PERIODICO D’INFORMAZIONE POLITICA,CRONACA, CULTURA E SPORT

DELL’ISOLA DI CAPRI ANNO XVII N.26 del 8 luglio 2018

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Prima l’America strilla Trump.Prima i Lombardi bofonchia Bossi.Prima gli italiani urla Salvini.Insomma in giro per l’Europa e peril mondo si è levato questo gridosul primato che riecheggia in quasitutti i paesi e sono sempre piùapprezzati e portati sugli altari iprotagonisti di queste posizioni consuccesso crescente. Allora possia-mo occupare una casella non anco-ra sfruttata e proclamare “Prima iCapresi”. Rischia così di trovareconsenso anche a Capri questa cheormai possiamo definire la modapolitica del momento. A ben vedere gli elementi per“Prima i Capresi” ci sono tutti.Cominciamo con la sanità, parolaogni giorno più desueta e distanteper i Capresi che vedono spegnersigiorno dopo giorno il lumicino del-l’ospedale Capilupi, il glorioso pre-sidio sanitario che ha accompagna-to gli abitanti dell’Isola per decennifornendo assistenza e cura. Lamobilità è sicuramente al secondoposto nella graduatoria delle esi-genze dei Capresi sia in termini dicosti, “perché i mezzi pubblicicostano di più per i Capresi rispettoai cittadini della regioneCampania”, sia in termini di quali-tà dei servizi: basta pensare alsovraffollamento estivo in cui, purdi fronte ad una tabella oraria dicollegamento a tutte le ore, accadedi frequente il “sold out” dei posti(tutti già venduti) sia da Capri cheda Napoli e Sorrento. Quindi l’ap-pello “Prima i Capresi” ha benragione di essere. Veniamo aglialtri temi più interessanti. E’ digiovedì scorso la sentenza n. 140della Corte Costituzionale che habocciato le disposizioni della legge

della Regione Campania n.19/2017 sulla conservazione degliimmobili abusivi acquisiti al patri-monio dei Comuni, laddove con-sentivano ai Comuni stessi di nondemolire questi immobili locandolio vendendoli agli stessi responsabi-li degli abusi. Vero è che il testounico sull’edilizia lasciava apertouno spiraglio per il mantenimentodi immobili abusivi solo in casieccezionali esaminati caso per casoe dove prevalente era l’interessepubblico. In conclusione “Prima iCapresi” ovvero i cittadini piùdeboli dovranno essere difesi con-tro gli abbattimenti indiscriminatiche dopo questa sentenza dellaCorte Costituzionale riprenderannoa tutto spiano. E’ stata una ingenui-tà o la ricerca cinica del consensoelettorale a far adottare la leggeregionale che riconosceva l’abusodi necessità e quindi negava l’ab-battimento? Non si poteva non pre-vedere che su questo tema delica-tissimo dell’abusivismo potesseesservi una legislazione differenteda regione a regione. E’ compitodello Stato, cioè del Parlamentolegiferare sulla materia ed even-tualmente introdurre nel nostroordinamento formule che ricono-scano gli abusi di necessità. Quelloche certamente i Sindaci e leAmministrazioni possono fare èl’acquisizione al patrimonio pub-blico di quelle che sono secondecase o case per le vacanze. Dubitofortemente che gli attuali ammini-stratori sappiano e vogliano affron-tare il problema. Meglio la testasotto la sabbia. Parliamo allora di un altro abusivi-smo e cioè l’utilizzo e l’appropria-zione di un bene, il marre intorno

all’Isola che anche in questo casodovrebbe vedere “Prima i Capresi”.Accade infatti che le nostre acque ele nostre coste risultano più sovraf-follate di Piazza San Pietro durantel’Angelus, come documentato dallafoto pubblicata in copertina. Anchequi è necessario, anzi indispensabi-le il “numero chiuso” che si puòottenere senza nuovi e sanzionatoriprovvedimenti ma semplicementefacendo osservare le norme invigore per la navigazione e l’or-meggio, rispettando la distanza di300 metri dalla costa e dalle spiag-ge e 100 metri dalle pareti a picco.Il problema è quindi solo di osser-vanza delle regole, materia per laquale è competente l’autoritàmarittima della Capitaneria diPorto e della Guardia Costiera oltrealle altre Forze dell’Ordine chedispongono di mezzi nautici comePolizia, Carabinieri e Guardia diFinanza. In realtà anche la Polizialocale potrebbe e dovrebbe parteci-pare al controllo della navigazionee l’ormeggio intorno all’Isola.Esiste ancora il servizio di raccoltarifiuti sotto bordo, chel’Amministrazione di Costantinoaveva introdotto con apposite ordi-nanze? E’ necessaria quindi un’a-zione di contrasto nei confronti dei“cafonauti” che scaricano a mare iwc e gettano rifiuti di ogni genere,navigano e si fermano ormeggian-do in zone vietate senza rispettarele distanze dalle coste, superando ilimiti di velocità, entrando nellegrotte con i motori accesi, utilizza-no moto d’acqua in pericoloseacrobazie. Vogliamo fermarli questi“cafonauti” e salvare il nostromare?

Catilina

La paginadi Catilina

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L’unita veloce Ischia Jet dellaNavigazione Libera del Golfo pro-tagonista di un incidente domenicascorsa nel porto di Capri. Durantele manovre di disormeggio per lacorsa delle 12.40 da Capri aNapoli, il jet ha urtato contro altredue imbarcazioni di linea, tra cui ilSalerno Jet della stessa compagniache era ormeggiato a poca distanza.Nel doppio impatto, avvenuto apochi secondi di distanza l’uno dal-l’altro, alcuni finestrini sono andatiin frantumi. Paura per i passeggeriche, in maniera molto distinta,hanno avvertito il colpo, ma perfortuna nessuno è rimasto ferito e iljet dopo aver risolto l’inconvenien-te e dopo l’intervento dellaCapitaneria di Porto ha potutoregolarmente effettuare la corsa.

Spunta un Jet Capsulenel mare di Capri:curiosità nel portoUn anomalo scafo, come si puònotare nella foto che pubblichiamo,ha fatto la sua comparsa nelleacque di Capri. Si tratta di un JetCapsule, un prototipo di mini yachtcreato e brevettato da un progetti-sta italiano. Se all’estero questepiccole ma funzionali imbarcazionihanno iniziato a funzionare egre-giamente come boat taxi o cometender per grossi yacht, in Italia iJet Capsule non hanno ancorapreso piede. Sarà che, da tradizio-nalisti, preferiamo le escursioni e itransfert in gozzi in legno o al mas-simo in gommone.

Torna l’incubo abbattimenti:la Consulta habocciato la leggesalva-demolizioniTorna l’incubo abbattimenti sull’i-sola di Capri. La Consulta ha infat-ti bocciato la legge regionale cheprevedeva l’acquisizione al patri-monio comunale delle opere abusi-ve e la successiva locazione o alie-nazione ai proprietari. Gli immobili abusivi, una voltaentrati nel patrimonio dei comuni,devono essere demoliti e solo invia eccezionale, attraverso unavalutazione caso per caso, possonoessere conservati: alla luce di que-sto principio fondamentale del«governo del territorio», contenutonel Testo unico sull'edilizia, laCorte costituzionale, con la senten-za numero 140 depositata giovedìscorso, ha dichiarato incostituzio-nali le disposizioni della leggedella Regione Campania n.19/2017sulla conservazione degli immobiliabusivi acquisiti al patrimonio deicomuni, là dove consentivano aicomuni stessi di non demolire que-sti immobili, in particolare locan-doli o alienandoli anche ai respon-sabili degli abusi, senza attenersi alprincipio fondamentale del TestoUnico sull'edilizia. Quel che adesso potrà accadere èassolutamente imprevedibile vistoche sull’isola di Capri sono alcunemigliaia gli immobili gravati daabusi che, non potendo più essererestituiti ai proprietari, rischiano diessere demoliti dopo l’acquisizioneal patrimonio pubblico.

L’Ischia Jet urta dueimbarcazioni: paura a bordoe finestrini in frantumi

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Aria di Capri

Il Comune di Capri ha indetto lanuova gara per l’affidamento inconcessione dei servizi connessialla gestione del Centro Polivalente(Centro Congressi) di vico SellaOrta. Si tratta di un appalto trien-nale, dal 1° ottobre 2018 al 30 set-tembre 2021, che sarà aggiudicatomediante il criterio dell’offertaeconomicamente più vantaggiosa.Importo posto a base di gara:37.800,00 euro oltre Iva, per ladurata dei tre anni, con offerte alrialzo. Le domande vanno presen-tate entro il 27 agosto 2018.

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Rif. 1204a Via Moneta – CAPRI. Appartamento coningresso indipendente collocato al primo piano, di 75mq circa. La proprietà dispone di una cucina abitabi-le, soggiorno, camera da letto matrimoniale, duecamere da letto singole, bagno e terrazzo panoramicoa livello di circa 65 mq. Completa la proprietà unacantina di 20 mq circa collocata al piano terra.

Gestione triennaledel Centro Congressi di Capri:parte la gara per l’affidamento

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Aria di Capri

C’è qualcuno che “diverte” a van-dalizzare la fontanella pubblica divia Tragara, a duecento metri dalbelvedere. E’ accaduto alcune setti-mane fa per l’ennesima volta. Lafontana, importante punto di rinfre-sco per le migliaia di turisti intransito ogni giorno nella zona per

la visita alla terrazza con vistapanoramica sui Faraglioni, è inuti-lizzabile. Letteralmente sradicata e distrutta,come hanno accertato gli operaiinviati dal Comune di Capri. Dovràessere riparata o addirittura total-mente sostituita ex novo. Ci vorràsicuramente tempo, per cui in pienaestate Tragara si ritrova senza larinfrescante fontanina.

E’ il “re” del basket:a Capri il campioneNba LeBron JamesFresco di contratto con i LosAngeles Lakers (153 milioni didollari, mica bruscolini) è sbarcatoa Capri per una vacanza flashLeBron James, il “re” dell’Nba. Ilcampione di basket, nascosto dietroun cappellino rosso con visiera, ègiunto in Piazzetta con la moglieSavannah e un gruppo di amici ecollaboratori.

Ancora una volta vandalizzata e distrutta lafontanella pubblica di Tragara

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Aria di Capri

Continua a tener banco il caso diVilla Settanni, storica dimoracaprese vicino ai Faraglioni, ogget-to prima di un sequestro da partedei carabinieri per abusivismo edi-lizio e poi di accertamenti investi-gativi e giudiziari che hanno porta-to ai sigilli con successiva rimozio-ne di un grosso ponteggio che col-legava via Pizzolungo con l’esternodell’abitazione. Le indagini, coor-dinate dal pool Ambiente eTerritorio della Procura di Napoliguidato dal procuratore aggiuntoNunzio Fragliasso, che vedononumerose persone nel registro degliindagati tra proprietario, appaltatorie tecnici, si stanno concentrandosui possibili collaudi intervenutiper consentire gli interventi divolta in volta messi in campo. Inquesto scenario, secondo quandoriportato nei giorni scorsi da alcuniorgani di stampa e in particolaredal giornale online specializzato incronaca giudiziaria Stylo24 e dalquotidiano Il Mattino, al vagliodegli inquirenti è finito anche ilsindaco di Capri Gianni DeMartino, non specificamente nellasua qualifica di primo cittadino macome professionista. De Martino, va precisato, non èstato destinatario di alcuna infor-mazione di garanzia, anche perchélo scenario investigativo è ancoratutto da definire. Obiettivo della Procura è verificarechi, e in quale veste, ha dato il vialibera ai lavori che hanno consenti-to di superare gli ostacoli impostida un bene vincolato dalla normati-va antisismica. Gli inquirenti stan-no approfondendo la vicenda percapire se il sindaco ha svolto l'inca-rico di collaudatore durante il suo

mandato e, in tal caso, se potevaintervenire da professionista priva-to pur essendo a capo della giuntacomunale. Gli inquirenti stanno effettuandonuovi accertamenti e potrebbero abreve convocare le persone a variotitolo coinvolte, tecnici e ammini-stratori, per meglio delineare lavicenda.

Capri sollecitala riaperturadel tribunaleEvitare la chiusura dei tribunali diIschia, Elba e Lipari e riaprire alpiù presto quelli di Capri e LaMaddalena. È stata un'assembleagenerale unitaria di tutti gli avvo-cati e magistrati che operano sulleisole minori quella che si è svoltanello scorso finesettimana a Ischiae che si è conclusa con l'annunciodi un incontro, che dovrebbe tener-si a breve nella sede del Ministerodella Giustizia, per aprire con ilnuovo Governo la trattative sullemisure urgenti da mettere in campoper evitare che chiudano i battenti itribunali delle isole minori, cheanzi vanno potenziati e in alcunicasi restituiti alla piena funzionali-tà. L’incontro, organizzato dagliordini forensi unitamenteall’Ancim (Associazione nazionalecomuni isole minori), ha visto lapartecipazione di parlamentari edesponenti politici e istituzionali didiversi schieramenti. Folta la delegazione di Capri rap-presentata dall’associazione avvo-cati presente con il presidenteMario Coppola e con CiroGuidone, dal sindaco di Capri

Gianni De Martino e dall’assessoredi Anacapri Caterina Farace. Capriormai da quasi cinque anni nonpuò più contare sul suo presidio digiustizia. La sede distaccata di Capri del tri-bunale di Napoli fu infatti chiusa afine 2013 nell’ambito dei tagli dra-stici che furono decisi dal Governodell’epoca. Nessuna deroga fu disposta perCapri, che è riuscita a manteneresoltanto l’ufficio del giudice dipace. Ora dalle isole minori è partito unnuovo appello al Governo affinchési valuti l’opportunità di mantenerein vita i tribunali ancora esistenti edi riaprire gli uffici che sono statismantellati, a iniziare da quello diCapri.

Estate sicura: arrivanosull’isola diecicarabinieri di rinforzoArrivano i rinforzi dei carabinieri.L'Arma ha disposto a partire daigiorni scorsi, per un maggiore con-trollo del territorio nel periodo"caldo" dell'estate, l'invio sull'isoladi Capri di dieci unità in più, framilitari e sottufficiali. Sei carabinieri di rinforzo sonostati assegnati alla stazione diCapri, quattro sono stati inviati allastazione di Anacapri. L'arrivo di nuovi carabinieri con-sente ora maggiori controlli e ser-vizi di prevenzione sull'intera isola.Da più parti da tempo si chiedevaun rafforzamento degli organicidelle forze dell'ordine presenti sul-l'isola, che ridotti all'osso nonriuscivano a garantire una presenzacostante e continua sul territorio.

Abusi a Villa Settanni:la posizione del Sindacoal vaglio della Procura

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Cronaca

“Un bene culturale di fama interna-zionale in pericolo immediato”: è ilgrido d’allarme sul cimitero acatto-lico di Capri che lancia DieterRichter, professore universitario aBrema e da tanti anni amante del-l’isola alla cui storia e cultura hadedicato anche numerosi libri esaggi. Nella qualità di responsabiledel Comitato civico per il cimiteroacattolico di Capri, il prof. Richterha inviato una lettera al Sindaco diCapri, alla Direzione regionale peri beni culturali e paesaggistici dellaCampania e al Segretariato regio-nale del Ministero dei beni e delleattività culturali e del turismo e perconoscenza a gruppi politici, asso-ciazioni e ambasciate. “Nel constatare con piacere chesono iniziati i lavori di recuperodella parte bassa del cimitero chevedeva da anni aggravarsi la situa-zione strutturale del sito, ho dovu-to, nel contempo, prendere atto,con viva preoccupazione ed allar-me, che gli stessi lavori (ripristino

dei viali e dei muri di sostegno)hanno comportato una serie dimanomissioni e veri e propri scon-volgimenti di molte delle tombe diquesta zona del cimitero, che sonotra più importanti, complesse ebelle dell’intero sito monumenta-le”, scrive Richter. Il professorerincara la dose aggiungendo: “Hodovuto constatare che i lavori incorso vengono eseguiti in manieratutt’altro che professionale senzarispettare minimamente caratteristi-che e peculiarità del sito: contombe letteralmente sommerse damateriali edili, con reperti dimarmo o di altra materia rimossi oaccantonati alla meno peggio, concroci rotte, con tombe che risultanoaddirittura spostate dalla loro posi-zione originale e, cosa inaudibile,con lapidi, come quella famosa delministro finlandese Harri Holmacon il saluto ai suoi connazionalirotta in due pezzi oppure quellache riproduce una poesia originaledi Raine Maria Rilke per la tombadella baronessa Gudrun VonUexkull completamente frantumatacon danni irreversibili. Gravi dannisi osservano anche alla non menofamosa tomba delle ‘sorelle’Wolcott-Perry decorata con pezzidi epoca romana”. Il prof Richter senza mezzi terminiritiene che “di fronte a questagrave e pericolosa situazione sidebbano immediatamente sospen-dere i lavori in atto e debbanointervenire le autorità competentionde poter esaminare la procedurae la qualità dei lavori eseguiti, idanni e le manomissioni apportatee le modalità di interventi per unadeguato ed efficace recupero dellostato dei luoghi”.

Un ricordo dellepersone scomparseE’ mancato all’affetti dei suoi caria Oxford Umberto Recupito, ori-ginario di Capri. L’annuncio dellascomparsa è stata data dallamamma, dalla moglie, dai figli, daifratelli e dai nipoti, ai quali vannole condoglianze di CostantinoFederico e della redazionedell’Informatore Popolare.

E’ scomparsa nei giorni scorsiAdriana Schiano. Alle famiglieSchiano, De Gregorio e Valilà e alfratello Gianfranco il cordoglio diCostantino Federico e della reda-zione dell’Informatore. L’urna conle ceneri è giunta ieri a Capri ed èstata benedetta nella cappella delcimitero.

Maurizio Siniscalco non è più.Raffinato gallerista, esperto d’arte,curatore di mostre, persona di gran-de cultura viveva tra Napoli, Caprie il Brasile. I funerali si sono svoltiil 5 luglio al Vomero. CostantinoFederico, nell’esprimere alla fami-glia le condoglianze per la scom-parsa, ricorda lo spiccato spessoreculturale di Maurizio Siniscalcocon il quale aveva più volte colla-borato nell’organizzazione di ini-ziative ed eventi.

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Cronaca

Il prof Richter all’attaccosul cimitero acattolico diCapri: “Il bene è in pericolo”

La top modelAlessandra Ambrosio“rapita” da Capri

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Eventi a Capri

La bellissima supermodella brasi-liana Alessandra Ambrosio, permoltissimi anni testimonial diVictoria’s Secret, ha trascorso alcu-ni giorni di vacanza a Capri conamici e amiche. In una di questefoto è a passeggio con indosso unabito casual bianco e occhiali da

sole, nell’altra si gode la tintarellacaprese su una barca presa a noleg-gio. La Ambrosio è stata letteral-mente rapita dalle bellezze diCapri, tra mare, sole e tramonti,che ha diffusamente pubblicato suInstagram per la gioia dei numero-sissimi follower.

Francesco Facchinettia Capri: vacanza socialcon la moglie Wilmae un incredibile fuoriprogrammaFrancesco Facchinetti, relax sull’i-sola di Capri con la moglie WilmaHelena Faissol. Una vacanza moltosocial per la divertentissima coppiavisto che lady Facchinetti immorta-la ogni momento, perfino quelli piùprivati quando ad esempio mostrauna puntura enorme su una gamba:“Non si può avere tutto, la vespapiù cattiva di tutta Capri è capitataa me”.

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A cura dell’Associazionedi varia umanità

Novantasei anni fa, il 9 e 10 luglio1922, si svolse a Capri il primo con-vegno italiano sul paesaggio. Nel gen-naio dell’anno successivo ne furonopubblicati gli atti in un volume stam-pato in sole trecentocinquanta copie.

Da questo momento l’isola sarebbedovuta diventare il principale luogod’Italia ed uno dei principali delmondo dove si pensasse e si discutes-se sul paesaggio, ed in particolare suquello naturale che si stava disinte-grando, trasformandosi sempre più inartificiale.

Ma ciò non avvenne allora, e non èavvenuto in seguito.Ad organizzare il Convegno del

Paesaggio fu il sindaco di CapriEdwin Cerio. A pubblicare gli atti nonfu il Comune di Capri ma furono lesue “Pagine dell’isola”.

Poi Edwin Cerio, dopo essersidimesso da sindaco, dimenticò ilConvegno e non ne parlò mai più.Non lo ricordò neanche quando, nel1946, fondò il Centro Caprense, dedi-candolo al padre Ignazio.

Invece, per tutta la restante vita,Romano Guardini ripensò e sviluppòtemi del suo volumetto intitolato“Lettere dal lago di Como”, otto dellequali furono scritte e pubblicate dap-prima in rivista nello stesso 1923 e lanona, che ha concordanze con quelloche a Capri disse Filippo TommasoMarinetti, nel 1925.

Romano Guardini nelle lettereaveva espresso sentimenti e pensieriche ardevano nella sua mente e nelsuo animo.

Diversamente avvenne per EdwinCerio. Ciò dimostrerebbe che ilConvegno non era scaturito sponta-

neamente come una necessità dallasua mente e dal suo animo, ma da sol-lecitazioni di altri che egli encomia-bilmente aveva accettato e realizzato.Un invito in particolare di GiovanniRosadi, che era stato sottosegretarioalle Belle Arti,e di Luigi Parpagliolo,che al Convegno svolse la relazionefondamentale, ricordando, all’inizio,la storia della difesa delle bellezzenaturali che era iniziata in Inghilterra.

Secondo quando dice, qui e là, lostesso Cerio, al Convegno, neancheda ascoltatori parteciparono capresi. IlConvegno non fu conosciuto e nonentrò nella mente e nell’animo di nes-sun caprese fino a quando, intorno al1960, non ritrovai copia del volumedegli atti nella Biblioteca Nazionaledi Napoli, e non li trascrissi quasiinteramente a mano in quaderni, giac-chè la Biblioteca allora non era dotatadi fotocopiatrici.

Così gli atti sono entrati in me e mihanno ispirato decine di articoli ecapitoli di libri e vari convegni, mahanno ispirato anche tutto il mio scri-vere ed il mio stesso agire.

Purtroppo nell’isola il parlare di pae-saggio è sempre stato inteso comepericolo per la limitazione dello svi-luppo edilizio, e non come un contri-buto fondamentale per una progetta-zione armoniosa di questo sviluppo,quantunque ciò fosse stato indicatodallo stesso Filippo TommasoMarinetti.

Nella seconda metà del Novecentosul paesaggio si è scritto e discusso intanti luoghi d’Italia (oltre chedell’Europa e degli Stati Uniti). Ma diquesto nell’isola sono giunti solovaghi riflessi, qualcuno dei quali haalimentato il pensare quali interventiedilizi fossero ancora sostenibili in unterritorio che, in una trentina di anni,

aveva perduto oltre l’ottanta per centodel suo terreno agricolo.

Il Convegno del paesaggio è statoricordato talvolta sotto l’aspetto stori-co, in particolare per la presenza diFilippo Tommaso Marinetti e di altrifuturisti, senza cercar di comprendereesattamene quello che essi dissero.

Ma non ha invitato né invita a consi-derare e valutare l’attuale paesaggiocaprese, che attira milioni di uominida ogni parte del mondo, e logica-mente a non considerare e a non valu-tare come esso possa essere valorizza-to, conservato, armoniosamente svi-luppato nell’attuale situazione nell’in-teresse del presente e del futuro dellastessa isola, dell’Italia e dell’umanità.

Raffaele Vacca

Nel novantaseiesimodel Convegnodel paesaggio

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