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MI CHIAMO HANANE, VENGO DAL MAROCCO E MI PIACE L’ITALIANO Letizia Carpini Istituto Comprensivo di Barberino Mugello

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Page 1: MI CHIAMO HANANE, VENGO DAL MAROCCO E MI PIACE LITALIANO Letizia Carpini Istituto Comprensivo di Barberino Mugello

MI CHIAMO HANANE, VENGO DAL MAROCCO E

MI PIACE L’ITALIANO

Letizia Carpini

Istituto Comprensivo

di Barberino Mugello

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“La scuola è il luogo preposto per apprendere la lingua perchè è il luogo delle relazioni tra

pari ..., fra insegnanti e famiglie.”

Don Milani

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INTERCULTURA come espletamento di DEMOCRAZIA

• Intercultura nella scuola non significa soltanto mostrare attenzione nei confronti del bambino straniero, proveniente da un paese diverso dal nostro.

• Significa essere attenti ad ogni bambino, ai suoi stili di apprendimento, ai suoi bisogni, significa cogliere le differenze, le diversità, e renderle delle risorse per tutti.

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PARLANDO DI ALUNNI STRANIERI …

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L’insegnante che vuole compiere un lavoro di alfabetizzazione culturale importante deve essere

disposta a seguire i processi di acquisizione naturale attivati dallo studente, deve sostenerlo nel

suo urgente bisogno di appropriarsi della lingua della comunicazione, deve imparare a cogliere i

suoi interessi.Deve documentarsi sulla cultura del paese di

provenienza.Deve cercare di conoscere il trascorso scolastico

del bambino.

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QUALE ALFABETIZZAZIONE?

• PRIMA ALFABETIZZAZIONE

1. Si intende quella a cui vengono sottoposti i neo-arrivati, privi di qualsiasi conoscenza della lingua del paese in cui si trovano.

2. E’ finalizzata principalmente all’acquisizione della lingua strumentale, comunicativa.

• SECONDA ALFABETIZZAZIONE

1. Si intende quella a cui vengono sottoposti coloro che hanno già una prima conoscenza della lingua seconda.

2. E’ finalizzata all’acquisizione di competenze linguistiche più complesse, di un lessico più specifico.

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SAPERE UNA LINGUA SIGNIFICA:

• AVERE UNA COMPETENZA LINGUISTICA (conoscenza delle regole grammaticali che governano una lingua e dei vari codici)

• AVERE UNA COMPETENZA • EXTRALINGUISTICA (conoscenza dei codici non

verbali)

• SAPER FARE LINGUA (capacità di usare tutte le abilità linguistiche: l’oralità, la lettura, la scrittura, la riflessione sulla lingua)

• SAPER FARE CON LA LINGUA (passaggio da una competenza linguistica ad una padronanza linguistica, che rappresenta una competenza socio-pragmatica e culturale)

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SAPER FARE CON LA LINGUA significa …

• Far riferimento • - alla funzione personale della lingua (la lingua con

cui ogni individuo pensa)• - alla funzione interpersonale e regolativa (la lingua

con cui ogni individuo si mette in contatto con gli altri)• - alla funzione referenziale, poetico-immaginativa,

metalinguistica della lingua (la lingua con cui ogni individuo fa esperienze di vario tipo nel mondo)

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Per un alunno straniero l’apprendimento linguistico è prioritario e va perseguito in maniera costante con Percorsi graduali di alfabetizzazione , con finalità ben distinte dai Progetti di Accoglienza.

La realizzazione del Percorso richiede competenze nella didattica della lingua straniera e deve tener conto sia delle modalità di ciascun bambino di apprendere la lingua , sia dei contesti socio-linguistici e culturali di appartenenza

A questo proposito il mediatore linguistico potrebbe fornire informazioni sulle peculiarità linguistiche e sulla struttura della lingua d’origine del bambino straniero.QUANDO INSEGNARE LINGUA ITALIANA :

L’apprendimento linguistico dovrebbe avvenire attraverso l’attivazione di Laboratori :

• Un Laboratorio intensivo di 15 giorni nel mese di settembre • Un Laboratorio di accompagnamento durante

l’anno,all’esterno della classe, in cui i livelli di alfabetizzazione culturale di riferimento siano quelli ispirati al Quadro Comune Europeo per le Lingue , secondo FreebocK

(Indicazioni di Maria Piscitelli emerse durante l’incontro del 4 – 03-06 del Gruppo di Aggiornamento di L1 a

Firenze , presso la sede del CIDI )

QUALE LINGUA ITALIANA insegnare?Durante il Laboratorio da attivare nel mese di settembre è prioritario l’apprendimento della LINGUA FUNZIONALE, della sopravvivenza, della lingua autentica.Attraverso … - Uscite nel territorio- Uso di audiovisivi- Vignette- Traduzioni di materiali che il bambino porta o che l’insegnante ricercaInoltre è importante lavorare molto sull’oralità della Lingua e sul passaggio dalla LINGUA d’origine ( livello di interlingua) alla lingua straniera.Durante il Laboratorio di rafforzamento e di approfondimento all’esterno della classe, l’insegnante che lo conduce ( preferibilmente l’insegnante di classe) deve dare una sistematizzazione al Percorso di insegnamento attraverso indicatori, obiettivi, argomenti, traguardi d’uscita.I livelli di alfabetizzazione culturale sono quelli indicati nel testo:QUARTAPELLE- BERTOCCHI –Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue , validi per l’insegnamento della lingua straniera.

Affinché l’apprendimento linguistico costruito all’interno dei Laboratori suddetti dia risultati efficaci è opportuno che in classe siano attivati Percorsi Linguistici che ribaltino il modo tradizionale di FARE LINGUA: tengano conto di alcuni criteri propri della costruzione di un curricolo, quali ad esempio quello dell’essenzialità, della progressività e della trasversalità , e che abbiano come punto di partenza l’oralità , l’attività di parlato autentico.

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IL CURRICOLO DI LINGUA IN UN’OTTICA INTERCULTURALE

Percorso linguistico per la classe prima

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LA POSTA DEL CUORE

LA POSTA

D ‘AUTORE

LA POSTA MISTERIOSA

Seconda parte o

SVILUPPO

Prima parte o

INTRODUZIONE

Terza parte o

CONCLUSIONE

Percorso Linguistico

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• Percorso linguistico • LA MESSAGGERIA

• ovvero • LA POSTA DEL

CUORE

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• IL CARTONE ANIMATO

• ovvero

• LA POSTA D’AUTORE

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• LA POSTA MISTERIOSA

• ovvero problem solving

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Lo sviluppo del lavoro è organico e sistematico e prende avvio, dopo la fase iniziale della letto-scrittura, nella prima

quindicina del mese di febbraio .

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Perché questa fase viene definita “ LA POSTA DEL CUORE”?

• Perché il bambino comunica emozioni, • stati d’animo,desideri, idee e problemi e li condivide

con gli altri: diventa partecipe di un Percorso di apertura all’altro.

Questo Percorso si rafforza con l’ascolto e la conoscenza di sé e degli altri attraverso le due fasi successive , LA

POSTA D’AUTORE e LA POSTA MISTERIOSA.

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PRIMA FASE

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• FONOLOGIA E FONETICA

EDUCAZIONE ALL’ORALITÀ

- Attività di educazione all’oralità finalizzate alla distinzione di fonemi, digrammi, parole e alla loro corretta riproduzione.

- Attività per motivare alla narrazione di esperienze personali e di storie.

- Attività per motivare alla formulazione di opinioni personali e di ipotesi.

• LETTURA E SCRITTURA

EDUCAZIONE ALLA LETTURA E ALLA SCRITTURA

- Attività di prescrittura e di prelettura.- Avvio alla lettura di semplici frasi,

parole, sillabe, fonemi e alla loro scrittura, partendo da esperienze condivise ed emotivamente coinvolgenti.

- Ricorso all’immaginario e al coinvolgimento corporeo per fissare le varie acquisizioni.

- Utilizzo di testi di appoggio i cui contenuti si riferiscano alle tematiche emerse in classe.

- Avvio alla riflessione sulla lingua.

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I CONTENUTIIL PERCORSO LINGUISTICO DELLA CLASSE PRIMA

COMINCIA CON … - un lavoro sulla lingua usata in classe (classroom

language): i nomi degli oggetti scolastici che si adoperano, degli arredi, le regole scolastiche che fin dall’inizio vengono concordate, condivise e che dobbiamo rispettare;

- un lavoro sul bambino, sul suo nome, sulle sue prime esperienze.

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TUTTO VIENE ETICHETTATO E DIVENTA MATERIALE DI LETTURA, PERTANTO DI ESERCIZIO FONOLOGICO

QUOTIDIANO.

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SCAFFALI

BANCO

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PARETE

LUCE

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LE REGOLE

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ANCHE TUTTI I CARTELLONI CHE VENGONO APPESI NELLA CLASSE PER FARE STORIA O

ALTRO POSSONO FORNIRE MATERIALE UTILE ALL’APPRENDIMENTO LINGUISTICO

• I cartelloni propongono ai bambini attività pratiche da svolgere quotidianamente. Attraverso il fare apprendono concetti storici, che esprimono però linguisticamente. Ciò che è scritto viene memorizzato facilmente e gradualmente diventa una lettura consapevole.