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1 Padiglione Tedesco – Expo Milano 2015 Scheda dati sullo show del Padiglione Tedesco 1) Lo show: “Be(e) active”- la trama Il percorso attraverso l’esposizione sfocia nell’highlight finale del Padiglione Tedesco: uno show entusiasmante e dinamico, in cui i visitatori si immergono in un paesaggio variegato e pieno di vita: un viaggio ricco di immagini, suoni e momenti avvincenti attraverso la Germania. Nello spettacolo i visitatori scoprono una prospettiva nuova, interessante e sorprendente: vedono il mondo attraverso gli occhi di due api, con cui intraprendono un volo sulla Germania. A dirigere il tutto sono due artisti della musica, i cosiddetti “BeeJ”: con mani, voci e la SeedBoard, i visitatori diventano orchestra e ricreano gli affascinanti suoni della natura, riproducendo essi stessi un paesaggio di immagini molteplici e divertenti, da guardare attraverso grandi occhi stilizzati da ape. Mossi da cavi d’acciaio, questi occhi “volano” sulle teste dei visitatori nella sala, alla scoperta dei variegati e fertili paesaggi della Germania e dei suoi operosi abitanti. Osservano così luoghi e persone che si adoperano nella produzione e nella distribuzione degli alimenti. Dall’interazione di tutti i visitatori, le scene, di per sé già accattivanti e spiritose, prendono una piega inaspettata. Sulla scia del motto del Padiglione Tedesco, “Be active”, questa intensa interazione incoraggia i visitatori a plasmare insieme il futuro: un messaggio che trasmette gioia e unisce. Lo show „Be(e) active“ © Milla & Partner / SCHMIDHUBER 2) Descrizione tecnica degli occhi di due api Gli occhi delle api sono superfici proiettate amovibili o, meglio detto, unità di retroproiezione, costituite da un proiettore DLP e da una superficie di proiezione pari a circa 230 cm x 140 cm. Proiettore e superficie di proiezioni sono saldamente collegati tra loro. Le superfici di proiez one sono protette mediante tessuti dalla luce circostante e posteriore. Inoltre, il tessuto, impedisce che i visitatori guardino direttamente il fascio di proiezione. Ciascun occhio di ape è appeso a cavi robotici. Nell’ideazione dello show ci si è orientati ai cavi robotici, conosciuti con il nome di videocamere Fly o Spider, come quelli utilizzati per esempio negli stadi, al di sopra del campo di gioco. Questo sistema è costituito da quattro verricelli, disposti all’interno di un quadrato, sotto un tetto da stadio. Al centro pende una telecamera. Allungando i cavi, la videocamera può essere disposta in orizzontale oppure in verticale all’interno dello spazio. Tuttavia, i requisiti chiesti al sistema per lo show del Padiglione Tedesco sono ben altri.

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Page 1: Padiglione Tedesco – Expo Milano 2015 - Ingenio paesaggio di immagini molteplici e divertenti, da guardare attraverso grandi occhi stilizzati da ape. Mossi da cavi d’acciaio, questi

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Padiglione Tedesco – Expo Milano 2015 Scheda dati sullo show del Padiglione Tedesco

1) Lo show: “Be(e) active”- la trama

Il percorso attraverso l’esposizione sfocia nell’highlight finale del Padiglione Tedesco: uno show entusiasmante e dinamico, in cui i visitatori si immergono in un paesaggio variegato e pieno di vita: un viaggio ricco di immagini, suoni e momenti avvincenti attraverso la Germania. Nello spettacolo i visitatori scoprono una prospettiva nuova, interessante e sorprendente: vedono il mondo attraverso gli occhi di due api, con cui intraprendono un volo sulla Germania. A dirigere il tutto sono due artisti della musica, i cosiddetti “BeeJ”: con mani, voci e la SeedBoard, i visitatori diventano orchestra e ricreano gli affascinanti suoni della natura, riproducendo essi stessi un paesaggio di immagini molteplici e divertenti, da guardare attraverso grandi occhi stilizzati da ape. Mossi da cavi d’acciaio, questi occhi “volano” sulle teste dei visitatori nella sala, alla scoperta dei variegati e fertili paesaggi della Germania e dei suoi operosi abitanti. Osservano così luoghi e persone che si adoperano nella produzione e nella distribuzione degli alimenti. Dall’interazione di tutti i visitatori, le scene, di per sé già accattivanti e spiritose, prendono una piega inaspettata. Sulla scia del motto del Padiglione Tedesco, “Be active”, questa intensa interazione incoraggia i visitatori a plasmare insieme il futuro: un messaggio che trasmette gioia e unisce.

Lo show „Be(e) active“ © Milla & Partner / SCHMIDHUBER

2) Descrizione tecnica degli occhi di due api

Gli occhi delle api sono superfici proiettate amovibili o, meglio detto, unità di retroproiezione, costituite da un proiettore DLP e da una superficie di proiezione pari a circa 230 cm x 140 cm. Proiettore e superficie di proiezioni sono saldamente collegati tra loro. Le superfici di proiez one sono protette mediante tessuti dalla luce circostante e posteriore. Inoltre, il tessuto, impedisce che i visitatori guardino direttamente il fascio di proiezione. Ciascun occhio di ape è appeso a cavi robotici. Nell’ideazione dello show ci si è orientati ai cavi robotici, conosciuti con il nome di videocamere Fly o Spider, come quelli utilizzati per esempio negli stadi, al di sopra del campo di gioco. Questo sistema è costituito da quattro verricelli, disposti all’interno di un quadrato, sotto un tetto da stadio. Al centro pende una telecamera. Allungando i cavi, la videocamera può essere disposta in orizzontale oppure in verticale all’interno dello spazio. Tuttavia, i requisiti chiesti al sistema per lo show del Padiglione Tedesco sono ben altri.

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A Milano saranno impiegati gli occhi di due api all’interno di uno spazio appositamente progettato. L’immagine è un modello elaborato al computer. Fonte: Università di Stoccarda, ISW

Per quanto concerne gli occhi di due api, ad un’altezza di circa 2,6 m, oltre ai verricelli al di sotto del „soffitto“, ci sono altri verricelli alle pareti. In tal modo, gli occhi di due api possono essere spostati non solo in orizzontale e in verticale nello spazio, ma essere anche inclinati di 30° lateralmente rispetto agli assi Y e X. Complessivamente, sono due cavi robotici a 6 assi, ciascuno azionato da otto cavi a fune funzionanti tramite verricelli, che consentono agli occhi di due api di volare.

Occhio di ape al centro Occhio di api dal pavimento Fonte: Università di Stoccarda, ISW Fonte: Università di Stoccarda, ISW

L’alimentazione di corrente e i segnali d’immagine vengono gestiti lateralmente. Il campo di applicazione di un occhio d’ape è orizzontale alla sala: la sua lunghezza massima ammonta a circa 12 m, mentre la larghezza massima a circa 5 m. Gli spazi di applicazione non si sovrappongono, in modo da escludere una collisione degli oggetti.

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Aree di applicazione di entrambi gli occhi d‘ape Fonte: Università di Stoccarda, ISW

Grazie alla sua struttura, il sistema è molto leggero e non sottopone l’edificio all’effetto di forze notevoli. L’unità immagine pesa circa 130 kg. Tutti i verricelli saranno montati alla struttura dell‘edificio dell’area dedicata allo show. Il sistema soddisferà senza problemi i requisiti posti da BGV C1 (carichi sospesi sul pubblico). Il sistema è stato collaudato da due periti statali durante un’installazione di prova in Germania e in loco in Italia.

3) Università di Stoccarda – Partner di ricerca ufficiale del Padiglione Tedesco Expo Milano 2015

L‘ITM (Institut für Technische und Numerische Mechanik / Instituto di meccanica tecnica e numerica) dell’Università di Stoccarda ha sviluppato il software in grado di programmare i movimenti di entrambi i cavi robotici. In questo modo è stato possibile stabilire le traiettorie degli occhi di api nonché le loro direzioni all’interno dello spazio. L‘ISW (Institut für Steuerungstechnik der Werkzeugmaschinen / Instituto di tecnica di comando dei macchinari) ha invece sviluppato i software di comando di entrambi i fasci di 8 cavi robotici a 6 assi. Questo software utilizza le curve e le direzioni precedentemente programmate degli occhi per modificare lunghezze e velocità dei singoli cavi. L’università di Stoccarda ha talmente ampliato il proprio comprovato dipartimento di tecnologia industriale, anche in collaborazione con la tecnologia mediatica, che è riuscita a soddisfare questi speciali requisiti integrando le attuali conoscenze acquisite tramite ricerca.

4) Lo show in cifre

Dimensione spazio ca. 200 m2 Capacità 230 persone Durata dello show 15 minuti Numero di show al giorno ca. 40 Numero di show per tutta la durata dell‘Expo ca. 7.500 Musicisti 1 chitarrista, 1 beatboxer Numero di band che si alternano durante gli Show 3 Numero di show che una band accompagna in serie 5 Numero dei mesi trascorsi da un musicista in loco 2 mesi Numero complessivo di musicisti per tutta l‘Expo 24

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5) I partecipanti

Su incarico del Ministero federale dell’Economia e dell’Energia, la Fiera di Francoforte ha affidato al gruppo di lavoro “Deutscher Pavillon Expo 2015 Mailand” (ARGE) la realizzazione del Padiglione Tedesco. ARGE, in qualità di contraente generale, è responsabile della progettazione e della costruzione del Padiglione Tedesco, nonché dell’esposizione al suo interno. SCHMIDHUBER, di Monaco, firma il progetto degli spazi, l’architettura e il masterplan. Milla & Partner, di Stoccarda, è responsabile della progettazione dei contenuti, dell’allestimento e dei diversi medium espositivi. Nussli, di Roth presso Norimberga, si occupa della gestione del progetto e della fase costruttiva.

Ansprechpartner

Marion Conrady Portavoce per la stampa del Padiglione Tedesco Tel +39 / 02 / 86 89 16 18 [email protected]

Details zur Ausstellung Details zur Architektur Details zum Bau

Henrike Zeller Milla & Partner GmbH Heusteigstr. 44 D-70180 Stuttgart Tel. +49 / 711 / 9 66 73-14 Mob. +49 / 170 / 964 31 36 [email protected]

Sabine Heinrichs SCHMIDHUBER Nederlingerstr. 21 D-80638 München Tel. +49 / 89 / 15 79 97-52 Mob: +49 / 175 / 751 15 98 [email protected]

Marike van der Ben NÜSSLI Hauptstrasse 36 CH-8536 Hüttwilen Tel. +41 / 52 / 7 48 22-15 Mob. +41 / 79 / 831 22 15 [email protected]