modello 770 2017 - alapagwin.com · legge 28 dicembre 2015 n. 208, assoggettate precedentemente ad...

ALAPAGPLUS

MODELLO 770 2017 Versione 2017.2.1

770 2017 – Note Operative AlaPagWin sas

Manuale Operativo - 2

Nota: Sono indicati in rosso i paragrafi e le modifiche apportate al documento rispetto alla precedente versione.

SOMMARIO

1. VARIAZIONI 3

2. OSSERVAZIONI OPERATIVE 4

3. NOVITA’ MODELLO 2017 6

4. MODALITA’ OPERATIVE 10

5. APPLICATIVO 12

5.1. AVVIO PROGRAMMA 12

5.1. DOCUMENTAZIONE 12

5.2. DELEGA INTERMEDIARIO 13

5.3. QUADRO BASE 16

5.4. QUADRO SS 20

5.5. QUADRO ST 21

5.6. QUADRO SV 23

5.7. QUADRO SX 24

5.1. IMPORTAZIONE -> DA ALAPAGPLUS 26

5.2. PROSPETTO QUADRATURA IRPEF 28

5.3. DATI RIASSUNTIVI CU 32

5.4. CALCOLI AUTOMATICI 33

5.5. ESPORTAZIONE -> SUPPORTO TELEMATICO 36

5.6. RIEPILOGO ESPORTAZIONE SUPPORTO TELEMATICO 37

5.7. IMPORTAZIONE -> DA SUPPORTO TELEMATICO 38

5.1. IMPORTAZIONE -> VISUALIZZA CONTENUTO FILE TELEMATICO 40

6. SOFTWARE CONTROLLO DICHIARAZIONI 41



1. VARIAZIONI

PREMESSA Questo paragrafo è dedicato alle variazioni apportate al programma, rispetto alla versione precedente. Trattasi di migliorie rilasciate a seguito di nuovi interventi sulla procedura. Questo paragrafo serve anche per segnalare eventuali situazioni particolari, errori o anomalie riscontrate a seguito di precedenti aggiornamenti.



2. OSSERVAZIONI OPERATIVE La realizzazione dei Modelli 770 avviene tramite apposita applicazione. L’applicazione cambia ogni anno, sia a causa delle variazioni del modello medesimo, sia per garantire nel tempo la possibilità di stampare Modelli 770 di anni precedenti. L’applicazione è selezionabile attraverso il Menù “Stampa Elaborati -> Modello 770 ->770 2017”. Tutte le operazioni devono essere eseguite sull’apposito archivio CU/770 dove devono già essere presenti i dati relativi alle elaborazioni delle CU 2017. Per selezionare il corretto ambiente di lavoro utilizzare il menu File -> Impostazione Archivio e selezionare l’archivio “CU/770”. Premere “Conferma” per concludere l’operazione di caricamento ed utilizzare l’archivio “CU/770” dove si potranno eseguire tutte le operazioni descritte nei paragrafi seguenti. Una volta usciti dalla finestra “Impostazione archivio” si troverà in basso l’indicazione dell’archivio di lavoro “CU/770” come mostrato nella figura seguente.

Questo vi darà la certezza di lavorare nell’archivio corretto. Per realizzare il Modello 770 non è necessario effettuare alcun ripristino dallo storico. ATTENZIONE: Qualora non sia già stata effettuata, si consiglia di effettuare una copia Storico CU prima di procedere alla realizzazione del Modello 770. Tale copia consente, in caso di necessità, di tornare alla situazione archivi ante 770 e si esegue selezionando il menù Operaz. Archivi -> Copia Archivi. Di default la funzione propone correttamente “anno 2017 (competenza 2016)” è pertanto vietato o meglio vivamente sconsigliato modificare l’anno di riferimento. Prima di avviare la copia tramite l’apposito pulsante è necessario selezionare le ditte per le quali si vuole effettuare la copia. Per chi ha elaborato le CU 2017 nessuna operazione di ripristino dallo storico è necessaria. In caso non siano presenti i dati relativi alle CU 2017 vi preghiamo di contattare l’assistenza. Nota: La realizzazione del Mod.770 non è soggetta ad alcuna elaborazione preventiva come invece avviene per la CU. ATTENZIONE: Si rammenta di effettuare periodicamente o al termine della realizzazione dei Mod.770 una copia Storico 770. La copia si esegue selezionando il menù Operaz. Archivi -> Copia Archivi.



Di default la funzione propone correttamente “anno 2017 (competenza 2016)” è pertanto vietato o meglio vivamente sconsigliato modificare l’anno di riferimento. Prima di avviare la copia tramite l’apposito pulsante è necessario selezionare le ditte per le quali si vuole effettuare la copia.



3. NOVITA’ MODELLO 2017

Premessa La novità più rilevante è senz’altro il Mod.770 unificato, nel senso che non c’è più divisione tra modello “semplificato” e modello “ordinario”. Altra novità rilevante è il nuovo “quadro DI” che permette di indicare eventuali crediti derivanti da precedenti dichiarazioni integrative presentate oltre il periodo d’imposta successivo a quello di riferimento della dichiarazione integrativa stessa (ad esempio dichiarazione integrativa 770/2013 relativa al 2012 presentata nel 2016). Anche il fatidico Quadro SX è stato rivisto completando il processo di utilizzo in F24 dei Codici Tributo a credito. Le novità presentate in questo documento, fungono da semplice memorandum, non vogliono sostituire le istruzioni ministeriali, per le quali consigliamo una lettura più approfondita. Questo capitolo è dedicato alle novità del 770 limitatamente ai quadri di competenza della gestione del personale. Non sono rammentate in questo manuale le novità slegate dalla gestione del personale e quindi non di nostra specifica competenza. La scadenza di presentazione, ormai strutturale, rimane fissata al 31 luglio. Attenzione: Tra le novità contenute nelle istruzioni segnaliamo il campo SX1.8 che riguarda la detassazione. Segnaliamo immediatamente questo campo perché il suo utilizzo comporta un problemuccio di tipo operativo. Nel punto 8 del rigo 1 del quadro SX viene richiesta l’indicazione dell’importo del credito d’imposta sostitutiva generatosi a seguito di effettuazione di operazioni di conguaglio su somme di cui all’art.1 commi 182-190 della legge 28 dicembre 2015 n. 208, assoggettate precedentemente ad imposta sostitutiva e successivamente a tassazione ordinaria. Trattasi in pratica dell’errata applicazione nel 2016 della cd Detassazione e per la quale si è provveduto con il conguaglio di fine anno ad assoggettare a imposta ordinaria l’emolumento e parimenti provvedere al recupero del 10%. Il conguaglio così effettuato ha generato un credito che abbiamo riportato in F24 con codice tributo 1629 (crediti da imposte sostitutive). Le istruzioni del Mod.770 chiariscono (finalmente) che il codice tributo da utilizzare è il 1627, lo stesso utilizzato per l’Irpef. Pertanto si rende necessario la modifica del Codice Tributo attraverso il sistema CIVIS dell’Agenzia delle Entrate.

Operazioni societarie straordinarie Sono riscritte le istruzioni per la compilazione della dichiarazione in presenza di operazioni societarie

straordinarie. Quadro Base (Frontespizio)

Per le novità in oggetto, segnaliamo quanto segue. Tipo di dichiarazione: Introdotta la casella “Tipologia sostituto”, tramite la quale s’identifica l’erogante secondo la codifica prevista dall’istruzioni ministeriali.



In particolare: • il codice 1 se è un sostituto che ha operato solo ritenute da lavoro dipendente e/o ritenute da lavoro

autonomo (soggetto che fino allo scorso anno era tenuto alla compilazione del modello 770 Semplificato);

• il codice 2 se è un sostituto che ha operato sia ritenute da lavoro dipendente e/o ritenute da lavoro autonomo che ritenute da redditi di capitale (soggetto che fino allo scorso anno era tenuto alla compilazione sia del modello 770 Semplificato che del modello 770 Ordinario);

• il codice 3 se è un sostituto che ha operato solo ritenute da redditi di capitale (soggetto che fino allo scorso anno era tenuto alla compilazione del modello 770 Ordinario).

Resta quindi il problema di verificare se il sostituto è tenuto a dichiarare ritenute su redditi di capitali (ritenute trasmesse fino all’anno scorso per tramite del mod.770/Ordinario) Dati relativi al sostituto: Inseriti due nuovi campi che devono essere compilati soltanto in caso di sostituto di imposta residente all’estero. Il dato da indicare nel campo “Codice paese estero” va desunto dall’elenco Paesi e Territori esteri (tabella SG) riportato in Appendice alle istruzioni ministeriali. Nel campo “Codice di identificazione fiscale estero” deve essere inserito il codice di identificazione rilasciato dall’Autorità fiscale o, in mancanza, un codice identificativo rilasciato da un’Autorità amministrativa se previsti dalla normativa e dalla prassi del Paese di residenza. Redazione della dichiarazione: L’unione tra semplificato e ordinario comporta la comparsa delle caselle di tutti i quadri che compongono il modello 770. Gradita sorpresa (semplificazione) è l’eliminazione del campo nel quale andava indicato il codice fiscale dell’intermediario che invia la restante parte della dichiarazione. Firma della dichiarazione: Il nuovo campo “Casi di non trasmissione dei prospetti ST, SV e/o SX” deve essere compilato per indicare le situazioni nelle quali il sostituto può non allegare i prospetti ST, SV e/o SX al modello 770. In particolare indicare:

1. nel caso di amministrazioni dello Stato, comprese quelle con ordinamento autonomo, che non sono obbligate alla compilazione dei prospetti ST, SV e SX;

2. nel caso di sostituto che non abbia operato ritenute relative al periodo d’imposta 2016 e che quindi non è obbligato alla compilazione dei prospetti ST e SV.

Visto di conformità: Il DL 50/2017 ritocca il limite di credito (da € 15.000 a € 5.000) oltre il quale va posto il visto di conformità. Ciò implica che se il credito residuo (SX 4.6 e 4.7) è superiore a 5 mila euro, è necessario apporre il visto di conformità entro il termine di presentazione della dichiarazione.

Quadro DI L’istituzione del quadro DI è l’effetto di quanto regolamentato dal DL 193/2016, in particolare la possibilità di presentare la dichiarazione integrativa entro il 31.12 del 5° anno successivo alla presentazione della dichiarazione originaria e parimenti provvedere al versamento, con ravvedimento operoso, del maggior debito oppure di compensare maggiori crediti in F24. Attenzione: Detti crediti potranno essere utilizzati in compensazione attraverso il mod. F24 a partire dal periodo d'imposta successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione integrativa. A livello operativo il Quadro DI è da compilarsi manualmente.

Quadro ST L’unificazione tra semplificato e ordinario ha comportato una ridistribuzione delle sezioni afferenti il Quadro ST. Nella prima sezione devono essere indicati i dati relativi alle ritenute all’IRPEF operate e alle imposte sostitutive



prelevate, nella seconda sezione devono essere indicati i dati relativi alle trattenute effettuate a titolo di addizionali regionali all’IRPEF, nella terza sezione devono essere indicati i dati relativi alle ritenute operate e imposte sostitutive applicate su redditi di capitale e altri redditi, mentre nella quarta i dati relativi alle imposte sostitutive di particolari regimi (ved. Istruzioni Ministeriali). Le istruzioni precisano inoltre che qualora il sostituto di imposta abbia utilizzato per un unico pagamento i codici tributo che sono stati oggetto di accorpamento con la risoluzione n. 13/2016, nel quadro ST dovrà essere compilato un unico rigo ed indicare nel punto 10 le note corrispondenti alla tipologia di versamento. Ad esempio qualora il 16 febbraio 2017 il sostituto abbia effettuato in F24 un unico pagamento utilizzando il codice tributo 1001 ed indicando il periodo 12/2016, con riferimento sia a ritenute di competenza 2016 operate su stipendi erogati entro il 12 gennaio 2017 che a ritenute su conguaglio di fine anno effettuato a gennaio 2017, deve compilare un unico rigo in ST avendo cura di inserire nel punto 10 le note B e D. Nel prospetto ritenute operate (sezione I, erario) sono stati eliminati i campi:

• Versamento crediti recuperati; • Importi utilizzati a scomputo • Utilizzo di versamenti in eccesso (in quanto nel 2016 non era più possibile recuperare crediti attraverso

lo scomputo interno); • Casella “Tesoreria”;

Parimenti nel prospetto ST ritenute operate (sezione II, addizionale regionale) sono stati delimitati i campi:

• Importi utilizzati a scomputo • Utilizzo di versamenti in eccesso (in quanto nel 2016 non era più possibile recuperare crediti attraverso

lo scomputo interno); • Casella “Tesoreria”;

Punto 10 “Note”: Inseriti i nuovi codici F, G e H (ved. Istruzioni Ministeriali). Eliminati i codici T, U e V, utilizzati per indicare i casi di utilizzo in compensazione interna dei crediti per:

• Famiglia numerosa • Canoni di locazione • Credito L190 (Bonus Renzi)

Quadro SV Vale quanto indicato per il Quadro ST.

Quadro SX Il quadro SX, riepilogo dei crediti e delle compensazioni, è stato interamente rivisto in funzione del fatto che non è più permesso effettuare scomputi interni e per il fatto che è utilizzabile anche per i redditi di capitale. Nel rigo SX1 sono confluiti i dati riferiti ai crediti:

• marittimi imbarcati e assimilati (SX1.5) • riconosciuti per famiglie numerose (SX1.6) e per canoni di locazione (SX1.7), nel 770 dello scorso

anno indicati in appositi (SX38 e SX39) • derivante dal conguaglio dell’imposta sostitutiva “detassazione” (SX1.8) • derivante dalla liquidazione definitiva della prestazione in forma di capitale (SX1.9), lo scorso anno era

indicato in un rigo ad hoc (SX40) Il rigo SX4 perde la colonna ammontare utilizzato a scomputo dei versamenti ma acquisisce la colonna dei crediti indicati nel quado DI. Come da previsione sono scomparsi i righi da SX5 a SX30 (evviva), utilizzati per indicare compensazioni interne tra enti impositori diversi. I righi SX32 e SX33 (unitamente al nuovo rigo SX34, crediti da ritenute di capitale) sono stati spostati subito dopo il rigo SX4; trattasi dei crediti maturati (restituzioni ai lavoratori, versamenti in eccesso, ecc.) non recuperati e che potranno essere compensati in F24, rispettivamente, con i codici 6781, 6782 e 6783.



Rigo SX47 (Credito bonus Renzi): E’ stato inserito il nuovo punto 1 “Credito residuo anno precedente” atto a contenere quanto indicato nel rigo SX47.4 del Mod.770/2016 .

Quadro SY Non si registrano novità. Ribadito che il quadro è destinato a comunicare:

• Le somme liquidate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi e ritenute da art. 25 del D.L. n. 78/2010

• I compensi per prestazioni di lavoro autonomo corrisposti a soggetti fiscalmente non residenti in Italia, ai quali non si rilascia la certificazione unica.

Si rammenta che già in passato l’Agenzia delle Entrate ha precisato che il pignoramento presso terzi dell’assegno periodico di mantenimento del coniuge, trattenuto al dipendente e corrisposto dallo stesso sostituto al coniuge, rappresenta per quest’ultimo reddito assimilato a quello di lavoro dipendente e pertanto non deve essere certificato nel prospetto SY ma nel prospetto dei redditi di lavoro dipendente.



4. MODALITA’ OPERATIVE

Premessa Questo capitolo illustra le varie fasi di realizzazione di un Modello 770, dalla stesura del modello alla realizzazione del supporto telematico. Prima di iniziare a utilizzare il programma 770, occorre osservare alcune operazioni preliminari, fondamentali per il proseguo del lavoro.

Operazioni Preliminari Le operazioni preliminari sono estranee alle operazioni vere e proprie per la stesura della dichiarazione in quanto servono per indicare percorsi o dati da utilizzarsi per default. Percorso Archivi: La prima operazione che deve avere luogo è la verifica che il percorso archivi di lavoro sia lo stesso utilizzato per la CU, così come descritto nelle osservazioni operative presenti all’inizio di questo manuale. Dati Fornitore/Intermediario Mod.770: Se non è stata effettuata alcuna operazione successivamente alla predisposizione delle CU, nell’archivio CU/770 sono presenti i dati da utilizzare per il Mod. 770. Per coloro che operano in qualità d’intermediari si rende necessario verificare o modificare la data dell’impegno alla trasmissione telematica inserita in fase di CU che non necessariamente deve coincidere con la data dell’impegno per il 770. Per accedere alla modifica della data occorre selezionare File -> Opzioni -> Dati Fornitore Mod.770/Mod.F24. Per il resto valgono le medesime modalità e indicazioni già illustrate nel manuale Mod.CU/2017.

Fasi Operative Quanto segue vuole essere un memorandum sulla sequenza delle operazioni da eseguire, mentre nelle pagine successive di questo manuale sono descritte in dettaglio le singole operazioni. La sequenza delle fasi operative non tiene conto di eventuali quadri da compilare per le ritenute da redditi da capitale. La compilazione dei quadri aggiuntivi può essere svolta in qualsiasi fase, di certo prima della realizzazione del supporto telematico. Prima di proporre la scaletta di lavoro per la realizzazione di un Modello 770, riteniamo utile rammentare che a monte occorre fare una verifica dei dati contenuti negli F24 presenti in archivio con quelli risultanti dalle reali quietanze di pagamento. Si potrebbe pensare che si tratti di un lavoro piuttosto banale, invece riveste una grande importanza e richiede minuziosa precisione. Sicuramente è l’attività più dispendiosa in termini di tempo/lavoro rispetto alle altre operazioni successive. Per facilitare il controllo degli F24, ammesso e concesso il possesso delle quietanze, consigliamo la stampa Tabella Ritenute e Versamenti selezionabile dal Menù Tabelle di AlaPagPLUS. Seppur vero che il programma consente anche a posteriori, ovvero direttamente nel Quadro ST o SV, di apporre eventuali modifiche sui dati di versamento, consigliamo qualora ce ne fosse la necessità, di modificare i dati direttamente in F24. Ciò comporta un vantaggio nel caso in cui dovesse essere ripetuta l’importazione dei dati nei Quadri ST e SV e non solo, supponendo, per esempio, che la modifica riguardi la data di versamento, in F24 la modifica è una sola mentre nel Quadro ST o SV la modifica deve essere ripetuta per ogni singolo tributo presente in tale F24. Le operazioni che seguono sono da intendersi per singolo erogante, è però possibile eseguire alcune operazioni selezionando più eroganti contemporaneamente.

• Eroganti -> Dati Anagrafici. Apportare le modifiche ai dati aziendali solo per le variazioni intervenute



dopo la presentazione delle CU, partendo dal presupposto che eventuali variazioni intervenute prima siano già state inserite e quindi comunicate in sede di CU.

• Stampa Elaborati -> Modello 770 -> 770 2017. Tutte le operazioni che seguono saranno da eseguire con il programma 770 ovvero “APPDICHIARAZIONI – Ver. 2017.X.X - Modalità 770”.

• Importazione -> Da AlaPagPLUS. Importare i dati per Quadri Base, ST, SV e SX – Per i Quadri ST e SV trattasi dei dati presenti negli F24, per il Quadro SX saranno recuperati i dati necessari dal Mod.770 dell’anno precedente.

• Quadro Base. L’intervento manuale nel campo “Tipologia Sostituto” è necessario quando l’erogante deve presentare anche le ritenute su redditi di capitale (ex 770/Ordinario), in tal caso inserire il codice 2. Nella sezione “Redazione della dichiarazione” quando trattasi d’invio parziale. occorre barrare la casella “Dipendente” o “Autonomo” a seconda che la propria dichiarazione riguardi l’uno o l’altro. Abbiamo escluso che venga utilizzata la ns procedura solo per dichiarare le ritenute da redditi di capitale

• Stampe -> Prospetto quadratura IRPEF. Fatte salve eventuali modifiche effettuate in F24, il prospetto di quadratura ottenuto deve essere confrontato e uguale a quello prodotto a suo tempo in fase di CU.

• Interventi manuali – Può essere necessario intervenire manualmente negli archivi. Nelle note a piè pagina sono indicati i casi più frequenti. Vedere anche paragrafo “Quadro SX” capoverso “Interventi preliminari”.

• Calcoli automatici. Questa funzione si occupa di calcolare i dati per la compilazione del Quadro SX nonché la barratura nel Quadro Base dei quadri che compongono la dichiarazione.

• Interventi manuali – A seguito dei Calcoli Automatici può essere necessario intervenire manualmente nel Quadro SX e precisamente nel capoverso “Interventi Successivi” del paragrafo “Quadro SX” sono indicati i casi più frequenti.

• Esportazione -> Supporto telematico. Viene realizzato il file telematico secondo le specifiche Ministeriali.

• Esportazione -> Software di controllo. Attraverso il software di controllo Ministeriale si verifica la congruità dei dati contenuti nella dichiarazione. In caso di esito positivo, la dichiarazione è pronta per l’invio. In caso contrario occorre fare i dovuti interventi e all’occorrenza anche il prospetto di quadratura e i calcoli automatici e ripetere le operazioni di esportazione e controllo del supporto telematico.

Quadro ST - Imposta sostitutiva TFR: Attraverso il prospetto di quadratura Irpef occorre osservare un eventuale sbilancio (colonna Differenza) nel rigo “Imposta Sostitutiva Rivalutazioni TFR” Nel caso in cui il saldo dell’imposta sostitutiva fosse a credito per effetto di un maggior versamento in sede di acconto (cod 1712) occorre modificare il Quadro ST al fine di far emergere il versamento in eccesso effettuato in sede di acconto. Quindi occorre modificare il rigo del quadro ST dove è indicato il versamento del codice 1712, riportando nel campo 2 “Ritenute Effettuate” l’effettivo importo dovuto per l’anno d’imposta e nel punto 7 “Importo versato” l’importo effettivamente versato. Così facendo si evidenzia il maggior versamento effettuato in sede di acconto. A livello pratico si deve prendere l’importo così come importato e da questo sottrarre il credito recuperato nel mese di gennaio con il Codice Tributo 1629. Credito fine anno 2016: Nel caso in cui, si realizzi un credito Irpef, derivante dalle operazioni di conguaglio di fine anno e per il quale non sia possibile entro la presentazione della dichiarazione 770 utilizzarlo a scomputo dei versamenti in F24 (compensazione orizzontale), lo stesso deve essere riportato nel quadro SX 1.1, al fine di poterne beneficiare successivamente. Per poterne tenere conto nella fase “Calcoli Automatici”, l’importo suddetto deve essere inserito nel campo preposto in “Eroganti/Dati anagrafici/Mod. CU/770”.



5. APPLICATIVO

Di seguito l’elenco dei quadri del Mod.770 gestiti dalla ns procedura:

• Quadro Base Semplificato • Quadro SF (*) • Quadro SI (*) • Quadro SK (*) • Quadro SS • Quadro DI (*) • Quadro ST • Quadro SV • Quadro SX • Quadro SY (*)

(*) Quadri da gestire manualmente.

5.1. AVVIO PROGRAMMA

Si accede al programma tramite il Menù Stampa Elaborati di AlaPagPLUS.

5.1. DOCUMENTAZIONE

Nel programma sono incluse le Istruzioni Ministeriali (Semplificato/Ordinario) dei Modelli 770. I documenti sono richiamabili attraverso il menù “?” oppure da “Varie” cliccando sull’icona corrispondente. I documenti sono in formato PDF.



5.2. DELEGA INTERMEDIARIO L’incaricato della trasmissione, la società del gruppo oppure l’Amministrazione incaricata da altra amministrazione della presentazione telematica, devono:

• rilasciare al sostituto d’imposta, contestualmente alla ricezione della dichiarazione o all’assunzione dell’incarico per la sua predisposizione, l’impegno a trasmettere per via telematica all’Agenzia delle Entrate i dati in essa contenuti, precisando se la dichiarazione gli è stata consegnata già compilata o verrà da esso predisposta; detto impegno dovrà essere datato e sottoscritto dall’incaricato della trasmissione, dalla società del gruppo o dall’amministrazione dello Stato, seppure rilasciato in forma libera. La data di tale impegno, unitamente alla personale sottoscrizione ed all’indicazione del proprio codice fiscale, dovrà essere successivamente riportata nello specifico riquadro “Impegno alla presentazione telematica” posto nel frontespizio della dichiarazione per essere acquisita in via telematica dal sistema informativo centrale;

Il programma riproduce la delega con la quale l’Intermediario sottoscrive e comunica l’impegno alla trasmissione telematica della dichiarazione al Dichiarante specificato. Per la stampa selezionare “Stampe/Impegno alla trasmissione telematica”. La data dell’impegno sarà recuperata dal Quadro Base se presente altrimenti da “File -> Opzioni -> Dati Fornitore Mod.770”. Illustriamo a titolo d’esempio una stampa della delega:



All’avvio del programma il menù di sinistra si presenta di default con i pulsanti per la gestione dei quadri del Mod.770 semplificato. Per l’ordinario è disponibile l’apposito menù selezionabile tramite l’icona “Ordinario”. Le specifiche che seguono si riferiscono al Modello Semplificato e linea generale valgono anche per il Modello Ordinario.



5.3. QUADRO BASE

Premessa La compilazione avviene automaticamente tramite le funzioni “Importazione da Alapagplus” e “Calcoli Automatici”. E’ possibile modificare manualmente i dati o compilare il quadro tramite “Quadri -> Quadro Base”.

Note Operative Oltre alla funzione “Importazione da Alapagplus” è possibile compilare il frontespizio recuperando i dati tramite i pulsanti, come di seguito specificato. La funzione “Importazione da Alapagplus” recupera i dati dall’archivio Anagrafica Eroganti. Pulsante “Importa dati”: Consente l’importazione dei dati dall’archivio Anagrafica Eroganti del programma AlaPagPLUS. Nota: L’operazione d’importazione, prima di effettuare il recupero dei dati, esegue la pulizia di ogni campo relativo al Modello Base, quindi eventuali dati già inseriti saranno cancellati. Casella “Tipologia sostituto”: Nella sezione “Tipo di dichiarazione”, trova posto la casella in oggetto e per la quale di default il programma imposta con codice 1. Sarà vs cura modificare il dato (codice 2) in caso di sostituto che oltre ritenute di lavoro dipendente e/o autonomo ha operato ritenute su redditi di capitale (soggetto che fino allo scorso anno era tenuto alla compilazione sia del modello 770 Semplificato che del modello 770 Ordinario). Il codice 3 è da utilizzarsi solo nel caso in cui il sostituto deve presentare solo ritenute su redditi di capitale (soggetto che fino allo scorso anno era tenuto alla compilazione del modello 770 Ordinario) Calcoli Automatici: La funzione “Calcoli automatici” rileva e provvede alla barratura dei quadri compilati. Interventi manuali: E’ d’obbligo l’intervento manuale in caso d’invio parziale della dichiarazione. In tal caso barrare la tipologia di ritenute della dichiarazione nella sezione “Redazione della dichiarazione”.

Firma della dichiarazione Prestare attenzione se per l’erogante in esame è presente il Collegio sindacale o altro organo di controllo. La funzione “Importazione da Alapagplus” ha recuperato i componenti dell’organo indicati nella dichiarazione precedente, è Vs cura verificare (con l’azienda) eventuali modifiche dei soggetti componenti.

Operazioni straordinarie e successioni Le istruzioni Ministeriali sono state riviste e indicano chiaramente le modalità di compilazione nelle varie ipotesi di operazioni straordinarie e successioni. Le problematiche si complicano nel caso di operazioni con estinzione del sostituto d’imposta e con prosecuzione dell’attività da parte di un altro soggetto, sia esse riferibili a fusioni anche per incorporazione, scissioni totali, scioglimento di una società personale e prosecuzione dell’attività sotto la ditta individuale di uno soltanto dei soci, cessione o conferimento da parte di un imprenditore individuale dell’unica azienda posseduta in una società di persone o di capitali, trasferimento di competenze tra amministrazioni pubbliche oppure per successioni mortis causa. In caso di prosecuzione dell’attività da parte di un altro soggetto, quest’ultimo è tenuto a presentare la dichiarazione comprensiva anche dei dati operati dal sostituto estinto. In pratica il nuovo soggetto compilerà le comunicazioni e quadri relativi alle operazioni effettuate nel corso dell’anno d’imposta del soggetto estinto indicando il proprio codice fiscale nello spazio contraddistinto dalla



dicitura “Codice fiscale” e quello del soggetto estinto nel rigo “Codice fiscale del sostituto d’imposta”. Per questo caso, a livello operativo, consigliamo le seguenti modalità:

- Predisporre un modello 770 a se stante contenente i soli modelli (comunicazione e quadri) del soggetto estinto, successivamente tramite flusso telematico si procederà all’integrazione dei modelli del soggetto estinto con i modelli del soggetto che presenta la dichiarazione.

Questo modus operandi, consente una più facile gestione di tutte le informazioni, basti pensare alla quadratura Irpef, ecc. In pratica, una volta terminato il Mod.770 del soggetto estinto, si predispone per il medesimo un file telematico e successivamente si effettua l’operazione inversa ovvero un’importazione da supporto telematico. Nota: Il nostro programma d’importazione associa il contenuto del file tramite codice fiscale dell’erogante, eseguendo tale ricerca dal codice erogante 001 al 999, quindi il codice erogante del sostituto (che deve presentare effettivamente la dichiarazione) deve avere un codice più basso rispetto all’erogante da importare. E’ importante, al fine delle operazioni di cui sopra, compilare il quadro base (del soggetto estinto) indicando il codice fiscale del soggetto che presenta la dichiarazione nel campo preposto nella sezione “Dati relativi al sostituto d’imposta”, mentre il codice fiscale del soggetto estinto deve essere indicato nel campo posto in alto “Codice fiscale del sostituto”, dato riservato alle operazioni straordinarie e successioni. Nota: Il quadro Base (frontespizio) deve essere compilato prima di eseguire le importazioni da AlaPagPLUS. Così facendo eviterete di compilare manualmente in tutte le comunicazioni ed in tutti i quadri il codice fiscale del soggetto estinto. A titolo semplificativo, nella figura che segue, i campi suddetti sono segnalati tramite frecce; la freccia nera indica il campo che deve contenere il codice fiscale del soggetto che presenta la dichiarazione, la freccia rossa segnala il campo che deve contenere il codice fiscale del soggetto estinto.



Come accennato in precedenza la fusione tra il Modello 770 con i dati relativi al soggetto che presenta la dichiarazione ed il Modello 770 del soggetto estinto avviene tramite flusso telematico. Pertanto per prima cosa si predispone il file telematico del soggetto estinto tramite la funzione Esportazione -> Supporto Telematico. Nel flusso del soggetto estinto deve sempre essere presente il Quadro Base (indispensabile per riconoscere il sostituto in fase d’importazione) oltre alle comunicazioni e quadri compilati (escluso il quadro SX perché nella denuncia definitiva è un unico quadro). Nella fase d’importazione (Importazione -> Da Supporto Telematico) devono essere attivate le varie scelte e opzioni come in figura seguente:



La scelta dei quadri di cui sopra è puramente casuale.



5.4. QUADRO SS

Premessa Nel Quadro SS devono essere indicati i dati riassuntivi dei vari quadri che compongono la dichiarazione, trattasi più che altro dei quadri per redditi da capitali. Questo quadro non interessa in caso di presentazione della dichiarazione per ritenute da lavoratore dipendente e/o autonomo.

Gestione\Visualizzazione Quadro SS Oltre alla gestione manuale, l’apposito pulsante consente la compilazione automatica rilevando i dati inseriti in precedenza nei quadri preposti.



5.5. QUADRO ST

Premessa La gestione complessiva del quadro ST è automatica, i dati sono importati dai Modelli F24 presenti in AlaPagPLUS (vedere “Importazione da Alapagplus”). Nota: In caso di versamenti con ravvedimento operoso, non devono essere compilati righi relativi al versamento delle sanzioni (Cod. Tributo 8906). Importazione da Alapagplus: La procedura provvede ad importare le ritenute e i versamenti presenti nei Modelli F24 nonché l’imposta sostitutiva TFR (acconto e saldo). Nel paragrafo “Importazione da Alapagplus” sono indicate le operazioni che la funzione esegue in merito a situazioni particolari rinvenibili nella Tabella F24. Attenzione/Importante: Prima di effettuare l’importazione dei dati, ribadiamo il consiglio già espresso in questo documento e cioè la verifica dei i dati contenuti in archivio (Tabella F24) con quelli risultanti dalle quietanze di pagamento. Errori formali Mod. F24: Nel caso di errori rilevati sulle quietanze di versamento, questi devono essere rimossi, tramite la procedura telematica “CIVIS” disponibile esclusivamente in “Entratel” o “Fisco on-line”. Qualora attraverso la procedura CIVIS non sia possibile rimediare all’errore, occorre allora provvedere tramite l’Agenzia delle Entrate. Attenzione alle regolarizzazioni tramite comunicazione scritta all’ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate, a volte non sono recepite.

Gestione\Visualizzazione Quadro ST Selezionando “Inserimento\Quadro ST”, si attiva il programma che consente d’intervenire direttamente nel quadro. Il quadro si presenta con la veste uguale al modello ministeriale, in presenza di più fogli è sufficiente selezionare il modello numero desiderato. Casi particolari: Per attirare l’attenzione dell’operatore, il punto 7 “Importo Versato” si presenta a sfondo giallo se l’importo indicato non corrisponde alla seguente operazione:

• punto 2 – punto 6 Il fatto può determinarsi nei seguenti casi:

• Importo versato maggiore delle ritenute effettuate • Importo versato comprensivo degli interessi indicati nel successivo punto 8

Abbiamo scelto di evidenziare in giallo anche i movimenti comprensivi degli interessi al fine di evidenziare i ravvedimenti. Pulsante “Elimina foglio”: Elimina il foglio selezionato. Pulsante “Elimina rigo”: Elimina il rigo selezionato. Pulsante “Nuovo foglio”: Inserisce in coda un nuovo modello. Pulsante “Inserisci rigo”:



Inserisce un nuovo rigo nella posizione selezionata. Pulsante “Riordina”: Esegue l’ordinamento delle ritenute per periodo di riferimento. La normativa non impone un ordine cronologico particolare di esposizione delle varie ritenute tuttavia riteniamo opportuno e anche comodo avere i versamenti ordinati per periodo di riferimento. Stampa brogliaccio: La stampa è selezionabile dal Menù Stampe\Brogliaccio Quadro ST/SV. Stampa riepilogativa dei versamenti, per ottenere un prospetto (anche parziale) delle ritenute, utile ai fini della quadratura. Attraverso l’indicazione di un singolo Codice Tributo, si ottiene un prospetto parziale. Nota: Nel caso in cui, nella stampa non figurano i centesimi (decimali) occorre attivare a livello di Windows il separatore decimali (indicare la virgola) per la valuta. Per tale impostazione occorre da Risorse del computer selezionare: “Pannello di controllo\ Impostazioni Internazionali\Valuta”.



5.6. QUADRO SV

Premessa

Il quadro è atto a contenere la sola indicazione delle ritenute e relativi versamenti delle addizionali comunali all’IRPEF. Le modalità di gestione sono le medesime descritte per il quadro ST.



5.7. QUADRO SX

Premessa La realizzazione del Quadro SX avviene, salvo interventi manuali, in due passaggi, di cui:

1. Importazione crediti residui anno precedente – Funzione “Importazione da AlaPagPlus” 2. Calcolo automatico – Funzione “Calcoli automatici”

E’ sempre possibile l’intervento manuale attraverso “Inserimento\Quadro SX”. Il programma suddetto, che consente d’intervenire direttamente nel quadro, si presenta (cosi come per tutti i quadri) con la veste uguale al modello ministeriale.

Nota Le Istruzioni Ministeriali precisano che; l’importo del credito residuo, indicato nel Rigo SX 32.2 (lavoro dipendente), dovrà essere utilizzato a scomputo in F24 utilizzando esclusivamente il Codice Tributo 6781. Analogamente per il credito in SX 33.2 (lavoro autonomo), dovrà essere utilizzato il Codice Tributo 6782. Le istruzioni precisano inoltre, che l’utilizzo di tale crediti in F24, deve avvenire entro la presentazione del Mod.770/2018 (redditi 2017) successivo ovvero entro il 31 luglio 2018. Ciò significa anche, che il credito indicato in 770/2016 (redditi 2015), dovrà essere utilizzato entro il 31 luglio prossimo.

Interventi Preliminari Prima di effettuare la compilazione del quadro attraverso la funzione “Calcoli Automatici” potrebbe essere necessario un intervento manuale. Di seguito i campi interessati:

• Credito residuo anno 2015 (Anagrafica Eroganti) • Credito fine anno 2016 (Anagrafica Eroganti) • Credito spettante imposte TFR nel 2016 (Anagrafica Eroganti)

Credito residuo anno 2015 (Anagrafica Eroganti): Per coloro che hanno utilizzato Alapag per la realizzazione del Mod.770/2016 (redditi 2015) il dato è recuperato in automatico con la funzione “Importazione da Alapagplus”. Quindi il campo è da compilare manualmente solo nel caso in cui il Mod.770/2016 sia stato redatto da altro soggetto o con altro programma software. In tal caso occorre procurarsi il Quadro SX dell’anno scorso e verificare in SX32.2 e in SX33.2 l’eventuale presenza di crediti. Credito fine anno 2016 (Anagrafica Eroganti): Il campo è da compilare solo nel caso in cui i crediti Irpef maturati per effetto delle operazioni di conguaglio di fine anno non siano stati recuperati in tutto o in parte. Trattasi in pratica della situazione di fine anno dove le ritenute rimborsate ai lavoratori non trovano capienza in F24 e non si è provveduto al recupero con gli F24 dei mesi successivi ovvero fino alla presentazione del Mod.770/2017. Credito spettante imposte TFR nel 2016: Vale lo stesso discorso del Credito residuo 2015, ovvero se avete utilizzato Alapag per la realizzazione del Mod.770/2016 (redditi 2015) il dato è recuperato in automatico con la funzione “Importazione da Alapagplus” e posto in Eroganti. La funzione esegue altresì il calcolo della rivalutazione del credito ed espone l’importo comprensivo della stessa, per comodità la rivalutazione viene indicata a fianco in apposito campo. Mentre se occorre inserire manualmente il credito risultante dalla precedente dichiarazione (dato desumibile dal punto SX 37.6 del 770/2016), quest’ultimo deve essere rivalutato in base all’indice in vigore al 31/12/2015 (1,5%). L’importo, comprensivo della rivalutazione, deve essere inserito nel campo “Credito spettante nel 2016” in “Eroganti\Dati Anagrafici\Mod.770”.



Interventi Finali In via generale, salvo eccezioni, successivamente al “Calcolo Automatico” non è necessario intervenire manualmente all’interno del Quadro. Le eccezioni riguardano nello specifico quanto non desumibile dai dati presenti nel Quadro ST o crediti utilizzati in F24. Fatte salve le eccezioni suddette, in via residuale, occorre intervenire in:

• Rigo SX 1.8 Credito derivante da detassazione • Rigo SX 31 (regioni a statuto speciale) - Seguire le istruzioni ministeriali. Le regioni interessate sono

Valle D’Aosta, Sardegna e Sicilia. • Righi SX 47.4 e SX 47.5 – Nel caso in cui, a seguito di erogazione del credito bonus L190 ai lavoratori,

il credito così maturato in capo al sostituto, non ha trovato, in tutto o in parte, capienza in F24.



5.1. IMPORTAZIONE -> DA ALAPAGPLUS

Premessa Questa funzione permette di importare i dati direttamente dal programma AlaPagPLUS per la compilazione automatica dei quadri selezionati. Salvo casi particolari, si consiglia di selezionare sempre tutti i quadri. E’ inoltre possibile selezionare più eroganti da importare contemporaneamente. Nota: L’operazione d’importazione delle ritenute può essere eseguita più volte in quanto i dati importati in precedenza saranno cancellati. Di seguito segnaliamo per ogni Quadro, le operazioni particolari che questa funzione svolge durante la fase d’importazione.

Quadro Base (Frontespizio) Oltre all’importazione dei dati del sostituto, del rappresentante firmatario della dichiarazione e dell’incaricato alla presentazione telematica, in questa fase viene anche barrata la casella “Firma del dichiarante” e dal 770 dell’anno precedente vengono prelevati i dati dei componenti sempreché sia presente un organo di controllo.

Quadro ST I dati sono prelevati dalla Tabella F24 presente in archivio “CU/770” e in archivio “Corrente” (per esempio il 1713 “saldo imposta sostitutiva rivalutazione TFR”). Alcuni movimenti, presenti in F24, saranno trattati in modo particolare al fine di garantire la compatibilità con le norme vigenti e istruzioni di compilazione del Quadro ST. A tal proposito segnaliamo:

• Credito bonus recuperato (a debito) – Codice Tributo 1655 - In Tabella F24 il campo ritenute effettuate non è compilato. L’importazione provvede automaticamente alla compilazione del punto 2 “Ritenute Operate”.

Ritenute e versamenti esclusi:

• Sono esclusi i versamenti per credito famiglie numerose e canoni di locazione recuperati (a debito) - Codici Tributo 1632-1633

• Non sono presi in considerazione i versamenti relativi all’IVA, al Modello Unico, alla sanzione per ravvedimento (cod.8906) ed al saldo dell’imposta sostitutiva (cod.1713) eventualmente presente nel Modello F24 di gennaio 2016 (trattasi di saldo 2015).

• Ritenute di lavoro autonomo - Codici Tributo 1019+1020+1038+1040+1051 - L’importazione provvede automaticamente ad escludere dal Quadro ST, eventuali versamenti di ritenute di lavoro autonomo, qualora non siano presenti in archivio Certificazioni Uniche (CU/2017 – redditi 2016) afferenti a tale tipologia.

• Sono altresì scartati i versamenti che nel campo periodo di riferimento presentano un periodo (mm/aaaa) d’imposta diverso da quello relativo alla denuncia, fatte salvo le Addizionali versate in forma rateizzata dell’anno precedente ed i versamenti a saldo di trattenute da 730.

Imposta sostitutiva TFR: Nel prospetto ST devono essere riportati anche i versamenti dell’Imposta Sostitutiva, indicando come periodo di riferimento “12/2016” (dato automatico). L’imposta dell’17% relativa alla rivalutazione del TFR accantonato, deve essere versata in acconto (codice tributo 1712) con il Mod.F24 di novembre (versamento a dicembre) e a saldo (codice tributo 1713) con il Mod.F24 di gennaio (versamento a febbraio) dell’anno successivo. Rammentiamo che l’acconto (Cod.1712) è prelevato dal Mod.F24 di novembre (archivio CU/770), mentre il saldo (cod.1713) è importato dal Modello F24 di gennaio dell’anno successivo (archivio corrente). Prestare attenzione in caso di saldo dell’imposta sostitutiva a credito (cod.1629) per effetto di un maggior versamento in sede di acconto (cod 1712).



Nelle note a piè pagina del paragrafo “Modalità Operative” sono indicate le istruzioni del caso. Ravvedimento operoso: La procedura riconosce come ravvedimenti operosi solo i righi in F24 fleggati nell’apposito campo “Ravv 770”. In tal caso saranno presi in considerazione per il quadro ST anche le somme in qualità d’interessi da esporre nel punto 8. Rammentiamo che per i versamenti complessivi di interessi la normativa prevede, per la compilazione del quadro ST, che nel punto 7 sia riportato l’importo versato con il Mod.F24 ovvero compreso degli interessi, i quali sono comunque da esporre nel punto 8. Periodo di riferimento: Per ogni importo trattenuto il periodo di riferimento da riportare nel punto 1, qualora non diversamente specificato, è quello relativo al mese e all’anno di decorrenza dell’obbligo di effettuazione del prelievo. Il periodo considerato dal programma è in via generale quello afferente al Modello F24, solo nel caso in cui la ritenuta riporti nel proprio rigo e più specificatamente nel campo “anno di riferimento” un periodo differente, sarà considerato quest’ultimo, a titolo di esempio citiamo:

• F24 di Gennaio 2017 - Codice Tributo 1713 – “anno di riferimento” 12/2016” Eccezione:

• L’unica eccezione è per il Codice Tributo 1712 (F24 novembre) che per previsione normativa il periodo deve essere 12/XXX

Quadro SV In pratica valgono le medesime considerazioni esposte per il Quadro ST

Quadro SX In questa fase vengono prelevati i dati relativi ai righi SX32, SX33 e SX37 dalla copia storico 770 dell’anno 2016 (redditi 2015) e inseriti nell’anagrafica dell’Erogante. L’importazione è impossibile se non è presente tale copia. Per questo motivo, se la copia non viene trovata, a fine importazione l’utente verrà avvisato con un messaggio riportante l’elenco degli eventuali eroganti per i quali si è riscontrato il problema. A titolo d’esempio:



5.2. PROSPETTO QUADRATURA IRPEF

Premessa Questo programma stampa un prospetto che evidenzia la quadratura tra ritenute operate e ritenute certificate nelle CU. Il prospetto ricalca quello utilizzato nel programma Mod.CU, con la differenza che per le ritenute effettuate, i dati sono prelevati dal Quadro ST e/o SV e non dai Mod.F24. Invece a riguardo dei crediti utilizzati, gli importi saranno prelevati dai Mod.F24. Al fine di tenere conto di tutti i recuperi di ritenute riferite all’anno d’imposta, saranno verificati anche i Mod.F24 dell’anno successivo ovvero gli F24 presenti in Archivio Corrente. Saranno presi in considerazione solo i movimenti per cui l’anno d’imposta coincide con quello esposto in F24 colonna “Anno di riferimento”. Ovviamente, le operazioni di cui sopra, hanno successo se l’erogante ha lo stesso codice meccanografico tra Archivio CU e Archivio Corrente. Nota: Le ritenute operate sulle addizionali dell’anno precedente e dell’anno corrente sono riconducibili nei Quadri ST e SV, dal codice “S” esposto nel campo “Note”. Rammentiamo che per le Addizionali all’IRPEF (Regionale e Comunale) di competenza dell’anno d’imposta va indicato nel campo note il codice “S”, mentre nulla deve essere riportato per quelle dell’anno precedente trattenute in forma rateizzata. Nella tabella sottostante sono riepilogate le informazioni contenute nel prospetto, quindi il tipo di ritenuta, nella colonna successiva i codici tributo relativi al tipo ritenuta e nella colonna “Modello CU” il punto della Certificazione Unica. In rosso le modifiche rispetto al prospetto quadratura della CU. Avviso: Prestare attenzione alle note a piè pagina. Tipo di Ritenuta Quadri ST e SV - Ritenute operate

Modello F24 – Crediti utilizzati Modello CU

Reddito di lavoro dipendente e assimilati IRPEF Reddito P.F. 1001+1004+1013+1301+1601+1613+1901+1913

+1916+1920 (ST) Punto 21 (CD)

IRPEF Altri Sostituti (6)

Punti 543 + 543/bis (CD)

Imposta Sostitutiva Detassazione

1053-1305-1604-1904-1905 (ST) Punti 574 + 580 (CD)

Imposta Sostitutiva Detassazione Altri Sostituti (6)

Punto 589 (CD)

IRPEF Contributo di solidarietà

1618 (ST) Punto 451 (CD)

Credito L190 (Bonus Renzi) (1)

1655 (F24) – 1655 (ST) Punto 392 (CD)

Credito riconosciuto per Famiglia numerosa

1632 (F24 – importo a credito) Punto 364 (CD)

Credito recuperato per Famiglia numerosa

1632 (F24 – importo a debito) Punto 366 (CD)

Credito riconosciuto per Canoni di locazione

1633 (F24 - importo a credito) Punto 370 (CD)



Credito recuperato per Canoni di locazione

1633 (F24 - importo a debito) Punto 372 (CD)

Addizionali Regionali

Add. Regionale Anno Prec. (2015)

3802+3815 (ST) Punto 23 (CD)

Add. Regionale Anno Corr. (2016)

3802+3815 (ST) Punto 24 (CD)

Add. Regionale Anno Corr. (2016) Altri Sostituti (7)


Addizionali Comunali

Add. Comunale Anno Prec. (2015)

3848 (SV) Punto 25 (CD)

Add. Comunale Acconto (2016)

3847 (SV) Punto 26 (CD)

Add. Comunale Acconto (2016) Altri Sostituti (6)


Add. Comunale Saldo (2016)

3848 (SV) Punto 28 (CD)

Add. Comunale saldo (2016) Altri Sostituti (7)


Competenze Arretrate

IRPEF Comp. Arretrate

1002+1302+1602+1902+1921 (ST) Punto 513 (CD)

T.F.R. e indennità equipollenti

IRPEF Indennità T.F.R.

1012+1312+1612+1912+1914 (ST) Punto 804 (CD)

Imposta Sostitutiva Rivalutazioni TFR.

1712-1713 (ST) Punto 920 (CD)

Assistenza Fiscale 730

Saldo IRPEF + interessi per incapienza.

4731-4331-4631-4931-4932 (ST) Punti 61 – 261 (CD)

Saldo Addizionale Regionale + interessi per incapienza.

3803 (ST) Punti 71 – 271 (CD)

Saldo Addizionale Comunale + interessi per incapienza.

3846 (ST) Punti 81 – 281 (CD)

Saldo Cedolare Secca + interessi per incapienza.

1846 (ST) Punti 91 – 291 (CD)

Saldo Imposta Sostitutiva + interessi per incapienza.

1057 (ST) Congelato per CU/2017 (2)

Saldo Contributo di Solidarietà + interessi per incapienza.

1619 (ST) Punti 106 - 306 (CD)

Acconto Tassazione + interessi per incapienza.

4201 (ST) Punti 111 - 311 (CD)

IRPEF 730 1° e 2° Acconto + interessi per

4730+4330+4630+4930+4933 (ST) Punti 121 – 122 – 321 – 322 (CD)



incapienza. Acconto Addizionale Comunale + interessi per incapienza.

3845 (ST) Punti 124 - 324 (CD)

Cedolare Secca 1° e 2° Acconto + interessi per incapienza.

1845 (ST) Punti 126 – 127 – 326 – 327 (CD)

Rimborso IRPEF + Cedolare Secca

1631 (F24) Punti 62 – 92 – 262 - 292 (CD)

Rimborso Addizionale Regionale

3796 (F24) Punti 72 - 272 (CD)

Rimborso Addizionale Comunale

3797 (F24) Punti 82 - 282 (CD)

Erario - interessi per rateazione

1630 (ST) Punto 141 (CD)

Regione - interessi per rateazione

3790 (ST) Punto 142 (CD)

Comune - interessi per rateazione

3795 (ST) Punto 143 (CD)

Erario - interessi per incapienza (3)

Versati cumulativamente al codice tributo che ne ha dato origine

Punto 151 (CD)

Regione - interessi per incapienza (3)


Punto 152 (CD)

Comune - interessi per incapienza (3)


Punto 153 (CD)

Eccedenze (crediti) di ritenute (4)

Eccedenza di versamenti di ritenute di lavoro dipendente e assimilati (sezione “Erario”)

1627 – 1304 – 1614 – 1962 – 1963 (F24)

Eccedenza di versamenti di ritenute su redditi di capitale e di imposte sostitutive su redditi di capitale e redditi diversi (sezione “Erario”) (5)

1629 (F24)

Eccedenza di versamenti di Addizionale Regionale (sezione “Regioni”)

1669 (F24)

Eccedenza di versamenti di Addizionale Comunale (sezione “Comuni”)

1671 (F24)

Reddito di lavoro autonomo e provvigioni

Ritenute d’acconto e d’imposta

1019+1020+1038+1040+1051 (ST) Punti 9 – 10 (CA)

Eccedenze (crediti) di ritenute (4) (6) Eccedenza di versamenti di ritenute di lavoro autonomo e

1628 (F24)



provvigioni (sezione “Erario”)

• CD = Certificazione Dipendente • CA = Certificazione Autonomo

(1) Il Dato è ottenuto dalla differenza tra le somme a credito e quelle a debito, indicate nel Mod.F24. Pertanto se Vi trovate un importo con segno negativo significa sono state restituite somme maggiori a quelle recuperate come somme a credito. (2) Abbiamo ritenuto opportuno di inserire ugualmente l’informazione anche se nel 2015 non è stata approvata la cd detassazione. L’informazione tornerà utile per la CU/2018. (3) Nella colonna “Differenza” del prospetto l’importo sarà indicato con segno negativo per bilanciare gli interessi versati con il codice tributo originale che lo ha generato. (4) Nella colonna “Differenza” del prospetto l’importo sarà indicato con segno negativo per bilanciare le eccedenze risultanti dalle ritenute effettuate in F24. (5) Trattasi di eccedenze di imposta sostitutiva TFR (saldo in negativo) oppure d’imposta sostitutiva per detassazione. (6) Trattandosi di un di cui del rigo precedente, l’importo sarà esposto con segna negativo. (7) L’importo sarà esposto con segna negativo ma non è un di cui del rigo precedente perché nella CU il saldo delle addizionali anno corrente è l’importo trattenuto dal sostituto e non dai sostituti come invece avviene per le ritenute Irpef.



5.3. DATI RIASSUNTIVI CU

Premessa Abbiamo inserito la stampa dei dati riassuntivi delle Certificazioni Uniche al solo fine di avere a disposizione all’interno del programma 770 un prospetto utile per il controllo dei dati esposti nel prospetto di quadratura Irpef nonché quanto viene rilevato nei calcoli automatici Quadro SX.



5.4. CALCOLI AUTOMATICI

Premessa Questa funzione esegue le seguenti operazioni:

• Quadro Base – Sezione “Redazione della dichiarazione” – Provvede alla barratura dei quadri che compongono la dichiarazione

• Quadro SX – Esegue i calcoli per la compilazione automatica del quadro. Alla fine delle operazioni, un opportuno messaggio chiederà la conferma dell’operazione con conseguente memorizzazione dei dati nel Quadro SX e barratura dei quadri compilati nel frontespizio. Quadro SX: Per il calcolo automatico sono utilizzati i dati provenienti dalle seguenti fonti:

• Quadri ST e SV • Modelli F24 (*) • Eroganti/Dati Anagrafici/Mod. CU/770

(*) Sono presi in considerazione i modelli F24 presenti in archivio “CU/770” e quelli presenti in archivio “Corrente”. In ambo i casi, sono prelevati solo le somme a credito con anno di riferimento identico all’anno d’imposta del 770. Dopo il calcolo automatico è possibile intervenire manualmente nel quadro per modificare e/o integrare i dati per i quali non è stata possibile la rilevazione automatica. L’intervento manuale, nello specifico righi da SX5 a SX30, è altresì necessario a seguito di compensazioni tra enti impositori diversi. Quest’ultima con l’avvento dei codici tributo a credito è un’ipotesi alquanto remota.

Calcolo Automatico Quadro SX Di seguito sono riassunte le operazioni che il programma esegue per il calcolo delle informazioni necessarie alla compilazione dei righi sotto indicati. Dopo il calcolo automatico è possibile intervenire manualmente nel quadro per modificare e/o integrare i dati per i quali non è stata possibile la rilevazione automatica. Ad esempio occorre agire manualmente in presenza del Quadro DI – rigo SX 4.5 Intervento manuale obbligatorio: L’unico intervento manuale obbligatorio deriva dalle operazioni di conguaglio sulla cd detassazione. In particolare quando si provvede a tassare ordinariamente un importo (premi) per il quale si era applicata l’imposta sostitutiva del 10%. Come già detto in precedenza, il codice tributo corretto è il 1627, codice tributo utilizzato anche per crediti da 1001. Il programma carica l’importo complessivo del 1627 in SX 1.1, quindi occorre scorporare il credito derivante dall’imposta sostitutiva e sistemare manualmente i righi SX 1.1 e SX 1.8.

Rigo 1 - Crediti SX Descrizione Calcolo Note

1.1 Credito derivante da conguaglio di fine anno o per cessazione del rapporto di lavoro in corso d’anno

Dato ottenuto dalla somma dei seguenti elementi: • Modelli F24 (importi a credito) – Codici Tributo

1627-1628-1669-1671-1304-1614-1962-1963 • Credito fine anno 2016 – Eroganti/Dati

Anagrafici/Mod. CU/770

1.2 Credito derivante da conguaglio da assistenza fiscale

Dato ottenuto dalla somma dei seguenti elementi: • Modelli F24 (importi a credito) – Codici Tributo

1631-3796-3797

(1)

1.3 Versamenti 2016 in eccesso Somma degli importi rilevati dai versamenti dei Quadri ST e SV, per i quali il punto 7 (importo versato) è maggiore



delle ritenute effettuate (punto 2) diminuite di eventuali crediti a scomputo (punto 6) e interessi (punto 8). Rammentiamo che i versamenti in eccesso e/o presenza di eventuali interessi (Ravvedimento), sono evidenziati all’interno dei Quadri ST e SV, con il colore giallo nel punto 7 (Importo Versato).

1.6 Credito per famiglie numerose Esegue la differenza tra somme a credito e somme a debito presenti in F24 con codice tributo 1632.

1.7 Credito per canoni di locazione Esegue la differenza tra somme a credito e somme a debito presenti in F24 con codice tributo 1633.

(1) I rimborsi da 730 effettuati nel 2016 sono riferiti al 2015 e pertanto saranno presi in considerazione i movimenti in F24 con “anno di riferimento” 2015.

Rigo 4 – Importo complessivo 4.2 Credito risultante dalla

dichiarazione relativa al 2015 Preleva l’importo dal campo “Credito residuo anno 2015” in “Eroganti\Dati Anagrafici\Mod.770”.

(1)

4.3 Crediti maturati nel 2016 Esegue la somma di quanto rilevato per i punti del rigo 1, ovvero:

• SX 1.1+SX 1.2+SX 1.3+SX 1.6+SX 1.7

4.4 Credito risultante dalla dichiarazione 2015 e crediti maturati nel 2016 utilizzati in F24

Dato ottenuto dalla somma dei seguenti elementi: • Modelli F24 (anno riferimento 2016) (importi a

credito) – Codici Tributo 1304-1614-1627-1628-1629-1632-1633-1669-1671-1962-1963

• Modelli F24 (anno riferimento 2015) (importi a credito) – Codici Tributo 1631-3796-3797-6781-6782

(2) (3)

(4)

4.6 Credito da utilizzare in compensazione

L’importo è dato dalla seguente operazione: • SX 4.2+SX 4.3-SX 4.4

(1) Si rammenta che il dato presente in Eroganti è stato prelevato, in fase di “Importazioni da Alapagplus”, dal Quadro SX 770/2016 (redditi 2015). (2) Per i Codici Tributo 6781 e 6782 (anno riferimento 2015) saranno presi in considerazione anche gli F24 presenti nell’archivio “Storico 770/2016” (redditi 2015). (3) I rimborsi da 730 effettuati nel 2016 (Codici Tributo 1631-3796-3797) sono riferiti al 2015 e pertanto saranno presi in considerazione i movimenti in F24 con “anno di riferimento” 2015. (4) Fare attenzione in caso di presenza del codice 1632 e 1633, in quanto gli importi presi sono solo quelli a credito. In caso di recupero di crediti, occorre diminuire l’importo in SX4.4 della somma pari a quella recuperata.

Rigo 32 - Riepilogo del credito da utilizzare in compensazione 32.2 Credito scaturito da ritenute di

lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale

Consolidato che, la maggior parte dei crediti di fine anno sono scaturiti da ritenute su lavoro dipendente, abbiamo optato per riportare in questo punto (anziché nel punto 33.2) l’eventuale credito esposto nel rigo 4.6.

Rigo 37 - Credito per anticipo sul TFR versato negli anni 1997 e 1998 37.1 Credito spettante nel 2016 Preleva l’importo dal campo “Credito spettante nel 2016”

in “Eroganti\Dati Anagrafici\Mod.CU/770” sezione “credito per anticipo sul TFR versato negli anni 1997 e 1998”.

(1)

37.2 Credito acquisito Preleva l’importo direttamente dal Quadro SX.

37.3 Credito ceduto Preleva l’importo direttamente dal Quadro SX.

37.4 Credito utilizzato in F24 Il dato è prelevato in automatico, eseguendo la somma degli importi esposti con il codice tributo 1250 nei Modelli F24 dell’anno 2016 e dell’anno 2017 limitatamente alle compensazioni per le quali, oltre il codice tributo 1250, è indicato l’anno 2016 nella colonna “Anno di riferimento”.

37.6 Ammontare credito residuo L’importo è dato dalla seguente operazione: • SX 37.1 + SX 37.2 - SX 37.3 – SX 37.4

(1) Si rammenta che il dato presente in Eroganti è stato prelevato, in fase di “Importazioni da Alapagplus”, dal Quadro SX 770/2016 (redditi 2015). L’importo presente in Eroganti è già maggiorato della rivalutazione 2015 pari a 1,5%.

Rigo 47 - Credito bonus



47.1 Credito residuo anno precedente Il dato è prelevato dal rigo SX47 del Modello 770 dell’anno passato ovvero dalla copia storico 770 dell’anno 2016 (redditi 2015)

47.2 Anno 2016 Dato ottenuto da: • Modelli F24 (importi a credito) – Codice Tributo

1655

47.3 Credito recuperato Dato ottenuto da: • Quadro ST – Punto 2 “Ritenute operate”

esclusivamente i righi con Codice Tributo 1655

47.4 Credito utilizzato in F24 L’importo è dato dalla seguente operazione: • SX 47.1+SX 47.2

(1)

(1) Diamo per scontato che il credito residuo dell’anno precedente ed esposto in SX47.1 sia stato interamente utilizzato in F24. Qualora non sia stato utilizzato tutto o in parte è necessario intervenire direttamente nel quadro SX ed esporre in SX47.4 il credito effettivamente utilizzato in F24 e nel successivo punto SX47.5 il credito residuo.



5.5. ESPORTAZIONE -> SUPPORTO TELEMATICO Questa funzione si utilizza sia per generare il flusso per la presentazione della denuncia, sia per la predisposizione di file telematici per conto terzi (cioè file che dovranno essere importati da altre procedure). E’ sufficiente selezionare il/gli erogante/i desiderati nonché i quadri della denuncia (si consiglia di selezionare tutti i quadri a prescindere o meno dalla loro presenza). La funzionalità si presenta in un’unica finestra, al cui interno è possibile scegliere le operazioni che il programma deve eseguire.

Oltre alla scelta dei quadri da trasmettere e alla selezione degli eroganti da includere nel file, menzioniamo l’opzione “Destinazione supporto magnetico”. In questa sezione è possibile scegliere la destinazione dei file che stiamo creando. E’ possibile impostare o variare il percorso di destinazione attivando il pulsante “…”. Nome file assegnato dal programma: Il nome del file telematico assegnato automaticamente dal programma ha la seguente struttura:

• M770XXX.017 Dove XXX indica il codice del primo erogante selezionato.



5.6. RIEPILOGO ESPORTAZIONE SUPPORTO TELEMATICO

Sono a disposizione due modalità di stampa (per codice o per ragione sociale) che realizzano un prospetto contenente per ogni singolo Erogante:

• Codice fiscale dell’intermediario • Data e nome del file realizzato come supporto telematico. E’ prevista l’indicazione

distinta tra Modello Semplificato e Ordinario.

Riteniamo molto utile questa stampa al fine di verificare se c’è qualche erogante che non è stato trasmesso e inoltre sapere in quale file sono stati memorizzati i dati della dichiarazione. Le funzioni sono selezionabili tramite il menu Stampe e differiscono solamente per il criterio di ordinamento degli eroganti (per codice meccanografico o per ragione sociale). Le funzioni prima di visualizzare il prospetto consentono, tramite messaggio a video, anche di raggruppare gli eroganti secondo il codice fiscale dell’intermediario. Questa opzione risulta essere comoda per gli utenti che predispongono le dichiarazioni per più intermediari.



5.7. IMPORTAZIONE -> DA SUPPORTO TELEMATICO Questa funzione consente di importare nei vostri archivi dati provenienti da flussi telematici (tracciato ministeriale). Anche in questo caso, così come per l’esportazione, è possibile indicare varie opzioni. All’avvio di questa funzione la finestra di dialogo si presenta come quella in figura seguente:

Nel quadro operazioni sono previste varie opzioni:

• Chiedi conferma per ogni erogante selezionato – Questa opzione (attiva per default) evidenzia con apposito messaggio la rilevazione dell’erogante all’interno degli archivi oppure in caso di nuovo erogante il codice ad esso assegnato. Il messaggio offre inoltre la possibilità di continuare l’operazione d’importazione oppure di sospenderla (nel caso in cui l’erogante rilevato non coincida con quello desiderato). Si consiglia pertanto di non rimuovere quest’opzione in quanto utile. L’opzione può essere disattivata, per esempio, nel caso di importazione di un numero elevato di eroganti al fine di evitare che per ognuno di essi compaia il messaggio di conferma.

• Sovrascrivi eroganti esistenti – Intercetta, partendo dal codice erogante 001, il primo erogante avente medesimo codice fiscale del sostituto presente nel file telematico. Disabilitando l’opzione il programma in fase d’importazione assegna il primo codice erogante libero.



• Sostituisci tutti i dati dei quadri esistenti – Elimina eventuali comunicazioni e quadri già esistenti nell’erogante di destinazione e li sostituisce con le comunicazioni e quadri presenti nel flusso da importare. Opzione utile quando si desidera sostituire completamente i dati della dichiarazione.

• Sostituisci solo i dati importati dei quadri esistenti – Sostituisce solo i dati già importati in precedenza. Opzione da utilizzarsi a seguito di nuova importazione di dati già importati in precedenza, per esempio rettifica dei dati originari.

• Mantieni tutti i dati dei quadri esistenti – Accoda alle comunicazioni e quadri già esistenti i dati provenienti dal flusso da importare. Opzione valida in occasione di operazioni straordinarie e successioni o per tutte le occasioni in cui occorre aggiungere delle comunicazioni o quadri a quelli già esistenti.

Gli altri riquadri consentono ulteriori opzioni, come la scelta delle comunicazioni o dei quadri da importare, il tipo di modello (semplificato o ordinario), la possibilità di assegnare un nuovo codice erogante ed infine il percorso dove reperire il file da importare.



5.1. IMPORTAZIONE -> VISUALIZZA CONTENUTO FILE TELEMATICO

Questo strumento permette di visualizzare il contenuto di un file telematico, difficilmente interpretabile se aperto con un editor di testo. I pulsanti a lato richiamano le specifiche tecniche per ogni tipo di record. Le stesse sono richiamabili anche premendo il tasto F1 dopo aver selezionato il campo corrispondente.



6. SOFTWARE CONTROLLO DICHIARAZIONI

Come ogni anno l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione il software di controllo delle dichiarazioni ministeriali (Unico, IRAP, 770, ecc.) Il software di controllo si distingue tra utenti abilitati al Servizio Telematico e utenti NON abilitati. Per comodità, si consiglia di utilizzare il software per utenti NON abilitati. Si può eseguire direttamente dal nostro programma e non necessità di connessione ad Entratel o Fisconline. Per l’installazione della procedura di controllo è necessaria l'installazione dell'ambiente operativo JAVA. Attenzione: L’ambiente operativo JAVA potrebbe essere già presente sulla vostra postazione. In caso contrario sarà proposta direttamente l’installazione dell’ambiente JAVA durante il download del software di controllo. L’attuale versione del software di controllo 2017 è la 1.1.0. Non è necessario uscire dal programma per utilizzare il software di controllo, il medesimo è selezionabile direttamente da programma attraverso Esportazione ->Software di controllo. E’ presente sia la versione del software di controllo per i modelli semplificati che per quelli ordinari. La funziona di cui sopra, oltre ad aprire direttamente il software di controllo, provvede automaticamente alla sua installazione qualora non fosse ancora installato. In fase di download del programma d’installazione, potrebbe comparire nella finestra di dialogo il seguente messaggio “Avviso di protezione” contenente informazioni sul fornitore del software (Agenzia delle Entrate); considerare affidabile il fornitore di software e selezionare il tasto Esegui per continuare con l'installazione. L’installazione provvede anche a creare apposita icona sul desktop. Pertanto, l’avvio del software di controllo può avvenire direttamente dal nostro programma (soluzione più comoda) oppure tramite la relativa icona sul desktop. Indipendentemente dal metodo di avvio scelto, l'applicazione si connette al server Web dell’Agenzia per verificare l'esistenza di una versione più recente del software ed in caso positivo, provvede automaticamente all'aggiornamento. Questo metodo offre la garanzia di utilizzare sempre l'ultima versione dell'applicazione.

modello 770 2017 - alapagwin.com · legge 28 dicembre 2015 n. 208, assoggettate precedentemente ad...

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