libretto 2014 pagine singole

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QUOTA102 1 CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE DI MAROSTICA E SOTTOSEZ. SANDRIGO QUOTA102 PROGRAMMA SOCIALE 2014

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Club Alpino itAliAno

Sezione di MAroStiCA e SottoSez. SAndrigo

QuotA102progrAMMA SoCiAle

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IL PRESIDENTEMichele Torresan

Cari soci e amici,troverete un nome nuovo a firmare l’Editoriale di questa pubbli-cazione; infatti, con le elezioni dello scorso mese di marzo, sono subentrato alla Presidenza della Sezione di Marostica del Club Alpino Italiano. Sono orgoglioso e ringrazio tutti coloro che hanno fiducia nel mio operato, sperando di non deluderli. Ringrazio chi mi ha preceduto e quanti siedono con me al Consi-glio: insieme cercheremo di assumerci tutte le varie incombenze affinché la Sezione funzioni al meglio.

Passo ora a questo nuovo appuntamento con l’annuale “Quota 102” per spendere due parole sull’oramai concluso anniversario per il 150° del CAI Nazionale, nato proprio nel 1863 per merito dello statista piemontese Quintino Sella; egli auspicava, con la frequentazione dell’ambiente mon-tano, anche un avvicinamento dei vari abitanti della penisola all’appena costruita Unità d’Italia. Varie le iniziative a tal proposito sia a livello nazionale sia regionale alle quali noi abbiamo risposto. Prima fra tutte il CamminaVeneto, ideale percorso a tappe tra le Regioni Veneto-Friulano-Giuliane, che partiva da Trieste per giungere a Verona, con l’apporto di tutte le Sezioni, ognuna con una sua tappa. Noi avevamo in consegna la tappa “Monte Corno-Asiago” in collaborazione con le Sezioni di Dueville (lungo l’ex ferrovia) e di Asiago (Sasso-Asiago via Tilman). In seguito per festeggiare la chiusura di questa prima iniziativa, c’è stato un incontro sulla piana del Cansiglio con la presenza di buona parte delle Sezioni Venete e una rappresentanza di quelle Friulano-Giuliane. In Agosto, si è tenuta una grande manifestazione nazionale a Cortina D’Ampezzo con la presenza di moltissime sezioni e dei vertici del CAI sia Regionale sia Nazionale. E per finire la celebrazione, abbiamo aderito all’iniziativa “150 cime per 150 anni” con la salita al Sojo dell’Incudine, nel Gruppo del Pasubio, attraverso il “sentiero delle creste”. A mezzogiorno abbiamo acceso un fumogeno e fatto le foto di rito, come da indicazione regionale data a tutti i par-tecipanti alle varie salite. Infatti, come si capisce dal motto, in quel determinato giorno varie sezioni e vari gruppi hanno salito 150 cime. Possiamo dire che, noi c’eravamo!Lascio al Comitato di Redazione l’introduzione delle varie attività dei numerosi e operosi gruppi che popolano lo scenario della nostra Sezione. Mi preme porre l’accento sulla nascita di una nuova re-altà, quella del Gruppo Speleo che, in poco tempo, ha portato novità e freschezza d’idee, il che non guasta in un’attività poliedrica come la nostra.Posso essere davvero orgoglioso della molteplicità delle proposte, della varietà di itinerari e delle scelte di percorsi in tutti i tipi di terreno sia innevato sia arido, al freddo e al caldo, a cielo aperto e nelle viscere della terra, a piedi o con le ciaspe o con la bici o con gli sci o con le frontali e gli stivali, con piccozza e ramponi, con casco e set da ferrata, con bastoncini o con cestini…….quindi, a tutti tante belle escursioni con i consigli della Sezione.

Club Alpino itAliAnoSezione di MAroStiCA

dal 1946

Editoriale

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EDITORIALE

SITO INTERNET www.caimarostica.it

INFORMAZIONI SULLA SEZIONE DI MAROSTICA

REGOLAMENTO SEZIONALE

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA GENERALE

PROGRAMMA ESCURSIONI 2014

NOTIZIE UTILI

SCUOLA DI SCI-ALPINISMO

CORSI DELLA SCUOLA DI SCI-ALPINISMO

ALPINISMO GIOVANILE

CAI FAMIGLIA

GRUPPO MONTAGNATERAPIA

GRUPPO SCUOLA

GRUPPO CRISTALLI

GRUPPO ARRAMPICATA I LIGAORES

ESCURSIONISMO

GRUPPO CAI NATURA

GRUPPO SPELEOLOGICO I BARBASTRJI

TREKKING NEL MONTEFELTRO E APPENNINO MARCHIGIANO

GRUPPO CIASPE

BIBLIOCAI

CICLOESCURSIONISMO

GRUPPO MANUTENZIONE SENTIERI

DESCRIZIONE DELLE ESCURSIONI

MUSEO DIFFUSO ALTA VIA DEL TABACCO

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CLUB ALPINO ITALIANO

SEZIONE DI MAROSTICA E SOTTOSEZ. SANDRIGO

QUOTA102PROGRAMMA SOCIALE

2014

12 REGOLAMENTO BIBLIOCAI

GRUPPO AQUILOTTI

GRUPPO AQUILE

«FOTO Tarcisio Bellò«

8 INFORMAZIONI SULLA SOTTOSEZIONE DI SANDRIGO

La Redazione

La presente pubblicazione porta, nelle pagine iniziali, l’editoriale del nostro Presidente Mi-chele Torresan, informazioni generali, la modalità di accesso al sito, il Regolamento sezio-nale e quello della biblioteca. Alle pagine 16-17 si trova, in ordine cronologico, il calendario delle escursioni dei gruppi, Escursionismo, Ciclo Escursionismo, Speleo, CaiNatura, Manutenzione Sentieri, Ciaspe, Cristalli, Sci-Alpinismo, la cui attività è descritta poi in modo più dettagliato. Nel calendario sono stati inseriti anche l’Assemblea Generale, il trek nel Montefeltro e Appennino marchi-giano e la cena sociale. I programmi dei gruppi, Alpinismo Giovanile, Famiglie, Scuola, MontagnaTerapia, Ligaores, non sono stati inseriti nel calendario essendo attività di corso a numero chiuso o attività particolari.Alle pagine 18-20-21, è indicata l’attività della Scuola di Sci-Alpinismo con i vari corsi da essa organizzati (non inseriti nel calendario).A pagina 22, è stato posto un riassunto di tutti i gruppi presenti in sezione, ognuno con il proprio logo. Da pagina 23, sono descritte le loro attività, compresa quella, pagina 39, del laborioso gruppo BiblioCai.A pagina 41, è stata posta la locandina del Museo diffuso “Alta Via del Tabacco”, dal 2012 acquisito per competenza territoriale dalla nostra sezione.A pagina 42, si trova l’elenco delle serate culturali da noi organizzate sulla Montagna. Da pagina 45, sono date informazioni, sintetiche ma essenziali, sulle escursioni inserite nel calendario, a parte quelle del Gruppo Cristalli. Ringraziamo i soci che a vario titolo hanno collaborato e gli sponsor che hanno permesso la pubblicazione.

Da segnalare La Commissione Centrale per l’Escursionismo ha deciso di contestualizza-re la 16a settimana nazionale dell’Escursionismo nell’ambito della montagna cadorina e ampezzana. La manifestazione si svolgerà dal 28 giugno al 06 luglio. Sarà occasione per far conoscere il territorio della montagna veneta, con le sue belle vallate punteggiate da località ricche di storia, cultura e tradizioni. Il coordinamento sarà delle sezioni Cadorine con capofila la sezione di Auronzo di Cadore. Saranno organizzate varie escursioni per tutta la settimana. Abbiamo scelto la data del 28 giugno 2014 in cui aderiremo a un’uscita programmata per tale evento.

Solo l’uomo sa camminare perché ha una coscienza

Troppo spesso trascorriamo la vita proiettati in un domani diverso, mentre la verità è nel nostro presente, in attimi che spesso ci sfuggono. Attimi come uno scintillio di una goccia di rugiada in cui riflettiamo noi stessi, luce che dura troppo poco per riuscire a vedersi ve-ramente, attimi come un fiocco di neve che scompare prima che possiamo decidere che cosa farne, attimi come le nuvole bianche nel cielo che sembrano le nostre speranze, attimi come l’acqua dei ruscelli che scorre veloce e ci indica il sentiero della vita.Camminando troppo in fretta nella vita come fra i monti perdiamo le piccole grandi cose dell’esistenza.

Quota102

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SEDECorso Mazzini, 10 36063 Marostica (VI)

Tel. e Fax 0424/470952 cell. 334/5705796 Casella Postale 19

E-mail: [email protected]: www.caimarostica.it

Orario di apertura della sedemartedì ore 20.30-22.00 giovedì ore 20.30-22.00

Presidente: Torresan MicheleVicepresidente:

Pivotto Francesco– Dal Zotto AndreaConsiglieri:

Codutti Zenia, Vivian Paolo, Bressan Yuri, Chemello MarinoMoresco Bortolo, Nichele Corrado, Tiberi Valentina,

Zanuso M. AssuntaDelegati nazionali:

Gusi Antonio, Michielon Carla, Torresan MicheleRevisori dei conti:

Mattesco Loretta, Crestani Leopoldo Franco, Polloniato Luigi

COMPOSIZIONE CONSIGLIO DIRETTIVO

INDIRIZZO ED ORARIO APERTURA

inforMAzioni SullA Sezione

di MAroStiCA

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I NOSTRI GRUPPI

Nel sito www.caimarostica.it (a sinistra, in alto) trovate la pagina Gruppi , cliccando la quale vi appare una schermata con in testa un che ciascun gruppo deve osservare; segue poi l’anno di nascita del singolo gruppo.

Sempre a sinistra, in basso, c’è la possibilità di vedere le attività di ogni gruppo con alcune foto.

Dalla redazione ( da rivedere con le pagine giuste)

La presente pubblicazione porta, nelle pagine iniziali, l’editoriale del nostro Presidente Michele Torresan, informazioni generali, la modalità di accesso al sito, il Regolamento sezionale e quello della biblioteca.

I NOSTRI GRUPPI:

Nel sito www.caimarostica.it (a sinistra, in alto) trovate la pagina Gruppi,cliccando la quale, vi appare una schermata con in testa un Regolamento che ciascun gruppo deve osservare; segue poi l’anno di nascita del singolo gruppo.Sempre a sinistra, in basso, c’è la possibilità di vedere le attività di ogni gruppo con alcune foto.

www.caimarostica.it

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SEDEVia S. Gaetano patronato Arena 36066 Sandrigo (VI)

Tel. 339/8904777 E-mail: [email protected] di apertura della sede mercoledì ore 20.30-22.00

Presidente: Carlana GiovanniVicepresidente:

Contro PietroSegretario:

Matteazzi MassimoTesoriere:

Noaro DanieleConsiglieri:

Scotto Paolo, Manfrin Franca, Benetti FabioBonollo Ruggero, Guazzo Anna Susy,

Casagrande Livio, Malvisi Gianni

COMPOSIZIONE CONSIGLIO DIRETTIVO

INDIRIZZO ED ORARIO APERTURA

inforMAzioni SullA SottoSezione

di SAndrigo

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Norme GeneraliAi fini dello Statuto Sezionale, ogni anno il Consiglio Direttivo approva un programma escursioni 1. proposto dalla Commissione Escursionismo.La Commissione Escursionismo, con compiti propositivi, è nominata dal Consiglio Direttivo e 2. nomina al suo interno il Coordinatore. La partecipazione alle escursioni sociali implica l’accettazione e l’osservanza del presente 3. regolamento.I Responsabili dell’Escursione, che svolgono questa attività a puro scopo di 4. volontariato,organizzano l’uscita prendendo ogni precauzione per tutelare la sicurezza dei partecipanti.Il rispetto delle norme di comportamento da parte dei partecipanti previste sotto contribuirà 5. al buon svolgimento dell’escursione e ad evitare i rischi insiti nell’attività in montagna.Durante la partecipazione alle escursioni sociali tutti i soci CAI, in regola con il tesseramento,sono 6. assicurati: per la Responsabilità Civile verso terzi, per il Soccorso alpino e per gli infortuni.I ragazzi minorenni debbono essere accompagnati da un familiare o da persona delegata dai 7. genitori.Possono partecipare alle escursioni anche persone non iscritte al CAI., previa richiesta di 8. copertura assicurativa per non soci.

ProgrammaIl programma dell’escursione viene pubblicato nel Sito del CAI e nelle pubblicazioni sezionali.9. Può essere reperito in Sede.Il programma descrive le caratteristiche dell’escursione, la difficoltà, l’eventuale equipaggiamento 10. particolare richiesto, il numero dei posti disponibili e i nomi dei Responsabili di escursione.I partecipanti all’escursione devono preventivamente visionare il programma in modo da 11. organizzarsi con l’equipaggiamento adatto e prepararsi per avere capacità fisiche e tecniche adeguate al tipo di percorso.ll programma può essere modificato dal Responsabile di Escursione per sopravvenute 12. esigenze organizzative e/o meteorologiche.

IscrizioniLe iscrizioni all’escursione si ricevono in Sede. 13. Le iscrizioni sono valide solo se accompagnate dal versamento della quota di partecipazione 14. prevista.Le iscrizioni sono a numero chiuso se è previsto l’utilizzo del pullman o se si pernotta in rifugio 15. o in riferimento alle particolari caratteristiche dell’escursione. Si darà precedenza ai soci nella prima serata d’iscrizione. 16. La soppressione anticipata dell’escursione dà diritto al rimborso della quota versata.17. In caso di rinuncia o di mancata presentazione alla partenza, la quota potrà essere restituita 18. solo in caso di gravi motivi personali, ritenuti tali ad insindacabile giudizio dei Responsabili di escursione.I Responsabili di Escursione, se l’uscita prevista con mezzi di terzi non avesse un numero di 19. iscritti sufficiente a coprire i costi, possono decidere di sospenderla o di realizzarla con auto proprie.

regolAMento SezionAle

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Comportamento durante l’escursioneAlla partenza, è richiesta al partecipante la massima puntualità.20. Il ritrovo alla partenza avverrà con qualsiasi tempo. I Responsabili di Escursione potranno 21. decidere di sospenderla o altro diverso itinerario.Al momento della partenza, i partecipanti devono avere un abbigliamento adeguato e 22. l’attrezzatura richiesta nel programma dell’escursione.Le escursioni prevedono un Responsabile di Escursione che guida il gruppo e un Responsabile 23. di Escursione che chiude la comitiva. I partecipanti dovranno mantenere un contatto visivo con chi precede.I Responsabili di Escursione hanno la facoltà di escludere il partecipante la cui preparazione 24. fisica e/o tecnica, l’attrezzatura individuale di sicurezza e/o il comportamento vengano riscontrati non adeguati o non conformi alle indicazioni del programma specifico dell’uscita e del presente regolamento.I partecipanti devono rimanere in gruppo, evitando di sopravanzare il Responsabile di 25. Escursione: si evita così lo sfaldamento del gruppo, i possibili errori di direzione, l’isolamento di uno o di parte della comitiva.I partecipanti debbono osservare scrupolosamente le disposizioni impartire dai Responsabili 26. di Escursione e collaborare con loro per la sua buona riuscita. A nessuno è consentito una scelta di percorso diversa dal programma.Ogni attività individuale non concordata con i Responsabili di Escursione avverrà sotto 27. l’esclusiva responsabilità di chi la mette in atto.Il rapporto tra i partecipanti deve essere improntato a cordialità, correttezza, solidarietà e 28. rispetto della civile convivenza.Si auspica che, per le escursioni organizzate con auto private, gli occupanti contribuiscano 29. alla spesa del carburante sostenuta dal conducente. Eventuali dissensi o reclami dovranno essere rivolti successivamente in forma scritta solo al 30. Consiglio Direttivo.

Accettazione del presente regolamentoIl presente regolamento è disponibile presso la Sede della Sezione di Marostica e della 31. Sottosezione di Sandrigo ed è pubblicato sul sito internet sezionale.Esso si intende conosciuto ed accettato all’atto dell’iscrizione all’escursione.32.

Approvato dal Consiglio Direttivo della Sezione nella seduta del 12.05.201133.

Quote tesseramentoanno 2014

Socio ORDINARIO: euro 41,00Socio FAMILIARE: euro 22,00Socio Giovane: euro 16,00Abbonamento Alpi Venete: euro 5,50Tessera: euro 5,00

regolAMento biblioCAi• La Biblioteca è aperta per la lettura e la consultazione ai soci del CAI nei giorni di apertura della sede (martedì e giovedì dalle 20:30 alle 22:00). La Biblioteca potrà rimanere chiusa in occasione delle revisioni periodiche del materiale.• Potranno usufruire del servizio di consultazione anche non soci che ne facciano richiesta.• Tutte le opere (libri, carte topografiche, periodici, ecc.) possono essere gratuitamente con-sultare in sede.• È istituito presso la Biblioteca Sezionale il servizio di prestito dei libri.• Il prestito è consentito a tutte le categorie dei soci della Sezione.• È ammesso il prestito del materiale librario anche a soci di altre sezioni o a non soci che forniscano copia di un documento di identità in corso.• È escluso dal prestito il materiale di seguito riportato: materiale raro e/o di particolare pre-gio; materiale del quale sia stato vietato il prestito dal donatore; enciclopedie, dizionari e tutte le opere di frequente consultazione; fascicoli di pubblicazioni periodiche; carte topografiche; guide sprovviste della doppia copia; tutti i materiali che per particolari ragioni devono restare in Biblioteca per insindacabile decisione del Consiglio.La durata del prestito è di giorni quindici, termine entro il quale i testi devono essere restituiti nelle condizioni in cui sono stati consegnati dai bibliotecari; per particolari esigenze di studio e/o ricerca il prestito dei volumi può essere prorogato per ulteriori quindici giorni se nel frat-tempo non sono state inoltrate richieste per i medesimi.I ritardi nella restituzione di ciascuna opera sono soggetti al pagamento di una penale perio-dicamente stabilita dal Consiglio (per una settimana € 5,00 – per ogni mese successivo al primo € 20,00).• Non può essere dato in prestito più di un libro per volta alla stessa persona, salvo casi eccezionali.• I bibliotecari hanno sempre la facoltà di chiedere l’immediata restituzione delle opere pre-state, quando il servizio della biblioteca lo richieda.• Il libro non restituito o deteriorato è addebitato al socio che lo ha ricevuto in prestito che pertanto è tenuto a provvedere al suo nuovo acquisto o, nel caso in cui non fosse più reperibile sul mercato, a versare alla Sezione il corrispettivo del valore del testo rivalutato nel tempo.In tal caso il socio stesso potrà inoltre essere temporaneamente o permanentemente escluso dai prestiti.• I dati personali in possesso della Biblioteca saranno utilizzati ai soli fini di rintracciare il detentore del libro e per inviare comunicazioni inerenti le attività della Biblioteca. Qualora l’utente non desideri ricevere comunicazioni può richiederlo al bibliotecario di turno al mo-mento della restituzione del prestito. Il responsabile del trattamento dei dati è il Presidente della Sezione.• Il prestito è effettuato nei giorni di apertura della Biblioteca, mediante registrazione della data di consegna e di tutti gli elementi necessari all’identificazione del testo, ivi compresa la firma del richiedente. A cura dei bibliotecari della sezione sarà tenuto il registro in cui sono elencati i volumi ceduti in prestito, la data di consegna e di restituzione.• Il presente regolamento approvato dal Consiglio in data 12.05.2011, entra in vigore il gior-no 01.06.2011. La sua validità è di mesi sei a partire da tale data. Durante questo periodo tutti gli utenti della Biblioteca potranno presentare agli addetti proposte scritte di modifica. In assenza di ulteriori delibere in merito entro lo stesso periodo, il presente regolamento entrerà in vigore in via definitiva• La firma di chi ha ricevuto il prestito attesta la conoscenza e l’accettazione senza riservadel presente regolamento.

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ConvoCAzione

ASSeMbleA generAle

I SOCI DELLA SEZIONE CAI DI MAROSTICA SONO CONVOCATI ALL’ASSEMBLEA GENERALE

MERCOLEDÌ 12 MARZO 2014

• in prima convocazione alle ore 20,00

• in seconda convocazione alle ore 21.00

presso l’ex Chiesetta San Marco – Marostica

Per il seguente ORDINE DEL GIORNO:

nomina del Presidente dell’assemblea;1.

relazione morale del Presidente della Sezione;2.

bilancio consuntivo 2013 e relazione dei Revisori dei conti; 3.

varie ed eventuali.4.

Il Presidente Michele Torresan

notizie utiliSCALA DELLE DIFFICOLTA’ PER LE ESCURSIONI

T = TURISTICO - Itinerario su stradine, mulattiere o larghi sentieri. I percorsi generalmen-te non sono lunghi, non presentano alcun problema di orientamento e non richiedono un allenamento specifico se non quello tipico della passeggiata.E = ESCURSIONISTICO - Itinerari su sentieri od evidenti tracce in terreno di vario genere (pascoli, detriti, pietraie...). Sono generalmente segnalati con vernice od ometti (pietre impilate a forma piramidale che permettono di individuare il percorso anche da lontano). Possono svolgersi anche in ambienti innevati ma solo lievemente inclinati. Richiedono una sufficiente capacità di orientamento, allenamento alla camminata.EE= ESCURSIONISTI ESPERTI - Sono itinerari generalmente segnalati ma con qualche difficoltà: il terreno può essere costituito da pendii scivolosi di erba, pietraie, lievi pendii innevati o anche singoli passaggi rocciosi di facile arrampicata (uso delle mani in alcuni punti). Pur essendo percorsi che non necessitano di particolare attrezzatura, si possono presentare tratti attrezzati se pur poco impegnativi. Richiedono una discreta conoscenza dall’ambiente alpino, passo sicuro ed assenza di vertigini. EEA = ESCURSIONISTI ESPERTI CON ATTREZZATURA - Vengono indicati i percorsi attrez-zati (o vie ferrate), richiedono l’uso dei dispositivi di autoassicurazione.PD = POCO DIFFICILE - questa valutazione riguarda i percorsi alpinistici su neve e ghiaccio.

PER I SOCI: L’iscrizione al CAI attiva automaticamente le coperture assicurative relative a:- Infortuni Soci: assicura i Soci nell’attività sociale per infortuni (morte, invalidità perma-nente e rimborso spese di cura). E’ valida ESCLUSIVAMENTE in attività organizzata. - Viene attivata direttamente con l’iscrizione al CAI. - Soccorso Alpino: prevede per i Soci il rimborso di tutte le spese sostenute nell’opera di ricerca, salvataggio e/o recupero, sia tentata che compiuta. E’ valida sia in attività orga-nizzata che personale.- Viene attivata direttamente dalla Sede Centrale. - Responsabilità civile: assicura il Club Alpino Italiano, le Sezioni e i partecipanti ad atti-vità sezionali. E’ valida ESCLUSIVAMENTE in attività organizzata.- Viene attivata direttamente dalla Sede Centrale. - Tutela legale: assicura le Sezioni e i loro Presidenti, i componenti dei Consigli Direttivi ed i Soci iscritti.- Difende gli interessi degli assicurati in sede giudiziale per atti compiuti involontaria-mente

PER I NON SOCI: E’ possibile attivare, a richiesta presso le sezioni ed ESCLUSIVAMENTE per attività orga-nizzata, le seguenti coperture assicurative, tramite il modulo 5.- Infortuni: assicura i non Soci nell’attività sociale per infortuni (morte, invalidità perma-nente e rimborso spese di cura).- Soccorso alpino: prevede il rimborso di tutte le spese sostenute nell’opera di ricerca, salvataggio e/o recupero, sia tentata che compiuta.

ASSICURAZIONI

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CHIAMATA DI SOCCORSO: SCHEDA SINTETICATelefono: 118 (ITALIA)Annunciare l’incidente in modo conciso e rispondere alle domandeChi?-nome di chi chiama e dell’organizzazione-numero di telefono o nome in codice (radio) di chi chiama-luogo dove ci si trova e quotaCosa è successo?Dove è avvenuto l’incidente?Quando è avvenuto l’incidente?Numero, gravità e tipo di ferite?Quanti soccorritori sono già sul posto?Condizioni meteo nella zona dell’incidente?Visibilità: meno di 200 m, fino a 1 Km, più di 1 KmElicottero: per l’atterraggio sul luogo dell’incidente: - terreno aperto? - c’è bosco? - c’è vento forte? - cavi sospesi (linee elettriche, tefoniche, funivie)

OSSERVAZIONINumeri telefonici dei Paesi Alpini:ITALIA: 118 SVIZZERA: 144AUSTRIA: 144 SLOVENIA: 112FRANCIA: 15GERMANIA: 110

SEGNALAZIONE VISIVA CONVENZIONALE ADATTA PER INTERVENTI CON L’ELICOTTERO

Posizione: in piedi con le braccia alzate, con spalle al vento.• Risposta affermativa ad even-tuali domande poste dai soccor-ritori.• Atterrare qui, il vento è alle mie spalle.

Posizione: in piedi con un braccioalzato e uno abbassato, con spalle al vento.• Non serve soccorso.• Risposta negativa ad eventuali domande poste dai soccorritori.

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12 gennaio Monte Zebio 45 E ♦

12 gennaio Da definire in base all’innevamento 30 ♦

26 gennaio Mandriolo - Manazzo 45 E ♦

26 gennaio Da definire in base all’innevamento 30 ♦

26 gennaio Grotte di Marostica 46 EE E ♦

08-09 febbraio Sappada - Pian di Luzza 46 E ♦

09 febbraio Da definire in base all’innevamento 30 ♦

23 febbraio Rifugio Tonini - Altopiano di Pinè 47 E ♦

23 febbraio Da definire in base all’innevamento 30 ♦

09 marzo Malga Fiarbernù 47 E ♦

09 marzo Da definire in base all’innevamento 30 ♦

12 marzo Assemblea generale dei soci 13

16 marzo Giro delle due rocche - Cornuda 48 E ♦

23 marzo Da definire in base all’innevamento 30 ♦

30 marzo Sent. 791 Piovega di sotto-Enego 48 ♦

06 aprile Cima Cece - Lagorai 30 ♦

13 aprile La valle dei Molini 49 E ♦

13 aprile Da definire in base all’innevamento 30 ♦

25-27 aprile Da definire in base all’innevamento 30 ♦

27 aprile Monte Priaforà 49 E ♦

01 maggio Lago di Fimon in bici 50 E ♦

04 maggio La Grotta della Poscola 50 E ♦

11 maggio Monte Cengio 51 E ♦

25 maggio Monte Crep e Arch de val d’Orch 51 E ♦

30maggio-2giugno M. Feltro e Appennino Marchigiano 35 E ♦

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08 giugno Monte Zervoi - Schiara 52 E ♦

15 giugno La Grotta della Vecchia Diga 53 E ♦

22 giugno Valle e lago d’Agola 53 E ♦

28 giugno Manifestazione naz. in Cadore 5 E ♦

28-29 giugno Pista ciclabile Carnica 54 E ♦

06 luglio Anello del Sassolungo 54EEA E ♦

13 luglio Buso della Rana 55 EE E ♦

20 luglio Tofana di Rozes 55 EE ♦

25-27 luglio Ciclopista delle tre valli 56 E ♦

26-27 luglio Wildspitze via normale 56 AD ♦

24 agosto Schenon del Latemar 57 EE ♦

06-07 settembre Pizzo Recastello 57 EEA EE ♦

07 settembre Grotte del monte Grappa 58 EE E ♦

21 settembre Anello Rifugio Lancia 58 E ♦

21 settembre Marostica-Piazzola in bici 59 E ♦

28 settembre Sent. Buzzati e Camillo de Paoli 59EEA ♦

05 ottobre Cresta dell’Armentera 60 E ♦

12 ottobre La Grotta della Cava 60 E ♦

19 ottobre Alta via del Tabacco 61 E ♦

24 ottobre Cena sociale 61

26 ottobre Sent. 757 San Michele - Rubbio ♦

09 novembre Sent. 763 Campese – Monte Caina ♦

23 novembre Sent. 765 Campese – Monte Caina ♦

07 dicembre Sent. 760 Sarson – Caluga ♦

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SCuolA

di SCi-AlpiniSMo

Lo scialpinismo è, nella sua accezione vera, il connubio tra lo sci e l’alpinismo, in altre parole l’uso dello sci come mezzo di avvicinamento e ritorno da montagne che sono sa-lite in parte con tecniche alpinistiche. L’uso dello sci per muoversi su terreno innevato si perde lontano nel tempo, testimoniato da antichi scritti e graffiti.Le popolazioni nordiche hanno sempre usato gli sci come mezzo di locomozione ma, le prime notizie storiche si hanno attorno al 1880 con l’attraversata della Groenlandia da est a ovest di un certo Nansen, norvegese, con un percorso di 500 Km. L’uso degli sci per salire montagne è invece da datare al 1898 con la salita del Monte Rosa e al 1904 con la salita al Monte Bianco.Nel secolo scorso, nel periodo compreso tra le due grandi guerre, lo sci fu il mezzo più usato per muoversi su terreni molto freddi, ardui e innevati.L’attrezzatura ha avuto, con il tempo, un’evoluzione notevole passando da rudimentali e pesanti assi di legno a moderni e leggeri attrezzi che agevolano il movimento.Con il passare degli anni, la frequentazione della montagna in inverno ha perso il “dover” per necessità e ha acquistato un puro scopo ludico. Il piacere, oltre all’impegno tecnico, atletico, sportivo, si concretizza nella bella salita e nella migliore discesa, ma anche nel terzo tempo, l’immancabile momento conviviale alla fine.

La Scuola è vivaio di un grande nume-ro d’istruttori sezionali, regionali e na-zionali (di Sci Alpinismo, di Alpinismo, di neve e valanghe) e di esperti in to-pografia e orientamento, in materiali e tecniche, in meteorologia, ecc. La Scuola ha sempre più ampliato l’am-bito d’intervento: dagli iniziali Corsi Base e Avanzato ai Corsi di Perfeziona-mento e ai più recenti e innovativi corsi di Introduzione e Avanzato di Snowbo-ard-Alpinismo. A completare il quadro si organizza il Corso Base di Alpinismo e

l’Invito alla Sicurezza (lezioni aperte agli appassionati di montagna invernale). Un buon organico d’istruttori, uniti tra loro da amicizia, serietà e impegno costante, ha permesso alla Scuola, in tutti questi anni, di mantenere quelle caratteristiche che la por-tano a essere punto di riferimento per quest’attività e a diventare sinonimo della Scuola di Sci Alpinismo del CAI per molti appassionati di Montagna. www.bassoviaggi.it tel. 0424 471040

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www.bassoviaggi.it tel. 0424 471040

CorSi dellA SCuolA di

SCi-AlpiniSMo Per informazioni generali:• Presso la sede del CAI di Marostica il martedì e il giovedì dalle ore 20:30 alle 22:00.• Presso la sede del CAI di Thiene il martedì e il venerdì dalle ore 21:00 alle 22:00.• Il 19 dicembre 2013 in occasione della presentazione dei corsi.• Dal sito Web: www.scuola-scialpcai.it• Scrivendo all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]

Per le iscrizioni:• Le iscrizioni saranno possibili presso le Sedi CAI nei giorni e orari di apertura e si chiu-deranno il 10 gennaio.• La presentazione dei corsi sarà il 19 dicembre 2013.• Le iscrizioni verranno accolte fino al raggiungimento del numero di 30 partecipanti per i corsi SA1, SA2 e 10 partecipanti per il corso SA3.

Le lezioni teoriche saranno comuni a tutti i corsi e si terranno presso il Centro parrocchia-le di S. Maria Assunta in via Campo Marzio a Marostica, con inizio alle ore 20:45.

4° corso Avanzato diSnowboard-Alpinismo SBA28 lezioni teoriche: 17,31 gennaio; 07,14,28 febbraio; 14,27 marzo;10 aprile.7 lezioni in ambiente: 02,08,16 febbraio;02,16,29-30 marzo;12-13 aprile.

Fornire all’allievo gli insegnamenti per saper organizzare e condurre autonoma-mente una gita di media difficoltà.Acquisire le capacità per partecipare a gite su ghiacciaio organizzate da sci-alpinisti più esperti.

5° corso di IntroduzioneSnowboard-Alpinismo SBA18 lezioni teoriche:17,31 gennaio; 07,14,28 febbraio; 14,27 marzo;10 aprile.7 lezioni in ambiente: 19 gennaio; 02,08,16 febbraio, 02,16,29-30 marzo.

Fornire all’allievo gli insegnamenti per muoversi su terreno facile con sicurezza,in ogni condizione e in autonomia all’interno di un gruppo organizzato.

37° corso di Avviamento alloSci-Alpinismo SA18 lezioni teoriche:17,31 gennaio; 07,14,28 febbraio; 14,27 marzo;10 Aprile.7 lezioni in ambiente:19 gennaio; 02,08,16 febbraio; 02,16,29-30 marzo.

Fornire all’allievo gli insegnamenti per muoversi su terreno facile con sicurezza,in ogni condizione e in autonomia all’interno di un gruppo organizzato.

Obiettivi Generali del COrsO

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39° corso Avanzato diSci-Alpinismo SA28 lezioni teoriche:17,31 gennaio; 07,14,28 febbraio; 14,27 marzo; 10 aprile.7 lezioni in ambiente:02,08,16 febbraio; 02,16, 29-30 marzo; 12-13 aprile.

Fornire all’allievo gli insegnamenti persaper organizzare e condurre autonoma-mente una gita di media difficoltà. Acqui-sire le capacità per partecipare a gite su ghiacciaio organizzate da sci-alpinisti più esperti.

31° corso Perfezionamento diSci-Alpinismo SA311 lezioni teoriche: 17,31 gennaio; 07,14,28 febbraio; 14,27 marzo; 10,23 aprile; 19 giugno; 17 luglio.9 lezioni in ambiente: 08,16 febbraio;02,16, 29-30 marzo; 12,13, 25-27 aprile; 21-22 giugno; 19-20 luglio.

Fornire all’allievo gli insegnamenti per saper organizzare e condurre in autono-mia una gita di media difficoltà anche su ghiacciaio.

Corso Invito alla SicurezzaLezioni teoriche: possibilità di partecipare alle lezioni teoriche del corso SA1.Esercitazione pratica: 08 febbraio uso dell’ A.R.T.V.A.

Conoscere i pericoli connessi alla frequen-tazione invernale dalla montagna (fuori dalle piste, snowboard, escursionismo con racchette da neve) e i metodi per af-frontarli in sicurezza.

i noStri gruppi

gruppo CAi nAturA

gruppo ArrAMpiCAtA i ligAoreS

AlpiniSMo giovAnile

gruppo CriStAlli

eSCurSioniSMo

gruppo SCuolA

gruppo CiASpe

MAnutenzione Sentieri

CiCloeSCurSioniSMo

CAi fAMigliA

gruppo MontAgnAterApiA

biblioCAi

gruppo Speleo i bArbAStrji

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AlpiniSMo giovAnile

L’alpinismo giovanile ha lo scopo di promuovere e svolgere le attività del CAI con i bam-bini e i ragazzi dagli otto ai diciassette anni, in particolare per “far conoscere ai giovani la montagna in modo corretto e responsabile, avviarli alla pratica dell’escursionismo e delle altre attività di montagna, garantire la sicurezza e favorire la consapevolezza delle proprie capacità e limiti, diffondere la conoscenza e il rispetto per la natura.”

Sono attivi due gruppi: gli “Aquilotti”, dai 10 ai 13 anni e le “Aquile”, dai 14 ai 17 anni.Ogni anno sono organizzati due corsi con un tema specifico che cercano di essere inte-ressanti, di dare nozioni culturali e di far sperimentare la montagna nei vari modi pos-sibili.

La proposta per l’anno 2014 per il GRUPPO AQUILOTTI porta il titolo: “UOMINI DI MONTAGNA: VECCHI E NUOVI MESTIERI”

Riguarda, appunto, alcune attività che si svolgono in montagna e che permettono all’uo-mo di vivere in sintonia con l’ambiente: la guida alpina e il soccorso in terreno innevato, lo scalpellino, il volontario che tiene in ordine i sentieri, il soccorritore speleo, il ricercato-re di fossili, il forestale, il botanico, il malgaro con le sue caprette, il boscaiolo. Useremo le ciaspe, i cani da valanga, gli imbraghi per la ferrata, le forbici e il rastrello, corde e nodi per la grotta, vari attrezzi alla ricerca dei fossili, la sega per tagliare gli alberi, il cestello per la raccolta delle erbette, mungeremo le caprette, useremo il coltello per intagliare il legno.

Per l’anno 2014 il GRUPPO AQUILE coglie la disponibilità del nuovo Gruppo Speleo per impegnarsi nella ricerca di alcune cavità carsiche. Nel nostro territorio, infatti, ne sono state già scoperte molte. In marzo, ai Gorghi Scuri, diventeremo dei “geografi dell’acqua”andando alla scoperta di grotte che sono anche delle sorgenti. Ci serviranno le nozioni già apprese di orientamento e cartografia. Per raggiungere questi “busi” do-vremo attrezzare dei corrimani di sicurezza ancorandoci agli alberi. In aprile, prevediamo due giorni per il Buso delle Anguane, dove faremo pratica di progressione speleologica su corda, valuteremo i dati sull’inquinamento, sul clima della grotta e altro ancora; sarà una piccola spedizione per portare a casa dei dati importanti.Poi continueremo la classica programmazione alpinistica: la palestra di roccia, la ferrata, le ciaspe e le salite alle cime.

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Gruppo aQuilotti

UOMINI DI MONTAGNA: VECCHI E NUOVI MESTIERI

09 FEBBRAIO - CIMA CAMPO – FORTE LUSERNA - ALTOPIANO SETTE COMUNILA GUIDA ALPINA. Nella neve, con le ciaspe, barella e cani, diventeremo per un giorno dei soccorritori. Guida alpina Martinelli. In pullman.

23 FEBBRAIO - SENTIERO DEGLI SCALONI - DELLE CAVRE - VALLE DEL SARCA LO SCALPELLINO. Attraverso un meraviglioso sentiero attrezzato, apprezzeremo il duro la-voro che ha permesso questo itinerario.

02 MARZO – COSTA-VALGODA – ALTOPIANO SETTE COMUNIIL SOCIO CAI VOLONTARIO. Armati di forbici e altri attrezzi, puliremo dagli arbusti un sentie-ro: la natura vorrebbe riprendersi i suoi spazi.

23 MARZO – GROTTA – PRIABONA IL SOCCORRITORE SPELEO. Cunicoli stretti, bui, passaggi sull’acqua e salita/discesa su corde ci aspettano alla scoperta di questa stupenda grotta. GRUPPO SPELEO - I BARBASTRJI

13 APRILE – BOLCA – LESSINIIL PALEOANTROPOLOGO. Martello, lente, occhio attento e diventeremo per un giorno sco-pritori di fossili.

04 MAGGIO – GIROVAGANDO PER IL CANSIGLIOIL FORESTALE. Ascoltiamo i silenzi e il bramito dei cervi per amare e difendere l’immensa foresta.

25 MAGGIO – MONTE B - ALTOPIANO SETTE COMUNI IL BOTANICO. Cestello, occhio attento, olfatto fine e scopriremo i sapori di montagna. Esperto Antonio Cantele. Con i genitori.

14-15 GIUGNO – GIROVAGANDO PER IL PASUBIO IL MALGARO. Troveremo un’accogliente malga, delle spavalde caprette da mungere per assaggiare una profumata ricotta, un rifugio, tutto in due giorni.

05-06 LUGLIO - ADAMELLO - PRESANELLA - CICLABILE VAL DI SOLE - pullmanIL BOSCAIOLO. Continuiamo l’avventura con altri due giorni, questa volta in tenda, per un’uscita tra seggiovia, laghetti di montagna, notte sotto le stelle, museo “piccolo mondo alpino” e biciclettata.

L’uomo e l’ambiente in sintonia per sopravvivere.

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Gruppo aQuile

SOTTO – SOPRA

16 FEBBRAIO – MALGA NASSERE – LAGORAICon le ciaspe ci addentreremo nello scenario incantato del Lagorai imbiancato con una bella salita a una malga da favola.

16 MARZO - GORGHI SCURI - MAROSTICACon gli strumenti per l’orientamento andremo alla ricerca delle cavità ipogee anche con l’aiuto di ancoraggi e corde fisse.

30 MARZO - SENT. 791 - PIOVEGA DI SOTTO-ENEGOImpareremo a conoscere il valore di un sentiero ben pulito e segnalato attraverso l’opera di manutenzione e con l’aiuto del gruppo Manutenzione Sentieri.

05-06 APRILE – BUSO delle ANGUANE- CROSARA di MAROSTICASarà una piccola spedizione per raggiungere la grotta e svolgere attività varie per cono-scere meglio la Speleologia.

04 MAGGIO – VALLE SANTA FELICITA – MONTE GRAPPARiprenderemo confidenza con le tecniche di arrampicata nell’ormai classico appunta-mento con la palestra di roccia.

25 MAGGIO – MONTE CAVIOJO – ALTOPIANO DI TONEZZAScopriremo questo picco roccioso sovrastante la cittadina di Arsiero che saprà offrirci piacevoli sorprese.

08 GIUGNO – FERRATA CAMPALANI – CIMA CAREGAAndremo dall’Alpe di Campogrosso alla Cima Carega attraverso un percorso variegato tra canaloni, ferrate e creste finali.

22 GIUGNO – PALA del BECCO – LAGORAIRaggiungeremo con facile arrampicata questo spettacolare punto panoramico della Ca-tena del Lagorai.

12-13 LUGLIO – STRADA delle BOCCHETTE – GRUPPO DI BRENTAPercorreremo il primo tratto settentrionale di questo classico e stupendo percorso di cengia che attraversa tutto il Gruppo.

Rudimenti di Speleologia e Alpinismo

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CAi fAMigliA

Quali sono le ragioni che possono spingere una famiglia a scegliere uno stile di vita che la avvicini maggiormente alla natura? E’ una scelta di vita semplice ma spregiudicata, fuori dal comune, un modo per uscire dallo stress quotidiano, dai rumori e riscoprire ritmi di vita più idonei al proprio equilibrio. Sotto un cielo di stelle, osservando la luce del sole che si leva, tra gli abeti del bosco, fra le gole profonde dove sibila il vento, in un volo di uccelli, nelle parole dei bimbi posso trovare un senso di libertà. Il gruppo Famiglia vuol permettere alle famiglie con bimbi al seguito di frequentare la montagna con altre famiglie con bimbi, ponendo al centro dell’attenzione il rapporto genitori-figli, su percorsi semplici, alla misura dei piccoli e, soprattutto, resi interessanti da giochi e attività nell’ottica che s’impara solo sperimentando. E’ un modo nuovo per i genitori di assistere i propri figli nelle prime “avventure” in spazi aperti in ambiente montano. E’ un’occasione di svago semplice ma con significati profon-di perché permette di imparare a conoscersi come membri di un gruppo. Il programma escursioni per l’anno 2014 porta il titolo “Sui sentieri della storia racconta-ta dai (bis) nonni”. Andremo su percorsi di montagna che portano ancora le tracce degli avvenimenti bellici. Il coinvolgimento dei piccoli sarà nella raccolta di “storie di guerra” tramite i loro genitori, i loro nonni e bis-nonni per poi condividerle con il gruppo.Il significato di questa raccolta è fare capire ai nostri figli quanto è bene ricordare… per amare la pace.

PROGRAMMA 2014Sui sentieri della storia raccontata dai (bis) nonni

09 MARZO - SU E GIU’ PER LE COLLINE di MAROSTICA

06 APRILE - BUTISTONE - VAL GOCCIA - MONTE GRAPPA

27 APRILE - COL D’ASTIAGO - ALTOPIANO SETTE COMUNI

11 MAGGIO - FORTE INTERROTTO - ALTOPIANO SETTE COMUNI

22 GIUGNO - ARCHESON - MONTE GRAPPA

20 LUGLIO - CIMA CALDIERA - ALTOPIANO SETTE COMUNI

07 SETTEMBRE - PIZZO VEZZENA - ALTOPIANO SETTE COMUNI

21 SETTEMBRE - COL DI LANA - DOLOMITI

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gruppo SCuolA

“Dare ai giovani l’opportunità di conoscere un territorio straordinario perché domani avranno il dovere di difendere e conservare un patrimonio indispensabile non solo per la qualità della vita, ma anche per la continuità della vita stessa”.Sono parole di uno dei Presidenti Generali del CAI, Gabriele Bianchi, indicative per comprendere lo spirito che anima chi fa parte del Gruppo Scuola.E’ un’attività rivolta agli alunni per far capire che la Montagna non è solo vacanza estiva o settimana bianca ma è, soprattutto, un mondo particolare che si regge su delicati equilibri.Far conoscere al bambino e al ragazzo la realtà “Montagna” è presupposto per poterla amare, valorizzare, rispettare, difendere.L’attività di promozione presso le scuole è più volte suggerita dal CAI Nazionale alle Sezioni che operano nel territorio.Per ragioni di tempo, non raggiungiamo le grandi montagne, ma andiamo a conoscere le zone più vicine a noi: i sentieri e le colline possono riservare piacevoli sorprese.

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gruppo

MontAgnAterApiA

24 GENNAIO - Altopiano Sette Comuni - ciaspole in percorso pianeggiante21 FEBBRAIO - Altopiano Sette Comuni - da Monte Corno a Tacabanda 21 MARZO - Altopiano Sette Comuni - Alta Via Tabacco – Valstagna – Oliero18 APRILE - Colli Asolani – Sentiero delle due rocche 23 MAGGIO - Biciclettata – percorso da definire 27 GIUGNO - Lagorai - Passo Brocon – Trodo dei Fiori 24-25 LUGLIO - Alpe Campogrosso - Rifugio Campogrosso - da Pian delle Fugasse 19 SETTEMBRE - Altopiano Sette Comuni – Malga Galmarara – Bivio Italia 10 OTTOBRE - Altopiano Sette Comuni - Tortima – Rubbietto – Fontanelle 07 NOVEMBRE - Altopiano Sette Comuni – Malga Basasenocio – grigliata in malga 12 DICEMBRE - Colline di Pianezze – Mason – Sentiero Colceresa e pranzo in trattoria

PROGRAMMA ESCURSIONI

Nel 2013, il programma escursionistico per il gruppo “Montagna Terapia” non è stato di certo favorito dal bel tempo. Anzi, quasi immancabilmente, il giorno prefissato per l’escursione pioveva. Vale comunque la pena ricordare le belle esperienze vissute e tra queste l’uscita con le ciaspole con partenza da Camporovere al Forte Interrotto. Un’altra bella gita, anche se scelta all’ultimo, è stata quella dalla località Costa, in Valsugana, a Valstagna, ripercorrendo una parte dell’AVT. L’uscita in bici, con il rammarico nostro e dei ragazzi, ci è stata negata per i capricci del tempo. Il 19 luglio, si decide che, tempo bello o brutto, la notte al rifugio Venezia, sul M. Pelmo, non ce la toglie nessuno. Ad Alleghe, il cielo ci dà un primo preavviso. Un’ora dopo la partenza da Forcella Staulanza, di acqua ne abbiamo presa così tanta che dire che veniva giù a catinelle non rende di certo l’idea, meglio l’espressione dialettale: “A vegneva zo a sece roverse”. Al ritorno, siamo stati pre-miati con una giornata di sole. La stagione si è conclusa sulle colline di Marostica con il tradizionale pranzo. Attendiamo con fiducia l’anno che verrà.

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gruppo CriStAlli

Un nuovo anno è trascorso, con i suoi alti e bassi meteorologici, che hanno messo a dura prova le nostre volontà sciatorie e alpinistiche, nella passata stagione invernale. Tutti avranno potuto vedere con quanta bizzarria si è espresso il buon Giove Pluvio per donare neve a volontà, anche in tarda stagione, ma accompagnata da caldo e sovente da piogge che hanno precluso le possibilità di uscita. Annata piuttosto capricciosa ma guardiamo al futuro che ci aspetta. Anche per il prossimo inverno cercheremo di frequentare il terreno montano con uscite sci alpinistiche che diano soddisfazione. Le escursioni sono aperte a soci che hanno frequentato corsi di formazione presso la nostra o altra Scuola di Scialpi-nismo e abbiano i materiali personali di sicurezza: pala, sonda e apparecchio A.R.T.V.A. Di seguito elenchiamo le date e le eventuali uscite in base alle condizioni meteo.

•12 GENNAIO•26 GENNAIO•09 FEBBRAIO

•23 FEBBRAIO•09 MARZO•23 MARZO

•06 APRILE•13 APRILE•25-26-27 APRILE

Abbiamo quindi otto uscite giornaliere e un ponte a fine stagione, forse dedicato alle Alpi Occidentali. Per il resto, teniamo sempre in serbo uscite in Lagorai come in Sarentino, presso il Tonale piuttosto che in Brenta, non disdegnando le classiche traversate come le Cirelle o il Mulaz. Potrebbero esserci cime più elevate come le Vedrette di Ries o l’Orec-chio di Lepre o il Palon della Mare. Tutti itinerari ambiti e di ampio respiro, degni di un gruppo solido e affiatato come il nostro, cui speriamo possano aggiungersi altri compa-gni per condividere tutti i bei momenti, dalla fatica della salita allo svago della tavola. Ci aspettano una bella sciata e un buon bicchiere di vino a fine gita, sempre con la sobrietà e l’allegria che distingue il Gruppo Cristalli.

gruppo ArrAMpiCAtA i ligAoreS

Abbandonati i tempi dell’Alpinismo Eroico e della passata “lotta con l’alpe”, ci si confronta ora con lealtà e ad armi pari sulle pareti, evitando di superare le difficoltà con qualsiasi mezzo, cercando il passaggio dove la morfologia lo permette. Questa, a grandi linee, è la filosofia del gruppo: arrampicare in libera senza l’ausilio di mezzi artificiali per la progressione, salvo nei punti di sosta e per la sicurezza. Messa da parte la filosofia, veniamo all’attività: questa non ha mai trovato un momento di riposo, l’ambiente che si frequenta è sempre disponibile, basta accettarne le trasforma-zioni climatiche e affrontarlo con le dovute attenzioni. Si apre l’annata con la nostra presenza su svariati flussi ghiacciati, soprattutto nelle zone più vicine: val Malene, val delle Moneghe, l’Agordino e altre. A seguire abbiamo le prime uscite su roccia in val del Sarca e poi più su in Dolomite: Pale di S. Martino, Catinaccio, Moiazza, i graniti della val Vanoi o del gruppo di Rava e così via. Ricorrendo il 150° del CAI, abbiamo voluto celebrare l’avvenimento con la salita al Monvi-so e, come il nostro predecessore Quintino Sella, in agosto. Siamo così venuti a fronteggia-re anche le Alpi Occidentali, con una bella ed entusiasmante salita al colosso piemontese che ha dato l’input alla nascita del sodalizio. Siccome c’eravamo, abbiamo affrontato con successo anche la cresta est di Cima Udine, uno dei vari satelliti del Viso.Rientrati in “patria”, siamo stati accolti a braccia aperte dalle nostre care Dolomiti, con itinerari su roccia, ma anche con percorsi di ampio respiro, come Viaz e sentieri alpinistici di croda dal fascino antico. Prima di terminare l’anno altre avventure ci attendono, fra tutte un’uscita comunitaria nei pressi del Manghen, con scalata e grigliata per rinsaldare l’amicizia che da anni ci lega nell’andar per sentieri verticali.

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eSCurSioniSMo

Chi ha avuto modo di seguire, attraverso la stampa sociale o attraverso la bacheca della Sezione, oppure frequentando le nostre uscite, le proposte del Gruppo Escursionismo, avrà sicuramente preso atto delle varie scelte e opportunità che offriamo a tutti i soci e simpatizzanti, attraverso il lavoro costante dei nostri Direttori di Gita. La stagione meteo-rologica non è stata sempre favorevole, creando difficoltà organizzative, a volte obbligan-do a rinunciare alla gita stessa. Come sappiamo questo fa parte del gioco, non potendo organizzare per tempo anche il clima. Nonostante ciò si sono portate a termine delle piacevoli e partecipate escursioni.La programmazione per il 2014, che troverete più avanti trattata, nello specifico, gita per gita, vede una nutrita gamma di proposte per tutti i gusti: dalle classiche d’inizio e fine stagione ai percorsi misteriosi in ambienti sconosciuti, dalle pedalate in allegria tra monti e laghi alle ferrate e vie attrezzate, dalle Dolomiti alle Orobie, dai percorsi alpini-stici su neve e ghiaccio alle tranquille passeggiate sulla via del Tabacco. Non manche-ranno uscite di manutenzione sentieri, dove tutti possono partecipare per apprendere il perché, il per come e il per cosa serve sistemare un tracciato. Inoltre ci sarà anche un mini-trekking in terra marchigiana a scoprire le bellezze del Montefeltro.Chi sceglierà le nostre escursioni potrà apprezzare un sano movimento e un tempo pia-cevole in compagnia, sperando che il meteo aiuti questi intenti.

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gruppo SpeleologiCo i bArbAStrji

2013, nasce in sezione un nuovo gruppo: il Gruppo Speleo!Mancava proprio nella nostra sezione un gruppo che si dedicasse a far conoscere il mondo delle grotte e la speleologia; un gruppo che facesse anche scoprire gli intriganti scenari che si celano proprio qui, a due passi dalla nostra bella cittadina. Pochissimi sanno, infatti, che il territorio comunale di Marostica racchiude oltre 20 grotte naturali, che lo scorrere dell’acqua ha creato nel recente tempo geologico. Il gruppo propone una formazione speleologica continua, estesa a tutti i periodi dell’anno, rivolta sia ai soci sia ai non soci; si impegna nell’organizzazione di attività esplorative, sia nel Vicentino sia a livello nazionale; promuove la ricerca scientifica e la tutela delle grotte. Non dimentichiamo, infatti, che la nostra stessa esistenza è legata alle grotte perché molte di esse costituiscono serbatoi naturali, dove l’acqua che si beve viene raccolta prima di giungere a noi.Le attività principali svolte dal Gruppo nel 2013 sono state:DIDATTICA E DIVULGAZIONE: - 1° Stage di avvicinamento alla speleologia: “Le grotte di Marostica si rivelano”.- Escursione didattica al Buso della Rana.- Serata divulgativa: “Paesaggi nascosti sotto le colline di Marostica”.- Corso Estivo di Speleologia.- Open Day della Speleologia.- Uscite di perfezionamento della tecnica speleologica.- Uscite didattiche con scuole di ogni ordine e grado e con associazioni sportive e culturali.ESPLORAZIONE:- Grave Rotolo - Abisso Donato Boscia: i nostri soci hanno fatto parte del team che ha raggiunto la massima profondità in grotta in territorio pugliese -312 m.- Marostica: scoperte due nuove grotte.- Esplorazioni in Altopiano dei Sette Comuni insieme agli amici del Gruppo Grotte Schio CAI.- Nuove scoperte in alcune grotte del Monte Grappa.RICERCA:- Studio dei sistemi carsici pedemontani con particolare riferimento a quello marostincense.E per il 2014? Si rinnoveranno gli impegni intrapresi promuovendo a vari livelli la divulgazione e la formazione speleologica, l’esplorazione, la ricerca scientifica, la protezione e la riqualifica-zione delle grotte sia di origine naturale sia antropiche. Il programma prevederà attività molto diversificate tra loro, rivolte sia ai soci CAI sia ai non soci, a chi è già speleologo, ma anche a chi non lo è, a tutti gli interessati al mondo delle grotte ed ai loro tanti aspetti che spaziano dalla geologia alla biospeleologia, dall’idrologia al meteo e clima sotterraneo, dalla tecnica ai legami uomo-grotte, in collaborazione anche con enti pubblici e privati, associazioni sportive e culturali, istituti scolastici oltre che con altri gruppi speleologici.

SPELEOLOGIA ON LINE, IL GRUPPO CONSIGLIA: www.speleologia.bizFacebook: Grotte di Marostica

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gruppo

CAi nAturA

Il tema proposto riguarda l’ambiente che sta sotto di noi. Viene spontaneo quindi il colle-gamento con il nostro gruppo speleo. Le uscite prevedono la visita di alcune grotte carsiche collegata all’escursione sul terre-no soprastante. L’osservazione di fenomeni sotterranei sarà accompagnata dall’analisi del panorama esterno. La mancanza di luce, la temperatura e l’umidità costante nella grotta sono messe a confronto con quello che avviene in superficie. ….. E ora spazio alla leggenda ………..Il Manu sarebbe, secondo alcune tradizioni dell’Asia centrale, il sovrano della città mitica di Agarthi (“l’inaccessibile”), il regno sotterraneo nascosto agli occhi degli uomini e po-polato da esseri semidivini (gli Arhat, “gli illuminati”), rifugiatisi sottoterra per preservare dalla barbarie i loro poteri e le loro conoscenze. La figura del Manu simboleggia l’interme-diario fra il terreno e il divino. La radice di questo mito è da ricercarsi nella religione indù, secondo la quale il Manu sarebbe un’incarnazione (avatar) del dio Vishnu, che compare sulla terra per condurre gli uomini (considerati alla stregua di bambini) alla conoscenza del divino e dell’eternità.

“Grotte e dintorni”

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trekkingMONTEFELTRO E APPENNINO MARCHIGIANO

DAL 30 MAGGIO AL O2 GIUGNO

Tra scenari paesaggistici dai limiti talora molto netti che s’intrecciano inevitabilmente con arte, storia e cultura, questa visita al Montefeltro e all’Appennino Marchigiano, camminan-do tra la provincia di Pesaro e Urbino fino al confine tra Romagna e Toscana, ci porterà alla scoperta di un territorio inaspettato, poco conosciuto del centro Italia. Si camminerà sulle dorsali e sui calanchi rossi e grigiastri delle Argille Varicolori, dalle quali emergono solitarie placche rocciose sulle quali si salirà, scoprendovi i resti di una storia antica e misteriosa. E’ un paesaggio aspro e dolce quello che ci emozionerà nei primi due giorni di escursione, un paesaggio prevalentemente collinare, ricco di piccoli borghi medioevali e inespugnabili fortezze arroccate su prue rocciose. Recenti studi hanno riconosciuto nello sfondo della famosa Gioconda di Leonardo Da Vinci proprio questi luoghi del Montefeltro. Alcune tappe storico-culturali saranno d’obbligo durante quest’avventura come, ad esem-pio, una visita al Museo Storico della Linea Gotica di Casinina, il più importante museo del genere in Italia, centro unico di documentazione sulla storia e cultura del ‘900. Diversi, ma ugualmente suggestivi e particolari, saranno gli scenari del terzo giorno, quando si andrà a curiosare nel cuore roccioso dell’Appennino Marchigiano, percorrendo alcune vie che coronano il Monte Nerone. Sui numerosi tagli vallivi di questa montagna, studiata in tutto il mondo, si leggerà il silenzioso racconto geologico dell’intera Italia, accompagnato dal fragore dei torrenti e dal mistero degli occhi neri delle grotte che spiano da lontano. Anche in questi luoghi si scopriranno una storia umana e tradizioni antiche, ricche di sapori unici.

Il programma dettagliato si trova in sede e sul sito del CAIInformazioni: Valentina Tiberi mail: [email protected]

Cell. 333.4961125.

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gruppo CiASpe

Attendiamo la neve e poi… su le ciaspe e si va. E’ tutta un’emozione, passo dopo passo, scoprire il magico mondo innevato: abeti che sotto il peso della neve diventano sculture, il vento che con il suo turbinare sembra un pennello che scolpisce il manto nevoso, la magia della stagione più silenziosa … ma ecco le orme del capriolo, del cervo o le piccole impronte della lepre.Le immagini nella mente corrono in attesa che torni abbondante la neve per rivivere queste sensazioni in paesaggi e cime imbiancate. Per l’uso delle ciaspe, non servono tecniche particolari, sono facili da usare, permettono a ogni età di fare escursioni sulla neve. Il divertimento è assicurato ma sempre in sicurez-za: studiamo il percorso, un orecchio ai bollettini meteo e un occhio alla montagna.

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CiCloeSCurSioniSMo

Ciclo-escursionismo? Ciclo-turismo? Bici-turismo? Chiamiamolo come vogliamo, l’impor-tante è che dà belle soddisfazioni a chi lo pratica.Il ciclo-escursionismo sta contagiando i viaggiatori di tutta Europa e, che si tratti di brevi escursioni domenicali o di lunghe vacanze, è adatto a tutti.Chi non ha mai posseduto una bicicletta o trascorso giornate all’aria aperta a bordo del mezzo più ecologico che esista?E’ un modo per rilassarsi, godere lentamente il panorama, praticare un’attività fisica a stretto contatto con la natura ed è, inoltre, una delle formule di vacanza più economica. Si riportano da internet alcuni versi che fanno proprio al caso nostro:

OGNI BICI SULLA STRADA E’ UN’AUTO NON USATA

SE PEDALO SON CONTENTO, VADO IN FORMA E BEN MI SENTO,

LA BICICLETTA, TANTO GRADITA, CURA LA TASCA

E ALLUNGA LA VITA.

PRESTA ASCOLTO, DAMMI RETTA, VAI UN POCHINO IN BICICLETTA.

I LLUMINAZ IONE

36063 MAROSTICA (VIVia Montegrappa, 37

Tel. 0424 470361 - Fax 470291E-mail. [email protected]

www.unipolmarostica.it

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SCATOLE E

IMBALLI

IN CARTONE

ONDULATO

ASSIMAR S.r.l.

PATRIMONIO SICUROPiù risorse per il

tuo futuro

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biblioCAi

La biblioteca della nostra Sezione vuol offrire ai nostri soci un ventaglio di opere: dalle espe-rienze di alpinismo estremo ai manuali sulla sentieristica, dalla letteratura per ragazzi alle guide per tutta la famiglia. Il manufatto-libro sta evolvendo, ci sono sempre più proposte come e-book o le consultazioni on-line. Di questa evoluzione, il Gruppo Biblio dovrà tener conto. E’ necessario adeguarsi, senza pre-giudizi, ai nuovi strumenti perché facilitano la consultazione, anche senza rinunciare al pia-cere di cercare e sfogliare un buon libro.Sono oltre 90 i volumi che si sono aggiunti al patrimonio librario della nostra biblioteca nel corso del 2013 anche grazie alla sensibilità di alcuni soci che li hanno donati e che la rendo-no sempre più ricca e interessante. Il paziente e determinato lavoro del gruppo “Bibliocai” ha lo scopo non solo di mantenere viva l’attività culturale della biblioteca ma di essere anche un punto di riferimento e di aggregazio-ne importante per tutti gli appassionati della montagna . I LLUMINAZ IONE

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gruppo

MAnutenzione SentieriIl Gruppo Manutenzione Sentieri prosegue nel suo impegno di gestione degli itinerari affi-dati alla Sezione di Marostica. I periodi di attività sono principalmente due. In primavera aiutiamo i percorsi a uscire dal letargo invernale rimuovendo eventuali ostacoli che la brutta stagione ha lasciato sul cammino, mentre in autunno uniamo l’utile al dilettevole: puliamo i percorsi, negli occhi gli splendidi colori tipici della stagione, godendo di tempe-rature ancora miti.Di cosa si occupa esattamente il gruppo? Il gruppo ha lo scopo di garantire a tutti la pos-sibilità di percorrere i sentieri in tranquillità, rimuovendo ostacoli quali piante cadute o rovi, verificando lo stato del terreno e curandone la segnaletica - i tipici segnavia bianco-rossi e le tabelle. Alle nostre cure sono affidati 17 percorsi e due varianti; di questi, 16 e le varianti si sviluppano sulla destra Brenta, con partenze tra San Michele e il Cornale, in prossimità di Forte Tombion; il diciassettesimo, con partenza da Vallonara e arrivo a Enego, collega i punti di arrivo di tutti gli altri. Le operazioni di manutenzione sono piani-ficate: un singolo itinerario richiede una manutenzione a fondo all’incirca ogni tre anni. Potrebbe capitare di dover intervenire in fretta se sono segnalate situazioni di gravità. Su alcuni punti critici si mantiene un controllo annuale. L’efficacia del lavoro, naturalmente, aumenta se si è in molti. E’ gradito anche l’aiuto di chi, anche per una volta, anche per curiosità, viene a fare una passeggiata con noi: magari poi ci prende gusto... Molto utili sarebbero le persone che volessero adottare un sentiero: questa scelta va comunicata in sede e, in pratica, consiste nel percorrerlo una volta l’anno in modo da segnalare al Gruppo eventuali problemi. Infine, tutti, soci o non soci CAI, potrebbero essere utili se, dopo una passeggiata su que-sti sentieri, segnaleranno eventuali problemi via posta elettronica al consueto indirizzo [email protected] o in sede tramite apposito modulo.Resta in vigore l’allerta relativa alla parte terminale dell’itinerario 783, che da Sasso Ste-fani porta a Col Carpenedi, perché c’è chi si diverte a cancellare i segnavia e a far sparire le tabelle d’indicazione. Perciò, sconsigliamo di percorrerlo in discesa in caso di pioggia e invitiamo a prestare attenzione durante la salita, ci si potrebbe perdere.

Dal Ponte Vecchio di Bassano del Grappa a Costa di Valstagna

Museo DiffusoAlta Via

del Tabacco

Con il Comitato collaborano allo sviluppo del progetto:CAI di Marostica e di ValstagnaGruppo Giara Modon di ValstagnaProtezioni Civili del territorioGruppo Scouts C.N.G.E.I. di Bassano del GrappaGruppo escursionisti G.E.A.R. di Rosà

Maggiori informazioni in Sede CAI Marostica, dove è dispo-nibile un pieghevole, oppure nel sito www.altaviatabacco.it.

Questo itinerario accompagna l’escursionista nel cuore della nostra terra. Con i suoi 35 Km di sviluppo ed i 2100 metri di dislivello

dalla possibilità di camminare all’interno della storia del nostro territorio. Potrete visitare angoli spesso sconosciuti, riconoscere nelle grandi opere a secco e nelle spartane costruzioni di mezza

Club Alpino ItalianoSezione di Marostica

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Dal Ponte Vecchio di Bassano del Grappa a Costa di Valstagna

Museo DiffusoAlta Via

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Con il Comitato collaborano allo sviluppo del progetto:CAI di Marostica e di ValstagnaGruppo Giara Modon di ValstagnaProtezioni Civili del territorioGruppo Scouts C.N.G.E.I. di Bassano del GrappaGruppo escursionisti G.E.A.R. di Rosà

Maggiori informazioni in Sede CAI Marostica, dove è dispo-nibile un pieghevole, oppure nel sito www.altaviatabacco.it.

Questo itinerario accompagna l’escursionista nel cuore della nostra terra. Con i suoi 35 Km di sviluppo ed i 2100 metri di dislivello

dalla possibilità di camminare all’interno della storia del nostro territorio. Potrete visitare angoli spesso sconosciuti, riconoscere nelle grandi opere a secco e nelle spartane costruzioni di mezza

Club Alpino ItalianoSezione di Marostica

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• 24 GENNAIO HINDUKUSH 2013- Un trekking, una montagna inviolata e il Centro Alpinistico Cristina Castagna Tarcisio Bellò

• 31 GENNAIOINDIA - Dai colori del Rajasthan alla pace del Kashmir - Andrea Sartori

• 07 FEBBRAIOPresentazione del libro “Un passo dopo l’altro” - 25 itinerari escursionisti-ci fra i più belli e suggestivi della Valle dell’Agno - Roberto Pace

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ERCOLE - Via Tre Scalini, 1 (Loc. Pilastroni) - Dueville (VI)Tel. 0444/595888 - [email protected] ON-LINE: www.ercoletempolibero.it

Completamente rinnovato nell’esposizione e nella filosofia, il nuovo reparto di Ercole offre ai propri clienti un contesto suggestivo e rilassante che permetta di fare gli acquisti in armonia con le proprie esigenze. Il personale qualificato permetterà spunti e confronti per gli esperti e gli appassionati ma anche a chi semplicemente ama vivere la natura e desidera sentirsi in simbiosi con essa.

Sci alpinismo - Racchette da neveEscursionismo invernale - Viaggi

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Inc.

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ERCOLE - Via Tre Scalini, 1 (Loc. Pilastroni) - Dueville (VI)Tel. 0444/595888 - [email protected] ON-LINE: www.ercoletempolibero.it

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Sci alpinismo - Racchette da neveEscursionismo invernale - Viaggi

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Monte ZebioAltopiano dei Sette Comuni

Mandriolo-ManazzoAltopiano dei Sette Comuni- Gruppo: Ciaspe- Dislivello totale: m 500 - Difficoltà percorso: E - Abbigliamento: invernale a strati - Tempo di percorrenza: 6 ore- Mezzo di trasporto: mezzi propri- Partenza: ore 7.30- Arrivo: ore 16.30 - Capogita: Gruppo Ciaspe

deSCrizione eSCurSioni

- Gruppo: Ciaspe- Dislivello totale: m 450- Difficoltà percorso: E - Abbigliamento: invernale a strati - Tempo di percorrenza: 5 ore- Mezzo di trasporto: mezzi propri- Partenza: ore 7.30- Arrivo: ore 16.30 - Capogita: Gruppo Ciaspe

Dall’osteria al Termine in val d’Assa, si prende la strada forestale lungo la Valle Spa-ravieri che, a uno slargo, diventa sentiero tra rado bosco e rare frecce d’indicazio-ne. Si esce alle Casare Mandriolo e si supera la malga per andare a intercettare la strada forestale (sentiero 220 o Sentiero della Pace) che guida a Porta Manazzo. Il rientro avverrà, in base alle condizioni della neve, per il Monte Cucco (val delle Ani-me) o per la via di salita.

Percorso che porta a visitare testimonianze storiche della I Guerra Mondiale: cam-minamenti e trincee ripristinati di recente. Sono luoghi descritti da Emilio Lussu nel suo libro “Un anno sull’altipiano”.

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Grotte di Marostica

- Gruppo: Speleo i Barbastrji- Dislivello totale: m 50 - Difficoltà percorso: E - EE - Abbigliamento: invernale a strati, speleo - Tempo di percorrenza: ---- Mezzo di trasporto: mezzi propri- Partenza: ore 9.00- Arrivo: ore 16.30- Capogita: Valentina Tiberi

Sappada-Pian di LuzzaDolomiti Friulane- Gruppo: Ciaspe - Dislivello totale: m 500 - Difficoltà percorso: E - Abbigliamento: invernale a strati - Tempo di percorrenza: 6 ore- Mezzo di trasporto: mezzi propri- Partenza: ore 6.30- Arrivo: ore 20.30 - Capogita: Gruppo Ciaspe

Da tempo non è organizzata una due giorni con le ciaspe: ci si riprova? A Pian di Luzza, nel cuore delle Dolomiti Friulane, c’è una struttura turistica con una capacità di 1000 posti letto (stanze da 5-6 persone con servizio di ristorazione self-service). C’è un servizio bus-navetta gratuito per gli ospiti per spostamenti verso Sappada (a 7 km). Costi e uscite con ciaspe: relazione a parte. Prenotati 20 posti.

Si ripete la proposta di escursioni didattiche alle grotte di Marostica per dare la pos-sibilità, a quanti non hanno potuto farlo prima, di conoscere quello che la natura tiene celato sotto le nostre colline. Nella continua ricerca, si scoprono nuovi orizzonti geografici, nuove grotte, nuove conoscenze che meritano di essere condivise.

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Rifugio ToniniAltopiano di Pinè-Lagorai- Gruppo: Ciaspe- Dislivello totale: m 450 - Difficoltà percorso: E - Abbigliamento: invernale a strati - Tempo di percorrenza: 5 ore- Mezzo di trasporto: mezzi propri- Partenza: ore 7.30- Arrivo: ore 16.30- Capogita: Gruppo Ciaspe

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Malga FiabernùMonte Grappa- Gruppo: Ciaspe- Dislivello totale: m 300- Difficoltà percorso: E- Abbigliamento: invernale a strati- Tempo di percorrenza: 5 ore- Mezzo di trasporto: mezzi propri- Partenza: ore 7.30- Arrivo: ore 16.00- Capogita: Gruppo ciaspe

Dal Passo del Redebus, raggiungibile dalla Valle dei Mocheni (Pergine), per ampia stradina sulla destra verso Malga Pontara, di recente ristrutturazione, e Malga Stra-maiolo, si prende il sentiero 443 per il passo Campivel. Con un traverso sul versante settentrionale del Monte Ruiòch, si giunge al Rifugio Tonini. Si possono ammirare scorci stupendi sui Lagorai e sulle Dolomiti di Brenta

L’escursione ha inizio dopo il Rifugio Scarpon. S’intercetta la mulattiera militare che va al Monte Pertica, sentiero n. 10; quest’altura fu teatro di numerosi assalti e con-trassalti nelle battaglie della Prima Guerra Mondiale. Si scende alla Locanda al For-celletto e, dietro di questa, si prende una forestale che aggira sulla destra il Col del Buretto (sentiero degli gnomi) fino a Malga Fiabernù.

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4Giro delle due roccheCornuda- Gruppo: Escursionismo- Dislivello totale: m 500 - Difficoltà percorso: E - Abbigliamento: media montagna- Tempo di percorrenza: 5 ore- Mezzo di trasporto: mezzi propri- Partenza: ore 7.30- Arrivo: ore 17,00- Capogita: Gemma Busatta Marco Lanaro

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Sentiero n. 791Piovega di Sotto - Enego- Gruppo: Manutenzione sentieri- Dislivello totale: --- - Difficoltà percorso: --- - Attrezzatura: forbice da potatura e guanti “grossi” da lavoro - Mezzo di trasporto: mezzi propri- Partenza: ore 7.45- Arrivo: ore 16.30 - Capogita: Luca Menegotto

Il sentiero delle due rocche, vecchia via di collegamento usata da contadini, pastori e boscaioli, è molto noto e frequentato; permette la traversata completa della catena dei colli asolani dalla Rocca di Cornuda alla Rocca di Asolo.Il tracciato passa poco sotto le cime dei Colli Fagarè, Col de Spin e Collalto, perviene alla forcella Mostalcin, da dove, sotto passando a nord le cime dei colli Calmoreggia, Sangiorgio e Argenta, giunge a Forcella Sbàzzega. Da quest’ultima, fiancheggiando la Montagna Grande e il Poggio, si sale alla Rocca di Asolo.Dai punti panoramici più alti nelle giornate limpide si possono ammirare panorami mozzafiato: dalle Prealpi alle Dolomiti Bellunesi e perfino la Laguna di Venezia.

Questo sentiero, sulla destra orografica del Canale della Brenta, segue una delle mulattiere lastricate storicamente più importanti e caratteristiche di questa zona. Superate le suggestive bastionate di rocce sovrastanti la valle, si arriva ai distesi de-clivi dove sorge Enego con le sue contrade. La presenza di capitelli lungo il percorso testimonia la radicata fede religiosa dei montanari.Questa proposta è un invito per tutti a portare un contributo per la sistemazione ed eventuale segnalazione del sentiero.

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4La Valle dei MuliniColli Berici- Gruppo: Escursionismo- Dislivello totale: m 500 - Difficoltà percorso: E - Abbigliamento: media montagna - Tempo di percorrenza: ore 6- Mezzo di trasporto: mezzi propri- Partenza: ore 8.00- Arrivo: ore 18.00 - Capogita: Polita M. Assunta Manfrin Franca

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Monte PriaforàGruppo del Novegno- Gruppo: Escursionismo- Dislivello totale: m 800 - Difficoltà percorso: E - Abbigliamento: media montagna - Tempo di percorrenza: ore 6- Mezzo di trasporto: mezzi propri- Partenza: ore 7.00- Arrivo: ore 17.00 - Capogita: Michele Torresan M. Assunta Zanuso

Da Mossano, per sentiero n. 81, si entra nella valle dei mulini: su dodici mulini ne sono rimasti solamente due provvisti delle grandi ruote di legno. Una formella incisa ricorda la data di costruzione, anno 1884. Seguendo il sentiero, si sale verso dei “co-voli”, grandi grotte di cui una porta il nome “covolo delle tette” perché all’interno si trovano delle stalattiti che pendono dalla volta. Sempre per mulattiera si raggiunge la Grotta di San Bernardino da Siena, un sito archeologico dove sono state trovate tracce dell’uomo di Neanderthal.

L’itinerario si servirà di cinque segnavia diversi. Si inizia con il sentiero N° 455 che parte dal Colletto Piccolo di Velo e che ricalca un sentiero di arroccamento militare. Si prosegue con il sentiero N°477: facile mulattiera immersa nel bosco, il versante est del Monte Giove, fino a trovare il sentiero N° 466 che sale ripidamente alla cima del Monte Priaforà dominata da un’alta croce in traliccio. Per la discesa, ci s’incammina sul sentiero N° 435 che arriva in breve tempo al vistoso arco natu-rale che dà il nome al monte, da dove la vista spazia su Arsiero e la Val d’Astico, il Monte Cengio e l’Altopiano dei Sette Comuni. Si visita un’imponente opera mili-tare in galleria. Riprendendo il sentiero fino al Passo di Campedello, s’incontra il monumento in memoria dei Caduti nella battaglia del giugno 1916. Si seguono poi i sentieri N° 444 e 455.

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Lago di FimonBasso Vicentino- Gruppo: Cicloescursionismo- Difficoltà percorso: cicloturistico - Abbigliamento: da bici- Lunghezza percorso: 75 Km- Mezzo di trasporto: bicicletta- Partenza: ore 8.30- Arrivo: ore 17.00 / 18.00 - Capogita: Polita M. Assunta Barazzoni Sergio

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Grotta della PoscolaPriabona- Gruppo: CAI Natura- Dislivello totale: m 250 - Difficoltà percorso: E - Abbigliamento: tuta da lavoro, guanti, caschetto con torcia- Mezzo di trasporto: mezzi propri- Partenza: ore 8.00 - Arrivo: ore 18.00 - Capogita: Valentina Tiberi Giuliano Zanocco

Si parte da Sandrigo per Vicenza, pedalando poi sulla ciclabile della Riviera Berica dedicata a Renato Casarotto, famoso alpinista vicentino deceduto nel 1986 sul K2.Da Longare, si percorrono strade a basso traffico fino alla Valle del Lago di Fimon.Il lago, abitato già all’epoca del neolitico e in seguito da vari popoli su villaggi di palafitte, era nel passato molto più esteso. Con un giro ad anello si arriva al paese di Fimon per ritornare poi a Longare, Vicenza, Sandrigo.

Il percorso “Madonna della neve” parte dal piazzale della Chiesa di Priabona. Si snoda lungo la strada Cavallàra, le contrade Xotta e Campipiani di Sotto e di Sopra, contrà Barbari, valle Faeda e sentiero Campagnola. Il paesaggio è spettacolare lungo tutto il percorso: basalti colonnari in prossimità della contrada Xotta; Neck (vulca-no esplosivo sottomarino) a Campipiani di Sopra; grotte soffianti nella valle Faeda. La grotta della Poscola è una cavità naturale dove, all’interno, si trovano interessanti concrezioni calcaree. La più particolare, posta a 200 m dall’ingresso, è chiamata “il salice” ed è una complessa cascata di festoni zonati e translucidi gocciolanti sul sot-tostante ruscello. Nella grotta sono stati raccolti una decina di denti di squalo lunghi fino a 7 cm che risalgono circa a 38 milioni di anni fa.

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Monte CengioAltopiano dei Sette Comuni- Gruppo: Escursionismo- Dislivello totale: m 1000 - Difficoltà percorso: E - Abbigliamento: media montagna cosigliata la torcia elettrica- Tempo di percorrenza: 5,30 ore- Mezzo di trasporto: mezzi propri- Partenza: ore 7.00- Arrivo: ore 17.30 - Capogita: Piero Contro

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- Gruppo: Escursionismo- Dislivello totale: m 550- Difficoltà percorso: E - Abbigliamento: media montagna- Tempo di percorrenza: 5,30 ore - Mezzo di trasporto: mezzi propri- Partenza: ore 8.00- Arrivo: ore 18.00- Capogita: Francesco Pivotto Alvaro Cabiola

Monte Crep e Arch de Val d’OrchPrealpi Trevigiane

Unite le comitive a Breganze, raggiungiamo Cogollo del Cengio, punto di partenza per la nostra meta. Saliamo con facile sentiero a tornantini e poi per crinale verso il Piazzale Principe di Piemonte del M. Cengio. Si recupera una carrareccia militare che attraverso un percorso in cresta o nelle strette vicinanze, ci deposita nei pressi del rifugio “al Granatiere“. Si prende un ulteriore itinerario militare che ci porta a visitare anche delle gallerie della Grande Guerra, passando nei pressi del famoso “salto del Granatiere“, fino a raggiungere la Cima del Cengio. Ridiscesi per sterrata al piazzale con annesso rifugio, imbocchiamo il sentiero per la val Cengiotta che, un po’ ripidamente, ma sempre su buon terreno, ci conduce a Cogollo.

Si tratta di facile e bellissima escursione tra boschi, ampie radure e fantastiche ve-dute panoramiche verso la pianura pedemontana trevigiana e la Valbelluna. Da Pia-nezze di Valdobbiadene si raggiunge Malga Budui dove inizia l’escursione. Dal rif. Posa Punner, si segue il crinale per il “sentiero Portogallo - Romania”, malga Mont e Monte Crep. Poi per Forcella della Fede e con ripido sentiero, ci si porta all’Arch de Val d’Orch, formazione naturale dovuta all’azione dell’erosione dell’acqua e a crolli successivi di roccia. Nel ritorno, si devia su un sentiero che percorre il versante me-ridionale per poi scendere e raggiungere, a quota 1100, il tornante della provinciale per Combai e infine malga Budui.

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PUNTI VENDITA

Via Montello 22 - 36063 Marostica (VI)

Via Vecellio 2 - 36063 Marostica (VI)

Via Gen. Maglietta 1 - 36042 Breganze (VI)

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Monte ZervoiGruppo dello Schiara- Gruppo: Escursionismo- Dislivello totale: m 700- Difficoltà percorso: E - Abbigliamento: media montagna- Tempo di percorrenza: 6 ore- Mezzo di trasporto: mezzi propri- Partenza: ore 6.45- Arrivo: ore 18.45- Capogita: Sergio Tasca Bortolo Moresco

Da Pian delle Stele, contornando la Conca di Cajada, si raggiunge malga Palughet. Il percorso prosegue risalendo il tortuoso sentiero che porta alla forcella omonima, per sbucare in una grande prateria alpina dove, in posizione panoramica, sorge casera Zervoi.Ancora poco e si raggiunge la cima (m 1842) dalla quale si ammira un panorama a 360°: Serva, Schiara, Pelf, Cime di Cajada e monti di oltre Piave.

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La grotta della Vecchia DigaBarcis - Pordenone- Gruppo: CAI Natura- Dislivello totale: m 500- Difficoltà percorso: E - Abbigliamento: tuta da lavoro, guanti, caschetto con torcia- Mezzo di trasporto: mezzi propri- Partenza: ore 7,30- Arrivo: ore 19,00- Capogita: Valentina Tiberi Giuliano Zanocco

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Valle e lago d’AgolaGruppo del Brenta- Gruppo: Escursionismo- Dislivello totale: m 450- Difficoltà percorso: E - Abbigliamento: media montagna- Tempo di percorrenza: 5 ore- Mezzo di trasporto: mezzi propri- Partenza: ore 6,30- Arrivo: ore 20,00- Capogita: Gemma Busatta

Dalla località Ponte Antoi (ponte-diga) parte la vecchia strada di collegamento tra Barcis e Andreis, detta del “Dint”, pavimentata e che permette di raggiungere, in località Molassa, l’altra vecchia strada di collegamento con la Valcellina. Il punto è geologicamente interessante e suggestivo per la presenza dell’orrido del torrente Molassa e per la “Piega-faglia Periadriatica”, risultato della spinta della placca afri-cana contro l’Europa. Nella grotta della Vecchia Diga, le acque meteoriche s’infiltrano nel sottosuolo e creano forme carsiche ipogee: gallerie, pozzi e sale. Tali ambienti si presentano più o meno “concrezionati” con stalattiti, stalagmiti e crostoni.

Si sale da Pra’ Rodont con cabinovia da Pinzolo e si percorre il sentiero 307b, sen-tiero Tartarotti, che sale nel bosco fino a una selletta, poi in piano a mezza costa, a volte chiuso da imponenti abeti, a volte aperto sulla val Rendena, fino a raggiungere Malga Bregn da l’Ors. Si prosegue per il passo Bregn da l’Ors con sent. 307 fino al bivio della val Nardis. Si avrà uno stupendo punto panoramico sulle torri del Brenta e i ghiacciai dell’Ada-mello. Si prende poi a sx per sent.324 per val d’Agola e, sempre in discesa, si giunge allo stupendo lago di val d’Agola. Si continua la discesa lungo la valle fino al ponte di Cavrados.

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Kotschach-Mauthena VenzonePista ciclabile Carnica- Gruppo: Cicloescursionismo- Difficoltà percorso: cicloturistico- Lunghezza percorso: 1° giorno 70 Km 2° giorno 75 Km - Abbigliamento: da bici- Mezzo di trasporto: bicicletta- Partenza: ore 6,00 - Arrivo: ore ---- Capogita: Eugenio Nicolli Annalisa Barazzoni

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Anello del SassolungoDolomiti- Gruppo: Escursionismo- Dislivello totale: m 550 / 800 - Difficoltà percorso: E / EEA - Abbigliamento: media montagna- Tempo di percorrenza: ore 8- Mezzo di trasporto: pullman- Partenza: ore 6.00- Arrivo: ore 21.00- Capogita: com. A Marino Chemello com. B Francesco Pivotto

La pista ciclabile della Gailtal, in Carinzia, parte da Kotschach-Mauthen aipiedi della strada che scende dal Passo Monte Croce Carnico. Ben tracciato esegnalato, il percorso segue il fiume Gail attraversando suggestivi paesiniprima di giungere a Hermagor, il centro principale della Gailtal e, infine, aArnoldstein, dove si pernotta.Il secondo giorno, passato il confine a Tarvisio, si prende la ciclovia Alpe Adria che percorre la vecchia linea ferroviaria dismessa. Si potranno ammirare le splendide cime delle Alpi Giulie. Si scende, quindi, attraverso numerosi ponti e tunnel per la val Canale arrivando al bellissimo borgo di Venzone.

Comitiva ACon ovovia si sale al rifugio Toni Demez per scendere fino al rifugio Vicenza. Da qui, per sentiero e via ferrata (Oskar-Schuster), si sale alla cima del Sasso Piatto.Comitiva BDal passo Sella, si sale verso il rifugio E. Comici e, per sentieri n. 526-528, si aggira tutto il Sassolungo arrivando al rifugio Sasso Piatto, dove le due comitive si riunisco-no. Prendendo il sentiero Frederich August e passando per vari rifugi, si ritorna al passo Sella.

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14Buso della RanaMonte di Malo- Gruppo: Speleo i Barbastrji- Dislivello: ---- Difficoltà percorso: E -EE- Abbigliamento: speleo- Tempo di percorrenza: ore 7- Mezzo di trasporto: mezzi propri- Partenza: ore 8,00- Arrivo: ore 16,30- Capogita: Gruppo Speleo

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Tofana di RozesDolomiti Ampezzane- Gruppo: Escursionismo- Dislivello: m 1140- Difficoltà percorso: EE- Abbigliamento: media montagna- Tempo di percorrenza: 5 ore - Mezzo di trasporto: mezzi propri- Partenza: ore 5.30- Arrivo: ore 19.30- Capogita: Giaretta Stefano Polloniato Paolo Maria

E’ la prima uscita in grotta prevista dal Corso Estivo di Speleologia: un vero e proprio trekking nel cuore della montagna seguendo i torrenti sotterranei di una delle più belle grotte d’Italia. E’ un’uscita propedeutica al corso ma alla quale si può prendere parte indipenden-temente dall’iscrizione allo stesso.

Le Tofane sono forse il massiccio più maestoso tra tutte le montagne che si affacciano sulla conca ampezzana. Si estende sul versante occidentale della valle, tra il Passo Fal-zarego e la Val di Fanes, in direzione nord-sud, e conta tre vette principali: la Tofana di Rozes, 3225 m, la più meridionale; la Tofana di Mezzo, 3244 m, la più elevata; la Tofana di Dentro, 3238 m, la più settentrionale, collegata alla precedente da una cresta. La meta dell’escursione sarà la Tofana di Rozes.Dal rifugio Dibona, si segue la strada sterrata che porta al centro del vallone e, per sen-tiero 403, si arriva al rifugio Giussani. Dal rifugio, seguendo bollini blu, rossi e ometti, si giunge all’inizio della cresta, dove si trova anche l’arrivo della ferrata Lipella. Da qui, si segue la cresta fino alla cima con croce di vetta, dove si gode un panorama grandioso sulle altre Tofane e la valle di Cortina.

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Ciclopista delle tre valliValli Isarco, Adige, Brenta

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Wild Spitze via normaleOtzaler Alpen - Austria

- Gruppo: Cicloescursionismo- Difficoltà percorso: cicloturistico- Lunghezza percorso: 252 Km in 3 giorni- Abbigliamento: da bici- Mezzo di trasporto: pullman- Partenza: ---- Arrivo: ---- Capogita: Cai Bike

- Gruppo: Scuola Sci-Alpinismo- Dislivello: m 950 1°giorno m 1000 2° giorno- Difficoltà percorso: AD - Abbigliamento: alta montagna- Tempo di percorrenza:ore 3.30 1°giorno ore 9. 2° giorno - Mezzo di trasporto: mezzi propri- Partenza: ore 8.15 del 26 Luglio- Arrivo: ore 20.45 del 27 Luglio- Capogita: istruttori scuola sci-alpinismo

Per festeggiare i dieci anni di attività del CAI BIKE faremo un viaggio itinerante di tre giorni, dal PASSO del BRENNERO a MAROSTICA, 252 km con appresso il proprio bagaglio (borse laterali sulla bici o zaino). Il percorso non presenta grosse difficoltà ma la sua lunghezza richiede un buono stato fisico e ottimo allenamento.Altre informazioni al momento dell’iscrizione. Posti disponibili 30.

Da Vent si raggiunge il BreslauerHutte attraverso il superamento di vari alpeggi in ambiente molto suggestivo. Sistemazione in rifugio, cena e pernottamento. Il giorno successivo s’inizia l’avvicinamento al ghiacciaio di Mitterkar sulle morene che lo anticipano. Attraversando e aggirando vari crepacci, si risale un ripido canalino che giunge al passo di Mitterkar e, brevemente, scendiamo al Taschachferner, sotto l’appicco dell’Hinterer Brochkogel. Si svolta a destra, per risalire il ghiacciaio fino alla cresta sud-occidentale. Si giunge alla vetta più alta delle Otzaler Alpen, la Wild Spitze con i suoi 3770 metri. Il panorama è stupendo. La discesa si effettua per l’itinerario di salita. Dal Mitterkarjoch, in caso di condizioni di ghiaccio vivo, si può scegliere un percorso attrezzato sulle rocce, a fianco del canale di salita.Questa escursione verrà svolta assieme alla sezione CAI di Thiene.

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4Schenon del LatemarDolomiti Settentrionali- Gruppo: Escursionismo- Dislivello: m 1050 - Difficoltà: EE- Abbigliamento: media montagna - Tempo di percorrenza: ore 5.30- Mezzo di trasporto: mezzi propri- Partenza: ore 6.45- Arrivo: ore 19.00 - Capogita: Corrado Nichele Guido Casarotto

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Pizzo RecastelloAlpi Orobie- Gruppo: Escursionismo- Dislivello: m 1650 / m 1450- Difficoltà: EEA - EE- Abbigliamento: media montagna - Tempo di percorrenza: ore 12,30/10,30- Mezzo di trasporto: pullman- Partenza: ore 8.30 del 06 Settembre- Arrivo: ore 21.30 del 07 Settembre- Capogita: G. Pietro Berlato

Affascinanti sono i frastagliati bastioni del Latemar che incombono sul Lago Di Ca-rezza, ma assai friabili, tali da non attirare l’attenzione di nessun alpinista. Noi an-dremo a visitare il versante sud, senza dubbio il migliore e il più arrotondato. Esso presenta una bella crestona simile ad una gigantesca schiena, da cui il nome. Pas-seremo attraverso sentieri, poi tracce, qualche pendio roccioso e alcuni passaggi esposti: tutto su percorso segnalato e non difficile. La prima salita sui fianchi est e sud della cresta principale del Latemar è del 1884. L’itinerario offre un’appagante salita panoramica.

Le alpi Orobie si stendono per circa 90 km tra il lago di Como e la val Camonica e di-vidono la Valtellina (a nord) dalle valli bergamasche (di Scalve, Seriana e Brembana). Lungo il versante meridionale della catena scorre il famoso “Sentiero delle Orobie”, un percorso a tappe di grande rilevanza naturalistica e alpinistica, che si snoda per oltre 160 km a una quota media di 2100-2200 metri. E’ un’“alta via” di 18 tappe, da rifugio a rifugio, realizzata dal CAI di Bergamo in ca. 25 anni di lavoro (dal 1950 al 1975).Gli itinerari si svolgono nella conca del Barbellino, che accoglie ben 8 laghi ed è cir-condata da oltre 15 vette di altezza superiore ai 2800 metri; si sale la vetta della più bella e panoramica montagna della conca, il Pizzo Recastello (itinerario A), o si per-corre un anello che tocca tutti i principali laghi della conca fino a giungere al passo di Coronella, antica via di collegamento tra la Val Seriana e la Valtellina (itinerario B).Questa escursione verrà svolta assieme alla sezione CAI di Thiene.

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Anello Rifugio LanciaMonte Pasubio- Gruppo: Escursionismo- Dislivello: m 1000 - Difficoltà percorso: E - Abbigliamento: media montagna- Tempo di percorrenza: 9 ore - Mezzo di trasporto: mezzi propri- Partenza: ore 6.30- Arrivo: ore 19.30 - Capogita: Rino Minuzzi Evita MenapaceE’ un percorso lungo che attraversa parecchi siti della guerra ‘15-‘18 nel settore austriaco.Si parte dal Passo della Borcola per sentiero E5 n. 147 verso Malga Costa. Si prose-gue per tracce di sentiero verso i Sogli Bianchi fino a Zenevri. Si percorre la zona del-le Sette Croci fino a incrociare il sentiero 105B che conduce alla selletta del Piccolo Roite. Si prosegue sul sentiero 105 e, costeggiando il M. Roite, si prende il sentiero 102 che porta al Rifugio Lancia. Per il rientro si prende il sentiero 120 verso la Sella delle Pozze. Da qui, per mulattiera di guerra lungo la Val Zuccaia, si arriva alla Malga Bisorte. Si prosegue verso il Passo del Lucco e la Val Gulva fino ad arrivare alla Malga Borcola.

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4Grotte del Monte GrappaMassiccio del Grappa- Gruppo: Speleo i Barbastrji- Dislivello: --- - Difficoltà: E - EE- Abbigliamento: media montagna - Tempo di percorrenza: ore 6- Mezzo di trasporto: mezzi propri- Partenza: ore 7.30- Arrivo: ore 17.30 - Capogita: Valentina Tiberi

Il Grappa speleologico è una realtà che pochissimi conoscono ma che presenta luo-ghi affascinanti: l’Abisso Spaurasso, partendo da Cima Grappa, scende con verticali anche di 170 m fino a una profondità di – 600 m. L’escursione prevede l’affacciarsi agli ingressi delle principali grotte naturali; si rimarrà affascinati dal racconto delle loro esplorazioni e delle incredibili avventure a esse collegate. Non mancherà l’occa-sione, per i più curiosi, di addentrarsi in alcune di queste cavità e provare l’emozione di essere speleologi.

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4- Gruppo: Cicloescursionismo- Lunghezza percorso: 75 Km- Difficoltà percorso: Cicloturistico- Abbigliamento: da Bici- Tempo di percorrenza: --- - Mezzo di trasporto: bicicletta- Partenza: ore 9.00- Arrivo: ore 18.00- Capogita: Polita M. Assunta Minuzzo Sonia Manfrin Franca

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- Gruppo: Escursionismo- Dislivello: m 1300- Difficoltà percorso: EEA- Abbigliamento: media montagna- Tempo di percorrenza: 8 ore - Mezzo di trasporto: mezzi propri- Partenza: ore 6.00- Arrivo: ore 19.00- Capogita: Michele Torresan M. Assunta Zanuso

Marostica-Piazzola sul BrentaIn bici

Partendo da Marostica, lungo il percorso ci s’incontra con il gruppo di Sandrigo. Tutti assieme, per strade a basso traffico e tratti di sterrato, si arriva a Piazzola sul Brenta. Si visita Villa Contarini con il suo splendido parco, la piazza centrale e il suo largo porticato. Quel giorno, per la tradizionale festa di San Matteo, ci saranno le banca-relle, dove si avrà larga possibilità di scelta su cosa gustare.

L’itinerario si propone la salita alla cima del Cimerlo e alla successiva cima della Stanga, per poi discendere al Rifugio al Velo utilizzando il nuovo percorso del Sen-tiero Attrezzato Dino Buzzati, rinnovato nel tragitto e nelle assicurazioni. E’ ricco di suggestioni l’ambiente che si attraversa. Si segue poi un nuovo, e altrettanto rinno-vato, sentiero attrezzato, il “Camillo de Paoli”, che farà scoprire il lato occidentale del Cimerlo, ricco di pinnacoli e torri entusiasmanti, come quelle che si ammirano in salita.Attrezzatura personale: kit da ferrata, casco e imbrago

Sent. Buzzati e Camillo de PaoliPale di San Martino

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Cresta dell’ArmenteraAltopiano dei Sette Comuni- Gruppo: Escursionismo- Dislivello totale: m 1050- Difficoltà percorso: E- Abbigliamento: media montagna - Tempo di percorrenza: 6.00 ore - Mezzo di trasporto: mezzi propri- Partenza: ore 7,00- Arrivo: ore 17,30- Capogita: Gian Pietro Berlato

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La grotta della CavaMonte Caviojo - Arsiero- Gruppo: CAI Natura- Dislivello totale: m 500- Difficoltà percorso: E - Abbigliamento: tuta da lavoro, guanti, caschetto con torcia- Tempo di percorrenza: 5 ore - Mezzo di trasporto: mezzi propri- Partenza: ore 7.30- Arrivo: ore 19.00- Capogita: Valentina Tiberi Giuliano Zanocco

Il Monte Armentera è una modesta elevazione della lunga dorsale che separa la Val-sugana dalla Val di Sella; quest’ultima è nota per la manifestazione internazionale di arte contemporanea Arte Sella e per la famosa Cattedrale Vegetale.E’ un itinerario poco conosciuto, salvo che dagli “autoctoni”, e quindi assai poco battuto, si può dire a torto, perché la traversata, prevalentemente di cresta, offre davvero degli scorci interessanti sulla Valsugana, sulla val di Sella e sul ripido ver-sante settentrionale dell’Altopiano. L’escursione è impreziosita dal caratteristico ere-mo di San Lorenzo, che sorge in un incantevole e idilliaco poggio lungo la dorsale orientale.

Dalla chiesetta di San Rocco (nei pressi di Arsiero), si sale per un tracciato abbastanza regolare fino alla base del Caviojo. La salita alla cima è facoltativa: una corda fissa e dei pioli portano in pochi minuti alla sommità, dominata da una croce, sulla quale sorge il bivacco Vettori tenuto sempre aperto. La grotta della Cava non ha un grande sviluppo, ma è molto bella perché presenta moltis-simi tipi di paesaggi e situazioni ipogee, con la presenza di concrezioni di aragonite

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Alta via del TabaccoVal Brenta- Gruppo: Escursionismo- Dislivello: m 500 - Difficoltà: E- Abbigliamento: media montagna - Tempo di percorrenza: 5 ore- Mezzo di trasporto: mezzi propri- Partenza: ore 8.00 - Arrivo: ore 16.00 - Capogita: G. Antonio Polita Luca Menegotto Antonio Caregaro

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E’ un percorso d’interesse storico, che si dipana lungo la destra della Brenta, a ta-gliare a mezza altezza le pendici dell’altopiano. Aveva anticamente la funzione di collegare i nuclei abitati, collocati in alto per lasciare più spazio alla coltivazione del tabacco, ai “trodi del tabacco”, ripidi sentieri che consentivano ai contrabbandieri di salire verso l’altopiano dei Sette Comuni. Ancora oggi, chi percorre i sentieri CAI usa alcuni suoi tratti con funzione di collegamento. Merita dedicare al percorso una giornata per conoscere un pezzo di vita della vallata.

Orario, luogo e menù sono da definire,saranno inseriti sul Notiziario sezionale.

CENA SOCIALE

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OmniaLegno di Dal Zotto Andrea Falegnameria arredamenti - scale - restauro - pezzi artistici

serramenti legno e PVC

da 4 generazioni falegnami a Marostica

Produco lavori di falegnameria con attenta selezione di legni masselli di qualità e utilizzo il maggiormente possibile prodotti naturali, come la cera d’api e i colori all’acqua. Ho studiato ebanisteria e periodicamente seguo corsi di formazione. Ma le mie origini derivano da questo mondo artigianale, e fin da bambino i miei predecessori mi hanno trasmesso quest’arte. Il bagaglio che si tramanda di generazione in generazione oltre a contenere una competenza immensa nell’arte dell’eseguire, è anche ricco di ricordi e di vecchi modi di dire, tutte cose queste, che riscaldano il cuore. Una cosa che purtroppo è sempre più rara, e per questo sempre più preziosa. Andrea Dal Zotto

Via Caribollo, 51 – Marostica tel-fax 0424 489800 www.omnialegno.it [email protected]

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OmniaLegno di Dal Zotto Andrea Falegnameria arredamenti - scale - restauro - pezzi artistici

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