pagine da l'uomo in biancorosso

14
tarda primavera del 1991, dopo la morte del “presidentissimo” Franco D’At- toma, la società biancorossa, con 18 soci, era guidata da Elvio Temperini, con vicepresidente Carlo Giulietti, mentre amministratore delegato e socio di rife- rimento, in quanto, tra l’altro, incaricato di gestire le azioni degli eredi di D’At- toma, era l’ing. Francesco Paolo Sclafani. Un giorno, Sclafani ricevette una telefonata da parte del signor Cruciani (il fra- tello dell’allora presidente di Finmeccanica, da non confondere con l’omonimo protagonista del famoso “scandalo delle scommesse” di un decennio prima) che gli chiese un appuntamento; l’incontro, qualche giorno dopo, avvenne nel parcheggio di un hotel alla periferia di Perugia. Si trattava di una generica richiesta di interesse da parte di un imprenditore romano, non meglio precisato, a com- prare la società calcistica biancorossa. Sclafani rispose che non c’era alcuna in- tenzione, né da parte sua né degli altri soci, di vendere il Perugia. Dopo più di un mese - intorno a metà lu- glio - a Chianciano, alla festa degli arbi- tri di Siena ci fu, tra Sclafani e Cruciani, un altro incontro, questa volta del tutto casuale. La cessione del Perugia, però, fu al centro del brevissimo colloquio tra i due, solo che in questa circostanza Cruciani rivelò il nome dell’interessato all’acquisto. Nella Franco D’Attoma Foto SportUmbria 13

Upload: calzetti-mariucci-editori

Post on 05-Jul-2015

132 views

Category:

Sports


0 download

DESCRIPTION

Il Grifo e Gaucci: quattordici anni (tormentati) di successi e di tante altre cose... http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/luomo-in-biancorosso

TRANSCRIPT

Page 1: Pagine da l'uomo in biancorosso

tarda primavera del 1991, dopo la morte del “presidentissimo” Franco D’At-toma, la società biancorossa, con 18 soci, era guidata da Elvio Temperini, convicepresidente Carlo Giulietti, mentre amministratore delegato e socio di rife-rimento, in quanto, tra l’altro, incaricato di gestire le azioni degli eredi di D’At-toma, era l’ing. Francesco Paolo Sclafani. Un giorno, Sclafani ricevette una telefonata da parte del signor Cruciani (il fra-tello dell’allora presidente di Finmeccanica, da non confondere con l’omonimoprotagonista del famoso “scandalo delle scommesse” di un decennio prima)che gli chiese un appuntamento; l’incontro, qualche giorno dopo, avvenne nelparcheggio di un hotel alla periferia di Perugia. Si trattava di una generica richiesta diinteresse da parte di un imprenditoreromano, non meglio precisato, a com-prare la società calcistica biancorossa.Sclafani rispose che non c’era alcuna in-tenzione, né da parte sua né degli altrisoci, di vendere il Perugia. Dopo più di un mese - intorno a metà lu-glio - a Chianciano, alla festa degli arbi-tri di Siena ci fu, tra Sclafani e Cruciani,un altro incontro, questa volta del tuttocasuale. La cessione del Perugia, però,fu al centro del brevissimo colloquio trai due, solo che in questa circostanzaCruciani rivelò il nome dell’interessatoall’acquisto.

Nella

Franco D’AttomaFoto SportUmbria

13

Pantaleone_MAC:L'uomo in biancorosso 27/10/09 12:11 Pagina 13

Page 2: Pagine da l'uomo in biancorosso

Perugia, a sorpresa, nonostante le esplicite richieste della società che avrebbe preferito il gironeA, fu inserito in quello meridionale con squadre forti, ambiziose e con molti tifosi come Palermo,Catania, Messina, Reggina, Avellino. Alla fine non rimase che la rassegnazione, ma fu forte il di-sappunto e la delusione dei tifosi che minacciarono di non seguire la squadra in trasferta, per nondare “una lira a chi ha voluto il Perugia al Sud “ e di denunciare alla Magistratura ordinaria quellache parve la decisione del Consiglio della Lega di Serie C, un fatto destinato ad arrecare un dannoalla città ed ai tifosi. Qualcuno ipotizzò che ci potesse essere stato, in questa decisione, lo zampinodel Presidente della Figc, Antonio Matarrese e così fu subito polemica, tanto che alle votazioniper la sua rielezione al vertice della Federazione, che avvennero qualche giorno dopo, non parte-cipò per protesta il rappresentante del Perugia. Intanto cominciò la Coppa Italia, il Perugia superò il turno battendo 2-0 la Cremonese con unagara spumeggiante fatta di gol (Gelsi e Pagano) e spettacolo. Prossimo avversario, tre giorni dopo,la Fiorentina. In Toscana ci fu un Perugia da applausi, con una sconfitta (0-1) bugiarda ed imme-ritata. Notizie positive e confortanti per il campionato che cominciò qualche giorno dopo a Giarre,dove ci fu la prima sconfitta (2-1) con gol di Cornacchini per il momentaneo pareggio; “comunque- disse Gaucci - un utile bagno d’umiltà”. Poi ci fu il ritorno con la Fiorentina che ebbe il sopravvento(1-3) e così finì l’avventura in Coppa Italia.

19

Il

Pantaleone_MAC:L'uomo in biancorosso 27/10/09 12:12 Pagina 19

Page 3: Pagine da l'uomo in biancorosso

31

Nuovo campionato, vecchie incertezze sulla collocazione del Perugia: gironeA o girone B? Alla fine, come al solito, girone meridionale. Arrivò, anche dallaCaf, la conferma della squalifica di sei mesi a Camplone e Pagano, così comeera stato il verdetto della Disciplinare: saranno a disposizione solo dal 9 gen-naio 1994. La rosa per il nuovo campionato: Braglia Soviero, Savi, Beghetto,Castellini, Dondoni, Rosati, Camplone, Morchella, Di Salvatore, Cottini, Bre-scia, Gelsi, Giunti, Angeloni, Ranieri, Migliorini, Mazzeo, Cornacchini, Ajello,Delle Donne, Martinetti, Pagano, Lucarelli. Nuovo anche lo staff tecnico conIlario Castagner, che ritornò, dopo 14 anni, ebbe, come vice, Mauro Viviani,ex Pisa, direttore sportivo fu Ermanno Pieroni, preparatore atletico il prof.Protani e allenatore della primavera Paolo Flamini al posto di Massimo Ro-scini, passato al Gubbio.

Pantaleone_MAC:L'uomo in biancorosso 27/10/09 12:12 Pagina 31

Page 4: Pagine da l'uomo in biancorosso

37

Squadra molto rinnovata, costruita per puntare alla serieA, e partenza, in Coppa Italia, con una pesante, seppureprevedibile ed ancor di più comprensibile sconfitta (0-4)subita dal Parma, guidato da Nevio Scala, con reti di Zolae tripletta di Branca.

Pantaleone_MAC:L'uomo in biancorosso 27/10/09 12:12 Pagina 37

Page 5: Pagine da l'uomo in biancorosso

45

cominciò, con il ritorno, alla fine di giugno, di Walter Alfredo No-vellino, che molto bene, nel frattempo, aveva fatto a Gualdo Tadino,meritandosi anche i riconoscimenti ufficiali dal gruppo umbro del-l’Ussi (Unione stampa sportiva italiana). Niente rivoluzioni: per uncampionato di vertice il nuovo tecnico fece soltanto dei ritocchi,condividendo le esigenze di bilancio della società. L’unica “follia”per Marco Negri, l’attaccante proveniente dal Cosenza, dove avevafatto 19 gol, per affiancarlo in attacco a Cornacchini.

Si

Pantaleone_MAC:L'uomo in biancorosso 27/10/09 12:12 Pagina 45

Page 6: Pagine da l'uomo in biancorosso

55

Squadra molto rinnovata e segnali incoraggiantidurante la preparazione, con una vittoria, nel“memorial Rozzi”contro il Milan, tanto da far direa Gaucci: “Questo è solo l'inizio”. Ma non man-carono, già da subito, momenti difficili tra Lu-ciano Gaucci e Giovanni Galeone, tra cui illicenziamento in tronco di Maurizio Trombetta,“secondo” di Galeone, perché, spiegò Gaucci:“Cominciamo ad eliminare quei mosconi dannosiche ronzano attorno alla squadra” e riferendosia Galeone. “Lui sa cosa voglio da lui: una corret-tezza ed una coerenza nella gestione della squadra,come è necessario per poter stare degnamente inserie A”. Ci fu poi il reintegro di Trombetta e la tre-gua, sia pure armata. E i tifosi? Provarono a farda pacieri, e comunque rimanevano molto con-fusi, convinti che la convivenza fosse difficile epoggiasse su equilibri molto precari. Alla vigiliadell'inizio del campionato accordo tra tifosi e so-cietà per un tifo da serie A, un patto contro la vio-lenza, senza slogan offensivi e pochi fischi. Moltointeresse da parte dei tifosi con 12.114 abbo-nati, battendo così il record di 10.891 tesseredell'anno 1979-'80, l'anno dopo l'imbattibilità,con D'attoma e Castagner alle leve di comandoe Paolo Rossi in campo e, purtroppo, anche fuoridel campo.

Pantaleone_MAC:L'uomo in biancorosso 27/10/09 12:13 Pagina 55

Page 7: Pagine da l'uomo in biancorosso

69

Sciolto in estate il contratto con Nevio Scala, arrivò AttilioPerotti, e Luciano Gaucci ritornò a vedere i grifoni, conl'entusiasmo di sempre, (era dalla partita contro la Lazio,all'Olimpico) addirittura in una partita di precampionato,ad Avezzano, con l'immancabile pronostico per il campio-nato che stava per cominciare: ”Abbiamo il potenziale persuperare chiunque”. Poi disse la sua sull'allenatore che“non parla a vanvera e le sue squadre sono come lui, con-crete e sulle sue squadre si vede la mano del tecnico”.Spiegò anche perché molti giocatori erano stranieri, tantoche più di una squadra italiana sembrò, a molti, una mul-tinazionale. “I giocatori stranieri hanno una personalitàspiccata, hanno un concetto del lavoro diverso e per noiitaliani sono un esempio da seguire. Loro il lavoro lo ri-spettano, per la testa non hanno tanti grilli sindacali equando c'è da lavorare, lavorano, senza fare tante sto-rie. Il rinnovamento a volte è necessario, specialmentequando nei vecchi giocatori calano gli stimoli. Comunque, al di là degli aspetti comportamentali, ilgruppo mi convince e mi soddisfa anche sul piano tec-nico.”

Pantaleone_MAC:L'uomo in biancorosso 27/10/09 12:13 Pagina 69

Page 8: Pagine da l'uomo in biancorosso

79

Tanto per cominciare la prima “bomba”, dei futuri, imman-cabili fuochi d’artificio, scoppiò in estate con l’ingaggio delgiocatore giapponese, Hidetoshi Nakata, dal Bellmare,attraverso la Suisen Nippon di Masato Horita. Norcia, dove avvenne la preparazione, nel solco delle con-solidate abitudini, fu presa d’assalto da giornalisti (italianie stranieri), tifosi, turisti: tutti per vedere all’opera, per la-voro e curiosità, il nuovo gioiello del grifo.

Pantaleone_MAC:L'uomo in biancorosso 27/10/09 12:13 Pagina 79

Page 9: Pagine da l'uomo in biancorosso

primo dispiacere della nuova stagione lo dette il Trazbonspor, la squadraturca che con l’eliminazione nell’Intertoto chiuse la porta in faccia ai grifoniper la partecipazione al torneo europeo. La campagna acquisti fu all’insegnadella globalizzazione, come se si fosse in un aeroporto internazionale conarrivi e partenze da e per molti paesi europei e non, con Luciano Gauccisempre protagonista, anche di interviste al vetriolo (questa volta contro gliallenatori) con conseguente, inevitabile, ennesimo deferimento alla com-missione disciplinare che poi darà un’ammonizione al presidente ed un’am-menda di 5 milioni di lire al Perugia per responsabilità oggettiva. Movimentianche in società per un “fisiologico ricambio di organico”: via il direttoregenerale, l’avvocato Giovanni Trombetta e arrivo, con le stesse competenze,di Stefano Caira. Arrivò, “atteso da nove anni”, come precisò caustico,Gaucci, l’invito dell’amministrazione comunale di Perugia a brindare, in unincontro festoso con molti tifosi e la squadra, al nuovo campionato, con l’in-tento di favorire un rapporto meno conflittuale, più intenso e appassionatotra le istituzioni, i tifosi, la squadra e la società.

93

Il

Pantaleone_MAC:L'uomo in biancorosso 27/10/09 12:14 Pagina 93

Page 10: Pagine da l'uomo in biancorosso

107

nuovo campionato di A cominciò con una scommessa ad alto rischio: quella che fece Luciano Gaucciingaggiando Serse Cosmi, 42 anni, un allenatore bravo e certamente promettente, fatto in casa, diPonte San Giovanni, alle porte di Perugia, ma senza nessuna esperienza di alto profilo, infatti l’annoprecedente aveva allenato l’Arezzo, in serie C, provenendo dalle squadre dilettanti. Questa scelta amolti sembrò addirittura una sfida: dopo Carlo Mazzone, quasi licenziato come abbiamo visto, e an-dato a Brescia, affidarsi ad un debuttante, senza nemmeno il tesserino, tanto che ci volle una derogadella Lega per andare in panchina nella prima partita dell’Intertoto, a Monza, contro lo Standard diLiegi, era il massimo delle ingegnosità che potesse inventarsi il presidente. Ma in realtà fu un’ ideapiuttosto geniale, non solo nella scelta, anche nelle modalità dell’ingaggio: un contratto di quattroanni (poi allungato a cinque) di “soli” 1350 milioni, di lire, significava che, se le cose fossero andatemale, avrebbe potuto licenziarlo senza dover sostenere un costo eccessivo e, comunque, in qualchemodo avrebbe potuto utilizzarlo, ancora in serie C, nelle altre sue squadre: la Viterbese, la Sambe-nedettese ed il Catania, appena acquistato. Se invece Cosmi si fosse dimostrato un allenatore bravoe vincente, come lui pensava, avrebbe speso poco, e guadagnato adeguatamente in caso di partenzaanticipata verso squadre più importanti, e con maggiori capacità economiche, del Perugia.Una scom-messa sì, ma ragionata e astuta. Colpì il presidente, nel colloquio durato solo venti minuti, la vogliadi vincere, la fame di successo e la grinta, mostrate dal nuovo allenatore.

Il

Pantaleone_MAC:L'uomo in biancorosso 27/10/09 12:14 Pagina 107

Page 11: Pagine da l'uomo in biancorosso

119

Il campionato cominciò con una pesante sconfitta a Milano con-tro l’Inter, 4-1 con gol di Vryzas, ma fu, per l’ex Materazzi e unpo’ per tutti, un “risultato bugiardo”. Cosmi, arrabbiato per l’ope-rato dell’arbitro, che non vide un evidente fallo di mano di Kal-lon. Ci furono tanti elogi degli addetti ai lavori a Gatti ed ancheal nuovo debuttante Fabio Grosso (proveniente dal Chieti, C2),che colpì anche un palo.

Il

Pantaleone_MAC:L'uomo in biancorosso 27/10/09 12:14 Pagina 119

Page 12: Pagine da l'uomo in biancorosso

129

primo intervento di Luciano Gaucci nel nuovo campionato fumandato dalla Sardegna, dove era in vacanza, e riguardò… il si-lenzio stampa, al fine di evitare “personali e scandalistiche in-terpretazioni di notizie”. Il riferimento era ad un articolo, uscitosulla Gazzetta dello Sport con il titolo “Cosmi prepara l’addio”,non gradito al presidente, peraltro deluso anche per l’elimina-zione dall’Intertoto. “Una eliminazione pesante da digerire,anche perché sono dell’idea che siamo più forti dello scorso annoe per concentrarci sul lavoro è opportuno evitare che certe di-chiarazioni possano essere equivocate”. Bastarono però due par-tite amichevoli, con due vittorie contro la Cagliese (4-0) el’Arezzo (5-0) per far tornare il sorriso a Gaucci che revocò il si-lenzio stampa e fece una scommessa - un’altra - su un nuovocampione. “Ma lo avete visto Fabrizio Miccoli ? è un fenomeno.Quando l’ho incontrato per la prima volta gli ho detto: seigrande, se continui così, se ce la metti tutta anche la nazionalesarà tua”.

Il

Pantaleone_MAC:L'uomo in biancorosso 27/10/09 12:15 Pagina 129

Page 13: Pagine da l'uomo in biancorosso

141

Cominciò alla grande l’avventura in Europadei grifoni che vinsero eliminando prima ifinlandesi dell’ Allianssi (2-0 e 0-2) poi ilNantes (0-1 e 0-0), due anni prima cam-pioni di Francia, arrivando alla finale del-l’Intertoto contro i tedeschi del Wolfsburg.Al “Curi” fu 1-0 con rete di Bothroyd, nellapartita di ritorno, 0-2, con reti di Tedesco eBerrettoni, sugli spalti 400 tifosi peruginiinsieme a decine di emigrati. A Perugia i ti-fosi seguirono l’impresa dei biancorossi sulmaxischermo in Piazza IV Novembre. Arrivò così il diritto a partecipare allaCoppa Uefa, la seconda volta dopo 25 anni.

Pantaleone_MAC:L'uomo in biancorosso 27/10/09 12:15 Pagina 141

Page 14: Pagine da l'uomo in biancorosso

159

Cominciò con la presentazione del nuovo presidente, Alessandro Gaucci, cheprese il posto del padre, e del nuovo allenatore Stefano Colantuono (prove-niente dalla “succursale” Catania) al posto di Serse Cosmi, andato al Genoa; econ la speranza che gli sviluppi del calcio scommesse potessero riaprire il por-tone della serie A al Perugia. Il Siena sembrava spacciato. Sembrava, appunto,soprattutto dopo le richieste della procura federale: “penalizzazione di seipunti e conseguente retrocessione in serie B”. Invece per i giudici della Disci-plinare (giudizio poi confermato, con poche variazioni, dalla Caf) solo 37.000euro di ammenda per responsabilità oggettiva per la presunta combine inChievo-Siena del 21-05-‘04, finita 1-1.

Pantaleone_MAC:L'uomo in biancorosso 27/10/09 12:16 Pagina 159