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LEZIONI DI STATISTICA MEDICA Sezione di Epidemiologia & Statistica Medica Università degli Studi di Verona Lezione n.12 - Il Disegno Sperimentale

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LEZIONI DI STATISTICA MEDICA

Sezione di Epidemiologia & Statistica Medica Università degli Studi di Verona

Lezione n.12- Il Disegno Sperimentale

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ESPERIMENTO

� SCOPOvalutare gli effetti dei cambiamenti in una variabile indipendente (dose, trattamento) su una variabile dipendente

esempio: valutazione degli effetti di una data dieta sull’accrescimento ponderale dei ratti

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Definizioni:

� Unità sperimentali: unità biologiche su cui si effettuano le misurazioni (pazienti, animali, organi)

� Trattamenti: diverse sostanze o dosi della stessa sostanza a cui sono sottoposte le unità sperimentali

� Variabile di risposta: variabile misurata sulle unità sperimentali e su cui si valuta l’effetto del trattamento

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Disegno dell’esperimento

� Scelta dei trattamenti

� Scelta delle unità sperimentali

� Assegnazione delle unitàsperimentali ai trattamenti

� Misurazione delle variabile di risposta

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Un buon disegno sperimentale deve garantire:

� la validità interna (assenza di errori sistematici)

� precisione e potenza dello studio

� la validità esterna

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L’esperimento più semplice

Trattamento

Y11

Y12

...Y1n

Y1

Controllo

Y01

Y02

...Y0n

Y0

effetto del trattamento = Y1- Y0

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Assenza di Errori Sistematici (I)

� L’assegnazione delle unità sperimentali ai trattamenti deve essere tale da garantire che i gruppi a confronto si differenzino solo per il trattamento

� Se il trattamento non avesse effetto, ci attenderemmo per la variabile di risposta la stessa media nei gruppi a confronto

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CONFONDENTE

� Ogni determinante della variabile di risposta diverso dal trattamento è un potenziale confondente della stima dell’effetto in studio

������������������ ���� ��� ��

������� ����

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CONFONDENTE

� Se il potenziale confondente è sbilanciato nei gruppi a confronto esso è un effettivo confondente e la stima dell’effetto è distorta(= affetta da bias)

������������������ ���� ��� ��

������� ����

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Esempio: trattamento=controllo

maschiµµµµ = 120 u

femmineµµµµ = 100 u

�����������

� � ����������

���������

� � ����������

80% 80%

stima dell’effetto = 12 ula stima è biased,

perché il sesso agisce da confondente

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Assenza di Errori Sistematici (I)

� I risultati di un esperimento sono non distortise il disegno sperimentale garantisce il controllo o il bilanciamento di tutti i potenziali confondenti, noti o ignoti

� Il metodo principale per il controllo dei confondenti (soprattutto quelli ignoti) è la randomizzazione

altri metodi sono l’appaiamento, il bloccaggio e l’analisi stratificata

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RANDOMIZATION TO PRODUCE EQUIVALENT GROUPS

MalePrevious infarctionPrevious anginaECG pattern:

recent anterior changerecent inferior changeunhelpfulnormal

ECG rhythm:with ectopicsother dysrhytmias

Treatment given before randomizationanalgesiaanti-cardiac failureanti-dysrhythmiadigoxinMean age (years)

Randomized to home care

792833

17145514

114

7711112

58.6

n = 132% of subjects

Randomized to hospital care

752533

1713619

67

77851

59.9

n = 132% of subjects

Hill et al. (1978)

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Assenza di Errori Sistematici (II)

� Il disegno sperimentale deve garantire che i valori assunti dalla variabile di risposta su un’unità sperimentale siano indipendenti da quelli ottenuti su un’altra unità sperimentale (indipendenza delle osservazioni)

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assegnazione delle unità ai due trattamenti (T0 e T1)

gabbia A gabbia B

��

��

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assegnazione delle unità ai due trattamenti (T0 e T1)

gabbia A gabbia B

��

randomizzazione

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assegnazione delle unità ai due trattamenti (T0 e T1)

gabbia A gabbia B

��

randomizzazione

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Assenza di Errori Sistematici (III)

Nelle sperimentazioni sull’uomo l’assenza di errori sistematici nel confronto tra i gruppi viene inoltre garantita dall’utilizzo di:

� placebo: confrontabilità degli effetti

� cecità: confrontabilità delle informazioni

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Precisione e Potenza di un disegno sperimentale

� ����� ���Grado d’errore che influenza la stima dell’effetto ottenuta dai dati sperimentali

� �������

Probabilità di dichiarare statisticamente significativa la differenza tra i due gruppi a confronto, quando tale differenza effettivamente esiste

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Precisione e Potenza

� La precisione della stima dell’effetto e la potenza dello studio dipendono dall’ampiezza dell’errore standard:

NdsES

2⋅= N = numero di unità per trattamento

La precisione aumenta con:

� l’aumento della numerosità

� la riduzione della deviazione standard

� l’ottimizzazione del disegno

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���� !��� �"� !�� �� �##�� �� �$�%��& '�$��#�(� "$� ����$�� ���)$�''�

Variabile di risposta: pressione in mmHg; minimo effetto biologico rilevante: 4 mmHg; Varianza: 100 mmHg; α = 0.05

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Potenza, significatività statistica e rilevanza della differenza� In uno studio sull’otite media condotto su 40.000 bambini,

IMIPENEM risultò significativamente superiore all’AMOXICILLINA (tasso di successo: 96.1% vs 95.2%; p<0.002)

Statisticamente significativa e clinicamente irrilevante !!!

� In uno studio su 30 pazienti asmatici, ATROVENT risultò non essere significativamente differente dal SALBUTAMOLO (tasso di successo: 27% vs 47%; p=0.55)

Statisticamente non significativa e clinicamente rilevante !!!

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Misura standardizzata della Differenza- effect-size -

� Cohen (1988) ha definito come misura standardizzata della differenza:

d = (Y1- Y0) / σσσσ

Dove σ σ σ σ è stimata dalla deviazione standard pooled (o comune) dei gruppi a confronto.

D esprime la differenza tra le medie in termini di d.s. Se la variabile di risposta è gaussiana, d esprime la percentuale di sovrapposizione tra il gruppo sperimentale e il controllo. Es: d=0.8 significa che la media del gruppo sperimentale si colloca al 79 percentile dei valori del gruppo di controllo.

Orientativamente: 0.2== small; 0.5==moderate; 0.8=large

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EX:

� In un RCTsu donne con ipertensione indotta da gravidanza, 230 ricevettero XXX e 240 Placebo. Dopo due settimane di trattamento la pressione diastolica del gruppo trattato con XXX era di 109 mmHg(d.s=8 mm Hg) e nel gruppo di controllo era di 111 mmHg (d.s=8 mmm Hg)

25082540453740961295

0507027402

7402401

2301

8

2111109

./.:..*.:%

.../

.*).(.

'..

==−−→±−

<→==

=+=−

=−=−=

dmmhgCI

pZ

pXtXse

mmHgpXtXeffettodellpuntualestima

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Precisione e Potenza

La precisione di uno studio può essere aumentata mediante opportuni disegni.

ad esempio - ������������� �sulla base della conoscenza delle unità sperimentali si organizzano le stesse in gruppi omogenei (BLOCCHI) all’interno dei quali viene randomizzato il trattamento.

L’effetto del trattamento è valutato entro blocchi

Riduzione della variabilità e dell’errore

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Disegno completamente randomizzato

v T

C

Disegno a blocchi randomizzati

T C

TT

T C

T C

T C

T C

T C

T C

T C

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�� ��%�$��� ���%'�$�� � ���%�#�*�((� �� �##��'�$��%%��%� ��%�������%����� ���*�((� ��+����,�'�$����)��$ �-����*�$��.�#�� ��$�%'�%���/ �#�#�)� �##�� �%��+� �� �#�� �� ���$)� �%� �,�$�(0��%��� '�$� '$���))�$�� �#� 1�2 � ��� ��'�� (� �$�� � ��%�)�� ���$�� "�!�� �

GIORNO A B B-A1 1,64 1,93 0,292 2,00 2,52 0,523 3,04 3,05 0,014 2,07 2,97 0,905 2,54 2,44 -0,106 2,76 3,18 0,427 2,03 2,30 0,278 2,20 2,56 0,369 2,38 2,99 0,6110 3,42 4,20 0,78

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esempio:

p<0.001n.s.test

0.19; 0.63-0.15; 0.97IC al 95%

0.0990.268ES

0.3140.583ds

0.4060.406stima dell’effetto

disegno a blocchi

randomizzati

disegno completamente randomizzato

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Confronto tra le medie di una variabile quantitativa in 2 popolazioni - campioni dipendenti

Test T di Student per dati appaiati

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Esempio 2: Punteggi di ansia rilevati in una sperimentazione clinica che ha coinvolto 10 pazienti nevrotici trattati per una settimana con un nuovo tranquillante e per una settimana con placebo, in ordine casuale di somministrazione (punteggio compreso tra 0 e 30, con valori elevati corrispondenti a stati d’ansia).

[Armitage P & Berry G. Statistica Medica. McGraw-Hill, Milano, 1996: pp 109-10]

PAZIENTE

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

punteggio farmaco (y1i) 19 11 14 17 23 11 15 19 11 8

placebo (y0i) 22 18 17 19 22 12 14 11 19 7

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• si lavora con la variabile differenza: D = Y1 - Y0 →→→→ di = y1i - y0i

PAZIENTE

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

punteggio farmaco (y1i) 19 11 14 17 23 11 15 19 11 8

placebo (y0i) 22 18 17 19 22 12 14 11 19 7

differenza (di) -3 -7 -3 -2 1 -1 1 8 -8 1

µµµµD

y01 y02 … y0n →→→→ n determinazioni indipendenti della v.c. Y0 ∼∼∼∼ Norm (µµµµ0 ,σσσσ02)

y11 y12 … y1n →→→→ n determinazioni indipendenti della v.c. Y1 ∼∼∼∼ Norm (µµµµ1 ,σσσσ12)

d1 d2 … dn →→→→ n determinazioni indipendenti della v.c. D ∼∼∼∼ Norm (µµµµ1 - µµµµ0, σσσσD2)

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H0: µµµµD = 0 (⇔⇔⇔⇔ µµµµ1 = µµµµ0) H0: µµµµD = 0 H0: µµµµD = 0

H1: µµµµD ≠≠≠≠ 0 (⇔⇔⇔⇔ µµµµ1 ≠≠≠≠ µµµµ0) H1: µµµµD > 0 H1: µµµµD < 0

d = ΣΣΣΣ di / n

sD2 = ΣΣΣΣ (di - d)2 / (n-1)

Approssimativamente valida per deviazioni dalla normalità della distribuzione di Y1 e Y0

N(0,1) se n - 1 ≥≥≥≥ 30

D D H0T = = ∼∼∼∼

ES[D] SD /√√√√nt n-1 se n - 1 < 30

I°STEP: definire il sistema di ipotesi da verificare

II°STEP: definire la statistica test III°STEP: calcolare il p-value

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d = ΣΣΣΣ di / n = -1.30 sD2 = ΣΣΣΣ (di - d)2 / (n-1) = 20.68

p-value > 0.05 = livello αααα ���� risultato ‘non significativo’ e non si rifiuta H0

Esempio 2 (continua): PAZIENTE

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

punteggio farmaco (y1i) 19 11 14 17 23 11 15 19 11 8

placebo (y0i) 22 18 17 19 22 12 14 11 19 7

differenza (di) -3 -7 -3 -2 1 -1 1 8 -8 1

H0: µµµµD = 0

H1: µµµµD ≠≠≠≠ 0

I°STEP

d -1.30 t = = = - 0.90 con 9 g.d.l

sD/√√√√n 1.438

II°STEP

p-value = 2 prob (T9 ≤≤≤≤ - 0.90 H0 è vera) = 0.39 III°STEP

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Stima puntuale ed intervallo di confidenza della mediain 2 popolazioni - campioni dipendenti

ES[D]

CI (µµµµD) = d ±±±± zαααα/2 sd √√√√1/n se n - 1 ≥≥≥≥ 30

se n - 1 < 30tn-1,αααα/2

STIMA PUNTUALE DELLA MEDIA

media della differenza[95%CI]

- 1.30[- 4.55, 1.95]

95%CI contiene lo 0

���� non significativitàdell’effetto (p=0.39)

Esempio (continua):

95%CI (µµµµD) = -1.30 ±±±± 2.262 * 1.438

t9,0.025

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Validità esterna

� le unità sperimentali sono rappresentative

della popolazione su cui si vuole fare

inferenza?

� le condizioni sperimentali sono state

sufficientemente variate?

� l’effetto stimato ha un razionale biologico?

� il modello animale è estendibile all’uomo?

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The diastolic blood pressures (DBP) of 8 patients were determined using twotechniques: the standard method used by medical personnel and a methodusing an electronic device with a digital readout. The results were as follows:

Patient: 01 02 03 04 05 06 07 08Standard: 72 80 88 85 78 74 97 60Digital: 70 76 88 81 79 72 95 61

(a) Find a 95% confidence interval for the difference of the population meanDBPs between standard and digital methods.(b) Using the confidence interval above, explain how you would answer the question: Do the data support the hypothesis that the DBP shows more significant mean difference between the standard method and the digitalreadout at 5% level of significance.

[d=1.5; e.s(d)=0.70]