la rivoluzione di franco basaglia

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Classi V B amministrativo e V L grafico Classi V B amministrativo e V L grafico

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Una sintetica presentazione dell'opera di Franco Basaglia , realizzata dalla classe quinta B indirizzo amministrativo,accompagnata dai manifesti realizzati dalla quinta L , indirizzo grafico dell'IIS C.E. Gadda di Paderno Dugnano, su commissione dell'Azienda ospedaliera G. Salvini di Garbagnate Milanese.

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Page 2: La rivoluzione di Franco Basaglia

Con il contributo di:

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La rivoluzione di La rivoluzione di Franco BasagliaFranco Basaglia

La società, per dirsi civile, La società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la dovrebbe accettare tanto la

ragione quanto la follia…ragione quanto la follia…

Page 4: La rivoluzione di Franco Basaglia

F. Basaglia: la storia di un F. Basaglia: la storia di un uomouomo

Nasce l’11 marzo 1924 a Nasce l’11 marzo 1924 a Venezia dove passa Venezia dove passa un’infanzia molto felice un’infanzia molto felice

Nel 1949 si laurea in Nel 1949 si laurea in medicina e chirurgiamedicina e chirurgia

Nel 1953 si specializza in Nel 1953 si specializza in malattie nervose e mentalimalattie nervose e mentali

Nel 1961 diventa direttore Nel 1961 diventa direttore dell’ospedale psichiatrico di dell’ospedale psichiatrico di GoriziaGorizia

Negli anni ‘70 si occupa del Negli anni ‘70 si occupa del manicomio “San Giovanni” di manicomio “San Giovanni” di TriesteTrieste

Nel 1979 è nominato Nel 1979 è nominato coordinatore dei servizi coordinatore dei servizi psichiatrici della Regione psichiatrici della Regione Lazio; lascia Trieste per Lazio; lascia Trieste per RomaRoma

Muore a Venezia nel 1980 Muore a Venezia nel 1980 dopo una lunga malattiadopo una lunga malattia

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scrittori e intellettuali hanno scrittori e intellettuali hanno detto:detto:

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“Basaglia non ha mai negato la realtà clinica della malattia mentale e non ha mai ridotto e non l’ha mai ridotta a mero effetto dell’emarginazione sociale. Ha solo detto che la situazione esistenziale, sociale, affettiva di un malato mentale incide sulla sua condizione. Il che non significa affatto sottovalutare la scienza medica.” (Claudio Magris, scrittore)

“La legge 180 non proclama che i malati mentali sono guariti o non esistono, bensì semplicemente che essi sono cittadini da tutelare al pari di tutti gli altri. Si tratta di una fondamentale conquista civile che estende il riconoscimento della dignità umana a una categoria di persone a cui si tendeva negarla.”

(Claudio Magris, scrittore)

“Ciò che si è fatto a Trieste è in realtà molto semplice, anche se non è stato molto facile: si è dimostrato concretamente che con un uso non assolutizzante della tecniche disponibili si possono prevenire e comunque ridurre le crisi e curare il malato.” (M. Zanetti)

Page 7: La rivoluzione di Franco Basaglia

I vecchi manicomi… I vecchi manicomi… Un’idea sbagliataUn’idea sbagliata

Un malato di mente entra in Un malato di mente entra in un manicomio come una un manicomio come una persona per diventare una persona per diventare una cosa. cosa. Esposti, per lo meno in alcuni Esposti, per lo meno in alcuni ospedali, anche a condizioni ospedali, anche a condizioni innominabili e a violenze, i innominabili e a violenze, i malati erano spesso esclusi malati erano spesso esclusi dalla pietà, dalla considerazione, dalla pietà, dalla considerazione, quasi non appartenessero alla quasi non appartenessero alla società umana di cui ogni uomo, società umana di cui ogni uomo, fino alla morte, fa parte.fino alla morte, fa parte.

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Come sono migliorati Come sono migliorati i manicomi ?i manicomi ?

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La rivoluzione dei manicomiLa rivoluzione dei manicomi Nel 1971, Basaglia diventò Nel 1971, Basaglia diventò

direttore del manicomio “San direttore del manicomio “San Giovanni” di Trieste. Rivoluzionò Giovanni” di Trieste. Rivoluzionò l’ospedale psichiatrico avviando l’ospedale psichiatrico avviando laboratori di pittura e di teatro. laboratori di pittura e di teatro. Venne formata anche una Venne formata anche una cooperativa di pazienti che cooperativa di pazienti che iniziarono a svolgere lavori iniziarono a svolgere lavori riconosciuti e retribuiti. riconosciuti e retribuiti.

Nel 1973 Trieste venne designata Nel 1973 Trieste venne designata “Zona Pilota” per l’Italia nella “Zona Pilota” per l’Italia nella ricerca dell’Oms sui servizi di salute ricerca dell’Oms sui servizi di salute mentale. Ancora oggi i servizi di mentale. Ancora oggi i servizi di Trieste propongono come slogan Trieste propongono come slogan il motto: il motto:

“ “LA LIBERTA’ E’ TERAPEUTICA”.LA LIBERTA’ E’ TERAPEUTICA”.

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La legge 180La legge 180

Nel 1978 venne promulgata la legge 180 che Nel 1978 venne promulgata la legge 180 che riconosceva finalmente i malati mentali come riconosceva finalmente i malati mentali come persone a pieno titolo, persone in difficoltà, anche persone a pieno titolo, persone in difficoltà, anche assai gravi, ma nella pienezza della dignità umana. assai gravi, ma nella pienezza della dignità umana.

Questa legge non dichiara la guarigione o la non Questa legge non dichiara la guarigione o la non esistenza dei malati mentali, bensì semplicemente il esistenza dei malati mentali, bensì semplicemente il fatto che essi devono essere tutelati al pari di tutti gli fatto che essi devono essere tutelati al pari di tutti gli altri.altri.

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Estratti della legge 180Estratti della legge 180 Articolo 1Articolo 1: Gli accertamenti e i trattamenti sanitari sono volontari. : Gli accertamenti e i trattamenti sanitari sono volontari.

Possono essere disposti dall’autorità sanitaria accertamenti e Possono essere disposti dall’autorità sanitaria accertamenti e trattamenti sanitari obbligatori nel rispetto della dignità della persona trattamenti sanitari obbligatori nel rispetto della dignità della persona e dei diritti civili e politici garantiti dalla Costituzione, compreso per e dei diritti civili e politici garantiti dalla Costituzione, compreso per quanto possibile il diritto alla libera scelta del medico e del luogo di quanto possibile il diritto alla libera scelta del medico e del luogo di cura.cura.

Articolo 6Articolo 6: Gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione relativi : Gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione relativi alle malattie mentali sono attuati di norma dai servizi e presidi alle malattie mentali sono attuati di norma dai servizi e presidi psichiatrici extra ospedalieri.psichiatrici extra ospedalieri.

Articolo 7Articolo 7: E’ in ogni caso vietato costruire nuovi ospedali psichiatrici, : E’ in ogni caso vietato costruire nuovi ospedali psichiatrici, utilizzare quelli attualmente esistenti come divisioni specialistiche utilizzare quelli attualmente esistenti come divisioni specialistiche psichiatriche di ospedali generali o sezioni psichiatriche e utilizzare psichiatriche di ospedali generali o sezioni psichiatriche e utilizzare come tale divisioni neurologiche o neuropsichiatriche.come tale divisioni neurologiche o neuropsichiatriche.

Articolo 10Articolo 10: il codice civile è stato modificato come segue:: il codice civile è stato modificato come segue:- Nella rubrica del libro III, titolo I, capo I, sezione III, paragrafo 6 del - Nella rubrica del libro III, titolo I, capo I, sezione III, paragrafo 6 del Codice Penale sono soppresse le parole: Codice Penale sono soppresse le parole: di alienati di mente;di alienati di mente;

-Nella rubrica dell’articolo 716 del Codice Penale sono soppresse le -Nella rubrica dell’articolo 716 del Codice Penale sono soppresse le parole: parole: di infermi di mente.di infermi di mente.

Page 12: La rivoluzione di Franco Basaglia

La nostra esperienzaLa nostra esperienza

Non sappiamo bene per quale motivo, ma prima di questi Non sappiamo bene per quale motivo, ma prima di questi incontri credevamo che il disagio psichico fosse una malattia incontri credevamo che il disagio psichico fosse una malattia che potesse riguardare solo gli adulti, con i loro problemi e le che potesse riguardare solo gli adulti, con i loro problemi e le loro gioie.loro gioie.

Solo ora, grazie a questi incontri, riusciamo a capire quanto Solo ora, grazie a questi incontri, riusciamo a capire quanto questa idea fosse sbagliata: basta un equilibrio infranto, un questa idea fosse sbagliata: basta un equilibrio infranto, un rapporto distrutto, una forte delusione per creare dentro ad rapporto distrutto, una forte delusione per creare dentro ad ognuno di noi le reazioni più imprevedibili come ansia, ognuno di noi le reazioni più imprevedibili come ansia, depressione e schizofrenia.depressione e schizofrenia.

Per questo motivo abbiamo capito che anche gli adolescenti Per questo motivo abbiamo capito che anche gli adolescenti possono essere soggetti a queste “malattie”.possono essere soggetti a queste “malattie”.

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A beautiful mindA beautiful mind Nel 1949, John Nash entra nella prestigiosa Nel 1949, John Nash entra nella prestigiosa Università di Princeton con una borsa di studio Università di Princeton con una borsa di studio

per il dottorato. Refrattario ad instaurare per il dottorato. Refrattario ad instaurare rapporti sociali, Nash ha solo due amici: rapporti sociali, Nash ha solo due amici: Charles, il suo compagno di stanza, e le Charles, il suo compagno di stanza, e le formule matematiche. Ossessionato dal formule matematiche. Ossessionato dal pensiero di trovare un'idea originale a cui pensiero di trovare un'idea originale a cui applicare le sue formule, John riesce nel suo applicare le sue formule, John riesce nel suo obiettivo. Le sue idee gli procurano fama ma in obiettivo. Le sue idee gli procurano fama ma in piena "guerra fredda" viene contattato piena "guerra fredda" viene contattato dall'esercito per la sua incredibile capacità di dall'esercito per la sua incredibile capacità di decodificatore. Entra così in contatto con decodificatore. Entra così in contatto con William Parcher, oscuro personaggio del William Parcher, oscuro personaggio del governo che lo assolda per una missione top governo che lo assolda per una missione top secret. Contemporaneamente John trova secret. Contemporaneamente John trova anche l'amore di Alicia, una giovane anche l'amore di Alicia, una giovane studentessa di fisica, che diventa sua moglie. studentessa di fisica, che diventa sua moglie. La vita di John viene, a questo punto, La vita di John viene, a questo punto, sconvolta da una terribile scoperta. Charles, la sconvolta da una terribile scoperta. Charles, la sua nipotina e lo stesso Parcher sono in realtà sua nipotina e lo stesso Parcher sono in realtà solo proiezioni della mente malata di John, solo proiezioni della mente malata di John, affetto da una grave forma di schizofrenia.affetto da una grave forma di schizofrenia.

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Benny & JoonBenny & Joon

Joon Pearl è una malata di mente che vive Joon Pearl è una malata di mente che vive assieme al fratello Benny. Costui, assieme al fratello Benny. Costui, continuamente in apprensione per la continuamente in apprensione per la sorella, assume una dopo l'altra diverse sorella, assume una dopo l'altra diverse governanti che si prendano cura di lei e governanti che si prendano cura di lei e della casa, ma Joon fa sempre in modo di della casa, ma Joon fa sempre in modo di allontanarle con il proprio comportamento. allontanarle con il proprio comportamento. Una sera Benny porta Joon con sé ad una Una sera Benny porta Joon con sé ad una partita di poker; mentre lui è via la sorella partita di poker; mentre lui è via la sorella gioca al suo posto perdendo la partita ed è gioca al suo posto perdendo la partita ed è costretta a portare a casa Sam, lo strano costretta a portare a casa Sam, lo strano cugino del vincitorecugino del vincitore. . Sam si rivela piuttosto Sam si rivela piuttosto stravagante ed eccentrico. Il cugino, stravagante ed eccentrico. Il cugino, frustrato dal suo mutismo e dal suo frustrato dal suo mutismo e dal suo continuo fare il mimo, lo scarica volentieri continuo fare il mimo, lo scarica volentieri ai Pearls. Qui Sam inizia a prendersi cura ai Pearls. Qui Sam inizia a prendersi cura della casa e a cucinare e diventa ben voluto della casa e a cucinare e diventa ben voluto da Benny e Joon nonostante la sua da Benny e Joon nonostante la sua bizzarria. Tra Sam e Joon nasce presto una bizzarria. Tra Sam e Joon nasce presto una relazione che Benny è molto riluttante ad relazione che Benny è molto riluttante ad accettare.accettare.

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La seconda ombra« Quando medici e infermieri con la scusa di curarmi, mi torturavano, io mi rifugiavo nella

mia seconda ombra, e non sentivo più niente »

Sotto la veste di fattorino, quello che sarà il nuovo direttore del manicomio di Gorizia si rende conto delle condizioni in cui vivono i pazienti del manicomio.Tra elettroshock, lobotomie, camicie di forza, percosse e clausura i malati mentali vivono in una raccapricciante situazione. Diventato direttore, riesce a modificare il ruolo di operare dei medici e degli infermieri e migliorare le condizioni di vita dei pazienti. Sfrutterà l'ampio giardino dell'ospedale, prima interdetto ai pazienti per passeggiate e pranzi all'aperto. Arriverà a proporre l'abbattimento del muro che divide i malati dal resto della società e così avverrà.

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C’era una volta la città dei C’era una volta la città dei matti…matti…

Italia, primi anni 60. Franco Basaglia è un giovane psichiatra che per i suoi continui scontri con il mondo accademico viene mandato a dirigere il manicomio di Gorizia. Lì non trova un luogo di cura ma di segregazione, dove i malati vengono legati ai letti di contenzione, immobilizzati con le camicie di forza, sottoposti ad elettroschock. Tra questi c’è Margherita che, rinchiusa in manicomio dalla madre per il suo carattere istintivo ed esuberante, è diventata una creatura ribelle ed ingovernabile. Sotto la direzione di Basaglia nel manicomio viene eliminata ogni forma di costrizione fisica dei malati. I pazienti possono finalmente passeggiare nel parco dell’istituto, riappropriandosi di quegli spazi indispensabili per guarire. Grazie al nuovo corso, Margherita, Boris e altri degenti si riaffacciano alla vita. L’attività di Basaglia fa il giro del mondo e il suo sogno di chiudere, in Italia, i manicomi tradizionali, si trasforma in una legge: la 180.

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Manifesti realizzatiManifesti realizzati

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hanno collaborato:hanno collaborato:

Progettazione grafica 5 LProgettazione grafica 5 L

Paolo BarbieriPaolo BarbieriFulvio BertoFulvio BertoAntonio BisceglieAntonio BisceglieDavide BozzatoDavide BozzatoEmanuele CabboiEmanuele CabboiFrancesca FiginiFrancesca FiginiGiade GalimbertiGiade GalimbertiMarco Gianpaolo Marco Gianpaolo Veronica MaidaVeronica MaidaVeronica Veronica paladino paladino Valentina PalazzoValentina Palazzo

Stefano PanizzoloStefano PanizzoloRoberto PerrucciRoberto PerrucciEleonora PiovanEleonora PiovanGiorgio PruniGiorgio PruniAlessia RadaelliAlessia RadaelliLaura RicucciLaura RicucciMattia SarcinaMattia SarcinaLuana SerraLuana SerraMichela SperanzaMichela SperanzaCamilla SuarezCamilla SuarezEmanuela ValenteEmanuela Valente

Milella FedericaMilella FedericaJessica ValsecchiJessica Valsecchi

Redazione testi Redazione testi 5 B 5 B

con la supervisione di:con la supervisione di:

Maria Pia CardamoneMaria Pia Cardamone

Alessandro CignoAlessandro Cigno

Eugenio SpreggiaroEugenio Spreggiaro

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