cambiamenti di umore (es. : rimurginare gli eventi nello stomaco, camminare nervosamente quando si pensa, sentirsi consapevoli delle tensioni e dei movimenti del proprio corpo, percepire la vicinanza degli altri, le relazioni di spazio, ...)

• La modalità d'apprendimento preferenziale è di ripetere mentalmente i movimenti e le sensazioni ciò che si sta cercando d'imparare e di fare almeno una "prova" prima del "debutto“.

MODALITÀ' SENSORIALE PREFERITA

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MODALITÀSENSORIALI

PARALLELO

ORGANIZZAZIONEDEL PENSIERO

PRODUZIONEESPRESSIVA

PROCESSO DI TRASFORMAZIONE DELLE

INFORMAZIONI

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CARATTERISTICHE DEL PROCESSO «SERIALE»

CARATTERISTICHE DEL PROCESSO «PARALLELO»

Attenzione ai dettagli Attenzione al quadro più generale

Focalizzazione l’attenzione su un singolo compito

Focalizzare l’attenzione su più compiti alla volta

Eseguire un compito dopo l’altro un passo per volta

Eseguire più compiti per volta

Finire un compito prima di iniziarne un altro

Completare un compito con diverse interruzioni

Abilità nel costruire passo passo una logica di analisi

Abilità nell’eseguire una analisi su più livelli

Dominanza dell’emisfero sinistro Dominanza dell’emisfero destro

Le espressioni colloquiali comprendono:

Le espressioni colloquiali comprendono:

chi conta i ceci, chi è fissato per i dettagli, chi è ben organizzato.

una persona a trecentosessanta gradi, un visionario, uno scervellato.

STILI DI PENSIERO

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Modalitàsensoriale

preferita

Stile di pensiero preferito

Modalità di espressione

preferita

Visiva Visiva

Seriale

Uditiva Uditiva

Parallelo

Cinestesica Cinestesica

PROFILO COMUNICATIVO COMPLESSIVO

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ESEMPI DI SEQUENZE (1)

Visivo-Seriale-Cinestesico

• Tende a prestare attenzione alle parole scritte, ai numeri, alle cifre e ad altre dettagliate immagini visive

• Organizza le immagini nella sua testa in dettaglio e controlla il compito una volta che lo ha completato

• Il mondo attorno a lui/lei è nitido e fisicamente ordinato

• Quando le cose non gli sembrano corrette diventano tesi e si scaricano con attività fisiche e discutono dei loro sentimenti e su come reagiscono a ciò

• Tentano di fissare ciò che vedono attraverso cambiamenti fisici

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ESEMPI DI SEQUENZE (2)

Uditivo-Seriale-Visivo

• Tende a prestare attenzione alle parole dette, agli idiomi, alle frasi, ai detti, alla grammatica e ad altre dettagliate immagini uditive

• Tende a correggere qualcuno il cui discorso non è grammaticalmente corretto

• Organizza il suo pensiero attuando un dialogo interno che consiste in dettagliate conversazioni e in ripetizioni di parole o frasi

• Si esprime attraverso specifiche note, appunti e lettere, prestando attenzione alle parole scritte.

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APPLICAZIONI

• Regola 1:

– «Il mio modo di esprimermi si adatta al tuo modo di

percepire?»

• Regola 2:

– «Il tuo modo di esprimerti si adatta al mio modo di

percepire?»

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PENSIERINO

• Ho dimenticato tutto quello che mi è stato insegnato.

• Mi ricordo quello che ho imparato

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STILE APPRENDIMENTO

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I 4 stili di apprendimento

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Co

ncr

eto

Adattativo Divergente

Co

ncr

eto

Aspetti dominanti: • esperienza concreta• sperimentazione attiva

Aspetti dominanti: • esperienza concreta • osservazione riflessiva

Punti di forza: • capacità realizzativa• pianificazione• coinvolgimento in nuove esperienze• ricerca di opportunità• assunzione di rischio• azione

Punti di forza: • abilità immaginativa• consapevolezza del significato e dei valori

Divergente • considerazione di situazioni concrete da più punti di vista

• generazione di idee e soluzioni alternative

• pensiero paralleloAdattativo • capacità di adattarsi ai cambiamento delle

situazioni circostanti

Caratteristiche delle persone:

• conoscenze fondate sul ragionamento intuitivo (prove ed errori)

• ricerca di informazioni delegata anche ad altri

• a proprio agio con le persone• spesso impazienti e pressanti

Caratteristiche delle persone:

• interesse alle relazioni interpersonali• tendenza all'immaginazione • sensibilità agli aspetti affettivi delle

situazioni

Es.: manager, responsabili di funzioni operative, . . . Ex.: consulenti, professionisti, addetti al personale...

Ast

ratt

o

Convergente Assimilativo

Ast

ratt

o

Aspetti dominanti: • concettualizzazione astratta• sperimentazione attiva

Aspetti dominanti: • concettualizzazione• osservazione riflessiva

Punti di forza: • soluzione dei problemi• presa di decisioni• applicazione pratica di idee• conoscenza fondala sul ragionamento

deduttivo e focalizzazione su problemi specifici

Punti di forza: • ragionamento induttivo• capacità di creare modelli teorici

Assimilativo • assimilazione di più osservazioni in una spiegazione integrata

Convergente • ricerca della soluzione unica, la sola risposta corretta e più efficiente per il problema

Caratteristiche delle persone:

• tendenza al controllo delle emozioni• preferenza nel trattare problemi tecnici più

che affrontare situazioni sociali ed interpersonali

Caratteristiche delle persone:

• minor orientamento alle persone• maggiore attenzione ai concetti e all'idee

valutate non in base a criteri di praticità quanto di precisione icorica

Es,: ingegneri, controller, amministrativi, ... Es.: esperti di ricerca e sviluppo, finanza. ....

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STILE CONVERGENTE

• Lo stile convergente è fondato prevalentemente sulle abilità di concettualizzazione astratta e sperimentazione attiva.

• Punti di forza di questo approccio sono la soluzione di problemi, la presa di decisioni e l'applicazione pratica di idee.

• Il termine convergente viene utilizzato perché una persona con questo stile sembra produrre risultati migliori nelle situazioni in cui vi è una sola risposta corretta o una soluzione unica ad un problema.

• In questo stile la conoscenza è organizzata in modo tale che, attraverso il ragionamento deduttivo, essa può venire localizzata su problemi specifici.

• Le ricerche hanno mostrato che le persone con questo stile sono controllate nell'espressione delle loro emozioni. Esse preferiscono trattare problemi tecnici piuttosto che dover affrontare situazioni sociali o interpersonali

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STILE DIVERGENTE

• Lo stile divergente enfatizza l'esperienza concreta e la osservazione riflessiva. i punti di forza di questo orientamento sono l'abìlità immaginativa e la consapevolezza dei significati e dei valori.

• La principale capacità adattiva collegata a questo stile di apprendimento consiste nel considerare le situazioni concrete da numerosi punti di vista e nell'organizzare le diverse relazioni in un tutto significativo. Privilegia l'osservazione piuttosto che l'azione.

• Lo stile è denominato divergente perché le persone che lo condividono danno prestazioni migliori nelle situazioni che richiedono generazione di idee e soluzioni alternative.

• Le persone orientate alla divergenza sono interessate alle relazioni interpersonali e tendono ad essere immaginative e sensibili agli aspetti affettivi delle situazioni.

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STILE ASSIMILATIVO

• Lo stile assimilativo le capacità di apprendimento dominanti sono la concettualizzazione e l'osservazione riflessiva.

• I punti di forza di questo orientamento sono il ragionamento induttivo, la capacità di creare modelli teorici e di assimilare osservazioni disparate in una spiegazione integrata.

• Come per lo stile convergente, questo orientamento è meno localizzato sulle persone e più sui concetti e sulle idee. Queste ultime, tuttavia, non sono valutate, in questo orientamento, in base al loro valore pratico ma piuttosto in base alla loro fondatezza teorica ed alla loro precisione.

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STILE ADATTIVO

• Lo stile adattivo enfatizza l'esperienza concreta e la sperimentazione attiva.

• I punti di forza di questo orientamento sono la capacità realizzativa, di pianificazione e di coinvolgimento in nuove esperienze.In questo orientamento è dominante la ricerca di opportunità, l'assunzione di rischio e l'azione.

• Lo stile viene denominato adattivo perché è più adeguato per quelle situazioni in cui le persone devono adattarsi al cambiamento delle situazioni circostanti.

• Nelle situazioni in cui la teoria o i piani non coincidono con i fatti, le persone con uno stile adattivo tendono ad abbandonare i piani o la teoria (al contrario di coloro che condividono lo stile assimilativo che tendono a trascurare o a riesaminare i fatti).

• Gli individui con questo orientamento tendono a risolvere i problemi in modo intmtivo, per prove ed errori, ricorrendo, per le informazioni di cui necessitano, ad altre persone piuttosto che affidandosi alla loro capacità di analisi. Sono a proprio agio con le persone ma sono spesso considerati impazienti e pressanti.

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OPERARE NELLE ORGANIZZAZIONI

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I COMPORTAMENTI

NELLE ORGANIZZAZIONI• CONSIGLIARE: Ottenere e distribuire informazioni

• INNOVARE: Creare e sperimentare nuove idee

• PROMUOVERE: Cercare nuove possibilità e persuadere gli altri

• SVILUPPARE: Valutare e sperimentare l'applicabilità di nuovi approcci

• ORGANIZZARE: Stabilire e implementare modi e mezzi di far funzionare le cose

• PRODURRE: Operare con i sistemi e le procedure prestabilire su base regolare

• VERIFICARE: Controllare che i sistemi funzionino

• MANTENERE: Assicurarsi che gli standard e le procedure vengano rispettati.

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COME LAVORANO LE PERSONE

INFORMAZIONI

RELAZIONI

ORGANIZZAZIONE

DECISIONI

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FINALIZZATORE PRODUTTORE

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I RUOLI

ICBFEPBF

Relatore - Consulente

ECBFICAF

Creatore - Innovatore

ECAFECBS

Esploratore - Promotore

ECASEPAF

Valutatore-sviluppatore

EPAS

ICASRealizzatore - Organizzatore

IPASEPBS

Finalizzatore-produttore

IPBSIPAF

Controllore - Ispettore

IPBFICBS

Sostenitore-conservatore

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RELATORI - CONSULENTI

Preferiscono e reagiscono particolarmente bene a:

Non amano e reagiscono negativamente a:

• Approcci flessibili• Sviluppo delle relazioni• Cooperazione piuttosto di

confronto• Riconoscimento e ringraziamenti

personali• Armonia e consenso• Situazioni che permettono loro di

esprimere le loro preoccupazioni

• Situazioni dove ci si focalizza sui fatti piuttosto che sulle emozioni

• Situazioni dove si mette loro fretta e dove hanno l'impressione di essere male informati

• Manager che fanno economia di verità o che sembrano poco sinceri

Lavorando con un Relatore-Consulente è consigliabile stare molto attenti agli orari ed alle scadenze

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CREATORI - INNOVATORI

Preferiscono e reagiscono particolarmente bene a:

Non amano e reagiscono negativamente a:

• Possibilità di esplorare idee• Persone entusiaste• Persone che sono al corrente

della situazione e capiscono al volo i concetti

• Riconoscimenti e ringraziamenti personali

• I manager che tollerano la loro mancanza di struttura

• Eccessiva struttura• Scadenze brevi o non ragionevoli• Pensiero convergente, un passo

dopo l'altro

Lavorando con un Creatore- Innovatore è utile riassumere le decisioni e le istruzioni per scritto

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ESPLORATORI - PROMOTORI

Preferiscono e reagiscono particolarmente bene a:

Non amano e reagiscono negativamente a:

• Opportunità di esplorare idee• Possibilità di parlare• Manager entusiasti• Discussioni concentrate sulle

possibilità future• La possibilità di essere flessibili• Decisioni ed istruzioni riassunte

per scritto

• Situazioni che richiedono attenzione ad una massa di dettagli

• Situazioni dove le loro opinioni vengono continuamente messe in questione

• Discussioni concentrate sul passato

Lavorando con un Esploratore - Promotore è utile controllare se le priorità decise ieri sono ancora valide oggi

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VALUTATORI - SVILUPPATORI

Preferiscono e reagiscono particolarmente bene a:

Non amano e reagiscono negativamente a:

• Manager e collaboratori ben preparati

• Situazioni e questioni analizzate bene e a fondo

• Discussioni che si basano sui fatti• Comunicazioni chiare, logiche e

precise• Persone che pensano in tutte le

direzioni

• Persone che parlano delle loro opinioni invece che dei fatti

• Persone o situazioni speculative o vaglie

• Situazioni che non producono un risultato o che fanno loro perdere del tempo

Lavorando con un Valutatore - Sviluppatore è utile aver pensato in anticipo alle implicazioni pratiche delle vostre idee e pioposte

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REALIZZATORI - ORGANIZZATORI

Preferiscono e reagiscono particolarmente bene a:

Non amano e reagiscono negativamente a:

• Manager professionali• Persone metodiche• Discussioni focalizzate sui fatti• Scadenze, punti di riferimento e

persone• Persone che fanno succedere le

cose• Rapporti di lavoro e riassunti delle

azioni

• Critiche sul loro stile piuttosto che sulle loro prestazioni

• Discussioni che ignorano i fatti• L’ambiguità o una vasta scala di

opzioni• Persone che non si attengono al

soggetto• Persone die non danno

importanza ai fatti

Lavorando con un Realizzatore- Organizzatore è meglio essere ben preparati

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Preferiscono e reagiscono particolarmente bene a:

Non amano e reagiscono negativamente a:

• Persone che mettono l’enfasi sulla struttura e le procedure

• Preavvisi scritti di tutti i cambiamenti proposti

• Persone pratiche• Persone consistenti• Scadenze e risultati

• Persone che cambiano idea o che non riescono a decidersi

• Persone che parlano troppo• Compiti per i quali non riescono a

vedere un’applicazione pratica

FINALIZZATORI - PRODUTTORI

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Preferiscono e reagiscono particolarmente bene a:

Non amano e reagiscono negativamente a:

• Comunicazioni scritte, memo e agende formali

• Persone che incanalano le cose in procedure sistematiche

• La possibilità di riflettere e poi esporre i loro punti di vista

• I manager che curano i dettagli• Le persone che pensano prima di

parlare• Le persone che hanno "fatto i

compiti”• Le persone pratiche

• Persone che si presentano senza preavviso

• Sorprese• Persone eccessivamente ottimiste• Che si metta loro fretta• I manager che si concentr ano sul

futuro a danno del presente

Lavorando con un Controllore - Ispettore è importante dare un preavviso alle vostre esigenze e necessità

CONTROLLORI - ISPETTORI

Page 66: Progettare l’alternanza nel mio istituto

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1^

Ses

sio

ne

SOSTENITORI - CONSERVATORI

Preferiscono e reagiscono particolarmente bene a:

Non amano e reagiscono negativamente a:

• Situazioni dove si mette l’enfasi sulle relazioni personali

• Comunicazioni chiare e precise• I manager che danno sostegno,

dando altrettanto valore alle per sone che al compito

• Le persone che hanno i loro stessi valori

• Le persone che li incoraggiano a parlare

• Persone che ignorano i loro sentimenti

• Manager che cambiano "tanto per cambiare”

• Le persone che dominano le conversazioni (soprattutto se non portano nessun contributo)

Lavorando con un Sostenitore - Conservatore è importante assicurarsi di aver ascoltato attentamente ogni obiezione che possa avere sui vostri

suggerimenti prima di implementarli