la doppia diagnosi nella dipendenza alcolica

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La Doppia Diagnosi nella Dipendenza Alcolica. Una ricerca sulla correlazione fra alcolismo e disturbi psichiatrici. Virginia Alabas

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La doppia diagnosi nella dipendenza alcolica: una ricerca sulla correlazione fra alcolismo e disturbi psichiatrici. Una ricerca tutta palermitana...

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Page 1: La Doppia Diagnosi nella Dipendenza Alcolica

La Doppia Diagnosi nella Dipendenza Alcolica.

La Doppia Diagnosi nella Dipendenza Alcolica.Una ricerca sulla correlazione fra alcolismo e disturbi psichiatrici.Una ricerca sulla correlazione fra alcolismo e disturbi psichiatrici.

Virginia Alabastro

Page 2: La Doppia Diagnosi nella Dipendenza Alcolica

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Doppia DiagnosiDoppia Diagnosi

L’espressione “doppia diagnosi” indica la contemporanea presenza di due patologie psichiatriche nello stesso soggetto:

Dipendenza da sostanze Altro disturbo psichiatrico

Tale definizione è stata a lungo discussa e criticata ma oggi andrebbe senz'altro rivista alla luce per esempio dell'emergere delle cosiddette “nuove dipendenze” in cui l'oggetto della dipendenza non è una sostanza.

L’espressione “doppia diagnosi” indica la contemporanea presenza di due patologie psichiatriche nello stesso soggetto:

Dipendenza da sostanze Altro disturbo psichiatrico

Tale definizione è stata a lungo discussa e criticata ma oggi andrebbe senz'altro rivista alla luce per esempio dell'emergere delle cosiddette “nuove dipendenze” in cui l'oggetto della dipendenza non è una sostanza.

Page 3: La Doppia Diagnosi nella Dipendenza Alcolica

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Doppia DiagnosiDoppia Diagnosi

In questa ricerca ci si è concentrati sulla dipendenza alcolica , per quanto riguarda la prima condizione, sui disturbi di personalità e sull'alessitimia per quanto riguarda la seconda.

Da un lato, infatti, l'alcol è una sostanza d'abuso molto diffusa, anche fra i giovanissimi, e la sua pericolosità e tossicità sono parecchio sottovalutate.

Dall'altro i disturbi di personalità e ancor più l'alessitimia sono condizioni sottodiagnosticate e alle quali si presta scarsa attenzione soprattutto nelle strutture di riferimento per le tossicodipendenze.

In questa ricerca ci si è concentrati sulla dipendenza alcolica , per quanto riguarda la prima condizione, sui disturbi di personalità e sull'alessitimia per quanto riguarda la seconda.

Da un lato, infatti, l'alcol è una sostanza d'abuso molto diffusa, anche fra i giovanissimi, e la sua pericolosità e tossicità sono parecchio sottovalutate.

Dall'altro i disturbi di personalità e ancor più l'alessitimia sono condizioni sottodiagnosticate e alle quali si presta scarsa attenzione soprattutto nelle strutture di riferimento per le tossicodipendenze.

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Dipendenza da Sostanze e Comorbilità PsichiatricaDipendenza da Sostanze e Comorbilità Psichiatrica

Fra i disturbi psichiatrici più frequentemente associati a dipendenza da sostanze si trovano:

o Disturbi di Personalità (soprattutto cluster b)o Disturbo Bipolareo Ansiao Depressioneo Psicosi

Fra i disturbi psichiatrici più frequentemente associati a dipendenza da sostanze si trovano:

o Disturbi di Personalità (soprattutto cluster b)o Disturbo Bipolareo Ansiao Depressioneo Psicosi

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Disturbi di PersonalitàDisturbi di Personalità

“Un Disturbo di Personalità rappresenta un modello di esperienza interiore e di comportamento che devia marcatamente rispetto alle aspettative della cultura dell’individuo. E’ pervasivo ed inflessibile, esordisce nell’adolescenza o nella prima età adulta; è stabile nel tempo e determina disagio o menomazione” (DSM-IV-TR).

Ciascun disturbo di personalità è costituito da un determinato pattern di tratti di personalità patologici.

I tratti di personalità sono modi costanti di percepire, rapportarsi e pensare, che si manifestano in un ampio spettro di contesti sociali e personali. Soltanto quando i tratti di personalità sono rigidi e non adattivi, essi costituiscono Disturbi di Personalità.

“Un Disturbo di Personalità rappresenta un modello di esperienza interiore e di comportamento che devia marcatamente rispetto alle aspettative della cultura dell’individuo. E’ pervasivo ed inflessibile, esordisce nell’adolescenza o nella prima età adulta; è stabile nel tempo e determina disagio o menomazione” (DSM-IV-TR).

Ciascun disturbo di personalità è costituito da un determinato pattern di tratti di personalità patologici.

I tratti di personalità sono modi costanti di percepire, rapportarsi e pensare, che si manifestano in un ampio spettro di contesti sociali e personali. Soltanto quando i tratti di personalità sono rigidi e non adattivi, essi costituiscono Disturbi di Personalità.

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Disturbi di PersonalitàDisturbi di Personalità

Il DSM-IV-TR suddivide i Disturbi di Personalità in 3 cluster:

Cluster A o eccentrico: D. schizotipico, D. schizoide, D. paranoide.

Cluster B o esplosivo: D. borderline, D. antisociale, D. istrionico, D. narcisistico

Cluster C o ansioso: D. ossessivo-compulsivo, D. evitante, D. dipendente.

Disturbi di personalità non inclusi nei 3 cluster: D. passivo-aggressivo, D. depressivo, D. NAS.

Il DSM-IV-TR suddivide i Disturbi di Personalità in 3 cluster:

Cluster A o eccentrico: D. schizotipico, D. schizoide, D. paranoide.

Cluster B o esplosivo: D. borderline, D. antisociale, D. istrionico, D. narcisistico

Cluster C o ansioso: D. ossessivo-compulsivo, D. evitante, D. dipendente.

Disturbi di personalità non inclusi nei 3 cluster: D. passivo-aggressivo, D. depressivo, D. NAS.

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AlessitimiaAlessitimia

A: senza Lexis: parole Thymòs: emozioni

Può essere considerato un disturbo di comprensione e regolazione delle emozioni, sia proprie sia altrui.

Non è ad oggi considerata un'entità nosologica ufficiale, inoltre è stata a lungo considerata il substrato psicopatologico delle malattie psicosomatiche alle quali si ritrova frequentemente associata.

Il più importante contributo alla ricerca è stato dato dal cosiddetto gruppo di Toronto facente capo a J.Taylor

A: senza Lexis: parole Thymòs: emozioni

Può essere considerato un disturbo di comprensione e regolazione delle emozioni, sia proprie sia altrui.

Non è ad oggi considerata un'entità nosologica ufficiale, inoltre è stata a lungo considerata il substrato psicopatologico delle malattie psicosomatiche alle quali si ritrova frequentemente associata.

Il più importante contributo alla ricerca è stato dato dal cosiddetto gruppo di Toronto facente capo a J.Taylor

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AlessitimiaAlessitimia

Oggi, grazie alle ricerche di Taylor et al., si identificano 3 fattori nucleari dell'alessitimia che ne descrivono le caratteristiche cliniche comuni, benché variamente espresse, a tutti i soggetti alessitimici:

  F1 – difficoltà a identificare le emozioni

F2 – difficoltà a comunicare le emozioni ad altri

F3 – pensiero orientato all'esterno

Oggi, grazie alle ricerche di Taylor et al., si identificano 3 fattori nucleari dell'alessitimia che ne descrivono le caratteristiche cliniche comuni, benché variamente espresse, a tutti i soggetti alessitimici:

  F1 – difficoltà a identificare le emozioni

F2 – difficoltà a comunicare le emozioni ad altri

F3 – pensiero orientato all'esterno

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Dipendenza AlcolicaDipendenza Alcolica

Nonostante sia diffuso in maniera capillare e sia socialmente accettato nella stragrande maggioranza dei contesti culturali, l'alcol rimane fra le più pericolose sostanze d'abuso.

Diversi elementi contribuiscono a rendere tale sostanza tanto pericolosa…

Nonostante sia diffuso in maniera capillare e sia socialmente accettato nella stragrande maggioranza dei contesti culturali, l'alcol rimane fra le più pericolose sostanze d'abuso.

Diversi elementi contribuiscono a rendere tale sostanza tanto pericolosa…

Page 10: La Doppia Diagnosi nella Dipendenza Alcolica

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Dipendenza AlcolicaDipendenza Alcolica

facile accessibilità forte spinta sociale al consumo, considerato lecito basso costo dotato di elevata tossicità cellulare diretta produzione di metaboliti intermedi ad azione simil-

oppioide (link hyopothesis di Wlash e Dasvis, 1970) accompagna frequentemente il consumo di altre

sostanze ha un'azione psicofarmacologica molto eterogenea e

per questo viene spesso usato a scopo di automedicazione da soggetti affetti da diverse patologie psichiatriche (depressione, ansia, sicosi, disturbo bipolare,etc.)

esposizione a Pac (problemi alcol correlati)

facile accessibilità forte spinta sociale al consumo, considerato lecito basso costo dotato di elevata tossicità cellulare diretta produzione di metaboliti intermedi ad azione simil-

oppioide (link hyopothesis di Wlash e Dasvis, 1970) accompagna frequentemente il consumo di altre

sostanze ha un'azione psicofarmacologica molto eterogenea e

per questo viene spesso usato a scopo di automedicazione da soggetti affetti da diverse patologie psichiatriche (depressione, ansia, sicosi, disturbo bipolare,etc.)

esposizione a Pac (problemi alcol correlati)

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Dipendenza Alcolica: PacDipendenza Alcolica: Pac

fisici acuti (coma, alcalosi, sindrome di Mallory-Weiss) fisici cronici (pancreatite, epatite, K laringeo, K

esofageo, K gastrico, epilessia, etc.)

psichici acuti (riduzione del controllo degli impulsi, rischio suicidiario, rallentamento psico-motorio)

psichici cronici (ansia, depressione, deliri, demenza)

sociali acuti (risse, incidenti stradali, comportamenti aggressivi in famiglia)

sociali cronici (disoccupazione, arresti, divorzio, etc.)

fisici acuti (coma, alcalosi, sindrome di Mallory-Weiss) fisici cronici (pancreatite, epatite, K laringeo, K

esofageo, K gastrico, epilessia, etc.)

psichici acuti (riduzione del controllo degli impulsi, rischio suicidiario, rallentamento psico-motorio)

psichici cronici (ansia, depressione, deliri, demenza)

sociali acuti (risse, incidenti stradali, comportamenti aggressivi in famiglia)

sociali cronici (disoccupazione, arresti, divorzio, etc.)

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Ricerca - FasiRicerca - Fasi

o formulazione ipotesi primaria e secondariao identificazione fattori prognostici e attribuzione del

punteggio (da 1 -ottima prognosi- a 12 -pessima prognosi-)

o reclutamento del campione presso il Ser.t distretto 11 della città di Palermo

o somministrazione di due interviste psichiatriche al campione

o analisi dell'esito delle intervisteo valutazione degli indici prognostici o correlazione degli indici di prognosi con esito delle

interviste

o formulazione ipotesi primaria e secondariao identificazione fattori prognostici e attribuzione del

punteggio (da 1 -ottima prognosi- a 12 -pessima prognosi-)

o reclutamento del campione presso il Ser.t distretto 11 della città di Palermo

o somministrazione di due interviste psichiatriche al campione

o analisi dell'esito delle intervisteo valutazione degli indici prognostici o correlazione degli indici di prognosi con esito delle

interviste

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Fattori PrognosticiFattori Prognostici

AREA CLINICA: numero di ricoveri, patologie psichiatriche o internistiche associate.

AREA TOSSICOLOGICA: esordio della dipendenza, numero di sostanze assunte.

AREA SOCIALE: disoccupazione, arresti, incidenti, divorzi, etc.

AREA TERAPEUTICA: numero di farmaci assunti, anni di trattamento, etc.

AREA CLINICA: numero di ricoveri, patologie psichiatriche o internistiche associate.

AREA TOSSICOLOGICA: esordio della dipendenza, numero di sostanze assunte.

AREA SOCIALE: disoccupazione, arresti, incidenti, divorzi, etc.

AREA TERAPEUTICA: numero di farmaci assunti, anni di trattamento, etc.

Page 14: La Doppia Diagnosi nella Dipendenza Alcolica

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ObiettiviObiettivi

IPOTESI PRIMARIA: dimostrazione di una prevalenza di disturbi di personalità e alessitimia maggiore nel campione rispetto alla popolazione generale.

IPOTESI SECONDARIA: correlazione fra la presenza delle patologie psichiatriche precedenti e fattori prognostici negativi.

 

IPOTESI PRIMARIA: dimostrazione di una prevalenza di disturbi di personalità e alessitimia maggiore nel campione rispetto alla popolazione generale.

IPOTESI SECONDARIA: correlazione fra la presenza delle patologie psichiatriche precedenti e fattori prognostici negativi.

 

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CampioneCampione

o il campione è stato reclutato nel corso di otto mesi presso il Ser.T (servizio tossico dipendenze) 11 di Palermo

o è costituito da 26 soggetti (23=M e 3=F)

o i soggetti reclutati sono in trattamento presso il suddetto Ser.T per alcoldipendenza (nonostante in alcuni casi si tratti di poliassuntori)

o l'età media del campione è 42 anni con due picchi di distribuzione: uno intorno ai 30 e l'altro intorno ai 50.

o il campione è stato reclutato nel corso di otto mesi presso il Ser.T (servizio tossico dipendenze) 11 di Palermo

o è costituito da 26 soggetti (23=M e 3=F)

o i soggetti reclutati sono in trattamento presso il suddetto Ser.T per alcoldipendenza (nonostante in alcuni casi si tratti di poliassuntori)

o l'età media del campione è 42 anni con due picchi di distribuzione: uno intorno ai 30 e l'altro intorno ai 50.

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Metodi e StrumentiMetodi e Strumenti

Sono state utilizzate due interviste psichiatriche: SCIDII - Concepita da M.B.Fisrt (1997) sulla base dei

criteri diagnostici individuati dal DSM-IV per i disturbi di personalità. E' costituita da 119 items. La durata dell'intervista varia da 30 a 60 minuti, a seconda del grado di compliance dell'esaminato. La SCIDII prevede due sole classi diagnostiche: positivi e negativi.

TAS20 - Creata da J. Taylor è costituita da 20 items. Si tratta di un questionario autosomministrato cui il soggetto risponde tramite una scala Likert a 5 punti. La durata complessiva varia da 10 a 20 minuti. La TAS20 prevede tre classi diagnostiche: positivi, borderline e negativi.

Sono state utilizzate due interviste psichiatriche: SCIDII - Concepita da M.B.Fisrt (1997) sulla base dei

criteri diagnostici individuati dal DSM-IV per i disturbi di personalità. E' costituita da 119 items. La durata dell'intervista varia da 30 a 60 minuti, a seconda del grado di compliance dell'esaminato. La SCIDII prevede due sole classi diagnostiche: positivi e negativi.

TAS20 - Creata da J. Taylor è costituita da 20 items. Si tratta di un questionario autosomministrato cui il soggetto risponde tramite una scala Likert a 5 punti. La durata complessiva varia da 10 a 20 minuti. La TAS20 prevede tre classi diagnostiche: positivi, borderline e negativi.

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RisultatiRisultati

Series102468101214161820

PositiviNegativi

Prevalenza dei disturbi di personalità nel campione. Il 70% del campione soddisfa i criteri DSM per almeno

un disturbo di personalità.

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RisultatiRisultati

SchizotipicoSchizoide

ParanoideBorderline

IstrionicoNarcisisticoAntisociale

DipendenteEvitante

Oss-CompPass-Aggr

Depressivo

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

Distribuzione dei singoli disturbi di personalità.Si nota l'altissima prevalenza di disturbi di cluster B a

conferma che i tratti caratteristici di questo cluster costituiscono un elemento di vulnerabilità per il consumo di sostanze problematico.

  

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RisultatiRisultati

Positivi Borderline Negativi0

2

4

6

8

10

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Prevalenza alessitimia nel campione.Solo una piccola percentuale del campione è positiva

alla TAS20. Il numero di soggetti borderline è però piuttosto elevato.

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RisultatiRisultati

1 2 302468

101214

Correlazione fattori prognostici ed esito SCIDII.La correlazione è complessivamente rispettata in oltre

il 50% dei casi. Tale correlazione è ancora più forte se si valutano solamente i soggetti con fattori prognostici negativi di rilievo (54% del campione)

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RisultatiRisultati

Positivi Borderline Negativi0

1

2

3

4

5

6

7

Correlazione dimostrabileCorrelazione non dimostrabile

Correlazione fattori prognostici ed esito TAS20. Correlazione complessivamente rispettata in oltre il

60% dei casi.

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ConclusioniConclusioni

I disturbi di personalità, benchè notevolmente rappresentati nella popolazione clinica esaminata, hanno un peso minore nell'evoluzione clinica della dipendenza.

La SCIDII è difatti uno strumento piuttosto sensibile e identifica come positivi soggetti appena soprasoglia.

La TAS20, specularmente, esclude dall'esito positivo i risultati “di confine”.

Tuttavia, punteggi SCIDII particolarmente elevati si associano spesso ad alessitimia conclamata e l'associazione delle due condizioni correla nettamente con fattori prognostici fortemente negativi.

I disturbi di personalità, benchè notevolmente rappresentati nella popolazione clinica esaminata, hanno un peso minore nell'evoluzione clinica della dipendenza.

La SCIDII è difatti uno strumento piuttosto sensibile e identifica come positivi soggetti appena soprasoglia.

La TAS20, specularmente, esclude dall'esito positivo i risultati “di confine”.

Tuttavia, punteggi SCIDII particolarmente elevati si associano spesso ad alessitimia conclamata e l'associazione delle due condizioni correla nettamente con fattori prognostici fortemente negativi.

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