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Presentazione a cura della Presentazione a cura della Funzione Strumentale Funzione Strumentale Piera Debora Piera Debora Zampelli Zampelli PIANO DELL’OFFERTA PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO ANNO SCOLASTICO 2011 - 2012 2011 - 2012

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Page 1: Presentazione a cura della Funzione Strumentale Piera Debora Zampelli PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2011 - 2012

Presentazione a cura della Presentazione a cura della Funzione StrumentaleFunzione Strumentale

Piera Debora Piera Debora ZampelliZampelli

PIANO DELL’OFFERTA PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAFORMATIVA

ANNO SCOLASTICO ANNO SCOLASTICO

2011 - 20122011 - 2012

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La prima parte analizza il contesto

culturale e sociale

in cui la scuola opera

La seconda espone le caratteristiche

principali dell’Istituto dal punto di vista

organizzativo, culturale, educativo

e pedagogico

La terza parte illustra i progetti

che vengono attivati, tenuto conto

delle risorse e delle necessità degli utenti

POF è l’acronimo

di Piano

dell’Offerta

Formativa.

Il POF

2011 – 2012 è costituito

di tre parti:

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Il X Circolo didattico “Carlo Lorenzini” attua l’organizzazione delle attività prevista dalla normativa in vigore, così come essa viene esposta nelle circolari ministeriali.

Con l’impegno di tutti è stato possibile organizzare un progetto di tempo scuola efficace, ricco e stimolante, che va incontro alle esigenze formative di ciascuna bambina e di ciascun bambino, mantenendo nel tempo tutti gli aspetti qualitativi che hanno sempre distinto la nostra Scuola sul territorio.

Rimangono fermi, infatti, l’organizzazione efficiente e seria delle attività, il clima relazionale sereno e collaborativo, la programmazione educativa e didattica attenta ai bisogni di tutti gli alunni e alle esigenze dell’utenza, la continuità e serietà professionale dei docenti e del personale, e una larga offerta di opportunità di crescita e di formazione.

Un benvenuto a tutte le famiglie che intendono iscrivere i propri figli alla nostra Scuola e, soprattutto, un augurio sincero e affettuoso a tutte le bambine e a tutti i bambini che si apprestano a iniziare una significativa tappa del loro percorso scolastico: la nostra Scuola saprà accoglierli con attenzione e farà in modo che il loro ingresso ed inserimento avvengano in un clima sereno e stimolante.

Presentiamo, nelle pagine seguenti, una sintesi del nostro Piano dell’Offerta Formativa, per farVi conoscere il Nostro modo di lavorare.

Il Dirigente scolastico(Dott.ssa Carmen Acquaro)

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Il P.O.F., previsto dall’art/ 3 del DPR 8 marzo 1999 n. 275, costituisce il documento fondamentale dell’identità culturale e progettuale del nostro Istituto ed ha lo scopo di:fornire una completa informazione sull’attività educativa dell’Istituto, al fine di rendere trasparente ciò che esso fa;garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati e la verifica continua dei risultati ottenuti;assicurare i livelli essenziali di prestazione a cui la scuola è tenuta per garantire il diritto personale, sociale e civile all’istruzione e alla formazione di qualità;incrementare la fiducia delle famiglie e degli alunni nella funzione primaria e insostituibile della scuola.

Il P.O.F. presenta i servizi e le attività che il nostro Istituto offre agli alunni e alle famiglie ed è il punto di riferimento per tutti gli operatori della scuola che, insieme, devono concorrere al raggiungimento di finalità comuni, affinché tutti, ciascuno secondo le proprie competenze, possano essere protagonisti del processo educativo, formativo e culturale dei nostri alunni.

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“ “ una scuola che favorisca la formazione della

persona in un sereno e gioioso ambiente di

apprendimento, dove si valorizzino le

esperienze individuali all’interno di

un’organizzazione flessibile e responsabile,

sostenuta da una progettualità condivisa,

aperta alla ricerca, all’iniziativa, al

cambiamento in stretta collaborazione con il

territorio.”

Page 7: Presentazione a cura della Funzione Strumentale Piera Debora Zampelli PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2011 - 2012

L'accoglienza L'accoglienza come “centralità come “centralità progettuale” progettuale”

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La scuola crea le condizioni per La scuola crea le condizioni per rispondere ai bisogni e valorizzare le rispondere ai bisogni e valorizzare le singole potenzialità di ognuno, singole potenzialità di ognuno, attraverso:attraverso:

RELAZIONE

INTEGRAZIONE

DECENTRAMENTO

INTERAZIONE

Accogliere, Accogliere, comunicare, comunicare, scambiare: scambiare: sono i tre sono i tre punti forti per punti forti per una scuola per una scuola per tutti e di tutti.tutti e di tutti.

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SOSTENERE IMPEGNO,

PARTECIPAZIONE E METODO DI LAVORO EFFICACE

ED AUTONOMO

APPROFONDIRE GLI

ASPETTI FONDANTI DEI QUATTRO

ASSI CULTURALI

FAVORIREL’ACQUISIZIONE

DELLE COMPETENZE CHIAVE

DI CITTADINANZA EUROPEA

FAVORIRE UN AMBIENTE EDUCATIVO

E CULTURALE

GARANTIRE IL DIRITTO

ALLA CITTADINANZA DEGLI ALUNNI

DIVERSAMENTE ABILI

SOSTENERE IL PROCESSO

DI APPRENDIMENTO MEDIANTE L’USO DI

NUOVE TECNOLOGIE

PERSEGUIRE IL SUCCESSO SCOLASTICO

CON UNA AZIONE AMPIA E

DIVERSIFICATA

GARANTIRE OFAVORIRE LA CENTRALITA’

DELLA PERSONA

FINALITA’GENERALI

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Cenni storiciCenni storici

Aspetti Geografici, Aspetti Geografici, Culturali e Socio – Culturali e Socio –

EconomiciEconomici

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La nostra popolazione scolastica:La nostra popolazione scolastica:

Alunni di Scuola dell’InfanziaAlunni di Scuola dell’Infanzia

Alunniti di Scuola PrimariaAlunniti di Scuola Primaria

ORGANICO PERSONALE DOCENTE:ORGANICO PERSONALE DOCENTE:

31 DOCENTI di cui:31 DOCENTI di cui:

10   Docenti della Scuola dell’Infanzia10   Docenti della Scuola dell’Infanzia

21   Docenti della Scuola della Scuola 21   Docenti della Scuola della Scuola PrimariaPrimaria

PERSONALE   A.T.A.PERSONALE   A.T.A.

In numero di 7 di cui:In numero di 7 di cui:

1     Direttore Generale dei Servizi 1     Direttore Generale dei Servizi AmministrativiAmministrativi

2     Assistenti amministrativi2     Assistenti amministrativi

4   Collaboratori scolastici4   Collaboratori scolastici

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ORARIO DI ORARIO DI FUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTO

SCUOLA SCUOLA DELL’INFANZIADELL’INFANZIA

ENTRATA: ENTRATA: DALLE DALLE ORE 8.00 ALLE ORE 8.00 ALLE ORE 9.00ORE 9.00

USCITA:USCITA: DALLE DALLE ORE 12.45 ALLE ORE 12.45 ALLE ORE 13.00ORE 13.00

SCUOLA SCUOLA PRIMARIAPRIMARIA

ENTRATA: ENTRATA: ORE ORE 8.00/8.058.00/8.05

USCITA:USCITA: ORE ORE 13.00/13.0513.00/13.05

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RISORSE UMANE RISORSE UMANE E E

PROFESSIONALIPROFESSIONALI

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DOCENTICOLLABORATORI

DEL DS

DOCENTI SCUOLA PRIMARIA

DIRETTOREGENERALE DEI SERVIZI

AMMINISTRATIVI

DOCENTI SCUOLA

DELL’INFANZIA

DOCENTI FUNZIONI

STRUMENTALI

DIRIGENTE SCOLASTICO

RISORSEUMANE

E PROFESSIONALI

PERSONALE ATA: AMMINISTRATIVI

E AUSILARI

INSS.LO BARCO

FIUSCO

Dott.ssaC. ACQUARO

INSS.ZAMPELLI

PIZZINISALLUZZIBANDIERA

MARTURELLA

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IL NOSTRO IL NOSTRO DIRIGENTEDIRIGENTE

PROF.SSA PROF.SSA CARMEN CARMEN

ACQUAROACQUARO

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DOCENTI DOCENTI COLLABORATORICOLLABORATORI

PRIMO PRIMO COLLABORATORECOLLABORATORE

::

INS. LO BARCO INS. LO BARCO MARINAMARINA

SECONDO SECONDO COLLABORATORE:COLLABORATORE:

INS. FIUSCO MARIAINS. FIUSCO MARIA

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I NOSTRI DOCENTII NOSTRI DOCENTI

SCUOLA SCUOLA

DELL’INFANZIADELL’INFANZIA

6 RUOLO COMUNE + 6 RUOLO COMUNE +

3 SOSTEGNO T.I. + 3 SOSTEGNO T.I. +

1 R.C1 R.C. .

SCUOLA PRIMARIASCUOLA PRIMARIA

17 RUOLO COMUNE + 17 RUOLO COMUNE +

2 SOSTEGNO T.I. + 2 SOSTEGNO T.I. +

6H + 1 L2 + 1 R.C6H + 1 L2 + 1 R.C

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I DOCENTI I DOCENTI NELLE CLASSINELLE CLASSI

..

SEZIONE A

Ins. Lo Barco

SEZIONE B

Inss. Defusco, Zingarello

SEZIONE C

Ins. Bernardi, Scarati

SEZIONE D.

Ins. Donvito

SEZIONE E.

Inss. Pignatelli, Di Giorgio

SEZIONE F

Ins. Nunzella

SCUOLA DELL’INFANZIA

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SCUOLA PRIMARIASCUOLA PRIMARIA

1^ A Inss. Genovese T.,Magrì I., Vacca C., Montesano R.

1^ B Inss. Genovese T.,Magrì I., Vacca C., Montesano R.

2^ A Inss. Barletta M. P.,Mantressi C.,Frescoso M., Montesano R.

2^ B Inss. La Neve A., Frescoso M., Galasso L., Montesano R.

3^ A Inss. Zampelli P. D., Marturella L., Montesano R.

3^ B Inss. Galasso L., Marturella L., Mantressi C., Vacca C., Montesano R.

3^ C Inss. La Neve A., Marturella L. Di Venosa A., Marinacci C.,Frescoso M., Montesano R.

4^ A De Pasquale C., Fiusco M., Cassini M., Pizzini G., Bandiera R.

4^ B Cassini M., Fiusco M., Pizzini G., Montesano R.

4^ C De Pasquale C., Pizzini G. Cassini M.

5^ A Salluzzi C., Martano A., Di Venosa A., Frescoso M., Montesano R.

5^B Salluzzi C., Martano A., Di Venosa A., Frescoso M., Montesano R.

5^ C Magri’ I., Martano A., Mantressi C., Galasso L.

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ATTIVITA’ ATTIVITA’ D’INSEGNAMENTOD’INSEGNAMENTO

Docenti di Scuola PrimariaDocenti di Scuola Primaria

22 ore frontali22 ore frontali

2 ore di programmazione2 ore di programmazione

Docenti di Scuola Docenti di Scuola dell’Infanziadell’Infanzia 25 ore settimanali 25 ore settimanali

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ATTIVITA’ FUNZIONALI ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTOALL’INSEGNAMENTO

Preparazione delle lezioni.Preparazione delle lezioni.

Correzione compiti.Correzione compiti.

Compilazione  documenti.Compilazione  documenti.

Rapporti con le famiglie.Rapporti con le famiglie.

Partecipazione Organi Collegiali. Partecipazione Organi Collegiali. 

Incontri con gli Esperti.Incontri con gli Esperti.

Incontri con Personalità del luogo.Incontri con Personalità del luogo.

Partecipazione a Commissioni per la Partecipazione a Commissioni per la programmazione e per la programmazione e per la preparazione e l’attuazione preparazione e l’attuazione dei progetti.dei progetti.

Svolgimento di attività extra- Svolgimento di attività extra- scolastiche (visite e viaggi scolastiche (visite e viaggi d’istruzione,…). d’istruzione,…).

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I Docenti Funzioni I Docenti Funzioni Strumentali al POFStrumentali al POF

Gestione del POF e coordinamento

della didattica e della progettazione

Ins. Zampelli

Supporto agli alunni diversamente abili,

stranieri e in situazione di disagio

Ins. Bandiera

Utilizzo dell’innovazione degli strumentiInformatizzati di istituto e

gestione del sito webIns. Marturella

ValutazioneIns. Pizzini

Continuità, raccordo

e orientamentoIns. Salluzzi

POF

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Incarichi funzionali al Incarichi funzionali al Piano dell’offerta Piano dell’offerta

formativaformativa

AMBIENTE, SPORT E SALUTE

INSS. MARTANO, FRESCOSO

ORARIOSETTIMANALEINS. PIZZINI

VISITE GUIDATE

INS. FIUSCO

BIBLIOTECAINS.

CASSINI

INCARICO PER LA SICUREZZAINS. BARLETTA

CINEMA E TEATRO

INS. SALLUZZI

INIZIATIVE D’ISTITUTO

INSS. DI VENOSA, PIGNATELLI

PROGETTO TESSERE

DI UN MOSAICO

INS. ZAMPELLI

TUTORCOROINS.

DI VENOSA

REFERENTE ARCI

INS. LO BARCO

INCARICHI

FUNZIONALI

AL POF

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SCUOLA IN SICUREZZASCUOLA IN SICUREZZA

Il quadro degli Addetti alla Sicurezza è così articolato:Il quadro degli Addetti alla Sicurezza è così articolato:A.P.S.: ADDETTI AL PRIMO SOCCORSOA.P.S.: ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO

MAGRì IVANAMAGRì IVANAMANTRESSI CHIARAMANTRESSI CHIARA

A.A.M.P.I.: ADDETTI ATTUAZIONE MISURE A.A.M.P.I.: ADDETTI ATTUAZIONE MISURE PREVENZIONE INCENDI, LOTTA PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO ED EVACUAZIONEANTINCENDIO ED EVACUAZIONEPIZZINI GLORIAPIZZINI GLORIABERNARDI VINCENZABERNARDI VINCENZADONVITO MARGHERITADONVITO MARGHERITAZINGARELLO FILOMENAZINGARELLO FILOMENAROSSI COSIMAROSSI COSIMA

A.S.P.P.: ADDETTI SERVIZIO DI PROTEZIONE E A.S.P.P.: ADDETTI SERVIZIO DI PROTEZIONE E PREVENZIONEPREVENZIONEGALASSO LUCIAGALASSO LUCIALO BARCO MARINALO BARCO MARINALUMACA LILIANALUMACA LILIANA

R.L.S.: RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER R.L.S.: RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZALA SICUREZZAINS. BARLETTA MARIA PIAINS. BARLETTA MARIA PIA

R.S.P.P. RESPONSABILE DEL SERVIZIO R.S.P.P. RESPONSABILE DEL SERVIZIO PROTEZIONE E PREVENZIONEPROTEZIONE E PREVENZIONE ING. CASIERI RAFFAELEING. CASIERI RAFFAELE

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Le Nostre Le Nostre CommissioniCommissioni

COMMISSIONE COMMISSIONE CONTINUITA’CONTINUITA’

INSS.:INSS.:BANDIERA, BANDIERA, LO BARCO, LO BARCO, FIUSCOFIUSCO

COMMISSIONE PER COMMISSIONE PER IL DISAGIOIL DISAGIO

INSS.:INSS.:SALLUZZI,SALLUZZI,LA NEVELA NEVEZINGARELLOZINGARELLO

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ORGANI

GIUNTAESECUTIVA

COLLEGIO DEIDOCENTI

CONSIGLIOD’INTERCLASSE

CONSIGLIOD’INTERSEZIONE

DIRIGENTESCOLASTICO

CONSIGLIO D’ISTITUTO

STAFF DI DIREZIONE

FF. SS.PRES. INT./INTERS.

REFERENTI PROGETTI

COLLABORATORICOMITATO DI VALUTAZIONE

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COLLEGIO DEI COLLEGIO DEI DOCENTIDOCENTI

Il Collegio dei docenti :Il Collegio dei docenti :rappresenta la sede decisionale e di rappresenta la sede decisionale e di coordinamento di tutte le attività didattiche coordinamento di tutte le attività didattiche delibera la programmazione, le iniziative di delibera la programmazione, le iniziative di formazione in servizio, le attività di formazione in servizio, le attività di orientamento, si fa carico di tutte le orientamento, si fa carico di tutte le esigenze e decisioni che riguardano le esigenze e decisioni che riguardano le attività amministrative, gli adempimenti attività amministrative, gli adempimenti periodici da svolgere, il funzionamento periodici da svolgere, il funzionamento dell'Istituto considerato nel suo insieme.dell'Istituto considerato nel suo insieme.

D.S.

DOCENTIDI SCUOLA PRIMARIA

DOCENTI DI SCUOLA

DELL’INFANZIA

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CONSIGLIO CONSIGLIO D’INTERSEZIONED’INTERSEZIONE

Consiglio di Consiglio di intersezione intersezione Scuola Scuola dell’Infanziadell’Infanzia

Con la presenza dei Con la presenza dei genitori:genitori:

formula proposte in formula proposte in ordine all'azione ordine all'azione educativa e didatticaeducativa e didattica

formula proposte di formula proposte di programmazione e programmazione e valutazionevalutazione

agevola i rapporti agevola i rapporti reciproci fra docenti, reciproci fra docenti, genitori ed alunnigenitori ed alunni

Con la presenza dei Con la presenza dei soli docenti:soli docenti:

provvede al provvede al coordinamento coordinamento didatticodidattico

progetta percorsi progetta percorsi didatticididattici

CONSIGLIO D’INTERSEZIONE

PRESIDENTEINS. DONVITO

SEGRETARIOINS. NUNZELLA

Page 30: Presentazione a cura della Funzione Strumentale Piera Debora Zampelli PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2011 - 2012

CONSIGLIO CONSIGLIO D’INTERCLASSED’INTERCLASSE

Consiglio di Consiglio di interclasse interclasse Scuola  primariaScuola  primaria

Con la presenza dei Con la presenza dei genitori:genitori:

formula proposte in formula proposte in ordine all'azione ordine all'azione educativa e educativa e didatticadidattica

agevola i rapporti agevola i rapporti reciproci tra docenti, reciproci tra docenti, genitori ed alunnigenitori ed alunni

  Con la presenza dei Con la presenza dei

soli docenti:soli docenti: provvede al provvede al

coordinamento della coordinamento della attività didattiche e attività didattiche e dei rapporti dei rapporti interdisciplinariinterdisciplinari

progetta percorsi progetta percorsi didattici didattici pluridisciplinari e/o pluridisciplinari e/o interdisciplinari.interdisciplinari.

INTERCLASSEPRIMA

PRESIDENTEINS. GENOVESE

SEGRETARIOINS. MAGRI’

INTERCLASSESECONDA

PRESIDENTEINS. LA NEVE

SEGRETARIOINS. FRESCOSO

INTERCLASSETERZA

PRESIDENTEINS. ZAMPELLI

SEGRETARIOINS. MARTURELLA

INTERCLASSEQUARTA

PRESIDENTEINS. FIUSCO

SEGRETARIOINS. PIZZINI

INTERCLASSEQUINTA

PRESIDENTEINS. SALLUZZI

SEGRETARIOINS. DI VENOSA

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IL CONSIGLIO D’ISTITUTO E IL CONSIGLIO D’ISTITUTO E GIUNTA ESECUTIVAGIUNTA ESECUTIVA

CONSIGLIO D’ISTITUTO

PRESIDENTESanges

GIUNTA ESECUTIVA

COMPONENTE GENITORI

Fratta Linzalone

LupoPerrini

ParabitaSanges

COMPONENTE DOCENTE

FiuscoFrescosoLa NeveSalluzziZampelli

Zingarello

COMPONENTE NON DOCENTE

ROCHIRA

D. S. D.S.G.A

ZingarelloPerrini

Linzalone

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AULE PER ATIVITA’

ORDINARIE

LABORATORIO LINGUSTICO

LABORATORIOSCIENTIFICO

AULA DI PSICOMOTRICITA’

PALESTRA

LABORATORIOMUSICALE

CORTILE

AULE D’INFORMATICA

AULA MULTIMEDIALE

E SALA CONFERENZE

BIBLIOTECA

SPAZI INTERNI

ED ESTERNI

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UGUAGLIANZA

IMPARZIALITA’ E REGOLARITA’

CONTINUITA’

ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE

ORIENTAMENTODIRITTO DI SCELTA,

OBBLIGO SCOLASTICOE FREQUENZA

LIBERTA’ D’INSEGNAMENTO

E AGGIORNAMENTO PERSONALE

PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA,

TRASPARENZA

APERTURA AL TERRITORIO

Page 35: Presentazione a cura della Funzione Strumentale Piera Debora Zampelli PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2011 - 2012

La Scuola Primaria “C. Lorenzini” attua La Scuola Primaria “C. Lorenzini” attua l’organizzazione delle attività l’organizzazione delle attività prevista dalla normativa in vigore, prevista dalla normativa in vigore, così come essa viene esposta nelle così come essa viene esposta nelle circolari ministeriali.circolari ministeriali.Con l’impegno di tutti è stato Con l’impegno di tutti è stato possibile organizzare un progetto di possibile organizzare un progetto di tempo scuola efficace, ricco e tempo scuola efficace, ricco e stimolante, che va incontro alle stimolante, che va incontro alle esigenze formative di ciascun alunno, esigenze formative di ciascun alunno, mantenendo nel tempo tutti gli mantenendo nel tempo tutti gli aspetti qualitativi che hanno sempre aspetti qualitativi che hanno sempre distinto la nostra Scuola sul distinto la nostra Scuola sul territorio.territorio.Rimangono fermi, infatti, Rimangono fermi, infatti, l’organizzazione efficiente e seria l’organizzazione efficiente e seria delle attività, il clima relazionale delle attività, il clima relazionale sereno e collaborativo, la sereno e collaborativo, la programmazione educativa e programmazione educativa e didattica attenta ai bisogni di tutti i didattica attenta ai bisogni di tutti i bambini e alle esigenze dell’utenza, bambini e alle esigenze dell’utenza, la continuità e serietà professionale la continuità e serietà professionale dei docenti e del personale, e una dei docenti e del personale, e una larga offerta di opportunità di larga offerta di opportunità di crescita e di formazione.crescita e di formazione.

Il Dirigente ScolasticoIl Dirigente Scolastico(Dott.ssa Carmen Acquaro)(Dott.ssa Carmen Acquaro)

Page 36: Presentazione a cura della Funzione Strumentale Piera Debora Zampelli PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2011 - 2012

RELAZIONALITA’

COMPETENZE

ORIENTAMENTO

FORMAZIONE DELLA PERSONA

AUTONOMIA

La finalità della scuola non è solo quella di fornire informazioni o abilitazioni ma, soprattutto, quella di concorrere, per la sua parte, alla valorizzazione, alla crescita ed allo sviluppo della Persona umana.

Page 37: Presentazione a cura della Funzione Strumentale Piera Debora Zampelli PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2011 - 2012

OBIETTIVI FORMATIVI GENERALIOBIETTIVI FORMATIVI GENERALIVALORIVALORI

Accoglienza – Solidarietà – Accoglienza – Solidarietà – Collaborazione -Senso della Collaborazione -Senso della cittadinanza – Legalità - Etica e cittadinanza – Legalità - Etica e moralità - Rispetto delle opinioni moralità - Rispetto delle opinioni altrui – Rispetto della diversità - altrui – Rispetto della diversità - Tolleranza - Rispetto e Tolleranza - Rispetto e apprezzamento dell’ambiente, della apprezzamento dell’ambiente, della salute e del bene-essere salute e del bene-essere 

FORMAZIONEFORMAZIONEDell’uomo nella sua integralità e del Dell’uomo nella sua integralità e del

cittadino - Autonomia nel lavoro  e cittadino - Autonomia nel lavoro  e nelle scelte - Conoscenze, abilità  e nelle scelte - Conoscenze, abilità  e competenze nei vari ambiti dello competenze nei vari ambiti dello scibile - Sviluppo delle capacità scibile - Sviluppo delle capacità comunicative - Sviluppo delle comunicative - Sviluppo delle capacità creative - Crescita interiore capacità creative - Crescita interiore e sociale - Senso di responsabilità  e e sociale - Senso di responsabilità  e di fiducia - Attenzione e interesse nel di fiducia - Attenzione e interesse nel fare per divenire - Maturare il senso fare per divenire - Maturare il senso di sé e la consapevolezza delle di sé e la consapevolezza delle proprie capacità - Consapevolezza proprie capacità - Consapevolezza delle scelte nell’ambito scolastico  e delle scelte nell’ambito scolastico  e non non 

MOTIVAZIONEMOTIVAZIONEMotivazione ad apprendere per:Sapere - Motivazione ad apprendere per:Sapere -

saper fare - Saper esseresaper fare - Saper essere

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IN ORARIO IN ORARIO EXTRACURRICULAREEXTRACURRICULARE

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MODULI COMPETENZE TITOLO DESTINATARI

MODULO 1, 50h

MODULO 2, 50h

MODULO 3, 50 h

Competenze in lingua madre

PAROLE PAROLE 2010

PAROLIAMO 2010

PAROLA MIA 2010

CLASSI 2^

CLASSI 3^

CLASSI 4^

MODULO 4, 30h

competenze L2 (inglese)

I CARE EUROPE 2010

CLASSI 5^

MODULO 5, 30 h

MODULO 6, 30 h

competenze matematiche

MATEMATICA CREATIVA 2010

MATEMAGICAMENTE TRIS 2010

CLASSI 2^

CLASSI 4^

MODULO 7, 30h

competenze scientifiche

LITTLE EINSTEIN 2010

CLASSI 3^

MODULO 8, 30 h

competenze digitali

LA GANG DEL MOUSE 2010

CLASSI 5^

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FINALITA’ GENERALI:FINALITA’ GENERALI:

RECUPERO DELLE RECUPERO DELLE COMPETENZE COMPETENZE GENERALI DI BASE.GENERALI DI BASE.

AMBITI DISCIPLINARI AMBITI DISCIPLINARI COINVOLTI:COINVOLTI:

AMBITO LINGUISTICO-AMBITO LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVOARTISTICO-ESPRESSIVO

AMBITO MATEMATICO-AMBITO MATEMATICO-TECNOLOGICO-TECNOLOGICO-SCIENTIFICOSCIENTIFICO

POTENZIAMENTO DELLE POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZECOMPETENZE

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PROGETTI CURRICULARIPROGETTI CURRICULARI

SCUOLA PRIMARIASCUOLA PRIMARIA

PROGETTO BIENNALEPROGETTO BIENNALE

DALLE TESSERE DELDALLE TESSERE DEL

LOCALISMO AL MOSAICOLOCALISMO AL MOSAICO

ITALIA:ITALIA:

RISCOPRIAMO USI, ABITUDINIRISCOPRIAMO USI, ABITUDINI

E TRADIZIONI POPOLARI DELE TRADIZIONI POPOLARI DEL

NOSTRO PAESENOSTRO PAESE

FINALITA’ TRASVERSALEFINALITA’ TRASVERSALE

Sentirsi parte del territorio Sentirsi parte del territorio manifestando attivamente il manifestando attivamente il legame affettivo alla città in modo legame affettivo alla città in modo poliedrico e propositivo.poliedrico e propositivo.

AMBITI DISCIPLINARI COINVOLTI:AMBITI DISCIPLINARI COINVOLTI:

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVAESPRESSIVA

AREA MATEMATICA-SCIENTIFICO-AREA MATEMATICA-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA-TECNOLOGICA-

AREA STORICO-GEOGRAFICAAREA STORICO-GEOGRAFICA

CITTADINANZA E COSTITUZIONECITTADINANZA E COSTITUZIONE

Doc. Ref.

Piera Debora Zampelli

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““Scuola…a Cinema e a Teatro”Scuola…a Cinema e a Teatro”FINALITA’ GENERALIFINALITA’ GENERALI Sviluppare competenze nell’utilizzo delle Sviluppare competenze nell’utilizzo delle

varie possibilità espressive fornite dagli varie possibilità espressive fornite dagli strumenti audiovisivi.strumenti audiovisivi.

Acquisire il linguaggio filmico.Acquisire il linguaggio filmico. Comprendere il reale e l’immaginario.Comprendere il reale e l’immaginario. Scoprire e capire l’estetica del film.Scoprire e capire l’estetica del film.

In maniera trasversale il progetto mira ai In maniera trasversale il progetto mira ai seguenti obiettivi:seguenti obiettivi:

Favorire la scoperta di sé e dell’altro nelle Favorire la scoperta di sé e dell’altro nelle differenze culturali.differenze culturali.

Elaborare una cultura che miri ad educare al Elaborare una cultura che miri ad educare al rispetto e alla considerazione delle rispetto e alla considerazione delle differenze come valori.differenze come valori.

Doc. Ref.

Carmen Salluzzi

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FACCIAMO FACCIAMO SPORTSPORT

Area di Area di interesse:interesse:

Attivita’ di Attivita’ di arricchimentarricchimento in campo o in campo motoriomotorio

RISULTATI ATTESI•promuovere una relazionalità concreta e positiva;•consentire libera espressione ed espansione della personalità;•vivere la diversità come valore;•riduzione del disagio scolastico;•raggiungimento di un rapporto positivo tra alunno e scuola;•acquisizione della consapevolezza delle proprie capacità in riferimento alle scelte;•scoperta dell’importanza della collaborazione per la crescita cognitiva e socio-affettiva;•abbattimento delle barriere fisiche e ideologiche per

superare lo stereotipo

Doc. Ref.

Antonia Martano

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MIGLIORIAMO LA QUALITA’ MIGLIORIAMO LA QUALITA’ DELLA VITA RENDENDO PIU’ DELLA VITA RENDENDO PIU’ SICURI L’AMBIENTE DI VITA SICURI L’AMBIENTE DI VITA E DI LAVOROE DI LAVORO

Promozione della Promozione della qualità della vita e qualità della vita e della qualità e della qualità e sicurezza sicurezza dell’ambiente di dell’ambiente di vita e di lavoro;vita e di lavoro; Miglioramento Miglioramento degli stili di vita degli stili di vita per la salute; per la salute; Miglioramento Miglioramento dell’interazione tra dell’interazione tra salute ed ambiente salute ed ambiente e tra salute e e tra salute e alimentazione;alimentazione;Tutela degli Tutela degli aspetti aspetti assistenziali e assistenziali e socio-assistenziali, socio-assistenziali, compresi quelli compresi quelli psicologici, delle psicologici, delle fasce deboli.fasce deboli.

Inss. Marta

no,

Frescoso

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FACCIAMO MUSICAFACCIAMO MUSICAArea di interesse Attivita’ Di Arricchimento MusicaleRISULTATI ATTESI

Affinare il gusto estetico Promuovere una relazionalità

concreta e positiva Consentire libera espressione ed

espansione della personalità Vivere la diversità come valore Educare l’orecchio musicale Migliorare le capacità di

osservazione, descrizione, memorizzazione, di ascolto

Doc. Ref.

Maria Orsola Fiusco

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PROGETTO PROGETTO TRASVERSALE TRASVERSALE BIBLIOTECABIBLIOTECAOBIETTIVIOBIETTIVI

VERSO L’UTENZA SCOLASTICAVERSO L’UTENZA SCOLASTICA Promuovere l’interesse alla Promuovere l’interesse alla

lettura integrale del testo lettura integrale del testo Favorire processi di ritorno Favorire processi di ritorno

creativo ai contenuti creativo ai contenuti Favorire l’incontro e la Favorire l’incontro e la

familiarità con l’ambiente di familiarità con l’ambiente di lettura lettura

Favorire approcci creativi alla Favorire approcci creativi alla narrazione nel rispetto dei narrazione nel rispetto dei ritmi di apprendimento ritmi di apprendimento individuali individuali

Potenziare occasioni ed Potenziare occasioni ed esperienze di lettura esperienze di lettura

VERSO L'UTENZA VERSO L'UTENZA PROFESSIONALEPROFESSIONALE

Potenziare la sperimentazione Potenziare la sperimentazione didattico-educativa didattico-educativa

Favorire esperienze di Favorire esperienze di flessibilità didattica e flessibilità didattica e curriculare curriculare

Favorire la sperimentazione Favorire la sperimentazione progettuale di ambienti progettuale di ambienti didatticididattici

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PROGETTO TRASVERSALEPROGETTO TRASVERSALECULTURA DEI DIRITTI UMANI. CULTURA DEI DIRITTI UMANI.

CITTADINANZA E SOLIDARIETA’CITTADINANZA E SOLIDARIETA’

ATTRAVERSO ATTRAVERSO L’INTEGRAZIONL’INTEGRAZIONE E L’ESAME DI E E L’ESAME DI TUTTE LE TUTTE LE PROBLEMATICPROBLEMATICHE IN HE IN RELAZIONE AI RELAZIONE AI PROPRI PROPRI VISSUTI SI VISSUTI SI INTRECCIANO INTRECCIANO GLI ASPETTI GLI ASPETTI DELLA DELLA DIMENSIONE DIMENSIONE COGNITIVA, COGNITIVA, AFFETTIVA E AFFETTIVA E VOLITIVAVOLITIVA

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SCUOLA SCUOLA DELL’INFANZIADELL’INFANZIA

LA NATURA SI LA NATURA SI TRASFORMATRASFORMA

Area di interesseArea di interesse

La conoscenza La conoscenza del mondodel mondo

I discorsi e le I discorsi e le paroleparole

Il corpo e il Il corpo e il movimentomovimento

Linguaggi Linguaggi creatività, creatività, espressioneespressione

Responsabile del Responsabile del progettoprogetto TUTTI I DOCENTITUTTI I DOCENTI

RISULTATI RISULTATI ATTESIATTESI• Conoscere ed Conoscere ed approfondire le approfondire le quattro stagioniquattro stagioni

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LA SALUTE VIEN MANGIANDOLA SALUTE VIEN MANGIANDO

AREA DI INTERESSEAREA DI INTERESSE

Il sé e l’altroIl sé e l’altro

Il corpo e il movimentoIl corpo e il movimento

Linguaggi creatività, espressioneLinguaggi creatività, espressione

RISULTATI ATTESIRISULTATI ATTESI

Acquisire maggiore consapevolezza del Acquisire maggiore consapevolezza del proprio corpo per assumere comportamenti proprio corpo per assumere comportamenti più corretti inerenti la sua cura e il suo più corretti inerenti la sua cura e il suo rispettorispetto

Responsabile del Responsabile del progettoprogetto TUTTI I DOCENTITUTTI I DOCENTI

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LE NOSTRE LE NOSTRE

COLLABORAZIONI ESTERNECOLLABORAZIONI ESTERNE

Nell’ottica di una sempre più ampia apertura

al territorio e di una prospettiva

progettuale sempre più ricca e

diversificata indispensabile è il raccordo

con il contesto culturale, sociale ed

economico della realtà in cui la scuola è

collocata e l’attivazione di tutti i necessari

rapporti con gli enti e le diverse realtà

istituzionali, culturali e sociali del

territorio.

La Nostra Scuola, da sempre attiva in tal

senso, si avvale della collaborazione di

numerose Associazioni culturali e sportive.

Con tutte le associazioni la scuola ha attivato

una serie di attività curriculari ed

extracurriculari che arricchiscono il Piano

dell’Offerta Formativa.

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Particolarmente attiva e presente Particolarmente attiva e presente

all’interno della vita scolastica è all’interno della vita scolastica è

l’Associazione dei genitori degli l’Associazione dei genitori degli

alunni “COLLODI” le cui finalità alunni “COLLODI” le cui finalità

sono:sono:

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assolvere la funzione sociale di promuovere il Diritto allo assolvere la funzione sociale di promuovere il Diritto allo Studio in ogni sua forma, promuovendo e sostenendo Studio in ogni sua forma, promuovendo e sostenendo attività scolastiche integrative in favore degli alunni attività scolastiche integrative in favore degli alunni della scuola Lorenzini. Per l'individuazione di queste della scuola Lorenzini. Per l'individuazione di queste attività l'Associazione si coordinerà con l'Assemblea dei attività l'Associazione si coordinerà con l'Assemblea dei genitori, il Consiglio di Circolo, il Collegio Docenti e tutti genitori, il Consiglio di Circolo, il Collegio Docenti e tutti gli Organi scolastici di volta in volta competenti;gli Organi scolastici di volta in volta competenti;

occuparsi della tutela dei Diritti dei minori sia all'interno occuparsi della tutela dei Diritti dei minori sia all'interno della scuola che fuori;della scuola che fuori;

sviluppare la partecipazione di tutte le componenti sviluppare la partecipazione di tutte le componenti scolastiche alla vita della scuola, attraverso attività di scolastiche alla vita della scuola, attraverso attività di informazione, organizzazione di incontri, convegni e informazione, organizzazione di incontri, convegni e momenti formativi;momenti formativi;

contribuire allo sviluppo completo e armonioso della contribuire allo sviluppo completo e armonioso della persona attraverso la promozione e l'organizzazione di persona attraverso la promozione e l'organizzazione di attività sportive, ricreative, culturali, formative, attività sportive, ricreative, culturali, formative, artistiche in ambito scolastico ed extrascolastico;artistiche in ambito scolastico ed extrascolastico;

aiutare i giovani allo studio con iniziative specifiche aiutare i giovani allo studio con iniziative specifiche quali l'organizzazione e la promozione di corsi, la quali l'organizzazione e la promozione di corsi, la creazione di borse di studio, l'attribuzione di premi di creazione di borse di studio, l'attribuzione di premi di studio;studio;

agevolare e contribuire lo sviluppo di una cultura agevolare e contribuire lo sviluppo di una cultura moderna ed internazionale aiutando la scuola nel moderna ed internazionale aiutando la scuola nel potenziamento e nell'uso della biblioteca scolastica, potenziamento e nell'uso della biblioteca scolastica, nello sviluppo degli strumenti informatici, nella nello sviluppo degli strumenti informatici, nella dotazione di supporti musicali, artistici e sportivi;dotazione di supporti musicali, artistici e sportivi;

sviluppare la conoscenza nei bambini di altre lingue sviluppare la conoscenza nei bambini di altre lingue europee attraverso l'organizzazione e la promozione di europee attraverso l'organizzazione e la promozione di corsi, l'organizzazione di scambi con altre scuole corsi, l'organizzazione di scambi con altre scuole europee, la ricerca e la fornitura di mezzi per lo studio europee, la ricerca e la fornitura di mezzi per lo studio delle lingue quali libri, supporti audio video e delle lingue quali libri, supporti audio video e informatici;informatici;

agevolare l'inserimento e l'integrazione nella scuola di agevolare l'inserimento e l'integrazione nella scuola di bambini stranieri, attraverso l'organizzazione di bambini stranieri, attraverso l'organizzazione di momenti di incontro, corsi di lingua italiana, fornitura di momenti di incontro, corsi di lingua italiana, fornitura di strumenti di apprendimento;strumenti di apprendimento;

aiutare l'integrazione nella scuola di bambini portatori di aiutare l'integrazione nella scuola di bambini portatori di handicap, attraverso l'organizzazione di momenti di handicap, attraverso l'organizzazione di momenti di incontro anche con i genitori, la fornitura di tutti gli incontro anche con i genitori, la fornitura di tutti gli strumenti di sviluppo dell'apprendimento siano essi strumenti di sviluppo dell'apprendimento siano essi librari, audio, video, informatici, artistici e sportivi.librari, audio, video, informatici, artistici e sportivi.

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ASSOCIAZIONE ASSOCIAZIONE TARANTO CENTROTARANTO CENTRO

Quest’Associazione nasce nel Quest’Associazione nasce nel 1996 a seguito di altre 1996 a seguito di altre esperienze associative culturali esperienze associative culturali di promozione e conoscenza del di promozione e conoscenza del territorio di Taranto. E’ territorio di Taranto. E’ un’Associazione di “promotori un’Associazione di “promotori socio-culturali” del territorio.socio-culturali” del territorio.

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Associazione Culturale

“Centro Studi Discipline

Olistiche” La pratica di tali discipline si dimostra un ottimo propedeutico per lo sviluppo fisico, mentale e psicologico del bambino, aiutandolo nella socializzazione e alla conoscenza del corpo e dei movimenti. La ginnastica di preparazione all'arte, rende il corpo forte e pronto a qualsiasi movimento, sviluppando coordinazione motoria. Le tecniche del Kung Fu danno vigore ed energia al corpo, decisione e determinazione al carattere del praticante. Attraverso la pratica dei movimenti e lo studio dei loro significati si allena la concentrazione e la disciplina mentale, molto importante per la formazione personale e sociale del bambino

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Associazione Sportiva Associazione Sportiva Basket Basket

“FUTURA TARANTO”“FUTURA TARANTO”

Come tutti gli altri Come tutti gli altri sport, il basket sport, il basket assume un assume un significato sulla significato sulla base dei bisogni, base dei bisogni, degli scopi, degli degli scopi, degli obiettivi di chi lo obiettivi di chi lo pratica, lo pratica, lo promuove, lo promuove, lo segue. Nella nostra segue. Nella nostra scuola il basket è scuola il basket è uno sport che ha uno sport che ha un obiettivo un obiettivo prettamente prettamente pedagogico: quello pedagogico: quello di insegnare gesti di insegnare gesti tecnici, tecnici, atteggiamenti atteggiamenti cooperativi, cooperativi, grintosi, regole di grintosi, regole di gioco, con lo scopo gioco, con lo scopo di promuovere lo di promuovere lo sviluppo sviluppo intrapsichico ed intrapsichico ed interpersonale interpersonale degli alunnidegli alunni

Page 56: Presentazione a cura della Funzione Strumentale Piera Debora Zampelli PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2011 - 2012

Associazione Sportiva Associazione Sportiva

Pallavolo “FUTURA”Pallavolo “FUTURA”

La pallavoloLa pallavolo è uno  è uno sportsport che stimola  che stimola la mente la mente e tonifica i e tonifica i muscoli ed muscoli ed è molto è molto amato dai amato dai bambini.bambini.

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VISITE VISITE GUIDATEGUIDATE

La presente materia è disciplinata dalla C.M. 623 del 02 ottobre 1996:

Competenze e procedureLa procedura relativa alla programmazione,

progettazione ed attuazione delle Visite Guidate o dei Viaggi d’Istruzione, costituisce un vero e proprio procedimento amministrativo.

Affinché siano regolati tempestivamente e con efficacia gli aspetti didattici, organizzativi, finanziari e di regolarità procedurale, il piano annuale delle Visite e dei Viaggi deve essere predisposto dal Collegio dei Docenti entro il mese di novembre di ogni anno.

Competenze del Collegio dei Docenti Approva i criteri organizzativo – didattici per lo

svolgimento delle Visite e dei Viaggi d’Istruzione; Individua un docente referente.Competenze del Referente dei Viaggi Prende visione delle iniziative che pervengono a

scuola ed informa i docenti sugli itinerari, sulle finalità e sulla concreta fattibilità delle proposte;

Dà indicazioni sulla parte organizzativa, sui mezzi, sui costi;

Elabora un prospetto delle scelte operate dai consigli;

Predispone i preventivi ed elabora i prospetti comparativi per la scelta delle agenzie;

Raccoglie i bollettini di versamento effettuato dai genitori e le autorizzazioni al viaggio degli alunni.

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Competenze del consiglio d’Interclasse/Intersezione

Esprime il proprio orientamento e dà il parere sulle proposte specifiche;

Individua i docenti accompagnatori; Affida al Presidente d’Interclasse/Intersezione

l’organizzazione e la gestione delle visite guidate.

Competenze delle Famiglie Vengono informate, esprimono il consenso in

forma scitta alla partecipazione del figlio, sostengono economicamente il costo della Visita o del Viaggio di Istruzione.

Competenze del Consiglio d’Istituto Determina i criteri per la programmazione e

attuazione delle iniziative, controlla le condizioni di effettuazione delle Visite o Viaggi (particolarmente per quanto riguarda le garanzie formali, le condizioni della sicurezza delle persone, l’affidamento delle responsabilità, il rispetto delle norme, le compatibilità finanziarie e delibera l’approvazione.

Competenza del Dsga Consegna la modulistica prevista al referente; Predispone le lettere di incarico ai docenti; Prepara i mandati di eventuali anticipi alle

agenzie e ulteriore saldo.Competenze del Dirigente Scolastico Riassume nella sua veste tutte le

responsabilità amministrative sostanziali. Eventuali rilievi circa l’andamento delle Visite o dei Viaggi possono essere inoltrati al Dirigente Scolastico: le osservazioni, le rimostranze o i suggerimenti saranno tenuti in considerazione nella preparazione di successive analoghe iniziative.

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CLASSI LOCALITA’ AGENZIA PRANZO BUS ORARI

SEZIONI SC.DELL’INF.

Crispiano:Masserie

CONSORZIO 100

MASSERIE

/ CTP 9.00/13.00

1^AB Manduria:Masseria IL NOCE

ASS. CULTURALE FATTORIE PUGLESI

/ CTP 8.00/13.00

2^AB Putignano:Laboratorio della cartapesta

Gioia del ColleANTICHI SAPORI

IRIS

IRIS

/

SI

CTP

8.00/13.00

8.00/18.00

3^ABC Caprarica di Lecce:ARCHEO-LAB UN GIORNO NELLA STORIA

Taranto: I FIUMI

MERIDIES

TARANTO CENTRO STORICO

SI

/

CTP

8.00/18.00

8.00/13.00

4^ABC Taranto: I QUARTIERI

SATURO

MUSEO MARTA’

TARANTO CENTRO STORICO

/ CTP 8.00/13.00

5^ABC Giovinazzo: CENTRO STORICOTaranto :I FIUMI

ASS. POLIFONICA

TARANTO CENTRO STORICO

SI

/

CTP 8.00/18.00

DOVE DOVE ANDREMO….ANDREMO….

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  La Scuola Primaria è La Scuola Primaria è l’ambiente educativo di l’ambiente educativo di apprendimento nel quale apprendimento nel quale ogni bambino  trova il ogni bambino  trova il substrato ideale per substrato ideale per maturare maturare progressivamente progressivamente l’autonomia, le capacità l’autonomia, le capacità relazionali, di progettare relazionali, di progettare e verificare, di esplorare, e verificare, di esplorare, di riflessione logica e di riflessione logica e critica. critica.

Page 61: Presentazione a cura della Funzione Strumentale Piera Debora Zampelli PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2011 - 2012

OBIETTIVI GENERALI DEL OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVOPROCESSO FORMATIVO

APERTURA AL DIALOGO

VALORIZZAZIONE DELLE DIVERSITA

VALORIZZAZIONE DELLE ATTITUDINI

E DELLA CREATIVITA’

POSSESSO DEGLI STRUMENTI

DI BASE DELLE DISCIPLINE

COMPETENZA AD AGIRE

RESPONSABILMENTE

ACQUISIZIONE DEI MEZZI

FONDAMENTALI DELLA

COMUNICAZIONE

FORMAZIONE DEL SENSO

DELLA LEGALITA’…

ACQUISIZIONE DI AUTONOMIA

OPERATIVA

DISPONIBILITA’ ALLA RICERCA DI SPIEGAZIONI

Page 62: Presentazione a cura della Funzione Strumentale Piera Debora Zampelli PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2011 - 2012

SCUOLA PRIMARIASCUOLA PRIMARIA

La progettazione annuale pone particolare La progettazione annuale pone particolare

attenzione al raggiungimento dei attenzione al raggiungimento dei

“TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE “TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE”, come previsto dalla COMPETENZE”, come previsto dalla

normativa vigente, e alla valutazione delle normativa vigente, e alla valutazione delle

risposte degli alunni in relazione ad essirisposte degli alunni in relazione ad essi..

Consta della sezione “OBIETTIVI FORMATIVI

TRASVERSALI” e della sezione “PROGETTAZIONE

CURRICOLARE” relative alle singole aree disciplinari.

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OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALITRASVERSALI

DI TIPO COGNITIVODI TIPO COGNITIVOrisolvere problemirisolvere problemistabilire relazioni di causa-effettostabilire relazioni di causa-effettoporsi domandeporsi domandeinterpretare dati, eventi e fenomeniinterpretare dati, eventi e fenomeniesprimere ed argomentare le proprie esprimere ed argomentare le proprie opinioniopinioniformulare ipotesiformulare ipotesicomunicare con proprietà di linguaggiocomunicare con proprietà di linguaggioesprimersi utilizzando codici diversiesprimersi utilizzando codici diversi

DI TIPO METACOGNITIVODI TIPO METACOGNITIVOImpegnoImpegnoMotivazioneMotivazioneAttenzioneAttenzioneOrganizzazioneOrganizzazioneAutonomiaAutonomiaRispetto di sé e degli altriRispetto di sé e degli altriAssunzione di responsabilitàAssunzione di responsabilitàCollaborazioneCollaborazione

Page 64: Presentazione a cura della Funzione Strumentale Piera Debora Zampelli PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2011 - 2012

INDICAZIONI INDICAZIONI METODOLOGICHEMETODOLOGICHE

L’insegnante nel suo ruolo di mediatore L’insegnante nel suo ruolo di mediatore scolastico, guida gli alunni attraverso attività scolastico, guida gli alunni attraverso attività e approfondimenti disciplinari che attingano e approfondimenti disciplinari che attingano a tutti i canali di comunicazione per creare a tutti i canali di comunicazione per creare un clima sociale positivo e migliorare un clima sociale positivo e migliorare l’equilibrio affettivo e relazionale, l’equilibrio affettivo e relazionale, l’autonomia di giudizio, una positiva l’autonomia di giudizio, una positiva immagine di sé, il pensiero divergente. immagine di sé, il pensiero divergente.

Le linee metodologiche generali si attuano Le linee metodologiche generali si attuano attraverso un iter su tre livelli: strumentale, attraverso un iter su tre livelli: strumentale, formativo e operativo.formativo e operativo.

L’apprendimento sarà mediato attraverso L’apprendimento sarà mediato attraverso situazioni – problema che comportano:situazioni – problema che comportano:valorizzare l’ esperienza e le conoscenze dell’ valorizzare l’ esperienza e le conoscenze dell’ alunno, le abilità e il suo potenziale creativo;alunno, le abilità e il suo potenziale creativo;favorire l’esplorazione e la scoperta;favorire l’esplorazione e la scoperta;incoraggiare l’apprendimento collaborativo;incoraggiare l’apprendimento collaborativo;promuovere la consapevolezza del proprio promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere.modo di apprendere.

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VALUTAZIONEVALUTAZIONE

In itinereIn itinere

IntermediaIntermedia

FinaleFinale La valutazioneLa valutazione

si fonda suisi fonda sui

seguentiseguenti

criteri:criteri:

collegialitàcollegialità

corresponsabilitàcorresponsabilità

coerenzacoerenza

trasparenza.trasparenza.

I docenti procedono:alla raccolta sistematica e continua di informazioni sugli alunni;all’accertamento dei risultati in relazione agli obiettivi di apprendimento proposti nelle diverse discipline;all’osservazione sistematica dei comportamenti socio-relazionali;alla valutazione periodica delle competenze maturate dagli alunni a livello interdisciplinare;alla comunicazione bimestrale della valutazione alle famiglie;alla certificazione degli esiti conseguiti dagli alunni.

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PIANI DI LAVORO PIANI DI LAVORO ANNUALEANNUALE

CLASSICLASSI

PRIMEPRIME

CLASSICLASSI

SECONDSECONDEE

CLASSICLASSI

TERZETERZE

CLASSICLASSI

QUARTEQUARTE

CLASSI CLASSI QUINTEQUINTE

PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO DI R.C.

Page 67: Presentazione a cura della Funzione Strumentale Piera Debora Zampelli PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2011 - 2012

PERCORSI DELLA PERCORSI DELLA PROGRAMMAZIONEPROGRAMMAZIONE

OSSERVAZIONE DIAGNOSTICA OSSERVAZIONE DIAGNOSTICA

VALUTAZIONE CASI DI TIPICITA’ VALUTAZIONE CASI DI TIPICITA’

O DISABILITA’ O DISABILITA’

PERCORSI EDUCATIVI PERCORSI EDUCATIVI

RINFORZI DIDATTICI RINFORZI DIDATTICI

ATTIVITA’ EDUCATIVE ATTIVITA’ EDUCATIVE

RISORSE TECNOLOGICHE RISORSE TECNOLOGICHE

RISORSE CULTURALI RISORSE CULTURALI

ORGANIZZAZIONE SCOLASTICAORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

CONTROLLO E VALUTAZIONECONTROLLO E VALUTAZIONE

Page 68: Presentazione a cura della Funzione Strumentale Piera Debora Zampelli PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2011 - 2012

Partendo da capacità percettive, Partendo da capacità percettive,

manipolative, motorie del bambino, dagli manipolative, motorie del bambino, dagli

orientamenti educativi del 1991, dalle orientamenti educativi del 1991, dalle

Indicazioni Nazionali per il Curricolo, si Indicazioni Nazionali per il Curricolo, si

prevedono i seguenti prevedono i seguenti campi di esperienza, campi di esperienza,

luoghi del fare e dell’agire del bambinoluoghi del fare e dell’agire del bambino::

Il sé  e l’altro

Il corpo  e il movimento

Linguaggi,

creatività,espressione

I discorsi  e le parole

La conoscenza del mondo

Page 69: Presentazione a cura della Funzione Strumentale Piera Debora Zampelli PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2011 - 2012

FINALITA’ DELLA SCUOLA FINALITA’ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIADELL’INFANZIA

MaturazioneMaturazione dell’identitàdell’identità

Sviluppo Sviluppo delle competenzedelle competenze

Conquista Conquista dell’autonomiadell’autonomia

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Attraverso percorsi flessibili, Attraverso percorsi flessibili, fruibili da ciascun bambino con fruibili da ciascun bambino con strategie operative, tempi e ritmi strategie operative, tempi e ritmi in relazione alle proprie esigenze in relazione alle proprie esigenze formative.formative.

Saranno individuatiSaranno individuatiinterventi educativiinterventi educativisignificativi che devonosignificativi che devonotener conto delle finalitàtener conto delle finalitàdella scuola dell’Infanzia:della scuola dell’Infanzia:

maturazione della maturazione della identità; identità; conquista conquista dell’autonomia; dell’autonomia; sviluppo delle sviluppo delle competenze.competenze.

Le fasi dellaLe fasi della

programmazione :programmazione :

OSSERVAZIONE dei OSSERVAZIONE dei bambini e rilevazione bambini e rilevazione di motivazioni , di motivazioni , competenze , competenze , conoscenze acquisite;conoscenze acquisite;

ELABORAZIONE dei dati ELABORAZIONE dei dati raccolti e riflessione raccolti e riflessione collegiale in uno collegiale in uno scambio di scambio di considerazioni;considerazioni;

PROGETTAZIONE del PROGETTAZIONE del contesto, degli contesto, degli interventi didattici in interventi didattici in un percorso un percorso integrato;integrato;

VALUTAZIONE dei dati VALUTAZIONE dei dati emersi nel corso delle emersi nel corso delle attività.attività.

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LE FASI DELLA LE FASI DELLA PROGRAMMAZIONEPROGRAMMAZIONE

VALUTAZIONEVALUTAZIONE

PROGETTAZIONEPROGETTAZIONE

ELABORAZIONEELABORAZIONE

OSSERVAZIONEOSSERVAZIONE

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PERCORSO DELLA PERCORSO DELLA PROGRAMMAZIONEPROGRAMMAZIONE

OSSERVAZIONE DIAGNOSTICA

VALUTAZIONE CASI

DI TIPICITA’ E DISABILITA’

PERCORSI EDUCATIVI

RINFORZI DIDATTICI

ATTIVITA’ EDUCATIVE

RISORSETECNOLOGICHE

RISORSECULTURALI

ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

CONTROLLOE

VALUTAZIONE

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VALUTAZIONEDIAGNOSTICA

VALUTAZIONE FORMATIVA

VALUTAZIONESOMMATIVA

Nella Scuola Nella Scuola dell’Infanzia dell’Infanzia hanno un ruolo hanno un ruolo privilegiato privilegiato l’osservazione l’osservazione sistematica e la sistematica e la documentazione documentazione delle esperienze delle esperienze fatte dai fatte dai bambini.bambini.

Nella Scuola Primaria Nella Scuola Primaria hanno un ruolo hanno un ruolo predominante predominante l’osservazione l’osservazione qualitativa e qualitativa e sistematica  sistematica  accompagnata da prove accompagnata da prove scritte, orali e pratiche scritte, orali e pratiche volte a verificare il volte a verificare il grado di acquisizione grado di acquisizione degli obiettivi degli obiettivi programmati.programmati.

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SCUOLA SCUOLA PRIMARIAPRIMARIA

In riferimento al:In riferimento al: D.L. 1 Settembre 2008 N.137 “Disposizioni D.L. 1 Settembre 2008 N.137 “Disposizioni

urgenti in materia di istruzione e Università” urgenti in materia di istruzione e Università” a decorrere dall’anno scolastico 2008/2009 in a decorrere dall’anno scolastico 2008/2009 in sede di scrutinio intermedio e finale,  viene sede di scrutinio intermedio e finale,  viene valutato il comportamento di ogni studente valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica anche in relazione alla sede scolastica anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dall’Istituzione scolastica, educativi realizzati dall’Istituzione scolastica, anche fuori della propria sedeanche fuori della propria sede

D. M. n. 5 del 16 gennaio 2009D. M. n. 5 del 16 gennaio 2009 Regolamento sulla valutazione degli studenti Regolamento sulla valutazione degli studenti

del 28 maggio 2009.del 28 maggio 2009. Regolamento sulla valutazione Decreto del Regolamento sulla valutazione Decreto del

Presidente 22 giugno 2009 n. 122 Presidente 22 giugno 2009 n. 122 ( pubblicato sulla G.U. 19 agosto 2009)( pubblicato sulla G.U. 19 agosto 2009)

Nella Scuola Primaria la valutazione periodica e Nella Scuola Primaria la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti e la annuale degli apprendimenti e la certificazione delle competenze è espressa certificazione delle competenze è espressa mediante voti numerici (in decimi) ed mediante voti numerici (in decimi) ed illustrata con giudizio analitico sul livello illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno. globale di maturazione raggiunto dall’alunno. Solamente per l’insegnamento della religione Solamente per l’insegnamento della religione cattolica  resta la valutazione attraverso un cattolica  resta la valutazione attraverso un giudizio sintetico. Il voto sul comportamento  giudizio sintetico. Il voto sul comportamento  è espresso mediante un giudizio sintetico.è espresso mediante un giudizio sintetico.

  

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINAREDISCIPLINARE

VOTO TASSONOMIA

10 Capacità di elaborazione personale, creativa, di sintesi di elementi in una produzione originale

9 Capacità di ricercare, cogliere relazioni, organizzare le informazioni e le abilità

8 Capacità di comprendere (trasporre, tradurre, interpretare, estrapolare…) e applicare in situazioni particolari, diverse, quanto appreso

7 Acquisizione delle conoscenze e abilità fondamentali delle discipline

6 Conoscenza parziale dei dati, fatti, termini disciplinari

5 Conoscenza insufficiente dei dati, fatti, termini disciplinari

4 Conoscenza gravemente insufficiente dei dati, fatti, termini disciplinari

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GRIGLIA DEI CRITERI DI GRIGLIA DEI CRITERI DI VALUTAZIONE NELLE SINGOLE VALUTAZIONE NELLE SINGOLE PROVE ORALI O SCRITTEPROVE ORALI O SCRITTE

VOTO CRITERIO

10/9 Conseguimento organico e sicuro di tutti gli obiettivi, con eventuale rielaborazione personale

8 Conseguimento sicuro di tutti gli obiettivi

7 Conseguimento abbastanza sicuro di tutti gli obiettivi

6 Acquisizione delle abilità e conoscenze fondamentali

5 Raggiungimento incompleto delle abilità e conoscenze fondamentali

4 Gravi lacune negli apprendimenti

3 Impreparazione

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COMPORTAMENTOCOMPORTAMENTO

Per la valutazione della Per la valutazione della condotta saranno presi condotta saranno presi in considerazione i in considerazione i seguenti punti:seguenti punti:

1.1. Rispetto delle persone, Rispetto delle persone, degli ambienti e delle degli ambienti e delle strutture;strutture;

2.2. rispetto delle regole;rispetto delle regole;3.3. partecipazione attiva alla partecipazione attiva alla

vita della classe e alle vita della classe e alle attività scolastiche;attività scolastiche;

4.4. disponibilità ad disponibilità ad apprendere;apprendere;

5.5. relazioni positive;relazioni positive;6.6. costanza dell’impegno.costanza dell’impegno.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTOCOMPORTAMENTO

VOTO COMPORTAMENTO

10 Rispetto pieno dei punti 1, 2, 3, 4, 5, 6

9 Rispetto pieno dei punti 1, 2, 3, 6

8 Rispetto pieno dei punti 1, 2

7 Rispetto parziale del punto 2

6 Rispetto parziale dei punti 1, 2

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Oltre alla valutazione interna, le Oltre alla valutazione interna, le classi seconde e quinte della classi seconde e quinte della Scuola Primaria saranno Scuola Primaria saranno sottoposte ad una valutazione sottoposte ad una valutazione esterna ad opera esterna ad opera dell’dell’INVALSI INVALSI che consentirà  la che consentirà  la rilevazione degli apprendimenti  rilevazione degli apprendimenti  di italiano e matematica.di italiano e matematica.

Tale  rilevazione costituisce un Tale  rilevazione costituisce un punto di riferimento e di punto di riferimento e di confronto esterno con altre confronto esterno con altre scuole e consentirà una scuole e consentirà una riflessione sul lavoro svolto dal riflessione sul lavoro svolto dal nostro Istituto in una prospettiva nostro Istituto in una prospettiva di miglioramento dell’efficacia di miglioramento dell’efficacia della propria azione didattica ed della propria azione didattica ed educativa.educativa.

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PATTO DI PATTO DI CORRESPONSABILITACORRESPONSABILITA’’

REGOLAMENTO REGOLAMENTO D’ISTITUTOD’ISTITUTO

CARTA DEI SERVIZICARTA DEI SERVIZI

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PER NOI E PER I NOSTRI PER NOI E PER I NOSTRI ALUNNIALUNNI

"Quando pianificate per "Quando pianificate per un anno, piantate un anno, piantate cereali.cereali.

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Quando pianificate Quando pianificate per dieci anni, per dieci anni, piantate alberi.piantate alberi.

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Quando fate una Quando fate una pianificazione che deve pianificazione che deve durare una vita, formate durare una vita, formate ed educate le persone"ed educate le persone"

Guan Zhong Guan Zhong (Filosofo (Filosofo e politico)e politico)

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PER NOI E PER LA NOSTRA PER NOI E PER LA NOSTRA SCUOLASCUOLA

"Quando un'organizzazione si "Quando un'organizzazione si

impegna a creare un ambiente impegna a creare un ambiente

capace di stimolare la crescita di capace di stimolare la crescita di

tutte le persone che vi lavorano, tutte le persone che vi lavorano,

iniziano ad accadere cose iniziano ad accadere cose

incredibili:incredibili:

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nascono ovunque nuove nascono ovunque nuove idee, la gente inizia davvero idee, la gente inizia davvero a lavorare insieme, si a lavorare insieme, si evidenziano nuove evidenziano nuove opportunità, i clienti iniziano opportunità, i clienti iniziano a notare i cambiamenti, a notare i cambiamenti,

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un insieme di persone inizia un insieme di persone inizia a riconoscersi come un a riconoscersi come un team"team"

Joyce Wycoff Joyce Wycoff (autore di (autore di "Mindmapping")"Mindmapping")