"oltre la siepe" numero 1 -anno i

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Pronto il primo numero del giornale d’Istituto Saluto della Dirigente Scolastica G.M. Marciuliano Inaugurazione del nuovo Istituto Comprensivo Grande manifestazione in Largo San Donato Oltre la siepe all‟inaugurazione dell‟anno scolastico e ad altre interes- santi iniziative, come la visita all‟Osservatorio astronomico di Castelgrande e il Progetto Libriamoci. Non mancano i riferimenti all‟attualità, ma anche i momenti di piacevole svago, dedicati alla musica e alla gastronomia natalizia. Questo, dunque, il nostro giornale. Nell‟auspicio di aver “sfornato” un prodotto piace- vole sia nella veste grafica che per la qualità degli artico- li, ringrazio gli alunni e i do- centi della Scuola Seconda- ria di I grado e auguro ai let- tori-spero qualcuno in più dei venticinque di manzoniana memoria- un sereno Natale. Da alcuni anni, il nostro Isti- tuto aderisce al Progetto “Il Quotidiano in classe” che consente di leggere il quoti- diano a scuola, promuoven- do negli studenti informazio- ne e partecipazione consape- vole alla vita del Paese. L‟idea di passare dalla lettura del quotidiano alla produzio- ne di un giornale di istituto, in forma cartacea e da diffon- dere on line su un blog, na- sce dall‟esigenza di disporre di uno strumento utile a favo- rire la comunicazione tra scuola e territorio, al fine di documentare le tante iniziati- ve scolastiche ed extrascola- stiche dell‟istituto e di riflette- re, nel contempo, su argo- menti di stringente attualità. La realizzazione ha richiesto impegno e sacrificio da parte degli studenti, “giornalisti di- lettanti”, ma pieni di entusia- smo e, soprattutto, con tanta voglia di imparare e approfon- dire le tecniche di scrittura creativa. Tra gli argomenti trattati in questo primo numero ampio spazio è stato riservato Grande suc- cesso per la manifestazio- ne del 27 novembre scorso, tenu- tasi in Largo San Donato, per celebrare la nascita dell‟Istituto Comprensivo unico di Bernalda. La fusione dei due istituti precedente- mente esistenti sul territorio, rappresenta l‟occasione per migliorare la continuità didattica tra i diversi ordini di scuola, nell‟ottica della ver- ticalizzazione del curricolo. La serata ha visto la partecipazione in piazza di circa 1400 alunni, accompagnati dalle rispettive famiglie,che si sono esibiti in varie performance artisti- che. Davvero emozionante il volo di 400 palloncini colorati, uno per ogni bambino della scuola dell‟Infanzia. Nel corso della serata è stato presentato il logo dell‟ Istitu- to:un albero il cui tronco poggia su tre radici, corrispondenti ai tre ordini di scuo- la; sui rami tante piccole mani di colori differenti, simbolo di integrazione ed inclu- sione. Insieme si può” è il nostro motto, consapevoli che solo uniti potremo risolve- re ogni tipo di problema. Prof.ssa Grazia Maria Marciuliano Rubriche: “La scuola”: notizie, eventi e iniziative 1 “Spazi tematici”: le attività progettuali della scuola 2 “Immagini e parole”: viaggio nella poetica dei ragazzi 3 “L’angolo della musica” 3 “Uno sguardo oltre la siepe”: 4 Buon Natale e Felice Anno 2016 Il Giornale dell’Istituto Comprensivo di Bernalda Bernalda, 22 dicembre 2015 Numero 1 IL LOGO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI BERNALDA

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Primo numero del giornalino scolastico dell'Istituto Comprensivo Via marconi

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Page 1: "Oltre la siepe" Numero 1 -Anno I

Pronto il primo numero del giornale d’Istituto

Saluto della Dirigente Scolastica G.M. Marciuliano

Inaugurazione del nuovo Istituto Comprensivo

Grande manifestazione in Largo San Donato

Oltre la siepe

all‟inaugurazione dell‟anno

scolastico e ad altre interes-

santi iniziative, come la visita

all‟Osservatorio astronomico

di Castelgrande e il Progetto

Libriamoci. Non mancano i

riferimenti all‟attualità, ma

anche i momenti di piacevole

svago, dedicati alla musica e

alla gastronomia natalizia.

Questo, dunque, il nostro

giornale. Nell‟auspicio di aver

“sfornato” un prodotto piace-

vole sia nella veste grafica

che per la qualità degli artico-

li, ringrazio gli alunni e i do-

centi della Scuola Seconda-

ria di I grado e auguro ai let-

tori-spero qualcuno in più dei

venticinque di manzoniana

memoria- un sereno Natale.

Da alcuni anni, il nostro Isti-

tuto aderisce al Progetto “Il

Quotidiano in classe” che

consente di leggere il quoti-

diano a scuola, promuoven-

do negli studenti informazio-

ne e partecipazione consape-

vole alla vita del Paese.

L‟idea di passare dalla lettura

del quotidiano alla produzio-

ne di un giornale di istituto, in

forma cartacea e da diffon-

dere on line su un blog, na-

sce dall‟esigenza di disporre

di uno strumento utile a favo-

rire la comunicazione tra

scuola e territorio, al fine di

documentare le tante iniziati-

ve scolastiche ed extrascola-

stiche dell‟istituto e di riflette-

re, nel contempo, su argo-

menti di stringente attualità.

La realizzazione ha richiesto

impegno e sacrificio da parte

degli studenti, “giornalisti di-

lettanti”, ma pieni di entusia-

smo e, soprattutto, con tanta

voglia di imparare e approfon-

dire le tecniche di scrittura

creativa. Tra gli argomenti

trattati in questo primo numero

ampio spazio è stato riservato

Grande suc-

cesso per la

manifestazio-

ne del 27

n o v e m b r e

scorso, tenu-

tasi in Largo

San Donato,

per celebrare

la nascita dell‟Istituto Comprensivo unico di

Bernalda. La fusione dei due istituti precedente-

mente esistenti sul territorio, rappresenta

l‟occasione per migliorare la continuità didattica

tra i diversi ordini di scuola, nell‟ottica della ver-

ticalizzazione del curricolo. La serata ha visto

la partecipazione in piazza di circa 1400 alunni,

accompagnati dalle rispettive famiglie,che si

sono esibiti in varie performance artisti-

che. Davvero emozionante il volo di 400

palloncini colorati, uno per ogni bambino

della scuola dell‟Infanzia. Nel corso della

serata è stato presentato il logo dell‟ Istitu-

to:un albero il cui tronco poggia su tre

radici, corrispondenti ai tre ordini di scuo-

la; sui rami tante piccole mani di colori

differenti, simbolo di integrazione ed inclu-

sione. Insieme si può” è il nostro motto,

consapevoli che solo uniti potremo risolve-

re ogni tipo di problema.

Prof.ssa Grazia Maria Marciuliano

Rubriche:

“La scuola”: notizie, eventi e

iniziative 1

“Spazi tematici”: le attività

progettuali della scuola 2

“Immagini e parole”: viaggio

nella poetica dei ragazzi 3

“L’angolo della musica” 3

“Uno sguardo oltre la siepe”: 4

Buon Natale e

Felice Anno 2016

Il Giornale dell’Istituto Comprensivo di Bernalda

Bernalda, 22 dicembre 2015

Numero 1

IL LOGO DELL’ISTITUTO

COMPRENSIVO DI BERNALDA

Page 2: "Oltre la siepe" Numero 1 -Anno I

Il sistema solare è l‟insieme dei corpi celesti che ruotano intorno alla stella Sole. Il moto dei pianeti è descritto dalle tre leggi di Keplero. Nel nucleo di ogni stella avvengono reazioni di fusione nu-cleare che trasformano i nuclei di idroge-no in elio, producendo energia che si libera nello spazio sotto forma di luce. I pianeti, al contrario delle stelle, non pro-ducono luce propria, ma vengono illumi-nati e riflettono la luce delle stelle. La Terra, il nostro pianeta, si trova in una galassia chiamata Via Lattea, costituita da oltre 100 miliardi di stelle, gas e pol-veri interstellari, ed ha la forma di spira-le. Questi e altri temi sono stati affrontati sabato 24 ottobre 2015, quando abbia-mo visitato l‟Osservatorio Astronomico di Castelgrande, un paese in provincia di Potenza. In un solo giorno, abbiamo avuto la possibilità di avvicinarci al mera-viglioso mondo dell‟astronomia e, visi-

dire, in futuro, le mie conoscenze su questo affascinante argomento. Ho sem-plicemente „sbirciato‟ nell‟ Universo e credo che lo studio di queste materie potrebbe essere l‟oggetto della mia futu-ra scelta professionale.

Giada Montesano 3^ C

tando la „‟Butterfly House‟‟, conoscere il ciclo biologico delle farfalle. Un esperto ci ha spiegato la teoria del Big Bang e ci ha mostrato un video sulle caratteristiche dei pianeti; la cosa più interessante, e anche la più difficile, è stata l‟osservazione diretta della luna attraver-so il telescopio. Essa appare come una sfera bianca sulla cui superficie si posso-no osservare crateri, deserti e spaccatu-re. L‟osservatorio è situato su un‟altura su cui svetta la bellissima cupola che custodisce un grande telescopio profes-sionale. È davvero grandissimo e occu-pa interamente l‟ambiente. Con esso si può osservare la Costellazione di Andro-meda. Il centro astronomico è realizzato in quel luogo poiché è una zona priva di inquinamento atmosferico e luminoso. E‟ stata un‟esperienza unica che mi ha permesso di conoscere una realtà anco-ra inesplorata. Spero di poter approfon-

colo, 31ottobre 2015, tutti eravamo emo-zionati, poiché come pubblico avevamo molte classi e anche la Dirigente Scola-stica. E‟ stata un'esperienza entusia-smante che ci ha insegnato a dare mag-giore valore alla lettura, tanto che abbia-mo deciso di ripeterla. Ci auguriamo che questo messaggio sia arrivato anche ai nostri giovani amici spettatori.

Claudia Scardillo, Sabrina Carriero

Erika D'Elia Classe 2^B

PROGETTO LIBRIAMOCI Un viaggio fantastico nella lettura

Il nostro Istituto ha aderito al progetto “Libria-moci” che ha lo scopo di far sco-prire a noi ra-

gazzi il piacere della lettura. Affinché questa esperienza fosse vissuta da noi non come un obbligo scolastico, ma co-me un momento gratificante, siamo stati liberi di scegliere il libro e le pagine da condividere con gli amici delle altre clas-si. Abbiamo così creato in loro il deside-

rio di proseguire autonomamente nella lettura. Questo progetto si è svolto dal 29 al 31 ottobre 2015. In questo periodo abbiamo realizzato percorsi di animazio-ne alla lettura e ciò ha alimentato l'im-maginazione, ottima alternativa all'uso del cellulare. Abbiamo cercato di diver-tire il pubblico, rendendolo partecipe del nostro viaggio fantastico, con filastroc-che e sketch, anche in lingua inglese, e con la lettura drammatizzata di “Harry Potter e la pietra filosofale”, “Io non ho paura”, “I Promessi Sposi”, “Il Piccolo Principe” e “Percy Jackson e il ladro di fulmini". La realizzazione del progetto è stata impegnativa. Il giorno dello spetta-

LA MUSICA NEL CUORE

ALLA SCOPERTA DELLA TERRA E DELL’UNIVERSO Visita guidata all’osservatorio di Castelgrande

Pagina 2 Oltre la siepe

mia insegnante, ho capito che la mu-sica non è solo predisposizione e slancio emotivo, ma anche studio e applicazione che mi aiuteranno a per-seguire il mio sogno di musicista, iscrivendomi al Conservatorio. Mi sento di incoraggiare i futuri scolari di questo Istituto a effettuare la scel-ta dello strumento musicale, perché la musica ci permette di viaggiare con la fantasia e rappresenta la co-lonna sonora della nostra vita.

Francesco Armento 3^ C

La musica, co-me sappiamo, è l’arte dei suoni e dei rumori organizzati e collocati in uno specifico tem-po, secondo metodi differen-ti nel genere e nella tecnica. Il

poeta cinquecentesco Torquato Tas-so definisce la musica una delle vie per le quali l’anima ritorna al cielo. Io mi reputo un musicista. Sono attratto dalla musica fin dall’età di sette anni. Ho sempre amato andare ai concerti che si svolgevano in paese. La mia prima grande passione è stata la bat-teria, uno strumento definito ritmico perché dà il tempo alla musica. Da circa tre anni suono in un gruppo musicale e mi considero una persona

f o r t u n a t a p e r a v e r a v u t o l’opportunità di iniziare a suonare a questa giovanissima età. Quando mi sono iscritto alla scuola secondaria di I grado, ho scelto l’indirizzo musi-cale per studiare pianoforte. Questo nuovo percorso, all’interno della scuola, mi ha permesso di ampliare velocemente le mie conoscenze, con-sentendomi di leggere e scrivere le note musicali sugli spartiti e di parte-cipare ai concerti di Natale e di fine anno, insieme a tutti i ragazzi dell’Istituto che suonano il clarinetto, il pianoforte, la chitarra e il violino. E’ proprio a scuola che ho imparato a relazionarmi con la musica in modo meno istintivo e passionale ma, sicu-ramente, più tecnico e professionale. Ho integrato, così, la mia grande pas-sione con uno studio costante e mira-to. Grazie alla guida puntuale della

Page 3: "Oltre la siepe" Numero 1 -Anno I

Per partecipare al con-

corso promosso dal

Vivaio DICHIO “ Pic-

coli versi di Natale” I

Edizione - anno 2015, abbiamo elabora-

to brevi poesie e racconti che esprimo-

no i nostri sentimenti più intimi. Come

qualcuno ha citato, la poesia è quel moto

che nasce dal nostro essere, è il mezzo

che usa la parola. Ungaretti, invece, ha

affermato che “la parola è impotente,

essa non riuscirà mai a dare il segreto

che è in noi, lo avvicina….”

ll Natale è alle porte

La terra si ricopre di bianco,

le città si illuminano di luci,

nel paese c‟è il sapore del Natale…

Si inizia a festeggiare!

Una leggera brezza si sente e

indaffarata con gli addobbi è la gente!

Pacchi, pacchetti sotto l‟albero stanno,

le letterine al Polo Nord vanno!

I regali sono arrivati

e tutti noi siamo stati accontentati.

Il Bambin Gesù sta nascendo,

tutti gioiosi lo stiamo accogliendo!

Maria Grazia Dilucca Federica Russo

Classe 2^E

Dolci della tradizione natalizia italiana e straniera

LA LEGGENDA DELLA BEFANA

Un giorno, i Re Magi partirono carichi di doni per Gesù Bambino. Attraversarono molti paesi guidati da una stella. In ogni luogo in cui passavano, gli abitanti ac-correvano per conoscerli e unirsi a loro. Solamente una vecchietta decise di non seguirli, ma poi cambiò idea e, pentita, cercò di raggiungere i Re Magi; ma essi erano già troppo lontani. Per questo la vecchina non vide Gesù Bambino, né quella volta né mai. Da allora, nella not-te fra il 5 e il 6 gennaio, volando su una scopa, con un sacco sulle spalle, ella porta doni ai bambini, alla ricerca di Gesù Bambino.

Lorenza Cassano Classe 2^D

IL NATALE IERI E OGGI Il Natale di ieri era molto diverso dal Na-tale di oggi, perché le possibilità econo-miche erano inferiori alle nostre. I regali non erano tanti e costosi, perché prima bastava solo la gioia di trascorrere i gior-ni natalizi con tutta la famiglia riunita. Il pranzo era eccezionale; infatti, si aspet-tava la festa per poter mangiare: la pasta fatta in casa, l‟arrosto e, infine, il dolce. Dopo pranzo si trascorreva il pomeriggio intorno al camino per giocare a carte e raccontarsi storie. Oggi questa festa è diventata solamente un pretesto per dare e ricevere regali, dimenticando il vero motivo per cui festeggiamo il Nata-le, cioè la nascita di Gesù Bambino. Ri-tengo che il senso del Natale non si trovi nei festeggiamenti consumistici, ma nell‟amore fraterno. Il consumismo ha rovinato una delle feste più belle.

Valentina Gallitelli Classe 2^D

Preparazione (pasta sfoglia) Adagiare la sfoglia sul fondo della teglia e spennellarla con del burro fuso. Stendere altre cinque sfoglie spennellate una ad una con il burro, distribuendo sull‟ultimo strato le noci sbriciolate. Stendere altre sei sfoglie come prima. Con la lama di un coltello, infi-ne, incidere la pasta fino a toccare il fondo, in modo da ottenere dei rombi. Cottura Informare il tutto a 180° per 40 minuti. Quan-do la superficie del dolce risulterà dorata, toglierlo dal forno e versare lo sciroppo fred-do, facendolo penetrare nei tagli.

Classe 2^E

Cartellate Ingredienti Due tazzine di olio d‟oliva, buccia d‟arancia o limone, 1 kg di farina tipo “00”, due cucchiai di zucchero, un pizzico di sale, tre uova, cannella (quanto basta), liquore aromatico (quanto basta) Procedimento Far riscaldare due tazzine di olio con un po‟ di scorza di limone o arancia; quando comincia-no a formarsi le bollicine, spegnere il gas e far raffreddare completamente. Eliminare le buc-ce di limone o arancia. Impastare la farina con lo zucchero, aggiungere sale, cannella, uova e olio, bagnando a poco a poco l‟impasto con il liquore (circa tre bicchieri), fino ad ottenere

una pasta di media consistenza. Modellare e friggere. Guarnire con vincotto o miele.

Baklava Ingredienti

500 g di pasta sfoglia 200 g di noci tritate 180 g di burro fuso Ingredienti per lo sciroppo: 450 g di zucchero, 300 ml di acqua, due cucchiai di succo di limone Preparazione (sciroppo) Sciogliere lo zucchero nell‟acqua con l‟aggiunta di succo di limone. Dopo qualche minuto di cottura, il liquido diventerà denso; lasciare raffreddare lo sciroppo e riporlo in frigorifero.

Numero 1 Oltre la siepe

L’angolo della poesia Si espande il Natale

La neve cade in un bianco silenzio,

voci angeliche si disperdono

in un‟eco natalizio.

Le luci illuminano le strade,

la gente è tra i negozi

a cercare regali e, tra pacchi e pacchetti,

luci e colori, canzoni e risate,

si espande il Natale dai camini

delle case, dai cuori colmi d‟amore e

porta con sé gioia e allegria.

L‟albero natalizio tocca il cielo

e il Presepe racconta la Buona Novella.

E‟ Natale , è Natale e la gioia

si espande tra i cuori di tutti.

Sofia Iannucci 2^E

IL VERO SIGNIFICATO DEL NATALE

Perché il Natale si festeg-gia il 25 dicembre? Pochi conoscono il motivo della scelta di questa data. Questa importante festa fu istituita per contrappor-re la celebrazione cristia-

na alla festa pagana del “Dies natalis solis invicti”, coincidente con il solstizio d‟inverno. In quel giorno si festeggiava il dio Dioniso, utilizzando il mirto, il lauro e l‟edera, simboli dell‟eterna giovinezza. La chiesa cristiana scelse la data del 25 dicembre, come giorno natale di Gesù, per cristianizzare una festa pagana molto sentita dal popolo. L‟imperatore Costanti-no, infatti, fece confluire in un‟unica festa cristiana il culto del sole e di Dioniso. A Roma si festeggiò il primo Natale nel 336 d.c. e l‟imperatore Giustiniano la estese a tutto il mondo occidentale.

Classe 1^F

Page 4: "Oltre la siepe" Numero 1 -Anno I

tando, pertanto, le libertà fondamen-tali dell‟uomo. L‟unico modo per non cadere nel razzismo è imparare a conoscere e accettare le culture d‟altri, come af-ferma Charles Evans Huges: ”Quando perdiamo il diritto a essere diversi, perdiamo il privilegio di esse-re liberi.”

Classe 2^A

In classe abbiamo letto un brano del giornalista V. Zucconi ed intavo-lato un interessante dibattito sul te-ma della diversità. Abbiamo compre-so che qualsiasi tipo di diversità non rappresenta un ostacolo, ma una grande ricchezza, come ha sottoline-ato il nostro compagno Simone.

Chi è lo straniero? Una persona che non conosciamo. Ma chi conosciamo davvero? Nessuno. Perciò siamo tutti stranieri. Ma se lo siamo tutti, allora non lo è nessuno.

Siamo sempre pronti a giudicare l‟altro dalle apparenze, ritenendoci esseri superiori.

Vediamo lo straniero diverso da noi per colore della pelle, nazionalità e abitudini di vita, ma non consideria-

mo che, forse, ai suoi occhi, siamo noi i diversi.

Possiamo trovare incomprensibili alcuni comportamenti di popoli ap-partenenti a culture diverse dalla nostra, tuttavia dobbiamo convivere in pace, perché le incomprensioni e l‟astio verso le diversità generano atteggiamenti razzisti che possono sfociare in attacchi terroristici. Esempio attuale è quello dell‟ISIS che sferra i suoi attacchi in nome di Allah e contro il cristianesimo, limi-

STRANIERI COME NOI

Direttore:

Dirigente Scolastico

Prof.ssa Grazia Maria Marciuliano

Redazione senior:

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Redazione junior:

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Sofia Iannucci

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Daniela Bellino

Claudia Scardillo

G iorna l i n o Sco l a s t i co

de l l ’ ISTI TUT O COMPR ENS I VO

d i BE RNALD A Via Anacreonte, 60 75012 Bernalda

Pec:[email protected] E-

mail:[email protected] C.F.: 90024320773

Segreteria: tel. e fax 0835-543261

Dirigente Scolastico: tel. 0835-549051

Il terrorismo è una forma di lotta politica o religiosa che consiste in azioni criminali violente, premedita-te ed organizzate che hanno lo scopo di suscitare clamore, paura ed insicurezza. Gli atti terroristici mirano a colpire governi, esponenti politici o pubbli-ci, gruppi etnici e religiosi o, come nel caso di Pari-gi, un‟ intera città. E‟ tristemente noto l‟attentato di un gruppo di terro-risti islamici che ha colpito con ferocia la capitale francese, uccidendo 129 persone innocenti. Il terro-rismo è opera di ristretti gruppi di fondamentalisti musulmani che mirano a raggiungere obiettivi eco-nomici e politici in nome della religione. Il terrorista

è mosso da una cieca fede religiosa, e, in nome di quel dio al quale crede di ubbidire, si spinge fino al suicidio. Il " kamikaze " provoca la strage facendo-si saltare con l'esplosivo, secondo un rituale abbastanza preciso, convinto così di raggiungere il paradiso. Egli si considera uno shaid, un martire. Dopo l‟attacco delle Torri Gemelle, il terrorismo ha superato i confini del mondo islamico. Si diffonde dove vi sono tensioni sociali e dove povertà, disperazio-ne e mancanza di istruzione regnano sovrane. Si tratta di una lotta dettata non dai principi ideologici o religiosi, come i terroristi sostengono, ma da inte-ressi politici misti ad odio e mancanza di rispetto, tolleranza e amore. Il marito di una giovane morta a Parigi ha scritto una lettera ai terroristi: “ Non so chi siete e non voglio saperlo, siete delle anime morte. Se questo dio per il quale uccidete ciecamente ci ha fatto a sua immagine, ogni pallottola nel corpo di mia moglie sarà stata una ferita nel suo cuore. Io non vi farò il regalo di odiarvi, sebbene voi l‟abbiate cercato, ma rispondere all‟odio con la collera sarebbe cedere alla stessa ignoranza che ha fatto di voi ciò che siete …” In queste parole si coglie il dolore, ma anche la forza di volontà che ognuno di noi deve avere per non farsi schiacciare dalla paura. Questa sarebbe, in-fatti, la vera vittoria di ogni terrorista!

Rebecca Graziadei

Classe 2^C

IL TERRORISMO

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al prossimo numero!