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LA DIAGNOSI DEI LINFOMI MALIGNI
ATTRAVERSO TECNICHE DI
IMMUNOISTOCHIMICA
Dott. Lorenzo Memeo
Anatomia Patologica
Istituto Oncologico del Mediterraneo
Catania
Struttura normale del linfonodo
• I linfonodi normali sono caratterizzati da una zona
corticale, paracorticale e midollare
• L’area corticale contiene follicoli primari e secondari (o
reattivi)
• I follicoli primari appaiono come noduli piccoli, rotondi,• I follicoli primari appaiono come noduli piccoli, rotondi,
con piccolo linfociti
• I follicoli secondari presentano centri germinativi,
circondati dalle cellule mantellari di piccola taglia (zona
mantellare). Fuori dalla zona mantellare si trova la zona
marginale.
• L’area midollare è popolata da plasmacellule
Struttura normale del linfonodo
Classificazione e diagnosi dei linfomi
• Le cellule linfoidi in vari stadi di maturazione dimostrano
differenti profili immunoistochimici e questo si riflette sui
differenti profili della controparte neoplastica.
• La maggior parte dei linfomi vengono diagnosticati sulla
base dei criteri morfologici ed immunoistochimici.base dei criteri morfologici ed immunoistochimici.
• Nel 2008 la classificazione WHO ha classificato i linfomi
maturi in 26 tipi di linfomi a fenotipo B, 17 tipi di linfomi a
fenotipo T e due tipi di linfoma di Hodgkin
Marcatori immunoistochimici
• Diagnosi accurata
• Valutazione della prognosi
• Scelta terapeutica più adeguata
Uso di terapie con target specifici (CD20-Rituximab)• Uso di terapie con target specifici (CD20-Rituximab)
• Follow up con identificazione delle recidive
IHC in diagnosi e trattamento dei
linfomi B: CD20• Marcatore diagnostico: marcatore di elezione perindividuare i linfociti B maturi e le neoplasie B da essiderivate. La sua espressione è modesta o nulla nei linfomilinfoblastici e nei mielomi
• Target molecolare nella terapia: La maggior parte deipazienti affetti da linfomi di tipo B ricevono un trattamentopazienti affetti da linfomi di tipo B ricevono un trattamentocon Rituximab, anticorpo monoclonale anti-CD20. Questopuò provocare cambiamenti di espressione di CD20 checonsistono sia nella perdita e nella riacquisizione dellaespressione.
• Marcatore di follow up: Il patologo deve conoscere il tipodi trattamento ricevuto dal paziente dal momento che lamaggior parte delle diagnosi delle recidive si basa sullavalutazione del CD20.
Linfomi a piccole cellule
Linfoma follicolare
• Neoplasia derivante dalle cellule dei centri germinativi. Le
cellule neoplastiche originano dai centrociti a nuclei
irregolari ed i centroblasti con nucleoli e variabili quantità
di citoplasma
• Mancano di polarità e di macrofagi dai corpi tingibili che• Mancano di polarità e di macrofagi dai corpi tingibili che
sono presenti nei follicoli reattivi.
• Esprime marcatori del centro germinativo CD10 e BCL6
ma il marcatore diagnostico è BCL2 che in condizioni
normali è negativo nei centri germinativi.
• Conferma molecolare BCL2
Bcl-2
• E’ una proteina mitocondriale, ma si trova anche a livellodella membrana nucleare e citoplasmatica
• Induce un blocco della morte cellulare programmataattraverso:
• Inibizione delle caspasi• Inibizione delle caspasi
• Blocco dell’ azione pro-apoptotica svolta dalle molecoleBAX e BAD
• Interazione con la proteina BH3
• La sua aumentata espressione nel linfoma follicolare è ilrisultato delle traslocazione BCL2-JH [t(14;18)] e delconseguente riarrangiamento del gene BCL2
• Alcuni linfomi follicolari mostrano aspetti morfologici oimmunofenotipici atipici (negatività per CD10 e BCL2)
• Sono stati identificati attraverso studi di gene expression profilig 2marcatori immunoistochimici di cellule GC-B : HGAL/GCET2HGAL(Human germinal center–associated lymphoma/germinal center B-cellexpressed transcript 2) e LMO2 (LIM-only transcription factor 2
HGAL e LM02 hanno mostrato una percentuale di positività del 97% e
Linfoma follicolare
• HGAL e LM02 hanno mostrato una percentuale di positività del 97% e93%, rispettivamente, rispetto al CD10 (71%) and BCL6 (72%).
• STATMINA (STMN1) è una proteina regolatrice dei microtubuli ed èfortemente espressa dalle cellule GC-B a livello citoplasmatico.Mostra espressione nel 97% dei linfomi follicolari inclusi BCL2/CD10-,e nei follicolari di alto grado.
• La sua espressione è riportata nei linfomi mantellari, nel primitivo delmediastino ed alcuni diffusi a grandi cellule B (DLBCL)
• Non è riportata nei linfomi marginali.
Linfoma follicolare
BCL-2
SLL/LLC
• Linfoma non Hodgkin a fenotipo B
• Cellule monomorfe, di piccola taglia e piccoli nucleoli.
• Marcatori immunoistochimici: CD5+ e CD23+ CD19+
CD20+ CD79a+
• Espressione di CD200• Espressione di CD200
Linfoma a piccoli linfociti/Leucemia
linfatica cronica
CD200
• CD200 è diffusamente espresso a livello di membrana nel
linfoma linfocitico e nella leucemia a cellule capellute.
• Non è espresso nel linfoma mantellare, marginale, e follicolare
• Tra i linfomi a grandi cellule è espresso da alcuni linfomi
mediastinici, Hodgkin classico e mieloma multiplo.mediastinici, Hodgkin classico e mieloma multiplo.
• Il CD200 è considerato di notevole ausilio diagnostico nei casi
di SLL/CLL e dovrebbe essere incluso nei pannelli
immunoistochimici di routine per escludere il linfoma
mantellare.
• Sono in corso trials clinici per il trattamento di CLL e mieloma
multiplo con un anticorpo umanizzato anti-CD200 e lo spettro
terapeutico potrebbe presto estendersi a altre neoplasia B.
Linfoma mantellare
• Cellule di media-piccola taglia• Pattern di crescita nodulare o diffuso• Marcatori immunoistochimici: CD20+, CD5+, CD43+, CICLINA D1+.
• SOX 11+
Ciclina D1
• Proteina coinvolta nella regolazione
del ciclo cellulare.
• Responsabile della sua
iperespressione è la traslocazione
11-14 (segmento J delle catene
pesanti delle immunoglobuline
(14q32) - bcl-1 (11q13).
• La traslocazione determina
un’aumentata espressione del gene
che codifica per la ciclina D1, situato
120kb a valle di Bcl-1.
SOX11
• Recentemente è stato identificato un nuovo marcatore
nucleare di MCL: SOX 11, membro della famiglia dei SOX
che codifica per un fattore di trascrizione.
• L’espressione è indipendente dall’espressione di ciclina
D1 o dal suo stato mutazionale. D1 o dal suo stato mutazionale.
• Data la sua espressione nei linfomi mantellari a decorso
aggressivo è in corso l’analisi del suo significato
prognostico.
Linfoma marginale
• Il linfoma marginale è una neoplasia delle cellule B dellazona marginale.
• Le cellule neoplastiche mostrano espressione di marcatoriB senza espressione di CD5, CD10, CD23.
• IRTA-1 è espresso in percentuale variabile dallamembrana delle cellule neoplastiche di marginaliIRTA-1 è espresso in percentuale variabile dallamembrana delle cellule neoplastiche di marginaliextranodali (93%), nodali (73%).
• Non distingue però condizioni neoplastiche da quellereattive
• MNDA (Myeloid cell nuclear differentiation antigen) èespresso in MZL nodale, extranodale e splenico. Negativonei follicolari, può essere di ausilio diagnostico per unadiagnosi differenziale (follicolare vs marginale).
Nuovi marcatori immunoistochimici
Linfomi a grandi cellule
Linfoma di Burkitt
• Linfoma di Burkitt è una neoplasia aggressiva a fenotipo
B caratterizzata da una traslocazione cromosomica che
attiva un oncogene (c-myc).
• Pattern di crescita diffuso
• Cellule monomorfe, di media taglia con alto indice • Cellule monomorfe, di media taglia con alto indice
mitotico
• Immunofenotipo: CD20+, CD10+, BCL6+, BCL2-
Linfoma di Burkitt
C-MYC
• Analisi immunoistochimica di c-MYC permette di rilevare
aumentata espressione della proteina sia causata da
traslocazione che da overespressione.
• Potrebbe essere utilizzata per discriminare i casi da testare
con analisi FISH, anche se una reazionecon analisi FISH, anche se una reazione
immunoistochimica negativa non esclude anomalie
genetiche.
• Proteina nucleare ad espressione ubiquitaria
• Fattore trascrizionale
• La sua espressione aumenta quando la cellula passa da
uno stato di quiescenza ad uno stato di attiva proliferazione
C-MYC
Linfoma anaplastico
• Linfoma non Hodgkin a fenotipo T
• Cellule di grossa taglia con nuclei irregolari
• Pattern di crescita diffuso
• Marcatori immunoistochimici: CD30+, CD4+, CD5+
ALK1+ALK1+
Linfoma anaplastico
Linfoma anaplastico
ALK
BRAF in HCL
BRAF in HCL
Linfoma di Hodgkin
CELLULE DI
REED STEMBERG
CD30+ CD15+
• Insulin-like growth factor II mRNA-binding protein 3
(LMP3) è una proteina coinvolta nello sviluppo fetale e
downregolata nei tessuti adulti.
• E’ espressa nel 98,8% dei linfomi di Hodgkin,
rappresentando per questo un valido marcatore in casi in
LMP3
rappresentando per questo un valido marcatore in casi in
cui i marcatori tradizionali (CD30, CD15, PAX 5) risultino
deboli o assenti.