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CONSERVATORIO LUCA MARENZIO
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[email protected] Stagione 2016/2017
LA MUSICA
DI
MARY LOU
WILLIAMS
Mary Lou Williams (1910-1981)
Dall’età di quattro anni studia pianoforte e si esibisce giovanissima in pubbli-co, in spettacoli musicali dove conosce il sassofonista John Williams, che sposerà a sedici anni. Raggiunge il marito nell’orchestra di Terrence Holder, di cui Andy Kirk prende la direzione. Fa parte dei Twelve Clouds Of Joy fino al 1942, in qualità di pianista e di arrangiatrice. Compone anche per Jimmie Lunceford, Louis Armstrong, Earl Hines, Tommy Dorsey e per Benny Good-man. Fonda un suo complesso, in compagnia del suo secondo marito, il trmbettista Harold Baker, che segue nell’orchestra di Duke Ellington (per il quale scriverà degli arrangiamenti, tra i quali un famoso adattamento di Blues Skies: Trumpet No End). Lavora sempre più con il suo nome e la sua Zodiac Suite viene interpretata alla Carnegie Hall da un’orchestra sinfonica (1946). Forma un’orchestra composta esclusivamente da donne, scrive nuovamente per Benny Goodman, si esibisce in California e al Village Van-guard di New York (1949). Frequenta anche giovani musicisti bebop: Thelo-nious Monk, Bud Powell, Dizzy Gillespie, per il quale arrangia In The Land Of Oo-Bla-Dee (1949), Tadd Dameron, ecc. Dopo un soggiorno in Europa (1952-54), si dedica alla religione e alle opere di carità; riprende poi contatto con le scene (1957), al festival di Newport, a fianco di Dizzy Gillespie. Com-pone opere d’ispirazione religiosa: Black Christ Of The Andes (1963) e tre messe delle quali l’ultima, Maty Lou’s Mass (1970) ispirerà una coreografia di Alvin Ailey. Mary Lou si esibisce anche nei club e in numerosi festival. Suona in duo con Cecil Taylor (1977) e presso la Duke University della
North Carolina, dove muore in seguito a un tumore.
Pianista brillante, che conosce tutte le pratiche dello stile stride, e del boo-gie, Mary Williams si evolve costantemente seguendo le avanzate estetiche del jazz; la sua attività di arrangiatrice segue le stesse vie, subisce la stessa evoluzione innovatrice, eppure fino agli ultimi anni della sua vita, la sua mu-
sica rimane vicina alle fonti del blues.
[da Dizionario del jazz, di P. Carles/A. Clergeat/J.L. Comolli]
Corrado Guarino
Prevalentemente autodidatta, ha conseguito il
diploma di strumentazione per banda presso il
Conservatorio di Verona, ha frequentato i se-
minari estivi "Siena jazz", studiando pianoforte
con Franco D'Andrea, arrangiamento e com-
posizione con G. Gazzani e B. Tommaso.
Sue composizioni per banda e per orchestra
jazz hanno ottenuto premi in vari concorsi in-
ternazionali.
Tra il 1990 e il 2000 ha collaborato con l'"Ensemble Mobile", orchestra jazz
della Jam-Associazione Musicisti di Bergamo, per la quale ha realizzato un
gran numero di arrangiamenti e composizioni originali.
Collabora da anni con il sassofonista Tino Tracanna nella realizzazione di
progetti "di confine" tra jazz, musica classica, musica tradizionale.
Ha realizzato arrangiamenti in vari progetti orchestrali con importanti musi-
cisti jazz, tra cui Gianluigi Trovesi, Franco D’Andrea, Enrico Rava,
Ha collaborato con l’Orchestra Nazionale Jazz, la Civica Jazz Band di Mila-
no, l’Orchestra “Enea Salmeggia” di Nembro (Bg), la Big Band Mousikè di
Gazzaniga (Bg), la WDR Big Band di Colonia, la Blast Unit Orchestra di
Milano, l’Orchestra Sinfonica di Bari, la Tunkunstler Orchestra di Vienna,
l’Orchestra Sinfonica della Radio di Lugano, l’Accademia Bizantina di Ra-
venna, I Pomeriggi Musicali di Milano, i Virtuosi Italiani ecc.
Ha pubblicato “Le fiabe del jazz”, una serie di album per bambini realizzati
con il suo quartetto e con gli scrittori Roberto Piumini e Claudio Comini.
È stato docente di jazz ai conservatori di Parma e Venezia; ha insegnato
strumentazione per banda nei conservatori di Avellino, Bologna, Monopoli.
Ha svolto varia attività didattica inerente al jazz a Brescia, Bergamo, Vene-
zia, Cremona, Modena, Milano, Bari. È stato docente di musica d’insieme
presso i seminari “Nuoro Jazz”, diretti da Paolo Fresu. Attualmente insegna
Composizione jazz al conservatorio di Brescia.
Stefano D’Anna Nato a Palermo, sassofonista tenore e soprano, composito-re, ha suonato e/o inciso tra gli altri con: Marco Vaggi, Tony Arco, Massimo Carboni, Paolo Spano, Gianni Filindeu, San-dro Gibellini, Luca Pisani, Piero Di Rienzo, Francesco Sotgiu, Nicola Muresu, Mariano Tedde, Luca Piana, Antonio Zambrini, Marco Micheli, Alessandro Fabbri, Jorge Rossy, Paolino Dalla Porta, Santiago Colomer, Francesca Corrias, Greg Hutchinson, Marcello Pellitteri, Marco Tamburini, Igna-cio Berroa, Harvie S, Salvatore Bonafede, Fabrizio Sferra,
Ares Tavolazzi, Mauro Schiavone, Emmanuel Bex, Ben Monder, JoAnne Brac-keen, Pietro Ciancaglini, Pietro Lussu, Larry Grenadier, Jeff Ballard, Francesco Puglisi, Pietro Iodice, Marvi La Spina, Stefano Bollani, Lello Pareti, Walter Paoli, Francesco Barberini, Lanfranco Malaguti, Umberto Fiorentino, Enzo Pietropaoli, Enrico Pieranunzi, Diederik Wissels, Stefano Sabatini, Dario Deidda, Pietro Con-dorelli, Mimmo Cafiero, Giovanni Tommaso, Massimo Manzi, Enrico Bracco, Fa-brizio Bosso, Carlo Morena, Rodrigo Gonçalves, Bruno Pedroso, Nelson Ca-scais, Vito Di Modugno, Nico Morelli, Norma Winstone, Sheila Jordan. Nel 1992 é risultato vincitore del referendum annuale "Top Jazz", indetto dalla rivista "Musica Jazz". Stefano D'Anna è presente con una voce a lui dedicata nel Dizionario del Jazz Italiano di Flavio Caprera, Feltrinelli 2014. È docente di Sassofono Jazz presso il Conservatorio Luca Marenzio di Brescia.
L’Orchestra da Camera del Conservatorio di Brescia è un ensemble appositamente costituito per il concerto del 9 novembre, formatosi con l’ampliamento dell’orchestra d’archi presente da anni in Conservatorio sotto la direzione del M° Luca Morassutti. L’organico è composto intera-mente da studenti dei corsi di archi, strumenti a fiato e jazz del Conservatorio “L. Marenzio”, cui si
aggiunge il M° Stefano D’Anna quale solista al sax tenore e soprano.
Stefano D’Anna sax tenore/soprano
Simone Bigioli pianoforte
Pietro Gozzini contrabbasso
Andrea Greco batteria
Silvia Lovicario voce
Orchestra da Camera del Conservatorio di Brescia
diretta da Corrado Guarino
collaborazione alla concertazione: Luca Morassutti
Chiara Picchi flauto e ottavino
Noemi Ganelli oboe
Davide Sabbadin clarinetto
Matteo Maggini fagotto
Riccardo Morandi tromba
Alessandro Alghisi corno
Fabrizio Monticelli trombone
Filippo Passarella, Anna Pasetto, Nicola Petrogalli, Mihyang Lee, Laura
Ruocco, Giulia Giroldi, Claudia Del Bello violini
Federico Gerboni, Ilaria Armanti, Anna Musatti, Viola Benassa viole
Valeria Bonanno violoncello
Michele Badini contrabbasso
Giovedì 9 novembre 2017 - ore 21 Auditorium San Barnaba
Brescia
Mary Lou Williams Atlanta (Georgia), 8 maggio 1910
Durham (North Carolina), 28 maggio 1981
Lonely Moments
Kool
Waltz Boogie
Ode to Saint Cecile
quintetto jazz
Zodiac Suite
Aries
Taurus
Gemini
Cancer
Leo
Virgo
Libra
Scorpio
Sagittarius
Capricorn
Aquarius
Pisces
quintetto jazz e orchestra