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domenica 1 febbraio 2015 Anno 5 n. 8 www.stadio5.it [email protected] COPIA OMAGGIO RICOMINCIO DA... TRE MILAN PARMA

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domenica 1 febbraio 2015 Anno 5 n. 8 www.stadio5.it [email protected] COPIA OMAGGIO

RICOMINCIO DA... TREMILAN

PARMA

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domenica 1 febbraio 20152

MILAN (4-2-3-1)

Arbitro: Daniele Doveri di Roma

PARMA (4-3-3)

Diego LopezAbate, Alex, Rami, Bocchetti;

Poli, Muntari;Honda, Menez, Cerci;

Destro

Mirante;Cassani, Costa, Lucarelli, Gobbi;

J. Mauri, Mariga, Nocerino;Varela, Palladino, Rodriguez

STADIO MEAZZA ORE 20.45Milan

SandroMazzola

ParmaAllenatoreFilippoInzaghi

Allenatore Roberto

Donadoni

Ci eravamo lasciati alle spe-ranze rossonere di Coppa

Italia, prontamente disattese dall’eliminazione contro una Lazio più forte e organizzata. Nulla di nuovo, perché il Mi-lan d’inizio stagione è una cosa lontana. Inconcepibile perché, conti alla mano, la squadra di Pippo Inzaghi aveva vinto con Lazio e Napoli (e che partita!) e pareggiato con la Roma. Dal-la partita con i giallorossi il tracollo: quattro sconfitte e un pareggio nelle ultime cinque partite, aggiungiamo l’elimina-zione in Coppa Italia e il baratro è servito. Capire cos’è successo è complesso, anzi no, direi di più: è kafkiano. E’ sin troppo facile additare alla scarsa tecnica del-la rosa, anche perché Udinese e Palermo non sono più forte dei rossoneri, nonostante la classifi-ca sia di parere diverso. Il mer-cato proverà a dare una scossa, poiché la società ha portato a casa Suso, Bocchetti e Destro. Quest’ultimo è l’unico ad aver solleticato la fantasia dei tifosi, ma bisogna vederlo all’opera per dare un giudizio definitivo. Giocare a Milano non è farlo a Roma, sono due espressioni d’interpretazione a dir poco diverse. Il centravanti di Ascoli Piceno ha pagato la presenza di Totti, immarcescibile capitano della Roma. Il motivo della sua dipartita non deve essere un alibi, ma la possibilità di un ri-lancio in una squadra che deve entrare almeno in Europa Lea-gue. Con il Parma servono tre punti, è impossibile pensarla diversamente. L’ottimismo, una volta tanto, non guasta. Dall’al-tra parte del Naviglio le cose non vanno meglio. Nel matinèe l’Inter sarà a Reggio Emilia contro il Sassuolo: un impegno improbo, anche perché in clas-sifica i neroverdi sono dietro un solo punto. Mancini ha raccolto davvero poco, da quando si è risieduto sulla panchina dell’In-ter: due vittorie, quattro pareggi e ben tre sconfitte per un totale di 10 punti, contro quattro vit-torie, quattro pareggi e tre scon-fitte per 16 punti complessivi di Walter Mazzarri. Se i numeri hanno un valore, il tecnico di San Vincenzo ha fatto meglio di quello di Jesi, ma il calendario di quest’ultimo è stato senz’altro più ostico. Anche in casa neraz-zurra il mercato è in ebollizione, motivo in più per aspettarsi un decollo, almeno per fare il giro-ne di ritorno migliore, di quello d’andata. Il primo comanda-mento è quello del mutamento, “perché bisogna cambiare pri-ma di essere costretti a farlo”.

Jack Welch

Le due milanesi, pur-troppo per me e per

loro, sono in piena crisi. In effetti, a inizio stagione nessuno poteva ipotizzare una debacle simile per In-ter e Milan. Oggi a mezzo-giorno, in tutta sincerità, a Reggio Emilia non è facile dire come andrà a finire, in primo luogo perché il Sas-suolo, al di là di qualche ri-sultato, è la formazione che esprime il miglior gioco in campionato. Sto ancora ri-flettendo cos’è accaduto a settembre con quel famoso 7-0, come sto ancora pen-sando allo 0-7 dello scor-so anno. Un Sassuolo che mi sembra dottor Jekie e mister Hailde, amenochè Di Francesco senza volere crei dei fantasmi di colore nerazzurri ai suoi ragaz-zi alla vigilia della partita. Insomma, quello che vo-glio dire è come abbia fatto in entrambe le occasioni

NON ILLUDIAMOCI PER 7-0 DELL’ANDATAIn trasferta col Sassuolo c’è poco da stare allegri

il Sassuolo ad incassare 14 gol senza segnarne alcuno. Di conseguenza direi che non dobbiamo cullarci su questi precedenti perché oggi potrebbe essere molto pericoloso per la squadra di Mancini. I neroverdi sono una bella realtà del nostro calcio e quindi, dico ai ra-

gazzi di fare molta atten-zione in questa sfida perché il Sassuolo non ha nulla da perdere e tutto da guada-gnare. Mi sposto a San Siro con i cugini, che stanno forse peggio di noi, impe-gnati col Parma. Ho segui-to in tv la partita di Coppa Italia del Parma con la Ju-

ventus e direi che i “gobbi” hanno patito mica male le iniziative del Parma. Dun-que, non pensiamo di po-ter assistere a una partita dal risultato scontato per-ché il Parma pur con tutte le beghe e i guai societari e l’addio di Cassano, mi è sembrata una squadra

ben compatta pronta ren-dere la vita difficile ad ogni avversario. I problemi del Milan mi pare siano in tutti i settori, sia in dife-sa e soprattutto in attacco dove come l’Inter nessuno riesce a metterla dentro. Ah dimenticavo, c’è anche la Juventus che andrà al Friuli affrontando l’Udine-se. Mi auguro per loro che non giochino come han-no fatto col Parma perché i friulani del mio amico Stramaccioni potrebbero farle uno scherzo di cattivo gusto che potrebbe far tor-nare il sorriso alla Roma.

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3domenica 1 febbraio 2015

Severa Bisceglia Massimo

Cerana

bioritmipartita

Cari naviganti, mi assumo l’ingrato compito di prono-

sticare alcune partite dell’immi-nente seconda giornata di Serie A, non prima di permettermi di darvi alcuni consigli. Gioca-

LA JUVENTUS RALLENTA A UDINE

Pronto il riscatto nerazzurro

te somme modeste o a misura delle vostre tasche. Un gioco è gioco se resta tale. Quando sa-rete nella solitudine della vostra stanza o chissà dove evitate di includere nei pronostici la squa-dra del cuore, non sareste ob-biettivi. Confronti che appaiono scontati offrono quote modeste e delusioni cocenti. Rompiamo gli indugi ed entriamo nel vivo della giornata calcistica. L’In-

ter ferita ed avvelenata potreb-be far suoi i 3 punti in casa del Sassuolo. Pensate che l’1-0 po-trebbe essere il risultato finale? Gli altri nerazzurri, l’Atalanta, dopo la cocente delusione di Verona avranno la meglio sul Cagliari del simpatico Zola. I partenopei dopo la stentata vit-toria sul Genoa avranno vita dura col Chievo, notoriamente una loro bestia nera. Il pari mi sembra il risultato più scontato.

Infine la Juventus, che mi è ap-parsa un po’ spenta nell’ultima di campionato, difficilmente inanellerà l’ennesima vittoria e dovrà accontentarsi di 1 pun-to con l’Udinese in crescita e galvanizzata. Fiducioso che gli Dei ci siano propizi e che Mi-nerva, custode della giustizia, faccia il suo dovere, attendia-mo gli eventi. Comunque vada vogliatemi bene. Alla prossima.

Sulla Carta tutto liscio, di-ciassette punti di differenza

in classifica vorranno pur dire qualcosa. Milan-Parma non do-vrebbe destare grandi preoccu-pazioni nei tifosi rossoneri. Ma le ultime cinque gare di cam-pionato, quattro sconfitte e un pareggio, dicono le cose come stanno veramente, se poi ci ag-giungiamo l’uscita di scena dalla Coppa Italia allora diventa veri-tà sullo stato di salute dei rosso-neri. L’innesto di Destro aiuterà nella ripartenza? Lo sapremo nelle prossime gare, stiamo an-cora aspettando Alessio Cerci.

MILAN CHIAMATO AL RISCATTOPARMA ALLA PROVA D’ORGOGLIO

Se Pippo Inzaghi è preoccupa-to per il suo lavoro, la panchina inizia a scottare seriamente, e il suo Milan resta comunque una squadra che lotta per un posto dignitoso in classifica, Roberto Donadoni, da canto suo, è sui carboni ardenti ormai da tempo ed il suo Parma è praticamen-te con un piede in Serie B. L’ex rossonero ha non poche gatte da pelare, non ultima l’uscita di scena di Antonio Cassano, lunedì scorso ha concordato la risoluzione consensuale antici-pata con la società Parma FC, che ha segnato comunque 5 dei 15 gol messi a segno dai ducali.

La sconfitta di Cesena dome-nica scorsa ha destabilizzato, se ce ne fosse stato bisogno, in modo irrimediabile lo spoglia-toio e l’intero ambiente. Gl ul-tras della compagine emiliana hanno contestato aspramente la squadra a fine gara chiedendo allo stesso Cassano di riportare in campo i suoi compagni. Do-nadoni ha guidato il ritorno in campo dei suoi uomini e pace sembra raggiunta. Oggi potreb-be accadere la stessa cosa, pur preparati i tifosi ad una più che probabile sconfitta. Ma Pippo Inzaghi non deve commettere

l’errore di considerare la gara già vinta, esistono le prove d’or-goglio in grado di armare qual-siasi squadra. La Coppa Italia è andata ma il campionato è anco-ra alla portata del Diavolo, pro-babilmente non per un posto in Champions, ma l’Europa Lea-gue è ancora possibile. Contro la Lazio ennesima sconfitta conse-cutiva. Non riuscire a recupera-re lo 0-1 in superiorità numerica per 45’ abbondanti la dice tutta sulla condizione della banda di Berlusconi. Purtroppo quan-do si innescano meccanismi di sopravvivenza è molto facile sbagliare e il tecnico ha proprio

il compito di riportare la squa-dra alla serenità e alla fiducia, indispensabili a raggiungere i risultati. Entrambe le squadre, tra le più deludenti di questa stagione, punteranno dritto al sodo, per il Milan l’obiettivo Europa è ancora raggiungibile e per il Parma l’obiettivo salvez-za, almeno matematicamente, è altrettanto possibile. Inzaghi si giocherà subito le carte Destro e Bocchetti magari optando per il 4-2-3-1. Le assenze duel-lo squalificato Mexes e degli infortunati Zapata, Bonera, De Sciglio e El Shaarawy peseran-no non poco. Ma potrà contare

su Honda e Rami. Donadoni, orfano dell’estro di Antonio Cassano, si presenta a San Siro consapevole di onorare il cam-pionato fino all’ultima giornata e quasi sicuramente schiererà il 4-3-3. Tra i ducali peserà anche l’assenza di De Ceglie, tornato alla Juventus per fine prestito, oltre a contare ben otto assenti utili alla squadra: Lila, Mendes, Coda, Ghezzal, Jorquera e Bia-biany (infortunati), Acquah e Belfodil (impegnati nella Cop-pa d’Africa). In avanti possibile conferma di Varela, Palladino e Rodriguez, quest’ultimo già schierato dal 1’ contro il Cesena.

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domenica 1 febbraio 20154

Infermeriarossonera

Marjlja Bisceglia

Non c’è limite al peggio, il Milan è in emergen-

za vera. Mancano i risultati sul campo almeno quanto mancano gli uomini nella rosa che scende in campo. Fermo Bonaventura, do-

vrebbe recuperare in una settimana, per trauma di 1° grado all’articolazione del-la clavicola sinistra. Sem-pre in una settima dovrebbe recuperare anche Bonera fermato da una lesione al

bicipite femorale e De Jong bloccato da un problema al flessore mediale della coscia destra. Zapata dovrebbe farcela per la gara casalin-ga contro l’Empoli del 14 febbraio a recuperare l’in-frazione ossea alla base del secondo osso metatarsale del piede destro. E’ il caso di dirlo: la sfortuna non arriva mai in solitaria. Un mese di stop per De Sciglio, fascite plantare, atteso per la gara a Verona contro il Chievo se il recupero rien-

tra nelle aspettative. L’ul-tima tegola si chiama El Shaarawy, l’eterna promes-sa che non riesce proprio a diventare l’uomo simbolo di questo Milan. Il Faraone ha pagato dazio nell’umiliante sconfitta dell’Olimpico con-tro la Lazio. Per lui è previ-sto almeno un mese e mezzo di stop, salvo complicazioni, puntando tutto sul tutore per recuperare il trauma, subito in un contrasto di gioco, che gli ha prodotto la frattura composta alla

base del quinto osso meta-tarsale del piede destro. Se a questa sciagura aggiun-giamo le quattro giornate rifilate dal giudice sportivo allo sconsiderato Mexes,

autore di azioni in occa-sione di Lazio-Milan che non meritano commenti, possiamo solo concludere… piove sempre sul bagnato!

Mattia De Sciglio

Daniel BoneraGiacomo Bonaventura

Stephan El Shaarawy

De Jong

Zapata

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5domenica 1 febbraio 2015

Marjlja Bisceglia

amarcordCarlo Ancelotti inizia a tirare

calci sul serio nella squadra del suo paese natale, il Reggiolo, ma a 16 anni entra a far parte delle giovanili del Parma con cui esordì in Serie C nella, stagione 76-77, come mezzapunta. L’anno successivo nello spareggio con Triestina, valevole per la pro-mozione in Serie B, realizzo una doppietta. Dopo la paretesi du-rata otto anni con la Roma, ar-riva al Milan per 5,8 miliardi di lire e con cui vinse praticamente tutto; due scudetti, due Coppe dei Campioni, due Coppe Inter-continentali,, due Supercoppe europee e una Supercoppa italia-na. Nei cinque anni con la ma-glia rossonera ha realizzato 10 reti in 112 partite giocate. A soli 33 anni Carlo Ancelotti appende le scarpette al chiodo ma non ab-bandona i campi di calcio, inizia

una carriera da allenatore che lo porta alla guida delle squadre più blasonate. Inizia la nuova carriera ancora in Emilia Ro-magna, prima ancora come vice di Sacchi nella Nazionale italia-na, un anno alla Reggiana e poi viene ingaggiato dal Parma dove in due anni porta i ducali alla qualificazione ai preliminari di Champions League. Dopo la pa-rentesi alla guida della Juventus, 1999-2001, conduce i rossoneri alla conquista della Champions League (la prima da allenato-re) proprio contro la Juventus all’Old Trafford di Manchester il 28 maggio 2003. Negli otto anni passati alla guida del Milan con-quisterà una Coppa Italia, uno scudetto, una Supercoppa ita-liana, due Champions League, 2 Supercoppa UEFA e una Coppa del mondo per Club.

********

Roberto Donadoni resterà per sempre il primo acqui-

sto fatto direttamente da Silvio Berlusconi. Il centrocampista arriva a Milano per 10 miliardi di lire nell’estate dell’86. In dieci anni vince sei scudetti, due Cop-pe Intercontinentali, tre Coppe dei Campioni, tre Supercoppe europee e quattro Supercoppe italiane. Dopo due stagioni ne-

gli U.S.A. con i New York Me-trostars torna al Milan nel 1997 e si ferma per due anni (con la gestione Zaccheroni vince il sesto scudetto personale). Nel

2000 si ritira dal calcio giocato ed inizia la carriera di allenato-re. Attuale tecnico del Parma, dal 9 gennaio 2012, che convin-ce e vuole un posto in Europa.

Antonio Cassano al Parma dal 2013, 9 reti per lui in 23 gare disputate. L’attaccante di Bari vecchia ha indossato anche i colori rossoneri dal 2011 al 2012, 7 gol segnati in 33 partite.

Il difensore rossonero Cristian Zaccardo arriva a Milano da

Parma, un ex attualissimo. Con i ducali gioca dal 2009 al 2013 segnando 10 reti in 118 presen-ze. Arriva al Milan il 25 gennaio 2013 e fa il suo esordio il 2 marzo successivo, sostituendo nel secon-do tempo Cristiàn Zapata, in oc-casione della partita vinta per 3-0 contro la Lazio a San Siro. Resterà questa l’unica presenza stagionale.

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domenica 1 febbraio 20156

Prima e dopo la partita... Vino, birra e il gusto di un panino espresso

LuigiRubino

Parte domani la 67esima edizione del Torneo di

Viareggio “Coppa Carne-vale” la competizione gio-vanile internazionale che si svolge puntualmente ogni anno dal 1949 e che ha assunto poi la denomina-

AL VIA IL TORNEO DI VIAREGGIO

Le chance di Inter e Milan

15,00 allo stadio “T. Bre-sciani” contro il Psv.(di-retta gara sulle reti televi-sive di Rai Sport). L’Inter invece, nel del gruppo B insieme al Parma e alle due squadre debuttanti Genk (Belgio) e Pro Duta (Indo-

duce da alcuni risultati ne-gativi in campionato, darà il suo massimo impegno. Da seguire le prestazioni del bomber Bentivegna. Il Milan, comunque, è in sa-lute. Lo dimostrano le ul-time prestazioni nel cam-

gio spicca il nome di An-drea Vassallo (classe ‘97), capocannoniere con 9 gol, che ha subito conquistato un posto fisso in squadra, dopo lo splendido cam-pionato disputato con gli Allievi lo scorso anno. Da

Madrid e Manchester Uni-ted. Al Viareggio, inoltre, potremo rivedere un altro Maldini, Christian (clas-se ’96) figlio di Paolo, ex giocatore del Milan e di nonno Cesare. Anche la Primavera dell’Inter, mici-diale e quasi imbattibile in campionato, non dovrebbe avere problemi a qualifi-carsi alla fase finale del tor-

gnita, ma che sicuramente non sono ostacoli difficili per il team Primavera, nel-le cui fila, al di là di Bonaz-zoli e Puscas che sono ag-gregati da tempo in prima squadra, ci sono elementi di indiscusso valore come Camara, Ventre, il portie-

zione attuale soltanto dal 2009. Al torneo non parte-ciperà per la prima volta e dopo tanti anni la Juven-tus. Alla griglia di parten-za ci saranno 32 squadre (4 per ogni girone) suddivisi in due gruppi, A e B, di quattro gironi. Le partite del gruppo A si dispute-ranno il 2, 4 e 6 febbraio, quelle del gruppo B si gio-cheranno invece il 3, 5 e 7 sempre dello stesso mese. La finale del torneo è fis-sata il 16 febbraio natural-mente allo stadio dei “Pini” Bresciani di Viareggio. Il Milan (incluso nel girone 1 con Psv Eindhoven, (Olan-da), Palermo, A.P.I.A, Lei-chhardt (Australia), vinci-tore dell’ultima edizione, debutterà domani alle ore

nesia), giocherà la sua pri-ma gara il 3 febbraio con il Genk. I rossoneri, vincitore di ben 9 edizioni del tor-neo e campioni in carica, certamente non avranno problemi a superare la fase eliminatoria a gironi ed ac-cedere ai quarti, anche se la squadra rossonera non dovrà snobbare avversari di tutto rispetto come gli olandesi del Psv e il Pa-lermo del tecnico Giovan-ni Bosi che in un torneo giovanile di grande livello come questo, anche se re-

pionato Primavera, dove la squadra di Brocchi, lotta con l’Inter, per assicurarsi la leadership in classifica nel girone B. Tra i ragazzi della rosa rossonera che parteciperanno al Viareg-

tenere d’occhio anche Fab-bro, Locatelli, Di Molfetta, e Mastour, appena 16enne, considerato un vero talen-to e seguito con un certo interesse già da club stra-nieri prestigiosi come Real

neo di Viareggio. I ragazzi di Vecchi sono i principali rivali del Milan in campio-nato e anche in questo tor-neo sicuramente andran-no lontano. Nel girone del Viareggio dei nerazzurri ci sono il Parma, allena-to dall’ex Hernan Crespo, squadra con un andamento altalenante in campionato e due team- novità: Genk e Pro Duta che rappresen-tano certamente un’inco-

re rumeno (classe ’97) Io-nut Andrei Radu, Rocca, Baldini e il neo acquisto classe ’97 Boris Rapaic. L’Inter ha vinto per ben 6 volte il torneo di Viareg-gio. L’ultima affermazione della squadra nerazzurra è quella del 2011 contro la Fiorentina (2-0), con dop-pietta di Dell’Agnello, che si aggiudicò anche il trofeo cannonieri insieme a De Luca del Varese con 7 gol.

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7domenica 1 febbraio 2015

Laura Tangari

campionato

Luigi Sada

estero

Faticaccia della Vecchia Signora per battere in

Coppa Italia il Parma. Ma in campionato le cose sembrano diverse, in primo luogo per-ché l’undici di Allegri finora ha sempre risposto positiva-mente in tutti gli impegni, fatta eccezione per la scon-fitta a sorpresa di un paio di mesi fa con il Genoa. Al Friu-li questo pomeriggio derby fra Zebre e Zebrette, con la Juve obbligata a tenere alte le antenne contro quest’Udine-se di Stramaccioni che non finisce di stupire, soprattutto nel mese di gennaio. I friula-

LA JUVE CERCA ALTRI PUNTI PER STACCARE LA ROMA

ni, infatti, oltre ad espugnare Empoli la scorsa settimana, hanno sciorinato un gioco brillante e spettacolare che ha entusiasmato non poco. Di conseguenza Pogba e compagni dovranno fare pa-recchia attenzione per usci-re indenni da questa sfida. Il campionato regala oggi a mezzogiorno l’altra inedita, o quasi, sfida tra Sassuolo e In-

ter, con i nerazzurri in piena crisi sia di gioco che di classi-fica. Gli emiliani di Di Fran-cesco tentano il sorpasso, roba che se dovesse succedere farebbero sprofondare ancora di più la squadra di Mancini nella parte destra della clas-sifica. Stesso discorso anche per il Milan impegnato in serata col Parma. Sulla carta il pronostico dice Milan ma attenzione perché i ducali di Donadoni, proprio con la Ju-ventus in Coppa Italia hanno dimostrato di riuscire a dare filo da torcere anche alle for-mazioni più titolate. Il Milan attuale, inutile nasconderlo, è in piena crisi come l’Inter. In questo caso la vittoria per i rossoneri è d’obbligo, dal momento che nessuno de-

gli addetti ai lavori e dei ti-fosi ipotizza di non cogliere i tre punti in palio. In caso di mancato obiettivo c’è da credere che Berlusconi non difenda più Pippo Inzaghi e lo stesso Galliani. Intanto la slanciatissima Lazio di Pioli, brava ad eliminare il Milan dalla Coppa Italia, sarà sotto esame al Manuzzi col Cesena, formazione che prova a rial-

zare la testa grazie soprattut-to al successo della settimana scorsa al Tardini col Parma. Ma la Lazio attuale, piazzata saldamente al quarto posto, sembra non temere nessu-no anche se ultimamente ha dovuto rinunciare al suo gioiello Anderson per infor-tunio. La squadra sforna un gran gioco anche con i so-stituiti mettendo in risalto le capacità di un tecnico finora sottovalutato come Pioli. Il Napoli proverà a difendere al Bentegodi col Chievo il terzo posto conquistato con fatica col Genoa, grazie allo sfacciato aiuto dell’arbitro. Il Torino, reduce dal colpaccio di San Siro con l’unter, dovrà vedersela fra le mura amiche con la Sampdoria, quest’ulti-

ma a pari punti con la Lazio, è pronta a presentare Samuel Et’o alla platea granata. Par-tita da cardiopalma a Berga-mo fra l’Atalanta e il Cagliari mentre il Palermo, sempre in auge grazie al pareggio di Marassi con la Sampdoria, troverà sul suo cammino il Verona, con Toni pronto a regalare uno scherzetto ai suoi ex di qualche stagione fa.

Lo scambetto di Marchisio

In Ligue1 difficile trasferta oggi per il capolista Lione impegnato

nel Principato contro il lanciassimo Monaco risalito al quinto posto in classifica grazie al filotto vincente del nuovo anno. Berbatov e compa-gni proveranno a fermare il Lione che con i suoi 48 punti in classifi-ca domina dall’alto sul Marsiglia e il PSG, quest’ultimo vittorioso col Rennes grazie alla rete di Lavezzi si porta momentaneamente a -1 dalla vetta e Blanc mette in tasca il trezo successo consecutivo, mentre l’un-dici di Bielsa ha incrociato le armi sabato col pericolante Evian. Altro match da seguire nell’odierna gior-

AL LOUIS II IL CAPOLISTA LIONE TENTA IL COLPACCIO

Riprende la Bundesliga con un deludente Bayern Monaco

nata è quello fra il Caen e il Saint Etienne quarta forza del campiona-to. Ma non sarà una giornata tran-quilla neanche per il Bordeaux im-pegnato sul proprio campo contro il Guingamp. In Spagna il Barcel-lona, dove è arrivato (complimenti dalla redazione di Stadio5) Ariedo Braida in qualità di direttore spor-tivo, dovrà vedersela questa sera col Villarreal, squadra capace di

qualsiasi impresa. Altro match da seguire è Siviglia-Espaniol, dove i padroni di casa proveranno l’ag-gancio al quinto posto, attualmente occupato dal Valencia impegnato in trasferta domani sera a Mala-ga. Partita della disperazione per il Levante in casa contro l’Atletico Bilbao. Idem per l’Almeria chia-mato a conquistare i tre punti col Getafe. In Bundesliga nello scon-tro al vertice fra il capolista Bayern Monaco e il Wolfsburg finisce con la clamorosa sconfitta degli uomini di Guardiola. L’umiliante 4-1 subito in Bassa Sassonia riporta il Bayern con i piedi per terra. I bavaresi di

Guardiola si sono inaspettatamen-te arresi alle due doppiette di Dot (4’ e 47’) e De Bruyne (53’ e 73’). Il gol bandiera per i bavaresi porta la firma di Bernat. Alle spalle delle due big del campionato lottano per il terzo posto il Bayer Leverkusen e il Borussia Moenchengladabach. Le “aspirine” hanno dovuto re-spingere gli attacchi del disperato Borussia Dortmund, relegato al

penultimo posto della classifica. Oggi l’Hertha Berlino, squadra che non riesce a decollare, sarà a Brema contro il Werde mentre l’Hoffen-heim dovrà vedersela sul campo dell’Augusta, squadra che lo pre-cede un gradino sopra in gradua-toria. E’ ripartita anche la Premier Liga dopo la parentesi della Fa Cup con la sfida Chelsea-Manchester

City, le due deluse in quanto en-trambe eliminate dalla Coppa di Lega clamorosamente da squadre di serie inferiori. In campo oggi il lanciassimo Arsenal che proverà ad agganciare il Manchester Uni-ted battendo l’Aston Villa. Il Sou-thampton, attualmente ormai non più come sorpresa terzo in classifi-ca, riceverà i gallesi dello Swansea.

L’attaccante olandese Bas Dost apre le danze

la delusione dei bavaresi

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domenica 1 febbraio 20158

giù al nord

Fiore Marro Gonzalo Gerardo Higuian il Principe di NapoliNapoli non ti fermare,

e soprattutto non far-ti prendere dai fantasmi del passato, bisogna fare in modo di terminare questa stagione con il massimo del consenti-to possibile, in fondo davvero rimango ancora dell’idea che nessuna squadra di questo torneo è superiore   agli az-zurri di Rafa Benitez. Proprio contro il Chievo che affron-teremo a Verona in questo secondo turno del girone di ritorno, il Napoli  credo deb-ba sfatare l’idea di squadra distratta, quando affronta le formazioni meno dotate tec-nicamente, toccherà al pipita anche in questa occasione trascinare i partenopei, Gon-zalo è oramai a tutti gli effetti il leader dell’equipe azzur-ra. Proprio dalle pagine del Un giovanissimo Higuian ai tempi del Real Madrid

nostro giornale ho più volte espresso la delusione e il fa-stidio per  gli atteggiamen-ti  talvolta poco simpatici del bomber argentino, la delu-sione che è iniziata in cam-pionato, proprio contro gli scaligeri, dopo quel penalty sbagliato al San Paolo, errore che combinato con il gol di Maxi Lopez (allora in forza al Chievo) fece subire l’unica

sconfitta subita a Fuorigrot-ta in questa stagione, anche perché non avevamo ancora fatto i conti con il bizzarro e maledetto arbitraggio di Napoli-Juventus. L’attaccan-te argentino dalla partita di Supercoppa italiana in poi ha davvero preso un passo e un cipiglio completamente diverso da quello mediocre che stava fornendo anzi tra-

scinandosi in giro per il cam-pionato, finalmente pare che oltre alla devastante forza fi-sica e la pregevole tecnica ab-biamo messo in circolo anche la voglia di giocare e di vin-cere con la maglia del Napoli, risultando finalmente quella “tigre nel motore” di cui tutto il club azzurro aveva necessi-tà e bisogno per risalire una china che dopo la sconfitta di

San Siro appariva inarre-stabile. Credo sinceramen-te che Gonzalo sia oramai entrato nell’ottica di arri-vare in Champions attra-verso le sue reti. Noi tifosi del Ciuccio non possiamo fare altro che godere per tutto ciò. Higuian in cam-pionato è arrivato a quota 12 reti (17 furono i gol re-alizzati la passata stagione) e ha segnato finora in cam-pionato, in Champions e in Europa League oltre alla doppietta in Supercoppa, manca in questa stagione una sua marcatura in Cop-pa Italia che sicuramente realizzerà mercoledì con-tro l’Inter. Il bomber è fi-glio d’arte: il padre Jorge, ex difensore, ha trascorso quasi per intero la propria carriera in Argentina, ad eccezione di una stagione tra le file dei francesi del Brest, esperienza durante la quale nacque Gonzalo Higuaín. Ha tre fratelli, Nicolás, Lautaro e Federi-co, quest’ultimo calciatore anch’egli. È soprannomi-nato el Pipita, nomignolo che trae origine dal so-

prannome del padre, detto el Pipa. Sua madre, Nancy Zacarías, è una pittrice. Tra-scorre i primi mesi della sua infanzia in Francia, quindi fa ritorno in Argentina poiché il padre viene ingaggiato dal River Plate. All’età di 10 mesi viene ricoverato per venti giorni in ospedale a causa di una meningite fulminante, curata appena in tempo, ed è costretto per diversi anni ad assumere quotidianamente dei medicinali per elimina-re ogni traccia della malat-tia. Nel 1998 torna per breve tempo in Francia, quando ac-compagna il padre impegna-to in una ricerca di giovani talenti per conto dell’allora CT della Nazionale argenti-na, Daniel Passarella. Sarà lo stesso Passarella, otto anni dopo, a concedere al giovane Higuaín una maglia da tito-

lare e l’occasione di mettersi in mostra con il River Plate. Gonzalo Gerardo Higuaín è un vice-campione del Mon-do nel 2014. È in possesso del passaporto francese e, per-tanto, dello status di comuni-tario. È un riconosciuto come il classico attaccante d’area di rigore, ma a mio sommesso avviso non è solo questo, lui è un centravanti capace di fare reparto da solo e per una squadra che deve vincere non c’è soluzione migliore,  forte fisicamente e in possesso di ottimi mezzi tecnici e atletici, quali la velocità, lo rendono particolarmente efficace nel contropiede. Maradona lo ha definito «un centravanti completo, un incrocio tra due grandi centravanti argenti-ni come Crespo e Batistuta». Coraggio Pipita ora tocca a te, Napoli è ai tuoi piedi.

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9domenica 1 febbraio 2015

La Panini realizzerà due figurine speciali per

celebrare la Juventus e il Carpi che si sono aggiudi-cate rispettivamente il tito-lo di Campione d’Inverno in Serie A TIM e in Serie B. Nella nuova collezione “Calciatori 2014-2015”, è infatti presente la sezione “Film del Campionato”, che sintetizza i momenti salienti del girone d’anda-ta. Insieme a queste due figurine speciali, la Pani-ni realizzerà anche altre sei figurine per celebrare i maggiori protagonisti della “corsa d’inverno”. In particolare, queste figu-rine saranno dedicate a Francesco Totti per il goal più spettacolare (la straor-dinaria mezza-rovesciata durante la partita Roma-Lazio dello scorso 11 gen-naio), Carlos Tévez come capocannoniere, Gianlu-igi Buffon come portiere “saracinesca” e le squadre genovesi, la Sampdoria e il Genoa, come “sorprese” del girone d’andata (rap-presentate in un’originale figurina divisa in 2). Altre due figurine riguarderan-

PANINI: FIGURINE SPECIALI PER JUVENTUS E CARPI CAMPIONI D’INVERNOL’ALBUM “CALCIATORI 2014-2015” CELEBRA ANCHE TOTTI, TEVEZ E LE SQUADRE GENOVESI

no infine l’”uomo-assist”, il laziale Antonio Candreva e il giocatore con il più “alto rendimento”, Paulo Dybala del Palermo. Queste otto figurine extra saranno di-stribuite in omaggio lunedì prossimo 2 febbraio, in una bustina speciale abbinata ai quotidiani Corriere dello Sport/Stadio e Tuttosport. “Anche quest’anno la se-zione Film del Campionato racconta l’andamento di un appassionante girone di andata tramite le imma-gini dei protagonisti”, ha dichiarato Antonio Alle-gra, direttore Mercato Ita-lia di Panini. “Con questo appuntamento, divenuto oramai un classico, i col-lezionisti potranno com-pletare il proprio album e avere così la possibilità un domani di ripercorre-re la stagione riguardando queste figurine speciali”. La collezione “Calciatori 2014-2015” è in vendita in edicola. Comprende 782 fi-gurine su giocatori e squa-dre di Serie A TIM, Serie B, Primavera TIM, Lega Pro, Serie D e Serie A Femmini-le, da raccogliere in un al-

bum di 128 pagine. Tra le novità della raccolta, la preziosa copertina con effetti speciali, ove cam-peggia, oltre al mitico “calciatore in rovesciata” simbolo della Panini, l’immagine di 20 giovani campioni del nostro campionato. Da segnala-

i quiz del tifoso, con 400 domande diverse sulla storia delle 20 squadre della massima serie. Tra le sezioni speciali di questa raccolta, la sezione “Calciomercato”, realizzata in collaborazione con Sky Sport HD, che ospiterà le figurine sui colpi del mercato di gennaio, e le pagine “L’Italia che verrà”, con le figurine di 12 giovani promesse che stanno calcando i campi della Serie A TIM e che, in futuro, potrebbero vestire la maglia del-

la Nazionale maggiore. Alla collezione è legata anche l’ini-ziativa “Panini per la Scuola e lo Sport”: le scuole elementari e medie inferiori così come le società sportive dilettantisti-che che, grazie all’aiuto dei

trezzature e materiali didattici e sportivi; e quest’anno anche le famiglie che supporteranno l’iniziativa potranno vincere: 10 vacanze per tutta la fami-glia. Ulteriori informazioni su www.calciatoripanini.it.

re inoltre le esclusive figurine in raso, a rappresentare per la prima volta tutte le 3 le divise ufficiali delle squadre di Serie A TIM, e i retri-figurina con

propri studenti e iscritti, rac-coglieranno le bustine vuote “Calciatori” e le spediranno a Panini, potranno ricevere gra-tuitamente buoni spesa per at-

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domenica 1 febbraio 201510

di Chiara Franzetti

atletica

di Davide Viganò

atletica

Se si muovesse in ambito poli-ziesco, si potrebbe parlare di

un ritorno sulla scena del crimi-ne. Ma il nome di Danilo Goffi è legato invece al mondo della corsa; ecco quindi perché suona meglio scrivere sì di un ritor-no, ma su uno dei percorsi del-la rinascita sportiva dell’attuale Campione Italiano di Maratona. Già, perché anche quest’anno, per la seconda volta consecutiva, il portacolori del Monza Mara-thon Team sarà al via della Por-tofino Run e della Mezza Mara-tona delle Due Perle. Quello in arrivo sarà un fine settimana impegnativo per l’atleta nervia-nese che da una quindicina di giorni ha ripreso ad allenarsi per correre al meglio la marato-na primaverile inserita nel suo programma gare. “Sono carico e motivato”, racconta al telefono; “sto ripercorrendo passo passo l’iter dello scorso anno in vista di Milano prima e di New York poi. A Santa Margherita Ligure mi sono trovato molto bene sia sotto il profilo agonistico che in termini di compagnia: tra-scorrere momenti con gli amici e colleghi di una vita, facendo quello che ci riesce meglio, è sempre molto piacevole. Se poi capita in uno scenario mozza-fiato come quello del Golfo del Tigullio e con un’organizzazio-ne impeccabile sotto la regia di Nicola - Fenelli, organizzatore della manifestazione, ndr-, è an-cora meglio.” Come capitato un anno fa, sabato Goffi sarà al via della terza Portofino Run: anco-

DANILO GOFFI INIZIA LE GARE DEL 2015 IN LIGURIA

ra una volta, il campione affron-terà questi 10km senza prestare particolare attenzione al cro-nometro, ma camuffandosi tra le fila degli altri runners al via. A dire il vero, non sarà difficile individuarlo: in qualità di Am-bassador della SuisseGas Mi-lano Marathon, Danilo vestirà infatti la maglietta adidas rossa con la scritta follow me; il mes-saggio che veicolerà anche in ri-viera è infatti di correre insieme a lui verso i 42km meneghini. Diverso lo spirito con il quale interpreterà invece la mezza di domenica mattina. Certo, la sua preparazione è appena comin-ciata, e non ci si deve quindi at-tendere chissà quale crono finale - 01:09’32” quello che lo scorso anno gli ha assicurato l’ottava piazza. Ma i due giri tra Santa Margherita Ligure e Portofino, con il mare da un lato e i mon-ti dall’altro, sono utili per farlo tuffare di nuovo nello spirito agonistico delle competizioni: il tracciato, tecnico, con curve a gomito e continui leggeri disli-velli, sarà quindi un primo ban-co di prova nel lungo percorso verso l’obiettivo di questo inizio di stagione. Come sempre, insie-me a Danilo, non solo i compa-gni di squadra biancorossi pre-senti in gran numero alla Mezza Maratona delle Due Perle, ma anche i suoi partner in questa seconda carriera sportiva: Rea-le Mutua Assicurazioni, adidas, adidas eyewear e ProAction.

Sono passati dei giorni ma qui al Cross per Tutti l’entusia-

smo è ancora alto dopo la bellis-sima domenica di gare passata a Seveso all’interno del Bosco delle Querce. 1337 partecipanti è una quota che mette ancora i brivi-di, allora proviamo a sezionare quella cifra e a capire chi c’era e quanti erano: lì troveremo la no-stra anima. Se suddividiamo le 19 gare del programma nelle tre sezioni Assoluti, Giovanile e Ma-ster scopriamo dei dati interes-santi. Le gare del settore Assoluto (Sen, Pro, Jun, All) hanno rac-colto in totale 110 atleti, con una sfacciata preponderanza ma-schile: 90 a 20. La gara più par-tecipata è stata quella Assoluta maschile con 35 concorrenti. Tra i Master dominano ancora i ma-schi con 223 atleti contro 42 don-ne per un totale di 265 Master in gara. E’ stato quindi il settore giovanile il cuore pulsante della gara di Seveso con 962 atleti ar-rivati al traguardo. Tre quarti di questa cifra sono rappresentati dagli Esordienti (nati dal 2009 al 2004), un allegro esercito di cor-sa che ha visto scorazzare per i prati 629 mini atleti. Numeri in-teressanti anche per le altre due categorie: Ragazzi/e sono stati 191 (104+87), Cadetti/e sono sta-ti 142 (75+67). Se facciamo una classifica delle gare più affollate, troviamo al primo posto i Master 35-45 (121 arrivati), seguiti dai Ragazzi (104) e dai Master over 50 (102). La gara femminile più numerosa è stata invece quella delle Ragazze (nate 2002-2003) con 87 partecipanti. Dopo due prove è possibile iniziare a tenere il ruolino di marcia dei vincitori di tutte le gare, classifiche Master comprese. Ecco la situazione dei primi al traguardo dopo le tap-pe di Cesano Maderno e Seveso.

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11domenica 1 febbraio 2015

GustavoVitali

volo

Roldanillo in Colombia, cittadina affacciata sulla Valle del Cauca ha ospitato le gare

Si è conclusa la quattordicesima edizione dei campionati del mondo di parapendio

Delle dodici giornate di gara previste ne

sono state cancellate solo due, segno che sito e perio-do scelti dalla Federazione Aeronautica Internaziona-le hanno agevolato parec-chio lo svolgimento della competizione. Tre task oltre i cento chilometri di percorso, la più lunga l’ul-timo giorno, 122,3 km, una vera maratona per i 148 pi-loti che hanno rappresen-tato 38 nazioni. Le gare di volo libero, vale a dire sen-za motore, in parapendio o deltaplano, funzionano un po’ come le regate veli-che: i piloti decollano per raggiungere ed aggirare punti salienti del territo-rio, detti “boe”, scelti dagli organizzatori secondo le condizioni meteo del mo-mento, fino all’atterraggio ufficiale. Vince chi impiega minor tempo. Aggrappate al parapendio di Nicole Fe-

dele le speranze dell’Italia: la campionessa di Gemona del Friuli non le ha deluse, conquistando per la secon-da volta in carriera il bron-zo alle spalle della france-se Seiko Fukuoka Naville e della giapponese Keiko Hiraki. Nicole ha vinto in passato la coppa del mon-do, gli europei e stabilito il record mondiale fem-minile di distanza libera, 381 km. Il mondiale suda-mericano è stato in gene-re dominato dai piloti del vecchio continente, tanto che bisogna scendere fino al nono posto della classi-fica a squadre per trovare il Venezuela, miglior team d’America. La vittoria è an-data alla Germania, seguita da Slovenia e Spagna, due sorprese che hanno messo in riga squadre ben più fa-vorite dai pronostici. L’Ita-lia come squadra, rappre-sentata, oltre che da Nicole

Fedele, dal torinese Davide Cassetta, dai trentini Luca Donini e Aaron Duroga-ti, dagli altoatesini Franz Erlacher, Peter Gebhard, Joachim Oberhauser e dal CT Alberto Castagna di Cologno Monzese, è giunta mestamente solo al setti-mo posto, un risultato de-ludente per piloti capaci in altre occasioni di migliori risultati, come l’argento del 2013. La classifica indivi-duale maschile laurea nuo-vo campione del mondo il francese Honoris Hamard, davanti a Michael Maurer (Svizzera) e Torsten Siegel (Germania). Migliore tra gli azzurri Joachim Oberhau-ser al nono posto. Buone le prestazioni di Luca Doni-ni ed Aaron Durogati che in un paio di prove sono giunti due volte secondi e due volte terzi. Durogati nel 2013 vinse la coppa del mondo e Donini fu secon-do ai mondiali del 2011.

L’azzurra Nicole Fedele in volo e sul podio

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domenica 1 febbraio 201512

Marco Papetti

teatro

Arriva a Milano la compagnia The Im-

perial Ice Stars che porta in scena Il Lago dei Cigni on Ice al Teatro degli Arcim-boldi di Milano dall’11 al 15 febbraio. La compagnia vie-ne dall’Australia e negli ul-timi otto anni ha totalizza-to oltre 2000 repliche dello show in più di 23 paesi nel mondo riscuotendo ampi consensi di pubblico e cri-tica e creandosi, grazie alle proprie personalissime e so-fisticate versioni su ghiaccio dei balletti più classici, una reputazione senza eguali. Gli spettacoli di The Impe-rial Ice Stars si sono tenuti in alcuni delle location più prestigiose al mondo, tra Ie quali la Royal Albert Hall e il Sadler’s Wells Theatre a Londra, il nuovissimo Ma-rina Bay Sands Grand The-atre a Singapore, il Place des

Il teatro Arcimboldi ghiacciato Arts a Montreal e la Piazza Rossa a Mosca. A febbraio finalmente il pubblico mila-nese potrà vivere le magiche atmosfere di questa sfavil-lante produzione e vedere il palcoscenico del Teatro Arcimboldi incredibilmente trasformato in una grande pista di pattinaggio. Tra le curiosità che caratterizzano lo spettacolo si segnala che i performers della compagnia hanno vinto più di 250 me-daglie in competizioni varie e si allenano 9 o più ore al giorno, 6 giorni alla setti-mana, per 7 settimane per allestire uno show e poi 3 ore al giorno durante il tour. Ci sono più di 110 costumi che sono stati disegnati dalla rinomata costume designer russa Albina Gabueva, sti-lista capo del famoso Stani-slavsky Theatre di Mosca, e fabbricati dai sarti del fa-moso Bolshoi Ballet. Il Lago dei Cigni On Ice ha 143 cambi luce, 22 movimenti aerei, 89 interventi del fol-lowspot e 7 cambi di scene.

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13domenica 1 febbraio 2015

RiccardoSada

musica

A Chris Liebing ba-

stano tre lettere per

riassumere la sua filosofia

musicale e persino di vita:

CLR non è soltanto il nome

della sua etichetta disco-

grafica, ma anche l’acro-

nimo che riassume il suo

credo: Create, Learn and

Realize, ovvero creare, im-

parare e capire, tre concetti

Liuck: “Overhead” esce su Royal Supreme via Just EntertainmentIl 2015 è cominciato alla

grande per il dj producer italiano Liuck. Specializza-to da sempre in trance, ha prodotto con Fabio XB e la bella voce di Christina No-velli “Back To You” per DS-R, suonato da Armin van Buuren. Liuck il 30 genna-io esce poi con “Overhead”, su Royal Supreme, etichet-ta distribuita da JE (Just Entertainment). “‘Overhe-ad’ è il mio primo singolo strumentale”, spiega Liuck. “Per questo è nato in ma-niera totalmente diversa dai miei precedenti lavori. È stato divertente partire da un riff che ti arriva fa-

cile, di quelli che ti vengo-no da fischiettare mentre sei in auto, e costruirci poi il disco. Quando lavori su dei cantati c’è molta più costruzione, molto più stu-dio e molta più attenzione alla strada che si decide di seguire”. Nato di getto, “Overhead” porta Liuck a ringraziare l’amico Fabio XB. “Sì, per il solito grande apporto tecnico e in termini di consigli, e grazie anche all’amico maestro Oscar che sempre mi guida ed aiu-ta nelle parti musicali più complesse. Il brano è figlio mio quanto loro. Siamo un bel team”. L’uscita del sin-golo sarà supportata anche da un videoclip ufficiale visibile sui canali YouTube

di Royal Supreme ed è sta-to girato a Lovere, presso l’Hotel Castello, e nel cen-tro della cittadina lacustre. La clip vede protagonista l’affascinante modella rus-sa Katya Sidlak ed è realiz-zato da Alex Class. “È stato divertente collaborare con due professionisti del ge-nere: Katya è una modella vera, bellissima, sempli-ce ed intelligente. Alex è un talento, avevamo già collaborato e abbiamo al-tri progetti in cantiere”.Info su www.j-e.com

N.E.R.D. brani per SpongebobI N.E.R.D., acclamato

trio hip-hop compo-sto da Pharrell Williams, Chad Hugo e Shae Haley, si riuniscono per amore di Bikini Bottom. Dopo cin-que anni di assenza dalle scene, tornano con mate-riale inedito composto per il film “Spongebob – Fuo-ri dall’Acqua”, prodotto da Paramount Pictures e Nickeleoden Movies e in arrivo nelle sale cinema-tografiche italiane il 26

febbraio. Per l’attesissimo lungometraggio la band ha composto tre nuove canzo-ni: “Squeeze Me”, “Patrick Star” e “Sandy Squirrel” (dal nome dei due migliori amici di SpongeBob), tut-te contenute in un Exten-ded Play digitale intitolato “Music From The Sponge-bob Movie Sponge Out Of Water”, già disponibile su Spotify e in tutti i negozi digitali. Il video del primo singolo ‘Squeeze Me’ sarà

presentato oggi in antepri-ma su Vevo e da venerdì 30 gennaio ‘Squeeze Me’ è sta-to lanciato anche in radio. “La reunion dei N.E.R.D. era in programma da tem-po”, ha dichiarato Pharrell Williams, “e questo film rappresentava per la band l’occasione perfetta di tor-nare sulla ‘cresta dell’onda’ … o forse sarebbe meglio dire ‘in immersione sott’ac-qua’ (per restare in tema con SpongeBob)”. “Ci sia-

mo divertiti molto a inci-dere i brani per il film”, dice Pharrell. “Sono un gran-dissimo fan di SpongeBob e non vedo l’ora di far sentire queste canzoni al mondo intero”. “È un onore aver partecipato al progetto, an-che i N.E.R.D. come Spon-geBob credono nel ruolo dell’immaginazione, che è la chiave di tutte le cose”, ha aggiunto Shae Haley.

*****Amnesia Milano e Sincronie presentano

Chris Liebing e Monolocche se applicati danno sem-

pre i giusti risultati. Liebing

torna a Milano dopo il suo

ultimo esaltante set in città

svoltosi all’Amnesia Mila-

no lo scorso 1 giugno, un

party di chiusura stagiona-

le che ha registrato i mas-

simi indici di gradimento;

merito di un artista capace

di proporre una techno in-

capace di lasciare indiffe-

renti e che ogni settimana

trova adeguati sbocchi nel

suo radio-show e nel suo

podcast Spinclub, che ha

appena superato le trecento

puntate e vanta un’audien-

ce mensile di oltre 250mila

ascoltatori. Venerdì 06 feb-

braio Liebing è affiancato

da Monoloc, tedesco di

Francoforte sul Meno, dj

che oscilla tra la house e

la techno e va considerato

uno dei deejays in grado

di integrarsi al meglio con

Liebing, con il quale con-

divide tantissime serate e

altrettante sessioni negli

studi discografici. Info su

w w w.fabriquemilano.it

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domenica 1 febbraio 201514

Nicole Minetti, dopo la delusione per l’e-

sclusione dall’isola dei famosi 2015, e dopo aver concluso la sua relazione con l’ex consigliere regio-nale della Lombardia Clau-dio D’Alessio, sembrereb-

be non volersi arrendere nell’ambito sentimentale. L’ex politica di casa no-stra sarebbe infatti nuova-mente innamorata, questa volta di un imprenditore inglese di nome Damien, insieme avrebbero trascor-

so una vacanza in monta-gna a Verbier, in Svizzera. I due si sono conosciuti ad Ibiza, dove l’ex consiglie-ra regionale vive dopo la rottura con il figlio (con lui nella foto) del famoso cantante napoletano Gigi D’Alessio. Nicole Minet-ti è passata quindi dalla spiaggia dell’isola dei fa-mosi alle piste innevate con la sua nuova fiamma.

Alex Casademunt, ex fidanzato di Rociò

Munoz Morale, in una in-tervista per il settimanale Chi, ha raccontato di aver avuto rapporti sessuali con l’attuale fidanzata di Raul Bova. Secondo la sua testimonianza i rapporti sarebbero avvenuti quan-do lei era già fidanzata con l’attore e modello italiano.

Alex è invece un attore spagnolo che ha avuto una relazione con Rociò di ben quattro anni e mezzo e du-rante l’intervista afferma infatti che, l’attuale valletta a Sanremo, tornerà da lui. “Se avessi Raul Bova da-vanti gli direi di proteggere Rociò perché prima o poi la verrò a riprendere. Siamo fatti per stare insieme e non

credo la loro storia durerà, Rocco si annovera di Bova. Lui è troppo grande per lei”. Rociò quindi avrebbe tradito i suoi uomini due volte, Alex con Bova e vice-versa, ma nonostante tutto Casademunt si dichiara an-cora innamorato e disposto a tutto per riconquistar-la. Come andrà a finire?.

Quello che sembrava solo un pettegolezzo

ora è ufficiale, Cristiano Ronaldo e Irina Shayk si sono lasciati, la notizia è stata resa nota dal por-tavoce di lei che dichiara “posso confermare che i due hanno interrotto la loro re-lazione di 5 anni”. Il porta-voce della top model russa afferma anche che i motivi della rottura non sarebbero legati ai contrasti di Irina con la famiglia di Ronal-do, voce dichiarata falsa. Il calciatore portoghese e la top model si erano co-nosciuti sul set fotografico della campagna pubbli-citaria Armani Exchange e sembravano innamora-ti. Una delle ragioni più plausibili della rottura, nonostante i numerosi pet-tegolezzi, sarebbe il ma-trimonio, lei avrebbe voluto sposarsi, probabil-mente lui non era d’accordo.

Costanza Caracciolo, ex velina di Striscia la Notizia, infastidi-

ta dalle numerose voci riguardan-ti la sua rottura con l’ex fidanzato e calciatore Alessandro Fogaccia, ha pubblicato un post in cui chiarisce la sua situazione sentimentale. Molti avevano infatti pensato che la ex ve-lina avesse lasciato il calciatore per Primo Reggiani, ma lei smentisce di-chiarando: “lo e il mio ex ci siamo la-sciati perché il nostro amore era fini-to, come per altre milioni di coppie”. La Caracciolo inoltre appare molto infastidita dai numerosi gossip ri-guardanti la sua relazione con l’attore

Reggiani, e smentisce un possibile matrimo-nio imminente o una possibile crisi tra i due dichiarando di vivere la meravigliosa sto-ria giorno per giorno.

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