libertà 29-06-14

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www.libertasicilia.com e mail [email protected] QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA FONDATO NEL 1987 DA GIUSEPPE BIANCA NONSOLOCRONACA A pagina otto sabato 17 marzo 2012 • anno XXV • n. 64 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • € 0,50 domenica 29 giugno 2014 • anno XXVii • n. 157 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • € 0,50 Mafia e politica Un attentato alle libertà E’ stato pubblicato il Bando per il progetto ‘Pia- no Giovani in Sicilia’ con cui la Regione Siciliana. . A pagine sei Programma “Giovani in Sicilia” ARTIGIANATO A pagina tre A Siracusa la nave scuola della Marina EVENTI Piano anti caldo dell’Asp 8 per aiutare anziani SANITA’ i A pagina sei E’ iniziato ieri presso la presidenza della Regione il tavolo con i sindacati, presenti il presidente Crocetta e le organizzazioni sindacali, Cgil, Cisl e Uil, rappre- sentate dai segretari Bernava, Pagliaro e Barone, per avviare il piano di confronto sugli aspetti riorganizza- tivi e sulle riforme. I temi di oggi hanno riguardato so- prattutto: la programmazione e riqualificazione spesa, le politiche del welfare. Partito il tavolo su riforme e rilancio A pagina quattro Regione Confindustria ha impu- gnato autonomamente al TAR di Palermo il Decreto dell’assessorato regionale alla Salute del 31 dicembre scorso, che ha introdotto la VIS per non essere stata consultata nel processo regolatore del permitting d’impresa. . A pagina cinque Impugnata la Vis al Tar AMBIENTE Il 30 luglio Lukoil rileva i rami d’azienda di Erg e Isab Industria: i russi nuovi tiranni di Siracusa di Giuseppe Bianca In tempi di crisi economi- ca, sapere che a Siracusa vengono erogati i più alti salari in Italia ci fa sorri- dere. Eppure, lo studio che ci racconta questa realtà sembra serio. Tra le dieci province italiane con i più alti salari reali le meridio- nali sono ben sei. Prima in assoluto, Caltanissetta. Il dato sorprendente emer- ge da uno studio di cui dà notizia il Corriere del- la Sera. La ricerca è stata presentata a Roma dalla Fondazione Rodolfo De- benedetti. Obiettivo degli autori, mettere a fuoco le disuguaglianze di salari, redditi e consumi. Salari alti? Ma quando mai... Si completa il 31 luglio prossimo l’accordo tra i russi della Lukoil e la Erg relativo alla cessione del ramo d’azienda di Isab Energy e Isab Energy Ser- vices. L’accordo fa parte di un quadro di interventi che la holding russa ha inteso realizzare nel territorio priolese, dopo l’acquisi- zione della raffineria. La novità emerge dal bilancio annuale del presidente di Confindustria Siracusa, Francesco Siracusano, il quale ha sottolineato come la grande industria. A pagina cinque . A pagine tre EDITORIALE

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Page 1: Libertà 29-06-14

www.libertasicilia.com e mail [email protected] dELLa provincia di SiracuSa

fond

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nel 1

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a Gius

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ca NONSOLOCRONACA

a pagina otto

sabato 17 marzo 2012 • anno XXV • n. 64 • direzione amministrazione e redazione: via Mosco 51 tel. 0931 46.21.11 - faX 0931 / 60.006 - puBBlicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • € 0,50domenica 29 giugno 2014 • anno XXVii • n. 157 • direzione amministrazione e redazione: via Mosco 51 tel. 0931 46.21.11 - faX 0931 / 60.006 - puBBlicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • € 0,50

Mafia e politicaUn attentatoalle libertà

E’ stato pubblicato il Bando per il progetto ‘Pia-no Giovani in Sicilia’ con cui la Regione Siciliana.

.a pagine sei

programma“Giovaniin Sicilia”

artiGianato

a pagina tre

a Siracusala navescuola

della Marina

EvEnti

Piano anti caldodell’Asp 8

per aiutare anziani

SANITA’

i a pagina sei

E’ iniziato ieri presso la presidenza della Regione il tavolo con i sindacati, presenti il presidente Crocetta e le organizzazioni sindacali, Cgil, Cisl e Uil, rappre-sentate dai segretari Bernava, Pagliaro e Barone, per avviare il piano di confronto sugli aspetti riorganizza-tivi e sulle riforme. I temi di oggi hanno riguardato so-prattutto: la programmazione e riqualificazione spesa, le politiche del welfare.

partito il tavolosu riforme e rilancio

a pagina quattro

regione

Confindustria ha impu-gnato autonomamente al TAR di Palermo il Decreto dell’assessorato regionale alla Salute del 31 dicembre scorso, che ha introdotto la VIS per non essere stata consultata nel processo regolatore del permitting d’impresa. .

a pagina cinque

impugnatala visal tar

aMBiEntE

il 30 luglio lukoil rileva i rami d’azienda di erg e isab

industria: i russi nuovi tiranni di Siracusa

di Giuseppe Bianca

In tempi di crisi economi-ca, sapere che a Siracusa vengono erogati i più alti salari in Italia ci fa sorri-dere. Eppure, lo studio che ci racconta questa realtà sembra serio. Tra le dieci province italiane con i più alti salari reali le meridio-nali sono ben sei. Prima in assoluto, Caltanissetta. Il dato sorprendente emer-ge da uno studio di cui dà notizia il Corriere del-la Sera. La ricerca è stata presentata a Roma dalla Fondazione Rodolfo De-benedetti. Obiettivo degli autori, mettere a fuoco le disuguaglianze di salari, redditi e consumi.

Salari alti?Ma quandomai...

Si completa il 31 luglio prossimo l’accordo tra i russi della Lukoil e la Erg relativo alla cessione del ramo d’azienda di Isab Energy e Isab Energy Ser-vices. L’accordo fa parte di un quadro di interventi che la holding russa ha inteso realizzare nel territorio priolese, dopo l’acquisi-zione della raffineria. La novità emerge dal bilancio annuale del presidente di Confindustria Siracusa, Francesco Siracusano, il quale ha sottolineato come la grande industria.

a pagina cinque

.a pagine tre

EditoriaLE

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SIRACUSAe-mail [email protected] Cronaca di Siracusa online nel mondo 29 GiuGno 2014, doMenica 3

costo della vita basso, un salario per famiglia è pocoSiracusa figura tra le cinque città in Italia dove il salario ha ancora un valore, ma non si fanno i conti con il dramma della disoccupazioneIn tempi di crisi eco-nomica, sapere che a Siracusa vengono erogati i più alti salari in Italia ci fa sorride-re. Eppure, lo studio che ci racconta questa realtà sembra serio.Tra le dieci province italiane con i più alti salari reali le meri-dionali sono ben sei. Prima in assoluto, Caltanissetta. Il dato sorprendente emerge da uno stu-dio di cui dà notizia il Corriere della Sera. La ricerca è stata pre-sentata a Roma dalla Fondazione Rodolfo Debenedetti. Obietti-vo degli autori, met-tere a fuoco le disu-guaglianze di salari, redditi e consumi nel-le diverse aree d'Ita-lia. Lo studio ha ana-lizzato i salari medi alla luce del reale costo della vita, che cambia nelle diverse zone d'Italia, e quindi dell'effettivo potere d'acquisto degli sti-pendi. Ne viene fuori il quadro di un'Italia capovolta: delle dieci province più “ricche” sei sono al Sud, la prima è Caltanissetta, terza Enna e quinta Siracusa. Esempio: un cassiere di ban-ca ragusano – scrive oggi il Corriere - con cinque anni di anzia-nità ha uno stipendio del 7,5% inferiore al suo collega milanese. Se però si tiene conto del differente costo della vita, allora sco-priamo che la sua bu-sta paga è più alta del 27,3%. Fin qui il dato di cro-naca. Ma ci viene da obiettare che, pur-troppo, la realtà è ben

non dire alla Caritas diocesana e alle par-rocchie, per rendersi conto che sono pa-recchie le famiglie in difficoltà, troppe. Un

diversa da come la si dipinge nelle stati-stiche. Se è vero che il potere d’acquisto è maggiore per un mantenimento del

due figli disoccupati.La situazione è dram-matica. Basta rivol-gersi ai servizi so-ciali dei vari comuni della provincia, per

Mercato generale di Siracusa.

EDITORIALE. A proposito dello studio della Fondazione Rodolfo Debenedetti

costo della vita, è al-trettanto vero che con quel salario (unico e solo reddito in entra-ta) ci devono spesso campare i genitori e

Il prefetto Armando Gradone, il sindaco Giancarlo Garozzo e il commissario straordinario della Pro-vincia regionale, Maario Ortello sono stati rice-vuti questo pomerig-gio a bordo di nave “Palinuro”, la nave scuola della Marina Militare, ormeggiata alla banchina della Capitaneria di porto di Siracusa fino a do-menica sera. A rice-verli, il comandante, capitano di Fregata Marco Filzi insieme con il comandante della Guardia costiera di Siracusa, Domenico La Tella. Le autorità hanno visitato la pmacia ed al-tre parti della storica nave della Marina Militare italiana, sulla quale ricevono lezioni i sottufficiali.Nave Palinuro sarà al porto grande fino a qu3sta

sera con la possibilità per i turisti e i cittadini sira-cusani di visitarla. “Quest’anno la nave goletta della Marina Militare – ha spiegato il comandante Filzi –

conduce due campagne d’iastruzione: la prima già iniziata a favore de-gli allievi del primo corso derlla scuola navale mi-litare Morosini di Vene-zia, la seconda da metòà luglio a metà settembre con gli allievi del quattor-dicesimo corso normale marescialli della scuola sottufficiali di Taranto. Le navigazioni si svolgo-

no nel mar Mediterraneo in quello Adriato ed anche nel mar Egeo ed avranno lo scopo di addestrare i gio-vani allievi nell’apprendimento delle scienze nautiche e marinaresche oltre a tenere vive le tradizioni e l’a-more per il mare”.

eVenti

nave palinuro al porto grandeimmagine della Marina Militare

grado di sofferenza che spesso travalica i confini della soppor-tazione. Vasti pensare a quanti pensionati vivono con 800 ma anche con 450 euro al mese. Un vero e pro-prio obolo, un’offesa quasi a coloro che hanno lavorato per decenni per ritrovarsi oggi sulla soglia della povertà.Su questo devono interrogarsi i nostri politici, delegati ed eletti dal popolo per favorire il benessere diffuso. Un esame di coscienza devono far-lo prima loro, che un introito importante ce l’hanno e che dovreb-bero guadagnarselo sul campo con atti e iniziative parlamen-tari che vadano nel senso dello sviluppo.

Giuseppe Bianca

triBunaLE di SiracuSa Prossima inserzione:02/07/2014Le Vendite giudiziarie

Tutti possono partecipare alle vendite giudiziarie, tranne il debitore esecutato - art.579 cpc - Non occorre l’assi-stenza di un legale o altro professionista. Ogni immobile è stimato da un perito del Tribunale. Oltre al prezzo si pagano i soli oneri fiscali (IVA o Imposta di Registro), con le agevolazioni di legge (1° casa, imprenditore agricolo ecc.). La vendita non è gravata da oneri notarili o di mediazione. Il decreto di trasferimento dell’immobile viene emesso dal giudice dopo 60 giorni - ex art.585 cpc - dal versamento del prezzo che va fatto entro 30 giorni dall’aggiudicazione definitiva. La trascrizione nei registri immobiliari è a cura del Tribunale. Di tutte le ipoteche e i pignoramenti, se esistenti, è ordinata la cancellazione. Le spese di trascrizione, cancellazione e voltura cata-stale sono interamente a carico della procedura. Per gli immobili occupati dai debitori o senza titolo opponibile alla procedura del Giudice, ordina l’immediata liberazione. L’ordine di sfratto è immediatamente esecutivo e l’e-secuzione non è soggetta a proroghe o a graduazioni. Eventuali spese legali sino a euro 516,46 sono a carico della procedura. Le aste giudiziarie saranno inserite dalla data di pubblicazione del ban-do fino alla data prevista per l'asta sul sito:www.astetribunale.com

VENDITE IMMOBILIARI E FALLIMENTARIcome ParteciPare

Domanda in carta legale (euro 10,33) con indicazione del bene, del prezzo offerto e dai termini di pagamento, da presentare in busta secondo i tempi e le modalità stabilite dall’organo che procede alla vendita e può essere presentata anche nella stessa data dell’esperimento di vendita; nella busta va inserito anche un assegno circolare non trasferibile di importo pari al 10% del prezzo offerto, quale cauzione, che verrà trattenuta in caso di revoca dell’offerta. Nel caso di più lotti di tipologia omogenea nella stessa procedura, l’interessato all’acquisto di un solo lotto può formulare offerte d’acquisto per più lotti allegando un solo assegno circolare corrispondente alla cauzione richiesta per il lotto di maggior valore, espressamente subordinato all’efficacia delle offerte relative ai lotti, la cui gara si svolge successivamente, alla mancata aggiudicazione a loro favore del lotto precedentemente posto in vendita. Nella domanda l’offerente deve indicare le proprie generalità (allegando fotocopia doc. identità ovvero visura camerale per le società), il proprio cod. fiscale, se intende avvalersi dell’agevolazione fiscale per la 1° casa e, nel caso in cui sia coniugato, se si trova in regime di separazione o comunione dei beni. Sulla busta deve essere indicato solo lo pseudonimo o motto dell’offerente (che consenta allo stesso l’identificazione della propria busta al momento dell’apertura della gara) la data della vendita e il nome del giudice senza nessuna altra indicazione (né nome del debitore o del fallimento, né bene per cui è stata fatta l’offerta). Prima di fare l’offerta leggere la perizia e l’ordinanza del giudice. A chi intestare l’assegno: a nome di “Procedura” aggiungendo le parole in calce ad ogni annuncio dopo l’indicazione Rif (per es. “Procedura RGE 100/99 Rossi”). Dove presentare al domanda: in Tribunale all’ufficio Vendite Immobiliari. Come visitare l’immobile: rivolgersi al curatore o al custode giudiziario indicati in calce all’annuncio; se non indicati inviare richiesta per la visita dell’immobile all’ufficio vendite immobiliari per posta al Tribunale di Siracusa - Ufficio Vendite Immobiliari - Viale Santa Panagia 96100 Siracusa, indicando l’immobile, il n. di Rif., la data della vendita, il proprio nome e recapito tel. L’ufficio comunicherà la richiesta all’Avvocato ceditore affinchè presenti istanza al Giudice per la nomina del Custode. La partecipazione all’incanto è disposta dal giudice dell’esecuzione con l’ordinanza di vendita, cui viene data adeguata pubblicità sul quotidiano di Siracusa «Libertà». Le vendite giudiziarie possono essere disposte: o dal giudice della esecuzione del Tribunale di competenza; o, su delega di quest’ultimo, da un notaio; oppure dal giudice del fallimento.

2 29 GiuGno 2014, doMenica

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tribunaLe di siracusa Procedure esecutive immob. riunite

nn. 72/1990–297/1987–130/1990–89/1990 r.g.e. l’avv. Girolamo Venturella, con studio in siracusa, v.le santa panagia n. 136/l, delegato ai sensi dell’art. 591 bis c.p.c. dal Giudice esecuzioni con proprio provvedimento del 04/11/2010, aVVisa che presso il tribunale di siracusa si venderà il 18/09/2014, alle ore 12:00, senza incanto o, nel caso in cui la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi motivo, il 25/09/2014, ore 12:00, il seguente bene:Lotto n. 3: appartamento in carlentini, via dello stadio n. 3, piani i, ii e terrazza, riportato nell’n.c.e.u. del comune di carlentini, fg. 33, p.lla 795, sub 5. Prezzo base, ribassato per la sesta volta di ¼, €. 32.392,09, già detratti €. 2.000,00 per spese tecniche per l’abitabilità.l’immobile è posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, così come identificato, descritto e valutato dall’esperto nella relazione di stima. ogni concorrente, per partecipare, dovrà depositare presso lo studio del professionista delegato, entro le ore 12.00 del giorno non festivo antecedente la vendita, domanda in bollo in busta chiusa unitamente a copia del proprio documento d’identità e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione a partecipare e ad assegno circolare non trasferibile intestato al professionista delegato, quale cauzione, pari al 10% del prezzo proposto, comunque non inferiore al prezzo base, o, in caso di vendita con incanto, al 10% del prezzo base d’asta fissato. Nel caso di vendita senza incanto l’offerente dovrà depositare, altresì, nel termine suddetto dichiarazione contenente l’indicazione del prezzo, del tempo e modo del pagamento ed ogni altro elemento utile alla valutazione dell’offerta. per la vendita con incanto l’aumento minimo è stabilito per il lotto iii in €. 2.000,00. l’aggiudicatario dovrà depositare il prezzo di aggiudicazione, dedotta la cauzione, nelle forme previste per i depositi giudiziari entro il termine di gg. 60 dall’aggiudicazione. tutte le spese successive all’aggiudicazione sono a carico dell’aggiudicatario. le relazioni di stima trovasi pubblicate sul sito www.astegiudiziarie.it. Maggiori informazioni presso il delegato ([email protected])siracusa, lì 14/05/2014

il Professionista delegato avv. girolamo Venturella

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4 29 GiuGno 2014, doMenica

regione

Crocetta incontra i sindacati, partito tavolo su riforme e rilancio E’ iniziato ieri presso la presidenza della Re-gione il tavolo con i sindacati, presenti il pre-sidente Crocetta e le organizzazioni sindaca-li, Cgil, Cisl e Uil, rappresentate dai segretari Bernava, Pagliaro e Barone, per avviare il piano di confronto sugli aspetti riorganizzativi e sul-le riforme. I temi di oggi hanno riguardato so-prattutto: la programmazione e riqualificazione spesa, le politiche del welfare, con particolare attenzione alle questioni connesse (Cig) e alle misure per i senza lavoro, il tema delle società partecipate, i processi di liquidazione in atto di alcune aziende e il trasferimento del personale presso le società strategiche, gli sportelli mul-tifunzionali, con riferimento alla necessità di una riforma globale delle politiche del lavoro, la nuova legge sulla formazione e la creazione di un fondo di solidarietà e garanzia per i processi di mobilità che potrebbero derivare per i lavora-tori, i forestali con la priorità delle urgenze im-mediate di lavoro ma anche la riforma globale del settore attraverso la forestazione produttiva e interventi strutturali a difesa del territorio, lo stato delle opere incompiute in Sicilia sia del-la Regione che dei vari enti locali, il problema del precariato da affrontare assieme ai sindaci per avviare i processi di stabilizzazione dei

lavoratori, il punto sull'accordo gia firmato con Trenitalia per l'alta velocità in Sicilia, l'accordo di servizio con Rete Ferroviaria Italiana, le que-stioni connesse alle vertenze industriali, con rife-rimento ad Eni, Lukoil, Fincantieri e i petrolieri, la cosiddetta vertenza chimica, la nuova legge sulle province e le competenze dei consorzi. I sindacati condividono l'idea di affrontare in modo struttura-to i temi, dando priorità alle emergenze e giudica-no importante arrivare a un calendario di incontri tematici sulle singole questioni, in modo da af-frontare radicalmente una serie di problemi annosi all'interno della Regione siciliana. Tale calendario verrà strutturato dettagliatamente e comincerà la prossima settimana. La priorità verrà data al tema delle risorse da destinare alla cassa integrazione e alla nuova legge su formazione e sportelli e via via ci saranno una serie di incontri che occuperanno gran parte del mese di luglio. Soddisfatto il presidente che ha ringraziato le or-ganizzazioni sindacali per l'approccio propositivo e sistemico. "Ciò che emerge dal tavolo - ha affer-mato Crocetta - è la necessita di affrontare singole questioni che mettano insieme politiche regionali e comunitarie, con l'obiettivo del rilancio produtti-vo della regione, il risanamento del bilancio all'in-terno di garanzie e la riforma del welfare”.

Servizio idrico, altro summit interlocutorio in PrefetturaCgil: “Al centro dell’attenzione la continuità del servizio idrico e la tutela di tutti gli attuali 154 lavoratori dell’ex Sai 8”

Stefano Munafò (Uil): «Passi avanti ma i Comuni devono collaborare»

La Cgil di Siracusa considera, nel complesso, positivo l'esito dell'incontro in prefettura di ver-nerdì pomeriggio che ha visto ancora una volta riuniti, sotto la direzione del prefetto di Siracusa, i sindaci dei 10 comuni coinvolti sul tema del servizio idrico, le or-ganizzazioni sindacali, la deputa-zione regionale e il commissario straordinario dell' Ato. Al centro dell'attenzione la continuità del servizio idrico e la tutela di tutti gli attuali 154 lavoratori dell'ex Sai 8, tema quest'ultimo che tor-na, così, prepotentemente all'at-tenzione dei soggetti istituzionali dopo le scelte controverse dei giorni scorsi di dividere i lavora-tori fra tutelati e non. La condivi-sione della necessità di portare a casa un risultato che tenga dentro tutti i lavoratori, nessuno esclu-so, fortemente sostenuta dalle or-ganizzazioni sindacali ma anche dalla deputazione regionale ha, in qualche modo, rimesso in pi-sta la delicatissima vertenza oc-cupazionale che, nelle ultime ore, appariva irrimediabilmente com-promessa. Il rinvio ad un tavolo tecnico - afferma la Cgil - tra i sindacati e i sindaci per mercole-dì 2 luglio, pur con la dovuta cau-tela del caso, va nella direzione di un superamento di quelle logiche localistiche che frammentano il sistema e impediscono la capa-cità di fare squadra e riapre lo spiraglio ad una discussione col-lettiva sugli strumenti, le scelte, le soluzioni da utilizzare per ga-rantire il posto di lavoro a tutti i lavoratori indistintamente e allo stesso tempo razionalizzare i co-sti del servizio.E’ stato un incontro interlo-cutorio, al quale seguirà un vertice più sostanzioso mer-coledì mattina nella sede della ex Provincia in via Roma. «E speriamo che possano farsi dei concreti passi avanti - ha detto il segretario territoriale della Uil Stefano Munafò – perché sinora non è stato così. Dalla riunione di questo pomeriggio è emersa una certa volontà e ci sono dei segnali incoraggianti. Ma restano tali e per far sì che possa essere trovata la soluzio-ne nei confronti degli oltre 150 lavoratori Sai 8 ed ex Sogeas, occorre che i Comuni collabo-rino di più».

La protesta dei lavoratori.

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Entro luglio si completal’accordo Lukoil-ErgVersalis-Eni ha completato l’investimento legato all’efficientamento energetico dell’impianto di cracking di Priolo (circa 100 milioni di euro)

La holding petrolifera russa perfeziona l’acquisto e diventa il nuovo tiranno di Siracusa

Si completa il 31 luglio prossimo l’accordo tra i russi della Lukoil e la Erg relativo alla cessione del ramo d’azienda di Isab Energy e Isab Energy Services. L’accordo fa parte di un quadro di interventi che la holding russa ha inteso rea-lizzare nel territorio priolese, dopo l’acquisizione della raffineria.La novità emerge dal bilancio annuale del presidente di Con-findustria Siracusa, Francesco Siracusano, il quale ha sottolineato come la grande industria debba essere la base per lo sviluppo eco-nomico della provincia. Su questo fronte ha fatto il punto della situa-zione. Versalis-Eni ha completato l’investimento legato all’efficien-tamento energetico dell’impianto di cracking di Priolo (circa 100 milioni di euro) e prosegue l’iter progettuale-autorizzativo legato ai nuovi investimenti, mentre la Esso ha terminato nel 2013 la costruzione dell’impianto di co-generazione per la produzione di vapore ed energia elettrica. La Sa-sol Italy ha, a sua volta, terminato favorevolmente l’iter autorizzativo per la costruzione del proprio co-generatore (47 milioni di euro) i cui lavori partiranno a breve.Syndial ha pianificato per il qua-driennio 2014 -2017, per il sito di Priolo, interventi di bonifica di acqua e suoli e decomissioning per oltre 100 milioni di euro. Interventi che si pongono come obiettivo la riqualificazione ambientale finaliz-zata alla restituzione al territorio delle aree per futuri insediamenti di reindustrializzazione.Mentre proseguono costantemente le attività di manutenzione agli impianti da parte degli stabili-menti della zona industriale, per i nuovi investimenti si attendono le autorizzazioni ed i pronuncia-menti del Tar sulle procedure di riapertura delle AIA a Isab, Isab Energy e Esso da parte del Mini-stero dell’Ambiente. Si attende ancora l’avvio dei lavori di completamento dell’infrastrut-turazione al porto commerciale di Augusta. Una notizia positiva riguarda l’andamento dell’iter autorizzativo del progetto di co-struzione, da parte della Edison, della piattaforma off-shore VEGA B (350 milioni di euro) che per le parti costruttive potrebbe rilanciare il polo metalmeccanico della pro-vincia di Siracusa.

In foto, stabilimenti della zona industriale priolese.

Confindustria ha impugnato autonomamente al TAR di Palermo il Decreto dell’assessorato regionale alla Salute del 31 dicembre scorso, che ha introdotto la VIS per non essere stata consultata nel processo regolatore del permitting d’impresa, tanto importante per il rischio di installare ulteriori costi non definibili e per lungaggini burocratiche, senza certezza di tempi nel rilascio delle autorizzazioni. La Valutazione di Impatto sulla Sa-lute, VIS, serve a fornire informazio-ni a chi pianifica e a chi decide riguardo alle conseguenze di ciò che si decide. Questo compito semplice e relativamente logico non è sempre facile da trasformare in azioni appropriate. Dietro a ciascuno dei tre elementi, la VIS, la pianificazione e le decisioni, ci sono metodi, strumenti, esperienze concrete e impianti teorici che devono essere esaminati e conosciuti, per poter supportare al meglio le attività da svol-gere. Per realizzare gli obiettivi della VIS bisogna

Confindustria impugna al Taril decreto che introduce la vis

ambiente

quindi mettere assieme tre discipline diverse, e come minimo tre diversi gruppi di persone in un tempo definito. In estrema sintesi bisogna fondere il ciclo delle azioni di sanità pubblica con il ciclo del percorso decisionale, e farlo all’interno di un processo di pianificazione. Ap-

parentemente non è un compito facile da portare a ter-mine su temi mol-to concreti, su un progetto, oppure su pianificazioni mol-to ampie. Ci sono numerosi esempi di applicazioni di VIS riuscite, che vanno tenute in considerazione e discusseParallelamente a Confindustria, ana-

logo ricorso è stato presentato autonomamente anche da Esso, Erg, ISAB e Sasol. Gli impren-ditori ritengono che sia un doppione rispetto alla Vas, valutazione Ambientale Strategica, che ha l'obiettivo principale quello di valutare gli effetti ambientali dei piani o dei programmi, prima della loro approvazione, durante ed al termine del loro periodo di validità.

Il riferimento di Munafò ri-guarda il fatto che, nonostante

da qualche giorno la gestione degli impianti idrici sia passata

già ai Comuni, questi non sono ancora riusciti a organizzarsi. Siracusa farà un bando per la gestione a un privato assorben-do gran parte dei lavoratori. E lo farà consorziandosi con So-larino, non più con Augusta.<<E questo non è certo un bel segnale – ancora Munafò – perché anche se Augusta è commissariata, i prefetti che la sorreggono devono fare in modo che il Comune megare-se si allinei in quanto stiamo parlando del secondo centro più grosso di tutta la provin-cia dopo Siracusa. Poi occor-rerà capire bene la posizione di altri Comuni, come Noto e Floridia, considerato che un giorno sembrano allinearsi agli altri, il giorno seguente no. Se non si trova una strada comu-ne, sarà difficile venire a capo del problema, anche perché nonostante gli sforzi del sinda-co di Siracusa Garozzo, riman-gono fuori più di 50 lavoratori.

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Piano anti caldo dell’Asp 8per aiutare gli anzianiCon l’avvento dell’estate l’Asp di Siracusa ha predisposto il nuovo piano operativo 2014 per la prevenzione degli effetti nocivi delle on-date di calore. Il programma di interventi, adottato con deliberazione del commissario straordinario Mario Zappia, prevede una serie di iniziative che coinvolgono a più livelli i distretti sanitari, i presidi ospedalieri, i medici di medicina generale secondo il Piano operativo nazionale di prevenzione del Ministero della Salute e le linee guida dell’Assessorato regionale della Salute per la prevenzione degli ef-fetti delle ondate di calore. “Il coinvolgimento su più fronti nell’ambito sanitario è necessario affinché il piano operativo funzioni nel migliore dei modi –dichiara il commissario straordinario Mario Zappia- ma è attraverso una corret-ta divulgazione degli interventi che è possibile fornire un’adeguata assistenza e sostegno, soprattutto a quelle che sono le fasce della popolazione più a rischio, come gli anziani e i bambini”. Referente per l’emergenza climatica dell’Asp di Siracusa è stato no-minato il responsabile dell’Unità operativa Educazione alla Salute Alfonso Nicita il quale, unitamente all’Unità operativa Emergenza 118-PTE diretta da Gioacchina Caruso, ha provveduto a stabilire le linee guida dell’intervento clinico di emergenza predisponendo quanto di competenza nei vari livelli di allarme. Compito del refe-rente è valutare i diversi tipi di allarme e disporre, unitamente alla direzione sanitaria aziendale, la rete di comunicazione che garantisca la diffusione del livello di rischio ai direttori dei presidi ospedalieri, ai direttori dei Distretti Sanitari, alle strutture di Emergenza, a tutto il personale medico e paramedico. Nella predisposizione degli inter-venti il referente si avvale di tutte le strutture coinvolte nell’emergen-za, valuta l’informazione verso la popolazione fornita dalle preposte strutture aziendali.

E’ stato pubblicato il Bando per il progetto ‘Piano Giovani in Sicilia’ con cui la Regione Siciliana, in collaborazione con Italia Lavoro, promuove oltre 2000 percorsi di tirocinio della durata di sei mesi, integrati alla concessione di una borsa di 500 euro lordi al mese per tirocinante (750 euro e durata di 12 mesi in caso di tirocinanti appartenenti a particolari categorie). L’iniziativa ha risorse finanziarie per oltre 19 milioni di euro che serviranno ad avviare percorsi di tirocinio in azienda di giovani disoccupati/inoccupati, diploma-ti o in possesso di qualifica pro-fessio-nale, residenti in Sicilia da almeno 24 mesi, di età compresa tra i 25 e i 35 anni non compiuti, che siano inoccupati/disoccupati da almeno 6 mesi.Anche alle aziende ospitanti il tirocinio saranno assegnati 250 euro per ogni giovane accolto e, nel caso in cui, il rapporto do-vesse trasformarsi in contratto di lavoro, il contributo si diversifica in base alla tipologia adottata:• 6.000 euro per ogni giovane assunto con contratto a tempo indeterminato a tempo pieno (7.000 in caso di lavoratore: di-sabile, soggetto richiedente asi-lo, soggetto titolare di prote-zio-ne internazionale e umanitaria, o soggetto in percorso di protezio-ne sociale);• 4.000 euro per ogni giovane as-sunto con contratto a tempo in-determinato part-time (4.600 in caso di lavoratore: disabile, sog-getto richiedente asilo, soggetto titolare di protezione in-ternazio-nale e umanitaria, o soggetto in percorso di protezione sociale);• 3.000 euro per ogni giovane assunto con contratto a tempo determinato della durata di al-meno 24 mesi (3.600 in caso di lavoratore: disabile, soggetto ri-chiedente asilo, soggetto ti-tola-re di protezione internazionale e umanitaria, o soggetto in percor-so di protezione socia-le);• 4.700 euro per ogni giovane as-sunto con contratto di apprendi-stato ex art. 4 del d.lgs. 167/2011.Le aziende che intendono par-tecipare al bando devono avere almeno un’unità operativa in Si-cilia e presentare la propria can-didatura registrandosi al portale www.pianogiovanisicilia.com,

In foto, promozione dell'iniziativa.

Programma “Giovani in Sicilia” Attivato il primo avviso pubblicoAttivazione di tirocini formativi e per la concessione di contributi finalizzati all’inserimento lavorativo dei giovani nel mondo del lavoro

Devono effettuare la registrazione al portale www.pianogiovanisicilia.com

compilare il form on-line e spe-cificare il tirocinio offerto.Stessa procedura è prevista per i giovani che vogliono iscriversi al progetto e candidarsi ai per-corsi di tirocinio offerti dalle aziende. Devono effettuare la registrazio-ne al porta-le www.pianogiova-nisicilia.com e compire il form

di adesione. “Finalmente parte questo programma che abbiamo atteso per molto tempo – com-menta Gianpaolo Miceli coordi-natore dei Giovani Imprenditori di CNA SIRACUSA – uno stru-mento che faciliterà i giovani per una esperienza di lavoro e ma-gari l’opportunità di una assun-

zione al termine del tiroci-nio. È chiaro che questi strumenti non cancellano lo stato di grave dif-ficoltà in cui versano le im-prese ma rappresentano una opportuni-tà fondamentale per avvicinare al mondo del lavoro i tanti giovani ormai disillusi da un mercato del lavoro lontanissimo. Siracusa vive una strana dicotomia, ha una incidenza di giovani impre-se sul totale delle stesse più alta della media nazionale e, conte-stualmente, una disoccupazione giovanile che supera abbondan-temente il 65% dei giovani con meno di 30 anni. Il nostro territo-rio deve sfruttare queste oppor-tunità per incentivare il trasferi-mento di competenze ai giovani, quelle competenze che spesso le imprese cercano e, paradossal-mente, non riescono a trovare. La nostra associazione ha già istituito una task force per assi-stere giovani e imprese all’acces-so al programma sia attraverso la sede provinciale che attraverso le sedi co-munali dislocate su tutto il territorio”.

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Avrebbe compiu-to diciassette anni Francesco Avola, lo studente del liceo scientifico Einaudi di Siracusa, anne-gato il 25 maggio scorso nelle acque della riserva marina del Plemmirio e il cui corpo è stato ri-trovato dopo 48 ore di ricerche. Un even-to che per i genitori e per i fratello dello sfortunato Francesco non doveva passa-re inosservato. Per questo motivo hanno deciso di celebra-re comunque il suo compleanno, orga-nizzando una fiac-colata che, partendo dalla chiesa di santa Rita, ha attraversato il corso Gelone, tut-to il rione Umberti-no per confluire in Ortigia ed arrivare a piazza Duomo da-vanti al Municipio. Alla fiaccolata han-no aderito molte persone, soprattutto studenti, amici di Francesco Avola, che già a più riprese hanno avuto modo di manifestare il pro-prio affetto e la rab-bia per la scomparsa.

Fiaccolataper il 17enneFrancescoAl via i “Mercati contadino”

e “Caffè concerto” estesoAttività di intrattenimento, non solo musicale, all’aria aperta, organizzata dagli esercizi titolari di concessioni di suolo pubblico Il Consiglio comu-nale, nella sua seduta di venerdì sera, ha approvato all’una-nimità e con l’im-mediata esecutività il Regolamento sui “Caffè concerto” per come illustrato in aula dall’assesso-re Fabio Moschella, e con gli emenda-menti dei consiglieri Cavarra, Palestro, Vinci e della VI ed VIII Commissione, tutti migliorativi del testo.Per Caffè concerto si intende un’attività di intrattenimento, non solo musicale, all’aria aperta, orga-nizzata dagli esercizi titolari di concessio-ni di suolo pubblico per l’installazione di dehors. Il Regola-mento avrà validità fino al 30 settembre.Rispetto al testo ori-ginario che lo limi-tava ad Ortigia, alla zona Umbertina e alla Borgata, quello emendato, primo fir-matario il consigliere Cavarra, lo estende anche alle zone bal-neari, a Cassibile e Belvedere. Prevede inoltre la sua appli-cazione in tutte le piazze cittadine, ma solo nelle giornate di venerdì, sabato e domenica ( fino alle 2 del lunedì succes-sivo).Su proposta della VI Commissione, relatore il consiglie-re Burti, prevista la riduzione del 75% del canone Cosap per quanti offriranno spettacoli per i quali non si ricorrerà all’u-so di impianti di am-plificazione; per tutte le altre tipologie il Regolamento preve-de per i proprietari l’abbattimento del 50 per cento della

tassa di concessione del suolo pubblico; si potrà inoltre estende-re l’area a disposizio-ne, ovviamente sem-pre nel rispetto del codice della strada.

Su proposta del con-sigliere Palestro pre-vista la possibilità, per quanti avessero già pagato la Cosap, di ottenere una com-pensazione anche at-

traverso l’autorizza-zione di ampliamento di occupazione del suolo pubblico, ove possibile.Su proposta del con-sigliere Vinci, infine,

previste prescrizioni più stringenti nella parte riguardante lo svolgimento dell’at-tività e in quella sulle sanzioni, nonché la creazione di una lista degli operatori degli spettacoli. Tra le prescrizioni previste nel Rego-lamento quelle sul numero minimo di eventi per ogni eser-cizio nei mesi di vi-genza del regolamen-to, quelle sul rispetto delle norme igienico sanitarie; con emen-damento dell’VIII commissione richia-mato il rispetto della normativa in materia di emissioni sonore e del regolamento sul decoro urbano.Sempre con voto unanime e con l’im-mediata esecutività, il Consiglio ha poi approvato il Regola-mento sui “Mercati del contadino”.

Il civico consesso approva all'unanimità i seguenti regolamenti

bilancio di previsione e… probabili buchiIl Gruppo Consiliare “Progetto Siracusa – Articolo 4”, Massimo Mi-lazzo, Fabio Rodante, Salvo Sorbello parteciperanno con molto senso di responsabilità al consiglio comunale, che gli stessi hanno sollecitato per discutere delle problematiche relative al contenzioso tra il Comune di Siracusa e la società Open Land S.r.l.. Ci preoccupa - affermano - che dopo che è stato consumato uno dei pezzi più belli del territorio cittadino, il comune debba pagare alla società un risarcimento di circa 34 milioni di euro. Ci preoccupa enormemente che, da quando il co-mune di Siracusa abbia perso la causa relativa a questo stratosferico risarcimento dei danni ad oggi, sia decorso un anno senza che Garozzo e la sua giunta abbiano sentito il dovere di informare il consiglio co-munale e tutta la città di questo enorme problema risarcitorio. Ci preoccupa che la ditta privata nelle scorse settimane abbia chiesto ai Giudici di nominare un commissario ad acta per eseguire contro il comune la sentenza definitiva di condanna. Ci preoccupa il silenzio di Garozzo e quello dell’assessore al bilancio, del quale abbiamo sol-lecitato la convocazione avanti il consiglio comunale insieme con il dirigente dell’ufficio legale. Ci preoccupa non conoscere quali decisioni politiche siano state as-sunte per fronteggiare questo pesantissimo debito che l’azienda priva-ta intende riscuotere.«Strada del vino»

Gulino presidenteRinnovato il consiglio di ammi-nistrazione della Strada del Vino del Val di Noto: il presidente sarà Sebastiano Gulino. Nell’incon-tro dei soci della Strada, svolto la scorsa settimana, sono stati scelti i nuovi componenti del cda che oltre il presidente Gulino ve-dranno impegnati nella direzione dei lavori anche Massimo Pado-va, in qualità di vicepresidente, Nino Di Marco, Salvatore Arfò e Sebastiano Barone. «Saranno messe in atto – ha dichiarato Gu-lino - una serie di azioni per fare diventare la Strada uno strumen-to importante di promozione del territorio del Val di Noto: bisogna stringere relazioni con i comuni aderenti all’associazione e con altri enti come CCIAA e il comu-ne di Siracusa». E tra le iniziative che sono già in cantiere ci sono la realizzazione di una “App”, l’organizzazione di workshop ed educational con operatori turisti-ci, l’appuntamento estivo “Ago-sto in Cantina”, che prevede una serie di eventi nelle cantine socie.

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Mafia e politicaUn attentatoalla libertà

di Concetto Alota

Voto di scambio e mafia politica. É questa la sintesi di una condizio-ne che in Sicilia e in tutto il Sud d'Italia ha radici profonde. Ma per la verità, già dai tempi anti-chi i greci e i romani praticavano il baratto del voto attraverso la distribuzione di denaro o l'orga-nizzazione di lussuosi banchetti con finalità elettorali. Nel diritto romano, la compravendita dei voti era un crimine particolarmente grave. Furono emanate molte leggi contro questo reato, come la Lex Poetelia (358), che proibiva ai candidati di fare propaganda nei giorni di mercato o di frequentare i luoghi dove la gente si riuniva, e la Lex Cornelia Baebia (181), che decretava per i colpevoli di "Ambitus" (reato elettorale), l'e-sclusione dalle elezioni per dieci anni. Fu anche emessa una Lex Iulia de Ambitu che richiedeva ai candidati di depositare una somma prima della campagna elettorale, in modo che in caso di corruzione elettorale il denaro sarebbe stato sequestrato, mentre se un candida-to avesse usato violenza sarebbe stato condannato all'esilio. Una sorta di anticipazione dei tem-pi nostri che ha costretto il legisla-tore contemporaneo alla scrittura dell'art. 416-ter del nostro Codice penale, che disciplina lo scambio elettorale politico-mafioso, pena stabilita che si applica anche a chi ottiene la promessa di voti, in cambio di erogazione di denaro, primo comma art. 416- bis (asso-ciazione di tipo mafioso). L'associazione mafiosa in Sici-lia ha da sempre avuto interessi propri, ma è stata contempora-neamente portatrice di profitto altrui per poi contro cambiare al momento giusto. La politica ha spesso e volentieri armato la mano dei killer al servizio delle cosche. Mafia e politica da sempre si cercano per scambiarsi i favori. Un amore-odio. La convivenza tra delinquenza organizzata e politica anche qui a Siracusa è stata da sempre sopportata dalla nostra sub-cultura, in una stratificazione sociale che fatica a scomparire, con feriti e morti ammazzati di con-siglieri comunali e intimidazioni feroci a politici di grosso calibro. Il limite demarcato tra legalità e illegalità ha da sempre trovato difficoltà a essere individuato. È stato sempre detto che Siracusa non è Palermo; ma gli episodi di violenza e i voti di scambio per la scalata al potere che aiutano a conquistare poltrone nei posti chiave, per controllare gli appalti pubblici con tanti soldi all'impresa amica, si sono da sempre viste e sentite in modo palese e senza tanti segreti fino ai nostri giorni. Le ipotesi investigative per scambio di voti e il connubio tra mafia e politica sono da sempre presente a ogni conclusione di campagna elettorale d'ogni ordine e grado. I

NONSOLOCRONACA

soldi in giro e lo scambio di voti si sono rifatti vivi più che mai durante le ultime competizioni elettorali, compreso i presunti brogli e la di-struzione di documenti elettorali. Inchiesta in corso da parte della Procura di Siracusa.Sul finire degli Anni Sessanta, un candidato alla Regione recapitò per posta dei buoni bancari del valore di duemila lire a un numero indefinito di potenziali elettori dell'intera provincia di Siracusa, chiedendogli la riconferma del seggio a Sala d'Ercole. Da sempre, pacchi dono con dentro pasta e altri beni di prima necessità, buoni di benzina, la promessa di posti di lavoro, avanzamenti di carriera, trasferimenti, aiuto in un concorso pubblico e soldi in contanti, sono da sempre la merce di uno scambio ben conosciuto. Senza smentita si può affermare che il denaro contante che gira è stato sempre e tanto durante le competizioni per l'elezione dei sindaci, dei consigli comunali, provinciali, regionali, della Camera e del Senato. Tutto questo con il voto di scambio dif-fuso a tappeto si sposa in maniera naturale. Chi possiede un sicuro pacchetto di voti lo scambia con una somma di denaro, sceglien-do, ovviamente, il candidato più disponibile e danaroso. La possibilità che questa pratica sia stata perfezionata fino a di-ventare un business organizzato in una vera "azienda", da parte di gruppi politici ben individuati, è stata nel passato l'ipotesi inve-stigativa trascritta in rapporti di polizia e carabinieri e trasmessa ai procuratori della Repubblica

che si sono succeduti, compresa la variante di "lobby" della politica-mafiosa che controllerebbe anche appalti e sub appalti, con imprese concubine che ruotano attorno ai soldi pubblici, in cambio di voti certi; la cronaca è stata sempre piena zeppa di scandali e ladrocini in danno della collettività. La mafia-politica, in connubio con la malavita organizzata, ha da sempre avuto il pallino di control-lare il potere pubblico, piazzando uomini all'interno dei consigli comunali, eleggendo sindaci e assessori consenzienti o deputati servizievoli. Avere uomini fidati nei posti di comando nel potere, è stato da sempre un fatto scontato per la mafia e la politica. Uomini che con accordi pre-elettorali con-dizionano e regolano e pianificano gli affari pubblici. Classico il Signor Nessuno che di colpo è diventato proprietario d'impresa, con tanto di capitale e appalti nella pubblica amministra-zione. Dallo scavo della rete idrica e fognaria, all'impianto elettrico, della concessione del posteggio delle auto ai servizi comunali, così come il controllo e la gestione degli asili nido, delle scuole materne, l'affitto dei cuscini al Teatro greco durante gli spettacoli classici, il servizio pubblico per la fornitura di pasti caldi, la pulizia negli uffici pubblici e via dicendo. Condizioni senza le quali non si può realizzare il progetto, sono l'assoluta affida-bilità dell'uomo prescelto, ma oggi si preferisce di gran lunga ricorrere a un familiare prestanome, poiché il prezzo da pagare a volte è più "salato" del dovuto e i pericoli

giudiziari in aumento. Le inchieste aperte a ogni segna-lazione si sono registrate copiose e alcune sono tuttora in essere. Ma questo non basterà a frenare il fenomeno. È un sistema che fun-ziona bene, ricercato con dovizia di particolare sia dai fornitori sia degli utilizzatori. I candidati soffrono la sindrome della "trombatura" dell'ultimo momento, e pur di essere eletti non badano a spese e sono disposti a rischiare il carcere. Il reato di voto di scambio è difficile da scoprire, dicono magistrati e investigatori. Senza una denuncia e le prove certe addio inchiesta. Eppure, l'applicazione dell'art. 416-ter del Codice penale è scattato tante volte in Sicilia così come a Siracusa. Di quasi tutti i fatti in cui si sono consumati i reati di voto di scambio è stata da sempre a conoscenza la Digos. La sezione della Polizia di Stato che si occupa dell'attività po-litica in generale nella Repubblica Italiana. Ma anche i Carabinieri hanno una sezione speciale che si occupa dei fatti della politica. Tutto è da sempre sotto controllo. Delle vere sentinelle al servizio dello Stato democratico, della collettività. Lo sfondo che riflette tale condizione e ben preciso: la decadenza dell'ordinamento istituzionale, il fallimento della democrazia, della legalità. Il nesso, continuamente accentuato, tra il popolo che subisce e la mafia-politica che governa indisturbata è senza dubbio uno dei criteri che la politica spiega ai suoi compor-tamenti, come un dovere di chi è stato eletto a governare. Il ruolo di potenza economica in appalti e sub appalti pubblici, spiega la conquista del potere politico, fino al punto di dover essere costretti a organizzarsi per forza sotto forma di lobby-partito.La mafia-politica è nata così e oggi governa indisturbata, anzi addirittura protetta per interessi diffusi e "generali". Guai a di-sturbare gli uomini della "cosa nostra politica". Si rischia di dover subire angherie, soprusi e a volte violenza, specie per giornalisti e uomini delle forze dell'ordine. Il destino della verità in tutti questi fatti è di essere nascosta, turbata, annacquata. Tutto, alla fine, rimane circoscritto in ciò che facciamo e crediamo. La libertà non si può mettere in gabbia per una mangiata di soldi scambiati per scegliere chi ci deve governare, altrimenti il popolo perde la sovranità dettata dalla nostra Costituzione e viene circoscritta al solo momento del voto, in pochi attimi dentro l'ur-na, per poi finire così nel nulla. Il termine "candidato" deriva dalle vesti molto bianche indossate da coloro che si presentavano per essere gli eletti del popolo, che tramite "l'ambitus" cercavano di impressionare gli elettori osten-tando onestà e ricchezza.

vita di Quartiere 29 GiuGno 2014, doMenica 9

“Lo stress lavoro correlato: dal contesto normativo a quello applicativo”

Il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali, Franca Biondelli, è stata presente ieri pomeriggio a Siracusa per partecipare ad un convegno dal titolo “Lo stress lavoro correlato: dal contesto normativo a quello applicativo”, promosso dall’Ordine degli Psi-cologi della Sicilia, che si è tenuto all’Hotel Panorama. Ha aperto i lavori il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, e sono interve-nuti il presidente dell’Ordine degli Psicologi della Sicilia, Fulvio Giardina, il segretario provinciale della Cgil, Paolo Zappulla, il se-gretario nazionale dell’Aupi (associazione unitaria psicologi italiani), Mario Sellini, il professore ordinario di Psicologia dell’Uni-versità di Catania, Santo di Nuovo, e i rap-presentanti dell’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa, Marina Carpinteri e Alessia Ma-gnano. “Abbiamo voluto fortemente questo convegno - spiega Fulvio Giardina, presiden-te dell’Ordine degli Psicologi della Sicilia - perché la crisi occupazionale, che determina in tanti lavoratori quel senso di precarietà esistenziale causato dall’incertezza dell’oggi e del domani, sta causando un grave depaupe-ramento di risorse mentali e di spinte motiva-zionali, che a volte degerano in tristi episodi. E’ il momento – continua Giardina – di una riflessione critica e profonda sulla normativa prevenzionistica affinché i rischi psicosocia-li, cui sono esposti gran parte dei lavoratori italiani, vengano affrontati con l’attenzione e la professionalita’ dovute. E pertanto, il con-tributo degli psicologi e’ fondamentale nel fronteggiare le sofferenze causate dalla pre-carietà lavorativa”. Franca Biondelli ha una lunga esperienza nella sanità novarese come Impiegata presso l'Asl di Arona. La malattia

professionale è un evento dannoso alla perso-na che si manifesta in modo lento, graduale e progressivo, involontario e in occasione del lavoro. Nella malattia professionale, diversa-mente che nell’infortunio, l’influenza del la-voro nella genesi del danno lavorativo è spe-cifica, poiché la malattia deve essere contratta proprio nell’esercizio ed a causa di quell’at-tività lavorativa o per l’esposizione a quella determinata noxa patogena. La metodologia medico-legale classica per il riconoscimento di una malattia professionale esige l’osservanza di un iter valutativo che si può riassumere nei seguenti punti, tutti ne-cessari e fondamentali. Identificazione dell’a-gente professionale o della mansione lavora-tiva ipoteticamente responsabile; Evidenza scientifica della capacità lesiva della sostanza e della mansione attestata da Organismi na-zionali o internazionali; Esposizione lavora-tiva accertata e per tempi abbastanza signifi-cativi per durata e quantità; Tipologia della malattia uguale a quella comunemente indot-ta dalla sostanza (o correlata alla mansione); Manifestazione della malattia dopo diversi anni di esposizione. Per malattie professionali si intendono solo quelle inserite nelle Nuove tabelle delle malattie professionali nell’indu-stria e nell’agricoltura pubblicate nella Gaz-zetta Ufficiale n.169 del 21 luglio 2008. Le nuove tabelle prevedono 85 voci per l’indu-stria (erano prima 58) e 24 per l’agricoltura (in precedenza 27) essendo stati esclusi alcuni agenti chimici per i quali vige ormai da tem-po espresso divieto di utilizzo. Conservano la stessa struttura delle precedenti con suddivi-sione in tre colonne (Malattie-lavorazioni – periodo massimo di indennizzabilità).

Sopra: il sottosegretario Franca Biondelli ieri a Siracusa.

Il sottosegretario al lavoro ed alle politiche sociali Biondelli ha partecipato ieri al convegno in agenda presso la struttura ricettiva di via Filisto

Gioco d’azzardo, un numero verde In aiuto contro la ludopatiaL’Asp di Siracusa intensifica le attività di presa in carico di persone con disturbo patologico da gioco d’azzardo con l’istituzione di un numero verde, 800.848.042, attivo dalle 8,30 alle 13,30 tutti i giorni da lunedì a sabato, gratuito, riservato a chiunque vorrà chiedere informazioni ed aiuto ai sanitari specializzati nella cura della dipenden-za patologica da giochi compulsivi. Ne dà notizia il commissario straordinario Mario Zappia. “La ludopatia è all’attenzione dell’Assessorato regionale della Salute che ha costituito uno speci-fico gruppo di lavoro - sottolinea Roberto Cafiso, direttore dell’Area Dipendenze patologiche - con la finalità di raccogliere dati sul fenomeno e nor-malizzare le prese in carico ad oggi timide e piene di remore per chi è affetto da questa dipendenza: Siracusa è all’avanguardia in Sicilia, oggi anche per questa iniziativa voluta dai vertici aziendali che col numero verde vogliono incoraggiare la ri-chiesta di aiuto. Il luogo di cura dedicato e natura-le è il SERT, con Siracusa capofila per l’esperien-za cinquennale accumulata. Ma anche i SERT di Augusta, Lentini e Noto sono abilitati alla presa in carico dei giocatori d’azzardo patologici”.L’Asp provinciale ha avuto in carico lo scorso anno oltre 90 casi di ludopatia ed oggi ha inte-so potenziare i sistemi di accesso ai servizi che garantiscono la massima privacy e celerità. Il nu-mero verde sarà attivo dalla prossima settimana. A rispondere alle richieste di aiuto sarà esclusiva-mente un operatore SERT professionalizzato.

Nuova clinica Villa Rizzo e lavoratori a rischioIl futuro della Nuova Clinica Villa Rizzo resta sempre appeso a un filo. Così come quello dei circa 40 lavoratori che operano nella struttu-ra di via Sebastiano Agati. E’ stato trovato un compratore dopo l’asta di pochi giorni fa ma non è detto che i lavoratori, sia ausiliari, sia amministrativi che medici, restino al proprio posto. «E sarebbe un grave danno non solo per i lavoratori – dice Gesualda Altamore, se-gretaria provinciale della Uil Fpl (la federa-zione poteri locali) – quanto per la città, con-siderato che verrebbe a mancare un servizio sanitario che per anni è stato un’eccellenza. A Siracusa e non solo, considerato che questa clinica ha una storia ultra decennale ed è stata un punto di riferimento per tante generazioni. Questo è il segnale che la città sta perdendo ancora strutture e riferimenti importanti e non si capisce perché un posto di qualità come Villa Rizzo, che negli anni ha fruttato tanto, adesso si trovi in questa situazione».

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Ortigia: Modifiche alla viabilitàInteresseranno via Maestranza da domattina e per i successivi 2 giorni

Da domani e per i successivi due giorni, dalle 7 alle 18, la circolazione nella zona di via Ma-estranza subirà delle modifiche. Ciò per consentire lo smontaggio della gru utilizzata per il restauro dell'ex convento di San Francesco di Assisi, tra piazza Corpa-ci e via Tommaso Gargallo, e montata al suo interno. Gli unici autorizzati a transitare in quelle ore nelle zone inte-ressate dal divieto sono quelli dell'im-presa “Roccasalva

costruzioni Srl”. Lo prevede un'ordinanza del settore Mobilità e trasporti diretto da Emanuele Fortunato. Nel dettaglio, dalle 7 alle 18, nel primo tratto di via Mae-stranza, tra via Roma e via dei Santi coro-nati, sarà in vigore il divieto di sosta in entrambi i lati con rimozione forzata; nel tratto successivo, tra via Santi coronati e via della Giudecca, sarà applicato il di-vieto di transito e di sosta nei due lati con rimozione forzata. Quindi, chi percorre via Maestranza da

piazza Archimede dovrà girare a sini-stra e imboccare via dei Santi Coronati. Il tratto finale di via Maestranza, cioè tra il belvedere San Giacomo e via della Giudecca, potrà essere percorso in senso inverso rispet-to a quello attuale con svolta a sinistra prima di piazza Corpaci; gli automo-bilisti, però, devono fare attenzione nella prima porzione, tra belvedere San Gia-como e via Vittorio Veneto, perché ci sarà il doppio senso di circolazione e

anche in questo caso è previsto il divieto di sosta su entrambi i lati con rimozione forzata. Infine, in piazza Corpaci e via Tommaso Gargallo sarà vietato transitare e sostare ed prevista la rimozione forzata. Infine, al termine dei lavori, i mezzi dell'impresa potran-no uscire da Ortigia con l'assistenza della Polizia municipale secondo il tragitto: via Maestranza in senso inverso, piazza Archimede, corso Matteotti, largo XXV luglio, piazza Pancali e corso Umberto I.

Sopra il dott. Fulvio Giardina.

nessuna evoluzione è possibile dove c’è solo sessismo

Intervista esclusiva al dott. Fulvio Giardina neo eletto presidente nazionale del Consiglio dell’Ordine degli Psicologi d’Italia

di Raffaella Mauceri

Una voglia di potere che da millenni accompagna l’uomo e non accenna ad estinguersi. Una voglia di uccidere che sembra non fi-nire mai. Una qualità della vita che non cresce perché assolutamente nulla conta il progresso tecnologico se Caino continua ad odiare Abele e soprattutto le don-ne e i bambini. Ultimo epi-sodio, il femminicidio di Canicattini dove ha perso la vita una mamma di soli 36 anni. E la tragedia con-tinua…“L’assassinio di una donna corrisponde alla punta di un iceberg – dice il dott. Fulvio Giardina, noto psicologo-psicoterapeuta – perché na-sconde centinaia di episodi di percosse e di sottomis-sione violenta. Il proble-ma è soprattutto culturale. In una società decisamen-te evoluta uomo e donna debbono convivere al di là della normale conflittualità. Invece si moltiplicano gli episodi di sopraffazione e i bulli espongono su fb gli “scalpi” delle loro vittime. Purtroppo nel nostro pae-se, nelle nostre scuole non c’è alcuna attività didattica mirata alla reale educazio-ne alla convivenza e contro ogni tipo di violenza, non vi sono percorsi formativi per i genitori e per i docenti.- E la regola è sempre la stessa: il più forte aggre-disce il più debole. In più, paradossalmente, l’aggres-sore invece di riconoscersi per quello che è, un emerito vigliacco, si ritiene corag-gioso.“Le fasce più colpite in-fatti sono donne e bambini ma anche i disabili, per non parlare del razzismo. Sono problemi antichi e che resi-stono nel tempo. E come se ci fossimo abituati al clima della violenza: Accettiamo, e subiamo, le manifestazio-ni con tafferugli, morti, feri-ti e interventi della polizia; le manifestazioni sportive che degenerano nella vio-lenza fra i tifosi delle due fazioni. Allo stesso modo la conflittualità di coppia sfo-cia nella sopraffazione del

più forte che a livello mu-scolare, economico e socia-le è l’uomo”.- Insomma, c’è una vio-lenza ad ampio spettro che investe tutte le categorie so-ciali e il sessismo è una del-le tante espressioni violente della nostra società. Già, ma perché regrediamo? Come si spiega questa involuzione nella gestione delle relazio-ni umane?“Perché la nostra società tende non alla condivisio-ne dei problemi e della loro soluzione ma alla privatiz-zazione di ogni e qualsiasi cosa. In altre parole ognuno tende a preoccuparsi del suo piccolo, del suo privato, del suo tornaconto. Ed è chiu-so agli altri. Mentre invece l’evoluzione si fonda sulla condivisione e sulla coope-razione per il bene colletti-vo”.- Beh, basti pensare alla massa enorme ed informe dei nostri politici ladri e corrotti. Basti pensare alla devastazione ambienta-le dell’intero pianeta. Ba-sti pensare alle donne che muoiono assassinate dopo

sette denunce...“ Le donne muoiono assas-sinate perché a volte non hanno credibilità presso le istituzioni, non hanno cioè quel potere contrattuale che generalmente caratte-rizza l’uomo.” - Un sessismo particolar-mente pronunciato in Ita-lia, dove due dati paralleli dovrebbero far riflettere: gli uomini sono ai vertici di tutte le istituzioni e il nostro paese detiene il pri-mato europeo dei femmini-cidi.“ Infatti questo denota la mentalità “provinciale” che caratterizza il nostro paese. La stessa nostra lingua che è parlata solo in Italia, è un ostacolo alla nostra cresci-ta culturale, in quanto non si attiva quel necessario confronto con gli altri pa-esi europei che è alla base della crescita e dello svi-luppo sociale. Bisogna dire alle donne, sin da quando sono ragazzine: “Al primo schiaffo, lascialo!”. Quan-do le donne impareranno a farlo, i femminicidi ca-leranno vertiginosamente.

Bisogna assolutamente in-trodurre nelle scuole un’e-ducazione in tal senso”.- Certo, e questo è partico-larmente importante det-to dal Presidente non più dell’Ordine degli psicologi di Sicilia ma dell’Ordine nazionale. Da pochi gior-ni infatti si è sparsa questa bella notizia sulla quale de-sideriamo saperne di più. Com’è accaduto?“Sono stato candidato e poi votato da 14 su 22 grandi elettori, cioè i presidenti regionali dell’Ordine che rappresentano comples-sivamente poco meno di centomila professionisti nel settore. E’ stato per me un grande onore e un privile-gio che mi ha molto emo-zionato”.- Un onore meritatissi-mo e un onore anche per una città del profondo sud come la nostra che adesso può vantare un presidente nazionale…e scusate se è poco. Ma è vero che esiste un abusivismo anche nella professione dello psicolo-go? E per cosa si spacciano gli abusivi?“Si spacciano per “esperti in psicologia” che non si-gnifica nulla. In altre paro-le, non esistono, ad esem-pio, gli esperti in medicina, ma i medici, e non esistono gli esperti in ingegneria, ma gli ingegneri. Certo, l’abusivismo esiste anche nel nostro settore, ma viene prontamente denunciato. E comunque non è l’abusivi-smo che impedisce alle isti-tuzioni di dare incarichi agli psicologi”.- E la professione di counse-lor?“Purtroppo è il tentativo di introdurre nuove professio-ni, che non hanno alcun ri-conoscimento normativo e che non hanno quei vinco-li deontologici che invece hanno le professioni regola-mentate, come quello dello psicologo. - In Italia si parla molto di psicologia. In ogni trasmis-sione televisiva, nei gior-nali, anche nelle leggi, la psicologia è ben presente, ma poi, chissà perché, il professionista psicologico viene ignorato. Come mai?“C’è una disinformazione che spinge a considerare lo psicologo come un lettore della mente, e a temerlo. In realtà la presenza degli psi-cologi in Italia ha contribu-ito, direttamente e indiretta-mente, ad elevare la qualità della vita e a migliorare gli stili di vita”.Ed è ora che una società ci-vile ne sia consapevole.

La Croce Rossa Italiana, Comitato Provinciale di Siracusa, ha aderito al Progetto Rete Re-gionale Aperta. Dal prossimo mese di Luglio i Volontari siracusani apriranno al pubblico uno sportello sociale antidiscriminazione che è uno strumento di ascolto e consulenza legale a disposizione dei cittadini stranieri e italiani, vittime o testimoni di forme di discriminazione. Lo sportello delle “antenne” può essere consi-derato, dunque, a tutti gli effetti un’attività che ha lo scopo di prevenire, mitigare e rispondere ai differenti meccanismi di esclusione sociale che, in quanto tali, precludono e/o ostacolano il pieno sviluppo degli individui e della comunità nel suo complesso, coerentemente con quanto previsto dagli indirizzi della Federazione Inter-nazionale delle Società di Croce Rossa e Mez-zaluna Rossa. Lo sportello gestisce la pratica a livello locale oppure segnala telematicamente la situazione all’Unar (Ufficio Nazionale Anti-discriminazioni Razziali) che opera attraverso un servizio di consulenza legale che prevede, anche, l’esercizio di strategie di moral suasion. In questi giorni i Volontari Cri di Siracusa sono stati già formati sul tema delle discriminazioni e saranno a disposizione della popolazione per operare a tutela e difesa dei propri diritti. Gli orari di apertura dello sportello che si trova a Siracusa in Via Elorina, 41 sono il martedì ed il giovedì dalle 16,00 alle 19,00 ed il sabato dalle 10,00 alle 12,00. La Croce Rossa Italiana è una associazione di interesse pubblico, membro dell'organizzazione Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Internazionale, operante nel territorio della Repubblica Italiana. La Croce Rossa Italiana viene fondata con il nome di Comitato dell'Associazione Italiana per il soccorso ai feriti ed ai malati in guerra a Milano il 15 giugno 1864, ad opera del Comitato Medico Milanese dell'Associazione Medica Italiana, ben due mesi prima della firma della Convenzione di Ginevra. Venne successivamente definita ente morale ai sensi del Regio Decreto 7 febbraio 1884, n. 1243. Il Comitato inizia subito la sua attività sotto la presidenza del dottor Cesare Castiglioni, il quale, due mesi dopo la costituzione del Co-mitato, viene chiamato a Ginevra, insieme ad altri delegati italiani, per esporre quanto fatto a Milano e cosa pensa di fare in avvenire in favore dei feriti e dei malati in guerra. Il 22 agosto 1864 viene sottoscritta, anche dall'I-talia, la Convenzione di Ginevra. Il giorno 11 dicembre dello stesso anno si tiene, a Milano, un congresso in cui si approva il regolamento del Comitato di Milano.

Città: parte a luglio il progettoCRI contro le discriminazioni

Città: insediamento della consultaSi tratterà di un laboratorio politico “Ombra” rispetto alla giunta al “Vermexio”

Si è insediata per la prima volta a Siracusa la giunta tecnica delle Con-sulta civica, un laboratorio politico, un giunta “ombra” a quella di palazzo

Vermexio. La notizia sulla nascita ufficiale della Consulta Civica è già arrivata a Roma e salutata favorevol-mente negli ambienti politici dei Palazzi che contano. “Un

modello partecipati-vo che ho intenzione di esportare in tutta Italia – ha commen-tato il presidente del-la Consulta Civica, Damiano De Simo-ne, che ieri nell'aula

magna dell'Istituto tecnico commer-ciale "A. Rizza", ha presentato la giunta tecnica.Questi i nomi: Mar-cella Cifali, psico-loga, alle Politiche Sociali; Luca Rai-mondi, scrittore ed operatore culturale, alla Cultura; Giusep-pe Garro, commer-cialista, al Bilancio; Carlo Castello, guida turistica dal 1973, al Turismo; Claudia Santacroce, docen-te e cantante, agli Spettacoli; Bruno Pernich, docente Isef, allo Sport.La giunta è stata presentata dal pre-sidente della Con-sulta Civica, nonché fondatore principale, Damiano De Simo-ne. La conferenza stampa a breve con la presentazione del programma generale e di ogni singola rubrica in seno alla Consulta. Seguirà la sottoscrizione del protocollo d’inte-sa con il Comune di Siracusa nella persona del sindaco Giancarlo Garozzo per suggellare la nascita del nuovo “patto civico”.

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Sulla Lettera di Paolo apostolo agli Efesinidi Roberto Tondelli

La foto mostra il papiro Luigi Malerba, ripro-duzione della lettera di Paolo agli Efesini. La si può ammirare al Museo del Papiro di Siracusa. L’originale è conservato presso il Museo di Penn-sylvania (Philadelphia).Leggere oggi la Lettera agli Efesini è davvero un’esperienza unica, affascinante, anzi libe-rante! Eccone qualche brano. Dio ci ha fatto conoscere “il mistero della sua volontà… per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero di cui vi ho scritto… il mistero è stato ora rivelato…”. Queste espressioni sono tratte dalla lettera che Paolo apostolo scrive ai cristiani di Efeso intorno agli anni 50 del primo secolo.Gli storici delle religioni ci informano come in quel periodo di tempo fossero diffusissime le religioni del “mistero” dette appunto misteri-che: riti e cerimonie per pochi iniziati, salvezza (sotería) per pochi eletti. La salute spirituale ap-portata da Gesù Cristo,

al contrario, non è per nulla misteriosa, anzi è perfettamente svelata, rivelata. La salute spiri-tuale non è affatto solo

per pochi eletti, dotati di una conoscenza (gnosi) particolare, ma la sal-vezza in Cristo Gesù è per tutti, per giudei e per i pagani, riconciliati e riuniti in un solo corpo unico con Dio.Effettivamente uno dei messaggi stupendi della lettera di Paolo agli Efe-sini, ispirata da Dio, è proprio questo: in Cristo Gesù e nella chiesa sua non vi sono “misteri”, vi è invece la RIVE-LAZIONE PERFETTA della volontà buona di Dio che chiama la per-sona umana ad essere vivificata con Cristo mediante la conoscenza dell’Evangelo (notizia di BONTÀ) e la con-versione (metànoia), cioè il cambiamento di mente e comportamento prodotto dall’amore di

Dio che va preso sul serio adesso.Una certa abitudine e un certo gusto per la

religione misteriosa o misteriosofica, fatta di messaggi misteriosi, di segreti sibillini è rima-sto. Spesso per religione s’intende proprio qual-cosa di misterioso, di inconoscibile. Un certo modo di pensare Dio lo rende tuttora “ignoto” o “nascosto”. Il Vangelo non accoglie misteri, presenta Dio che si rive-la perfettamente in Cri-sto, il quale dona a tutti la Sua parola sapiente e umile. Solo Dio, anzi esclusivamente Dio, può realmente benedi-re gli uomini di “ogni benedizione spirituale in Cristo” (Ef 1,3). Non trascuriamo queste be-nedizioni veraci di Dio. Di queste benedizioni attualissime si parla negli incontri del merco-ledì, aperti a tutti, presso la chiesa di Cristo Gesù siracusana (via Modica, 3 – di fronte all’ingresso dell’Istituto Insolera - conversazioni bibliche settimanali: mercoledì ore 19.30 e culto al Signore domenica ore 10.30 - info: 093124639 - 3404809173 - email: [email protected]).

Incontri del mercoledì nella chiesa di Cristo

Cosche all’ombra dei campaniliAl Nord la mafia sceglie i paesiniIl rapporto dell’Università di Milano: le “famiglie” prosperano nell’hinterland«Mentre gran parte dell’opinione pubblica è incline a pensare che il trasferimento dei clan al Nord sia guidato dalle opportunità di impiego di capitali di provenienza illecita nella Borsa e nella finanza, da cui il primato di Milano come piazza finanziaria per eccellenza, in realtà la diffusione del feno-meno mafioso avviene soprattutto attraverso il fittissimo reticolo dei comuni di dimensioni minori, che vanno considerati nel loro insieme come il vero patrimonio attuale dei gruppi e degli interessi mafiosi». È la cronaca in presa diretta della colonizzazione del Nord della ’ndrangheta. Sembra la trama di un film di fantascienza sugli alieni che si impossessano della Terra, il primo rapporto trimestrale sulle aree settentrionali - che non lascia molte speranze - dell’Osservatorio Criminalità organizzata dell’U-niversità degli studi di Milano, coordinato da Nando Dalla Chiesa, commissionato dalla Commissione Antimafia guidata da Rosy Bindi, che sarà presentato oggi a Torino. Il lavoro di ricerca si basa su fonti sostanzialmente giudiziarie e isti-tuzionali: il censimento dei beni confiscati; il numero delle «locali» (è la struttura intermedia che mette insieme diverse ’ndrine del territo-rio); il numero di omicidi. Dunque indicatori molto selezio-nati e attendibili. Va detto subito che in vetta alla classifica della massima presenza mafiosa al primo posto c’è la provincia di Milano,

seguita da Monza-Brianza, Torino e Imperia. Perché la scelta dei piccoli comuni? «È soprattutto nei piccoli comuni - scrivono nel loro rapporto i ricercatori - che si costruisce la capacità di controllo del territorio, del condizionamento delle pubbliche amministrazioni, di conseguimento di posizioni di monopolio nei settori basilari dell’economia mafiosa, a partire dalla movimentazione terra. È nei piccoli comuni che è possibile costruire, grazie ai movimenti mi-gratori, estese e solide reti di lealtà fondate sul vincolo di corregionalità o meglio di compaesanità, specie se rafforzano da vincoli di parentela di vario grado e natura». Il rapporto è pieno di dati e statisti-che. E anche di ricostruzioni storiche suggestive, interessantissime per chi non mastica la materia. Si divertono,

i ricercatori, a mettere in risalto le piccole dimensioni dei comuni che hanno fatto la storia di questa colonizzazione aliena. Ha 3000 abitanti Buguggiate (Varese), che ospitò il primo boss calabrese del Dopoguerra, Giacomo Zagari. Ave-va meno di 10.000 abitanti (oggi nei ha 27.000) Buccinasco (Mila-no) quando divenne «la Platì del Nord». E 7000 abitanti San Vittore Olona (Milano) dove si infiammò il sogno «secessionistico», finito tragicamente, di Carmelo Novella, ucciso nel 2008. E ancora 10.000 abitanti Sedriano, il primo Comune sciolto per mafia in Lombardia nel 2013 e 12.000 Rivarolo (Torino) sciolto per mafia nel 2012. Scegliere i piccoli comuni è come partire dalla Kamchatka a Risiko per conquistare tutti gli eserciti. Mossa strategica vincente: «Per l’inesistenza o per la debole presenza di presidi delle for-ze dell’ordine; per il cono d’ombra protettivo steso sulle attività crimi-nali per un interesse oggettivamente ridotto assegnato alle vicende dei comuni minori dalla grande stampa e dalla politica nazionale. E infine perché nei piccoli centri bastano poche preferenze per l’accesso alle amministrazioni locali». Dunque il Nord. La Lombardia è la pecora nera: «Le ultime inda-gini giudiziarie hanno mostrato un sistema politico e istituzionale sempre più permeabile alle infiltra-zioni delle organizzazioni mafiose e un’imprenditoria spesso omertosa, talvolta collusa».

Il telefono di Bossetti spento solo quella seraLa moglie: alle 21 cenò con noi in famiglia«Quella sera alle 9 eravamo tutti a cena». È sul verbale di Marita Comi, la moglie di Massimo Bossetti, che si è concentrata adesso l’attenzio-ne degli investigatori. La donna, sentita come testimone nei giorni scorsi, aveva infatti sostenuto, pur nelle incertezze di un ricordo così lontano nel tempo, che il 26 novem-bre 2010, quando scomparve Yara Gambirasio, fu un serata normale. Ma a rendere speciale invece quel giorno è un dettaglio che né lei né suo marito sono riusciti a spiegare: l’uso del cellulare del muratore. Come è ormai noto, il telefonino di Bossetti agganciò la cella di via Natta a Mapello, che copre una vasta zona fino alla palestra di Brembate, alle 17,45. Una telefo-

nata al cognato, ha raccontato lui. Poi il telefonino si spegne. E non è più tracciabile fino al mattino dopo, alle 7,35, quando il muratore lo usa di nuovo. «Avevo probabilmente esaurito le batterie» si è giustificato Massimo Bossetti. Così gli inqui-renti sono andati a fare la cronologia dei tabulati riferibili a quel numero per scoprire che mai, né prima e né dopo il 26 novembre, il cellulare, o meglio il numero di cellulare di Bossetti era rimasto muto. Ed è una vera stranezza, dato che, se davve-ro il telefonino si fosse scaricato, l’artigiano avrebbe potuto cambiare scheda e usare uno dei 10 cellulari che gli hanno trovato in casa. Inve-ce, inspiegabilmente, nonostante un lavoro da piccolo imprenditore che

lo rende costantemente rintracciabi-le, proprio quella sera Bossetti deci-de di non essere più reperibile. Un caso. O forse una scelta. Un’ipotesi avanzata dagli investigatori è anche quella che Bossetti dopo aver fatto la telefonata vicino alla palestra di Brembate, sia andato a casa, abbia spento l’apparecchio telefonico e sia uscito senza portarlo con sé per andare a prendere Yara che lasciò la palestra verso le 18,30. Tre quarti d’ora in cui potrebbe avere avuto il tempo di sbarazzarsi dell’unico strumento che avrebbe potuto ren-derlo tracciabile (un messaggio, una telefonata ricevuta per caso) anche davanti al campo di Chignolo.E alle 9 di sera, di nuovo a casa, a cena con moglie e figli.

Dramma a Rubiera:bimbo travolto e ucciso sulle strisceUn’altra piccola vittima della strada. A Rubiera, in provincia di Reggio Emilia, un bimbo di 5 anni è stato travolto da un’au-to mentre attraversava la strada sulle strisce proprio davanti alla caserma dei militari dell’Arma. Per lui non c’è stato nulla da fare. Ferite la sorella e la mamma che erano con lui. La tragedia è av-venuta nella tarda serata di eri, intorno alle 22, quando, secondo una prima ricostruzione dei cara-binieri, una Ford Fiesta, guidata da una donna albanese, residente a Scambiano, ha travolto i tre.Il bambino è morto, mentre la ma-dre è stata portata in ospedale in gravissime condizioni e la so-rella invece non è in pericolo di vita. Anche la donna alla guida dell’auto sarebbe stata portata in ospedale perchè in stato confu-sionale e avrebbe riferito di non averli visti. In una settimana quello di Rubiera, Reggio Emi-lia, è il terzo incidente che vede un bambino travolto ed ucciso da un’auto. Domenica scorsa, 22 giugno, a Ponte Nuovo, in pro-vincia di Ravenna un bimbo di tre anni è stato travolto e ucciso da un’auto pirata mentre si trovava sulle strisce insieme ai genitori e al fratellino. L’uomo, un bulgaro, alla guida dell’auto, in un primo momento era fuggito, ma è stato poi rintracciato e arrestato dalla polizia. Martedì scorso, il 24 giu-gno, è stata la volta di una bambi-na di otto anni, morta a Jesolo, in provincia di Venezia, dopo essere stata investita da un’auto sulle strisce pedonali.

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Martedì prossimo, 1 lu-glio, alle ore 19.30, nel salo-ne "Giovanni Paolo II" del Santuario della Madonna delle Lacrime, avrà luogo la presentazione ufficiale del 61° anniversario del-la lacrimazione di Maria a Siracusa.Sarà presente il rettore del Santuario, don Luca Sara-ceno. Il programma, che ini-zierà sabato 23 agosto per concludersi con la solenne celebrazione di lunedì 1 set-tembre, sarà illustrato alla comunità del Santuario e a tutti i fedeli che vorranno in-tervenire. L'incontro è aper-to anche ai giornalisti.Anche quest'anno momento centrale dei festeggiamen-ti saranno i quattro giorni dell'anniversario, ma sono diverse le iniziative collate-rali che sono state organiz-zate.L'evento si verifica il 29-30-31 agosto e il 1 settembre del 1953, un quadretto di gesso, raffigurante il cuore immacolato di Maria, posto come capezzale di un letto matrimoniale, nella casa di una giovane coppia di sposi, Angelo Iannuso e Antonina Giusto, in via degli Orti di S. Giorgio, 11, nel quartiere della Borgata a Siracusa ha versato lacri-me umane. Il fenomeno si verificò, ad intervalli più o meno lunghi, sia all’interno che all’ester-no della casa. Molte furono le persone che videro con i propri occhi, toccarono con le proprie mani, raccolsero e assaggiarono la salsedine di quelle lacrime. Il 2° giorno della lacrimazione, un cine-amatore riprese uno dei momenti della Lacri-mazione. Quello di Siracusa è uno dei pochissimi eventi così documentati. Il 1 set-tembre una Commissione di medici e di analisti, per inca-rico della Curia Arcivesco-vile di Siracusa, dopo aver prelevato il liquido che sgor-gava dagli occhi del quadret-to, lo sottopose ad analisi mi-croscopica. Il responso della scienza fu: “lacrime uma-ne”. Terminata l’indagine scientifica il quadretto smise di piangere. Era il quarto giorno.

Anniversario della Lacrimazione di Maria a Siracusa

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Sopra: l’apparecchiatura della Dialisi a domicilio-

dall’ospedale a casa: la dialisi anche a domicilio

Una novità a Siracusa che rivoluziona la vita degli emodializzati che hanno perduto la funzione renale una vita più normale

Dall’ospedale a casa: in provin-cia di Siracusa la dialisi si prati-ca anche a domicilio. Una nuova metodica che l’Azienda sanitaria provinciale aretusea ha intrapre-so per consentire ai pazienti che hanno perduto la funzione renale una vita più normale senza la ne-cessità di recarsi continuamente in ospedale.L’emodialisi a domicilio viene applicata in totale autogestione; al paziente è affidato un moder-nissimo dispositivo delle dimen-sioni di un piccolo televisore dal peso di 30 chili, che può essere trasportato in un trolley e non ri-chiede alcuna modifica strutturale dei locali in cui deve essere utiliz-zato. E’ sufficiente, infatti, colle-garlo ad una presa della corrente. Grazie a tale sistema il paziente potrà continuare a condurre la sua quotidianità. Rispetto al trattamento in ospeda-le, inoltre, questa metodica garan-tisce un recupero delle forze mol-to più rapido e un risparmio per le casse della sanità di 17.000 euro pro capite l'anno. Sono richie-ste soltanto due condizioni: non essere malati altamente critici e contare su un partner durante il trattamento casalingo. La novità segna una grande rivoluzione nel modo di fare dialisi. L’Unità operativa Nefrologia e Dialisi del presidio ospedaliero Umberto I diretta da Giuseppe Daidone, che ha proposto alla Di-rezione aziendale l’avvio di tale metodica, provvederà a istruire il paziente e il partner sulle moda-lità piuttosto semplici di utilizzo dello strumento con un training di circa tre settimane. Solo quando paziente e partner avranno rag-giunto un adeguato livello di de-strezza nella gestione del macchi-nario comincerà il ciclo di sedute a domicilio. Il paziente, natural-mente, verrà seguito periodica-mente dalla struttura nefrologica ospedaliera con controlli accurati. “Vi sono almeno tre buone ragio-ni per le quali ho accolto la propo-sta del dottore Daidone – spiega il commissario straordinario Mario Zappia -. La prima ragione è lo-gistica: nei Paesi industrializzati, gli ospedali sono sottodimensio-nati rispetto alle esigenze di una popolazione a vita media crescen-te e che invecchia con una rapi-dità impressionante; dati i costi elevatissimi delle strutture ospe-daliere, solo una politica sanita-ria di deospedalizzazione rapida può permettere di fronteggiare

le richieste crescenti. La seconda ragione è economica ed è legata al costo del lavoro dei Paesi “ric-chi”, dove la spesa più importante dell’assistenza è quella legata agli stipendi dei professionisti sanita-ri. La deospedalizzazione, anche laddove l’assistenza a domicilio integra la cura domestica, è net-tamente favorevole dal punto di vista economico. La terza ragione è culturale e ri-flette una tendenza alla rivaluta-zione dell’individuo nell’ambito clinico: si parla, infatti, con sem-pre maggiore frequenza, di trat-tamenti “sartoriali”, adattati alle necessità del paziente, e l’approc-cio cosiddetto “olistico”, globale, non è più solo confinato alle me-dicine complementari o alleate, ma è anche chiamato a modulare le terapie convenzionali. Tenendo conto del fatto che la terapia del-le malattie renali croniche “end-stage” consuma il 3-5% di tutta la spesa sanitaria dei Paesi in cui la dialisi è disponibile senza re-strizioni, non deve quindi stupire che il discorso della deospedaliz-zazione interessi profondamente l’ambito dialitico. Ho ritenuto che la dialisi domiciliare fosse una carta da giocare presto e bene perché consente di migliorare la qualità di vita dei pazienti, di ren-dere il trattamento più efficace e di abbattere i costi”. “E’ oramai provata l’efficacia di un trattamento con queste inno-vative apparecchiature oltremodo semplici nell’uso ed affidabili – interviene il direttore di Nefrolo-

gia Giuseppe Daidone -. Siamo i primi in Sicilia ad utilizzarle forti degli importanti risultati ottenuti in campo internazionale e nazio-nale. Già due pazienti hanno fat-to richiesta di essere inseriti nel programma. L’Unità operativa che dirigo e l’Area Funzionale Omogenea di Nefrologia dell’A-SP di Siracusa che coordino am-plia così l’offerta di trattamenti depurativi a favore dei nefropa-zienti. L'aspetto importante è il forte miglioramento della qualità di vita del malato che può con-tinuare a lavorare e a viaggiare. I benefici delle cure domiciliari rispetto all'ambiente ospedalie-ro riducono dell'85% i tempi di recupero, dovuti alla spossatez-za al termine del trattamento in ospedale, diminuiscono del 30% i sintomi depressivi e consentono un minor utilizzo dei farmaci an-tiipertensivi, sospesi nel 33% dei casi e ridotti nel 57%”.Soddisfazione viene espressa da Toti Bianca vice segretario na-zionale ANED: “Ci dichiariamo felici per l’avvio della dialisi domiciliare extracorporea nella provincia di Siracusa – dichiara -. Il malato che ha capito è colui che gestisce al meglio la malat-tia e la terapia e di conseguen-za sopporta meglio. La dialisi domiciliare extracorporea è una metodica che il medico propone per lo più a quelle persone che vogliono e possono gestire al meglio la propria libertà di vita migliorando i rapporti familiari, di lavoro e di amicizia”.

SPORT Siracusa 29 GiuGno 2014 ,doMenica 15

Palla a terra, gioco corto, due incursori e altri due in appoggio sulle fasce, vertica-lizzazioni per le pun-te che non saranno più una fissa e una di movimento, ma ben tre. Il nuovo modulo del Siracusa, legato all’arrivo di Peppe Anastasi sulla pan-china azzurra , la dice lunga sulla nuova im-postazione tecnico-tattica della squadra sulla quale Cutrufo punta molto per rifar-si della delusione alla quale, suo malgra-do, è andato incontro appena un mese fa. Cambiamenti in vista anche in società col ritorno di Paolo Bo-naiuto e la probabile rinuncia al direttore generale Finocchia-ro. Si allontanano invece le posizioni della S.C. Siracusa e di Antonello Laneri che sarebbe tornato volentieri se si fosse

Ma anche la società deve contare di piùdella Lega Sicula, non certo per ricavarne fa-voritismi di sorta ma per poter essere in condizione di dire la sua sul piano dell’e-levazione qualitativa di un torneo che ogni anno che passa conti-nua a perdere vistosa-mente colpi. Se il presidente Cu-trufo sta effettiva-mente lavorando non solo ad un volto nuo-vo della squadra ma anche ad un nuovo modo di porsi della società, lo vedremo a breve dalle scelte che farà, non dimen-ticando che una forte squadra è espressione di una forte società, una forza che non si misura soltanto sul piano economico ma soprattutto su quello organizzativo, in vir-tù di un’oculata scelta degli uomini giusti e di un’equilibrata di-stribuzione dei ruoli. Armando Galea

Rebus Alfredo Finocchiaro, arriva Paolo Bonaiuto, si allontana Antonello Laneri

vano dall’alto ad una fase marcatamente attiva e propositiva come si richiede ad un sodalizio sportivo che ha fatto la storia del calcio siciliano. E’ un passaggio ne-cessario per tentare di mettere fine, ad esempio, all’ecces-siva tolleranza per

i terreni di gioco al limite della decen-za e fors’anche della praticabilità e per una classe arbitrale che va migliorata se non si vuole continuare a penalizzare le socie-tà più titolate che, in buona sostanza, sono poi quelle che per blasone e per bacini d’utenza contribui-scono al salto di qua-lità di un torneo. Una battaglia che a pre-scindere dal neces-sario cambio di rotta andrebbe comunque fatta è quella a favore della linea verde ne-gli organici dei giro-ni di eccellenza , per favorire il ricambio generazionale che di questo passo non sarà mai possibile. Ma per poter avere peso decisionale a livello federale il Siracusa ha bisogno di acce-dere con un proprio rappresentante nel-le stanze dei bottoni

verificato l’auspica-bile ripescaggio in D, passo che a dire il vero non è stato nem-meno tentato. Lavo-ri in corso a parte, quel che da più parti si chiede è il passag-gio della società da un atteggiamento di passiva accettazione di decisioni che arri-

Danza. A Floridia l’A.S.D.G. Hobby Sport per le donne vittime delle violenze Una sedia vuota, delle scarpette rosse e il manifesto di postooccu-pato.org per aderire all’iniziativa nazionale dedicata alle donne vitti-me di violenza. Un gesto concreto, anche nella cittadina di Floridia, anche su quel palco che, ha ospi-tato lo spettacolo offerto dal cor-po di ballo e dalle ginnaste della A.S.D.G. Hobby Sport, il cui tema centrale è stato la “donna”. Coreo-grafie che hanno ripercorso i ruoli che ella assume nella quotidianità e valorizzato le qualità e le carat-teristiche che la rendono preziosa per l’intera umanità. Una donna madre, innanzitutto, ma anche eroina attraverso figure storiche, come Eva Peron o delle tante pro-tagoniste femminili che popolano musical e il mondo del cinema. Donne da salvaguardare nei luoghi dove non assurgono a pari dignità con l’uomo, come in Africa o in

Cantiere Siracusa, si lavora ad una squadra dal gioco veloce e sbrigativo

Cina; donne violate e persino uc-cise dai propri uomini. Sul palco, il grido di denuncia e la volontà di scoprire la bellezza del mondo “rosa”, colore predominante nella serata. Il tutto sotto la direzione artistica della Professoressa Da-niela Giarratana e la direzione tec-nica della Professoressa Emanuela Lentini, che hanno potuto raccon-tare le soddisfazioni regalate dal podio nazionale solcato da Sara Mazzarella, classificatasi seconda in fase nazionale, sbaragliando le migliori ginnaste d’Italia. La gin-nastica ritmica, d’altronde, come anche la danza moderna, l’Hip Hop e le altre discipline esibite sul palco di Piazza del Popolo, grazie alla professionalità e alla quali-tà tecnica raggiunta dall’Hobby Sport, permettono di far annove-rare Floridia nelle più importanti competizioni nazionali.

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Calcio a 5 A1/F. Le Formiche pronte alla nuova avventura, Salvatore La Bianca il nuovo mister Nessuna pausa per la Po-lisportiva Le Formiche di calcio a 5! Archiviata la passata stagione ad un pas-so dai play off e dopo aver risolto consensualmente il rapporto di collabora-zione con il tecnico della formazione maggiore, An-gelo Randazzo è tempo di programmazione. In attesa di conoscere la definitiva composizione del nuo-vo calendario di serie A, Le Formiche “scaldano i motori” con la 3° edizio-ne del torneo di calcio a 5 “Siracusa Summer Cup” che si terrà il 12 e 13 luglio prossimi presso i campi Verde Sport, in via Va-squez, 8 a Siracusa. Entro la metà di luglio intanto, lunedì 14 il termine ultimo per la presentazione delle domande di ripescaggio per la serie A, si definirà l’elenco delle formazioni che comporranno il girone C di massima serie. Una nuova impegnativa prova per la formazione siracusana che, supera-to brillantemente il ruolo di matricola, si presente-rà nuovamente con gran-de entusiasmo ai nastri di partenza del prestigioso campionato. Ufficialmen-te presentato l’intero staff tecnico 2014-15. Per l’oc-casione la Polisportiva Le Formiche Siracusa ufficia-lizzerà il nome del nuo-vo allenatore della prima squadra, con il quale ha definito nei giorni scorsi il rapporto di collaborazione. Salvatore La Bianca, ex CUS Palermo, è il nuovo allenatore della squadra maggiore de Le Formiche Siracusa di calcio a 5, for-mazione che per il secondo anno militerà nel girone C della serie A femminile. La presentazione ufficiale del nuovo organico si è tenu-ta questa mattina presso la sala stampa del Palalobello alla presenza dell’assesso-re allo Sport del Comune di Siracusa, Maria Grazia Cavarra congratulatasi con la dirigenza della Polispor-tiva per gli obiettivi sin qui raggiunti, primo tra tutti l’approdo in serie A. “Una categoria difficile che pro-pone sfide continue, a cui, – ha sottolineato la Cavarra – sono certa la formazione

siracusana saprà rispondere al meglio con l’entusiasmo e l’energia che le contrad-distingue”. La parola è poi passata al neo allenatore Salvatore (Toti) La Bianca, che non ha nascosto l’entu-siasmo per il nuovo incari-co, in una piazza prestigio-sa come quella di Siracusa. Il tecnico che lascia la guida del Cus Palermo, formazione classificatasi al 7° posto nella scorsa sta-gione, proprio davanti alle siracusane, si è messo su-bito a lavoro per program-mare al meglio in nuovo anno. Dalla seconda metà di Agosto, previsto l’inizio ufficiale degli allenamenti della prima squadra, ap-puntamento lunedì 18 per l’avvio delle attività delle Formiche, da strutturare anche in considerazione di quella che sarà la prossima composizione del girone

d’appartenenza, dove oltre alla capolista Real Statte si preannuncia una lotta ser-rata tra le formazioni più attrezzate nella rincorsa ai play off. Obiettivo questo, confermato anche per la stagione odierna da tecnico e Società, come ha annun-ciato Sabrina Magliocco, direttore generale della Polisportiva Le Formiche, sia per quanto riguarda il campionato ma anche per la Coppa Italia. In ogni caso, per avere le idee più chiare, si dovrà attendere lunedì 14 luglio, termine ultimo per la pre-sentazione delle domande di ripescaggio per la serie A, dopo il quale si definirà l’elenco delle formazioni che comporranno il girone C di massima serie. Per quanto riguarda l’or-ganigramma societario e la formazione della prima

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squadra Le Formiche ri-confermano sostanzial-mente quelle della scorsa stagione con in previsione nei prossimi mesi l’innesto di alcuni elementi a sup-porto di capitan Simona Guardo e compagne.Per Salvatore La Bianca (allenatore): “Se sono qua non è un caso, ci siamo trovati subito con la Diri-genza della Polisportiva Le Formiche, qui ho tro-vato grande organizza-zione e programmazione, ingredienti fondamentali per fare bene. Quella che mi aspetta è sicuramente una sfida che accetto vo-lentieri, qui si respira aria di professionismo grazie al contributo di tutte le ra-gazze, dalle giovanili alle componenti della prima squadra. In questo senso il mio compito sarà quello di valorizzare ciascuna di

loro perché da questo na-sceranno i risultati che ci consentiranno di raggiun-gere gli obiettivi previsti”. Il Presidente Rita Basile:“Si è chiuso un ciclo con il no-stro primo anno in serie A ed aver sfiorato i play off, ora ripartiamo con una marcia in più con la quale speria-mo di fare sempre meglio. Abbiamo voluto ridisegna-re non solo l’organico di A ma anche quello delle altre categorie con l’introduzio-ne di una squadra di serie C, di cui aspettiamo confer-ma dalla Federazione, oltre alla D e alle giovanili. Per la formazione di serie D al posto di Isabella Colom-bo, nostra nuova direttore sportivo, subentra il tecnico Marco Cannizzo. Abbiamo inoltre in programma la co-stituzione di una squadra giovane di serie D maschile che sarà seguita dal tecnico Claudio Conti affiancato dal resp. Giuseppe Sarcià”.La formazione delle For-miche prima squadra sarà composta da: Portieri: Rita Basile, Silvia Tringali; Centrali difensivi: Laura Malato, Lugrezia Guagenti;Esterni: Anita Zagarella, Simona Guardo, Sabrina Greco, Carla La Runa, An-gela Pitino, Federica Cer-ruto, Martina Steno, Rita Trigilio, Krizia Fede;Pivot: Tiziana Blandini (Abel), Sabrina Magliocco.

Apprendiamo ogni giorno dalla stampa locale la noti-zia dell’imminente rimpa-sto della giunta Garozzo. In particolare, leggevamo su un noto quotidiano si-racusano della ipotesi di sostituzione, tra gli altri, dell’assessore allo Sport Maria Grazia Cavarra. Non potevamo tacere anche se si tratta di notizia non con-fermata dai fonti ufficiali e abbiamo voluto esprimere il nostro pensiero attraver-so il seguente documento congiunto: “Dopo un anno di amministrazione, la Giunta presieduta dal Sin-daco Giancarlo Garozzo, ha dimostrato coesione, umiltà, coerenza ed effica-cia. Il motivo che spiega

Solidarietà a Maria Grazia Cavarraquesto risultato proviene da due nature fondamentali: la professionalità rinforzata da esperienza di ogni com-ponente ed il forte senti-mento d’amore che spinge ognuno di loro a svolgere il prestigioso nonché diffi-coltoso ruolo, vista l’eredi-ta catastrofica tramandata da 15 anni di incompiute e malefatte politiche pre-cedenti all’attuale Ammi-nistrazione. Tra i compo-nenti di Giunta Comunale, la libera cittadinanza ed il mondo dell’associazioni-smo organizzato, ritrovano nella persona di Maria Gra-zia Cavarra, l’Assessore di riferimento, l’Assessore amico, l’Assessore del-le confidenze più intime.

L’Assessore dal forte sen-so umano. Finalmente un Assessore conoscitore delle materie per le quali svolge la propria attività politica. A Maria Grazia va inoltre il riconoscimento dell’ec-cellente lavoro svolto per le deleghe che Le competono, malgrado i fondi economici carenti per lo sviluppo, la Sua capacità aggregativa e coinvolgente ha fatto si che la comunità siracusana riscoprisse l’amore per lo sport attraverso attività educative mai praticate in passato. Un vulcano d’idee, detto da molti, dai più di-sparati ambiti sociali, dalle scuole, dalle società, da li-beri cittadini a cui si sente spesso esclamare: Lunga

vita a Maria Grazia. Con-fidando nel buonsenso del Sindaco Giancarlo Garoz-zo, distintosi soprattutto per la capacità di formare una squadra di alto valore pro-fessionale ed umano al con-tempo, chiediamo che Ma-ria Grazia Cavarra rimanga a svolgere il ruolo di As-sessore Comunale, egregia-mente impersonato e dallo stesso Sindaco riconosciu-to, per il bene e lo sviluppo della società Siracusana.Seguono le firme delle so-cietà e degli enti