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METODOLOGIA DI RATING IN CERVED GROUP Valutazione del rischio aziendale e determinazione del merito di credito Riccardo Gottardi Divisione ECAI – Cerved Group

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Economy & Finance


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Intervento di Riccardo Gottardi, Divisione ECAI di Cerved Group, al seminario "Banca vs impresa, banca vs banca, impresa vs impresa" del RiskCenter (www.riskcenter.it)

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Page 1: Metodologia di rating in Cerved

METODOLOGIA DI RATING IN CERVED GROUP

Valutazione del rischio aziendale e determinazione del merito di credito

Riccardo GottardiDivisione ECAI – Cerved Group

Page 2: Metodologia di rating in Cerved

1. PROFILO SOCIETARIO CERVED GROUP

2. CORNICE NORMATIVA

3. SVILUPPO DI UN MODELLO DI RATING, PROCESSO DI VALUTAZIONE DELRISCHIO AZIENDALE E DETERMINAZIONE DEL MERITO DI CREDITO

AGENDA LAVORI

Page 3: Metodologia di rating in Cerved

1. PROFILO SOCIETARIO CERVED GROUP

Page 4: Metodologia di rating in Cerved

Pre-integration(struttura semplificata)

Post-integration(struttura semplificata)

Banca d’Italia Unicredit Intesa SanPaolo Other banks

Coface

15%

Bain Capital Clessidra Sgr Management and others

Cerved Holding

72.8% 23.6% 3.6%

85%100%

Real estate

Credit collection

94% 100%60%

Non performing loans

Bain capital Romeo family

L’attuale struttura di Cerved Group è il risultato

dell’integrazione di 7 aziende, ognuna leader nel proprio settore

PROFILO SOCIETARIO

Page 5: Metodologia di rating in Cerved

Business information

business reportsservizi di rating e scoringdati grezzi

Servizi per il marketing

Servizi di consulenza

Visure immobiliari

Credit collection

Informazioni sul credito al consumo

Banche

Compagnie assicurative

Corporate

Persone fisiche

Cerved Group offre servizi a circa 30.000 clienti corporate.Più del 50% delle aziende italiane più importanti per fatturato sono clienti di Cerved Group.

Cerved Group offre i propri servizi alle più important i compagnie assicurative operanti a livello globale.

Quasi tutti gli istituti di credito sono clienti di Cerved Group.

I servizi di Cerved Group sono disponibili anche per le persone fisiche, in base alle singol e richieste.

SERVIZI E CLIENTI

Page 6: Metodologia di rating in Cerved

30.000 clienti

1.000 dipendentiSede legale a Milano

13 milioni di bilanci societari;

45 milioni di esperienze di pagamento;10 milioni cariche aziendali censite;

142 mila gruppi aziendali;

600 mila imprese geo – referenziate.

3 unità operative a Roma, Padova e Torino

10 uffici commerciali a Roma, Ancona, Bari, Genova, Napoli, Palermo, Prato, Teramo, Verona

Il database di CERVED GROUP contiene:

Quota di mercato (segmentobusiness information) pari a 35%

Ricavi 2012 € 292 milioniEBITDA € 140 milioni

ALCUNI DATI SALIENTI

Page 7: Metodologia di rating in Cerved

3 Binari Regolamentari

ECAI: Cerved Group è la prima eunica Agenzia di rating italiana riconosciuta daBanca d’ItaliaCircolare BI 263/2006

Cerved Group è Rating Tool riconosciuto da Banca d’ItaliaAcceptance criteria for third-party Rating Tools within ACC (Additional Credit Claims)

CRA: Cerved Group è l’Agenziadi rating europea registratada Consob ed ESMARegulation EC 1060/2009

I rating di Cerved Group possono essere utilizzati dalle banche per determinare i coefficienti patrimoniali e le quote di capitale prudenziale da accantonare per far fronte ai rischi di credito (accordo di Basilea II).

I rating di Cerved Group possono essere utilizzati in tutta l’Unione Europea.

I rating di Cerved Group possono essere utilizzati all’interno dell’Eurosistema per consentire alle banche commerciali di ottenere finanziamenti a breve nell’ambito delle politiche monetarie definite dalla BCE.

FATTI RILEVANTI

Page 8: Metodologia di rating in Cerved

2. CORNICE NORMATIVA

Page 9: Metodologia di rating in Cerved

Regolamento CE del 16 

settembre 2009 n. 

1060/2009 relativo alle 

agenzie di rating del credito

La normativa europea si sta  uniformando a quella 

statunitenseCredit Rating 

Agency Reform 

Act (2006)

Dodd‐Frank Wall 

Street Reform and 

Consumer Protection 

Act (2012)

Regolamento UE del 11 

maggio 2011 n. 513/2011 

recante modifica al 

Regolamento CE n. 1060/2009

Modifica del Regolamento CE 

n. 1060/2009 approvata da 

Parlamento Europeo e 

Consiglio il 13 maggio 2013

EVOLUZIONE NORMATIVA SULLE

CRAS

Page 10: Metodologia di rating in Cerved

3. SVILUPPO DI UN MODELLO DI RATING,PROCESSO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO AZIENDALE E DETERMINAZIONE DEL MERITO DI CREDITO

Page 11: Metodologia di rating in Cerved

Merito di credito +

-

Livello del rischio

+

-

Il modello deve identificare le

“WHITE SHEEPS”

Il modello deve identificare

“BLACK SHEEPS”

Il modello deve decidere anche se

le “GREY SHEEPS” sono

BRIGHT o DARK GREY SHEEPS

VALUTAZIONE DEL RISCHIO AZIENDALE E DETERMINAZIONE DEL

MERITO DI CREDITO

Page 12: Metodologia di rating in Cerved

Fonte dei dati  Variabili  Tipologia fonte 

Large Corporate

Società di Capitali 

Società di Persone e Ditte Individuali 

Bilancio  Indici economico‐finanziari  Pubblica  Obbligatorio   Obbligatorio   Non disponibile Data deposito Dimensione (ricavi / attivo)

Registro Imprese delle Camere di Commercio 

‐ Informazioni descrittive (età, sede, management, azionisti, soci…) 

Pubblica  Obbligatorio Obbligatorio Obbligatorio

‐ Protesti (su assegni, cambiali o vaglia cambiari) 

Controllo obbligatorio 

Controllo obbligatorio 

Controllo obbligatorio 

‐ Fallimenti e altre procedure concorsuali  Controllo obbligatorio 

Controllo obbligatorio 

Controllo obbligatorio 

Conservatorie dei Registri Immobiliari, Uffici Tavolari, Uffici Tecnici Erariali 

Pregiudizievoli (ipoteche, pignoramenti, sequestri) 

Pubblica  Controllo obbligatorio 

Controllo obbligatorio 

Controllo obbligatorio 

Ministero del Lavoro – Decreti CIGS 

‐ Ricorso alla CIGS  Pubblica  Controllo obbligatorio 

Controllo obbligatorio 

Controllo obbligatorio 

Database Payline  Indici basati sulle esperienze di pagamento commerciale

Proprietaria Facoltativo  Facoltativo  Facoltativo 

Archivi Cerved Group  Indici basati sulla frequenza e l’andamento delle consultazioni dei prodotti on‐line Cerved Group  

Proprietaria Obbligatorio  Obbligatorio  Obbligatorio 

Contatti diretti con i partner commerciali dell’azienda 

Informazioni ufficiose sulla situazione aziendale, sulle abitudini di pagamento e sull’andamento aziendale

Proprietaria   Facoltativo  Facoltativo 

Stampa  Notizie di stampa negative  Pubblica  Controllo obbligatorio 

Controllo obbligatorio 

Controllo obbligatorio 

Siti aziendali  Controllo obbligatorio  Pubblica  Obbligatorio     

Agenzie esterne di rating  Rating solicited  Pubblica  Obbligatorio     

Db Gruppi Italiani  Legami di gruppo  Proprietaria Obbligatorio  Obbligatorio  Obbligatorio 

Statistiche ufficiali e dati previsionali 

Variabili macro‐economiche, settoriali e territoriali   

Pubblica /Proprietaria 

Obbligatorio  Obbligatorio   

DATI DI INPUT E FONTI INFORMATIVE

Page 13: Metodologia di rating in Cerved

Scelta delle unità statistiche (aziende) da includere nel campione di sviluppo. Il campione può essere proporzionale o meno rispetto alla popolazione di riferimento (tutte le aziende sul territorio italiano) in relazione ad alcune variabili di stratificazione (natura giuridica e/ o dimensione)

Scelta delle unità statistiche (aziende) da includere nel campione di sviluppo. Il campione può essere proporzionale o meno rispetto alla popolazione di riferimento (tutte le aziende sul territorio italiano) in relazione ad alcune variabili di stratificazione (natura giuridica e/ o dimensione)

Campione di sviluppo

Scelta dell’evento di

default

Scelta dell’evento di default: • ufficiale (fallimento e/o procedura concorsuale); • “allargato” (fallimento e/o procedura concorsuale + Protesti e/o pregiudizi evoli “gravi”)

Scelta dell’evento di default:• ufficiale (fallimento e/o procedura concorsuale);• “allargato” (fallimento e/o procedura concorsuale + Protesti e/o pregiudizi evoli “gravi”)

Selezione delle variabili

statisticamente significative

Per scegliere le variabili che riescano a discriminare efficacemente le aziend e solventi dalle insolventi si fa riferimento a dei test statistici: • T- Test: permette di verificare se la variabile in esame individua una differenz a statisticamente valida tra i solventi e gli insolventi; • AUC: calcola quanto una variabile riesce a discriminare tra il gruppo di solventi e insolventi; • Multicollinearità: valuta se tra le variabili vi è una forte correlazione che può comportare una distorsione nelle stime.

Per scegliere le variabili che riescano a discriminare efficacemente le aziend e solventi dalle insolventi si fa riferimento a dei test statistici:• T- Test: permette di verificare se la variabile in esame individua una differenz a statisticamente valida tra i solventi e gli insolventi;• AUC: calcola quanto una variabile riesce a discriminare tra il gruppo di solventi e insolventi;• Multicollinearità: valuta se tra le variabili vi è una forte correlazione che può comportare una distorsione nelle stime.

Algoritmo statistico

Determinate le variabili maggiormente significative per lo sviluppo del modello, si applica una metodologia statistica che combina le variabili scelte in modo da dare la miglior valutazione/previsione sulle unità appartenenti al campione (modelli di regressione; in particolare regressione logistica).

Determinate le variabili maggiormente significative per lo sviluppo del modello, si applica una metodologia statistica che combina le variabili scelte in modo da dare la miglior valutazione/previsione sulle unità appartenenti al campione (modelli di regressione; in particolare regressione logistica).

SVILUPPO E STIMA DEL MODELLO DI VALUTAZIONE

Page 14: Metodologia di rating in Cerved

Il sistema di scoring consente di esprimere sinteticamente, mediante un indice quantitativo (usualmente un numero), un giudizio sul merito di credito. Non è previsto, dunque, alcun intervento dell’analista.

Il rating è un giudizio sul merito di credito basato su dati quantitativi e qualitativi, espresso generalmente da un valore alfa- numerico. Il ruolo dell’analista nel processo di attribuzione del rating diventa cruciale.

RatingScore

Entrambi i sistemi devono essere “predittivi”, ossia devono prevedere la solvibilità futura in base ai dati in nostro possesso nel momento in cui

viene effettuata la valutazione del rischio aziendale.

SISTEMA DI SCORING E RATING

Page 15: Metodologia di rating in Cerved

CeBi-SCORE4

Protesti e pregiudizievoli

Pagamenti commerciali

Profilo economico- finanziario

Scenari geo - settoriali

Profilo anagrafico e qualitativo

Valutazione strutturale

Valutazione integrata (SCORE)

Altre informazioni comportamentali

Giudizio dell’analista

Valutazione comportamentale

RATING

MODELLO DI VALUTAZIONE SCAP

Page 16: Metodologia di rating in Cerved

Classe di rating Distribuzione % Default Rates medi

annuali

A1.1 0.01% 0.00%A1.2 0.07% 0.00%A1.3 0.34% 0.00%A2.1 3.47% 0.01%A2.2 4.23% 0.04%A3 8.11% 0.13%B4 13.78% 0.30%B5 21.93% 0.82%B6 19.61% 2.03%B7 14.40% 4.43%B8 6.93% 9.28%B9 3.74% 17.16%C10 3.39% 58.18%

Totale 100.00% 4.46%

0.0% 0.1% 0.3%

3.5%4.2%

8.1%

13.8%

21.9%

19.6%

14.4%

6.9%

3.7% 3.4%

0.0%

10.0%

20.0%

30.0%

40.0%

50.0%

60.0%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

A1.1 A1.2 A1.3 A2.1 A2.2 A3 B4 B5 B6 B7 B8 B9 C10

% Default Rate

% Frequ

ency

Classi di rating

Distribuzione % 2004‐2010 e Default Rates  medi annuali 2005‐2011

Distribuzione % media 2004‐2010

Default Rates medi annuali 2005‐2011

RISULTATO – ALLOCAZIONE DEL SOGGETTO IN UNA CLASSE DI RATING

Page 17: Metodologia di rating in Cerved

Corretta classificazione ed errori I e II tipo

70

10

2

18

Modello previsioni

+

-

Situazione reale+ -

errore di Tipo IIfalse alarm rate

hit rate

Previsione Modello corretta

Previsione Modello errata

errore di Tipo I

VALIDAZIONE DEL MODELLO DI VALUTAZIONE 1/4

Page 18: Metodologia di rating in Cerved

Hit Rate

False Alarm Rate

AUC (Area Under Curve)

100%

100%

AUC (Area Under Curve)

VALIDAZIONE DEL MODELLO DI VALUTAZIONE 2/4

Page 19: Metodologia di rating in Cerved

100%

100%

Perc

entu

ale

delle

azi

ende

inso

lven

ti

Percentuale di tutte le aziende

Modello perfettoModello reale

Modello random

Confronto tra modello perfetto e modello reale

Accuracy Ratio

10% 20%

33%

66%

30%

VALIDAZIONE DEL MODELLO DI VALUTAZIONE 3/4

Page 20: Metodologia di rating in Cerved

Aa.1 Aa.2 Aa.3 A.4 A.5 A.6 Baa.7 Baa.8 Baa.9 Ba.10 Ba.11 Ba.12 B.13 B.14 B.15 B.16 C.17 C.18 C.19Aa.1 86,2Aa.2 87,4Aa.3 84,8A.4 81,4A.5 82,5A.6 82,0

Baa.7 79,7Baa.8 76,0Baa.9 77,0Ba.10 74,4Ba.11 76,3Ba.12 79,6B.13 82,9B.14 83,3B.15 81,1B.16 72,0C.17 77,8C.18 89,6C.19 95,4

VALIDAZIONE DEL MODELLO DI VALUTAZIONE 4/4

Page 21: Metodologia di rating in Cerved

La valutazione del rischio aziendale e determinazione del merito di credito:

è un processo delicato che richiede la disponibilità sia di numerosi dati/informazioniattendibili sia il know-how specifico del personale impiegato nella valutazione del rischioaziendale;

non è mai un processo meccanico. I modelli automatici (score) possono portare a un determinato livello di accuratezza, ma per certi tipi di valutazioni occorre sempre l’intervento (contributo qualitativo) di uno o più analisti;

i mercati in cui operano le agenzie di rating e i business information providers saranno sempre più regolamentati, allo scopo di proteggere gli interessi degli investitori.

CONCLUSIONI